Vai al contenuto


Marcello Pamio

Cosa sta succedendo realmente in Italia? Siamo di fronte ad una vera emergenza sanitaria, o ci stanno prendendo ancora una volta per il didietro?
Siamo veramente ad un passo dalla fine della civiltà umana, o il virus dagli occhietti a mandorla rientra nella classica manovra di controllo economico e sociale?
Una cosa è certa: sono bastati pochi casi qua e là per innescare, come un effetto domino, la paura più recondita dell'essere umano.
Per essere onesti, il “qua e là” non è proprio corretto, visto che stranamente ne sono state interessate le due locomotive economiche del Paese: la Lombardia con 47 casi e il Veneto con 12.
L'analisi della distribuzione dei focolai indica che le comunità cinesi si sono stanziate solo al Nord.
Ma se sono i cinesi (e le persone andate in viaggio in Asia) a portare il virus, è molto strano che non ci siano casi a Roma o in altre grandi città ben compartecipate da lavoratori cinesi e/o viaggiatori...

La gente è letteralmente terrorizzata dagli avvoltoi che lavorano nei media maistream, squallidi esseri abituati a sguazzare nella melma emotiva ogni giorno. Ma altri problemi si affiacciano all'orizzonte per l'uomo moderno: i social e gli smartphone.
Basta infatti accedere a Facebook o avere un semplice account Whatsapp per essere letteralmente infettati da messaggi terroristici della peggiore specie.
Quello che sta girando sotto forma di byte è sicuramente molto più pericoloso del virus stesso!
A buttare benzina sul fuoco e alimentare la paura ci hanno pensato le amministrazioni comunali e regionali facendo chiudere attività commerciali, negozi e addirittura scuole.

Pensieri ed Egregora
Quando molti pensieri si focalizzano in una unica direzione, e quando questi pensieri sono associati e potenziati da forti emozioni, come per esempio la paura, si viene a generare una “forma-pensiero” che va sotto il nome di “Egregora” o “Eggregora”.
L'Egregora è assai ben conosciuta sia dalla massoneria che da tutte le religioni e i movimenti spiritualisti del globo. E' una specie di “creatura immateriale” che può crescere se viene alimentata costantemente dall'attività psichica. Il nutrimento d'eccellenza che il Sistema ha scelto è ovviamente la paura!
Pensieri ed Egregora sono creatori a loro volta...

Quale mondo si potrà mai creare se vengono nutriti costantemente?
La paura è una emozione funzionale importantissima e vitale, ma quando viene usata fuori dal suo contesto naturale e fisiologico, induce una cascata di problemi tra cui l'immunodepressione che rende l'uomo più fragile e cagionevole di salute.
Miliardi di persone fragili o facilmente predisposte alle patologie sono grasso che cola per chi vuole ridurre la popolazione globale, guadagnando montagne di soldi dalla riduzione stessa...

Incidenza e mortalità del coronavirus
Cerchiamo di capire cosa sta realmente succedendo a livello globale.
Secondo i dati del Worldmeter sul Coronavirus, costantemente aggiornati, ci sarebbero in totale: 

- 78.880 contagiati
- 2.466 morti.

Se su 79.000 persone infette 2.400 sono morte, stiamo parlando di un virus la cui mortalità è pari al 3% circa. Ricordo che la Sars viaggiava attorno al 9%!

Mortalità del coronavirus: 3%

Come mai viene decretato per sei mesi in Italia lo stato di “Emergenza sanitaria”, vengono isolati ospedali e intere città, chiuse scuole, per una banale influenza? Come mai non è stato fatto per la sars, l'aviaria, la mucca pazza? Ovviamente ci devono essere altre spiegazioni...

Sembreranno queste delle eresie per chi si informa solo tramite la televisione.
Forse a chi sta arraffando nei supermercati scatolette di tonno pinna gialla e fagioli borlotti; a chi sta riempiendo il carrello di acqua in bottiglia e confezioni di pile tripla A per la nuova torcia acquistata su Amazon assieme all'immancabile best seller: “Come sopravvivere ad un confluitto nucleare”, sfugge un piccolo particolare. 
Nessuno ha detto loro che ogni anno muoiono in Italia per influenza stagionale moltissime persone. Ma tutti quanti stanno attendendo con trepidazione il vaccino!

Secondo il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, “in Italia i virus influenzali causano direttamente all'incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria. A seconda delle stime dei diversi studi, vanno aggiunti tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indiretti', dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all'influenza”.

Ogni anno in Italia muoiono 10.000 persone
per complicanze da virus influenzale

Se teniamo conto che ogni anno muoiono 10.000 persone anche per infezioni prese in ospedale, il quadro assume una connotazione paradossale.
Quindi in Italia ogni anno più di 20.000 persone se ne vanno al creatore per un virus stagionale o per una infezione ospedaliera e per UN morto in Veneto siamo quasi alla Legge Marziale?
Qualcosa sfugge alla logica, anche perché il morto in questione, come la maggioranza delle persone interessate da infezioni simili, non era proprio un giovanotto: aveva 78 anni e non godeva proprio di perfetta salute.
Infatti l'altro tassello che manca a quelli che girano disperati per i centri commerciali alla ricerca dell'ultima bottiglia di Amuchina, è che nessuno muore per un virus, ma sempre per l'aggravamento di patologie pregresse.
Una persona in perfetta salute può morire per un virus? Assolutamente si, se il patogeno è appiccicato al paraurti del camion che la investe!

La paura alimenta la paura
Per essere mantenuti in uno stato di terrore e ipnosi oltre alla televisione ci hanno messo a disposizione Whatsapp, una app sicuramente utile, il cui rovescio della medaglia però è inquietante...
I messaggi sulla diffusione del coronavirus che viralmente girano in tutti i cellulari sono molto pericolosi, sicuramente più del virus stesso (se mai esistesse), sia per la pervasività che per la carica e forza creatrice del nostro pensiero, che se come detto diventa collettivo (eggregora), rafforza e amplifica ulteriormente la paura.

La Paura alimenta la Paura

Per accendere la televisione, normalmente, bisogna trovarsi a casa; mentre Facebook e WhatApp sono sempre con noi, perennemente con noi. Il cellulare ce lo portiamo sia in cesso che a letto, e a breve non potremo separarlo dal corpo perché lo avremo impiantato come protesi potenziatrice.
Quindi i dispositivi digitali sono onnipervasivi...

Fisiologia della paura
Vediamo ora cosa accade all'organismo quando si è in preda della paura.
Quando respiriamo e mangiamo paura da mattina a sera, il Sistema Nervoso Simpatico istantaneamente e istintivamente produce una cascata ormonale, liberando catecolamine come «noradrenalina» e «adrenalina» e ormoni come «estrogeno», «testosterone» e «cortisolo».
L'organismo reagisce con l'aumento del tono muscolare per l’azione (attacco o fuga) e con l'aumento della frequenza cardiaca (per far scorrere più velocemente il sangue) e del ritmo respiratorio per aumentare l’apporto di ossigeno.
Il fegato genera lo zucchero (leggasi diabete) partendo dal glicogeno, il tutto per avere energia per l'attacco o la fuga. Aumenta perfino il fattore di coagulazione del sangue per minimizzare eventuali perdite da ferite, e i vasi si restringono nell’apparato gastro-intestinale (non dobbiamo digerire se stiamo rischiando la vita).

Questo sconvolgimento elettro-chimico-fisico è totale e assolutamente funzionale in natura (per gli animali) cioè quando si vive realmente un pericolo. Ma tutto torna alla normalità quando il pericolo è finito.
L'uomo rispetto agli animali è dotato della mente: uno straordinario strumento che se viene usato male, lo inguaia.
Gli animali per esempio non hanno paura dei virus, perché non sanno cosa siano; i bambini piccoli non hanno paura della morte perché non la conoscono!
La mente dell'uomo invece è in grado di generare i problemi semplicemente pensando e vedendo un messaggio al cellulare. Poi la mente continua ad alimentarli rimuginandoli...
Oltre a quanto detto, una delle prime cose che il cervello dell'uomo attiva quando c'è paura sono i Tubuli Collettori dei reni! Lo scopo è trattenere il liquido più importante e prioritario per la Vita umana: l'acqua. Quindi ci gonfiamo e potenziamo gli edemi, anche quelli cerebrali.

Infine l'ultimo tassello da conoscere è che nel cervello esiste una piccolissima ghiandola detta ipofisi (pituitaria) che svolge un ruolo centrale in tutto questo. La sua parte anteriore si chiama “adenoipofisi”, quella posteriore “neuroipofisi”
L'adenoipofisi secerne: FSH e LH (ormoni mestruali), TSH (ormone tiroideo), GH (ormone della crescita), Prolattina, ACTH (cortisolo). Mentre la neuroipofisi secerne solo due ormoni: Ossitocina (l'ormone dell'amore) e ADH (l'ormone della paura).
L'Ossitocina viene prodotta durante l'atto sessuale, durante il parto e l'allattamento, ecc. e viene chiamata l'ormone dell'Amore, perché indica che si sta provando piacere.
L'ADH è invece l'ormone della paura, e funge da antidiuretico, cioè fa trattenere liquidi.

La cosa interessantissima è che la neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni contemporaneamente.
Il significato di questo è molto profondo: l'uomo può scegliere se vivere nell'Amore e nel piacere (ossitocina), oppure nella paura (ADH).
Contemporaneamente, queste due condizioni sono impossibili: da qui possiamo comprendere che il contrario dell'amore è proprio la paura!

Paura e Amore sono in antitesi!

In quale stato d'animo vogliamo vivere? Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?
La strada imboccata sta alimentando l'egregora, cioè quel mostro che a sua volta fomenterà il terrore per autoalimentarsi, se invece si vuole un mondo migliore allora è arrivato il momento di cambiare!
Piuttosto che far girare video e/o messaggi che abbassano il livello e la vibrazione delle coscienze - partecipando de facto al gioco del Sistema - facciamo girare materale utile al risveglio delle coscienze.

Messaggi che illustrano per esempio che i microrganismi non sono esseri demoniaci pronti a sterminare il pianeta, ma esseri viventi che popolano la Terra da milioni di anni, ben prima che il bipede chiamato uomo facesse la sua apparizione. Oggi questi vivono all'interno e all'esterno dell'uomo nel cosiddetto Microbiota, e il loro numero è 10 volte superiore a quello di tutte le cellule organiche. Da questo punto di vista la guerra al microbo è follia allo stato puro: combattere i microbi significa uccidere l'uomo stesso. Ecco perché la parola chiave non dovrebbe essere guerra ma simbiosi.
Messaggi quindi che spiegano che il microbo non è nulla a confronto del terreno biologico dell'uomo. Se il suo terreno è in salute non c'è trippa per gatti!

E se siamo nell'amore e nel piacere, non possiamo avere paura, e se non si ha paura si è fuori dal Sistema: si è Uomini Liberi...

PS: per questa breve analisi non importa sapere se il virus è uscito accidentalmente dal laboratorio cinese di Wuhan per un errore umano, o se è stato ingegnerizzato e messo in circolazione dall'America come atto di guerra economica alla Cina, o se invece si tratta delle prove generali di una futura pandemia, con l'intento di verificare le reazioni delle masse...
Cambiano gli scenari (addendi) ma il risultato non cambia: lo scopo è sempre il controllo dell'uomo!
Il Sistema si nutre di odio, paura e terrore, per cui se interrompiamo questo circolo vizioso e perverso lo faremo morire d'inedia...


Marcello Pamio

Il Regime del Caos ha inciso un'altra tacchetta nel freddo “registro” del controllo globale.
A livello internazionale stiamo assistendo infatti alla crescita esponenziale del contagio da parte di uno dei più terribili virus che si conoscano. Uno di quelli che non risparmia nessuno: la paura!
Un virus intelligentissimo e astuto, che nel corso della storia ha mutato molte volte l'informazione contenuta nel suo DNA. Se in passato infatti colpiva le persone per contatto diretto, ora è in grado di trasferire la sua virulenza passando attraverso le radiazioni di uno schermo televisivo o di un dispositivo digitale, addirittura qualche ricercatore azzarda l'ipotesi di un possibile contagio mediante l'inchiostro nero usato dai media cartacei...

Situazione internazionale
Nessuno sa con certezza quello che sta accadendo in Cina, anche perché stiamo parlando di uno dei regimi più spietati e isolati al mondo, sotto tutti i punti di vista: sociale, mediatico, informativo, ecc.
Anche in questo caso, però, sono proprio il dubbio e l'incertezza a fomentare la paura!
Trapela pochissimo e, quel poco, è ovviamente terrorizzante: scenari da film di fantascienza.
Immagini di persone con le mascherine, di militari in tenuta da guerra batteriologica, veicolate dai soliti media, non fanno altro che gonfiare la paura e il panico tra la popolazione.
Se riuscissimo a sganciarci emotivamente da questo coronavirus, cercando di usare un eccezionale strumento oggi sempre più raro come la logica, forse il quadro assumerebbe dei colori diversi.

Chi beneficia dall'infettare le masse con la paura? O come direbbero i latini: “Qui Bono”, “Cui Prodest”?
Dalla paura scaturiscono conseguenze e reazioni che vanno ovviamente a beneficio delle case farmaceutiche che producono vaccini, farmaci, antibiotici, ecc. Come vedremo dopo, le azioni delle multinazionali che stanno guarda caso lavorando per creare il vaccino (che forse è già pronto) sono schizzate alle stelle.
Ma dalla paura ne giovano anche tutte quelle realtà, quei gruppi di potere che lavorano per stringere sempre di più il cappio del controllo globale: leggi repressive che, nel nome della sicurezza nazionale, possono andare dall'obbligatorietà vaccinale - o di altri prodotti farmaceutici - per tutti i sudditi, all'impedimento di lavorare o viaggiare in aereo senza il libretto o il passaporto in regola con la prassi vaccinica; dai sempre più ferrati controlli con dispositivi biometrici negli aeroporti, all'impianto del microchip, ecc.
La paura inoltre blocca, congela e paralizza le coscienze!
Infine ma non per importanza questa emozione è il nutrimento prediletto per certi figuri...
In un periodo storico come l'odierno, dove oggettivamente è in atto un risveglio delle coscienze (seppure lento), dove sempre più persone hanno tolto e stanno togliendo il velo di Maya, cosa arriva? Una pandemia devastante che ucciderà decine di milioni di persone....
Possiamo realmente credere alle coincidente?

Ecco alcuni passaggi cronologici molto interessanti, che da una parte ci devono far vedere che vi sono dei personaggi e delle entità che realmente stanno lavorando per bloccare l'evoluzione dell'uomo, ma dall'altro ci danno l'opportunità di evolvere con ancor più velocità...

- Dal 2001, dopo il morbo della “Mucca pazza”, abbiamo visto nel 2002, 2005 e 2009 rispettivamente Sars, Aviaria e Suina. Pandemie devastanti che avrebbero decimato la popolazione del pianeta.
Secondo i giornali avremmo camminato sopra montagne di cadaveri virulenti, ma stranamente le uniche montagne sono state di soldi per le lobbies farmaceutiche che hanno gentilmente sfornato vaccini, tamiflu, antibiotici, ecc.

- Nel novembre 2013 la Fondazione Bill & Melinda Gates finanzia con 189,000 l'Istituto britannico Pirbright.

- A luglio 2015 l'Istituto Pirbright deposita il brevetto per i coronavirus attenuati per essere usati come vaccino per prevenire malattie polmonari e respiratorie...

- Nel 2017 in Cina viene costruito, nel centro di Wuhan, il primo laboratorio con il massimo livello di biosicurezza (BSL-4), con lo scopo di affrontare le più grandi minacce biologiche del pianeta (sars, ebola, ecc.). Stranamente sarà la città dove si è registrato il primo caso del nuovo coronavirus...

- Ad aprile 2018, durante la conferenza annuale della Massachusetts Medical Society a Boston il miliardario filantropo Bill Gates aveva predetto la diffusione di un nuovo virus che avrebbe potuto colpire il Sud dell'Asia causando 30 milioni di morti in 6 mesi. Profezia molto precisa: "il mondo ha bisogno di prepararsi per le pandemie come i militari si preparano alla guerra"

- Il 18 ottobre 2019 a New York si è svolto l'Event 201, una esercitazione di pandemia del massimo livello, con lo scopo ufficiale di gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia virale da coronavirus, che avrebbe causato “65 milioni” di vittime.
Gli organizzatori dell'evento: Johns Hopkins Center for Health Security, World Economic Forum e l'immancabile Fondazione Bill & Melinda Gates.

Vediamo ora quali sono le “fortunate” lobbies che lavorando alla produzione vaccino stanno guadagnando montagne di soldi ancora prima della messa in commercio. Le quotazioni sono dell'ultime mese.
Attenzione ai partners...

VIR BIOTECHNOLOGIES

Sembra la più vicina al vaccino. Si tratta una sconosciuta clinica specializzata nel settore immunologico di San Francisco. Da inizio anno però le azioni della compagnia sono balzate del 97%, portando la capitalizzazione di mercato vicino ai 3 miliardi di dollari.

PARTNER VIR
Alnylam Pharmaceuticals, Brii Biosciences, Fondazione per l'Istituto di ricerca in biomedicina, OHSU e la Fondazione Bill & Melinda Gates

 
Le azioni della VIR nell'ultimo mese...

INOVIO PHARMACEUTICALS

La sede è in Plymouth Meeting in Pennsylvania

PARTNER INOVIO
ApolloBio, AstraZeneca, Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) della Fondazione Bill & Melinda Gates, Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), Drexel University, GeneOne Life Science, HIV Vaccine Trials Network, NIAID (The National Institute of Allergy and Infectious Diseases of the National Institutes of Health), Parker Institute for Cancer Immunotherapy, Regeneron, Roche/Genentech, Università della Pennsylvania e The Wistar Institute


Le azioni della INOVIO nell'ultimo mese...

NOVAVAX

Società che produce vaccini nel Maryland.

PARTNER NOVAVAX
Tra i collaboratori sempre la Fondazione Bill & Melinda Gates


Le azioni della NOVAVAX nell'ultimo mese...

 


 

MODERNA Inc.

E' una società di biotecnologia con sede a Cambridge nel Massachusetts, specializzata nella scoperta e nello sviluppo di farmaci basati sull'RNA messaggero.

PARTNER MODERNA Inc.
Astrazeneca, Merck, Fondazione Bill & Melinda Gates, Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency) l'Agenzia del Dipartimento della Difesa americano che si occupa di ricerche militari...


Le azioni della MODERNA Inc. nell'ultimo mese...


VAXART Inc.

Una multinazionale di San Francisco che promuove la salute globale attraverso lo sviluppo di vaccini efficaci somministrati per via orale, quindi tramite compresse anziché iniezioni.

PARTNER VAXART Inc.
La multinazionale collabora con il BARDA, “Office of Biomedical Advanced Research and Development Authority” e da questo ha ricevuto oltre 15 milioni di dollari per sostenere “lo sviluppo avanzato di vaccini antinfluenzali più efficaci per migliorare in definitiva la preparazione contro l'influenza stagionale e pandemica”. Il BARDA ha numerose partnership con industrie, OMS e recentemente anche con fondazioni come Bill & Melinda Gates


Le azioni della VAXART nell'ultimo mese...

Conclusione
Su cinque multinazionali interessate alla produzione del vaccino contro l'ultimo pericolo globale, il coronavirus, c'è sempre la Fondazione Bill & Melissa Gates.
L'ex patron della Microsoft, detto l'oracolo delle pandemie, è senza alcun dubbio il losco individuo (almeno tra quelli noti al grande pubblico) che più sta lavorando per la creazione di vaccini...
Due su quattro di queste lobbies vedono addirittura la partecipazione del DARPA, l'Agenzia della Ricerca militare statunitense.
Potrebbe destare preoccupazione sapere che i militari s'interessano di vaccini e quindi anche di virus e, per forza di cose, anche di armi batteriologiche. Ma da che mondo è mondo l'uomo, soprattutto quello in mimetica, fa di tutto per avere strumenti di offesa invisibili, come gli agenti batterici e/o virali.

A questo punto è necessario sapere che esiste per fortuna un vaccino che protegge e immunizza da qualsiasi virus e dalla paura: si chiama “conoscenza”.
L'antidoto per la paura è solo la conoscenza!
Attenzione: non è un vaccino distribuito gratuitamente dalle ASL, le dosi hanno il loro costo, perché l'immunizzazione necessita di studio, letture, approfondimenti. Ma questo per il suddito medio è inaccettabile, per cui è meglio prendere per oro colato quello che il Sistema dice e propone (quindi tutti in fila per tre -come cantava Bennato- a farsi i vaccini).

Non è facile comprendere per chi non ci ha mai messo il naso, ma una persona sana, il cui organismo è in uno stato di equilibrio psicofisico, che conosce la Natura e la Vita, non ha paura di batteri o virus perché ne conosce il senso biologico.
L'uomo potrà certamente modificare e violentare la Natura, creare e/o ingegnerizzare agenti batterici in un laboratorio di massima sicurezza, e liberararli in un mercato, ma quello che non potranno mai modificare è la meravigliosa, perfetta e magica natura dell'organismo, in grado di reagire e interagire con questi. Dove sono le prove? Davanti agli occhi di tutti: nonostante le numerosissime epidemie o pandemie, non tutti si ammalano: come mai?
Se è vero che sono agenti che si trasmettono per via aerea, tutti dovrebbero infettarsi e tutti dovrebbero ammalarsi, ma nella realtà non è così! Si ammalano e muoiono solo le persone che stanno vivendo qualcosa di preciso, che si trovano in conflitto e in un terreno biologico intossicato...
Viene da sé che in simili condizioni, al contrario di quello che dicono gli esperti, farsi inoculare vaccini o prendere veleni significa inquinare il terreno aumentando di molto il rischio di ammalarsi.
Ma sappiamo bene che la paura fa......novanta!

PS: la natura ha contemplato sostanze eccezionali come la Vitamina C (acido ascorbico) e gli oli essenziali (l'anima della pianta), che lavorano in totale sinergia con i processi biologici dell'uomo, e contemporanemente potenziano e amplificano le attività di difesa dell'organismo.
Per cui il momento è catartico per staccarsi sempre di più dal Regime del Caos che si nutre e si alimenta di Paura....
L'occasione è assai ghiotta per iniziare ad informarsi seriamente e correttamente.
Approfittiamo quindi del caos esterno per comprendere interiormente il vero senso della malattia, del perché ci si ammala e si guarisce, solo così vedremo sciogliersi come neve al sole ogni forma di paura...

Infine, la cosa forse più simpatica di tutta la vicenda del virus cinese sono le mascherine (vedere foto a lato).
Se infatti comperate in farmacia questo ausilio per proteggervi da eventuali liquidi umorali foresti, sappiate che vengono prodotte non solo in Cina (ma questa non fa notizia), ma nientepopodimenoché da una fabbrica nel distretto di Wuhan!
Quando si dicono coincidenze...

 


Marcello Pamio

Complimenti ai parlamentari Andrea Cecconi e Sara Cunial (fuoriusciti per fortuna loro e nostra dal Movimento 5 stelle), per aver in Commissione Affari Sociali presentato un’interrogazione sulle iniziative volte a ridurre il rischio di reazione avversa causata dalla somministrazione di vaccini.
Il tema del contendere sono gli esami laboratoristici effettuati dall’associazione Corvelva.
Risponde il viceministro Pierpaolo Sileri del Movimento 5 stelle!
Fin da subito il medico mette le mani avanti dicendo che secondo “il Rapporto Vaccini 2019 recentemente pubblicato sul sito dell’Agenzia e tutti i rapporti precedenti non è stata confermata la presenza di rischi aggiuntivi a quelli già noti”.

Quindi state tranquille mamme, non c’è alcun rischio per i vaccini, ed entra nel dettaglio spiegando quello che avviene dopo che i laboratori delle industrie brevettano un prodotto chimico (farmaco e/o vaccino che sia).
Innanzitutto «i controlli di qualità vengono effettuati dalla ditta durante tutto il ciclo produttivo di ogni lotto di vaccino, prima della distribuzione sul mercato. I metodi utilizzati per i controlli effettuati sui vaccini dalle aziende produttrici e le relative specifiche sono approvati dalle autorità competenti al termine della fase di valutazione del prodotto».

Ecco la prima chicca: il Ministero della salute, per voce del suo vicesegretario, afferma che i controlli dei farmaci sono a carico dei produttori stessi! Quindi coloro che producono i farmaci a scopo di lucro, sono gli stessi che devono controllarne la qualità.
Al Ministero non va l’annoso controllo fisico del prodotto, in questo caso il vaccino, ma SOLO dei «metodi utilizzati per i controlli», quindi tutto sulla carta…
Non sazio, il dottor Sileri spiega tutta la magnificenza della farmacovigilanza descrivendola come un passaggio cruciale che garantisce la totale sicurezza, nonostante si sappia molto bene che i farmacontrolli in Italia fanno acqua da tutte le parte.
Per il dottor Sileri invece non è così perché «durante tutto il ciclo di vita del prodotto, gli effetti dell’utilizzo nei soggetti vaccinati vengono accuratamente monitorati mediante registrazione di ogni possibile reazione avversa, anche se solo apparentemente associata alla sua somministrazione».

Rimane un misterioso quesito: Piepaolo Sileri ci crede veramente alle cose che dice, oppure interpreta il gioco delle parti?
Da medico dovrebbe sapere che la registrazione di un effetto avverso oggi, con la pesantissima aria che tira e soprattutto con la scandalosa caccia alle streghe che imperversa, è sempre più complesso e difficile farla. Nessun medico sano di mente e con famiglia, infatti, si prende la responsabilità di associazione e collegare l’inoculo vaccinale ad una qualsiasi risposta negativa, e questo nonostante sia obbligatorio per legge. E così una percentuale spaventosa di reazioni anche gravi, per non parlare delle morti, semplicemente non figura da nessuna parte, in nessun registro!

Ma non è tutto, perché prima della commercializzazione della droga, ci illumina sempre il viceministro: «ogni lotto di vaccino è sottoposto al Controllo di Stato che consiste in controlli analitici condivisi con le autorità competenti in materia di farmaci, eseguiti da uno dei laboratori della rete internazionale di laboratori ufficiali per il controllo dei medicinali (…). Le analisi eseguite sono specifiche per tipologia di vaccino e definite da linee guida».
Meraviglioso, ma se vengono realmente eseguite queste importanti e rassicuranti analisi: dove sono?
Come pure le «linee guida»? Dove si possono leggere i risultati? Quanti campioni vengono controllati per lotto vaccinale? Decine di domande che finiscono, come sempre, nel vuoto cosmico!

Poi Sileri giunge finalmente al cosiddetto post-marketing: «successivamente alla commercializzazione, tutti i medicinali, inclusi i vaccini, vengono sottoposti annualmente a controlli analitici definiti di post-marketing».
Mi pare strano che il dottor Sileri, in quanto medico, si dimentichi che nel mondo della farmacopea non passa giorno che non vengano ritirati medicinali a seguito di gravissime reazioni avverse, anche letali.
L’ultimo ha riguardato il principio attivo «Ranitidina» per la presenza di NDMA, N-nitrosodimetilammina, classificata come sostanza «probabilmente cancerogena».
E questo nonostante i tanto decantati e rigorosi controlli effettuati dalle lobbies produttrici, dall’Aifa, dall’EMA e da tutta la combriccola scientifica!

L’altra cosa interessante e un po’ inquietante, è che i ritiri dei farmaci avvengono quasi sempre su segnalazione delle stesse ditte produttrici, dimostrando di fatto, che il monitoraggio degli enti di controllo e la farmacovigilanza fanno sorridere i polli (in batteria).
Attenzione che le multinazionali non ritirano un prodotto perché hanno a cuore la salute dei clienti, perché non vogliono danneggiare le persone. Sarebbe un ossimoro, visto che la loro sensibilità è concentrata sul pacchetto azionario quotato in borsa. L’unica loro paura è infatti sporcare l’immacolata immagine e dover pagare miliardi di multe, tutto il resto è noia.
Qualcuno a questo punto - come per esempio il dottor Sileri - dovrebbe spiegare agli italiani qual è la differenza tra un farmaco e un vaccino. Perché il secondo, cioè il vaccino, dovrebbe essere maggiormente controllato e monitorato e più sicuro rispetto al farmaco?
Ma vogliamo le prove, gli studi, le ricerche, le analisi e non le chiacchiere da bar.

Tornando alle analisi effettuate dal Corvelva, in tutta questa storia ci sono delle note molto positive: innanzitutto l’associazione ha aperto una discussione sulla sicurezza vaccinale che ha interessato molte realtà anche di altri paesi europei, e dall’altra ha pigiato un dito in un nervo scoperto del Sistema, quello dei controlli di Stato. Controlli che ancora oggi, nonostante le belle parole e le dichiarazioni ufficiali, NESSUNO ha avuto la possibilità di verificare. Nessun documento ufficiale che attesti la sicurezza vaccinale è infatti fruibile al grande pubblico. Non è un po’ strano?
La conclusione del Sileri, citando il Rapporto Vaccini 2019 è che non vi sarebbero «rischi aggiuntivi a quelli già noti», per cui «il rapporto beneficio/rischio dei vaccini utilizzati resta immodificato».
Il suo messaggio è chiarissimo: i vaccini vanno benissimo e nulla potrà smuovere (“immodificato”) il dogma centrale della «vaccinocrazia», tantomeno gli esami di un’associazione privata come Corvelva!
Il dottor Sileri non sa che le analisi sono state confermate interlaboratorio, per cui non sarà proprio una passeggiata contestarle, anche se ci proveranno sicuramente.
Faranno fatica però a smentire i dati, perché questo implicherebbe una falsificazione troppo spudorata.
La nota positiva è che sono stati costretti a prendere posizione politica, e ufficialmente a prendere in mano le analisi del Corvelva. Questo è un successo senza precedenti, anche perché se in questa fase non renderanno pubblici i loro studi ufficiali sulla sicurezza vaccinale (che probabilmente NON esistono nemmeno), la credibilità del Ministero della salute, già scesa in picchiata grazie alla Lorenzin e alla Grillo, vedrà i minimi storici.
Quindi le analisi sono finalmente in fase di approfondimento da parte del Ministero della salute e dell’Aifa. Finalmente qualcuno se ne sta occupando!
Staremo a vedere... 


Marcello Pamio

Gli sciacalli in natura, come tutti gli animali, hanno un loro senso biologico. Occupano una nicchia ecologica ben precisa, sono dei piccoli predatori, soprattutto mangiatori di carogne. Si gettano infatti sugli animali morti e sulle loro carcasse, spolpandole fino all'osso.
Questa è la magnificenza perfettamente regolata da Madre Natura. Esistono però degli sciacalli bipedi, cioè su due zampe, molto più insidiosi, perché non si accontentano di spolpare una preda morta, ma si divertono e godono nel vederla soffrire le pene dell’inferno.
La loro nicchia ecologica ufficialmente non esiste, perché rappresentano un abominio, per cui si nascondono e si annidano all’interno dei media, del mondo medico, della magistratura, della politica, ecc.

In pratica in ogni luogo dove è possibile manifestare al meglio la loro squallida genetica.
Con il taccuino (in pelle) da giornalisti, vergano costantemente veleno e cercano di indottrinare le masse disorientate di pecore, mentre con il camice bianco, si mescolano tra i veri Medici, per sputare verde bile su tutto quello che esce dai binari. Quelli nella magistratura fanno di tutto per mettere in cella le prede prima di rosolarle allo spiedo.
I casi di sciacallaggio stanno aumentando sempre di più, indicando chiaramente che le belve affamate e assetate di sangue, siano giunte al termine della loro esistenza.
Qualche esempio?

Il caso di Eleonora Bottaro
Emblematico e assolutamente vergognoso è il caso di Eleonora Bottaro e dei suoi genitori.
La ragazza, ammalata di leucemia linfoblastica acuta, ha rifiutato le cure ufficiali ma, poi, purtroppo è deceduta. Siccome all’epoca dei fatti aveva 17 anni, i genitori sono stati condannati a «due anni con la sospensione della pena, per omicidio colposo».
Secondo gli sciacalli, i due genitori, che poco tempo prima aveva perduto anche l’altro figlio per cause ignote, avrebbero «manipolato la figlia. La convinsero a dire “no” alle cure».
Morti entrambi i figli, sono rimasti solo loro due, e questi si accaniscono con una ferocia inaudita, tale da far impallidire quella che è funzionale nel mondo animale!
Ma come detto le belve umane si nutrono della sofferenza altrui…

La bambina di Verona
L’ultimo caso riguarda la bambina di Verona attualmente in rianimazione, anche se dalle ultime notizie non è più intubata e la prognosi è stata sciolta, per colpa dell’infezione da tetano che avrebbe contratto per una banale sbucciatura al ginocchio.
Nonostante ancora manchi la conferma ufficiale dell’isolamento del Clostridium Tetani, nonostante i tempi di incubazione non tornino (avrebbe avuto i sintomi dopo 48 ore, cosa molto improbabile), come pure non torna il decorso clinico così rapido (miracolo della medicina ufficiale), gli sciacalli hanno sferrato l’attacco avvinghiandosi con i canini sulla gola delle prede.
Le prede sono tutti i genitori che non vogliono vaccinare, e questo perché la bambina ricoverata non lo era!
In questo caso è sceso addirittura dalle spiagge pesaresi uno sciacallo di una specie in via di estinzione: lo «sciacallo dorato» (Canis Aureus Burionae), detto così per via della sua attrazione per i soldi, per le monete d’oro…

La targa dedicata ai fratellini Tremante
Un altro caso recentissimo è l’attacco alla targa che Verona (casualmente la città della bambina di sopra) ha dedicato ai fratellini Tremante, morti a seguito delle vaccinazioni.

Il papà Giorgio Tremante, scomparso da poco, ha avuto un destino che poche persone sarebbero state in grado di superare indenni: due figli morti subito dopo le vaccinazioni e un terzo danneggiato e in sedia a rotelle attaccato ad un respiratore per tutta la sua grama esistenza!
La targa non va più bene: «è un falso storico». Come mai oggi, in questo momento preciso, con tutto quello che si sta muovendo, gli sciacalli coordinati sincronicamente come se fossero un unico organismo, stanno accerchiando la targa per abbatterla? E’ un simbolo da distruggere!

A tal proposito sono intervenuti il «diversamente-umile» Roberto Burioni e il Dirigente Medico di Ostetricia e Ginecologia presso Ospedale S. Anna di Torino Silvio Viale.
Sul primo ogni commento è superfluo sul dottor Silvio Viale invece è interessante  il CV, perché si è candidato alle comunali con il PD e poi alle regionali con il partito atlantista +EUROPA della coppia Bonino/Soros.
Abbinamento perfetto e coerente quello del medico con il PD e poi con +Europa, ricordo infatti che Emma Bonino faceva abortire le donne con la pompa della bicicletta e Viale è «ginecologo, radicale e padre dell’aborto farmacologico».


La targa dedicata ai fratelli tremante sta stretta, è un falso storico, perché a loro stanno a cuore tutti i bambini…


Marcello Pamio

Il nostro mondo è duale, per cui tutto esiste assieme al suo contrario: la notte si alterna al giorno, la gioia con la tristezza, il caldo con il freddo, lo yin e lo yang, ecc.
Questo è valido anche per l’uomo, per cui per compensare la presenza di geni, la natura ha pensato a individui come Roberto Burioni. Se infatti qualche mente eccelsa ogni tanto sconnettesse il "microcefalo" dalla laringe, la Vita nel nostro paese sarebbe certamente migliore e più tranquilla...
 

Si mette in ibernazione forzata, ma non appena si manifesta un focolaio o un semplicissimo episodio di infezione che interessa un bambino non vaccinato, si scongela velocemente nel microonde e godendo come un capretto inforca gli occhialini alla Clark Kent e più veloce della luce inizia a sparare minchiate su tutti i media maistream. Una volta che il caso non fa più audience o viene ridimensionato, ritorna nell’azoto liquido in attesa del prossimo evento…

L’ultimo è accaduto ad una bambina di Verona, ricoverata in rianimazione per infezione (dicono) da batterio Clostridium Tetani. Una banalissima caduta con sbucciatura del ginocchio sarebbe la causa del tetano. Il problema non è l’incidente, anche perché da che mondo e mondo tutti i bambini giocando possono cadere e farsi male, in questo caso però la bambina (dicono) non sarebbe stata vaccinata!
Apriti cielo. La colpa è dei genitori incoscienti, dei no-vax, dei bifolchi retrogradi che rifiutano le vaccinazioni, dei somari, bla bla bla…
Insomma le solite idiozie da pensiero unico, che potrebbero sfociare nella proibizione per legge di correre per la strada ai bambini non vaccinati, prevenendo così le infezioni da tetano.

Innanzitutto bisogna attendere la conferma che si tratti realmente di tetano, perché spesso e volentieri, le diagnosi iniziali molto affrettate, vengono poi smentite nel corso del tempo.
Esattamente quello che è successo a Torino nel 2017 quando una bimba di 7 anni è stata ricoverata per tetano. I genitori vennero indagati dalla procura, ma alla fine il Gip esaminando la memoria difensiva scritta da diversi medici (fra i quali il Premio Nobel Luc Montagnier, il virologo Giulio Tarro, il professor Paolo Bellavite, l’infettivologo Fabio Franchi e il chirurgo Giorgio Pellis) chiese l’archiviazione. (1)

Ma clostridium a parte, i periti inoltre hanno fatto presente che il tetano si può presentare anche in persone vaccinate e con un alto livello di anticorpi.
Come per altre malattie quali herpes zoster, meningiti, pertosse, parotite e influenza, la vaccinazione e persino la presenza di anticorpi NON garantiscono la protezione contro la malattia!
In America le statistiche mostrano che circa il 15-20% dei casi di tetano avviene in soggetti completamente vaccinati. (2)

Come fa Burioni a non sapere queste cose? Forse fa il finto tonto per interessi costituiti?
Se il professore ne è a conoscenza ma nega pubblicamente tali evidenze, andrebbe radiato dall’ordine dei medici e poi licenziato dall’Università; se invece proprio non ne sa nulla, allora andrebbe prima licenziato, per manifesta ignoranza, e poi radiato.

Burioni il problema non è il tetano ma il cancro!
A Burioni i bambini non interessano, perché esce dal cilindro criogenico solo per vomitare fiele nei confronti dei genitori che non vaccinano, ma non ha mai speso una parola per i veri problemi che interessano i piccoli italiani. Problemi seri.
Siamo il paese con più bambini obesi d’Europa: l’Italia ha infatti il maggior tasso di obesità infantile tra i maschi (21% pari merito con Cipro), mentre il 42% dei maschi è obeso o in sovrappeso (solo Cipro fa peggio con il 43%). Anche le bambine hanno uno dei tassi più alti di obesità e sovrappeso, il 38%. Dati questi della Childhood Obesity Surveillance initiative (2015-17) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Ma l’obesità non è niente a confronto del cancro in età pediatrica.
I tumori oggi rappresentano una delle principali cause di morte nei bambini e la loro incidenza è purtroppo in aumento: a livello globale si è passati da 124 casi per milione di bambini fra 0 e 14 anni nel 1980 a 140 casi nel 2010.
Su Lancet Oncology è stato pubblicato un aggiornamento sull’incidenza a livello mondiale del cancro nell’infanzia (0-14 anni) e nell’adolescenza (15-19 anni) nel periodo 2001-2010.
L’indagine è stata condotta dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) in collaborazione con l’Associazione internazionale dei registri del cancro e ha riguardato 62 paesi a livello mondiale distribuiti in 5 continenti.
Emerge un quadro inquietante: l’area del mondo in cui si registra la più elevata incidenza di cancro fra 0-14 anni e fra 15-19 è il Sud Europa (Croazia, Cipro, Italia, Malta, Portogallo e Spagna).

In Italia si osservano le più elevate incidenze di cancro rispetto a tutti gli altri paesi del continente europeo!
Inoltre, in 4 registri italiani (Umbria, Modena, Parma e Romagna), l’incidenza supera addirittura i 200 casi fra 0-14 anni per milione di bambini/anno.

Avete mai sentito in televisione il professorone trattare queste priorità, anche se la sua formazione è la virologia, rimane sempre un medico, o no?
Mentre il nostro paese vanta simili primati (obesità e mortalità per cancro nei bambini), il dottor Roberto Burioni e colleghi si preoccupano dei bambini non vaccinati.
Ognuno tragga le proprie conclusioni…

 

Note

  1.  “Bimba malata di tetano, indagati i genitori”, ma non era tetano. http://blog.ilgiornale.it/locati/2019/05/21/bimba-malata-di-tetano-indagati-i-genitori-ma-non-era-tetano/
  2. Idem


Marcello Pamio

Da una parte aumenta il numero dei medici radiati senza motivo, dall’altra non passa giorno che la cronaca non elenchi casi di camici bianchi corrotti, venduti, delinquenti e assassini.
Ma la cosa scandalosa è che gli ordini dei medici, cioè quelle istituzioni private che raggruppano in un albo gli iscritti, dimostrano sempre di più la loro spregevole natura: strumenti politicizzati con due pesi e due misure.
Questo spiega il motivo per cui vi sono criminali con lo stetoscopio al collo regolarmente iscritti all’ordine, e grandissimi Medici senza nessun capo d’imputazione e/o denunce, che vengono radiati senza motivo o per reati di opinione!

Se un medico ammazza persone per soldi, sperimenta illegalmente farmaci, prende mazzette dalle lobbies, spacca le ossa a vecchietti innocenti per fare “esperienza”, impianta valvole cardiache difettose (sapendolo), uccide per espiantare organi, prescrive ormoni pericolosi a neonati, danneggia un bambino con i vaccini, ecc. NON VIENE RADIATO. Viceversa, se un medico mette SOLO in discussione una pratica aberrante come la vaccinazione di massa, viene radiato all’istante.
Gli ordini dei medici, in un paese sano, libero e democratico non dovrebbero neppure esistere.
Ma l’Italia, si sa, è una colonia e la dittatura mascherata da democrazia rappresentativa è sempre più alla luce del sole…

Ecco qualche esempio dei due pesi e due misure.
Qui sotto l’elenco dei medici che, nonostante non abbiamo fatto del male a nessun paziente, hanno subito la pena più pesante che si possa infliggere a un medico.

ROBERTO GAVA
Medico farmacologo, tossicologo e cardiologo, non è mai stato contrario alla vaccinazione in sé, ma ha espresso dubbi sull’attuale modalità di esecuzione, e per questo è stato RADIATO.

DARIO MIEDICO
Medico legale, premiato dall’ordine dei medici di Milano con la medaglia alla carriera.
Il dottor Miedico non è mai stato contrario alle vaccinazioni in sé, e non a caso i suoi figli sono stati regolarmente vaccinati, ma ha espresso pure lui dubbi sull’attuale pratica, e per questo è stato RADIATO dagli stessi colleghi che lo hanno premiato un anno prima.

PAOLO ROSSARO
Medico chirurgo esperto in terapie palliative e nell’utilizzo dell’Acido Ascorbico (Vitamina C) ad alto dosaggio. E’ stato RADIATO per aver seguito le specifiche volontà di un suo assistito…

GABRIELLA MEREU
Medico chirurgo, autrice di vari libri, tra cui “Terapia Verbale”, è stata RADIATA perché, tra le altre cose, non forniva «il consenso informato»

GABRIELLA LESMO
Medico pediatra con un figlio autistico danneggiato dal vaccino Anti-Epatite B (reso obbligatorio grazie ai 600 milioni di lire incamerati da De Lorenzo), per aver espresso dei dubbi sull’obbligo vaccinale è stata RADIATA.

MASSIMO MONTINARI
Medico capo della Polizia di Stato è stato SOSPESO per 6 mesi dall’ordine dei medici di Firenze per la violazione dell’articolo 13 del codice deontologico: «Il medico tiene conto delle linee guida diagnostico-terapeutiche accreditate da fonti autorevoli e indipendenti quali raccomandazioni e ne valuta l'applicabilità al caso specifico».

MATTEO PENZO
Medico anestesista SOSPESO per 6 mesi per «non aver reso, nel corso delle svariate occasioni informative e divulgative una informazione sanitaria trasparente, rigorosa e prudente che trovi il proprio fondamento nelle conoscenze scientifiche acquisite, in tal modo alimentando aspettative o timori infondati, in particolar modo proponendo durante i propri incontri formativi e divulgativi» le “Leggi Biologiche”.
In pratica, se uccidi un paziente passa, ma se parli in pubblico delle teorie del dottor Hamer vieni perseguito.

DIEGO TOMASSONE
Medico SOSPESO per 6 mesi per la “pericolosa e scorretta divulgazione di notizie contro le vaccinazioni e consigli contro la medicina allopatica”. Quindi per gli esperti medici dell’ordine di Torino, dare consigli omeopatici (si dà il caso che il dottor Tomassone sia un omeopata!) significa attaccare l’allopatia!

PAOLO REGE GIANAS
Medico neurologo, esperto in terapia alimentare, è stato SOSPESO dall’ordine dei medici di Milano per aver proposto ai malati di tumore un sanissimo regime alimentare, povero di glucosio.

CLAUDIO SAURO
Medico di medicina interna, esperto in fitoterapia, è stato SOSPESO dall’ordine dei medici di Verona Sauro per via del suo protocollo “chemioterapia naturale” per prevenire e trattare le malattie oncologiche.

ROBERTO PETRELLA 
Medico ginecologo, esperto in terapia prostatica, è l’ultimo in ordine cronologico ad essere stato (presumibilmente, perché ancora non ha ricevuto nessun comunicato ufficiale, ma la voce è trapelata da qualche medico dell’ordine di Teramo) RADIATO, per la sua posizione critica nei confronti della vaccinazione contro il Papilloma Virus (HPV).

Qui sotto invece l’elenco parziale dei medici che, nonostante le pesantissime accuse e/o incriminazioni, risultano regolarmente iscritti ai rispettivi ordini.

DUILIO POGGIOLINI
Direttore Generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità, accusato di: aver istruito procedure per autorizzare aumenti di prezzo dietro versamento di compensi; favorito l’ingresso di alcuni farmaci nel prontuario sanitario sempre dietro compensi. Ha preso soldi dalla Bayer e Baxter per la vendita dei flaconi infetti contenenti i virus dell’HIV e delle epatiti. Secondo alcune stime in Italia i decessi per infezione da emoderivati sono circa 2.600 e i contagiati 60.000 (dati del 2009). Non risultano essere stati presi procedimenti di radiazione nei confronti del dottor Poggiolini.

FRANCESCO DE LORENZO
Coinvolto nello scandalo di Tangentopoli, ha avuto una condanna definitiva a 5 anni per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito ai partiti e corruzione in relazione a tangenti per un valore complessivo di circa nove miliardi di lire, solo in parte ottenute da industriali farmaceutici dal 1989 al 1992, fra cui l’attuale GSK, che chiese - ed ottenne - di rendere obbligatorio il vaccino dell'epatite B durante il suo ministero in cambio di 600 milioni di lire.
Il dottor De Lorenzo è regolarmente iscritto all’ordine dei medici di Napoli (numero 6770).

PIER PAOLO BREGA MASSONE
L’ex primario del reparto di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, condannato all’ergastolo per quattro omicidi volontari in relazione alla morte di altrettanti pazienti da lui operati e di un’ottantina di casi di lesioni. La Cassazione non ha confermato la condanna, dando 15 anni per «omicidio preterintenzionale», perché i giudici hanno escluso l’aggravante del «fine di lucro» e riconosciuto le attenuanti generiche.
Il dottor Brega Massone è regolarmente iscritto all’ordine dei medici di Pavia (numero 05986).

NORBERTO CONFALONIERI
Primario ortopedico a Milano è finito agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta e maltrattamenti e lesioni ai danni dei pazienti.
Avrebbe favorito due multinazionali, la Johnson&Johnson e la Braun, per la fornitura di protesi all’ospedale in cambio di consulenze, viaggi per la famiglia, cene, cravatte e varie comparsate in tv per reclamizzare le protesi in questione.
Il dottor Confalonieri è regolarmente iscritto all’ordine dei medici chirurghi della provincia di Monza e Brianza (numero di posizione 00717).

GUIDO FANELLI
Il ”luminare del dolore”, era Direttore della Struttura di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Azienda Ospedaliera di Parma, ed è stato arrestato dai NAS assieme ad altre 19 persone tra dirigenti medici e imprenditori per attività illecite, sperimentazioni illegali di farmaci e contributo da parte di aziende del farmaco. I carabinieri gli hanno sequestrato auto di lusso, immobili e perfino uno yacht su cui erano affissi anche loghi di lobbies farmaceutiche.
Il dottor Fanelli è regolarmente iscritto all’ordine dei medici di Lecco (numero 00674).

C.C., GIORGIO MARIA CALORI, CARLO ROMANO' e LORENZO DRAGO
Tutti primari finiti agli arresti domiciliari per l’accusa di aver applicato protesi anche a persone che non ne avevano bisogno.
Tutti questi medici sono regolarmente iscritti ai rispettivi ordini professionali.

Conclusione
A questo punto mi rivolgo ai Medici d’Italia, non a quelli con l’anello al naso, il blocco e la penna GSK, ma agli eredi veri di Ippocrate, a quei pochi ancora liberi di pensare (e sempre meno di agire).
A voi medici liberi, ancora per poco, quanti vostri colleghi devono ancora radiare, prima di comprendere che la situazione nel nostro paese è gravissima?

Non serve a nulla infatti comunicare con i dottorelli zerbinati da Big Pharma, con quelli che escono dall’università pensando che la Glaxo sia una società umanitari, o che sbavano per i regalini degli informatori pseudo-scientifici.
Per questi poveri “schiavi in camice”, la pratica dell’Ars Medicandi non comporta alcun rischio professionale, perché non fanno altro che applicare i protocolli imposti dall’alto, senza farsi domande o peggio ancora, senza uscire dal seminato. Poco importa se la maggior parte dei loro pazienti muore. C’est la Vie, e prima o dopo tutti ce ne andiamo.
Glielo imprimono all’università: “Se un paziente muore con le cure ufficiali, è morto per la malattia. Se invece un paziente muore con le cure non riconosciute (e brevettate), è morto per la terapia”.
Differenza abissale: nel primo caso non si rischia nulla, nel secondo caso invece il rischio è elevatissimo. Della serie: l’intervento è riuscito perfettamente, ma il paziente non ce l’ha fatta!

Quindi, quando una persona muore all’interno di un protocollo la colpa è sempre sua perché non ha risposto o reagito bene all’intervento o alla terapia; se invece la terapia non è riconosciuta (dalle lobbies) e il paziente muore, la colpa ovviamente è della cura e quindi del ciarlatano che l’ha prescritta.
Si tratta di una gabbia logica perfettamente diabolica: è sempre meglio prescrivere le cure ufficiali, anche se si sa che non funzionano o che possono essere molto invasive e pericolose (chemioterapia, ecc.)!
La cosa scandalosa, a parte il comportamento mafioso degli ordini dei medici, è che questi dottori quando sono interessati in prima persona si comportano in modo differente.

Molti di questi medici quando si trovano a dover affrontare un cancro (loro stessi o qualche parente stretto) ci pensano molto bene prima di farsi iniettare in vena del diserbante chimico (chemio), ed è per questo motivo che poi vanno dai ciarlatani, da quei medici che loro hanno sempre - in pubblico - criticato e denunciato. Quando è il loro culo ad essere toccato, cambiano radicalmente la visione.
Il discorso appena fatto è altresì valido per le vaccinazioni. Pratica medica questa che non si può mettere in discussione, pena la radiazione automatica.
Come mai però i dottorini sono i primi a non vaccinarsi? Sembra che la copertura (per l’influenza) riguardi un misero dieci per cento, e per le altre malattie infettive? E i figli di costoro, sono vaccinati o no?
Domande ovviamente prive di risposta…


Marcello Pamio 

Ieri lunedì 15 aprile 2019 è stato un giorno triste che sarà ricordato per molto tempo...
Mentre nella capitale francese una delle più belle cattedrali gotiche del pianeta, Notre Dame (Nostra Signora) era avvolta dalle fiamme, a 584 km di distanza, a Dornach in Svizzera, la Sezione Medica del Goetheanum assieme alla Federazione internazionale di Associazioni mediche antroposofiche (IVAA) se ne esce con una bruciante dichiarazione sulle vaccinazioni!

Il testo non lascia spazio a nessun dubbio: «I vaccini, insieme all’educazione alla salute, all’igiene e all’alimentazione adeguata, sono essenziali strumenti per prevenire le malattie infettive».
E subito dopo la precisazione che «i vaccini hanno salvato innumerevoli vite nel secolo passato; per esempio, hanno permesso lo sradicamento del vaiolo e attualmente stanno permettendo l’eliminazione della poliomielite».
Quindi secondo la sezione medicina antroposofica svizzera, il contributo dei vaccini alla salute globale non è da mettere in discussione, per cui loro sostengono «fermamente la vaccinazione come misura importante di prevenzione».

Ma come sempre la chicca arriva verso la fine: la medicina antroposofica, quel corpo medico-spirituale codificato dal grande scienziato e filosofo Rudolf Steiner «non è anti-vaccino e non supporta i movimenti anti-vaccino»! Chiaro? Punto e accapo.
Finalmente i camici bianchi prendono una decisione chiara e precisa. Basta cincischiare: i medici con formazione in medicina antroposofica stanno dalla parte della Scienza, quella con la esse maiuscola. Se i politici impongono per legge decine di vaccinazioni di massa a dei neonati, e se questi farmaci contengono non decine ma centinaia di sostanze tossiche, il medico coscienzioso si deve adeguare perché lo dice la Scienza (e magari anche la legge)!

Questo messaggio lanciato dalla sezione medica del Goetheanum è un vero e proprio incendio divampato nel cuore dell’Europa, ma anche nel cuore di tantissime persone che stanno studiando con coscienza e onestà intellettuale la meravigliosa pedagogia steineriana o la stessa medicina antroposofica.
Cosa farà d’ora in poi un medico antroposofo? Seguirà in scienza e coscienza la propria deontologia e il Giuramento di Ippocrate, oppure i precetti decisi dai capoccioni svizzeri?
Questa è purtroppo una deriva pericolosissima che sta letteralmente snaturando le indicazioni lasciateci da Rudolf Steiner in persona. Non me lo immagino di certo il grande illuminato che spiega agli adepti come tener fermo un neonato, privo di sistema immunitario, mentre il medico gli spara su una coscia e poi sull’altra una sequenza allucinante di vaccini contenenti sostanze neurotossiche.

A dare manforte alla dichiarazione del centro di Dornach un articolo intitolato: «Il significato occulto delle vaccinazioni» a firma di Tiziano Bellucci.
L’incipit ci illumina sul fatto che sarebbe «il mondo spirituale a fornire i rimedi medicinali agli uomini»: della serie l’uomo non inventa nulla senza lo spirituale! E fin qui nulla da eccepire.
«E’ risaputo nella medicina antroposofica che le malattie esantematiche secondo Rudolf Steiner sono necessarie per ‘formare’ e far crescere l’individuo in modo regolare e forte».
Verissimo, ma visto che l’uomo ha fatto questa scoperta epocale chiamata vaccini, l’autore si domanda se a questo punto «non potrebbe essere che i bambini di oggi non necessitano più di individualizzarsi con le malattie infantili? Forse perché «nascono già dotati di forze individualizzanti, al punto di non abbisognare di ulteriori lotte, per fortificarsi».

Sicuramente i bambini che nascono oggi sono diversi da quelli che nascevano oltre cento anni fa, ma viene da sé allora che se i bambini di oggi hanno già delle forze individualizzanti, a maggior ragione qual è la ratio dei vaccini? Non esiste nessuna valida motivazione, sia se la guardiamo da una parte, sia se la guardiamo dall’altra!
Continuiamo con il ragionamento: visto che il mondo sovrasensibile, quando si accorge che l’umanità «non ha più bisogno di sperimentare certe malattie, o esse hanno già svolto il ruolo pedagogico, allora fa pervenire ai ricercatori i farmaci adatti per estirpare quella certa malattia».
Qui il ragionamento pecca un po' di superficialità scientifica perché si continua a propagandare l’errata affermazione: «vaccinazione uguale immunità»!
E’ stato detto e ridetto una infinità di volte: vaccinare non significa assolutamente immunizzare contro una specifica malattia. Da una parte infatti vi sono i cosiddetti «no-responder» e dall’altra l’epidemiologia lo conferma sempre più spesso: sono infatti numerosissimi i casi in cui una popolazione vaccinata anche al cento per cento ha manifestato lo stesso epidemie. E allora dove sta l’immunità?

«Altra questione è quella della libertà di scelta e sulle modalità in cui vengono prodotti i vaccini. La prima tocca principi che possono essere solo risolti solo in una sede giuridica e politica. Per la seconda occorrerebbe evitare l’uso di sostanze tossiche o lesive aggiuntive oltre i principi attivi immunizzanti».
La libertà di scelta (terapeutica e/o vaccinale) è una libera decisione individuale (quindi spirituale) e non certo politica o giuridica. Nessuno, tanto meno la legge, può imporre la violazione della sacralità del tempo dello spirito: il corpo umano!
Per quanto concerne come vengono prodotti i vaccini, oggi lo sappiamo purtroppo molto bene (vedere sotto i numerosi link sugli esami effettuati dal Corvelva) e soprattutto cosa contengono, per cui pensare di avere a disposizione un farmaco “pulito” è come credere che la Monsanto è un ente di beneficenza.

Sono farmaci, e come tali presentano sempre effetti avversi, in più sono “inquinati” da centinaia di sostanze altamente tossiche: cellule di feti abortiti, DNA animale (topi, batteri e scimmie), inquinanti vari tra cui metalli neurotossici, ecc.
Per cui cosa facciamo? Li usiamo lo stesso perché sono prodotti dai mondi spirituali? O perché ce lo impone la legge?

Infine l’autore spiega che la famosa frase di Steiner nel 1917 sui vaccini (vedere sotto) non è «una dichiarazione "contro" i vaccini», anche perché «egli era soprattutto uno scienziato e amava la scienza».
Qui l’arrampicata sugli specchi del Goetheanum è giunta a termine, perché amare la scienza non vuol dire accettare aprioristicamente tutto quello che viene sfornato dalla mente malata di alcuni scienziati (utero artificiale, eugenetica, bomba atomica, ecc. ecc.).
«Steiner non si è mai dichiarato contro le cure mediche, vaccini compresi, ha anzi sempre detto: il medico ha il dovere di salvare la vita - non a tutti i costi - ma in ogni caso».
Comunque sia, sarebbe di interesse mondiale poter leggere le opere omnie in cui Steiner alle sue conferenze osanna le vaccinazioni pediatriche, anche perché essendo morto nel 1925 le uniche campagne vaccinali eseguite sulla popolazione sono state a fine Ottocento quella antivaiolosa, il restante iniziò verso gli anni Cinquanta …

Conclusione
Mi dispiace aver scritto questo, ma per me è un dovere morale prendere le distanze dalla gravissima dichiarazione della Sezione Medica del Goetheanum e della Federazione internazionale di Associazioni mediche antroposofiche (IVAA) e difendere le meravigliose conoscenze della medicina antroposofica.
Ma bisogna avere il coraggio di urlarlo con forza: i vaccini come sono pensati, fabbricati e soprattutto usati oggi, sono una delle pratiche mediche più aberranti che l’uomo abbia mai concepito!
Non hanno risolto un bel nulla, perché TUTTE le più grandi e anche piccole epidemie, sono state debellate dal miglioramento delle condizioni socio-sanitarie, dall’acqua corrente, dalla pulizia, dalle fognature, dall’alimentazione corretta e dalla quarantena! Tutto il resto è propaganda. 

A me poco importa che i vaccini siano uno strumento “regalatoci” dai mondi spirituali, a me interessa il benessere psico-fisico e spirituale di creature innocenti, come i neonati, che non decidono di farsi inoculare dei veleni, ma li subiscono, come pure tutte le patologie connesse!
Tale pratica vaccinale allontana sempre più il medico antroposofo dalla visione che aveva lo stesso Rudolf Steiner, il quale, non a caso, ha fatto “scendere” dai mondi spirituali quella meravigliosa pedagogia (Waldorf, detta anche steineriana) proprio per “liberare” l’uomo-in-divenire, cioè il bambino, aiutandolo a sviluppare un pensiero autonomo e creandogli le premesse per diventare un essere individuale sveglio e consapevole!
Quale pensiero autonomo potrà avere mai sviluppare quella creatura che a pochi mesi di vita gli viene inoculato una serie di composti chimici e metalli neurotossici come alluminio?


Concludo ricordando che al povero Rudolf Steiner, nel 1922 gli bruciarono fisicamente il Goetheanum in legno (foto qui sopra nel 1914), ma questo ovviamente e per fortuna non bloccò la sua immensa opera.
Oggi le forze in gioco si sono fatte più subdole e le fiamme non sono visibili agli occhi...

---------------------

Ecco la frase completa di Steiner nel 1917 sui vaccini:
"Gli spiriti delle tenebre ispireranno le vittime di cui si nutrono, gli uomini che abiteranno, persino ad inventare un vaccino per deviare verso la fisicità, fin dalla prossima infanzia, la tendenza delle anime verso la spiritualità. Come oggi si vaccinano i corpi contro questo e quello, così in futuro si vaccineranno i bambini con una sostanza preparata in modo che attraverso la vaccinazione, queste persone saranno immuni dallo sviluppare in sé la “follia” della vita spirituale, follia, ovviamente, dal punto di vista materialistico

-------------------

Qui sotto invece il link ufficiale dove è stato pubblicato il documento originale
https://medsektion-goetheanum.org/fileadmin/user_upload/pdf/Vaccine_Statement_Med_Section_IVAA-15-April-2019.pdf?fbclid=IwAR2C6FNd_Gaz0pNyXSuDwqD8UksTlKkxOmRm_S-91R0XMYM1eppaqpGQJ1c

--------------------

Analisi dei metalli mediante ICP-MS
https://www.corvelva.it/it/speciale-corvelva/vaccinegate/analisi-dei-metalli-mediante-icp-ms.html

Relazione Tecnica Finale - Analisi del profilo molecolare dei vaccini
https://www.corvelva.it/it/speciale-corvelva/vaccinegate/relazione-tecnica-finale-analisi-del-profilo-molecolare-dei-vaccini.html

Vaccinegate: Analisi metagenomiche su Hexyon
https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-analisi-metagenomiche-su-hexyon.html

Analisi metagenomiche su Gardasil 9
https://www.corvelva.it/it/speciale-corvelva/vaccinegate/analisi-metagenomiche-su-gardasil-9.html

Marcello Pamio

Il filantropo nonché neo-eugenetista Henry William Gates III, meglio noto come Bill Gates, patron della Microsoft e fondatore assieme alla moglie della Fondazione «Bill and Melissa Gates», ha appena donato la modica cifra di 1 milione e 600 mila euro all’Università di Siena per finanziare il Master in Vaccinologia.
Ufficialmente sono soldi “donati” per supportare medici e ricercatori provenienti dai Paesi in via di sviluppo che potranno così frequentare le lezioni alla prestigiosa università senese per tre mesi.
I giovani laureati potranno così specializzarsi «in un percorso di altissimo livello, con docenti internazionali, per diffondere la ricerca e la prevenzione in quei Paesi del mondo dove c’è ancora grande bisogno di programmi sostenibili di immunizzazione e accesso tempestivo a vaccini sicuri ed efficaci». [1]

Niente da dire sulla donazione, la cosa interessante sarebbe sapere quale sia il vero motivo per cui la Fondazione ha scelto l’università di Siena tra tutti gli atenei e le eccellenze italiane! Per caso c’è lo zampino anche in questo caso della GSK?
Dico questo perché il capoluogo toscano è oramai il cuore pulsante del business vaccinale firmato by Glaxo: a Rosia - vicino Siena - infatti, la multinazionale britannica ha inaugurato presso il nuovo "polo mondiale di produzione dei vaccini", un centro controllo qualità hi-tech, che permetterà di ridurre drasticamente i tempi e il numero dei controlli sui vaccini.
Dico questo anche perché, stando ai dati dell’EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) del Codice sulla trasparenza delle industrie del farmaco, l’Università di Siena, bisogna dirlo, ha un gran bel culo, perché ha ricevuto dalla GSK negli ultimi tre anni la bellezza di 236.000 euro, così distribuiti:

  • nel 2015 ben 28.800 euro (per corrispettivi)
  • nel 2016 ben 69.273 euro (di cui 46.886 per donazioni e 22.200 per corrispettivi)
  • nel 2017 ben 138.204 euro (di cui 21.000 per corrispettivi e 138.204 per donazioni)

Soltanto negli ultimi 3 anni, all’Università di Siena sono piovuti centinaia di migliaia di euro donati dalla principale multinazionale al mondo che sforna vaccini. Non è un po’ strano? Possiamo veramente credere che la Glaxo doni soldi senza chiedere nulla in cambio?
E infine, finanziare un master nell’università abbondantemente finanziata dalla Glaxo, e nella cui stessa città ha sede il fulcro del business vaccinale, non servirà forse ad incentivare le nuove leve in camice bianco allo spaccio di vaccini nei paesi in via di sviluppo?

[1] «Vaccini: da Bill Gates maxi finanziamento all'Università di Siena» https://www.lanazione.it/siena/cronaca/vaccini-bill-gates-master-universita-1.4543496/amp

 


Marcello Pamio

Il «Corriere sella Sera» del 5 aprile ha pubblicato un articolo dal titolo «Vaccini, con i bambini ci siamo, ora tocca agli anziani», che sinceramente assomiglia più ad una velina uscita direttamente dai fax della GSK
Non a caso ad essere intervistato è il dottor Rino Rappuoli, ricercatore Chief Scientist della GSK e amministratore delegato della GSK Vaccines Italia.
Personaggio questo assai interessante visto nel 2016 è diventato Socio Onorario del Rotary Club Siena Est[1] e dopo la laurea in Scienze Biologiche oltre alla Harvard Medical School di Boston è stato nientepopodimenoché alla Rockefeller University di New York...

Tornando al Corsera, fin da subito la Glaxo candidamente ammette di essere contenta per aver fatto un ottimo lavoro con i bambini! Ecco la dichiarazione esatta: «Possiamo dire che con i bambini abbiamo fatto un buon lavoro. Ora cominciamo ad occuparci dei vaccini per i vecchi».
Avete letto con attenzione? Ora il bersaglio sono i “vecchi”, della serie: dalla culla alla tomba!

Fa finta di incalzare il giornalista, che ovviamente tira fuori le domande dal cilindro inviatogli col corriere dalla GSK: «ora dobbiamo cominciare a vaccinare anche i vecchi?».
«Sì, questo è l’obbiettivo» risponde il Rappuoli, «in campo pediatrico ora abbiamo difese contro tutte le principali infezioni».
Notizia da Premio Nobel, questa dell’Amministratore della Glaxo. Secondo lui abbiamo tutte le difese contro le principali infezioni. E se non proprio tutte, a brevissimo alcune lacune verranno riempite: «toccherà bloccare lo Stafilococco e gli altri “cocchi”. Sarà un lavoro lungo, ma dobbiamo muoverci adesso. Anzi ci siamo già mossi». E su questo stanno lavorando, guarda caso sempre in Toscana, a Siena, anche altre farmaceutiche: è sempre di oggi la notizia che «Pharma Integration, startup con sede a Siena nell'incubatore di Toscana Life Sciences, specializzata in linee di produzione robotizzate, vuole mettere a punto mettere a punto il vaccino contro lo streptococco».
A questo scopo i finanziamenti pubblici ottenuti si sprecano: ben il 40% del costo del progetto verrà finanziato dai contribuenti italiani!

Le prossime emergenze
I casi di resistenza agli antibiotici sono sempre più frequenti: 500.000 casi in 22 Paesi, più di 30.000 morti in Europa, dei quali un terzo solo in Italia. Qui da noi 10.000 persone muoiono ogni anno per infezioni di questo tipo!
Eppure sembra che il problema numero uno per il ministro Giulia Grillo e per le autorità sanitarie sia il morbillo.


Abbiamo quindi sempre più batteri che diventano insensibili ai farmaci: Escherichia coli, Klebsiella Pneumoniae, Staphyloccus aureo, Streptococcus Pneumoniae, ecc.

«Per il 2050 si prevedono milioni di morti non più evitabili» ammonisce Rappuoli!
Ma fortunatamente per il pianeta, la soluzione è nelle mani della Glaxo!
Ecco che il giornalista prepara il terreno dando un assist magnifico al ricercatore: «si pensa quindi di usare i vaccini là dove gli antibiotici ormai falliscono?».
Rovesciata al volo di Rappuoli e incrocio dei pali: «è l’unica strada percorribile contro questa emergenza!!!». Uno a zero e palla al centro.
Il messaggio è chiarissimo: nessuna società investe soldi nella ricerca di un nuovo antibiotico perché il futuro è nei vaccini e anche nei farmaci anticorpo-monoclonali!
Un futuro a tinte fosche quello dipinto dal dottor Rappuoli, quando afferma che il calendario vaccinale si allungherà in modo impressionante! Chiaro il messaggio?
Specificando che attualmente «solo la GSK produce 25 diversi vaccini, nel 2018 ha distribuito 770 milioni di dosi nel mondo, più di 2 milioni al giorno».
Infine è anche inutile tirare in ballo la sicurezza su questi farmaci, perché ovviamente «c’è poco da discutere. I vaccini sono sempre più sicuri».

Si conoscono benissimo le cause dell’aumento dell’antibiotico-resistenza, e invece di andare a monte del problema cosa fanno? Vogliono vaccinare l’intera popolazione mondiale. E contro cosa? Contro tutto!
Le cause che stanno accompagnando a morte circa 10.000 italiani ogni anno vanno dall’uso eccessivo e sconsiderato degli antibiotici, alla loro somministrazione agli animali per evitare le malattie dovute alle condizioni disumane negli allevamenti intensivi. Strade però che cozzano contro gli enormi interessi economici delle industrie macellatorie e di quelle farmaceutiche, per cui l’alternativa sono le vaccinazioni di massa!

 

[1] Gli ambienti dei Rotary, Lions sono i luoghi dove massoni regolari e irregolari si incontrano. Ma la cosiddetta “cinghia di trasmissione” fra massoneria ufficiale, non ufficiale e associazioni paramassoniche non è da trascurare…
Non a caso la massoneria strizza l’occhietto ad alcuni membri del Rotary e Lion. All’interno di questi due circoli filantropici-culturali si prepara il vivaio da cui scegliere i fratelli...
Non a caso vengono spesso fatti incontri tra il Grande Oriente d’Italia e i membri della Lions e Rotary.

Tratto da https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/19_aprile_05/vaccini-bambini-ci-siamo-ora-tocca-anziani-6fb4b392-57bc-11e9-9553-f00a7f633280.shtml

Marcello Pamio

Sono in contatto con molte delle realtà scolastiche interessate dai controlli dei NAS di questi giorni, ma quello che è successo ieri in un giardino d’infanzia nel Sud d’Italia è illuminante. Per correttezza non specifico il nome della regione perché i genitori sono impauriti!

Ma facciamo un piccolo passo indietro: a seguito della legge nazi-vaccinale “Lorenzin”, molte famiglie si sono riorganizzate scegliendo per i propri figli percorsi “alternativi”, preesistenti o creati ad hoc, allo scopo di consentire ai loro bambini di socializzare e prendere parte a laboratori e/o attività ricreative di vario tipo. Ricordiamo che nella Repubblica Italiana vige il diritto del libero associazionismo, con poche elementari regole di base, prima tra tutte la democraticità delle strutture associative; ma evidentemente l’Italia è una repubblica democratica solo sulla carta: di fatto siamo di fronte ad un clima da Gestapo che l’attuale “governo del cambiamento” sta alimentando e fomentando.

Da mesi i Nas (Nucleo Anti-Sofisticazioni direttamente connesso al Ministero della Salute) stanno infatti conducendo controlli a tappeto su scuole, anche paritarie, richiedendo registri degli iscritti ed altre documentazioni relative alle vaccinazioni. Negli ultimi giorni sembra che i controlli si siano spostati anche su “progetti alternativi” di varia natura…Tali strutture però non sono tenute agli adempimenti della legge 119: non sono scuole, non sono servizi educativi per l’infanzia a tutti gli effetti, bensì libere associazioni di genitori che offrono anche occasioni di gioco e socialità ai bambini bollati come “non conformi” per l’attuale situazione legislativa. Ed infatti in queste associazioni la scusa per i controlli è quella della verifica sulle norme igienico sanitarie!

Tornando a quanto accaduto ieri, i NAS si sono presentati, senza nessun mandato, in un’associazione che appunto gestisce un gruppo-giochi di matrice steineriana (la pedagogia ovviamente anche in questo caso non c’entra nulla, eh?).
La cosa interessante è che, a differenza degli altri controlli che stanno avvenendo in giro per l’Italia nelle scuole “alternative”, la motivazione data non è stata la “verifica dei requisiti igienico-sanitari”, bensì proprio le vaccinazioni!

Hanno infatti chiesto i certificati e l’elenco dei bambini “iscritti”! Avete letto bene. In questo caso un carabiniere ha candidamente ammesso che la motivazione dei controlli in corso riguardava proprio i vaccini! Ammiro l’onestà del milite, oppure ringrazio l’apertura momentanea dei filtri che hanno drenato fuori dal cervello i veri scopi...

A questo punto i responsabili hanno fatto presente che la loro realtà non è una scuola ma una semplice associazione, per cui i NAS hanno dovuto fermarsi, per poi dire senza batter ciglio, che già che c’erano avevano comunque il pretesto per controllare la cucina, i bagni, ecc.
Della serie visto che siamo qua, e ci siamo per uno scopo ben preciso, un motivo per fare pressione psicologica lo troviamo ed uniamo l’utile al dilettevole.
Non contenti sono tornati oggi con personale dell’ASL senza riscontrare nulla di anomalo sul discorso sanitario, ma per una «incongruenza burocratica» hanno fatto chiudere l’asilo! Per cui hanno dovuto chiudere i portoni all’istante, portando via i bambini che stavano giocando allegramente all’aperto.
Ecco l’Italia!

Abbiamo scuole che cadono letteralmente sulla testa dei bambini; mense scolastiche rigorosamente Haccp che sfornano alimenti spazzatura pregni del Glifosato della Bayer-Monsanto, e cosa fanno quelli dei NAS e delle ASL? Fanno chiudere realtà educative, inventando le più disparate scusanti burocratiche.
Le verifiche stanno interessando anche gli asili nel bosco, cioè tutte quelle nuove realtà pedagogiche che sfuggono al loro controllo! C’è forse qualcosa di sbagliato nell’offrire la possibilità ai propri figli di ritrovarsi e giocare insieme, condividere una merenda o altro? A quanto pare sì, probabilmente siamo di fronte ad un gravissimo problema di ordine pubblico rappresentato da sovversivi che rifiutano di adeguarsi al sistema…e precedenti di questo tipo sono evidentemente poco graditi a chi sta tentando in tutti i modi di stringere sempre più le maglie della libertà e della democraticità in questo paese.

 


Marcello Pamio 
 
Mentre il simpatico ministro Matteo Salvini vuole sapere su facebook «Come va la vostra mattinata», in giro per le scuole Waldorf d’Italia i NAS fanno irruzione.
Da quello che sta emergendo, i Nuclei Anti-Sofisticazioni dei carabinieri sono andati a fare visita a varie scuole steineriane del Veneto, Emilia, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana e Liguria.
Il motivo dei controlli è, ufficialmente la «Verifica requisiti igienico sanitari», cioè se e come vengono somministrati pasti ai bambini.
 
La domanda sorge spontanea: i NAS, all’unisono si sono mobilitati in svariate regioni, di punto in bianco solo per la salute dei nostri piccoli "studenti"?
Sembrerebbe che in Toscana ci siano stati dei problemi con del cibo scaduto e questo avrebbe fatto partire un filone per controllare le scuole, soprattutto (guarda caso) le Waldorf.
Dando per vera la notizia del cibo scaduto, è interessante sapere che la partenza è avvenuta in Toscana, una regione non proprio casuale…
Diciamo però che come motivazione lascia un po’ a desiderare, anche perché stranamente i controlli sono iniziati dopo la scadenza del 10 marzo 2019. Non è curiosa come coincidenza? E come mai i carabinieri non stanno controllando TUTTE le scuole, ma i riflettori si sono accesi sui frigoriferi delle Waldorf?
 
Precisiamo subito che i controlli sono avvenuti sia in scuole paritarie che in semplici associazioni di genitori!!!
Nelle paritarie, oltre all’igiene alimentare hanno preteso anche i nomi degli iscritti e i documenti vaccinali dei bambini; dati che neppure la scuola potrebbe tenere, visto che si tratta di materiale sensibile.
La cosa interessante, che dovrebbe far comprendere i veri motivi dei controlli, è che nelle associazioni i militari hanno voluto sapere i nomi dei bambini e se veniva somministrato loro del cibo, ma alla risposta negativa, non hanno minimamente controllato o aperto nessun frigorifero e/o dispensa! I Nas si fidano sulla parola, o il loro incarico era quello di conoscere i nomi dei piccoli frequentatori e portare un messaggio ben preciso ai responsabili?
 
Molto probabilmente l’ordine di controllare è partito dall’alto, cioè il piano (dichiarato pubblicamente qualche tempo fa) è quello controllare TUTTE quelle nuove realtà scolastiche/educative che sono nate dopo la Legge 119/2017. Ricordiamo infatti che i Nas fanno capo al Ministero della Salute!
Per essere onesti sembrano le classiche intimidazioni in stile mafioso: state all’occhio che noi vi controlliamo!
 
Ma sono proprio questi i problemi seri dell’Italia che richiedono la mobilitazione dei carabinieri?
Il Sistema c’ingozza come maiali, dandoci da mangiare merda legale, regolarmente distribuita nei supermercati; poi per curarci ci avvelenano con farmaci e vaccini tossici, e per mandare giù tutta sta sbobba, ci danno da bere acqua pregna di sostanze cancerogene come i distruttori (o perturbatori endocrini tipo pfas, pfoa, ecc.) e infine, per non farci mancare nulla, ci riempiono i polmoni con aria contenente particolato, metalli e nanoparticelle neurotossiche.
Ma giustamente i carabinieri dei NAS vengono spediti negli asili Waldorf per controllare che il formaggio quark o la ricotta vaccina non siano scaduti.
Poi mi ricordo che siamo in Italia, e tutto torna al suo posto...
Quindi possiamo rispondere al gentile Salvini, dicendo che va tutto bene, grazie e buon appetito!


Marcello Pamio

«Vaccini, emendamento Lega-M5s elimina obbligo per iscrizione a scuola». Ecco come titolano i cartacei servitori del regime.
Molti, con la bocca spalancata, hanno abboccato iniziando a sperare con tanto di palline del rosario tra le dita.

Dal titolo letto così, sembra che qualche parlamentare nelle ultime ore abbia abusato di sostanze illecite, e forse è anche accaduto…ma non penso che la vicepresidente della Commissione Sanità del Senato, Maria Cristina Cantù (Lega), il presidente della Commissione Pierpaolo Sileri (M5S) e la senatrice della Lega Sonia Fregolent si siano improvvisamente ravveduti, dopo aver partecipato a scaraventare dei diritti sacrosanti, come quello all’istruzione e alla socialità, direttamente nel cesso.

Ma come detto, non si tratta di un rimorso di coscienza, bensì dell’ennesima scivolata, sempre dritto nel deretano degli italiani…
L’ultimo emendamento presentato non fa altro che puntualizzare quello che è già riportato nel decreto-vaselina-770. Nulla di nuovo all’orizzonte.
Nel momento in cui il DDL-770 va ad abrogare la Legge 119/2017, va da sé che qualsiasi tipo di esclusione introdotta dalla legge voluta da Beatrice Lorenzin decade, TRANNE che nei casi dei “Piani straordinari di intervento”.
Come mai lor signori invece di presentare un emendamento aggiuntivo, non hanno messo mano all’articolo 5 del Decreto, quello sugli «Interventi in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo»? Dove al comma 1 viene riportato: «Qualora, nell’ambito dell’attività di monitoraggio delle coperture vaccinali svolta su base semestrale (…) si rilevino significativi scostamenti dagli obiettivi fissati dal PNPV tali da ingenerare il rischio di compromettere l’immunità di gruppo (…) sono adottati piani straordinari d’intervento».

In pratica, il “governo del cambiamento”, adotterà Piani Straordinari d’Intervento qualora le coperture vaccinali (che loro controlleranno) si scosteranno dagli obiettivi (che sempre loro avranno fissato). E cosa prevedono tali piani? Per esempio l’obbligo di vaccinazioni per gli esercenti le professioni sanitarie e la subordinazione della frequenza ad ogni grado d’istruzione (nelle scuole private non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia e dei centri di formazione professionale regionale). Potranno richiedere ai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e delle scuole private non paritarie, nonché ai responsabili dei centri di formazione professionale regionali e dei servizi educativi per l’infanzia, di adottare OGNI misura idonea a tutelare la salute degli iscritti non vaccinabili.
Dulcis in fundo, in caso di emergenze sanitarie o epidemie, resta fermo il potere di attivare l’Unità di crisi e quindi interventi coatti.


Quindi la domanda sorge spontanea: l’emendamento 7bis, presentato ora, staccato dai 151 emendamenti già presentati, a che serve, a regalarci un tubetto di lubrificante? A far produrre titoloni dal sapore di pura propaganda? Guarda caso è stato presentato un solo emendamento volto ad eliminare questo concreto pericolo di allontanamento dalle scuole, il 5.34 per l’esattezza, dal senatore Giovanni Endrizzi (M5s); come mai uno solo e come mai nessuno ne ha parlato? Vedremo come andranno le votazioni di tutti questi emendamenti e cosa uscirà fuori dalle discussioni parlamentari...

Nel frattempo siamo di fronte alla classica campagna mediatica che serve solo a fare casino e a illudere gli encefalogrammi piatti...magari in vista delle prossime elezioni europee ormai alle porte.
Possiamo forse dimenticare che costoro hanno contribuito all’attuale caos che ha portato molti bambini ad essere buttati fuori dalle scuole materne, colpevoli di provocare inesistenti epidemie e pericoli per la salute pubblica?
NO, NON LO DIMENTICHEREMO MAI!
Anche perché sarebbero state sufficienti un paio di banali circolari per fermare questo scempio, del tutto evitabile e non previsto dalla Legge…
Penso sia arrivato il momento di svegliarci dal coma letargico in cui ci hanno fatto sprofondare.