Vai al contenuto


Marcello Pamio

Non vedo l’ora di godermi lo spettacolo del nuovo governo all’opera!
Ebbene sì, il mio non è masochismo ma un febbricitante amore per le comiche, del tipo Ric e Gian, Gianni e Pinotto, don Camillo e Peppone!
Sarà altrettanto eccitante osservare dal divano con tanto di popcorn tra le gambe, le fantomatiche votazioni della base del Movimento pentastellato, se mai i capetti decideranno di permetterlo ovviamente. E se lo faranno significherà una cosa sola: falsificheranno i voti dei grilli onesti (la maggioranza) che non ci stanno a una simile e immonda ammucchiata. La manipolazione dei voti è una cosa semplicissima e contemplata dalla «Piattaforma Rousseau»: un software privato gestito e controllato dal gruppo teatrale «Casaleggio & Grillo»...

Prima però di accendere la tv, poniamoci qualche piccola domanda:

  • Come mai i due partiti che hanno perso e stavano continuando a perdere sempre più elettorato decidono di mettersi assieme?
  • Come mai il più improbabile dei governi è pienamente sostenuto dai Poteri Forti: Troika, Vaticano, corporazioni e banche?
  • Infine: come mai hanno una paura fottuta delle elezioni?

Già solo quest’ultima, cioè la paura di dare la parola agli italiani, dovrebbe far riflettere tutti quelli che ancora hanno qualche neurone dentro il cervello!
Il PD ricordo essere il partito che esce sconfitto per due anni di seguito da tutte le consultazioni elettorali: referendum, politiche e infine anche le europee, nonostante qualcuno veda per quest’ultima un’inversione di tendenza. Sicuramente è il partito più lontano dalla gente, che lavora contro gli interessi delle persone comuni.
La sinistra è il vestito politico ideale per le lobbies, le banche e per un certo filone della massoneria…
L’altro è il Movimento 5 stelle, quelli nuovi che dovevano cambiare il mondo, e che in un solo anno sono riusciti a far cambiare voto a oltre 6 milioni di elettori. Che dire? Tanto di cappello!
Se le comiche dovessero iniziare, cosa dovremo aspettarci dal governo Conte 2.0?

Programma Conte 2.0

Porti aperti all’immigrazione
Il nuovo governo invece di chiudere i porti li spalancherà a tutti, cancellando le frontiere e permettendo una vera e propria invasione di massa legalizzata di milioni di giovani extracomunitari.
Ne arriveranno così tanti che saranno costretti a fare una legge per costringere i cittadini (quelli senza rolex e canotta rossa e sotto una certa soglia di fatturato), ad adottarne almeno uno.
Quelli che invece se ne prenderanno in casa almeno un paio, avranno uno sgravio fiscale sulla dichiarazione dei redditi.

Italexit
Se da una parte il governo aprirà tutti i porti, dall’altra chiuderà definitivamente le aperture dell’Italexit, cioè l’uscita del nostro paese dall’Unione Europea, esattamente come sta facendo l’Inghilterra.
Secondo gli economisti sinistroidi, l’Italia è protetta dalle crisi economiche grazie al cappello stabile dell’Europa e grazie agli investitori stranieri. Ovviamente questa è una delle più grandi frottole mai raccontate, perché l’Unione monetaria è stata pensata non certo per proteggere i paesi membri, ma proprio per disintegrare l’economia europea. Per non parlare dei capitali stranieri che arrivano in Italia solo per scippare i gioielli industriali, sollevando la loro economia, non la nostra!
L’Italia per tornare ad essere uno dei paesi più produttivi del mondo dovrebbe tornare a battere moneta (nazionalizzando la banca centrale), quindi ritornare in possesso della sovranità monetaria!

Spariranno le violenze sui bambini
Il nuovo governo metterà una pietra tombale sulle indagini di Bibbiano e non solo. Tutte le indagini in corso, tenute dai fratelli magistrati, saranno chiuse con un bel “non luogo a procedere”.
Non sentiremo mai più parlare a livello mediatico di centinaia di migliaia di bambini sequestrati, portati via dalle famiglie naturali.
Calerà un sipario di silenzio dove «censura» sarà la parola d’ordine!

Vaccini per tutti
Il governo obbligherà tutta la popolazione italiana e non solo i bambini a vaccinarsi.
Della serie: dalla culla alla tomba! Con la scusa delle inventate epidemie di morbillo o delle infezioni ospedaliere, il cittadino modello dovrà diventare più responsabile, per se stesso e per gli altri fratelli e compagni. Quindi se si vuole frequentare la scuola si dovrà avere fatto tutti i vaccini e richiami, ma anche se si vorrà lavorare o diplomarsi o laurearsi o rinnovare la patente, ecc.
Non è un caso che le lobbies farmaceutiche siano sempre state molto generose e riconoscenti con i burattini (Renzi, Lorenzin, Grillo, ecc.), per cui un governo con PD e M5S sarà appoggiato in pieno.

Addio alla famiglia
La famiglia è da molto tempo sotto attacco. Stiamo parlando dell’ultimo baluardo di salvaguardia della nostra società! Quello che è in atto è una vera e precisa operazione millimetrica volta alla disgregazione di questo nucleo centrale.
Con la scusa dei “diritti” faranno leggi sulla «omotransfobia», sulla «omotransnegatività»; le adozioni di bambini saranno aperte a tutti (gay, rom, lesbiche, pansessuali, bisessuali, transgender, neutri, queer, ecc.). Addirittura la scandalosa Cirinnà (foto) ha avuto il coraggio di proporsi al ministero delle «pari opportunità» (Dio che ce ne scampi…).
Infine si potranno affittare e/o vendere tutti gli uteri che una donna vorrà!

Le coop
Con un simile governo le cooperative rosse degli amici e/o amici degli amici, torneranno ai massimi splendori. Queste cooperative sono quelle che guadagnano dall’immigrazione e dagli affidi di bambini. Stiamo parlando di un indotto plurimiliardario che non si può toccare, anzi…

Lo spread calerà…
L’Europa e il sistema bancario europeo hanno già fatto intendere che il nuovo governo va più che bene! Le banche in particolar modo non sono per nulla preoccupate, anzi stanno gongolando.
Quindi assisteremo alla diminuzione del ridicolo ma funzionale “spread”, perché anche per la Germania il presidente Conte è ok.
La BCE aprirà i forzieri, o per essere più precisi accenderà le stampanti per produrre vagonate di carta igienica chiamata euro, che finanzieranno l’Italia. Attenzione però: i soldini non arriveranno ai sudditi, ma alle banche commerciali che se li imboscheranno, come hanno sempre fatto!
Quindi la propaganda del regime ci dirà che la BCE crede nel governo e per questo motivo finanzia il paese, la realtà invece è che i soldi che arrivano andranno ad ingrassare sempre più i soliti banchieri internazionali!

Detto questo: siete pronti per partire con la proiezione? Mettetevi comodi, ma questa volta non saranno le comiche a intrattenerci, ma un thriller mozzafiato.
D’altronde un improponibile governo del genere, completamente sganciato dal popolo e sostenuto non dagli elettori ma solo dai Poteri Forti è infatti programmato geneticamente a deflagrare nel giro di breve tempo. Sentiremo il boato scuotere le case di tutti gli italiani...
A voler pensare male (direi in questo caso: pensare bene) il Governo Conte 2.0 sembra una programmazione costruita ad arte: un governo assolutamente irrealizzabile che servirà da detonatore!
I giochi di potere ovviamente non li conosciamo, ma da come stanno andando le cose, e soprattutto dalla strana accelerazione degli eventi politici, sorge l’idea di uno zampino esterno che vuole far saltare in aria tutta la santabarbara, togliendo dalla scena politica la feccia e i venduti, le lobbies e i massoni deviati, proprio quelli guarda caso che si sono coalizzati.
Se così sarà, allora vedremo proiettati nel cielo i fuochi pirotecnici di vari colori, tra i quali sicuramente rossi e gialli…


Fausto Carotenuto

E’ stato dato l’incarico di governo a Giuseppe Conte, il professore.
Ma chi è Conte?
La situazione è complessa ma, per capirla, forse basta capire chi è Conte.
I giornali non lo dicono. Si sa solo che, un giorno, il signor Bonafede (foto sotto, poi diventato ministro della giustizia) ha detto: io conosco un professore tanto carino, tanto bravo; perché non gli facciamo fare il presidente del Consiglio? E tutti han detto: ma sì, facciamoglielo fare.

Ma chi ci crede, a questa favola per bambini? Quanti professori bravi avete conosciuto? Li avete presentati e gli hanno fatto fare il presidente del Consiglio?

Non è così, chiaramente, anche perché poi questo Signor Nessuno ha dimostrato che a livello internazionale tutti gli davano retta. Tutti ne parlano bene, adesso vogliono fargli rifare il presidente del Consiglio. E intanto ha preso delle decisioni autonome – alla faccia dei 5 Stelle e della Lega – basandosi sul suo potere.
Che significa? Che probabilmente rappresenta un grande potere, anziché essere “nessuno”.
Diciamolo oggi, per la prima volta: il professor Giuseppe Conte altri non è che il successore di Andreotti.

Letteralmente: nel senso che il potere che era dietro ad Andreotti, con la sua potenza di fuoco e la grande influenza che Andreotti poteva esercitare, era esattamente lo stesso potere che ha dietro Giuseppe Conte, e che attraverso Conte ha cominciato a manovrare, nuovamente, con la stessa potenza.

Che sta succedendo? Prima di chiarire ancora meglio perché e percome Giuseppe Conte ha questo tipo di potenza, vediamo che cosa sta facendo. Forse questo è più interessante del gossip su Conte, anche se lui rappresenta e fa capire molto bene quello che sta succedendo.
E’ in atto un vero e proprio colpo di mano. Ma i colpi di mano politici, uno dopo l’altro, non servono a cambiare l’agenda politica del potere: servono solo a farla ingoiare a noi.
Perché i governi del mondo, non nascondiamocelo, dipendono tutti da uno stesso potere, che al massimo si esercita in un paio di piramidi di potere l’una contro l’altra - ma l’agenda è la stessa.

Tant’è vero che ormai tutti i più svegli dovrebbero essersi accorti che, quando un movimento o un partito va al governo, poi finisce sempre per fare le stesse cose che avevano fatto i governi precedenti, anche se nei suoi programmi c’era scritto il contrario.
Il caso del Movimento 5 Stelle, ultimamente, è evidentissimo: Tav, Tap, Muos, vaccini, spese militari, e chi più ne ha, più ne metta. Com’è che poi uno quando va al governo si ritrova a fare le stesse cose? Perché è tutto un gioco, per fare sempre le stesse cose. E quali sono? Quasi tutti i governi del mondo, tutti i grandi partiti, tutti i movimenti (che sono infiltrati e condizionati in ogni modo dai grandi poteri, finanziari, occulti) seguono l’agenda che viene loro dettata. E qual è l’agenda?

Noi ne parliamo da anni: il più grande fenomeno della storia, che è ora in corso, è il risveglio delle nostre coscienze.
Le agende dei poteri anti-coscienza vogliono frenare il risveglio delle coscienze: perché altrimenti, più la gente si sveglia, e meno certi poteri possono imperversare.
Per contro, più questi poteri imperversano, e più le coscienze si risvegliano (quindi, certi poteri “bianchi” vogliono che questo avvenga)
Quindi le forze anti-coscienza, le forze di manipolazione mondiale che controllano tutti i governi del mondo e tutti i partiti e le istituzioni principali, hanno come obiettivo questo: frenare il risveglio.

Ma come avviene, il risveglio? Il risveglio è la gente che, da un giorno all’altro, dice: io voglio capire come stanno le cose; io voglio il bene, voglio fare il bene, voglio salvaguardare la Terra, la salute; non voglio farmi dominare, voglio fare cose buone per me e per gli altri, eccetera.
Come si fa a frenare tutto questo? Semplice: si attaccano tutti i corpi umani, sia quelli densi che quelli sottili.
Quindi: Big Pharma si incarica di avvelenare i corpi insieme all’industria alimentare, i vaccini indeboliscono le strutture vitali, la cultura (completamente depravante, deviata: droghe, alcol) serve ad addormentare la gente, a deviarla.
Il teatrino della politica serve a non farle capire niente, la finanza serve a schiavizzare sempre di più la gente, a indirizzarla solo verso i beni materiali e a non farle avanzare nulla che possa servire al bene delle coscienze.

Questa agenda consiste anche nel far litigare le persone, metterle l’una contro l’altra, creare le guerre, far crescere le spese militari: cioè, un disastro. E il disastro serve a trattenere il risveglio, anche se poi lo provoca.
Ma intanto l’agenda di questi gruppi, attraverso i governi e la finanza internazionale, cerca in tutti i modi di indebolire le strutture mentali, culturali, animiche, psichiche e fisiche delle persone. Tutti i governi perseguono questa agenda.
Certo, devono cercare di non farsi scoprire: nessuno se ne deve accorgere. Ma tutti alla fine obbediscono: tutti proteggono Big Pharma, l’alimentazione sbagliata, la chimica, i campi elettromagnetici, le spese militari.
Lo fanno tutti, anche quelli che (lo abbiamo visto di recente) dicevano che non lo avrebbero mai fatto. Questa è una realtà, di fronte alla quale ci dobbiamo svegliare.

E c’è un’altra strategia che viene attuata per fare in modo che il risveglio non avvenga, o si rallenti.
Il risveglio avviene in modo orizzontale, da persona a persona, seguendo l’esempio, le piccole grandi cose fatte da movimenti e gruppi, a favore della Terra e degli altri. Allora, il timore di questi gruppi di manipolazione è che prima o poi questi movimenti, queste azioni indipendenti si organizzino e diventino potere, controllo di territori, di Comuni, di nazioni.
Visto che il movimento del risveglio è orizzontale, l’unico modo per frenarlo è verticalizzare.
E quindi, fare in modo che la gente perda il controllo delle istituzioni, che non abbia più parlamentari di riferimento, e comandino sempre di più strutture verticali e centralizzate (finanziarie, di potere, commerciali, politiche) che sfuggono al controllo della gente.
Nessuno di noi decide chi sono i leader europei o i leader mondiali: nessuno!

Questa è l’agenda che vogliono portare ulteriormente avanti, per arrivare a uno Stato Mondiale centralizzato, del quale l’Europa – sempre più unita e sempre più diretta da poteri oscuri – è un passaggio fondamentale. Incaricati di portare avanti questa agenda sono certi poteri, certi uomini, certi partiti.
Ma siccome la gente si sta svegliando, dopo un po’ quei partiti non li sopporta più: si rende conto che non fanno gli interessi dei cittadini, ma quelli della finanza, di certi gruppi, di certi poteri.
E quindi i progetti che servono ad addormentare la gente vanno continuamente rinnovati, perché altrimenti la gente non ci casca più. E quindi, gli uomini che hanno portato avanti queste linee - si chiamino Ciampi, Monti, Prodi, Berlusconi - devono essere cambiati, perché la gente non li segue più. E la gente è importante: senza l’illusione della gente, il potere non avrebbe le proprie basi. Per questo è costretto a rinnovarsi.

Cos’era successo, ultimamente?
Nessuno credeva più al Pd, ai professori, ai Monti, ai Prodi. Nessuno credeva nemmeno più a Berlusconi, troppo squalificato. Serviva un rinnovamento.
E questo scontento che stava crescendo era di due tipi: di destra, para-fascista, e – diremo – progressista, buonista (anzi, rivolto proprio verso il bene: tanta gente che voleva il bene, l’ecologia, la liberazione da questo contesto politico schiavizzante e dipendente solo da poteri che sfuggono alle persone).
Per il primo gruppo, diciamo “di destra”, è stata creata e alimentata la Lega.
E questa doveva portare avanti i peggiori sentimenti dell’umanità – ma in fondo nella direzione giusta, quella cioè di liberarsi da gruppi veramente terribili, rappresentati soprattutto dal Pd.

Dall’altra parte c’erano i benpensanti, che una volta si sarebbero detti “di sinistra”, quelli che volevano il bene: per loro è stato creato il Movimento 5 Stelle, per incapsulare il loro giusto scontento, la loro giusta voglia di libertà.
Ma il 5 Stelle è stato creato stranamente, da un comico seduttore appoggiato da poteri come Casaleggio, perfettamente integrati alla finanza internazionale.
Quindi, cosa ci si poteva aspettare?
Però i ragazzi benpensanti e buoni sono stati lanciati, hanno preso tanti voti, e alla fine ci siamo trovati un governo fatto da quelli che erano stati creati apposta per incapsulare in qualche modo lo scontento, sia di destra che dei benpensanti.

Naturalmente, entrambi gli strumenti erano pilotati fin dall’inizio (altrimenti non li avrebbero lasciati agire). Potevano fare un governo, ma questo governo non poteva far danni più di tanto. A cosa serviva, un governo del genere?
A fare da “bau-bau”. Cioè: a fare in modo che la gente si spaventasse: e la gente si è spaventata soprattutto della Lega. E serviva a fare in modo che i vari gruppi politici sparsi nel resto dell’arco politico e sociale dicessero: mah, è meglio riunirsi, perché altrimenti questo Salvini così duro e para-fascista ci crea un sacco di problemi (economici, coi mercati, con l’Europa).
Senza questa grande emergenza suscitata dal “bau-bau” Salvini (appositamente creato dal potere) non si sarebbero mai messi insieme, Pd e 5 Stelle.

Tutto questo serviva a fare in modo che Pd e 5 Stelle si mettessero insieme, e che una parte degli italiani dicesse pure: ma sì, perché no, facciamo risorgere dalle tombe i fantasmi del Pd; facciamo risorgere tutti quei servi del potere, che abbiamo già visto come tali, perché in fondo è meglio così. E adesso il Movimento 5 Stelle si troverà coi piedi nella melma: già non riusciva a muoversi prima, col governo precedente, con Salvini (non voleva muoversi, il 5 Stelle: ha cambiato opinione su tutto) e adesso sarà ancora peggio.

In mezzo a tutti i professori del Pd, collegati ai meccanismi del potere internazionale, il Movimento 5 Stelle avrà solamente il diritto di schiacciare il bottone per dire “sì”, altrimenti ci sarebbe la crisi di governo.
Però, diciamolo: il 5 Stelle in fondo è stato creato apposta, per traghettare nel cortile del potere, un’altra volta, i benpensanti.
Il governo gialloverde doveva portare avanti un’agenda, ma non fino in fondo; e poi non doveva fare danni, più di tanto. E quindi, per non fargli fare danni, un uomo – non del potere, ma del super-potere – che si chiama Giuseppe Conte, è stato tirato fuori dal cilindro per fare il presidente del Consiglio.
Lui ha cercato di limitare i danni e, in qualche modo, di arrivare a un nuovo equilibrio.

L’iniziativa l’ha presa Salvini? Sì, ma Salvini era anche ricattato probabilmente per la questione dei rubli. Salvini era anche qualcuno al quale probabilmente era stato detto chiaramente: guarda che a un certo punto ti devi togliere di mezzo; ti abbiamo fatto crescere, ma non esagerare.
Poi in fondo non ha fatto grossi danni: si è esercitato un po’ con gli immigrati, di cui al potere non importa nulla. Quindi, l’agenda vera di tutte le cose importanti, 5 Stelle e Lega l’hanno portata avanti lo stesso: vaccini, Tav, Tap, spese militari. Non hanno fatto danni, al potere.
Però adesso, visto che l’opinione pubblica era stata ingannata dai “bau-bau”, e si potevano rimettere insieme tutti i gruppi, col Pd, si poteva passare a una fase nuova. E naturalmente, l’uomo della fase nuova è lo stesso che aveva dato le garanzie per il governo gialloverde: Giuseppe Conte.

Ma chi è? E’ un ragazzo che studiava al Collegio Nazareh di Roma, di una fondazione di un cardinale del Vaticano. In questo collegio vengono fatti studiare dei ragazzi che poi saranno quelli che faranno gli interessi del Vaticano in giro per il mondo. E chi è stato il capo di questa fondazione, negli ultimi anni? Il cardinale Achille Silvestrini (foto sotto).

Stranamente, il più grande protettore di Giuseppe Conte è morto proprio ora, nel giorno del reincarico a Conte – ma i poteri vaticani non tremano, creeranno una sostituzione.
Ma chi era, Silvestrini? Era il potere della curia romana dietro ad Andreotti. 
Questo lo sanno tutti quelli che si occupavano di quelle cronache. Da chi prendeva ordini, Andreotti? Dal cardinale Silvestrini, uno dei capi della curia romana. Era il discepolo, il successore del potentissimo cardinal Casaroli.

Silvestrini è stato anche quello che ha manovrato perché i gesuiti arrivassero al potere, con l’elezione di Bergoglio: quindi, in questa fase Silvestrini è stato un uomo potentissimo. Era anziano, certo, ma restano i suoi.
Chi sono? Uno di loro, sempre nel Collegio Nazareth dove studiava il buon Conte, faceva il direttore: monsignor Pietro Parolin (foto sotto)

Chi è, oggi? E’ l’uomo più potente della Chiesa dopo Bergoglio, in questo momento: è il segretario di Stato del Vaticano.
E’ quello che strillava in tutti i modi, appena Salvini diceva qualcosa. E’ quello che, anche se gesuita non è, rappresenta il nuovo potere gesuitico. E con lui c’è una serie di altri uomini, legatissimi a Conte.

Gli esperti di Vaticano sanno (e qualcuno l’ha anche scritto) che Conte, probabilmente, in Italia è il professore più introdotto e più appoggiato dal Vaticano. Non stiamo parlando, quindi, dell’amico di Bonafede: stiamo parlando di uno che ha dietro lo stesso, identico potere che aveva Andreotti. E tutti sanno quale enorme potere esercitava Andreotti.
In una fase così delicata, serviva uno come lui per tenere sotto controllo il governo gialloverde, e poi per trasformarlo in un governo giallorosso.
Serviva Conte, per portare l’opinione pubblica che era contro il Pd – contro i professori, contro i fantasmi del passato – esattamente nelle mani dei fantasmi del passato.

E la cosa oggi è riuscita, anche perché il filo-gesuita presidente non aveva problemi in questo senso, e non ne aveva nemmeno il filo-gesuita Renzi, che faceva gli esercizi spirituali tutti gli anni dai gesuiti.
Nessuno dei due aveva problemi ad avviare questa svolta, né Conte né Renzi.
E guardate un po’: nessuno si è mosso, contro di loro. Anzi, tutti stanno esultando: lo spread cala, persino Trump elogia Conte (non elogia più Salvini, adesso elogia Conte); tutta la dirigenza europea – Juncker, Tusk, Oettinger – sta elogiando Conte dicendo che favorirà l’Italia in tutti i modi.
Lo stesso Renzi favorisce Conte, ma lo fa anche Grillo: favorisce uno che non era dei suoi, e praticamente l’ha messo sopra ai suoi – a dirigerli, a controllarli: con poche dichiarazioni, Grillo ha tolto quasi tutto il potere a quelli che pensavano di essere i suoi.

Questo è quello che sta succedendo. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Questo governo non resterà immoto: tenterà in tutti i modi di avviare un’agenda europeista e verticalista ancora più forte. Adesso possono riprendere l’agenda in maniera molto forte, perché c’è stata l’emergenza: chissà quali passi ci aspettano. Cose di tipo montiano, che avvengono con i Prodi, con i Ciampi, con i Monti, con i Letta: aspettiamocele da Conte.
Tutto questo, però, non è detto che vada esattamente in porto: perché il potere è fatto di almeno due gruppi che lottano l’uno contro l’altro; e quindi, nella lotta per il predominio, può anche darsi che, con gli sgambetti reciproci, le cose non filino esattamente come previsto.
Comunque sia, questo ci indica diverse cose.

Primo: non dobbiamo credere ai governi. Non dobbiamo credere ai partiti che ci presentano. Non dobbiamo credere ai comici seduttori. Non dobbiamo credere a nulla, perché le carte che i media ci presentano sono tutte fasulle.
A chi dobbiamo credere? Alla nostra capacità di intervenire nelle situazioni locali, di fare il bene intorno a noi, di formare gruppi e movimenti che controlliamo senza delega, dove noi possiamo fare il bene direttamente e crescere, come coscienze, direttamente.
Loro vogliono il verticale? E noi dobbiamo fare l’orizzontale.
Noi non riusciremo a entrare nel verticale, perché quello richiede una delega solo a loro.
Occupiamoci dell’orizzontale – ma non facciamoci prendere in giro, da questi qua. E ce la faremo, perché ci sono anche delle grandi forze “bianche”, dietro a tutto questo, che non vedono l’ora che l’umanità si svegli (e lo sta facendo) per aiutarla. L’importante è che noi ci mettiamo in moto: se ci mettiamo in moto, verremo anche aiutati.

Fausto Carotenuto – www.libreidee.org


Marcello Pamio

Sempre più spesso la realtà in cui viviamo si fa gioco della fantascienza proiettata al cinema.
D’altronde non è così strano se ci pensiamo attentamente: la macchina massonica hollywoodiana serve proprio a preparare il futuro plasmando il presente.
Innumerevoli sono i film in cui ci si ritrova in un lontano futuro distopico, nel quale la popolazione è controllata mentalmente dal malvagio di turno.
Purtroppo per noi, questo futuro è arrivato!

Una recentissima ricerca[1] ha dato vita ad un nuovo dispositivo in grado di colpire specifici neuroni utilizzando in combinazione farmaci e fotostimolazione! Tradotto: è possibile assistere al controllo dei circuiti neurali utilizzando un impianto cerebrale gestito da uno smartphone!Tale progetto, frutto del lavoro sinergico tra Corea e Stati Uniti, potrebbe aiutare lo studio sul cervello e le sue malattie come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer, ecc.
Così almeno ce la vogliono raccontare!

Secondo Raza Qazi, autore dello studio e ricercatore del Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) e della University of Colorado Boulder: «Il dispositivo neurale wireless consente la neuromodulazione chimica e ottica cronica che non è mai stata raggiunta prima d’ora».
Vorrebbero quindi sfruttare la tecnologia per studi farmacologici che potrebbero aiutare a sviluppare nuove terapie. Ma non solo...
Secondo Michael Bruchas, professore di anestesiologia e medicina del dolore all’Università di Washington, la tecnologia: «consente di ‘sezionare’ meglio le basi del comportamento del circuito neurale e di vedere in che modo i neuromodulatori specifici sintonizzano il comportamento in vari modi».

Studiano come controllare il comportamento umano mediante un dispositivo neurale wireless in grado, tra le altre cose, di somministrare farmaci specifici mediante un semplice cellulare!
Sicuramente i neuroscienziati battono in fantasia i fratelli Wacowski, uno a zero!
Ma se tale dispositivo neurale può essere controllato dall’utente mediante un semplicissimo smartphone, non è possibile un suo utilizzo (in remoto, cioè a distanza) anche da qualcun altro, magari con ideali meno nobili?
Le scoperte delle neuroscienze avanzano a passo spedito, come pure lo sviluppo di tecnologie neurali.
La conseguenza è che mai come ora nella storia dell’umanità il rischio del controllo assoluto dell’uomo è non solo realistico, ma a dir poco agghiacciante!

 

Per approfondire:

«Un impianto neurale per “manipolare” il cervello via smartphone», Claudia Svolacchia

https://biomedicalcue.it/impianto-neurale-cervello-smartphone/15335/?fbclid=IwAR2yV5VZvw-op3RBr-CwsWmnnXH6CKsvTo33qe4vEhxCZaungki8DAaPWSQ

 

[1] La ricerca è stata pubblicata su «Nature Biomedical Engineering»

 https://www.nature.com/articles/s41551-019-0432-1


Marcello Pamio

In un clima generale dove il Sistema sta facendo di tutto per rendere “normale” la pedofilia e il satanismo, poteva mancare un brand che vende magliette per “malvagi in erba”? Ovviamente no.
Tale marchio statunitense si chiama Wicked Clothes, e si rivolge ai giovanissimi!
Producono una linea composta da t-shirt e felpe suddivisa per categorie («Shop by Theme»): «Satanism», «Death ‘n’ Bones», «Witchcraft» e «Ghosts & Aliens»
Quindi si può scegliere tra «Satanismo», «Morte e teschi», «Stregoneria» e «Fantasmi e alieni»
Se questo non bastasse, c’è tutta una serie dedicata alle magliette per bambini dal nome simpatico e invitante: «Activities for children», cioè «Attività per bambini». Peccato che tra le “attività” troviamo «l'evocazione di demoni», «il patto col diavolo», «vendere l'anima al diavolo», ecc.
La società con sede ad Orlando in Florida si presenta come «una piccola azienda» che cerca di soddisfare i suoi clienti, ma dalle immagini che veicola, risulta chiarissimo che sta partecipando con la moda a propagandare satanismo, aborto e stregoneria.
Ma lasciamo parlare le magliette…


[Economia per bambini: "Vendi la tua anima]


["Me l'ha fatto fare il diavolo"]


["Se gli uomini potessero rimanere incinti", e poi un dito preme il bottone "Get abortion". Si tratta di inno all'aborto]


["Satana illumina il mio cammino"]


["Iniziamo un culto"]


["Evocare i demoni"]


["Patto col diavolo"]


["Chiamiamo l'esorcista"]

I giovani e peggio ancora i giovanissimi sono molto attirati da magliette come queste, molto colorate, provocanti e irriverenti, ma purtroppo per loro NON conoscono i simboli che indossano!
Apparentemente sembrano disegni innocui e privi di significato, ma in realtà non lo sono.

ma che tipo di messaggio viene veicolato, e soprattutto che tipo di energia viene richiamata indossando simboli satanici?

 

Per approfondire

"Wicked Clothes, il brand che promuove satanismo e stregoneria come “attività per bambini” 

https://oltrelamusicablog.com/2019/07/15/wicked-clothes-il-brand-che-promuove-satanismo-e-stregoneria-come-attivita-per-bambini/


Marcello Pamio

La maîtresse di Jeffrey Epstein è stata trovata.
Ghislaine Maxwell, oltre a parlare correttamente quattro lingue, disporre di due brevetti di pilota, uno per l’elicottero e uno per il sommergibile, è l’ex fidanzata del pedofilo miliardario, nonché reclutatrice di minorenni e probabile agente Mossad.
Aveva ultimamente fatto perdere le sue tracce, ma ci ha pensato il New York Post a stanarla!
Nell’immaginario collettivo dei comuni mortali cresciuti a suon di film hollywoodiani si immagina un agente operativo dell’intelligence ebraica nascosta in qualche rifugio segreto a prova di bomba atomica in attesa di ordini cifrati dal comando centrale, oppure con parrucca e tailleur nero mentre sorseggia champagne in uno di quei ristoranti dove per prenotare bisogna essere mafiosi.

E invece dove hanno pizzicato la Maxwell? In uno squallidissimo fast-food a mangiare patate fritte e hamburger, il tutto innaffiato da un poco salutare milk-shake, vestita con quello che sembra un incrocio tra una tuta da ginnastica e un pigiama (a righe i pantaloni tra le altre cose…).
Va detto che la Ghislaine al momento non è ricercata dall’FBI, ma dopo quello che è successo (fuga/suicidio/assassinio?) all’ex compagno di letto e merende, i federali potrebbero decidere di ascoltarla.
Ma qualcosa, anche in questo caso, non torna. A stonare infatti sono proprio le immagini!

Gli scatti fatti dai giornalisti del New York Post l’hanno immortalata seduta su una panchina all’esterno di un fast food a Los Angeles.
Alcune cose risultano stonate …

  • Nella foto (di sinistra) in cui la Ghislaine guarda dritto l’obiettivo del fotografo, come se si fosse messa in posa, sopra il tavolo si vede un vassoio rosso con del residuo di cibo, due bicchieri, il cellulare, una borsa e un libro. Sulla panca alla sua sinistra si intravede l’angolo di un altro vassoio rosso che sta a indicare che ne aveva DUE. Ma nell’altra foto (a destra), ripresa lateralmente, tutti gli oggetti sopra il tavolo hanno cambiato posizione. Non solo, la Ghislaine ha avuto il tempo di mettere a fuoco il mondo inforcando gli occhiali da vista, e di far sparire il vassoio rosso (particolare sotto) che dovrebbe essere invece totalmente visibile!

Come mai queste discrepanze? Che fine ha fatto il vassoio?
La procacciatrice di bambini stava pranzando da sola o era in compagnia? Il vassoio lo ha fatto sparire lei per rendere la foto più pulita, oppure per nascondere che non era sola?
Potranno sembrare delle sciocchezze ad un occhio non allenato, ma ricordo un piccolo particolare: la Maxwell non è una persona qualsiasi, non è una star scovata da un paparazzo: è la testimone principale di uno dei più allucinanti e incredibili scandali di pedofilia degli ultimi decenni. E’ stata la compagna e socia del pedofilo miliardario Epstein.
Per cui se decide di sparire dalla scena, ma misteriosamente viene beccata da un fotoreporter, non penso che la reazione normale sia quella di mettersi in posa sistemando gli occhiali e spostando gli oggetti sopra il tavolo!  

  • La seconda cosa ambigua è che la Ghislaine stava leggendo (sempre stando alle dichiarazioni del New York Post) un libro: “The Book of Honor”, il cui sottotitolo è “The secret lives and deaths of CIA operations”, cioè “Il libro dell’onore: Le vite e le morti segrete degli operativi CIA”.

Diciamo che non è proprio la classica lettura estiva da fare sotto l’ombrellone o mentre si pranza in un fast-food ad agosto.
Anche in questo caso, per i teorici della cospirazione, quelli cresciuti a pane e film gialli, sembra un vero e proprio messaggio in codice.
Forse voleva ricordare a qualcuno che sia lei che Epstein sono agenti operativi che mantengono fino alla fine il codice d’onore?

  • Anche la location è assai interessante. Viene da chiedersi infatti come mai, con tutti i ristoranti, pizzerie, fast-food che ci sono a Los Angeles, la Ghislaine doveva andare a mangiare proprio nella catena “In-n-out”, che tradotto corrisponde a “Dentro-e-fuori”? Scelta puramente casuale dettata dalla fame, oppure simbolicamente (il dentro-e-fuori) si riferisce a qualcuno? Qualche allusioni all’ex Epstein? Oppure, esattamente come per il libro, simbolicamente sta comunicando a chi di dovere che lei e il suo amichetto stavano lavorando per l’intelligence deviata?

Non lo sapremo mai. Forse è tutta una banale coincidenza e quanto appena scritto è solo il frutto delle fantasie di una mente malata e border-line!
Lo vedremo a breve perché molte altre cose accadranno su questi canali…

Curiosità
Alla signorina Maxwell, Epstein regalò non solo il brevetto di pilota, ma anche un vero e proprio elicottero (foto sotto) per la modica cifra di 4 milioni di dollari!

Sicuramente l'ebreo miliardario non lo ha fatto per generosità o altruismo, ma perché il velivolo serviva per trasportare comodamente qualche piccola vittima nell'isola degli orrori!


Marcello Pamio

Per riuscire a vedere il quadro globale è necessario allontanarsi un po’, perché solo quando ci mettiamo alla giusta distanza la visione risulta più completa.
Ben prima che lo scandalo dell’ebreo pedofilo Jeffrey Epstein sconquassasse in lungo e in largo il mondo, la cronaca ha registrato degli accadimenti strettamente interconnessi.
A marzo 2018 vengono arrestati - dopo ben 20 anni di denunce - Keith Raniere, il guru della setta NXIVM ed una dei suoi membri, l’attrice della serie televisiva «Smallville» Allison Mack.

Tanto per cambiare l’accusa è pesantissima: traffico sessuale di minorenni e pedofilia!
Nella rete di Raniene sono cadute sia supermanager che attrici, e questo ha fatto sì che in soli 20 anni egli sia riuscito ad accumulare un patrimonio di svariati milioni di dollari.
La sua perversione non aveva limiti: le sue schiave sessuali venivano addirittura marchiate a fuoco!

 

Tre mesi dopo questo arresto, la Walt Disney finisce nella polemica per aver licenziato l’attrice Roseanne Barr (foto), perché a favore della lotta di Donald Trump contro il “cancro” del pedosatanismo.
La ragione del licenziamento non è stata ovviamente per questa sua posizione, ma per alcuni insulti rivolti a Valerie Jarrett, l’ex consigliera di Obama.
Ma Disney ha due pesi e due misure, e a luglio 2018 licenzia il regista de «I Guardiani della Galassia» James Gunn (foto a destra) per alcuni suoi tweet riguardanti pedofilia e stupri, scritti anni prima.

La cosa sconvolgente non è il licenziamento, ma la riassunzione del regista avvenuta a marzo del 2019, come se nulla fosse.
Non conosciamo le vere motivazioni del reintegro, se sono economiche, visto che ha scritto e diretto due film della Marvel che hanno incassato oltre 1,6 miliardi di $, o di altra natura, magari più occulta…
Fatto sta che l’attrice Roseanne Barr ha perfettamente ragione quando ha scritto di essere disgustata dal supporto che ha ricevuto il regista.

Comportamenti questi della Disney assolutamente coerenti, visto che hanno reintegrato pure l’attore Brian Peck, nonostante la condanna di pedofilia e diversi mesi di carcere.

 Il Daily Mail addirittura aveva reso pubblici gli 11 capi d’imputazione, tra cui: atti osceni, sodomia, penetrazione sessuale, copulazione orale, invio di materiale nocivo di minorenni maschi sotto i 16 anni, svelando così il legame fra pederastia e omosessualità. Ma sembra che alla casa di produzione di intrattenimento per bambini più famosa al mondo sembra non importare se si è pedofili o stupratori seriali.
Sembra quasi che chi difende la pederastia e la pedofilia debba essere reintegrato a prescindere, e la conferma arriva da Hollywood: i film che trattano queste tematiche vengono osannati e applauditi.
Esattamente quello che è avvenuto con il recente «Call me by your name» («Chiamami col tuo nome»).
Osservare come lavora la macchina hollywoodiana è sempre affascinante: da una parte è la fucina della pederastia e della pedofilia che incensa il mondo LGBTQ+ con sempre più film di propaganda, dall'altra nessuno al suo interno osa commentare e criticare le riassunzioni e riabilitazioni professionali di pedofili...

Ma Brian Peck non è certo l’unico attore condannato per abusi sessuali su minori e poi assunto dalla ABC (di cui la Disney è la proprietaria ufficiale) dopo la condanna.
Nel 1988, l’attore bambino Nathan Forrest Winters confessò alla madre che il regista Victor Salva lo molestava da parecchi anni. Fu riconosciuto colpevole di 5 fra 11 capi di imputazione, ammettendo di aver abusato di Winters, e la polizia lo trovò in possesso di videocassette e riviste pedo-pornografiche, ma il regista ha continuato a lavorare senza problemi. La sua ultima produzione è la serie Jeepers Creepers
L’elenco è lunghissimo, per cui suona strano vedere che un attore come Kevin Spacey viene scaricato dai produttori di «House of Cards» dopo le accuse di «molestie sessuali» verso un minorenne, ma tutti applaudono il debutto della pellicola pederasta?
Mentre Netflix annuncia che la produzione di House of Cards proseguirà senza l’Oscar, tutti i media e il cinema progressista si commuovono applaudendo «Call me by your name» che parla di un 17enne invaghitosi di un giovane uomo.
Tutto viene naturalmente tenuto sospeso sul filo del rasoio, perché un 17enne è pur sempre un minorenne, ma non è certo un bambino, e anche perché il 17enne è non solo consenziente ma appare come il più "audace" fra i due.
Strategia a dir poco geniale: fanno apparire il 17enne come il vero “provocatore”, quindi l’omoerotismo praticato con i più piccoli diventa lecito!
La conseguenza logica è che se un 17enne deve essere libero di vivere la propria sessualità come gli pare, perché non lo deve essere anche un 15enne, un 13enne o un 11enne, e via così senza nessun limite di età? Giustamente, dicono gli esperti, l’amore è amore e non dipende dall’anagrafe!

Ma chi conosce le strategie psicosociali messe in atto dalle potentissime lobbies omosessuali e/o pedofile sa bene che per ottenere l’accettazione della pedofilia è necessario far apparire il bambino «consenziente», quindi libero di scegliere e di innamorarsi di chi vuole.
Questa ingegneria sociale si chiama «Finestra di Overton».

Siamo passati dalla fase dell’autodeterminazione sessuale di ogni uomo, a quella dei diritti sessuali dei bambini: per cui se un bambino “ci sta” con un vecchio bavoso, NON è pedofilia, ma AMORE incondizionato, AMORE allo stato puro!
Giustamente per coerenza la colonna sonora del film «Mystery of Love» del cantante Sufija Steven, parla ambiguamente dell’amore fra lui e la nipote di appena 5 anni…
Il messaggio che sta passando è chiarissimo: con la scusa dell’«amore libero con chiunque», indipendentemente dal sesso e dall’età, stanno sdoganando la pedofilia!
Tra non molto dovremo finirla con lo stereotipo del cattivo, dell’orco pedofilo che stupra e abusa di bambini innocenti, perché si tratta di un atto d’amore spontaneo. Anzi, si finirà per rovesciare i ruoli: si darà la responsabilità al bambino che si è innamorato dell’uomo più grande, provocandolo, e a questo ultimo verrà riconosciuto il premio del “Buon Samaritano” per lo spirito di abnegazione, per aver soddisfatto le esigenze (anche sessuali) della piccola creatura!

Concludo riportando alla memoria due semplici esempi di messaggi subliminali che la Disney si è divertita a mettere nei suoi lavori, e forse si sta divertendo ancora…

L’8 gennaio del 1999 ha annunciato il ritiro dal mercato della videocassetta versione Home Video del cartone animato del 1977 «The Rescuers», uscito in Italia con il titolo «Le avventure di Bianca e Bernie» perché essa conterrebbe una «riprovevole immagine che passa sullo sfondo».
Dopo circa 38 minuti dall’inizio del cartone animato, mentre i due simpatici roditori planano tra i grattacieli a bordo di una scatola di sardine allacciata ad un gabbiano, in due fotogrammi appare alla finestra l’immagine di una donna in topless con la maschera sul viso satanica!

In una scena finale del cartone animato «La Sirenetta», durante il banchetto per le nozze del Principe Eric con la sirena Ariel, il granchio Sebastian assume una forma inequivocabilmente fallica…

Questa immagine sotto non è di un cartone, ma è la Gift Card della Disney...

Questi sono solo semplici esempi, ma le manipolazioni sono a centinaia.
Perché prendersi la briga di inserire consapevolmente svariati simboli, disegni, foto e immagini nei fotogrammi dei cartoni? Perché rischiare di essere scoperti e perdere la faccia? A che pro?
Si tratta dello scherzo - come hanno detto - di qualche buontempone o invece c’è un significato occulto che mira al condizionamento delle masse?
Questa ultima ipotesi è suffragata e supportata dal fatto che tutto quello che viene inserito e/o modificato ha sempre a che fare col sesso!

 

Per approfondire:

 

«La pedofilia dilaga fra i media, la politica e Hollywood», Benedetta Frigerio
http://www.lanuovabq.it/it/la-pedofilia-dilaga-fra-i-media-la-politica-e-hollywood?fbclid=IwAR0jtSMeUR2_gFtcUTFEvoHrjmVMfntCCv22bZEadysPnQ12oPbldBuCOks

«La Finestra di Overton sempre più aperta sulla pedofilia»
https://disinformazione.it/2018/07/24/finestra-di-overton-sempre-piu-aperta-sulla-pedofilia/ 


Marcello Pamio

Continuano a rotta di collo gli scandali nel mondo della pedofilia.
Dopo il misteriosissimo e ancora inspiegabile suicidio di Jeffrey Epstein, il quale è riuscito a impiccarsi con un lenzuolino di carta attaccato al letto, nel momento esatto in cui le guardie carcerarie si sono dimenticate quella sera di fare il controllo della sua cella, cosa che da protocollo dovevano fare ogni 30 minuti!
L’autopsia ha scoperto diverse fratture alle ossa del collo, tra cui l’osso ioide (alla radice della lingua) proprio vicino al pomo di Adamo.
Simili rotture si verificano negli impiccati, soprattutto se anziani, ma secondo esperti forensi sono più comuni nelle vittime di omicidio per strangolamento!

Dopo la perlustrazione delle due isole private di Epstein, avvenuta dopo oltre un mese dall’arresto del pedofilo (6 luglio scorso), lasciando tutto il tempo possibile per ripulire le varie scene…

Dopo la sparizione dell’ex fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell (agente Mossad), figlia prediletta del magnate dei media Robert Maxwell (famoso agente Mossad e morto anche lui in circostanze misteriose) che gestiva la tratta delle giovani schiave sessuali, invitata perfino al matrimonio di Chelsea, la figlia di Bill Clinton, ora spunta fuori un quadro proprio dell’ex presidente degli Stati Uniti. Un dipinto che immortala Clinton, il cui nome completo è William Jefferson Blythe III, in una classica posa femminile, con tanto di vestitino blu notte e scarpette rosse col tacco.

Il quadro sarebbe stato trovato dall’FBI nelle collezioni d’arte private di Epstein: una testimonianza giurata infatti afferma di averlo visto attaccato al muro nella casa di Epstein a Manhattan.
Il ritratto è stato dipinto dall’artista australiana-americana Petrina Ryan-Kleid, ma non è ancora chiaro se Epstein lo avesse acquistato, o avesse attaccato una stampa.
L’unica cosa utile sarebbe poter parlare con questa Petrina Ryan-Kleid, prima che ci pensi qualcun altro…
Se sparirà anche lei, potremo affermare che siamo di fronte a un ritratto dipinto dal vivo di un Clinton che mostra un lato della sua vera natura? Gli piace insomma travestirsi da donna, per poi magari giocherellare con qualche bambino o qualche bambina? Ma non una donna qualsiasi...

Perfino il gossip infatti è concentrato sull'aspetto simbolico dell’abito indossato da Bill, perché da una parte è molto simile, per non dire identico a quello che portava Hillary Clinton al Kennedy Center Honors del 2009, mentre dall’altra ricorda l’abito indossato dalla stagista Monica Lewinsky…

Due donne che hanno certamente segnato dei momenti importanti nella vita di Bill: una lo ha sposato e l’altra gli ha fatto l’intervista più rilevante della sua vita…Probabilmente non lo sapremo mai, tanto più se la pittrice sparirà come Ghislaine Maxwell.
Forse alla fine era solo il giochetto di uno squilibrato di mente che ha governato l’America per ben otto anni!
Nulla di più…
Comunque sia, rimanete sintonizzati e attenti perché il vaso di pandora è stato spalancato, per cui ne vedremo ancora delle belle…


Tratto da www.libreidee.org/2019/08/renzi-grillo-e-draghi-piano-massonico-per-far-fuori-salvini/ 

Quella di Matteo Salvini è una mossa disperata, ma l’unica possibile: il leader della Lega ha capito che sarebbe stato stritolato entro fine anno.«E’ stato isolato dai 5 Stelle, che hanno votato in modo nazista Ursula von der Leyen, candidata del potere Ue, ed è spaventato dall’inchiesta sul Russiagate: un imprenditore italiano in Russia lo ha tradito, raccontando che gli incontri a Mosca erano stati più d’uno».
Ancora una volta Gianfranco Carpeoro, massone, già a capo del “rito scozzese” italiano e con salde relazioni tra i piani alti della massoneria progressista europea, offre clamorose rivelazioni sulla crisi italiana. La scorsa estate aveva svelato la manovra francese, condotta con la collaborazione di Napolitano e Berlusconi per sbarrare l’accesso a Marcello Foa alla presidenza della Rai: denuncia che di fatto ha “smontato” il complotto, aiutando Foa.

Ora, in web-streaming su YouTube con Fabio Frabetti di “Border Nights”, Carpeoro afferma: «L’unica possibilità per Salvini è che riesca a mobilitare gli italiani, riempiendo le piazze per reclamare le elezioni. E’ una corsa contro il tempo: se non ce la fa, è finito. Ha contro Berlusconi, che rappresenta poteri forti. E ha contro Grillo, che salì sul Britannia e deve riconoscenza a quell’establishment». Salvini ha contro anche Renzi, a cui quegli stessi ambienti (supermassonici e reazionari, in contatto con Berlusconi e Grillo) hanno fatto una promessa: «Gli daranno una chance per tornare in campo, se riuscirà a evitare le elezioni». E Zingaretti? «E’ un altro agnello sacrificale, come Salvini».

Carpeoro non ha particolare simpatia per il leader della Lega: «Non ha visione politica e vive solo di emergenze, così come Di Maio e lo stesso Renzi, il cui consenso esplose solo con gli 80 euro».
Una qualità di Salvini? «L’intuito: ha compreso che la trappola attorno a lui era scattata: politica, mediatica, giudiziaria. E ha agito con una tempestività che ha spiazzato tutti: contavano di “friggerlo” lentamente, per farlo cadere entro la fine dell’anno». Perché il super-potere non si fida di Salvini? «Forse perché il suo consenso è stato così rapido, e perché l’uomo è capace di colpi di testa come quello che ha appena fatto. E forse, anche, perché non ha ancora trovato un “burattinaio” che lo gestisca». L’eminenza grigia leghista Giancarlo Giorgetti? «Ha grande esperienza, ma è leale con Salvini».

Secondo Carpeoro, la partita è apertissima.
Tenendo conto che Mattarella è notoriamente contrario alle elezioni anticipate, l’espediente decisivo per evitarle è quello architettato da Di Maio: «Il taglio dei parlamentari richiederebbe un iter di almeno 8 mesi, quindi comporterebbe la costituzione di un governo “istituzionale”».
Attenzione: «Il candidato naturale è Giuseppe Conte, che ha anche dimostrato di avere gli attributi». Se invece lo spread dovesse precipitare, potrebbe emergere un governo più “tecnico”, fatalmente affidato a Mario Draghi: «A quel punto il governo durerebbe ben più di 8 mesi, dopodiché Draghi finirebbe al Quirinale: prima premier e poi presidente, come l’altro banchiere centrale Carlo Azeglio Ciampi».

Il tema di fondo? Infliggere all’Italia il massimo rigore previsto dalla cupola massonica reazionaria che ha in mano l’Ue.
Minaccia formidabile: l’incubo dell’esercizio provvisorio e l’Iva al 25%. C’è puzza di finti “salvatori della patria” in arrivo: lo stesso Renzi (reduce dal Bilderberg) potrebbe appoggiare un governo Conte-bis insieme a Grillo, mentre per aggregare nell'operazione anche Berlusconi servirebbe Draghi.
E se invece Salvini riuscisse a farsi appoggiare dal Cavaliere nella corsa verso le elezioni? «Sarebbe uguale, perché Berlusconi in cambio rinsalderebbe l’alleanza con la Lega allo scopo di “sterilizzare” Salvini, come chiede il potere oligarchico Ue».

Unica via d’uscita: «Se vuole salvarsi, il leader della Lega deve battere tutti sul tempo – come ha iniziato a fare – ottenendo le elezioni. E può farcela solo se gli italiani riempiranno le piazze, ammesso che siano d’accordo con lui».
Che l’euro-potere sia stato comunque colto in contropiede, secondo Carpeoro, lo conferma il silenzio della Germania, della Francia e delle autorità Ue.
«A proposito: se il piano anti-Salvini vince, alla Commissione Europea per l’Italia andrà un personaggio il cui nome sorprenderà tutti», annuncia Carpeoro, senza però fornire dettagli: allude a Urbano Cairo, patron de “La7” e del “Corriere della Sera”?

«In questi giorni i telefoni sono caldissimi, perché la mossa di Salvini – accerchiato – ha preso tutti alla sprovvista», aggiunge Carpeoro.
L’avvocato, dirigente milanese del Movimento Roosevelt e autore di saggi e romanzi di successo, fa nomi e cognomi degli uomini-chiave che starebbero allestendo la trappola per Salvini.
In pole position c’è il politologo statunitense Michael Ledeen, vicino a Di Maio e a Renzi. Massone, esponente di Ur-Lodges reazionarie e membro del potente Jewish Institute, Ledeen è affiliato al B’nai B’rith, esclusiva massoneria israeliana contigua al Mossad.
Da Parigi, collabora attivamente all’operazione-Salvini un altro supermassone oligarchico come Jacques Attali, mentore di Macron. «Ma non sentirete dichiarazioni, dall’Eliseo – aggiunge Carpeoro – perché i francesi non hanno ancora capito chi la vincerà, quest’ultima sfida italiana».

Sempre secondo Carpeoro, Salvini non può fidarsi nemmeno di Steve Bannon, già ideologo di Trump e del sovranismo europeo anti-Ue.
Massone, Bannon è stato formato dai gesuiti alla Georgetown University. E’ stato il primo, nei giorni scorsi, ad annunciare l’imminente divorzio gialloverde: «Non perché stesse davvero con Salvini, ma solo perché sapeva quello che Salvini stava per fare». Bannon? «E’ in relazione con potenti massonerie reazionarie di segno diverso».
Carpeoro non ha dubbi: è in arrivo l’ennesimo governo imposto dall’estero.
«Solo gli elettori italiani, se lo vorranno, potranno salvare il leader della Lega».
Il potere Ue lo vuole morto. E i suoi terminali nostrani – da Renzi a Grillo – sono pronti a “cucinarlo”.

Tratto da https://www.libreidee.org/2019/08/renzi-grillo-e-draghi-piano-massonico-per-far-fuori-salvini/ 


Marcello Pamio

Lo scorso sabato, il detenuto più protetto degli Stati Uniti, l’ebreo pedofilo Jeffrey Epstein, è stato trovato morto dalle guardie nella sua cella del carcere di massima sicurezza di New York.
Aveva provato a togliersi la vita solo pochi giorni prima, ma inutilmente.
Questa volta invece sembra esserci riuscito, anche grazie alla collaborazione dei suoi carcerieri…
Venerdì notte infatti senza alcun motivo i secondini hanno stranamente saltato i controlli che facevano ogni 30 minuti alla sua cella, come da protocollo, per trovarlo poi stecchito alle prime ore del mattino.
Per cui grazie all'assenza delle guardie, Epstein è riuscito ad impiccarsi.

Questa è la narrazione per gente stolta non in grado di pensare, e non entro nel merito se il cadavere fotografato sia quello di Jeffrey Epstein o di uno che gli assomiglia, perché me ne sono già occupato, ora la cosa interessante è la presa di posizione di Donald Trump.
Il presidente (che ha sostituito alla Casa Bianca Killary Clinton) ha sparato su Twitter delle accuse pesantissime: «Jeffrey Epstein aveva informazioni su Bill Clinton e ora è morto».
In pratica è una cospirazione e la sua morte è in qualche maniera collegata a Clinton.

Si riferisce al fatto che tra le 2000 pagine sequestrate ad Epstein e ora nelle mani della Procura di NY, Bill Clinton è citato parecchie volte. Avrebbe partecipato a numerose festine private sull'isola di Epstein e volato almeno 27 volte sul Lolita Express, il Boeing privato che trasportava la crème della crème assieme a bambine minorenni!
Certamente Clinton non è l’unico che sicuramente ha gioito e festeggiato per la morte in carcere del miliardario, perché nella sua agenda i nomi riportati erano tantissimi e di altissimo livello.
Notizia di ieri del DailyMail britannico, anche il patron della Microsoft, Bill Gates, avrebbe volato sul Lolita il 1 marzo 2013 fino a Palm Bech assieme ad Epstein…

Ma quello che ha spinto The Donald ha denunciare l’accaduto è la conoscenza della lunga scia di ombre scure che proiettano i coniugi Clinton…
Già nel 2016 la CBS di Las Vegas aveva pubblicato un elenco delle persone in contatto e in rapporto con la coppietta Bill e Hillary Clinton morte in circostanze assai misteriose.
Una «dead-pool», cioè una «lista nera» di cadaveri segue l’ex presidente e la sua consorte dagli anni Novanta ad oggi. E non stiamo parlando di qualche caso sporadico, ma di circa 48 cadaveri, tra cui ben 12 guardie del corpo!
Dobbiamo aggiungere all'elenco anche Jeffrey Epstein? Oppure il suo sosia?

Per l'elenco completo dei nomi:

"L'elenco completo delle persone collegate ai Clinton morte in circostanze misteriose o ‘suicidatesi’ prima di testimoniare",  https://comedonchisciotte.org/lelenco-completo-delle-persone-collegate-ai-clinton-morte-in-circostanze-misteriose-o-suicidatesi-prima-di-testimoniare/ 

 


Marcello Pamio

Il termine 5G è l’acronimo di «5th (Fifth) Generation» e sta ad indicare tutte le tecnologie e gli standard di quinta generazione (dopo 1G, 2G, 3G e 4G) delle trasmissioni di dati nelle reti di telecomunicazione.
La fascia in cui andrà ad operare il 5G è lo spettro di banda corrispondente alle microonde: da 3 GHz a 300 GHz, la frequenza dei radar militari…
Fin qui le cose che conosciamo, perché gli effetti che tali radiazioni avranno sull’organismo umano sono sconosciuti e non vengono minimamente presi in considerazione.
Il 5G deve assolutamente entrare in funzione, perché è uno dei passaggi cruciali per il Nuovo Ordine Mentale.

Proprio in questo terreno nasce il «5G-MoNArch»: un progetto europeo sulla quinta generazione, testato per la prima volta ad Amburgo e Torino.
Nel capoluogo piemontese, l’evento del 22-23 maggio scorso ha offerto una panoramica sulle diverse opportunità delle reti 5G sia per gli operatori di settore sia per i progetti relativi alle «smart cities», le città “intelligenti”.
Questo progetto è coordinato da Nokia Solutions and Networks Management International GmbH (Germania), la Direzione Tecnica è dell’Universidad Carlos III de Madrid (Spagna) e la gestione dell’innovazione è a cura della Deutsche Telekom AG (Germania). Mentre i partner del progetto sono: Nokia Bell Labs France (Francia), Huawei Technologies Duesseldorf GmbH (Germania), Telecom Italia, Samsung Electronics Limited (Inghilterra), ATOS SE (Spagna), Hamburg Port Authority (Germania), CEA LETI (Francia), Centre for Research & Technology Hellas (Grecia), Mobics Ltd (Grecia), Real Wireless (Inghilterra), Nomor Research (Germania), University of Kaiserslautern (Germania).[1]

5G-MoNArch
MoNArch sarebbe l’acronimo di «Mobile Network Architecture», ma è a dir poco inquietante che lo stesso nome indichi anche un terribile progetto, il «Project Monarch», di controllo mentale creato tra gli anni Cinquanta e Sessanta dalla CIA, in America e Canada e sperimentato sulla popolazione civile e militare (almeno 2 milioni di persone). Altrettanto inquietante è la scelta del logo: la lettera A della parola MonΛrch è rappresentata da un compasso. Ora mi chiedo, con tutti i simboli che il mondo della grafica ha a disposizione, proprio quello più usato dalla massoneria dovevano scegliere?

Il compasso infatti è uno dei più importanti strumenti simbolici della massoneria, preposto a tracciare la rotta del percorso iniziatico. Dal latino «Cum passus», misurare a passo, come metafora della “diritta via” e del “viaggio”. E’ l’utensile del G.A.D.U., del Grande Architetto Dell’Universo dato in dono all’uomo, proprio per congiungere il Divino e l’Umano, il Sopra e il Sotto.
E’ il medium fra l’idea-progetto e la realtà.[2] 
Quindi 5G MonΛrch è il mezzo tra il progetto e la realtà, ma quale realtà, forse quella virtuale?

Project Monarch
Il “progetto Monarch” prevedeva l’ausilio di tecniche quali elettroshock, ipnosi, suoni e parole ripetute per ore, il tutto condito da droghe psichedeliche (tipo LSD) per indurre una disgregazione psichica del soggetto, tale da trasformarlo in uno schiavo obbediente: il suddito perfetto, o il soldato ideale.
La sua natura è statunitense, ma i primissimi studi sul controllo della psiche e del comportamento sono avvenuti in Gran Bretagna e Germania molto tempo prima.

Un passo indietro..
Il primo lavoro nel campo della ricerca della scienza comportamentale è avvenuto in Inghilterra nel 1882, mentre in origine gli interventi psichiatrici sul controllo mentale sono stati effettuati al Kaiser Wilhelm Institute in Germania.

L’«Istituto Tavistock» è nato successivamente a Londra nel 1921 proprio per studiare il «punto di rottura» degli esseri umani…

In quel periodo storico la ricerca era focalizzata sull’eugenetica, e più in particolare sul miglioramento della specie (o razza) umana attraverso il controllo dei fattori ereditari nell’accoppiamento.

Si possono citare a tal proposito squallidi figuri come Heinrich Himmler e Josef Mengele: entrambi ufficiali nazisti, il primo a capo del progetto denominato «Lebersborn», che aveva lo scopo di allevare selettivamente i bambini per formare l’esercito perfetto. Un gruppo di ariani che avrebbe giurato fedeltà totale alla causa del Terzo Reich. Il dottor Mengele, invece, aveva il compito di manipolare sperimentalmente le cavie, mediante interventi di ingegneria genetica e modifica del comportamento. Mengele, noto come l’Angelo della morte, ha lavorato nel campo di concentramento di Auschwitz, mentre il «lavaggio del cervello» è stato condotto sui detenuti di Dachau (hanno studiato le reazioni a ipnosi e mescalina).
Vanno anche ricordate le ricerche condotte durante la Seconda Guerra mondiale dal dottor George Estabrooks (Presidente del Dipartimento di psicologia alla Colgate University), uno psicologo canadese considerato un’autorità mondiale nel campo dell’ipnosi.
Il lavoro di Estabrooks consisteva nella creazione di agenti militari «programmati» e personalità con psiche ipnoticamente indotta (vedere il bellissimo film «Manchurian candidate» con il premio oscar Denzel Washington).

Dopo la guerra, il Dipartimento della Difesa statunitense ha segretamente importato molti degli scienziati nazisti e fascisti, sia italiani che tedeschi, attraverso il Sudamerica e grazie all’appoggio del Vaticano, nell’operazione chiamata «Progetto Paperclip». Tali scienziati furono importantissimi per la successiva creazione di agenzie come CIA, NSA, NASA, ecc.


Non a caso la CIA da quando è stata fondata ha sempre dedicato molti sforzi economici alle ricerche volte alla modifica e al controllo del comportamento umano, e il «Progetto BLUEBIRD», approvato dal Direttore Allen Dulles nel 1950, ne è la prova. Gli obiettivi erano: perfezionare una tecnica di condizionamento personale per impedire l’estrazione di informazioni dai soggetti, con mezzi conosciuti; valutare la possibilità di controllo di un individuo mediante l’applicazione di tecniche di interrogatorio speciali; indagare il miglioramento della memoria e istituire dei mezzi di difesa per prevenire il controllo ostile del personale dell’Agenzia.

MKULTRA
Nell’agosto dell’anno seguente il progetto BLUEBIRD è stato rinominato «ARTICHOKE», e tra le altre cose prevedeva l’utilizzo offensivo delle tecniche di ipnosi e droghe sugli interrogatori, per diventare poi il famoso «Project MKULTRA», dove «MK» sta per «Mind Kontrolle».
Come detto i medici e gli scienziati nazisti hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di progetti come MKULTRA, e la correlazione tra gli esperimenti effettuati nei campi di concentramento e quelli negli States, sono chiaramente evidenti.

Anche in questo caso l’ingerenza sul comportamento umano avveniva per mezzo di tecniche tra cui radiazioni, elettroshock, interventi psicologici e psichiatrici, uso di sostanze stupefacenti psichedeliche (LSD) e altri dispositivi paramilitari.
Il Progetto è stato esposto pubblicamente nel 1970 grazie ad azioni legali presentate da sopravvissuti canadesi e dalle loro famiglie.
Ovviamente il governo americano e canadese fecero un accordo stragiudiziale in modo da non essere tenuti ad ammettere ufficialmente gli illeciti.
Tra i vari sotto-progetti di MkUltra c’è il nostro «Project MONARCH», ufficialmente inaugurato dall’esercito degli Stati Uniti nei primi anni ’60, che sembra essere il più importante e che è ancora classificato come top secret con la scusa della «sicurezza nazionale».

Il nome Monarch si riferisce alla farfalla monarca, perché si dice che una persona che subisce traumi indotti da elettroshock, avrebbe una sensazione di leggera vertigine, come se si sentisse fluttuare nell’aria, appunto come una farfalla…
Ma vi è anche una rappresentazione simbolica relativa alla trasformazione e/o metamorfosi dell’insetto: da bruco dentro un bozzolo (dormienza, inattività), diventa una farfalla (nuova creazione, nuova vita).

Va infine fatto notare che il significato etimologico della parola «Psiche» vuol dire sia «anima» che anche «farfalla», forse per la credenza che le anime siano farfalle alla ricerca di una nuova reincarnazione…

In definitiva il Progetto Monarch potrebbe essere descritto come una forma di dissociazione strutturata, con il fine di creare nella mente del soggetto compartimenti stagni, che rispondono a personalità multiple. La maggioranza delle vittime del progetto provengono, non a caso, da condizioni complesse e conflittuali, quali situazioni incestuose, storie di pedofilia: orfanotrofi, case famiglia, case di cura, adozioni, ecc.
E’ molto più facile infatti modificare il comportamento e la psiche di bambini violentati, abusati, strappati alle famiglie naturali e allevati in condizioni disumane…

Il Metodo Monarch
Il progetto inizia con la creazione di una “dissociazione” all’interno del soggetto, e di solito si agisce dal momento della nascita fino a circa sei/sette anni. Il cervello entro il primo settennio, essendo in formazione, è totalmente plastico e quindi facilmente manipolabile…
Ora sarà più chiaro a tutti il motto dei gesuiti: «dateci un bambino fino ai 7 anni, e sarà nostro per sempre!».
Attraverso l’uso dell’elettroshock, abusi sessuali e altre metodiche, i traumi provocano la scissione della mente in più personalità, gestibili a proprio piacimento dal «programmatore». Il «Disturbo di Personalità Multipla» o «Disturbo Dissociativo di Identità» sono alla base della programmazione Monarch.
Altri condizionamenti della mente sono rafforzati attraverso l’ipnosi, la coercizione, le inversioni di piacere-dolore, privazione di cibo, acqua, sonno e la deprivazione sensoriale, insieme a vari farmaci e psicofarmaci che modificano le funzioni cerebrali.
La seconda fase è quella di incorporare i «comandi» o i «messaggi» all’interno dello specifico nucleo di alterazione. Questo risultato è ottenuto attraverso l’ausilio di cuffie hi-tech, in combinazione con computer che emettono onde sonore non udibili o armoniche che influenzano i percorsi neurali che vanno al subconscio e inconscio.

I dispositivi di Realtà VirtualeVirtual Reality») e i vari dispositivi ottici vengono utilizzati in contemporanea con i generatori di armoniche e luci pulsanti colorate.
Anche la musica gioca un ruolo fondamentale nella programmazione, attraverso combinazioni di tonalità variabili, ritmi e parole.
Dagli anni Cinquanta ad oggi la tecnologia e l’informatica hanno fatto passaggi mostruosi, per cui non possiamo minimamente sapere quali sono le tecniche odierne di condizionamento mentale di simili progetti. Possiamo solo fare delle supposizioni…

Conclusioni
Dopo quanto detto, il progetto europeo denominato (non a caso) «5G-MoNArch» assume una connotazione molto più occulta e inquietante.
Il logo scelto non lascia spazio ad alcun dubbio: pensare che il nome Monarch e il compasso massonico siano solo un caso, sarebbe un’offesa all'intelligenza umana.
Ma se non è una banale coincidenza, allora potrebbe rappresentare un piano voluto dall'alto con lo scopo di realizzare il Project Monarch di controllo mentale e sociale.

Un controllo che non si avvale più come in passato di scariche elettriche e droghe psichedeliche, ma di onde e vibrazioni: frequenze mirate che riescono a penetrare direttamente nella rete neurale, modificandone la struttura neurochimica…
Ora è tutto molto più subdolo e pervasivo.
Oggi i nuovi Mengele hanno a disposizione un arsenale fisico e chimico impensabile (microchip, scie chimiche, frequenze, 5G, ecc.) e miliardi di persone rinchiuse e isolate nei loro hangar cerebrali, ma interconnesse con quella Rete creata dal Sistema. Quella finta libertà (anche se si tratta di gulag con le pareti trasparenti!) molto funzionale.
Immaginiamo ora che questo Sistema voglia rendere il mondo invivibile.
Si tratta solo di una visione ovviamente!
E immaginiamo che questo fantomatico Sistema abbia creato anche dei mondi virtuali dove la gente potrebbe passarci tanto, tanto tempo.

Problema > Reazione > Soluzione

La Soluzione ce l’hanno (ecco perché gli serve il 5G): rete di interconnessione globale e globalizzante, controllo elettronico assoluto, internet delle cose, intelligenza artificiale, “mondi virtuali” iper-realistici, ecc.
Il Problema ora è rendere il ”mondo reale” così abbruttito e violento, da spingere le persone a cercare, desiderare e richiedere maggior sicurezza (telecamere e sensori dappertutto, microchip e altro), e mondi virtuali, finti ma belli e sicuri...
Siamo nella pura fantascienza? Può essere, anche se fa riflettere assai il manifesto (vedi foto sotto) della presentazione del progetto «5G-MoNArch» avvenuta a Torino e pubblicato nel sito della Telecom.[3]
Si vede una ragazza che indossa un visore, tenendo in mano un joystick, e grazie alla super connettività 5G sta sperimentando la modifica della realtà: è proiettata in una pura Realtà Virtuale.
Per essere più precisi, una visita immersiva nella camera di Madama Reale: «Il visitatore, con gli occhiali per la realtà virtuale e i comandi in mano, attraverso una connessione 5G ha controllato il suo avatar interagendo con una guida remota che lo ha accompagnato dentro la camera di Madama Reale, coinvolgendolo in un’attività di restauro». [4]

Dovrebbe essere abbastanza chiaro che il 5G, oltre al discorso dei pericolosi campi elettromagnetici, apre scenari a dir poco apocalittici!
Sembrerà un luogo comune, ma la fantascienza sta diventando sempre più realtà, o meglio la nostra realtà sta superando la fantasia più spinta...
E' risaputo che i campi elettromagnetici sono in grado di influenzare sia il cervello che i pensieri umani: cosa potrà fare la nuova tecnologia 5G? Creare nuovi mondi virtuali dove rinchiudere le persone?
Oggi sempre più giovani vivono scollegati dal mondo reale preferendo il cyberspazio, ma il limite attuale è la qualità e quantità delle informazioni che si possono scambiare. Con il 5G (e il fratello 6G già pronto) questi limiti verranno letteralmente disintegrati: saranno possibili un'interattività e una pervasività totale, ma sarà possibile anche creare mondi virtuali indistinguibili da quello reale…
A tal proposito, l’incipit del film indipendente «Virtual Revolution» del 2016 calza a pennello e con esso quindi concludo:

«E’ l’anno 2047 e siamo nel pieno di un secolo di rivoluzione tecnologica. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava.
Le persone immaginavano robot, macchine volanti, grandi esplorazioni spaziali, tutto questo si è realizzato, ma nulla di ciò ha rappresentato il cambiamento tanto atteso.
La rivoluzione non è servita per controllare meglio la nostra realtà, ma per fuggire da essa.
Tutto è cominciato sotto forma di videogiochi, mondi virtuali chiamati “universi”, in cui i giocatori possono interpretare avatar in diverse epoche, condizioni e ambienti: dal medioevo alla fantascienza, al western. Questi universi sono diventati sempre più realistici, e di conseguenza è diventato sempre più difficile distinguere la realtà dalla fantasia.
Quando sono venuti meno i motivi per restare nel mondo reale, la società ha subìto un cambiamento.
Il 75% della popolazione è noto come i “connessi”: si è staccato dalla realtà e trascorre tutto il proprio tempo on-line, lasciando il mondo reale a una piccola minoranza.
La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava».

 

Per maggiori informazioni

«Il Progetto 5G-Monarch», www.nogeoingegneria.com/librifilms/il-progetto-5g-monarch/

[1] «5G Mobile Network Architecture», https://5g-monarch.eu/about-the-project/consortium/

[2] «Il compasso: la congiunzione iniziatica», www.loggiagiordanobruno.com/20110513-il-compasso-la-congiunzione-iniziatica.html

[3] https://www.telecomitalia.com/tit/it/innovazione/la-rete-5G-in-italia/5G-MoNArch.html

[4] idem


Marcello Pamio

«Investo nelle persone,
che siano politici o scienziati».
Jeffrey Epstein

Sabato 6 luglio scorso il miliardario Jeffrey Epstein è stato arrestato all’aeroporto di Teterboro, in New Jersey, di ritorno da un viaggio in Francia sul suo aereo privato.
Era già stato fermato qualche anno fa, ma ora per la Procura di New York rischia fino a 45 anni di carcere per traffico sessuale e associazione a delinquere finalizzata al traffico sessuale.
Tenendo conto che è nato 66 anni fa, per lui equivarrebbe ad un ergastolo.
Il miliardario avrebbe sfruttato sessualmente decine (forse centinaia) di ragazzine minorenni, abusando di loro nelle sue abitazioni a Manhattan e Palm Beach in Florida.
L’FBI ha trovato foto incriminanti di minori dentro la sua cassaforte nella reggia di Manhattan.

Epstein ha sempre avuto il pedovizietto, e nel 2006 venne incriminato proprio per questo motivo, ma nonostante la gravità delle accuse finì a piede libero.
Secondo un’indagine del «Miami Herald», basata sui racconti delle presunte vittime rintracciate negli anni, almeno 80 donne hanno detto di essere state molestate da Epstein dal 2001 al 2006.
Erano quasi tutte ragazze povere, che provenivano da famiglie disagiate e problematiche o che vivevano in orfanotrofio; il mostro miliardario sapeva sfruttare la loro debolezza e il loro bisogno di denaro. Alcune giovani erano traumatizzate dal suicidio di genitori o amici, altre avevano madri picchiate da padri e compagni, o padri che le molestavano e picchiavano.
In tutto l’FBI raccolse i racconti di 36 ragazze che erano state molestate ma negli anni emersero nuove testimonianze che fanno pensare che le ragazze fossero almeno un centinaio.
L’inchiesta portò ad un’accusa federale di 53 pagine, che come vedremo finì a tarallucci e vino.
Ora però le cose sembrano mettersi male per Epstein…

Chi è Epstein?
Jeffrey Epstein proviene da una famiglia ebraica di Coney Island, New York.
Subito dopo aver abbandonato l’università iniziò a lavorare nella finanza con il compito di consigliare i clienti più ricchi sulle migliori strategie fiscali. Nel 1982 fondò una sua società di gestione finanziaria, la «J. Epstein & Co», poi diventata «Financial Trust Company».
Negli anni a seguire divenne miliardario e questo gli permise di instaurare quei legami con personaggi del mondo dello spettacolo, uomini d’affari e potenti, che diventeranno molto utili per il suo pedo-vizietto.
Epstein possiede una delle Isole Vergini (luogo esotico ideale per feste con bambini) e case nell’Upper East Side di Manhattan (appartamentino da 57 milioni di dollari, di circa 2000 metri quadrati in centro a New York), Parigi, New Mexico e a Palm Beach in Florida.

Il Sistema-Epstein
Epstein era noto non per il suo fondo, ma per le festine molto speciali che organizzava, del tipo «bunga-bunga».
La partecipazione alle feste era costosissima, e infatti per rientrare nell’elenco degli invitati si dovevano sottoscrivere quote, a parecchi zeri, del suo fondo offshore nelle Isole Vergini.
I soldi venivano ampiamente ricambiati, perché alle festicciole, oltre allo champagne, vi erano dei ricchi e pregiati cotillon: bambini e bambine a scelta!
I ricconi che partecipavano potevano essere agganciati da qualche ragazzina, oppure, cosa più facile, erano loro a scegliere la preda o le prede...

Il «Sistema-Epstein» funzionava perfettamente perché era protetto e supervisionato dai servizi segreti…
Le sottoscrizioni al suo fondo avrebbero dato delle garanzie: essendo in un paradiso fiscale non era obbligato a fornire la lista dei nomi, garantendo la totale sicurezza, e poi un fondo gestito in un paradiso fiscale giustificava le ingenti commissioni richieste.
Era un sistema apparentemente perfetto.
Oggi possiamo dire quasi perfetto, visto che Epstein si trova in carcere, e stando ad indiscrezioni sembra voler vuotare il sacco agli inquirenti elencando i nomi delle persone coinvolte nel losco giro di prostituzione minorile. Il tutto per avere una riduzione della pena, non superiore ai 5 anni.

La situazione di Epstein non è delle migliori e non mi riferisco alla vergognosa accusa di traffico sessuale (chiamiamolo con il vero nome: pedofilia), ma ai nomi dei personaggi interessati: nella sua agenda personale Epstein aveva i contatti diretti con la creme della creme, con pezzi da novanta come l’ex presidente Bill Clinton (secondo le registrazioni dei piani di voli ottenuti da Fox News nel 2016, Clinton avrebbe viaggiato almeno 26 volte sul famigerato jet), Tony Blair, il principe Andrea del Regno Unito (duca di York), Kevin Spacey, Alec Baldwin, Dustin Hoffman, Naomi Campbell, Bernie Ecclestone, Rupert Murdoch, Peter Soros (nipote di George Soros), Woody Allen, Henry Kissinger, Edouard de Rothschild ed Evelyn de Rothschild, e moltissimi altri, stiamo parlando di centinaia di nomi importanti.


[una pagina dell'agenda di Epstein]

Va precisato a questo punto che avere il proprio nome scritto nell’agenda di Epstein non significa necessariamente essere un pervertito. Toccherà ora agli inquirenti stabilire i collegamenti e le responsabilità, anche se i nomi sono così altolocati che il rischio che l’indagine finisca in un cassetto chiuso a chiave è molto alto.
Nell’agenda poi figurano anche moltissimi nomi italiani!

Lolita Express
«Lolita Express» è il nome del Boeing 727 privato di Epstein, con il quale trasportava minorenni per poi molestarle e violentarle nelle sue residenze di super lusso, dalle Isole Vergini al ranch di Stanley in New Mexico.
Ma l’aereo non serviva solo per trasportare vip e «carne da macello», perché anche in volo poteva accadere di tutto. D’altronde c’è posto al mondo più sicuro di un volo transatlantico?


In passato, come detto prima, Epstein riuscì a patteggiare segretamente solo 13 mesi di carcere (trascorsi in condizioni privilegiate) nonostante fosse accusato di aver abusato sessualmente oltre 30 minorenni.
L’accusa parlava chiaro: prima si faceva massaggiare, «poi le molestava e le abusava sessualmente». Alla fine buttava sul letto 100-200 dollaroni e convinceva le sue vittime a reclutare altre adolescenti, per ripartire con un nuovo giro di soprusi.

Si dichiarò colpevole solo di due accuse statali per prostituzione, fu registrato come «sex offender», risarcì le vittime identificate ma evitò il processo federale, ottenendo l’immunità per sé e i suoi complici. E questo grazie ad Alex Acosta, che all’epoca era Pubblico Ministero della Floria, e oggi è Ministro del Lavoro dell’amministrazione Donald Trump.
Ma un giudice federale della Florida ha stabilito che quel patteggiamento era illegale in quanto le vittime non furono informate, mettendo in imbarazzo il governo Trump. Imbarazzo finito qualche giorno fa con le dimissioni ufficiali di Alex Acosta!


[Alex Acosta, Ministro del lavoro]

Si dice che Acosta avrebbe ricevuto ordini dall’alto di non perseguire Epstein: era sì un pedofilo, ma ben protetto dai servizi segreti perché poteva ricattare i potenti con i video di loro assieme ai bambini.
Non è dato sapere quali sarebbero questi servizi: Cia o Mossad (o entrambi) anche se le prove propendono verso l'intelligence ebraica, e questo non solo per le origini di Epstein, ma anche per le ambigue amicizie...
Per esempio la sua socia e complice è “madame” Ghislaine Maxwell, la tenutaria di bordelli. E' la figlia del patron dei media britannici, Robert Maxwell (Mirror Group,  Pergamon Press)  e dell'informatica (Sinclair), oltrechè noto agente...(1) 
Secondo Robert Steele, esperto informatico ed ex agente della CIA, che assieme a Bill Bonney (informatico della NSA)  collabora con Trump contro il Deep State, Epstein sarebbe un agente clandestino del Mossad, assistito dalla  operativa clandestina Ghislaine Maxwell, con la missione di incastrare (grazie a riprese video dei rapporti pedofili) politici statunitensi, magistrati, celebrità, pubblici accusatori e capi di grandi imprese...
Sempre per Steele, anche Leslie Wexner, il miliardario padrone dell'impero dei reggiseno, Victoria’s Secrets, colui che ha regalato (per 1 euro) ad Epstein la casetta da 40 stanze in stile rinascimentale a Manhattan, sarebbe un agente molto attivo del Mossad.(2)
Wexner è viene definito dai media leccapiedi (esattamente come per George Soros) “filantropo”: ha fondato e finanzia la "Wexner Foundation", che ha il compito di “rafforzare la leadership ebraica”, sia con borse di studio a studenti che vogliono un master in studi rabbinici, sia a funzionari pubblici israeliani a cui paga un master in amministrazione pubblica presso la  John F. Kennedy School of Government dell’Università di Harvard...(3)
Comunque sia, Mossad o Cia per qualsiasi agenzia d'intelligence deviata, avere tra le mani i segreti inconfessabili di personaggi che contano, è grasso che cola...
Una persona ricattabile è un ottimo amico e alleato!

Vedremo se riusciranno a salvare ancora una volta la testa del miliardario oppure a “suicidarlo”.
Quale servizio d’intelligence non considererebbe un tesoro Epstein, con la sua potente clientela che caricava sul “Lolita Express” a fare sesso con bambine nella sua isola privata?

L’assassinio della senatrice dell’Arkansans
Si chiamava Linda Collins-Smith, aveva 57 anni, era stata fino al 2016 senatrice dell’Arkansas. 


L’hanno uccisa con diversi colpi di pistola il 4 giugno scorso, fuori da casa sua, nei pressi di Little Rock. Il tutto senza motivo apparente.
La cosa interessante è che la senatrice stava indagando di persona su casi di pornografia infantile in un giro criminale dell’Arkansas che comprendeva anche un traffico di affidi di bambini, con gravi responsabilità dei servizi sociali dello Stato.
Il teatro dell’omicidio è l’Arkansas, lo Stato dove i coniugi Clinton (abituali clienti di Epstein) hanno costruito le loro fortune, in modi molto discutibili. E la Collins era in procinto di denunciare Hillary Clinton stessa per tale gestione.

Epstein Vs Trump
Come nota «Bloomberg», Epstein era membro del Club di Trump, a Palm Beach, «Mar-a-Lago».
Donald lo conosceva bene e volò sul suo aereo almeno una volta.
«Conosco Jeff da quindici anni. Ragazzo fantastico» dichiarò Trump al New York Magazine nel 2002. «È molto divertente stare con lui. Si dice anche che gli piacciono le belle donne tanto quanto me, e molte di loro sono più giovani».
Donne giovani o bambine? Comunque sia, pare che ad un certo punto Donald Trump sia venuto a conoscenza della squallida condotta dell’amico e lo abbia cacciato dal club perché avrebbe «aggredito sessualmente una ragazza minorenne al club».

The Donald ha una genetica incapacità di fare politica nel modo consueto e “corretto” e un’immagine pubblica che attira come una calamita molte critiche. E’ bene ricordare che lui non doveva vincere le elezioni, perché la Sinarchia aveva riposto fiducia in Hillary Clinton.
Ma nonostante tutto è doveroso evidenziare che da quando Trump ha preso possesso della Casa Bianca, moltissimi scandali finanziari, sessuali, sanitari sono venuti e stanno venendo alla luce, soprattutto quelli riguardanti i bambini. Semplice casualità o Piano preciso?
Tutto propenderebbe verso la seconda ipotesi, e gli attacchi di Trump al «Deep State», cioè al cosiddetto «Governo ombra», sembrerebbero confermare.
In questa ottica si può capire perché il 21 dicembre 2017 il Presidente abbia firmato l’Ordine Esecutivo nr. 13818 dal titolo: «Executive Order Blocking the Property of Persons Involved in Serious Human Rights Abuse or Corruption», e cioè «Ordine esecutivo che blocca le proprietà delle persone coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani o di corruzione».
L’Ordine vuole colpire chiunque si renda colpevole di violazioni dei Diritti Umani (quindi pedofilia e traffico di uomini) e di corruzione, non solo negli USA ma anche nel mondo intero. Quindi colpisce tutti, governi esteri inclusi e pure i loro funzionari. Tutti.

Trump (e coloro che lo consigliano) sa benissimo che l’abuso di minori venduti e la pedo-pornografia toccano i vertici più alti del Governo Ombra…
Quindi il suo è stato un chiaro e profondo segnale al marciume pedosatanista che si annida nei gangli cruciali del Sistema.
Vedremo fino in fondo quanto sono inseriti nelle sale comandi. Vedremo se riusciranno a mettere tutto a tacere anche questa volta.
Ma nonostante tutto, di riflesso o per induzione, gli scandali (magistratura, affidi, ecc.) stanno uscendo in tutti i Paesi, Italia compresa.

Conclusione
Qui da noi, dopo lo scandalo della pedofilia nella alte sfere del Vaticano, c'è stato quello incredibile della magistratura (il cui zampino esterno è abbastanza visibile) che ha portato proprio in queste ore alle dimissioni di Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Cassazione. Poi abbiamo visto venire a galla un Sistema criminale organizzato, gestito da assistenti sociali, psicologi e magistrati per strappare i bambini alle famiglie e darli per soldi ad amici.
Fino ad oggi tutti l’avevano fatta franca, ma adesso dopo l’arresto di Epstein e l’acquisizione dei file pedofili, con nomi e cognomi nelle mani dell’FBI, staremo a vedere gli sviluppi.
Nell’ultimo periodo abbiamo assistito anche ad arresti eccellenti per pedofilia sia tra fondatori di importanti ONG, sia tra consulenti UNICEF, come Peter Newell, autore tra le altre cose della «Convenzione dei diritti del bambino» approvata dalle Nazione Unite nel 1988. L’uomo è stato condannato a sei anni e otto mesi per le violenze inflitte per tre anni di seguito a un ragazzino.
Tutta questa serie di accadimenti e arresti speciali indicano una sola cosa: è in atto un vero e proprio Piano di pulizia profonda...

Speriamo che la gola profonda di Epstein si apra per cantare a voce alta tutti i nomi dei miliardari festaioli che pagavano per abusare dei poveri bambini, prima che qualcuno gli porti in cella il caffè «corretto Sindona»(4)…
Comunque sia, anche se riusciranno, come hanno sempre fatto ad insabbiare tutto, oramai il Re è completamente Nudo.

 

 

(1) (2) (3) "Il legame di Epstein con Mossad", Maurizio Blondet, https://www.maurizioblondet.it/il-legame-di-epstein-col-mossad/

(4) Michele Sindona è stato un faccendiere, banchiere e criminale italiano, membro della loggia P2. E’ morto il 22 marzo 1986 dentro il supercarcere di Voghera dopo aver bevuto un caffè dentro la sua cella. Anche se le Procure brancolano ancora nel buio, chiaramente si è trattato di un avvelenamento. Le cose che poteva testimoniare avrebbero fatto crollare metà Italia…

 


Marcello Pamio

Ogni anno, tra maggio e giugno, il Gruppo Bilderberg si riunisce in qualche prestigiosissimo albergo europeo per decidere le sorti del globo, dal punto di vista economico, finanziario e politico.
Il «Bilderberg Group» è una conferenza “non ufficiale” che prevede circa 130 invitati, tra personalità influenti e potenti dell’economia, media, politica, tecnologia, banchieri, intelligence, Segretari di stato, primi ministri, ecc. Tutti in forma privata, dicono.

Il nome deriva dal loro primo incontro che risale al 1954, avvenuto nell’Hotel de Bilderberg in Oosterbeek nei Paesi Bassi.
Si tratta di una creatura della Guerra Fredda, o per meglio dire, del RIIA britannico, del Royal Institute of International Affaire, un istituto nato il 30 maggio 1919 a Londra, come capitolo locale della Round Table fondata invece con proiezioni transnazionali.
Il RIAA è noto anche come Chatam House, con sede al numero 10 di St. James Square a Londra, nel 1979 contava su un Consiglio di 33 persone alla guida di circa 3000 membri.

L’idea della nascita del Gruppo Bilderberg venne a Joseph Retinger, che al tempo si occupava della crescita dell’anti-americanismo in Europa Occidentale. Personaggio chiave della politica mondiale per quasi mezzo secolo, Retinger manteneva strette relazioni con il Colonnello House, con la potentissima famiglia ebraica Warburg, con i banchieri internazionali Lehman, Baruch. Era anche membro della Pilgrim’s Society e del CFR statunitense (il corrispondente del RIIA negli Stati Uniti, detto anche «governo ombra»).
L’influenza di Joseph Retinger sui circoli mondialisti era tale da meritarsi il soprannome di «His Grey Eminence», Sua Eminenza Grigia!
Lo scopo iniziale del Bilderberg era quello di rinforzare l’unità dei Paesi Occidentali contro la «minaccia comunista», ma poi con il collasso del Patto di Varsavia, il gruppo, con a capo l’America, si è concentrato sul rafforzamento e sviluppo della globalizzazione.
Dall’11 settembre 2001, a seguito degli attacchi su New York, è diventato di primaria importanza lo «scontro tra civiltà» o «scontro di religioni».

Quest’anno la nazione scelta è la Svizzera, per la precisione all’Hotel Montreux Palace di Vaud, a Montreux una cittadina affacciata sul lago di Ginevra, e il periodo va dal 30 maggio al 2 giugno.
Non poteva mancare ovviamente Lilli Gruber, la «rossa col gomito appoggiato» (come la definiva Giorgio Gaber) ospite fisso da molto tempo, ma la grandissima novità è che tra gli invitati c’è Matteo Renzi!
Avete letto bene, il Mr. Bean della politica italiana è stato invitato alla riunione, e questo fa ben sperare, perché se sono arrivati a invitare nullità politiche simili, allora il Gruppo è spacciato e ha i giorni contati!

Gli argomenti chiave della discussione saranno i seguenti:

  1. Un ordine strategico stabile
  2. Cosa dopo l’Europa?
  3. Cambiamenti climatici e sostenibilità
  4. Cina
  5. Russia
  6. Il futuro del capitalismo
  7. Brexit
  8. L’etica dell’intelligenza artificiale
  9. La militarizzazione dei social media
  10. L’importanza dello spazio
  11. Cyber terrorismo

Sotto l’elenco completo di tutti i partecipanti, ma in sintesi, come ogni anno i media non mancano mai, e infatti tra gli invitati figurano personaggi del «Financial Times», «The New York Times», «The Washington Post», «Bloomberg», «The Economist», «L’Echo». Per l’Italia Stefano Feltri, vice-caporedattore de «Il Fatto Quotidiano»…
Tra i pezzi da novanta il Segretario Generale della NATO, il CEO della Microsoft, il vice direttore della Roche, il CEO della Goldman Sachs e di altre banche e assicurazioni, il presidente del World Economic Forum, il governatore della Banca d’Inghilterra e addirittura il consulente capo del Presidente degli Stati Uniti d’America!
Il tutto questo, riuscite ad immaginare Matteo Renzi che tra i corridoi dell’albergo cerca di far ridere il decrepito Henry Kissinger mentre lo spinge sulla sua sedia a rotelle? Oppure mentre cerca di comunicare in un anglotoscano da film comico, con il direttore della Sicurezza Nazionale americano?
Queste sono le cose che rendono stupenda la vita….

Elenco completo dei partecipanti al meeting:

BOARD
Castries, Henri de (FRA), Chairman, Steering Committee; Chairman, Institut Montaigne
Kravis, Marie-Josée (USA), President, American Friends of Bilderberg Inc.; Senior Fellow, Hudson Institute
Halberstadt, Victor (NLD), Chairman Foundation Bilderberg Meetings; Professor of Economics, Leiden University
Achleitner, Paul M. (DEU), Treasurer Foundation Bilderberg Meetings; Chairman Supervisory Board, Deutsche Bank AG

PARTICIPANTI
Abrams, Stacey (USA), Founder and Chair, Fair Fight
Adonis, Andrew (GBR), Member, House of Lords
Albers, Isabel (BEL), Editorial Director, De Tijd / L’Echo
Altman, Roger C. (USA), Founder and Senior Chairman, Evercore
Arbour, Louise (CAN), Senior Counsel, Borden Ladner Gervais LLP
Arrimadas, Inés (ESP), Party Leader, Ciudadanos
Azoulay, Audrey (INT), Director-General, UNESCO
Baker, James H. (USA), Director, Office of Net Assessment, Office of the Secretary of Defense
Balta, Evren (TUR), Associate Professor of Political Science, Özyegin University
Barbizet, Patricia (FRA), Chairwoman and CEO, Temaris & Associés
Barbot, Estela (PRT), Member of the Board and Audit Committee, REN (Redes Energéticas Nacionais)
Barroso, José Manuel (PRT), Chairman, Goldman Sachs International; Former President, European Commission
Barton, Dominic (CAN), Senior Partner and former Global Managing Partner, McKinsey & Company
Beaune, Clément (FRA), Adviser Europe and G20, Office of the President of the Republic of France
Boos, Hans-Christian (DEU), CEO and Founder, Arago GmbH
Bostrom, Nick (UK), Director, Future of Humanity Institute, Oxford University
Botín, Ana P. (ESP), Group Executive Chair, Banco Santander
Brandtzæg, Svein Richard (NOR), Chairman, Norwegian University of Science and Technology
Brende, Børge (NOR), President, World Economic Forum
Buberl, Thomas (FRA), CEO, AXA
Buitenweg, Kathalijne (NLD), MP, Green Party
Caine, Patrice (FRA), Chairman and CEO, Thales Group
Carney, Mark J. (GBR), Governor, Bank of England
Casado, Pablo (ESP), President, Partido Popular
Ceviköz, Ahmet Ünal (TUR), MP, Republican People’s Party (CHP)
Champagne, François Philippe (CAN), Minister of Infrastructure and Communities
Cohen, Jared (USA), Founder and CEO, Jigsaw, Alphabet Inc.
Croiset van Uchelen, Arnold (NLD), Partner, Allen & Overy LLP
Daniels, Matthew (USA), New space and technology projects, Office of the Secretary of Defense
Davignon, Etienne (BEL), Minister of State
Demiralp, Selva (TUR), Professor of Economics, Koç University
Donohoe, Paschal (IRL), Minister for Finance, Public Expenditure and Reform
Döpfner, Mathias (DEU), Chairman and CEO, Axel Springer SE
Ellis, James O. (USA), Chairman, Users’ Advisory Group, National Space Council
Feltri, Stefano (ITA), Deputy Editor-in-Chief, Il Fatto Quotidiano
Ferguson, Niall (USA), Milbank Family Senior Fellow, Hoover Institution, Stanford University
Findsen, Lars (DNK), Director, Danish Defence Intelligence Service
Fleming, Jeremy (GBR), Director, British Government Communications Headquarters
Garton Ash, Timothy (GBR), Professor of European Studies, Oxford University
Gnodde, Richard J. (IRL), CEO, Goldman Sachs International
Godement, François (FRA), Senior Adviser for Asia, Institut Montaigne
Grant, Adam M. (USA), Saul P. Steinberg Professor of Management, The Wharton School, University of Pennsylvania
Gruber, Lilli (ITA), Editor-in-Chief and Anchor "Otto e mezzo", La7 TV
Hanappi-Egger, Edeltraud (AUT), Rector, Vienna University of Economics and Business
Hedegaard, Connie (DNK), Chair, KR Foundation; Former European Commissioner
Henry, Mary Kay (USA), International President, Service Employees International Union
Hirayama, Martina (CHE), State Secretary for Education, Research and Innovation
Hobson, Mellody (USA), President, Ariel Investments LLC
Hoffman, Reid (USA), Co-Founder, LinkedIn; Partner, Greylock Partners
Hoffmann, André (CHE), Vice-Chairman, Roche Holding Ltd.
Jordan, Jr., Vernon E. (USA), Senior Managing Director, Lazard Frères & Co. LLC
Jost, Sonja (DEU), CEO, DexLeChem
Kaag, Sigrid (NLD), Minister for Foreign Trade and Development Cooperation
Karp, Alex (USA), CEO, Palantir Technologies
Kerameus, Niki K. (GRC), MP; Partner, Kerameus & Partners
Kissinger, Henry A. (USA), Chairman, Kissinger Associates Inc.
Koç, Ömer (TUR), Chairman, Koç Holding A.S.
Kotkin, Stephen (USA), Professor in History and International Affairs, Princeton University
Kramp-Karrenbauer, Annegret (DEU), Leader, CDU
Krastev, Ivan (BUL), Chairman, Centre for Liberal Strategies
Kravis, Henry R. (USA), Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Kristersson, Ulf (SWE), Leader of the Moderate Party
Kudelski, André (CHE), Chairman and CEO, Kudelski Group
Kushner, Jared (USA), Senior Advisor to the President, The White House
Le Maire, Bruno (FRA), Minister of Finance
Leyen, Ursula von der (DEU), Federal Minster of Defence
Leysen, Thomas (BEL), Chairman, KBC Group and Umicore
Liikanen, Erkki (FIN), Chairman, IFRS Trustees; Helsinki Graduate School of Economics
Lund, Helge (GBR), Chairman, BP plc; Chairman, Novo Nordisk AS
Maurer, Ueli (CHE), President of the Swiss Federation and Federal Councillor of Finance
Mazur, Sara (SWE), Director, Investor AB
McArdle, Megan (USA), Columnist, The Washington Post
McCaskill, Claire (USA), Former Senator; Analyst, NBC News
Medina, Fernando (PRT), Mayor of Lisbon
Micklethwait, John (USA), Editor-in-Chief, Bloomberg LP
Minton Beddoes, Zanny (GBR), Editor-in-Chief, The Economist
Monzón, Javier (ESP), Chairman, PRISA
Mundie, Craig J. (USA), President, Mundie & Associates
Nadella, Satya (USA), CEO, Microsoft
Netherlands, His Majesty the King of the (NLD)
Nora, Dominique (FRA), Managing Editor, L’Obs
O’Leary, Michael (IRL), CEO, Ryanair D.A.C.
Pagoulatos, George (GRC), Vice-President of ELIAMEP, Professor; Athens University of Economics
Papalexopoulos, Dimitri (GRC), CEO, TITAN Cement Company S.A.
Petraeus, David H. (USA), Chairman, KKR Global Institute
Pienkowska, Jolanta (POL), Anchor woman, journalist
Pottinger, Matthew (USA), Senior Director, National Security Council
Pouyanné, Patrick (FRA), Chairman and CEO, Total S.A.
Ratas, Jüri (EST), Prime Minister
Renzi, Matteo (ITA), Former Prime Minister; Senator, Senate of the Italian Republic
Rockström, Johan (SWE), Director, Potsdam Institute for Climate Impact Research
Rubin, Robert E. (USA), Co-Chairman Emeritus, Council on Foreign Relations; Former Treasury Secretary
Rutte, Mark (NLD), Prime Minister
Sabia, Michael (CAN), President and CEO, Caisse de dépôt et placement du Québec
Sanger, David E. (USA), National Security Correspondent, The New York Times
Sarts, Janis (INT), Director, NATO StratCom Centre of Excellence
Sawers, John (GBR), Executive Chairman, Newbridge Advisory
Schadlow, Nadia (USA), Senior Fellow, Hudson Institute
Schmidt, Eric E. (USA), Technical Advisor, Alphabet Inc.
Scholten, Rudolf (AUT), President, Bruno Kreisky Forum for International Dialogue
Seres, Silvija (NOR), Independent Investor
Shafik, Minouche (GBR), Director, The London School of Economics and Political Science
Sikorski, Radoslaw (POL), MP, European Parliament
Singer, Peter Warren (USA), Strategist, New America
Sitti, Metin (TUR), Professor, Koç University; Director, Max Planck Institute for Intelligent Systems
Snyder, Timothy (USA), Richard C. Levin Professor of History, Yale University
Solhjell, Bård Vegar (NOR), CEO, WWF - Norway
Stoltenberg, Jens (INT), Secretary General, NATO
Suleyman, Mustafa (GBR), Co-Founder, Deepmind
Supino, Pietro (CHE), Publisher and Chairman, Tamedia Group
Teuteberg, Linda (DEU), General Secretary, Free Democratic Party
Thiam, Tidjane (CHE), CEO, Credit Suisse Group AG
Thiel, Peter (USA), President, Thiel Capital
Trzaskowski, Rafal (POL), Mayor of Warsaw
Tucker, Mark (GBR), Group Chairman, HSBC Holding plc
Tugendhat, Tom (GBR), MP, Conservative Party
Turpin, Matthew (USA), Director for China, National Security Council
Uhl, Jessica (NLD), CFO and Executive Director, Royal Dutch Shell plc
Vestergaard Knudsen, Ulrik (DNK), Deputy Secretary-General, OECD
Walker, Darren (USA), President, Ford Foundation
Wallenberg, Marcus (SWE), Chairman, Skandinaviska Enskilda Banken AB
Wolf, Martin H. (GBR), Chief Economics Commentator, Financial Times
Zeiler, Gerhard (AUT), Chief Revenue Officer, WarnerMedia
Zetsche, Dieter (DEU), Former Chairman, Daimler AG