Vai al contenuto

La "guerra al colesterolo" è una guerra contro la salute umana e in particolare contro il funzionamento cerebrale. Questo perchè il nostro encefalo è costituito per un quarto da questo grasso! Muovere guerra al colesterolo significa minare le nostre capacità celebrali.
Domande alle quali ho cercato di dare una risposta:
Cos’è il colesterolo e a cosa serve?
Sul colesterolo è stato detto tutto il male possibile e immaginabile. Se la medicina avesse avuto ragione, avremmo dovuto assistere ad un calo di tutte le patologie cardiovascolari. E’ andata effettivamente così?
Qual è il senso biologico del colesterolo? Infine cosa possiamo fare?

IL PROSSIMO WEBINAR DI MARCELLO PAMIO GRATUITO https://inzaion.com/eventi/webinar-gratuito-marcello-pamio-riscoprire-la-vera-salute-per-liberarsi-dal-sistema/ CORSO ONLINE https://inzaion.com/eventi/webinar-con-marcello-pamio-riscoprire-la-vera-salute-per-liberarsi-dal-sistema/

ISCRIVITI GRATUITAMENTE ALLA PIATTAFORMA INZAION https://www.inzaion.com/ ISCRIVITI A TWITCH INZAIONDILUCANALI https://www.twitch.tv/inzaiondilucanali ISCRIVITI A TELEGRAM INZAION di Luca Nali https://t.me/INZAIONLELIVE ISCRIVITI A TELEGRAM LUCA NALI NEWS https://t.me/inzaion ISCRIVITI A INSTAGRAM INZAION https://www.instagram.com/inzaion_official/ ISCRIVITI A SFERO LUCA NALI https://sfero.me/users/me ISCRIVITI AL MIO CANALE RUMBLE https://rumble.com/c/c-404934 ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – LUCA NALI https://www.youtube.com/channel/UC3cvoXChJFUhnFddnex2A4g?view_as=subscriber ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – LUCA NALI 2 https://www.youtube.com/channel/UCIwY5cYBI8DbapUayFz3yag ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – ENTROPIA https://www.youtube.com/channel/UC8pb8oqxuNtxzbO1bykmQqQ SEGUIMI SUL MIO PROFILO FACEBOOK https://www.facebook.com/gioia.divivere.526 SEGUIMI SU PATREON https://www.patreon.com/luca_nali INFO TRATTAMENTI luca.nali@inzaion.com Segreteria Cell. +39 379 221 5591 MAIL UFFICIALE luca.nali@inzaion.com #inzaion #lucanali


Marcello Pamio - 11 agosto 2023

L'etimologia ("intimo significato della parola") è lo studio dell'origine, della storia delle parole. L'etimo ovviamente è stato cancellato dalle scuole, anche perché i Gulag 2.0 devono sfornare sudditi, invertebrati non-pensati, mica persone libere in grado di ragionare. Guai avere persone con un libero pensiero critico, è troppo pericoloso per il regime!

La parola "farmaco" per esempio deriva dal greco antico φαρμακον, "pharmakon", che significa «veleno». Serve altro per capire?

Quindi le lobbies della chimica e farmaceutica (Big Pharma) sono i più grandi spacciatori legali di veleni al mondo!

Solo un vero schiavo difende il proprio aguzzino; solo un imbecille potrebbe pensare che le case farmaceutiche stiano lavorando per il nostro benessere, per alleviare le nostre pene e i nostri mali.
Poveri subumani non capiscono che il Sistema ci vede come dei polli in batteria, o come vacche all'ingrasso.

Più malattie implica più clienti da "curare" con le loro droghe, e quindi guadagni illimitati.

Semplicemente disarmante.
Tutto questo per dire che non esiste un solo farmaco in commercio privo di effetti collaterali, figuriamoci i vaccini o i sieri genici!
Quindi parlare di droghe sicure è un ossimoro.

Ora vien fuori che i farmaci più venduti al mondo: le statine per il colesterolo alto e gli inibitori di pompa protonica (gastroprotettori) per reflussi e gastriti, fanno aumentare il rischio di demenza!
La Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging attraverso la PET ha rivelato nei consumatori di statine un declino altamente significativo del metabolismo nell’area del cervello (corteccia cingolata) interessata guarda caso proprio dall’Alzheimer.
Mentre uno studio pubblicato su Neurology, la rivista dell’American Academy of Neurology ha confermato che i farmaci per il reflusso gastroesofageo fanno aumentare del 33% in più il rischio di demenza rispetto alle persone che non li assumono!

La Nuova Medicina insegna, che ci piaccia o non ci piaccia, il senso biologico di quello che stiamo vivendo.

Le problematiche gastriche indicano senza ombra di dubbio che milioni di persone non digeriscono affatto qualcosa o qualche aspetto nella propria vita, dalle relazioni con altri mammiferi, all'identità e territorio (lavoro).
Tutte le cosiddette patologie gastriche sono una "attivazione" cerebrale quando non riusciamo ad accettare e/o digeriamo qualcosa.
L'ipercolesterolemia è sempre un Programma biologico sensato e magistralmente perfetto attivato quando siamo in lotta nel territorio e per il territorio, una lotta per la conquista di qualcosa. A lavoro o anche a casa.

Centinaia di milioni di persone invece di cambiare qualcosa nella propria vita, invece di uscire (lotta o fuga) da una relazione o da un lavoro, ecc. preferiscono imbottirsi di droghe nella speranza che passi il disturbo.
Ma fintantoché rimaniamo all'interno del problema non vedremo mai la luce fuori dal tunnel..

Alla fine seembra quasi che il cartello farmaceutico ci voglia dementi. Ovviamente non dovete credermi, dovete solo guardavi in giro…

La pandemia ha messo in moto un cambiamento epocale dell’intera società moderna: i diritti sanciti da Costituzione, i trattati internazionali sono stati sospesi e le persone sono state obbligate a trattamenti sanitari. Lo scopo di questo progetto globale però è un altro: quello di instaurare una vera e propria dittatura volta al controllo sociale.
È possibile boicottare Big Pharma ed emanciparsi dalla società più ricca e potente del pianeta che specula sulla nostra salute? La risposta è sì e viene descritta nel video e nel libro…

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=sNeeQkdW1jk[/embedyt]


Il nuovo libro di Marcello Pamio ✔️
Come boicottare il cartello criminoso delle lobby farmaceutiche e sconfiggere il business sulla nostra salute!
È possibile boicottare Big Pharma ed emanciparsi dalla società più ricca e potente del pianeta che specula sulla nostra salute?
La risposta è sì e il libro mette in luce una strada che partendo dalla vera prevenzione, passa per la nutrizione per giungere al senso della malattia….
I tempi sono maturi e richiedono con una certa urgenza una Nuova Medicina, un nuovo approccio alla Vita che vada aldilà della visione riduzionista e nichilista della medicina protocollare controllata dalle lobby. Una medicina che concepisca l'essere umano nella sua globalità, all'interno di Leggi ferree immutabili.
Le malattie non sono nemici da distruggere con ogni mezzo, ma qualcosa di molto più profondo: i sintomi, infatti, portano a coscienza un segnale ben preciso che va letto e interpretato!

ORDINA ON-LINE
(https://onebooks.it/prodotto/scacco-a-big-pharma/)https://onebooks.it/prodotto/scacco-a-big-pharma/

Marcello Pamio - 4 aprile 2023
Durante i processi digestivi (prima nello stomaco e poi nel tenue) il glutine, la proteina indigeribile di alcuni cereali, viene idrolizzato in peptidi. Questo è permesso dalle transglutaminasi intestinali che modificano l'amminoacido glutammina.
Nelle persone celiache secondo la narrazione si formano anticorpi anti-transglutaminasi che sono la causa del processo infiammatorio e del danno a carico dei villi. La celiachia dipenderebbe per il 40% dai geni (quindi dalla sfiga), per un altro 40% dall'alimentazione e il restante 20% da fattori misteriosi (quindi sfiga al quadrato). Ma è proprio così? No, e infatti secondo le Leggi Biologiche qualsiasi intolleranza alimentare è un Binario Conflittuale millimetrico in cui è coinvolto un alimento (di solito proteina o zucchero) che rappresenta il fattore di innesco del Programma Sensato Biologico e Speciale chiamato "malattia". Il conflitto iniziale (detto Programmante) avviene spesso durante l'allattamento e/o svezzamento! È assai nota infatti una correlazione fra la durata dell'allattamento al seno e il ritardo nella comparsa della malattia celiaca.
Staccare la tetta ad un cucciolo è uno dei passaggi più delicati e traumatici se fatto in maniera scorretta. La tetta e il latte materno infatti non rappresentano solo il contatto con la propria divinità-mamma, ma da questi dipende la sopravvivenza stessa! Quindi staccare il capezzolo ad un neonato è sempre un conflitto importante (anche nell'adulto 😉). Se infatti il cucciolo lo vive come "distacco", "separazione" con un vissuto di "contrarietà indigesta" il suo cervello registra tale sofferenza. E con cosa le mamme iniziano lo svezzamento? Con pappette invereconde a base di glutine! Eccolo qua il Binario: il cervello associa il "glutine" a "sofferenza da distacco e contrarietà indigesta" e noi lo chiamiamo celiachia!
Slattare con lentezza e mai con il glutine!
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 31 marzo 2023
L'Herpes Zoster è una dolorosa eruzione cutanea ricoperta di vescicole conosciuta anche come fuoco di Sant'Antonio, causata dallo stesso virus della varicella. Così dicono gli esperti: peccato che i virus, come descritti dalla medicina ortodossa non esistano. Quindi come la mettiamo?
L’herpes si manifesta a livello di pelle ma può anche interessare il derma (vescicole)!
L’epidermide deriva dal foglietto ectodermico controllato dalla corteccia, mentre il derma deriva dal foglietto mesodermico controllato dal cervelletto! Sulla pelle viviamo il “contatto sgradito” o l’ “assenza di contatto”, nel derma invece l’“attacco insudiciante”!
Nell’epidermide, mentre viviamo il conflitto si creano delle microulcerazioni che in risoluzione diventano croste secche e pruriginose; nel derma in pieno conflitto c’è invece aumento della protezione (ci si deve difendere da un attacco) con caseificazione con materiale purulento e vescicole.
La medicina etichetta tutto come herpes ma in realtà sono tessuti diversi con diversi risentiti, che però possono attivarsi entrambi!
Qual è il senso biologico? Sopportare meglio il contatto sgradito e/o l’insudiciamento con deturpazione e attacco!
Da questa lettura risulta così strano che molti sierati hanno visto apparire lo zoster post inoculo?

Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio – 21 marzo 2023
I fosfati organici sono usati come insetticidi e come gas nervini nella Guerra chimica (Sarin e Soman). Sono prepotenti inibitori degli acetilcolinesterasi (enzima sinaptico) e vengono usati nei tranquillanti (Roipnol) e in anestetici. Hanno un effetto inibitorio sulla tiroide, sia come antagonisti dello iodio, sia sul metabolismo del calcio, questo perché lo ione fluoruro è affine a metalli come calcio, magnesio e manganese.
L'assorbimento del fluoro avviene attraverso tre vie: respiratoria, digerente e cutanea. Una volta in circolo si lega alle albumine del sangue e ai globuli rossi.
Inibisce anche l'ormone testosterone presente nell'uomo e questo potrebbe incidere sulla diminuzione di fertilità.
Ma come fa l'alluminio a entrare nell'organismo e a penetrare nel cervello?
Nell'apparato digerente in condizioni normali di pH intestinale l'alluminio tende a formare composti insolubili quindi non assimilabili, ma in presenza del fluoro la situazione cambia. Essendo questi due elementi molto affini, si formano complessi solubili anche nelle condizioni di acidità intestinale e in questa forma possono essere assorbiti dall'apparato gastro-enterico e finire nel sangue. Qui l'alluminio, sempre con l’aiuto del fluoro mima il comportamento dei fosfati ed entra nei loro composti con altre sostanze soprattutto adenosindifosfato e guainidindifosfato e sotto questa forma è scambiato come una sostanza utile riuscendo a penetrare l’invalicabile barriera emato-encefalica che protegge il cervello! L'alluminio penetrato così nel cervello probabilmente favorisce la coagulazione delle tristemente note proteine beta-amiloidi onnipresenti nella degenerazione neurale alla base dell'Alzheimer. Quindi le placche amiloidi si formano come ultimo tentativo di difesa delle cellule cerebrali alla neurotossicità del fluoro e dell’alluminio!
Per caso stanno facendo di tutto per rincoglionirci? 🤔Dopo gli ultimi tre anni, mi sa che ci stanno riuscendo…

“Il cuore conserva, cioè che l’orecchio ha inteso”
Proverbio africano

I nostri cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista) servono agli animali e all’uomo per esplorare il mondo circostante e sono fondamentali per la sopravvivenza!
In questa sede parleremo solo del senso dell’udito cruciale per tutti, perché se non sentiamo il pericoloso siamo morti!
Per uomo l’udito permette quindi di captare i suoni ambientali la cui valenza (non vivendo più in una foresta) è quella di collocarci e agire socialmente.
Nella comunicazione diventa il “boccone uditivo”.
L’orecchio ha anche l’incarico di evitare durante il movimento di perdere l'equilibrio, dato che è proprio questo organo che percepisce le onde sonore e le trasforma in sensazioni uditive. Le onde infatti (voce, musica, rumori, suoni) vengono captate dal padiglione, passano al condotto uditivo fino al timpano facendolo vibrare. Questa vibrazione mette in moto gli ossicini dell'orecchio medio i quali a loro volta permettono alla perilinfa e alla endolinfa di riempire il condotto cocleare. Così facendo si forma l'impulso nervoso che poi viene trasmesso al nervo acustico nella corteccia cerebrale. Qui i suoni verranno interpretati.
Le orecchie si dividono in tre parti: orecchio esterno, medio e interno.

Conflitti e patologia

I conflitti che colpiscono l'orecchio e l'udito possono essere di due tipi in base alla derivazione embriologica dei tessuti coinvolti.

→ L'orecchio medio deriva dal foglietto embrionale endodermico (controllato dal paleoencefalo il cervello rettile, cioè il tronco). Si parla non a caso di “orecchio arcaico”. Subisce i conflitti relativi al "boccone uditivo", cioè l'informazione vitale.

→ L’orecchio interno deriva dal foglietto embrionale ectodermico (controllato dal neoencefalo, la corteccia encefalica). Qui ci sono i conflitti che coinvolgono la funzione uditiva (sordità, acufeni) e si riferiscono al “non voler udire”, “non voler sentire”, “non credere alle proprie orecchie”.

INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO MEDIO (OTITE)
Le due orecchie posizionate a destra e a sinistra della testa hanno due modalità di percepire il boccone vitale uditivo, indipendentemente dalla lateralità della persona:

→ ORECCHIO DESTRO: serve a cogliere dei rumori che ci servono. Quindi per esempio non ricevere le informazioni uditive desiderate. "Non odo qualcosa che vorrei udire". Non riuscire a coglierlo; non ricevere una informazione importante, ma anche qualcosa di atteso.

→ ORECCHIO SINISTRO: serve a stare in allerta per sentire i rumori di un qualcosa pericoloso per noi: il predatore in arrivo per esempio. Oppure non essere in grado di sbarazzarsi di notizie cattive e/o inquietanti. "Non voglio sentire quello che ho sentito".
Semplicemente, non essere in grado di sentire qualcosa di desiderato o non voler sentire qualcosa di fastidioso. Qualcosa non viene ascoltato o viene trascurato e si riceve un danno per questo.

Durante il conflitto attivo avviene un aumento funzionale delle "cellule uditive arcaiche", con gonfiore della mucosa e accumulo crescente di queste cellule uditive nell'orecchio medio.
Qual è il senso biologico? Migliorare l’assimilazione (a destra) o rilascio del boccone uditivo (a sinistra).
Quando il problema viene risolto, avviene la normalizzazione della funzione con caseificazione da parte di funghi o micobatteri, che si vede nell’infiammazione dell'orecchio. In questa fase di solito c’è gonfiore, dolore, secrezione purulenta, febbre, sudorazione notturna, e se il conflitto va avanti recidivando c’è anche la possibile di perforazione del timpano!
L'infiammazione ripetuta dell'orecchio medio può interessare gli ossicini e causare la perdita dell'udito (attraverso la calcificazione del tessuto connettivo-cicatriziale).

INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO INTERNO (ACUFENI)
Quando il conflitto uditivo riguarda l’orecchio interno, allora si parla di “separazione uditiva” in quanto siamo nel tessuto ectodermico.
Il risentito è del tipo: «Sono separato o non voglio separarmi dalle parole di... (acufeni). Mi sento aggredito (sordità). Quello che dicono aggredisce quello che penso o sento o sono. Voglio separarmi da queste parole ingiuriose e che mi danno fastidio

→ Orecchio destro: «Non odo quello che vorrei udire». (Desiderio contrariato)

→ Orecchio sinistro: «Odo qualcosa che non voglio udire». (Azione contrariata)

PERDITA UDITO (SORDITA’)
La perdita dell'udito avviene nella parte dell'orecchio interno e il risentito è sempre legato a qualcosa che NON si vuol sentire!
Come foglietto embrionale siamo sempre nell’ectoderma quindi controllato dalla corteccia encefalica.
Durante il conflitto attivo si ha perdita funzionale dell'orecchio (sordità e/o ronzio, sibilo, acufene).
Il senso biologico è un abbassamento uditivo con riduzione funzionale dell'orecchio interno,proprio per non voler sentire ulteriormente.
Attraverso il rumore di fondo dell'acufene è come se non si volesse sentire altro!
In riparazione si ha sordità improvvisa poi recupero lento dell'udito, ma se si recidiva il conflitto allora il problema potrebbe cronicizzarsi e portare a perdita di udito.
Il "sentire delle voci" invece è una “costellazione uditiva”...

Per approfondimenti Attivazioni Biologiche www.attivazionibiologiche.info

Verso la metà del diciannovesimo secolo il medico batteriologo francese Antoine Béchamp (1816-1908) presentò al mondo la teoria pleomorfica. Una visione della Vita incredibile dove i batteri non sono immutabili ma possono cambiare forma e funzione a seconda del terreno in cui vivono.

Antoine Bechamp

Le sue scoperte misero le basi per una concezione straordinaria del vivente: l’esistenza di forme parassitarie all’interno del corpo umano. Intuizione che avrebbe cambiato il paradigma scientifico se non fosse comparso sulla scena l’attore-farmacista più famoso al mondo: Pasteur!
Secondo il chimico francese Louis Pasteur (1822-1895) infatti, il sangue e i tessuti degli organismi sani sono dal punto di vista batteriologico sterili; tutti i patogeni sono esogeni, cioè arrivano dall’esterno invadendo il corpo; i microrganismi sono immutabili e dulcis in fundo: ciascun microbo è in grado di causare una sola malattia.

Louis Pasteur

La sua teoria però non spiega quello che avviene nella realtà, come ad esempio il mutamento dei microrganismi sia in vivo che in vitro quando si modifica il terreno colturale, e la presenza di agenti microbici nei tessuti di soggetti sani senza alcuna sintomatologia.
Per Béchamp invece i microrganismi vivono da sempre dentro le cellule, e noi li ospitiamo anche quando siamo in perfetta salute. Fanno parte di noi! Ecco perché i batteri non sono la causa ma il risultato di una patologia, cioè del cambiamento del terreno biologico.

La differenza tra i due era dir poco abissale!

Se non bastasse Béchamp aveva dimostrato che tutte le cellule viventi contenevano piccolissime particelle proteiche da lui chiamate “microzimi”. Questi microzimi o “granulazioni molecolari” sarebbero eterni, indistruttibili e in grado di continuare a vivere anche dopo la morte dell’organismo-ospite!
In particolari condizioni questi microzimi - originariamente non patogeni - possono trasformarsi in batteri patogeni, manifestando caratteri putrefattivi e/o fermentativi. Questa visione si chiama pleomorfismo batterico, e i microzimi sarebbero una vera e propria forma di transizione tra materia vivente (organica) e materia non vivente (in-organica). La discriminante? Il terreno che può stimolare la trasformazione di microrganismi innocui in altri più pericolosi.

La conclusione è sconvolgente:

l’origine di ogni evento patologico risiederebbe nell’organismo stesso!

Rivoluzione copernicana che avrebbe sconvolto le fondamenta non solo della biologia ma anche della medicina: l’eziologia delle malattie non arriva da fuori come proponeva Pasteur, ma da dentro!

A questo punto si può meglio comprendere come la dittatura sanitaria dell’epoca (le case farmaceutiche sono nate in quel periodo, alla fine del Diciannovesimo secolo) accolse a piene mani la concezione monomorfica di Pasteur, cancellando dalla storia Béchamp! Quasi nessuno conosce le ricerche e le scoperte del grandissimo medico francese.

Il monomorfismo venne abbracciato dal complesso industriale medico-farmaceutico e fu usato da Big Pharma per instaurare la farmacocrazia e la vaccinocrazia.

Se infatti la teoria di Pasteur venisse ufficialmente dimostrata falsa, tutto il sistema scientifico ed economico della medicina crollerebbe, assieme all’indotto: banche, governi e soprattutto Big Pharma. Stiamo parlando di un mercato incommensurabile di svariati trilioni di dollari all’anno: il business dei business!
Oggi sappiamo che i microrganismi esistono da sempre in ambiente endocellulare e il nostro organismo li ospita in qualunque condizione, anche in perfetta salute. Fanno parte di noi: dentro e fuori.
La medicina ha scoperto che siamo costituiti da quasi 2 chilogrammi di microrganismi di ogni specie, e questi sono suscettibili di metamorfosi da stadi inferiori e apatogeni di colloide o protide a stadi superiori patogeni come funghi e/o batteri.
Un altro illuminato che ha fatto tremare il paradigma dell’establishment è stato il grande Günther Enderlein...

Günther Enderlein
Il dottor Günther Enderlein (1872-1968) è stato zoologo e professore di entomologia all'Istituto Zoologico dell'Università di Berlino. Trascorse gran parte della sua vita nella capitale tedesca dove divenne Direttore del Museo zoologico.

Günther Enderlein

Allo scoppio della prima guerra mondiale si offrì volontario come batteriologo e sierologo al secondo corpo d'armata in Germania. Come chirurgo dal 1914-1916 ebbe invece l'opportunità di studiare una varietà di microbi patogeni, tra cui quello del colera. Le sue conclusioni furono che il vibrione del colera era in grado di passare vari cicli di sviluppo molto complessi, che lui definì tramite il termine “ciclogenia”. Enderlein riprese le scoperte di Bechamp dimostrando che tutti gli organismi sono “infettati” da forme primitive di microrganismi (in particolare miceti come Mucor racemosus e Aspergillus niger), che assorbiti in forma colloidale vanno incontro poi ad una trasformazione verso forme di vita più complesse, anche patogene per l’uomo.

Dopo molti anni spesi in ricerche ed esami sul sangue con il microscopio in campo oscuro, nel 1925 Enderlein pubblicò la sua opera omnia: la “Ciclogenia batterica” con la quale intendeva presentare argomenti e prove inconfutabili a sostegno del pleomorfismo.
Si rese conto che i microrganismi svolgono un ruolo importantissimo sia nel causare malattie che nel ripristinare lo stato di salute. E ancora la differenza la fa il terreno!
I microrganismi (batteri, funghi) in forma colloidale, quando si trovano in presenza di uno stato di immunità alterato e/o di un disequilibrio del microbiota, attuano il proprio ciclo vitale nell’intestino e una volta raggiunta la forma matura, passano nel sangue e nella linfa.

Ciclogenia batterica

La “Ciclogenia” descrive le fasi di sviluppo dei microrganismi che dallo stadio colloidale passano attraverso la fase virale e batterica fino a giungere all’evento microscopicamente descritto come fungo o micete. Enderlein scrisse e pubblicò tra articoli, testi e pubblicazioni, più di 500 opere su simbiosi e pleomorfismo. La simbiosi è appunto la convivenza tra due o più organismi appartenenti a specie, generi e regni differenti.
Nel 1916 analizzando i sieri di malati di tifo con il microscopio in campo oscuro si accorse della presenza nel sangue di un microrganismo vegetale: l’endobionte, che nella serie evolutiva poteva diventare apatogeno con forme che chiamò “Protidi” e “Condriti”. Queste vere e proprie forme di vita, a contatto con inquinanti dell’aria, conservanti e coloranti, pesticidi, farmaci, alimentazione ricca di zuccheri e proteine, possono evolvere in forme patogene quali virus, batteri (cocchi e batteri a bastoncello) fino alla fase culminante dei funghi.

Se questi batteri saprofiti patogeni, virus e funghi fanno parte della stessa famiglia che si è evoluta all’interno del corpo: perché distruggerli con farmaci e antibiotici?
L’essere umano condivide la vita in simbiosi con gli endobionti, che non a caso sono presenti in tutti i tessuti e in tutti i liquidi organici, persino nel liquido seminale e negli ovociti.
L’endobionte è ovunque e la sua trasformazione verso forme patogene dipende dalla fase evolutiva verso la quale è spinto dalle condizioni ambientali in cui si viene a trovare (epigenetica): il terreno visto prima!

Enderlein riuscì a dimostrare qualcosa di magico: le diverse forme di microrganismi presenti nel nostro corpo hanno in realtà la stessa origine, e lo stadio di sviluppo in cui si trovano dipende dal pH del mezzo nel quale essi vivono!

La prima fase di sviluppo ha luogo in un ambiente fortemente alcalino, la seconda fase, quella batterica, in un ambiente mediamente alcalino e la terza fase, quella micotica, in un ambiente mediamente acido; la fase virale, infine, in un ambiente fortemente acido.

Geerd Ryke Hamer
Il dottor Geerd Ryke Hamer (1935-2017) ha studiato l’importanza dei microbi nel contesto dell’evoluzione umana e in relazione ai tre foglietti embrionali (endoderma, mesoderma, ectoderma) a partire dai quali si originano tutti i nostri organi, nessuno escluso! Così importanti sono i microrganismi nella sua straordinaria concezione della Vita che gli ha dedicato la Quarta Legge Biologica.

G. R. Hamer

La classificazione dei microbi è in relazione alla loro, per così dire età ontogenetica e al foglietto embrionale specifico. Questo perché quando i nostri organi si svilupparono nel corso dei milioni di anni, tipi specifici di microbi presenti all’epoca si svilupparono di pari passo.

Lo scopo biologico dei microorganismi che ci accompagnano da sempre vivendo dentro e fuori di noi è quello di mantenere in buono stato tutti i differenti tessuti organici e di ripulirli.

Quindi funghi, batteri e (in teoria) virus sono leali alleati indispensabili per la nostra sopravvivenza e guarigione.
Funghi e micobatteri sono i microorganismi più antichi nel pianeta Terra ed “operano” in tutti i tessuti e organi che originano dal foglietto “Endodermico” (diretto dal cervello rettile, arcaico: il Tronco Cerebrale) e in tutti gli organi derivati dal foglietto “Mesodermico” (diretti dal Cervelletto).
Quindi la candida (e tutti i funghi) o i micobatteri come il bacillo della tubercolosi aiutano e permettono la decomposizione negli organi appartenenti a questi due tessuti!

I batteri invece “lavorano” nei tessuti che derivano dal foglietto embrionale “Mesodermico”, ma quello controllato dalla Sostanza Bianca cerebrale. Anche in questo caso i batteri partecipano alla ricostruzione e pulizia. Infine i virus in teoria agiscono in tutti i foglietti embrionali di derivazione “Ectodermica” (controllati dalla corteccia cerebrale), ma per quanto riguarda questi c’è un piccolo problema che vedremo nel capitolo seguente.

Il paradosso dei virus
Quando si parla di batteri e funghi ci si riferisce ad esseri viventi veri e propri: questi microrganismi infatti hanno un loro apparato respiratorio, digestivo e si possono muovere. I virus al contrario sono difficilmente inquadrabili non solo per le loro dimensioni (nell’ordine dei nanometri: miliardesimi di metro), ma anche perché non si nutrono, non dormono, non respirano e non possono spostarsi senza un veicolo come la cellula. Ecco perché sono catalogati dalla medicina come frammenti di DNA ricoperti da una proteina!
Quindi i virus non possono essere considerati viventi! Se questo è vero, come si fa ad uccidere un qualcosa che tecnicamente non è vivo? Come fanno dei cadaveri a causare infezioni ed epidemie?

Per comprendere questi punti è necessario fare la conoscenza degli “esosomi”.

Quando le cellule sono intossicate e/o avvelenate, la Natura mette in atto dei programmi specifici atti a ripulire i tessuti. Cercando quindi di provvedere all’eliminazione portando all’esterno detriti, cellule morte o morenti e varie scorie. Tali detriti si chiamano “esosomi”, e sono frammenti variegati di DNA ricoperti da una proteina.

Il punto cruciale è il seguente: all’esame microscopico gli esosomi vengono riconosciuti come “virus” perché identici nella forma e nella dimensione.

Quindi i virus sono pezzetti di DNA dalla dimensione nanometrica privi di vita, eppure secondo il paradigma sarebbero così astuti e infingardi da riuscire a moltiplicarsi alla faccia del sistema immunitario e causare infezioni.
Le cosiddette “malattie virali” non sono causate da virus, ma sarebbero il risultato di avvelenamenti profondi delle cellule, causati da agenti fisici, chimici ed elettromagnetici.
Il discorso fatto prima su batteri, micobatteri e funghi è completamente diverso. Questi esseri rientrano nella ciclogenia e possono modificare la forma e il comportamento a seconda del terreno.

Lo stesso dottor G.R. Hamer preferiva parlare di “virus ipotetici” in quanto la loro esistenza è messa in discussione da moltissimi ricercatori nel mondo.
Se esistessero sarebbero i ricostruttori allo stato puro: causano un forte gonfiore e riempiono i deficit di sostanza cellulare in tutti quei processi ulcerosi degli organi di derivazione ectodermica.
Nel processo di ricostruzione dei tessuti controllati dalla corteccia (epidermide, collo uterino, dotti biliari, epitelio della piccola curvatura gastrica, mucosa bronchiale e membrana della mucosa nasale) si attiverebbero i cosiddetti virus dell'herpes, dell'epatite e del raffreddore.

Ma va sempre ricordato che ad oggi non c'è nessuna prova scientifica ancora mai prodotta che un virus sia la causa di una qualche malattia. Li trovano spesso assieme alla malattia (o processo di fisiologia speciale) ma a volte assolutamente no, e allora come la mettiamo? Avrebbe molto più senso il concetto esosomico descritto prima.
Il virus è solo un frammento di DNA con una proteina: non è un qualcosa di vivo, con un suo arbitrio, una sua teleologia, un desiderio o un bisogno. E’ solo un pezzetto di materia!

I microbi sono gli spazzini dell’organismo
In biologia la coerenza è la condizione primaria senza la quale non potrebbe esistere la materia vivente: tutti gli eventi che avvengono all'interno di un organismo sono guidati da un ordine preciso, sono per così dire eventi corali, orchestrati da un maestro che guida una meravigliosa sinfonia. Gli scambi molecolari, la biosintesi di proteine ed enzimi, il passaggio di membrana e tutti gli infiniti processi biologici sono la conseguenza di un coro di frequenze di lavoro.

E’ necessario fare una sottile distinzione per comprendere la differenza che c’è tra “reazione” e “risposta”. Se per esempio una goccia di acido cade sopra la mano, istantaneamente l’organismo metterà in atto una “reazione”. L’acido infatti reagirà con i vari componenti della pelle producendo un effetto. Dopo la reazione subentra la seconda fase: quella della risposta!

Il livello della risposta è quello in cui secondo il quale il corpo-cervello-mente conosce l’evento, e la perturbazione dello stato che si produce è già la configurazione di una risposta adeguata allo stimolo! Avremo infiammazione (funzionale a trasportare il sangue), afflusso di globuli bianchi, linfociti (funzionali alla difesa), piastrine, modifica dei fattori di coagulazione (per evitare perdite ematiche e rimarginare i tessuti), aumento della vascolarizzazione, ecc.

Tutti processi specifici perfettamente sensati e biologici specializzati in milioni di anni atti a far fronte ad una emergenza il cui scopo è produrre un processo che riporti alla coerenza.
Tutto è ordinato e tutto ha un senso bio-logico!
Quindi i batteri sono gli “spazzini” superspecializzati dell’organismo che crescono e arrivano dove serve, quando è presente materiale putrescente, cellule morenti da distruggere, caseificare e trasportare. I microbi crescono perché il cervello li richiama in servizio (modificando il terreno) e questi giungono nel luogo preciso dove è necessario il loro lavoro, per poi ritornare nel microbiota una volta terminato. E’ tutto un lavoro costruttivo comune: le cellule costruiscono i tessuti e gli organi mentre i microrganismi ripuliscono i tessuti liberandoli da ogni accumulo di muco e materiale patogeno.

I Postulati di Koch
I postulati di Henle-Koch sono dei criteri utilizzati per stabilire la relazione di causa-effetto che lega un microrganismo a una malattia. Robert Koch (1843-1910) fu il primo ad adottare sperimentalmente alcuni criteri, già in precedenza formulati da Friedrich Gustav Jakob Henle (1809-1885).

Robert Koch

In pratica sono quattro regole generali per stabilire se un certo microrganismo sia o meno la causa di una certa malattia. La teoria dogmatica di Louis Pasteur afferma che il patogeno (“pathos” = malattia e “gènesis” = origine, cioè il generatore di malattia) risponde ai Postulati.

Eccoli riassunti in quattro punti:

1° Il patogeno deve essere presente in tutti i casi della malattia
2° Il patogeno non deve essere presente in altre malattie o in individui sani
3° Il patogeno deve essere isolato in coltura pura dai tessuti colpiti
4° Il patogeno inoculato in una persona sana (suscettibile o recettiva) deve riprodurre malattia

Il primo postulato non regge alle prove della Vita: a parità di malattia ci sono persone che presentano il microrganismo e altre assolutamente no. Il secondo idem: ci sono persone che presentano il patogeno senza manifestare alcun sintomo, oggi diremmo: “asintomatico”.
E anche il quarto punto crolla a livello clinico perché non tutte le persone a cui viene inoculato un patogeno si ammalano.
In conclusione, se i Postulati di Koch non vengono rispettati, di cosa stiamo parlando?

Conclusioni
I microrganismi sono importanti e funzionali per il sistema ecologico, energetico e metabolico dell’organismo animale. Dobbiamo rivedere la ben radicata idea del germe come ad un essere cattivo e malvagio, perché esiste solo una condizione: eubiosi (eu-bios: buona vita), cioè equilibrio.
La Vita infatti è basata sull’equilibrio, sull’omeostasi, sulla simbiosi (sim-bios: vita assieme).
Mentre la medicina contempla esclusivamente la disbiosi (dis-bios: cattiva vita), per cui vede batteri/funghi e tutti i microrganismi come causa dei problemi!
Non è infatti un caso se da secoli la medicina allopatica confonde causa ed effetto, e questo rappresenta uno degli errori madornali costati la vita a milioni di persone!
In realtà dietro questa visione nichilista del microbo, c’è un altro tipo di paradigma: l’incapacità di contemplare la relazione come substrato fondamentale dell’esistenza, in particolare della dinamica vivente. Volendo vedere la perfetta armonia del tutto, si focalizzano sui singoli eventi e sulle singole parti, ma così facendo viene persa la visione d’insieme: la straordinaria e magica bellezza del dipinto completo lascia il posto ad un piccolo e insignificante pezzetto di cornice.

Il risultato di questa concezione volutamente travisata, la vediamo riflessa nella salute sempre più cagionevole delle persone!

Se potessi vivere la mia vita una seconda volta,
la dedicherei a provare che i germi cercano soltanto il loro ambiente naturale,
ossia i tessuti malati, piuttosto che essere essi stessi causa di malattia”

Rudolf Virchow (1821-1902), padre della moderna patologia

Rudolf Virchow

Marcello Pamio - 24 ottobre 2022

Un articolo della prestigiosissima rivista Focus mi ha tirato su il morale, e non di poco. La redazione mi ha illuminato spiegandomi che la Covid avrebbe fatto accelerare la ricerca sulla tecnologia a mRNA e visto soprattutto il successo dei vaccini ora si ritorna a parlare delle sue possibili applicazioni nella cura di melanomi e tumori! Si esatto, soprattutto il successo dei vaccini 😂😂😂
Alla BBC la signora Özlem Türeci co-fondatrice della BioNTech (compari di merende di Pfizer) ha discusso del futuro della tecnologia a mRNA nel vaccino anticancro dicendo che «come scienziati siamo restii ad affermare che abbiamo una cura contro il cancro», mentre il marito, l'immunologo Ugur Sahin si è sbilanciato dichiarando che il vaccino lo «potremmo avere prima del 2030». Avete già stappato il prosecco? Fantozzi no, perché dopo 69 ondate, 33 varianti e 15 sieri, venne colto da un leggero sospetto: "Per me il vaccino è una una cagata pazzesca", ha dichiarato in un rarissimo sprazzo di coraggio.
Sento questa ridicola cacofonia sul vaccino per il cancro da sempre. Ricordo benissimo le dichiarazioni verso la fine del XX° secolo di Umberto Veronesi. Risultato: lui è concime per i fiori e del vaccino nemmeno l'ombra, solo diserbante genico per una influenza!
Prima lo capiamo e meglio è per tutti: non esiste e non esisterà mai una cura per il cancro sotto forma di pastiglietta o vaccino, per il semplice motivo che il tumore non è causato da cellule che diventate caotiche e anarchiche. Se così fosse, allora il malato è un povero sfortunato perché le cellule hanno colpito il suo corpo e non quello del vicino (che gli sta anche sui coglioni!).
Visione deprimente e frustrante.
Ecco perché hanno dovuto inventarsi dei capri espiatori: genetica, famigliarità e se non bastasse virus! Tutte condizioni eziologiche mai dimostrate, ma semplicemente accettate come dogmi dalla nuova religione in camice bianco. Dare la colpa all'esterno (virus, genetica indotta, inquinamento, ecc.), piuttosto che mettere in discussione la propria esistenza fa comodo ai sudditi!
Sapete qual è la triste realtà? La medicina allopatica non solo brancola nel buio più totale (sul cancro come su tutte le malattie), ma viene costantemente mantenuta in questa brodaglia culturale dall'establishment (Big Pharma).
La Verità biologica ("logica della Vita") non si deve conoscere. Il popolo non deve sapere che la Vita è magistrale, come le sue Leggi.
Se le persone vivessero la "malattia" come un Programma speciale biologico perfettamente sensato messo in atto dal cervello per un motivo ben preciso, la Vita apparirebbe ai loro occhi sotto una nuova luce, e la paura non avrebbe motivo di esserci! E senza paura non possono controllarci! Quadratura del cerchio.
Accettare questa visione vorrebbe dire cambiare il paradigma rovesciando i concetti base della medicina, e dall'altra perdere migliaia di migliaia di miliardi di introiti sul business della "malattia"…
Motivi più che validi per cercare di impedire con ogni mezzo la vera conoscenza che porta al risveglio delle Coscienze.
Ma non ce la faranno mai!!!

Articolo su Focus
https://www.focus.it/scienza/salute/avremo-un-vaccino-anticancro-entro-il-2030

Marcello Pamio - 28 luglio 2022

La pelle è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato. Nei mammiferi e quindi nell'essere umano è indubbiamente l’organo più esteso, coprendo una superficie di circa 2 m².
Serve da protezione per i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi) dai fattori esterni e dalla penetrazione dei microbi. Regola la temperatura corporea ed è impermeabile all'acqua, ma lascia passare alcune sostanze utili.
La pelle si compone di due strati: uno esterno, sottile, senza vasi sanguigni, chiamato epidermide e l'altro interno molto più spesso, con numerosi vasi sanguigni e terminazioni nervose chiamato derma.

Dal punto di vista biologico tutte le cosiddette malattie della pelle sono collegate con uno dei due precisi vissuti/percepiti: “separazione da” o “contatto sgradito con”.
Per cercare l’origine del conflitto, di solito non serve andare tanto lontano dalla famiglia, dal clan e dal proprio territorio (figli, genitori, partner, amici, colleghi di lavoro, ecc.), ma quando si manifesta il “problema” siamo “lacerati nella pelle”!
La parte cerebrale interessata e connessa con l’epidermide è la corteccia sensoriale: la parte del cervello che si è sviluppata per ultima proprio per gestire nel corso dell'evoluzione le relazioni, l’identità e il territorio. Nel dettaglio il cervello adibito all'organizzazione del branco/famiglia e alla capacità di esprimere un legame sociale ed emozionale attraverso il con-tatto della pelle!

Separazione da qualcun
In Natura la separazione da qualcuno è un evento emozionalmente molto stressante. La separazione dal branco o da qualcuno di specifico all’interno del branco è una condizione seria. E proprio per questa emergenza la corteccia attiva un Programma Speciale Biologico e Sensato (PSBS) per assistere l'organismo nell'affrontare l’evento traumatico.
Questo programma speciale sarà sistematicamente etichettato come malattia o sintomo: dermatite, dermatosi, eczema, psoriasi, herpes, ecc.

Contatto sgradito
Anche il contatto sgradito (persona, sostanza tossica, chimica, ecc.) per il cervello è una condizione emergenziale che necessita l’intervento del programma specifico...

Conflitto attivo
Durante la fase di conflitto attivo, cioè fintantoché viviamo la “separazione” o il contatto non desiderato la pelle riduce la sua funzione, si ulcera, quindi perde cellule epidermiche causando una leggera e spesso non percepibile diminuzione della sensibilità al tatto.
Si tratta di una speciale “paralisi sensoria”: una forma naturale di protezione da ulteriori traumi di questo genere. Se infatti siamo separati o il contatto non ci è gradito, non possiamo subire un altro conflitto!
La conseguenza di tale perdita cellulare è che la pelle diventa più secca, rugosa e potrebbe anche leggermente squamarsi. Ma non sono sintomi che preoccupano le persone. Si beve di più e si usano creme per ridurre la secchezza. Non si tratta però di un problema idrico: è un programma speciale che procede senza la consapevolezza del soggetto...

Conflitto risolto
La risoluzione del conflitto è il punto di svolta!
Una volta ritrovato infatti il “contatto mancante”, o distaccati da quello sgradito, istantaneamente la pelle inizia a ricostituire e ripristinare le aree ulcerate con nuove cellule epiteliali. Durante questo processo di riparazione la pelle si infiamma, inizia a prudere e anche a gonfiarsi! Sintomi che allarmano ed è proprio a questo punto che l’ars medicandi ha raggiunto la maestria nell’inventare i nomi più disparati. Da questo momento in poi il medico inizierà a parlare di eczema, dermatite, acne rosacea, orticaria…
Nomi diversi che indicano la stessa situazione: la risoluzione di un conflitto!
Dal punto di vista biologico infatti tutti questi sintomi sono estremamente positivi perché indicano il processo di guarigione, indicano che la Natura sta facendo il suo corso.
A questo punto possiamo fare tanti danni intervenendo...

Malattie croniche
Quando si parla di una malattia “cronica” della pelle significa che la fase di guarigione non può essere completata per continue recidive conflittuali.
Le recidive non permettono alla Natura di proseguire nel suo magistrale decorso. Non è raro vedere persone che convivono anni o decenni con un problema di pelle senza mai risolverlo.

Come mai le malattie della pelle sono in crescita?
Tutte le “attivazioni” della pelle (PSBS) sono in crescita esponenziale nella nostra società, specialmente tra i bambini.
Non è così difficile per un giovane soffrire di conflitti di “separazione”: quando nasce un fratellino che porta via le attenzioni del clan; quando la mamma deve tornare a lavorare; quando c’è paura che i genitori lo lascino da solo o si separino…
Per non parlare del disastro sociale che sono riusciti a creare negli ultimi due anni e mezzo con le folli regole del distanziamento e della museruola. Educare un bambino facendolo crescere con le delinquenziali idee che il distanziamento, il non toccarsi è normale; che la museruola aiuta e protegge; tutto ciò significa minare un sano sviluppo della corteccia frontale: il cervello deputato al con-tatto, alle relazioni sociali, all’identità e al territorio.
Questi bambini che adulti diventeranno? Uomini corrotti con problemi relazionali gravissimi!

Lateralità biologica
I disordini della pelle che compaiono in precise aree del corpo hanno un significato o sono casuali?
Per il cervello è importantissimo riuscire a stabilire da dove arrivano i problemi nella gestione delle relazioni: se da destra oppure da sinistra.
Ecco che il cervello posiziona i mammiferi del clan e del territorio in un lato specifico e mai casuale del corpo.

Uomo e donna destrimani:
- Lato destro: partner, papà e tutti i pari (fratelli, sorelle, colleghi, ecc.)
- Lato sinistro: linea germinale (mamma e figli)

Uomo e donna mancini:
- Lato destro: linea germinale (mamma e figli)
- Lato sinistro: partner, papà e tutti i pari (fratelli, sorelle, colleghi, ecc.)

Quindi se un destrimane (uomo o donna) vive un conflitto di separazione da un figlio o dalla madre sarà colpita la parte sinistra del corpo, se invece il conflitto è con il partner o il padre (o uno dei pari: fratello, collega, ecc.) sarà colpita la parte destra. Per i mancini s’inverte tutto il discorso.
Tuttavia va detto a questo punto che il programma biologico sensato può avviarsi anche nel luogo dove la separazione viene percepita fisicamente (guance, addome o su qualsiasi parte dell’epidermide dalla quale la persona amata è stata “strappata via”).
Quindi c’è assolutamente una lateralità biologica che dipende dall’essere mancini o destrimani, ma c’è anche la zona dove viene percepita l’assenza di contatto!

Vediamo adesso le principali “attivazioni” della pelle dette anche “processi di fisiologia speciale”.

Dermatite
E’ un’infiammazione della pelle molto diffusa.
Foglietto embrionale: Ectoderma.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: separazione da qualcuno o qualcosa con rabbia e rancore.
Va precisato che in questo caso anche un “contatto sgradito” con qualche sostanza considerata dal cervello pericolosa, tossica o sporca (chimica, ecc.) può attivare il PSBS

Dermatite

Senso biologico: la funzione della dermatite è riparare il tessuto epidermico ulcerato in fase attiva del conflitto. L’ulcerazione che si produce in pieno conflitto serve ad aumentare la sensibilità al contatto durante il percepito di separazione.

Eczema
E’ una infiammazione acuta o cronica della pelle con bruciore locale.
Foglietto embrionale: Ectoderma.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: separazione (da una persona, animale od oggetto) e ci può essere anche la paura di rimanere soli. L’eczema è sempre un conflitto di separazione che però non guarisce perché non si comprende il processo. La separazione è sempre in relazione alla parte del corpo colpita

Eczema

Senso biologico: l’infiammazione che si produce serve a riparare il tessuto epidermico dopo una ulcerazione prodottasi nella fase di conflitto attivo.

Herpes Zoster
E’ una infezione che produce bolle nella pelle a forma di grappolo. In questo caso può colpire l’epidermide (la parte superiore della pelle) ma anche il derma (la parte inferiore) e può manifestarsi dappertutto: schiena, nuca, glutei, volto, cuoio capelluto o cornea.
Foglietto embrionale: Ectoderma e Mesoderma antico.
L’ectoderma segue l’andamento visto precedentemente: ulcerazione durante il conflitto di separazione e ripristino durante la risoluzione. Il mesoderma antico invece (controllato dal cervelletto) in fase di conflitto attivo sviluppa piccole proliferazioni cellulari e nella fase di riparazione c'è una infiammazione molto dolorosa (che segue il percorso dei nervi) che spacca l’epidermide!
Cervelli: Corteccia encefalica per l’ectoderma e cervelletto per il mesoderma antico.
Conflitto: contatto non desiderato, nel senso di un ordine o una costrizione che non si vuole compiere, o il compierla lascia un senso di sporcizia e rabbia. Accumulo di emozioni che non si possono esprimere

Herpes Zooster

Senso biologico: in questo caso il cervelletto (adibito agli attacchi) deve proteggersi da un qualcosa di esterno, da un contatto considerato sporco, sgradevole e magari anche violento.

Vaccini ed Herpes Zooster
Una piccola parentesi è obbligatoria per quello che stiamo vivendo in questo periodo storico.
La forzatura e l’obbligatorietà dei sieri genici sperimentali stanno indubbiamente incasinando il quadro biologico e microbiologico dell’essere umano. Non sapendo di preciso cosa le lobbies farmaceutiche abbiano realmente messo dentro questi sieri, possiamo essere certi che non vadano a squilibrare il microbiota, il microbioma, modificando flora, fauna, microrganismi e simbionti vari?
Dall’altra parte c’è l’attacco all’integrità! Che ci piaccia oppure no, l’ago della siringa, per quanto mentalmente accettabile, non è biologico. I programmi speciali, biologici e sensati hanno milioni di anni e quando qualcosa taglia o buca la pelle il cervelletto lo potrebbe vivere come un “attacco” esterno alla propria integrità, attivando il derma...
Siccome il cervelletto gestisce e controlla il foglietto embrionale (mesoderma antico) da cui originano tutte le pelli interne di protezione (derma, pleura, pericardio, peritoneo, ghiandola mammaria, meningi), è deputato alla “protezione”! Ora potete spiegarvi l’origine delle pleuriti, delle perdicarditi, ecc. Attacco in loco.
E se l’attacco fosse causato da un inoculo forzato di un vaccino? Potrebbe il cervello attivare il derma, alla cui risoluzione i medici danno il nome di herpes zooster? Potrebbe essere questa una possibile spiegazione del recentissimo aumento pandemico dell’herpes?
La zona colpita indica il simbolismo. Herpes zooster nel lato destro del fianco, indica partecipazione delle vie biliari quindi “attacco con rabbia rancore”...

Orticaria
E’ una affezione cutanea che provoca prurito e bruciore con lesioni cutanee edematose e rossastre.
Foglietto embrionale: Ectoderma.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: separazione con perdita di contatto ma in questo caso c’è anche una tonalità di repulsione e irritazione. E’ sempre in relazione diretta con la zona colpita e la sua simbologia.
Separazione che minaccia l’integrità, con ripugnanza e rifiuto. Paura vissuta in modo fisico con contatto. Contatto non desiderato che irrita. “Mi sento lontano dalle mie aspettative, sono deluso”. “Mi sento rifiutato”..

Orticaria

Senso biologico: è un segnale importante di avviso e di allarme con irritazione. Qualcosa ci brucia nel contatto ed è il motivo per cui vogliamo distaccarci. Contatto irritante che deve essere respinto!

Prurito
Sensazione di pizzicore, formicolio o irritazione della pelle, che comporta il desiderio quasi morboso di grattarsi.
Foglietto embrionale: Ectoderma.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: separazione da una situazione/rapporto che provoca piacere (relativo al tatto, ad essere toccati, accarezzati, coccolati, ecc.). Mancanza di contatto con le emozioni relative alla specifica area corporea. Se c’è la bilirubina alta nel sangue, allora con il conflitto di separazione c’è anche rancore e ingiustizia (vie biliari).
Senso biologico: segnale d’allarme come il dolore, ma in un contesto di bruciore e calore. Compare per via della stimolazione delle terminazioni nervose epidermiche e pertanto è sempre associato al contatto o separazione.

Psoriasi
E’ una dermatosi che provoca irritazione e arrossamento della pelle, con squame di color bianco.
La difficoltà nella psoriasi sta nel fatto che si è di fronte ad un binario: un doppio conflitto!
Un doppio conflitto di separazione e/o contatto sgradito. E’ come se il cervello volesse il contatto ma contemporaneamente lo volesse evitare, quindi mentre la zona colpita sta guarendo riparte l’attivazione.
Foglietto embrionale: Ectoderma.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: doppio di separazione con contatto sgradito magari obbligato.
Un conflitto di separazione da noi stessi (dalla propria identità) insieme ad un conflitto di contatto obbligato: “Non posso essere me stesso e in più devo rimanere con...”.
Affinché si produca la psoriasi sono necessari due conflitti, uno attivo e l’altro in fase di riparazione (due avvenimenti distinti). In questo caso compaiono le placche della psoriasi.
La psoriasi compare quando uno dei due conflitti è in guarigione o riparazione e l’altro è attivo.
Nella fase attiva c’è desquamazione, mentre nella fase di riparazione c’è arrossamento. Le due fasi si sovrappongono nella stessa zona e formano la psoriasi

Psoriasi

Senso biologico: protezione da una doppia separazione. La pelle diventa una corazza protettrice, pertanto si ha paura di essere feriti. Dobbiamo sentire il contatto per strutturarci bene nella vita, e non lo sentiamo (separazione). È un conflitto biologicamente molto importante.

Vitiligine
Si tratta dell’assenza, totale o parziale di melanociti nella pelle: la pelle diventa bianca
Foglietto embrionale: Ectoderma.
In fase di conflitto attivo c'è ulcerazione con riduzione di funzione, defunzionalizzazione dei melanociti, depigmentazione. In riparazione c’è arrossamento e infiammazione. Repigmentazione cutanea.
Cervello: Corteccia encefalica.
Conflitto: sporcizia, mancanza di luce, mancanza del padre o della funzione paterna. Spesso è un conflitto di separazione brutale, violenta da una persona cara (morte o separazione dal padre). Considerare sempre la parte del corpo in cui compare

Vitiligine

Senso biologico: permettere maggior entrata di luce attraverso la pelle. La melanina è collegata all'appartenenza ad un ceppo etnico ed alla regione geografica sua tipica.

Per approfondimenti

Pelle – attivazioni biologiche” di Giorgio Beltrammi
http://www.attivazionibiologiche.info/dizionario/pelle.html

Capire le malattia della pelle”di Giorgio Beltrammi
http://www.attivazionibiologiche.info/articoli/Malattie-della-pelle.html

Marcello Pamio, "Trattato di Anatomia Emozionale", dagli studi di Melanio Da Colìa

C’è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere virtù”.
Socrate

È la malattia degli arcaici dell'inconscio, qualcosa di terribile da accettare. Crea una condizione di disgusto e ripugnanza per presa di coscienza di una verità immonda che sollecita corrosivamente il livello di sopportazione e tolleranza, tanto da far accapponare la pelle.

L’ingollato, ingerito l’anfibio, accusa denti stretti un senso di ribrezzo e repulsione alchemica ed epidermica a causa della secernazione di bufotenina, molecola endogena allucinogena, derivato del DMT, presente nel fluido cerebrospinale dell'animale, aggredendo il cuore e il sistema nervoso del predatore: noi.

Dalla parte ventrale del rospo, invece, viene messa un’altra tossina, incolore, viscida, dall'odore pungente e dall'azione paralizzante, che produce un sottile strato schiumoso di rabbia colore biancastro. Perciò ingoiare rospi causerà uno sterminio di Farfalle nello stomaco.

L’ingollamento irreversibile e obbligatorio, il cosiddetto Boccone Amaro, provoca ansia, arrossamento della pelle, nodi alla gola, panico, distorsione del colore, difficoltà respiratorie e lesioni cerebrali.

Alcuni studiosi Templari ritengono che le unghie del rospo, deglutite per ingollamento imposto per lunghi tempi, perseguono ruvidamente nelle viscere, rodendo fegato ed intestino, l'azione di “cercare a fondo”, graffiando e raspando (“ruspus”, da cui il nome Rospo) fino alla lesione irreparabile dell'apparato digerente e degli stimoli vitali, compromettendo così le attività basilari quali sogno, poesia, libertà intellettuale, il giuoco.

Per la natura sintomatica della patologia, il più efficace rimedio naturale è Sputare il Rospo. Questa pratica “ammatte” dopo aver trattenuto nell'esofago molecole di bufotossine ristagnanti a causa di timore, scrupolo o pudore referenziale. Liberti da questi tre elementi di contenimento, irrompe un conato verbale che spiattella considerazioni e detestazione con grande enfasi ed eccessi, provocando l'espulsione del rospo in maniera coatta e liberando la gola e le vie respiratorie.

Questo rimedio può portare a contrasti, litigi o scontri in generale anche irreversibili.

Secondo gli studi di Ecate, figura psicopompa figlia dell’emerito Zeus, dea esperta di magia e specialista in demoni malvagi, il Rospo è l'aspetto infero della rana, dove le valenze acquatiche e lunari cedono il passo alla palude melmosa delle streghe. Per debellarli prescrive riti espiatori, divinizzati con sortilegi, pozioni, azioni e contraddizioni psico-magiche, che esorcizzano i batteri e i demoni del Rospo.

In epoca recente, con la riscoperta degli psichedelici in medicina, è stato rivalutato il potenziale terapeutico del DMT, in particolare nella forma ludica psichedelica omeopatica, nota come Ayahuasca, contro la depressione da in gestione di Rospo.

Assimilando le bufotossine per via ludica, si impermea una corteccia temporale di strafottenza resistente al deglutimento imposto, alterando la valvola percettiva dell'individuo con conseguente rialzo dei valori del tasso di sopportazione e il riequilibrio dell'asse di tolleranza!