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Marcello Pamio - 1 maggio 2023

Gli ebrei dominano oggi Hollywood come la dominavano all'epoca della sua creazione per mano ebraica. La presenza ebraica ad Hollywood è dunque un fatto storico.
La maggior parte dei produttori e dei registi così come dei finanziatori, è ebraica.
La Writers Guild (il Sindacato sceneggiatori) è composto da ebrei per l’80%”
The Jewish Post and Opinion, 6 dicembre 1994

Che gli ebrei abbiano rivestito un ruolo centrale nella fondazione delle major, le case di produzione cinematografica in America e nel mondo, è cosa nota. Che la stragrande maggioranza dei produttori sia stata, e sia, di ascendenza ebraica (fino a sfiorare nei ruoli direttivi quote del cento per cento) è già meno noto.
E gli attori, potevano essere esenti da questo collegamento? Ovviamente no, e infatti i più bravi e premiati attori di Hollywood, guarda caso sono ebrei!
Ecco un elenco assolutamente incompleto dei nomi di alcuni di loro...

Attori ebrei di Hollywood
Woody Allen (nato Allan Stewart), Pamela Anderson (nata Johan Goldstein), Gillian Anderson (X-Files), Jennifer Aniston,(demi-juive), Lawrence Bacall (nata Elizabeth “Betty” Joan Weinstein Perske), Patrizia Arquette, Ellen Barkin, Jennifer Beals, Warren Beatty (nato Henry Warren Beaty), Jack Black, Orlando Bloom (Orlando Jonathan, Blanchard), Larry Kravitz, Tom Bosley (Happy Days), Matthew Broderick (demi-juive), Charles Bronson (nato Bunchinsky), Mel Brooks (Melvin Kaminsky), Sandra Bullock, Steve Buscemi, James Caan (nato Cahn, figlio di un macellaio Kosher), Charles Spencer Chaplin, Jennifer Connelly, Kevin Costner, David Cronenberg, Billy Crystal, Jamie Lee Curtis, Tony Curtis, Bette Davis, Daniel Day-Lewis, Robert De Niro, Eric Douglas, Kirk Douglas, Michael Douglas, Robert Downey Jr, Michael Dreyfuss, David Duchovny (X-Files), Katharine Hepburn, Mark Zuckerberg (Facebook), Mia Farrow, Farrah Fawcett, Peter Falk (Colombo), Harrison Ford, Jodie Foster, Zsa Zsa Gabor, Art Garfunkel (musicista), Whoopi Goldberg, Cary Grant, Gene Hackman, Robert Harris (nato Hurwitz), Rita Hayworth, Dustin Hoffman (nato David Hoffman), Philip Saymour Hoffman, David Horowitz, Ellen Hunt, Scarlett Johansson, Buster Keaton, Larry King (nato Harvey Lawrence Zeiger), Ben Kingsley, Calvin Klein, Christopher Lambert, Shield McCartney, Jerry Lewis, Dean Martin, Walter Matthau, Lisa Minelli, Paul Newman, Demi Moore (nata Demetria Gene Guynes), Julianne Moore, Olivia Newton John, Jack Nicolson, Leslie Nielsen, Scott Bakula, Gwyneth Patrow (demi-juive), Sean Penn, Joaquin Phoenix, Sydney Pollac, Natalie Portman, Lisa Mary Presley, Sidney Rome, Robert Redford, Tim Roth, Winona Ryder, Peter Sellers, Silvester Stallone (nato Michael Sylvester Enzo Stallone), Ben Stiller, Meryl Streep, Barbra Streisand, Warren Beatty, Richard Gere, Liam Neeson, Uma Thruman, Liv Taylor, Elizabeth Shue, Rachel Weisz, Gene Wilder, Robin Williams, Henry Winkler, James Wood......

Registi ebrei
Alcuni dei registri giudei: Walt Disney, Frank Capra, Francis Ford Coppola, Brian De Palma, Martin Scorsese, Robert Altman, James Cameron, Robert Aldrich, Sidney Lumet, Roman Polanskij, Sydney Pollac, Stanley Kubrick, Woody Allen, Oliver Stone, Tim Burton, Ben Stiller, Steven Spielberg, Andy e Larry Wachoski.

I potenti dietro le quinte
Il più potente dei nuovi mogul è David Geffen, gran capo della confraternita omosessuale della West Coast e massimo sponsor della causa gay, alla quale contribuisce con una media di 5 milioni di dollari all'anno.

David Geffen

Nell’autunno 1994 Geffen (il cui patrimonio è valutato da Forbes un miliardo di dollari) si lega a Spielberg e a Katzenberg per progettare il nuovo colosso dell’Entertainment.
Il marzo seguente, mediatore Herb Allen della coca-cola, il trio si allea con MCA di Wasserman e Sheinberg e con la Microsoft di Bill Gates. Nasce così la Dreamworks SKG Interactive, che diviene la più potente società planetaria di tecnologia multimediale e giochi interattivi.

Un altro personaggio è Michael Ovitz, figlio di un commerciante di liquore legato ai Bronfman.

Michael Ovitz

Ovitz è il mediatore supremo, e senza la sua approvazione si impedisce il varo della maggior parte dei film di Hollywood! Gestisce da solo la CAA, Creative Artist Agency per cui ha i contatti di mezzo firmamento hollywoodiano. Detto questo è facile capire che nessuno gli mette i bastoni tra le ruote. Il vero padrone di Hollywood e il denaro, ma certamente Ovitz è il massimo controllore dell'accesso degli Studios a grandi quantità di denaro. Controlla infatti il 75% del mercato degli attori, delle attrici, dei sceneggiatori tra i primi 500 al mondo. Un monopolio inestimabile.
Ogni anno riceve 100.000 copioni di aspiranti sceneggiatori che cercano di piazzare uno script; li fa leggere tutti, li archivia, li cataloga e manda una risposta, che nel 99% dei casi è negativa.
Un migliaio di copioni li acquista, in opzione per cinque anni, pagandoli qualche migliaia di euro l'uno con regolare contratto. Questi soldi sono ben investiti perché si decuplicheranno...

Tratto da "Trafficanti di sogni", Gianantonio Valli

Tratto da Hacker Journal, n.271 maggio/giugno 2023May 01, 2023

Nome Gary McKinnon, noto anche con il soprannome di “Solo”, è un hacker britannico che ha ottenuto notorietà internazionale, dopo essere stato accusato dagli Stati Uniti di aver effettuato quello che è stato ribattezzato come il più grande attacco informatico mai registrato ai danni del governo americano.

La storia di Gary McKinnon
Nnato a Glasgow nel 1966, McKinnon cresce a Londra e sviluppa fin da giovane un interessa maniacale per l'informatica. Nel 2001 a seguito degli attentati dell'11 settembre decide di intraprendere un'azione di protesta contro la politica estera degli Stati Uniti.
Utilizzando il suo computer personale, inizia a cercare informazioni segrete sulle attività militari americane e sulla presenza di tecnologia aliene. Il suo obiettivo è dimostrare che il governo americano sta nascondendo informazioni sulla presenza di extraterrestri sulla terra.

Per farlo, attacca i server di diverse agenzie governative americane, tra cui: il Dipartimento della Difesa, la NASA e la Marina americana. McKinnon riesce ad accedere a questi server grazie a una serie di vulnerabilità di sicurezza, tra cui password deboli e software non aggiornato.

Una volta entrato nei sistemi, modifica i file e lascia messaggi provocatori per dimostrare la sua presenza.
L'attacco di McKinnon dura circa un anno, dal 2001 al 2002. A fine dicembre il governo americano scopre tutto e inizia a investigare sulla sua identità.
Nel 2005 gli USA presentano una richiesta di estradizione al governo britannico chiedendo che McKinnon sia processato negli Stati Uniti per il 14 accuse di reato informatico, tra cui accesso non autorizzato a computer e danneggiamento intenzionale di sistemi informatici.

McKinnon e l’estradizione
Accusato, McKinnon sostiene di essere stato vittima di un complotto da parte del governo americano e di essere a rischio di un processato per terrorismo.
Si è giustificato dichiarando di sapere per certo che i militari americani stessero nascondendo una tecnologia antigravità di derivazione aliena, in grado di sopprimere la diffusione della “free energy” o energia libera...

La sua causa attira ben presto l'attenzione dei media e divide, da subito, l'opinione pubblica.
Da un lato è visto come un eroe che ha cercato di svelare le verità sul governo americano, mentre dall’altro è considerato un criminale informatico che ha violato la sicurezza nazionale!
Nel 2012, dopo dieci anni di battaglie legali, il governo britannico decide di non concedere l’estradizione. La decisione viene presa a causa delle preoccupazioni per la sua salute mentale in quanto McKinnon ha la sindrome di Asperger.

La decisione segna una vittoria per i suoi sostenitori. Dopo l'annullamento della richiesta di estradizione McKinnon continua a vivere nel Regno Unito e rilascia alcune interviste in cui spiega le motivazioni delle sue azioni.
Parla degli effetti dell'attacco sulla sua vita personale professionale, affermando di essere stato ostracizzato dal mondo dell'informatica e di aver difficoltà a trovare lavoro.
Nel frattempo negli Stati Uniti il suo attacco ha generato un impatto significativo sulla sicurezza informatica governativa. Così hanno investito milioni di dollari per riparare i danni causati e per migliorare la sicurezza dei loro sistemi...

Marcello Pamio - 25 aprile 2023
Quelli de La Tribuna di Treviso, senza vergogna e con una faccia da sberle, pubblicano oggi 25 aprile a piena pagina l'Art. 3 della Costituzione!
Per la linea editoriale tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge! 😂 Rido per soffocare i conati di vomito!
La prima cosa che sorge spontanea è:

come mai hanno dovuto scriverlo in prima pagina? 🤔

Forse perché la Costituzione è diventata carta da culo negli ultimi tre anni, anche grazie all'operato dei giornalai mainstream?
Questi sciacalli fanno finta di non ricordare che fino a pochi mesi fa i diritti umani sono stati buttati in una latrina, con il loro beneplacido. Hanno imposto un diserbante genico letale per poter lavorare (artt. 1, 2 e 4 della Costituzione); hanno chiuso milioni di italiani in casa impedendo la circolazione (art. 6 della Costituzione); hanno imposto un lasciapassare nazista che ha discriminato (art. 2 della Costituzione), ecc…
E adesso queste amebe si riempiono la bocca di libertà, diritti e dignità, osannando la Costituzione?
Noi non dimentichiamo, sappiatelo!

"Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti"

Fabrizio De André

Patek Philippe

Devo ammettere che ho alcuni vizietti pericolosi: uno è la fotografia e l’altro gli orologi! Pericolosi perché se si punta alla qualità sono entrambi estremamente cari!
Preciso che per orologi intendo quelle opere d’arte di meccanica e precisione, e non mi riferisco certo alle patacche al quarzo.
Un orologio può contenere all’incirca 130 componenti meccanici, mentre quelli più complessi alcune centinaia. Uno dei più famosi al mondo è il «Calibre 89» della Patek Philippe (foto sopra) che contiene 1.728 parti diverse, che lo rendono uno degli orologi più complessi mai realizzati dall’uomo...

Come funzionano gli orologi
Tutto dipende dall’oscillazione. Un oscillatore è un congegno che si muove in un modo ritmico costante, ed è proprio questo movimento regolare che divide il tempo in segmenti che possono essere contati.
Il miglior oscillatore è il pendolo, ma è decisamente scomodo portarselo in giro, per questo motivo gli orologiai hanno dovuto studiare un congegno che svolgesse la stessa funzione, ma nel piccolo.
In un orologio meccanico l’oscillazione è fornita dal bilanciere azionato da un meccanismo che viene messo in movimento da una serie di ruote tramite la carica di una molla. Lo scopo degli ingranaggi è quello di rallentare la velocità del bilanciere e guidare le lancette.
La molla di un orologio meccanico deve essere caricata periodicamente a mano, mentre per quella di un orologio automatico basta il movimento.
Il movimento meccanico più preciso al mondo sembra essere quello dello Zenith El Primero, movimento che è stato montato per anni anche sui Rolex Daytona, e possiede una precisione eccezionale con uno scarto giornaliero di soli 0,3 secondi per una riserva di carica di 60 ore.

L'oscillatore dello Zenith è costituito da un singolo elemento che misura solo 0,5 mm di spessore e va a sostituire il tradizionale meccanismo con molla e ruota del bilanciere.

Avete idea di cosa significhi costruire un orologio meccanico che perde un terzo di secondo in circa due giorni e mezzo?

TAG Heuer
Dato che per il momento sognare è ancora permesso (chissà per quanto ancora), oggi vi parlo di una delle marche di orologi che più adoro: la TAG Heuer.
Quando si parla di TAG non è possibile evitare il collegamento con il mondo dei motori. Questo solido legame nacque con i primi cronometri per le macchine da corsa: tra i cronografi sportivi più emblematici della storia.
La sua storia, come quella dei migliori orologiai del mondo, iniziò nel 19º secolo in Svizzera, capitale dell’orologeria.
Edouard Heuer
fondò la Heuer Watch Company nel 1860, una società di manifattura di orologi.

Edouard Heuer (1840-1892)

Il laboratorio si trovava a Saint-Imier e qui Heuer cominciò a lavorare sui cronometraggi di alta qualità, sviluppando e brevettando nel 1887 il pignone oscillante che semplificò notevolmente il cronografo. Questo fece aumentare la domanda di orologi così precisi, tra la fine del secolo e l’inizio del 20º, in particolare nel 1916 quando venne lanciato il Mikrograph Heuer (il primo cronometro meccanico capace di misurare il tempo trascorso con la precisione di 1/100 di secondo). Siamo nel 1916.

Grazie alla loro precisione gli orologi Heuer iniziarono ad essere presenti in tutti gli eventi sportivi, compresi i Giochi Olimpici. Negli anni ’20 Heuer diventò cronometrista ufficiale delle Olimpiadi di Anversa (1920), Parigi (1924) e Amsterdam (1928).
Negli anni Settanta Walter Hayes, ex presidente di Abercrombie & Fitch, chiese a Charles Edouard Heuer di sviluppare un orologio in grado di predire le maree.

Solunar, 1976

Poco tempo dopo venne presentato al mondo il Solunar, un orologio in grado di fare esattamente questo!
Gli altri modelli storici sono Heuer Autavia nel 1962, il cui nome risulta dall’unione delle parole AUTomobile ed AVIazione.

Autavia, 1962

E il famosissimo Carrera, il cronografo sportivo che deve il suo nome alla rischiosa gara che si svolse in Messico tra il 1950 e il 1954: la Carrera Panamericana. Questo modello fu concepito per i piloti di auto da corsa e si distinse per la robustezza e la perfetta leggibilità.

Carrera, 1960

In breve tempo il Carrera divenne un’icona e ancora oggi è uno degli orologi più importanti.

Stupendo Carrera, 2021

Arriviamo al mio orologio preferito, che rimane al momento un sogno, il cronografo sportivo TAG Monaco.

Straordinario TAG Monaco

Fu presentato nel 1969 e deve il suo nome all’omonima corsa di Formula 1. A differenza degli altri, la cassa è squadrata e per la prima volta il Calibro 11 venne montato su un orologio automatico di questo tipo. In orologeria il calibro indica il costruttore e il numero di riconoscimento del movimento.
Il successo arrivò nel 1971 quando il Monaco apparse al polso del leggendario Steve McQueen nel film “Le 24 ore di Le Mans”. Oggi non a caso il modello 1133 viene chiamato il “McQueen Monaco”. Questo è stato il primo cronografo automatico al mondo!

Verso i primi anni Ottanta la Heuer Watch Company, come tante altre società, fu vittima della rivoluzione del quarzo, e così nel 1985 l’azienda fu ceduta al TAG Group (Techniques d’Avant Garde) che ne cambiò il nome in TAG Heuer. Nel 1999 TAG Heuer passò nelle mani di LMVH per 740 milioni di dollari.

Orologi da investimento?
Secondo numerosi esperti gli orologi di lusso sono uno degli investimenti più sicuri che si possano fare.
Sono oggetti che non passeranno mai di moda e non perderanno mai valore sul mercato. Inoltre molti sono realizzati con materiali preziosi come oro, platino e diamanti che non sono soggetti a svalutazione.
Il mondo dei collezionisti di orologi infatti è in crescita. Orologi di lusso, dalle materie prime pregiate, che mantengono il loro valore nel tempo anche davanti a crisi finanziarie: proprio per questo rientrano tra gli oggetti più ambiti.
In un’epoca dove i risparmi in banca sono a rischio a causa del cartello bancario e/o di svalutazioni monetarie, gli orologi rappresentano, al pari dell’oro, un vero e proprio bene rifugio, specialmente in periodi di inflazione come questo, a patto però che si conosca al meglio il mercato di riferimento.

Ricordiamo che si tratta di beni rifugio e che rappresentano un investimento a lungo termine (come l’oro) mirato a garantire sicurezza economica per il futuro e possono tornare utili per una diversificazione del proprio portafoglio. Per cui, se vi aspettate di vedere il loro valore crescere in brevissimo tempo, state sbagliando strada!
Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, gli orologi offrono il massimo rendimento nel lungo termine (in 10 anni fino al 108%), purché siano modelli interessanti.

Quali sono i brand su cui investire? La risposta ovviamente dipende dal capitale a disposizione. Tra i modelli più affidabili: Audemars Piguet Royal Oak, Tudor Black Bay, Audemars Piguet Royal Oak, Vacheron Constantin Oltremare, Zenith Chronomaster, Rolex Submariner o Daytona, Omega Speedmaster Professional Moonwatch e Speedmaster First Omega In Space; Patek Philippe Nautilus, Audemars Piguet Royal Oak, o l'Omega Seamaster Diver 300M, Czapek Antartide Terre Adélie, Tag Heuer Carrera.

Qui sotto due esempi dell'andamento del prezzo di un Rolex, dal 2010 ad oggi.
Solo l'investimento in oro fisico è stato più redditizio (1 kg di oro nel 2003 costava 10.900 euro, mentre oggi 1 kg costa 58.000 euro. Aumento del 580%)

Rolex Submariner Date. Nel 2010 valeva meno di 4000 euro, oggi oltre 10.000 euro
Rolex Submariner Date in oro giallo, nel 2009 valeva meno di 10.000 euro, oggi oltre 35.000 euro

Marcello Pamio - 22 aprile 2023
Non ci siamo mai andati sulla Luna, ma ora dopo più di 50 anni da quel fantomatico 1969 tutti a riempirsi la bocca di viaggi nel satellite.

Missile di qua, supposta di là, tute spaziali, ecc. Come mai per mezzo secolo non se l'è più cagato nessuno e ora invece tutto questo interesse?

Ovviamente sono armi di distrazione di massa, servono a deviare l'ttenzione dei sudditi, facendoli sognare con i miraggi dei viaggi siderali.

Detto questo, tranquilli entro il 2026 non solo ci andremo, ma l'uomo potrà scorrazzare con il bidone che vedete in foto.
Si chiamerà FLEX (Flexible Logistics and Exploration) ed è il rover che sarà trasportato a bordo di Starship, se non esplode prima 😂.
È un rover gigante: ha le dimensioni di un SUV e pesa oltre due tonnellate.
Sinceramente a me pare l'incrocio tra una carrello della spesa e una carrozzina elettrica per disabili, come quelli che ancora credono alle ridicole fantasie della NASA, l'Agenzia delle falsificazioni spaziali.
È tutta fuffa deviante che serve solo a mantenerci nella narrativa…

Marcello Pamio - 22 aprile 2023
Il diserbante a mRNA rilasciato a livello globale aveva lo slogan "sicuro ed efficace". I ciarlatani in camice bianco, insolitamente per una nuovissima classe di farmaci (non era mai successo prima), li hanno raccomandati alle donne incinte. 
Grazie al FOIA in Giappone oggi sappiamo che le nanoparticelle lipidiche del vaccino viaggiano in tutto il corpo e non rimangono - come hanno detto - solo nel sito di iniezione, ma in tutti gli organi testati (ovaie, fegato, ghiandole surrenali e milza).
Hanno sempre mentito, sapendo di mentire.
Per non parlare dell'impatto sulla fertilità e sulle anomalie fetali.
Il tasso di perdita preimpianto e il numero di anomalie per feto sono stati significativamente più alti.


Il tasso di perdita per i vaccinati è più del doppio rispetto al gruppo di controllo non vaccinato!

I delinquenti della Pfizer e quelli delle autorità di regolamentazione hanno semplicemente ignorato la tendenza. Insomma tutti sapevano che gli studi sugli animali mostravano segnali di allarme per quanto riguarda sia la perdita in gravidanza che le anomalie fetali (coerenti con la distribuzione sistemica dell'mRNA) e lo hanno tenuto nascosto al pubblico. 
Hanno quindi vaccinato una mole pazzesca di donne gravide (ignoranti, impaurite e incoscienti) con conseguenze drammatiche: aborti, malformazioni, malattie genetiche…

Ma tranquilli nessuno pagherà per questo: la magistratura dorme sogni tranquilli da anni…
Disinformazione.it

Marcello Pamio – 21 aprile 2023
I capi della sanità hanno oggi emesso un nuovo avvertimento sui livelli altissimi di sostanze chimiche che "modificano il genere" presenti in cibi e bevande. “Milioni di persone ne stanno consumando troppo”
Si riferiscono al Bisfenolo A, utilizzato per rende la plastica più flessibile e dura, e al BPA (plastica, imballaggi, rivestimento lattine, ecc.).

Entrambi imitano l’estrogeno, l'ormone sessuale femminile, e sono collegati – guarda caso - con il basso numero di spermatozoi e infertilità negli uomini!
Secondo i funzionari l'attuale limite “sicuro” di esposizione al BPA è 20.000 volte troppo alto!


I geni dell’UE avevano stabilito nel 2015 un'esposizione giornaliera sicura di 4 microgrammi per kg corporeo, ora quelli dell’EFSA (sicurezza alimentare) hanno ridotto questo valore a 0,2 nanogrammi. Parliamo di un miliardesimo di grammo!
La sudditanza supera la soglia di sicurezza di questi distruttori endocrini “da due a tre ordini di grandezza”.


Riuscite a vedere il quadro generale o è troppo distopico? Oltre alla propaganda e alle associazioni di anencefalici arcobalenati che lavorano per la modifica antropologica e sociale dell’uomo, usano i sieri genici e la chimica “distorsiva del genere” per modificarne anche il corpo (effeminando i maschi).
Stanno attaccando in maniera sistematica la famiglia, i Valori, l'identità biologica e sessuale e la riproduzione umana: in una parola la Vita nella sua stupenda complessità: e nessuno lo vede?
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio – 21 aprile 2023
Fa un po' ridere spiegare alle persone con due o tre smartphone geolocalizzabili in tasta che da Windows 10 in poi, anche Microsoft ha dotato il suo sistema operativo di funzionalità evolute in grado di tracciare la posizione degli utenti!
Un po' come accade per le app mobile anche quelle desktop di Windows possono geolocalizzare l'utilizzazione.
Ovviamente Microsoft si para il culo dicendo che il fine è quello di migliorare e potenziare Cortana, localizzare il computer in caso di smarrimento, mostrare previsioni meteo e visualizzare mappe più accurate. Giustificazioni che lasciano il tempo che trovano.

COME WINDOWS GEOLOCALIZZA GLI UTENTI?
A differenza degli smartphone la maggior parte dei pc non è dotata di sensoristiche GPS.
Come fa allora Microsoft col suo sistema operativo a localizzare gli utenti? La risposta si nasconde nella combinazione di dati forniti da più tecnologie: triangolazioni delle reti wi-fi, informazioni provenienti dal fornitore di connettività internet, celle delle reti mobili utilizzate per connettersi in mobilità, eventuali dispositivi Bluetooth registrati sui sistemi Microsoft.

COME DISATTIVARE LA GEOLOCALIZZAZIONE?
I servizi di geolocalizzazione Windows possono essere agevolmente bloccati oppure configurati per essere più affini alle proprie esigenze riguardo alla privacy.
Possiamo agevolmente verificare se la nostra posizione è attualmente condivisa con il sistema operativo cliccando sull'icona a forma di fumetto presente in basso a destra di fianco all'orologio di sistema, quindi, se attiva, cliccare su l'area denominata “Posizione”; qualora l'area non dovesse essere visibile cliccare sulla voce “Espandi” così da visualizzare tutte le opzioni disponibili.
La disattivazione della geolocalizzazione può avvenire anche agendo dalle impostazioni del sistema: cliccare col tasto destro del mouse sul pulsante “Start” (la bandierina bianca di Windows) in basso a sinistra, quindi scegliere le voci “Impostazioni” del menù. Dalla nuova schermata scegliere la voce “Privacy” e (sezione“Autorizzazione App”) cliccare la voce “Percorso”, quindi sul pulsante “Modifica” sotto la dicitura “Rilevamento della posizione attivato per questo dispositivo”; poi disattivare la funzionalità. Su Windows 11 i passi sono pressoché molto simili.
Ecco un altro validissimo motivo per abbandonare Windows dello psicofilantropo Bill Gates e passare al sistema operativo (open source) Linux


Tratto da "Hacker Journal", n.270 marzo/aprile 2023
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 14 aprile 2023
L'utilizzo di dispositivi digitali, soprattutto se fatto con regolare frequenza, in modo prolungato ha precisi impatti sulla vita psichica, in particolare dei più giovani. L'osservatorio Nazionale Adolescenza nel 2017 ha pubblicato uno studio sulla catalogazione di tali impatti:

  • Vamping: tendenza dei ragazzi a navigare su internet durante la notte; 6 adolescenti su 10 rimangono svegli fino all'alba per comunicare con i coetanei;
  • Fear of missing out (FOMO): disagio ossessivo-compulsivo che deriva dalla paura di rimanere "tagliati fuori" da quanto avviene nel mondo digitale e che obbliga a stare sempre connessi
  • Like Addiction: per oltre 3 adolescenti su 10 è importante il numero di like ricevuti. Tanti Like accrescono l'autostima, pochi like e condizionano negativamente l'umore
  • Nomofobia (No-mobil-phone): paura-terrore di rimanere senza telefono o connessione Internet; 8 adolescenti su 10 hanno paura di rimanere senza cellulare o connessione; in questo caso il cellulare è vissuto come un prolungamento del proprio sé e la sua disconnessione come una privazione personale
  • Narcisismo digitale: tendenza che porta a eccedere con i selfie e la loro pubblicazione sui social
  • Challenge o Sfide Social: racchiudono tutte quelle catene (tipo Sant'Antonio) che nascono sui social network in cui si viene nominati o chiamati da altri partecipanti attraverso un messaggio o segnalazione (tag)
  • Hikikomori: è una patologia che coinvolge milioni di giovani che si autorecludono rimanendo in contatto con il mondo esterno solo attraverso la rete!
    …….
    Tratto dal libro "Crescere nell'era digitale", di Giorgio Capellani, ed. Edilibri

Marcello Pamio - 18 aprile 2023
Un ex capo della tristemente nota Planned Parenthood del Connecticut si è tolto la vita dopo che la polizia voleva arrestarlo per pornografia infantile. Tim Yergeau 36 anni, ex direttore delle comunicazioni strategiche presso la filiale del New England meridionale di Planned Parenthood si è suicidato martedì nel corso di un'indagine sulla pornografia infantile. "La persona che è morta era sicuramente il sospettato in un'indagine sulla pornografia infantile e la persona che si è suicidata", ha detto il capo della polizia Karl Jacobson.
Per chi non conoscesse la Planned Parenthood basti sapere che fa montagne di soldi con gli aborti, e con gli organi venduti alle industrie chimiche!
La tutela della salute delle donne è una cagata pazzesca, perché lavorano per depopolare!
Dal 1973 al 2015, solo negli USA, hanno ammazzato 60 milioni di neonati. Questi sono i dati dal 1973, se pensiamo che è stata fondata nel 1916, l'ecatombe diventa impressionante!
In ciascuna clinica di Planned Parenthood viene ammazzato un bambino ogni 96 secondi.
E i ricavi sono enormi: nel 2014 (dati ufficiali) hanno superato 1,3 miliardi di dollari, ma secondo me sono molto di più!
Un genocidio assai redditizio…

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Marcello Pamio - 18 aprile 2023
Avete presente le storie distopiche di George Orwell? Bene, quello che stiamo vivendo neppure lo scrittore britannico (vero nome Arthur Blair) poteva immaginarlo.
Domenica pomeriggio tutti i telefonini e tutti i tablet dei britannici inizieranno a suonare (usando la sirena della polizia) e vibrare per 10 secondi!
Sarà il primo test mondiale del nuovo strumento per le emergenze «estreme» del governo!
Dovrebbe servire ad avvertire la popolazione in caso di gravi emergenze ambientali (nubi tossiche, inondazioni, esplosione centrale atomica, sbarco degli alieni, attacco nucleare, arrivo di Brunetta a Londra, ecc.) e ovviamente sta suscitando polemiche (per fortuna).
L’allarme scatterà anche se i dispositivi sono stati silenziati
L'unica accortezza il governo l'ha avuta per gli schiavi del calcio (ricordate panem et circenses?) non facendo coincidere il test con la semifinale di Coppa tra Manchester United e Brighton!!🤮
Come mai un simile test? Cosa i criminali mondialisti prevedono? 🤔
E se possono inviare una notifica contemporaneamente ai vari operatori significa che sono tutti centralizzati!!

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