Marcello Pamio - 3 aprile 2023 Moltissime delle specializzazioni mediche non dovrebbero esistere (pediatria, proctologia, diabetologia, ginecologia…). Ma alla psichiatria il podio assoluto non glielo frega nessuno. La disciplina che si dovrebbe occupare della "cura dell'anima" (dal greco psyché = spirito, anima e iatreia cura) 😂😂😂 (risata obbligatoria) è da sempre lo strumento principe per la creazione di malati. Nel DSM-5, la loro bibbia, hanno avuto il coraggio di registrare 370 definizioni di malattie mentali. E la pedofilia è passata da “pedophilia” a “pedophilic disorder”. Considerare la pedofilia un disordine e non una patologia declasserebbe il problema, rendendola una patologia non più patologica. Regalo per gli amichetti… Ora siamo arrivati al punto di non ritorno. L'innocua "timidezza" è stata trasformata nella più pregnante "ansia sociale", da curare non solo con le droghe ma anche con le ascelle fetide di qualcuno. Ebbene sì, gli esperti stanno studiando l’odore del sudore come terapia, e per farlo hanno scomodato l'istituto svedese Karolinska e l’Università di Padova. In pratica i ricercatori hanno raccolto il sudore ascellare di volontari sani mentre guardavano brevi spezzoni di film selezionati per suscitare particolari stati emotivi. Poi hanno preso 3 gruppi da 16 giovani donne che soffrono di ansia sociale e gli hanno fatto sniffare per ben due giorni i vari sudori. Risultato: hanno risposto meglio alla terapia della consapevolezza rispetto alle altre. Ma ci credo: per smettere con simili torture il cervello ti guarisce da tutto! Ma la scienza è la Scienzah. Per cui se volete stare bene non dovete più lavarvi le ascelle, annusandole ogni tanto a pieni polmoni… Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)
Marcello Pamio - 31 marzo 2023 L'Herpes Zoster è una dolorosa eruzione cutanea ricoperta di vescicole conosciuta anche come fuoco di Sant'Antonio, causata dallo stesso virus della varicella. Così dicono gli esperti: peccato che i virus, come descritti dalla medicina ortodossa non esistano. Quindi come la mettiamo? L’herpes si manifesta a livello di pelle ma può anche interessare il derma (vescicole)! L’epidermide deriva dal foglietto ectodermico controllato dalla corteccia, mentre il derma deriva dal foglietto mesodermico controllato dal cervelletto! Sulla pelle viviamo il “contatto sgradito” o l’ “assenza di contatto”, nel derma invece l’“attacco insudiciante”! Nell’epidermide, mentre viviamo il conflitto si creano delle microulcerazioni che in risoluzione diventano croste secche e pruriginose; nel derma in pieno conflitto c’è invece aumento della protezione (ci si deve difendere da un attacco) con caseificazione con materiale purulento e vescicole. La medicina etichetta tutto come herpes ma in realtà sono tessuti diversi con diversi risentiti, che però possono attivarsi entrambi! Qual è il senso biologico? Sopportare meglio il contatto sgradito e/o l’insudiciamento con deturpazione e attacco! Da questa lettura risulta così strano che molti sierati hanno visto apparire lo zoster post inoculo?
Marcello Pamio - 31 marzo 2023 Il decerebrato nella foto è Beppe Grillo il guru fondatore della Chiesa dell'Altrove. Ci sarebbe tanto da dire, bestemmie incluse, ma il ragioniere Giuseppe Grillo l'ho personalmente smaronato in tempi non sospetti quando ho scritto il 24 dicembre del 2007 l'articolo: "Beppe Grillo è libero o controllato?" (ancora visibile in rete). Ovviamente la domanda era retorica: è sempre stato parte del Sistema… Sono passati sedici anni da allora, e dopo tutto quello che ha combinato l'ideatore del V-Day (rito pubblico di magia nera) e del Movimento 5 stalle (il finto cambiamento desiderato dal Sistema per incanalare il dissenso e il malumore), solo dei microcefali possono ancora seguirlo! Grillo si è smerdato da solo così tante volte che sembra impossibile che la gente gli vada dietro. Bene, secondo il santone la carne chimica e sintetica salverà gli animali e l'uomo dai cambiamenti climatici. Avete capito? Sarà il futuro, quindi cari adepti dell'Altrove preparatevi a mangiare dell'altra merda: grilli, scarafaggi, piattole, vermi e succose bisteccone sintetiche create partendo da cellule staminali coltivate in vitro e sfornate magari da una stampante in 3D! Ma è merda santa che salverà il mondo. Buon appetito
Marcello Pamio - 31 marzo 2023 La Regione Friuli Venezia Giulia finanzierà tramite sovvenzioni (ben 20.000 euro dei soldi dei friulani) tutti i progetti che prevedano la produzione di prodotti kosher. E' la prima Regione in Italia a "istituzionalizzare" questa certificazione. Massimiliano Fedriga sa molto bene che leccare il didietro ai nasoni porta sempre molti benefici e non solo alimentari… La cucina Kosher (detta anche Kasher che letteralmente significa "adatta") rispetta i dettami della religione ebraica sull’alimentazione, regole stabilite dalla Torah, interpretate nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk un testo ordinativo e ritualistico religioso. Della serie: divieto di mescolare carne e latticini nello stesso pasto; gli animali permessi sono i ruminanti con lo zoccolo fesso cioè spaccato in due parti (mucca, vitello, pecora, capra ecc), mentre gli animali impuri sono gli altri (coniglio, maiale, cavallo, ecc.). Divieto anche di consumare il sangue (se non quello di un goym) che contiene la vitalità dell’animale… La certificazione kosher viene rilasciata SOLO da un ente rabbinico specializzato incaricato di verificare e supervisionare tutta la filiera. Ovviamente la certificazione costa perché il rabbino deve venire di persona a mettere il naso nei processi produttivi e fare qualche rito religioso purificatorio. Come sempre i nasoni non si smentiscono mai e riescono a spillare soldi ovunque… Shalom
Marcello Pamio - 30 marzo 2023 La sacralità della Vita è stata distrutta mercificandola per cupidigia ed egoismo. L’utero in affitto ha legittimato una nuova forma di schiavismo femminile e di subordinazione al mercato. La schiavitù forse più becera e squallida. Lungi dall’essere un atto amorevole e spassionato è solo business superegoistico multimiliardario, e rappresenta uno dei passaggi cruciali per condurre alla distruzione totale della famiglia e la creazione dell’Uomo Nuovo. In Spagna l'attrice e presentatrice Ana Obregon è diventata madre di una bambina alla veneranda età di 68 anni affittando l'utero di una donna di Miami! Vedete, basta avere il denaro e il gioco è fatto! Questa vecchietta zitellona di quasi settant'anni è diventata madre grazie ai soldi. Auguro lunga vita alla cariatide, ma quando la bambina sarà un adolescente di 12 anni, la sua 'mammetta' ne avrà 80! Se vi sembra normale questo, allora sono normali anche tutti i malori letali che stiamo vedendo.
Marcello Pamio - 30 marzo 2023 Donne disperate indigenti (molte hanno diversi figli e nulla da mangiare) vendono il proprio utero per denaro. Donne disperate che firmano un contratto che le costringe a cedere agli acquirenti una creatura sana dopo la gravidanza. Se disgraziatamente il bambino non risulta essere sano devono abortire o tenerselo senza ricevere soldi! Donne disperate alle quali vengono impiantati fino a cinque embrioni (fecondati in vitro) alla volta, e se per caso vivono tutti, i dottori Mengele delle cliniche selezionano il numero in base alle scelte dei compratori (uno, due o più figli) facendo abortire tutti gli altri, anche se la madre surrogante è disposta a tenerseli! Donne disperate prive di alcuna assicurazione sanitaria costrette al parto cesareo per ridurre i rischi del parto naturale che potrebbe danneggiare la “merce” in grembo. Donne disperate vengono ogni anno reclutate dalle cliniche illegali per “donare” in cambio di pochi soldi i propri ovuli che saranno impiantati alle fattrici. Sono ragazze giovanissime senza tutela medica costrette a pesanti cure ormonali che mettono a rischio la loro salute. Il business della maternità surrogata è immenso e drammatico: dietro il “gesto d’amore” si nascondono tragedie umane inenarrabili. Sofferenze, dolori, morti, abbandoni e condizioni di vita devastanti spingono donne disperate ad accettare di affittare il proprio corpo per fare figli per i ricchi del mondo. Il corpo sacro di una donna viene sfruttato per ottenere il massimo profitto, e la Vita sacra che cresce dentro il grembo è diventato un semplice pacco da consegnare integro al mittente!
Konstantin Pavlovich Buteyko è nato a Ivanitsa vicino a Kiev il 27 gennaio 1923. Fin da giovane era affascinato dalle macchine a tal punto che voleva diventare ingegnere meccanico. Dopo aver finito il liceo il suo sogno era quello di costruire una macchina in grado di fare tutto: scavare, nuotare e volare, e per concretizzarlo nel 1939 si iscrisse al Dipartimento dei trasporti del Politecnico di Kiev, ma i suoi studi furono interrotti dalla Seconda Guerra Mondiale, dove addirittura finì per prestare servizio al fronte. Al suo rientro dalla guerra nel 1946, dopo aver respirato la morte in prima linea cambiò indirizzo frequentando la Facoltà di Medicina a Mosca, dove fin da secondo anno iniziò a lavorare in un gruppo di terapia clinica con l’incarico di controllare i ritmi respiratori dei pazienti. In particolare lo studio della preeclampsia, una grave malattia che affligge le donne in gravidanza e che tra i suoi sintomi presenta anche una forma di ipertensione arteriosa.
“Quando la guerra finì, decisi di iniziare a ricercare la macchina più complessa, l'Uomo. Ho pensato che se l'avessi imparato, sarei stato in grado di diagnosticare le sue malattie con la stessa facilità con cui avevo diagnosticato i disturbi delle macchine”, disse Buteyko in una intervista nel 1982.
Passò centinaia di ore ad ascoltare la respirazione osservando come la morte dei malati era sempre preceduta da un aumento dell’intensità respiratoria. La sua esperienza si fece così precisa che divenne in grado di predire con precisione millimetrica l’avvicinarsi della morte in base al tipo di respirazione.
Dopo la laurea con lode in medicina Buteyko continuò a studiare e soprattutto a sperimentare, anche perché egli stesso soffriva di ipertensione maligna. Proprio lui, uno sportivo meraviglioso che passava lunghe ore ad allenarsi. La sua pressione sanguigna spesso superava i 220 e la testa gli si gonfiava con un dolore terribile, a volte insopportabile. I medici gli avevano predetto 12 mesi di vita, ma per fortuna per il mondo intero, il 7 ottobre del 1952 non arrivò la morte ma l’illuminazione…
Tutto era semplice e ordinario. Mentre era in servizio nella prima clinica di Mosca e spiegava le basi della diagnostica agli studenti, si accorse che i sintomi del paziente con l'asma bronchiale (affanno, bocca costantemente aperta) corrispondevano ai sintomi di cui soffriva egli stesso, dovuti alla pressione alta!
Con uno strumento chiamato capnografo, in grado di misurare i livelli di anidride carbonica, notò che nel suo corpo tali livelli erano più bassi del normale. Era già chiaro all’epoca che una respirazione eccessiva fa diminuire i livelli di CO2 nel corpo, per cui pensò che se il suo basso livello di anidride carbonica era causato dalla respirazione, correggendo il suo ritmo avrebbe potuto correggere anche quello della CO2. Oggi questa potrebbe sembrare una banale intuizione, ma è stata l’inizio della sua scoperta epocale.
Osservandosi notò una cosa interessante: quando il suo respiro era affannoso, se riduceva la ventilazione polmonare i sintomi dell'ipertensione si attenuavano fino a scomparire! Quindi l'origine della sua malattia poteva risiedere in un eccesso di ventilazione alveolare che, provocando una forte riduzione della concentrazione di anidride carbonica, bloccava o inibiva l'emoglobina nella sua funzione di trasporto e rilascio di ossigeno ai tessuti?
Applicò questa sua teoria ai modelli respiratori dei pazienti sofferenti di asma, angina ed altre malattie constatando che tutti quanti soffrivano di iperventilazione, e ogni volta che attraverso la respirazione alzavano il livello di CO2 gli attacchi di asma o di altre malattie svanivano nel nulla.
Scoperta questa di Buteyko a dir poco rivoluzionaria, e la conferma era la controprova: quei pazienti che tornavano ai normali modelli respiratori avevano la ripresa degli attacchi!
Quindi l’iperventilazione depaupera le riserve di anidride carbonica e i livelli bassi di questo importante gas provocano le contrazioni dei vasi sanguigni ed una fame di ossigeno a livello tissutale. La mancanza di ossigeno induce una serie di meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo stesso.
Sono proprio questi meccanismi di difesa che vengono etichettati come malattie!
Tra il 1958 e 1959 Buteyko aprì un laboratorio di diagnostica funzionale all’Istituto sperimentale di Biologia e Medicina dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica dove per circa 10 anni assieme ad alcuni colleghi riuscì ad investigare a fondo le funzioni basilari dell’organismo umano, sia sano che ammalato.
Le statistiche ufficiali darono pienamente ragione a Buteyko: fino al 1967 furono trattati con successo presso l’Istituto più di 1.000 pazienti che soffrivano di asma, angina e altre malattie. Successo dopo successo il governo fu costretto a prendere sotto esame il suo metodo istituendo alcune sperimentazioni ufficiali. Una in particolare, condotta nell’aprile 1980 all’Istituto Pediatrico di Mosca, diede come risultato un successo del 100%. Quello fu l’anno in cui il Metodo Buteyko venne ufficialmente riconosciuto e usato nell’ex Unione Sovietica non solo per l’asma ma per tutta una serie di patologie. Il Comitato per le Invenzioni e le Scoperte dell'URSS riconobbe formalmente la scoperta di Buteyko nel 1983 e rilasciò il brevetto intitolato “Il metodo di trattamento dell'ipocapnia”. Nei 6 anni successivi ben 100.000 asmatici vennero trattati e 92.000 non assunsero più medicine.
La prima prova in cieco e controllata del Metodo Buteyko è stata effettuata nel 1994. Da allora il metodo respiratorio si è diffuso in tutto il mondo e il numero di persone che lo insegnano cresce ogni anno. Il Dr. Buteyko è purtroppo improvvisamente morto il 4 maggio 2003 a Mosca all’età di 80 anni e fino all’ultimo giorno è rimasto in ottima salute e piena attività.
Respirare meno per vivere meglio La vera scoperta del dottor Buteyko è la stretta connessione tra il respiro profondo e affannoso che caratterizza l’iperventilazione e l’insorgere o l’aggravarsi di moltissime patologie. Se esiste questa connessione, allora è possibile invertire il processo patologico controllando la respirazione per rallentarla.
Sembra impossibile, perché tutti si concentrano sull’ossigeno, ma in realtà tutto ruota attorno all’anidride carbonica. Rallentare la respirazione, respirando di meno e soltanto con il naso, facendo delle apnee e usando la respirazione addominale anziché quella toracica, ristabilisce i livelli ottimali di anidride carbonica nel sangue.
Come detto: l’equilibrio tra CO2 e ossigeno è cruciale, affinché quest’ultimo possa essere assorbito dai tessuti. L’ossigeno è poco solubile in acqua e non a caso le quantità disciolte nel sangue (meno del 2% del totale) non sono sufficienti per il metabolismo dei tessuti. Da qui la necessità di un veicolo specifico: l’emoglobina, una metalloproteina contenuta nei globuli rossi deputata al trasporto di ossigeno. Al centro della molecola di emoglobina, avvolto da un guscio proteico, c’è il gruppo EME con un cuore metallico: un atomo di ferro in grado di legare l’ossigeno in maniera reversibile.
Per cui il contenuto di ossigeno nel sangue è dato dalla sommatoria della piccola quantità disciolta nel plasma con quella legata al ferro emoglobinico. Più del 98% dell’ossigeno presente nel sangue è legato all’emoglobina che a sua volta circola nel torrente ematico all'interno dei globuli rossi.
Come ho spiegato nel precedente articolo sull’Effetto Bohr, più anidride carbonica è presente nel sangue e meno ossigeno rimane legato all'emoglobina! In pratica dove c'è più anidride carbonica disciolta (in forma di bicarbonato) l'emoglobina rilascia più facilmente ossigeno e si carica di anidride carbonica.
Ora si può comprendere che la normale respirazione basata sulla iperventilazione abbassa i livelli di CO2 impedendo l’ossigenazione dei tessuti, portandoli in uno stato di acidosi e dando il via libera alla proliferazione di stati infiammatori e patologie croniche!
Quindi il Metodo del respirare di meno scoperto dal dottor Buteyko permette di riossigenare l’organismo e alzare le difese immunitarie contro le infiammazioni, ma per fare questo bisogna rieducare la respirazione. Sembra un paradosso: per migliorare la salute dobbiamo respirare di meno!
Marcello Pamio – 23 marzo 2023 “L’anidride carbonica è infatti un componente maggiormente fondamentale per la sopravvivenza di quanto non lo sia l’ossigeno”,Yandell Henderson. L’anidride carbonica generata come prodotto finale dell’ossidazione dei grassi, dei carboidrati che mangiamo e dell’attività fisica, viene trasportata attraverso il flusso ematico venoso ai polmoni dove, per condizioni di pressioni parziali basse e di pH in aumento dovuto all’entrata dell’ossigeno dagli alveoli polmonari, viene espulsa. Respirare un corretto volume di aria, in termini di rapporto inspirazione/espirazione, aiuta i polmoni a mantenere la quantità necessaria/vitale di CO2, che dovrebbe mantenersi sul 6,7%. Quando invece ci si iperventila viene eliminato un quantitativo eccessivo di CO2, facendone crollare drasticamente la pressione parziale con le conseguenze che vedremo… L’ossigeno è relativamente insolubile nel sangue, cosicché circa il 98% viene trasportato da una metalloproteina contenuta nei globuli rossi: l’emoglobina! Il rilascio di ossigeno alle nostre cellule, da parte dell’emoglobina DIPENDE dalla quantità di Anidride Carbonica prodotta dalle stesse in fase metabolica.
Se la CO2 non si trova presente in una certa percentuale in uscita dalle cellule, l’emoglobina rilascia meno ossigeno alle stesse.
Detto in altri termini: dove c'è più anidride carbonica disciolta in forma di bicarbonato, l'emoglobina percepisce un ambiente più acido e rilascia più facilmente ossigeno, nelle periferie, dove c’è più attività metabolica, come nel caso di attività muscolare. Questo fondamentale fenomeno fisiologico si chiama “Effetto Bohr” e prende il nome dal suo scopritore Christian Bohr fisiologo danese padre del più celebre Niels Bohr. In condizioni normali di respirazione (volume d’aria di 4-6 litri al minuto) il 75% dell’Ossigeno inspirato viene buttato fuori. Respirare un volume maggiore di aria NON aumenta il quantitativo d’ossigeno nel sangue, dato che risulta già essere saturo al 97-98%, al contrario farà diminuire i livelli di pressione parziale di CO2. Henderson scrisse: “…anche per i malati, il prolungamento di insufflazione di O2 puro può portare a danneggiare i polmoni e ridurre la quantità di globuli rossi, predisponendo il corpo a trarre meno ossigeno in futuro. “
Quindi, anche se aumentiamo volume e frequenza respiratoria (IPERVENTILAZIONE) la quantità di ossigeno caricato sull’emoglobina in fase inspiratoria non sarà direttamente proporzionale al suo rilascio a livello cellulare. Solo attraverso un aumento dei valori di CO2 ne verrà rilasciato proporzionalmente di più!
Ora potete comprendere cos’hanno combinato i medici tre anni fa negli ospedali pompando ossigeno puro nei polmoni di persone che respiravano a fatica, magari con polmonite bilaterali o peggio ancora con la CID, la Coagulazione intravasale disseminata? Quanti ne hanno stecchiti? Forse sarebbe bastato tener conto dell’effetto Bohr e delle evidenze di Henderson e invece hanno eseguito pedissequamente i protocolli delinquenziali basati su farmaci letali e pompando ossigeno. Risultato: strage di innocenti, ovviamente morti per Covid, mica per cause iatrogene!!!
Marcello Pamio – 21 marzo 2023 I fosfati organici sono usati come insetticidi e come gas nervini nella Guerra chimica (Sarin e Soman). Sono prepotenti inibitori degli acetilcolinesterasi (enzima sinaptico) e vengono usati nei tranquillanti (Roipnol) e in anestetici. Hanno un effetto inibitorio sulla tiroide, sia come antagonisti dello iodio, sia sul metabolismo del calcio, questo perché lo ione fluoruro è affine a metalli come calcio, magnesio e manganese. L'assorbimento del fluoro avviene attraverso tre vie: respiratoria, digerente e cutanea. Una volta in circolo si lega alle albumine del sangue e ai globuli rossi. Inibisce anche l'ormone testosterone presente nell'uomo e questo potrebbe incidere sulla diminuzione di fertilità. Ma come fa l'alluminio a entrare nell'organismo e a penetrare nel cervello? Nell'apparato digerente in condizioni normali di pH intestinale l'alluminio tende a formare composti insolubili quindi non assimilabili, ma in presenza del fluoro la situazione cambia. Essendo questi due elementi molto affini, si formano complessi solubili anche nelle condizioni di acidità intestinale e in questa forma possono essere assorbiti dall'apparato gastro-enterico e finire nel sangue. Qui l'alluminio, sempre con l’aiuto del fluoro mima il comportamento dei fosfati ed entra nei loro composti con altre sostanze soprattutto adenosindifosfato e guainidindifosfato e sotto questa forma è scambiato come una sostanza utile riuscendo a penetrare l’invalicabile barriera emato-encefalica che protegge il cervello! L'alluminio penetrato così nel cervello probabilmente favorisce la coagulazione delle tristemente note proteine beta-amiloidi onnipresenti nella degenerazione neurale alla base dell'Alzheimer. Quindi le placche amiloidi si formano come ultimo tentativo di difesa delle cellule cerebrali alla neurotossicità del fluoro e dell’alluminio! Per caso stanno facendo di tutto per rincoglionirci? 🤔Dopo gli ultimi tre anni, mi sa che ci stanno riuscendo…
Marcello Pamio – 22 marzo 2023 L’evoluzione umana è avvenuta per millenni alla luce del Sole e grazie ad essa! Per tutta la storia e fino a circa 100 anni fa abbiamo vissuto a diretto contatto con gli elementi della Natura, poi le lampade ci hanno separato da questa salvifica relazione diretta! La Luce gioca un ruolo cruciale in TUTTI i processi biochimici. Le funzioni ormonali, digestive e metaboliche vengono mediate dalla luce che entra negli occhi e il segnale elettrobiochimico attiva le aree cerebrali (pineale, ipotalamo, ippocampo, amidgala ecc.) La luce del mattino (componente blu) ci sveglia perché stimola ormoni utili alla lotta e fuga (cortisolo…), mentre la luce del tramonto (rosso e infrarosso) rilassa prepara al sonno e stimola la produzione di melatonina! Ecco perché verso sera, in casa sarebbe utile illuminare con le lampade a incandescenza (che hanno messo al bando per la nostra salute 🤥) o ad infrarossi che emettono frequenze verso il rosso (quelle del fuoco e del camino). Una recente scoperta è incredibile: la melatonina non viene prodotta solo dalla ghiandola pineale in assenza di luce ma anche dai mitocondri cellulari quando esposti agli infrarossi! La quantità di melatonina prodotta dalle cellule è il 95% di tutta quella circolante! Quindi per avere un livello sano di questo vitale ormone bisogna esporre il corpo agli infrarossi vicini (Near Infrared). Cosa fa questa radiazione? Aumenta la vasodilatazione e il microcircolo (sanguigno e linfatico); migliora il trasporto di ossigeno e riattiva il metabolismo cellulare aumentando la produzione di ATP; potenzia il sistema immunitario e agisce da antinfiammatorio e antidolorifico. Infine potenzia a livello cellulare, dove le superfici idrofile incontrano l'acqua, la famosa "Acqua EZ", l'acqua coerente che funge da batteria utile nel meccanismo di trasmissione energetica dei mitocondri… https://elioslamp.com/prodotto/pluto/
Daniele Sodini - La Via del Freddo Ti hanno mai detto dei vantaggi della respirazione nasale e dell’importanza che ha nella nostra salute? Studi antropologici hanno messo in evidenza moltissimi aspetti positivi associati alla respirazione nasale durante il giorno, ma anche di notte! Nella fase diurna riusciamo a respirare attraverso il naso, volontariamente e consapevolmente, ma di notte la storia cambia. Circa 6/7 ore le trascorriamo quasi sempre a bocca aperta (qualcuno russando) e andando incontro alle criticità legate alla respirazione orale, portando direttamente nei polmoni polveri, sostanze chimiche e microrganismi. Un grande studioso della Scienza della respirazione vissuto il secolo scorso dopo aver eseguito innumerevoli studi clinici con risultati eclatanti non solo su patologie asmatiche, ma anche cardiache ed ipertensive scrisse: “Respira dalla bocca, solo quando riuscirai a mangiare dal naso” Il naso è un apparato straordinario progettato e specializzato per farci respirare nel modo più efficace e vantaggioso possibile, permettendoci di mantenere un grado di salute ottimale.
LA BENEFICA RESPIRAZIONE NASALE Quali sono le funzioni importanti del naso quando respiriamo?
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Ma soprattutto permette la produzione di OSSIDO NITRICO, un gas che si origina a livello epiteliale nei seni paranasali, che ha un grandissimo potere vaso dilatatore, anche a livello alveolare. Questo gas quindi migliora lo scambio gassoso che avviene tra polmoni e sangue oltre ad avere una importante funzione antibatterica.
LA DANNOSA RESPIRAZIONE ORALE Respirare con la bocca invece azzera i vantaggi appena detti predisponendo l’organismo ad ammalarsi e ad indebolirsi. Non solo: la respirazione orale aumenta del 40% la disidratazione con tutte le conseguenze annesse. Un altro problema è il rilassamento della mascella che in molti casi agevola la ricaduta all’indietro della lingua che conduce al fenomeno del russamento, ma la situazione più pericolosa per la salute sono le APNEE NOTTURNE. Condizione questa che nel tempo mette a rischio di patologie cardiache. Personalmente ho sofferto di apnee notturne per molto tempo senza trovare una soluzione efficace. Oltretutto con la respirazione orale viene anche compromessa la qualità del sonno profondo e il risultato è la stanchezza al risveglio
ECCO LA SOLUZIONE Semplice, economica ed efficace: una stringa di cerotto in tela da medicazione, ipoallergenico posizionata parallela alle labbra (vedi foto) prima di addormentarsi. Non solo le APNEE NOTTURNE diventeranno un triste ricordo, ma ci saranno anche grandi vantaggi per via della respirazione nasale. Su bambini e adolescenti evidenze scientifiche hanno dimostrato l’effetto positivo sulla conformazione e lo sviluppo corretti dei loro palati, oltre sulla salute orale dei denti. Non solo, la respirazione orale porterebbe ad un aumento delle carie con un effetto ancora peggiore del consumo di zucchero!
“Il cuore conserva, cioè che l’orecchio ha inteso” Proverbio africano
I nostri cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista) servono agli animali e all’uomo per esplorare il mondo circostante e sono fondamentali per la sopravvivenza! In questa sede parleremo solo del senso dell’udito cruciale per tutti, perché se non sentiamo il pericoloso siamo morti! Per uomo l’udito permette quindi di captare i suoni ambientali la cui valenza (non vivendo più in una foresta) è quella di collocarci e agire socialmente. Nella comunicazione diventa il “boccone uditivo”. L’orecchio ha anche l’incarico di evitare durante il movimento di perdere l'equilibrio, dato che è proprio questo organo che percepisce le onde sonore e le trasforma in sensazioni uditive. Le onde infatti (voce, musica, rumori, suoni) vengono captate dal padiglione, passano al condotto uditivo fino al timpano facendolo vibrare. Questa vibrazione mette in moto gli ossicini dell'orecchio medio i quali a loro volta permettono alla perilinfa e alla endolinfa di riempire il condotto cocleare. Così facendo si forma l'impulso nervoso che poi viene trasmesso al nervo acustico nella corteccia cerebrale. Qui i suoni verranno interpretati. Le orecchie si dividono in tre parti: orecchio esterno, medio e interno.
Conflitti e patologia
I conflitti che colpiscono l'orecchio e l'udito possono essere di due tipi in base alla derivazione embriologica dei tessuti coinvolti.
→ L'orecchio medio deriva dal foglietto embrionale endodermico (controllato dal paleoencefalo il cervello rettile, cioè il tronco). Si parla non a caso di “orecchio arcaico”. Subisce i conflitti relativi al "boccone uditivo", cioè l'informazione vitale.
→ L’orecchio interno deriva dal foglietto embrionale ectodermico (controllato dal neoencefalo, la corteccia encefalica). Qui ci sono i conflitti che coinvolgono la funzione uditiva (sordità, acufeni) e si riferiscono al “non voler udire”, “non voler sentire”, “non credere alle proprie orecchie”.
INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO MEDIO (OTITE) Le due orecchie posizionate a destra e a sinistra della testa hanno due modalità di percepire il boccone vitale uditivo, indipendentemente dalla lateralità della persona:
→ ORECCHIO DESTRO: serve a cogliere dei rumori che ci servono. Quindi per esempio non ricevere le informazioni uditive desiderate. "Non odo qualcosa che vorrei udire". Non riuscire a coglierlo; non ricevere una informazione importante, ma anche qualcosa di atteso.
→ ORECCHIO SINISTRO: serve a stare in allerta per sentire i rumori di un qualcosa pericoloso per noi: il predatore in arrivo per esempio. Oppure non essere in grado di sbarazzarsi di notizie cattive e/o inquietanti. "Non voglio sentire quello che ho sentito". Semplicemente, non essere in grado di sentire qualcosa di desiderato o non voler sentire qualcosa di fastidioso. Qualcosa non viene ascoltato o viene trascurato e si riceve un danno per questo.
Durante il conflitto attivo avviene un aumento funzionale delle "cellule uditive arcaiche", con gonfiore della mucosa e accumulo crescente di queste cellule uditive nell'orecchio medio. Qual è il senso biologico? Migliorare l’assimilazione (a destra) o rilascio del boccone uditivo (a sinistra). Quando il problema viene risolto, avviene la normalizzazione della funzione con caseificazione da parte di funghi o micobatteri, che si vede nell’infiammazione dell'orecchio. In questa fase di solito c’è gonfiore, dolore, secrezione purulenta, febbre, sudorazione notturna, e se il conflitto va avanti recidivando c’è anche la possibile di perforazione del timpano! L'infiammazione ripetuta dell'orecchio medio può interessare gli ossicini e causare la perdita dell'udito (attraverso la calcificazione del tessuto connettivo-cicatriziale).
INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO INTERNO (ACUFENI) Quando il conflitto uditivo riguarda l’orecchio interno, allora si parla di “separazione uditiva” in quanto siamo nel tessuto ectodermico. Il risentito è del tipo: «Sono separato o non voglio separarmi dalle parole di... (acufeni). Mi sento aggredito (sordità). Quello che dicono aggredisce quello che penso o sento o sono. Voglio separarmi da queste parole ingiuriose e che mi danno fastidio
→ Orecchio destro: «Non odo quello che vorrei udire». (Desiderio contrariato)
→ Orecchio sinistro: «Odo qualcosa che non voglio udire». (Azione contrariata)
PERDITA UDITO (SORDITA’) La perdita dell'udito avviene nella parte dell'orecchio interno e il risentito è sempre legato a qualcosa che NON si vuol sentire! Come foglietto embrionale siamo sempre nell’ectoderma quindi controllato dalla corteccia encefalica. Durante il conflitto attivo si ha perdita funzionale dell'orecchio (sordità e/o ronzio, sibilo, acufene). Il senso biologico è un abbassamento uditivo con riduzione funzionale dell'orecchio interno,proprio per non voler sentire ulteriormente. Attraverso il rumore di fondo dell'acufene è come se non si volesse sentire altro! In riparazione si ha sordità improvvisa poi recupero lento dell'udito, ma se si recidiva il conflitto allora il problema potrebbe cronicizzarsi e portare a perdita di udito. Il "sentire delle voci" invece è una “costellazione uditiva”...