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Marcello Pamio

Grazie all'emergenza sanitaria il controllo delle masse ha ricevuto linfa vitale come non era mai accaduto prima nella storia dell'umanità.
La chiamano “pandemia” anche se nel sito del CDC (Centro di controllo delle malattie di Atlanta) vengono elencate come “Pandemics” la Spagnola del 1918, l'Asiatica (H2N2 - morti da 50 a 100 milioni) del 1957-1958, l'Influenza di Hong Kong (H3N2 - oltre 1 milione di morti) del 1968 e infine la cosiddetta Influenza Suina (H1N1 - da 100 a 400 mila morti solo il primo anno) del 2009.
Nessun riferimento al Coronavirus. Forse perché devono ancora aggiornare il sito proprio a causa del lockdown imposto per la pandemia?

Comunque sia, quando finiranno di installare il 5G (e non a caso gli operatori delle telecomunicazioni hanno potuto lavorare indisturbati durante la gravissima "pandemia") si potranno attivare telecamere con sensori biometrici a riconoscimento facciale, scanner termici e tutto quello che serve per il controllo elettronico, tra cui, come scritto più volte anche le app per lo smartphone.

Detto fatto, eccola qua e si chiamerà Immuni,un'applicazione “contact tracing”, in grado di tracciare i contatti. La definiscono necessaria per tenere sotto controllo la diffusione del virus durante la cosiddetta Fase 2.

Leggendolo da un'ottica differente servirà per tracciare le masse.

La società Bending Spoons di Milano, spuntata dal nulla, ha ceduto gratuitamente la licenza d'uso al governo italiano, e il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria Domenico Arcuri ha quindi subito firmato l'ordinanza con cui dispone la stipula del contratto.
Ovviamente si sono affrettati a dire che “non sarà obbligatoria” ma scaricabile in modo volontario.

Immuni si compone di due parti, la prima è un sistema di tracciamento dei contatti che sfrutta il Bluetooth.
Non tutti sanno che attraverso la tecnologia Bluetooth è possibile infatti rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro. Poi l'app ripercorrerà a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, così da poter rintracciare e isolare i potenziali contagiati.

Quando il suddito la scarica, infatti, il software conserva sul cellulare una lista di codici identificativi anonimi di tutti gli altri dispositivi ai quali è stato vicino.

Ecco come dovrebbe funzionare nella pratica: se per esempio Luigi di Maio risultasse positivo al tampone, non solo tutti i contatti della sua rubrica ma anche tutte le persone che si sono avvicinate a lui nel raggio di un 1 metro (magari in treno, in Parlamento o al Ministero, in un ristorante o per le vie di Roma) verranno gentilmente e gratuitamente avvisate da un messaggino che ricorda loro di essere state potenzialmente a rischio virus!

A questo punto entra in gioco la seconda funzione della app: un registro di tutte le informazioni sensibilissime dell'utente: sesso, età, addirittura malattie pregresse, assunzione di farmaci, ecc.
Tale diario deve essere aggiornato costantemente da parte dell'utente con qualsiasi eventuale sintomo e/o malattia.

Avete capito cosa stanno combinando? Dopo che ti è arrivato il messaggino con il warming della possibile esposizione (per colpa di Luigi), se ti viene un colpetto di tosse, è ovvio che non è un banale colpo di tosse ma una potenziale infezione polmonare letale. Quindi dovrai correre dal medico a fare il tampone o l'esame sierologico (per la modica cifra di 49 euro), il tutto per la tua sicurezza. Oppure se un giorno dopo aver visto Burioni in tv ti viene una fetida scarichetta diarroica, la causa non è la faccia da sberle del virologo, ma il virus che potrebbe dai polmoni essere sceso a colonizzare il Sistema Nervoso Enterico, cioè gli intestini. Quindi dovrai correre di nuovo a fare in questo caso DUE tamponi, quello fecale e quello per il Sars-Cov-2.

Eccolo qua il sistema geniale per controllare la diffusione del virus nella Fase 2!

Complimenti agli esperti governativi, i quali ci dicono che per essere efficace, Immuni dovrà essere scaricata almeno dal 60% degli italiani (anche per l'app quindi esiste una immunità di gregge?), non specificando se il riferimento è all'intera popolazione o ai possessori di uno smartphone.

Si sono dimenticati di dirci infine che la terza funzione dell'app inizierà quando sarà pronto il vaccino...
Questa terza fase potremo chiamarla, per usare un linguaggio cinematografico, la “mietitura del gregge”, perché tutte le pecore iscritte al programma saranno sicuramente le prime a mettersi in coda per essere vaccinate...

Marcello Pamio
Centinaia di milioni di persone chiuse dentro casa da settimane per impedire una epidemia, che stando ai numeri sta facendo molti meno morti di tantissime altre epidemie e/o malattie.

Stiamo parlando di persone sane che sono state segregate dentro le mura domestiche per impedire la pandemia. Non era mai era successo prima: la quarantena infatti riguardava i malati e tutt'al più i parenti dei malati. Non certo un intero paese!

Ovviamente lo sanno anche i bambini che se tiri troppo la coperta da una parte, l'altra si scopre, e la gente infatti ha iniziato a mangiare la foglia...

Le persone iniziano a capire che sotto-sotto ci sono altre motivazioni che hanno spinto alla chiusura totale di un paese come l'Italia, facendolo precipitare nelle fauci di una dittatura spaventosa. Motivazioni che poco ci azzeccano con un piccolissimo esponente della famiglia dei coronavirus.

Ma grazie a questa "agente" e soprattutto grazie alla paura del contagio e quindi al panico della morte, infatti stanno cercando di cambiare la mente, il cervello e lo stile di vita dell'uomo. Desiderano un cambio antropologico e spirituale.

Sta a noi accettare o meno questa narrazione da film di fantascienza.

Vogliamo un mondo dove le persone sono sempre più isolate con mascherine e guanti perenni e dove i bambini studiano a casa grazie al 5G.

Un mondo ipertecnologico dove miliardi di persone vengono tracciate da app, e tramite scanner termici e telecamere con riconoscimento facciale (controllo elettronico grazie al 5G) vengono anche identificate?

Un mondo simile ad uno stato di polizia, dove le forze dell'ordine, l'esercito e i droni saranno in grado di controllare le strade e i cieli per far rispettare le quarantene che saranno applicate periodicamente (ai primi colpi di tosse...)?

E' questo che vogliamo per noi e per i nostri figli? Un futuro dove una persona che non ha il libretto vaccinale apposto e il certificato di negatività ai virus non potrà andare dove vuole e non potrà neppure lavorare...

Ricordo che un mondo in preda all'ansia e alla paura è un mondo destinato ad estinguersi...

Per fortuna, come dicevo, la gente non è tutta anestetizzata e in alcuni paesi le persone hanno iniziato a scendere nelle strade per far capire al Sistema che oramai il Re è nudo, che la gente inizia a vedere il trucco e la magia degli "illusionisti".

Dalla Francia alla Germania passando per l'America. Negli States per esempio migliaia tra automobili, camion e veicoli commerciali si sono uniti nella protesta chiamata “#OperationGridlock”, organizzata da un gruppo conservatore chiamato Michigan Conservative Coalition Wednesday.

Lo scopo della manifestazione era bloccare le strade di Lansing, capitale dello Stato del Michigan andando contro l'ordine “Stay Home” della quarantena del coronavirus.

Siamo tutti preoccupati per chi è affetto da Covid-19. Si, molti dei comportamenti che ci hanno ricordato di usare sono buone pratiche: lavati le mani, copriti la bocca in caso di tosse e restare a casa se sei malato”, si legge in un post sul sito web del gruppo. “Detto questo Michiganders è stufo!" (ndt “michiganders” sono demoni per i nativi dello Stato del Michigan).
Migliaia di persone provenienti da tutto lo Stato si sono dirette nel Municipio per protestare contro il restrittivo ordine del governatore di “rimanere a casa” e hanno fatto sentire la loro voce e le trombe delle macchine.

Per il momento sempre più persone stanno facendo sentire il proprio malumore, ma cosa accadrà quando la perseveranza del regime supererà il limite di sopportazione dell'uomo?


Marcello Pamio

Robert Kennedy Jr non lo ferma nessuno: sta parlando come un fiume in piena!
Dopo aver perso la nipote e suo figlio in circostanze alquanto misteriose, sta mettendo in allerta il mondo intero sui pericoli della veloce approvazione del vaccino contro il coronavirus.

Ha denunciato pubblicamente l'immunologo Anthony Stephen Fauci (foto) membro della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, reo di volere non solo l'approvazione rapidissima del farmaco, ma anche la procedura di immunità giudiziaria che esenterà i produttori del vaccino dagli inevitabili danni provocati. Le industrie ringraziano perché così facendo non si preoccuperanno di fabbricare qualcosa di sicuro! Ma non è tutto.

Come mai - si domanda Kennedy - medici promotori dei vaccini come il dottor Paul Allan Offit, pediatra specializzato in malattie infettive e il Peter Jay Hotez pediatra e avvocato americano ci avvertono freneticamente dei pericoli spaventosi di un vaccino contro il coronavirus?

Gli scienziati hanno tentato per la prima volta di sviluppare un vaccino contro il coronavirus dopo l'epidemia in Cina di SARS-CoV nel 2002. Squadre di scienziati statunitensi e stranieri hanno vaccinato animali con i quattro vaccini più promettenti del'epoca. Inizialmente l'esperimento sembrava avere successo poiché tutti gli animali avevano sviluppato una risposta anticorpale.
Tuttavia, quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus selvaggio, i risultati sono stati a dir poco terrificanti.
Gli animali hanno manifestato risposte iperimmuni gravi, inclusa l'infiammazione generalizzata, che è terminata con infezioni polmonari letali. Si chiama ADE (Antibody-Dependent Denhancement), potenziamento dipendente dall'anticorpo, o più semplicemente “potenziamento immunitario” che si verifica quando le proteine antivirali facilitano l'ingresso del virus nelle cellule ospiti, portando ad una maggiore infettività nelle cellule...
I ricercatori avevano visto questa stessa “risposta immunitaria esagerata” durante i test umani sul vaccino contro l'RSV, il virus respiratorio sincinziale, falliti negli anni '60.

Il grossissimo problema è che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entreranno in contatto con il virus selvaggio!

Quindi invece di procedere con cautela il dottor Anthony Fauci ha fatto la scelta sconsiderata di cercare rapidamente il vaccino grazie anche ai soldi della Fondazione Bill and Melinda Gates.
L'amico Bill è così preoccupato del pericolo che non distribuirà i suoi vaccini fino a quando i governi non accetteranno di risarcirlo contro le eventuali cause legali
Quindi questi loschi individui al comando sanno perfettamente che un simile vaccino potrà avere effetti collaterali gravissimi anche letali, ma lo sfornano lo stesso mettendo la salute di centinaia di milioni di persone dietro i loro sporchi interessi economici, demografici ed eugenetici!

Il rischio è reale e se il vaccino sarà distribuito a livello mondiale, potrebbe ripetersi quello che è avvenuto nel 1918 con la pandemia di Spagnola...

https://www.instagram.com/robertfkennedyjr/?hl=it


Marcello Pamio

Una interessantissima newsletter di Bloomber datata 10 aprile 2020 ci racconta qual è l'impatto del Covid-19 sull'industria tecnologica globale.

Sembra proprio che l'emergenza coronavirus sia riuscita a mettere assieme i colossi rivali della Silicon Valley: Apple Inc. e Google Inc. hanno infatti rivelato la loro partnership per aggiungere tecnologia alle piattaforme smartphone in grado di avvisare gli utenti se sono entrati in contatto con una persona con Covid-19.

Le persone in teoria devono aderire volontariamente al sistema, ma il giochetto è potenzialmente in grado di monitorare almeno un terzo della popolazione planetaria!

La tecnologia, nota come “traccia-contatti” è progettata per frenare la diffusione del coronavirus avvisando gli utenti di mettersi in quarantena o di isolarsi dopo il contatto con un individuo infetto.

Venerdì le sue aziende hanno dichiarato di voler costruire la tecnologia nei loro sistemi operativi iOS e Android in due passaggi. A metà maggio aggiungeranno la possibilità per iPhone e telefoni Android di scambiare informazioni anonime in modalità wireless tramite app gestite da autorità sanitarie pubbliche. Questo significa che se un utente risulta positivo al Covid-19 gli utenti che sono entrati in prossimità con questo nei giorni precedenti verranno informati con messaggino. Tale periodo potrebbe essere di 14 giorni, ma le agenzie sanitarie potranno impostare l'intervallo di tempo a proprio piacimento...

Il secondo preoccupante passo richiede più tempo. Nei prossimi mesi aggiungeranno la tecnologia direttamente nei loro sistemi operativi in ​modo tale che il software di tracciamento dei contatti funzioni senza dover scaricare nessuna app. Avete capito?

Ricordo che l'iOS di Apple e Android di Google hanno circa 3 miliardi di utenti!

Ufficialmente il “traccia-contatti” è fondamentale per il cosiddetto “ritorno alla normalità”, perché potrà aiutare le autorità a contenere la riattivazione del virus man mano che le persone riprenderanno le normali attività. D'altronde chi non vuole tornare alla normali? Chi non vuole tornare a fare quello che faceva prima?

Per cui se anche perdiamo un po' della miserrima libertà che avevamo prima del lockdown, dov'è il problema, giusto?

La triste verità è che questo inquietante connubio tra i due mostri, dimostra senza alcun dubbio che l'era del totale e pervasivo controllo delle masse è iniziata!

Tratto da

https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-04-10/apple-google-bring-covid-19-contact-tracing-to-3-billion-people

Marcello Pamio

Walter Ricciardi ex presidente dell'Istituto Superiore di Sanità nonché ex attore, oggi insegna Igiene alla Cattolica di Roma, figura nel comitato esecutivo dell'OMS ed è consulente del governo per l'emergenza.
Il baby attore prodigio che lavorò accanto a Mario Merola nella trilogia napoletana inaugurata da “L'ultimo guappo”, aveva lasciato la guida dell'ISS perché in odore di conflitto d'interesse con la lobby farmaceutica...

Intervistato da quasi tutti quotidiani nazionali, egli ci illumina affermando che per lui e anche per gli altri “scienziati” consulenti del ministro della salute, occorre più tempo per la ripresa.
Secondo Ricciardi la seconda fase (convivenza col virus) proseguirà per tutto il 2020 e sarà caratterizzata dal “distanziamento fisico e lavaggio delle mani fino a che non si troverà una terapia o un vaccino. Al ristorante sì, ma larghi”.
Non solo, “ora bisogna fare test allargati e mirati e col tracciamento tecnologico individuale potremmo liberare le persone che non hanno problemi”.

Interessante è osservare le peripezie e acrobazie dell'esperto dell'OMS...
Qualche settimana fa ha minimizzato i dati dell'evoluzione dei contagi, e per questo è stato criticato dal virologo Andrea Crisanti, mentre oggi il nostro, ci sta preparando psicologicamente al tracciamento elettronico, al distanziamento sociale e alla “patente di immunità”. Passeremo infatti dalla patente di guida a quella immunitaria: una certificazione che dovrebbe attestare l'immunità al coronavirus di una persona, rilevandone gli anticorpi nel sangue. Mille a questo punto sono le domande che sorgono spontanee: “Come è possibile verificare con certezza assoluta che un individuo è immune al coronavirus?”. E al contrario, se una persona non presentasse gli anticorpi siamo assolutamente certi che questa si ammalerà?...


Marcello Pamio

Nei dati ufficiali di morti per Sars-CoV-2 qualcosa non torna. Tante sono le cose che non tornano, partendo dai paesi vicini all'Italia.

  • In Francia (popolazione 67 milioni) i casi totali sono 83.080 con 10.869 morti
  • In Italia (popolazione 60 milioni) i casi totali sono 139.422 con 17.669 morti.
  • In Spagna (popolazione 47 milioni) i casi totali sono 152.446 con 15.238 morti.
  • In Germania (popolazione 83 milioni) i casi totali sono 113.296 con soli 2.349 morti

In Italia su circa 60 milioni di individui ci sono stati oltre 17.000 morti mentre i deceduti in Germania, su una popolazione di 80 milioni, sono stati solo 2300!
Rapportando il numero di morti all'intera popolazione risulta che in Germania c'è 1 morto ogni 35.000 persone, mentre in Italia 1 ogni 3400 persone.
Com'è possibile una così enorme differenza? Non può certo dipendere da virtuosismi nel contenimento e isolamento delle masse, visto che hanno anche loro tanti positivi, e allora da cosa dipende?

Se oltre 100 mila tedeschi sono risultati positivi al tampone ma ne sono morti solo 2300 le possibili ipotesi sono le seguenti:

  1. L'apparato sanitario tedesco funziona molto meglio del nostro?

Su questo non ci piove, visto che con 28.000 posti letto in terapia intensiva la Germania è la nazione che può contare del rapporto più favorevole rispetto alla popolazione. Stiamo parlando di 6 posti letto per ogni 1.000 abitanti. In Italia con soli 2,6 posti letto per ogni 1.000 abitanti, l'Ocse ci ha rifilati al 19° posto su 23 paesi europei...
Ma è solo una questione di posti letto?

  1. Forse i medici teutonici non catalogano tutti i morti come Covid-19 ma solo quelli che quasi sicuramente sono deceduti per il virus?

Questo è un punto cruciale perché se le tantissime persone ricoverate in ospedale e poi morte per gravissime patologie come cancro, malattie cardiovascolari, renali e dismetaboliche venissero registrate come Covid-19, allora starebbero scientemente e delinquenzialmente facendo lievitare i numeri! Se questo fosse vero, e stando ai numeri assurdi italiani probabilmente lo è, la domanda cruciale è per quale motivo lo fanno?
Tali manovre sono dovute a semplice ignoranza o c'è invece dolo?
Tutto questo baillame qui prodest? A chi giova distruggere completamente il tessuto industriale dell'Italia, facendoci passare per la culla infettiva del pianeta?


Marcello Pamio
La trasgressiva cantante miliardaria Madonna ha appena donato 1 milione di bigliettoni verdi alla Fondazione Bill & Melinda Gates per aiutarli a creare il vaccino contro il coronavirus.

Vuole in pratica aiutare l'amico Bill nella sua opera omnia: vaccinare il mondo intiero!

Il co-fondatore di Microsoft, e probabile futuro direttore dell'OMS, ha recentemente annunciato infatti di finanziare ben sette diversi laboratori di ricerca per trovare la cura per la malattia.

In un video su Instagram, Madonna ha detto ai suoi milioni di fan che individualmente e globalmente stiamo vivendo in uno stato di emergenza, e che ammette di averci messo tempo per accettare, elaborare e modificare il suo stile di vita, anche se non c'è dato sapere in che modo e in quali termini ha modificato la sua vita.

Su una cosa la cantante però è stata chiarissima: si sta unendo “allo sforzo della Bill & Melinda Gates Foundation per trovare un farmaco che prevenga o curi il Covid-19”.

Infine Madonna ha reso omaggio all'amico attore Mark Blum morto a 69 anni per complicazioni del coronavirus, così dicono, senza però specificare che era ammalato precedentemente. Nel 1985 avevano recitato assieme nel film Cercasi Susan disperatamente.

E lo ha fatto in un video della durata di pochi secondi, leggendo un comunicato e indossando una t-shirt nera rappresentante un diavolo messo in croce al posto del Cristo.

Uscirsene così in pieno periodo pasquale non è casuale, in un momento in cui le chiese sono state messe in quarantena, e per di più sponsorizzando il vaccino è a dir poco scandaloso!

Cercasi anima disperatamente...


Marcello Pamio

Da secoli le civiltà conoscono le proprietà antimicrobiche del rame. Perché è stato sostituito da plastica e altri metalli meno nobili? Se lo è chiesto il magazine Fast Company
Il costo e i gusti degli architetti hanno portato alla sua sostituzione nel XX secolo, e forse è arrivato il tempo di ripensarci.
In Cina si chiamava “qi”, il simbolo della salute. In Egitto si chiamava “ankh”, il simbolo della vita eterna. Per i Fenici, il riferimento era sinonimo di Afrodite - la dea dell'amore e della bellezza.

Così comincia un lungo articolo scritto da Mark Wilson per il magazine americano Fast Company, e il riferimento è al rame, materiale che le culture di tutto il mondo hanno riconosciuto come vitale per la nostra salute da più di 5.000 anni. Quando le influenze, batteri come l'E. Coli, super insetti come l'MRSA, o anche i coronavirus si depositano sulla maggior parte delle superfici dure, possono vivere fino a quattro o cinque giorni, ma quando atterrano sul rame, e sulle leghe di rame come l'ottone, muoiono in pochi minuti.
Abbiamo visto virus esplodere”, dice a Fast Company Bill Keevil, professore di salute ambientale all'Università di Southampton. “Atterrano sul rame e questo li degrada
Non c'è da stupirsi che in India la gente beva da millenni da bicchieri di rame. Anche negli Stati Uniti una condotta di rame porta l'acqua potabile.

Il rame è un materiale naturale, passivo, antimicrobico. Può auto-sterilizzarsi in superficie senza bisogno di elettricità o sostanze chimiche come la candeggina.
Il rame ebbe uno straordinario boom durante la rivoluzione industriale come materiale per oggetti, infissi e anche edifici. E’ ancora ampiamente utilizzato negli impianti elettrici in quanto è un conduttore della corrette molto efficace. Ma il metallo è stato escluso da molte applicazioni edilizie con l’ingresso di un'ondata di nuovi materiali nel XX secolo. Plastica, vetro temperato, alluminio e acciaio inossidabile sono i materiali della modernità, utilizzati per tutto, dall'architettura ai prodotti Apple. I pomelli delle porte e i corrimano in ottone sono passati di moda quando architetti e designer hanno optato per materiali dall'aspetto più elegante, e molto spesso più economici.
Fast Company ritiene che sia giunto il momento di riportare il rame negli spazi pubblici, e negli ospedali in particolar modo. Di fronte a un futuro inevitabile, pieno di epidemie e pandemie globali, occorre far tornare il rame all'interno della sanità, nei trasporti pubblici e persino nelle case.

E anche se è troppo tardi per fermare Covid-19, non è troppo presto per pensare alla nostra prossima pandemia..
Nel 1983, la ricercatrice medica Phyllis J. Kuhn scrisse la prima critica alla scomparsa del rame che aveva notato negli ospedali. “Le eleganti e lucenti maniglie delle porte in acciaio inossidabile e le piastre di spinta hanno un aspetto rassicurante e pulito sulla porta di un ospedale. Al contrario, quelle in ottone appannato sembrano sporche e contaminanti”, scrisse all'epoca. “Ma anche quando sono appannate, l'ottone (una lega di rame al 67% e zinco al 33%) uccide i batteri, mentre l'acciaio inossidabile (circa l'88% di ferro e il 12% di cromo) fa poco per ostacolare la crescita dei batteri”.
Decenni dopo, e certamente con i finanziamenti della Copper Development Association (l’associazione dell'industria del rame), Keevil ha spinto ulteriormente la ricerca di Kuhn.

Lavorando nel suo laboratorio con alcuni dei più temuti agenti patogeni del mondo, ha dimostrato che il rame non solo uccide i batteri in modo efficiente, ma uccide anche i virus.
Fast company dice che nel 2015, ha persino dimostrato questo fenomeno con un precursore di Covid-19, il coronavirus 229E.
L'effetto sembra magico dice, ma a questo punto, il fenomeno in gioco è ben compreso dalla scienza. Quando un virus o un batterio tocca la piastra questa viene inondata di ioni di rame. Questi ioni penetrano nelle cellule dei virus come proiettili. Il rame non solo uccide questi agenti patogeni, ma li distrugge, fino agli acidi nucleici. “Non c'è alcuna possibilità di mutazione [o di evoluzione] perché tutti i geni vengono distrutti”, dice Keevil. “Questo è uno dei reali benefici del rame”.

In altre parole, l'uso del rame non comporta il rischio, ad esempio, di una prescrizione eccessiva di antibiotici.
Al di fuori del laboratorio, scrive Fast Company, altri ricercatori hanno verificato se il rame fa la differenza quando viene utilizzato in contesti medici reali come posti letti d'ospedale, braccioli per le poltrone degli ospiti e persino supporti per le flebo.
Nel 2015 i ricercatori che lavorano grazie ad una sovvenzione del Dipartimento della Difesa hanno confrontato i tassi di infezione in tre ospedali e hanno scoperto che quando le leghe di rame sono state utilizzate in tre ospedali, i tassi di infezione si sono ridotti del 58%. Uno studio simile è stato condotto nel 2016 all'interno di un'unità di terapia intensiva pediatrica, che ha registrato una riduzione altrettanto impressionante del tasso di infezione.

Ma che dire dei costi? Il rame è sempre più costoso della plastica o dell'alluminio, e spesso è un'alternativa più costosa dell'acciaio. Ma, sostiene Fast Company, dato che le infezioni trasmesse dagli ospedali costano al sistema sanitario ben 45 miliardi di dollari all'anno, per non parlare di 90 mila decessi, il costo dell'aggiornamento del rame è trascurabile al confronto.
Keevil ritiene che la responsabilità di scegliere il rame nei nuovi progetti edilizi ricada sugli architetti. Il rame è stato la prima (e finora è l'ultima) superficie metallica antimicrobica approvata dall'EPA (l’agenzia ambientale americana). Le aziende dell'industria dell'argento hanno tentato e non sono riuscite a sostenere che si trattasse di un antimicrobico, il che in realtà ha portato ad essere multate dall’EPA stessa. I gruppi industriali del rame hanno registrato presso l’EPA oltre 400 leghe di rame. “Abbiamo dimostrato che il rame-nichel è buono quanto l'ottone nell'uccidere batteri e virus”, dice. E il rame-nichel non ha bisogno di sembrare come una vecchia tromba; è indistinguibile dall'acciaio inossidabile.
Per quanto riguarda il resto degli edifici del mondo in cui il rame non è stato ancora rimosso, Keevil ha un consiglio: “Non rimuoveteli. Sono le cose migliori che avete”.

PS: Il testo originario dell’articolo di Fast Company si può trovare al seguente indirizzo web
https://www.fastcompany.com/90476550/copper-kills-coronavirus-why-arent-our-surfacescovered-in-it


Marcello Pamio

La nostra identità quando siamo in Rete si basa fondamentalmente su due cardini: la connessione (Sim del telefono dell'operatore scelto) e l’indirizzo email. Identità ovviamente a rischio, se l'email o il numero di telefono infatti vengono compromessi, avremo moltissimi problemi seri.
In Italia dal 2017 la Guardia di Finanza può leggere tranquillamente tutte le email senza il nostro consenso, cioè a nostra insaputa. Per non parlare dell'intelligence, come l'Agenzia per la Sicurezza nazionale statunitense...
Tra le comunicazioni più facili da spiare ci sono proprio le mail perché basta avere l’accesso ai server del provider sul quale viaggiano i dati. Questi dati di solito vengono conservati per qualche tempo (non sappiamo quanto) e chiaramente non sono criptati, quindi leggerne il contenuto è un giochetto da ragazzi.
Tutta la nostra vita viaggia sotto forma di byte nel web, e le nostre email vengono e rimangono memorizzate nei mega server di pochi colossi del web.
Ma cosa succede alle email che eliminiamo? Siamo sicuri che spariscano veramente o rimangono da qualche parte? Le decine di migliaia di e-mail cancellate, ma ancora conservate nei misteriosi cloud, un giorno anche molto lontano nel tempo, potrebbero essere usate contro di noi?
Ecco alcune soluzioni che garantiscono una certa sicurezza e privacy.

ProtonMail
E’ il servizio che offre il miglior bilanciamento tra sicurezza e facilità nell'utilizzo.
Fa uso di un codice open-source e garantisce una cifratura end-to-end.
Questo significa che quando scriviamo una email, il messaggio verrà cifrato prima di essere inviato a Protonmail, rendendo la versione cloud completamente illeggibile senza la tua password.
E' gratis per un account che può ricevere allegati per un massimo di 500Mb in totale, e per avere più spazio è necessario pagare un account Premium.
ProtonMail garantisce l'anonimato per chi possiede un account, senza richiedere dati personali identificativi in fase di registrazione e senza tracciare gli IP di accesso (e quindi la posizione dove lo stiamo usando). C'è la funzione anche per Android e iPhone.
ProtonMail non memorizza alcun dato una volta che viene eliminato, quindi quando si cancella una mail questa è irrecuperabile, a meno che non sia stata memorizzata in un backup, che viene rinnovato ogni 14 giorni, trascorsi i quali però viene eliminato definitivamente.
Anche se le email verso altri utenti ProtonMail sono crittografate, se si si ricevono email da servizi come Gmail, ProtonMail fa una scansione di queste e-mail per la protezione contro lo spam.
Tutti i dati sono memorizzati sul server di una società svizzera, paese la cui posizione è nota per essere dura e pura in materia di privacy e protezione dei dati.
Protonmail è sopravvissuto a attacchi hacker importanti che gli hanno permesso di guadagnarsi un’ottima reputazione.
Attualmente conta più di 30 milioni di utenti mensili ed è la soluzione ideale per chi vuole un account di posta sicuro, affidabile e anonimo, anche perché il datacenter si trova sotto 1000 metri di roccia granitica in un bunker super sorvegliato in grado di resistere ad un attacco nucleare.

Mailfence
Un altro tra i migliori servizi di posta sicura e crittografata in circolazione è Mailfence.
Mailfence è mantenuto in Belgio, paese che non risulta aver collaborato con la NSA per i programmi di sorveglianza e che ha leggi sulla privacy piuttosto forti a garanzia dei consumatori.
Garantisce la privacy delle email e di altri strumenti integrati come i calendari e l'archiviazione di documenti.
Non è open source, quindi non è possibile controllare come funziona in modo diretto e bisogna aver fiducia nell'azienda che lo cura, ContactOffice.
Mailfence supporta la crittografia end-to-end e supporta lo standard OpenPGP.
Al momento non fornisce applicazioni per smartphone

Lavabit (da 30€ / anno)
Lavabit è stato uno dei pionieri in materia di privacy & anonimato sul web dal 2004.
Quando il governo degli Stati Uniti ha richiesto accesso ai dati sulle caselle lavabit - il fondatore ha preferito disattivare completamente il servizio per tutto il 2013 per poi rientrare in gioco con una crittografia end-to-end nel 2014.
Come nel caso di Protonmail, Lavabit è Opensource.
Era la posta elettronica cifrata usata da Edward Snowden, il whistleblower che ha avuto il merito di far conoscere al mondo la sorveglianza di massa e indiscriminata portata avanti dall'Agenzia per la sicurezza nazionale statunitense (Nsa). Usato da Edward Snowden per le sue operazioni contro il governo degli Stati Uniti.