L' “Anteprima mondiale EvaluatePharma” è arrivata alla dodicesima edizione.
Si tratta di un'analisi annuale che fornisce una visione di alto livello, dal mondo dei mercati finanziari, sulla performance prevista del settore farmaceutico e biotecnologico da oggi al 2024.
Questo studio evidenzia le tendenze nella prescrizione e vendita di farmaci, sul rischio di brevetto e sulla spesa in ricerca e sviluppo.
Prescrizione farmaci In questa ultima previsione, esattamente come per le precedenti, le vendite di farmaci da prescrizione crescono costantemente anno dopo anno per raggiungere entro il 2024 la fantasmagorica cifra di 1,18 trilioni di dollari (1.180.000.000.000.000 $); stiamo parlando di 1.800 miliardi di verdi bigliettoni americani.
La linea immuno-oncologia contribuisce in modo significativo a tale crescita, come pure la nascita di nuove tecnologie: la terapia cellulare e genetica. Pfizer sarà la principale azienda farmaceutica con prescrizione medica in Italia con un fatturato di $ 51,2 miliardi, davanti a Novartis e Roche.
Interessante è sapere che la vendita di farmaci nell'ultimo periodo è tre volte maggiore di quella che c'è stata tra il 2010 e il 2018, e che il mercato dei farmaci "orfani", ovvero quelli per malattie rare, è quasi raddoppiato, come se qualcuno ne prevedesse un aumento...
Top ten delle corporazioni farmaceutiche (Big Pharma) Quando si parla di “Big Pharma” ci si riferisce a quel moloch potentissimo costituito dalle prime dieci multinazionali della chimica e farmaceutica: quelle che realmente controllano il mercato globale.
Ecco le più potenti al mondo: Pfizer, Novartis, Roche, J&J, Merck, Sanofi, GSK, AbbVie, Takeda, AstraZeneca.
Un cartello di industrie che fattura ogni anno qualcosetta come 415 miliardi di dollari!
Con simili numeri - che sono solo quelli derivanti dalla vendita di medicinali da prescrizione - Big Pharma ha, di fatto, un potere immenso, il che permette loro di manovrare e controllare qualunque cosa.
Top ten biotecnologiche Per quanto riguarda invece la classifica delle più ricche aziende biotecnologiche a livello mondiale, c'è qualche variazione di nomi ma, esattamente come nella proprietà commutativa della moltiplicazione: cambiando l'ordine degli attori in gioco, il risultato non cambia. Roche, Merck, Sanofi, Amgen, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Novo Nordisk, AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Pfizer. Le biotecnologie stanno sempre più interessando le industrie perchè le considerano uno sbocco basilare per il prossimo futuro. Il biotech, che ci piaccia o no, interesserà sempre più aspetti della nostra vita: alimentazione, farmaceutica, sanitaria, industriale, tecnologica, ecc.
La top ten delle aree terapeutiche La crescita delle aree terapeutiche è il sensore più interessante per sapere come sarà messa la salute pubblica nei prossimi 4 anni.
Questa classifica è in ordine decrescente di guadagni: dall'oncologia agli anti-diabetici, anti-reumatici, vaccini, anti-virali, immunospressori, dermatologici, broncodilatatori, organi di senso e anti-coagulanti.
Al primo posto in assoluto quindi l'oncologia, con un distacco notevole dalla seconda posizione occupata dal diabete. Oggi il cancro, soltanto grazie ai farmaci da prescrizione (sono escluse la diagnostica, la radioterapia, ecc.) fa guadagnare oggi alle industrie 123,8 miliardi di dollari (soldi peraltro sostenuti dai servizi sanitari nazionali), ma arriverà alla folle cifra di 236,6 miliardi di dollari entro il 2024.
Dati che presuppongono la crescita continua delle malattie tumorali nella popolazione...
I vaccini e gli antivirali rappresentano anch'essi un business molto allettante: un mercato da 87 miliardi di dollari all'anno. Le vaccinazioni infatti toccheranno i 44,8 miliardi di dollari, mentre gli antivirali 42,2 miliardi nel 2024.
Conclusioni I rapporti di Evaluate Pharma lasciano sempre pochissimo spazio a libere interpretazioni.
La salute globale, secondo loro, è sempre più minacciata e le persone saranno falcidiate dal cancro, dal diabete, dai dolori reumatici, dalle malattie infettive e da tutto il resto.
La fortuna è che sono soltanto delle previsioni, quindi proiezioni elaborate analizzando i dati del passato e quelli del presente. Ma pur sempre delle previsioni teoriche.
L'uomo - anche se effettivamente ha un margine di manovra, il cosiddetto “libero arbritrio” piccolo - ha la possibilità di cambiare il futuro lavorando e agendo nel qui e ora (hic et nunc).
Queste analisi infatti si basano sulla previsione che i sudditi rimangano tali, cioè che gli schiavi continuino a rimanere schiavi all'interno delle loro prigioni prive di sbarre e ricche di schermi.
Lavorando dove dicono loro, mangiando le cose che loro propongono, informandosi nei loro canali, prendendo le droghe fabbricate da lorsignori, e pensando quello che loro vogliono.
Ma in questa Matrix, l'uomo ha sempre la possibilità di mettere in discussione la propria esistenza, facendo qualcosa di concreto, mettendo in atto un'azione concreta, meglio se dirompente.
Dal Sistema si esce solo se si stacca la spina che dalla nuca (come nell'omonimo film) ci tiene collegati a esso.
Si può modificare e cambiare lo stile di vita partendo da varie angolazioni. Ecco alcuni banali spunti:
nutrizione sana e vegeta, priva di sofferenza animale ma ricca di energia e nutrienti fondamentali;
muovendo ogni giorno il corpo per ossigenare, tenere in vigore le articolazioni, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica;
cambiando il modo di pensare e vedere la realtà che ci circonda;
dando un senso alle cose che ci capitano, soprattutto alle malattie;
rigettando in toto l'informazione e la spazzatura cerebrale che va sotto il nome di “entertainment”. Tutti i media infatti fanno parte della macchinazione (tv, radio, internet e carta stampata).
In pratica possiamo riprendere in mano la nostra Vita, tornando ad essere i creatori e gli artefici del nostro destino.
Sicuramente potranno apparire piccoli accorgimenti, ma possono realmente far cambiare qualcosa!
Il futuro non è quello previsto e scritto da Evaluate Pharma nell'inchiostro della carta, o nei pixel di uno schermo. Davanti a noi, nel nostro futuro percorso individuale non esisterà nulla che non sia derivato dalle azioni messe in atto in ogni istante nel presente!
Esiste solo questo, il “presente”, che come dice nel nome è un vero e proprio DONO e sta a noi coglierlo per viverlo e goderlo al meglio, preparando quel terreno che diventerà il nostro domani!
Un domani forse migliore di quello prospettato...
Sino ad oggi, quando qualcuno aveva il coraggio di parlare della «Smartdust», cioè della cosiddetta «polvere intelligente», veniva preso come un mentecatto squilibrato e cospiratore.
Le smartdust rientrano nelle nano-tecnologie e sono dei microscopici sensori della dimensione di granellini di sabbia in grado di funzionare in modalità wifi per scambiare dati sensibilissimi con un ricevitore esterno.
La peculiarità di questi sensori è data dalle dimensioni microscopiche, per cui possono essere veicolati attraverso correnti d’aria, quindi distribuiti mediante aerosol (vedi scie chimiche) per essere inalati attraverso i polmoni, oppure si possono inserire direttamente nei cibi...
Sembra roba da dietrologia, peccato che le ricerche sono finanziate dal DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency, cioè l’Agenzia governativa del Dipartimento della Difesa americano incaricata dello sviluppo di nuove tecnologia per uso militare).
Adesso, viene fuori che l’Università di Berkeley in California ha costruito dei «minuscoli sensori wireless da impiantare nell’organismo». Tali sensori hanno - guarda la coincidenza - la dimensione di un granello di polvere!
E’ stata chiamata «polvere neurale» e si tratta del primo sensore wireless delle dimensioni appunto di un granello di polvere, che può essere "impiantato" nell’organismo.
Si apre dunque la strada alla possibilità di controllare dall’interno muscoli, nervi e protesi (rivista Neuron).
I mini sensori sono stati impiantati con successo nei muscoli e nei nervi e possono essere alimentati con gli ultrasuoni. Funzionano infatti grazie a un cristallo piezoelettrico che converte le vibrazioni degli ultrasuoni in energia elettrica, destinata ad alimentare un piccolo transistor.
L’intento degli autori è quello di ridurre ulteriormente le dimensioni dei sensori in moda da poterli impiantare direttamente nel cervello, così da poter registrare le attività elettriche cerebrali in funzione di patologie come l’epilessia, ma non solo. Così almeno vogliono vendercela.
D’altra parte non è mai stato possibile avere accesso ai dati del corpo umano catturati e registrati costantemente dall’interno, almeno fino ad oggi...
In un futuro molto vicino, questi sensori wireless potrebbero essere sistemati accanto a un nervo, a un muscolo o a un organo per registrane l’attività, trasmettendo le informazioni a un dispositivo esterno.
Tutto sempre stupendo se ascoltiamo solo la versione ufficiale, ma se possono fare una cosa del genere con un organo o un nervo, non potrebbero farlo anche con il cervello? Se le informazioni trasmesse vanno dall’organo ad un ricevitore esterno, non sarebbe possibile invertire il senso e comunicare dall’esterno verso l’interno? Perché se fosse così si potrebbero influenzare le attività cerebrali e/o cognitive dell’uomo…
Infine, con simili dimensioni nanometriche non è possibile posizionare i sensori all’interno dell’ago di una siringa, ad esempio in ambito vaccinale? Sarebbe un modo semplice ed economico per inoculare i sensori dentro l’organismo di milioni di bambini, gli uomini del domani...
Ma naturalmente queste sono solo le farneticazioni di un complottaro borderline!
Prima di godersi il quadro geopolitico generale che lentamente sta prendendo forma è necessario fare un saltino indietro di qualche mese, ed esattamente dal 30 maggio al 2 giugno all’hotel Montreux Palace di Vaud in Svizzera. Nella cittadina elvetica affacciata sul lago di Ginevra, si è svolto l’annuale incontro segreto del Gruppo Bilderberg.
Quest’anno tra gli ospiti italiani, a parte l’immarcescibile Lilli Gruber, ha fatto la sua apparizione anche il figliol prodigo Matteo Renzi, il quale è stato invitato dall’élite per ricevere ordini sul prossimo governo italiano e sulla crescente e pericolosa ondata di populismo in Italia.
Ma andiamo per ordine: alle ultime elezioni parlamentari del 4 marzo 2018, il popolo ha votato e in cattedra sono saliti due partiti agli antipodi: Lega e Movimento 5 stelle!
Tutto ovviamente secondo copione, tutto secondo la scriteriata legge elettorale, che impedisce de facto un governo stabile.
Ma il Sistema forse non aveva calcolato l’inarrestabile consenso popolare ottenuto da Matteo Salvini, dettato solo da un profondo malessere generale: della serie la gente iniziava ad avere le palle piene di un Sistema parassitario e mafioso. Così sempre più persone hanno iniziato a seguirlo e soprattutto a credergli. In pratica si stava alimentando un sentimento nazionalista (definito dai media sovranismo), cosa pericolosissima per il Sistema! Pericolo che doveva essere fermato quanto prima.
Anche perché la massoneria franco-tedesca (rappresentata dalla doppia M: Merkel-Macron) non poteva permettere che l’Italia tornasse ad essere la locomotiva economica quale era prima dell’euro; dovevano impedire che tornasse a competere con le loro industrie.
A febbraio 2019 al G7 a Davos, GiuseppeConte (uomo vicino al vaticano) viene pizzicato dalle telecamere a chiedere aiuto alla Merkel. Quindi abbiamo il premier di uno stato “democratico” che chiede aiuto alla massoneria tedesca, proprio quella che sta affossando l’Italia!
Ma tutti i sondaggi continuavano ad essere a favore di Salvini, mentre i pentastellati perdevano punti costantemente, per cui necessitavano interventi anche dall’interno…
Inizia così il boicottaggio del M5S: politica di totale ostruzionismo nei confronti delle proposte leghiste, come la chiusura dei porti, flat tax, grandi opere, ecc.
L’operazione chirurgica della «Sea Watch» è un esempio illuminante per chi ha ancora il cervello funzionante. Il Sistema ha pagato una squinternata ragazza tedesca per compiere una missione che diventerà la testa di ariete per la distruzione del nemico leghista: doveva prelevare immigrati dalle coste libiche (come fanno tutte le ong) per trasportarli in Italia in barba alle leggi nazionali e internazionali. Doveva proprio violare le leggi, per scatenare la reazione di una parte del governo...
Oggi sappiamo - come ha rivelato l’ex capo dei servizi segreti tedesco Maassen – che la comandante Carola è stata inviata (e pagata) dalla Germania per volontà della stessa Merkel.
Stiamo parlando di un gravissimo incidente diplomatico, di cui nessuno però ha sottolineato la portata, forse perché non viviamo in un paese democratico e sovrano.
I capetti del M5S sapevano benissimo di andare contro gli interessi degli italiani e dello Stato, ma stavano eseguendo gli ordini che arrivano dall’alto. In premio avrebbero ricevuto potere, soldi e qualche poltroncina…
Ricordiamo che il M5S è nato all’ombra del giustizialismo di Tangentopoli, è il topolino partorito dalla Piramide: il classico movimento «anti-sistema» creato dal Sistema stesso, nato con lo scopo di assorbire e convogliare la rabbia, il malcontento sempre più crescente tra milioni di italiani.
Proprio per questo compito furono cooptati Beppe Grillo e la Casaleggio associati.
Era cruciale incanalare il malessere della gente, dando l’illusione del “cambiamento”...
Non ha molto senso a questo punto sapere se Salvini era consapevole o meno di tutto questo diabolico disegno, perché TUTTI fanno parte del meccanismo.
Va detto a onore del vero che la governance del paese era sempre più difficile a causa dei conflitti interni tra le forze politiche (Lega e M5S), per non parlare delle contromanovre e boicottaggi degli stellini: ma può essere questa una valida motivazione per far cadere il governo?
Ovviamente Salvini ha ricevuto ordini ben precisi di togliersi di mezzo al momento opportuno!
Ma mentre il Movimento di Grillo ha ricevuto ordini dalla cricca europea, dalla massoneria che gestisce la finanza internazionale, Salvini da chi li ha ricevuti? Sicuramente non dalla medesima parte, perché egli era inviso proprio per quello che stava smuovendo a livello di pancia degli italiani, quindi cosa rimane? Forse l’America di Trump.
Possiamo dire qualsiasi cosa su The Donald, ma non che con la sua elezione presidenziale non si siano scompigliate tutte le carte del gioco della politica e dell’economia.
Non erano mai venuti fuori così tanti scandali di pedofilia come in questo periodo, e non può essere una banale coincidenza. Piaccia o non piaccia The President è consigliato da personalità potenti e molto astute... Trump infatti non doveva essere eletto perché il «Deep State» («Potere profondo», il «Sistema», il «Governo ombra») che comanda da decenni aveva puntato su Hillary Clinton.
La Clinton è una marionetta del Sistema, mentre Trump no, per questo è pericolosissimo.
Tornando in Europa, il 22 gennaio 2019 sempre la cricca franco-tedesca ha firmato un trattato di cooperazione tra i due paesi, detto «Trattato di Aquisgrana», proprio per consolidare gli impegni europeisti e contrastare l’America.
La risposta minacciosa della Casa Bianca non si è fatta attendere: dazi all’industria automobilistica tedesca Volkswagen che potrebbero costare all’azienda qualcosa come 2,5 miliardi di euro all’anno, e dazi ai vini francesi. Mossa a dir poco geniale!
A ottobre c’è anche la Brexit che metterà a dura prova non solo Francia e Germania ma l’intera unità d’Europa! Boris Johnson sembra mettercela tutta per portare fuori dalla gabbia europea il Regno di Sua Maestà, e nonostante il fortissimo ostruzionismo interno, dovrebbe farcela!
Qui da noi la goccia che ha fatto traboccare il vaso governativo, togliendo una volta per tutte il velo di Maya dell’illusione, è stata il voto in Europa del M5S a favore di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione Europea. La candidata guarda caso proprio della Merkel e Macron.
L’unica spiegazione plausibile del perché il Movimento ha appoggiato la tedesca, era perché doveva farlo. Punto.
Arriviamo ai primi di settembre con la ridicola votazione interna al Movimento, mediante la «Piattaforma Rousseau», un programma privato gestito e controllato da Grillo e Casaleggio.
Il risultato era scontato e infatti quasi l’80% dei votanti “avrebbe” detto SI al tradimento degli ideali grillini con l’unione tra i due partiti che più si odiavano. Ma gli ordini sono ordini e pur di spegnere il risveglio delle coscienze del popolo italiano bisognava che passasse il SI.
Sicuramente hanno “ritoccato” i risultati (per giunta arrivati dopo ben 1 ora dal termine, cosa questa assurda per una consultazione elettronica, ma aveva bisogno di un po’ di tempo per “correggere” gli errori…) perché moltissimi grillini non erano e non sono d’accordo!
Ma grazie a questa falsa votazione, il M5S è riuscito ad evitare al popolo sovrano nuove elezioni e far tornare al governo (senza che nessuno li abbia votati, come gli ultimi 4 governi) il PD, cioè il partito più indecente che ci sia, quello delle banche, dell’immigrazione di massa, delle massonerie, corporazioni e cooperative. Il partito collegato a Renzi, uomo gestito dal Gruppo Bilderberg…
Va detto a questo punto che a livello geopolitico europeo è in atto una guerra senza frontiere tra vari gruppi di Potere…
Un centro è certamente rappresentato dalle massonerie franco-tedesche, quelle che hanno strutturato a loro immagine e somiglianza la carta e i diritti dell’Unione europea. Poi c’è la City di Londra e l’America che rappresentano due potenti centri nevralgici (la City, Wall-Street e la massoneria RSAA), ultimo ma non per importanza, il polo vaticano dei gesuiti.
Non è a caso che tutti i politicanti alla fine devono sempre passare a ricevere il consenso dalla «monarchia assoluta» gesuitica…
Quindi tedeschi e francesi vogliono a tutti i costi mantenere il controllo sull’Europa, aprendo la strada alla ricchissima Cina. E non a caso la «Via della seta» è un progetto multimiliardario finanziato dai cinesi, ma anche da vari paesi tra cui l’Italia. Si tratta di un corridoio commerciale, appoggiato anche dal nuovo governo PD-M5S, che spalancherebbe le porte al mondo «Made in Cina». Ma all’America una simile apertura non va giù, e proprio per questo stanno lavorando anche sotto banco, per impedirne la realizzazione.
La clessidra che scandisce il tempo a disposizione del “governo della vergogna” è stata girata, e tra scandali internazionali come spygate, pedofilia, pedosatanismo e altri…ne vedremo delle belle prossimamente su questo canale…
Ultimamente la regione Emilia Romagna sta mostrando al mondo alcuni tristissimi primati che riguardano i più indifesi. Il riferimento alle vergognose disposizioni vaccinali e allo scandalo dei bambini sequestrati di Bibbiano non è casuale.
Ora vien fuori che si tratta anche di una delle regioni italiane con il maggior numero di casi di DSA, cioè «disturbi specifici dell’apprendimento»!
Se si considera infatti l’incremento avuto nell’ultimo biennio (18,6%), si arriva ad un aumento dei DSA nel corso degli ultimi 6 anni pari al 183%.[1] Le segnalazioni maggiori si verificano nella scuola secondaria (48,3%), dove è stato registrato anche il maggiore incremento. Dal 2012-13 al 2018-19 la crescita è stata infatti del 346%,[2] e tra le varie province Modena indossa la maglia nera.
Vedere numeri così alti di diagnosi di “disturbi mentali” nella stessa regione in cui si trova Bibbiano, la città dove i bambini venivano sequestrati alle famiglie naturali per venderli, fa sorgere assai brutti pensieri…
Secondo i dati delle «Rilevazioni Integrative sulle Scuole» del Miur, gli alunni con disabilità nell’anno scolastico 2014/2015 erano 234.788, pari al 2,7% del numero complessivo degli alunni frequentanti, quindi con un incremento pari al 39,9%.[3]
Per l’«Associazione italiana della dislessia» sarebbero invece 350.000 i ragazzi che hanno questa difficoltà, un vero e proprio boom, e a rincarare la dose ed allargare il problema ci pensa il dottor Raffaele Ciambrone, dirigente dell’Ufficio Disabilità del Miur secondo il quale «l’Italia è il paese con il più alto numero di studenti disabili (15.000, pari all’1%)».
Ma cosa sta succedendo? Possibile che sempre più bambini abbiano problemi nella lettura (dislessia), nella grafia (disgrafia) e nel calcolo (discalculia)? O c’è qualcos’altro?
Per comprendere tale fenomeno è necessario osservarlo da vari punti di vista.
Screening mentali Il primo è legato alla pericolosa tendenza di utilizzare sempre più gli screening…
A Modena da molti anni infatti le autorità sanitarie e scolastiche adottano i cosiddetti percorsi di individuazione precoce, cioè gli «screening mentali».
Sono “banali” prove di lettura e scrittura che hanno lo scopo di rilevare quanto prima una difficoltà.
Per fare questo, ogni anno, circa 250 insegnanti vengono formati su come monitorare i percorsi di apprendimento dei bambini e come intervenire. Lo scopo ufficiale è individuare precocemente i bambini che mostrano problematiche per intervenire quanto prima.
Detto questo, e stando alle dichiarazioni delle aziende sanitarie locali, sembra che il motivo dei numeri preoccupanti di Modena e delle altre province emiliani, sia dovuto al fatto che in Emilia si lavora bene e meglio nella prevenzione! Chiaro?
Secondo la dott.ssa Antonella Riccò, responsabile AUSL del Gruppo aziendale sui Disturbi specifici dell’apprendimento, in un’intervista alla “Gazzetta di Modena, in Emilia sono «i migliori in Italia»!
I numeri sarebbero «il risultato di un grande lavoro di collaborazione tra Asl, scuole, associazioni, pediatri di libera scelta e specialisti di medicina generale». Non solo, la sua previsione abbastanza infausta è che tra qualche anno «si arriverà ad una omogeneità delle percentuali su tutto il territorio nazionale».
La Riccò ci sta preparando psicologicamente alla crescita pandemica di tutti i disturbi di apprendimento a livello nazionale.
Ma nessuno, a parte qualche perla di saggezza degli esperti, si interroga sulle vere cause di questi disturbi. Se si tratta ovviamente di un vero problema, perché sappiamo benissimo che non solo gli screening tradizionali (psa, mammografia, sangue occulto, ecc.) servono a cercare i malati tra i sani, ma tanto più quelli psichiatrici.
Il dato oggettivo è che più test si eseguono sulla popolazione e maggiori saranno i riscontri positivi (diagnosi), in termini statistici.
Ma questi bambini “diagnosticati” hanno realmente dei problemi, o la crescita dei casi è solo un’illusione ottica dovuta ad una sempre più leggerezza nella diagnostica?
Una volta non venivano riscontrati perché maestri e professori non erano in grado di identificare le difficoltà di apprendimento degli allievi? O queste sono cresciute solo nell’ultimo periodo?
Non si sta dicendo che non esista il problema, si sta solo cercando di comprendere il fenomeno.
Quindi se diamo per vera l’ultima ipotesi, e cioè che i disturbi sono realmente cresciuti negli ultimi anni, la domanda cruciale è: cos’è successo di concreto ultimamente per indurre un simile aumento?
Metalli neurotossici A questo punto è necessario toccare la delicatissima tematica dei «vaccini».
Se uno si chiede cosa c’entrano i vaccini con i DSA significa che ha gravi lacune conoscitive, perché oggi è risaputo, anche se viene negato con ogni mezzo, che dopo le vaccinazioni possono manifestarsi disturbi da lievi a veri e propri gravi danni neurologici.
Tralasciando le patologie gravi, moltissime manifestazioni subcliniche e/o disturbi vari, tra cui anche quelli dell’apprendimento, si manifestano lentamente nel tempo, per cui non verranno MAI correlate ai vaccini. Cosa questa scontata visto che i medici non correlano le gravi patologie che si scatenano subito dopo gli inoculi. Figuriamoci quelle lievi…
Una recente ricerca condotta dall’epidemiologo dottor Anthony Mawson ha portato invece alla luce rivelazioni scioccanti sui rischi associati a questa pratica medica: i bambini vaccinati hanno mostrato un rischio sensibilmente maggiore di sviluppare un disturbo dell’apprendimento. Nello studio sono stati presi in esame 666 bambini e i ricercatori hanno scoperto che quelli vaccinati avevano un rischio aumentato del 520% di sviluppare un disturbo dell’apprendimento rispetto ai bambini non vaccinati!
La percentuale del 520% non è proprio irrisoria, e in questa analisi non si parla solo di DSA, perché il team ha scoperto anche che i bambini vaccinati mostravano un rischio superiore del 420% di sviluppare autismo o ADHD!
La logica è come sempre ferrea. Nell’organismo di un bambino piccolo, gli organi e apparati si stanno formando e impiegheranno anni per la loro maturazione. Tra questi anche i vari meccanismi di difesa, come la barriera ematoencefalica (che protegge il cervello) e la barriera intestinale (che protegge il sangue dalle tossine). Queste importantissime barriere servono a lasciar passare SOLO quello che serve all’organismo bloccando tutto il resto. I primi anni di vita però risultano “permeabili”, cioè piene di “fessure” (intestino permeabile), e quindi le varie sostanze chimiche che entrano col cibo (pesticidi, erbicidi, mercurio, alluminio, ecc.) o con i vaccini pediatrici (adiuvanti e metalli neurotossici) possono raggiungere il circolo sanguigno e finire per essere trasportate fin dentro il cervello…
Dentro questo organo, il più sensibile del corpo umano (non a caso l’unico protetto da una scatola ossea durissima), simili sostanze tossiche creano squilibri, non solo organici (infiammazioni, ecc.) ma anche psichici!
Sarà un caso che Health Canada raccomanda ai bambini di età inferiore a 5 anni di non mangiare più di mezza scatoletta di tonno alla settimana, mentre alle donne gravide di NON mangiare più di 150 grammi di tonno al mese? Questo perché il pesce accumula la forma organica di mercurio (metil-mercurio) che risulta essere - dicono sempre loro - «particolarmente tossica per il sistema nervoso centrale e il cervello infantile in via di sviluppo»[4].
Ma come: gli stessi enti ufficiali (FDA, Health Canada, ecc.) che sconsigliano a bambini, gravide e puerpere di mangiare pesce perché contiene metalli neurotossici, non dicono nulla sui vaccini?
Questi farmaci non solo contengono i metalli, ma hanno in più l’aggravante dell’inoculo per via parenterale (braccio e/o gamba), che bypassando il sistema difensivo e le mucose fanno entrare i metalli direttamente nel circolo linfatico e sanguigno. Da qui la strada verso il cervello è velocissima!
Tornando ai disturbi di apprendimento, con l’aggravante della tossicità dei metalli è forse più facile da comprenderne il fenomeno.
Ci sarebbe un sistema pratico semplicissimo e molto economico da fare sulla carta, per verificare empiricamente se i vaccini giocano o meno un ruolo nell’eziologia dei DSA. Basterebbe prendere 1.000 bambini vaccinati e 1.000 non vaccinati e contare il numero delle diagnosi di DSA nei due gruppi. Statisticamente, se hanno ragione i medici vaccinatori, non ci dovrebbero essere grosse discrepanze. E chissà come mai questa ricerca non viene fatta: forse perché i risultati potrebbero scuotere e far tremare le fondamenta del Sistema?
In conclusione l’aumento di tale fenomeno nel corso degli anni, da una parte è stato certamente aiutato dalla crescita degli screening mentali, ma dall’altra potrebbe essere dovuto ad una degenerazione cerebrale a seguito di un aumento della tossicità ambientale. Tesi questa confermata anche dalla crescita esponenziale dei casi di demenza e di Alzheimer nella popolazione italiana.
Aspetto cognitivo Per questa breve analisi sui DSA, non si poteva non toccare anche l’aspetto cognitivo.
Il bambino inizia ad apprendere appena viene al mondo e i vari processi di apprendimento continuano per molti anni a seguire, qualcuno dice per molti decenni. Il cervello è un organo neuroplastico per cui deve essere continuamente stimolato e allenato in maniera corretta (alimentazione e stimoli sani) altrimenti perde, come un muscolo non utilizzato, le sue importantissime funzionalità.
Oggi sappiamo che la navigazione in internet, i giochi al computer, la consolle, i tablet e soprattutto gli smartphone rappresentano una gravissima minaccia per lo sviluppo cognitivo dei bambini e dei giovani.[5]
Il livello di distrazione dei ragazzi di oggi è veramente preoccupante: riescono a mantenere l’attenzione solo per pochissimi secondi. Questo cambiamento nelle capacità cognitive ha spinto il marketing a ridurre notevolmente i tempi delle pubblicità. Mentre una volta gli spot erano lunghi anche fino a 30 secondi, oggi soprattutto quelli in internet, sono di pochi secondi. I pubblicitari sanno che altrimenti si perderebbe l’attenzione del potenziale cliente.
L’altra cosa che risalta è una marcata perdita di memoria non solo nelle persone anziane, ma anche nei giovani.
Quindi la conclusione è abbastanza scontata: l’uso dei dispositivi e media digitali influisce negativamente sulle varie forme di attenzione e quindi anche di apprendimento dei bambini.
Per quanto riguarda l’iperattività, il neuropsichiatra tedesco Manfred Spitzer ci spiega che da «diverso tempo è stato dimostrato che l’utilizzo dei media dotati di schermi è corresponsabile del manifestarsi di questo disturbo»[6]. Stiamo parlando della Sindrome da iperattività (adhd), figuriamoci se ciò non vero anche per tutti i disturbi di apprendimento!
Non vedo l’ora di godermi lo spettacolo del nuovo governo all’opera!
Ebbene sì, il mio non è masochismo ma un febbricitante amore per le comiche, del tipo Ric e Gian, Gianni e Pinotto, don Camillo e Peppone!
Sarà altrettanto eccitante osservare dal divano con tanto di popcorn tra le gambe, le fantomatiche votazioni della base del Movimento pentastellato, se mai i capetti decideranno di permetterlo ovviamente. E se lo faranno significherà una cosa sola: falsificheranno i voti dei grilli onesti (la maggioranza) che non ci stanno a una simile e immonda ammucchiata. La manipolazione dei voti è una cosa semplicissima e contemplata dalla «Piattaforma Rousseau»: un software privato gestito e controllato dal gruppo teatrale «Casaleggio & Grillo»...
Prima però di accendere la tv, poniamoci qualche piccola domanda:
Come mai i due partiti che hanno perso e stavano continuando a perdere sempre più elettorato decidono di mettersi assieme?
Come mai il più improbabile dei governi è pienamente sostenuto dai Poteri Forti: Troika, Vaticano, corporazioni e banche?
Infine: come mai hanno una paura fottuta delle elezioni?
Già solo quest’ultima, cioè la paura di dare la parola agli italiani, dovrebbe far riflettere tutti quelli che ancora hanno qualche neurone dentro il cervello!
Il PD ricordo essere il partito che esce sconfitto per due anni di seguito da tutte le consultazioni elettorali: referendum, politiche e infine anche le europee, nonostante qualcuno veda per quest’ultima un’inversione di tendenza. Sicuramente è il partito più lontano dalla gente, che lavora contro gli interessi delle persone comuni.
La sinistra è il vestito politico ideale per le lobbies, le banche e per un certo filone della massoneria…
L’altro è il Movimento 5 stelle, quelli nuovi che dovevano cambiare il mondo, e che in un solo anno sono riusciti a far cambiare voto a oltre 6 milioni di elettori. Che dire? Tanto di cappello!
Se le comiche dovessero iniziare, cosa dovremo aspettarci dal governo Conte 2.0?
Programma Conte 2.0
Porti aperti all’immigrazione Il nuovo governo invece di chiudere i porti li spalancherà a tutti, cancellando le frontiere e permettendo una vera e propria invasione di massa legalizzata di milioni di giovani extracomunitari.
Ne arriveranno così tanti che saranno costretti a fare una legge per costringere i cittadini (quelli senza rolex e canotta rossa e sotto una certa soglia di fatturato), ad adottarne almeno uno.
Quelli che invece se ne prenderanno in casa almeno un paio, avranno uno sgravio fiscale sulla dichiarazione dei redditi.
Italexit Se da una parte il governo aprirà tutti i porti, dall’altra chiuderà definitivamente le aperture dell’Italexit, cioè l’uscita del nostro paese dall’Unione Europea, esattamente come sta facendo l’Inghilterra.
Secondo gli economisti sinistroidi, l’Italia è protetta dalle crisi economiche grazie al cappello stabile dell’Europa e grazie agli investitori stranieri. Ovviamente questa è una delle più grandi frottole mai raccontate, perché l’Unione monetaria è stata pensata non certo per proteggere i paesi membri, ma proprio per disintegrare l’economia europea. Per non parlare dei capitali stranieri che arrivano in Italia solo per scippare i gioielli industriali, sollevando la loro economia, non la nostra!
L’Italia per tornare ad essere uno dei paesi più produttivi del mondo dovrebbe tornare a battere moneta (nazionalizzando la banca centrale), quindi ritornare in possesso della sovranità monetaria!
Spariranno le violenze sui bambini Il nuovo governo metterà una pietra tombale sulle indagini di Bibbiano e non solo. Tutte le indagini in corso, tenute dai fratelli magistrati, saranno chiuse con un bel “non luogo a procedere”.
Non sentiremo mai più parlare a livello mediatico di centinaia di migliaia di bambini sequestrati, portati via dalle famiglie naturali.
Calerà un sipario di silenzio dove «censura» sarà la parola d’ordine!
Vaccini per tutti Il governo obbligherà tutta la popolazione italiana e non solo i bambini a vaccinarsi.
Della serie: dalla culla alla tomba! Con la scusa delle inventate epidemie di morbillo o delle infezioni ospedaliere, il cittadino modello dovrà diventare più responsabile, per se stesso e per gli altri fratelli e compagni. Quindi se si vuole frequentare la scuola si dovrà avere fatto tutti i vaccini e richiami, ma anche se si vorrà lavorare o diplomarsi o laurearsi o rinnovare la patente, ecc.
Non è un caso che le lobbies farmaceutiche siano sempre state molto generose e riconoscenti con i burattini (Renzi, Lorenzin, Grillo, ecc.), per cui un governo con PD e M5S sarà appoggiato in pieno.
Addio alla famiglia La famiglia è da molto tempo sotto attacco. Stiamo parlando dell’ultimo baluardo di salvaguardia della nostra società! Quello che è in atto è una vera e precisa operazione millimetrica volta alla disgregazione di questo nucleo centrale.
Con la scusa dei “diritti” faranno leggi sulla «omotransfobia», sulla «omotransnegatività»; le adozioni di bambini saranno aperte a tutti (gay, rom, lesbiche, pansessuali, bisessuali, transgender, neutri, queer, ecc.). Addirittura la scandalosa Cirinnà (foto) ha avuto il coraggio di proporsi al ministero delle «pari opportunità» (Dio che ce ne scampi…).
Infine si potranno affittare e/o vendere tutti gli uteri che una donna vorrà!
Le coop Con un simile governo le cooperative rosse degli amici e/o amici degli amici, torneranno ai massimi splendori. Queste cooperative sono quelle che guadagnano dall’immigrazione e dagli affidi di bambini. Stiamo parlando di un indotto plurimiliardario che non si può toccare, anzi…
Lo spread calerà… L’Europa e il sistema bancario europeo hanno già fatto intendere che il nuovo governo va più che bene! Le banche in particolar modo non sono per nulla preoccupate, anzi stanno gongolando.
Quindi assisteremo alla diminuzione del ridicolo ma funzionale “spread”, perché anche per la Germania il presidente Conte è ok.
La BCE aprirà i forzieri, o per essere più precisi accenderà le stampanti per produrre vagonate di carta igienica chiamata euro, che finanzieranno l’Italia. Attenzione però: i soldini non arriveranno ai sudditi, ma alle banche commerciali che se li imboscheranno, come hanno sempre fatto!
Quindi la propaganda del regime ci dirà che la BCE crede nel governo e per questo motivo finanzia il paese, la realtà invece è che i soldi che arrivano andranno ad ingrassare sempre più i soliti banchieri internazionali!
Detto questo: siete pronti per partire con la proiezione? Mettetevi comodi, ma questa volta non saranno le comiche a intrattenerci, ma un thriller mozzafiato.
D’altronde un improponibile governo del genere, completamente sganciato dal popolo e sostenuto non dagli elettori ma solo dai Poteri Forti è infatti programmato geneticamente a deflagrare nel giro di breve tempo. Sentiremo il boato scuotere le case di tutti gli italiani...
A voler pensare male (direi in questo caso: pensare bene) il Governo Conte 2.0 sembra una programmazione costruita ad arte: un governo assolutamente irrealizzabile che servirà da detonatore!
I giochi di potere ovviamente non li conosciamo, ma da come stanno andando le cose, e soprattutto dalla strana accelerazione degli eventi politici, sorge l’idea di uno zampino esterno che vuole far saltare in aria tutta la santabarbara, togliendo dalla scena politica la feccia e i venduti, le lobbies e i massoni deviati, proprio quelli guarda caso che si sono coalizzati. Se così sarà, allora vedremo proiettati nel cielo i fuochi pirotecnici di vari colori, tra i quali sicuramente rossi e gialli…
E’ stato dato l’incarico di governo a Giuseppe Conte, il professore.
Ma chi è Conte?
La situazione è complessa ma, per capirla, forse basta capire chi è Conte. I giornali non lo dicono. Si sa solo che, un giorno, il signor Bonafede (foto sotto, poi diventato ministro della giustizia) ha detto: io conosco un professore tanto carino, tanto bravo; perché non gli facciamo fare il presidente del Consiglio? E tutti han detto: ma sì, facciamoglielo fare.
Ma chi ci crede, a questa favola per bambini? Quanti professori bravi avete conosciuto? Li avete presentati e gli hanno fatto fare il presidente del Consiglio?
Non è così, chiaramente, anche perché poi questo Signor Nessuno ha dimostrato che a livello internazionale tutti gli davano retta. Tutti ne parlano bene, adesso vogliono fargli rifare il presidente del Consiglio. E intanto ha preso delle decisioni autonome – alla faccia dei 5 Stelle e della Lega – basandosi sul suo potere. Che significa? Che probabilmente rappresenta un grande potere, anziché essere “nessuno”. Diciamolo oggi, per la prima volta: il professor Giuseppe Conte altri non è che il successore diAndreotti.
Letteralmente: nel senso che il potere che era dietro ad Andreotti, con la sua potenza di fuoco e la grande influenza che Andreotti poteva esercitare, era esattamente lo stesso potere che ha dietro Giuseppe Conte, e che attraverso Conte ha cominciato a manovrare, nuovamente, con la stessa potenza.
Che sta succedendo? Prima di chiarire ancora meglio perché e percome Giuseppe Conte ha questo tipo di potenza, vediamo che cosa sta facendo. Forse questo è più interessante del gossip su Conte, anche se lui rappresenta e fa capire molto bene quello che sta succedendo.
E’ in atto un vero e proprio colpo di mano. Ma i colpi di mano politici, uno dopo l’altro, non servono a cambiare l’agenda politica del potere: servono solo a farla ingoiare a noi.
Perché i governi del mondo, non nascondiamocelo, dipendono tutti da uno stesso potere, che al massimo si esercita in un paio di piramidi di potere l’una contro l’altra - ma l’agenda è la stessa.
Tant’è vero che ormai tutti i più svegli dovrebbero essersi accorti che, quando un movimento o un partito va al governo, poi finisce sempre per fare le stesse cose che avevano fatto i governi precedenti, anche se nei suoi programmi c’era scritto il contrario.
Il caso del Movimento 5 Stelle, ultimamente, è evidentissimo: Tav, Tap, Muos, vaccini, spese militari, e chi più ne ha, più ne metta. Com’è che poi uno quando va al governo si ritrova a fare le stesse cose? Perché è tutto un gioco, per fare sempre le stesse cose. E quali sono? Quasi tutti i governi del mondo, tutti i grandi partiti, tutti i movimenti (che sono infiltrati e condizionati in ogni modo dai grandi poteri, finanziari, occulti) seguono l’agenda che viene loro dettata. E qual è l’agenda?
Noi ne parliamo da anni: il più grande fenomeno della storia, che è ora in corso, è il risveglio delle nostre coscienze.
Le agende dei poteri anti-coscienza vogliono frenare il risveglio delle coscienze: perché altrimenti, più la gente si sveglia, e meno certi poteri possono imperversare.
Per contro, più questi poteri imperversano, e più le coscienze si risvegliano (quindi, certi poteri “bianchi” vogliono che questo avvenga)
Quindi le forze anti-coscienza, le forze di manipolazione mondiale che controllano tutti i governi del mondo e tutti i partiti e le istituzioni principali, hanno come obiettivo questo: frenare il risveglio.
Ma come avviene, il risveglio? Il risveglio è la gente che, da un giorno all’altro, dice: io voglio capire come stanno le cose; io voglio il bene, voglio fare il bene, voglio salvaguardare la Terra, la salute; non voglio farmi dominare, voglio fare cose buone per me e per gli altri, eccetera.
Come si fa a frenare tutto questo? Semplice: si attaccano tutti i corpi umani, sia quelli densi che quelli sottili.
Quindi: Big Pharma si incarica di avvelenare i corpi insieme all’industria alimentare, i vaccini indeboliscono le strutture vitali, la cultura (completamente depravante, deviata: droghe, alcol) serve ad addormentare la gente, a deviarla.
Il teatrino della politica serve a non farle capire niente, la finanza serve a schiavizzare sempre di più la gente, a indirizzarla solo verso i beni materiali e a non farle avanzare nulla che possa servire al bene delle coscienze.
Questa agenda consiste anche nel far litigare le persone, metterle l’una contro l’altra, creare le guerre, far crescere le spese militari: cioè, un disastro. E il disastro serve a trattenere il risveglio, anche se poi lo provoca.
Ma intanto l’agenda di questi gruppi, attraverso i governi e la finanza internazionale, cerca in tutti i modi di indebolire le strutture mentali, culturali, animiche, psichiche e fisiche delle persone. Tutti i governi perseguono questa agenda.
Certo, devono cercare di non farsi scoprire: nessuno se ne deve accorgere. Ma tutti alla fine obbediscono: tutti proteggono Big Pharma, l’alimentazione sbagliata, la chimica, i campi elettromagnetici, le spese militari.
Lo fanno tutti, anche quelli che (lo abbiamo visto di recente) dicevano che non lo avrebbero mai fatto. Questa è una realtà, di fronte alla quale ci dobbiamo svegliare.
E c’è un’altra strategia che viene attuata per fare in modo che il risveglio non avvenga, o si rallenti.
Il risveglio avviene in modo orizzontale, da persona a persona, seguendo l’esempio, le piccole grandi cose fatte da movimenti e gruppi, a favore della Terra e degli altri. Allora, il timore di questi gruppi di manipolazione è che prima o poi questi movimenti, queste azioni indipendenti si organizzino e diventino potere, controllo di territori, di Comuni, di nazioni.
Visto che il movimento del risveglio è orizzontale, l’unico modo per frenarlo è verticalizzare.
E quindi, fare in modo che la gente perda il controllo delle istituzioni, che non abbia più parlamentari di riferimento, e comandino sempre di più strutture verticali e centralizzate (finanziarie, di potere, commerciali, politiche) che sfuggono al controllo della gente.
Nessuno di noi decide chi sono i leader europei o i leader mondiali: nessuno!
Questa è l’agenda che vogliono portare ulteriormente avanti, per arrivare a uno Stato Mondiale centralizzato, del quale l’Europa – sempre più unita e sempre più diretta da poteri oscuri – è un passaggio fondamentale. Incaricati di portare avanti questa agenda sono certi poteri, certi uomini, certi partiti.
Ma siccome la gente si sta svegliando, dopo un po’ quei partiti non li sopporta più: si rende conto che non fanno gli interessi dei cittadini, ma quelli della finanza, di certi gruppi, di certi poteri.
E quindi i progetti che servono ad addormentare la gente vanno continuamente rinnovati, perché altrimenti la gente non ci casca più. E quindi, gli uomini che hanno portato avanti queste linee - si chiamino Ciampi, Monti, Prodi, Berlusconi - devono essere cambiati, perché la gente non li segue più. E la gente è importante: senza l’illusione della gente, il potere non avrebbe le proprie basi. Per questo è costretto a rinnovarsi.
Cos’era successo, ultimamente?
Nessuno credeva più al Pd, ai professori, ai Monti, ai Prodi. Nessuno credeva nemmeno più a Berlusconi, troppo squalificato. Serviva un rinnovamento.
E questo scontento che stava crescendo era di due tipi: di destra, para-fascista, e – diremo – progressista, buonista (anzi, rivolto proprio verso il bene: tanta gente che voleva il bene, l’ecologia, la liberazione da questo contesto politico schiavizzante e dipendente solo da poteri che sfuggono alle persone).
Per il primo gruppo, diciamo “di destra”, è stata creata e alimentata la Lega.
E questa doveva portare avanti i peggiori sentimenti dell’umanità – ma in fondo nella direzione giusta, quella cioè di liberarsi da gruppi veramente terribili, rappresentati soprattutto dal Pd.
Dall’altra parte c’erano i benpensanti, che una volta si sarebbero detti “di sinistra”, quelli che volevano il bene: per loro è stato creato il Movimento 5 Stelle, per incapsulare il loro giusto scontento, la loro giusta voglia di libertà.
Ma il 5 Stelle è stato creato stranamente, da un comico seduttore appoggiato da poteri come Casaleggio, perfettamente integrati alla finanza internazionale. Quindi, cosa ci si poteva aspettare? Però i ragazzi benpensanti e buoni sono stati lanciati, hanno preso tanti voti, e alla fine ci siamo trovati un governo fatto da quelli che erano stati creati apposta per incapsulare in qualche modo lo scontento, sia di destra che dei benpensanti.
Naturalmente, entrambi gli strumenti erano pilotati fin dall’inizio (altrimenti non li avrebbero lasciati agire). Potevano fare un governo, ma questo governo non poteva far danni più di tanto. A cosa serviva, un governo del genere?
A fare da “bau-bau”. Cioè: a fare in modo che la gente si spaventasse: e la gente si è spaventata soprattutto della Lega. E serviva a fare in modo che i vari gruppi politici sparsi nel resto dell’arco politico e sociale dicessero: mah, è meglio riunirsi, perché altrimenti questo Salvini così duro e para-fascista ci crea un sacco di problemi (economici, coi mercati, con l’Europa).
Senza questa grande emergenza suscitata dal “bau-bau” Salvini (appositamente creato dal potere) non si sarebbero mai messi insieme, Pd e 5 Stelle.
Tutto questo serviva a fare in modo che Pd e 5 Stelle si mettessero insieme, e che una parte degli italiani dicesse pure: ma sì, perché no, facciamo risorgere dalle tombe i fantasmi del Pd; facciamo risorgere tutti quei servi del potere, che abbiamo già visto come tali, perché in fondo è meglio così. E adesso il Movimento 5 Stelle si troverà coi piedi nella melma: già non riusciva a muoversi prima, col governo precedente, con Salvini (non voleva muoversi, il 5 Stelle: ha cambiato opinione su tutto) e adesso sarà ancora peggio.
In mezzo a tutti i professori del Pd, collegati ai meccanismi del potere internazionale, il Movimento 5 Stelle avrà solamente il diritto di schiacciare il bottone per dire “sì”, altrimenti ci sarebbe la crisi di governo.
Però, diciamolo: il 5 Stelle in fondo è stato creato apposta, per traghettare nel cortile del potere, un’altra volta, i benpensanti.
Il governo gialloverde doveva portare avanti un’agenda, ma non fino in fondo; e poi non doveva fare danni, più di tanto. E quindi, per non fargli fare danni, un uomo – non del potere, ma del super-potere – che si chiama Giuseppe Conte, è stato tirato fuori dal cilindro per fare il presidente del Consiglio.
Lui ha cercato di limitare i danni e, in qualche modo, di arrivare a un nuovo equilibrio.
L’iniziativa l’ha presa Salvini? Sì, ma Salvini era anche ricattato probabilmente per la questione dei rubli. Salvini era anche qualcuno al quale probabilmente era stato detto chiaramente: guarda che a un certo punto ti devi togliere di mezzo; ti abbiamo fatto crescere, ma non esagerare.
Poi in fondo non ha fatto grossi danni: si è esercitato un po’ con gli immigrati, di cui al potere non importa nulla. Quindi, l’agenda vera di tutte le cose importanti, 5 Stelle e Lega l’hanno portata avanti lo stesso: vaccini, Tav, Tap, spese militari. Non hanno fatto danni, al potere.
Però adesso, visto che l’opinione pubblica era stata ingannata dai “bau-bau”, e si potevano rimettere insieme tutti i gruppi, col Pd, si poteva passare a una fase nuova. E naturalmente, l’uomo della fase nuova è lo stesso che aveva dato le garanzie per il governo gialloverde: Giuseppe Conte.
Ma chi è? E’ un ragazzo che studiava al Collegio Nazareh di Roma, di una fondazione di un cardinale del Vaticano. In questo collegio vengono fatti studiare dei ragazzi che poi saranno quelli che faranno gli interessi del Vaticano in giro per il mondo. E chi è stato il capo di questa fondazione, negli ultimi anni? Il cardinale Achille Silvestrini (foto sotto).
Stranamente, il più grande protettore di Giuseppe Conte è morto proprio ora, nel giorno del reincarico a Conte – ma i poteri vaticani non tremano, creeranno una sostituzione.
Ma chi era, Silvestrini? Era il potere della curia romana dietro ad Andreotti.
Questo lo sanno tutti quelli che si occupavano di quelle cronache. Da chi prendeva ordini, Andreotti? Dal cardinale Silvestrini, uno dei capi della curia romana. Era il discepolo, il successore del potentissimo cardinal Casaroli.
Silvestrini è stato anche quello che ha manovrato perché i gesuiti arrivassero al potere, con l’elezione di Bergoglio: quindi, in questa fase Silvestrini è stato un uomo potentissimo. Era anziano, certo, ma restano i suoi.
Chi sono? Uno di loro, sempre nel Collegio Nazareth dove studiava il buon Conte, faceva il direttore: monsignor Pietro Parolin (foto sotto)
Chi è, oggi? E’ l’uomo più potente della Chiesa dopo Bergoglio, in questo momento: è il segretario di Stato del Vaticano.
E’ quello che strillava in tutti i modi, appena Salvini diceva qualcosa. E’ quello che, anche se gesuita non è, rappresenta il nuovo potere gesuitico. E con lui c’è una serie di altri uomini, legatissimi a Conte.
Gli esperti di Vaticano sanno (e qualcuno l’ha anche scritto) che Conte, probabilmente, in Italia è il professore più introdotto e più appoggiato dal Vaticano. Non stiamo parlando, quindi, dell’amico di Bonafede: stiamo parlando di uno che ha dietro lo stesso, identico potere che aveva Andreotti. E tutti sanno quale enorme potere esercitava Andreotti.
In una fase così delicata, serviva uno come lui per tenere sotto controllo il governo gialloverde, e poi per trasformarlo in un governo giallorosso.
Serviva Conte, per portare l’opinione pubblica che era contro il Pd – contro i professori, contro i fantasmi del passato – esattamente nelle mani dei fantasmi del passato.
E la cosa oggi è riuscita, anche perché il filo-gesuita presidente non aveva problemi in questo senso, e non ne aveva nemmeno il filo-gesuita Renzi, che faceva gli esercizi spirituali tutti gli anni dai gesuiti.
Nessuno dei due aveva problemi ad avviare questa svolta, né Conte né Renzi.
E guardate un po’: nessuno si è mosso, contro di loro. Anzi, tutti stanno esultando: lo spread cala, persino Trump elogia Conte (non elogia più Salvini, adesso elogia Conte); tutta la dirigenza europea – Juncker, Tusk, Oettinger – sta elogiando Conte dicendo che favorirà l’Italia in tutti i modi.
Lo stesso Renzi favorisce Conte, ma lo fa anche Grillo: favorisce uno che non era dei suoi, e praticamente l’ha messo sopra ai suoi – a dirigerli, a controllarli: con poche dichiarazioni, Grillo ha tolto quasi tutto il potere a quelli che pensavano di essere i suoi.
Questo è quello che sta succedendo. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Questo governo non resterà immoto: tenterà in tutti i modi di avviare un’agenda europeista e verticalista ancora più forte. Adesso possono riprendere l’agenda in maniera molto forte, perché c’è stata l’emergenza: chissà quali passi ci aspettano. Cose di tipo montiano, che avvengono con i Prodi, con i Ciampi, con i Monti, con i Letta: aspettiamocele da Conte.
Tutto questo, però, non è detto che vada esattamente in porto: perché il potere è fatto di almeno due gruppi che lottano l’uno contro l’altro; e quindi, nella lotta per il predominio, può anche darsi che, con gli sgambetti reciproci, le cose non filino esattamente come previsto.
Comunque sia, questo ci indica diverse cose.
Primo: non dobbiamo credere ai governi. Non dobbiamo credere ai partiti che ci presentano. Non dobbiamo credere ai comici seduttori. Non dobbiamo credere a nulla, perché le carte che i media ci presentano sono tutte fasulle.
A chi dobbiamo credere? Alla nostra capacità di intervenire nelle situazioni locali, di fare il bene intorno a noi, di formare gruppi e movimenti che controlliamo senza delega, dove noi possiamo fare il bene direttamente e crescere, come coscienze, direttamente.
Loro vogliono il verticale? E noi dobbiamo fare l’orizzontale.
Noi non riusciremo a entrare nel verticale, perché quello richiede una delega solo a loro.
Occupiamoci dell’orizzontale – ma non facciamoci prendere in giro, da questi qua. E ce la faremo, perché ci sono anche delle grandi forze “bianche”, dietro a tutto questo, che non vedono l’ora che l’umanità si svegli (e lo sta facendo) per aiutarla. L’importante è che noi ci mettiamo in moto: se ci mettiamo in moto, verremo anche aiutati.
Sempre più spesso la realtà in cui viviamo si fa gioco della fantascienza proiettata al cinema.
D’altronde non è così strano se ci pensiamo attentamente: la macchina massonica hollywoodiana serve proprio a preparare il futuro plasmando il presente.
Innumerevoli sono i film in cui ci si ritrova in un lontano futuro distopico, nel quale la popolazione è controllata mentalmente dal malvagio di turno.
Purtroppo per noi, questo futuro è arrivato!
Una recentissima ricerca[1] ha dato vita ad un nuovo dispositivo in grado di colpire specifici neuroni utilizzando in combinazione farmaci e fotostimolazione! Tradotto: è possibile assistere al controllo dei circuiti neurali utilizzando un impianto cerebrale gestito da uno smartphone!Tale progetto, frutto del lavoro sinergico tra Corea e Stati Uniti, potrebbe aiutare lo studio sul cervello e le sue malattie come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer, ecc.
Così almeno ce la vogliono raccontare!
Secondo Raza Qazi, autore dello studio e ricercatore del Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) e della University of Colorado Boulder: «Il dispositivo neurale wireless consente la neuromodulazione chimica e ottica cronica che non è mai stata raggiunta prima d’ora».
Vorrebbero quindi sfruttare la tecnologia per studi farmacologici che potrebbero aiutare a sviluppare nuove terapie. Ma non solo...
Secondo Michael Bruchas, professore di anestesiologia e medicina del dolore all’Università di Washington, la tecnologia: «consente di ‘sezionare’ meglio le basi del comportamento del circuito neurale e di vedere in che modo i neuromodulatori specifici sintonizzano il comportamento in vari modi».
Studiano come controllare il comportamento umano mediante un dispositivo neurale wireless in grado, tra le altre cose, di somministrare farmaci specifici mediante un semplice cellulare!
Sicuramente i neuroscienziati battono in fantasia i fratelli Wacowski, uno a zero!
Ma se tale dispositivo neurale può essere controllato dall’utente mediante un semplicissimo smartphone, non è possibile un suo utilizzo (in remoto, cioè a distanza) anche da qualcun altro, magari con ideali meno nobili?
Le scoperte delle neuroscienze avanzano a passo spedito, come pure lo sviluppo di tecnologie neurali.
La conseguenza è che mai come ora nella storia dell’umanità il rischio del controllo assoluto dell’uomo è non solo realistico, ma a dir poco agghiacciante!
Per approfondire:
«Un impianto neurale per “manipolare” il cervello via smartphone», Claudia Svolacchia
Il termine 5G è l’acronimo di «5th (Fifth) Generation» e sta ad indicare tutte le tecnologie e gli standard di quinta generazione (dopo 1G, 2G, 3G e 4G) delle trasmissioni di dati nelle reti di telecomunicazione.
La fascia in cui andrà ad operare il 5G è lo spettro di banda corrispondente alle microonde: da 3 GHz a 300 GHz, la frequenza dei radar militari…
Fin qui le cose che conosciamo, perché gli effetti che tali radiazioni avranno sull’organismo umano sono sconosciuti e non vengono minimamente presi in considerazione.
Il 5G deve assolutamente entrare in funzione, perché è uno dei passaggi cruciali per il Nuovo Ordine Mentale.
Proprio in questo terreno nasce il «5G-MoNArch»: un progetto europeo sulla quinta generazione, testato per la prima volta ad Amburgo e Torino.
Nel capoluogo piemontese, l’evento del 22-23 maggio scorso ha offerto una panoramica sulle diverse opportunità delle reti 5G sia per gli operatori di settore sia per i progetti relativi alle «smart cities», le città “intelligenti”.
Questo progetto è coordinato da Nokia Solutions and Networks Management International GmbH (Germania), la Direzione Tecnica è dell’Universidad Carlos III de Madrid (Spagna) e la gestione dell’innovazione è a cura della Deutsche Telekom AG (Germania). Mentre i partner del progetto sono: Nokia Bell Labs France (Francia), Huawei Technologies Duesseldorf GmbH (Germania), Telecom Italia, Samsung Electronics Limited (Inghilterra), ATOS SE (Spagna), Hamburg Port Authority (Germania), CEA LETI (Francia), Centre for Research & Technology Hellas (Grecia), Mobics Ltd (Grecia), Real Wireless (Inghilterra), Nomor Research (Germania), University of Kaiserslautern (Germania).[1]
5G-MoNArch MoNArch sarebbe l’acronimo di «Mobile Network Architecture», ma è a dir poco inquietante che lo stesso nome indichi anche un terribile progetto, il «Project Monarch», di controllo mentale creato tra gli anni Cinquanta e Sessanta dalla CIA, in America e Canada e sperimentato sulla popolazione civile e militare (almeno 2 milioni di persone). Altrettanto inquietante è la scelta del logo: la lettera A della parola MonΛrch è rappresentata da un compasso. Ora mi chiedo, con tutti i simboli che il mondo della grafica ha a disposizione, proprio quello più usato dalla massoneria dovevano scegliere?
Il compasso infatti è uno dei più importanti strumenti simbolici della massoneria, preposto a tracciare la rotta del percorso iniziatico. Dal latino «Cum passus», misurare a passo, come metafora della “diritta via” e del “viaggio”. E’ l’utensile del G.A.D.U., del Grande Architetto Dell’Universo dato in dono all’uomo, proprio per congiungere il Divino e l’Umano, il Sopra e il Sotto.
E’ il medium fra l’idea-progetto e la realtà.[2]
Quindi 5G MonΛrch è il mezzo tra il progetto e la realtà, ma quale realtà, forse quella virtuale?
Project Monarch Il “progetto Monarch” prevedeva l’ausilio di tecniche quali elettroshock, ipnosi, suoni e parole ripetute per ore, il tutto condito da droghe psichedeliche (tipo LSD) per indurre una disgregazione psichica del soggetto, tale da trasformarlo in uno schiavo obbediente: il suddito perfetto, o il soldato ideale.
La sua natura è statunitense, ma i primissimi studi sul controllo della psiche e del comportamento sono avvenuti in Gran Bretagna e Germania molto tempo prima.
Un passo indietro.. Il primo lavoro nel campo della ricerca della scienza comportamentale è avvenuto in Inghilterra nel 1882, mentre in origine gli interventi psichiatrici sul controllo mentale sono stati effettuati al Kaiser Wilhelm Institute in Germania.
L’«Istituto Tavistock» è nato successivamente a Londra nel 1921 proprio per studiare il «punto di rottura» degli esseri umani…
In quel periodo storico la ricerca era focalizzata sull’eugenetica, e più in particolare sul miglioramento della specie (o razza) umana attraverso il controllo dei fattori ereditari nell’accoppiamento.
Si possono citare a tal proposito squallidi figuri come Heinrich Himmler e Josef Mengele: entrambi ufficiali nazisti, il primo a capo del progetto denominato «Lebersborn», che aveva lo scopo di allevare selettivamente i bambini per formare l’esercito perfetto. Un gruppo di ariani che avrebbe giurato fedeltà totale alla causa del Terzo Reich. Il dottor Mengele, invece, aveva il compito di manipolare sperimentalmente le cavie, mediante interventi di ingegneria genetica e modifica del comportamento. Mengele, noto come l’Angelo della morte, ha lavorato nel campo di concentramento di Auschwitz, mentre il «lavaggio del cervello» è stato condotto sui detenuti di Dachau (hanno studiato le reazioni a ipnosi e mescalina).
Vanno anche ricordate le ricerche condotte durante la Seconda Guerra mondiale dal dottor George Estabrooks (Presidente del Dipartimento di psicologia alla Colgate University), uno psicologo canadese considerato un’autorità mondiale nel campo dell’ipnosi. Il lavoro di Estabrooks consisteva nella creazione di agenti militari «programmati» e personalità con psiche ipnoticamente indotta (vedere il bellissimo film «Manchurian candidate» con il premio oscar Denzel Washington).
Dopo la guerra, il Dipartimento della Difesa statunitense ha segretamente importato molti degli scienziati nazisti e fascisti, sia italiani che tedeschi, attraverso il Sudamerica e grazie all’appoggio del Vaticano, nell’operazione chiamata «Progetto Paperclip». Tali scienziati furono importantissimi per la successiva creazione di agenzie come CIA, NSA, NASA, ecc.
Non a caso la CIA da quando è stata fondata ha sempre dedicato molti sforzi economici alle ricerche volte alla modifica e al controllo del comportamento umano, e il «Progetto BLUEBIRD», approvato dal Direttore Allen Dulles nel 1950, ne è la prova. Gli obiettivi erano: perfezionare una tecnica di condizionamento personale per impedire l’estrazione di informazioni dai soggetti, con mezzi conosciuti; valutare la possibilità di controllo di un individuo mediante l’applicazione di tecniche di interrogatorio speciali; indagare il miglioramento della memoria e istituire dei mezzi di difesa per prevenire il controllo ostile del personale dell’Agenzia.
MKULTRA Nell’agosto dell’anno seguente il progetto BLUEBIRD è stato rinominato «ARTICHOKE», e tra le altre cose prevedeva l’utilizzo offensivo delle tecniche di ipnosi e droghe sugli interrogatori, per diventare poi il famoso «Project MKULTRA», dove «MK» sta per «Mind Kontrolle».
Come detto i medici e gli scienziati nazisti hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di progetti come MKULTRA, e la correlazione tra gli esperimenti effettuati nei campi di concentramento e quelli negli States, sono chiaramente evidenti.
Anche in questo caso l’ingerenza sul comportamento umano avveniva per mezzo di tecniche tra cui radiazioni, elettroshock, interventi psicologici e psichiatrici, uso di sostanze stupefacenti psichedeliche (LSD) e altri dispositivi paramilitari.
Il Progetto è stato esposto pubblicamente nel 1970 grazie ad azioni legali presentate da sopravvissuti canadesi e dalle loro famiglie.
Ovviamente il governo americano e canadese fecero un accordo stragiudiziale in modo da non essere tenuti ad ammettere ufficialmente gli illeciti.
Tra i vari sotto-progetti di MkUltra c’è il nostro «Project MONARCH», ufficialmente inaugurato dall’esercito degli Stati Uniti nei primi anni ’60, che sembra essere il più importante e che è ancora classificato come top secret con la scusa della «sicurezza nazionale».
Il nome Monarch si riferisce alla farfalla monarca, perché si dice che una persona che subisce traumi indotti da elettroshock, avrebbe una sensazione di leggera vertigine, come se si sentisse fluttuare nell’aria, appunto come una farfalla…
Ma vi è anche una rappresentazione simbolica relativa alla trasformazione e/o metamorfosi dell’insetto: da bruco dentro un bozzolo (dormienza, inattività), diventa una farfalla (nuova creazione, nuova vita).
Va infine fatto notare che il significato etimologico della parola «Psiche» vuol dire sia «anima» che anche «farfalla», forse per la credenza che le anime siano farfalle alla ricerca di una nuova reincarnazione…
In definitiva il Progetto Monarch potrebbe essere descritto come una forma di dissociazione strutturata, con il fine di creare nella mente del soggetto compartimenti stagni, che rispondono a personalità multiple. La maggioranza delle vittime del progetto provengono, non a caso, da condizioni complesse e conflittuali, quali situazioni incestuose, storie di pedofilia: orfanotrofi, case famiglia, case di cura, adozioni, ecc.
E’ molto più facile infatti modificare il comportamento e la psiche di bambini violentati, abusati, strappati alle famiglie naturali e allevati in condizioni disumane…
Il Metodo Monarch Il progetto inizia con la creazione di una “dissociazione” all’interno del soggetto, e di solito si agisce dal momento della nascita fino a circa sei/sette anni. Il cervello entro il primo settennio, essendo in formazione, è totalmente plastico e quindi facilmente manipolabile…
Ora sarà più chiaro a tutti il motto dei gesuiti: «dateci un bambino fino ai 7 anni, e sarà nostro per sempre!».
Attraverso l’uso dell’elettroshock, abusi sessuali e altre metodiche, i traumi provocano la scissione della mente in più personalità, gestibili a proprio piacimento dal «programmatore». Il «Disturbo di Personalità Multipla» o «Disturbo Dissociativo di Identità» sono alla base della programmazione Monarch.
Altri condizionamenti della mente sono rafforzati attraverso l’ipnosi, la coercizione, le inversioni di piacere-dolore, privazione di cibo, acqua, sonno e la deprivazione sensoriale, insieme a vari farmaci e psicofarmaci che modificano le funzioni cerebrali.
La seconda fase è quella di incorporare i «comandi» o i «messaggi» all’interno dello specifico nucleo di alterazione. Questo risultato è ottenuto attraverso l’ausilio di cuffie hi-tech, in combinazione con computer che emettono onde sonore non udibili o armoniche che influenzano i percorsi neurali che vanno al subconscio e inconscio.
I dispositivi di Realtà Virtuale («Virtual Reality») e i vari dispositivi ottici vengono utilizzati in contemporanea con i generatori di armoniche e luci pulsanti colorate.
Anche la musica gioca un ruolo fondamentale nella programmazione, attraverso combinazioni di tonalità variabili, ritmi e parole.
Dagli anni Cinquanta ad oggi la tecnologia e l’informatica hanno fatto passaggi mostruosi, per cui non possiamo minimamente sapere quali sono le tecniche odierne di condizionamento mentale di simili progetti. Possiamo solo fare delle supposizioni…
Conclusioni Dopo quanto detto, il progetto europeo denominato (non a caso) «5G-MoNArch» assume una connotazione molto più occulta e inquietante.
Il logo scelto non lascia spazio ad alcun dubbio: pensare che il nome Monarch e il compasso massonico siano solo un caso, sarebbe un’offesa all'intelligenza umana.
Ma se non è una banale coincidenza, allora potrebbe rappresentare un piano voluto dall'alto con lo scopo di realizzare il Project Monarch di controllo mentale e sociale.
Un controllo che non si avvale più come in passato di scariche elettriche e droghe psichedeliche, ma di onde e vibrazioni: frequenze mirate che riescono a penetrare direttamente nella rete neurale, modificandone la struttura neurochimica…
Ora è tutto molto più subdolo e pervasivo.
Oggi i nuovi Mengele hanno a disposizione un arsenale fisico e chimico impensabile (microchip, scie chimiche, frequenze, 5G, ecc.) e miliardi di persone rinchiuse e isolate nei loro hangar cerebrali, ma interconnesse con quella Rete creata dal Sistema. Quella finta libertà (anche se si tratta di gulag con le pareti trasparenti!) molto funzionale.
Immaginiamo ora che questo Sistema voglia rendere il mondo invivibile.
Si tratta solo di una visione ovviamente!
E immaginiamo che questo fantomatico Sistema abbia creato anche dei mondi virtuali dove la gente potrebbe passarci tanto, tanto tempo.
Problema > Reazione > Soluzione
La Soluzione ce l’hanno (ecco perché gli serve il 5G): rete di interconnessione globale e globalizzante, controllo elettronico assoluto, internet delle cose, intelligenza artificiale, “mondi virtuali” iper-realistici, ecc.
Il Problema ora è rendere il ”mondo reale” così abbruttito e violento, da spingere le persone a cercare, desiderare e richiedere maggior sicurezza (telecamere e sensori dappertutto, microchip e altro), e mondi virtuali, finti ma belli e sicuri...
Siamo nella pura fantascienza? Può essere, anche se fa riflettere assai il manifesto (vedi foto sotto) della presentazione del progetto «5G-MoNArch» avvenuta a Torino e pubblicato nel sito della Telecom.[3] Si vede una ragazza che indossa un visore, tenendo in mano un joystick, e grazie alla super connettività 5G sta sperimentando la modifica della realtà: è proiettata in una pura Realtà Virtuale.
Per essere più precisi, una visita immersiva nella camera di Madama Reale: «Il visitatore, con gli occhiali per la realtà virtuale e i comandi in mano, attraverso una connessione 5G ha controllato il suo avatar interagendo con una guida remota che lo ha accompagnato dentro la camera di Madama Reale, coinvolgendolo in un’attività di restauro». [4]
Dovrebbe essere abbastanza chiaro che il 5G, oltre al discorso dei pericolosi campi elettromagnetici, apre scenari a dir poco apocalittici!
Sembrerà un luogo comune, ma la fantascienza sta diventando sempre più realtà, o meglio la nostra realtà sta superando la fantasia più spinta...
E' risaputo che i campi elettromagnetici sono in grado di influenzare sia il cervello che i pensieri umani: cosa potrà fare la nuova tecnologia 5G? Creare nuovi mondi virtuali dove rinchiudere le persone?
Oggi sempre più giovani vivono scollegati dal mondo reale preferendo il cyberspazio, ma il limite attuale è la qualità e quantità delle informazioni che si possono scambiare. Con il 5G (e il fratello 6G già pronto) questi limiti verranno letteralmente disintegrati: saranno possibili un'interattività e una pervasività totale, ma sarà possibile anche creare mondi virtuali indistinguibili da quello reale…
A tal proposito, l’incipit del film indipendente «Virtual Revolution» del 2016 calza a pennello e con esso quindi concludo:
«E’ l’anno 2047 e siamo nel pieno di un secolo di rivoluzione tecnologica. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava. Le persone immaginavano robot, macchine volanti, grandi esplorazioni spaziali, tutto questo si è realizzato, ma nulla di ciò ha rappresentato il cambiamento tanto atteso. La rivoluzione non è servita per controllare meglio la nostra realtà, ma per fuggire da essa. Tutto è cominciato sotto forma di videogiochi, mondi virtuali chiamati “universi”, in cui i giocatori possono interpretare avatar in diverse epoche, condizioni e ambienti: dal medioevo alla fantascienza, al western. Questi universi sono diventati sempre più realistici, e di conseguenza è diventato sempre più difficile distinguere la realtà dalla fantasia. Quando sono venuti meno i motivi per restare nel mondo reale, la società ha subìto un cambiamento. Il 75% della popolazione è noto come i “connessi”: si è staccato dalla realtà e trascorre tutto il proprio tempo on-line, lasciando il mondo reale a una piccola minoranza. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava».
Oggi vero e falso sono la stessa cosa, talmente identici da non essere più distinguibili, e anzi hanno finito per farsi intercambiabili.
Il tormentone estivo quest'anno non è una canzone di Mahamood, ma un’applicazione per il cellulare.
L’app che sta facendo letteralmente impazzire il cyberspazio, vip compresi, si chiama «FaceApp».
Una applicazione prodotta nel 2017 dalla società «Wireless Lab OOO» con sede a San Pietroburgo, fondata da un certo Yaroslav Goncharov.
Nel mondo sempre più persone la stanno usando e i numeri parlano da soli: «oltre 80 milioni di utenti attivi». Così almeno è quanto scritto nel sito ufficiale.
Cos'ha di così attraente FaceApp?
Innanzitutto l’utilizzo è facilissimo e immediato: una volta scaricata gratuitamente da PlayStore o AppleStore, basta farsi una fotografia in primo piano (selfie) con il cellulare e poi ci penserà l’applicazione a trasformarla con dei filtri appositi.
Fin qui nulla di strano: esistono centinaia di programmi di grafica che modificano e alterano le foto, per cui cosa c’è di speciale in questa?
Per capirlo è necessario conoscere il cuore e il cervello di «FaceApp»: potenti algoritmi di Intelligenza Artificiale! Avete letto bene, questa non è una normale applicazione, perché qui viaggiamo nel mondo dell’AI.
Lo spiega lo stesso fondatore Goncharov: «abbiamo sviluppato una nuova tecnologia che sfrutta le reti neurali per modificare in maniera realistica il volto nelle foto».
Quello che differenzia la sua applicazione da tutte le altre è il fotorealismo!
In pochissimi secondi, con un clic è possibile modificare il volto: dall’acconciatura, al sesso, fino all’età, dove per quest’ultima (il filtro che ha spopolato sul web) è presente sia la funzione che invecchia che quella che ringiovanisce! Esistono ben 21 filtri diversi in grado di modificare le immagini, di cui alcuni solo nella versione a pagamento (3,99 euro per l’abbonamento mensile; 19,99 euro per quello annuale, 43,99 euro per sempre).
I risultati come detto sono sconvolgenti sia per realismo che per qualità, e questo è il motivo per cui i social (Facebook, Instagram, ecc.), di punto in bianco sono diventati ospizi pieni di vecchietti.
Qui sopra un Fedez e una Ferragni attempati
Luigi Di Maio e Matteo Salvini in pensione (forse)
Quali sono i pericoli?
Fino a qui nulla da eccepire, soprattutto per i risultati grafici: ma è tutto oro quello che luccica?
Vediamo quindi il rovescio della medaglia e cioè quali potrebbero essere i rischi di un utilizzo non corretto.
Innanzitutto, mentre i sudditi dell’Impero si divertono a vedersi come saranno tra 30 o 50 anni, le loro foto transitano su vari server esteri (dove saranno archiviate e lavorate) sia negli Stati Uniti (dove FaceApp dichiara di avere sede) che in qualunque altro paese dove FaceApp ha affiliati e/o fornitori del servizio (Russia, ecc.).
Quindi queste foto che fine faranno? E per quanto tempo possono tenersele?
La società di Goncharov ovviamente non lo specifica nel sito, non sappiamo per quanto tempo verranno conservate le immagini nei loro hard disk, né dove siano localizzati fisicamente i server.
In ogni caso viene totalmente ignorata la nuova normativa sulla protezione dei dati personali, la tristemente nota Gdpr.
Un dato però è certo: le immagini saranno utilizzate dalle reti neurali come addestramento dell’intelligenza artificiale al riconoscimento facciale, a fini commerciali o anche per altri scopi molto meno positivi. Vediamo quali…
Il sistema che sfrutta la tecnologia alla base delle reti neurali, migliora man mano che analizza volti, sicché più ne finiscono nel loro database e più il sistema diventerà bravo e perfetto nel creare volti «sintetici», volti finti che non esistono, ma così reali da non saperli distinguere.
Il riferimento va alle cosiddette «identità fasulle» che poi possono essere associate a profili social veri e propri! Oggi è possibile creare un numero impensabile di utenti (Facebook, Instagram, Twitter, ecc.), inventati ma assolutamente credibili e realistici, che possono poi influenzare l’opinione pubblica e pesare anche sulla politica...
Qui non si parla del classico troll con il profilo finto, che scandaglia la Rete per creare zizzania, perché pagato per farlo: il discorso è molto più complesso.
Si chiama DeepFake e tecnicamente è possibile creare un esercito di profili fasulli, arricchiti da foto e video fasulli, ma che sembrano veri.
Un’altra cosetta importante è che stiamo letteralmente regalando i nostri «dati biometrici» a società e aziende di cui non conosciamo nulla. E’ pur vero che lo facciamo già grazie ai social, quando pubblichiamo delle foto che ci ritraggono, ma ora la tecnologia permette di creare i famigerati «DeepFake», ovvero immagini e video falsati impossibili da riconoscere come tali
Il lato oscuro di DeepFake
Questa tecnologia sta facendo molto parlare di sé da qualche anno, anche se non tutti hanno compreso il gravissimo rischio di un suo utilizzo sbagliato.
Il termine deriva da «Deep Learning», che significa «apprendimento profondo» e «Fake» che vuol dire «falso».
Una tecnologia - all’interno del mondo AI - basata sulla sintesi di immagini umane, combinate e sovrapposte dal computer, che usa degli algoritmi di apprendimento non supervisionati (auto-intelligenza) che vanno sotto il nome di GAN: «Generative adversarial network» (Rete generativa avversaria, a base di reti neurali).
Tutti questi paroloni per dire che si possono creare video falsi, ma così realistici che non si può stabilirne a priori la manipolazione.
Quello che è possibile fare con un programma di fotoritocco su una foto, oggi lo si può fare all’interno di un video, riuscendo a far fare e/o far dire al soggetto tutto quello che si vuole!
E’ la stessa tecnologia usata da Hollywood nei film, ma oggi è alla portata di tutti e questo apre scenari impensabili e a dir poco inquietanti.
Nel film Rogue One della saga Star Wars (immagine qui sopra), per la principessa Leia hanno utilizzato FakeApp inserendo la faccia di Carrie Fisher (a destra) presa dalla trilogia originale, sopra quella dell'attrice svedese Ingvild Deila (a sinistra) che ha girato le scene.
Nella stessa cinematografia per esempio gli sbocchi di tale applicazione sono tantissimi: ringiovanimento degli attori; creazione di «attori sintetici» mai esistiti prima; possibilità di farli resuscitare nel caso che un attore vero muoia, ecc.
Tanto per capire, ecco cos'è successo poco tempo fa, quando un utente anonimo su Reddit (sito internet di social news e intrattenimento) con il nickname (guarda caso) «Deepfake», ha iniziato a postare una serie di video per adulti, le cui attrici protagoniste erano le bellissime Daisy Ridley e Gal Gadot.
Ma le due star non hanno mai girato nessun film piccante.
Deepfake con Daisy Ridley. Notare la qualità incredibile
Una cosa del genere è stata resa possibile proprio da Deepfake: in pratica i volti delle due porno-attrici che hanno girato il film sono stati sostituiti da quelli della Ridley e della Gadot.
Il risultato è un video verissimo!
La porno attrice ha il volto di Gal Gadot
Esistono siti porno dedicati a questo sistema, come per esempio MrDeepfakes, che pubblica film hard con le star più famose del firmamento…
Sito porno dove puoi scegliere l'attrice
Oltre al porno però si spalancano portoni molto oscuri.
E’ possibile per esempio prendere un video dalla rete, sostituire il volto con quello della persona che più odiamo (la donna che ci ha lasciato, il titolare del lavoro, ecc.), per farle dire e/o fare quello che vogliamo, per poi rimetterlo in circolazione nel web.
Le ripercussioni sono incalcolabili perché non si riconosce che è falso!
Se a questo aggiungiamo che un’azienda israeliana ha recentemente sviluppato un software che permette di modificare il movimento della bocca di una persona ripresa in un video, il gioco diventa una passeggiata.
I dirigenti di Facebook sono molto preoccupati per la crescita di questo fenomeno (ne sa qualcosa Marck Zuckerberg stesso, come vedremo) e hanno dichiarato che stanno prendendo provvedimenti per limitare al massimo l’uso sbagliato della tecnologia.
E se per caso alla fine le vittime del DeepFake fossimo proprio noi?
Immaginate un futuro in cui con qualche click, alcune foto o video sia possibile creare un DeepFake totalmente convincente per far dire o fare alla nostra vittima quello che vogliamo...
Il paradosso è che, se tutto ciò non verrà fermato, arriveremo al punto che neppure i video catturati dalle telecamere di videosorveglianza costituiranno una prova schiacciante per incastrare un criminale: chi ci assicura infatti che non siano stati manipolati con Deepfake?
Ecco cos'è accaduto al patron di FB...
A metà giugno 2019 Mark Zuckerberg è apparso in un breve video nel quale ha dichiarato: «Immaginatevi per un istante un uomo, con il controllo totale sui dati rubati a milioni di persone. Su tutti i loro segreti, le loro vite e il loro futuro. Si deve tutto a Spectre. Spectre mi ha fatto capire che, chi controlla i dati controlla il futuro».
Parole simili, messe in bocca a chi detiene realmente i dati di miliardi di persone, sono agghiaccianti!
La smentita ufficiale è uscita subito dopo, perché Zuckerberg non ha mai pronunciato quel discorso: era un Deepfake ben fatto e indistinguibile.
Questo semplice esempio dovrebbe farci riflettere e pensare molto seriamente, perché Deepfake potrebbe diventare una minaccia globale per tutti quanti!
Il numero crescente di bambini strappati dalle loro famiglie in Italia indica una cosa sola: esiste un vero e proprio Sistema Organizzato di Abusi!
Un Sistema in grado di speculare sulla vita di innocenti creature, in cui tantissime persone e professionisti, anche i più insospettabili, sono coinvolti: medici, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, avvocati, magistrati, giudici, ecc.
I numeri sono a dir poco inquietanti.
Da una interrogazione parlamentare[1] del 2014 è emerso che nel solo anno 2010 i minorenni sottratti alle famiglie hanno raggiunto quota 40 mila (39.698)!
Queste creature sono state poi collocate dai Tribunali dei Minori in Centri di Affido Temporaneo o in altre famiglie (spesso amici degli amici), con un trend di crescita del 24% in più rispetto a 10 anni precedenti.
Si tratta di un business enorme: comuni e aziende sanitarie locali pagano per ciascun minore affidato una retta minima giornaliera che parte da 200 euro e spesso arriva a superare i 400 euro!
Tenendo conto di una media di 30.000 bambini all’anno strappati alle famiglie e una diaria di 200 euro (prendendo solo il valore più basso), il risultato è un affare colossale da oltre 2 miliardi di euro ogni anno.
Con cifre a nove zeri, il numero degli avvoltoi pronti a spolpare le piccole prede, cresce...Poco importa se in questo caso le vittime sacrificali sono delle innocenti creature.
Soldi che vengono spartiti appunto da una banda a delinquere in giacca, cravatta e camice bianco…
Gli unici a rimetterci, come sempre, sono i bambini e le famiglie alle quali queste creature vengono strappate con la forza e l’inganno, e il recentissimo caso di Bibbiano è esemplare.
Prima però di capire cosa è successo, si riportano altri casi precedenti molto rilevanti e probabilmente interconnessi: Veleno e Il Forteto.
La prima è un’inchiesta giornalistica di Pablo Trincia e Alessia Rafanelli, che ha ricostruito le vicende di una presunta banda di pedofili (chiamati «Diavoli della bassa modenese») che alla fine degli anni Novanta portò all’allontanamento di 16 bambini dalle loro famiglie.
Molti dei genitori non hanno più rivisto i loro figli, alcuni si sono suicidati, altri sono espatriati, insomma, una storia terribile sotto ogni punto di vista. Nelle sette puntate pubblicate da Repubblica.it a partire dall’autunno 2017, Trincia e Rafanelli ricostruivano i fatti, mettendo in luce i molti dubbi sul ruolo svolto da assistenti sociali, psicologi e ginecologi durante le indagini, criticandone i metodi e ponendo pesantissime domande sulle conclusioni.
Il Forteto del Mugello Le stesse domande le avremo anche dopo l’ultimo atroce scandalo avvenuto a Bibbiano e quello più datato accaduto a Il Forteto nel Mugello.
Questo ultimo si tratta di una comunità finita al centro di processi per «maltrattamenti» e «abusi sessuali» che hanno coinvolto il fondatore Rodolfo Fiesoli e parecchi suoi collaboratori.
Per moltissimo tempo, dagli anni Settanta in poi, è stata considerata una delle principali comunità di recupero per minori provenienti da famiglie disagiate, che venivano inviati dal Tribunale dei Minori di Firenze.
A questo punto va precisato che In Italia l’organico della giustizia minorile è composto da 782 magistrati, di cui 600 onorari (possono essere psicologi, medici, assistenti sociali, ecc.) che spesso risultano essere anche soci o collaboratori delle strutture di affido che percepiscono una retribuzione dallo Stato.
Quindi non è così strano quello che è emerso dalle indagini e cioè che l’allontanamento dei minori dalla famiglia era stato deciso da giudici onorari che ricoprivano anche la carica di presidente o vicepresidente delle associazioni alle quali tali minori venivano affidati, in un conflitto d’interessi a dir poco spaventoso!
Sapere che un giudice guadagna dal numero di bambini che vengono sequestrati è assai preoccupante per la società.
Tornando a Il Forteto, diverse volte questo centro è finito sotto la lente di scabrose vicende giudiziarie, con tanto di condanne pesantissime, ma nonostante questo ha sempre proseguito la sua attività, ricevendo continuamente fondi dallo Stato. Come mai un centro in cui accadevano cose orripilanti («rapporti omosessuali obbligatori e disabili costretti a mangiare il proprio vomito»[2]) continuava ad essere sovvenzionato con denaro pubblico?
I politici e i magistrati non potevano non saperlo, eppure hanno taciuto, perché? Forse perché le “orecchie da mercante” fanno intascare soldi?
Non ci sono altre spiegazioni plausibili se non quella che il Sistema è ben ramificato e compenetra i punti nevralgici della politica, dei media, della magistratura, della finanza e ovviamente della sanità.
Non per dare una connotazione partitica, anche perché un ladro o un delinquente lo è di natura o lo diventa a prescindere dal colore della tessera partitica che ha in tasca, ma va detto che le regioni in cui sono avvenuti gli scandali citati sono tutte a gestione della cosiddetta sinistra…
Quindi non è ammissibile e soprattutto accettabile che i dirigenti del Partito Democratico non sapessero nulla, anche perché il detto “in Emilia non si muove foglia che PD non voglia” non l'ho certo inventato io...
Purtroppo il comportamento dei dirigenti del PD in questi ultimi giorni rinforza i cattivi pensieri. Invece di sguinzagliare i cani da guardia alla ricerca delle mele marce all’interno delle sezioni (se ovviamente ce ne sono) vogliono pagare (con i soldi degli iscritti) un pool di avvocati per intraprendere azioni legali nei confronti di chi li critica! Avete capito? Non rischia una denuncia chi maltratta, violenta, stupra i bambini, ma chi scrive in Rete dello scandalo di Bibbiano o del Forteto.
Sembra che a qualcuno non interessi proprio difendere i bambini, ma solo l’immagine del partito.
In effetti i parlamentari chiamati a esaminare le ragioni che hanno portato Il Forteto ad essere accreditato nonostante i provvedimenti giudiziari sono stati ben 40. Risultato? Come sempre il nulla cosmico, a parte la classica Commissione.
Dopo l’ok del Senato a settembre 2018, la Camera ha dato infatti il via libera all’istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti a “Il Forteto”.
I media mainstream, come sempre accade su questi temi, ne hanno parlato solo marginalmente! Anche in queste ultime settimane, solo pochissimi quotidiani nazionali ne hanno parlato, uno tra tutti "La Verità" che ha riempito pagine e pagine sul vergognoso accadimento a Bibbiano. Mentre i grandi giornaloni, da "Il Corriere della sera" alla "Repubblica", passando per "La Stampa", erano troppo occupati a osannare la mirabolanti manovre della nave See Wacth-3, per dare spazio alle violenze sui bambini.
Dulcis in fundo, lunedì 1 luglio 2019 alle ore 21:23, qualcuno si è preso la briga di cancellare da Wikipedia il file in pdf della «Commissione Inchiesta Forteto», per cui oggi il documento ufficiale nella banca dati non esiste più!
Per quale motivo ci si deve scomodare a cancellare un’inchiesta ufficiale su Forteto?
Forse perché il recente scandalo di Bibbiano potrebbe riportarlo alla memoria? Ma se per qualcuno è un problema riportarlo in luce significa che i delinquenti che stanno dietro a Bibbiano sono gli stessi - o ne usano il medesimo sistema - di quelli che stavano dietro al primo!
Lo scandalo di Bibbiano
Per comprendere il caso di Bibbiano, è necessario fare un salto indietro nel tempo fino al 2015, perché già in quell’anno in Commissione Parità l’allora Garante per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga mise in evidenza numeri che dimostravano come la situazione delle vittime di violenza in Val d’Enza fosse «fortemente critica». Val d’Enza e Bibbiano sono sempre in Reggio Emilia.
Nonostante queste «criticità» sottolineate dal garante, la Regione NON si attivò per risolvere nulla e neppure il successore alla carica di Garante regionale approfondì la questione. Come mai, nonostante le segnalazioni, nessuno mosse un dito?
Lo denuncia forte e chiaro l’interrogazione in Regione di Silvia Piccinini del Movimento 5 Stelle.
In pratica i rappresentanti istituzionali della Regione avevano preso a modello il sistema dell’Unione Val d’Enza per le politiche sociali per i minori.
E chi troviamo a dirigere questi delicatissimi servizi sociali dell’Unione?
Una certa Federica Anghinolfi, sulla quale la Procura sta indagando e che sembra aver giocato un ruolo centrale in tutto il perverso meccanismo.
Sentita in Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza il 14 luglio 2016, la Anghinolfi dice: «Per quanto riguarda la Val d’Enza, è un’Unione che ha 62.000 abitanti, 12.000 dei quali minorenni; in carico come area della tutela ne abbiamo circa 900, di questi circa 90 sono vittime di abusi sessuali, gravi maltrattamenti, violenza assistita e violenza psicologica».[3]
Una percentuale incredibilmente alta di bambini sotto tutela.
Troppo alta per essere vera!
Nel 2015 - si legge sempre nell’interrogazione - il Garante delineò in Commissione una situazione problematica sul distretto, con 13 minorenni vittime di violenza. Presenti a quella seduta c’erano il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, la responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi e l’assistente sociale Francesco Monopoli, tutti e tre oggi agli arresti domiciliari.
Quindi coloro che avrebbero (usiamo il condizionale nell'attesa della Procura) commesso attività illecite a danno dei minori sono gli illustri rappresentanti del settore sociale invitati ad affrontare proprio il tema della violenza sui minori!
Se il controllore e il controllato sono la medesima persona, siamo di fronte alla classica follia all’italiana.
«C’era qualcosa che non andava nei servizi, ma noi avevamo le mani legate», a parlare Natascia Cersosimo infermiera e capogruppo del Movimento 5 stelle nell’Unione Comuni Val d’Enza.
Sia come politico che come infermiera aveva ricevuto segnalazioni da parte di madri e nonne, ma «purtroppo non avevamo prove concrete», racconta.
«Nel luglio 2018 in Consiglio ci è stata sottoposta una variazione di bilancio in cui si spostavano 200mila euro sul capitolo di spesa affidi e case-famiglia. Controllammo i dati e ci sembrò strana l’esplosione negli ultimi due anni dei casi di abuso e dei costi per gli affidi».
La macchina aveva iniziato a macinare strada, cioè a reperire «carne da macello» per essere poi “lavorata”. L’aumento dei casi di abuso nella regione ne era la prova: o di punto in bianco le famiglie emiliane erano diventate tutte violente, oppure qualcuno stava creando ad arte questa violenza...
Ma veniamo alla cronaca vera e propria: cos’è realmente successo a Bibbiano?
In pratica il Sistema metteva in atto un meccanismo diabolico: accusavano i genitori di pedofilia e/o violenza e/o maltrattamenti, con lo scopo di portare via i loro figli, usandoli come merce negli affidi.
Il copione Il copione era sempre il medesimo: ad una banale segnalazione o ad una minima «rivelazione del bambino all’insegnante» relativa ad una difficile situazione in famiglia seguivano immediatamente una serie di accertamenti e provvedimenti volti a separare definitivamente il minore dalla famiglia.
Il primo passo era quindi l’allontanamento del piccolo per opera dei servizi sociali, poi partivano a raffica le relazioni (false e tendenziose) da parte di assistenti sociali all’autorità giudiziaria minorile e alla Procura della Repubblica.
Una volta messa in moto la locomotiva è assai difficile fermarla, per via della forza inerziale.
Ma affinché il treno corra lungo i binari, cioè tutto proceda nella direzione giusta, il Sistema per forza di cose deve poter contare sull’appoggio e la collusione di molte persone: medici, psicologi, assistenti sociali, avvocati, giudici e magistrati del tribunale dei minori.
La stazione termine è l’orrore, ma durante il lungo viaggio devono dimostrare che i bambini hanno realmente subito violenze: serve quindi una diagnosi di «Disturbo post traumatico da stress» (DPTS), dove lo stress sta per «abuso sessuale», «violenza», «maltrattamenti», ecc.
Una “diagnosi” psichiatrica ufficiale rende il Sistema pressoché perfetto, ed è proprio per questo motivo che nella cerchia devono far parte anche medici, psichiatri, psicologi…
Sottratto il minore in modo illegittimo e violento alle loro famiglie, necessitava fare il lavaggio del cervello ai piccoli, e cioè convincerli della cattiveria e degli abusi subiti dai loro genitori.
Essendo le violenze inesistenti, il lavoro degli esperti psicologici era proprio quello di farglielo credere, di inculcarglielo con le buone o con le cattive.
Intanto falsificavano i disegni dei bambini, creando mostri dove non c’erano e scene raccapriccianti come quella del papà che tocca i genitali alla figlia.
Solo i disegni però non possono bastare, e allora gli psicoterapeuti eseguivano sui bambini delle vere e proprie torture psicologiche: le sedute individuali erano alternate a «lavaggi del cervello mediante l’uso di impulsi elettrici», e lo scopo era «alterare lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari». Si travestivano da personaggi cattivi delle fiabe per creare il massimo del terrore nella psiche e nell’inconscio così da far sembrare mamma e papà i mostri cattivi sempre pronti a far loro del male.
Un lavoro con i controfiocchi se il tuo scopo è quello di far apparire agli occhi dei figli i propri genitori come il male assoluto! Male da estirpare con la morte, e infatti per devastare ulteriormente la psiche già labilizzata, facevano elaborare il lutto del padre con simbolici funerali.
Come può un essere umano arrivare a tanto? Costringere con la forza e la violenza delle creature innocenti a vivere la morte di suo padre o di sua madre?
E' intervenuto Lorenzo Fontana il Ministro per le politiche famigliari, dicendo che non ci sono parole per definire quanto accaduto: «siamo di fronte a fatti agghiaccianti, di una gravità inaudita».
Un simile scandalo, di una gravità inaudita, per usare le parole del Ministro, non meritava uno spazio pubblicitario nei media mainstream? Macché, è più importante la nave pirata che sfonda il blocco militare.
La Lega ha presentato una proposta di legge che prevede, tra le altre cose, l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle case famiglia. Speriamo non rimanga la classica Commissione di carta, il solito porto delle nebbie dove tutto lentamente sfuma e svanisce nel dimenticatoio…
Le sofferenze dei bambini, di qualunque minore, non possono essere cancellate dalla nebbia che il Sistema genera, e neppure con un colpetto di gomma.
Il dovere morale di tutti quanti - a prescindere dalle ridicole bandierine partitiche - è proteggere il presente, per creare un futuro sano alle piccole creature, la cui unica colpa è quella di essere il bersaglio ideale per lo smembramento della famiglia.
Una volta distrutta la famiglia, i bambini sequestrati a norma di “legge” venivano spediti nelle case famiglia o affidati a qualche amico degli amici (individui che gestiscono sexy shop) o a qualche amica lesbica...
Il caso di Katia, la bambina affidata ad una coppia di “amichette” è magistrale. Di mezzo sempre lei, la psicologa Anghinolfi, la quale dopo aver sottratto la piccola ai genitori naturali, l’aveva affidata ad una coppia di donne, Daniela Bedogni e Fadia Bassmaji (quest’ultima in passato aveva avuto una relazione sentimentale proprio con la Anghinolfi, e oggi è indagata).[4]
Ora la povera Katia è stata allontanata dai giudici per «vessazione» e «maltrattamenti»[5]: si legge nell’ordinanza che le donne avrebbero «imposto un orientamento sessuale» alla bimba, e il Gip descrive questo atteggiamento come un «comportamento ideologicamente e ossessivamente orientato».[6]
Ovviamente nel mondo LGBT tutto tace…
E veniamo al punto cruciale, perché lo scopo di un simile meccanismo non è solo economico ma anche ideologico!
Disintegrare l’ultimo sacro baluardo rimasto: la famiglia come valore, come centro nevralgico della società. Questo significa condannare un intero popolo alla schiavitù assoluta.
Dietrologia? Certo, come l’intervista del 2016 alla Anghinolfi nella quale sosteneva che «in questo paese è ancora troppo forte l’dea della famiglia patriarcale padrona dei figli».
Sottilmente la dirigente ci ricorda che i figli non sono dei genitori ma dello Stato.
Poi si viene a sapere che la dirigente dell’assistenza sociale, dichiaratamente lesbica, è un’attivista del movimento LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali) e tutto torna nell’ordine delle cose.
E’ in atto una vera e propria guerra in cui i bambini sono usati come arma e bersaglio. Dall’utero in affitto alla compravendita di ovuli; dall’ideologia di gender all’ipersessualizzazione dei minori; dall’amore per tutti alla pedofilia.
Alla base c’è sempre una ideologia, una visione dell’uomo altamente distorta, disumanizzata e soprattutto disorientante!
Note
[1] Interrogazione parlamentare presentata Francesca Businarolo (Movimento 5 stelle), Tiziana Ciprini (Movimento 5 stelle) e Mara Mucci (Gruppo Misto) il 17 luglio 2014
[2] «Rapporti omosessuali obbligatori e disabili costretti a ingoiare il proprio vomito: vi racconto i miei 12 anni nella ‘setta’ del Forteto», parla Sergio Pietracito un “fuoriuscito” dopo 12 anni della setta del Forteto
I Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia stanno procedendo con una operazione dal nome inquietante: «Angeli e Demoni». Purtroppo ad inquietare non è solo il nome…
Si tratta dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti che, da diversi anni, avevano messo in piedi una macchina economica molto redditizia sul sistema di «gestione minori».
Agli arresti anche un sindaco del PD, vari assistenti sociali e pure psicoterapeuti di una nota associazione onlus (Centro Studi Hansel e Gretel di Moncalieri).
[Nel logo della onlus si legge: "Dalla parte dei bambini"...
Forse non hanno letto con attenzione la fiaba dei fratelli Grimm]
Tutti, chi più chi meno, banchettavano nella stessa torta, e a rimetterci decine e decine di bambini dai 5 agli 11 anni, con le loro famiglie!
Gli psicoterapeuti della onlus eseguivano sui bambini delle vere e proprie torture tali da far impallidire i medici nazisti dei lager, nonché i primi psichiatri dei manicomi.
Le sedute di psicoterapia erano alternate a «lavaggi del cervello mediante l’uso di impulsi elettrici», non sappiamo se si sia trattato di «terapia elettroconvulsivante», meglio nota come «elettroshock», ma la cosa certa è che il sistema serviva per «alterare lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari». La memoria dei bambini s’intende.
Gli psicologi e gli operatori arrivavano al punto da travestirsi da personaggi cattivi delle fiabe per meglio spaventare la psiche e l’inconscio, così da far sembrare mamma e papà i mostri e gli orchi cattivi pronti a far loro del male.
Per meglio creare l’atmosfera da film horror, usavano un macchinario collegato alla testa dei bambini tramite degli elettrodi, in grado di “leggere il pensiero”. Lo scopo era quello di raccontare a fine seduta, le cose orribili che “vedevano” nella loro mente, come violenze, soprusi, ecc.
Tutto esisteva solo nella mente malata di questi criminali pervertiti.
Molto interessante è venire a sapere che un mese fa circa, esattamente il 23 maggio 2019, il Movimento 5 Stelle Piemonte, consegnò 195.000 euro, come donazione a 11 associazioni locali, tra cui la onlus incriminata...
La tecnica usata dagli psicoterapeuti è precisa: si tratta infatti di indurre uno shock (anche mediante l’elettroshock) per riprogrammare la mente a piacimento!
Qualcuno potrebbe tirare in ballo la fantascienza, ma si tratta invece di conoscenze scientifiche sviluppate prima dagli psichiatri tedeschi, e poi proseguite fin dagli anni Cinquanta da psichiatri americani in collaborazione con la CIA, nel progetto che va sotto il nome di MK-Ultra.
[documento ufficiale desecretato del 1956,
che dimostra l'esistenza del Progetto MK-ULTRA]
A portare avanti le ricerche su queste tecniche di controllo mentale ci pensa l’Istituto Tavistock, con sede a Londra, dove i bambini con il disturbo di «Disforia di genere» finiscono per diventare cavie inconsapevoli di una sperimentazione dal vivo. La «cura» per il loro “disturbo” è la castrazione chimica…
Il piano dei «demoni» Tornando a noi, il piano diabolico era quello di allontanare i bambini in modo illegittimo dalle loro famiglie, per poi lavargli il cervello, convincendoli della cattiveria dei genitori e/o di inesistenti abusi subiti.
Arrivavano anche a falsificare i disegni dei piccoli come prova certa degli abusi sessuali, perché per consolidare il loro business i bambini dovevano soffrire del «Disturbo post traumatico da stress» (DPTS), in questo caso lo stress sarebbe stato appunto «l’abuso sessuale». Senza una “diagnosi” il sistema non avrebbe retto.
Alla fine intascavano i fondi pubblici, per poi affidare queste piccole creature, frantumate nella mente e nell’anima, togliendole alla famiglia di appartenenza e "destinandole" ad amici e conoscenti degli operatori dei servizi sociali, tra cui titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche o con figli suicidi.
Secondo i Carabinieri, si registrano anche due casi accertati di stupro nelle famiglie affidatarie ed in comunità, quindi non venivano perpetrate solo violenze psichiche a dir poco atroci, ma anche violenze fisiche.
Sedici le misure cautelari emesse, 27 in tutto le persone indagate tra cui il sindaco PD di Bibbiano (Reggio Emilia) Andrea Carletti, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi, psicoterapeuti e dipendenti dell'Unione.
Tra i destinatari di altri provvedimenti cautelari anche psicologi dell’ASL reggiana.
Sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso, ma quella più infamante e vergognosa è “maltrattamenti su minori” e “lesioni gravissime”.
Vedremo se anche in questo caso, le indagini della magistratura finiranno nel dimenticatoio (come la maggior parte dei fascicoli aperti che riguardavano abusi su minori, violenze e pedofilia) per poi far tornare tutto nell’ordine delle cose…
La Vita oramai non vale più nulla, lo sappiamo bene. Tutto è stato mercificato: dall’embrione ai feti, all’utero in affitto, agli organi espiantati, ecc. ma in questo caso, se si torturano dei bambini sottraendoli alle famiglie, con tutte le ripercussioni psicologiche/emotive che non possiamo nemmeno lontanamente immaginare, non possono esistere attenuanti.
Può il carcere fare giustizia dinanzi a simili abomini? Le cicatrici inflitte nel corpo e nella mente si possono cancellare? Non lo so, la cosa certa è che a questi «demoni» in carne e ossa, va ricordato che «il vostro peccato, vi troverà». Sempre!
Dall’estate 2018 gli inquirenti sono al lavoro su un presunto business da centinaia di migliaia di euro attorno alla gestione e all’affidamento dei minori in carico ai servizi sociali. Decine e decine di bambini dai 5 agli 11 anni
BIBBIANO (Reggio Emilia) – I carabinieri sono arrivati in Comune molto presto. Si sono mossi discretamente, ma la gente li ha visti bene. “Cosa succede?” chiedevano i cittadini ai cronisti. Succede che dalla fine dell’estate 2018 gli inquirenti sono al lavoro su un presunto business da centinaia di migliaia di euro attorno alla gestione e all’affidamento dei minori in carico ai servizi sociali. Decine e decine di bambini dai 5 agli 11 anni.
Un’indagine che è arrivata a un primo sbocco: 16 le misure cautelari emesse, 27 in tutto le persone indagate tra medici, assistenti sociali, psicologi, dipendenti dell’Unione, decine di perquisizioni, anche domiciliari, con l’impiego di un centinaio di militari. Sei persone sono finite ai domiciliari e tra loro c’è l’arresto eccellente: quello del sindaco di Bibbiano da poco rieletto, il 46enne Andrea Carletti, che nell’Unione della Val d’Enza ha la delega alle Politiche sociali e che è accusato di abuso d’ufficio in concorso, tra gli altri, per alcuni episodi, con il direttore generale dell’Ausl reggiana, Fausto Nicolini, e l’avvocato Marco Scarpati, non destinatari di misure cautelari.
Ai domiciliari anche Federica Anghinolfi di Montecchio, 57 anni, responsabile del servizio sociale dell’Unione della Val d’Enza; Marietta Veltri, 63 anni di Quattro Castella, coordinatrice dello stesso servizio; l’assistente sociale di 35 anni Francesco Monopoli, di Correggio; i due psicoterapeuti di una onlus torinese, Claudio Foti di 68 anni e la moglie Nadia Bolognini, 50 anni.
Per altre otto persone c’è il divieto per sei mesi di esercitare attività professionali – è il caso di Nadia Campani, coordinatrice dell’Unione -, infine a Daniela Bedogni e Fadia Bassmaji è fatto divieto di avvicinarsi a una ragazzina che gli era stata affidata. Perché tra le tante ipotesi di reato a carico, a vario titolo, degli indagati c’è quella di maltrattamenti su minori oltre a frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, lesioni gravissime in relazione ai presunti danni provocati ai bambini, alcuni dei quali sono andati incontro a dipendenze e atti di autolesionismo.
Anghinolfi e Foti, per gli inquirenti, erano le figure di spicco della presunta rete. I bambini sarebbero stati indotti a riferire cose in realtà non accadute e a raccontare di abusi non subiti con ore e ore di sedute di psicoterapie e con suggestioni provocate anche con l’uso di impulsi elettrici; sarebbero stati sottoposti alle cure private della onlus torinese, la Hansel e Gretel, senza che ci fosse evidenza pubblica di questi affidamenti. Proprio gli interessi economici sarebbero al centro di questo presunto sistema che per la Procura, si legge nell’ordinanza, è “consolidato”.
Interessi che a vario titolo avrebbero legato gli indagati ai responsabili di questa onlus, come reciproci affidamenti di incarichi o consulenze o docenze, approfittando anche dei finanziamenti regionali per organizzare corsi. La Cura, centro sperimentale specialistico inaugurato a Barco nel settembre del 2016 e diventato punto di riferimento in Regione per la presa in carico dei minori, sarebbe stata una sorta di costola della Hansel e Gretel.
La Procura, col sostituto Valentina Salvi e il procuratore capo Marco Mescolini, ha notato come, meno di un anno fa, le segnalazioni da parte del servizio sociale dell’Unione di minori vittime di abusi fossero tante, e che quasi tutte finissero poi in un’archiviazione. Da lì l’inizio delle indagini e la scoperta di questi presunti falsi abusi