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La Direttiva europea “ePrivacy” prevede espressamente il divieto di sorveglianza, intercettazione o conservazione di comunicazioni elettroniche delle persone, salvo consenso dell’utente o specifica autorizzazione di legge, quindi per mano della magistratura.

Ieri, 6 luglio 2021 il Parlamento europeo (537 voti favorevoli, 133 contrari e 20 astenuti) ha derogato la Direttiva ePrivacy e così facendo i provider di comunicazioni elettroniche (Whatsapp, Messenger…), i fornitori di servizi di posta elettronica potranno scansionare tutti i messaggi che passano sulle loro piattaforme alla ricerca di contenuti illegali (“pedopornografici” è la scusante).

In pratica hanno creato un’eccezione a questo divieto, permettendo ai gestori delle comunicazione

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