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L’intestino tenue è formato da tre parti distinte: duodeno, digiuno e ileo.

Per lo scopo di questo articolo ci interessa il digiuno, un tratto lungo circa 20 cm sempre vuoto. Il cibo passa dallo stomaco dal duodeno e scorre verso la parte finale del tenue per giungere al colon. Il digiuno è vuoto perchè lavora come il codice a barre nelle casse dei supermercati: registra e scansiona tutto il cibo che passa, quindi registra l'informazione degli alimenti ma anche tutto quello che il cervello sta vivendo in quel preciso momento!
Le proteine passano molto velocemente in questo tratto intestinale, ed … Leggi tutto...

L'estate è appena passata e siamo entrati in autunno. Gli sbalzi di temperatura di questa stagione possono creare disagi, tanto più nelle persone con l'intestino da sistemare.
Va infatti ricordato che l'80% del Sistema Immunitario è situato nelle Placche di Peyer nell'intestino.
Tali placche fanno parte del tessuto linfoide associato alle mucose e si presenta con oltre 200 noduli linfoidi nella sottomucosa dell’ileo. L’epitelio che riveste le placche di Peyer è diverso da quello dei villi intestinali!
Funzionano come un sistema di sorveglianza, analizzando tutto il cibo che passa per poi inviare dei messaggi al resto del tratto intestinale.
Se … Leggi tutto...


Marcello Pamio

Dopo aver trattato il senso biologico dello stomaco, è importante conoscere il rimanente apparato gastroenterico, cioè quel “tubo” che va dalla bocca all'ano.
Stiamo parlando di un apparato molto complesso, caratterizzato da ben 5 funzioni specifiche che la Natura ha perfezionato nell'arco di milioni di anni: sensoriale, peristaltica, secretiva, assorbente ed escretiva (eliminativa).
Ogni organo che appartiene al gastroenterico può avere più funzioni diverse, ma solitamente ne ha una principale, che lo caratterizza.

Per esempio: la bocca serve per comprendere se quello che mettiamo dentro dall'esterno sia vitale o no, per cui la sua funzione specifica è la … Leggi tutto...


Marcello Pamio

«Ogni uomo, se lo decide,
può essere lo scultore
del proprio cervello»

Santiago Ramon y Cajal, Premio Nobel per la medicina nel 1906

E’ l’organo più enigmatico e complesso dell’universo, e forse proprio per questo è l’unico del corpo umano il cui funzionamento ancora sfugge alla comprensione della scienza.
Le cifre che descrivono il cervello sono a dir poco astronomiche: in un volume di 1.500 centimetri cubi si racchiudono 100.000 milioni di neuroni che utilizzano fino a 19.000 dei 30.000 geni che compongono il genoma umano.
I neuroni si collegano tra loro mediante sinapsi e formano … Leggi tutto...

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