Lo dico dall’anno scorso, dopo la prigionia illegittima del precedente governo di squinternati: “non vedremo più un lockdown nazionale perché andranno a macchia di leopardo, regione per regione…”. Una chiusura tombale avrebbe risvegliato coscienze, mentre una chiusura meno appariscente (ma con le medesime restrizioni) da meno nell’occhio. Manteniamo sempre il focus:
lo scopo è tenere i sudditi sulla graticola, in costante incertezza verso il futuro...
Il governo Draghi, molto più pericoloso del precedente, a partire da lunedì e fino a dopo Pasqua mette in rosso 10 regioni con la scusa dell’aumento dei casi. Guarda caso proprio nel vivo della campagna vaccinale...
Ora a chi daranno la colpa per tale aumento “illusorio” dei contagi (dovuto ai falsi positivi dei tamponi e alla positività postvaccinica)? Alle feste in discoteca, alla movida, agli spritz al bar, oppure ai ristoranti aperti? No, non possono perché da bravi schiavi abbiamo messo la museruola tutto il giorno fuori e anche dentro la propria casa, abbiamo mantenuto la distanza pure tra conviventi, non siamo più andati al parco, a teatro, allo stadio, ai concerti. Cancellato ogni svago e divertimento perché così facendo ci avete detto si sarebbe contenuto il virus. Quindi lavorare (per chi ha la fortuna di averne ancora uno) per poi chiudersi in casa davanti alla santa TV, dispensatrice quotidiana di paura e rimbambimento cerebrale.
Ma questa non è Vita: una lenta agonia prima della morte vera!
E dopo tali disumani sacrifici (psicologici, educativi, economici e sociali) qual è il risultato? Chiusura totale fino dopo la Pasqua!
Stiamo parlando della festa delle feste, la più importante per i cristiani e gli ebrei (detta festa di Pesach, cioè passaggio del popolo “eletto” attraverso il mar Rosso, dalla prigionia in Egitto alla libertà). Quindi simbolicamente rappresenta la fine della schiavitù o l’inizio del Nuovo Ordine Mondiale? La Pasqua si festeggia la prima domenica dopo la prima luna piena successiva all’equinozio di primavera il 21 marzo (quando le ore di luce e di oscurità sono uguali).
Quindi quando la luce inizia a prendere il sopravvento sulla tenebra. Sta a noi riprendere in mano la Luce della nostra Vita facendo valere la Costituzione e i Diritti inviolabili dell’uomo! Altrimenti saremo dominati dalla tenebra e allora è giusto che si schiaccino (come stanno facendo) come insetti fastidiosi...
Se veniamo fermati dalle forze d’ordine dobbiamo avere un dialogo equilibrato e soprattutto rilassato. Sono uomini anche loro...
REGISTRARE TUTTO La prima importante regola è riprendere tutta la scena col telefonino (possibilmente con data e ora, altrimenti dire a voce “Oggi (specificare data e ora)……..ci troviamo (specificare il luogo)… sono stato fermato da due agenti (specificare se polizia, vigili, carabinieri, guardia di finanza…). Si può riprendere tutta la scena compresi i volti degli agenti perché il video serve per la propria difesa, e non deve essere divulgato. Gli agenti NON possono impedire la registrazione e neppure toccare e/o sequestrare il telefonino: sarebbe un reato molto grave!
IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA E DELL’AGENTE Durante l’ambito della polizia amministrativa gli agenti non possono arrestare nessuno! Hanno sempre però la facoltà di identificare le persone, per cui basta avere in tasca un documento di identità. Attenzione il documento non è obbligatorio (a meno che non si stia guidando), ma è bene sapere che la polizia può sempre disporre il fermo per l’identificazione e quindi portare la persona in caserma facendo perdere molto tempo Gli agenti di pubblica sicurezza devono identificarsi sempre, soprattutto quando sono a piedi e fermano una persona. Se si viene fermati in auto invece basta la divisa e la paletta. Abbiamo il diritto di chiedere nome, cognome, grado e la placchetta di riconoscimento (che dovrebbe essere sempre ben visibile sulla divisa). Se l’agente non si identifica e non ha la placchetta visibile sulla divisa commette illeciti disciplinari!
CONTRADDITTORIO CON LA POLIZIA E’ molto utile avere un contraddittorio pacato e tranquillo con gli agenti. Non appena si viene fermati e ci viene contestato un illecito, mentre registriamo il video chiedere espressamente agli agenti qual è il reato che abbiamo commesso. La loro risposta sarà quasi sempre sui Dpcm… Quindi ripeteremo di nuovo: “Mi scusi agente, qual è il reato che avrei commesso?”. Sempre registrando il videoA questo punto è bene ricordare all’agente alcune cose importantissime: “Lei sa che queste norme (Dpcm) la cui violazione lei mi sta contestando, sono in contrasto con la Costituzione e con i Diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo?” (Art. 1: Diritto al lavoro; Art. 13: Libertà personale; Art. 16: Libertà di movimento). “Si rende conto che Lei sta violando la Costituzione, quella su cui ha giurato?”
IL VERBALE Se dopo il contraddittorio e aver espresso le nostre motivazioni l’agente compila il verbale, nessun problema, può farlo, ma vanno ricordate alcune cose... Deve essere sempre redatto in DUE COPIE, una per l’agente e una per il “trasgressore”. E’ utile ritirare il verbale? Si ma non è importante. Nel verbale i nomi degli agenti DEVONO essere indicati chiaramente assieme ai numeri di matricola. Se non lo fanno è un ulteriore vizio, ma comunque, in fase di contestazione i nomi verranno fuori successivamente, quindi non è un problema. Il verbale le forze dell’ordine lo devono contestare immediatamente, se ciò non viene fatto, siamo di nuovo in presenza di un altro vizio. Firmare il verbale si può farlo senza problema perché è solo una notifica che significa che ci hanno consegnato il documento. Comunque sia non è obbligatorio firmare.
Molto utile invece è aggiungere una dichiarazione personale al verbale soprattutto per correggere delle contestazioni di situazioni non vere. Se per esempio ci contestano di non aver con noi la mascherina, ma questa l’avevamo in tasca, va scritto nel verbale “Non è vero che non avevo la mascherina. Ce l’avevo in tasca”; ”Non è vero che ero fuori dal comune...”; ”Non è vero che….” Nel verbale infine si possono poi fare delle dichiarazioni di principio. Per esempio quello che ci viene contestato (mascherina, guida oltre l’orario di coprifuoco, ecc.) viola la Costituzione e i Trattati internazionali dei Diritti dell’uomo. Se non c’è spazio fisico per scrivere tutto, gli agenti sono obbligatia fornire un foglio aggiuntivo dove poter scrivere tutto quello che si vuole.
LA MULTA NON SI PAGA Ovviamente la multa non si paga! Se si paga significa accettare per cui non si potrà più contestarla. Una volta fatta la multa abbiamo 30 giorni dalla notifica per mandare al prefetto - mediante Pec o raccomandata con ricevuta di ritorno - delle osservazioni di principio (per esempio la violazione della Costituzione, dei Diritti fondamentali dell’uomo, ecc.).
La forze dell’ordine deve attendere 60 gg per il pagamento, dopodiché manderanno in automatico la multa in Prefettura. Le osservazioni da fare non sono obbligatorie ma sarebbe opportuno e utili farle per contestare al prefetto il cosiddetto “Difetto di motivazione”. Se infatti alla fine la prefettura ci dovesse consegnare il foglio prestampato (come accade quasi sempre) dove ci impone di pagare la multa, commette una violazione amministrativa (chiamata “difetto di motivazione”) perché non ha risposto alle osservazioni che avevamo fatto! Se alla fine nonostante tutto ci ordinano di pagare, ovviamente non si paga nulla...
Informazioni estrapolate dai video dell’avvocato Alessandro Fusillo
Art. 1 Costituzione
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Art. 13 Costituzione
“La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge”
Art. 16 Costituzione
“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la LEGGE stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche”.
Art. 651 Codice Penale (sull’identità personale)
“Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206”.
E’ sufficiente declinare le proprie generalità, non essendo richiesto di fornire un documento attestante la propria identità personale.
Numeri di emergenza 112 CARABINIERI 113 POLIZIA 115 VIGILI DEL FUOCO 117 GUARDIA DI FINANZA
Astana è la nuovissima e super tecnologica capitale del Kazakistan, ma rappresenta anche un importante centro massonico del Nuovo Ordine Mondiale. “Astana” vuol dire “capitale” e nel lessico tradizionale dei nomadi kazaki significa “luogo dove si decide”, ma stranamente è anche l’anagramma di “Satana”. Ma ovviamente è solo una coincidenza! Nel diciannovesimo secolo era poco più di un villaggio ma dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Russia esplose e la città venne costruita grazie ai petroldollari kazachi. Fra i tanti monumenti presenti due in particolare sono interessanti: il Palazzo della Pace e della Concordia e il monumento Bayterek. Come mai questi edifici sono così interessanti? Semplice, a giugno 2021 si terrà la VII edizione del “Congress of Leaders of World and Traditional Religions” e tra gli ospiti presenti ci sarà anche Jorge Mario Bergoglio. Non si tratta di un convegno ecumenico perché siamo di fronte ad una istituzione chiaramente di stampo esoterico-massonica-deista, e le immagini parlano da sole. Per esempio il palazzo presidenziale del kazako Nazarbaev (e del suo successore) non lascia spazio a nessun dubbio.
Il modestissimo palazzo presidenziale
Palazzo della Pace e della Concordia Si tratta di una grande piramide di vetro. E questo è un simbolo pregno di significato per la massoneria.
Non a caso nel Settecento gli Illuminati di Baviera hanno adottato come simbolo una piramide con al vertice un occhio.
L’occhio divino che tutto vede dall’alto. Esattamente quello che è stampigliato sulla banconota americana da un dollaro.
Piramide con l' "occhio che tutto vede" sul dollaro statunitense
Il palazzo della Pace rappresenta questo tipo di simbolismo, e infatti non è un caso che al vertice ci siano delle vetrate di colore diverso con una ellisse che indica proprio l’occhio…
Palazzo della Pace e della Concordia. Notare il vertice
Il palazzo è alto 62 metri per altrettanti di larghezza, ed è stato pensato per la “pace e la convivenza tra le religioni”. E’ destinato infatti ad accogliere i convegni internazionali dei rappresentanti di tutte le religioni del mondo. Proprio come quello che avverrà tra qualche mese, con la presenza del papa. La piramide è divisa in tre sezioni: alla base (poco illuminata) vi è un teatro da 1500 posti con la rappresentazione di un sole sul soffitto. A metà la sala convegni per i religiosi, una stanza molto più illuminata e anche qui al centro del tavolo un altro enorme sole. In cima alla piramide una sala tonda e completamente a finestre, quella più illuminata.
Il sole in massoneria rappresenta il Maschile, il principio attivo, Dio. E’ il simbolo dell’Origine, della ragione che illumina le tenebre e le intelligenze. Le tre sezioni rispecchiano proprio il concetto di organizzazione del mondo degli illuminati: il popolo schiavo è tenuto nell’oscurità e distratto (teatro), sopra i capi religiosi che prendono le decisioni e al vertice un’elitaria schiera di “illuminati” che controllano tutto quanto sta sotto.
Il Tempio di Salomone Il palazzo presidenziale kazaco è maestoso (vedi foto). Di fronte all’edificio, si trovano due imponenti colonne dorate che ricordano in maniera sin troppo evidente le due colonne del biblico tempio di Salomone (Jakin e Boaz), fondamentali nella tradizione massonica. In mezzo alle colonne ovviamente il palazzo presidenziale. Nazarbaev voleva farsi adorare come un dio?
Astana vista dall'alto
Religioni Unite Questo United Religion Iniziative (URI) rappresenta il tentativo di unire assieme tutte le religioni per fini mondialisti! Tutto ebbe inizio nel 1993 nel corso di una sessione del parlamento delle religioni di Chicago. L’idea era quella di unificare le regioni, disintegrandone la loro identità, e costituirsi come ramo spirituale delle Nazioni Unite!
Un unico governo, una unica moneta, un solo esercito e una sola religione!
La Religione Planetaria Unica che deve impregnare del suo spirito gnostico la Repubblica Universale è il più grande cavallo di battaglia del Nuovo Ordine Mondiale!!! L'Opera Omnia della massoneria.
Si chiama Aiskom Tower Sentinel ed è prodotto dalla Aiskom, una società italiana che riunisce esperti nel settore degli algoritmi e dei sensori. Ha l’aspetto di una colonnina o torre (tower) alta circa un metro e mezzo gestita da un iPad il quale controlla un sensore al grafene e un algoritmo sofisticato. Il sensore interferometrico a base di grafene (un materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio con la resistenza del diamante e la flessibilità della plastica) è in grado di cogliere le alterazioni nelle onde e nei campi elettromagnetici.
Struttura atomica del grafene
Insomma una specie di radar in grado di registrare le onde emesse da un organismo e riconoscere la frequenza specifica. Ma di quali frequenze stanno parlando? Dei nucleotidi che costituiscono la catena di Rna del virus. In pratica la sentinella “annusa” un essere umano e scova (in teoria) i virus! Il tablet è connesso con le banche dati mondiali dove sono depositate (così ci dicono) le sequenze nucleotidiche conosciute. Poi l’algoritmo in pochissimi nanosecondi da il responso tipo oracolo di Delphi: «Non hai il virus» oppure «Richiedi assistenza e segui l’iter previsto dalle autorità», un modo gentile per dirti che sei infetto e che devi farti ricoverare quanto prima!
Sentinel misura anche la temperatura corporea e se tutto questo non bastasse è in grado di riconoscere il volto di una persona anche se questo fosse coperto da una maschera o addirittura da un casco da moto! Per fortuna ci sono solo 8 macchine nel mondo, e non lo dico per l’esiguo costo di 12.000€, ma perché una simile tecnologia apre scenari a dir poco inquietanti…
Attualmente è già in dotazione presso un’azienda bresciana con 150 dipendenti, in un ristorante di Varese, in una Rsa e in due uffici milanesi. Ma cosa accadrà se un domani una torretta venisse piazzata all’entrata di ogni ristorante, bar, centro commerciale, ufficio postale, banca, e perché no lungo le strade principali? Insomma ovunque.
Un naso in grafene pronto a “sniffare” qualunque essere umano gli passi vicino, alla faccia della privacy. E se l’impronta elettromagnetica dovesse collimare con la sequenza registrata nel database? Non potrebbe scattare l’allarme e la persona trovarsi in un attimo dentro un centro di contenimento anti-Covid? Semplici astrazioni? Oppure la realtà potrebbe - come sempre più spesso accade - superare la fantasia più fervida? Anche perché non ci è dato sapere l’affidabilità di questo sensore ossia la sicurezza nel riconoscimento della frequenza elettromagnetica dei virus, cosa questa estremamente importante visto che può decidere sullo stato di salute o malattia di una persona...
Per maggiori informazioni “La svolta per tenere i locali aperti: c’è una macchina che ti dice se hai il virus”, Costanza Cavalli, “Libero” del 2 febbraio 2021
Il movimento Black Lives Matter è stato nominato per il Premio Nobel per la pace 2021! Non è un errore di battitura e neppure una fake news purtroppo. E’ così, e sapete qual è il motivo? Tale movimento avrebbe costretto i paesi al di fuori degli Stati Uniti a confrontarsi con il razzismo all’interno delle proprie società. Eh già, i violenti membri (non tutti ovviamente) del Black Lives Matter sono diventati dei pallidi agnellini che combattono l’ingiustizia razziale.
Il gruppo è stato fondato nel 2013 in risposta all’assoluzione negli Stati Uniti dell’uomo che ha sparato a Trayvon Martin. La loro fama è cresciuta nel 2014 a seguito alle proteste per la morte di Michael Brown ed Eric Garner, e il culmine è stato raggiunto nel 2020 dopo i casi di George Floyd e Breonna Taylor. Ma basta seguire i soldi per capire chi c’è dietro l'organizzazione dei francescani 2.0.
Le donazioni al movimento Black Lives Matter passano dalla stessa piattaforma online di raccolta fondi (ActBlue) che serve le campagne del Partito Democratico e ha seguito le presidenziali di Joe Biden. Ma ovviamente è un caso. Poi spunta l’immancabile e immarcescibile miliardario George Soros e la sua Fondazione Open Society, la quale ha dichiarato di voler donare ai BLM la modica cifra di 220 milioni di dollari. La fondazione infatti è nota per foraggiare gruppi come le carmelitane scalze...
La realtà è sempre leggermente diversa da come ce la dipingono i media: questi movimenti sono funzionali al Sistema perché rappresentano la nuova ondata di antirazzismo razzista e violenta. Gruppi usati per destabilizzare, quando serve al regime. Il tristissimo movimento delle sardine non vi dice nulla? Dove sono finite? Quando non servono le rimettono dentro la scatola di latta sotto olio pronte per la prossima evenienza! I Black Lives Matter rientrano nella macchina propagandistica inattaccabile del politically correct: non si possono criticare altrimenti si diventa razzista.
Premio Nobel per la pace Il Premio Nobel è il riconoscimento che la Sinarchia da ai soggetti funzionali al Sistema. La storia lo insegna e, a parte qualche caso sporadico, il Premio per la pace spessissimo è stato riconosciuto a veri e propri criminali. Qualche esempio?
Nel 2009 a Barack Obama “per gli sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale”. Non importa che sia stato il presidente americano che ha tenuto in guerra gli Stati Uniti per più tempo!
Nel 2007 ad Al Gore e IPCC per il discorso del Global Warming, anche se le loro teorie sono state dimostrate essere false.
Nel 1978 a Menachem Begin per i negoziati di Camp David. Peccato che Begin è stato il capo della Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione terroristica che ha ucciso arabi e anche inglesi. Il 22 luglio 1946 infatti era alla guida del commando che fece esplodere l’hotel King David provocando la morte di 97 persone, in gran parte ammalati, feriti, medici e infermiere (l’hotel era adibito a ospedale militare).
Nel 1973 a Henry Kissinger per i negoziati di pace di Parigi. Non importa che l’ex segretario di Stato USA sia stato uno dei principali apologeti e sostenitori del regime talebano al punto da cercare di proteggerlo in modo che non finisse sulla lista degli sponsor del terrorismo.
Se tanto mi da tanto, ci auguriamo di cuore che i Black Lives Matter vengano premiati con il Nobel per la pace!
Simbolo del pugno chiuso: Otpor!
“Otpor!” è il movimento studentesco che divenne protagonista della rivolta contro Milošević. Il gruppo scelse come simbolo un pugno chiuso stilizzato su fondo nero. Il fondatore di “Otpor!” e poi dell’istituto Canvas (Center for applied nonviolent action and strategies) con sede a Belgrado. Il Metodo Canvas insegna agli attivisti un modus operandi basato sulla non violenza, la guerra psicologica e la manipolazione mediatica. Il simbolo del “pugno chiuso” non a caso ha fatto la sua apparizione in quasi tutte le cosiddette “rivoluzioni colorate”, tutte finanziate dall’Occidente per destabilizzare i paesi. Non a caso Otpor! viene definito «l’università del ‘colpo di stato’ della Cia», perché tra i finanziatori del movimento ci sono l’Open Society Institute di George Soros, il National Endowment for Democracy, l’International Republican Institute, la Freedom House, il National Democratic Institute (Ndi), il Dipartimento di stato Usa, l'Agenzia internazionale di sviluppo degli Stati Uniti (Usaid) e l’Albert Einstein Institute di Gene Sharp. Washington utilizza questi gruppi e fondazioni per fornire sostegno e fondi a partiti politici e/o movimenti in grado di esportare la loro “democrazia”.
Quantificare la ricchezza delle cosche è molto complicato, ma secondo le ultime stime l’ndrangheta, solo per citarne una, ha un giro d’affari fra i 36 e i 55 miliardi di euro all’anno! Stiamo parlando dell’equivalente di circa il 3% del PIL italiano.
I boss si sono trasformati da capi di bande rurali con lo stecchino in bocca a investitori e amministratori di fondi, e i loro figli vanno a laurearsi alla Bocconi in materie economiche oppure in chimica... Le mafie infatti sono diventate delle vere e proprie multinazionali, e come tutte le organizzazioni internazionali sono colpite dalle restrizioni alla circolazione e dai lockdown. Le rotte della droga infatti sono state bloccate e i canali per il traffico di esseri umani si sono ristretti. Per non parlare dei ristoranti chiusi, fonte costante di piccoli guadagni, ma anche strumento per il riciclaggio di denaro sporco.
Ma non tutto il male vien per nuocere e le crisi nazionali e/o internazionali possono anche creare grandi opportunità… La psicopandemia ha infatti offerto al crimine organizzato qualcosa di più importante del denaro: la possibilità di rafforzare il controllo sul territorio. Molte famiglie non riescono a far quadrare i conti e le mafie hanno cominciato a offrire loro provviste alimentari e soldi...
La Camorra ha sospeso la richiesta del pizzo cominciando a regalare zucchero, caffè e pasta. Questa magnificenza serve a dire una cosa: siamo molto più generosi dello Stato! Il crimine organizzato ha sempre usato il bastone, ora si trovano in mano anche delle carote. Ma se si accetta un favore dalla mafia prima o poi verrà richiesto il conto: votare per loro candidato nascondere una persona o un pacco, ospitare una riunione o semplicemente prestare il telefono…
Con la pandemia l’attività delle cosche non si limita alle consegne di provviste alimentari ma anche aiutare aziende e famiglie in difficoltà economiche.
Stando alle ultime cifre ufficiali: il 7,7% degli italiani vive in condizioni di povertà assoluta, mente un altro 14,7% si trova in una situazione di povertà relativa!
In una tale crisi molti sono costretti a rivolgersi agli usurai. Secondo il fondatore dell’associazione contro l’usura “SOS Italia Libera”, stando alle telefonate ricevute dagli operatori l’aumento della percentuale di episodi di usura potrebbe essere intorno al 60%... L’obiettivo degli strozzini in giacca e cravatta, non è solo fare grandi guadagni (tasso di interesse annuale tra il 200-250℅), ma anche quello di pretendere il controllo di un’azienda quando il debitore non può pagare. Gli imprenditori diventano così dei burattini nelle mani degli usurai.
L’efficacia di questa strategia è sotto gli occhi di tutti: oltre 43.688 aziende italiane hanno cambiato proprietà tra aprile e settembre del 2020. E mentre un governo di inetti e incapaci sta devastando il paese a suon di Dpcm (carta igienica amministrativa), le cosche spopolano diventando sempre più diffuse e ramificate nel territorio, e quindi sempre più ricche e potenti!
Dietro PornHub, YouPorn e decine di altri siti per adulti c’è un’unica azienda che controlla case produzione, abbonamenti, raccolta dati e pubblicità. Il suo principale azionista è un uomo d’affari canadese di cui non si sa praticamente nulla! Mentre nell'immaginario collettivo un tempo l’industria del porno era gestita da ricchi signori in vestaglia di seta (anche se non è proprio così), oggi è controllata da un misterioso gruppo di esperti di algoritmi e Big Data, ottimizzatori di motori di ricerca e pubblicità mirata. Mentre all’epoca guadagnavano milioni vendendo videocassette, dvd e diritti tv oggi la nuova generazione guadagna tramite internet e i nuovi padroni non si fanno vedere.
Il caso più emblematico è quello della MindGeek che è diventata l'azienda pornografica più importante e potente del mondo, senza che nessuno la conosca. Ha sede a Montreal in Canada ed è proprietaria di molti dei siti più visitati tra cui PornHub, RedTube e YouPorn.
Secondo i dati ufficiali la MindGeek è il primo operatore della florida industria pornografica in Europa e negli Stati Uniti.
Ma dell'azienda non si sa nulla a cominciare dal principale proprietario Bernard Bergemar un uomo d’affari che su internet è praticamente introvabile ma è che diventato il più ricco imprenditore del porno del mondo. Sul sito della MindGeek la pornografia non è nemmeno nominata e l’azienda infatti si definisce “leader della progettazione, nello sviluppo e nella gestione di siti web ad alto traffico”. Ora si chiama "alto traffico"!
Nel 2018 l’azienda – casualmente registrata in Lussemburgo - ha dichiarato ricavi per 460 milioni di dollari, e ogni giorno i suoi siti sono visitati da più di 115 milioni di persone. Ogni giorno.
L'azienda sta portando i Big Data data a un livello mai visto prima attraverso il tracciamento in tempo reale delle informazioni sulle abitudini degli utenti.
Ogni giorno sui siti della MindGeek vengono caricati qualcosa come 15 TeraByte di video, pari a quasi la metà dei contenuti disponibili su Netflix.
Sulla base dei dati che tracciano le fantasie sessuali di centinaia di milioni di utenti la Mind Geek ordina poi agli studi di produzione di realizzare i contenuti destinati alle pagine riservate agli abbonati. Questi video vengono poi promossi attraverso la rete dei siti “tube” e se il prodotto gratuito non funziona il pubblico dei contenuti Premium cresce e viceversa, permettendo di guadagnare in entrambi i casi grazie a quella che viene definita concorrenza interna. Tra i primi finanziatori della MindGeek ci sono colossi bancari come JP Morgan e Glendon Capital una società di investimento californiana che opera nel campo “distressed opportunities” cioè nel rilancio delle aziende molto indebitate. L’11 dicembre 2020 Visa e MasterCard hanno annunciato che non permetteranno più i titolari delle loro carte di credito di fare transizione su PornHub, e la decisione è arrivata pochi giorni dopo l’inchiesta giornalistica del New York Times.
Dopo questa decisione per l’industria del porno forse l’affare si fa un po'….duro! Ricordiamo infine una cosa centrale: nonostante questa parvenza di buonismo da parte delle società delle carte di credito, veicolare e massificare la pornografia è sempre stata una priorità per un certo tipo di Sistema che mira al controllo e alla deviazione delle masse...
Tratto da "Internazionale", 22/28 gennaio 2021, basato sull'inchiesta del Financial Times "Il re segreto del porno" di Patricia Nilsson
Come sarà il futuro dell’umanità? Il settimanale Panorama ha intervistato il dottor Peter Schwarts, ingegnere aeronautico di formazione, ma diventato uno dei più apprezzati futurologi a livello globale. Lo ha voluto perfino Steven Spielberg per aiutarlo ad immaginare il mondo del suo film “Minority Report”. Schwarts ha partecipato alla creazione di Arpanet, l’antesignana rete che poi è diventata internet, ha contribuito al programma Apollo della Nasa e i suoi libri (“The art of the long view” e “The long boom”) sono manuali adottati dalle più blasonate business schools. Collabora anche con la Rockefeller Foundation... Stando alle previsioni, ne ha azzeccate parecchie finora, quindi è bene ascoltare quello che dice.
Lavoro Per quanto concerne il lavoro, ovviamente sarà sempre più smart perché grazie al coronavirus si sono accorti che molte cose possono essere gestite a distanza. Risultato: sempre meno persone negli uffici e questo determinerà la perdita del contatto e delle relazioni umane… Proprio quello che sta accadendo a scuola con la vergognosa DAD, la didattica a distanza, anche se i danni sociali, psicologici e relazionali li vedremo più avanti.
Vaccini Il vaccino secondo Schwarts è sicuro e molto efficace e più andremo avanti con questa psicopandemia più le persone si faranno inoculare di tutto, e alla fine i dubbi, le preoccupazioni e le resistenze andranno a scemare. La sana abitudine vaccinale si diffonderà ovunque e diventerà la nuova normalità. Previsione questa già anticipata anche dagli esperti: le persone infatti dovranno farsi almeno un vaccino all’anno!
Tecnologie La voce nell’interazione con le macchine e le tecnologie farà da padrona, assieme alle interazione neurali mediante chip. Tra non molto potremo chiedere qualcosa al pc o allo smartphone col solo pensiero e questi risponderanno. Ovviamente l’Intelligenza Artificiale (AI) sarà ovunque. Un banalissimo esempio: le porte di casa riconosceranno il nostro viso e si apriranno senza chiave. Il futuro immaginato (proprio da lui) sul film Minority Report sta diventando realtà...
Vecchiaia Avremo anziani relativamente in salute a 140 anni e sicuramente saremo “esseri umani aumentati, fisicamente e mentalmente più capaci”. Il dottor Schwarts stende il tappeto rosso al transumanesimo e al postumano. Uomini “potenziati” grazie alla biotecnologia e all’ingegneria robotica. Le persone per esempio che avranno riportato danni al cervello dopo un incidente, con un microchip neurale potranno recuperare la memoria. Nuove strade terapeutiche per malattie neurodegenerative fungeranno da testa di ariete per queste ricerche, ma lo scopo occulto è far diventare normale impiantare microchip non solo nel corpo ma anche nel cervello! Ne sa qualcosa il miliardario di Tesla, Elon MuskLe protesi a braccia e gambe saranno diffusissime in futuro, e proprio per questo “le forme classiche della nostra fisicità non rappresenteranno più un limite”. Esattamente quello che vuole il transumanesimo, andare oltre l’umano, oltre la materialità del corpo fisico!
Alla fine dell’intervista il dottor Schwarts svela il suo sogno, quello di tutti i transumanisti: l’immortalità! “Per essere onesto fino in fondo, sogno l’immortalità. Sarebbe splendido vedere come sarà il mondo tra mille anni”. Ma ci pensate se lo venisse a sapere Silvio Berlusconi? Poter partecipare a festine-maiali per qualche millennio? Oppure dal nostro punto di vista vivere secoli assistendo impotenti ai squallidi giochi dei parassiti della politica come Conte, Di Maio, Renzi, Zingaretti e tutti gli altri? No grazie. Chi ha paura della morte, ha paura della Vita! L’immortalità è la cosa più abominevole dal punto di vista spirituale e denota una totale visione materialistica dell’esistenza!
Conclusione Il futuro immaginato da Peter Schwarts è assolutamente inquietante, perché con la scusa del miglioramento della qualità, della sicurezza e della durata della vita, l’uomo sta scivolando sempre più velocemente verso una disumanizzazione globale. L’uomo del futuro infatti non avrà nulla in comune, o quasi, con l’uomo del passato.
- Vaccini e farmaci gm andranno a modificare la genetica; - Paura e condizionamenti sociali andranno a modificare la mente; - Protesi robotiche andranno a modificare il corpo fisico.
Non è detto che quello vede Schwarts diventi per forza di cose realtà. Sta a noi agire e modificare nel presente per creare un futuro migliore. Questo lavoro per va fatto “qui e ora” (hit et nunc)…
La storia fantascientifica portata sugli schermi dal film Equals è estremamente interessante e purtroppo realistica, soprattutto vedendo quello che sta accadendo nel mondo in questo momento. Il futuro è come sempre distopico e dopo la distruzione del pianeta a causa di una guerra mondiale, a governare la società è il cosiddetto Collettivo, che per controllare la popolazione agisce tra il concepimento e la nascita di ogni bambino modificandone il DNA per privare completamente delle emozioni ogni individuo. Il pretesto è scongiurare l’instabilità che le passioni creano in ogni settore della vita: politica, economia, sociale.
Il mondo è privo di telecamere poiché inutili. Il sorvegliante per eccellenza è infatti il vicino di banco o di camera: i delatori di regime! Tale modifica genetica però in alcuni individui non funziona e la Vita fa riemergere quella “pericolosa” e tanto temuta emotività. Questi casi vengono definiti “imperfetti” e per loro è previsto il trattamento farmacologico, terapia elettrica (cioè elettroshock) e poi la morte.
Viene da sé che i cosiddetti “imperfetti”, quelli che vengono prima “curati” in maniera coatta con speciali vaccini per bloccare i geni difettosi e poi uccisi, non sono altro che persone sane che stanno ritornando in possesso delle proprie sensazioni ed emozioni vietate dal Collettivo, il quale infatti fa di tutto per eradicarle dal cervello! La storia del film è incentrata sull’innamoramento tra due colleghi di lavoro “malati”, Silas e Nia e del conto alla rovescia per riuscire a scappare dalla società o soccombere alla cura della scienza. Sembra una versione aggiornata del film “1984” basato sul romanzo di George Orwell.
Ma Equals ricorda da vicino anche il romanzo “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, pubblicato nel 1932. Il visionario scrittore britannico descrive un mondo in cui il pianeta è governato da dieci “controllori” e l’intera società è rigidamente manipolata da pratiche scientifiche: controllo delle nascite, indottrinamento psicologico fino alla selezione eugenetica della razza umana. Una società dove ognuno appartiene a tutti, dove la famiglia tradizionale è stata abolita, così come il matrimonio. Le persone sono spinte alla poligamia e a legami assolutamente instabili e superficiali, anche perché chi passa il proprio tempo da solo oppure è incline alla monogamia non è visto bene. Infine una pratica socialmente molto diffusa è l’assunzione del Soma, una sostanza euforizzante che controlla l’umore e allontana la tristezza.
Più o meno la trama portata nel grande schermo da Phillip Noyce, il regista del film “The Giver - il mondo di Jonas”. Un mondo che ha sconfitto le passioni e la violenza (in apparenza), votandosi alla conformità e alla totale apatia. Autodisciplina ma anche iniezioni mattutine di un farmaco/droga che inibisce qualsiasi emozione e “normalizza” la comunità. Di nuovo - come su Equals - salta fuori il tema del controllo delle emozioni, controllo delle nascite, distruzione della famiglia in quanto nucleo centrale e vitale della società, manipolazione genetica in funzione del miglioramento della razza umana e infine l’omologazione della realtà. Per non parlare delle pubblicità pervasive che gli onnipresenti schermi sparavano costantemente: “recati subito dal tuo dottore per avere il vaccino ed eradicare questa pericolosa epidemia emotiva”.
Quante pellicole Hollywood ha sfornato su queste tematiche? E oggi grazie ad un virus influenzale quanto lontani siamo da questa distopia? I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: girano per le strade con una ridicola museruola che non può certo bloccare un “virus” di 80 miliardesimi di metro, ma semmai imprimere nell’inconscio i sigilli dell’obbedienza e della sottomissione.
I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: il distanziamento sociale che non può certo impedire il contagio, ma semmai imprimere nell’inconscio la pericolosità del contatto e l’importanza della separazione.
I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: la paura dei virus e così facendo non vivono più la loro Vita. Non vivere per paura di morire, sembra un paradosso ma è la triste e amara realtà!
I sudditi infine si stanno abituando a farsi inoculare un vaccino all’anno prodotto da varie case farmaceutiche, non certo per bloccare un virus a RNA che si modifica continuamente, ma semmai per venire programmati e modificati geneticamente…
Lo abbiamo citato una infinità di volte, ma la responsabilità è tutta di George Orwell: se invece di scrivere “1984” si fosse occupato di giardinaggio nessuno lo avrebbe disturbato. La sua visione - purtroppo - sta diventando sempre più reale. Orwell ha immaginato un futuro distopico dove le persone commettevano un reato solo pensando a qualcosa che non fosse in linea con i diktat del Grande Fratello. Ecco perché è stato definito “psicoreato”, e lo strumento repressivo usato era appunto la psicopolizia!
Bene, in Inghilterra le cose stanno prendendo una piega che va oltre “1984”... Mi riferisco al programma CONTEST (Counter-terrorism strategy), la Strategia antiterrorismo del governo britannico. Lo scopo ufficiale è impedire che le persone diventino terroriste o sostengano il terrorismo. L’Home Office che lo gestisce lavora con le autorità locali, i dipartimenti governativi e le organizzazioni comunitarie per fornire la Strategia di prevenzione. CONTEST è costituito da quattro elementi: Prevent (Prevenire), Pursue (Perseguire), Protect (Proteggere) e Prepare (Preparare). Prevent è quello che più c’interessa...
Prevent Strategy Si tratta di un programma presentato a giugno 2011 al Parlamento britannico dal Segretario di Stato per il Dipartimento dell’Interno. Va ricordato che all’epoca l’intelligence (MI5) di Sua Maestà segnalava che un attacco terroristico era “altamente probabile” e che tale minaccia poteva provenire non solo da cittadini stranieri, ma anche da terroristi nati e cresciuti in Gran Bretagna. Da qui l’idea di una strategia antiterrorismo nata per prevenire e fermare la radicalizzazione di aspiranti terroristi.
Ovviamente il programma è nato sotto una brutta stella: il terrorismo islamico. Molte persone però nel marasma psicoviralmediatico hanno completamente dimenticato i precedenti nemici dell’Occidente: da Osama bin Laden, al’Isis passando per al-Qaeda, solo per citare i più noti. Che fine hanno fatto? Lasciando perdere la messinscena del finto assassinio del miliardario saudita Laden, il terrorismo islamico è scomparso dalle scene mondiali sostituito dal nuovo pericolo globale: i virus!
Non è un po’ strano che il terrorismo islamico sia stato bloccato da un microscopico frammento di DNA o RNA ricoperto da una proteina, grande 100 nanometri? Quale momento migliore infatti per infierire e punire il Malvagio Occidente di questo, dove sono tutti occupati a gestire l’emergenza sanitaria? E invece di sfruttare la ghiotta occasione i terroristi si sono eclissati…
Proprio per questo motivo Prevent ha iniziato ad occuparsi dei “terroristi 2.0”, cioè quei criminali che non leggono il Corano o il Talmud ma per esempio negano l’esistenza dei virus (negazionisti), negano che la terra sia sferica (terrapiattisti), credono che la terra sia cava (terrabuchisti), non indossano la museruola (no-mask) e non vogliono farsi il vaccino (no-vax). Loschi e pericolosi individui che mettendo in discussione il verbo commettono uno “psicoreato”. L’obiettivo dichiarato di Prevent (con un budget di 40 milioni di sterline) è quello di distogliere le persone dal terrorismo prima che queste facciano del male, per cui si occupano di individui che devono ancora varcare la soglia della criminalità. Prevengono il crimine, esattamente come nel film “Minority Report”...
I critici del programma hanno affermato che Prevent non ha molto a che fare con la salvaguardia della comunità perché si occupa solo di raccogliere informazioni. Esattamente quello che serve al Sistema: schedare i cittadini a “rischio”, individuare magari coloro che non credono al mainstream. Per bloccarli sul nascere. Uno degli elementi più inquietanti e controversi del programma è il dovere statutario imposto alle scuole, al NHS (National Health Service, il sistema sanitario nazionale), alle carceri, alle autorità locali e ad altri enti pubblici di segnalare qualunque “sospetto che possa essere a rischio di ricorrere al terrorismo”.
Per esempio i dati degli attivisti ambientali e per i diritti degli animali sono stati indirizzati a Prevent. Il grosso problema è che verranno indirizzati al programma tutti coloro che non credono alla narrazione ufficiale degli accadimenti. Quanto lontani siamo dalla psicopolizia di Orwell? Prevent “aiuta” quindi tutte le persone dalle “idee strane”. Quali sono queste idee? Nel sito ci sono molti consigli utili, come quello che dice: “agisci presto e comunicaci le tue preoccupazioni in confidenza”. Della serie, diventa anche tu un delatore!
Il tuo vicino esce di casa senza mascherina o il tuo amico non vuole farsi il vaccino?, è chiaro che hanno dei problemi seri. Ma tranquillo ci pensa Prevent, li devi solo denunciare. Quindi tutto quello che esce dalla visione ufficiale, dal paradigma potrà essere segnalato al programma! Lo spiegano benissimo: “più importante di qualsiasi segno specifico è la sensazione che qualcosa non vada bene nella persona”. Avete capito? Basta una semplice e soggettiva “sensazione” per innescare una serie di controlli pericolosi e perniciosi, come succedeva nella caccia alle streghe...
La tendenza globale è quella di esportare nel mondo intero questo sistema di controllo sociale perverso e assolutamente inquietante. Stanno arrivando alla totale omologazione e al Verbo ufficiale. Pensare con la propria testa e avere idee diverse dalla massa informe di pecore sta diventando sempre più pericoloso e difficile!
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è l’insieme dei dati e delle informazioni cliniche che costituiscono la storia sanitaria di ogni cittadino. All’interno del Fascicolo si trovano documenti di tipo sanitario, amministrativo oltre alle prescrizioni mediche e farmaceutiche.
Ad oggi il FSE risulta attivo solo da una piccola percentuale della popolazione, il 20% circa, “tenuto conto che il FSE può essere attivato e alimentato solo a fronte del rilascio del consenso da parte dell’assistito” (articolo 12, comma 3-bis del DL n.179 del 2012). Probabilmente proprio questo numero piccolissimo di persone ha spinto i legislatori a modificare la legge, e infatti, nel DL n. 34 del 19 maggio 2020 “Misure urgenti in materia di salute” (pubblicato in GU n. 128 del 19 maggio 2020) è stato abrogato il comma 3-bis e questo “comporta la possibilità di alimentazione del fascicolo personale anche in assenza del consenso”. Il comma 3 bis infatti diceva: “il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale può decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo”
Quindi non serve più dare nessun consenso perché il FSE viene “alimentato” automaticamente!
In questi giorni sta girando la data dell’11 gennaio 2021 come scadenza per negare il consenso a questa schedatura sanitaria, ma va precisato che si potrà fare anche successivamente, la cosa importante è cercare di comprendere cosa stanno facendo. Anche se neghiamo il consenso il Fascicolo Elettronico Sanitario (FSE) verrà alimentato automaticamente, perché la differenza sta nella visibilità o meno dei dati da parte del personale sanitario (MMG/PLS, medici specialisti, infermieri, ecc.). Sono questioni di lana caprina...
Scaricando il modulo in allegato (“Oscuramento e de-oscuramento dei dati e documenti”) si ha la possibilità di oscurare i dati e così facendo il FSE lo potremo consultare/scaricare solo noi o i medici curanti se lo necessitano in caso di emergenza (comunque i logs sono tracciati). Ma anche facendo questo il ministero della salute e altri enti governativi potranno spulciare e usare i nostri dati (resi anonimi, dicono loro) per motivi di studio e ricerca!
Avete capito? A prescindere potranno sempre accedere ai nostri dati anche se li oscuriamo e anche se neghiamo il consenso. E’ tutto nero su bianco nelle “Informazioni aggiuntive relative al FSE di Regione Lombardia”: “in caso di revoca del consenso alla consultazione, il FSE continuerà ad essere alimentato e consultato solo per fini di governo e ricerca”. Quali fini governativi e di ricerca non c’è dato sapere! Lo ribadisce anche il sito della Regione Liguria: “Come previsto dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione del D.L. n. 34 del 19.05.2020 c.d. Decreto Rilancio e a seguito dei chiarimenti forniti dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali desideriamo informarLa che a partire dal 19 maggio 2020, per istituire il Suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) non è più necessario che la S.V. conferisca un apposito consenso alla Regione”. Confermano che in questa dittatura sanitaria è tutto automatico!
“Il Suo consenso, invece, rimane necessario e può essere espresso anche ‘una tantum’ per rendere il Suo FSE accessibile/consultabile ai sanitari che dovessero prenderLa in cura nelle Aziende Sanitarie/Enti sanitari.” “Le Regioni provvederanno ad alimentare automaticamente il FSE con i dati e i documenti relativi alle prestazioni sanitarie erogate a partire dal 19 maggio 2020 quale data di entrata in vigore del suddetto ‘Decreto Rilancio’ “. “Relativamente, invece, all’alimentazione dei dati e documenti inerenti alle prestazioni sanitarie erogate dal SSR e dal SSN antecedentemente alla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio siano inseriti nel FSE seppur in forma ‘oscurata’ ovvero non visibile ai sanitari salvo espresso consenso dell’interessato, si provvederà automaticamente a meno che Lei non si opponga espressamente al loro riversamento nel Suo FSE entro e non oltre il prossimo 11 gennaio 2021.”
La scadenza dell’11 gennaio 2021 si riferisce quindi al consenso di oscurare i dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020. Proprio per quanto detto finora qualcuno suggerisce di fare attenzione a negare il consenso, perché una eventuale negazione potrebbe generare una sorta di lista di proscrizione, una specie di schedatura. Ma è altresì vero che sanno benissimo tutto su di noi, visto che la privacy esiste solo sulla carta.
Sta comunque a noi scegliere se continuare ad alimentare o meno tale fascicolo con i nostri dati, perché non tutti sanno che ogni visita medica, terapia, operazione e ogni tampone eseguito o vaccino inoculato verrà registrato nel FSE.
Ovviamente tale fascicolo è solo l’anticamera dell’ID Global, cioè dell’Identità Digitale: un programma di identificazione elettronica che punta ad includere ogni persona sulla terra. Una piattaforma in grado di registrare qualunque dato: dalla nascita, ai farmaci, alle vaccinazioni, ai dati biometrici, sanitari e finanziari. Tutta la Vita umana registrata in maniera digitale!
Detto questo va benissimo bloccare il FSE, ma se pensiamo seriamente che soltanto negando il consenso si possa cambiare la situazione odierna siamo dei poveri illusi. Vogliamo veramente cambiare l’attuale Sistema sanitario? Allora dobbiamo disintegralo:
- Cancellare dalle ULSS ogni medico curante che abbia la visione disumanizzante del regime, facendoci seguire da tutti quei terapisti e/o medici che si occupano di medicina naturale e che hanno una visione molto completa e umana. Selezioniamo attentamente i destinatari dei nostri soldi! E attenzione, serve a poco non andare dal proprio medico, bisogna cancellarsi dalla sua lista, altrimenti lui i soldi li recepisce lo stesso. Infine ricordiamo che i medici radiati hanno un valore aggiunto inequivocabile!
- Cambiare il nostro stile di vita imparando a vivere in maniera molto più sana ed equilibrata (alimentazione corretta, movimento all’aria aperta e respirazione senza museruola).
- Comprendere il significato dei sintomi e delle malattie, imparare la vera biologia, curandoci solo con rimedi naturali.
- Evitare tutti quegli esami spacciati falsamente per “preventivi”, il cui vero obiettivo è solo quello di trasformare persone sane in malati.
- Evitare come la peste tamponi e vaccini: i primi servono a mantenere le balle statistiche ed epidemiologiche, i secondi ad intossicare gli organismi slatentizzando patologie...
- Non pagare più le tasse al regime significherebbe eliminare la loro linfa vitale, bloccare l'angiogenesi che fornisce sangue al cancro. Invece delle manifestazioni in piazza che non portano a nulla se non aderiscono milioni di persone, uno sciopero fiscale sarebbe a dir poco dirompente.
Così facendo non usufruiremo più delle prestazioni sanitarie (medicina generale, servizi ospedalieri, ecc.); gli azionisti delle lobbies chimiche avrebbero sogni movimentati; i dati Covid precipiterebbero nel cesso; il FSE rimarrebbe un banale registro vuoto e il sistema collasserebbe su se stesso in men che non si dica! In poche parole significa: uscire dal Sistema! Tutto questo va ben aldilà della semplice negazione del consenso...
“Ve lo dico come ungherese, come ebreo, come artista e come filosofo. Gli uomini vogliono anche sognare. Hanno bisogno dei loro sogni. Ebbene noi fabbricheremo sogni, sogni in serie, sogni divertenti che costano poco” Adolph Zukor, fondatore della Paramount
Dagli albori della cinematografia e quindi dai “sogni divertenti” di Adolph Zukor, siamo passati agli incubi e ai futuri osceni dell’odierna produzione. Non è a caso infatti secondo Marilyn Monroe: “Hollywood è un posto dove per un bacio ti pagano mille dollari e per l’anima cinquanta centesimi”. Il cinema non è nato solo per intrattenere le masse facendole divertire, ma per spacciare sogni, ideali, per creare e modellare la realtà a piacimento dei produttori! La vera natura l’ha descritta magistralmente Francis Ford Coppola: “Hollywood è Wall Street”.
L’Alta Finanza (nelle mani del popolo eletto) è la proprietaria di Hollywood e sceglie attraverso i suoi fiduciari i soggetti dei film! Quindi il cinema è la fucina dei grandi cambiamenti antropologici del mondo, al quale bisogna aggiungere la televisione, che oggi ha certamente surclassato la pellicola raggiungendo miliardi di persone… Va assolutamente compreso che i film e le serie televisive hanno un contenuto ideologico che varia a seconda del momento storico e a seconda del messaggio che serve veicolare: il messaggio che i produttori vogliono che passi! Per esempio tutti i film sulla Seconda Guerra Mondiale mostrano ovviamente gli alleati buoni e gli avversari cattivi, mentre quelli di fantascienza ci stanno lentamente a spizzichi e bocconi abituando ad un futuro ben preciso...
La Barriera A proposito di futuro distopico, una delle ultime serie tv è illuminante. La scarsità di risorse naturali ha trasformato le democrazie occidentali in spietati e disumani regimi dittatoriali militarizzati che giustificano la mancanza di libertà con la promessa di assicurare la sopravvivenza dei sudditi.
Questo è l’assunto di base della serie spagnola “La barriera”, che ha debuttato in streaming l’11 settembre 2020 (data non casuale) sulla piattaforma Netflix.
La trama è certamente inquietante e soprattutto molto realistica se vista con gli occhi odierni. Nella Madrid del 2045 un virus mortale di nome “Noravirus” e un regime totalitario provocano la divisione della città in due zone distinte: il Settore 1, quello dei ricchi e dei privilegiati e il Settore 2 per tutti gli altri (i morti di fame). A dividere i due settori una barriera invalicabile, da cui il nome della serie “La Valla” (appunto “La barriera”). Un muro che divide non solo le persone ma anche i diritti e le libertà. Gli abitanti all’interno conducono una vita agiata: hanno la tv, il cellulare, la luce e tutti i comfort, mentre fuori regna la paura, la disperazione, la fame e i soprusi.
L’unico modo per passare da una parte all’altra è attraversare il muro che separa i settori, ma per farlo occorre avere un pass, un lasciapassare, altrimenti si viene cacciati via bruscamente dai militari che controllano e perlustrano continuamente le strade in entrambi i settori.
La Barriera
In tredici puntante (numero anche questo non casuale) vengono raccontati origine, diffusione e conseguenze dell’arrivo di un virus sconosciuto che causa da una parte la distruzione delle famiglie, visto che i bambini piccoli vengono sequestrati e fatti sparire dentro laboratori segretissimi perché dal loro sangue si producono gli anticorpi per il vaccino, e dall’altra la perdita di ogni libertà individuale, secondo il regime per garantire la sicurezza delle persone. Ma il bene superiore sarebbe quello collettivo, non del gregge di pecore, ma dei pochi eletti e della dittatura. Esattamente quello che sta accadendo oggi nella vita vera e non in quella cinematografica.
Dopo la dichiarazione di “zona protetta”, il governo autoritario ha preso il potere e ha militarizzato tutto. Le persone terrorizzate dal virus hanno aperto la porta, chiedendo loro stessi il governo forte, autoritario, la dittatura, e la prima cosa che questa ha fatto è stata togliere la libertà, in nome della sicurezza di tutti. La nuova “normalità” viene scandita e ripetuta costantemente dai megafoni lungo le strade: “per la vostra sicurezza, portate sempre con voi i documenti di riconoscimento. Non create assembramenti, indossate la mascherina....”. Altoparlanti che ricordano anche gli orari del coprifuoco.
Ma il Sistema mentre cerca un vaccino (per i ricchi) con il sangue dei bambini, lavora anche ad un piano eugenetico di riduzione della popolazione mondiale... Vivono sotto la legge marziale, eppure non erano entrati in guerra. Ricorda qualcosa? Noi oggi viviamo una “emergenza sanitaria” imposta a suon di Dpcm, e poco importa se questa sia stata completamente inventata, perché rimane la scusa perfetta per l’instaurazione e l’affermazione dello stato di polizia.
Finale incredibile
[Attenzione: chi ha intenzione di vedersi la serie è meglio non prosegua la lettura]
La serie termina con la morte del Presidente e la rivolta della popolazione e delle stesse forze dell’ordine. Hanno vinto i sudditi, il bene ha soverchiato il male. Applausi. Gli spagnoli finalmente iniziano dopo molti anni a vedere la luce della speranza e della “democrazia”. Tutto prefigurava un ritorno ai bei tempi ormai andati: si stava finalmente realizzando l’osannato “andrà tutto bene”. Ma non tutti gli arcobaleni segnano l’inizio di una bella giornata…
Il colpo di scena finale è quando il nuovo presidente eletto a furor di popolo spunta dal balcone per essere osannato dalla massa festante: si tratta della virologa responsabile dei sequestri dei bambini, del programma vaccinale e del progetto eugenetico. La presidenza è stata il premio per aver salvato il pianeta dal virus letale con il suo vaccino derivato da esperimenti eseguiti su centinaia di bambini, molti dei quali erano morti. Ma poco importa se il bene è superiore, giusto?
Segnale inequivocabile che non sarebbe cambiato assolutamente nulla, ma la gente era anestetizzata dall’illusione del cambiamento (come da noi il governo del Movimento 5 stelle/Lega). L’ulteriore conferma del tragico finale arriva quando il capo della polizia, il più losco e criminale di tutti i personaggi, dopo i titoli di coda appare sullo schermo ricordando che: “il futuro ci appartiene”. Si riferiva a loro ovviamente e non a noi.
"Il futuro ci appartiene"....
Come si suol dire, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Esattamente come nella dittatura: cambiano e si alternano i governi, i personaggi, ma il regime persiste inalterato, mutando ogni tanto solo la forma ma non la sostanza.
Netflix non si smentisce mai. Etichetta deviante per antonomasia anche in questa serie vuole farci vedere il futuro come un periodo distopico, dove i vaccini salveranno il mondo facendo tornare alla vita “normale”. Ma soprattutto che qualunque rivolta e/o rivoluzione verrà fatta, loro saranno sempre al potere... Questo è quello che loro credono. Ma non sarà così se le coscienze inizieranno a destarsi!