Vai al contenuto


Marcello Pamio

Stai nuotando a stile libero in una piscina piena di merda e il tuo pensiero è quello di non beccarti le verruche camminando a piedi nudi mentre vai a vestirti….
Ecco il modo in cui grillini veraci vedono le sparate del leader maximum Pietro Beppus Cohaerens Grillum.
Secondo l’«Osservatorio politico sul Movimento 5 Stelle» infatti è tutto «un banalissimo errore scusabile». Tutto qua.

Beppe Grillo ha firmato il cosiddetto «patto per la scienza» promosso da Roberto Burioni (dice sempre l’Osservatorio «un soggetto “pro-vax” estremista che vorrebbe imporre in Italia una sorta di “fascismo vaccinale” in grado di annichilire la libertà dei cittadini») e firmato da Matteo Renzi: «per quanto la sua firma sia stata apposta in totale buona fede, si è trattato di un errore (scusabile)».
Il suo errore sarebbe stato quello di sottoscrivere un documento promosso dal virologo diversamente-umile. Tutto qua.
Peccato che abbia firmato un patto scellerato, ideato da una mente scellerata e condiviso da politici scellerati, in cui punti ai punti 2 e 3 si richiede l’inasprimento della dittatura sanitaria nei confronti di chi non si piega ai diktat di un regime medico-sanitario nelle mani delle lobbies farmaceutiche!

Ma ci tengono a sottolineare che «il Movimento 5 Stelle è a favore della Scienza e per sostenere la ricerca scientifica, ma è anche a favore della libertà, compresa la libertà di cura e la libertà di manifestazione del pensiero».
Libertà di cura? Libertà di pensiero? Siete seri? Non si direbbe proprio dalle cose che state facendo.

«Noi attivisti siamo dalla parte della scienza, ma combattiamo qualsiasi “scienza” voglia prevalere sulla libertà dei cittadini o violare il rispetto della persona umana».
Combattete la scienza che vuole prevaricare sulla libertà?  Grandiosi, ma non si direbbe proprio dalle cose che state facendo.
«Si pensi alle sperimentazioni su esseri umani condotte dai medici nella Germania nazista in nome della “scienza” e del “progresso”».
Esatto, più o meno come le sperimentazioni su bambini imposte dalla Legge 119/2017 in Italia nel nome della “sicurezza”? Legge che però NON avete cancellato e/o modificato!

«L’errore di Beppe è scusabile, non solo perché ha apposto la sua firma in totale buona fede (su un documento che il prof. Silvestri ha avuto la pessima idea di sottoporgli), ma anche perché ha poi precisato a scanso di equivoci: «Non c’è stata nessuna svolta, io critico l’obbligatorietà dei vaccini che (...) è questione politica; non i vaccini in sé, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza».
Qui raggiungono l’apoteosi: uno scafato come Grillo, nonché genovese doc, firma un documento senza averlo letto attentamente? Se fosse così allora le neuroscienze dovrebbero studiarlo attentamente.
E infine, il cosiddetto «frutto della scienza» più che sicuro ed efficace è assai marcio e pieno di vermi, visto i risultati che i recenti esami stanno hanno portato alla luce…

 

Marcello Pamio

Il fustigatore dei cattivi, il finto guru della blue economy, l’ideatore del Vaffa, il garante del Movimento 5 stelle ha ricevuto l’illuminazione sulla strada di Genova.
Giuseppe Pietro Grillo, dopo i bagordi delle festività e dopo l’Epifania (etimologicamente appunto «apparizione» e «manifestazione») ha compreso che la Scienza, quella con la esse maiuscola, va difesa a spada tratta.
Per fare questo, essendo carnevale, ha tolto la sua maschera per indossarne subito una in tema e si è messo a braccetto con coloro che ha sempre criticato e attaccato.

«Mi impegno - ha proclamato il diversamente-coerente - a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica».
Basterebbe rivedere i suoi video passati per capire che gli è accaduto qualcosa di grave.
Si può sempre, per amor di dio, cambiare idea, ma in questo caso Grillo ha cambiato anche il DNA…

Quindi l’ex comico ha sottoscritto il «Patto per la Scienza», già firmato dall’ex premier Matteo Renzi e dal virologo Roberto Burioni.
In questo Patto al punto 2 è scritto qualcosa di assai intrigante perché la «pseudoscienza» e la «pseudomedicina», che secondo loro metterebbero a repentaglio la salute pubblica, sono quelle del «negazionismo dell’Aids, dell’anti-vaccinismo, delle terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.».
Sottoscrizione memorabile quella di Grillo, visto che nei suoi spettacoli proprio lui parlava spesso di Aids, di vaccini e di scoperte scientifiche e/o mediche non riconosciute e al limite dell’eresia.
Quando la coerenza si fa persona…

Nel punto 3 invece tutti i firmatari si impegnano a «governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica». Stanno tutti avvallando, compreso Grillo e il suo Movimento, la radiazione di tutti quei medici che mettono in discussione il pensiero unico, il verbo dettato dalle lobbies farmaceutiche.
Se critichi i vaccini vieni radiato; se critichi i protocolli oncologici vieni bruciato, ecc.
La dittatura sanitaria è bella che manifesta, e infatti le radiazioni si stanno già verificando senza questo ridicolo Patto per la Scienza: cosa accadrà quando il documento verrà recepito dal governo, quello ovviamente del Cambiamento?

La conclusione è positiva, perché se sono arrivati a dover compilare e far sottoscrivere a burattini e marionette il «Patto per la Scienza», il significato è chiarissimo: il Sistema è giunto al suo stadio terminale!
La scienza, quella seria e vera, non quella avariata, collusa o burionata, si è sempre basata sul dubbio, sull’indagine, sull’approvazione ma anche sulla confutazione. Questa scienza non ha bisogno certo di pietosi «Patti di alleanza»!
Detto questo comunque, per accelerare il processo degenerativo del Sistema, spero venga firmato da tutte le parti in gioco.
A carnevale ogni idiota vale…

 

Qualche spunto per riflettere...

https://www.youtube.com/watch?v=J7zwTtzh9c4&feature=youtu.be

Di seguito il Patto:

1) «Mi impegno a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun “colore politico”, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili»;

2) «Mi impegno a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (negazionismo dell’Aids, anti-vaccinismo, terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.)»;

3) «Mi impegno a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica»;

4)«Mi impegno ad implementare programmi capillari di informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, ed ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità»;

5) «Mi impegno affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base».

Marcello Pamio

Riprendo l’ottimo post del dottor Andrea Tosatto, che ringrazio per lo spunto di riflessione, e approfitto per ampliarlo soprattutto con eloquenti immagini…

Il Bohemian Grove è un boschetto privato, una specie di campeggio ampio circa 1100 ettari sito nella Contea di Sonora a 120 km da San Francisco in California.
Più che un boschetto si tratta di una foresta vera e propria, piena zeppa di altissimi abeti rossi secolari, tutti di proprietà della prestigiosa setta che prende il nome dal bosco, il Bohemian Club!
Per due settimane di fila, nella metà di luglio di ogni anno a partire dal 1899, vi soggiornano alcuni degli uomini più ricchi e potenti del pianeta: uomini d’affari, banchieri internazionali, filantropi, funzionari di governo, presidenti degli Stati Uniti, proprietari di media, attori, cantanti e qualsiasi uomo di potere.

Tanto per fare qualche nome, vi hanno campeggiato loschi individui come Henry Kissinger, David Rockfeller, Bush senior e il suo disgraziato figliolo, Bill Clinton, Dick Cheney, Tony Blair, Al Gore, Colin Powell, Donald Rumsfeld, Arnold Schwarzenegger, Bono Vox (il cantante degli U2) e moltissimi altri....
La setta è chiaramente maschilista dato che l’ingresso è rigorosamente riservato ai soli maschi!

Il primo sabato del campo estivo si compie il tradizionale rito denominato «Cremation of Care», ossia una processione funebre dove uomini con tuniche, torce e pali appuntiti portano in una piroga una bara contenente l’effige di un essere umano (il “Care”) fino ai piedi di una statua alta circa 15 metri che rappresenta un gufo (animale simbolo del “club”), chiamato Moloch, la divinità adorata dai membri del Club.

Nel boschetto, la crème della crème si siede sulle rive del laghetto e davanti alla gigantesca statua brucia un feticcio umano, in una sorta di rito sacrificale officiato da sacerdoti che indossano mantelli da druidi…

Moloch è un’antica divinità pagana a cui si sacrificavano bambini, che dopo essere stati sgozzati venivano arsi.
Il gufo è presente anche nel logo del Bohemian Club e su altri edifici presenti all’interno del bosco.

Sotto il gufo viene recitato un sermone, con tanto di musiche ed effetti speciali e alla fine di una cerimonia ricca di antichi riferimenti luciferini, canaanei e babilonesi viene bruciata quest’effige umana, al grido di: «Cremation of care!».

Bohemian Club Dinner at Bohemian Grove Monte Rio, CA

A raduno finito, i «boemi» si ritirano nei 20 lussuosissimi “accampamenti” dislocati nel bosco, anche se secondo il giornale «S. Francisco Chronicle» gli incontri non terminano in questo modo, ma consumando rituali, conferenze e spettacoli di intrattenimento di vario genere...

Cosa realmente è il Bohemian Club? Rappresenta una ridicola goliardata e/o pagliacciata fatta da miliardari frustrati ed esauriti, o vi sono altre motivazioni, magari più occulte?
Possiamo realmente credere che i potenti del pianeta si riuniscano due settimane in un bosco super blindato solo per giocare a mosca cieca o a nascondino?
Molto probabilmente nel bosco boemo vengono consumati rituali esoterici e/o satanici basati su sesso e sacrifici umani (i tristemente noti «snuff-movies»), ma questa ovviamente è dietrologia…

Alla luce di quanto detto, prende meravigliosamente senso il testo di Bohemian Rhapsody dei Queen (RAPSODIA BOEMIANA) che descrive, evidentemente, un rito di iniziazione (incluso il finale: «Niente veramente importa») - CREMATION OF CARE!

Ecco il testo della canzone più ascoltata di sempre: ha superato infatti oltre 1,6 miliardi di ascolti online. Stiamo parlando del brano più trasmesso del XX secolo!

Bohemian Rhapsody

Questa è la vita vera?
o è solo fantasia?
Travolto da una frana
Senza scampo dalla realtà
Apri i tuoi occhi
Alza lo sguardo al cielo e vedrai
Sono solo un povero ragazzo, non ho bisogno di essere capito
Perché mi lascio trasportare, sono un indolente,

Un po' su un pò giù
Comunque soffi il vento, a me non importa

Mamma, ho appena ucciso un uomo,
Gli ho puntato una pistola alla testa,
Ho premuto il grilletto, ed ora è morto,
Mamma, la vita era appena iniziata,
Ma ora l’ho lasciata e l’ho buttata via
Mamma, ooo
Non volevo farti piangere
Se non sarò tornato a quest’ora domani
Va avanti, va avanti, come se niente fosse stato

Troppo tardi, è venuta la mia ora,
Rabbrividisco Il corpo mi fa male in continuazione,
Addio a tutti, devo andare
Devo lasciarvi tutti ed affrontare la verità
Mamma, ooo (comunque il vento soffia)
Non voglio morire,
Qualche volta vorrei non essere mai nato

Intravedo una sottile sagoma d’uomo,
Scaramouch, scaramouch, ballerai il fandango?
Fulmini e saette molto, molto spaventoso
Galileo, Galileo,
Galileo, Galileo,
Galileo figaro Magnifico

Ma sono solo un povero ragazzo e nessuno mi ama
solo un povero ragazzo di povera famiglia
Risparmiate la sua vita da questa mostruosità
mi lascio trasportare, sono un indolente, mi lascerete andare?
No, non ti lasceremo andare - lasciatelo andare
Non ti lasceremo andare - lasciatelo andare
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare (mai!)
Non ti lasceremo andare - lasciatemi andare
Non mi lasceranno mai andare, ooo
No, no, no, no, no, no, no
Mamma mia, mamma mia, mamma mia lasciami andare
Beelzebù ha messo un diavolo da parte per me,
Per me
Per me
Così pensate di potermi lapidare e sputarmi in un occhio
Così pensate di potermi amare e lasciarmi morire
Oh tesoro non puoi farmi questo
Devo solo uscirne, devo solo uscire dritto via da qui

Ooh yeah, ooh yeah
Niente veramente importa
Chiunque può capirlo
Niente veramente importa, niente veramente m’importa,

 

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=FpKdSvwYsrE

https://it.wikipedia.org/wiki/Bohemian_Club


Paolo Gulisano - «La Nuova Bussola Quotidiana» http://lanuovabq.it/it/gli-affari-del-grande-vaccinatore-e-ora-di-vederci-chiaro

In una intervista il dimissionario presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Gualtiero Ricciardi, accusa il ministro Salvini di posizioni antiscientifiche solo per aver sostenuto la libertà vaccinale, ma evita di raccontare i suoi legami con le case farmaceutiche produttrici di vaccini e con il Pd, che gettano un'ombra inquietante su certe politiche vaccinali e sugli affari che si muovono in questo mondo.

Negli scorsi giorni ha dovuto rispolverare la sua consumata esperienza di attore per spiegare le sue repentine dimissioni da presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Parliamo di Gualtiero Walter Ricciardi, medico, docente universitario, collaboratore di varie organizzazioni a carattere scientifico, e in gioventù attore. Prese parte infatti in ruoli minori a diversi film di ambientazione partenopea, dove il mattatore era il celebre Mario Merola, il re della sceneggiata napoletana. I titoli dei film dove recitò Ricciardi sono tutto un programma: Io sono mia, L’ultimo guappo, Il mammasantissima.

Ricciardi ha da tanti anni lasciato le scene e i set, ma se dovesse mettersi nuovamente davanti ad una macchina da presa il suo film dovrebbe intitolarsi Vaccinator. Ricciardi infatti negli anni scorsi è stato una sorta di braccio armato delle politiche sanitarie dei governi Renzi e Gentiloni. Fu chiamato ai vertici della Sanità italiana dal Ministro Lorenzin nel 2014, come Commissario Straordinario dell’Iss, per poi diventarne l’anno seguente presidente, sempre su indicazione della Lorenzin. Una scelta evidentemente di carattere non solo meritocratico, ma anche politico.

La politica Ricciardi l’aveva corteggiata a lungo: socio fondatore di Italia Futura di Montezemolo, si candida poi con Scelta Civica di Monti, ma resta fuori dal Parlamento. Viene recuperato dal PD, che come detto gli affida un ruolo cruciale, un ruolo di cui egli stesso ebbe a vantarsi nel settembre 2017 alla festa del Pd di Firenze, rivendicando la sua parte da protagonista nella legge che ha imposto dieci vaccini obbligatori. Per lui, per altro, ci volevano tredici vaccini obbligatori: avrebbe aggiunto anche lo pneumococco, oltre all’anti-meningococco B e C, contenuti nel decreto iniziale. E Ricciardi, in qualità di presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha partecipato anche al Piano nazionale sui vaccini, apripista della legge. Nonostante queste significative collaborazioni politiche, Ricciardi nell’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: «Guai se la politica interferisce con la scienza».

Già, perché ora lo scenario politico è cambiato, e a Ricciardi il Governo attuale proprio non va giù, ma con dei distinguo: «Malgrado il buon rapporto personale con la ministra della Salute Giulia Grillo, la collaborazione tra l'Istituto e l'attuale governo non è mai decollata. Al contrario, su molti argomenti alcuni suoi esponenti hanno sostenuto posizioni ascientifiche o francamente antiscientifiche». Quale sia il bersaglio del professore diventa sempre più esplicito nel proseguo dell’intervista: «È chiaro che quando un vicepresidente del Consiglio (Matteo Salvini, ndr) dice che per lui, da padre, i vaccini sono troppi, inutili e dannosi, questo non è solo un approccio ascientifico». Inoltre, prosegue l’ex attore, «Dire in continuazione che i migranti portano malattie è senza fondamento e mette in difficoltà le istanze tecniche, costrette a una specie di autocensura per non contraddire il livello politico».

Insomma, il motivo per cui Ricciardi si sarebbe dimesso è Salvini che vorrebbe la libertà vaccinale (come nella maggior parte dei Paesi Europei) e che dice che i migranti portano malattie. Lo scienziato, anziché dimostrare con fatti e prove che il Vice Premier ha torto, si stizzisce e se ne va sbattendo la porta. Dopo anni di collaborazione con esponenti politici, improvvisamente Ricciardi vuole che i politici stiano lontani dalla Sanità. Una affermazione quantomeno contraddittoria. D’altra parte, oltre a quelli politici ci sono in gioco ben altri interessi quando si parla di salute, e in particolare in quello che è stato il principale campo d’azione di Ricciardi, cioè i vaccini.

Sull’ex presidente dell’Iss sono da tempo in corso indagini per la valutazione dei suoi conflitti di interesse. E’ ormai da tempo accertato che ha fatto da consulente per le case farmaceutiche sui loro vaccini. Per un incarico assunto in Europa, Ricciardi dovette stilare la sua dichiarazione di interessi presso la Commissione europea in data 28 marzo 2013. Il documento rivela che l’ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ebbe a stilare gli HTA (Health Technology Assessment), cioè la valutazione dell’impatto sulla salute, di una serie di vaccini per le case farmaceutiche. Quello che balza agli occhi è che l’ultimo vaccino per cui fece da consulente fu quello contro il Meningococco B, che è stato poi inserito nel Piano nazionale sui vaccini, nonostante il parere contrario di molti ricercatori dello stesso Istituto Superiore di Sanità. Fece da consulente, inoltre, per i vaccini contro il papilloma virus, che nell’ultimo piano vaccinale è stato inserito anche per i maschi. Come anche è stato inserito nel piano nazionale sui vaccini cui ha partecipato l’antipneumococcico, per cui lui è stato consulente per diverse aziende.

Ad inizio dicembre, i membri del gruppo di lavoro Vaccino Veritas hanno inviato al ministro della Salute Giulia Grillo una richiesta di attivazione di una Commissione d’Inchiesta Ministeriale per «valutazione conflitti d’Interesse e omissione di peculiari informazioni a garanzia della tutela della Salute Pubblica, nonché dell'integrità, indipendenza e trasparenza della Pubblica Amministrazione» a carico di Ricciardi.

Il Codacons ha presentato una diffida urgente e pubblicato tutti i rapporti intercorsi tra Ricciardi e le aziende farmaceutiche produttrici di vaccini. L’eco di queste richieste di chiarimenti è arrivata fino in Inghilterra: il prestigioso British Medical Journal lo scorso 17 dicembre ha pubblicato un articolo dal titolo «Un alto dirigente della sanità pubblica italiana affronta le accuse di non aver reso pubblici i suoi rapporti con le case farmaceutiche».
In realtà il professor Ricciardi queste accuse non le ha neppure menzionate nell’intervista al Corriere della Sera, e l’intervistatore si è ben guardato dal citarle. E’ molto più facile accusare il cattivissimo Salvini, reo di tutti i mali, compreso magari il volerci vedere chiaro nel grande affare delle vaccinazioni.


Marcello Pamio

Alla premiazione dei Golden Globes vengono riunite tutte le star del mondo dell’intrattenimento: cinema, musica, televisione.
Le «Palle d’oro» sono il premio assegnato dall’Associazione Stampa estera di Hollywood e la cerimonia si svolge nei saloni del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills a Los Angeles, a sole 10 miglia dal Monte Lee dove si erge la famosissima scritta "Hollywood" lunga oltre 100 metri.
Fin qui nulla di strano, visto che la kermesse avviene ogni anno dagli anni Cinquanta.

La notte degli sfarzi irriverenti è stata però sconvolta da una strana e un poco ambigua gag.
Quest’anno i conduttori sono stati Sandra Oh e Andy Samberg.
Ad un certo punto Sandra Oh se ne esce avvertendo i superVip seduti comodamente in platea di arrotolarsi le maniche «perché state tutti per farvi il “flu shot”»!
Mentre lo diceva un gruppo di finti “dottori” e “infermieri” sono usciti brandendo siringhe e tentando (per finta) di fare le vaccinazioni antinfluenzali alle celebrità.
«Questi sono tutti infermieri professionisti dal Rite Aid di Echo Park. Se siete antivaccinisti, mettetevi un fazzoletto sopra la testa e vi salteremo. Costa solo 15 dollari ragazzi, ringraziateci»
Il tutto è stato corroborato dalla canzone LMFAO «Shots».
L’attrice Linda Cardellini ha poi confermato a Vanity Fair che gli aghi ovviamente erano falsi.
Le immagini video hanno immortalato il candidato al Golden Globe Willem Dafoe perché è stato uno degli obiettivi dei finti dottori, e la sua reazione ha decisamente fatto parlare.

Propaganda vestita da gag…
La gag durante il Golden Globe fa pensare molto.
Inscenare una finta vaccinazione ad un galà trasmesso in una diretta fa capire che sono alla frutta.
Per non parlare dello scandaloso annuncio agli anti-vaccinisti in sala, cioè a quelli che hanno l’ardire di mettersi contro il Sistema padronale. «Se siete antivaccinisti, mettetevi un fazzoletto in testa e vi saltiamo», il tutto condito dalle risate isteriche del conduttore.
Le star e gli attori in sala, almeno stando alle immagini riprese, erano del tutto ignari della scenetta, per cui da una parte sembra che abbiamo voluto “fare la conta” degli attori per così dire affidabili.
Della serie «o con noi, o contro di noi».

Dall’altra parte sfruttare una ghiottissima occasione mediatica vista da 20 milioni di americani per inneggiare alle vaccinazioni, fare propaganda.
Il risultato però, vedendo le immagini, è stato controproducente per le menti malate che hanno pensato e organizzato quella finta vaccinazione. Le facce tra l’attonito e il preoccupato degli attori avvicinati dalle siringhe, fa ben sperare che ancora qualcuno, anche all’interno della massonica Hollywood, sa ragionare con la propria testa!

 

«Propaganda nazista ai Golden Globes 2019»
http://www.medicinapiccoledosi.it/vaccini/propaganda-nazista-ai-golden-globes-2019/


Marcello Pamio

«La peste suina africana dilaga in Europa, 9 nazioni colpite»
Così ha aperto il quotidiano «Il Messaggero» il 19 dicembre 2018.
È quanto sarebbe emerso dalla conferenza ministeriale tenutasi a Bruxelles e convocata con urgenza dal commissario alla salute Vytenis Andriukaitis.
Gli untori questa volta sono i cugini dei maiali, i cinghiali.
Il Commissario europeo spiega che «in diverse regioni d’Europa la popolazione di cinghiali si è sviluppata in modo incontrollato, questo ha un ruolo importante nella diffusione e persistenza della malattia».[1]
Suini e cinghialate a parte, il messaggio del Sistema è chiarissimo: occhio che è in arrivo la mortale influenza H1N1.

La strage suina…
Nel mondo sono centinaia di migliaia le morti per influenze varie, eppure bastano una manciata di casi isolati per innescare il pandemonio.
Quando infatti i media si focalizzano, accendendo i riflettori, bastano pochissimi casi mirati per scatenare il panico tra i sudditi-non-pensanti.
Tra la fine del 2018 e l’inizio del nuovo anno i media hanno - non a caso - iniziato a martellare ed amplificare casi di morte avvenuti presumibilmente a seguito dell’influenza suina.
A fine dicembre una giovane giornalista americana di 26 anni, Bre Payton è stata prima ricoverata per complicanze respiratorie e poi morta a causa, dicono, del virus H1N1 e della meningite.
Dal giorno di Natale è in coma Robert Brennan, un ragazzo di 14 anni ricoverato in condizioni disperate nel reparto di terapia intensiva all’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool. Rischia di morire, ma anche se sopravvivrà il suo cervello ha riportato danni irreversibili[2]. Anche in questo caso si parla del virus H1N1.
Questo è l’inizio della fine…

Un po’ di storia
Facciamo un salto indietro nel tempo, a febbraio 1976 negli Stati Uniti d’America.
In quel periodo la tv mandava in onda continuamente spot pubblicitari per terrorizzare i sudditi americani e convincerli a farsi vaccinare contro l’influenza suina!
Scomodarono perfino il presidente Gerald Ford, il quale impose per legge il vaccino dopo che la presunta epidemia colpì la base militare di Fort Dix nel New Jersey, uccidendo 19 militari.
Ovviamente fu una chiara False-Flag, perché si sono scordati di dirci che molto probabilmente la vera causa delle morti è da imputare ai numerosi vaccini somministrati ai soldati… Non a caso il 27 aprile 2009 (quando ancora erano liberi di scrivere), il quotidiano «Time» riportava che il vaccino del 1976 provocò dozzine di morti e gravi effetti collaterali come la Sindrome di Guillan-Barré (progressiva paralisi agli arti), ma non solo: ci furono addirittura più morti (oltre 30) per colpa del vaccino che per il virus dell’influenza suina.[3]

La maggior parte delle persone però non ha una memoria storica, e difatti la storia si sta ripetendo.
I media veicolano solo notizie terroristiche, e i responsabili della salute pubblica, invece di fare ordine e chiarezza, spingono alle vaccinazioni di massa. Big Pharma intanto sfrega gli artigli…

Affari d’oro per Big Pharma
Forse la colossale presa in giro della finta pandemia di influenza suina del 2009 non è bastata.
La cosa certa è che ha permesso alle industrie di diventare sempre più potenti!
Ricordo che in quell’anno una delle maggiori banche d’investimento, J.P. Morgan (dell’impero Rockefeller), aveva calcolato le prenotazioni fatte dai governi «alle 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi».[4]
Non solo: sempre secondo J.P. Morgan, si dovevano sommare altre 350 milioni di dosi, che avrebbero fatto lievitare le vendite di vaccini a circa 1 miliardo di dosi. Questo solo per i vaccini!
Capito cos’è realmente stata l’operazione H1N1?

Il bottino dei vaccini è stato spartito tra i quattro big della farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis e Astra Zeneca, a cui va aggiunto anche quello dei medicinali dove ha primeggiato Roche con il mitico Tamiflu e ancora la Glaxo con il Relenza.[5]
Qualcuno all’epoca aveva parlato di sicurezza del vaccino contro l’A-H1N1?
Macché: «sulla sicurezza del vaccino non si scende a compromessi» aveva proclamato Keiji Fukuda, vicedirettore generale dell’OMS![6] 
Per coerenza, dall’11 giugno 2009 la stessa OMS ha innalzato il livello di sicurezza a 6, cioè il massimo dell’allerta: in una simile emergenza l’Organizzazione sovranazionale può legittimamente «costringere» i sudditi a farsi vaccinare, a limitare gli spostamenti e può imporre quarantene.

Infine per assicurare le centinaia di milioni di dosi entro l’autunno - scrive il britannico «The Guardian» - l’EMA (l’ente europeo dei farmaci) aveva permesso alle società produttrici di scavalcare la fase dei test su larga scala sugli uomini. D’altronde si era in piena pandemia, le strade avevano montagne di cadaveri accatastati…
In pratica l’Agenzia europea ha autorizzato, scavalcando ogni concetto di sicurezza, la «procedura rapida» perché appunto vi era la «pandemia» con livello 6.
Ci stupiamo che oggi l’EMA non intervenga nello scandalo delle analisi effettuate sui vaccini pediatrici?
La pandemia di influenza suina è stata ed è una truffa colossale assai pericolosa.
Truffa perché Big Pharma con la paura incamera miliardi di dollari; pericolosa perché nasconde un grossissimo problema di salute pubblica: i vaccini ed i veleni chimici che contengono.

Note

[1] «La peste suina africana dilaga in Europa, 9 nazioni colpite. “Abbattere i cinghiali”», https://www.ilmessaggero.it/salute/medicina/peste_suina_europa_cinghiali_19_dicembre_2018-4183187.html   

[2] «Influenza suina, 14enne in coma dal giorno di Natale. La madre: «Se sopravviverà avrà danni permanenti» https://www.ilmessaggero.it/mondo/influenza_suina_coma_14_anni_natale_cervello-4213372.html

[3] «How to Deal with Swine Flu: Heeding the Mistakes of 1976» , Time, 27 aprile 2009, www.time.com/time/health/article/0,8599,1894129,00.html

[4] «Virus A, affari d’oro per Big Pharma. Il vaccino vale 10 miliardi di dollari», Maurizio Ricci, La Repubblica del 22 luglio 2009

[5] Idem

[6] “Influenza A, preoccupazione sul vaccino”, 27 luglio 2009, “Il Gazzettino”

Marcello Pamio

Gli ospedali si mantengono saldamente al primo posto per pericolosità…
Ogni giorno infatti circa 20 persone muoiono per infezioni ospedaliere, e ogni tre giorni invece un neonato subisce un danno sempre all’interno di un ospedale.
L’ultima fotografia che interessa la drammatica condizione dei bambini negli ospedali è stata scattata da AmTrust una società «assicurativa di riferimento in Italia per professionisti e piccole medie imprese».  Stiamo parlando di una delle principali assicurazioni attive nel campo della medicina.

In un Comunicato stampa del 23 ottobre 2018 AmTrust ha presentato i risultati dell’«Osservatorio Baby Case 2018»
L’analisi è stata condotta su oltre 900 casi accaduti e denunciati tra il 2010 e il 2017 all’interno di 138 strutture del SSN assicurate dalla Compagnia.
Se in 7 anni sono stati denunciati 900 casi di malasanità significa, come detto in apertura, che ogni 3 giorni 1 bambino subisce un danno!
Dati purtroppo sottostimati, perché AmTrust ha potuto registrare e seguire ovviamente solo i casi denunciati e solo quelli nelle strutture da loro assicurate. E tutti gli altri? Per esempio i danni non denunciati? Non sempre i genitori hanno la forza di reagire chiedendo giustizia; tenendo conto - spiega sempre AmTrust - che la maggior parte delle denunce arriva diversi anni dopo la nascita!
E i danni accaduti in altre strutture? Il Ministero della salute cataloga ben 1386 di strutture di ricovero pubbliche e private in Italia…

La situazione è allarmante ma, per fortuna, si sta edulcorando un po’, stando alle cifre del 2018 che lasciano intravedere una lieve flessione, una inversione di tendenza.
Felicissimi per questa tendenza a ribasso, ma non possiamo stabilire se sia dovuta a un netto ed improvviso miglioramento delle condizioni ospedaliere, o magari agli effetti psicologici nefasti indotti dalla Legge Lorenzin (L.119/2017 sull’obbligo vaccinale), che ha fatto lievitare enormemente la pressione sia sulla classe medica che sui genitori, facendo sì che nessun camice bianco si arrischi più a parlare male dei vaccini (figuriamoci associargli un danno), e forse sortendo lo stesso risultato anche sulle denunce di malasanità!
Giusto oggi, ad esempio, leggiamo che in una sola settimana ben 4 neonati sono morti all’interno dello stesso ospedale di Brescia.[1]
Ovviamente la direzione sanitaria esclude l’esistenza di un nesso fra gli episodi. Il primario del centro Gaetano Chirico afferma: «Non è epidemia, non c’è alcun focolaio, il rischio è di generare timori e allarmi infondati».[2] Sarà sicuramente come dice, ma stranamente tutti i neonati erano ricoverati nello stesso reparto di terapia intensiva…
Anche perché lo stesso reparto era stato chiuso l’estate scorsa dopo la morte di un neonato per un’infezione causata da un misterioso germe.
Ricordiamo però che il problema nazionale è il morbillo e coloro che non si vaccinano!

 

[1] https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/brescia-un-altro-neonato-morto-in-ospedale-e-il-quarto-in-pochi-giorni_3184168-201902a.shtml

[2] «Brescia, neonato muore in ospedale per un’infezione: disposta l’autopsia. È il terzo caso in una settimana», https://www.corriere.it/cronache/19_gennaio_06/brescia-neonato-muore-ospedale-un-infezione-disposta-l-autopsia-terzo-caso-una-settimana-31ce2d30-119c-11e9-9792-87746038bd2f.shtml


Vincenzo D’Anna

All’insaputa di molti, nel nostro Paese si sta consumando una vera e propria battaglia tra coloro i quali invocano la libertà di proteggere il proprio corpo dalle ingerenze dello Stato etico, e quanti, all’opposto, sostengono questa specie di tiranno che pretende di stabilire quale sia il bene da garantire al popolo. Un’espropriazione forzosa, insomma, del diritto di auto-determinazione con i cittadini trasformati in “sudditi obbedienti”, ancorché in nome del bene che la Nazione intende garantire loro anche con la prassi della vaccinazione obbligatoria.

A nulla vale che ci sia un aperta violazione dell’art.32 della Costituzione che pure vieta l’imposizione di trattamenti sanitari. In questo caso però si tratta di ben altro, perché qui si paventa un imminente quanto inesistente pericolo epidemico che renderebbe obbligatoria la pratica vaccinale volta a proteggere la salute pubblica, che, in quanto tale, gode della priorità rispetto alle singole libertà individuali. Un ragionamento ineccepibile se fosse vera la premessa.

Fortunatamente, infatti, l’epidemia di morbillo di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi, è del tutto inventata e come fattore epidemico e pericoloso per la salute pubblica, è del tutto irrisoria. Non esiste la definizione di epidemia per patologie come il morbillo, malattia esantematica a prognosi fausta che ha infettato milioni di bambini e che ha indici di morbilità (numero di casi) e di complicanze gravi e/o mortali al di sotto di decine di altre ben più gravi patologie che pure falcidiano l’umanità. Allora da cosa discende questa “forzatura” scientifica e politica giunta addirittura a consentire all’Ordine dei Medici di radiare coloro i quali nutrivano perplessità e dubbi sulla sicurezza, non sulla efficacia si badi bene, della pratica vaccinale? Perché stuoli di medici sono stati zittiti con il bastone quando la Scienza, fin dal giorno in cui è nata, si è sempre basata sul dubbio, sull’indagine, sull’accertamento continuo fatto di studio, approvazione o confutazione dei saperi acquisiti o tramandati da studiosi di epoche precedenti? Perché per i vaccini si dovrebbe tornare alla teoria Aristotelica dello Ipse Dixit, cioè della verità assoluta ed immutabile, in aperto contrasto con la scienza moderna?

Eppure l’Epistemologia (ricerca della verità) scientifica ci insegna che tutto progredisce per conferme oppure falsificazioni dei risultati.

Perché, allora, si ha paura di quanti avvertono che i vaccini non sono sicuri fino a quando non si scoprirà la loro esatta composizione, quella degli additivi, dei conservanti, degli adiuvanti e degli scarti di produzione di cui essi sono composti? Perché iniettarli nei corpi di bimbi appena nati oppure ad appena tre mesi di vita, quando il loro sistema immunitario e le difese organiche sono notoriamente immaturi ed incompleti? Perché, nonostante le polemiche, l’Aifa (Agenzia per il Farmaco) non pubblica gli esami di certificazione e di qualità che sono per legge propedeutici alla commercializzazione di medicinali come, appunto, i vaccini che presentano eventi avversi anche gravi e mortali, come le stesse avvertenze allegate ammoniscono? Perché sostanze come alluminio (nelle creme) e formaldeide sono state ritirate dal commercio in quanto tossiche ma intanto continuano ad essere presenti nei vaccini?

Di recente ricerche commissionate e pagate da un’associazione di genitori contrari all’obbligo vaccinale, hanno evidenziato che alcuni di questi prodotti conterrebbero decine di impurità e di sostanze potenzialmente tossiche e/o nocive e tuttavia gli scienziati hanno pensato bene di irridere tali analisi senza tuttavia esibire gli esami che pure gli organi di controllo di qualità e sicurezza avrebbero dovuto realizzare!

Come mai? E come mai il presidente dell’istituto superiore di Sanità si è dimesso perché in aperto conflitto d’interesse con decine di consulenze ben retribuite dai produttori di vaccini ed il tutto è stato fatto passare come una forma di protesta contro il governo reo di aver assunto posizioni anti-scientiste? Perché nonostante le varie denunce né le procure, né i Nas hanno agito per rendere pubbliche le procedure dei controlli di legge? Perché si continua a tollerare un lacuna giuridica che consente ai produttori di vaccini di non dover eseguire tutti gli esami sul prodotto finito?

Sono questi i quesiti sistematicamente ignorati da stampa e mondo accademico in Italia dove una schiera di pseudo esperti dà per vero e provato quel che forse vero e sicuramente provato non è. È nell’interesse dei cittadini ignorare queste cose?

Nel nostro Paese c’è molta gente che teme per la libertà ma essendo la libertà una conquista di tutti i giorni, non possiamo accettare che essa venga delegata agli interessi della politica politicante e della scienza finanziata e perciò tacitata dalla Big Pharma di turno.

Vincenzo D'Anna, Presidente Ordine Nazionale Biologi


Marcello Pamio

Nel Medioevo gli alchimisti erano alla perenne ricerca della «pietra filosofale», cioè di quella sostanza catalizzatrice capace di risanare la materia per poter giungere all’immortalità e trasformare i vili metalli in pregiato oro.
Oggi Bill Gates fa la supercazzola a Paracelso, perché il patron della Microsoft è andato oltre l’alchimia: è riuscito infatti a trasformare la merda in oro!
All’inizio di novembre 2018 è volato a Pechino, alla fiera di tre giorni chiamata «Reinveted Toilet Expo», per parlare di acqua potabile ricavata da feci e urine umane.

Molto interessante è scoprire che il miliardario oltre a lavorare alacremente per vaccinare miliardi di persone all’interno del progetto di depopolazione, s’interessa di cacca!
All’«Expo cinese dei cessi» ha infatti presentato «Omniprocessor»: il suo water, capace di purificare l’acqua e fertilizzare i campi con le deiezioni umane.
La «Fondazione Bill & Melissa Gates» ha investito la modica cifra di 200 milioni di dollari per sette anni di lavoro per sfornare un bel cesso fotovoltaico, che non necessita di allacciamento fognario né tanto meno di acqua. Viene appunto alimentato da un solo pannello solare ed è in grado di trasformare le feci in acqua pulita e fertilizzanti solidi!

Ecco come funziona: feci e urine vengono stipate in un contenitore sotto il pavimento e un pannello fotovoltaico attiva un reattore biochimico che purifica i rifiuti attraverso degli elettrodi.
Una reazione elettrochimica scompone le deiezioni nei vari componenti, separando l’idrogeno, la componente fertilizzante e l’acqua, resa pulita. Un altro meccanismo immagazzina l’idrogeno come energia nelle celle a combustibile. Il fertilizzante viene raccolto per scopi agricoli e l’acqua finisce in un serbatoio per essere riutilizzata, cioè bevuta, dice lui.
Bill Gates alla fiera ha parlato brandendo un bel vasetto ripieno di escrementi.
Tranquilli non le ha mangiate in pubblico, le ha semplicemente usate a scopo educativo, per spiegare agli attoniti spettatori che quella piccola quantità di feci potrebbe «contenere fino a 200 trilioni di cellule di rotavirus, 20 miliardi di batteri di Shigella e 100mila uova di vermi parassiti».

Come sempre le (ossimoriche) promesse sono quelle di cambiare in meglio il mondo, di risolvere il problema dei servizi sanitari, ridurre la mortalità per scarsa igiene….
Viene sinceramente un po’ da ridere, sapendo che quelle parole escono dalla bocca di chi da decenni propugna le teorie del cambiamento climatico (la cui causa primaria sono le attività del “cancro” chiamato uomo), della sovrappopolazione mondiale e di come il numero delle persone dovrebbe essere ridotto drasticamente. D’altronde le sue parole non lasciano spazio a molti dubbi: «Il mondo oggi ospita 6,8 miliardi di abitanti, e tale cifra sta crescendo speditamente verso i 9 miliardi. Ora, se davvero facessimo uno splendido lavoro in relazione a nuovi vaccini, sanità e servizi sanitari orientati alla riproduzione (aborti s’intende), noi potremo probabilmente ridurre quest’ultimo numero di una percentuale valutabile intorno al 15[1]

Ora con un cesso solare, Bill Gates vorrebbe farci credere di voler ridurre la mortalità per infezioni (sarebbero infatti oltre 500 mila bambini che ogni anno ne muoiono).


Ma per fortuna oggi esiste il «solar water»: lo metti dove vuoi perché non necessità di scarichi fognari. Ti siedi comodamente sopra, caghi, urini e poi se hai sete ti abbeveri.
Ovviamente se ti scappa di sera, bisogna stringere le chiappe almeno fino a mattina, perché il pannello funziona col sole…

Nessun genio ha calcolato che se una persona beve poco, esattamente come quel miliardo di sfortunati che non hanno accesso nemmeno all’acqua, urinerà anche poco, e quindi non potrà bere la sua urina depurata.
La realtà dei fatti è che per risolvere il problema alla radice non servono vaccini e nemmeno bidet futuristici, ma è necessario permettere alle popolazioni di estrarre acqua pulita dal sottosuolo, autoprodursi cibo sano e sfruttare le risorse che possiedono.
Miliardi di persone muoiono ogni anno infatti per serie carenze nutrizionali e per la mancanza di acqua corrente!
Tutto viene scientemente mantenuto in tale stato, perché non fa comodo a nessuno liberare quelle popolazioni dalle schiavitù economiche, finanziarie e dittatoriali. Tantomeno ai falsi profeti della filantropia.

Se le popolazioni africane riuscissero a scrollarsi di dosso le colonizzazioni e le dittature eterodirette dall’Occidente (francesi, olandesi, inglesi, americani, ecc.), che li stanno spolpando e violentando da secoli, il continente nero diventerebbe la potenza economica numero uno al mondo!
La terra sotto i loro magri e neri piedi è pregna di oro, diamanti, uranio, gas, acqua, minerali come il coltan, ecc. Esattamente tutto il bendidio che serve al benessere e alla tecnologia dell’obeso e ingordo bianco occidentale…
Quindi Bill Gates non potendo fare soldi vendendo pozzi per l’acqua o sistemi per l’irrigazione e la coltivazione dei terreni, si è inventato il water per meglio schiavizzare le popolazioni, dando loro una tecnologia alla quale non possono certamente accedere. Cosa faranno infatti i negretti quando l’elettronica, sotto il loro culo, si romperà? O quando il pannello solare non funzionerà bene o sarà da sostituire? Andranno direttamente Bill e la mogliettina Melinda con il kit del piccolo elettricista?
Faranno corsi di aggiornamento on-line per quelli che nelle capanne di fango del Mali hanno un accesso a internet con Skype? Per non parlare dell’inquinamento provocato da milioni di cessi che finiranno buttati per la strada.

Ma chissenefrega, basta fare soldi, mantenendo la schiavitù...
E di soldi ce ne sono tanti che girano. Gates ha infatti spiegato che i servizi igienici reinventati, in piccoli volumi, potrebbero costare fino a 10.000 dollari, ma ha aggiunto che il prezzo si abbasserà rapidamente.
Più crescerà la domanda meno costerà, e quando i costi diminuiranno, potrà diventare accessibile alle singole famiglie a un prezzo finale che si aggirerà sui 500 dollari!
Capito? Centinaia di milioni di cessi da 500/1000 $ acquistati cadauno, magari da qualche organizzazione sovranazionale caritatevole e/o umanitaria (unicef, fao, ecc.) per gli sfortunati del mondo.
Chi ha detto che con la merda non si possono fare i soldi?

 

Note:

[1] Intervento di Bill Gates a TED nel febbraio del 2010


Marcello Pamio

Secondo il CDCCenter for Disease Control and Prevention») di Atlanta i tassi di suicidio negli Stati Uniti sono aumentati di (media) quasi il 30% dal 1999 e le condizioni di salute mentale sono uno dei fattori che contribuiscono al suicidio.
Nel periodo di controllo, dal 1999 al 2016, i tassi di suicidio sono aumentati in maniera significativa in 44 stati, 25 dei quali hanno registrato aumenti ben superiori al 30%.
Va precisato che nel 2015 di oltre la metà dei deceduti (54%) in 27 stati non era nota la condizione di salute mentale, quindi i dati sono incompleti.
Nel 2016 si sono suicidate negli Stati Uniti circa 45.000 persone di età superiore ai 10 anni.
In generale i suicidi sono aumentati tra le persone di tutte le fasce di età (<75 anni), con gli adulti tra i 45 e i 64 anni con il più alto tasso in assoluto.

Attualmente il suicidio è diventata la decima causa di morte e una delle tre cause principali in costante aumento!
Vanno anche tenute in considerazione le percentuali di visite di emergenza per autolesionismo non fatale, cioè i ricoveri di quelle persone che hanno provato ad uccidersi senza riuscirci.
L’autolesionismo è aumentato del 42% dal 2001 al 2016.
Il costo sociale tra suicidi e autolesioni negli States ammonta a circa 70 miliardi di dollari all’anno, in termini di costi diretti per la perdita di lavoro e di malattia.

Droghe che hanno causato la morte...
Tra le sostanze che il CDC ha riscontrato come causa principale della morte vi sono: oppioidi 944 (31,4%), antidepressivi 800 (26,6%), benzodiazepine 624 (20,8%), antipsicotici 219 (7,3%) e altro.
Nelle persone suicide sono state rilevate una o più sostanze chimiche nel sangue, ma queste non sono state considerate la causa della morte: alcol - su 10950 persone testate positive 4442 (40,6%); oppioidi - su 8554 testati positivi 2279 (26,6%); benzodiazepine - su 8124 persone positivi 2464 (30,3%), cocaina - su 7978 persone 499 positive (6,3%); anfetamine - su 7615 persone 736 positive (9,7%); marijuana - su 6569 persone 1471 positive (22,4%) e infine antidepressivi testati su 5425 positivi 2214 pari al 40,8%.
Questa è la conferma che droghe illegali e droghe legali giocano un ruolo importante nel fenomeno.

Suicidi e periodo storico
Le statistiche dei suicidi, secondo il New York Times, sono inquietanti e il numero aumenta o cala a seconda del periodo e della situazione economica e sociale.
«I tassi di suicidio sono aumentati e calati rispetto alla storia del paese o tendono a raggiungere picchi nei momenti difficili. Nel 1932, durante la Grande Depressione, il tasso era di 22 per 100.000, tra i più alti nella storia moderna»[1].
Quindi durante uno dei periodi più bui dal punto di vista economico della storia americana ben 22 persone su centomila si sono tolte la vita.  Oggi però non siamo certo messi meglio, visto che il tasso odierno - sempre secondo il CDC - è giunto a quota 15,6 per 100.000 abitanti.

Suicidi tra i militari
Un dato molto interessante, che apparentemente sembra uscire dal discorso, sono i suicidi tra i soldati.
I suicidi sono aumentati di oltre il 150% nell’esercito e più del 50% nel solo corpo dei marines, tra il 2001 al 2009, come segnalato nel Military Times.
I grafici riportati dal giornale militare, sugli aumenti dei suicidi e sulle prescrizioni di farmaci[2] sono praticamente sovrapponibili.


Nel 2010, almeno 1 su 6 dei militari in servizio assumeva una sostanza psicoattiva e «molti di loro ne stanno assumendone più di un tipo, mescolando diverse pillole in cocktail giornalieri, per esempio un antidepressivo con un antipsicotico per prevenire incubi, più un anti-epilettico per ridurre il mal di testa» afferma sempre Military Times.
L’89% dei soldati con Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) assume al momento farmaci psicoattivi e tra il 2005 e il 2009 la metà di tutte le prescrizioni di farmaci per militari tra i 18 e i 34 anni sono state di antidepressivi. Nel 2008 sono state prescritte 578.000 pillole per l’epilessia e 89.000 antipsicotici a militari in servizio.
Con una mole così impressionante di psicofarmaci, c’è da stupirsi dell’aumento dei suicidi in mimetica?
L’esempio dei militari calza a pennello con il tema del presente articolo, perché se non si tiene in seria considerazione la psichiatrizzazione delle masse, non sarà possibile effettuare un’analisi oggettiva e seria del fenomeno «suicidi».

Abuso di psicofarmaci
Ecco perché l’aumento dei suicidi va di pari passo con l’aumento delle prescrizioni di psicofarmaci.
Per esempio tra il 1999 e 2013 le prescrizioni di psicofarmaci sono duplicate negli Usa, e la tendenza europea è analoga. Oggi possiamo affermare che si muore di più per overdose da farmaci psichiatrici che non per eroina.[3]
«L’Italia è la quarta in Europa seconda l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, per la spesa relativa all’acquisto di psicofarmaci e sempre secondo l’Aifa sono 12 milioni gli italiani che assumono psicofarmaci» dichiara Roberta Milanese, ricercatore associato del Centro di Terapia Strategica di Arezzo e docente della Scuola di specializzazione in Psicologia Breve Strategica.[4]

Stiamo parlando di un mercato da oltre 3 miliardi di euro all’anno. Stiamo parlando degli psicofarmaci: la maggior fonte di entrata per le case farmaceutiche! 
Nel mondo, sempre per queste droghe legalizzate si spendono oltre 900 miliardi di dollari l’anno: metà negli Usa, un quarto in Europa e un quarto nel resto del mondo.
Un altro dato, che però non rientrando nei «suicidi» il CDC ce lo farà notare, sono il mezzo milione di persone sopra i 65 anni che muore ogni anno negli Stati Uniti a causa degli psicofarmaci!

Depressione come se piovesse
Nel 2015 oltre 350 milioni di persone nel mondo sono state diagnosticate depresse, di cui 4,5 milioni solo in Italia. Va precisato che quasi tutti questi pazienti verranno drogati con farmaci psicoattivi.
«In Europa tra 2005 e 2012 l’uso di antidepressivi per bambini e adolescenti è aumentato del 40% nonostante siano stati ritenuti inefficaci e pericolosi» continua la d.ssa Roberta Milanese.
Questo è un problema gravissimo perché stando ad un’analisi pubblicata nel 2016 dal British Medical Journal il rischio suicidio raddoppia nei bambini e adolescenti che assumono antidepressivi.[5]
In Italia nel 2016, secondo dati del Ministero della Salute, il consumo di psicofarmaci è stato, in tutte le Regioni, superiore a quello degli anni peggiori della crisi economica, 2009 compreso.
E’ superiore anche ai dati del 2012-2013, altri anni molto difficili per l’economia italiana.[6]

Conclusione
Il report ufficiale del CDC mette in luce un problema serissimo: sempre più persone ogni anno decidono di farla finita.
Le vere motivazioni non le sapremo mai, anche perché dal punto di vista psicologico, emotivo e/o mentale, nessuno potrà mai sapere quello che sta vivendo interiormente una persona.
Ma quello che può spingere una persona a farlo è abbastanza chiaro…

La cosa certa è che se si arriva a compiere il gesto più allucinante che si possa solo pensare nei confronti della Vita e della sua sacralità, qualcosa è uscito dai binari.
Le attuali condizioni sociali, per non dire politiche, religiose ed economiche non giustificano un simile fenomeno. E’ pur vero che abbiamo perduto molti punti di riferimento, che non esiste quasi più la famiglia, ecc. ma non possiamo paragonare il periodo odierno con la miseria più nera vissuta nella Grande Depressione per fare solo un esempio.

Quindi qualcosa non torna. Non tornano infatti i dati ufficiali sulle malattie mentali.
Qualcuno mente sapendo di mentire. Dalle prescrizioni di droghe, sembra infatti che il mondo intero sia diventato pazzo.
Sempre più persone risultano depresse o sono gli psichiatri ad avere qualche serio problema?
Personalmente propendo per la seconda ipotesi, nella quale la psichiatria ha una responsabilità enorme.
Sempre più studi confermano il nesso causale tra farmaci psicotropi e violenza in generale.

Esiste un chiarissimo legame tra l’aumento di atti di violenza (omicidi e suicidi) e l’aumento di farmaci psicotropi!
Non è un caso che gli avvisi pubblicati da ben 27 agenzie del farmaco a livello internazionale colleghino l’uso di farmaci psicotropi con effetti collaterali di violenza, mania, psicosi, ideazione omicida. Altre 49 di queste parlano chiaramente di autolesionismo o suicidio / ideazione suicida.[7]

Nonostante tutte queste informazioni siano di ordine pubblico, medici e soprattutto psichiatri continuano a prescrivere farmaci psicotropi, i cui effetti sulla psiche non sono prevedibili, a milioni di persone che non hanno nessun disturbo serio. Persone che stanno vivendo un disagio passeggero, ma che non ha nulla a che vedere con la depressione maggiore; a persone semplicemente intossicate nel corpo, ecc.


Su milioni di persone drogate dalla psichiatria quante possono sviluppare quello che viene riportato perfino nel «black-box» del foglietto illustrativo, alla voce: «idee suicidarie»?
E infine quante delle persone che ogni anno arrivano a suicidarsi, lo avrebbero fatto se non fossero state in preda agli effetti (secondari e primari) dei farmaci psicoattivi?

 

Per maggiori informazioni

«USA, il tasso di suicidio aumenta vertiginosamente», http://www.renovatio21.com/usa-il-tasso-di-suicidio-aumenta-vertiginosamente/

[1] «Defying Prevention Efforts, Suicide Rates Are Climbing Across the Nation», https://www.nytimes.com/2018/06/07/health/suicide-rates-kate-spade.html

[2] «Boom di suicidi: il governo USA affronta i suicidi senza considerare i suicidi legati all’assunzione di farmaci», https://www.ccdu.org/comunicati/boom-suicidi-usa

[3] «L’invasione degli psicofarmaci: si muore più di antidepressivi & C. che di eroina», https://it.businessinsider.com/psicopillole-un-grosso-business-piuttosto/,

[4] Idem

[5] «Comparative efficacy and tolerability of antidepressants for major depressive disorder in children and adolescents: a network meta-analysis», https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(16)30385-3/fulltext

[6] «Consumo di antidepressivi: più 32,5% in 10 anni», https://www.truenumbers.it/consumo-antidepressivi/

[7] «Nuovo report sul legame tra farmaci psicotropi e sparatorie», https://www.ccdu.org/comunicati/nuovo-report-legame-farmaci-psicotropi-sparatorie

 Marcello Pamio

Amazon compra per un miliardo di dollari la società Ring!
Come mai il mostro dell’e-commerce compra sganciando una cifra colossale un’azienda che produce campanelli e videocamere connessi ad Internet? Si tratta di una delle maggiori acquisizioni fatte dal gruppo di Seattle.
La risposta sarà chiarissima alla fine del presente articolo.

Amazon intende connettere prodotti e servizi legati al suo assistente vocale Alexa, nello stesso tempo sta sfidando l’altro colosso Google, e infine c’è tutto il discorso del controllo globale mascherato sotto la voce «sicurezza».
Il disegno inizia a prendere forma leggendo il nuovo brevetto depositato proprio da Amazon qualche mese fa su un sistema integrato di «sicurezza intelligente».
La domanda di brevetto (US 2018/0341835), resa disponibile a fine novembre, avrebbe accoppiato tecnologie di riconoscimento facciale come «Amazon Rekognition» appunto con Ring.

Amazon Rekognition
Tanto per capacitarsi della situazione, con «Amazon Rekognition» è sufficiente fornire un’immagine o un video all’API Rekognition e il servizio può identificare oggetti, persone, testo, scene e attività, oltre che rilevare eventuali contenuti non appropriati.
Amazon Rekognition offre inoltre analisi facciale ad elevata precisione su immagini e video.


È possibile rilevare, analizzare e confrontare volti per diversi casi d’uso, ad esempio verifica degli utenti, conteggio delle persone e pubblica sicurezza, ma anche ovviamente per controllare le persone.

Si basa sulla stessa tecnologia di apprendimento profondo, collaudata e altamente scalabile, sviluppata dagli esperti di visione artificiale di Amazon, che permette di analizzare quotidianamente miliardi di immagini e video e che per l’uso non richiede esperienza nell’apprendimento automatico.
Il sistema può anche identificare migliaia di oggetti (una bicicletta, un telefono, un edificio) e scene (un parcheggio, una spiaggia, una città…), e attività specifiche che si svolgono in un singolo fotogramma, ad esempio «consegnare un pacco» o «giocare a calcio»…

Analisi facciale da fantascienza
È possibile analizzare gli attributi dei volti nelle immagini e nei video per determinare elementi come lo stato d’animo, la fascia di età, se la persona ha gli occhi aperti, ha gli occhiali o la barba. Non solo, è possibile anche valutare come cambiano questi fattori nel corso del filmato, creando una sequenza temporale delle emozioni di una persona.
Tutto meraviglioso. In banca o in un negozio sarà possibile stabilire dai cambiamenti del volto di un individuo se il soggetto si trova lì per acquistare o per fare una rapina.
Stiamo giungendo sempre più velocemente all’inquietante «Sistema Precrimine» del film Minority Report, dove gli omicidi e i furti sono stati quasi debellati grazie a questo sistema che li blocca prima che avvengano.

Tornando al brevetto Amazon, la CNN, il megafono del Sistema, rassicura tutti scrivendo che «l’applicazione di Amazon porta a quartieri più sicuri e più connessi, oltre a proprietari e forze dell’ordine più informati su quello che sta succedendo».[1]
Quindi tutti più felici e tranquilli ovviamente, parola di CNN.
Secondo invece l’avvocato Jacob Snow (ex giurista di brevetti), i dettagli del brevetto sono ancora approssimativi, ma l’applicazione descrive un sistema che la polizia potrà utilizzare per abbinare i volti delle persone che camminano ripresi dalle telecamere dei campanelli con la banca dati fotografica delle persone per così dire «scomode» o «sospette».
Sarà possibile anche per i proprietari delle case aggiungere le foto di persone “sospette” nel sistema, e il programma di riconoscimento facciale del campanello controllerà chiunque passi davanti alla loro abitazione.
In entrambi i casi, se si verifica una corrispondenza, il volto della persona potrà essere automaticamente inviato alle forze dell’ordine e la polizia potrebbe arrivare in pochissimi minuti.

Riuscite a comprenderne le potenzialità? Sarà finalmente possibile aggiungere nel database governativo la foto della suocera o del negretto dietro casa che rompe ogni giorno durante i pasti per qualche spicciolo, e quando questi sgraditi ospiti suoneranno il campanello, partirà una scarica da 1000 volt che li fulminerà sull’uscio!
Scherzi a parte, secondo l’avvocato che ha passato molto tempo a studiare i brevetti la cosa è molto inquietante, in base alla sua esperienza infatti «è raro che le domande di brevetto presentino, con dettagli da incubo, il mondo che un’azienda vorrebbe vedere. Amazon sogna un futuro pericoloso, con la sua tecnologia al centro di una massiccia rete di sorveglianza decentralizzata, che esegue il riconoscimento facciale in tempo reale su membri del pubblico utilizzando telecamere installate sul campanello della gente.»[2]
Dalla domanda di brevetto si evince anche che Amazon non ha intenzione di identificare le persone solo in base ai loro volti, ma la società prevede di utilizzare anche i dati biometrici, tra cui impronte digitali, analisi della texture della pelle, del DNA, della geometria della mano, della scansione dell’iride, del riconoscimento vocale, dell’odore/profumo e perfino delle caratteristiche comportamentali.
Immaginiamo un quartiere «sicuro» e «protetto» in cui ogni abitazione ha in dotazione queste telecamere nei campanelli. Basta avvicinarsi alla casa di un amico o passeggiare nelle vicinanze per andare in un negozio, e il nostro volto o la nostra impronta digitale o la voce possono venire registrati e magari contrassegnati come «sospetti» dal database governativo a nostra insaputa e soprattutto senza il nostro consenso.

Amazon, che vende simili dispositivi e gestisce i server, spinge le forze dell’ordine ad adottare questa tecnologia.
Sempre nella domanda di brevetto si dice che qualsiasi dispositivo audio-visivo può essere dotato delle appropriate funzioni di sorveglianza biometrica, e che Amazon sta spingendo la tecnologia verso l’automazione, rimuovendo il giudizio umano dal processo d’identificazione, e affidandosi esclusivamente ai dati (le foto di arresto, ecc.).
L’Associazione californiana ACLU, assieme ad altri gruppi per i diritti continuano ripetutamente ad avvertire che la sorveglianza facciale pone una minaccia senza precedenti alle libertà e ai diritti civili, che deve essere fermata quanto prima.

Conclusioni
La risposta alla domanda di partenza è chiarissima: con la solita scusante della “sicurezza”, Amazon (ma anche Google, Facebook, ecc.) stanno invece lavorando per il progetto di controllo globale.
Costruendo pezzo dopo pezzo tutta una rete pervasiva di sorveglianza elettronica!
Lo scopo è il tracciamento di tutti e ovunque, e simili dati sensibili saranno gestiti dal governo di turno e dalle società private che partecipano all’operazione.
Stanno semplicemente realizzando quello che moltissimi film di fantascienza hanno preconizzato…

Fonti:

"I nuovi e raccapriccianti sistemi di riconoscimento facciale Amazon, spieranno il vicinato dalla porta di entrata di casa".
https://neovitruvian.wordpress.com/2018/12/23/i-nuovi-e-raccapriccianti-sistemi-di-riconoscimento-facciale-amazon-spieranno-il-vicinato-dalla-porta-di-entrata-di-casa/ 

[1] «Amazon may want to identify burglars with facial recognition tech»

https://edition.cnn.com/2018/11/30/tech/amazon-patent-doorbell-facial-recognition/index.html

[2] https://www.commondreams.org/views/2018/12/13/amazons-disturbing-plan-add-face-surveillance-your-front-door


Marcello Pamio

"Se non capiamo le immagini dell'inconscio
o rifiutiamo la responsabilità morale che abbiamo dei loro confronti
vivremo una vita dolorosa"
C.G. Jung

La paura è una emozione importantissima che ci avverte di un pericolo.
In Natura la sua funzione è basilare perché, avvertendoci di una situazione rischiosa, dà l’opportunità per sopravvivere.
Ma mentre negli animali, una volta superato il pericolo, dopo aver lottato o essere fuggiti, la paura non serve più, nell’uomo avviene qualcosa di paradossale.
L’uomo infatti è l’unico animale al mondo che 24 ore su 24 respira e trasuda paura da ogni mitocondrio cellulare.

I «pericoli» per l’uomo moderno però non sono le belve feroci nascoste nella foresta e pronte a saltargli addosso, bensì semplici pensieri originati dal cervello: paura dei virus, delle malattie, anche la semplice guida dell’auto può diventare fonte di tensioni; per non parlare del lavoro, del terribile titolare, degli esami a scuola o degli esami in ospedale. Proprio questi ultimi saranno il tema del presente lavoro.
Va ricordato che per il cervello umano pensare e immaginare una situazione o viverla realmente è la medesima cosa. Questo fa sì che la paura reale o la paura immaginaria attivi nell’encefalo le aree corrispondenti all’attacco o alla fuga, con cascate ematiche di adrenalina, cortisolo, glucosio e ormoni vari, come l’antidiuretico Adh.

La paura per esistere ha bisogno di un pericolo
Negli animali, come detto, la paura per esistere deve corrispondere ad un pericolo reale, altrimenti non ha senso per la Natura! Nel bipede umano invece, la paura può esistere anche se il pericolo è solo immaginato.
Quella che sembra una banalità risulta invece il punto nodale di tutto: se abbiamo timore di qualcosa (inesistente), creiamo noi stessi il pericolo (reale) così da giustificare il nostro timore!

Forse un esempio aiuterà a capire meglio questa situazione.
La medicina si avvale di esami specifici chiamati marker tumorali, i cui valori aumentano - secondo la visione ortodossa - quando c’è un cancro. I marcatori (spesso ormoni, enzimi o proteine dosate nel sangue) sono dei parametri fissi stabiliti da qualche comitato (i cui membri sono quasi sempre collusi con le industrie del farmaco) e per la medicina allopatica indicano la presenza o meno di un tumore.
Il genio Pitagora insegnava la magia dei numeri, ma sicuramente non avrebbe mai immaginato che essi sarebbero stati usati dopo venticinque secoli per decidere la vita o la morte di milioni di persone: è proprio quello che sta accadendo al giorno d’oggi. 

Un uomo di cinquant’anni in piena salute e con la gioia di vivere, consigliato dal proprio medico di fiducia, fa l’esame del Psa. L’esito da come valore 5 (il limite di «normalità» è 4).
Di punto in bianco la salute ferrea dell’uomo inizia a vacillare sotto i colpi devastanti del dubbio e della paura del cancro e in men che non si dica egli si ritroverà a girovagare terrorizzato tra ospedali, urologi e radiologi. La sua tragedia umana finirà con un dito medio nel didietro, oppure con la sua povera prostata massacrata da un ago lungo 18 cm (vedere foto sotto), usato per prelevare campioni di tessuto, eseguendo dozzine di piccoli buchi.

In questo ultimo caso la sua esistenza è stata letteralmente sconvolta da un semplice numero!
Paradossalmente se il Psa fosse stato 3, la sua vita sarebbe continuata alla perfezione e in totale salute…

Se infatti una persona con la paura del cancro crede in tali parametri, sta letteralmente mettendo a rischio la sua stessa esistenza.
Come dimostro nel libro «La fabbrica dei malati» i marker sono esami fallaci che non dicono nulla e proprio per questo non dovrebbero essere usati come screening di massa.
Ma per il pensiero collettivo dei medici e dei sudditi, i marcatori sono affidabili.
Questo per dire che se una persona ha PAURA del cancro e si sottopone agli esami di rito, potrebbe vedere i marker tumorali salire!

LA PAURA HA BISOGNO DI UN PERICOLO: la paura del cancro trova giustificazione quando i marker crescono…

Ed ecco il vero motivo per cui sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni esami, screening e tutta la diagnostica per immagini. Non servono mica a prevenire i malanni, anzi, lo scopo è proprio il contrario: più esami infatti producono più diagnosi, e quindi più malati, il tutto per la gioia delle lobbies farmaceutiche!
Non si tratta di medicina, ma di matematica e statistica: siamo nel marketing e non nella prevenzione.
Ed è per questo che i vari gruppi “panel” di esperti abbassano regolarmente i cosiddetti «valori di normalità»: colesterolo, ipertensione, trigliceridi, glicemia, psa, ecc.
Più li abbassano e più persone oggettivamente sane diventano malate!

Cosa sono realmente gli esami
Non entro nel merito dei singoli esami e/o screening perché sono stati dettagliatamente trattati nel mio libro citato prima, qui vedremo alcuni esami sotto la lente delle Leggi biologiche.
Prima però cerchiamo di rispondere alla domanda: come mai vengono eseguiti tali esami, non dal punto di vista biologico, ma da quello ufficiale.
Vengono eseguiti perché «definiscono» le alterazioni (colesterolo, glicemia, ecc.) biochimiche dell’organismo, ma essendo questo un banale fotogramma, una foto istantanea di un momento, non possono dire assolutamente nulla sulle cause o sullo stato emozionale della persona.
Poi «definiscono» lo stadio della patologia, ma in quanto istantanea, non possono dire nulla anche sullo sviluppo futuro. Infine stabiliscono la prognosi e «definiscono» la terapia, che ovviamente sarà a base di farmaci tossici (una delle prime tre cause di morte al mondo).
Da questo si può evincere che gli esami massificati, esattamente come vengono fatti oggi, NON possono prevenire alcuna «malattia», ma semmai aiutano a trovare il malato nel sano, facendo aumentare a dismisura le diagnosi.

Esami del sangue e il senso biologico di alcune «alterazioni»
Non si vuole dare nessuna indicazione sull’utilità o meno degli esami, a questo scopo rimando al mio libro. In questa sede si vuole solo osservare le «alterazioni» (chiamate malattie) dal punto di vista del senso biologico.

Colesterolo alto
Siamo nelle cosiddette «dislipidemie», cioè nelle alterazioni dei lipidi circolanti.
Come detto prima i «valori di normalità» per il colesterolo hanno subito infinite modifiche a ribasso. Basti sapere per esempio che negli anni Ottanta il colesterolo totale era considerato “normale” sui 280 mg/dL, mentre oggi si viaggia tra i 180 e i 190 mg/dL.
Valori a parte, il senso biologico dell’innalzamento del colesterolo risponde a precise esigenze e richieste biologiche del cervello.
Durante un forte stress, nel pieno di un conflitto, l’encefalo richiede sostanze basilari per superare l’enpasse, come l’ormone cortisolo (detto ormone dello stress e secreto dalle ghiandole surrenali), e quindi è biologicamente sensato l’aumento del colesterolo, visto che i due sono collegati.

Una delle funzioni del colesterolo è anche quella di riparare le alterazioni dell’endotelio vascolare di coronarie e tutti i vasi arteriosi.
Per le coronarie il conflitto è legato alla «perdita di territorio», dove nella fase attiva si ha ulcerazione dell’endotelio vascolare con lo scopo magistrale di aumentare l’afflusso vascolare al miocardio.
La lotta per la difesa del proprio territorio (lavorativo, casalingo, ecc.) è vitale in Natura e necessita di tanto sangue, ossigeno, glucosio, adrenalina, cortisolo (e quindi colesterolo)!
Una volta risolto il conflitto, l’intima delle coronarie viene riparata e interviene, tra le varie sostanze, anche il colesterolo che serve ad incollare e ridare robustezza alle arterie.

Per tanto il colesterolo non è la causa delle placche e dell’arteriosclerosi, ma è solo una componente riparativa. Ma la medicina, come spesso accade, confonde la causa con l’effetto.
Il colesterolo quindi non si alza a causa dell’alimentazione, ma per altri motivi, e non a caso interessa persone un po’ aggressive, ambiziose e competitive. Persone spesso abituate al comando, al dover prendere decisioni e quindi sottoposte a pressioni e tensioni durature. La competitività per esempio nell’ambito lavorativo è un buon motivo per far crescere il “pericoloso” grasso.
Ma le pressioni esterne possono dipendere da problemi economici, separazioni, perdita di una persona cara (che interessa sempre il territorio), attività lavorative ad alta tensione, sport molto competitivi, ecc.
In pratica dove c’è conquista e competizione, il colesterolo è alto, perché è funzionale alla situazione stessa!

Psa alto
Nell’esempio dell’uomo di mezza età fatto prima, non ho specificato che l’esame del Psa non è un esame qualsiasi, come la glicemia o l'ipertensione, ma un vero e proprio marcatore tumorale. Quindi ogni variazione del parametro fa accendere l’allarme rosso….
Il Psa indica l’attività metabolica della piccola e sensibilissima ghiandola prostatica e varia moltissimo in base a condizioni soggettive come l’età, l’attività fisica e quella sessuale.
Esistono anche altre condizioni che influenzano negativamente il suo valore: per esempio una recente eiaculazione, una esplorazione o una ecografia rettale, l’uso prolungato della bicicletta o della moto.
Il medico normalmente non prendendo in considerazione queste condizioni che non c’entrano nulla con la patologia, quando osserva l’innalzamento del Psa, parte con approfondimenti e accertamenti invasivi (biopsie, prostatectomie, ecc.).
Il senso biologico della prostata e quindi di qualsiasi sua manifestazione patologica, ha a che fare con il conflitto detto del «boccone sessuale».
Per cui impotenza o infertilità; disfunzione erettile; sentirsi rifiutato e/o indesiderato dalla compagna; tradito o solo il sospetto di tradimento, ecc.
Tutte queste condizioni, se vissute in maniera conflittuale, possono mettere sotto pressione l’identità e l’orgoglio maschile, andando a modificare la struttura fisica dell’organo in oggetto.
Il tutto perché la prostata è la ghiandola simbolo della "potenza" maschile…

Ferritina
La ferritina è una proteina che può contenere fino a 4.500 ioni di ferro, per cui la sua funzione principale è l’immagazzinamento del prezioso metallo.
Il sangue rappresenta simbolicamente il “clan familiare”, il nucleo della propria famiglia, e non a caso si dice «sangue del mio sangue» riferendosi ai figli…
Questa proteina è presente ampiamente in fegato, milza, midollo osseo e tessuto scheletrico.
Il livello di ferritina nel sangue permette di valutare le riserve di ferro presenti nell’organismo: il patrimonio del sangue!
Simbolicamente il ferro rappresenta la «solidità», la «durezza».
Il senso biologico della ferritina alta ci dice che siamo in fase riparativa, cioè abbiamo risolto un conflitto di inadeguatezza o svalutazione, il cui “sentito” è per esempio: «non riuscire ad essere abbastanza solidi e inflessibili», oppure «non riuscire ad essere tutti d’un pezzo». L’inconscio usa la metafora del «ferro» per comunicare al cervello e al corpo qualcosa che ha che fare con il «duro metallo».
Se la ferritina invece è bassa indica seria e importante svalutazione, ma in fase attiva, quindi in pieno conflitto: le riserve di ferro sono state svuotate, per cui non c’è più la capacità di resistere e/o combattere.

Conclusione
Gli esami proposti dalla medicina, con la scusa fittizia della prevenzione, sono sempre di più, ma il concetto di base è riuscire a comprendere il senso biologico delle alterazioni.
Detto questo va assolutamente ricordato che un esame non è l’Oracolo di Delfi.
Un freddo esame o un semplice numero nel cancro, è completamente diverso dal fatto di averlo il cancro, di viverlo!
Non esiste un solo test affidabile e perfetto nel cento per cento dei casi, e la dimostrazione sono le percentuali altissime di «falsi positivi» (l’apparecchio cioè vede qualcosa che in realtà non c’è) e di «falsi negativi» (la macchina non vede qualcosa che invece c’è).
I «valori di normalità» sono decisi a tavolino da “esperti” sulla busta paga delle case farmaceutiche, quindi in pieno conflitto d’interessi, e una serie di numeri non possono stabilire con esattezza matematica il nostro stato di salute o di malattia.
Le strumentazioni elettroniche per le misurazioni sono macchine costruite dall’uomo, per cui imperfette, con un tasso di errore intrinsecamente onnipresente. Un errore però, come spiegato prima, ha il potere di rovinare e sconvolgere la vita di una persona.
Infine ricordiamo che «LA PAURA UCCIDE PIU’ DELLA MALATTIA».

Per questo motivo a febbraio 2019 partirà un corso in 5 serate, organizzato dall’Associazione «Scienza e Arte della Salute», dedicato alla «Decodifica Biologica di organi e malattie», con l’intento di vedere le diagnosi e le malattie sotto una nuova luce, quella della consapevolezza.
Lo scopo quindi è fornire informazioni e conoscenze utili per diventare uomini liberi…
Per maggiori informazioni sul corso visita il sito www.artedellasalute.it

 

Per approfondire l’argomento “Attivazioni Biologiche”
http://www.attivazionibiologiche.info/articoli/esami-e-referti.html