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Marcello Pamio

Il 21 settembre 2016 il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, attraverso l’azione e le iniziative promozionali diffuse dal Ministero dello Sviluppo Economico gestito dal piddino Carlo Calenda, ha dato il là a «Industria 4.0», meglio noto come «Piano Nazionale Industria 4.0» stanziando 13 miliardi di euro per supportare la quarta rivoluzione industriale che porterà le aziende italiane a digitalizzare e robotizzare i processi produttivi.
L’anno seguente il «Piano nazionale Industria 4.0» diventa «Impresa 4.0».

Quarta Rivoluzione
Le rivoluzioni industriali del mondo occidentale sono state tre: nel 1784 con la nascita della macchina a vapore e di conseguenza con lo sfruttamento della potenza di acqua e vapore per meccanizzare la produzione; nel 1870 con il via alla produzione di massa attraverso l’uso sempre più diffuso dell’elettricità, l’avvento del motore a scoppio e l’aumento dell’utilizzo del petrolio come nuova fonte energetica; nel 1970 con la nascita dell’informatica, dalla quale è scaturita l’era digitale destinata ad incrementare i livelli di automazione avvalendosi di sistemi elettronici e dell’IT (Information Technology).[1]

Ora tocca alla quarta, e un rapporto pubblicato dalla multinazionale di consulenza McKinsey, spiega dettagliatamente quali saranno gli impatti enormi delle nuove tecnologie digitali.
Quattro saranno anche le direttrici di sviluppo:

  • Utilizzo dei dati, potenza di calcolo e connettività, big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione.
  • Analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore.
  • Interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà aumentata.
  • Passaggio dal digitale al “reale” e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine.[2]

Le rivoluzioni a cui assisteremo nei prossimi decenni supereranno la fantascienza hollywoodiana. (Vedi video dell'autore su Transumano e Postumano)
Nella «Fabbrica 4.0» la flessibilità dagli impianti sarà tale da consentire di personalizzare i prodotti in funzione del singolo cliente. I robot lavoreranno a contatto con l’uomo e dall’uomo apprenderanno in modo naturale. Arrivare alla pericolosissima A.I., Intelligenza Artificiale è solo questione di tempo.
La fabbrica, il lavoro, il microchip umano, i robot, ecc. tutto sarà infatti, in una parola, smart (intelligente).

Dall’Industria 4.0 al microchip 2.0
Il Piano industriale 4.0 darà un impulso enorme all’impianto dei microchip nell’uomo.
Non a caso si parla di interazione uomo-macchina, robotica, realtà aumentata, sicurezza, ecc.
La propaganda del Regime, sta cercando da molti anni di indottrinare le masse su tale argomento. Cercano infatti in tutti i modi di farci vedere il microchip sottocutaneo, come una tecnologia intelligente, evolutiva, utilissima e, ovviamente, sicura.
La Finestra di Overton si è aperta e gli articoli sui microchip per uso umano pubblicati nell’ultimo periodo ne sono la prova.

Oltre ai numerosissimi film sfornati da Hollywood negli ultimi decenni, assisteremo sempre più a servizi pseudo-giornalistici e trasmissioni televisive in cui il chip per uso umano, sarà presentato come il futuro e la tecnologia a cui non potremo dire di no.
Ci mostreranno sempre e solo il lato bello e utile: l’interazione del corpo con il mondo esterno, come ad esempio l’accensione del pc semplicemente avvicinando la mano inchippata, o la gestione completa di una casa domotica. Per non parlare della sicurezza: il microchip ci permetterà di uscire da casa senza carta di credito, senza soldi in contanti, perché tutti i dati utili (compresi quelli sanitari) saranno registrati nei byte del microcircuito.
Non parliamo della strepitosa utilità in caso di sequestro di persona o incidente, perché nel primo caso, fungendo anche da GPS sarà possibile trovare il malcapitato in pochi minuti, mentre nel secondo, anche se la persona è incosciente, i medici potranno estrapolare tutti i dati sensibili sanitari posizionando lo scanner sopra il microchip.

Tutto stupendo, ma dopo vedremo i lati oscuri….
Tornando agli articoli di propaganda, l’ultimo articolo è di ieri del quotidiano il «Giornale di Brescia», il cui titolo è inequivocabile: «Da Vinci 4.0, quando un chip sottocutaneo non deve far paura».
Il nome dell’iniziativa, che rende omaggio a Leonardo, sintesi di genio creativo e capacità tecnica, nel cinquecentesimo anniversario della sua morte, deriva anche dal fatto che «lui era ed è l’esempio perfetto della multidisciplinarietà».
Lo stesso saranno gli operatori delle Fabbriche 4.0, i quali dovranno saper interagire con robot, sensori e dati da essi prodotti, piuttosto che con un’intelligenza artificiale o con il microchip impiantato sotto pelle!
Per ben tre mesi, 250 ragazzi di cinque scuole della provincia di Brescia hanno avuto mattinate formative sui temi della «digital transformation».[3]

Ecco le piroette e acrobazie letterarie del Giornale di Brescia per imbonire gli impianti di microchip. «Sebbene il microprocessore sottocutaneo possa intimorire e far sovvenire scene da film in pieno stile Matrix, il suo utilizzo è già diffuso, ad esempio in Germania.
Al suo interno possono essere inserite informazioni come i dati anagrafici, il gruppo sanguigno e persino un abbonamento ad un mezzo di trasporto».[4]
Al «primo impatto non può non spaventare, ma lo stesso si può dire di tutte le invenzioni che hanno trainato le diverse rivoluzioni industriali». In pratica l’esperto paragona la macchina a vapore, l’elettricità con un congegno elettronico, grande come un chicco di riso, che viene posizionato mediante una siringa, dentro il corpo umano
Anche perché la casa che produce l’oggetto il microchip dettagliatamente propagandato in queste scuole si chiama «Dangerous Things», il cui sito ufficiale si apre con la frase: «We believe biohacking is the next phase of human evolution», cioè credono che il «biohacking» sarà la prossima fase dell’evoluzione umana!
Biohacking, unisce la parola «biologia» e «hack» che significa «un approccio o un metodo non convenzionale». In pratica il biohacking è l’insieme di sostanze e/o gadget sviluppate allo scopo di migliorare l’essere umano naturale, per superarne i limiti fisici.

Vendita dei microchip on-line
Il fondatore di Dangerous Things è un certo Amal Graafstra, che dal garage di casa gestisce la microazienda specializzata nella vendita per corrispondenza di chip e altri aggeggi per tutti quei poveri decerebrati che vogliono modificare e potenziare il proprio corpo!


Il microchip, mediante una siringa con un ago da ben 4 mm, si inserisce 2 millimetri sotto pelle, poi si mette un cerottino steri-strip sul buco, e il gioco è fatto.  Il tutto sganciando 90 euro circa per avere a casa il comodo kit.
Nel corso degli anni il prezzo è calato drasticamente e ora è alla portata di tutti, bambini e ragazzini compresi!

Se però il semplice chippetto non ti aggrada, e vorresti andare oltre, puoi sempre ordinare, per una cifra che varia tra i 153.75 e i 222 dollari, il «Cyborg Transformation Kit» (vedi immagine sotto).

«Se sei pronto per aggiornare il tuo sacco di carne con la tecnologia implantare di prossima generazione e iniziare immediatamente a costruire soluzioni informatiche, hai bisogno del kit di trasformazione cyborg per eccellenza»!
Chiaro? Vuoi implementare il tuo corpo diventando come Terminator?

Futuro distopico
Molti scienziati sostengono che il microchip sottocutaneo umano diventerà nel futuro prossimo indispensabile come il telefono cellulare. Nella loro visione distopica, la società del futuro ci metterà in condizione di non poterne fare a meno, addirittura potrebbero renderli obbligatori, esattamente come oggi per i vaccini.
Ricordo che il microchip per uso animale è obbligatorio in Italia dal 5 novembre 2004.
Il chip contiene un codice magnetico di 15 cifre che si possono leggere mediante un apposito lettore per risalire al proprietario del cane. La Regione Friuli a novembre 2018 ha provato a metterlo obbligatorio anche per i gatti, ma hanno dovuto fare dietrofront a causa del malcontento della gente.[5]
Però ci hanno provato, e ci riproveranno più avanti.
Il passaggio dagli animali all’uomo? Solo questione di tempo!

Nell’uomo il discorso è molto più complesso perché gli impianti sono stati pensati – nonostante le belle parole - solo per il controllo sociale globale!
Cosa faremo infatti quando le banconote cartacee saranno sostituite dalla moneta elettronica e virtuale?
E se per vari motivi il chip non funzionasse correttamente, subisse un danno (o venisse disattivato dall’esterno)? E quando non potremo più comprare nulla, neppure un pezzo di pane, senza sottoporci all’identificazione biometrica tramite microchip?
I delinquenti 2.0 non ruberanno più il portafoglio, come pure non rischieranno neppure di forzare una casa, semplicemente si specializzeranno nel furto dei dati sensibilissimi mediante due strade: la prima si avvale di lettore a radiofrequenze, la seconda nell’estrazione forzata (con bisturi) del chip dalla mano. Indipendente dal metodo usato, una volta in possesso dei dati contenuti nel chip, saranno in possesso di quella vita umana! Non mi riferisco al classico furto di identità, qui l’oggetto del furto è la vita stessa. Nel chip infatti confluiranno tutti i dati sanitari, finanziari, fiscali, (leggasi Big Data) e tutti quelli che non possiamo nemmeno immaginare: per esempio grazie alle tessere fedeltà e agli acquisti fatti online, sapranno (già avviene ora) tutto quello che mangiamo, le preferenze sessuali, la musica che ascoltiamo, la tendenza politica, ecc.


La vita umana sta diventando un concentrato di byte, e coloro che gestiranno questi dati e informazioni saranno i veri Padroni del mondo.

Un esempio per tutti: con gli screening genetici, eseguiti nel periodo prenatale, sapranno quali sono le nostre inclinazioni e/o predisposizioni alle malattie. Se queste informazioni finissero nelle mani di una assicurazione, potremo vederci negata la polizza sulla vita perché loro sanno o ipotizzano che a 30 anni mi verrà un linfoma!
Le persone devono capire che l’intera esistenza di una persona dipenderà dai signori che davanti ad una tastiera controlleranno (o ruberanno) i dati del microchip.
Secondo alcuni visionari arriveremo al punto in cui sarà l’uomo stesso a chiedere l’impianto del microchip volontariamente; vuoi per sicurezza, per comodità (aprire le porte, alzare le tapparelle, accendere il pc o cellulare, uscire senza soldi, ecc.) o perché il numero a 15 cifre diventerà il nostro nuovo «numero di sicurezza sociale», per cui se un domani si vorrà usufruire dei servizi sociali, basterà allungare la mano destra...

 

[1] https://www.economyup.it/innovazione/cos-e-l-industria-40-e-perche-e-importante-saperla-affrontare/

[2] idem

[3] «GdB Da Vinci 4.0, la rivoluzione digitale riparte dagli studenti», Il Giornale di Brescia, 29 gennaio 2019, www.giornaledibrescia.it/rubriche/impresa-4-0/gdb-da-vinci-4-0-la-rivoluzione-digitale-riparte-dagli-studenti-1.3335138

[4] «Da Vinci 4.0, quando un chip sottocutaneo non deve far paura», Il Giornale di brescia, 21 marzo 2019 https://www.giornaledibrescia.it/rubriche/impresa-4-0/da-vinci-4-0-quando-un-chip-sottocutaneo-non-deve-far-paura-1.3348332

[5] «Microchip obbligatorio per i gatti? Norma ritirata, ‘Crea malcontento’», Il Gazzettino, 27 novembre 2018, www.ilgazzettino.it/nordest/trieste/microchip_obbligatorio_gatti_dietrofront_crea_malcontento-4135395.html


Marcello Pamio

Da settimane i media mainstream hanno acceso e puntato i riflettori su una sconosciuta ragazzina svedese, spuntata letteralmente dal nulla.
Nessuno l’aveva mai vista. Di punto in bianco….puff….esce dal cilindro, viene invitata a parlare al vertice sul clima delle Nazioni Unite e poi al Forum di Davos, oggi addirittura è stata candidata al Premio Nobel.
Tutte cose normali per una qualsiasi ragazza di 16 anni, vero?
Ma i suoi discorsi hanno emozionato e toccato le corde profonde dell’anima, appassionando gli ambientalisti di tutto il mondo, così è stata presa come modello da stimare ed emulare.
Se non bastasse per capire il quadro, persino Sergio Mattarella l’ha elogiata, e il diversamente-sobrio Jean-Claude Junker le ha fatto il baciamano.

Da agosto 2018, ogni venerdì mattina, invece di andare a scuola Greta si piazza davanti al Parlamento svedese con il cartello “Sciopero scolastico per il clima”, e in pochissimo tempo è diventata la più giovane ambientalista europea e promotrice delle marce degli studenti per il clima.
Il suo motto è: «non mi fermerò. Non fino a quando le emissioni di gas serra non saranno scese sotto il livello di allarme».
La realtà è che Greta Thunberg è stata fatta diventare un simbolo.

Da una parte sicuramente c’è lo sfruttamento in una «campagna di pubbliche relazioni» in vista dell’uscita del nuovo libro della madre, la cantante d’opera svedese Malena Ernman...

che sta strumentalizzando la povera figlia affetta dalla Sindrome di Asperger. Conosciamo anche il nome dello stratega della campagna di PR, Pubbliche Relazioni, Ingmar Rentzhog, un esperto di marketing e pubblicità. Dall’altra però Greta fa comodo anche al Sistema…

Quello che Greta non dice…
La giovane svedese è portatrice sana di cose ovvie e assolutamente scontate.
Il punto non è quello che Greta dice, ma quello che non dice!
Non è un po’ strano che nonostante attacchi i Poteri Forti, venga appoggiata dagli stessi, cioè dai circoli malthusiano-globalisti, e dalla dittatura europea? Gli stessi circoli che vogliono austerità, deflazioni, disoccupazioni di massa, depopolazione e gli stessi che stanno creando il problema climatico!

Global Warming
L’immensa grancassa di Poteri Forti sta tambureggiano l’allarme del Riscaldamento Globale, attribuendone la causa SOLO alla produzione industriale e ai consumi umani!
Il Global Warming è un fatto accertato e la causa dell’effetto serra è il cancro chiamato uomo, per cui la “soluzione” è quella di aderire immediatamente ai vari Protocollo di Kyoto ecc. che impongono la riduzione delle emissioni industriali, costi quel che costi, e non solo...
Nessuno sta negando l’ovvietà: basta aprire la finestra per capirlo.
Il pianeta sta certamente vivendo un periodo di riscaldamento globale, e il nostro stile di vita, improntato esclusivamente al consumismo sfrenato, è follia allo stato puro! Questi sono dati oggettivi e inoppugnabili, ma quello che si vuole sottolineare è che il Global Warming, innanzitutto non è causato dall'uomo (medio), e secondo viene usato (e fomentato) dall’élite dominante come un Cavallo di Troia per scopi tutt’altro che ambientalistici o naturalistici: instaurare nella popolazione il regime del caos e del terrore (paura di allagamenti, nubifragi, tornado, uragani, siccità, ecc.), far passare leggi sempre più repressive, spingere l’acceleratore della riduzione della popolazione, impedire a paesi emergenti di uscire dal loro baratro, ecc.

La storia docet
La storia insegna qualcosa a proposito del riscaldamento.
Nel 1719 una canicola eccezionale, che sarà difficile attribuire all’industria umana, fece morire non i 15.000 anziani francesi deceduti nel 2013, ma oltre 450.000 persone. I sudditi del Re Luigi XV erano allora solo 22 milioni.
Per lo più i morti erano bambini colpiti da diarrea perché le falde, prosciugate per metà, erano infette. Altre dissenterie canicolari si produssero nel 1706 e nel 1747 e ciascuna fece oltre 200.000 morti.
Quindi prima della grande industrializzazione, prima che le attività dell’uomo liberassero anidride carbonica nell’aria, vi sono stati periodi molto più caldi dell’attuale. Come la mettiamo?
Sono banali esempi, che insegnano come la storia dell’umanità è stata ed è costellata da periodi caldissimi (e periodi freddissimi) indipendentemente dall’uomo.

Cambiamento climatico o guerra climatica?
«Abbiamo bisogno di un mondo più autoritario. Anche le migliori democrazie accettano che quando si avvicina una grande guerra, la democrazia deve essere sospesa per tutta la sua durata. Io ritengo che il cambiamento climatico sia una situazione grave come una guerra. Può essere necessario mettere la democrazia in sospeso per un po'. Dobbiamo avere poche persone dotate di autorità a comandare».
Questa frase non l’ha scritta Adolf Hitler nel suo Mein Kampf ma è uscita dalla bocca di James Ephraim Lovelock, il chimico futurologo, ex collaboratore della NASA, che ha elaborato la teoria di Gaia.

È l’inventore anche del buco dell’ozono, provocato a suo dire dal gas CFC, il cui brevetto della Dupont scadeva casualmente quando si scoprì il buco…
Lovelock è profondamente inserito nelle centrali di potere che protraggono l’impero britannico, anche perché egli è un uomo del liberismo secondo Adam Smith e seguace di progetti di riduzione della popolazione secondo Malthus*.
Quello che Lovelock adombra è il progetto di un governo autoritario mondiale con la scusa del controllo del riscaldamento globale.
Oggi ha 99 anni ed è ancora membro del The Optimum Population Trust, un think tank che promuove la riduzione della popolazione umana nel mondo, e della Royal Society of Edinburgh, società filosofica che promuove le azioni adatte ridurre dell’80% le emissioni di gas di carbonio.
Infine ha lavorato a stretto contatto con l’americano John Holdren, il fisico aeronautico diventato un fondamentalista della denatalità (consigliere del presidente Obama).


Holdren già nel 2009 proponeva di spargere milioni di tonnellate di particolato nell’alta atmosfera onde formare una nube capace di respingere i raggi solari...
Ricordo che l’ambientalismo catastrofico, l’effetto serra e il buco dell’ozono sono mossi da interessi costituiti potenti e dalle ideologie della crescita zero, teleguidati dalle Fondazioni Rockefeller.
«Alla ricerca di un nuovo nemico che ci unisse, giungemmo all’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, mancanza d’acqua, la carestia e cose del genere fossero adatte»
Così riporta una pubblicazione del Club di Roma**.
Il controllo del clima è una priorità per il Sistema.

Leggete cos'è scritto in un documento sugli "armamenti futuribili" della Us Air Force dal titolo "Air Force 2025": «la modificazione del clima offre nel quadro bellico un ampio ventaglio di opzioni per sconfiggere o coercire un avversario. Negli Stati Uniti la modifica del tempo atmosferico diverrà parte della sicurezza nazionale con applicazione all’interno e all’estero».
Controllare il clima rientra nella guerra militare, e quindi per gli Stati Uniti d’America una priorità per la sicurezza nazionale.

Geo-ingegneria climatica
Quali sono le cose che Greta e molti degli ambientalisti malthusiani non denunciano nel cambiamento climatico che stiamo vivendo? Nessuno di loro ha tira in ballo le scie chimiche (chemtrails) e le ingerenze dei potenti campi elettromagnetici usati nei vari programmi militari come HAARP.
Irrorare quotidianamente, spruzzando sostanze tossine e metalli pesanti nei cieli non ha ripercussioni nel clima globale?
Riscaldare la ionosfera (progetto HAARP) con quantità abnormi di energia non ha ripercussioni nel clima globale?
Come mai nessuno denuncia la guerra climatica in atto? Non lo sanno, non sono coscienti, oppure fanno parte del giochetto?
Queste sono le cose da denunciare al mondo, da gridare in faccia ai potenti della Terra, non le fregnacce messe in circolazione dal Sistema stesso.
Per questo motivo Greta è diventata la paladina ambientale, l’eroina dei più deboli e indifesi, ma anche dei potenti della Terra...

 

*Thomas Malthus
Il reverendo Thomas Robert Malthus oltre due secoli fa elaborò una teoria che pone in relazione la crescita della popolazione con lo sviluppo economico.
Il pastore anglicano, oltre ad essere economista e demografo britannico, sosteneva che la tendenza della popolazione di un paese è di crescere a tasso geometrico (1-2-4-16-32), mentre l’offerta di cibo segue un tasso aritmetico (1-3-5-7-11).
Quindi per evitare bassi livelli di vita o di assoluta povertà la strategia è di limitare il numero delle nascite!
Malthus, al soldo della Compagnia delle Indie Orientali, si mise a capo dell’ideologia del limite delle risorse a fronte della crescita demografica.
Successivamente la sua visione è stata fonte di ispirazione di moltissimi personaggi della politica, economia e finanza. Per esempio negli anni Trenta, la politica del genocidio che sottende l’ideologia dei «limiti delle risorse», fu riformulata nel corso di un incontro tra Adolf Hitler e Lord Lothian (Philip Kerr) il capo della Tavola Rotonda, la formazione più direttamente impegnata a sostenere la scalata al potere di Adolf Hitler in Germania. Il resto è storia…

** Il Club di Roma fu fondato durante alcuni incontri tenutisi a Villa Serbelloni, proprietà della Fondazione Rockefeller a Bellagio, sul Lago di Como.


Con il libro: «I limiti dello sviluppo» il Club propose nel 1972 le sue strampalate teorie ambientali che sollevarono una tempesta. Purtroppo il testo e le successive edizioni esercitarono una notevole influenza sul nascente movimento ambientalista italiano...
Il vero scopo del Club di Roma era - ed è - quello di organizzare la propaganda sulla crisi ambientale e sfruttare quest’ultima per giustificare la centralizzazione del potere, la soppressione dello sviluppo industriale sia in Occidente che nel Terzo Mondo ed il controllo della popolazione mediante l’eugenetica.

 

In questo video, il Premio Nobel Carlo Rubbia in circa 8 minuti smonta la bufala dei cambiamenti climatici

 


Marcello Pamio

Il 25 febbraio scorso è stato ufficializzato nella Gazzetta l’inserimento del medicinale Triptorelina nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
La Triptorelina Pamoato è il principio attivo, il nome commerciale è Decapeptyl e appartiene alla categoria farmacologica degli «Analoghi degli ormoni liberatori delle gonadotropine», in pratica agisce causando la soppressione della funzione gonadotropa pituitaria, detto in parole semplici blocca alcuni importantissimi ormoni, come il testosterone, agendo direttamente sulla ghiandola endocrina pituitaria: l’ipofisi!

Attualmente viene somministrato nel carcinoma della prostata e in quello della mammella mediante un’iniezione che viene effettuata tassativamente ogni 3 mesi.
Ma perché un farmaco in uso nei tumori ormono-sensibili viene inserito nella Gazzetta ufficiale?
La risposta è semplice ma inquietante: perché l’impiego sarà allargato ai casi «in cui la pubertà sia incongruente con l’identità di genere (disforia di genere)».[1]
Quindi il Ministero della Salute e l’Aifa hanno autorizzato l’utilizzo di un farmaco ormono-castrante già in uso per il cancro al seno e alla prostata, per i bambini che non riconoscono il proprio corpo e/o la propria sessualità!

Questo è il risultato delle sempre più potenti lobbies pro-trans, le quali non solo aumentano le lettere degli acronimi LGBT, LGBTQ, LGBTQIA, LGBTQIAPK, ma anche la loro pressione sociale.
Associazioni ufficialmente nate per proteggere e sostenere i diritti di Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Queer, Intersessuali, Asessuati[2], Pansessuali[3] e Kinky[4], ufficiosamente rappresentano invece un formidabile e funzionale strumento di manipolazione mediatica e politica assai rilevante.
Purtroppo è molto triste sapere che l’Italia è il primo paese in Europa per tumori in età pediatrica, il primo anche per obesità infantile, e la priorità del governo (quello del cambiamento) oltre alle vaccinazioni coatte è autorizzare un farmaco che castra i bambini confusi!

Ovviamente, come dietro le vaccinazioni c’è un progetto molto più lungimirante, così anche dietro a tutto questo vi è un piano ben più complesso ed occulto rispetto a quello che si può osservare in superficie…
E quello che sta accadendo in Inghilterra in questi giorni, dovrebbe far riflettere tutti…

Gender Indentity Development Service (GIDS)
Si tratta dell’unico centro britannico che si occupa di bambini che vogliono cambiare sesso.
Fa parte dell’NHS, del servizio sanitario di Sua Maestà e ha sede a Londra dentro il Tavistock.

Negli ultimi 5 anni i pazienti, tutti minorenni, sono cresciuti esponenzialmente da 468 a 2519 all’anno, con un aumento del 400%.
Quello che non viene evidenziato dai media è ciò che sta accadendo all’interno del Centro…
Lo psicanalista David Bell, a capo del personale del GIDS, ha spiegato in un suo report che il servizio per il cambio di sesso dei minorenni NON è in grado di valutare adeguatamente i suoi giovanissimi pazienti. Non solo, è arrivato anche a denunciare che il Centro riceve pressioni enormi in particolare dalle lobbies e dagli attivisti pro-trans. Lo avete letto da qualche parte?
Anche la d.ssa Polly Carmichael, direttrice del GIDS, ha dovuto ammettere pubblicamente che il suo centro riceve parecchie pressioni!
Infine sono arrivate le dimissioni del dottor Marcus Evans, che faceva parte della Fondazione che guida il GIDS. Le motivazioni sono sempre quelle: «il GIDS è stato accusato di essere troppo veloce nell’offrire cure mediche a bambini e ragazzi. Trattamenti (farmaci che bloccano gli ormoni) che hanno conseguenze di vasta portata sconosciute e che, senza una sufficiente esplorazione dei sentimenti e delle motivazioni del bambino, possono avere effetti devastanti sulla sua vita, la sua identità e il suo sviluppo.»[5]

Quindi due figure autorevoli del centro inglese hanno fatto outing, denunciando pubblicamente le enormi pressioni ricevute dalle lobbies sempre più politicizzate, che vorrebbero un mondo costituito da bambini transgender...
Ma perché simili pressioni da parte delle associazioni di settore, della politica e della finanza? Hanno solamente lo scopo di richiedere maggiori libertà, maggiori diritti, o c’è dell’altro?
Purtroppo la verità è a dir poco sconvolgente, e per prenderne coscienza è necessario conoscere la storia occultata dell’Istituto Tavistock…

Istituto Tavistock
L’Istituto Tavistock di Londra nacque nel 1920 in Tavistock Square, come clinica psichiatrica ad opera di Cyril Burt, esperto di ricerca sul paranormale e Hugh Crichton-Miller, vicepresidente dell’Istituto C.G. Jung di Zurigo.
Nel 1921 l’undicesimo Duca di Bedford, Marchese di Tavistock donò all’istituto una sede dove furono condotte ricerche sulle psicosi traumatiche da bombardamento nei reduci della Prima Guerra Mondiale. Si trattava di identificare con criteri scientifici la "soglia di rottura" della resistenza di un essere umano sottoposto a sollecitazioni limite.
Il progetto era patrocinato dall’Ufficio per la Guerra Psicologica dell’esercito britannico sotto il comando dello psichiatra John Rawlings Rees.

Nel 1932 divenne direttore del Tavistock un fuoriuscito tedesco, Kurt Lewin, specialista in "dinamiche di gruppo", ovvero tecniche di manipolazione del singolo inserito in un gruppo, tese a fargli acquisire una sua nuova personalità e nuovi valori.
Lewin era fondatore della clinica psicologica di Harvard, che avrebbe avuto una parte di tutto rilievo nel convincere gli americani ad entrare in guerra contro la Germania.
Sviluppatosi come centro di eccellenza per ricerche psichiatriche, il Tavistock, sulla scorta dei successi ottenuti nelle due guerre mondiali, nel 1947 mutava ufficialmente la sua denominazione in "Tavistock Institute of Human Relations".
Grazie ai finanziamenti della Rockefeller Foundation e a qualificanti presenze americane, il nuovo Istituto operava in sinergia con i britannici, fra i quali spiccava il vicedirettore della Clinica Tavistock, il suddetto Rees, cofondatore della Federazione Mondiale della Sanità Mentale.
Va ricordato pure che Rees ebbe per studente un personaggio fuoriuscito dalla Germania che avrebbe fatto una brillante carriera: Heinz (Henry) Alfred Kissinger.

Scopo dichiarato dell’Istituto era, ed è tutt'oggi, «applicare idee e metodi delle scienze sociali a problemi di politica e pratica», sviluppando progetti per l’organizzazione delle istituzioni, dell’industria, del commercio, della salute pubblica e dell’istruzione.
Un campo d’azione multidisciplinare che spazia dall’antropologia, all’economia, alla condotta organizzativa, alle scienze sociali, alla psicoanalisi, alla psicologia e sociologia.
Il progetto era ambizioso: applicare niente meno che al corpo sociale i risultati di quegli studi sul "punto di rottura" messi a punto nel corso delle due guerre mondiali, per distruggere ogni resistenza psicologica dell’individuo e metterlo alla mercé del Nuovo Ordine Mondiale.
Negli anni ‘60 fu lo stesso Tavistock, in collaborazione con i servizi segreti inglesi, a pilotare un esperimento della diffusione e dell’impiego della droga, soprattutto quella prodotta artificialmente, l’LSD, nell’ambito di quel fenomeno socialmente destabilizzante che fu denominato "controcultura", grazie alla larghe sovvenzioni della Fondazione Ford, del Centro Britannico di Studi Ambientali, del Ministero della Difesa britannico, dell’università di Harvard e del Consiglio delle Ricerche di Scienze Sociali della Gran Bretagna.
Personaggio di spicco della controcultura della droga era Gregory Bateson, padre degli hippy californiani, uno dei 5 scienziati di punta del Tavistock che si occupavano di esperimenti di "ingegneria sociale" mediati dalla droga.

Oggi il Tavistock Institute è una sorta di sofisticato laboratorio del RIIA per il controllo sociale, una via di mezzo fra un centro di studi psichiatrici e un centro di ricerche militari, che pubblica un mensile dal titolo Human Relations (Plenum Press).
Obiettivo primario del Tavistock, in ultima analisi, è la ricerca delle modalità per provocare «mutamenti dei paradigmi culturali» nelle società umane, attraverso l’instaurazione di «ambienti sociali perturbati» o la manipolazione delle «dinamiche occulte di gruppo».
A titolo di saggio nel 1989 venne tenuto presso l’Istituto Tavistock un ciclo di conferenze sul tema: «Il ruolo delle Organizzazioni Non Governative nell’indebolire gli stati nazionali», i cui atti vennero pubblicati nel 1991 sulla rivista Human Relations.
Il Tavistock Institute si appoggia a portavoci come la Ditchley Fondation, fin dalla sua fondazione, e a società di pensiero come Club di Roma e ai circoli Bilderberg con i quali collabora strettamente....

Il Tavistock si giova inoltre di una rete americana che include lo Stanford Research Istitute, fondato nel 1946, consulente di multinazionali del calibro della Wells Fargo dei Rothschild, della Bank of America e della Bechtel Corporation.
Ma la vera testa di ponte Tavistock negli Stati Uniti è rappresentata dal maggior "pensatoio" americano, la Rand Corporation, costituita a baluardo del RIIA e quindi del CFR, per il controllo della politica americana ad ogni livello, relazioni internazionali, armamenti, programmi spaziali, politica interna, ecc.
La rete del controllo della mente del singolo e dei comportamenti collettivi mirante a creare, col supporto delle grandi fondazioni, il pensiero unico fondante una nuova scala di valori "politically correct", in pochi decenni si è irradiata in tutto l’Occidente, imponendosi inavvertitamente nelle politiche degli stati, del sistema educativo, nel mondo bancario, degli affari e nei costumi.

Conclusione
Risulta ora più chiara la funzione dell’Istituto: un sofisticatissimo laboratorio di controllo sociale e mentale, ma soprattutto militare, il cui obiettivo è provocare «mutamenti dei paradigmi culturali» nelle società umane.
L’operazione, da far impallidire il diavolo stesso, è il passaggio ultimo che traghetterà l’attuale società verso il porto oscuro del transumano e postumano…

 

Approfondimenti

RIIA, Royal Institute of Internations Affairs
Il primo Istituto Affari Internazionali fu il RIIA fondato il 30 maggio 1919 all’Hotel Majestic di Parigi nel corso della Conferenza di Pace, dal cerchio di iniziati della Round Table, quindi da Cecil Rhodes, Alfred Milner, Arthur Balfour, Albert Grey e Lord Rothschild.
Assieme al CFR americano si trattava di porre in essere sulle due sponde dell’Atlantico un gruppo internazionale, da affiancare ai rispettivi governi per consigliarli e orientarli in tema di politica e affari internazionali.
Il RIIA, noto anche come Chatam House, ha adesso sede al numero 10 di St. James Square a Londra e nel 1979 contava su un Consiglio permanente di 33 persone alla guida di circa 3000 membri.

CFR, council on Foreign Relations
La sua fondazione è descritta nel sito ufficiale del CFR: «si trattò di un club molto discreto di finanzieri newyorkesi e di legali internazionali, organizzato nel giugno del 1918 alla Conferenza di Pace. Sotto la guida di Elihu Root, Segretario di Stato di Theodore Roosevelt e Premio Nobel per la pace, questo gruppo selezionato si chiamò Council of Foreign Relations. Iniziò con 108 membri...funzionari dell'alta banca, di società industriali, commerciali e finanziarie.»
Dalla sua fondazione il CFR ha assunto un ruolo di preminente intermediario fra il mondo dell’Alta Finanza americana, le compagnie petrolifere, le multinazionali e la politica estera del governo degli Stati Uniti. La sua influenza è così profonda e incisiva che può essere considerato il vero motore della politica americana.
Per corroborare tale affermazione si tenga conto che dalle file del CFR sono provenuti: quasi tutti i presidenti americani dopo Franklin Roosevelt, Bush Junior incluso; tutti i Segretari di Stato dopo il 1939; tutti i Segretari alla Difesa; tutti i Direttori della CIA e praticamente tutti i Capi di Stato Maggiore Supremo americano.
Si può affermare che il CFR è l’establishment!

Note

[1] http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/03/02/19A01426/SG

[2] Asessuali sono individui che non presentano caratteristiche che rimandano ad una precisa identità sessuale

[3] Pansessuale è l’individuo che ha la tendenza di porre il sesso al centro della vita psichica, della morale e dei rapporti sociali. https://dilei.it/sesso/cosa-significano-gli-acronimi-lgbtq-lgbtqia-e-lgbtqiapk/455645/

[4] L’aggettivo kinky deriva dal termine kink che descrive una serie di pratiche sessuali non consuete atte ad intensificare il rapporto tra due persone e la loro sessualità. https://dilei.it/sesso/cosa-significano-gli-acronimi-lgbtq-lgbtqia-e-lgbtqiapk/455645/

[5] «Minorenni spinti a cambiare sesso per non urtare gli attivisti LGBT», Francesco Borgonovo, “La Verità”, 5 marzo 2019


Marcello Pamio

Ecco l’ennesima follia dell’ideologia gender e di tutto quello che sottende questa pericolosissima deriva antropologica…
Si chiama Jack Johnson ha 22 anni e il suo sogno era quello di diventare il sosia del calciatore David Beckham. Fin qui sarebbe bastato un semplice TSO, ma alla dementia sappiamo non c’è limite.
E infatti dopo aver subito una serie infinita di operazioni e speso più di 25.000 euro, Jack ha deciso non solo di cambiare nuovamente il suo aspetto, ma anche il sesso.

Così ora vuole diventare identico alla moglie dell’ex calciatore del Real, Victoria Beckham!
Il suo nuovo sogno è diventare la sua gemella perché egli adora «la moda di Victoria, così tanto che ho persino portato i suoi tacchi alti. Adoro il suo viso e il suo corpo. Insomma amo tutto di lei e diventerò la sua gemella, quando avrò finito tutte le operazioni del caso».

I nuovi interventi potranno costare al giovane altri 20mila euro.
Ma per la felicità questo e molto altro ancora!
La famiglia e gli amici lo sostengono dicendo «che sono felici se sono felice e che saranno al mio fianco qualsiasi cosa deciderò di essere e fare. Il mio obiettivo adesso è quello di assomigliare a Victoria Beckham».

Se però Jack non dovesse trovare la felicità come la fotocopia di Victoria, potrebbe sempre investire ancora un po’ di soldi per cambiare non solo sesso, ma questa volta anche specie animale, visto che nella famiglia Beckham ci sono alcuni cani…


Marcello Pamio

Non ho mai pagato in vita mia il balzello chiamato canone Rai, ma dopo gli ultimi accadimenti televisivi che purtroppo ho perduto, sto seriamente pensando di diventare un bravo e onesto contribuente.
Ebbene sì mi piacerebbe infatti contribuire a pagare lo stipendio a Wladimiro Guadagno, per gli amici Luxuria, per le sue precise lezioni di transgender dedicate ai ragazzini, e poter ricevere comodamente sul divano di casa le invocazioni sataniche della vergine sanremese, al secolo Virginia Raffaele.
Della serie: la Vergine che invoca Satana, simbolicamente è geniale!

Mentre rifletto sul da farsi, il mondo accademico sta riflettendo sulle analisi vaccinali...
A Pavia i professori dell’ateneo bloccano gli esami di Stato per protesta contro le posizioni sui vaccini del Presidente dell’ordine dei biologi Vincenzo D’Anna.
Il prof. Carlo Alberto Redi, decano del dipartimento di Biologia e uno dei più importanti genetisti italiani (dicono i media mainstream) condivide pienamente la protesta, affermando che «l’ordine nazionale sta facendo delle scelte che non suonano scientifiche. È giusto boicottare gli esami, spero che l’esempio venga seguito dalla comunità scientifica».
Che dire? Sono pienamente d’accordo con il decano Redi.

Non solo mi auguro che si blocchino tutte le università, anche quelle non sanitarie, ma spero in una protesta ancor più forte: l’auto-sospensione e/o licenziamento in massa di tutti i docenti che non vogliono promuovere le analisi di quei farmaci che vengono inoculati su centinaia di migliaia di neonati. Diamo un segnale deciso a quel pericoloso brodo antiscientifico che sta crescendo.
Diciamo una volta per tutte: la Scienza Vera, quella assolutamente non democratica, perché dovrebbe promuovere esami e analisi dei farmaci e vaccini che sono in commercio da anni?
Se vengono usati sulla popolazione, neonati inclusi, da anni sicuramente i test di sicurezza da qualche parte ci sono. Eccheccazzo!
Le istituzioni (Aifa, Iss, Ema) quindi fanno benissimo a non pubblicare gli studi perché da una parte sarebbe come piegarsi alle intimidazioni di potenti gruppi e associazioni di lobbisti come il Corvelva, e dall’altra darebbero il fianco ad altri attacchi vergognosi da parte sempre dell’antiscienza.

Solo un povero mentecatto infatti potrebbe dubitare delle industrie produttrici, che spendono miliardi di euro per debellare tutte le malattie del globo. O forse state pensando che ci vogliono ammalati?
Dietrologia becera a parte, l’ultima bella notizia arriva proprio dal Corvelva, l’associazione veneta colpevole di aver eseguito privatamente gli assurdi quanto inutili esami vaccinali: restituiranno infatti all’Ordine Nazionale dei Biologi la donazione che avevano ricevuto proprio per eseguire i test.
Questo dimostra che non tutto il male vien per nuocere; e siccome è bene quel che finisce bene, sono dell’umore giusto per andare a comperare la tv e pagare il canone rai, anche perché se a Sanremo hanno invocato nientepopodimenoché satana, non oso immaginare chi potranno invitare prossimamente a “Porta a Porta”….

Articolo 

https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/comunicati/corvelva-rinuncia-al-contributo-dell%E2%80%99ordine-nazionale-dei-biologi.html

Video di Marcello Pamio

Dall'ideologia di genere al transumanesimo per giungere al postumano. Ecco i passaggi cruciali - passando per l'ectogenesi - attraverso i quali si vuole la totale disgregazione dell'essere umano.
Una pericolosissima deriva antropologica che vuole trasformare l'uomo in un essere amorfo, privo di valori, delle radici e di cultura, e soprattutto privo di identità...

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=LmhYAI8R88E[/embedyt]


Marcello Pamio

La Banca per i Regolamenti Internazionali (BIS) è la cupola del capitalismo e vertice di quella cricca finanziaria che sta tenendo in scacco il mondo intero.
Dopo aver indotto la Prima Guerra Mondiale infatti i veri Poteri Forti, cioè i banchieri internazionali volevano creare un sistema globale di controllo finanziario concentrato in mani private, in grado di dominare il sistema politico di ciascun paese oltre all’intera economia planetaria.
Questo Sistema doveva essere controllato con criteri feudali dalle banche centrali del mondo che agivano di concerto grazie ad accordi segreti, ai quali pervenivano nel corso di frequenti incontri e conferenze private.
Il vertice del Sistema era la BIS, Bank for International Settlements di Basilea in Svizzera: una banca privata di proprietà e sotto il controllo di banche centrali mondiali, esse stesse società private di capitali.

All’epoca le banche centrali nelle mani di uomini come Lord Montagu Norman della Banca d’Inghilterra, Benjamin Strong della Federal Reserve New York, Charles Rist della Banca di Francia e Hjalmar Shacht della Reichbank, cercavano di dominare i governi grazie alla loro capacità di controllo dei prestiti del Tesoro, di manipolare gli scambi con l’estero, di influenzare il livello dell’attività economica del paese e acquisire politici disposti a cooperare nel mondo degli affari dietro compensi economici.


I tempi cambiano, ma le strategie sono rimaste le medesime: le tresche di ieri infatti sono le stesse di oggi…

Nella costituzione, avvenuta nel 1930 a Basilea, oltre alle banche appena elencate si unirono anche J.P. Morgan & Co. di New York, First National Bank of New York e First National Bank of Chicago.
Il capitale autorizzato ammontava a 500 milioni di franchi svizzeri, equivalenti a oltre 145 milioni di grammi di oro fino, diviso in 200 mila azioni.[1]
La BIS in quanto istituzione privata era di proprietà di 7 direttori di banche centrali, e operava attraverso di loro che ne formavano allo stesso tempo il gruppo direttivo. Essi si accordavano su tutti i maggiori problemi finanziari del mondo, come pure su molti problemi economici politici, specie in riferimento a prestiti, pagamenti e al futuro economico delle aree più importanti del globo.
Stiamo parlando di una struttura finanziaria le cui remote origini risalgono alla creazione della Banca d’Inghilterra nel 1694 e Banca di Francia nel 1803.

Il Washington Post del 28 giugno 1998 dedicava alla Banca delle banche un articolo dal titolo inequivocabile: “Uomini chiave controllano il flusso mondiale del denaro”.
«Dieci volte l’anno gli alti papaveri finanziari che controllano i flussi monetari mondiali si raccolgono a cena sulle rive del Reno in conversazioni segrete in grado di mutare il corso dell’economia globale.
I 13 membri di questa Cabala economica sono i governatori delle banche centrali delle 10 nazioni industrializzate, più la Svizzera. 
La BIS venne fondata nel 1930 per facilitare i pagamenti ai vincitori delle riparazioni dei danni di guerra conseguenti la Prima Guerra mondiale. Con gli anni essa è diventata la Banca Centrale delle banche centrali. Suo ruolo successivo è stato quello di stanza di compensazione per regolatori, fornendo supporto nella supervisione di banche commerciali, mercati e degli scambi oltremare e protezione del sistema finanziario mondiale».

Un altro fuggevole sguardo sul gruppo segreto ci è fornito da Gerald Corrigan direttore della potente Goldman Sachs. Nella sua qualità di presidente della Federal Reserve New York fra il 1984 e 1993, Corrigan partecipò a ben 115 incontri mensili consecutivi alla BIS: «intorno al tavolo nessuno si serve di assistenti, agende, registratori e comunicati … vengono sviluppate relazioni personali meravigliose. Di conseguenza quando qualcosa va storto, lavorare con queste persone diventa molto più facile per via della fiducia che si è instaurata nel corso delle frequenti cene riservate. Per conto mio questo aspetto costituisce l’atto geniale dell’organizzazione».
Dal punto di vista storico la BIS è essenzialmente un’istituzione europea a partecipazione americana.
Nel luglio 1994 si sono aggiunti i direttori delle Banche centrali di Canada e Giappone, e più recentemente sono entrate a farne parte altre nazioni non europee portando i membri delle banche centrali a 60 (l’elenco completo a fine articolo).
La banca ha depositi per 112 miliardi di dollari, dei quali una parte in oro.
I fondi sono investiti attraverso banche commerciali e assicurazioni. Il 16% delle quote della BIS sono in mano alle banche centrali che ne fanno parte, il resto è posseduto da privati...

Il quotidiano Le Figarò del 26 aprile 1994 pubblicava un articolo del Premio Nobel per l’economia Maurice Allais da cui si apprendeva che «l’ordine di grandezza dei flussi finanziari non sarà mai troppo sottolineato. I flussi finanziari controllati dalla Banca dei Regolamenti Internazionali ammontano a più di 1100 miliardi di dollari giornalieri, che corrisponde a circa 40 volte il livello di operazioni di trasferimento in transazioni commerciali attraverso il mondo».
Cifre da capogiro fondate in massima parte su denaro virtuale. Queste somme possono (e lo fanno) far saltare una banca, sconvolgere dall’oggi al domani l’economia di una nazione e/o le borse internazionali, ecc.
Incredibilmente un potere così immenso non può essere controllato da nessuno: né dalle banche centrali, né dagli stessi governi!

Questa sua intoccabilità è descritta nella Carta costitutiva del 20 gennaio 1930 al paragrafo 10: «la Banca, il suo patrimonio, le sue attività, nonché i depositi o altri fondi che le siano affidati, non potranno essere oggetto, né in tempo di pace né in tempo di guerra, di nessun provvedimento come espropriazioni, requisizioni, sequestri, confische, divieti o limitazioni di esportazione o importazione di oro o di divise, e di qualsiasi altro provvedimento analogo».
Nessuno può toccarla!

Consiglio di amministrazione
Da settembre 2015, il presidente del Consiglio di amministrazione (Board of Directors) è l’attuale governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, mentre il suo Direttore generale è, dal 1º dicembre 2017, il messicano Agustín Carstens.
Il Consiglio può avere 18 membri, inclusi 6 direttori d’ufficio e i governatori delle Banche centrali di Belgio, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Questi ultimi possono nominare congiuntamente un altro membro della nazionalità delle banche centrali.
Per l’Italia attualmente il membro è il governatore della Banca centrale Ignazio Visco.

Il ruolo della BIS
Nonostante sia organizzata come una banca commerciale con azioni pubbliche, la sua immunità dalle interferenze dei governi e le tasse sia in guerra che in periodo di pace sono garantite da un Trattato internazionale firmato all’Aia nel 1930.
Tutti i suoi depositanti sono banche centrali, eppure è in grado di realizzare profitti su ogni transazione.
Inizialmente i banchieri che ne facevano parte, volevano il massimo anonimato per le loro – più o meno sporche - attività, per cui il quartier generale si trovava in un hotel abbandonato di sei piani, il Grand et Savoy Hotel Universe, con un annesso sopra l’adiacente Frey's Chocolate Shop.
Nessun segno sulla porta identificava la BIS, così i banchieri e gli spacciatori d’oro tranquillamente usavano anche il negozio Frey's, che si trova dall’altra parte della strada rispetto alla stazione ferroviaria..

In quelle stanze rivestite di legno sopra il negozio e nell’hotel, venivano prese decisioni importantissime che andavano dalla svalutazione o protezione delle valute mondiali; al prezzo dell’oro (Gold Fixing), alle regolamentazioni delle operazioni bancarie off-shore, per giungere al rialzo o al ribasso dei tassi di interesse a breve termine. Insomma decide vita e morte finanziaria di miliardi di persone!

Nel marzo 1977 l’anonimato finì perché cambiarono sede, facendo costruire un grattacielo circolare di 20 piani fuori terra, che con i suoi 69,5 metri di altezza sovrasta la città medievale. 

Un mostro di vetro e acciaio conosciuto come BIS Tower Bulding, o semplicemente la Torre di Basilea.
Assomiglia ad una centrale atomica, ma l’edificio è completamente climatizzato e totalmente autonomo, con un rifugio antiaereo nucleare nel sottosuolo, un sistema ridondante di estinzione degli incendi per cui i vigili del fuoco non devono mai essere chiamati, e perfino un ospedale privato, oltre a 20 chilometri di archivi sotterranei…

Più che la sede di una banca è una vera e propria fortezza indipendente e inespugnabile.
Ai piani inferiori ha sede il computer centrale che è direttamente collegato ai computer delle banche centrali membri e fornisce accesso istantaneo ai dati sulla situazione monetaria globale.

Una squadra di 18 trader professionisti, principalmente inglesi e svizzeri, collegati costantemente in Rete, lavorano per ricollocare i prestiti a breve termine sui mercati dell’Eurodollaro e difendere dalle perdite di cambio (vendendo contemporaneamente la valuta).
Un altro piano è invece tutto dedicato agli scambi e ai commerci di oro, e qui è normale vedere numerose persone al telefono che organizzano prestiti d’oro della banca agli arbitri internazionali, consentendo così alle banche centrali di ottenere interessi sui depositi in oro.

Tuttavia esiste una ragione molto più importante e occulta per cui le banche centrali trasferiscono regolarmente depositi alla BIS: vogliono fornire un grande profitto (alla banca e a sé stessi) per sostenere i servizi che fornisce...
La BIS infatti è molto più di una banca, anche se dall’esterno e ufficialmente sembra essere una piccola organizzazione, infatti solo 86 dei suoi 298 dipendenti sono classificati come personale professionale: e il rimanente? La Banca non è un’istituzione monolitica: artatamente nascosta nel guscio di una banca internazionale, come una serie di scatole cinesi l’una dentro l’altra, rappresenta i gruppi e i servizi di cui i banchieri hanno bisogno, e per questo pagano….
Abbiamo a che fare con una banca sconosciuta alla maggior parte delle persone, anche agli abitanti di Basilea, ma talmente potente da essere inviolabile.
Perfino l’economista John Maynard Keynes ha cercato di farla chiudere perché riciclava i soldi e l’oro che nazisti avevano rubato nei paesi occupati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma senza risultato.
Anzi dopo la guerra, divenne ancora più influente e si trasformò nella principale camera di compensazione per le valute europee e luogo segreto di incontro privilegiato dei banchieri centrali…

 

Membri BIS:
Bank of Algeria, Central Bank of Argentina, Reserve Bank of Australia, Central Bank of the Republic of Austria, National Bank of Belgium, Central Bank of Bosnia and Herzegovina, Central Bank of Brazil, Bulgarian National Bank, Bank of Canada, Central Bank of Chile, People's Bank of China, Central Bank of Colombia, Croatian National Bank, Czech National Bank, Danmarks Nationalbank (Denmark), Bank of Estonia, European Central Bank (BCE), Bank of Finland, Bank of France, Deutsche Bundesbank (Germany), Bank of Greece, Hong Kong Monetary Authority, Magyar Nemzeti Bank (Hungary), Central Bank of Iceland, Reserve Bank of India, Bank Indonesia, Central Bank of Ireland, Bank of Israel, Bank of Italy, Bank of Japan, Bank of Korea, Bank of Latvia, Bank of Lithuania, Central Bank of Luxembourg, National Bank of the Republic of Macedonia, Central Bank of Malaysia, Bank of Mexico, Netherlands Bank, Reserve Bank of New Zealand, Central Bank of Norway, Central Reserve Bank of Peru, Bangko Sentral ng Pilipinas (Philippines), National Bank of Poland, Bank of Portugal, National Bank of Romania, Central Bank of the Russian Federation, Saudi Arabian Monetary Authority, National Bank of Serbia, Monetary Authority of Singapore, National Bank of Slovakia, Bank of Slovenia, South African Reserve Bank, Bank of Spain, Sveriges Riksbank (Sweden), Swiss National Bank, Bank of Thailand, Central Bank of the Republic of Turkey, Central Bank of the United Arab Emirates, Bank of England, Board of Governors of the Federal Reserve System (United States).[2]

[1] https://www.bis.org/about/charter-i.pdf

[2] “BIS member central banks”, https://www.bis.org/about/member_cb.htm?m=1%7C2%7C601


Marcello Pamio

Se in questo ultimo periodo ti senti un po’ sfasato e non capisci il motivo; se vedi il mondo andare letteralmente a scatafascio; se non riesci a spiegarti razionalmente come possa esistere un individuo come Roberto Burioni, e se non ti capaci neppure del voltafaccia dei Grillo (comico e medico), rilassati e mettiti il cuore in pace perché è arrivata la spiegazione ufficiale!

A colmare il nostro disagio interiore ci ha pensato la rivista «Nature».
«Qualcosa di strano sta avvenendo in cima al mondo» ha scritto Alexandra Witze il 9 gennaio scorso.[1] Questo «qualcosa di strano» non si riferisce però al vuoto quantistico dell’encefalo del diversamente-umile, ma al Polo Magnetico terrestre.
Ebbene sì, il campo magnetico del nostro pianeta si sta spostando così rapidamente da costringere i geologi ad aggiornare prima del previsto il modello usato per prevedere i suoi movimenti.


Ovviamente nessuno ha ancora trovato una spiegazione scientifica e razionale a questa migrazione che metterebbe a repentaglio la vita così come noi la conosciamo.

D’altronde non si tratta di una sciocchezzuola, perché per esempio Google Maps, le bussole, le mappe che permettono a navi ed aerei di solcare oceani e cieli, ecc. dipendono dal «World Magnetic Model».
«La versione più recente del modello è uscita nel 2015 e avrebbe dovuto durare fino al 2020, ma il campo magnetico sta cambiando così rapidamente che i ricercatori hanno dovuto aggiornarlo già adesso», spiega sempre Alexandra Witze su Nature.
Il nuovo report andava aggiornato nel 2020 ma gli esperti hanno deciso di anticiparlo vista la notevole migrazione; la presentazione (del report) era prevista per il 15 gennaio, ma è stata spostata al 30 di questo mese. Lo slittamento, non del polo, ma della presentazione è stato dovuto allo «shutdown» americano, cioè al blocco delle attività amministrative del Governo federale deciso da Donald Trump per il mancato accordo con il Congresso, dove i Democratici hanno la maggioranza sul finanziamento di un muro al confine tra Stati Uniti e Messico.

Il Polo scivola via…
Nature riporta che «il Polo Nord magnetico sta scivolando via dal Canada verso la Siberia, guidato dal ferro liquido nel cuore del Pianeta». Attenzione che il Polo magnetico non coincide con quello geografico, quindi non vedremo fisicamente il Canada spostarsi verso la Russia!
Secondo il dottor Domenico Di Mauro, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): «lo spostamento è la manifestazione in superficie di ciò che genera il campo magnetico terrestre: correnti elettriche che scorrono nel nucleo esterno del nostro Pianeta, fatto di ferro e nichel fusi, fluidi come l’acqua».

A cosa serve il campo magnetico?
Il campo magnetico della Terra è fondamentale per la vita, perché avvolge il pianeta in un invisibile guscio protettivo che si estende per decine di migliaia di chilometri nello spazio siderale, formando la cosiddetta «magnetosfera» che ci protegge dai raggi cosmici e dalle radiazioni provenienti dal vento solare e dal cosmo in generale.
Le prime misure delle variazioni del Polo magnetico risalgono alla prima metà dell’Ottocento.
Da allora gli esperti hanno registrato un progressivo allontanamento dal Canada verso la Siberia con una costante accelerazione che è passata da 15 a 55 chilometri l’anno.
Quindi attualmente il polo magnetico sta viaggiando come uno scooter, al triplo della velocità del passato: ben 55 km/anno. Velocità assai anomala!
E difatti nel 2001 il Polo Nord magnetico si trovava già nell’oceano artico.

Inversione dei poli…
Secondo Di Mauro «questo spostamento del Polo Nord magnetico, più rapido negli ultimi anni, potrebbe essere il segno del possibile innesco di un’inversione dei poli magnetici. Un fenomeno che negli ultimi 170 milioni di anni è avvenuto più di 100 volte, l’ultima circa 780.000 anni fa. Questa inversione dei poli farebbe sparire lo scudo magnetico protettivo della Terra, esponendo il nostro Pianeta al flusso di particelle cariche del vento solare, pericolose per la salute umana».[2]
Quindi si paventa l’estinzione della razza umana?

L’inversione dei poli è un fenomeno naturale e periodico, avvenuto almeno un centinaio di volte negli ultimi 170 milioni di anni. L’ultima inversione completa è avvenuta circa 780.000 anni fa, mentre una quasi completa, che non si concretizzò, è avvenuta 40.000 anni fa.
Ma secondo gli esperti non c’è pericolo di catastrofi: il movimento veloce del polo nord magnetico secondo loro è collegato a un getto ad alta velocità di ferro liquido nelle profondità del pianeta, in corrispondenza del Canada.
«Il getto sembra indebolire il campo magnetico sotto il Canada», ha spiegato Phil Livermore, geomagnetista dell’Università britannica di Leeds. «La posizione del polo nord magnetico sembra essere governata da due grandi campi magnetici, uno sotto il Canada e uno sotto la Siberia. Il blocco siberiano oggi sta vincendo la competizione».[3]

I due poli: America e Russia
In base a questo punto di vista diventano sempre più interessanti le conferenze fatte agli inizi del secolo scorso dal filosofo e scienziato Rudolf Steiner sul popolo russo.
Nelle sue visioni dell’evoluzione spirituale del pianeta egli vedeva il ruolo centrale della Russia.
L’umanità nella sua cosmologia ha visto varie epoche e varie civiltà.
Nelle civiltà post-atlantidee, quella russa sarebbe infatti la Sesta dopo le prime cinque (paleo-indiana, paleo-iranica, egizio-Caldaica-Babilonese, greco-romana e anglo-tedesca) e nel loro susseguirsi vi è una sorta di movimento pendolare da Est a Ovest e viceversa.
La Russia geograficamente è il ponte fra Oriente e Occidente e simbolicamente fa da collegamento, da raccordo spirituale e culturale tra i due poli.[4]
Quindi il Polo Nord magnetico spostandosi dal Canada (Occidente) verso la Siberia, quindi verso la Russia e l’Oriente, sta forse indicando, esattamente come la stella polare il cammino spirituale della Terra?

Conclusione
Cammino a parte, ora comunque è tutto più chiaro. Grazie alla rivista Nature possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo e giustificare le sparate del virologo più famoso e bocciato d’Italia; possiamo comprendere perché l’attuale governo del cambiamento non cambia niente.
Siamo anche in grado di interpretare al meglio le straordinarie performance da doppiogiochisti/trasformisti/voltafaccia dei due GG nazionali: Giuseppe Grillo e Giulia Grillo.
Non sono invasati; non sono malati di mente; non sono venduti; non sono neppure inchippati: tutto dipende dal campo magnetico terreste fluttuante.
Per fortuna c’è Nature perché stavo pensando male…

 

[1] https://www.nature.com/magazine-assets/d41586-019-00007-1/d41586-019-00007-1.pdf

[2] https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/12/il-polo-nord-magnetico-migra-dal-canada-alla-siberia-lesperto-ingv-possibile-segno-di-una-futura-inversione-dei-poli/4892634/

[3] https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/01/14/polo-nord-magnetico-spostamento/

[4] http://www.centrostudilaruna.it/spengler-e-lanima-russa-la-russia-antica-e-la-pseudomorfosi-illuminista.html

Marcello Pamio

Riprendo l’ottimo post del dottor Andrea Tosatto, che ringrazio per lo spunto di riflessione, e approfitto per ampliarlo soprattutto con eloquenti immagini…

Il Bohemian Grove è un boschetto privato, una specie di campeggio ampio circa 1100 ettari sito nella Contea di Sonora a 120 km da San Francisco in California.
Più che un boschetto si tratta di una foresta vera e propria, piena zeppa di altissimi abeti rossi secolari, tutti di proprietà della prestigiosa setta che prende il nome dal bosco, il Bohemian Club!
Per due settimane di fila, nella metà di luglio di ogni anno a partire dal 1899, vi soggiornano alcuni degli uomini più ricchi e potenti del pianeta: uomini d’affari, banchieri internazionali, filantropi, funzionari di governo, presidenti degli Stati Uniti, proprietari di media, attori, cantanti e qualsiasi uomo di potere.

Tanto per fare qualche nome, vi hanno campeggiato loschi individui come Henry Kissinger, David Rockfeller, Bush senior e il suo disgraziato figliolo, Bill Clinton, Dick Cheney, Tony Blair, Al Gore, Colin Powell, Donald Rumsfeld, Arnold Schwarzenegger, Bono Vox (il cantante degli U2) e moltissimi altri....
La setta è chiaramente maschilista dato che l’ingresso è rigorosamente riservato ai soli maschi!

Il primo sabato del campo estivo si compie il tradizionale rito denominato «Cremation of Care», ossia una processione funebre dove uomini con tuniche, torce e pali appuntiti portano in una piroga una bara contenente l’effige di un essere umano (il “Care”) fino ai piedi di una statua alta circa 15 metri che rappresenta un gufo (animale simbolo del “club”), chiamato Moloch, la divinità adorata dai membri del Club.

Nel boschetto, la crème della crème si siede sulle rive del laghetto e davanti alla gigantesca statua brucia un feticcio umano, in una sorta di rito sacrificale officiato da sacerdoti che indossano mantelli da druidi…

Moloch è un’antica divinità pagana a cui si sacrificavano bambini, che dopo essere stati sgozzati venivano arsi.
Il gufo è presente anche nel logo del Bohemian Club e su altri edifici presenti all’interno del bosco.

Sotto il gufo viene recitato un sermone, con tanto di musiche ed effetti speciali e alla fine di una cerimonia ricca di antichi riferimenti luciferini, canaanei e babilonesi viene bruciata quest’effige umana, al grido di: «Cremation of care!».

Bohemian Club Dinner at Bohemian Grove Monte Rio, CA

A raduno finito, i «boemi» si ritirano nei 20 lussuosissimi “accampamenti” dislocati nel bosco, anche se secondo il giornale «S. Francisco Chronicle» gli incontri non terminano in questo modo, ma consumando rituali, conferenze e spettacoli di intrattenimento di vario genere...

Cosa realmente è il Bohemian Club? Rappresenta una ridicola goliardata e/o pagliacciata fatta da miliardari frustrati ed esauriti, o vi sono altre motivazioni, magari più occulte?
Possiamo realmente credere che i potenti del pianeta si riuniscano due settimane in un bosco super blindato solo per giocare a mosca cieca o a nascondino?
Molto probabilmente nel bosco boemo vengono consumati rituali esoterici e/o satanici basati su sesso e sacrifici umani (i tristemente noti «snuff-movies»), ma questa ovviamente è dietrologia…

Alla luce di quanto detto, prende meravigliosamente senso il testo di Bohemian Rhapsody dei Queen (RAPSODIA BOEMIANA) che descrive, evidentemente, un rito di iniziazione (incluso il finale: «Niente veramente importa») - CREMATION OF CARE!

Ecco il testo della canzone più ascoltata di sempre: ha superato infatti oltre 1,6 miliardi di ascolti online. Stiamo parlando del brano più trasmesso del XX secolo!

Bohemian Rhapsody

Questa è la vita vera?
o è solo fantasia?
Travolto da una frana
Senza scampo dalla realtà
Apri i tuoi occhi
Alza lo sguardo al cielo e vedrai
Sono solo un povero ragazzo, non ho bisogno di essere capito
Perché mi lascio trasportare, sono un indolente,

Un po' su un pò giù
Comunque soffi il vento, a me non importa

Mamma, ho appena ucciso un uomo,
Gli ho puntato una pistola alla testa,
Ho premuto il grilletto, ed ora è morto,
Mamma, la vita era appena iniziata,
Ma ora l’ho lasciata e l’ho buttata via
Mamma, ooo
Non volevo farti piangere
Se non sarò tornato a quest’ora domani
Va avanti, va avanti, come se niente fosse stato

Troppo tardi, è venuta la mia ora,
Rabbrividisco Il corpo mi fa male in continuazione,
Addio a tutti, devo andare
Devo lasciarvi tutti ed affrontare la verità
Mamma, ooo (comunque il vento soffia)
Non voglio morire,
Qualche volta vorrei non essere mai nato

Intravedo una sottile sagoma d’uomo,
Scaramouch, scaramouch, ballerai il fandango?
Fulmini e saette molto, molto spaventoso
Galileo, Galileo,
Galileo, Galileo,
Galileo figaro Magnifico

Ma sono solo un povero ragazzo e nessuno mi ama
solo un povero ragazzo di povera famiglia
Risparmiate la sua vita da questa mostruosità
mi lascio trasportare, sono un indolente, mi lascerete andare?
No, non ti lasceremo andare - lasciatelo andare
Non ti lasceremo andare - lasciatelo andare
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare (mai!)
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare
Non mi lasceranno mai andare, ooo
No, no, no, no, no, no, no
Mamma mia, mamma mia, mamma mia lasciami andare
Beelzebù ha messo un diavolo da parte per me,
Per me
Per me
Così pensate di potermi lapidare e sputarmi in un occhio
Così pensate di potermi amare e lasciarmi morire
Oh tesoro non puoi farmi questo
Devo solo uscirne, devo solo uscire dritto via da qui

Ooh yeah, ooh yeah
Niente veramente importa
Chiunque può capirlo
Niente veramente importa, niente veramente m’importa,

 

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=FpKdSvwYsrE

https://it.wikipedia.org/wiki/Bohemian_Club


Marcello Pamio

Come può un essere incapace e psicologicamente interdetto diventare una star seguita e osannata da milioni di individui? Può eccome purtroppo, infatti la storia è pregna di esempi simili.
Quello di cui stiamo parlando è una operazione ben collaudata e oliata, adottata dalla potentissima e influente lobby dell’intrattenimento (cinema, musica, televisione).
Un’industria il cui scopo vitale è deviare le masse, intrattenere gli encefali, cancellare i valori, proporre modelli da emulare e fare anche soldi.
Ecco come lavorano: prendono degli squinternati sconosciuti, senza arte né parte, cerebralmente e moralmente predisposti, e nel giro di poco tempo li lanciano al mondo trasformandoli in oggetti sacrali (musicali, artistici, sessuali, ecc.), da desiderare e soprattutto imitare.

Se i nuovi idoli fanno quello che loro dicono, tutto va per il meglio: successo, fama, soldi e ovviamente alcol e droga; quando invece non servono più al (loro) gioco, o quando l’individuo (misteriosamente) prende coscienza della propria strumentalizzazione per scopi beceri, vengono immediatamente scaricati come rifiuti tossici. Dalla strada alle stelle e dal firmamento al letame, il passo è brevissimo.
Attenzione: questa operazione non è solo per scopi commerciali…
Va ricordato che il controllo mentale e il condizionamento delle masse avviene mediante simili psyops, operazioni psicosociali.

Da una parte le lobbies guadagnano miliardi vendendo spazzatura, dall’altra sfruttano questi «candidati manchuriani»[1] per veicolare al mondo messaggi funzionali che deviano milioni di coscienze. Controllare le masse è il senso dell’intrattenimento.
Vi siete mai chiesti come mai i cantanti realizzati, le pop-star arrivate al successo, quelle miliardarie, non prendono mai una posizione chiara e ferma su importanti tematiche sociali? In fin dei conti ne avrebbero tutte le possibilità. La risposta è semplice: non lo possono fare perché altrimenti verrebbero scaricati (quando va bene) dalle major, che li tengono stretti per le palle (in senso figurato, visto che molte “artiste” sono donne).

Oggi infatti una manciata di potentissime società controlla la totalità del mercato musicale.
Agli inizi del Duemila le case discografiche erano quattro: «Universal Music Group», «Sony Music», «EMI», «Warner Music Group», ma dal 2011 l’assorbimento della EMI da parte di Sony ha creato uno dei più potenti conglomerati chiamato «The Big Three».
Quindi sono tre le società che controllano l’intero mercato mondiale, con un potere di persuasione incalcolabile.

Dal rap al trap
«Big Entertainment» crea dal nulla un “artista” con lo scopo di canalizzare rabbia e malumore e, soprattutto, influenzare le masse. Ogni epoca ha avuto e ha i suoi artisti “manchuriani”.
Oggi l’invasione degli ultracorpi sta avvenendo grazie al «trap», un sottogenere del «rap».
Nello slang americano la parola «trap» deriva da «trap house» cioè le case abbandonate in cui avviene lo spaccio di droga, e questo non è a caso, visto che le canzoni ne parlano sempre...
Ascoltando questo genere la cosa che più salta all’orecchio è un ritmo più dilatato e privo dell’andamento classico del rap. Caratteristica questa che ricorda un immaginario sensoriale alterato da droghe. Poi grazie all’utilizzo dei sintetizzatori digitali e all’interpretazione vocale, l’andamento è chiaramente ipnotico.
Lo scopo è ipnotizzare le masse, inoculando messaggi altamente devianti.

Purtroppo la popolarità del trap è dovuta ad una nuova generazione di giovani artisti, nati negli anni Novanta e per questo fonte di imitazione ed emulazione da parte di bambini e ragazzi.
In effetti i ragazzini italiani stanno ascoltando per lo più questi generi musicali, le cui canzoni parlano di denaro, successo, lusso, sesso e droghe.
Quello delle sostanze psicotrope e allucinogene è uno dei temi più ricorrenti nei testi, ma non si tratta delle classiche droghe musicate dal rap.
Nei brani si cita spesso infatti la «purple drank»: un beverone viola dagli effetti sedativi e psicoattivi composto da sciroppo per la tosse a base di codeina (oppioide derivato della morfina) e bevanda Sprite.
L’utilizzo delle droghe nell’ambito trap è stordente!

Basta con le sostanze eccitanti del passato, oggi i farmaci usati sono oppioidi derivati della morfina o dagli antistaminici. Quindi la chiara volontà è quella di non pensare: annichilimento delle coscienze!
Le droghe da strada e lo spinello fumato in compagnia sono il vecchio: le nuove droghe si consumano per lo più sul divano (o nella propria cameretta), in un’accezione più individualista dello sballo che avviene tra le mura domestiche[2], ipnotizzandosi ovviamente con i testi demenziali.

Morire per quest? E’ ora di dire ebbasta!
Nella tragedia avvenuta qualche giorno fa ad Ancona al concerto del trap Sfera Ebbasta hanno perso la vita sei persone.
Non è tanto importante sapere come ha fatto il proprietario del locale a vendere molti più biglietti della capienza della sala[3], o la Siae a vidimare 1600 biglietti[4] (a 30 euro cadauno per una sala da 459 persone), o perché un idiota di 16 anni ha spruzzato gas al peperoncino sulla folla, innescando il panico assoluto. Stiamo parlando di crimini che meritano il carcere.
La domanda cruciale è: cosa ci facevano così tanti ragazzini all’una di notte ad attendere un povero controllato mentale (che per giunta non sarebbe mai arrivato visto che aveva un concerto a 80 km di distanza) che inneggia a droga, violenza e sesso?
Ma soprattutto i genitori di questi giovani esistono o servono solo a cacciare la grana?

Forse la responsabilità è di una generazione di adulti debosciati rimasti ancora acerbi, non in grado di incarnare quelle figure di riferimento importanti per la crescita dei figli, ma che anzi, spesso e volentieri, sono i primi ad avvallare la stupidità e la futilità degli idoli dei figli. 
Non a caso spesso sono proprio le mamme a spingere le figlie - per colmare il loro vuoto interiore - a diventare una velina o un’attricetta cerebralmente annichilita con il solo miraggio del successo e della fama.
Perché oggi se il tuo profilo twitter non ha qualche milionata di follower sei una inutile merdaccia.
Il punto è che se noi adulti non diamo valori e modelli seri, moralmente adeguati ai giovani, questi li trovano nella società con tutti i rischi annessi e connessi…

Pertanto è ora di dire EBBASTA!
Disertare i concerti e boicottare i dischi è fondamentale, checchenedica la povera e squinternata sinistra italiana, sempre attenta a manifestare contro l’odio e il sessismo, ma sempre pronta ipocritamente a sfruttare ogni occasione per il proprio tornaconto politico. Alla festa del primo maggio infatti, la sinistra militante ha portato sul palco Sfera Ebbasta, nonostante le sue musiche inneggino proprio all’odio e al sessismo. Quando si dice coerenza!
Questi «manichini cantanti» non sono altro che ingranaggi di un meccanismo diabolico che mira all’annientamento culturale e mentale dei giovani. Deviare le masse è il mantra che hanno loro inoculato nel cervello, e lo fanno con le loro musichette ipnotiche ammantate di libertà…
Infine dovrebbero prendere le distanze anche tutti i cantanti, musicisti e artisti veri se ancora ne esistono. Basta essere accondiscendenti: simili e pericolosi individui vanno isolati e al più presto!

PS: Spezzo una lancia a favore di quegli artisti del rap (e non solo) che non rientrano in questo meccanismo di condizionamento mentale. Colgo quindi l'occasione per salutare e ringraziare il grande rapper veneto Herman Medrano, nonché amico personale, che è riuscito a usare l'arte e la musica anche per veicolare messaggi di un certo spessore.
Ecco alcuni bravi memorabili: 

"Naltra Venessia" 

"No se poe petenai" (Monsanto & C.) 

"Noseconossemo" 

 

Ecco invece il livello morale delle canzoni del rapper Sfera Ebbasta (della Universal).

Hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca
quale? quella dell’altra volta
faccio paura, sono di spiaggia
vi faccio una doccia, pinacolada
bevila se sei veramente grezza, sputala
poi leccala leccala
limonatevi mentre Gordo recca
gioco a biliardo, con la mia stecca
solo con le buche
solo con le stupide
ste puttane da backstage sono luride
che simpaticone! vogliono un cazzo che non ride
sono scorcia-troie
siete facili, vi finisco subito

[1] Nome che deriva dal film “The Manchurian candidate”. Il candidato manciuriano è un assassino mentalmente programmato, tramite lavaggio del cervello, per fare fuori personaggi politicamente scomodi senza che i mandanti vengano coinvolti.

[2]Droga, individualismo e zero pensieri. Viaggio fra i parolieri della Traphttp://www.vita.it/it/story/2018/12/10/droga-individualismo-e-zero-pensieri-viaggio-fra-i-parolieri-della-tra/259/

[3] Secondo il premier Giuseppe Conte: “la sala principale dell’evento ha una capienza di 469 posti, sono stati venduti 1400 biglietti”, https://www.tpi.it/2018/12/10/tragedia-discoteca-ancona-sfera-ebbasta/

[4]Siae nella bufera per biglietti e doppia data”, “La Verità”, 11 dicembre 2018


Marcello Pamio

Il «gender non esiste», «è tutta una bufala», «sono teorie inventate»
Ecco alcune delle frasi che venivano prontamente tirate in ballo non appena qualcuno aveva l’ardire di scrivere qualcosa sulla “ideologia gender”. Se poi si accennava al fatto che dietro a questa teoria si nasconde un’operazione di modifica antropologica dell’uomo stesso, il TSO era automatico.

Oggi purtroppo è un dato di fatto e la realtà, come spesso accade, supera la più fervida immaginazione, anche grazie alla “Finestra di Overton” che si è spalancata sull’argomento, e non a caso oggi è diventato normalissimo sentire parlare in tv e nei media mainstream di cambiamento di genere, di genere fluido, disforia di genere, genderless, ecc. il tutto ammantato e condito ovviamente dalle solite parole passepartout: libertà, uguaglianza e diritti.
Nascondendosi dietro simili termini stanno invece attaccando la natura intrinseca dell’uomo, anche se molti si preoccupano solo del Black-Friday e di come anestetizzarsi l’encefalo davanti alla tv, comodamente fagocitati dal divano di pelle.

Per meglio plasmare le menti e le coscienze di per sé anestetizzate, hanno scomodato perfino il Dizionario Inglese di Oxford, storica e prestigiosa pubblicazione della Oxford University Press. Il dizionario infatti è stato aggiornato con l’aggiunta della definizione “Cisgender”: «un individuo il cui senso di identità personale corrisponde al sesso e al genere attribuitogli/le alla nascita».


Per cui, se il senso di identità di un bambino corrisponde al sesso che il Padreterno e la biologia gli hanno messo a disposizione, è un cisgender, altrimenti è un transgender. Chiaro? Alla fine della fiera ce la giochiamo con i prefissi latini “cis” e “trans”, dove cis indica “al di qua” e transal di là”.
Ahinoi quello che si affaccia all’orizzonte non è un gioco, perché inserire “cisgender” nel dizionario è stata una sottigliezza che contribuirà a cambiare la prospettiva culturale e percettiva. Classificando la cosiddetta «normalità» come cisgender, stanno affermando che non esistono più i «diversi» contrapposti, ma due categorie perfettamente alla pari: cis e trans appunto.

I media mainstream in tutto ciò hanno un’enorme responsabilità perché stanno lavorando alacremente e all’unisono in questo sconvolgimento socioculturale.
Un giornale per tutti è il liberale e sempre più fluido Espresso, che cerca continuamente di spiegare ai suoi quattro lettori, che il gender non è un capriccio o peggio ancora una aberrazione, ma «la traduzione dell’idea, complessa ma destinata a imporsi nel futuro prossimo, che l’essere umano non coincida con la sua biologia ma con un articolato algoritmo frutto di vita mentale, esperienze culturali e sessuali, ambiente esterno»[1] .

Quindi se un bambino nasce col pisello, non è detto che sia un maschietto, ma semmai un «articolato algoritmo» frutto delle esperienze che ha vissuto.

Della serie: chissenefrega delle leggi ferree della natura e di una biologia che ha milioni di anni, da oggi possiamo buttare tutto nel cesso, assieme alla carta d’identità. Ebbene sì, il City Council di New York ha recentemente deliberato la possibilità di scegliere il “Gender X” per il proprio figlio eliminando dunque la dicotomia maschio/femmina dalla carta di identità e dai vari certificati burocratici.[2]

Quindi se siete dei genitori indecisi sul sesso del vostro figlio non datevi pena, potete prendere tempo, registrando quella misteriosa creatura, che avete, non si sa bene perché, generato (o comperato affittando un utero) come “Gender X”.

Se però neppure il tempo è galantuomo e le idee sul sesso non si sono ancora chiarite a dovere, siete fortunati perché le industrie farmaceutiche hanno tirato fuori dal cilindro un farmaco in grado di bloccare la pubertà per tutto il tempo necessario alla consapevolezza di emergere.

Adattandoci al nuovo lessico, o per meglio dire alla “neolingua”, dobbiamo essere tutti un po’ più “trans” e andare oltre al fatto che questo farmaco si chiama Decapeptyl[3] (molecola attiva Triptorelina) ed è autorizzato dall’Aifa per il cancro alla prostata e alla mammella.[4]

Avete letto bene: appartiene alla categoria farmacologica dei cosiddetti «analoghi degli ormoni liberatori delle gonadotropine» e agisce causando la soppressione della funzione gonadotropa pituitaria.

Il farmaco ha una sua logica se somministrato ad una persona con un cancro ormone-sensibile, perché appunto sopprime gli ormoni della crescita, ma dato ad un adolescente (etichettato da qualche psichiatra come “disforico”) è follia perché va a castrare quella fase delicatissima chiamata pubertà.

Purtroppo il Comitato nazionale di Bioetica (Cnb) a luglio di quest’anno ha dato parere positivo all’uso del farmaco. Fino a oggi la triptorelina NON era autorizzata da Aifa anche in ragione delle conseguenze irreversibili collegate al suo impiego.

Non esistono infatti studi di sicurezza e dati sufficienti in grado di rassicurare sulla mancanza di effetti collaterali a breve e lungo termine così come non risulta sufficientemente provato se l’interruzione della pubertà fisiologica possa avere conseguenze negative sulla crescita, sulla struttura scheletrica, sull’apparato cardio-vascolare, neurologico e metabolico e sulla fertilità.[5] Non sono state esplorate sufficientemente le conseguenze sull’uomo del blocco dello sviluppo sessuale in rapporto allo sviluppo emotivo-cognitivo.[6]

Nonostante la totale ignoranza viene prescritto lo stesso!

Ma se anche la castrazione ormonale del farmaco anticancro dovesse risultare inutile nella scelta sessuale, è possibile far decidere al destino scegliendo casualmente uno tra i 23 possibili generi sessuali (tanti sono i generi della specie umana censiti dall’Australian Human Rights Commission)[7], andando quindi oltre la tradizionale distinzione «retrograda e materialistica concezione genetico-biologica-fisico-anatomica»[8] del maschio e femmina. Oggi infatti bisogna tenere in considerazione anche: omosessuali, bisessuali, transgender, trans, transessuali, intersex, androgini, agender, crossdresser, drag king, drag queen, genderfluid, genderqueer, intergender, neutrois, pansessuali, pan gender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy.

Anche se ufficialmente si nega che l’ideologia gender è approdata nelle scuole pubbliche, qualche giorno fa a Perugia sono stati fatti dei test per indagare i gusti e le scelte sessuali dei ragazzi delle medie e superiori.

«Sei eterosessuale, omosessuale, bisessuale o asessuale?» Ecco alcune delle domande che il Dipartimento della formazione dell’Università di Perugia ha posto ai ragazzi di scuola media e superiore in appositi test approvati anche dall’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, che sottoporrà il progetto a 54 scuole della Regione.[9]

Ufficialmente lo scopo del quiz sarebbe «la sicurezza, perché bullismo omofobico, razzismo e violenza di genere hanno tutti a che fare con la violenza».[10] Siamo sempre alle solite balle, trite e ritrite: chiaramente il fine è ideologico!

Condivido le parole del primo presidente Cei, Angelo Bagnasco, il quale ha dichiarato che: «il gender si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza ma in realtà pone la scure alla radice stessa dell’umano per edificare un “transumano” in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità».[11]

Esattamente questo è il punto cruciale, perché in gioco c’è la natura stessa dell’uomo: si chiama transumanesimo, cioè oltre l’umano!

Un movimento in costante crescita che vuole applicare le scoperte scientifiche per annullare e cancellare i limiti umani imposti dalla Natura, bloccare l’invecchiamento, cancellare i sessi e infine svincolarsi dalla morte stessa per giungere all’immortalità. Idee folli che però si stanno invece sviluppando velocemente «tra i secchioni informatici della Silicon Valley e delle università come il MIT»[12].

Lo scopo ultimo è creare un superessere (il termine superuomo ha delle connotazioni di genere, quindi non deve essere usato) in grado di superare ogni limite umano grazie alla tecnica (microchip, organi artificiali, ecc.), alla genetica (mutazioni del DNA, ibridazione, ecc.), all’informatica (backup di mente ed emozioni, ecc.), e all’antropologia (modifica e cancellazioni delle differenze e dei generi sessuali).

Ma sarà un essere «nomade privo di meta e a corto di identità».

Un individuo privo di direzione nella vita, che non sa dove andare e non sa neppure chi è, rappresenta un essere facilmente manipolabile: il suddito ideale per il Sistema…

[1] "Né maschio, né femmina: sui documenti arriva il Gender X. Perché anche l'identità è migrante”, http://espresso.repubblica.it/visioni/2018/11/21/news/e-sui-documenti-arriva-il-gender-x-1.328830

[2] Idem

[3] Prodotto dalla casa farmaceutica britannica «Ipsen Limited»

[4] http://www.cifav.it/it/farmaco/d/decapeptyl-triptorelina-pamoato

[5]Costa sta accadendo con la Disforia di genere?” http://www.internationalwebpost.org/contents/COSA_STA_ACCADENDO_CON_LA_DISFORIA_DI_GENERE_11051.html?fbclid=IwAR3jnCM9_xfnZ_83oZmzXMNIWm63aM96nqJ_e868G0-4a348bPjzA6DXjw4#.XAaub3A8-Um

[6] Idem

[7] «Maschio e femmina li creò? Ma va là, esistono 23 generi sessuali», https://www.tempi.it/maschio-e-femmina-li-creo-ma-va-la-esistono-23-generi-sessuali/

[8] Idem

[9] «Perugia, test choc per i ragazzi delle scuole medie: "Ti senti omosessuale?"», https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/perugia-test-choc-per-i-ragazzi-delle-scuole-medie-ti-senti-omosessuale-382493.html?utm_source=facebook_fb01d&utm_medium=facebook_fb01d_615&utm_campaign=fb01d_382493_615

[10] Idem

[11]Teoria gender, ecco chi si nasconde dietro le parole di condanna di papa Francescohttp://espresso.repubblica.it/attualita/2016/10/04/news/gender-cosa-c-e-dietro-le-parole-di-papa-francesco-1.284857

[12]Il transumano fa progressi. Letali”.  Maurizio Blondet, https://www.altreinfo.org/cultura-e-societa/18201/il-transumano-fa-progressi-letali-maurizio-blondet/

Marcello Pamio

Era solo questione di tempo…
Il «dio in terra», quello col camice bianco e l’ego malato, da molti decenni sta mettendo le mani e i nanobisturi nel DNA, nella catena della Vita, nel «libro segreto» e delicatissimo.
Ovviamente se lo fanno è perché stanno lavorando per noi, d’altronde il fine ultimo è sempre il miglioramento, la diagnosi precoce, la prevenzione e la guarigione. Cosa c’è di più nobile?
Però questo tipo di manipolazione disastrosa ha un preciso nome: «eugenetica». Termine coniato nel 1883 dall’antropologo britannico Francis Galton (1822-1911), nipote di Charles Darwin (1809-1882), per indicare quella disciplina che avrebbe lo scopo di favorire e migliorare le qualità di una razza.
Le teorie malate di Galton, sostenute e amplificate dalle correnti darwiniste e malthusiane, vennero assorbite e diffuse prima nei paesi anglosassoni (Inghilterra e Stati Uniti in primis) e infine nella Germania nazista[1]. Avete letto bene, Hitler venne in contatto con le teorie razziali durante la sua prigionia nel carcere di Landsberg leggendo proprio i trattati razziali dei ricercatori inglesi e americani. Ma anche se il führer ha avuto un leggero ritardo, i suoi medici non hanno mai smesso di ricercare…

L’esempio di Candido Godoi è illuminante. Si tratta di una cittadina, in uno sperduto angolo del Brasile, che ha un primato assai strano: il 20% dei parti è gemellare, quindi 1 su 5, quando la media mondiale è di 1 ogni 100. Ma non è finisce qua, perché oltre alle centinaia di parti gemellari, i bambini sono tutti biondi e con gli occhi azzurri!
Sarebbero i «figli» (vedi foto sotto) del tristemente noto Angelo della Morte, il dottor Josef Mengele.

Ebbene sì, sempre più evidenze dimostrerebbero che il medico dei lager è fuggito dalla Germania, sotto protezione della CIA, grazie ad un passaporto falso della «Croce Rossa» e all’intercessione del Vaticano. Il dottor morte sarebbe prima andato in Argentina e poi in Brasile, e qui avrebbe fatto per decenni esperimenti sulla popolazione…
Secondo i libri di storia, con il processo di Norimberga il nazismo è stato spazzato via, insieme ai suoi aberranti esperimenti. Purtroppo la realtà è sempre molto distante.

Oggi all’eugenetica hanno infilato un vestitino nuovo, edulcorandola con altri nomi.
D’altronde cos’è la «diagnosi prenatale» e cosa sono gli studi sul patrimonio genetico per la selezione genotipica dei soggetti a rischio di malattie? Per non parlare della selezione germinale mediante la scelta di gameti conservati nelle banche del seme. O che ne so, scegliere in un catalogo i tratti genetici (biondo, alto, occhi azzurri, sportivo, ecc.) che vorremmo in nostro figlio?
Non è eugenetica vedere in cataloghi specializzati i profili delle madri surrogate? Quelle donne che porteranno il bambino in pancia per nove mesi e poi lo cederanno per soldi ad altri. Le donne in catalogo possono essere bionde, more, ricce, lisce, bianche, nere, asiatiche, e per ogni donatrice è elencata altezza, peso, titolo di studio e hobby[2]. Quindi il ricco compratore può scegliere e selezionare le caratteristiche della donna il cui utero porterà dentro la sua «merce».

Nel 1968 la manipolazione della genetica umana viene delineata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e indirizzata solo alla riduzione della mortalità imputabile alla malattia e alla prevenzione della malattia stessa. Ma sappiamo essere solo chiacchiere e distintivi…
Dall’inizio del XX secolo ai nostri giorni, di acqua sotto i ponti della macabra ricerca ne è passata tantissima, e tralasciando le modifiche animali, arriviamo direttamente alla creazione dei primi esseri umani con DNA modificato.
L’inquietante notizia arriva dalla Cina.

Uno scienziato con gli occhi a mandorla ha dichiarato di aver contribuito a creare i primi esseri umani geneticamente modificati al mondo: due gemelle di cui ha alterato il DNA.
Alla fine due gemelline Lulu e Nana, di meno di un mese, sono i primi esseri umani nati con il loro DNA modificato grazie a una tecnica di ingegneria genetica chiamata Crispr.
Lo ha annunciato all’«Associated Press» lo stesso He Jiankui dell’Università di Shenzhen, in occasione di convegno a Hong Kong, il quale ha subito spiegato che l’intento non era di curare o prevenire malattie ereditarie, ma di rendere l’organismo resistente all’infezione dal virus HIV dell’Aids. A parte il fatto che ci sarebbero tante cose da dire su questo fantomatico retrovirus, ma ricordo che già nel 2015 i cinesi (ahinoi leader in questo settore) avevano annunciato al mondo di avere modificato geneticamente embrioni umani, non adatti, però, a essere impiantati.
Sono riusciti a manipolare uno zigote umano, derivato da ovociti fecondati da due spermatozoi, ottenuti con procedure di fecondazione in vitro.
All’epoca hanno usato la medesima tecnologia, la «Crispr-cas9» e i risultati sono stati allucinanti: il gene è stato “riparato” solo in pochi casi, mentre si sono avute diverse mutazioni non volute in altri geni. Infine, gli embrioni sono risultati essere composti da cellule geneticamente differenti.[3]

Nonostante questo sono andati avanti.
Finora tale tecnica è stata usata solo sulle cellule somatiche per curare malattie, ma non certo su quelle riproduttive o addirittura su embrioni umani.
Modificare e alterare ovuli, spermatozoi o embrioni significa mette le mani nelle caratteristiche genetiche che poi verranno trasmesse alla prole dell’individuo GM.
Questi esperimenti sono ufficialmente banditi nella maggior parte dei Paesi, eppure le tecniche di manipolazione genetica umana stanno proseguendo.
Alcuni ricercatori hanno addirittura definito l’esperimento del cinese «una mostruosità», perché gli embrioni manipolati erano sanissimi e non avevano malattie genetiche.

Perfino la dottoressa Jennifer A. Doudna, docente di chimica e biologia molecolare a Berkeley, una di quelle che ha contribuito alla creazione di Crispr, nel 2015 ha chiesto una moratoria mondiale sull’utilizzo della tecnologia che lei stessa ha sviluppato. Come mai?
Nel 2017 nella prefazione del libro scritto dalla Doudna, si paragona l’editing molecolare alla «bomba atomica», e in effetti nelle mani sbagliate, queste manipolazioni sono una vera e propria bomba ad orologeria che può deflagrare in maniera inaspettata.
Subito dopo l’annuncio della nascita delle due gemelle, la «Technology Review», rivista scientifica del prestigioso «Massachusetts Institute of Technology», riferisce che la procedura di modifica del DNA è stata descritta in un documento dell’università cinese di Shenzen ed era stata approvata dal comitato etico dell’ateneo.
Sette gli embrioni che sarebbero stati geneticamente modificati sul recettore CCR5, per una maggiore resistenza al virus dell’Hiv, e in futuro - aprite bene le orecchie - a quelli di vaiolo e colera[4].

Quindi gli embrioni prima, e le due gemelline poi, sono cavie da laboratorio per testare quella che sarà sicuramente la nuova frontiera genetica della «guerra ai germi».
Oltre ai vaccini esterni (che non funzionano e fanno danni), questi genialoidi da manicomio stanno manipolando il DNA per attivare e/o stimolare i geni adibiti alla risposta immunitaria!
Più chiaro di così!

Fin prima del concepimento l’uomo verrà geneticamente programmato per resistere a qualsiasi malattia infettiva e non, che loro hanno deciso.
Il concepimento naturale, da quest’ottica, è di per sé un atto riprovevole e soprattutto foriero di «errori», per questo sarà sostituito negli anni, dalla perfezione dell’ingegneristica molecolare.

Film di fantascienza, come «Gattaca: la porta dell’universo» (1997), o «The Island» (2005), stanno diventano sempre più realistici.
Nel primo la suddivisione in classi della società è rigidamente basata sul codice genetico. Solo i cosiddetti «Validi» sono concepiti in laboratorio e “scelti” dai propri genitori per avere accesso ai ruoli più in vista, mentre i «Non-validi», quelli nati da un rapporto amoroso naturale, sono destinati ai lavori più umili. Il messaggio è millimetrico: i figli dell’amore sono sfigati nella vita!
Il secondo film invece descrive un futuro molto prossimo, in cui una colonia chiamata «L’Isola» letteralmente “coltivati” in laboratorio migliaia di cloni come riserva di organi per i rispettivi padroni-umani.
Quanto manca alla realizzazione di queste visioni? Soprattutto ora che la bomba atomica è stata sganciata all’interno del DNA umano?

Supponendo che le due gemelline Lulu e Nana ce la facciano a crescere, quali potranno essere le conseguenze dirette e/o indirette del loro patrimonio genetico manipolato? La ricombinazione genica, e l’innata attitudine della Natura di correggere eventuali “errori” o “ingerenze”, aprono scenari da far impallidire il maestro dell’horror, Stephen King…

 

[1] «Eugenetica», http://www.treccani.it/enciclopedia/eugenetica/

[2] «Chi offre di più? Ovuli, uteri in affitto e bambini sintetici…», Marcello Pamio,  https://disinformazione.it/2018/05/29/chi-offre-di-piu-ovuli-uteri-in-affitto-e-bambini-sintetici/

[3] «In un laboratorio cinese è stato modificato un embrione umano», Internazionale, 25 aprile 2015 https://www.internazionale.it/scienza/2015/04/25/embrione-modificato-cina

[4] «Bimbe Ogm, Mit: c'è documento e ok etico» http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-ee664197-a83a-4c03-b4b8-c349e164b0aa.html?refresh_ce