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Vitamina D3 è il terzo prodotto, con Immuno-5 e Ascorb-C, di una serie di integratori naturali pensati per potenziare il sistema immunitario, in un periodo molto particolare come l’attuale.
Vitamina D3 + Magnesio + Vitamina K2 la cui formulazione è ad elevata biodisponibilità perché si avvale della K2 nella forma MK-7.


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Marcello Pamio

La premessa al presente articolo per non essere male interpretato è obbligatoria. Personalmente considero il dottor Rudolf Steiner uno dei più grandi illuminati del secolo scorso, e le conoscenze spirituali che ha donato al mondo sono di rilevanza epocale.
E’ proprio per questo che se guardiamo gli eventi e gli attori della nostra epoca, mantenendo nello sfondo i principi cardine dell’antroposofia, le cose appaiono estremamente interessanti e da un certo punto di vista anche un po’ fosche…

Secondo il filosofo e scienziato austriaco lo sviluppo dell’individualità umana e la sua libera riconnessione con il mondo spirituale sono delle necessità improrogabili nell’attuale momento storico. Non è un caso infatti che stiamo vivendo il periodo dell’anima cosciente.

A questo libero sviluppo però si oppongono alcune strutture di potere (élite) che vogliono invece impedire e/o bloccare l’evoluzione della coscienza e la libertà individuale. Quello che le forze dell’ostacolo stanno facendo (dietro i gruppi elitari) è impedire con ogni mezzo l’evoluzione spirituale. Per portare avanti questo compito devono mantenere il loro potere a discapito delle masse e soprattutto devono infiltrarsi nei gangli politici, sociali, economici, religiosi e anche spirituali della società! Stando sempre dietro le quinte...

I fronti di questa vera e propria guerra non sono chiari e gli attacchi arrivano dalle direzioni più inaspettate, anche purtroppo dall’interno. Ne sanno qualcosa coloro che hanno recentemente sperimentato delle sorprese in alcune fondazioni antroposofiche...
La GLS Bank per esempio ha bloccato il conto delle donazioni al gruppo “Resistenza Democratica”, un movimento culturale che lotta contro la distruzione della costituzione, della società e dell’economia tedesca grazie alla falsa bandiera di una pandemia.
Anche se la GLS è ufficialmente una banca etica tedesca fondata nel 1974 come iniziativa antroposofica, simili comportamenti lasciano molti dubbi sulla loro eticità...

L’Associazione Internazionale dei Medici Antroposofi (IVAA) e la Sezione Medica del Goetheanum invece stanno raccomandando vivamente le vaccinazioni sia pediatriche che quelle contro il Covid!

Infine l’associazione tedesca Demeter ha pubblicato una dichiarazione in cui prende le distanze da chi è contrario al pensiero unico e da tutti i “teorici della cospirazione di destra”, appoggiando pienamente tutte le misure adottate dal governo “per contenere la pandemia”, compresa ovviamente la “vaccinazione” di massa.
C’è gran poco da commentare se osserviamo il quadro mantenendo salda la visione di Steiner e quello che oltre un secolo fa ha detto a proposito delle vaccinazioni di massa e della deriva autoritaria della sanità.

Quindi, prendendo simili decisioni, queste importanti associazioni si stanno assumendo una enorme responsabilità non solo scientifica e sociale, ma soprattutto spirituale. Infatti tutto questo non solo è contrario alla Scienza dello Spirito ad indirizzo antroposofico, ma è anche completamente privo di qualsiasi scientificità.
Lo sforzo di Steiner è sempre stato quello di fissare dei punti di riferimento per il sano progredire dell’umanità, tenendo sempre lo sguardo all’assalto delle forze di opposizione, sempre presenti…

E questi punti fermi sono l’educazione Waldorf, l’agricoltura biodinamica e la medicina antroposofica: pietre miliari che devono essere comprese, sviluppate e soprattutto difese, altrimenti il rischio di perdere l’orientamento nella Vita spirituale è assai elevato.

Il punto di partenza comunque rimane sempre il sistema educativo. Da Schiller, Goethe alla pedagogia antroposofica di Rudolf Steiner esiste nel mondo moderno un’immagine che circoscrive l’obiettivo di tutta la pedagogia come educazione dell’individualità, un’immagine dell’uomo libero decisamente diversa da quella del lavoratore-schiavo come prodotto di massa asservito al regime.
L’uomo, dotato di immaginazione morale, deve diventare il modellatore del suo ambiente per poter sviluppare liberamente le sue capacità e i suoi talenti, non deve trasformarsi in uno schiavo prono ai dettami del dittatore di turno.

Negli obiettivi dell’Agenda 21 dell’ONU e nell’interpretazione che le élite mondialiste ne danno, l’uomo non è un’individualità unica e irripetibile, ma una massa informe, un gregge disorientato. E così, grazie alla paura e al panico, stanno realizzando la necessaria ingegneria sociale con lo scopo chiarissimo di massificare tutto e tutti, con particolare attenzione ai bambini: ridotti a un gregge senza volto coperto da maschere, sottoposti ad un vero e proprio lavaggio del cervello ed esposti per diverse ore al giorno al rimbambimento mentale davanti allo schermo.
Stiamo allevando una generazione di giovani traumatizzati e plasmabili, privati della propria individualità, della propria dignità, privi di radici e di cultura. Lo scopo è adattarli e prepararli al loro nuovo ruolo futuro: “appendice organica dell’intelligenza artificiale”. Detto in una parola: transumanesimo!

Non è un caso infatti che la governance mondiale stia lavorando per la totale digitalizzazione del mondo, oggetti e viventi compresi. La strada per arrivarci passa attraverso una precisa narrazione, esattamente quella che stiamo vivendo: catastrofi globali, epidemie, crisi climatiche ed economiche, ecc. E la magica soluzione c’è, si chiama: Grande Reset con “vaccinazioni geniche” per tutti!

Lo spiega Klaus Schwab, fondatore del WEF (World Economic Forum), guru delle élite finanziarie e ideologo del Grande Reset. Nel suo “Stakeholder Capitalism” rivela investimenti mirati e sostenibili in quelle aziende, iniziative e prodotti che si allineano con gli SDGs (Sustainable Development Goals ), con gli “obiettivi di sviluppo sostenibile”. Obiettivi proposti casualmente dall’Agenda 21 dell’ONU!
Ripetiamolo: il capitalismo mira alla completa digitalizzazione e transumanizzazione della Vita umana!

Tornando al problema iniziale: come e perché le associazioni antroposofiche storiche si sono lasciate convincere e ammaliare dal mainstream, dimenticando la vera sostanza spirituale?
Come può un’associazione antroposofica, le cui fondamenta sono radicate nella Scienza dello Spirito, appoggiare una simile deriva disumanizzante?
Sono semplici elucubrazioni? Purtroppo no.

Il nuovo segretario generale dell’associazione dei medici antroposofi (IVAA) a Bruxelles si chiama Elisa Baldini ed è una lobbista con legami diretti con la Fondazione Bill & Melinda Gates.

Sarà per questo che nel 2019 era a favore della vaccinazione contro il morbillo e oggi è a favore del vaccino contro il Covid?
L’altra cosa interessante da notare è che al vertice della Federazione Demeter dal 2018 c’è Anne Flohr una donna in carriera come la Baldini, che ha lavorato per l’OMS e per la TMG Research gGmbH, un think tank per la sostenibilità. Alla Demter ricopre il ruolo di consulente per il comitato esecutivo e la strategia. Quale strategia sarebbe interessante da sapere...

E' così folle ipotizzare che questi personaggi, assieme agli altri, sono lì per traghettare la potente Sezione Medica, la Federazione delle Scuole Waldorf e l’Associazione Demeter all’interno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU e quindi dell’Agenda che li sostiene?
Uno dei punti centrali dell’Agenda 21 è infatti la cosiddetta salute mondiale e l’organizzazione privata che si fa carico di questa incombenza è l’OMS, una struttura privatistica controllata dal suo più grande sponsor: la Fondazione Bill & Melinda Gates. Salute ottenibile esclusivamente grazie ai vaccini.

Questo è assurdo dal punto di vista medico, ma alla luce del suddetto oscuramento della coscienza e del sottile lavorio delle forze oppositive, ha invece molto senso... E tutti coloro che sono contrari vengono combattuti con ogni mezzo, esattamente quello che stiamo sperimentando in questo momento storico.
A causa di decenni di lavaggio del cervello c'è un enorme numero di persone che considera le vaccinazioni un grande progresso per l’umanità e che abbraccia la nuova religione mondialista: la medicina ufficiale. Lentamente siamo passati dalla tunica nera del prete a quella bianca del medico: dai dogmi religiosi a quelli scientifici.

Vogliono imporre per legge una terapia genica sperimentale con la scusante di recuperare le libertà civili costituzionalmente garantite? Impossibile senza violare i diritti umani!
Chiunque sia d’accordo con questa linea agisce contro la Costituzione a livello politico, contro il Codice di Norimberga a livello etico e contro lo sviluppo della libera individualità a livello spirituale. Quindi chi si schiera appoggiando l’Agenda totalitaria non sta lavorando per la Scienza dello Spirito ad indirizzo antroposofico, ma per qualcun altro...

Ecco perché la cosa importante da ricordare sempre è di non confondere mai l’antroposofia con gli antroposofi!

Marcello Pamio

Jennifer ha 37 anni e circa un anno e mezzo fa le viene diagnosticata una Tiroidite di Hashimoto grave. All’esame ecografico infatti la tiroide appare “di dimensioni nei limiti, un po’ globosa, ipoecogena e diffusamente disomogenea. Marcato diffuso incremento della vascolarizzazione intraparenchimale”. Diagnosi, come detto: “Ipotiroidismo in tiroidite cronica autoimmune”.
Qualche giorno fa, a gennaio 2021, Jennifer viene visitata da uno dei più bravi endocrinologi del Veneto ed il risultato è sorprendente: è guarita. Non c’è più la tiroidite!
Il medico stupito le dice che è un caso rarissimo, infatti nella sua carriera ha visto solo due guarigioni oltre alla sua.

Tiroidite di Hashimoto
Detta anche tiroidite cronica autoimmune, è ufficialmente un’infiammazione seria della ghiandola. Per motivi che ancora la medicina non sa spiegare, il sistema immunitario attacca se stesso. La tiroide viene infatti invasa dai globuli bianchi e vengono creati degli anticorpi che la attaccano.
Se crediamo a questa narrazione, per il cosiddetto “effetto nocebo”, saremo malati per tutta la vita. Per fortuna ci sono persone che ragionano con la propria testa e soprattutto non si accontentano delle pseudospiegazioni della medicina allopatica, che in questo caso (come nella totalità dei casi?) non ne conosce l’eziopatogenesi.
Prima di vedere cos’ha fatto Jennifer per invertire la diagnosi è importante conoscere il senso biologico della tiroide...

Senso biologico della tiroide
Me ne sono già occupato in precedenti articoli di cui vi rimando alla lettura per completezza, ma in sintesi la tiroide è “l’Organo del Tempo”!
La sua derivazione embriologica: tessuto endodermico che la collega ai bisogni primari e primordiali, possiamo per semplicità dire che gestisce il “boccone vitale”, il boccone legato alla sopravvivenza.

La tiroide infatti nasce in risposta alla rapidità di azione nella vita!

Il poter afferrare velocemente un boccone (ovviamente non solo in senso alimentare) o il doverlo espellere altrettanto rapidamente perché “tossico”, sono funzioni di primaria importanza!

Gli ormoni tiroidei non a caso rivestono un ruolo centrale nell’accelerare la velocità di reazione dell’organismo ed entrano in gioco quando si è presi da un’urgenza, quando abbiamo necessità di essere molto veloci. Il lobo di destra viene attivato quando non si è abbastanza rapidi da riuscire ad afferrare un “boccone” e quindi accaparrarsi qualcosa, quello di sinistra quando non siamo abbastanza veloci nel liberarci da quel boccone. In pratica si fa tutto di corsa, mille cose diverse, come se fosse questione di vita o di morte!
Quello che non si fa è l’unica cosa realmente utile per la tiroide...

Per essere veloci nella vita la natura ha contemplato la tiroide!

Detto questo vediamo cosa realmente ha fatto Jennifer.
Ha iniziato togliendo gli alimenti che infiammano pesantemente la ghiandola, come per esempio il glutine e le solanacee (pomodori, patate, melanzane…). Se alla base c'è un'infiammazione è ovvio che ridurla medianta la nutrizione aiuta il terreno!
Poi si è presa del tempo per se stessa!
Sì, avete letto bene: del tempo per sé!
Fermarsi per godere e gioire della Vita, tornare a provare piacere per le cose che si fanno in maniera però prioritaria, cioè mettendosi al centro di tutto, dimenticandosi la fretta.

Potranno sembrare delle sciocchezze per gli sprovveduti che non hanno problemi, ma per una donna tiroidea, una che viaggia (o ha viaggiato) a velocità supersonica, il cui cervello vive nella fretta, è difficilissimo! Sono maestre nel fare mille cose, ma per gli altri. Nel momento in cui ci si ferma realmente, il cervello dopo un po’ si renderà conto che questo stop, il prendersi del tempo NON è mortale e si costruiranno nuove reti neurali…
Alla fine il meccanismo biologico (tiroidite per esempio) non avrà più senso di continuare.
Dobbiamo comprendere che il cervello, l’organo più complesso dell’universo, non fa nulla di sbagliato. Se attiva un organo (o una ghiandola come tiroide, prostata, ecc.) non lo fa certo per cattiveria o per sfortuna: lo fa perché NOI non abbiamo fatto l’azione che avremmo dovuto fare! Per questo lavoro “sporco” che fa al nostro posto, c’è ovviamente uno scotto da pagare…

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Cosa possiamo fare di concreto per contribuire alla naturale efficienza del nostro Sistema Immunitario? Non è proprio l'indebolimento delle difese che predispone il terreno organico al contagio e alle epidemie?

Stranamente gli esperti del mainstream non si sono minimamente interessati a spiegare come potenziare l'immunità dell'uomo, e dall'altra a descriverci l'esistenza di molecole naturali potentissime nei confronti dei virus. Tutti loro all'unisono e a comando si sono occupati esclusivamente del distanziamento sociale, dei gel tossici per le mani e delle ridicole mascherine, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Eppure la letteratura scientifica è piena zeppa di studi dedicati a fantastiche molecole come Quercitina, Resveratrolo, Lattoferrina, Alfa-LattoAlbumina, Lisozima, Zinco, Vitamina C, oli essenziali, ecc. estremamente efficaci nei confronti di virus come MERS, SARS e SARS-CoV-2.
Lo scopo del presente libro è proprio quello di colmare questa lacuna presentando al grande pubblico queste miracolose sostanze che la Natura ci dona da millenni, sia per la prevenzione che per la cura...

Titolo: "Consigli e Rimedi naturali"
Autore: Marcello Pamio
Casa editrice: Sì edizioni
ISBN: 9 788831 438131

Per comunicazioni: librorimedinaturali@gmail.com

ATTENZIONE: Specificare l'indirizzo esatto di spedizione!


Corrado Penna

L’articolo Inusuale guarigione precoce di una paziente critica malata di COVID-191 relaziona sulla storia clinica di un’anziana signora di 74 anni con patologie pregresse (ipertensione, obesità, miastenia grave in remissione e artrosi), ricoverata con febbre e problemi respiratori, preoccupanti esiti radiografici (sospetta polmonite) negativa ai test per l’influenza e positiva a quello del COVID.

Uno dei primi trattamenti è stato con idrossiclorochina orale (400 mg una volta e poi 200 mg due volte al giorno), insieme ad azitromicina (antibiotico) per via endovenosa 500 mg una volta al giorno, solfato di zinco 220 mg tre volte al giorno e vitamina C orale (1 grammo due volte al giorno).

Ma la paziente ha sempre più difficoltà a respirare e ha sempre più bisogno di ossigeno, la febbre sale a 38, si manifestano la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e lo shock settico; viene quindi intubata con ventilazione meccanica e al contempo viene somministrata norepinefrina. Il settimo giorno del suo ricovero, il secondo giorno di ventilazione meccanica, su richiesta della famiglia si inizia una terapia a base di altre dosi di vitamina C per endovena (11 grammi nelle 24 ore). Alla vitamina C viene associato il solfato di zinco (orale).

Due giorni dopo, le sue condizioni cliniche iniziano gradualmente a migliorare e i medici interrompono il trattamento di supporto con norepinefrina. Dopo 4 giorni di terapia a base di vitamina C endovena la radiografia del torace mostra che sia la polmonite che l'edema interstiziale sono migliorati notevolmente. Il trattamento con infusione di vitamina C ad alte dosi e solfato di zinco orale è continuato per un totale di 10 giorni.

Interessante è quanto viene scritto nella sezione Discussione (Discussion) e Conclusioni (Conclusions) dell’articolo, laddove leggiamo:

“è stata la prima malata di COVID-19 alla quale si è potuta interrompere precocemente la ventilazione meccanica” (…) Molti decenni di ricerca hanno dimostrato che la vitamina C è un componente essenziale della funzione delle cellule immunitarie e ha un ruolo critico in una varietà di meccanismi del sistema immunitario2 . I pazienti con carenza di vitamina C possono sviluppare una forma fatale di scorbuto e sono altamente suscettibili a una varietà di infezioni, inclusa la polmonite3 . La vitamina C migliora la motilità dei neutrofili, la fagocitosi, l’uccisione dei microbi attivando specie reattive dell’ossigeno e inducendo apoptosi, e previene il danno ossidativo grazie alle sue proprietà antiossidanti4 . Promuove anche la proliferazione dei linfociti B e T e la produzione di anticorpi5 . Dati recenti hanno dimostrato che la vitamina C previene anche la produzione di citochine pro-infiammatorie, compresa l’IL-6, che causa danni ai polmoni e porta all'ARDS; questo è un fattore componente della sindrome da rilascio di citochine che si osserva nei pazienti con COVID-19 in condizioni critiche6 . (…) Una recente meta-analisi di più studi ha dimostrato che la vitamina C riduce la durata della ventilazione meccanica e la durata della degenza in terapia intensiva nei pazienti con sepsi grave e ARDS7 . Questo risultato è stato confermato di recente anche in uno studio clinico randomizzato di Fowler et al. che ha coinvolto 167 pazienti con sepsi e ARDS che hanno ricevuto vitamina C endovenosa ad alte dosi fino a 15 g al giorno e hanno mostrato un miglioramento significativo nella mortalità a 28 giorni e una durata ridotta della degenza in terapia intensiva8 .

Sulla base dei dati di cui sopra, la vitamina C è stata sempre più utilizzata di recente nel trattamento della malattia COVID-19 e Peng et al., dell'Università di Wuhan, hanno avviato uno studio di fase II per studiare l'efficacia dell'infusione di vitamina C nel trattamento dell'ARDS associato a SARS-CoV-2, in cui i pazienti ricevono 24 g di vitamina C per via endovenosa al giorno per un totale di 7 giorni9 (…) La presente paziente ha ricevuto un'infusione di vitamina C ad alte dosi a causa della richiesta della famiglia dopo lo sviluppo di ARDS e l'inizio della ventilazione meccanica. Secondo uno studio di Bhatraju et al., che ha studiato COVID-19 in pazienti critici nella regione di Seattle, la durata mediana della degenza in terapia intensiva e della ventilazione meccanica erano rispettivamente di 14 e 10 giorni10 . Nel nostro caso, la durata della degenza in terapia intensiva e della ventilazione meccaniche sono state rispettivamente di soli 6 e 5 giorni. (…) Anche la durata della degenza in terapia intensiva e la durata della ventilazione meccanica nel paziente attuale erano inferiori rispetto ai pazienti COVID-19 ricoverati nel nostro istituto che non avevano ricevuto l’infusione di vitamina C. Il resto del corso ospedaliero del nostro caso è stato tranquillo e il paziente è stato dimesso a casa in condizioni stabili”.

La morale, ancora una volta, è che la paziente è stata salvata dalla vitamina C, ma soprattutto dalla famiglia che ha imposta la propria salda decisione sui medici (che non potevano utilizzare la terapia a base di vitamina C endovena, come si legge nell’articolo, perché “non è stata approvata come trattamento standard”11 , ovvero perché non rientrava nei protocolli ufficiali).

1 Unusual Early Recovery of a Critical COVID-19 Patient After Administration of Intravenous Vitamin C pubblicato su American Journal of Case Reports. 2020; 21: e925521-1–e925521-6, autori Hafiz Muhammad Waqas Khan, Niraj Parikh, Shady Maher Megala, George Silviu Predeteanu; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7405920/

2 Maggini S, Wintergerst ES, Beveridge S, Hornig DH. Selected vitamins and trace elements support immune function by strengthening epithelial barriers and cellular and humoral immune responses. Br J Nutr. 2007;98(Suppl. 1):S29–35; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17922955.

3 Hemilä H. Vitamin C and Infections. Nutrients. 2017;9(4):339; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5409678/.

4 Carr AC, Maggini S. Vitamin C and immune function. Nutrients. 2017;9(11):1211; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29099763.

5 Campbell JD, Cole M, Bunditrutavorn B, Vella AT. Ascorbic acid is a potent inhibitor of various forms of T cell apoptosis. Cell Immunol. 1999;194(1):1–5; https://youtu.be/aS1no1myeTM.

6 Portugal CC, Socodato R, Canedo T, et al. Caveolin-1-mediated internalization of the vitamin C transporter SVCT2 in microglia triggers an inflammatory phenotype. Sci Signal. 2017;10(472):eaal2005; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28351945.

7 Hemilä H, Chalker E. Vitamin C can shorten the length of stay in the ICU: A meta-analysis. Nutrients. 2019;11(4):708; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6521194/.

8 Fowler AA, Truwit JD, Hite RD, et al. Effect of vitamin C infusion on organ failure and biomarkers of inflammation and vascular injury in patients with sepsis and severe acute respiratory failure: The CITRIS-ALI Randomized Clinical Trial. JAMA. 2019;322(13):1261–70; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6777268/.

9 Vitamin C Infusion for the Treatment of Severe 2019-nCoV Infected Pneumonia. https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04264533.

10 Bhatraju PK, Ghassemieh BJ, Nichols M, et al. Covid-19 in critically ill patients in the Seattle Region – case series. N Engl J Med. 2020;382(21):2012–22. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7143164/.

11 Letteralmente nell’orginale inglese: “as it has not been approved as a standard treatment”.

Marcello Pamio

Secondo la Fipe, l'associazione degli esercenti le norme imposte dall'attuale governo (illegittimo) sono semplicemente inapplicabili: “almeno l'80% dei locali, quelli a gestione familiare e le piccole imprese. Tutti destinati a chiudere”.
Quindi secondo le stime 8 attività su 10 non vedranno mai più la luce!
Ma a quelli comodamente seduti in Parlamento non importa perchè si nascondono dietro la parola "sicurezza", come se a questi individui, non votati da nessuno, importasse davvero la salute umana!

Grazie alla psico-pandemia i ristoranti che apriranno i battenti, se vorranno tornare a lavorare dovranno cambiare.
Dicono che alla follia non c'è mai limite, e stando alle immagini che girano nel web sembra proprio che sia vero...
Le immagini qui sotto sono inquietanti e fanno vedere il Metiamatic Eten, un ristorante vegano di Amsterdam che ha fatto delle "serre" il suo punto di forza.
I clienti se vogliono mangiare devono dimostrare di essere parenti e solo così possono entrare in piccole serre per essere serviti da camerieri mascherati come scienziati del CDC di Atlanta....

I piatti vengono passati ai clienti grazie a delle tavole lunghe oltre un metro

Forse meritiamo l'estinzione?
Rispondo con l'iniziativa di un designer francese…

La soluzione ideale per i ristoranti: una campana di plexiglass che pende dal soffitto e può proteggere i commensali mentre mangiano.
Si, siamo arrivati alla fine della nostra civilità!

Marcello Pamio

Mentre a Bolzano hanno riaperto i negozi e domani ripartiranno regolarmente ristoranti, bar e musei, in Calabria le saracinesce sono state abbassate per la seconda volta.

La governtarice Santelli infatti aveva giustamente pensato di dare ossigeno all'economia della sua regione completamente devastata dalle scellerate decisioni del governo. Ma la sentenza del Tar ha dato ragione allo Stato bloccando l'ordinanza. Non si può certo permettere ad una regione di ripartire dal punto di vista commerciale: “muoia Sansone con tutti i filistei”.

E mentre a Bolzano, grazie al suo statuto speciale, le persone si sono riversate nelle strade e nei locali, il governo ha una nuova grana: le regole anti-Covid previste per la ristorazione sembrano uscite da una mente disturbata e soprattutto scollegata con la realtà.
Termoscanner, mascherine obbligatorie per camerieri, cuochi e ovviamente per i clienti che devono andare al cesso oppure a pagare in cassa.
Oltre a questo abominio, la cosa sconvolgente sono i 4 metri di distanza tra un tavolo e l'altro.

Avete presente cosa significa per un locale posizionare un tavolino, magari corredato da un bel box in plexiglass, ogni 4 metri?
Quante persone andrebbero a consumare un pasto in simili condizioni? Lo scrivende certamente no!

La Fipe, l'associazione degli esercenti parla di norme semplicemente inapplicabili: “almeno l'80% dei locali, quelli a gestione familiare e le piccole imprese. Tutti destinati a chiudere”.
Secondo le stime quindi 8 attività su 10 non vedranno mai più la luce!
Ma a chi legifera mica importano queste quisquilie, la cosa centrale è la sicurezza pubblica, come se a questi individui contasse davvero la salute umana!

Confcommercio si accoda affermando che così facendo si vuole uccidere la ristorazione e infatti ad aprile aveva preventivato circa 50 mila saracinesche abbassate per sempre.
Ma a quale pericoloso gioco sta giocando il governo? In quali mani sono state messe le sorti di centinaia di migliaia di famiglie?
Da come stanno andando le cose, tutto fa propendere verso la sistematica distruzione del tessuto economico del Paese.

Marcello Pamio 

Sentite le parole del dottor Silvio Brusaferro, Presidente dell'ISS alla Conferenza stampa di oggi 13 marzo 2020 a Roma sui morti relativi al coronavirus.
Sono affermazioni che dovrebbero destare, per non dire svegliare, i cervelli anestetizzati dal Sistema...

"I pazienti morti positivi hanno una età media di 80,3 anni e sono prevalentemente maschi. Le donne sono solo il 25,3%.
Le fasce più colpite sono dai 70 anni, con il picco tra gli 80 e i 89 anni. La letalità è più elevata nelle persone oltre gli 80 anni
SOLO DUE PERSONE MORTE NON AVEVANO PATOLOGIE!
La maggior parte delle persone morte (46-47%) avevano 2 o 3 o più patologie.
I DUE PAZIENTI CON ETA' INFERIORE AI 40 ANNI, una di 39 anni aveva il cancro, l'altra sempre di 39 anni è deceduta a casa e aveva alcuni fattori di comorbilità, come diabete, obesità e altri disturbi"...

Quindi, nonostante i bollettini di guerra dei scandalosi media mainstream, che hanno creato una vera e propria psicosi collettiva, le persone più colpite sono quelle anziane e con diverse patologie pregresse, quindi persone che erano a rischio di morire ben prima della comparsa del virus!
 


Marcello Pamio

La morte è la morte e nessuno vuole mancare di rispetto alle vittime e alle famiglie colpite da un lutto.
Fatta questa premessa però è arrivato il momento di togliere un po' di ragnatele dal cervello, ripulendo magari l'interno della scatola cranica con l'Amuchina ordinata su Amazon o accalappiata con la forza durante i raid nei supermercati.
A qualcuno invece bisognerebbe dargli il biglietto da visita di un bravo psicanalista, perché c'è grossa crisi se si arriva a spendere 312 euro per un litro di disinfettante mani! Su e-bay infatti vendono "Amuchina Gel Xgerm" da 80 ml alla modica cifra di 24,90 euro, senza spese di spedizione però.

Veniamo al pericolosissimo coronavirus “Covid-19” giunto dall'Oriente (lungo la “Via della Seta”...) che attualmente ha un impatto molto inferiore ad una influenza stagionale (che detto tra noi causa all'incirca 300-400 morti ogni anno in Italia, alle quali vanno aggiunte tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indirette' per complicanze), e come tale sta colpendo la popolazione.
I conti non tornano: ogni anno muoiono circa 10.000 persone per complicanze dovute a virus influenzali e nessuno di scompone, quest'anno stranamente con 12 morti, e dico 12 morti, stiamo vedendo orde di lanzichenecchi assaltare i discount facendo scorte per l'inverno (nucleare); scuole chiuse, città militarizzate, viaggi cancellati, ecc.
Quand'è che abbiamo perduto il senno?

Come ogni influenza coloro che ne pagano lo scotto peggiore NON sono i giovani (non a caso NON c'è nessun morto) ma le persone anziane, cioè quelle in condizioni di salute precaria, con patologie pregresse.
TUTTE le vittime infatti erano anziani o in cura per malattie molto gravi.
Inoltre va ricordato che tutte le persone decedute erano ricoverate in ospedale per altre patologie, per cui i nosocomi si confermano il luogo più pericoloso del pianeta!

Ecco l'elenco delle persone morte:

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 62 ANNI ricoverato all’ospedale di Como. Era in dialisi e soffriva per patologie pregresse.

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 80 ANNI ricoverato all’ospedale di Lodi per un infarto.

Casalpusterlengo (Lodi): donna di 75 ANNI, era andata in ospedale per una grave crisi respiratoria

San Fiorano (Lodi): uomo di 91 ANNI (non ci sono informazioni)

Codogno (Lodi): donna di 83 ANNI (non ci sono informazioni)

Trescore Cremasco (Cremona): donna di 68 ANNI morta all’ospedale di Crema. Era malata di cancro e aveva subito anche un infarto

Villa di Serio (Bergano): uomo di 84 ANNI deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, era ricoverato per patologie polmonari.

Nembro (Bergano): uomo di 91 ANNI deceduto all’ospedale di Alzano

Vo' Euganeo (Padova): uomo di 78 ANNI era ricoverato all'ospedale di Schiavonia (PD) per una polmonite

Treviso (Treviso): donna di 76 ANNI, era ricoverata all'ospedale per obesità e grave scompenso cardiaco

Emilia-Romagna: uomo di 70 ANNI, paziente con importanti patologie pregresse

Caselle Landi (Lodi): uomo di 88 ANNI. (non ci sono informazioni).

La conclusione è scontata: se si vuole vivere a lungo, non serve attendere il vaccino miracoloso o evitare i cinesi come la peste, ma avere uno stile di vita sano e girare alla larga dagli ospedali!!!


Marcello Pamio

Cosa sta succedendo realmente in Italia? Siamo di fronte ad una vera emergenza sanitaria, o ci stanno prendendo ancora una volta per il didietro?
Siamo veramente ad un passo dalla fine della civiltà umana, o il virus dagli occhietti a mandorla rientra nella classica manovra di controllo economico e sociale?
Una cosa è certa: sono bastati pochi casi qua e là per innescare, come un effetto domino, la paura più recondita dell'essere umano.
Per essere onesti, il “qua e là” non è proprio corretto, visto che stranamente ne sono state interessate le due locomotive economiche del Paese: la Lombardia con 47 casi e il Veneto con 12.
L'analisi della distribuzione dei focolai indica che le comunità cinesi si sono stanziate solo al Nord.
Ma se sono i cinesi (e le persone andate in viaggio in Asia) a portare il virus, è molto strano che non ci siano casi a Roma o in altre grandi città ben compartecipate da lavoratori cinesi e/o viaggiatori...

La gente è letteralmente terrorizzata dagli avvoltoi che lavorano nei media maistream, squallidi esseri abituati a sguazzare nella melma emotiva ogni giorno. Ma altri problemi si affiacciano all'orizzonte per l'uomo moderno: i social e gli smartphone.
Basta infatti accedere a Facebook o avere un semplice account Whatsapp per essere letteralmente infettati da messaggi terroristici della peggiore specie.
Quello che sta girando sotto forma di byte è sicuramente molto più pericoloso del virus stesso!
A buttare benzina sul fuoco e alimentare la paura ci hanno pensato le amministrazioni comunali e regionali facendo chiudere attività commerciali, negozi e addirittura scuole.

Pensieri ed Egregora
Quando molti pensieri si focalizzano in una unica direzione, e quando questi pensieri sono associati e potenziati da forti emozioni, come per esempio la paura, si viene a generare una “forma-pensiero” che va sotto il nome di “Egregora” o “Eggregora”.
L'Egregora è assai ben conosciuta sia dalla massoneria che da tutte le religioni e i movimenti spiritualisti del globo. E' una specie di “creatura immateriale” che può crescere se viene alimentata costantemente dall'attività psichica. Il nutrimento d'eccellenza che il Sistema ha scelto è ovviamente la paura!
Pensieri ed Egregora sono creatori a loro volta...

Quale mondo si potrà mai creare se vengono nutriti costantemente?
La paura è una emozione funzionale importantissima e vitale, ma quando viene usata fuori dal suo contesto naturale e fisiologico, induce una cascata di problemi tra cui l'immunodepressione che rende l'uomo più fragile e cagionevole di salute.
Miliardi di persone fragili o facilmente predisposte alle patologie sono grasso che cola per chi vuole ridurre la popolazione globale, guadagnando montagne di soldi dalla riduzione stessa...

Incidenza e mortalità del coronavirus
Cerchiamo di capire cosa sta realmente succedendo a livello globale.
Secondo i dati del Worldmeter sul Coronavirus, costantemente aggiornati, ci sarebbero in totale: 

- 78.880 contagiati
- 2.466 morti.

Se su 79.000 persone infette 2.400 sono morte, stiamo parlando di un virus la cui mortalità è pari al 3% circa. Ricordo che la Sars viaggiava attorno al 9%!

Mortalità del coronavirus: 3%

Come mai viene decretato per sei mesi in Italia lo stato di “Emergenza sanitaria”, vengono isolati ospedali e intere città, chiuse scuole, per una banale influenza? Come mai non è stato fatto per la sars, l'aviaria, la mucca pazza? Ovviamente ci devono essere altre spiegazioni...

Sembreranno queste delle eresie per chi si informa solo tramite la televisione.
Forse a chi sta arraffando nei supermercati scatolette di tonno pinna gialla e fagioli borlotti; a chi sta riempiendo il carrello di acqua in bottiglia e confezioni di pile tripla A per la nuova torcia acquistata su Amazon assieme all'immancabile best seller: “Come sopravvivere ad un confluitto nucleare”, sfugge un piccolo particolare. 
Nessuno ha detto loro che ogni anno muoiono in Italia per influenza stagionale moltissime persone. Ma tutti quanti stanno attendendo con trepidazione il vaccino!

Secondo il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, “in Italia i virus influenzali causano direttamente all'incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria. A seconda delle stime dei diversi studi, vanno aggiunti tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indiretti', dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all'influenza”.

Ogni anno in Italia muoiono 10.000 persone
per complicanze da virus influenzale

Se teniamo conto che ogni anno muoiono 10.000 persone anche per infezioni prese in ospedale, il quadro assume una connotazione paradossale.
Quindi in Italia ogni anno più di 20.000 persone se ne vanno al creatore per un virus stagionale o per una infezione ospedaliera e per UN morto in Veneto siamo quasi alla Legge Marziale?
Qualcosa sfugge alla logica, anche perché il morto in questione, come la maggioranza delle persone interessate da infezioni simili, non era proprio un giovanotto: aveva 78 anni e non godeva proprio di perfetta salute.
Infatti l'altro tassello che manca a quelli che girano disperati per i centri commerciali alla ricerca dell'ultima bottiglia di Amuchina, è che nessuno muore per un virus, ma sempre per l'aggravamento di patologie pregresse.
Una persona in perfetta salute può morire per un virus? Assolutamente si, se il patogeno è appiccicato al paraurti del camion che la investe!

La paura alimenta la paura
Per essere mantenuti in uno stato di terrore e ipnosi oltre alla televisione ci hanno messo a disposizione Whatsapp, una app sicuramente utile, il cui rovescio della medaglia però è inquietante...
I messaggi sulla diffusione del coronavirus che viralmente girano in tutti i cellulari sono molto pericolosi, sicuramente più del virus stesso (se mai esistesse), sia per la pervasività che per la carica e forza creatrice del nostro pensiero, che se come detto diventa collettivo (eggregora), rafforza e amplifica ulteriormente la paura.

La Paura alimenta la Paura

Per accendere la televisione, normalmente, bisogna trovarsi a casa; mentre Facebook e WhatApp sono sempre con noi, perennemente con noi. Il cellulare ce lo portiamo sia in cesso che a letto, e a breve non potremo separarlo dal corpo perché lo avremo impiantato come protesi potenziatrice.
Quindi i dispositivi digitali sono onnipervasivi...

Fisiologia della paura
Vediamo ora cosa accade all'organismo quando si è in preda della paura.
Quando respiriamo e mangiamo paura da mattina a sera, il Sistema Nervoso Simpatico istantaneamente e istintivamente produce una cascata ormonale, liberando catecolamine come «noradrenalina» e «adrenalina» e ormoni come «estrogeno», «testosterone» e «cortisolo».
L'organismo reagisce con l'aumento del tono muscolare per l’azione (attacco o fuga) e con l'aumento della frequenza cardiaca (per far scorrere più velocemente il sangue) e del ritmo respiratorio per aumentare l’apporto di ossigeno.
Il fegato genera lo zucchero (leggasi diabete) partendo dal glicogeno, il tutto per avere energia per l'attacco o la fuga. Aumenta perfino il fattore di coagulazione del sangue per minimizzare eventuali perdite da ferite, e i vasi si restringono nell’apparato gastro-intestinale (non dobbiamo digerire se stiamo rischiando la vita).

Questo sconvolgimento elettro-chimico-fisico è totale e assolutamente funzionale in natura (per gli animali) cioè quando si vive realmente un pericolo. Ma tutto torna alla normalità quando il pericolo è finito.
L'uomo rispetto agli animali è dotato della mente: uno straordinario strumento che se viene usato male, lo inguaia.
Gli animali per esempio non hanno paura dei virus, perché non sanno cosa siano; i bambini piccoli non hanno paura della morte perché non la conoscono!
La mente dell'uomo invece è in grado di generare i problemi semplicemente pensando e vedendo un messaggio al cellulare. Poi la mente continua ad alimentarli rimuginandoli...
Oltre a quanto detto, una delle prime cose che il cervello dell'uomo attiva quando c'è paura sono i Tubuli Collettori dei reni! Lo scopo è trattenere il liquido più importante e prioritario per la Vita umana: l'acqua. Quindi ci gonfiamo e potenziamo gli edemi, anche quelli cerebrali.

Infine l'ultimo tassello da conoscere è che nel cervello esiste una piccolissima ghiandola detta ipofisi (pituitaria) che svolge un ruolo centrale in tutto questo. La sua parte anteriore si chiama “adenoipofisi”, quella posteriore “neuroipofisi”
L'adenoipofisi secerne: FSH e LH (ormoni mestruali), TSH (ormone tiroideo), GH (ormone della crescita), Prolattina, ACTH (cortisolo). Mentre la neuroipofisi secerne solo due ormoni: Ossitocina (l'ormone dell'amore) e ADH (l'ormone della paura).
L'Ossitocina viene prodotta durante l'atto sessuale, durante il parto e l'allattamento, ecc. e viene chiamata l'ormone dell'Amore, perché indica che si sta provando piacere.
L'ADH è invece l'ormone della paura, e funge da antidiuretico, cioè fa trattenere liquidi.

La cosa interessantissima è che la neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni contemporaneamente.
Il significato di questo è molto profondo: l'uomo può scegliere se vivere nell'Amore e nel piacere (ossitocina), oppure nella paura (ADH).
Contemporaneamente, queste due condizioni sono impossibili: da qui possiamo comprendere che il contrario dell'amore è proprio la paura!

Paura e Amore sono in antitesi!

In quale stato d'animo vogliamo vivere? Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?
La strada imboccata sta alimentando l'egregora, cioè quel mostro che a sua volta fomenterà il terrore per autoalimentarsi, se invece si vuole un mondo migliore allora è arrivato il momento di cambiare!
Piuttosto che far girare video e/o messaggi che abbassano il livello e la vibrazione delle coscienze - partecipando de facto al gioco del Sistema - facciamo girare materale utile al risveglio delle coscienze.

Messaggi che illustrano per esempio che i microrganismi non sono esseri demoniaci pronti a sterminare il pianeta, ma esseri viventi che popolano la Terra da milioni di anni, ben prima che il bipede chiamato uomo facesse la sua apparizione. Oggi questi vivono all'interno e all'esterno dell'uomo nel cosiddetto Microbiota, e il loro numero è 10 volte superiore a quello di tutte le cellule organiche. Da questo punto di vista la guerra al microbo è follia allo stato puro: combattere i microbi significa uccidere l'uomo stesso. Ecco perché la parola chiave non dovrebbe essere guerra ma simbiosi.
Messaggi quindi che spiegano che il microbo non è nulla a confronto del terreno biologico dell'uomo. Se il suo terreno è in salute non c'è trippa per gatti!

E se siamo nell'amore e nel piacere, non possiamo avere paura, e se non si ha paura si è fuori dal Sistema: si è Uomini Liberi...

PS: per questa breve analisi non importa sapere se il virus è uscito accidentalmente dal laboratorio cinese di Wuhan per un errore umano, o se è stato ingegnerizzato e messo in circolazione dall'America come atto di guerra economica alla Cina, o se invece si tratta delle prove generali di una futura pandemia, con l'intento di verificare le reazioni delle masse...
Cambiano gli scenari (addendi) ma il risultato non cambia: lo scopo è sempre il controllo dell'uomo!
Il Sistema si nutre di odio, paura e terrore, per cui se interrompiamo questo circolo vizioso e perverso lo faremo morire d'inedia...


Marcello Pamio

L' “Anteprima mondiale EvaluatePharma” è arrivata alla dodicesima edizione.
Si tratta di un'analisi annuale che fornisce una visione di alto livello, dal mondo dei mercati finanziari, sulla performance prevista del settore farmaceutico e biotecnologico da oggi al 2024.
Questo studio evidenzia le tendenze nella prescrizione e vendita di farmaci, sul rischio di brevetto e sulla spesa in ricerca e sviluppo.

Prescrizione farmaci
In questa ultima previsione, esattamente come per le precedenti, le vendite di farmaci da prescrizione crescono costantemente anno dopo anno per raggiungere entro il 2024 la fantasmagorica cifra di 1,18 trilioni di dollari (1.180.000.000.000.000 $); stiamo parlando di 1.800 miliardi di verdi bigliettoni americani.
La linea immuno-oncologia contribuisce in modo significativo a tale crescita, come pure la nascita di nuove tecnologie: la terapia cellulare e genetica.
Pfizer sarà la principale azienda farmaceutica con prescrizione medica in Italia con un fatturato di $ 51,2 miliardi, davanti a Novartis e Roche.

Interessante è sapere che la vendita di farmaci nell'ultimo periodo è tre volte maggiore di quella che c'è stata tra il 2010 e il 2018, e che il mercato dei farmaci "orfani", ovvero quelli per malattie rare, è quasi raddoppiato, come se qualcuno ne prevedesse un aumento...

Top ten delle corporazioni farmaceutiche (Big Pharma)
Quando si parla di “Big Pharma” ci si riferisce a quel moloch potentissimo costituito dalle prime dieci multinazionali della chimica e farmaceutica: quelle che realmente controllano il mercato globale.
Ecco le più potenti al mondo: Pfizer, Novartis, Roche, J&J, Merck, Sanofi, GSK, AbbVie, Takeda, AstraZeneca.

Un cartello di industrie che fattura ogni anno qualcosetta come 415 miliardi di dollari!
Con simili numeri - che sono solo quelli derivanti dalla vendita di medicinali da prescrizione - Big Pharma ha, di fatto, un potere immenso, il che permette loro di manovrare e controllare qualunque cosa.

Top ten biotecnologiche
Per quanto riguarda invece la classifica delle più ricche aziende biotecnologiche a livello mondiale, c'è qualche variazione di nomi ma, esattamente come nella proprietà commutativa della moltiplicazione: cambiando l'ordine degli attori in gioco, il risultato non cambia.
Roche, Merck, Sanofi, Amgen, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Novo Nordisk, AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Pfizer.
Le biotecnologie stanno sempre più interessando le industrie perchè le considerano uno sbocco basilare per il prossimo futuro. Il biotech, che ci piaccia o no, interesserà sempre più aspetti della nostra vita: alimentazione, farmaceutica, sanitaria, industriale, tecnologica, ecc.

La top ten delle aree terapeutiche
La crescita delle aree terapeutiche è il sensore più interessante per sapere come sarà messa la salute pubblica nei prossimi 4 anni.
Questa classifica è in ordine decrescente di guadagni: dall'oncologia agli anti-diabetici, anti-reumatici, vaccini, anti-virali, immunospressori, dermatologici, broncodilatatori, organi di senso e anti-coagulanti.
Al primo posto in assoluto quindi l'oncologia, con un distacco notevole dalla seconda posizione occupata dal diabete. Oggi il cancro, soltanto grazie ai farmaci da prescrizione (sono escluse la diagnostica, la radioterapia, ecc.) fa guadagnare oggi alle industrie 123,8 miliardi di dollari (soldi peraltro sostenuti dai servizi sanitari nazionali), ma arriverà alla folle cifra di 236,6 miliardi di dollari entro il 2024.
Dati che presuppongono la crescita continua delle malattie tumorali nella popolazione...

I vaccini e gli antivirali rappresentano anch'essi un business molto allettante: un mercato da 87 miliardi di dollari all'anno. Le vaccinazioni infatti toccheranno i 44,8 miliardi di dollari, mentre gli antivirali 42,2 miliardi nel 2024.

Conclusioni
I rapporti di Evaluate Pharma lasciano sempre pochissimo spazio a libere interpretazioni.
La salute globale, secondo loro, è sempre più minacciata e le persone saranno falcidiate dal cancro, dal diabete, dai dolori reumatici, dalle malattie infettive e da tutto il resto.
La fortuna è che sono soltanto delle previsioni, quindi proiezioni elaborate analizzando i dati del passato e quelli del presente. Ma pur sempre delle previsioni teoriche.
L'uomo - anche se effettivamente ha un margine di manovra, il cosiddetto “libero arbritrio” piccolo - ha la possibilità di cambiare il futuro lavorando e agendo nel qui e ora (hic et nunc).

Queste analisi infatti si basano sulla previsione che i sudditi rimangano tali, cioè che gli schiavi continuino a rimanere schiavi all'interno delle loro prigioni prive di sbarre e ricche di schermi.
Lavorando dove dicono loro, mangiando le cose che loro propongono, informandosi nei loro canali, prendendo le droghe fabbricate da lorsignori, e pensando quello che loro vogliono.
Ma in questa Matrix, l'uomo ha sempre la possibilità di mettere in discussione la propria esistenza, facendo qualcosa di concreto, mettendo in atto un'azione concreta, meglio se dirompente.
Dal Sistema si esce solo se si stacca la spina che dalla nuca (come nell'omonimo film) ci tiene collegati a esso.
Si può modificare e cambiare lo stile di vita partendo da varie angolazioni. Ecco alcuni banali spunti:

  • nutrizione sana e vegeta, priva di sofferenza animale ma ricca di energia e nutrienti fondamentali;
  • muovendo ogni giorno il corpo per ossigenare, tenere in vigore le articolazioni, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica;
  • cambiando il modo di pensare e vedere la realtà che ci circonda;

  • dando un senso alle cose che ci capitano, soprattutto alle malattie;

  • rigettando in toto l'informazione e la spazzatura cerebrale che va sotto il nome di “entertainment”. Tutti i media infatti fanno parte della macchinazione (tv, radio, internet e carta stampata).

In pratica possiamo riprendere in mano la nostra Vita, tornando ad essere i creatori e gli artefici del nostro destino.
Sicuramente potranno apparire piccoli accorgimenti, ma possono realmente far cambiare qualcosa!
Il futuro non è quello previsto e scritto da Evaluate Pharma nell'inchiostro della carta, o nei pixel di uno schermo. Davanti a noi, nel nostro futuro percorso individuale non esisterà nulla che non sia derivato dalle azioni messe in atto in ogni istante nel presente!
Esiste solo questo, il “presente”, che come dice nel nome è un vero e proprio DONO e sta a noi coglierlo per viverlo e goderlo al meglio, preparando quel terreno che diventerà il nostro domani!
Un domani forse migliore di quello prospettato...

Marcello Pamio

La tiroide è una piccola ghiandola del peso di circa 20 grammi che appartiene al sistema endocrino: produce, immagazzina e soprattutto rilascia alcuni ormoni tiroidei nel sangue.
Oggi appartiene all'apparato endocrino ma non è sempre stato così, perché in una precedente fase evolutiva la tiroide e le paratiroidi erano ghiandole esocrine che rilasciavano i loro secreti nel lume intestinale.
L'origine del nome indica anche la sua funzione: Tyro=scudo ed Eido=immagine, e difatti la sua forma ricorda quella di uno scudo.
Si trova nel collo, contigua posteriormente alla trachea, ed è formata da due lobi ghiandolari, uno a destra e uno a sinistra.
La parte funzionale della tiroide è il follicolo costituito da un strato di cellule epiteliali, i tireociti, che sintetizzano gli ormoni iodati.
La tiroide è controllata dall’asse centrale: ipotalamo-ipofisi-tiroide. L'ipofisi anteriore produce l'ormone TSH, che stimola appunto la tiroide. La delicatissima interazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-tiroide mantiene stabile la quantità degli ormoni tiroidei che circolano nel sangue.
Gli ormoni tiroidei sono importantissimi ed infatti interagiscono in pratica con tutto l'organismo:

  • aumentano il consumo di ossigeno e la produzione di calore
  • aumentano il metabolismo del colesterolo
  • aumentano l'assorbimento dei carboidrati
  • diminuiscono il glicogeno epatico,
  • aumentano l'attività del sistema simpatic
  • stimolano il sistema nervoso centrale
  • stimolano la normale crescita e sviluppo corporeo.

La sua principale funzione è però quella di produrre gli ormoni T3 e T4, essenziali per la regolazione del metabolismo.
Quando si parla di tiroide non si può non parlare dello iodio, l'alogeno che rappresenta il materiale primario di questi ormoni, poiché forma il 65% del peso della T4, anche se detto tra noi, per il senso biologico di questa ghiandola lo iodio ha una rilevanza molto marginale...

Derivazione embriologica
La tiroide è costituita da tre foglietti embrionali diversi: la ghiandola è di derivazione endodermica, i dotti tiroidei derivano dall'ectoderma, mentre i vasi ed il connettivo dal mesoderma.
Per questo lavoro ci occuperemo solo della ghiandola (endodermica), che, come abbiamo visto nei precedenti approfondimenti (stomaco, intestino, fegato, prostata), deriva dal tessuto o foglietto embrionale primordiale che gestisce il "boccone vitale", il boccone legato alla sopravvivenza.
La tiroide infatti nasce in risposta alla rapidità di azione nella vita! Il poter afferrare velocemente un boccone (non solo alimentare ovviamente), o il dover espellerlo altrettanto rapidamente perché per esempio è “tossico”, sono funzioni assolutamente vitali.
Si potrebbe obiettare che la ghiandola non è vitale perché se una volta tolta si può vivere lo stesso, e questa osservazione è corretta, ma si vive solo prendendo degli ormoni per bocca, altrimenti sopraggiunge la morte. E' vitale perché in Natura non è contemplato l'Eutirox!
Gli ormoni tiroidei hanno un ruolo importantissimo nell'accelerare la velocità di reazione dell'organismo ed entrano in gioco quando siamo presi da un’urgenza, quando abbiamo necessità di essere molto più veloci. Per essere più precisi, il lobo di destra entra in gioco e viene attivato quando non si è abbastanza veloci da riuscire ad afferrare il boccone e quindi accaparrarsi qualcosa.
Il lobo di sinistra invece si attiva quando non siamo abbastanza veloci nel liberarci da un boccone.
La tiroide è funzionale non solo per afferrare velocemente la preda, ma anche per sfuggire dal predatore. Risponde al classico dilemma biologico "mangiare o essere mangiati".

Per essere veloci nella vita
la natura ha contemplato la tiroide!

Ipertiroidismo
E' la condizione in cui ci sono troppi ormoni in circolo sanguigno, il che indica una iperattività della ghiandola.
Questa cascata ormonale risponde ad una necessità biologica dell'individuo che si trova nella condizione di dover far presto a conseguire ciò che gli è necessario o di rigettare rapidamente ciò che il suo cervello ritiene dannoso o pericoloso.
Come detto prima, siamo nel tessuto del “boccone vitale”, e il sentito è quello di dover far presto a prenderlo o rigettarlo.

La tiroide
dà il tempo e il ritmo

Una volta l'uomo doveva far presto a raccogliere il cibo o sfuggire da pericoli e animali predatori, oggi il cervello dell'uomo attiva la ghiandola tiroidea quando si deve essere veloci in una competizione con altri individui - a lavoro per esempio, oppure in famiglia.
La sintomatologia dell'ipertiroidismo è dovuta all'eccesso di ormoni tiroidei: perdita di peso, nervosismo e irritabilità, intolleranza ai climi caldi, eccessiva sudorazione, tremori, debolezza muscolare, tachicardia, palpitazioni, ipereccitabilità emozionale, apprensione, insonnia, perdita di grasso e di massa muscolare, aumento di volume della tiroide, perdita di capelli, amenorrea, tremori delle dita, cute assottigliata, esoftalmo (occhi sporgenti).

Si fa tutto di corsa
come se fosse questione
di vita o di morte!

Sono i sintomi che indicano chiaramente una fase di conflitto attivo, per esempio l'esoftalmo (occhi sporgenti) è illuminante perché rappresenta il classico segnale di paura, per cui la persona spalanca e sporge gli occhi per scovare e vedere meglio e prima il pericolo...
In simili condizioni il cervello attiva la ghiandola, fa aumentare la sua funzione (e quindi anche la massa) perché reputa necessari molti ormoni in circolo per fare presto a risolvere il problema.
Agli esami diagnostici, come per esempio la scintigrafia, la tiroide presenta un nodulo unico detto "caldo".

Biodecodifica
Per aiutare una ghiandola tiroidea iperattiva è necessario fermarsi, PRENDERSI IL TEMPO!
Fermarsi per godere e gioire della Vita, tornare a provare piacere per le cose che si fanno, dimenticandosi la fretta. Se non proviamo piacere perché la nostra vita è costellata solo da impegni e doveri (lavorativi, famigliari, sociali, ecc.), allora diventa di vitale importanza ritagliarsi del tempo per noi stessi: staccare la spina e allontanarsi da tutti quanti, smartphone incluso.
Sarà molto difficile per una donna tiroidea, che viaggia a velocità supersoniche e il cui cervello vive costantemente nella velocità e fretta, ma non ci sono molte altre strade.
Se ci si ferma, alla fine il cervello si renderà conto che NON è così mortale, e alla fine il meccanismo biologico non avrà più senso di continuare. Si formeranno così nel cervello nuove reti neurali...

Ipotiroidismo
Al contrario di quanto appena detto, l'ipotiroidismo è la condizione in cui avviene una ridotta produzione di ormoni tiroidei, oppure la loro mancata utilizzazione.
L'ormone T4 viene prodotto all'interno della tiroide per poi essere convertito nella forma attiva T3 nei tessuti periferici. In alcune condizioni stressogene, la tiroide può produrre una sufficiente quantità di T4 da ottenere un valore plasmatico normale, ma la sua conversione in T3 può essere inibita causando un'insufficienza relativa di T3 attivo. In questo caso i pazienti possono manifestare i sintomi di ipotiroidismo.

Il senso biologico
Abbiamo detto che gli ormoni tiroidei servono ad accelerare il metabolismo e la reazione dell'uomo nei confronti a uno o più eventi, per cui la mancata secrezione di questi ormoni ha a che fare con un risentito ben preciso: la persona vorrebbe rallentare, cioè slegarsi dallo scorrere del tempo che appare troppo veloce. Vorrebbe quindi distaccarsi da ciò che la sta coinvolgendo.
L'ipotiroidismo è la soluzione di un lungo periodo di ipertiroidismo, di iperattività della ghiandola. Molto spesso questa condizione non viene diagnosticata perché in una società come la nostra le persone attive e intraprendenti, quelle che dormono poche ore per notte e lavorano 12 ore al giorno, vengono addirittura premiate; ma quando il processo s'inverte e si passa all'ipotiroidismo, arriva la diagnosi perché i disturbi sono importanti e possono destare preoccupazioni: scarsa energia, affaticamento e stanchezza (specialmente al mattino), disturbi del sonno, difficoltà a perdere peso, intolleranza al calore e/o al freddo specie alle mani ed ai piedi, depressione e sbalzi di umore, fobie, lentezza mentale, assenza di memoria, cefalee od emicranie, gonfiore della faccia e ritenzione idrica, acne, pelle secca, unghie fragili, aerofagia e flatulenza, stipsi o diarrea, difficoltà di deglutizione, indigestioni, alterazioni mestruali, problemi di fertilità, ridotta libido, rigidità articolare e crampi muscolari, frequenti infezioni respiratorie, allergie, asma, palpitazioni e/o problemi cardiaci, disturbi visivi.
Quando una persona si sente costantemente stanca, alla fine va a fare gli esami del sangue e spesso torna a casa con la diagnosi di ipotiroidismo. Ma per fortuna le lobbies hanno inventato il farmaco d'elezione...
Va detto che i farmaci come l'Eutirox vanno contro la biologia perché mantengono la persona in perenne conflitto attivo, in pratica mantengono la donna in conflitto attivo per sempre, o almeno fintantoché la prende.

Tiroiditi
Ne esistono di acute, subacute, croniche e autoimmuni (Tiroidite di Hashimoto).
Quella di Hashimoto è la forma più frequente e colpisce di preferenza il sesso femminile con un rapporto di 5 a 1 rispetto a quello maschile.
Per la biologia la tiroidite non è causata da un sistema immunitario che di punto in bianco un giorno, si sveglia iniziando ad attaccare la ghiandola tiroidea, ma rappresenta la fase di riparazione di una attivazione ghiandolare tiroidea recidivata diverse volte.

Conclusione
Abbiamo visto che la tiroide è l'organo del tempo, che dà il tempo, la velocità e anche il ritmo, alla Vita!
Questo è il motivo per cui se si vuole intervenire biologicamente sulla ghiandola per riequilibrarne il funzionamento è necessario fermarsi per ritrovare nel proprio spazio vitale il proprio tempo, iniziando a provare piacere.
Fermarsi deve diventare la parola chiave, e il termine “fermarsi” va preso alla lettera e significa proprio questo: non fare assolutamente nulla!
Non vale fermarsi dal lavoro, per esempio, dedicandosi ad altro. Il senso è fermarsi per far comprendere al cervello che la pausa non è mortale.
Per cui potrebbe essere interessante iniziare prendendosi due o tre giorni, un fine settimana, staccando con il mondo intero, parenti inclusi. Si può andare in un centro benessere, una spa, oppure una baita in montagna, ecc. Il luogo è secondario rispetto all'intento di non fare nulla, a meno che il posto non sia stressogeno per altri motivi (troppa gente, fastidi vari, ecc.).
Così facendo si possono formare nell'encefalo nuove reti neurali che andranno a modificare quelle precedenti e l'imprinting che abbiamo ricevuto da piccini, perché va detto a questo punto che il problema del tempo (quindi della tiroide) nasce come rete neurale nei primi 6 mesi di vita, quando non ci viene dato dalla mamma “il diritto ad esistere” e il “diritto di avere tempo per sé”.
Nasciamo cerebralmente immaturi e rimaniamo in questa condizione per diversi anni, e questo è il motivo per cui quello che ci accade nei primissimi mesi ci condiziona per tutta la vita.
Le reti sinaptiche si formano fuori dall'utero materno e la “programmazione” avviene nei primi 3 anni di vita quando il cervello comincia a confrontarsi con la realtà esterna.
Se per esempio la mamma non si prende il tempo da dedicare esclusivamente al proprio cucciolo, se non se lo tiene strettamente a contatto con la pelle (come avviene normalmente invece nelle popolazioni di colore dove il bimbo è sempre a contatto con la mamma grazie ad una fascia), si possono creare dei conflitti “programmanti” che andranno ad interessare organi specifici come la tiroide e le surreni. Questi bambini crescendo saranno sempre stanchi (surreni) oppure ipercinetici (tiroide).