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La Commissione Europea dà l’ultimatum a Telegram

Marcello Pamio - 21 ottobre 2023

Telegram è obbligato a nominare un rappresentante nell'UE, lo impone il Digital Services Act (DSA, la Normativa sui servizi digitali approvata come Regolamento nel 2022).
"Il DSA si applica a Telegram a partire dal 17 febbraio 2024, data entro la quale dovranno nominare un rappresentante legale" ha affermato Johannes Bahrke, il portavoce della Commissione europea.

Sono "preoccupati per la violenza, l’incitamento all’odio e i contenuti di disinformazione presenti su Telegram e TikTok". Chissà come mai…
Se una piattaforma non si conforma alla legge, la Commissione può multarla fino al 6% del suo fatturato annuo e arrivare a bloccarla nell'UE!

La legge impone di combattere i contenuti illegali e l’incitamento all’odio. Esattamente quello che veicolano ogni giorno tutti i media mainstream. Ma loro possono perché si tratta di disinformazione e odio legalizzati e funzionali al regime!

Il DSA NON obbliga le piattaforme a rimuovere automaticamente i contenuti indesiderati, ma richiede di moderarli adeguatamente (censura ma edulcorata) con ogni mezzo possibile e di riferire i loro metodi e risultati al governo! Avete capito quanto infami e subdoli sono?
E' solo questione di tempo ma tutti i social, i canali e i media alternativi finiranno sotto l'inquisizione del Ministero della Verità.

L'informazione è troppo importante: potrebbe svegliare e ridestare le coscienze annichilite delle persone. Ecco perché la libertà di espressione e di informazione devono essere limitate al massimo!

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