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Non sei fo**uta mentalmente per questo, ma per il messaggio che hai fatto passare qualche anno fa alle masse di beoti che ti seguono!
Una donna che si fa togliere i seni in via "preventiva", per evitare il cancro alle mammelle, ha seri problemi cognitivi.
La Jolie si è sottoposta a mastectomia preventiva totale bilaterale nel 2013 a causa dell'alto rischio (?) di cancro determinato dalla mutazione del gene BRCA1.
Avete capito, il cancro è una malattia genetica! 🤣🤣🤣🤣
Ma lei con il suo seno può fare quello che desidera, il punto è che avrebbe dovuto farlo in silenzio, senza sbandierarlo mediaticamente ai quattro venti. Cosa che puntualmente ha fatto.
Le sue dichiarazioni si sono riversate sui dementi. Molte ragazzine giovani infatti hanno voluto emulare il loro idolo: prevenire il tumore facendosi estirpare le mammelle!
Ma vi rendete conto della follia?
Mi sorge spontanea a questo punto una domanda per Angelina: "ma per prevenire il cancro al cervello, cosa faresti?" 🤔
Bisogna comunque trovarlo…l'encefalo!

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Marcello Pamio
Nel 2023 i ricercatori dell’ISS, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare nell’ambito del progetto BiliGect (Biopsie liquide) hanno definito oltre 1.000 nuovi marcatori in grado di individuare il tumore della prostata, polmone e colon.
Hanno isolato e analizzato delle piccole vescicole (esosomi) rilasciate dai tumori nel sangue per verificare le aberrazioni! Nell'attuale paradigma infatti il tumore è una aberrazione, un errore della Natura che fa crescere qualcosa dentro di noi senza motivo.
Il risultato di questa visione annichilente ovviamente sono diserbanti e bombe atomiche chiamate chemio, come non ci fosse un domani.
E così quelli dell'ISS hanno processato e analizzato solo 900 campioni di esosomi in pazienti con tumore.
Con pochissimi dati alla mano i prestigiatori sono riusciti a sfornare oltre 1000 marcatori.
Peccato che i 'marcatori' vengano prodotti non solo da cellule tumorali, ma anche da cellule normalissime e in salute! Quindi come li distinguiamo?
La ricerca anela alla pietra filosofale del marcatore tumorale specifico al 100%, quello che garantisca la diagnosi certa. Ma questa, come direbbe Fantozzi: è una cagata pazzesca!
I markers NON sono né sensibili e né specifici! Il marcatore tumorale qualitativo, quello presente SOLO nel tumore NON ESISTE e non potrà mai esistere perché l’eziologia del tumore non è una cellula impazzita ma Programmi Biologici Sensati e Speciali!!!
Infine non dimentichiamo i “falsi positivi” e i “falsi negativi” onnipresenti in qualunque esame.
Sapete qual è il risultato? Con questi nuovi marcatori a moltissime persone sane verrà diagnosticato il cancro, con le devastanti ripercussioni psico-emotive che potete immaginare.

Ecco il mio ultimo lavoro, un libro dedicato alla ghiandola centrale nell'evoluzione della specie umana: la prostata!!!
Purtroppo il direttore d'orchestra della sessualità è diventato la gallina dalle uova d'oro per Big Pharma. Un business da centinaia di miliardi di euro all'anno!!!!
Milioni di persone subiscono interventi invalidanti per un problema inesistente.
Questo libro - che uscirà a breve - è dedicato a tutti gli uomini che vogliono rimanere tali, e a tutte le donne che vogliono avere a fianco un uomo maschio….

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Questo video pubblicato sul sito dell'ANSIA sembrava un servizio giornalistico e invece è la classica marchetta pubblicitaria vomitevole.
Un gruppo di chirurghi internazionali ha presentato il Consensus on Natural Breast Beauty, il Consenso sulla bellezza naturale del seno.
Già vedere un gruppo di chirurghi estetici che esaltano la bellezza del seno finto stride assai, ma sapete da chi sono stati supportati questi ricchissimi camici bianchi? Da POLYTECH, cioè dal produttore di seni in silicone. Una società da oltre 240.000 protesi all'anno! Direi un piccolissimo conflitto d'interessi!
Stiamo parlando di un mercato globale, quello delle protesi mammarie, che nel 2024 ha raggiunto i 2,78 miliardi di dollari all'anno (quasi 900 milioni negli States e 1,89 miliardi nel resto del mondo)!
Le previsioni della società? Le spiega ai microfoni dell'ANSIA proprio Karsten Hemmrich, CEO di POLYTECH Health Aesthetics: "lo sviluppo del mercato mondiale raddoppierà entro dieci anni, entro il 2034".
Quindi per il produttore di seni finti, il numero delle donne che ricorreranno alla chirurgia per impiantarsi un seno finto raddoppierà a breve!
Lo capite o no che a nessuno interessa risolvere il cancro? E' un business mostruoso per tutti, da Big Pharma ai medici collusi!

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Il 2 dicembre 1943 al porto di Bari la nave americana John Harvey, che trasportava 150 tonnellate di Iprite (gas vescicante) alle 19:30 venne bombardata dagli aerei della Luftwaffe tedesca!
I vapori del gas mescolati alla nafta uccisero oltre 1000 persone, tra civili e militari.
Il Rapporto autoptico evidenziò sui cadaveri una aplasia del tessuto linfoide e midollare.
Da questa leucopenia il dottor Goodman ebbe l'intuizione di somministrare mostarda azotata (derivata dell’iprite) in 6 pazienti affetti da linfoma maligno.
Gli effetti - come potete immaginare - furono disastrosi, ma da questo punto inizia la folle storia della chemioterapia che giunge fino ai nostri giorni!
L'iprite e la mostarda azotata (da cui derivano i chemioterapici) sono armi chimiche vietate in guerra dalla Dichiarazione dell’Aja (1899), dalla Convenzione dell’Aja (1907), dal Protocollo di Ginevra (1925) e dalla Convenzione di Parigi (1993), ma nella guerra al cancro si possono iniettare in vena ai sudditi.
Possiamo quindi stupirci dei risultati?

Tratto dal libro "Cancro SPA", Marcello Pamio
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Il fegato è l'organo della forza e della depurazione. Si tratta della ghiandola più grande del corpo umano e prende il nome proprio dal suo peso: kabèd che significa appunto pesante, grave.
In molte culture il fegato è considerato l’organo connesso con il coraggio, la determinazione e l’energia vitale; per la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è responsabile della capacità di trovare strategie per far fronte alle sfide della Vita.
Le sue principali funzioni sono infinite. Eccone qualcuna: secerne la bile, immagazzina la B12, raccoglie ferro e rame, produrre eparina, depura e disintossica da tossine, immagazzina i carboidrati sotto forma di glicogeno, ecc.
L'organo epatico deriva dal foglietto embrionale endoderma controllato e gestito dal tronco encefalico (paleoencefalo), e dal punto di vista biologico il conflitto che lo interessa deriva dalla percezione che ci manchi qualcosa di vitale (il boccone: denaro, cibo, lavoro o famiglia).
Le vie biliari invece trasportano la bile dal fegato all'intestino e si attivano quando viviamo rabbia e rancore, cioè quando non riusciamo a sopportare certe situazioni. Il vissuto biliare è una forte incazzatura nel territorio: un risentito di ingiustizia per contrarietà con qualcuno nel clan (famiglia) o nel territorio (lavoro). Diventa per cui vitale aiutare fegato e vie biliari a scaricare queste tensioni!
La MTC da millenni insegna che ogni stagione corrisponde ad un elemento e ad un organo (che in quel periodo esprime al meglio la sua vitalità). Bene la primavera è la stagione del legno e guarda caso del fegato. Quindi questo è il periodo migliore dell'anno per depurarci alleggerendo il carico a questi due organi cruciali.

Come depurare il fegato?
Ovviamente la base è sempre la stessa: scaricare le tensioni con una intensa attività fisica e/o sessuale 😉; mandare a fare in culo quando serve; adottare al bisogno la famosa trinità (badile, sacco nero e abili 🤣); una sana alimentazione disintossicante accompagnata da una corretta idratazione (quasi nessuno beve a sufficienza).
Infine la Natura ci viene in aiuto con molecole naturali, come quelle contenute nei seguenti prodotti: EPADEPURA e DEPURTOX (questi due vanno sempre abbinati per potenziarne gli effetti) e CLORELLA! Personalmente la faccio sempre nei due equinozi: primaverile e autunnale!

Ragazzi, ve l'ho detto che non ci sto dietro!!
Ecco a voi il primo caso al mondo di cancro contagioso. Un medico chirurgo 5 mesi dopo aver curato un paziente da un cancro che stava operando, si è ammalato dello stesso cancro! Incredibile, vero?
Il medico tedesco di 53 anni durante l’operazione si era ferito per sbaglio ad un dito mentre cercava di sistemare gli attrezzi utili alla sua operazione, provocando dunque un rarissimo caso di contagio. Le cellule oncogene anarchiche sono riuscite a passare da corpo all'altro creando una nuova colonia nell'ospite… 🤣🤣🤣
Da oggi quindi il cancro è contagioso!
Ma non è tutto, la cosa ancor più demenziale è che il caso di questo medico è del 1996 e pubblicato dal New England Journal of Medicine.
Quindi hanno scomodato un caso di per sé assurdo di quasi trent'anni fa. Ma vi rendete conto?
Ci stanno gentilmente dicendo che le cellule tumorali sono peggio della peste bubbonica e possono infettare con il semplice contatto.
A noi queste spiegazioni non ci toccano, anche perché la cosiddetta "malattia" è un "Programma biologico speciale e sensato" messo in atto dall'organismo.
Chi ha orecchie per intendere intenda…gli altri al camposanto.

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Il seno è l’organo simbolo della protezione, della femminilità e della maternità, costituito da vari tessuti: ghiandole e derma (mesoderma antico - cervelletto), dotti galattofori e terminazioni nervose (ectoderma - corteccia)

GHIANDOLE MAMMARIE
Rappresentano una invaginazione del derma!
Le ghiandole sudoripare che erano contenute all’interno si sono trasformate e modificate nel corso del tempo per produrre latte cui cui nutrire i cuccioli del clan!

Nella ghiandola siamo di fronte al “conflitto del nido”, un vero e proprio dramma per una donna!
Preoccupazioni per il cucciolo (figlio o tutti quelli da “maternare”) in pericolo (malattia, incidente, ecc.) e bisogna prenderlo sotto le proprie ali protettive!
Se il nido è minacciato bisogna aumentare il nutrimento!
Ecco perché durante il conflitto attivo aumenta la funzione e cresce la ghiandola, come una cipolla. Si chiama adenocarcinoma a strati, tondo e compatto.
Il senso biologico: produrre più latte per il cucciolo in pericolo! E' tutto perfetto e magistrale.
Una volta superata la preoccupazione, avviene la necrosi caseosa ad opera di funghi e/o micobatteri con ascesso e mastite. Se non sono disponibili la massa si incista.
La grandezza della massa dipende al vissuto e dalla durata del conflitto.

DOTTI LATTIFERI
I dotti sono strutture che portano fuori il latte e derivano dall’epidermide (corteccia encefalica), in quanto sono una invaginazione della pelle.
Hanno sempre a che fare con le relazioni e gli scambi nel territorio.

I dotti lattiferi rappresentano infatti uno "strappo da un mammifero", una "separazione", un "abbandono", ecc.
Quando la donna perde il contatto con un mammifero il cervello ulcera l'epitelio di rivestimento dei dotti con uno scopo biologico preciso: far fluire il latte, non per allattare, ma per accudire! Fase questa asintomatica, senza indolore che può iniziare con la retrazione della pelle o del capezzolo.
Una volta risolto questo strappo, cioè ritrovato il contatto perduto, la risoluzione contempla un rigonfiamento, con febbre e dolore (anche se non sempre). La zona a monte del dotto rimane occlusa e questo prende il nome di carcinoma duttale.
L'enorme problema di questo tessuto - oltre alle terapie e alla paura - sono le continue recidive che possono condurre a enormi problemi…

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Il "punteggio di Gleason" deve il suo nome all'ideatore Donald Floyd Gleason (1920-2008) ed è considerato il gold standard per valutare l'aggressività del cancro.
Peccato che si tratti di un sistema vecchio, per non dire obsoleto e totalmente imperfetto. Strano per una medicina moderna, vero? 😂
Innanzitutto è assolutamente soggettivo!
Tradotto: il sistema assegna alle cellule cancerose un punteggio da 1 a 10 combinando i due tipi predominanti di cellule cancerose per calcolarne il valore. Un valore di Gleason uguale o inferiore a 6 è considerato di grado basso; 7 è intermedio e da 8 a 10 è alto.

Secondo la narrativa dei preti in camice bianco il grado di disorganizzazione delle cellule indica la gravità del cancro 😂
Pseudomedicina basata sul caso, caos e sfiga!
Ma oltre al discorso della soggettività tale punteggio può essere influenzato da fattori esterni. Vi ricordo che i pezzetti di tessuto strappati dalla prostata vengono messi sopra un vetrino e poi analizzati, cioè letti da esseri umani con livelli diversi di competenza. Quindi interpretati soggettivamente, ma vi rendete conto?

Questo però è lo snodo cruciale sulla via che porta a devastanti trattamenti! La vita di un uomo dipende da un numero interpretato da un altro uomo. Siamo alla follia!
Per non parlare del valore del PSA.

La ghiandola prostatica è l'epicentro di un industria globale da migliaia di miliardi di dollari che ha il suo fulcro proprio sul PSA.

Se il test fosse dichiarato una cagata pazzesca, cosa che realmente è, un'intera industria miliardaria crollerebbe. Secondo voi lo faranno mai?
Senza le prostatectomia radicali, cioè l'estirpazione totale della ghiandola (con impotenza e incontinenza a vita), oltre la metà delle cliniche urologiche americane chiuderebbe.
Chiaro il quadro o devo farvi uno schizzetto? Per me è chiarissimo e infatti morirò integro con la mia cara prostata.

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Mercoledì il presidente Vladimir Putin ha dichiarato pubblicamente che gli scienziati russi sono vicini alla creazione di vaccini (probabilmente a mRNA) contro il cancro che potrebbero presto essere disponibili.
😂😂😂 Scusate ma la risata grassa ci sta alla grande.

"𝘚𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘪​​ 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘪𝘥𝘥𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘯𝘤𝘳𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘮𝘢𝘤𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘰𝘮𝘰𝘥𝘶𝘭𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦".

Sapete cosa mi ricordano queste parole? Le colossali cagate sparate da Umberto Veronesi: "siamo vicinissimi al vaccino contro il cancro", diceva. Peccato che correva l'anno Duemila e da allora il nulla cosmico, cioè risultati meno di zero.

Non ci arriveranno MAI per il semplice motivo che non potrà MAI esistere una cura farmacologica per qualcosa che non è causato da cellule anarchiche che impazziscono! O cambiamo visione sulla cosiddetta "malattia tumorale", passando da cellula caotica a "Programma Biologico Sensato e Speciale" che la Natura in milioni di anni di evoluzione ha codificato per motivi ben precisi e biologici (logica della Vita), oppure rischiamo di andare molto prima al campo santo… E le statistiche di mortalità ce lo stanno dicendo in maniera inoppugnabile!!!

Pensare che la causa del cancro sia la sfiga, il DNA o un gene difettoso o peggio ancora un virus, è demenziale!
Ma siccome l'ottusità umana non ha limiti, si prosegue imperterriti lungo la strada distruttiva delle terapie oncologiche: bombe chimiche come la chemio (agenti vescicanti vietati in guerra dalla Convenzione di Ginevra) e radioterapia per distruggere e irradiare le nostre stesse cellule! E poi hanno il coraggio di chiamarle "terapie"…
Visione a dir poco agghiacciante i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti!


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Video di Marcello Pamio - 1 ottobre 2023
E' il direttore d’orchestra della sessualità e simbolicamente racchiude il “rispetto della gerarchia”, la “continuazione della specie” e “la potenza sessuale’’.
Il senso biologico della ghiandola è legato al «boccone vitale sessuale», e la prostata si attiva quando viviamo frustrazioni sessuali, disfunzioni erettili, tradimento, o quando ci sentiamo sottomessi (o umiliati) da un’autorità femminile….
Ma anche quando, per l'avanzare dell'età, perdiamo la «potenza» in senso molto lato…

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Ipotesi sul vissuto degli ultimi due anni!

Mai come in questo ultimo periodo storico è diventato di vitale importanza conoscere il funzionamento degli organi, in particolare quelli deputati alla respirazione. Solo comprendendone il senso biologico profondo saremo in grado di capire cosa è successo negli ultimi due anni...

Polmoni e libertà
Il polmoni rappresentano lo scambio tra il mondo esterno e il mondo interno. L’aria (e la vita) entra in noi per essere poi distribuita al sangue e ad ogni cellula del corpo, grazie al ferro contenuto nei globuli rossi. Stiamo parlando del soffio vitale!
Simbolicamente l’apparato respiratorio è collegato alla libertà, allo spazio e alla sicurezza, e non a caso il genio della lingua è precisissimo: “ho bisogno di spazio”, “ho bisogno di libertà”, “mi togli l’aria”, ecc. per indicare alcune delle sofferenze che viviamo...
Quindi un qualsiasi problema a questo organo rappresenta sempre difficoltà di scambio: bisogni di aria, spazio, libertà e autonomia.

Bronchi
I bronchi tecnicamente non servono per respirare ma per convogliare l’aria dai polmoni all’esterno: sono per questo organi di relazione e scambio. Biologicamente servono per “ringhiare” con l’intento di far scappare il nemico! Avete presente il cane che ringhia quando una persona o un animale si avvicinano al suo territorio? Auscultate con lo stetoscopio i polmoni di un bambino con la bronchite e capirete quanto appena detto.

I bronchi derivano da un preciso foglietto embrionale chiamato “ectoderma”, controllato dalla corteccia cerebrale!
Si attivano, cioè manifestano un “problema” quando ci sentiamo «minacciati», quando viviamo un «pericolo nel territorio», e ogni qualvolta alziamo la voce o litighiamo con qualcuno nel o per il territorio. Anche «la mancanza di protezione» e «l’attacco all’integrità» del clan (famiglia) e la percezione di una «invasione del territorio» a causa di un veleno (magari un virus) sono validi motivi di attivazione.
Nel momento in cui viviamo il conflitto, cioè quando abbiamo il percepito di «minaccia o invasione nel territorio», o viviamo «litigi e discussioni in famiglia», la corteccia cerebrale ulcera i bronchi per far passare meglio l’aria, li “apre” per poter ringhiare meglio e far scappare il nemico…
Una volta passata la minaccia, la corteccia aumenta la funzione e cicatrizza, calcificando le necrosi (ulcere), usando muco bronchiale. Il risultato di tutto ciò noi lo chiamiamo bronchite!

Alveoli
A differenza dei bronchi gli alveoli derivano da un foglietto embrionale completamente diverso: l’endoderma. Tale tessuto è controllato dal tronco encefalico, il cervello arcaico o rettile che risponde al «boccone vitale», in questo caso ovviamente il «boccone aria».

Se nei bronchi il vissuto è la «minaccia nel territorio», negli alveoli è il «panico della morte», la paura arcaica di soffocare, di affogare. Stiamo parlando della paura viscerale per antonomasia.

In pieno conflitto il tronco attiva gli alveoli, aumentandone la funzione con l’intento primordiale di aumentare gli scambi gassosi per respirare meglio. Se questo prosegue nel tempo può dare luogo a quello che in fisiopatologia si chiama adenocarcinoma. Superata la paura arrivano microrganismi specifici (funghi e micobatteri) che cercano di caseificare, cioè demolire la massa...

Polmonite: la minaccia del XXI secolo?
La polmonite è negli ultimi tempi diventata senza forse la patologia più conosciuta e temibile del pianeta.
Ufficialmente è caratterizzata da una infiammazione del tessuto polmonare, in particolar modo degli spazi interalveolari e dei bronchioli.
La conoscenza profonda del senso biologico diventa allora uno strumento fondamentale per proteggerci.
Cosa avviene con la polmonite? I foglietti embrionali che si attivano sono i due appena visti: endoderma ed ectoderma, il primo ripeto controllato dal tronco encefalico e il secondo dalla corteccia cerebrale. Due cervelli con due vissuti completamente diversi.

Quello che accade quindi all’organo durante una polmonite è un mix dei due vissuti.
In pieno conflitto avviene l’ulcerazione della mucosa bronchiale (ectodermica) per far passare meglio l’aria (per ringhiare con forza) e/o un aumento di funzione alveolare (endodermica) con iperproduzione di muco, per acchiappare meglio il «boccone aria».
In soluzione avviene la ricostruzione delle ulcere bronchiali con un aumento mucolitico, e la demolizione delle masse alveolari grazie al contributo di microorganismi quali funghi e/o micobatteri.

I conflitti vissuti nella polmonite sono:minaccia territoriale” e “paura dell'invasione” dei bronchi e “paura della morte” per asfissia, degli alveoli.
Esattamente il percepito vissuto da centinaia di migliaia di persone negli ultimi due anni.

Perdita dell’olfatto e del gusto
Molte persone hanno riscontrato sintomi particolari come la perdita dell’olfatto e del gusto.
Ovviamente per la narrazione ufficiale la causa sarebbe il virus, senza però spiegare come mai sono state colpite solo alcune persone e non tutte.
I centri del gusto e dell’olfatto hanno a che fare con il lobo sinistro della perinsula, quella che gestisce non a caso le percezioni interne ed esterne ambientali. In particolare l’olfatto è lo strumento che ci avvisa di eventuali minacce nel territorio. Virus a parte, la sparizione di questi due sensi è fenomeno percettivo rispetto al contesto e rispetto all’ambiente.

Sono alterazioni così anomale in un periodo in cui si “respira” e si “percepisce” un clima di sospetto, segregazione, paura, malattia e morte?
Infine va tenuto anche conto che l’olfatto (il senso più arcaico dell’uomo) ha a che fare anche con il sentirsi inclusi nell’ambiente in cui si vive: l’odore dell’appartenenza e dell’inclusione.
Per l’uomo, essendo un animale sociale, è importantissimo sentirsi parte dell’ambiente in cui vive.

Nella perdita dell’olfatto questo senso di appartenenza viene a mancare: è come se ci sentissimo estranei in casa nostra o al lavoro. Questa è una conseguenza del fatto che assistiamo impotenti alla totale accettazione da parte di amici, parenti, fratelli e conviventi, della fallace narrazione? In una simile condizione non è così folle sentirsi di non appartenere a quel clan. Sentire l’esclusione.
Infine a complicare il quadro dobbiamo trattare anche il “conflitto del profugo”...

Profugo: pesce fuor d’acqua
Il quadro biologico appena descritto può aggravarsi quando la persona vive una profonda tristezza associata a quella condizione chiamata “profugo”.
Il “conflitto del profugo” detto anche “attivazione dei tubuli collettori renali” (endoderma) è un conflitto esistenziale e senza ombra di dubbio uno dei più gravi che l’uomo possa vivere.
Si tratta di un percepito animale profondo, primordiale e arcaico (controllato non a caso dal tronco). Il cervello fa trattenere i liquidi per sopravvivere, come ultima spiaggia, perché non esiste un liquido più importante dell’acqua per la Vita umana e animale!

Per comprenderlo basterebbe osservare l’atteggiamento del pesce quando un’onda lo sbatte fuori dall’acqua, nella battigia. Per sopravvivere il suo cervello inizia a trattenere acqua nell’attesa dell’onda che lo riporterà a casa: il mare!

Esattamente quello che vive l’uomo quando non si sente più a casa, quando è fuori dal proprio mare: un pesce fuor d'acqua. Per esempio una persona segregata, imprigionata, nell’isolamento sociale e/o lavorativo, nell’ospedalizzazione forzata, in conflitto o guerra (contro una pandemia per esempio). Condizioni queste in cui il percepito è di avere perso tutto, di non avere più punti di riferimento, di essere fuori dal contesto minimo di sopravvivenza, di dover costantemente lottare per sopravvivere...

Attenzione perché gli effetti di questo conflitto sono pesantissimi: da una parte si trattengono i liquidi e urea (la parte azotata dell’urina) che portano a gonfiori, edemi sparsi, ma dall’altra si ha la recrudescenza di qualsiasi sintomo pregresso. Questo ultimo punto può fare la differenza, perché un qualsivoglia sintomo come dolore, difficoltà respiratoria (dispnea), malessere, sanguinamento, energia, ecc. nel profugo si amplificano di molto, facendo aumentare la paura (di morire ma non solo) e quindi di auto-alimentare lo stesso profugo, il quale farà trattenere ancor di più liquidi, ecc. in un circolo vizioso pericolosissimo, spesso a decorso letale!
Non è un caso infatti che Geerd Ryke Hamer, l’illuminato medico al quale va l’incommensurabile riconoscenza di aver consegnato al mondo queste conoscenze, alla domanda da parte dei medici sulla strategia più importante per aiutare le persone in sofferenza, rispondeva perennemente e teutonicamente di “sprofugarle”, cioè portarle fuori dal “profugo”, da quell’atavica paura, da quel senso di nullità e disperazione legato alla perdita dei punti di riferimento, al senso di aver perso tutto…

Quanto appena descritto è l’esatto quadro di quello che noi abbiamo vissuto e respirato dai primi mesi del 2020, quando improvvisamente i media mainstream all’unisono hanno iniziato e continuato a martellare, bombardando le coscienze con immagini e notizie devastanti di panico e morte. I risultati sono sotto gli occhi di tutti ancora oggi...

Per approfondire
Attivazioni Biologiche http://www.attivazionibiologiche.info/