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L’intestino tenue è formato da tre parti distinte: duodeno, digiuno e ileo.

Per lo scopo di questo articolo ci interessa il digiuno, un tratto lungo circa 20 cm sempre vuoto. Il cibo passa dallo stomaco dal duodeno e scorre verso la parte finale del tenue per giungere al colon. Il digiuno è vuoto perchè lavora come il codice a barre nelle casse dei supermercati: registra e scansiona tutto il cibo che passa, quindi registra l'informazione degli alimenti ma anche tutto quello che il cervello sta vivendo in quel preciso momento!
Le proteine passano molto velocemente in questo tratto intestinale, ed è per questo che glutine e caseina sono associate spessissimo alle cosiddette “allergie”. In realtà sono ancoraggi nei quali il cervello associa cibo e vissuto.

Ricapitolando:

Il cervello registra l’alimento (come informazione) ma anche tutto quello che sta registrando come emozioni (ansia, paura, rabbia, risentimento, contrarietà, porcheria, ecc.).

Nel digiuno viene associato l'alimento allo stimolo vissuto!

Un esempio per tutti. Se un neonato fa delle richieste alla mamma (desiderio di contatto, ecc.) ma queste non vengono recepite, per cui non vengono ascoltati i bisogni del cucciolo, il suo cervello potrebbe vivere una “contrarietà indigesta” nei confronti della mamma.
Se in quel momento sta passando glutine o caseina, sapete cosa potrebbe accadere?
Si potrebbero formare degli ancoraggi (alimento-emozione) che poi chiameremo allergia!

Ora forse è possibile comprendere meglio la celiachia! Si tratta di un potente ancoraggio dove il cervello del bambino ha associato il glutine ad una contrarietà indigesta nei confronti della mamma che gli ha tolto il latte per esempio! Lo svezzamento è un momento delicatissimo perché il neonato viene staccato e perde il contatto con la sua divinità. Qual è il primo alimento che gli viene dato? Ovviamente pappette a base di glutine! Anche la nascita di un fratellino potrebbe diventare una buona causa di contrarietà nei confronti della mamma che lo ha abbandonato per un altro!

Le allergie alimentari sono ancoraggi!

L’intestino tenue in generale si occupa dello smistamento e dell’analisi: discerne, assimila e poi rifiuta andando a finire nell’intestino crasso, il colon.
La funzione principale del tenue è assorbente!

Non riesco ad assorbire quello che mi sta accadendo

Mentre l’intestino crasso (colon) è il serbatoio finale dove si accumulano i residui alimentari e dove l’organismo riassorbe numerose sostanze tra cui l’acqua, ecco perché la sua funzione è assorbente e secretiva.
Se però nella vita di tutti i giorni abbiamo uno “stronzo” troppo grosso da espellere (una persona ci ha fatto un enorme torto, un affronto, un tradimento, ecc.), il cervello attiva l’intestino crasso!

Nel colon viviamo vissuto la «porcheria indigesta»!

La parte del cervello che controlla la mucosa del colon è il tronco encefalico (paleoencefalo, il cervello arcaico) per cui inizierà ad aumentare la funzione assorbente per permettere lo scivolamento, la fuoriuscita dello “stronzo”!
Se assorbiamo troppa acqua però l’intestino aumenterà il transito che diventerà più veloce (diarrea), e per compensazione l’organismo farà diminuire l’attività e avremo la stipsi.

Tutto questo per dire che se una persona manifesta diarrea alternata a stipsi è il segnale inequivocabile che l’intestino è “attivato” per cui è necessario comprendere perché e soprattutto con chi stiamo vivendo una “porcata”, il tutto per uscire dalla situazione! Stare in questa condizione per tempo è molto pericoloso (diverticoli, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, ecc)

Per fortuna la Natura abbonda di prodotti utili sia in caso di allergia, sia per aiutare la funzionalità intestinale senza irritare la mucosa...

Marcello Pamio - 22 dicembre 2023

Ragazzi un Solstizio d'inverno a dir poco epocale!
Ho appena saputo dall'amico Michele (ufficialmente diabetico di tipo-1) l'esito degli esami del sangue di ieri 21 dicembre. Beh…sconvolgenti!!!
Per comprendere il quadro devo però farvi una piccola premessa sul C-Peptide.
Si tratta di un composto di aminoacidi che ha origine nelle cellule Beta del pancreas.
Insulina e C-Peptide vengono immessi nel sangue alle stesse concentrazioni e questo li rende un indicatore della secrezione insulinica.
Per cui valori bassi di Peptide indicano una ridotta funzione da parte delle cellule Beta del pancreas di secernere l'ormone che si traduce nella diagnosi infausta di diabete di tipo-1.

Seguo persone con questo problema da decenni e non ho mai visto salire questo valore, anzi lo vedevo costantemente abbassarsi!
Dagli esami che vi ho allegato invece stiamo assistendo a un vero e proprio miracolo della Natura!
Il valore del C-Peptide sta lentamente salendo. Il 15 settembre 2023 era 0,5 e l'altro giorno invece era 0,7.
E tutto questo grazie alla dieta chetogenica e alla caparbietà pazzesca di Michele!
Complimenti e avanti sempre!!!
Disinformazione.it

Marcello Pamio - 9 dicembre 2023
A livello mondiale stanno spuntando come i funghi sempre più società che si occupano di stampare "merda sintetica", spacciata per carne.
Redefine Meat per esempio è una nuova azienda di origine israeliana che realizza un’alternativa obbrobriosa alla carne.

La sbobba è realizzata mediante l’innovativa tecnologia della stampante 3D, ma in questo caso non stampano un oggetto ma un alimento che andrà, in teoria, a nutrire le cellule organiche.
Questo progetto - con la scusa ecologica del cambiamento climatico - nasconde enormi insidie per la salute pubblica!

Da una parte spingono per farci mangiare merdaccia sintetica, dall'altra invece, grazie alla tristemente nota Fondazione Gates, stanno modificando la genetica degli animali da allevamento per renderli - dicono loro - più in salute e più produttivi con i vaccini a mRNA.

Avete capito? Voglio aiutare a migliorare la genetica animale, quella che ha milioni di anni di evoluzione, con il diserbante 😂😂😂
Insomma, in un un modo o nell’altro il napalm genico a mRNA vogliono proprio farcelo mangiare! Sta a noi dire di No, con ogni mezzo.

Qual è lo scopo recondito? Semplicissimo, vogliono modificare e indebolire la genetica umana per predisporci a tutte le malattie e al controllo assoluto!
E questo avverrà se non ci sveglieremo prima...

Disinformazione.it

Gli Oli Essenziali sono un concentrato di molecole, energia, informazioni e profumi!
Ravintsara è una pianta molto resistente che cresce in Madagascar chiamata anche Cinnamomum camphora ct cineolo.
Nella lingua malgascia significa "la foglia che cura tutto".
L' olio essenziale viene ottenuto tramite distillazione delle foglie e contiene sabinene, 1,8-cineolo e alpha-terpineolo.

L’ Olio Essenziale di Ravintsara è utilissimo per qualunque tipo di infezione, bronchiti, sinusiti e raffreddori.
Si possono applicare alcune gocce sulla pianta del piede o sul torace, mattina e sera massaggiando con olio vettore, oppure assumerne qualche goccia per una o più volte al giorno con il miele o in un olio, a seconda se siamo in fase acuta o facciamo prevenzione.
Non idoneo per l'uso interno nei bambini al di sotto dei 6 anni, in gravidanza e durante l'allattamento.

Importante è utilizzare un olio essenziale valido facendo attenzione al chemiotipo: una classificazione chimica, biologica e botanica che definisce le molecole maggiormente presenti in un olio essenziale (indicato con la sigla CT).
La classificazione dipende dalle condizioni di vita della pianta, dal clima, dal suolo, dai fattori fitosociologici e dal periodo di raccolta.
Gli oli essenziali devono essere 100% naturali, 100% puri e 100% integrali.

In questo periodo è importante aiutare il sistema immunitario con un apporto regolare ed equilibrato di nutrienti perché anche la Nutrizione incide in modo significativo sull’attività immunitaria.

Associazione Scienza e Arte della Salute a Castello di Godego TV
(vicino a Castelfranco Veneto)
www.artedellasalute.it

Glicemia di una persona con il diabete di tipo 1, prima e dopo colazione.
Appena alzato ha 140 mg/dL e dopo colazione ha un pazzesco 121 mg/dL 😳
Come lo spiegano i medici? Dai, sono curiosissimo!
Vi do un piccolo aiutino: inizia con cheto….

Non c'è altra strada! Accompagno persone da decenni, e dopo aver provato di tutto: digiuni, detox, crudismo, veganesimo, ecc. sono arrivato alla consapevolezza che solo una alimentazione chetogenica fa vedere alle persone la luce della guarigione.
Non certo la dieta inenarrabile consigliata dai centri antidiabetici 😂😂😂

Un esempio di colazione totalmente errata consigliata dai medici? Fette biscottate del Mulino Bianco con un velo di marmellata (giuro sulla testina di Brunetta che dicono questo, nero su bianco). Vi risparmio pranzo e cena…

Poverini, studiando con i libri di Big Pharma vengono indottrinati sull'idiozia che non va bene eliminare il bianco veleno chiamato zucchero (carboidrati in generale)!
Se questo è il livello della medicina, ci stupiamo dell'attuale situazione di salute nel mondo? Potrà mai un diabetico venirne fuori?
No, impossibile. Continuerà a seguire i consigli degli esperti con tanto di laurea: mangiando malissimo e utilizzando l'insulina sintetica.
I risultati sono visibili per tutti al campo santo…
Si devono cambiare alimentazione e pensiero, comprendere il senso biologico del diabete, stando soprattutto lontani come la peste dai camici bianchi…
Disinformazione.it

Marcello Pamio - 30 novembre 2023
E' usato in tutto il mondo per via delle sue incredibili proprietà che lo rendono un elemento unico. Ma le sue origini si perdono nella notte dei tempi nell'antichissima tradizione indiana. Mi riferisco al Ghee, conosciuto erroneamente come burro chiarificato, anche se il suo vero nome deriva dalla lingua hindi Ghi.
Si tratta infatti di un'antichissima ricetta della medicina ayurvedica che permette l'eliminazione totale dell'acqua, della caseina e del lattosio dal classico burro di partenza.

A cosa serve?
Le caratteristiche del prodotto finale garantiscono un elevato apporto nutrizionale (grasso puro al 100%) e la ricchezza di acidi grassi saturi - ma a catena corta - permette al corpo di usarlo come fonte energica.
Avendo il più alto punto di fumo è considerato universalmente il migliore grasso che esista per le cotture!
Ricordo che i grassi saturi sono importantissimi per l'organismo visto che sono il costituente principale delle membrane cellulari, delle guaine mieliniche del sistema nervoso e del cervello stesso!
Il Ghee facilita la digestione e l'assimilazione dei nutrienti; aumenta l'energia vitale; agisce sul tessuto nervoso; sostiene il sistema cardiovascolare; lubrifica i tessuti connettivi rendendo il corpo flessibile; aiuta la disintossicazione ed è naturalmente ricco di Vitamine A, D, E e K. Infine può anche essere applicato direttamente sulla pelle accelerando la guarigione delle ferite delle infiammazioni oculari.
E' composto al 99% da lipidi di cui il 70% sono acidi grassi saturi a corta catena, e fra questi troviamo l'acido butirrico che rappresenta la miglior fonte di energia per la mucosa intestinale.

Come viene prodotto
La chiave di tutto è la reazione di Maillard. La caseina reagendo con gli zuccheri si separa per effetto di questa reazione chimica.
Quindi la differenza tra Ghee e burro chiarificato è sostanziale e dipende dai tempi di chiarificazione e bollitura. Il Ghee infatti si ottiene facendo bollire lentamente il burro per molto tempo (circa 3 a 5 ore), al punto tale che la parte esterna può caramellarsi donando il classico gusto dolciastro.
Solo il Ghee è completamente privo di caseina, lattosio e acqua, mentre il burro chiarificato, avendo un trattamento più leggero, conserva ancora dei residui!
Disinformazione.it

Marcello Pamio - 21 ottobre 2023

Dalle immagini il Natto non ispira per via della bava che sviluppa durante la fermentazione del legume da parte del Bacillus subtilis. Lo so non è invitante ma vi posso assicurare che è squisito, basterebbe andare oltre i limiti mentali.
Sugli aspetti terapeutici del Natto non ci sono dubbi. Sono noti infatti da tempo immemore in Oriente, visto che è uno dei più famosi cibi tradizionali giapponesi. La leggenda vuole che sia stato scoperto dal samurai Minamoto no Yoshile. Questi fu attaccato mentre stava cuocendo la soia per i suoi cavalli e fu costretto a chiuderla velocemente dentro dei sacchi di paglia di riso che furono aperti solo alcuni giorni dopo. Quindi fagioli fermentati per sfiga o serendipità!

Si tratta di una fermentazione basica, completamente diversa e molto più delicata di quella acida. Si tiene a 41 gradi per circa 22/24 ore il legume inoculato con le spore del batterio.
Il risultato è pazzesco: un alimento ricco di proteine e vitamine e molto digeribile visto che la fermentazione trasforma il legume.

E' una fonte di probiotici per il microbiota intestinale e contiene la famosa vitamina K2 (nella forma MK7, quella maggiormente biodisponibile) molte vitamine del gruppo B, tra cui la B6 e la B12, acido folico, acido pantotenico e moltissimi antiossidanti.

La parte più intrigante rimane l'enzima Nattokinase o Nattokinasi, eccezionale per la salute cardiovascolare in quanto favorisce la fluidificazione del sangue (anti-coagulante, anti-fibrinogeno e anti-trombotico).

Proprio per questo motivo si trovano sempre più studi sulla sua azione benefica in caso di danni cardiovascolari dovuti al diserbante genico…
Per molti il Natto rappresenta il segreto della longevità del popolo giapponese, e per questo il suo consumo è largamente diffuso, in particolare a colazione: accompagnato da verdure e uova.

L'estate è appena passata e siamo entrati in autunno. Gli sbalzi di temperatura di questa stagione possono creare disagi, tanto più nelle persone con l'intestino da sistemare.
Va infatti ricordato che l'80% del Sistema Immunitario è situato nelle Placche di Peyer nell'intestino.
Tali placche fanno parte del tessuto linfoide associato alle mucose e si presenta con oltre 200 noduli linfoidi nella sottomucosa dell’ileo. L’epitelio che riveste le placche di Peyer è diverso da quello dei villi intestinali!
Funzionano come un sistema di sorveglianza, analizzando tutto il cibo che passa per poi inviare dei messaggi al resto del tratto intestinale.
Se le placche di Peyer non lavorano bene, per via di un intestino squilibrato, il corpo inizia ad assorbire cose che dovrebbe invece rifiutare, e viceversa.
Infine bisogna sapere che l’intestino è la patria del 90% della Serotonina e del 50% della Dopamina: neurotrasmettitori importantissimi legati al benessere.
Ecco perché dopo la depurazione del fegato, diviene importante disintossicare e rigenerare l'apparato intestinale!

Innanzitutto è necessario curare la nutrizione apportando tutte le sostanza e le molecole fondamentali per le cellule intestinali, ma non solo.
Poi facendosi magari aiutare da prodotti naturali come il pacchetto “Cura depurazione intestino” di Sinergy Line pensato proprio a questo!

Si tratta di tre prodotti in sinergia: Paras Sin, Sin Colux e Erba d'Orzo!
Parasin aiuta a ripulire da parassiti intestinali e riequilibrare eventuali disbiosi. Sin Colux a base di Saccharomices boulardii, Alfa-Latto albumina, Acido Butirrico e Frutto-oligosaccaridi che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale rigenerando e nutrendo le cellule della mucosa. Infine l'Erba d’Orzo svolge un’azione di sostegno e ricostituente, oltre a chelare alcuni metalli…

APPROFITTA DELL'OFFERTA E ORDINA IL KIT: "DEPURAZIONE INTESTINO"
https://malaikacuorenatura.it/product/cura-depurazione-intestino/

Marcello Pamio - tratto da "Colesterolo: avete rotto i grassi"

La Sindrome metabolica è la condizione che si ha quando il sangue è pregno di glucosio e insulina.
Normalmente una persona a digiuno dovrebbe avere una glicemia che va da 70 a 110 mg/dL e questo valore corrisponde ad un totale di circa 5 grammi di zucchero.
Quando questo valore sale, il pancreas secerne insulina per trasformarlo ed immagazzinarlo nelle cellule adipose.

Potete comprendere da soli che avere stimoli insulinici ripetuti nel tempo (anche 5 o 6 volte al giorno) aumenta di molto il rischio di mandare il meccanismo in tilt è facilissimo.


Quindi un aumento dello zucchero nel sangue comporta enormi problemi di salute.

Dopo aver mangiato carboidrati le molecole di glucosio fanno alzare la glicemia. Il glucosio non può passare dal circolo ematico ai tessuti e agli organi senza l’aiuto dell’insulina. Questo ormone è infatti la chiave che apre le serrature cellulari e fa entrare lo zucchero, togliendolo dal circolo ematico. L’eccesso di glucosio viene trasformato in grasso e immagazzinato nei tessuti adiposi (pancia, cosce, ecc.).

Quando la persona continua a riversare glucosio in grandi quantità, alla fine avrà anche livelli elevati di insulina nel sangue. La cellula si protegge e diventa insulino-resistente, ma ovviamente la persona continua a ingollare carboidrati e questo fa iperlavorare il pancreas con fiumi di insulina.
Questa persona non potrà perdere peso, e avrà sempre il terreno molto infiammato, e come detto aumenterà la produzione di colesterolo.

Avere troppa insulina in circolo, causato da troppo zucchero, è una delle cose più pericolose per la salute umana.
L’eccesso di glucosio nel sangue danneggia l’endotelio perché le molecole sono molto reattive, si attaccano per esempio alle proteine rendendole appiccicose.
Questo meccanismo si chiama AGEs, cioè Prodotti Finali della Glicosilazione Avanzata.
Le proteine incollate a questa “dolce malta” da una parte si attaccano alle pareti dei vasi danneggiandoli, dall’altra ostruendo i piccoli capillari degli occhi (retinopatie), quelli cerebrali (demenza e Alzheimer) e quelli sessuali dell’uomo (disfunzione erettile).
Non solo, la glicazione proteica danneggia praticamente tutti i tessuti del corpo. Quelli più vulnerabili sono articolazioni, cervello, occhio, pancreas, reni e vasi sanguigni.

Marcello Pamio - tratto dal libro "Colesterolo: avete rotto i grassi"

Ci siamo. Finalmente è uscito il mio ultimo libro sul Colesterolo. Roba col pelo ovviamente!
Per farlo ho dovuto girarmi come un calzino rispetto alle mie conoscenze. Ma siamo qua per evolvere o sbaglio? Quindi è importante andare oltre ai propri condizionamenti e alle proprie credenze.
Ringrazio Claudio Trupiano e Giorgio Beltrammi per aver scritto le prefazioni al libro.
Di cosa parlo? Vi metto l'indice che parla da solo…
Storia del colesterolo
Sindrome Metabolica
Statine
Danni al cervello
Il senso biologico del colesterolo
Le 5 Leggi biologiche
Infiammazioni
Chetodieta
Digiuno intermittente
I migliori grassi in cucina…

Si può ordinare on-line nei siti:

Macrolibrarsi https://www.macrolibrarsi.it/libri/__colesterolo-avete-rotto-i-grassi-libro.php

Il Giardino dei Libri https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__colesterolo-marcello-pamio-libro.php.

Marcello Pamio - 5 settembre 2023

Volete fare una colazione diversa dal solito, evitando i deleteri carboidrati e partendo invece con i grassi? Se la risposta è sì allora questa soluzione farà al caso vostro.
Personalmente da quando la faccio non ricordo più cosa significhi il calo glicemico a metà mattina!
Si chiama Bulletproof coffee, letteralmente "caffé antiproiettile”, per via delle sue caratteristiche incredibili di cremosità, bontà, potenza ed energia.
Poco importa se sia stato ideato o meno da Dave Asprey, presidente dell’Istituto di sanità della Silicon Valley.

La leggenda narra che Dave durante un viaggio in Tibet abbia provato il tè con burro di yak. Una volta tornato a casa volle creare la versione occidentalizzata.

Si tratta di una bevanda a base di caffè espresso frullato con un cucchiaino di burro. A me però Dave fa una pippa, perché le modifiche che ho apportato lo rendono spaziale.
Nel frullatore ad immersione metto il tuorlo di un uovo fresco rigorosamente bio (qualcuno lo mette tutto: albume compreso), un caffè espresso, un cucchiaino di burro ghee (il burro chiarificato), tre cucchiaini di olio di cocco e un cucchiaino di eritritolo/stevia, anche se lo zucchero è facoltativo perché è buono anche senza (l'alternativa potrebbe essere 1/2 cucchiaino di liquirizia in polvere). A seguire 1/2 cucchiaino di cannella in polvere e 1 cucchiaino del mix di spezie del famoso Golden Milk (curcuma, pepe e zenzero). Frullo tutto fino ad una consistenza cremosa.

L'uovo non si sente (lo giuro sui capelli di Bassetti) e il gusto è meravigliosamente dolce, speziato e leggermente piccante.
Con il Bulletproof sarete appagati, ma anche sazi ed energici fino a pranzo. Provare per credere.

Personalmente non ci volevo credere, anche perché ero abituato alla colazione dolce a base di carboidrati (fette biscottate, muesli, porridge, ecc.).
Ma quella brutta sensazione di vuoto che avevo dopo circa due ore (il tempo impiegato dall'insulina per abbattere la glicemia) dal pasto non mi appartiene più!

Ingredienti:

  • 1 caffé
  • 1 tuorlo d'uovo bio (oppure un uovo intero)
  • 1 cucchiaino di burro ghee
  • 3 cucchiaini di olio di cocco bio
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di spezie Golden Milk (curcuma, pepe e zenzero)
  • 1 cucchiaino di eritritolo/stevia (oppure 1/2 cucchiaino di liquirizia pura in polvere)

Procedimento

Frullare tutti gli ingredienti e bere
Se troppo denso perché l'uovo è piccolo, aggiungere un po' di acqua oppure latte

Disinformazione.it

A proposito di neuromarketing e dei comportamenti di acquisto, lo sapevate che la nostra vista è di gran lunga il meno potente dei nostri sensi, per sedurci, generare il nostro interesse e spingerci ad acquistare?
Oggi siamo iperstimolati visivamente, molto di più rispetto al passato. Vari studi dimostrano però che quanto più siamo stimolati, tanto più difficile è catturare la nostra attenzione.
Come detto, olfatto e udito sono sostanzialmente più potenti di quello che si sia mai pensato.

I pubblicitari per molto tempo hanno dato per scontato che l’immagine sia tutto. Ecco perché le aziende hanno speso milioni di dollari per creare il loro logo. Questo perché il marketing si è concentrato sull’attirare e motivare i consumatori visivamente. Ma la verità è che le immagini visive sono di gran lunga più efficaci e più memorabili quando sono abbinate ad un altro senso, come l'udito o l'olfatto.

Per coinvolgerci emotivamente a pieno, le aziende stanno scoprendo che farebbero meglio a inondarci di profumi per le nostre narici, e di musica per le nostre orecchie!
Questa tecnica si chiama Sensory Branding.

Quando vediamo e annusiamo contemporaneamente qualcosa che ci piace (come il talco Johnson’s & Johnson’s combinato con il suo profumo vagamente di vaniglia), si attivano insieme varie regioni del nostro cervello fra le quali la corteccia orbitofrontale mediale destra, una regione associata alla percezione di qualcosa di piacevole o gradevole.
Quando siamo esposti a combinazioni che sembrano funzionare, sono attivate sia la corteccia piriforme destra (che è la corteccia olfattiva primaria), sia l'amigdala che codifica la rilevanza emotiva.

L'odore di un prodotto attiva molte delle stesse regioni che sono attivate dalla sua vista. In altre parole se sentite il profumo di ciambelle, è molto probabile che ve ne facciate anche un'immagine nella vostra testa. Com'è possibile però che gli odori attivino le stesse aree cerebrali delle immagini? La risposta sta nei neuroni specchio. Grazie ai neuroni specchio anche i suoni possono evocare immagini visive altrettanto potenti.
Ecco un esempio. Quale che sia la vostra età, se vi arriva un filo di profumo del talco Johnson’s è molto probabile che tutte le associazioni infantili si risveglino nella vostra memoria. Essere allattati dalla mamma; la sensazione di essere stretti fra le sue braccia.
Le associazioni di questo tipo sono il motivo per cui alcune aziende usano il profumo di vaniglia nei loro prodotti.

Fra tutti i sensi, l’olfatto è il più primitivo, quello con le radici più profonde. È il modo in cui i nostri antenati hanno sviluppato il gusto per il cibo, hanno cercato partner e intuito la presenza di nemici.
Quando sentiamo l'odore di qualcosa, i recettori degli odori nei nostri nasi puntano dritti al sistema limbico, che controlla le emozioni, i ricordi e il senso di benessere.
Con tutti gli altri sensi, si pensa prima di rispondere, ma con l’olfatto il cervello risponde prima che si pensi!

Non a caso il negozio principale della Samsung a New York profuma di melone, una fragranza distintiva che ha lo scopo di rilassare i consumatori e di metterli in una disposizione d'animo da isole dei Mari del Sud.
Nei supermercati il profumo di pane è dato da un aroma chimico (“crosta di pane bianco”) che viene irrorato perché si è dimostrato un ottimo investimento per aumentare le vendite di molte linee di prodotti. I direttori dei grandi magazzini sanno bene che quando l'aroma di pane o di dolci sale al naso, arriva subito la fame e aumentano gli acquisti...
Una catena di negozi in California ha sperimentato la diffusione di profumo di caffè fresco nei suoi parcheggi per attirare i clienti. La Procter & Gamble recentemente ha messo in commercio dei fazzolettini per il viso Puffs con il profumo di Vicks, con l'obiettivo di far presa sui ricordi di infanzia dei clienti, curati dalle loro madri per il raffreddore con l'unguento Vicks.

Ecco come ci prendono per il...naso!

Tratto dal libro "Neuromarketing: attività cerebrale e comportamenti d'acquisto", Martin Lindstrom, ed. Apogeo