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Marcello Pamio

Dopo gli ultimi ddl presentati in Parlamento su omofobia, pseudo-diritti delle coppie gay, ecc. vorrei sottolineare la pericolosissima deriva culturale, sociale e quindi spirituale che sta interessando l’Occidente e che contempla, tra le altre cose, la distruzione della famiglia per arrivare in ultima istanza alla legittimazione della pedofilia.
Una deriva che ha l’obiettivo occulto di distruggere in tutti i suoi aspetti l’uomo e la concezione che noi abbiamo di esso, per creare il cosiddetto Uomo Nuovo, un individuo privo di identità.

Ideologia di genere (gender)
I Poteri Forti stanno spingendo e promuovendo a suon di dollari l’idea di genere (gender).
Potremo dire addio all’identità dell’essere umano, nel suo naturale dimorfismo maschile e femminile, perché per l’ideologia gender le differenze sessuali tra maschio e femmina non avrebbero più alcuna importanza, se non dal punto di vista culturale. Pertanto non hanno senso di esistere!

L’obiettivo è rimodellare l’immagine stessa dell’uomo, imponendo a tutti, partendo dai più piccoli, una nuova concezione di sessualità ideologica.
Tra il maschio e la femmina vi sarebbero un numero indefinito di altri “generi” o “orientamenti sessuali”, tra cui l’omosessualità, il lesbismo, la bisessualità e la pedofilia; generi che sarebbero normalissimi né più ne meno come l’eterosessualità.

Questa pericolosa e assai deviante ideologia viene sovvenzionata, foraggiata e promossa dall’élite dominante in una vastissima e immensa operazione socio-culturale.
Il braccio militante di questo processo culturale sono i movimenti gay e omosessualisti.
Questi gruppi, una volta minoritari e soprattutto squattrinati, negli ultimi anni hanno acquisito un potere enorme e visto affluire fiumi di finanziamenti pubblici e privati, da parte di lobbies di altissimo livello. Per quale motivo?
Semplice: l’ideologia di genere funge da “cavallo di Troia” per manipolare e sradicare la natura stessa dell’uomo.

Lo scopo è, come detto prima, creare un Uomo Nuovo, completamente diverso dall’attuale e assolutamente innaturale: privo di ogni identità, sessuale ma non solo…
Il padre ufficiale dell’ideologia di genere è lo psichiatra sessuologo della John Hopkins University, John William Money (1921-2006), secondo il quale “l’identità sessuale è sostanzialmente un prodotto della società e pertanto duttile e malleabile alla nascita”. Il suo sogno era una sorta di democrazia sessuale in cui ogni tipo di rapporto sessuale, compresa la pedofilia, sarebbe stato promosso e legalizzato!

Money scrive: “La pedofilia e la efebofilia (amore per gli adolescenti) non sono una scelta volontaria più di quanto lo sia il fatto di essere mancini o daltonici”.
La pazzia di questo psichiatra ha raggiunto l’apoteosi quando interveniva chirurgicamente nei bambini che avevano dei peni di dimensione ridotta, operandoli per trasformarli in “bambine”. Lo scopo era dimostrare che l’identità sessuale è una “sovrastruttura culturale”.
I suoi allucinanti esperimenti ovviamente sono stati un fallimento su tutta la linea, ma nonostante questo ancora oggi qualcuno azzarda a tirare fuori le sue teorie.
La perversa visione di Money sta diventando tristemente reale, perché dopo 50 anni in cui la pedofilia è sempre stata considerata dalla psichiatria una “malattia”, oggi sembra essere un banale “orientamento sessuale”.

Lo denuncia in America l’A.F.A., l’American Family Association, una organizzazione no-profit fondata nel 1977. Secondo l’Associazione famiglia americana, la potentissima casta degli psichiatri americani (A.P.A.), distingue per la prima volta tra pedofilia e atto pedofilo: solo l’atto sessuale viene considerato “disordinato” per le conseguenze che ha sui bambini.
Possiamo accettare che «il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento» come tutti gli altri? La casta degli psichiatri statunitensi sta cercando di sdoganare e rendere l’atto più tremendo e miserabile che si possa commettere ai danni di un bambino, un banalissimo orientamento, una scelta sessuale? Se non è oggi sarà domani, ma anche questo rientra nel progetto…e le pressioni sono enormi.

La stampa di regime, cioè il cane da guardia che invece di controllare la politica e il potere, controlla il popolo, è stata attivata. Il 9 febbraio scorso il libero quotidiano "La Repubblica" esce con una indagine Ipsos, commissionata da "Save the children" il cui risultato sarebbe agghiacciante, se ovviamente fosse vero: 1 italiano su 3 considera "accettabile" il sesso con minori.
Siamo nella più becera propaganda: far credere alle masse, cioè al gregge disorientato, che la maggior parte degli italiani "accetta" la pedofilia.

I Poteri Forti
I loro nomi li abbiamo già elencati innumerevoli volte.
Il filantropo ebreo ungaro-statunitense George Soros non manca mai, è onnipresente.
Questo pericoloso individuo e la sua Open Society Institute, oltre a elargire quantità industriali di soldi in tutte le primavere arabe, le rivoluzioni colorate e quelle antirusse, da un po’ di anni si è rivolto anche alle organizzazioni gay.
Non potevano mancare i colleghi filantropi Bill Gates, patron della Microsoft e Jeff Bezos, patron di Amazon; il Goldman Fund, della banca ebraica privata più potente al mondo; la Rockefeller Foundation e la Fondazione Ford.
Poi vi sono alcune società molto quotate come Kodak, Chevron, JP Morgan, Toyota, Pepsi, Ubs, Ibm, Johnson&Johnson, Merril Lynch, Apple, AT&T, Nike, Chrysler, Xerox, ecc.
Per quali motivi queste società donano a fondo perduto moltissimi soldi alla causa omosessuale, ai matrimonio tra gay? Lo fanno per un ritorno economico, di immagine, per ripulirsi la coscienza? O forse c’è dell’altro…

Distruzione di famiglia e scuola
Lo scopo, come detto, è l’omologazione globale: cancellare le differenze, le diversità per renderci tutti uguali. Demolire le identità sociali, religiose, politiche, culturali e ovviamente sessuali.
Il passaggio che sta avvenendo in questo periodo è la distruzione del concetto di famiglia, perché questa strana e antiquata istituzione è un ostacolo enorme ai loro progetti.
Un uomo privo di valori e senza punti di riferimento è un uomo in balia degli eventi e quindi facilmente manipolabile.
Una raccomandazione del 2010 del Comitato dei Ministri Europeo invita ad introdurre nelle scuole appositi momenti di “sensibilizzazione” degli studenti sulle tematiche della “discriminazione” verso i gay e le lesbiche.
In Francia dall’anno 2013/2014 è stato reso obbligatorio in tutte le scuole di ogni ordine e grado un corso di insegnamento basato sull’ideologia di genere, con lo scopo esplicito di “trasformare la mentalità dei giovani”. Trasformarla in che senso e in quale direzione?

Da noi le cose non sono tanto migliori. A Venezia gli insegnanti saranno affiancati da controllori chiamati a correggere le espressioni ritenute “discriminatorie” e quindi offensive.
Tale progetto ha lo scopo di “promuovere un’educazione oltre gli stereotipi di genere, acquisendo la capacità di coglierli e saper andare oltre”.
In Veneto quindi, se qualche insegnante vorrà parlare di gay e generi sessuali, potrà farlo soltanto con l’assistenza di un tutor deputato a valutarne le parole onde correggere quelle eventualmente considerate non conformi alla linea di principio antidiscriminatoria.

Si è iniziato anche a modificare i termini della lingua italiana, sempre nella direzione del politicamente corretto: in alcuni comuni italiani nei moduli sono misteriosamente sparite le parole “padre” e “madre” per far posto alle parole molto più corrette: “genitore 1”, “genitore 2” o “coppie di fatto”. Nel progetto di legge “Matrimoni e adozione per tutti”, all’articolo V si stabilisce che le parole “marito” e “moglie” saranno sostituti da un più neutro “sposi”, mentre “padre” e “madre” dal termine genitori. Il tutto per non discriminare…

Il ruolo dell’OMS
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO) da un po’ di anni ha iniziato ad occuparsi dello sviluppo sessuale dei bambini europei.
In un documento ufficiale, a cura dell’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e BZgA (Federal Centre for Health Education, Centro Federale per l’Educazione e la Salute - Germania) intitolato “Standard per l’Educazione Sessuale in Europa”, l’ente sovranazionale prescrive alcune direttive a dir poco inquietanti.
Il documento in italiano, scaricabile in formato pdf, è stato curato della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica.

Da 0 a 4 anni l’OMS prescrive l’apprendimento del “godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia”.
Da 0 a 4 anni è l’età ideale per “la scoperta del corpo e dei genitali”.
Da 0 a 4 anni è l’età ideale per “esprimere i bisogni, i desideri e i limiti, ad esempio nel gioco del dottore”.
Da 0 a 4 anni è l’età ideale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per “consolidare l’identità di genere”.
Da 4 a 6 anni è l’età ideale per la “masturbazione” e si può tranquillamente “parlare di argomenti inerenti alla sessualità”.
Da 6 a 9 anni è l’età ideale per conoscere e difendere i “diritti sessuali di bambini e bambine”.
Da 6 a 9 anni è l’età ideale “l’amicizia e amore verso persone dello stesso sesso”.
Da 9 a 12 anni è l’età ideale per sapere tutto sulla “riproduzione e pianificazione familiare”, oltreché i “diversi tipi di contraccettivi” e i “rischi e conseguenze del sesso non protetto (gravidanze indesiderate)”.

Cambiamento di sesso on demand
Proposta choc: “Blocchiamo la pubertà e indirizziamola”.
Chiesto il via libera alla Regione Toscana per aprire il fronte della diagnosi precoce nei bimbi che manifestano i disturbi. “Nei bimbi si tratta di capire se giocano ad esempio con le bambole o indossano i vestiti della sorella”.
Con questa diagnosi si potrebbe seguire la crescita prima dello sviluppo di tutti gli organi sessuali: “Ci sono farmaci che bloccano la pubertà precoce e abbiamo chiesto di estenderli anche sulla pubertà inadeguata, in modo da indirizzare subito la pubertà verso il sesso che veramente sente il paziente”. In alcuni Paesi europei questo sta già avvenendo.

Il Vu Medical Center alla periferia di Amsterdam per esempio ha sviluppato un metodo che prevede la “sospensione della pubertà” per teenager. Farmaci appositi bloccano la produzione degli ormoni sessuali e dopo un periodo che può arrivare al massimo a 4 anni gli adolescenti possono venire reindirizzati, grazie ad un'altra terapia ormonale, verso la pubertà dell’altro sesso.
In Gran Bretagna i bambini potranno cambiare sesso (sempre grazie a farmaci noti come bloccanti ipotalamici) già all’età di 9 anni.
I medici del Tavistock and Portman NHS Foundation Trust hanno appena completato un esperimento durato tre anni che ha coinvolto ragazze tra i 12 e i 14 anni.
Il marchio più noto di farmaco bloccante è il Gonapeptyl Depot usato nell’uomo per il trattamento per il cancro alla prostata e nella donna per miomi uterini ed endometriosi.

Non tutti sanno che il Tavistock Institute è formalmente una clinica di ricerca psichiatrica ed “è stato il laboratorio della guerra psicologica per l'armata britannica durante la seconda guerra mondiale".
L'oggetto degli studi più accaniti del Tavistock in questi ultimi anni è la creazione di "salti di paradigma" (paradigm shifts), ossia del mezzo per indurre nelle società valori "nuovi", attraverso eventi traumatici collettivi (turbulent environments). Non è tutto, perché l’intelligence britannica ha progettato e creato l’L.S.D. negli anni ‘50 proprio nei laboratori del Tavistock Institute di Londra. Negli anni ’60 tale droga psichedelica fu usata nelle masse per deviare e bruciare il cervello a centinaia di migliaia di persone che proprio in quel periodo si stavano risvegliando…
John Money è morto ma le sue teorie continuano a fare danni.

Vita in affitto
In tutto questo bailamme pochi prendono in seria considerazione un altro problema: l’utero in affitto.
La Vita è la Vita e da che mondo è mondo il bambino nasce da un uomo e una donna. Così avviene in Natura da milioni di anni. Oggi invece l’establishment al potere sta mettendo in discussione questa Verità e ci vorrebbe convincere del contrario, anche e soprattutto grazie a Hollywood. Sono infatti tantissimi i film in cui si vede un futuro oscuro dove i bambini sono scelti a tavolino.
I motivi di questo indottrinamento sono tanti: economico, controllo sociale e instaurazione di un Ordine Internazionale.
Una coppia di gay o una coppia di lesbiche che vogliono avere un figlio dovranno per forza di cose appoggiarsi a banche del seme private, istituti di inseminazione e uteri in prestito. Questo perché tale famiglia non è naturale dal punto di vista biologico e genitoriale.
Questa neofamiglia per le lobbies della chimica-farmaceutica e del biotech è molto più interessante della famiglia tradizionale.

Giro d'affari miliardario
Il giro di affari in miliardi di dollari all'anno è incommensurabile. Secondo Research and Market istituto leader di ricerche, il business della fecondazione artificiale si attesta nel 2012 intorno ai 9,3 miliardi di dollari e potrebbe diventare nei prossimi anni 21,6 miliardi!
Solo negli USA ci sono oltre 400 cliniche per la procreazione assistita. In questo paese il commercio di organi o parti del corpo è vietato, ma chissà come mai spermatozoi e ovuli non rientrano in tale legge…
In Ucraina, con sede a Kiev, c’è la BioTexCom – Center for Human Reproduction, una società privata per la riproduzione umana in cui è possibile scegliere nel catalogo online il tipo di fecondazione artificiale. Sapete quanto costa una Vita umana? Con soli 6.900 euro ti offrono la fecondazione eterologa* con ben due tentativi; se invece siete dei poveri squattrinati c’è il pacchetto economico da 4.900 euro con però un unico tentativo, o la va o la spacca.
Se infine il conto in banca per voi non è un problema c’è la formula “All inclusive”. Qui si va sul sicuro perché si affitta direttamente l’utero di una donna (disperata e disgraziata) che per soldi genera una vita per poi venderla al miglior offerente.
Però state tranquilli! La BioTexCom è una ditta molto seria che si impegna “a controllare che la madre surrogata (detta locataria) non svolga attività che possano mettere in pericolo la gravidanza una volta avvenuta”. Un investimento serio, nulla da dire...

Se avete tantissimi soldi da spendere potete sempre andare negli Stati Uniti e rivolgervi per esempio all’American Society for Reproductive Medicine (ASRM). Qui con 50-60 mila dollari potete anche scegliere gli ovuli di donne belle e intelligenti.
Cosa volete di più? Eugenetica alla portata di tutti!
E’ questa la futura famiglia che tutti i progressisti e democratici anelano? Due gay o due lesbiche padri-padri o madri-madri (?) di un bambino/a, comperato e fatto crescere dentro l’utero di una donna che non lo può amare perché non è suo per contratto, e che dovrà sbarazzarsene dopo nove mesi…
Questi sono i figli arcobaleno, i figli dell’amore? O sarebbe meglio chiamarli i figli dell’egoismo umano?

Conclusioni
Per evitare assurde (o volute e ignoranti) incomprensioni è bene precisare che qui non si stanno discutendo i sacrosanti diritti degli individui, di tutti gli individui. Neppure si sta correlando l'omosessualità con la pedofilia, due cose assolutamente diverse.
Una unione, intesa come famiglia, può essere tranquillamente costituita da persone dello stesso sesso, con tutti i diritti di qualsiasi altra unione, ma quando di mezzo ci sono dei bambini le cose hanno un altro risvolto.
Un bambino, per crescere e diventare un adulto sano e libero, ha bisogno di due figure ben precise: la madre (l’uovo) e il padre (il seme). Questi due ruoli, con tutte le difficoltà dei casi, con tutte le discordanze e i condizionamenti si possono criticare all’infinito, ma da che mondo e mondo sono sempre state le due figure basilari, il modello da trasmettere e che verrà emulato a loro volta dai bambini.

In natura la prole viene partorita e nutrita da una madre e protetta da un padre. La dicotomia maschile/femminile è sempre esistita e sempre esisterà: Luna (madre) / Sole (padre); Terra (madre) / Cielo (padre), ecc.
In Natura non è così semplice osservare due animali dello stesso sesso che prendono in affitto un utero di un altro animale per aumentare il focolare domestico...
Ecco perché nel Disordine Organizzato che ai piani alti stanno instaurando, sarebbe più corretto parlare di antinatura, di antiuomo.
Si sta instaurando passo dopo passo la distruzione completa dell’essere uomo, partendo dalle fondamenta della famiglia stessa, ma arrivando a tutti gli altri ambiti (spirituale, culturale, economico, ecc.).
Un uomo privo di storia e di cultura è un uomo che non conosce il passato e non sa cosa aspettarsi nel futuro, quindi non può vivere bene il presente.
Un uomo scollegato dalla propria vera e unica origine, i mondi spirituali, è un uomo che vive una falsa esistenza proiettata nella materia e per la materia, gestito e manipolato da forze molto basse.

In questo livello attecchiscono benissimo la pornografia e la corruzione delle anime grazie all’illusione del successo e del denaro…
Un uomo sradicato dalla famiglia e privo di identità sessuale è un uomo facilmente controllabile e manipolabile.
Questo Nuovo Uomo è in sintesi il suddito ideale.
Questo mondo è la fotocopia di quello descritto nel romanzo fantascientifico “Il Mondo Nuovo” del 1932, dal visionario Aldous Huxley**.
L’essere umano privato di tutta l’eredità del passato, in cui ogni aspetto della vita è omologato fino dalla nascita, in cui perfino la riproduzione viene separata dal sesso; ogni creatività e ogni spiritualità vengono annegate nella droga o nel mero piacere sessuale, sia etero che dello stesso sesso, e dulcis in fundo, praticato senza limiti di età (pedofilia).
Ecco quello che si sta affacciando al nostro mondo se non interverremo e ci sveglieremo quanto prima.

Note

* Fecondazione o surrogazione eterologa ed omologa
La surrogazione omologa sarebbe in sostanza l'uso dei gameti (ovulo e spermatozoo) della coppia eterosessuale, mentre la surrogazione eterologa è invece l'uso anche di gameti che non appartengono entrambi alla coppia eterosessuale. La surrogazione eterologa è utilizzabile anche per gli eterosessuali tramite la donazione di ovuli da donatrici.

** Aldous Huxley (1894-1963), futurologo britannico, professore al M.I.T. (Massachussetts Institute of Tecnology) di Boston. Uomo della Sinarchia globale.
Nipote di Thomas Huxley (uno dei fondatori della "Round Table", la Tavola Rotonda), fratello di Sir Julian Sorell Huxley (primo direttore dell'UNESCO, e presidente della "Eugenetics Society", la Società Eugenetica britannica).
Aldous fu membro della Fabian Society e della Golden Dawn, sperimentò in prima persona l'uso di droghe allucinogene e descrisse le sue "visioni" in due opere apologetiche: "Le porte della percezione" (1954) e "Paradiso e inferno" (1956).
L’opera più famosa rimane "Il Mondo Nuovo" (1932)

Per approfondire l’argomento:
“Unisex: la creazione dell’uomo senza identità”, Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta, Arianna editrice

Ida Magli: antropologa, filosofa e accademica italiana è scomparsa purtroppo il 21 febbraio 2016 lasciando un vuoto incolmabile nel palcoscenico non solo italiano ma anche internazionale.  I libri che consigliamo di leggere sono:
- Contro l'Europa. Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht, Bompiani; Omaggio agli italiani. Una storia per tradimenti, BUR;
- La dittatura europea, BUR;
- Dopo l'Occidente. Lo strapotere della finanza, la fine della politica, il tramonto della Chiesa, BUR.

Qual è l’origine di quella che Lei ha definito “la dittatura europea”?
Le origini vengono da molto lontano. Un progetto di “pace perpetua” fondato sull’omogeneizzazione di tutti i popoli e di tutti gli Stati, in primis di quelli europei, risale al primo Umanesimo ed è passato poi ai Filosofi del Settecento fino a Kant che ha scritto appunto un “Progetto di pace perpetua”. Si trattava con tutta evidenza di un discorso filosofico, un’ipotesi teorica priva di qualsiasi aggancio con la realtà, ma i politici e i finanzieri anglo-americani se ne sono serviti, alla fine della prima guerra mondiale, per lanciare, sotto l’ideale della pace, l’idea di un’unione degli Stati europei.
Un’unione federale a guida americana che in realtà doveva dare inizio ad una economia e ad un mercato mondiale.

Qual è il rapporto dare/avere fra l’Unione Europea e l’Italia?
Non credo che si possa parlare di un rapporto dare-avere. Qualcuno presenta ogni tanto un bilancio di quanto l’Italia dà all’Unione in denaro come la quota obbligatoria dell’Iva annuale, gli stipendi e le spese dell’europarlamento e quanto riceve di contributi all’agricoltura e altre cose del genere, ma si tratta ovviamente di bilanci senza senso. In che modo, infatti, si può calcolare il danno della perdita della sovranità sulla moneta, con tutto quello che ha comportato e che comporta di pagamento degli interessi (signoraggio) ai banchieri della Banca centrale europea? In che modo calcolare la perdita del proprio territorio con l’eliminazione dei confini stabilita con il trattato di Schengen? La perdita dell’indipendenza del proprio Stato con la connessa perdita del prestigio del nome di una nazione e di una civiltà che ha impresso, dal tempo di Roma in poi, il proprio volto all’Europa? Per non parlare della perdita della libertà di produzione dei propri prodotti, con l’imposizione pianificata delle colture agricole, dallo sterminio di magnifiche mucche allo scambio di frutta che viaggia da un capo all’altro del mondo per unificare pomodori cinesi e zucchine brasiliane di perfetta misura bruxelliana. Non esistono bilanci al mondo che possano fare simili calcoli.

Quali sono i lati oscuri che il progetto Europa nasconde?
Quello che non è mai stato detto chiaramente da nessuno dei nostri politici: lo scopo finale della globalizzazione, il Governo unico mondiale. La riduzione all’uguaglianza di comportamento per tutti i popoli: una sola lingua, una sola religione, una sola moneta, una sola identità, una sola cultura, un solo Stato. La “guida” sottostante a quella dei governanti sembrerebbe massonica, in quanto questi sono fin dall’inizio gli ideali massonici, ma non ne esistono prove. Personalmente però io sono convinta che la globalizzazione non sia, non possa essere la meta finale, ma piuttosto lo strumento per uno scopo ulteriore di cui non so nulla. Il motivo per il quale ritengo che la globalizzazione non possa essere la meta finale, è presto detto: non è possibile mantenere miliardi di uomini immobili nella posizione raggiunta. La lingua, per esempio, si trasforma da sé senza che nessuno ne sia consapevole e lo voglia (pensiamo, per esempio, a quanto sia diverso l’italiano di oggi dall’italiano di Dante); i legami, gli affetti fra i gruppi territorialmente più vicini diventano necessariamente più forti ( nell’affetto o nell’ostilità) che con i gruppi lontani, e così via. Insomma l’uguaglianza non perdura neanche per brevissimi periodi se non con la violenza di un potere dittatoriale (come è successo nel mondo sovietico) e, dopo il periodo della dittatura, sicuramente il governo mondiale non potrebbe sussistere.

Quali danni ha prodotto l’euro all’economia nazionale?
Talmente grandi che non è possibile calcolarli. Il passaggio alla moneta unica è stato chiamato “la rapina del secolo” ma in realtà soltanto cinque o sei banchieri, quelli che l’hanno progettata e che ne hanno incassato il frutto, sono in grado di fare un calcolo.
E’ proprio su questo fatto, ossia che i popoli non avrebbero mai potuto avere un’idea esatta, matematica, di quello che stava succedendo, che i banchieri hanno contato nel compiere la rapina. Se ci atteniamo, del resto, anche soltanto a quello che abbiamo sotto gli occhi, non possiamo sbagliarci: con uno stipendio mensile di due milioni di lire un qualsiasi cittadino italiano viveva bene, con i corrispondenti mille euro non riesce a vivere. Ma è impossibile anche calcolare il danno prodotto dall’ansia di dover utilizzare una moneta sconosciuta, il timore di sbagliare perdendo quel poco che si possiede; inoltre il raddoppio generalizzato dei prezzi che è stato dovuto, non, come si è detto, alla disonestà dei commercianti ma alla inflazione volutamente inserita, per assorbirla all’insaputa dei cittadini, nel falso valore assegnato all’euro. Un’inflazione che continuiamo a scontare senza speranza di recupero, mentre la Bce ne dichiara a stento il 2%, e che ha portato sull’orlo del fallimento i Paesi in cui era più alta, Grecia, Portogallo, Spagna, Italia. Dobbiamo assolutamente uscire dall’euro se vogliamo salvarci.

Quali danni sta producendo il trattato di Schengen su sicurezza e certezza del diritto?
Ogni Stato è stato sempre fornito di confini: non è uno Stato se non possiede un determinato territorio. Quindi, per prima cosa, l’Italia non è più uno Stato. Cosa che, del resto, è lo scopo primario dell’unificazione europea: l’eliminazione degli Stati. In concreto poi succede che non esistono né controlli per le persone né dogane per le merci, che, secondo il Trattato di Maastricht, devono circolare liberamente in tutta l’Unione. L’immigrazione è esplosa ovviamente a causa della mancanza dei confini: se uno non ha la porta non può accusare nessuno di essere entrato in casa sua, o meglio non può affermare di avere una casa propria. Chiunque sia cittadino dell’Unione può stabilirsi in Italia e ha diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative. Ma c’è chi propugna il diritto di cittadinanza e di voto anche per gli extracomunitari giunti da ogni parte del mondo quasi da invitati perché la caratteristica che accomuna da sempre tutti i nostri governanti è un assoluto disprezzo e odio per l’Italia e la volontà di calpestare, di distruggere gli Italiani chiamando gli stranieri. L’hanno fatto per duemila anni e continuano a farlo. Vengono tutti in massa, perciò, in Italia, terra sognata da secoli …

Secondo Lei il Progetto Europa è fallito prima ancora di cominciare?
Che sia fallito credo che sia cosa ormai ben visibile a tutti. In un certo senso è fallito anche prima di cominciare perché ovviamente lo scopo era quello dell’unificazione politica e l’unificazione politica di Nazioni come la Francia, l’Inghilterra, la Germania, la Spagna, l’Italia (solo per citare le più importanti), con una propria lunghissima storia di civiltà, con una propria lingua, una propria letteratura, un proprio itinerario di indipendenza non era neanche “pensabile”. I vari Kohl, Mitterand che hanno voluto a tutti i costi l’unione, hanno cominciato dalla moneta proprio perché sapevano di non poter realizzare l’unione politica. Si è trattato perciò di operazioni “a tavolino”, prive di realtà, pura finzione.
“l’Europa è un bluff” come dice il prof. Lucio Caracciolo, profondo esperto di geopolitica ma anche uomo di sinistra amico di Enrico Letta. Sì, è un bluff, ma giocato, sotto le vesti della democrazia, con la vita dei popoli, con la loro identità, con la loro libertà, con i loro affetti, con le loro ricchezze. Un crimine che ancora nessun imperatore, nessun dittatore, nessun tiranno aveva mai compiuto.

A chi attribuisce i “meriti” della nostra entrata nel sistema euro?
Non ci sono dubbi: a Ciampi e a Prodi. Con l’appoggio di tutti gli altri, ma soprattutto della sinistra che infatti ha chiamato, con una mossa a sorpresa, Romano Prodi a proprio leader, sebbene si trattasse di un vecchio democristiano, esclusivamente a questo scopo: portare l’Italia nell’euro ingannando l’elettorato, gli operai, che mai avrebbero potuto supporre che la sinistra fosse schierata dalla parte dei banchieri, dei capitalisti. A Ciampi, invece, governatore della Banca d’Italia e di conseguenza supposto grande esperto di operazioni valutarie agli occhi degli Italiani, è stato affidato il compito di svalutare la lira fino al limite del crollo e svendere quasi tutti i beni dello Stato per portare l’Italia nelle condizioni economiche accettabili da parte dell’Europa. Non so immaginare quale apposito girone dell’Inferno Dante avrebbe creato per questi due uomini se avesse avuto l’orribile disgrazia di conoscerli.

Cosa si può fare per ricostruire il sistema sociale ed economico nazionale?
Sospendere immediatamente il trattato di Schengen così da potersi difendere con tutti i mezzi possibili dall’immigrazione e dallo stanziamento nel nostro territorio di stranieri di ogni tipo. E’ inutile appellarsi all’UE come fanno i nostri ministri dell’estero e dell’interno. L’Unione europea è stata creata appositamente per distruggere le Nazioni, gli Stati, l’identità dei popoli, per cui l’immigrazione è provocata e incoraggiata come lo strumento più adatto per raggiungere questi scopi. L’Italia deve guardare in faccia questa realtà e, anche ammesso che i politici non possano dirlo apertamente, contare soltanto sulle proprie forze e approntare mezzi di difesa molto stringenti e coercitivi. Il nostro piccolissimo territorio non può ospitare neanche una persona in più (al momento dell’unità d’Italia la popolazione non arrivava ai 25 milioni, oggi supera i 60.) Esistono continenti e paesi vastissimi e quasi disabitati come il Canada, gli Stati Uniti d’America, l’Australia, l’Africa, la Russia: non ha senso che quelli che vogliono cambiare paese vengano in Italia.
Contemporaneamente alla sospensione di Schengen, l’Italia deve uscire dall’euro, riprendendosi la sovranità monetaria. Si tratta di un’operazione consigliata da molti economisti sia italiani che stranieri a tutti i paesi che hanno economie troppo diverse per poter essere omologate in un’unica linea direttiva. Avrebbe un costo, sicuramente, ma nulla in confronto ai vantaggi di breve e di lunga durata. Inoltre, dato che l’euro e la Banca centrale europea sono le uniche istituzioni concrete dell’UE, abbandonarle avrebbe il significato concreto di un giudizio negativo reale nei confronti dell’unificazione europea.

Secondo Lei l’Italia ha bisogno di ritrovare gli italiani oppure si è rassegnata?
Il problema sono i leader, i governanti, i politici di tutti i partiti, il Papa, il clero. Sono loro che – lo ripeto con forza – vogliono la distruzione dell’Italia e tendono al multiculturalismo e al mondialismo massonico. I popoli non sono in grado di prendere l’iniziativa senza una guida, senza un capo. Spero, tuttavia, che qualcuno, non so bene chi, senta l’amore per l’Italia e per la sua libertà e dia inizio alla liberazione. Nella Lega sono presenti molti fermenti contro il predominio della Banca centrale europea e contro la massoneria installata ai piani alti dell’Europa. So anche per averlo constatato di persona che esistono piccoli movimenti sparsi contro l’euro, a cominciare dall’ormai classico partito “No euro”. La mia associazione “Gli Italiani liberi” è piena di persone che vogliono la libertà d’Italia da qualsiasi dominazione straniera, compresa quella statunitense. Non abbiamo le forze economiche indispensabili per l’organizzazione di un partito, ma io spero che ci si possa mettere tutti insieme, al di là di ogni ideologia, per liberare l’Italia.

Fonte:
www.bdtorino.net - http://www.bdtorino.net/le_nostre_interviste/3142-ida-magli-a-torino-presenta-la-dittatura-europea.html