Vai al contenuto

La "guerra al colesterolo" è una guerra contro la salute umana e in particolare contro il funzionamento cerebrale. Questo perchè il nostro encefalo è costituito per un quarto da questo grasso! Muovere guerra al colesterolo significa minare le nostre capacità celebrali.
Domande alle quali ho cercato di dare una risposta:
Cos’è il colesterolo e a cosa serve?
Sul colesterolo è stato detto tutto il male possibile e immaginabile. Se la medicina avesse avuto ragione, avremmo dovuto assistere ad un calo di tutte le patologie cardiovascolari. E’ andata effettivamente così?
Qual è il senso biologico del colesterolo? Infine cosa possiamo fare?

IL PROSSIMO WEBINAR DI MARCELLO PAMIO GRATUITO https://inzaion.com/eventi/webinar-gratuito-marcello-pamio-riscoprire-la-vera-salute-per-liberarsi-dal-sistema/ CORSO ONLINE https://inzaion.com/eventi/webinar-con-marcello-pamio-riscoprire-la-vera-salute-per-liberarsi-dal-sistema/

ISCRIVITI GRATUITAMENTE ALLA PIATTAFORMA INZAION https://www.inzaion.com/ ISCRIVITI A TWITCH INZAIONDILUCANALI https://www.twitch.tv/inzaiondilucanali ISCRIVITI A TELEGRAM INZAION di Luca Nali https://t.me/INZAIONLELIVE ISCRIVITI A TELEGRAM LUCA NALI NEWS https://t.me/inzaion ISCRIVITI A INSTAGRAM INZAION https://www.instagram.com/inzaion_official/ ISCRIVITI A SFERO LUCA NALI https://sfero.me/users/me ISCRIVITI AL MIO CANALE RUMBLE https://rumble.com/c/c-404934 ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – LUCA NALI https://www.youtube.com/channel/UC3cvoXChJFUhnFddnex2A4g?view_as=subscriber ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – LUCA NALI 2 https://www.youtube.com/channel/UCIwY5cYBI8DbapUayFz3yag ISCRIVITI AL MIO CANALE YT – ENTROPIA https://www.youtube.com/channel/UC8pb8oqxuNtxzbO1bykmQqQ SEGUIMI SUL MIO PROFILO FACEBOOK https://www.facebook.com/gioia.divivere.526 SEGUIMI SU PATREON https://www.patreon.com/luca_nali INFO TRATTAMENTI luca.nali@inzaion.com Segreteria Cell. +39 379 221 5591 MAIL UFFICIALE luca.nali@inzaion.com #inzaion #lucanali

Marcello Pamio - 11 agosto 2023

Perché sterminare migliaia di poveri topi inutilmente quando è così semplice comprendere che il glutine non fa bene?
Attenzione non mi riferisco ai celiaci, ma a tutti quanti!
Questa proteina (che rientra nella famiglia delle lectine) è complessissima da digerire, è immunostimolante (cioè impatta sul sistema immunitario) e soprattutto è molto infiammante. Per questi motivi una dieta ricca di glutine fa aumentare l'infiammazione nell'organismo, tra cui il cervello: la nostra unità centrale di processo!
Non tutti conoscono le lectine. Sono molecole auto-prodotte dalle piante come difesa dagli animali predatori (insetti, erbivori, ecc.), ma una volta ingerite nel metabolismo si legano ai carboidrati (zuccheri) nell'intestino, nel cervello, nelle articolazioni, causando reazioni infiammatorie pesanti!

Che infiammi l'intestino lo sanno tutte le persone sufficientemente sensibili e oneste con se stesse (movimenti di pancia, aria e gonfiore addominale, feci sfatte, dolori, mal di testa, sfoghi cutanei, ecc.). Ora finalmente iniziano a parlare anche dell'impatto sul cervello.
Il glutine non è l'unica lectina, anzi, la Wheat germ agglutinin (WGA che si trova nella crusca) è una proteina la cui molecola è molto più piccola, per cui riesce a passare senza problemi la barriera intestinale (e non serve avere una permeabilità) e purtroppo anche quella emato-encefalica (Bee), innescando la formazione di placche come meccanismo di autodifesa del corpo e del cervello da una sostanza tossica e acidificante.

Nell'organismo questa lectina si comporta a livello endocrino un po' come l'insulina spingendo lo zucchero dentro le cellule di grasso e causando l'aumento della massa adiposa. Donne, avete capito il passaggio appena espresso? Il grasso che si deposita nei vostri fianchi, nelle cosce e nel culo (mai nelle tette come vorreste voi) non arriva dal grasso ma dai carboidrati (zuccheri) in eccesso! Detto in altri termini: volete dimagrire? Toglietevi dal piatto i carboidrati!
Al contempo la WGA impedisce allo zucchero di entrare nelle cellule muscolari interferendo perfino con la digestione delle altre proteine. Insomma un bel casino.
Ovviamente tutto dipende dalla quantità che ingurgitiamo con la dieta, ma viene da sé che in caso di patologie (infiammatorie, degenerative, ecc.) i carboidrati andrebbero eliminati completamente! Se invece parliamo di prevenzione, allora una loro drastica riduzione è vivamente consigliata!

Marcello Pamio – 18 luglio 2023

Da migliaia di anni l'uomo sfrutta numerose piante che stimolano la chimica del cervello per alterare il proprio stato mentale, per esempio il Peyote e le oltre 50 specie di piante appartenenti a molte famiglie diverse contenenti triptammine, come la N,N-dimetiltriptammina (DMT).

Uno di queste è lo yopo della famiglia delle Fabaceae: dai suoi semi si ricava una polvere da fiuto allucinogena, utilizzo attestato già nel 1496 nelle Indie occidentali dove era chiamato cohoba.
I semi della Ruta siriana, specie della famiglia delle Nitrariaceae da cui è stata isolata per la prima volta l'alcaloide indolico beta-carboninico armina, sono usati come incenso rituale in vari paesi nordafricani e arabi.

Ma c'è una bevanda magica chiamata ayahuasca (Banisteriopsis caapi), solitamente preparata con una miscela di piante contenenti alcaloidi beta-carbolinici e triptamminici, che ha raggiunto perfino una diffusione globale.
La liana ayahuasca (in lingua quechua significa “rampicante dell’anima”), conosciuta anche come caapi, dàpa, mihi, kahì, natema, pindé o yajé è una specie della famiglia delle Malpighiaceae. Cresce nelle zone tropicali umide del Sud America, come la regione occidentale del bacino dell'Amazzonia, la Colombia e in Perù. Questa grande liana produce dei fiori rosa, ma in genere sono la corteccia e talvolta anche foglie e radici utilizzate dalle popolazioni indigene per preparare una bevanda nota come ayahuasca, tradizionalmente bevuta solo dagli uomini per scopi cerimoniali, di divinazione o di guarigione.

Gli indios credono che permetta all’anima di fuggire dai confini del corpo, per poi vagare liberamente e tornare a questo secondo la propria volontà.
I rituali che fanno uso della ayahuasca durano molte ore, con piccole quantità di liquido che vengono bevute a intervalli di circa un'ora. Gli effetti dipendono da numerosi fattori.

L'ayahuasca si prepara insieme ad altre piante, la più comune delle quali è la chacruna (Psychotria viridis) della famiglia delle Rubiacee. Si ritiene che le diverse forme della liana di ayahuasca influenzino le esperienze vissute dallo sciamano, con almeno una classificazione basata sull'animale in cui verrà trasformato: giaguaro, anaconda o astore.
Il decotto induce stati mentali visionari, ma spesso anche effetti collaterali tra cui nausea, vomito, diarrea e brividi.

L’intossicazione da ayahuasca può consistere in una esperienza molto forte, con visioni di luci oltre le palpebre chiuse. Segue un periodo di debolezza, dopo di che ha inizio il gioco di colori: prima il bianco, poi l’azzurro tenue e fumoso, infine può subentrare un sonno interrotto da sogni anche deliranti. L’effetto postumo può essere una bella diarrea!

I principi attivi dell’ayahuasca sono alcaloidi beta-carbolinici tra cui l’armina, che impediscono la degradazione della DMT presente nelle foglie di chacruna quando le due piante sono usate in combinazione, ed è proprio la DMT a provocare uno stato di coscienza alterato caratterizzato da introspezione, visioni e emozioni potenziate!
A partire dagli anni Sessanta ha preso piede un turismo legato all'ayahuasca che ha portato all'esportazione della bevanda anche in occidente. Ma slegato da set (stato d'animo), setting (contesto) e forme di controllo tradizionali, ha talvolta causato anche gravi danni.

Tipo di tossina: alcaolidi beta-carbolinici (armina e altri)

Sintomi di intossicazione: capogiri, pupille dilatate, aggressività, alterazioni della percezione visiva, nausea, ipersalivazione, vomito, diarrea

Principio di funzionamento: inibisce la degradazione della N,N-dimetiltriptammina (DMT) lasciando che questo composto venga assorbito dal cervello, dove provoca allucinazioni

Marcello Pamio – 17 luglio 2023

È difficile immaginare un pasto che non contenga almeno un membro della numerosa famiglia delle solanacee, che comprende non solo una delle principali radici coltivate del mondo, la patata, ma anche altre specie con frutti commestibili considerati verdure come pomodoro, melanzane, peperoni e peperoncino; oppure consumati come frutti, come l'uva spina e le bacche di goji.

Le solanacee hanno un lato oscuro, come indicato dal loro nome inglese “nightshades”, “ombre notturne” attribuito anche a diverse singole specie della famiglia appartenente al genere Solanum e contenenti le stesse tossine: i glicoalcaloidi.
Il nome “deadly nightshades” (ombra notturna letale) è attribuita alla Belladonna (Atropa belladonna) che contiene alcaloidi tropanici. Oltre alla Belladonna però, anche Mandragora, Stramonio, Tromboni d'Angelo e Giusquiamo sono solanacee contenenti alcalodi tropanici.

Belladonna
Mandragora
Stramonio
Tromboni d'Angelo
Giusquiamo

Nella stessa famiglia si trovano anche piante che producono altri tipi di alcaloidi.
Gli alcaloidi piperidinici presenti principalmente nel tabacco sono utilizzati sia per scopi ricreativi sia come insetticidi. Gli alcoidi capsaicinoidi presenti nei peperoncini sfruttano i recettori del calore e del dolore per dissuadere i mammiferi dal mangiarle, ma non hanno effetto sugli uccelli, che ne disperdono i semi.

Tabacco

Le specie di Solanum contenente glicoalcaloidi sono responsabili di molti casi di sospetto avvelenamento accidentale.
Anche la patata che potrebbe sembrare uno degl
i ortaggi più innocui nasconde invece un lato oscuro. C'è un motivo infatti se di questa specie mangiamo solo i tuberi: le foglie, i fusti e il frutto di queste erbacce perenne contengono tutti elevati livelli di tossine glicoalcaloidi. Anche gli stessi tuberi della patata contengono alcuni di questi composti, i più comuni dei quali sono l'alfa-solanina e l'alfa-caconina.

La funzione delle tossine è di proteggere la pianta da parassiti e malattie, perciò nei tuberi sono più concentrati nella buccia.

In piccole quantità i glicoalcaloidi contenenti nelle patate contribuiscono anche loro sapore.
Ma la quantità di questi composti tossici dipende non solo dalla varietà di patate ma anche dalla stagione e dalle condizioni in cui sono cresciute, inoltre i livelli possono aumentare anche in risposta agli stress.
La produzione di glicoalcaloidi è stimolata dalla luce: è per questo che le tossine sono più concentrate nelle foglie, nei fusti delle piante di patata ed è anche la ragione per cui i tuberi di colore verde non sono buoni da mangiare.

Il colore verde che può talvolta apparire sui tuberi è dovuto alla produzione di clorofilla per la fotosintesi, altro fenomeno innescato dalla luce. La presenza di clorofilla verde sulle patate è quindi indice di un innalzamento dei livelli delle tossine all'interno: un modo ingegnoso che consente alla pianta di evitare che i tuberi esposti, più vulnerabili vengono mangiati da animali e insetti.

Le varietà di patate in commercio contengono molto meno di 20 mg di glicoalcaloidi per 100 g di patate e sono del tutto sicure da mangiare. Così dicono. Le patate soggette a stress, per esempio colpite da peronospera, mangiate dagli insetti o anche ammaccate possono reagire aumentando i loro livelli di glicoalcaloidi. Il glicoalcaloidi danneggiano le cellule stimolando vomito e diarrea, inoltre possono interferire con la trasmissione di messaggi chimici tra i nervi, causando sintomi come mal di testa e convulsioni. Purtroppo la cottura non distrugge questi composti perciò è sempre meglio gettare delle patate verdi.

Detto questo è meglio fare molta attenzione con le solanacee in generale, e non solo con le patate, soprattutto se una persona ha delle patologie infiammatorie o quelle chiamate "autoimmunitarie".
Gli alcaloidi e le tossine contenute nelle solanacee vanno a stimolare eccessivamente il sistema immunitario.

Tratto dal libro "Piante che uccidono: gli effetti tossici delle piante più velenose del mondo", Elizabeth A. Dauncey, Sonny Larsson, Ricca editore

Marcello Pamio - 11 luglio 2023
Negli anni Cinquanta si verificò un aumento negli Stati Uniti di malattie cardiovascolari, per cui divenne urgentissimo trovarne la causa! Vennero così sparate una serie di minchiate (inquinamento, carenza di vitamine, fumo, esaurimento ecc.). Fin qui nulla di strano, il problema nacque quando arrivò sulla scena Ancel Keys, patologo dell'Università del Minnesota, che suggerì come causa i grassi saturi! Questi grassi facendo aumentare il livello del colesterolo totale intasavano le arterie causando infarti. Aveva una sua logica e venne chiamata l'ipotesi della "dieta del cuore".

L'infarto del presidente Dwight David Eisenhower (soprannominato Ike) avvenuto nel 1955 fu una manna dal cielo per il delinquentello di Keys, che balzò agli onori della cronaca come il medico arrivato per curarlo. Ike rimase lontano dalla Sala Ovale per ben 10 giorni e nel frattempo gli vennero eliminati dalla dieta tutti i grassi. A nessuno venne in mente di puntare il dito contro le bionde, visto che fumava come una litorina, almeno 4 pacchetti al giorno di cicche senza filtro!
Nooo, mica puoi toccare il colosso di Big Tobacco (Philip Morris in testa), era più facile criminalizzare i grassi!!!!

Da questi presupposti purtroppo nacque la più colossale e soprattutto pericolosa presa per il culo planetaria.

Il colesterolo è il costituente essenziale della membrana cellulare; regola lo scambio di sostanze messaggere ed è coinvolto nella crescita e divisione. E' la sostanza base per la sintesi degli ormoni sessuali (aldosterone, cortisolo, testosterone, estradiolo, ecc.), della Vitamina D e costituisce almeno un quarto dell'intero nostro cervello! E moltissimo altro…
Riuscite ad immaginare cosa accade alla salute del cervello e dell'uomo quando riduciamo e/o blocchiamo la sintesi del colesterolo?
Viene quasi da pensare che vogliano una umanità cognitivamente demente! 🤔 E dopo gli ultimi anni, mi sa che sono sulla buona strada…

Marcello Pamio - 7 maggio 2023

Da oltre mezzo secolo il cartello chimico-farmaceutico, con la compiacenza dei valletti in camice bianco e l’avallo dei camerieri in giacca e cravatta nei parlamenti, porta avanti la guerra più assurda e pericolosa che esista: quella contro i grassi e il colesterolo!
Ma il colesterolo è una delle molecole più importanti del nostro organismo per la salute fisica, cognitiva e mentale.

Senza questo “grasso” sarebbe infatti impossibile costruire le pareti cellulari, anche cerebrali e gli impulsi delle fibre nervose; produrre ormoni centrali nella lotta o fuga (testosterone e cortisolo), e perfino la Vitamina D.

Quello che va assolutamente compreso è che il colesterolo ha un'importanza vitale per il cervello, infatti non saremo in grado di pensare e ragionare normalmente senza di esso.
E’ talmente importante che tutte le cellule sono in grado di produrne autonomamente: di fatto ogni giorno ne produciamo da tre a cinque volte in più rispetto a quanto ne arriva con la dieta.
Il paradosso è che se la nostra dieta non ne fornisce a sufficienza allora la produzione aumenta (endogena), se invece si aumentano i grassi saturi essa diminuisce. Ecco perché è difficile ridurne e controllarne il livello ematico regolando l'alimentazione.

Colesterolo e placche
Secondo la narrazione mainstream i grassi saturi sono pericolosi per le nostre arterie perché alzano il colesterolo, questo è ufficialmente riconosciuto come fattore di rischio cardiaco.
Ma si tratta solo di ipotesi - assolutamente false - ma molto funzionali.
La verità è che il colesterolo alto è vantaggioso, e sempre più studi lo confermano, per esempio le persone anziane con valori elevati vivono più a lungo di quelle con valori bassi. Chissà come mai...
Uno dei principali colpevoli è stato il dottor Ancel Keys, unprofessore di fisiologia americano che non aveva alcuna esperienza clinica. Ma è stato uno dei primi ad associare l’infarto con l’eccesso di grassi nella dieta. Il suo articolo del 1953 fu infatti l’apripista dell’attuale disastro sociale e sanitario.

A sinistra il grafico dei nove paesi a destra quello dei 22 paesi

Per suffragare la sua ipotesi utilizzò un grafico nel quale evidenziava l'associazione tra consumo di grassi e mortalità da cardiopatia coronariche in SEI Paesi diversi. Non tutti sanno che il furbetto del quartiere escluse volutamente i dati degli altri SEDICI paesi che non combaciavano con la sua ipotesi. Aveva a disposizione i dati di 22 paesi del mondo ma ne pubblicò solo sei. Come mai?
Semplicissimo, doveva creare il problema.

Poi nel corso dei decenni ci hanno pensato Big Pharma sfornando molecole, e i panel (gruppi di ricercatori nella busta paga di Big Pharma) abbassando il limite superiore di presunti “valori di normalità” ogni 5 anni. Negli anni Ottanta la soglia del colesterolo totale era 300, poi man mano è stata abbassata fino ai valori parossistici di oggi: 190-200 mg/dL. Così facendo la maggior parte delle persone sane su questo pianeta si è trasformata in pazienti da drogare con le statine e non solo! Per approfondire questo argomento rimando al mio precedente lavoro “La Fabbrica dei malati”.

Colesterolo e cervello
Il punto centrale di tutto il discorso è il seguente: il cervello non solo è l’organo più ricco di colesterolo, ma questo grasso è essenziale per il suo corretto funzionamento dato che la produzione degli impulsi nervosi ne richiede una produzione costante.
I camici bianchi non a caso sono stati istruiti dalle lobbies ad abbassarlo con ogni mezzo: lo scopo è rendere imbecille il suddito, ed è proprio quello che stiamo vedendo, e spero dopo gli ultimi tre anni non ci siano più dubbi sul rimbambimento generale.

Le capacità di apprendimento, ragionamento, concentrazione e organizzazione dei pensieri, legate alla quantità bassa del colesterolo presente, sono sempre più labili. Per non parlare della crescita esponenziale delle malattie neuro-degenerative (Alzheimer, demenza, ecc.). Io qualche domanda me la porrei...

Crescita esponenziale della demenza dal 1990 al 2015

Colesterolo e ormoni sessuali
Il testosterone è uno dei più importanti ormoni sessuali maschili viene prodotto (assieme al cortisolo) partendo proprio dal colesterolo. Non è un caso quindi che in letteratura sono stati descritti moltissimi casi di impotenza insorta dopo l’utilizzo delle statine.
Certamente la Natura nella sua magistrale sapienza, in caso di abbassamento del colesterolo causato dai farmaci, troverà altre strade per produrre gli ormoni sessuali, ma siamo sicuri che nel lungo periodo non ci saranno problemi in tale asse ormonale?

Effetti collaterali delle statine
Non esiste un solo farmaco in commercio privo di effetti collaterali, quindi parlare di farmaci e/o vaccini sicuri è una colossale presa per il culo.

Le statine presentano sempre problemi, ma questi si verificano tardi nel tempo, non subito.

Abbiamo detto che la loro funzione è inibire la sintesi del colesterolo nel fegato, ma impediscono anche la sintesi di altre molecole essenziali come l’Ubiquinolo, noto come Coenzima-Q10. Si tratta di una sostanza importantissima utilizzata da tutte le cellule per produrre energia che funge da antiossidante e si trova nei mitocondri, le centrali energetiche cellulari.
Senza il Q10 non si produce energia e questo è particolarmente grave nelle cellule muscolari. Così potete spiegarvi i dolori muscolari che moltissime persone manifestano grazie ai farmaci.
Ricordo infine che il cuore è un muscolo, quindi la carenza del Q10 può essere nociva anche per questo organo, peggiorando le funzioni cardiache. Prendo il farmaco per il colesterolo e mi ritrovo un problema cardiaco, non male direi.
Ma non finisce qua. La statina inibisce anche il Dolicolo, centrale nella produzione di molte proteine utilissime per il corretto funzionamento delle cellule. Gli effetti del Dolicolo sono impossibili da prevedere, il che significa che possiamo aspettarci di tutto...

Conclusione
Ha veramente senso questa guerra contro il colesterolo, solo perché ce lo dice la medicina allopatica? Stiamo parlando della stessa medicina che ha le mani e la coscienza sporche nella gestione ecatombale dell’influenza chiamata Covid!
E se abbassando questo importantissimo grasso rischiassimo cose molto più serie, come il danneggiamento del cervello?

Tratto da "Colesterolo? Si grazie", Uffe Ravnskow, ed. Fioriti

Marcello Pamio - 7 aprile 2023
Oltre a produrre l'adrenalina, le ghiandole surrenali secernono altri ormoni che controllano il metabolismo e la chimica corporea. Questo gruppo di ormoni proviene dallo strato esterno della ghiandola, o corteccia, e quello principale viene denominato cortisone.
Uno degli effetti più manifesti dei corti-costeroidi quello di ridurre l'infiammazione e alcune reazioni allergiche. Il problema è che questa utile proprietà costituisce solo una delle varie azioni di questi potentissimi ormoni, che anche a dosi moderate possono sconvolgere in modo drastico l'equilibrio chimico dell'organismo e dare luogo a grave tossicità, fino al decesso. Possono inoltre arrestare la produzione da parte del corpo dei suoi stessi steroidi e le conseguenze vanno dall'aumento della suscettibilità, alla depressione del sistema immunitario a infezioni varie.
Gli effetti collaterali negativi degli steroidi sono ben noti ai medici, ma poca attenzione viene prestata alla loro psicoattività. Questi farmaci infatti possono dar luogo a euforia estrema, simile alla fase maniaca della psicosi maniaco-depressiva: in questi casi la capacità di giudizio può essere fortemente limitata e il comportamento può farsi irregolare e illogico. Con l'uso continuato questa euforia iniziale può trasformarsi in una intensa depressione!
Gli steroidi possono rendere psicotici alcuni individui o far venire loro manie suicide!
Come mai nessuno ce lo dice? Dando per scontato che i camici bianchi lo sappiano!

Tratto dal libro "Dal cioccolato alla morfina: tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente", ed. Arcana
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 4 aprile 2023
Durante i processi digestivi (prima nello stomaco e poi nel tenue) il glutine, la proteina indigeribile di alcuni cereali, viene idrolizzato in peptidi. Questo è permesso dalle transglutaminasi intestinali che modificano l'amminoacido glutammina.
Nelle persone celiache secondo la narrazione si formano anticorpi anti-transglutaminasi che sono la causa del processo infiammatorio e del danno a carico dei villi. La celiachia dipenderebbe per il 40% dai geni (quindi dalla sfiga), per un altro 40% dall'alimentazione e il restante 20% da fattori misteriosi (quindi sfiga al quadrato). Ma è proprio così? No, e infatti secondo le Leggi Biologiche qualsiasi intolleranza alimentare è un Binario Conflittuale millimetrico in cui è coinvolto un alimento (di solito proteina o zucchero) che rappresenta il fattore di innesco del Programma Sensato Biologico e Speciale chiamato "malattia". Il conflitto iniziale (detto Programmante) avviene spesso durante l'allattamento e/o svezzamento! È assai nota infatti una correlazione fra la durata dell'allattamento al seno e il ritardo nella comparsa della malattia celiaca.
Staccare la tetta ad un cucciolo è uno dei passaggi più delicati e traumatici se fatto in maniera scorretta. La tetta e il latte materno infatti non rappresentano solo il contatto con la propria divinità-mamma, ma da questi dipende la sopravvivenza stessa! Quindi staccare il capezzolo ad un neonato è sempre un conflitto importante (anche nell'adulto 😉). Se infatti il cucciolo lo vive come "distacco", "separazione" con un vissuto di "contrarietà indigesta" il suo cervello registra tale sofferenza. E con cosa le mamme iniziano lo svezzamento? Con pappette invereconde a base di glutine! Eccolo qua il Binario: il cervello associa il "glutine" a "sofferenza da distacco e contrarietà indigesta" e noi lo chiamiamo celiachia!
Slattare con lentezza e mai con il glutine!
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 31 marzo 2023
Il decerebrato nella foto è Beppe Grillo il guru fondatore della Chiesa dell'Altrove. Ci sarebbe tanto da dire, bestemmie incluse, ma il ragioniere Giuseppe Grillo l'ho personalmente smaronato in tempi non sospetti quando ho scritto il 24 dicembre del 2007 l'articolo: "Beppe Grillo è libero o controllato?" (ancora visibile in rete). Ovviamente la domanda era retorica: è sempre stato parte del Sistema…
Sono passati sedici anni da allora, e dopo tutto quello che ha combinato l'ideatore del V-Day (rito pubblico di magia nera) e del Movimento 5 stalle (il finto cambiamento desiderato dal Sistema per incanalare il dissenso e il malumore), solo dei microcefali possono ancora seguirlo! Grillo si è smerdato da solo così tante volte che sembra impossibile che la gente gli vada dietro.
Bene, secondo il santone la carne chimica e sintetica salverà gli animali e l'uomo dai cambiamenti climatici. Avete capito?
Sarà il futuro, quindi cari adepti dell'Altrove preparatevi a mangiare dell'altra merda: grilli, scarafaggi, piattole, vermi e succose bisteccone sintetiche create partendo da cellule staminali coltivate in vitro e sfornate magari da una stampante in 3D! Ma è merda santa che salverà il mondo.
Buon appetito

Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 31 marzo 2023
La Regione Friuli Venezia Giulia finanzierà tramite sovvenzioni (ben 20.000 euro dei soldi dei friulani) tutti i progetti che prevedano la produzione di prodotti kosher. E' la prima Regione in Italia a "istituzionalizzare" questa certificazione.
Massimiliano Fedriga sa molto bene che leccare il didietro ai nasoni porta sempre molti benefici e non solo alimentari…
La cucina Kosher (detta anche Kasher che letteralmente significa "adatta") rispetta i dettami della religione ebraica sull’alimentazione, regole stabilite dalla Torah, interpretate nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk un testo ordinativo e ritualistico religioso. Della serie: divieto di mescolare carne e latticini nello stesso pasto; gli animali permessi sono i ruminanti con lo zoccolo fesso cioè spaccato in due parti (mucca, vitello, pecora, capra ecc), mentre gli animali impuri sono gli altri (coniglio, maiale, cavallo, ecc.). Divieto anche di consumare il sangue (se non quello di un goym) che contiene la vitalità dell’animale…
La certificazione kosher viene rilasciata SOLO da un ente rabbinico specializzato incaricato di verificare e supervisionare tutta la filiera. Ovviamente la certificazione costa perché il rabbino deve venire di persona a mettere il naso nei processi produttivi e fare qualche rito religioso purificatorio.
Come sempre i nasoni non si smentiscono mai e riescono a spillare soldi ovunque…
Shalom

Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio – 23 marzo 2023
“L’anidride carbonica è infatti un componente maggiormente fondamentale per la sopravvivenza di quanto non lo sia l’ossigeno”, Yandell Henderson.
L’anidride carbonica generata come prodotto finale dell’ossidazione dei grassi, dei carboidrati che mangiamo e dell’attività fisica, viene trasportata attraverso il flusso ematico venoso ai polmoni dove, per condizioni di pressioni parziali basse e di pH in aumento dovuto all’entrata dell’ossigeno dagli alveoli polmonari, viene espulsa.
Respirare un corretto volume di aria, in termini di rapporto inspirazione/espirazione, aiuta i polmoni a mantenere la quantità necessaria/vitale di CO2, che dovrebbe mantenersi sul 6,7%.
Quando invece ci si iperventila viene eliminato un quantitativo eccessivo di CO2, facendone crollare drasticamente la pressione parziale con le conseguenze che vedremo…
L’ossigeno è relativamente insolubile nel sangue, cosicché circa il 98% viene trasportato da una metalloproteina contenuta nei globuli rossi: l’emoglobina!
Il rilascio di ossigeno alle nostre cellule, da parte dell’emoglobina DIPENDE dalla quantità di Anidride Carbonica prodotta dalle stesse in fase metabolica.


Se la CO2 non si trova presente in una certa percentuale in uscita dalle cellule, l’emoglobina rilascia meno ossigeno alle stesse.

Detto in altri termini: dove c'è più anidride carbonica disciolta in forma di bicarbonato, l'emoglobina percepisce un ambiente più acido e rilascia più facilmente ossigeno, nelle periferie, dove c’è più attività metabolica, come nel caso di attività muscolare.
Questo fondamentale fenomeno fisiologico si chiama “Effetto Bohr” e prende il nome dal suo scopritore Christian Bohr fisiologo danese padre del più celebre Niels Bohr.
In condizioni normali di respirazione (volume d’aria di 4-6 litri al minuto) il 75% dell’Ossigeno inspirato viene buttato fuori.
Respirare un volume maggiore di aria NON aumenta il quantitativo d’ossigeno nel sangue, dato che risulta già essere saturo al 97-98%, al contrario farà diminuire i livelli di pressione parziale di CO2.
Henderson scrisse: “…anche per i malati, il prolungamento di insufflazione di O2 puro può portare a danneggiare i polmoni e ridurre la quantità di globuli rossi, predisponendo il corpo a trarre meno ossigeno in futuro. “

Quindi, anche se aumentiamo volume e frequenza respiratoria (IPERVENTILAZIONE) la quantità di ossigeno caricato sull’emoglobina in fase inspiratoria non sarà direttamente proporzionale al suo rilascio a livello cellulare. Solo attraverso un aumento dei valori di CO2 ne verrà rilasciato proporzionalmente di più!

Ora potete comprendere cos’hanno combinato i medici tre anni fa negli ospedali pompando ossigeno puro nei polmoni di persone che respiravano a fatica, magari con polmonite bilaterali o peggio ancora con la CID, la Coagulazione intravasale disseminata? Quanti ne hanno stecchiti?
Forse sarebbe bastato tener conto dell’effetto Bohr e delle evidenze di Henderson e invece hanno eseguito pedissequamente i protocolli delinquenziali basati su farmaci letali e pompando ossigeno.
Risultato: strage di innocenti, ovviamente morti per Covid, mica per cause iatrogene!!!

Disinformazione.it Canale Telegram https://t.me/marcellopamio

Marcello Pamio - 11 marzo 2023
Le religioni sono riuscite a distorcere - creando seri problemi di salute - perfino l'atto purificatorio per eccellenza: la cagata!
Ma andiamo per ordine…
Presso gli ebrei tutti i prodotti del corpo (sangue, escrementi e sperma) erano contaminanti. Il Vecchio Testamento menzionava gli escrementi sempre in termini dispregiativi. Nelle Sacre Scritture le nostre scorie infatti erano sempre associate all'idea di tortura e sporcizia infettante, e questo non solo per le feci ma anche per l'atto in sé dell'evacuazione. Perfino Adamo ed Eva non defecarono fino al momento della loro cacciata dal Paradiso. Della serie: la Terra è proprio un pianeta di merda!
Tutte queste devianze storico-religiose hanno portato (non a caso) nel corso dei secoli alla posizione più sbagliata per defecare: quella seduta! La posizione perfetta e fisiologica è quella accovacciata, detta alla turca: coinvolge i muscoli addominali che massaggiano l'intestino; è scomoda quindi non si presta a lunghe letture che rallentano il tempo di svuotamento e riducono lo stimolo; è la posizione più corretta per lo svuotamento completo dell'ampolla rettale in quanto favorisce l'annullamento dell'angolo ano-rettale che tende a diventare rettilineo permettendo l'evacuazione e riducendo i rischi di emorroidi da sforzo.

QUAL E' LA SOLUZIONE?
Se non abbiamo la turca in casa 😂 è vivamente consigliato (soprattutto per stipsi ed emorroidi) lo sgabello da wc (alto circa 18/20 cm) che permette di alzare i piedi formando un angolo di circa 35° tra petto e cosce, raddrizzando l'ampolla rettale.
Oltre allo sgabello aiuta avere in bagno book fotografico di Bassetti, Burioni, Fazio e tutta la Banda Bassotti televisiva. Occhio però a non esagerare con la diarrea!
Buona cagata a tutti!

PS: Il divergente W.A. Mozart spesso firmava le sue lettere con "colui che caga senza una scoreggia".