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Marcello Pamio - 5 aprile 2023
Nel 2021 i camici bianchi hanno avuto in regalo lo Scudo Penale, cioè la non punibilità per omicidio colposo e/o lesioni personali colpose durante la fase di emergenza epidemiologica. Ora hanno licenza di uccidere anche fuori da psicominchiate varie…
Il ministro della Salute Schillaci, perfetto successore dei dementi emissari di Big Pharma (Stronzettin, Grillo e Speranza) vuole infatti depenalizzare la responsabilità medica!
La scusante risibile sarebbe la medicina difensiva: in pratica la sovra-prescrizione di esami e visite quasi sempre inutili, per non dire pericolose che farebbe spendere alla sanità pubblica qualcosa come 10 miliardi l’anno.
La medicina difensiva, chi difende? Il culo dei medici of course.
Se infatti uno muore per un eccesso di terapie va tutto bene; se invece muore perché non ha voluto fare il napalm (chemio e/o sieri genici), allora il medico viene indagato!
Ricordo che i medici sono una delle prime tre cause di morte e invalidità nel mondo occidentale (assieme a malattie cardiovascolari e tumori). Vi figurate cosa accadrà ora che hanno carta bianca?
Pregate di stare sempre bene o studiate attentamente le 5 Leggi Biologiche!!!
https://www.ilsole24ore.com/art/l-errore-medico-non-sara-piu-reato-cosi-governo-combatte-medicina-difensiva-AER1KZDD

Marcello Pamio - 4 aprile 2023
Durante i processi digestivi (prima nello stomaco e poi nel tenue) il glutine, la proteina indigeribile di alcuni cereali, viene idrolizzato in peptidi. Questo è permesso dalle transglutaminasi intestinali che modificano l'amminoacido glutammina.
Nelle persone celiache secondo la narrazione si formano anticorpi anti-transglutaminasi che sono la causa del processo infiammatorio e del danno a carico dei villi. La celiachia dipenderebbe per il 40% dai geni (quindi dalla sfiga), per un altro 40% dall'alimentazione e il restante 20% da fattori misteriosi (quindi sfiga al quadrato). Ma è proprio così? No, e infatti secondo le Leggi Biologiche qualsiasi intolleranza alimentare è un Binario Conflittuale millimetrico in cui è coinvolto un alimento (di solito proteina o zucchero) che rappresenta il fattore di innesco del Programma Sensato Biologico e Speciale chiamato "malattia". Il conflitto iniziale (detto Programmante) avviene spesso durante l'allattamento e/o svezzamento! È assai nota infatti una correlazione fra la durata dell'allattamento al seno e il ritardo nella comparsa della malattia celiaca.
Staccare la tetta ad un cucciolo è uno dei passaggi più delicati e traumatici se fatto in maniera scorretta. La tetta e il latte materno infatti non rappresentano solo il contatto con la propria divinità-mamma, ma da questi dipende la sopravvivenza stessa! Quindi staccare il capezzolo ad un neonato è sempre un conflitto importante (anche nell'adulto 😉). Se infatti il cucciolo lo vive come "distacco", "separazione" con un vissuto di "contrarietà indigesta" il suo cervello registra tale sofferenza. E con cosa le mamme iniziano lo svezzamento? Con pappette invereconde a base di glutine! Eccolo qua il Binario: il cervello associa il "glutine" a "sofferenza da distacco e contrarietà indigesta" e noi lo chiamiamo celiachia!
Slattare con lentezza e mai con il glutine!
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Marcello Pamio - 4 aprile 2023
Ogni tanto una bella notizia. Il miliardario cinese Guo Wengui intende organizzare un'asta su internet per fare scorta di quello che è destinato a diventare "il Bitcoin del futuro": lo sperma puro di un no-vax!
Quando moltissime persone non potranno avere figli a seguito dell'avvelenamento genico, il liquido seminale incontaminato sarà ricercato forse più dell'oro!
Sapevo di essere ricco dentro ma non pensavo fino a questo punto! E aggiungo di più…
Nel naso il rivestimento interno dei turbinati è un tessuto erettile-cavernoso. Proprio simile a quello del pene! Quindi esiste un parallelismo tra naso e fava.
Non avendo MAI fatto nemmeno un tampone orofaringeo il naso è vergine, per cui il liquido seminale sarà ancora più pregiato? 🤔
Lo chiedo per un amico…
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Marcello Pamio - 3 aprile 2023
Moltissime delle specializzazioni mediche non dovrebbero esistere (pediatria, proctologia, diabetologia, ginecologia…).
Ma alla psichiatria il podio assoluto non glielo frega nessuno.
La disciplina che si dovrebbe occupare della "cura dell'anima" (dal greco psyché = spirito, anima e iatreia cura) 😂😂😂 (risata obbligatoria) è da sempre lo strumento principe per la creazione di malati. Nel DSM-5, la loro bibbia, hanno avuto il coraggio di registrare 370 definizioni di malattie mentali. E la pedofilia è passata da “pedophilia” a “pedophilic disorder”. Considerare la pedofilia un disordine e non una patologia declasserebbe il problema, rendendola una patologia non più patologica. Regalo per gli amichetti…
Ora siamo arrivati al punto di non ritorno. L'innocua "timidezza" è stata trasformata nella più pregnante "ansia sociale", da curare non solo con le droghe ma anche con le ascelle fetide di qualcuno.
Ebbene sì, gli esperti stanno studiando l’odore del sudore come terapia, e per farlo hanno scomodato l'istituto svedese Karolinska e l’Università di Padova.
In pratica i ricercatori hanno raccolto il sudore ascellare di volontari sani mentre guardavano brevi spezzoni di film selezionati per suscitare particolari stati emotivi.
Poi hanno preso 3 gruppi da 16 giovani donne che soffrono di ansia sociale e gli hanno fatto sniffare per ben due giorni i vari sudori. Risultato: hanno risposto meglio alla terapia della consapevolezza rispetto alle altre.
Ma ci credo: per smettere con simili torture il cervello ti guarisce da tutto!
Ma la scienza è la Scienzah. Per cui se volete stare bene non dovete più lavarvi le ascelle, annusandole ogni tanto a pieni polmoni…
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Marcello Pamio - 31 marzo 2023
L'Herpes Zoster è una dolorosa eruzione cutanea ricoperta di vescicole conosciuta anche come fuoco di Sant'Antonio, causata dallo stesso virus della varicella. Così dicono gli esperti: peccato che i virus, come descritti dalla medicina ortodossa non esistano. Quindi come la mettiamo?
L’herpes si manifesta a livello di pelle ma può anche interessare il derma (vescicole)!
L’epidermide deriva dal foglietto ectodermico controllato dalla corteccia, mentre il derma deriva dal foglietto mesodermico controllato dal cervelletto! Sulla pelle viviamo il “contatto sgradito” o l’ “assenza di contatto”, nel derma invece l’“attacco insudiciante”!
Nell’epidermide, mentre viviamo il conflitto si creano delle microulcerazioni che in risoluzione diventano croste secche e pruriginose; nel derma in pieno conflitto c’è invece aumento della protezione (ci si deve difendere da un attacco) con caseificazione con materiale purulento e vescicole.
La medicina etichetta tutto come herpes ma in realtà sono tessuti diversi con diversi risentiti, che però possono attivarsi entrambi!
Qual è il senso biologico? Sopportare meglio il contatto sgradito e/o l’insudiciamento con deturpazione e attacco!
Da questa lettura risulta così strano che molti sierati hanno visto apparire lo zoster post inoculo?

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Marcello Pamio - 31 marzo 2023
Il decerebrato nella foto è Beppe Grillo il guru fondatore della Chiesa dell'Altrove. Ci sarebbe tanto da dire, bestemmie incluse, ma il ragioniere Giuseppe Grillo l'ho personalmente smaronato in tempi non sospetti quando ho scritto il 24 dicembre del 2007 l'articolo: "Beppe Grillo è libero o controllato?" (ancora visibile in rete). Ovviamente la domanda era retorica: è sempre stato parte del Sistema…
Sono passati sedici anni da allora, e dopo tutto quello che ha combinato l'ideatore del V-Day (rito pubblico di magia nera) e del Movimento 5 stalle (il finto cambiamento desiderato dal Sistema per incanalare il dissenso e il malumore), solo dei microcefali possono ancora seguirlo! Grillo si è smerdato da solo così tante volte che sembra impossibile che la gente gli vada dietro.
Bene, secondo il santone la carne chimica e sintetica salverà gli animali e l'uomo dai cambiamenti climatici. Avete capito?
Sarà il futuro, quindi cari adepti dell'Altrove preparatevi a mangiare dell'altra merda: grilli, scarafaggi, piattole, vermi e succose bisteccone sintetiche create partendo da cellule staminali coltivate in vitro e sfornate magari da una stampante in 3D! Ma è merda santa che salverà il mondo.
Buon appetito

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Marcello Pamio - 31 marzo 2023
La Regione Friuli Venezia Giulia finanzierà tramite sovvenzioni (ben 20.000 euro dei soldi dei friulani) tutti i progetti che prevedano la produzione di prodotti kosher. E' la prima Regione in Italia a "istituzionalizzare" questa certificazione.
Massimiliano Fedriga sa molto bene che leccare il didietro ai nasoni porta sempre molti benefici e non solo alimentari…
La cucina Kosher (detta anche Kasher che letteralmente significa "adatta") rispetta i dettami della religione ebraica sull’alimentazione, regole stabilite dalla Torah, interpretate nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk un testo ordinativo e ritualistico religioso. Della serie: divieto di mescolare carne e latticini nello stesso pasto; gli animali permessi sono i ruminanti con lo zoccolo fesso cioè spaccato in due parti (mucca, vitello, pecora, capra ecc), mentre gli animali impuri sono gli altri (coniglio, maiale, cavallo, ecc.). Divieto anche di consumare il sangue (se non quello di un goym) che contiene la vitalità dell’animale…
La certificazione kosher viene rilasciata SOLO da un ente rabbinico specializzato incaricato di verificare e supervisionare tutta la filiera. Ovviamente la certificazione costa perché il rabbino deve venire di persona a mettere il naso nei processi produttivi e fare qualche rito religioso purificatorio.
Come sempre i nasoni non si smentiscono mai e riescono a spillare soldi ovunque…
Shalom

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Marcello Pamio - 30 marzo 2023
La sacralità della Vita è stata distrutta mercificandola per cupidigia ed egoismo.
L’utero in affitto ha legittimato una nuova forma di schiavismo femminile e di subordinazione al mercato. La schiavitù forse più becera e squallida.
Lungi dall’essere un atto amorevole e spassionato è solo business superegoistico multimiliardario, e rappresenta uno dei passaggi cruciali per condurre alla distruzione totale della famiglia e la creazione dell’Uomo Nuovo.
In Spagna l'attrice e presentatrice Ana Obregon è diventata madre di una bambina alla veneranda età di 68 anni affittando l'utero di una donna di Miami!
Vedete, basta avere il denaro e il gioco è fatto! Questa vecchietta zitellona di quasi settant'anni è diventata madre grazie ai soldi. Auguro lunga vita alla cariatide, ma quando la bambina sarà un adolescente di 12 anni, la sua 'mammetta' ne avrà 80!
Se vi sembra normale questo, allora sono normali anche tutti i malori letali che stiamo vedendo.

Marcello Pamio - 30 marzo 2023
Donne disperate indigenti (molte hanno diversi figli e nulla da mangiare) vendono il proprio utero per denaro.
Donne disperate che firmano un contratto che le costringe a cedere agli acquirenti una creatura sana dopo la gravidanza. Se disgraziatamente il bambino non risulta essere sano devono abortire o tenerselo senza ricevere soldi!
Donne disperate alle quali vengono impiantati fino a cinque embrioni (fecondati in vitro) alla volta, e se per caso vivono tutti, i dottori Mengele delle cliniche selezionano il numero in base alle scelte dei compratori (uno, due o più figli) facendo abortire tutti gli altri, anche se la madre surrogante è disposta a tenerseli!
Donne disperate prive di alcuna assicurazione sanitaria costrette al parto cesareo per ridurre i rischi del parto naturale che potrebbe danneggiare la “merce” in grembo.
Donne disperate vengono ogni anno reclutate dalle cliniche illegali per “donare” in cambio di pochi soldi i propri ovuli che saranno impiantati alle fattrici. Sono ragazze giovanissime senza tutela medica costrette a pesanti cure ormonali che mettono a rischio la loro salute.
Il business della maternità surrogata è immenso e drammatico: dietro il “gesto d’amore” si nascondono tragedie umane inenarrabili.
Sofferenze, dolori, morti, abbandoni e condizioni di vita devastanti spingono donne disperate ad accettare di affittare il proprio corpo per fare figli per i ricchi del mondo.
Il corpo sacro di una donna viene sfruttato per ottenere il massimo profitto, e la Vita sacra che cresce dentro il grembo è diventato un semplice pacco da consegnare integro al mittente!

Marcello Pamio, March 28, 2023

Konstantin Pavlovich Buteyko

Konstantin Pavlovich Buteyko è nato a Ivanitsa vicino a Kiev il 27 gennaio 1923.
Fin da giovane era affascinato dalle macchine a tal punto che voleva diventare ingegnere meccanico.
Dopo aver finito il liceo il suo sogno era quello di costruire una macchina in grado di fare tutto: scavare, nuotare e volare, e per concretizzarlo nel 1939 si iscrisse al Dipartimento dei trasporti del Politecnico di Kiev, ma i suoi studi furono interrotti dalla Seconda Guerra Mondiale, dove addirittura finì per prestare servizio al fronte.
Al suo rientro dalla guerra nel 1946, dopo aver respirato la morte in prima linea cambiò indirizzo frequentando la Facoltà di Medicina a Mosca, dove fin da secondo anno iniziò a lavorare in un gruppo di terapia clinica con l’incarico di controllare i ritmi respiratori dei pazienti. In particolare lo studio della preeclampsia, una grave malattia che affligge le donne in gravidanza e che tra i suoi sintomi presenta anche una forma di ipertensione arteriosa.

Quando la guerra finì, decisi di iniziare a ricercare la macchina più complessa, l'Uomo. Ho pensato che se l'avessi imparato, sarei stato in grado di diagnosticare le sue malattie con la stessa facilità con cui avevo diagnosticato i disturbi delle macchine”, disse Buteyko in una intervista nel 1982.

Passò centinaia di ore ad ascoltare la respirazione osservando come la morte dei malati era sempre preceduta da un aumento dell’intensità respiratoria. La sua esperienza si fece così precisa che divenne in grado di predire con precisione millimetrica l’avvicinarsi della morte in base al tipo di respirazione.

Dopo la laurea con lode in medicina Buteyko continuò a studiare e soprattutto a sperimentare, anche perché egli stesso soffriva di ipertensione maligna. Proprio lui, uno sportivo meraviglioso che passava lunghe ore ad allenarsi. La sua pressione sanguigna spesso superava i 220 e la testa gli si gonfiava con un dolore terribile, a volte insopportabile. I medici gli avevano predetto 12 mesi di vita, ma per fortuna per il mondo intero, il 7 ottobre del 1952 non arrivò la morte ma l’illuminazione…

Tutto era semplice e ordinario. Mentre era in servizio nella prima clinica di Mosca e spiegava le basi della diagnostica agli studenti, si accorse che i sintomi del paziente con l'asma bronchiale (affanno, bocca costantemente aperta) corrispondevano ai sintomi di cui soffriva egli stesso, dovuti alla pressione alta!

Con uno strumento chiamato capnografo, in grado di misurare i livelli di anidride carbonica, notò che nel suo corpo tali livelli erano più bassi del normale. Era già chiaro all’epoca che una respirazione eccessiva fa diminuire i livelli di CO2 nel corpo, per cui pensò che se il suo basso livello di anidride carbonica era causato dalla respirazione, correggendo il suo ritmo avrebbe potuto correggere anche quello della CO2. Oggi questa potrebbe sembrare una banale intuizione, ma è stata l’inizio della sua scoperta epocale.

Osservandosi notò una cosa interessante: quando il suo respiro era affannoso, se riduceva la ventilazione polmonare i sintomi dell'ipertensione si attenuavano fino a scomparire!
Quindi l'origine della sua malattia poteva risiedere in un eccesso di ventilazione alveolare che, provocando una forte riduzione della concentrazione di anidride carbonica, bloccava o inibiva l'emoglobina nella sua funzione di trasporto e rilascio di ossigeno ai tessuti?

Applicò questa sua teoria ai modelli respiratori dei pazienti sofferenti di asma, angina ed altre malattie constatando che tutti quanti soffrivano di iperventilazione, e ogni volta che attraverso la respirazione alzavano il livello di CO2 gli attacchi di asma o di altre malattie svanivano nel nulla.

Scoperta questa di Buteyko a dir poco rivoluzionaria, e la conferma era la controprova: quei pazienti che tornavano ai normali modelli respiratori avevano la ripresa degli attacchi!

Quindi l’iperventilazione depaupera le riserve di anidride carbonica e i livelli bassi di questo importante gas provocano le contrazioni dei vasi sanguigni ed una fame di ossigeno a livello tissutale. La mancanza di ossigeno induce una serie di meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo stesso.

Sono proprio questi meccanismi di difesa che vengono etichettati come malattie!

Tra il 1958 e 1959 Buteyko aprì un laboratorio di diagnostica funzionale all’Istituto sperimentale di Biologia e Medicina dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica dove per circa 10 anni assieme ad alcuni colleghi riuscì ad investigare a fondo le funzioni basilari dell’organismo umano, sia sano che ammalato.

Le statistiche ufficiali darono pienamente ragione a Buteyko: fino al 1967 furono trattati con successo presso l’Istituto più di 1.000 pazienti che soffrivano di asma, angina e altre malattie.
Successo dopo successo il governo fu costretto a prendere sotto esame il suo metodo istituendo alcune sperimentazioni ufficiali. Una in particolare, condotta nell’aprile 1980 all’Istituto Pediatrico di Mosca, diede come risultato un successo del 100%. Quello fu l’anno in cui il Metodo Buteyko venne ufficialmente riconosciuto e usato nell’ex Unione Sovietica non solo per l’asma ma per tutta una serie di patologie. Il Comitato per le Invenzioni e le Scoperte dell'URSS riconobbe formalmente la scoperta di Buteyko nel 1983 e rilasciò il brevetto intitolato “Il metodo di trattamento dell'ipocapnia”.
Nei 6 anni successivi ben 100.000 asmatici vennero trattati e 92.000 non assunsero più medicine.

La prima prova in cieco e controllata del Metodo Buteyko è stata effettuata nel 1994. Da allora il metodo respiratorio si è diffuso in tutto il mondo e il numero di persone che lo insegnano cresce ogni anno.
Il Dr. Buteyko è purtroppo improvvisamente morto il 4 maggio 2003 a Mosca all’età di 80 anni e fino all’ultimo giorno è rimasto in ottima salute e piena attività.

Respirare meno per vivere meglio
La vera scoperta del dottor Buteyko è la stretta connessione tra il respiro profondo e affannoso che caratterizza l’iperventilazione e l’insorgere o l’aggravarsi di moltissime patologie.
Se esiste questa connessione, allora è possibile invertire il processo patologico controllando la respirazione per rallentarla.

Sembra impossibile, perché tutti si concentrano sull’ossigeno, ma in realtà tutto ruota attorno all’anidride carbonica. Rallentare la respirazione, respirando di meno e soltanto con il naso, facendo delle apnee e usando la respirazione addominale anziché quella toracica, ristabilisce i livelli ottimali di anidride carbonica nel sangue.

Come detto: l’equilibrio tra CO2 e ossigeno è cruciale, affinché quest’ultimo possa essere assorbito dai tessuti.
L’ossigeno è poco solubile in acqua e non a caso le quantità disciolte nel sangue (meno del 2% del totale) non sono sufficienti per il metabolismo dei tessuti. Da qui la necessità di un veicolo specifico: l’emoglobina, una metalloproteina contenuta nei globuli rossi deputata al trasporto di ossigeno.
Al centro della molecola di emoglobina, avvolto da un guscio proteico, c’è il gruppo EME con un cuore metallico: un atomo di ferro in grado di legare l’ossigeno in maniera reversibile.

Per cui il contenuto di ossigeno nel sangue è dato dalla sommatoria della piccola quantità disciolta nel plasma con quella legata al ferro emoglobinico. Più del 98% dell’ossigeno presente nel sangue è legato all’emoglobina che a sua volta circola nel torrente ematico all'interno dei globuli rossi.

Come ho spiegato nel precedente articolo sull’Effetto Bohr, più anidride carbonica è presente nel sangue e meno ossigeno rimane legato all'emoglobina! In pratica dove c'è più anidride carbonica disciolta (in forma di bicarbonato) l'emoglobina rilascia più facilmente ossigeno e si carica di anidride carbonica.

Ora si può comprendere che la normale respirazione basata sulla iperventilazione abbassa i livelli di CO2 impedendo l’ossigenazione dei tessuti, portandoli in uno stato di acidosi e dando il via libera alla proliferazione di stati infiammatori e patologie croniche!

Quindi il Metodo del respirare di meno scoperto dal dottor Buteyko permette di riossigenare l’organismo e alzare le difese immunitarie contro le infiammazioni, ma per fare questo bisogna rieducare la respirazione.
Sembra un paradosso: per migliorare la salute dobbiamo respirare di meno!

Marcello Pamio – 23 marzo 2023
“L’anidride carbonica è infatti un componente maggiormente fondamentale per la sopravvivenza di quanto non lo sia l’ossigeno”, Yandell Henderson.
L’anidride carbonica generata come prodotto finale dell’ossidazione dei grassi, dei carboidrati che mangiamo e dell’attività fisica, viene trasportata attraverso il flusso ematico venoso ai polmoni dove, per condizioni di pressioni parziali basse e di pH in aumento dovuto all’entrata dell’ossigeno dagli alveoli polmonari, viene espulsa.
Respirare un corretto volume di aria, in termini di rapporto inspirazione/espirazione, aiuta i polmoni a mantenere la quantità necessaria/vitale di CO2, che dovrebbe mantenersi sul 6,7%.
Quando invece ci si iperventila viene eliminato un quantitativo eccessivo di CO2, facendone crollare drasticamente la pressione parziale con le conseguenze che vedremo…
L’ossigeno è relativamente insolubile nel sangue, cosicché circa il 98% viene trasportato da una metalloproteina contenuta nei globuli rossi: l’emoglobina!
Il rilascio di ossigeno alle nostre cellule, da parte dell’emoglobina DIPENDE dalla quantità di Anidride Carbonica prodotta dalle stesse in fase metabolica.


Se la CO2 non si trova presente in una certa percentuale in uscita dalle cellule, l’emoglobina rilascia meno ossigeno alle stesse.

Detto in altri termini: dove c'è più anidride carbonica disciolta in forma di bicarbonato, l'emoglobina percepisce un ambiente più acido e rilascia più facilmente ossigeno, nelle periferie, dove c’è più attività metabolica, come nel caso di attività muscolare.
Questo fondamentale fenomeno fisiologico si chiama “Effetto Bohr” e prende il nome dal suo scopritore Christian Bohr fisiologo danese padre del più celebre Niels Bohr.
In condizioni normali di respirazione (volume d’aria di 4-6 litri al minuto) il 75% dell’Ossigeno inspirato viene buttato fuori.
Respirare un volume maggiore di aria NON aumenta il quantitativo d’ossigeno nel sangue, dato che risulta già essere saturo al 97-98%, al contrario farà diminuire i livelli di pressione parziale di CO2.
Henderson scrisse: “…anche per i malati, il prolungamento di insufflazione di O2 puro può portare a danneggiare i polmoni e ridurre la quantità di globuli rossi, predisponendo il corpo a trarre meno ossigeno in futuro. “

Quindi, anche se aumentiamo volume e frequenza respiratoria (IPERVENTILAZIONE) la quantità di ossigeno caricato sull’emoglobina in fase inspiratoria non sarà direttamente proporzionale al suo rilascio a livello cellulare. Solo attraverso un aumento dei valori di CO2 ne verrà rilasciato proporzionalmente di più!

Ora potete comprendere cos’hanno combinato i medici tre anni fa negli ospedali pompando ossigeno puro nei polmoni di persone che respiravano a fatica, magari con polmonite bilaterali o peggio ancora con la CID, la Coagulazione intravasale disseminata? Quanti ne hanno stecchiti?
Forse sarebbe bastato tener conto dell’effetto Bohr e delle evidenze di Henderson e invece hanno eseguito pedissequamente i protocolli delinquenziali basati su farmaci letali e pompando ossigeno.
Risultato: strage di innocenti, ovviamente morti per Covid, mica per cause iatrogene!!!

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Marcello Pamio – 21 marzo 2023
I fosfati organici sono usati come insetticidi e come gas nervini nella Guerra chimica (Sarin e Soman). Sono prepotenti inibitori degli acetilcolinesterasi (enzima sinaptico) e vengono usati nei tranquillanti (Roipnol) e in anestetici. Hanno un effetto inibitorio sulla tiroide, sia come antagonisti dello iodio, sia sul metabolismo del calcio, questo perché lo ione fluoruro è affine a metalli come calcio, magnesio e manganese.
L'assorbimento del fluoro avviene attraverso tre vie: respiratoria, digerente e cutanea. Una volta in circolo si lega alle albumine del sangue e ai globuli rossi.
Inibisce anche l'ormone testosterone presente nell'uomo e questo potrebbe incidere sulla diminuzione di fertilità.
Ma come fa l'alluminio a entrare nell'organismo e a penetrare nel cervello?
Nell'apparato digerente in condizioni normali di pH intestinale l'alluminio tende a formare composti insolubili quindi non assimilabili, ma in presenza del fluoro la situazione cambia. Essendo questi due elementi molto affini, si formano complessi solubili anche nelle condizioni di acidità intestinale e in questa forma possono essere assorbiti dall'apparato gastro-enterico e finire nel sangue. Qui l'alluminio, sempre con l’aiuto del fluoro mima il comportamento dei fosfati ed entra nei loro composti con altre sostanze soprattutto adenosindifosfato e guainidindifosfato e sotto questa forma è scambiato come una sostanza utile riuscendo a penetrare l’invalicabile barriera emato-encefalica che protegge il cervello! L'alluminio penetrato così nel cervello probabilmente favorisce la coagulazione delle tristemente note proteine beta-amiloidi onnipresenti nella degenerazione neurale alla base dell'Alzheimer. Quindi le placche amiloidi si formano come ultimo tentativo di difesa delle cellule cerebrali alla neurotossicità del fluoro e dell’alluminio!
Per caso stanno facendo di tutto per rincoglionirci? 🤔Dopo gli ultimi tre anni, mi sa che ci stanno riuscendo…