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L’identikit dell’iperteso secondo la psicosomatica è l’iperattivo sempre sul punto di esplodere, un impulsivo e sanguigno che fa di tutto per trattenersi. “Sempre in guerra” è il suo motto.
Ma il ferreo autocontrollo che la società richiede fa trattenere le emozioni spesso violente e la pressione interna è destinata a salire!
Dal punto di vista biologico invece non esiste una ipertensione, ma ci sono varie tipologie di pressione alterata, dalla più blanda a quella più pericolosa e insidiosa di origine surrenalica.

Ipertensione funzionale di un’attivazione biologica
Nella fase fredda simpaticotonica, cioè quando siamo in pieno conflitto attivo spesso ci può essere una ipertensione perfettamente funzionale alla risoluzione del “problema”. Serve sangue, glucosio e ossigeno infatti per uscire da una situazione difficile come per esempio una “lotta” (lavoro, casa, relazioni, ecc.). E’ l’ipertensione meno pericolosa.

Ipertensione da recidive a carico dei vasi
Sia nell’arteriosclerosi che nell’aterosclerosi (due condizioni spesso confuse tra loro) ci può essere un aumento pressorio. Nella prima c’è l'indurimento e l'ispessimento delle arterie, per cui i vasi avendo una minore elasticità fanno aumentare la pressione all'interno; nell'aterosclerosi si ha formazione di placca. Una legge dell’idraulica descrive la conservazione della massa in un sistema idraulico chiuso: se l’area del condotto si restringe (per le placche) la velocità del fluido e la pressione aumenteranno per mantenere costante la portata.
La gravità della pressione è direttamente proporzionale alla rigidità dei vasi (sclerosi) e alla riduzione del lume.
Entrambe condizioni sono causate da continue recidive di conflitti di “svalutazione” nel territorio.

Ipertensione da attivazione del pericardio
Il pericardio è una pelle interna, una membrana sierosa che avvolge il muscolo cardiaco.
La sua funzione è quella di proteggere il cuore. Per cui ce abbiamo la percezione di “attacco al cuore”, inteso come trauma reale (operazione, biopsia, colpo, pugno, ecc.) o metaforico/simbolico (tradimento, separazione, ecc.), nella fase di conflitto attivo il pericardio cresce e si ispessisce.
In fase di risoluzione tali ispessimenti verranno smantellati dai microbi con possibile versamento pericardico (liquido). Questa fase verrà chiamata “pericardite”.
Continue recidive conflittuali (di ”attacco al cuore”) possono rendere difficoltoso il ritorno sanguigno e causare un innalzamento del valore pressorio soprattutto diastolico (la minima).

Ipertensione da attivazione surrenale
Questa tra tutte è la più grave condizione, perché determina una forte alterazione della pressione, con la minima che può raggiungere valori altissimi e quindi pericolosi!
Il vissuto collegato alle surreni è uno stress estremo, la percezione di non avere via di scampo, di non avere via di uscita da una situazione. Da qui la necessità del cervello di mettere in atto uno sforzo sovrumano per liberarsi da questa situazione ritenuta insostenibile.
Il tessuto midollare surrenalico cresce in pieno conflitto per aumentare la produzione di catecolamine: adrenalina, noradrenalina e dopamina per avere tutto il carburante utile alla fuga.
Uscendo dalla situazione il conflitto cessa come pure l’aumento ormonale e la pressione!

Ipertensione da attivazione renale
Come nel precedente caso anche nelle reni possiamo avere una forte alterazione dei valori pressori.
Il conflitto qui è in relazione all'acqua, ai liquidi in senso generale. Aver subito una inondazione, un allagamento, aver rischiato l’annegamento, ecc.
Il sentito è quello di non essere capaci di drenare via i liquidi in eccesso.
In pieno conflitto c’è la necrosi del parenchima renale con ipertensione importante compensatoria, proprio per garantire la produzione di urina ed l’aumentato drenaggio dei liquidi.
Risolto il conflitto le aree di necrosi vengono riparate con la formazione di cisti liquide.
L'ipertensione rimane ma con il progredire del tempo le cisti si riempiono di tessuto funzionale in grado di produrre urina e favorire il deflusso dell'acqua.

A parte le ultime due attivazioni (reni e surreni), le altre hanno la loro radice nella svalutazione!
In senso generale quando la pressione sale rimanda ad un incompleto rilassamento dei muscoli che circondano i piccoli vasi, ossia a qualcosa che ci impedisce di mollare, di rilassarci e di distenderci.

Siamo in costante tensione: siamo sotto pressione!

Ma questa pressione la viviamo come una svalutazione e riguarda un problema preciso in ambito famigliare, relazionale, lavorativo, un problema di identità (riconoscimento) o un desiderio insoddisfatto.
Da un altro punto di vista è come ci fosse una cristallizzazione che indurisce i vasi facendo aumentare la pressione arteriosa. Il tutto può essere associato a rabbia e rancore, quindi collera perché non riusciamo a venirne fuori.

Marcello Pamio - 13 luglio 2025
Una recente indagine giornalistica a firma di Jeanne Lenzer e Shannon Brownlee ha scoperto l'acqua calda: negli Stati Uniti la FDA permette la commercializzazione di centinaia di medicinali senza alcuna utilità terapeutica. Strano vero? Non lo avrei mai pensato!
Come riescono a fare tale prestidigitazione? Estraendo dal cilindro un meccanismo (ben noto negli ultimi 5 anni), chiamato “via di approvazione accelerata”, concepito per situazioni di emergenza sanitaria.
Poco importa se l'emergenza è inventata e non esiste.
Scontato dire che questo percorso preferenziale è diventato la norma.
Così Big Pharma bypassa i controlli e mette in commercio veleni e diserbanti sbattendosene le palle della sicurezza. A loro interessano i soldi da una parte e fare ammalare i sudditi dall'altra, per fare ancora più soldi.
Le cifre sono allarmanti: solo negli ultimi 15 anni oltre 250 farmaci hanno ottenuto l’approvazione attraverso questa scorciatoia burocratica. La cagata della psicopandeminchia ha spalancato uno Stargate…
In oncologia siamo al paradosso: su oltre 120 farmaci anticancro, meno del 3% ha soddisfatto i criteri scientifici.
Quindi il 97% dei chemioterapici (dai costi per il SSN proibitivi) non servono a niente, se non ad avvelenare i poveri cristi.
Il problema vero è che anche quel 3% (che rispetta i crismi della Scienzah) non serve ad una minchia visto che il cancro non è un insieme di cellule anarchiche impazzite che di punto in bianco invadono gli organi. Questa visione da poveri mentecatti medievali sta portando al disastro sanitario. E l'affollamento al campo santo ne è la prova.

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Marcello Pamio - 2 novembre 2023

Pain Hustlers è il classico film basato su una storia vera! E' il nuovo lavoro della brava e bella Emily Blunt e Chris Evans.
Liza Drake (Emily Blunt) conduce una vita dura; è la madre single di una figlia adolescente, abita in uno squallido motel della Florida e sbarca il lunario in uno strip club.
E' una donna sfortunata ma molto ambiziosa e quando conosce Pete Brenner (Chris Evans) la sua ambizione esplode…
Il film è stato ispirato da un articolo del New York Times del 2018 di Evan Hughes intitolato “The Pain Hustlers” e poi diventato in un libro.

Si tratta di uno scandalo realmente accaduto della società Insys Therapeutics, diventata nel film Zanna pharmaceutical e del loro farmaco di punta Lonafel a base di Fentanyl, analgesico oppiaceo!
Secondo il sito della DEA, il Fentanyl è “100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell'eroina come analgesico”.
Potete quindi immaginarvi gli effetti collaterali, vero?

Il problema degli oppioidi è un problema serio e più diffuso di quello che immaginiamo. Ne ho parlato a suo tempo nella recensione della serie tv dedicata allo scandalo della Pardue Pharma e del loro antidolorifico OxyContin che fece oltre 800.000 morti per overdose. La serie si intitola Dopesick.

Il film Pain Hustlers riprende quel triste filone, dandogli un taglio leggermente diverso, ma merita di essere visto. Interessante è osservare tutta la vicenda dagli occhi di Liza (Emily) che prima crea e poi distrugge tutto…
Non dico altro perché non spoilero neppure sotto oppiacei…


Marcello Pamio - 11 agosto 2023

L'etimologia ("intimo significato della parola") è lo studio dell'origine, della storia delle parole. L'etimo ovviamente è stato cancellato dalle scuole, anche perché i Gulag 2.0 devono sfornare sudditi, invertebrati non-pensati, mica persone libere in grado di ragionare. Guai avere persone con un libero pensiero critico, è troppo pericoloso per il regime!

La parola "farmaco" per esempio deriva dal greco antico φαρμακον, "pharmakon", che significa «veleno». Serve altro per capire?

Quindi le lobbies della chimica e farmaceutica (Big Pharma) sono i più grandi spacciatori legali di veleni al mondo!

Solo un vero schiavo difende il proprio aguzzino; solo un imbecille potrebbe pensare che le case farmaceutiche stiano lavorando per il nostro benessere, per alleviare le nostre pene e i nostri mali.
Poveri subumani non capiscono che il Sistema ci vede come dei polli in batteria, o come vacche all'ingrasso.

Più malattie implica più clienti da "curare" con le loro droghe, e quindi guadagni illimitati.

Semplicemente disarmante.
Tutto questo per dire che non esiste un solo farmaco in commercio privo di effetti collaterali, figuriamoci i vaccini o i sieri genici!
Quindi parlare di droghe sicure è un ossimoro.

Ora vien fuori che i farmaci più venduti al mondo: le statine per il colesterolo alto e gli inibitori di pompa protonica (gastroprotettori) per reflussi e gastriti, fanno aumentare il rischio di demenza!
La Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging attraverso la PET ha rivelato nei consumatori di statine un declino altamente significativo del metabolismo nell’area del cervello (corteccia cingolata) interessata guarda caso proprio dall’Alzheimer.
Mentre uno studio pubblicato su Neurology, la rivista dell’American Academy of Neurology ha confermato che i farmaci per il reflusso gastroesofageo fanno aumentare del 33% in più il rischio di demenza rispetto alle persone che non li assumono!

La Nuova Medicina insegna, che ci piaccia o non ci piaccia, il senso biologico di quello che stiamo vivendo.

Le problematiche gastriche indicano senza ombra di dubbio che milioni di persone non digeriscono affatto qualcosa o qualche aspetto nella propria vita, dalle relazioni con altri mammiferi, all'identità e territorio (lavoro).
Tutte le cosiddette patologie gastriche sono una "attivazione" cerebrale quando non riusciamo ad accettare e/o digeriamo qualcosa.
L'ipercolesterolemia è sempre un Programma biologico sensato e magistralmente perfetto attivato quando siamo in lotta nel territorio e per il territorio, una lotta per la conquista di qualcosa. A lavoro o anche a casa.

Centinaia di milioni di persone invece di cambiare qualcosa nella propria vita, invece di uscire (lotta o fuga) da una relazione o da un lavoro, ecc. preferiscono imbottirsi di droghe nella speranza che passi il disturbo.
Ma fintantoché rimaniamo all'interno del problema non vedremo mai la luce fuori dal tunnel..

Alla fine seembra quasi che il cartello farmaceutico ci voglia dementi. Ovviamente non dovete credermi, dovete solo guardavi in giro…

Marcello Pamio - tratto dal libro "Scacco a Big Pharma"

«Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per trattare le malattie.
Adesso succede spesso il contrario: promuovono malattie che si adattino ai loro farmaci».

Marcia Angell

Una delle lezioni del compianto Giovanni Falcone era quella di seguire i soldi. Seguire il corso del fiume di denaro potrebbe far scoprire chi realmente c’è dietro a tutto. Quelli che non si vedono mai nei media mainstream, perché avendo il controllo su tutto volutamente non appaiono. E se non si vedono, non esistono…
Vediamo quindi chi sono gli azionisti di Big Pharma.

Johnson & Johnson
The Vanguard Group, SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Wellington Management Co. LLP, State Farm Investment Management, Massachusetts Financial Services e Norges Bank Investment Management

Pfizer Inc.
The Vanguard Group, Inc., SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Capital Research & Management Co., Wellington Management Co. LLP, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Charles Schwab Investment Managem, Norges Bank Investment Management, State Farm Investment Management.

Moderna Inc.
Baillie Gifford&Co, The Vanguard Group Inc., BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., Coatue Management LLC, Geode Capital Management LLC, Renaissance Technologies LLC, Northern Trust Investments, Inc., Norges Bank Investment Management

BioNtech
Baillie Gifford & Co., PRIMECAP Management Co., J.O. Hambro Capital Management Lt, Flossbach von Storch AG, BlackRock Fund Advisors, T. Rowe Price Associates, Inc., Fidelity Management & Research Co., Capital Research & Management Co., D. E. Shaw & Co. LP, Temasek Holdings Pte Ltd10.

Eli Lilly
The Vanguard Group, Inc., PNC Bank, NA, BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., PRIMECAP Management
Co., Fidelity Management & Research Co., Wellington Management Co., Capital Research & Management Co., T. Rowe Price Associates, Inc., State Farm Investment Management.

Si potrebbe andare avanti a oltranza con l’elenco ma il risultato non cambierebbe.
Gira e rigira, i nomi sono sempre gli stessi. I gruppi che controllano Big Pharma sono praticamente tre: BlackRock, Vanguard Group e State Street! E questi imperi sono a loro volta interconnessi!
Eccoli qua i veri Padroni del mondo!


Marcello Pamio

Per cercare di comprendere il quadro generale è utile rivedere alcuni cruciali accadimenti in ordine cronologico, solo così (forse) si potrà trovare un senso quello che succedendo nel mondo e, nello specifico, in Italia.
Il preambolo obbligatorio è che nel mondo si muovono forze in grado di creare il bello e cattivo tempo. Se per esempio l'obiettivo è attaccare e distruggere un Paese, lo hanno sempre fatto in passato (guerre fisiche, attentati, golpe, creazione di dittature, ecc.) e lo fanno anche oggi, con più sottili e sofisticati. Non servono più (se non in alcuni scenari geopolitici) carri armati, droni e caccia militari: puoi controllare la finanza e hai a disposizione armi non convenzionali che vanno dalla geo-ingegneria per le guerre climatiche a quelle batteriologiche per le guerre virali...

In ogni periodo storico, per mantenere il controllo sulla popolazione hanno dovuto inventare mortali nemici, così da giustificare le loro azioni criminali. Dopo il conflitto mondiale c'è stata la Guerra Fredda dove il pericolo era l'URSS, poi è stato il momento del terrorismo islamico (talebani prima e ISIS poi), ora ci sono l'Iran, la Russia e ovviamente la Cina. Questi ultimi però sono tre gatte da pelare piuttosto ostiche per l'Impero del Bene...
Infine non dimentichiamo le minacce invisibili: i virus!
Se non accettiamo che, per chi anela a controllare il pianeta, combattere contro un nemico reale o virtuale sia di vitale importanza, non potremo mai andare oltre le apparenze.

Anno 2014/2015
Non ci è qui possibile fare un excursus storico di lunga data, per cui ci limitiamo all'anno in cui viene costruito a Wuhan il Laboratorio Nazionale di Biosicurezza.
Un centro costato circa 300 milioni di yuan, pari a 44 milioni di dollari, al quale ha collaborato oltre alla Cina anche la Francia, sia con fondi sia fornendo ingegneri da Lione.1
Non stiamo parlando di un laboratorio normale, ma il primo di Livello-4 di sicurezza biologica (BSL-4) ad essere costruito nella Cina continentale!
Alla costruzione hanno partecipato anche gli scienziati americani del Galveston National Laboratory dell'Università del Texas.2
Non tutti sono a conscenza che le ricerche del Galveston National Laboratory vengono finanziate dal Dipartimento della Difesa statunitense, dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), da agenzie federali e ovviamente dall'industria biofarmaceutica.3

2015
Il 23 luglio l'Istituto Pirbright deposita un brevetto di un coronavirus attenuato...
L'Istituto è un ente controllato dal governo britannico e tra i suoi principali finanziatori privati c'è la Fondazione Bill & Melinda Gates

Marzo 2018
A marzo 2018 inizia una vera e propria guerra commerciale, almeno sulla carta, tra Cina e America.
L'8 marzo Donald Trump annuncia tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sull'alluminio da diversi paesi per ridurre l'enorme deficit commerciale americano. Nel 2017 il deficit Usa ha raggiunto 566 miliardi di dollari, di cui 375 miliardi di dollari verso la Cina, il più grande produttore mondiale di acciaio e alluminio.
La Cina quindi tiene letteralmente per gli zebedei lo Zio Sam e questo non va bene per Washington.
Risponde ovviamente la Cina mettendo dazi, a sua volta, su prodotti statunitensi.
Ai primi di dicembre l'aria si surriscalda così tanto che in Canada viene arrestata la direttrice finanziaria del colosso Huawei, Meng Wanzhou (foto) nonché figlia del fondatore.
Il mandato di cattura era partito dall'America e l'accusa pesantissima riguardava lo spionaggio.

Marzo 2019
Molto interessante è il mese di marzo, perché dall'altra parte dell'oceano, senza alcun motivo apparente e senza che nessuno se ne accorga per qualche mese, dal National Microbiology Lab (con sede a Winnipeg in Canada) il primo laboratorio al mondo a isolare e sequenziare la SARS, vengono spediti in Cina diversi campioni di virus fra cui Coronavirus, Ebola e dei campioni di Nipah (malattia virale veicolata dai pipistrelli).
Le accuse da parte dell'autorità canadese interessano la dottoressa Xiangguo Qiu (foto) e suo marito, il batteriologo Keding Cheng (NML anche lui), in pratica hanno voluto la lista completa di tutto il materiale che lei ha spedito in Cina fra il 2006 e il 2018. Nessuno di loro è stato arrestato ma è stata aperta un’indagine amministrativa sul loro operato che ha suscitato le proteste della Cina.4
Inoltre il passato della ricercatrice Qiu è molto interessante visto che ha collaborato con il Dipartimento della Difesa americano, e a tal proposito ricordo che il DARPA (l'istituto di ricerca della Difesa che si occupa di armi) è una delle agenzie che ha lavorato proprio alla modifica del coronavirus...

Nello stesso periodo in cui in Canada si respira aria di spionaggio e complotto, in Italia accade qualcosa di molto significativo per questa narrazione.
Un certo Garret Marquis twitta, i primi di marzo, il seguente messaggio: "L'Italia è un'importante economia globale e una grande destinazione per gli investimenti. Non c'è bisogno che il governo italiano dia legittimità al progetto di vanità cinese per le infrastrutture".
Chi è Garret Marquis? Semplicemente l'assistente speciale del presidente americano Donald Trump e il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Quando si scomoda il portavoce della Sicurezza Nazionale americana significa che quanto stava avvenendo da noi era qualcosa di molto grosso. Ma cosa si stava muovendo? Tutto era nato il giorno precedente quando il premier Giuseppe Conte se ne usciva pubblicamente con l'annuncio dell'accordo per la Nuova Via della Seta, tra Cina e Italia. Accordo che poi verrà firmato a fine mese.

Si tratta in pratica di uno sbocco commerciale, una specie di ponte economico che collega Occidente a Oriente e che avrebbe interessato diversi ambiti: strade, ferrovie, ponti, porti, energia e telecomunicazioni (come il 5G tanto per dirne uno...).
Il progetto ha quindi scatenato subito le reazioni infastidite non solo di Stati Uniti e Unione europea, ma in particolar modo della Francia.
L'ipocrisia di Macron non ha limiti: perché mentre da una parte critica pesantemente l’Italia per i rapporti commerciali con la Cina, dall'altra incontra Xi Jinping da solo, per chiudere 14 accordi.
Stiamo parlando di energia, aviazione, automobili, comunicazione, industria chimica, servizi idrici, medicinali. Sono solo alcuni dei settori nei quali la Francia investe e conduce affari in Cina. Secondo i dati del China Daily, Macron e Xi hanno firmato vari accordi commerciali, il più importante dei quali è quello legato ad una commessa da 30 miliardi di euro per Airbus.
Ovviamente alla Francia il collegamento diretto Cina-Italia dava molto fastidio...

Come detto il 23 marzo 2019, a Roma, i due paesi hanno firmato il “Memorandum d'intesa tra Italia e Cina”.
E forse è proprio questo accordo ad aver segnato il vergognoso attacco economico-sanitario subìto dall'Italia da parte di coloro che stanno lavorando per distruggere l'Impero Giallo.
Sono solo ipotesi e congetture ovviamente.

Maggio 2019
Il botta e risposta tra America e Cina va avanti tutto l'anno, e si arriva ad un punto cardine il 10 maggio 2019 quando Washington annuncia il divieto per le aziende Usa di vendere o trasferire tecnologia a stelle e strisce a Huawei, il colosso cinese che si occupa di prodotti, sistemi e soluzioni di rete e telecomunicazioni. Agli inquilini stellati del Pentagono non piace il livello di sviluppo tecnologico del 5G da parte cinese. Questo è un punto centrale, perché gli Stati Uniti non posso permettere a nessun paese di avere la supremazia tecnologica.
Il 5G è infatti la tecnologia delle reti di quinta generazione che porterà a cambiamenti di una portata quasi sconosciuta. Stiamo parlando non solo di informazioni e telecomunicazioni, ma di robotica, intelligenza artificiale, controllo bioelettronico, ecc.
Non dobbiamo dimenticare che per Washington esiste una seria minaccia alla Sicurezza Nazionale, e quando viene messa in discussione la (loro) sicurezza, l'intelligence è in grado di fare qualunque cosa, anche la più deprecabile...

Agosto 2019
Pechino svaluta lo yuan, la propria moneta yuan nei confronti del dollari e subito la Casa Bianca li accusa di manipolare la moneta per sostenere le esportazioni.
Verso fine anno l'aria inizia a tirare in direzione di una tregua. Ma la cosiddetta tregua va sempre vista come l'immagine di qualcuno che si sta calando le brache!

Ottobre 2019
Il 18 ottobre avviene qualcosa di molto interessante: a New York viene eseguita una simulazione di pandemia del massimo livello, il cui nome in codice è “Event 201 Pandemic Exercise
Organizzatori: “Johns Hopkins Center for Health Security”, in collaborazione con il “World Economic Forum” e la “Fondazione Bill & Melissa Gates”.
Lo scopo era gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia da coronavirus che avrebbe causato “65 milioni” di vittime” (vedere link).
Lo stesso giorno in cui avveniva l'esercitazione a New York, circa 300 atleti miliari americani sono sbarcati a Wuhan insieme ad altri atleti delle forze armate di 140 nazioni per partecipare al Military World Games.5

Novembre 2019
Il colpo di scena avviene il 28 novembre quando Trump firma la legge a sostegno dei manifestanti pro democrazia a Hong Kong. Decisione questa molto strana, visto che stavano andando verso il concordato. Perché prendere una posizione chiaramente contro il Paese con cui stai trattando?
Forse perché gli USA avevano già deciso di attaccare la Cina?

Dicembre 2019
A dicembre nel rapporto conclusivo dell’indagine sulla sicurezza delle telecomunicazioni, il COPASIR (Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica) dopo mesi di indagini afferma che le aziende cinesi nel 5G sono un reale pericolo per la sicurezza nazionale.
Per l’organo di raccordo fra l’intelligence e il Parlamento italiano, il governo dovrebbe seriamente prendere in considerazione la possibilità di escludere gli operatori stranieri, in particolar modo quelli cinesi, che comportano una minaccia per la sicurezza delle informazioni.
Conclusione questa molto importante e destabilizzante, visto che l'Italia ha appena firmato l'accordo commerciale per svariati miliardi con la Cina
Il primo caso di coronavirus è stato scoperto ufficialmente il 1 dicembre del 2019 e poiché (dicono) abbia un’incubazione di circa 2 settimane, il contagio risaliva a metà novembre, ovvero ad appena un mese dopo dall’Event 201 di New York...

Gennaio 2020
Il 16 gennaio, in piena crisi pandemica, Cina e States firmano l’accordo che cancella la tassazione su alcuni prodotti. L'accordo cancella alcuni dei dazi punitivi imposti da Washington alle merci di importazione cinesi, mentre Pechino si impegnerà ad aumentare l’import di prodotti Usa per un valore di almeno 200 miliardi di dollari nei prossimi due anni. 
Il 24 gennaio 2020 i ricercatori del Johns Hopkins Center for Health Security a causa della simulazione pandemica di New York hanno dovuto specificare nel loro sito che il loro scenario “era modellato su una pandemia immaginaria di coronavirus” e che non era una previsione. Il loro è un atto dovuto, scaturito da una valanga di e-mail ricevute da cittadini preoccupati.
Non prevediamo ora che l'epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto Coronavirus”, dichiareranno.

Febbraio 2020
A gonfiare le vele alle teorie del complotto è stata la morte improvvisa, il 4 febbraio, a 68 anni, del dottor Frank Plummer, il Direttore del laboratorio canadese dal quale i due scienziati avrebbero sottratto e spedito fialette contenenti virus a Wuhan...
Stranamente uno di quelli che poteva dare qualche spiegazione è misteriosamente morto...

Conclusione
Forse abbiamo capito che le brache calate sono state quelle delle Cina e anche dell'Italia?
Se è anche vero che il gigante dai piedi di argilla ha avuto una batosta economica pazzesca, sicuramente ha tutti i mezzi per uscirne velocemente e più forte di prima. Rimane sempre un possibile bersaglio dell'imperialismo statunitense.
Il nostro paese invece è quello che esce più malconcio di tutti, perché abbiamo assistito impotenti alla veloce militarizzazione per fronteggiare una minaccia abbastanza risibile. Perché se anche si ipotizza che il virus sia uscito da un laboratorio militare, è altresì vero, dati alla mano, che la sua mortalità è inferiore ad una ridicolissima influenza stagionale. Negli ultimi 4 anni (dal 2013-2014 al 2016-2017) l'influenza ha ucciso in Italia oltre 68.000 persone ma, nonostante queste cifre importanti, nessuno si è mai sognato di bloccare con soldati e carabinieri delle intere città, o chiudere ospedali e scuole per diversi giorni.

Come mai per una manciata di morti, pressoché tutti molto anziani e/o molto malati, questa volta è accaduto l'impensabile? Vogliono forse abituarci mentalmente ad uno Stato di polizia, testando fino a che punto rinunciamo alle nostre libertà?
Sicuramente quello che è accaduto qui in Italia, non può trovare ragione nel pericolo in sé del coronavirus, a meno che non siano arrivati ordini precisi da molto in alto...
Cosa accadrebbe alle finanze pubbliche nazionali se il gettito fiscale del Nord crollasse bruscamente? Non è che il Coronavirus che sta colpendo l’Italia produttiva serva proprio per far collassare l’eurozona attraverso il default della terza economia?
Come può un virus a trasmissione aerea replicarsi in sole due regioni: Lombardia e Veneto (in particolar modo), guarda caso le due locomotive economiche d'Italia?
Milano e Venezia sono state messe in ginocchio: casualità o segnale preciso?
Quello che sta accadendo nei confronti dell'Italia, il nuovo “lazzaretto europeo” è a dir poco vergognoso: commesse dall'estero annullate, turismo in discesa, viaggi cancellati, ecc.
Non a caso parlano già di recessione.

Quello che manca da capire è se alla base dell’attacco biologico sferrato contro l’Italia c’è solo la volontà di “punire” il governo per aver firmato l'alleanza con la Cina o, piuttosto, portare a compimento la distruzione sistematica dell’Italia (iniziata nel 1991-1992 con Soros e la City di Londra), per dare il colpo di grazia all’Europa unita.
Questa ultima ipotesi non è tanto campata in aria se osserviamo il rating italiano sul debito pubblico in picchiata libera: da AAA degli anni Ottanta, alla BBB di oggi, indica che i banchieri internazionali vogliono farci sprofondare nel baratro...
In questa visione va inquadrata l'epidemia: guerra economica, nei confronti del mostro orientale ma non solo, e forse oltre a Washington hanno partecipato anche altri paesi come Francia e Canada.

Tutto torna abbastanza: tempi, modus operandi e movente!
Il corpo del reato è un virus al cui interno avrebbero trovato dei segmenti ingegnerizzati che sembrano provenire dal laboratorio Winnipeg del Canada.
La cosa certa è che agli occhi dell'Impero del bene, la Cina è l'Impero del male: il maggior produttore al mondo, una potenza nucleare indiscussa che possiede gran parte del debito americano. Non parliamo dell'innovazione tecnologica, dove la Cina è certamente più avanti della maggior parte dei paesi occidentali. E questo preoccupa assai (vedi il 5G), per cui va fermata con ogni mezzo!
Come bloccare un'economia variegata e immensa come quella cinese? Dal punto di vista macroeconomico non si può competere, ma dal punto di vista microscopico forse sì.
Non è poi così impossibile liberare agenti infettivi in un mercato cinese, luogo di per sé ideale per la propagazione della contaminazione viste le scarsissime norme igieniche...
Se poi teniamo conto che la scienziata che ha spedito le fialette dal Canada in Cina era una collaboratrice della Difesa Americana, e il DARPA (l'istituto della Difesa che si occupa di armi e ricerche segrete) è una delle agenzie che ha collaborato proprio alla modifica del coronavirus...tutto sembra molto più plausibile.

PS: grazie al bailamme del coronavirus la Camera ha approvato con 462 voti favorevoli e 2 contrari (Sara Cunial e Vittorio Sgarbi), il disegno di legge di conversione in legge del decreto recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Un immenso carcere militare e sanitario che costringe la popolazione italiana a vivere rinchiusa e sottoposta a permanente vigilanza. Il tutto ovviamente per la salute pubblica!
In tale inquietante narrazione, le epidemie diventano un'esercitazione, un laboratorio di ingegneria sociale, che comincia con la militarizzazione delle crisi, del territorio e della società.
La Dittatura ha avuto ufficialmente inizio...

Ecco il testo del decreto-legge approvato
Art. 1

Misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19

  1. Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi e' un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area gia' interessata dal contagio del menzionato virus, le autorita' competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

  1. Tra le misure di cui al comma 1, possono essere adottate anche le seguenti:

    a) divieto di allontanamento dal comune o dall'area interessata da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell'area;
    b) divieto di accesso al comune o all'area interessata;
    c) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
    d) sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche' della frequenza delle attivita' scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attivita' formative svolte a distanza;
    e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dell'efficacia delle disposizioni regolamentari sull'accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
    f) sospensione dei viaggi d'istruzione organizzati dalle istituzioni scolastiche del sistema nazionale d'istruzione, sia sul territorio nazionale sia all'estero, trovando applicazione la disposizione di cui all'articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79;
    g) sospensione delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale;
    h) applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva;
    i) previsione dell'obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanita', di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all'autorita' sanitaria competente per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
    j) chiusura di tutte le attivita' commerciali, esclusi gli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessita';
    k) chiusura o limitazione dell'attivita' degli uffici pubblici, degli esercenti attivita' di pubblica utilita' e servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, specificamente individuati;
    l) previsione che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessita' sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale o all'adozione di particolari misure di cautela individuate dall'autorita' competente;
    m) limitazione all'accesso o sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone terrestre, aereo, ferroviario, marittimo e nelle acque interne, su rete nazionale, nonche' di trasporto pubblico locale, anche non di linea, salvo specifiche deroghe previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3;
    n) sospensione delle attivita' lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilita' e di quelle che possono essere svolte in modalita' domiciliare;
    o) sospensione o limitazione dello svolgimento delle attivita' lavorative nel comune o nell'area interessata nonche' delle attivita' lavorative degli abitanti di detti comuni o aree svolte al di fuori del comune o dall'area indicata, salvo specifiche deroghe, anche in ordine ai presupposti, ai limiti e alle modalita' di svolgimento del lavoro agile, previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3.

Per maggiori informazioni
https://comedonchisciotte.org/coronavirus-e-quarantena-litalia-sotto-i-cannoneggiamenti/

1 “Inside the Chinese lab poised to study world's most dangerous pathogens”, https://www.nature.com/news/inside-the-chinese-lab-poised-to-study-world-s-most-dangerous-pathogens-1.21487

2 “Scientific Diplomacy and International Cooperation Key, Say BSL4 Directors”, https://www.utmb.edu/gnl/news/2018/11/28/scientific-diplomacy-and-international-cooperation-key-say-bsl4-directors

3 “Welcome to the Galveston National Lab”, https://www.utmb.edu/gnl

4 “Chinese researcher escorted from infectious disease lab amidst RCMP investigation”, https://www.cbc.ca/player/play/1570767427684

5 “Xi Jinping to open Military World Games in China as PLA goes on charm offensive”, South China Morning Post, https://www.scmp.com/news/china/military/article/3033098/xi-jinping-open-military-world-games-china-pla-goes-charm

 


Marcello Pamio

I rimedi che la Natura ha contemplato per potenziare il Sistema Immunitario e mantenersi in salute. Dalla fallace "Teoria dei Germi" del chimico Louis Pasteur, alle rivoluzionarie scoperte del grande medico batteriologo Antoine Bechamp cancellato dalla storia...

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=zussj6pgbRY[/embedyt]


Marcello Pamio

L' “Anteprima mondiale EvaluatePharma” è arrivata alla dodicesima edizione.
Si tratta di un'analisi annuale che fornisce una visione di alto livello, dal mondo dei mercati finanziari, sulla performance prevista del settore farmaceutico e biotecnologico da oggi al 2024.
Questo studio evidenzia le tendenze nella prescrizione e vendita di farmaci, sul rischio di brevetto e sulla spesa in ricerca e sviluppo.

Prescrizione farmaci
In questa ultima previsione, esattamente come per le precedenti, le vendite di farmaci da prescrizione crescono costantemente anno dopo anno per raggiungere entro il 2024 la fantasmagorica cifra di 1,18 trilioni di dollari (1.180.000.000.000.000 $); stiamo parlando di 1.800 miliardi di verdi bigliettoni americani.
La linea immuno-oncologia contribuisce in modo significativo a tale crescita, come pure la nascita di nuove tecnologie: la terapia cellulare e genetica.
Pfizer sarà la principale azienda farmaceutica con prescrizione medica in Italia con un fatturato di $ 51,2 miliardi, davanti a Novartis e Roche.

Interessante è sapere che la vendita di farmaci nell'ultimo periodo è tre volte maggiore di quella che c'è stata tra il 2010 e il 2018, e che il mercato dei farmaci "orfani", ovvero quelli per malattie rare, è quasi raddoppiato, come se qualcuno ne prevedesse un aumento...

Top ten delle corporazioni farmaceutiche (Big Pharma)
Quando si parla di “Big Pharma” ci si riferisce a quel moloch potentissimo costituito dalle prime dieci multinazionali della chimica e farmaceutica: quelle che realmente controllano il mercato globale.
Ecco le più potenti al mondo: Pfizer, Novartis, Roche, J&J, Merck, Sanofi, GSK, AbbVie, Takeda, AstraZeneca.

Un cartello di industrie che fattura ogni anno qualcosetta come 415 miliardi di dollari!
Con simili numeri - che sono solo quelli derivanti dalla vendita di medicinali da prescrizione - Big Pharma ha, di fatto, un potere immenso, il che permette loro di manovrare e controllare qualunque cosa.

Top ten biotecnologiche
Per quanto riguarda invece la classifica delle più ricche aziende biotecnologiche a livello mondiale, c'è qualche variazione di nomi ma, esattamente come nella proprietà commutativa della moltiplicazione: cambiando l'ordine degli attori in gioco, il risultato non cambia.
Roche, Merck, Sanofi, Amgen, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Novo Nordisk, AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Pfizer.
Le biotecnologie stanno sempre più interessando le industrie perchè le considerano uno sbocco basilare per il prossimo futuro. Il biotech, che ci piaccia o no, interesserà sempre più aspetti della nostra vita: alimentazione, farmaceutica, sanitaria, industriale, tecnologica, ecc.

La top ten delle aree terapeutiche
La crescita delle aree terapeutiche è il sensore più interessante per sapere come sarà messa la salute pubblica nei prossimi 4 anni.
Questa classifica è in ordine decrescente di guadagni: dall'oncologia agli anti-diabetici, anti-reumatici, vaccini, anti-virali, immunospressori, dermatologici, broncodilatatori, organi di senso e anti-coagulanti.
Al primo posto in assoluto quindi l'oncologia, con un distacco notevole dalla seconda posizione occupata dal diabete. Oggi il cancro, soltanto grazie ai farmaci da prescrizione (sono escluse la diagnostica, la radioterapia, ecc.) fa guadagnare oggi alle industrie 123,8 miliardi di dollari (soldi peraltro sostenuti dai servizi sanitari nazionali), ma arriverà alla folle cifra di 236,6 miliardi di dollari entro il 2024.
Dati che presuppongono la crescita continua delle malattie tumorali nella popolazione...

I vaccini e gli antivirali rappresentano anch'essi un business molto allettante: un mercato da 87 miliardi di dollari all'anno. Le vaccinazioni infatti toccheranno i 44,8 miliardi di dollari, mentre gli antivirali 42,2 miliardi nel 2024.

Conclusioni
I rapporti di Evaluate Pharma lasciano sempre pochissimo spazio a libere interpretazioni.
La salute globale, secondo loro, è sempre più minacciata e le persone saranno falcidiate dal cancro, dal diabete, dai dolori reumatici, dalle malattie infettive e da tutto il resto.
La fortuna è che sono soltanto delle previsioni, quindi proiezioni elaborate analizzando i dati del passato e quelli del presente. Ma pur sempre delle previsioni teoriche.
L'uomo - anche se effettivamente ha un margine di manovra, il cosiddetto “libero arbritrio” piccolo - ha la possibilità di cambiare il futuro lavorando e agendo nel qui e ora (hic et nunc).

Queste analisi infatti si basano sulla previsione che i sudditi rimangano tali, cioè che gli schiavi continuino a rimanere schiavi all'interno delle loro prigioni prive di sbarre e ricche di schermi.
Lavorando dove dicono loro, mangiando le cose che loro propongono, informandosi nei loro canali, prendendo le droghe fabbricate da lorsignori, e pensando quello che loro vogliono.
Ma in questa Matrix, l'uomo ha sempre la possibilità di mettere in discussione la propria esistenza, facendo qualcosa di concreto, mettendo in atto un'azione concreta, meglio se dirompente.
Dal Sistema si esce solo se si stacca la spina che dalla nuca (come nell'omonimo film) ci tiene collegati a esso.
Si può modificare e cambiare lo stile di vita partendo da varie angolazioni. Ecco alcuni banali spunti:

  • nutrizione sana e vegeta, priva di sofferenza animale ma ricca di energia e nutrienti fondamentali;
  • muovendo ogni giorno il corpo per ossigenare, tenere in vigore le articolazioni, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica;
  • cambiando il modo di pensare e vedere la realtà che ci circonda;

  • dando un senso alle cose che ci capitano, soprattutto alle malattie;

  • rigettando in toto l'informazione e la spazzatura cerebrale che va sotto il nome di “entertainment”. Tutti i media infatti fanno parte della macchinazione (tv, radio, internet e carta stampata).

In pratica possiamo riprendere in mano la nostra Vita, tornando ad essere i creatori e gli artefici del nostro destino.
Sicuramente potranno apparire piccoli accorgimenti, ma possono realmente far cambiare qualcosa!
Il futuro non è quello previsto e scritto da Evaluate Pharma nell'inchiostro della carta, o nei pixel di uno schermo. Davanti a noi, nel nostro futuro percorso individuale non esisterà nulla che non sia derivato dalle azioni messe in atto in ogni istante nel presente!
Esiste solo questo, il “presente”, che come dice nel nome è un vero e proprio DONO e sta a noi coglierlo per viverlo e goderlo al meglio, preparando quel terreno che diventerà il nostro domani!
Un domani forse migliore di quello prospettato...


Marcello Pamio

Il 24 giugno di quest’anno è morto, alla veneranda età di 102 anni, il chimico George Rosenkranz.
Stiamo parlando di uno dei padri della pillola anticoncezionale, farmaco che nel 2020 spegnerà ben 60 candeline.

Rosenkranz, ebreo ungherese, scampato all’olocausto si rifugiò prima a Cuba e poi in Messico, dove entrò a lavorare nei laboratori della casa farmaceutica Syntex. Qui mise insieme un gruppo di lavoro che si dedicò agli ormoni di sintesi.
I ricercatori sapevano già all’epoca che alti livelli di estrogeni e progestinici inibivano l’ovulazione, ma il grosso problema era che produrre ormoni dagli animali (per esempio estraendoli dall’urina delle cavalle mantenute gravide) costava troppo.

Il 15 ottobre del 1951 Rosenkranz - assieme ad un rifugiato austriaco, Carl Djerassi, e ad uno studente, Luis Miramontes - sintetizza la progestina (chiamata norethindrone o norethisterone), che viene subito usata non come anticoncezionale, ma per il trattamento della fertilità.
La pillola costava poco ed era di facile utilizzo.

Ci vollero ben 10 anni affinché venisse commercializzata come pillola anticoncezionale vera e propria!
Storicamente però il periodo era molto particolare e infatti molte lobbies non si mostrarono entusiaste del nuovo prodotto: temevano il boicottaggio e le proteste dei numerosi gruppi religiosi.
Negli anni Sessanta invece, il clima generale divenne molto più favorevole e la pillola venne ripresa da altri ricercatori sempre della Syntex guidati da M.C. Chang, Gregory Pincus e John Rock. E lanciata nel mondo.
Era un periodo, questo, in cui già lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di popolazione allarmava scienziati e governi. Nacque allora la corsa frenetica per il controllo delle popolazioni...

L’uso della pillola anticoncezionale si diffuse rapidamente, e questo segnò una svolta epocale dal punto di vista dei costumi: era infatti la prima volta che si forniva alle donne la possibilità di separare il sesso dal concepimento!
Questo farmaco avrebbe liberato le donne anche dal peso di gravidanze indesiderate, aprendo così la porta ad una maggiore eguaglianza e libertà.
Attualmente nel mondo ci sono oltre 150.000.000 di donne che hanno scelto la pillola quale metodo anticoncezionale preferito. Gli esperti dicono che tale farmaco sia stato una delle medicine più studiate della storia.

Ma è vero? Ed è tutto oro quello che luccica?
Quando si toglie il velo sottile del lancio pubblicitario, delle dissimulazioni farmaceutiche e dei tentativi clinico-sanitari, emerge purtroppo un altro quadro che rivela le conseguenze distruttive sulla salute e il benessere delle donne, causate dagli ormoni steroidi.
Secondo un rapporto del novembre 1995 del bollettino «Natural Fertility Management», questo farmaco provoca circa 150 mutamenti chimici nel corpo di una giovane donna!
Gli ormoni dirigono e determinano i processi fisiologici, inoltre possono influenzare anche gli stati emozionali e psicologici.

Quando una donna è incinta i livelli di tali ormoni crescono e la produzione di ovuli viene arrestata. I livelli ormonali continuano a salire durante la gravidanza segnalando al cervello di smettere di secernere ormoni che stimolano la produzione di ovuli. La pillola, imitando questa azione, inganna continuamente il cervello facendogli credere che la gravidanza sia avvenuta.
Di fatto vengono bloccate le mestruazioni e le perdite di sangue che si verificano ogni mese dipendono dalla sospensione per sette giorni degli ormoni sintetici (quindi il nome corretto dovrebbe essere «perdite da privazione» e non mestruazioni).

Lateralità e bilancia ormonale
La cecità dell’essere umano e l’incapacità della “scienza” da lui stesso creata ci hanno impedito di osservare la Natura e la sua perfezione. Ed oggi rimaniamo ciechi di fronte ad evidenze impossibili da non vedere. Interveniamo, senza alcun rispetto, attraverso la chimica in un sistema che usa la chimica come secondo messaggero, senza neppure conoscerne meccanismi, funzionamento e regole. E’ lecito, o forse no qualora vi siano dei sintomi, ma in assenza di un problema alcuno, introdurre sostanze chimiche nel corpo è, se non altro, privo di ogni razionalità.
Il nostro cervello è alimentato da “corrente elettrica” e quando questa smette di scorrere veniamo dichiarati morti! E' grazie proprio a questa corrente che si scatenano una miriade di reazioni chimiche, che noi in maniera alquanto presuntuosa reputiamo giuste o sbagliate.

Una di queste è la delicatissima produzione di ormoni sessuali: testosterone ed estrogeni.
Quindi, li somministriamo esternamente senza alcun rispetto per la persona, solo per ottenere un effetto piuttosto che un altro. Dove mettiamo l’aspetto sociale? E il comportamentale sessuale?
Poco importa! Eppure, è arcinoto che il “ciclo mestruale” dà profonde alterazioni umorali e comportamentali nella donna, per cui assumere ormoni esogeni può alterare l’umore ed il comportamento sociale. Ma noi non ci priviamo di questo privilegio. Come pure non ci chiediamo se somministrare estrogeni ad una donna destrimane o a una donna mancina sia la stessa cosa.
D'altronde che cosa c'azzecca la lateralità con gli ormoni?
Gli ormoni sessuali hanno invece un impatto diverso se a riceverli è una donna destrimane oppure mancina (per lateralità dominante non s’intende la mano che si usa per scrivere o il piede per calciare, ma lateralità biologica cioè il modo in cui il cervello «legge» gli ormoni).

Il cervello della donna destrimane «legge» meglio gli estrogeni, mentre quello della donna mancina «legge» meglio il testosterone. Ciò influenza profondamente il loro comportamento, le loro reazioni, il loro percepito, la loro sessualità, il loro piacere: sono due donne diverse, pensate e volute dalla Natura per avere ruoli diversi.
Il cervello “tollera meglio”, se somministrati, il progesterone piuttosto che gli estrogeni. Quindi cosa succede quando si prende la pillola?
Nelle donne mancine, abituate a “sentire e percepire la Vita” attraverso il testosterone, la pillola obbliga il cervello a rivolgersi all’altro emisfero, provocando una specie di ribellione dello stesso.
Una mancina che viene spinta chimicamente nell’altra modalità cerebrale di «lettura» ormonale, diventa leggermente più “depressa”, ma contemporaneamente più calda (estrogeni) nei rapporti sessuali. L’effetto più frequente è una intolleranza più o meno marcata delle mancine all’assunzione di estrogeni: dal banale “mal di testa” (che può arrivare ad essere insopportabile) sino ad un malessere che spinge il più delle volte la donna a dover interrompere l’assunzione della stessa.
La donna destrimane invece tollera molto meglio l’assunzione della pillola: già abituata agli estrogeni, l’effetto sul comportamento è un aumento della maniacalità.
In tutto ciò è da chiedersi se, in mancanza di un’esigenza reale per malattia o altro, sia legittimo somministrare ormoni chimici in grado di modificare il “comportamento, le emozioni e le percezioni” di una donna, trasformandola in una persona “diversa da sé”.

La pillola restringe il cervello (e causa depressione)
La notizia origina da uno studio dell’Albert Einstein College of Medicine di New York nel quale si è scoperto che, nelle donne che assumono la pillola, si verifica un restringimento dell’ipotalamo. Un’ area piccolissima, della grandezza di un pisello, situata tra i due emisferi, ma che è in grado di regolare le funzioni involontarie del corpo, l’insorgere delle emozioni adeguate in base agli stimoli esterni, ecc. Ma è anche il legante fra il sistema nervoso e quello endocrino che produce appunto gli ormoni.
La ricerca avrebbe riscontrato una riduzione delle dimensioni dell’area intorno al 6%!

Secondo il capo dello staff di ricercatori Dr. Michael Lipton, studi precedenti hanno dimostrato che gli ormoni sessuali promuovono la crescita dei neuroni, quindi ipotizzano che gli ormoni sintetici nei contraccettivi «interferiscano con questi effetti e portino a una minore crescita delle cellule cerebrali».
La cosa certa è che in psichiatria era già stata riscontrata da tempo una misura più ridotta dell’ipotalamo in pazienti affetti - ma guarda caso - da depressione e crisi aggressive…

A questo proposito è interessante notare che è stato già dimostrato come l’utilizzo di anticoncezionali fosse collegato ad un aumento dei casi di depressione e/o di suicidio.

In particolare, nel 2016 su Jama Psychiatry uscì uno studio danese che concludeva che «l’uso di contraccettivi ormonali, specialmente nelle adolescenti, era associato a conseguenze utilizzo di antidepressivi e ad una prima diagnosi di depressione, suggerendo che la depressione sia un potenziale evento avverso dell’uso di contraccettivi ormonali»; del 2017 è invece un secondo studio pubblicato sull’American Journal of Psychiatry le cui conclusioni riportano che «l’uso di contraccettivi ormonali era positivamente associato a conseguenti tentativi di suicidio e suicidio» e che «le ragazze adolescenti mostravano il rischio relativo più alto». Questi due studi sembravano essere passati più o meno in sordina, anche se diversi soggetti (Aogoi - Ass. ostetrici ginecologi ospedalieri italiani; Sic - società italiana contraccezione) si sono affrettati a minimizzare i risultati in termini di attendibilità e di impatto sui “vantaggi” dati dalla contraccezione, sostenendo che la diffusione di questi risultati provochi inutile allarmismo e che non vengano tenuti in considerazione i vantaggi dati dalla contraccezione… addirittura ci si spinge a considerare che anche la gravidanza ed il post-partum possano costituire un fattore di rischio aumentato di suicidio!

Ciononostante, nel novembre 2019 (curiosamente a 3 anni di distanza dal primo studio, quando si dice il tempismo…), Aifa ha emanato un comunicato, corredato di Nota Informativa Importante destinata ai medici, in cui si dice che:

L’umore depresso e la depressione sono effetti indesiderati noti associati all’uso dei contraccettivi ormonali. La depressione può essere grave ed è un noto fattore di rischio per l’insorgenza di comportamento suicidario e suicidio.

A conclusione della valutazione del segnale di sicurezza condotta a livello europeo, relativo al rischio di comportamento suicidario e suicidio, associati a depressione, in pazienti che utilizzano contraccettivi ormonali, è stato deciso l’aggiornamento delle informazioni sulprodotto dei contraccettivi ormonali con una nuova avvertenza.

Le pazienti devono essere informate sulla necessità di contattare il proprio medico in caso di cambiamenti d'umore e sintomi depressivi, anche se questi si verificano poco dopo l'inizio del trattamento.

Tutto ciò non fa altro che confermare quanto detto sopra: i cambiamenti che andiamo a provocare nell’organismo sono tutt’altro che blandi e costituiscono la causa di profondi mutamenti comportamentali e sociali.

Conclusione
Siamo liberi di pensare che la pillola anticoncezionale abbia veramente liberato la donna, in realtà la sua azione l’ha «castrata» chimicamente interrompendo il suo ciclo naturale, squilibrandone organi e ghiandole importantissime come utero e ovaie. Per non parlare dei cambiamenti emozionali e caratteriali e, ora possiamo dire, anche organici con la riduzione del cervello.
Concludo ricordando che la sorte spesso sa essere molto ironica e soprattutto simbolica.
A Rosenkranz nel 1984 rapirono la moglie chiedendo in cambio un riscatto!
Quindi al padre ufficiale della pillola, allo scienziato che “liberò” le donne emancipandole sessualmente, sequestrarono la moglie.
Tutto finì per fortuna benissimo, perché il chimico riuscì a raccogliere in brevissimo tempo 1 milione di dollari e le forze di polizia liberarono la donna, arrestando i sequestratori.
Questa la simbolica vicenda però non può non destare l’attenzione in chi non crede nel caso…

Fonti

https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/fullarticle/2552796 Novembre2016
Association of Hormonal Contraception With Depression

https://ajp.psychiatryonline.org/doi/full/10.1176/appi.ajp.2017.17060616?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori:rid:crossref.org&rfr_dat=cr_pub=pubmed&Novembre2017   
Association of Hormonal Contraception With Suicide Attempts and Suicides

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/847370/2019.11.15_NII_contraccettivi_ormonali.pdf/8304b6f2-c321-a9e1-975c-c186fda4c753

Dichiarazioni Agoni - https://www.galileonet.it/aifa-nota-contraccettivi-ormonali-depressione/

https://www.marieclaire.com/it/bellezza/viso-corpo/a30134669/pillola-anticoncezionale-effetti-collaterali/

http://www.attivazionibiologiche.info/PasadoFuturo/mestruazione.html

https://www.repubblica.it/salute/2019/06/24/news/morto_a_102_anni_rosenkranz_il_padre_della_pillola_-229537658/


Marcello Pamio

Danno erariale di quasi 200 milioni di euro. L’accusa arriva dalla Corte dei Conti del Lazio.
I destinatari sono i membri di una Commissione consultiva tecnico-scientifica, ma non di una a caso: l’Agenzia italiana del farmaco, AIFA!
L’agenzia nazionale che ha la responsabilità (morale e scientifica) di consentire e monitorare la commercializzazione sul territorio di farmaci e vaccini.

Avrebbero imposto limitazioni alla prescrivibilità dell’Avastin - farmaco usato per trattare alcune malattie oculari - costringendo di fatto il Servizio Sanitario Nazionale a sostenere costi maggiori per l'acquisto del concorrente (equivalente) Lucentis.

In pratica il primo non è stato incluso, fino al 2014, tra i prodotti rimborsabili dal SSN e il suo utilizzo è stato limitato ingiustificatamente fino al 2017 causando rilevanti spese aggiuntive per l’erario.
Hanno sostenuto - per non dire imposto - la vendita di un veleno la cui singola dose costa tra i 600 e i 730 euro in più dell’altro!

Già nel 2014 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva irrogato nei confronti delle case farmaceutiche produttrici, Roche e Novartis, una sanzione amministrativa di oltre 180 milioni di euro per avere concertato una differenziazione artificiosa dei prodotti, presentando il primo come più pericoloso del secondo e condizionando così le scelte di medici e servizi sanitari. In realtà le molecole sono le medesime.
Quindi i due gruppi si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione del farmaco più economico (Avastin della Roche) a vantaggio dell’altro molto più costoso (Lucentis della Novartis).

Va detto che i due farmaci non vengono prescritti solo per curare malattie oculari, ma anche per il trattamento di varie forme tumorali, tra cui quelle del colon-retto, del polmone e del rene. Tumori molto diffusi tra la popolazione.

Per il SSN «l’intesa ha comportato un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l’anno» scriveva l’Autority.
Ad occhi esterni e ignari non avrebbe molto senso il comportamento della Roche, che si sarebbe autoboicottata per lasciare spazio al Lucentis della “concorrente”.
Il giochetto ce lo spiega sempre l’Autority: «le condotte delle imprese trovano la loro spiegazione economica nei rapporti tra i gruppi Roche e Novartis. Roche, infatti, ha interesse ad aumentare le vendite di Lucentis perché attraverso la sua controllata Genentech - che ha sviluppato entrambi i farmaci - ottiene su di esse rilevanti royalties da Novartis».

Quest’ultima, oltre a guadagnare dall’incremento delle vendite di Lucentis, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%. Intrallazzi economico-finanziari che dimostrano una cosa sola: la concorrenza tra le industrie farmaceutiche non esiste, è una mera illusione…

Come sempre paga pantalone, cioè i sudditi che finanziano il SSN con le tasse, e a guadagnare - come sempre - sono i soliti noti.
Ma la cosa vergognosa in scandali come questo, non è solo il discorso prettamente economico delle industrie, bensì lo svuotamento etico e morale di quegli enti la cui responsabilità prioritaria è - o dovrebbe essere - la salvaguardia della salute dei cittadini!
Delle industrie che speculano vendendo le droghe da loro prodotte puntando esclusivamente al profitto, ovviamente non possiamo stupirci, ma ciò che emerge è che oggi purtroppo non possiamo fidarci né della politica né di quegli Enti nazionali e di quelle Istituzioni pubbliche che dovrebbero sorvegliare e proteggere il bene comune.
Ricordo infine che i vaccini pediatrici sono autorizzati proprio da quella stessa Commissione scientifica dell’Aifa che oggi è accusata dalla Corte dei Conti e dalla Guardia di Finanza di aver speculato sui farmaci a beneficio delle case farmaceutiche.

E se lo fanno con i farmaci (Avastin e Lucentis) perché non potrebbero farlo anche con i vaccini?

Marcello Pamio

Non passa ormai giorno senza che la cronaca venga interessata da qualche scandalo legato alla salute.
Dopo il recentissimo ritiro dei farmaci contenenti il principio attivo «Ranitidina» (Buscopan antiacido, Zantac, Ranitidina Almus, Ranidil, Ulcex…) ora salta fuori che i medicinali usati per castrare chimicamente i bambini, bloccandone la pubertà, uccidono molte persone!
Le segnalazioni sono registrate nel sito ufficiale degli Eventi Avversi dell’FDA: «FDA Adverse Events Reporting System (FAERS) Public Dashboard».[1]

Il primo nella lista nera è l’«Acetato di leuprolide», principio attivo del farmaco «Lupron» (Lupron Depot, Lupron Depot-Ped). In circa 7 anni, dal 2012 ad oggi, sono state segnalate oltre 40.764 reazioni avverse, di queste 25.591 considerate «gravi». Mentre i pazienti deceduti sono stati 6.378!


E’ d’obbligo a questo punto precisare che solo una infinitesima parte degli eventi avversi di un farmaco vengono segnalati e registrati, quindi la realtà è assai più preoccupante!
Andando avanti, nell’elenco degli effetti collaterali del farmaco si trovano disturbi al seno, neoplasie maligne, disturbi psichiatrici e anche nervosi.

Questo bloccante ormonale viene prescritto nel trattamento di patologie ormono-sensibili come il cancro prostatico e/o certe endometriosi, ma purtroppo anche nei bambini con la tristemente nota «disforia di genere».
Il Lupron è stato registrato e autorizzato dalla FDA per trattamenti ormonali in ambito oncologico, perciò quando viene usato nei bambini e/o adolescenti il suo utilizzo è «off-label», fuori dalla prescrizione, quindi non legale.
Alla società produttrice, la AbbVie, poco importano gli eventi avversi, se il fatturato del farmaco continua a salire:  solo negli Stati Uniti ha raggiunto 829 milioni di dollari nel 2017 e ben 892 milioni nel 2018.[2]
Questo incremento delle vendite è da annoverate solo per i trattamenti del cancro prostatico o anche per le disforie?

Anche se i morti causati dal Lupron fossero tutti adulti cancerosi, la preoccupazione va immediatamente all’impatto che questa pesantissima droga potrà avere sui bambini!
Attenzione che stiamo parlando di bambini sanissimi, in una fase delicatissima di sviluppo psico-ormonale, che vengono fisicamente castrati perché i loro decerebrati genitori pensano che ritardare la pubertà possa dare loro il tempo utile per decidere verso quale sesso voglio orientarsi.
Quando si dice bambini s’intende proprio questo: secondo il dottor Michael Laidlaw, endocrinologo della California, infatti i medici stanno somministrando testosterone a ragazzine «confuse sessualmente» di appena 8 anni!
Non a caso nella libertaria California nel 2017 hanno abbassato l’età minima per somministrare gli ormoni sessuali da 13 a 8 anni...
Risultato? Ragazzine di 13 anni che si fanno rimuovere i seni tramite mastectomia, e ragazzi di 17 anni con il pene di un bambino di nove, o che perdono il richiamo sessuale a causa di questi allucinanti farmaci!

E in Italia come siamo messi? Ovviamente male, come sempre.
Grazie al medico-ministro Giulia Grillo, il 25 febbraio scorso è stata autorizzata la Triptorelina e inserita nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del SSN. Cioè lo paghiamo noi con le tasse.


Esattamente come il Lupron, la Triptorelina Pamoato, il cui nome commerciale è Decapeptyl è un «Analogo degli ormoni liberatori delle gonadotropine», agisce causando la soppressione della funzione gonadotropa pituitaria, detto in parole semplici blocca alcuni importantissimi ormoni, come il testosterone, agendo direttamente sulla ghiandola endocrina pituitaria: l’ipofisi!
Tradotto fa più o meno “castrazione chimica”!

Attualmente viene somministrato nel carcinoma della prostata e in quello della mammella mediante un’iniezione che viene effettuata tassativamente ogni 3 mesi, e da pochi mesi vengono trattati anche i bambini.
Anche in questo caso gli effetti collaterali sono numerosi.
Secondo la FDA, questo farmaco in pochissimi anni ha racimolato ben 1.889 eventi avversi, di cui 1.377 gravi, con oltre 100 morti!
L’effetto avverso più diffuso è la «Sindrome da iperstimolazione ovarica» con 141 casi (su1.889) mentre al terzo posto con 105 casi c’è una «Demenza tipo Alzheimer».
Al secondo posto figura «Off label use» (utilizzo fuori dalle condizioni autorizzate, quindi si presume per la «disforia di genere») con 130 casi di effetti collaterali, di cui 70 gravi e 2 morti!

La conclusione è molto semplice: il Ministero della Salute italiano ha autorizzato e permette la prescrizione a bambini e/o adolescenti (un po’ confusi, con squilibri emotivi e psicologici) diagnosticati come «disforici di genere», un farmaco che se va bene ti fa diventare un demente, e se va male, ti ammazza!

Per maggiori informazioni

"La cultura della morte. Chi la vuole e chi ne gode..."
https://www.maurizioblondet.it/la-cultura-della-morte-chi-ne-gode-e-chi-la-vuole/ 

[1] https://fis.fda.gov/sense/app/d10be6bb-494e-4cd2-82e4-0135608ddc13/sheet/45beeb74-30ab-46be-8267-5756582633b4/state/analysis

[2] https://news.abbvie.com/news/abbvie-reports-full-year-and-fourth-quarter-2018-financial-results.htm


Marcello Pamio

Non ha senso elencare i farmaci che per problemi di sicurezza sono stati e vengono tuttora ritirati dal mercato dalle stesse aziende che li producono o dagli enti di controllo: sarebbe impossibile dato il numero.
Ma le cose sono molto più complesse…
Non tutti sanno infatti che le molecole attive scoperte e/o copiate dalle industrie chimiche devono prima passare l’assurda quanto inutile sperimentazione animale, e poi quella umana (volontari per disperazione o per soldi). Nonostante sia risaputo che il «modello animale» non ha nulla da spartire con il «modello umano», ancora oggi continua questa follia che ha come conseguenza ineluttabile una strage immane di animali e di uomini.

La dimostrazione di quanto detto sono i numeri: il 92% delle molecole chimiche che superano brillantemente la sperimentazione (o vivisezione) animale, poi NON superano quella sull’uomo!
Quindi un miserrimo 8% sono i principi attivi che entrano effettivamente in commercio.
Ma il 51% di questo 8% presenta effetti collaterali gravi.
Chiaro? La metà dei farmaci commercializzati, cioè di quelli che hanno superato le DUE sperimentazioni (animale e uomo, obbligatorie per legge) secondo l’AMA, l’Associazione dei Medici Americani presentano gravi reazioni avverse, spesso letali.
Possiamo tradurlo in altri termini: la metà dei farmaci commercializzati uccidono solo negli Stati Uniti ogni anno un numero di persone impressionante: da 100.000 a 250.000 persone!
Solo negli States…
Strage che avviene costantemente anno dopo anno e che riguarda il globo intero.
E’ questo il motivo per cui i farmaci (e vaccini) sono tra le prime cause di morte (se non la prima) nel mondo Occidentale!

Ennesimo farmaco ritirato
Detto questo, venerdì 20 settembre scorso l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro di tutti i lotti di farmaci contenenti il principio attivo RANITIDINA, utilizzato nei medicinali contro l’acidità nello stomaco.
Stiamo parlando di prodotti (alla fine dell’articolo l’elenco completo) come: Buscopan antiacido, Zantac, Ranitidina Almus, Ranidil (fiale, compresse, sciroppo, compresse effervescenti), Ulcex, ecc.

La causa è la presenza di N-nitrosodimetilammina (NDMA) una sostanza chimica appartenente alla classe delle nitrosammine. Le stesse - tra le altre cose - trovate l’anno scorso in alcuni anti-ipertensivi.
La NDMA è classificata come «sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo» (associata al cancro gastrico e al colon) dallo IARC di Lione (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS).
Generalmente l’esposizione alla NDMA avviene attraverso l’ingestione di acqua contaminata ed è certamente presente in alcuni pesticidi.
La NDMA si può trovare nell’acqua potabile poiché deriva dalla degradazione della dimetilidrazina, un componente del carburante per missili ed è presente in vari processi industriali, oltreché nei pesticidi.

E’ stata recentemente identificata anche come sottoprodotto della disinfezione dell’acqua potabile con la monocloramina (disinfettante usato come alternativa al cloro libero per l’acqua).
Ovviamente l’AIFA ha subito specificato che la decisione del ritiro è stata presa solo in base al principio di precauzione e non per danni conclamati. Ovvio…
Sempre a scopo precauzionale hanno disposto pure il divieto di utilizzo di tutti i lotti contenenti ranitidina prodotta da altre case farmaceutiche per essere analizzati.
Rimane un mistero il perché, per lo stesso principio di precauzione, l’AIFA non ritiri anche i lotti dei vaccini risultati essere molto più inquinati e contaminati rispetto ai farmaci sopradetti. Ma lasciamo questo mistero alla fede medica…

A cosa serve la Ranitidina?
Il principio attivo funge da inibitore della secrezione acida, quindi viene prescritto per le ulcere, il reflusso, il bruciore di stomaco e tutte quelle condizioni legate ad una ipersecrezione acida.
Questa molecola molto simile all’istamina, non permette a quest’ultima di legarsi ai recettori H2 presenti sulle cellule della parete dello stomaco. In pratica questi recettori se vengono attivati appunto dall’istamina, inducono una secrezione di acido gastrico.
La ranitidina andando ad occupare i siti recettoriali senza però determinarne un’attivazione, impedisce di fatto all’istamina di svolgere la sua funzione.
Quindi viene bloccata artificiosamente la produzione di succo gastrico!
Ma tutto questo è normale?

Stomaco e simbolismo
Una simile procedura è aberrante, esattamente come quasi tutti gli interventi della medicina allopatica o sintomatica volti allo spegnimento o alla distruzione del sintomo.
Certamente è molto più facile spegnere l’incendio con un “estintore chimico”, piuttosto che provare a capirne il senso e a cercare la causa del focolaio.
Sorgono a questo punto varie domande. Perché la sapienza magistrale dell’organismo umano fa aumentare la produzione di succhi gastrici? Per quale motivo si forma un’ulcera duodenale?
E’ tutto frutto del caso o siamo vittime della malasorte? Si tratta di un errore di interpretazione del cervello? O invece c’è un motivo ben preciso e assolutamente biologico?

Ragionando su questo ultimo interrogativo, ci viene in aiuto la «Decodifica Biologica».
Lo stomaco è l’organo digestivo per eccellenza, per cui un qualsiasi suo problema potrebbe segnalare che si sta facendo fatica a “digerire” qualcosa nella nostra vita. Qualcosa, magari di ingombrante e/o fastidioso, che è fermo lì nello stomaco!
Il riferimento al cibo non va inteso solo a quello materiale, ma allargato alla sua rappresentazione simbolica: contrarietà e rancore nel territorio, dove con “territorio” si intende casa e lavoro.
Se fosse così, allora il cervello (che non differenzia il reale dall’immaginario) per “digerire” potrebbe indurre un aumento della sua funzione (succhi gastrici, acidità, ecc.), e questo sarebbe non solo logico ma anche bio-logico!
Se una persona ha un risentito di “incomprensione” e/o “ingratitudine”, oppure “rabbia e rancore” (nell’ulcera) per una situazione sul lavoro o in famiglia, questo simbolicamente è un “boccone indigesto”…
In quest’ottica - giusta o sbagliata che sia - diventa controproducente ingollare un farmaco antiacido o peggio ancora un protettore gastrico, perché così facendo si spegne quel sintomo (creato dal cervello per un motivo preciso), senza andare al vero problema che rimane presente!
Non si sente più l’acidità gastrica, ma per il cervello il “boccone indigesto” esiste ancora, è lì sempre presente, con conseguenze molto pericolose…

 

 

Comunicati ufficiali AIFA

Farmaci contenenti ranitidina autorizzati in Italia
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/979815/farmaci_contenenti_ranitidina_autorizzati_IT.pdf/e2709dc7-a8cc-e235-6e0a-2bd52a6b6531

Farmaci contenenti ranitidina autorizzati in Italia
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/979815/farmaci_contenenti_ranitidina_autorizzati_IT.ods/78280e49-8aa0-5db8-1a9b-1678e7965fc9

Elenco lotti farmaci contenenti ranitidina ritirati dal mercato (aggiornamento al 23/09/2019)
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/979815/elenco_lotti_ritiro_ranitidina.ods/24c14afa-16d3-8152-4c9b-96e20897cf4f