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Marcello Pamio - 19 luglio 2023

Il mainstream si conferma essere il megafono terroristico del regime! All'unisono gli spacciatori-di-odio stanno terrorizzando i subumani riguardo al riscaldamento globale: città infernali che vanno a fuoco; morti per calura, luoghi vietati per il troppo caldo, ecc.
Vi ricordo che siamo a luglio, notoriamente un mese caldino e afoso. Sapevatelo. E in estate sono sempre morti i vecchi disidratati e ammalati. Oggi molti di più per via del diserbante, of course.

I delinquenti dei media stanno lavorando esattamente come hanno fatto nel 2020, quando però il pericolo era il "figlio" incestuoso dell'inchiappettamento di un pipistrello da parte di un pangolino assatanato dagli occhi a mandorla.
Cambiano i fattori ma la supposta è sempre grossa uguale: paura e panico! Ma tranquilli le soluzioni ci sono già: lockdown climatici, città da 15 minuti, carta di debito "carbon credit", auto elettriche e alimentazione sostenibile (carne sintetica, vermi, ecc.).

Per uscire dal coma basta osservare il grafico sopra che mostra l'andamento delle temperature del pianeta dal 2400 a.C. ai nostri giorni. Le curve arancioni sono i periodi di caldo (dovuti ad attività del Sole e dei vulcani), mentre quelli azzurri rappresentano i periodi di piccole o grandi glaciazioni ("Minimo di Maunder" dove s'intende il numero di macchie solari).
La vedete o no l'ultima glaciazione (curva azzurra sulla destra)? Un periodo molto freddo terminato tra il 1700 e il 1800.

Questo per dire che oggi stiamo vivendo un periodo detto "Optimum climatico", un periodo che durerà migliaia di anni in cui la temperatura è più alta perché siamo appena usciti da una piccola glaciazione. Serve una laurea in fisica? No, basta usare l'encefalo. E' così difficile? Sì certo, bisogna averlo…
Se non lo capite, allora l'estinzione fa per voi, per cui continuate ad ascoltare i giornalai. Compratevi la Tesla e sgranocchiate piattole guardando Fazio e Mentana.

Marcello Pamio – 18 luglio 2023

Da migliaia di anni l'uomo sfrutta numerose piante che stimolano la chimica del cervello per alterare il proprio stato mentale, per esempio il Peyote e le oltre 50 specie di piante appartenenti a molte famiglie diverse contenenti triptammine, come la N,N-dimetiltriptammina (DMT).

Uno di queste è lo yopo della famiglia delle Fabaceae: dai suoi semi si ricava una polvere da fiuto allucinogena, utilizzo attestato già nel 1496 nelle Indie occidentali dove era chiamato cohoba.
I semi della Ruta siriana, specie della famiglia delle Nitrariaceae da cui è stata isolata per la prima volta l'alcaloide indolico beta-carboninico armina, sono usati come incenso rituale in vari paesi nordafricani e arabi.

Ma c'è una bevanda magica chiamata ayahuasca (Banisteriopsis caapi), solitamente preparata con una miscela di piante contenenti alcaloidi beta-carbolinici e triptamminici, che ha raggiunto perfino una diffusione globale.
La liana ayahuasca (in lingua quechua significa “rampicante dell’anima”), conosciuta anche come caapi, dàpa, mihi, kahì, natema, pindé o yajé è una specie della famiglia delle Malpighiaceae. Cresce nelle zone tropicali umide del Sud America, come la regione occidentale del bacino dell'Amazzonia, la Colombia e in Perù. Questa grande liana produce dei fiori rosa, ma in genere sono la corteccia e talvolta anche foglie e radici utilizzate dalle popolazioni indigene per preparare una bevanda nota come ayahuasca, tradizionalmente bevuta solo dagli uomini per scopi cerimoniali, di divinazione o di guarigione.

Gli indios credono che permetta all’anima di fuggire dai confini del corpo, per poi vagare liberamente e tornare a questo secondo la propria volontà.
I rituali che fanno uso della ayahuasca durano molte ore, con piccole quantità di liquido che vengono bevute a intervalli di circa un'ora. Gli effetti dipendono da numerosi fattori.

L'ayahuasca si prepara insieme ad altre piante, la più comune delle quali è la chacruna (Psychotria viridis) della famiglia delle Rubiacee. Si ritiene che le diverse forme della liana di ayahuasca influenzino le esperienze vissute dallo sciamano, con almeno una classificazione basata sull'animale in cui verrà trasformato: giaguaro, anaconda o astore.
Il decotto induce stati mentali visionari, ma spesso anche effetti collaterali tra cui nausea, vomito, diarrea e brividi.

L’intossicazione da ayahuasca può consistere in una esperienza molto forte, con visioni di luci oltre le palpebre chiuse. Segue un periodo di debolezza, dopo di che ha inizio il gioco di colori: prima il bianco, poi l’azzurro tenue e fumoso, infine può subentrare un sonno interrotto da sogni anche deliranti. L’effetto postumo può essere una bella diarrea!

I principi attivi dell’ayahuasca sono alcaloidi beta-carbolinici tra cui l’armina, che impediscono la degradazione della DMT presente nelle foglie di chacruna quando le due piante sono usate in combinazione, ed è proprio la DMT a provocare uno stato di coscienza alterato caratterizzato da introspezione, visioni e emozioni potenziate!
A partire dagli anni Sessanta ha preso piede un turismo legato all'ayahuasca che ha portato all'esportazione della bevanda anche in occidente. Ma slegato da set (stato d'animo), setting (contesto) e forme di controllo tradizionali, ha talvolta causato anche gravi danni.

Tipo di tossina: alcaolidi beta-carbolinici (armina e altri)

Sintomi di intossicazione: capogiri, pupille dilatate, aggressività, alterazioni della percezione visiva, nausea, ipersalivazione, vomito, diarrea

Principio di funzionamento: inibisce la degradazione della N,N-dimetiltriptammina (DMT) lasciando che questo composto venga assorbito dal cervello, dove provoca allucinazioni

Marcello Pamio – 17 luglio 2023

È difficile immaginare un pasto che non contenga almeno un membro della numerosa famiglia delle solanacee, che comprende non solo una delle principali radici coltivate del mondo, la patata, ma anche altre specie con frutti commestibili considerati verdure come pomodoro, melanzane, peperoni e peperoncino; oppure consumati come frutti, come l'uva spina e le bacche di goji.

Le solanacee hanno un lato oscuro, come indicato dal loro nome inglese “nightshades”, “ombre notturne” attribuito anche a diverse singole specie della famiglia appartenente al genere Solanum e contenenti le stesse tossine: i glicoalcaloidi.
Il nome “deadly nightshades” (ombra notturna letale) è attribuita alla Belladonna (Atropa belladonna) che contiene alcaloidi tropanici. Oltre alla Belladonna però, anche Mandragora, Stramonio, Tromboni d'Angelo e Giusquiamo sono solanacee contenenti alcalodi tropanici.

Belladonna
Mandragora
Stramonio
Tromboni d'Angelo
Giusquiamo

Nella stessa famiglia si trovano anche piante che producono altri tipi di alcaloidi.
Gli alcaloidi piperidinici presenti principalmente nel tabacco sono utilizzati sia per scopi ricreativi sia come insetticidi. Gli alcoidi capsaicinoidi presenti nei peperoncini sfruttano i recettori del calore e del dolore per dissuadere i mammiferi dal mangiarle, ma non hanno effetto sugli uccelli, che ne disperdono i semi.

Tabacco

Le specie di Solanum contenente glicoalcaloidi sono responsabili di molti casi di sospetto avvelenamento accidentale.
Anche la patata che potrebbe sembrare uno degl
i ortaggi più innocui nasconde invece un lato oscuro. C'è un motivo infatti se di questa specie mangiamo solo i tuberi: le foglie, i fusti e il frutto di queste erbacce perenne contengono tutti elevati livelli di tossine glicoalcaloidi. Anche gli stessi tuberi della patata contengono alcuni di questi composti, i più comuni dei quali sono l'alfa-solanina e l'alfa-caconina.

La funzione delle tossine è di proteggere la pianta da parassiti e malattie, perciò nei tuberi sono più concentrati nella buccia.

In piccole quantità i glicoalcaloidi contenenti nelle patate contribuiscono anche loro sapore.
Ma la quantità di questi composti tossici dipende non solo dalla varietà di patate ma anche dalla stagione e dalle condizioni in cui sono cresciute, inoltre i livelli possono aumentare anche in risposta agli stress.
La produzione di glicoalcaloidi è stimolata dalla luce: è per questo che le tossine sono più concentrate nelle foglie, nei fusti delle piante di patata ed è anche la ragione per cui i tuberi di colore verde non sono buoni da mangiare.

Il colore verde che può talvolta apparire sui tuberi è dovuto alla produzione di clorofilla per la fotosintesi, altro fenomeno innescato dalla luce. La presenza di clorofilla verde sulle patate è quindi indice di un innalzamento dei livelli delle tossine all'interno: un modo ingegnoso che consente alla pianta di evitare che i tuberi esposti, più vulnerabili vengono mangiati da animali e insetti.

Le varietà di patate in commercio contengono molto meno di 20 mg di glicoalcaloidi per 100 g di patate e sono del tutto sicure da mangiare. Così dicono. Le patate soggette a stress, per esempio colpite da peronospera, mangiate dagli insetti o anche ammaccate possono reagire aumentando i loro livelli di glicoalcaloidi. Il glicoalcaloidi danneggiano le cellule stimolando vomito e diarrea, inoltre possono interferire con la trasmissione di messaggi chimici tra i nervi, causando sintomi come mal di testa e convulsioni. Purtroppo la cottura non distrugge questi composti perciò è sempre meglio gettare delle patate verdi.

Detto questo è meglio fare molta attenzione con le solanacee in generale, e non solo con le patate, soprattutto se una persona ha delle patologie infiammatorie o quelle chiamate "autoimmunitarie".
Gli alcaloidi e le tossine contenute nelle solanacee vanno a stimolare eccessivamente il sistema immunitario.

Tratto dal libro "Piante che uccidono: gli effetti tossici delle piante più velenose del mondo", Elizabeth A. Dauncey, Sonny Larsson, Ricca editore

Marcello Pamio – 14 luglio 2023
L’operazione militare Big Buzz (grande ronzio) rientra nella guerra biologica.
I primi esperimenti sono stati compiuti dal democratico governo americano in Georgia nel 1955 disperdendo oltre 300.000 zanzare della febbre gialla con aerei. Per il test avevano allevato circa 1 milione di zanzare femmine non infette, dicono loro.
Il pensate insabbiamento dell'Operazione Big Buzz solleva inquietanti questioni sul ruolo della segretezza governativa e sulla trasparenza nelle operazioni militari.
Sono passati diversi anni da allora, e veniamo a sapere che in Florida c’è l'azienda britannica Oxitec finanziata e controllata dalla Bill & Melinda Gates Foundation che alleva e rilascia nell’ambiente centinaia di milioni di zanzare geneticamente modificate per contrastare la diffusione di malaria e dengue. Sarebbe la versione gm della zanzara della febbre gialla alterata in laboratorio per dare vita a una prole di sesso maschile (quindi non punge, così dicono loro) per ridurre la popolazione femminile che invece infetta i subumani.
Gates possiede anche un’altra fabbrica in Colombia per creare zanzare frankenstein…
Tutto rientra nel suo World Mosquito Program (WMP).
Senza alcun controllo Bill Gates fa rilasciare ogni settimana circa 30 milioni di zanzare modificate in ben 11 Paesi del mondo. Lo sta facendo per noi, ovviamente!
Negli States hanno iniziato a liberare zanzare in Florida, Texas e Baltimora. Girano video dove le persone ad un concerto devono scappare perché non ce la fanno a resistere ai mosquiti!
Il mese scorso il comico Matteo Bassetti al Messaggero allarma del pericolo: “Zanzare triplicate. In Italia aumenta il rischio di malattie infettive come la malaria”. Ma guarda caso!
La domanda sorge spontanea: visto che c’è lo zampino del pederasta eugenetista malthusiano non è che le zanzare sono il veicolo animale per diffondere agenti tossici tra la popolazione?
Non mi riferisco ai fantomatici virus ma a qualsiasi altro agente tossico che si possa inoculare nel sangue delle zanzare: prioni, metalli, proteine e lipidi sintetici, frammenti di DNA o RNA e qualsiasi altra sostanza in grado di scatenare una pesante reazione immunitaria e infiammatoria nell’organismo umano!
Lo chiedo per un mio amico…

RILASCIANO ZANZARE GENETICAMENTE MODIFICATE IN TEXAS E FLORIDA. CASI DI MALARIA IN TEXAS E FLORIDA.
MA GUARDA CASO (https://t.me/marcellopamio)…
Marcello Pamio - 14 luglio 2023
L'ho appena detto? Neanche farlo apposta. Guardate un po' la sincronicità degli eventi.
Il pederasta malthusiano fa liberare milioni di zanzare geneticamente modificate in Florida e Texas e casualmente pochi giorni fa spuntano casi di malaria a trasmissione locale…
Se qualcuno ancora crede al caso merita la castrazione chimica!

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Rilasciano zanzare geneticamente modificate in Texas e Florida. Casi di malaria in Texas e Florida. Ma guarda caso...


Marcello Pamio - 14 luglio 2023
L'ho appena detto? Neanche farlo apposta. Guardate un po' la sincronicità degli eventi.
Il pederasta malthusiano fa liberare milioni di zanzare geneticamente modificate in Florida e Texas e casualmente pochi giorni fa spuntano casi di malaria a trasmissione locale…
Se qualcuno ancora crede al caso merita la castrazione chimica!

Disinformazione.it

Marcello Pamio - 13 luglio 2023
Secondo i venduti dell'IPCC, il Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambio Climatico le emissioni di CO₂ di combustibili fossili devono essere ridotte a zero entro il 2100.
"Se non salviamo noi stessi da noi stessi, siamo fregati", dice lo slogan.
La cosa strana è che tutta la vita è basata sul carbonio e questo viene generato dall'anidride carbonica nell’atmosfera. Tutto il carbone nei combustibili fossili che stiamo bruciando oggi una volta era nell’atmosfera come CO₂, prima che venisse consumato dal plancton nel mare e dalle piante nella terra. Carbone, petrolio e gas naturale sono i residui di questo plancton e piante che sono stati trasformati dal calore e dalla pressione.
Se non ci fosse stata la CO₂ nell’atmosfera la terra sarebbe un pianeta morto.
Parlando di cambiamento climatico, eliminate la CO₂ e avrete la morte del pianeta!!!

L'Agenzia per la protezione dell’ambiente ha decretato questa essenziale sostanza un contaminante!
Come può qualcosa che rende possibile la vita essere dannosa?
L'anidride carbonica è un alimento indispensabile per tutti gli esseri viventi!

Ce ne può essere troppo come dicono gli allarmi climatici? Se guardiamo al quadro completo troviamo qualcosa di sorprendente. Per la maggior parte della storia del pianeta è sempre stata presente nell’atmosfera a livelli molto più elevati di oggi. Durante l’esplosione cambriana quando la vita multicellulare apparì per la prima volta, i livelli di CO₂ erano 10 volte maggiori degli attuali.

In pratica stiamo vivendo in un’era di basso livello. Il livello ottimale di CO₂ per la crescita delle piante sarebbe 4 o 5 volte maggiore di quello che c'è attualmente. Questo è il motivo per cui nelle serre iniettano la CO₂ aggiuntiva: per incentivare la crescita delle piante!

Allo stesso modo incentivare la CO₂ nell’atmosfera terrestre promuoverebbe la crescita di cibo e foreste.
Ma arriviamo al punto cruciale: questo aiuterebbe il pianeta a sfamare i 10 miliardi di persone che toccheremo entro la metà del secolo.
E forse questo per qualcuno è un problema!

L’economia Green serve a ridurre la CO₂ e quindi le opportunità di alimentarsi.
Elimineranno così gli allevamenti per darci cibo morto, sintetico; spariranno le auto per rinchiuderci nelle prigioni-città da 15 minuti.
LO CAPITE O NO CHE IL CARBONIO CHE VOGLIONO ELIMINARE SIAMO NOI?

Marcello Pamio - 11 luglio 2023

L’uomo ha da sempre avuto il bisogno di misurare il tempo. Prima della nascita degli orologi si scrutava l’alternarsi del giorno e della notte; poi comparvero sui muri delle chiese e dei palazzi le meridiane, dopodiché le clessidre e via così fino ai giorni nostri.
Oggi nel periodo in cui il cosiddetto uomo moderno sta rovesciando tutto in senso satanico, compreso il senso stesso della Vita, potevano non ideare orologi che misurano lo scorrere del tempo al contrario?
In questo caso il tempo che manca ad una specifica scadenza...

Il riferimento al Doomsday Clock, ovvero l’orologio dell’Apocalisse, è scontato. Questo orologio è stato creato nel 1947 durante la Guerra Fredda dall’artista americana Martyl Langsdorf, moglie del fisico Alexander Langsdorf Jr. facente parte del Progetto Manhattan (sì, esatto, proprio il gruppo che scoprì le supposte atomiche usate poi sulla inerme popolazione giapponese).

Quando è stato costruito l’orologio segnava 7 minuti alla mezzanotte, dove la mezzanotte è l’ipotetica fine del mondo: il rischio dell'apocalisse nucleare!
Qualche giorno fa il Bulletin of the Atomic Scientists, l’organizzazione che si occupa dell’impatto degli sviluppi scientifici e tecnologici sulla sicurezza mondiale, ha aggiornato tale congegno.

Ora mancano solo 90 secondi alla catastrofe e non più 100 (minimo storico del 2020).

L'avvicinarsi dell'Armageddon sarebbe da imputare alla guerra in Ucraina e al cambiamento climatico. Ovviamente poteva mancare il global warming?

Non parchi del terrorismo imperante, hanno creato il Climate Clock e lo hanno piazzato sulle vetrate di un grattacielo a New York. Si tratta dell’orologio climatico che segna il tempo che manca all’umanità prima di entrare in un’irreversibile emergenza climatica. Di nuovo un’altra Armageddon!

Il nuovo orologio però è molto più preciso del Doomsday di Chicago: mancano 6 anni, 10 giorni e qualche secondo per raggiungere l’aumento della temperatura terrestre di 1,5 gradi stabiliti come limite massimo dall'Accordo di Parigi. I calcoli sono stati eseguiti dai mentecatti che lavorano per il farlocco e venduto IPCC (Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite sul Clima).

Questa mega patacca è stata posizionata anche sulla facciata del MITE (ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) a Roma. All’epoca l’eugenetista malthusiano Roberto Cingolani ha presenziato sottolineando come la transizione ecologica sia lo strumento principale per spostare queste lancette e limitare i rischi dei cambiamenti climatici.

Siamo alle solite mega colossali cagate funzionali al regime per legiferare robette ad hoc, per restringere le già miserrime libertà personali, per piazzarci nel didietro le “Città da 15 minuti” (prigioni smart a cielo aperto), le carte di credito collegate con i crediti sociali e creare terrore tra la subumanità per meglio controllarla (IT-Alert).
Ogni crisi per loro è sempre una grande opportunità!
Il vero problema è che la gente non capisce che le crisi possono essere anche per noi una grande occasione di evoluzione, di cambiamento per cambiare sto mondo!!!!

Marcello Pamio - 11 luglio 2023
Negli anni Cinquanta si verificò un aumento negli Stati Uniti di malattie cardiovascolari, per cui divenne urgentissimo trovarne la causa! Vennero così sparate una serie di minchiate (inquinamento, carenza di vitamine, fumo, esaurimento ecc.). Fin qui nulla di strano, il problema nacque quando arrivò sulla scena Ancel Keys, patologo dell'Università del Minnesota, che suggerì come causa i grassi saturi! Questi grassi facendo aumentare il livello del colesterolo totale intasavano le arterie causando infarti. Aveva una sua logica e venne chiamata l'ipotesi della "dieta del cuore".

L'infarto del presidente Dwight David Eisenhower (soprannominato Ike) avvenuto nel 1955 fu una manna dal cielo per il delinquentello di Keys, che balzò agli onori della cronaca come il medico arrivato per curarlo. Ike rimase lontano dalla Sala Ovale per ben 10 giorni e nel frattempo gli vennero eliminati dalla dieta tutti i grassi. A nessuno venne in mente di puntare il dito contro le bionde, visto che fumava come una litorina, almeno 4 pacchetti al giorno di cicche senza filtro!
Nooo, mica puoi toccare il colosso di Big Tobacco (Philip Morris in testa), era più facile criminalizzare i grassi!!!!

Da questi presupposti purtroppo nacque la più colossale e soprattutto pericolosa presa per il culo planetaria.

Il colesterolo è il costituente essenziale della membrana cellulare; regola lo scambio di sostanze messaggere ed è coinvolto nella crescita e divisione. E' la sostanza base per la sintesi degli ormoni sessuali (aldosterone, cortisolo, testosterone, estradiolo, ecc.), della Vitamina D e costituisce almeno un quarto dell'intero nostro cervello! E moltissimo altro…
Riuscite ad immaginare cosa accade alla salute del cervello e dell'uomo quando riduciamo e/o blocchiamo la sintesi del colesterolo?
Viene quasi da pensare che vogliano una umanità cognitivamente demente! 🤔 E dopo gli ultimi anni, mi sa che sono sulla buona strada…

Marcello Pamio - 6 luglio 2023
Il documento appena pubblicato dagli ashkenaziti di Pfizer assomiglia al bignami degli orrori di Joseph Mengele.
Circa 393 pagine pregne di eventi avversi del diserbante genico in un periodo di soli 6 mesi (19 dicembre 2021 - 18 giugno 2022) e redatto da qualche coraggioso operatore sanitario. Stiamo parlando di farmaco-vigilanza passiva che si basa sulle rarissime segnalazioni riportate da pochi coraggiosi medici.

Sono denunce spontanee, quindi riuscite ad immaginare qual è la reale situazione? Probabilmente dovremo moltiplicare per un fattore 100, dato che le segnalazioni rappresentano una percentuale che va dall'1 al 10% del totale. Potete ora capire come mai nessuno vuole la farmacovigilanza attiva?

Ecco i danni registrati: trombocitopenia (893 persone con il sangue che non coagula); 16.000 miocarditi; 25.000 tachicardie gravi e linfoadenopatie. Quasi 16.000 casi di acufeni (ricordate Piero Peluche?), 5000 paralisi facciali e ben 1783 paresi. Le emicranie (che non passano con niente) sono state 30.000, come pure le ipoestesie (riduzione parziale o totale della sensibilità). Circa 970 persone non possono più vedere la Vita e 700 donne hanno avuto gravi complicanze in gravidanza.
Bastano? Direi più che sufficienti per comprendere i crimini contro l'umanità a cui hanno partecipato Big Pharma, l'intera classe politica, l'intera classe medica e tutti i giornalisti! Colpevoli moralmente e non solo…

Marcello Pamio - 26 giugno 2023

Christine Lagarde, presidente della BCE dice che "il cambiamento climatico influisce sull'inflazione, e l'inflazione è la bestia che tutti i banchieri centrali - che indossino o meno una 'giacca verde' - vogliono domare e disciplinare".
Il ragionamento del rettile verde non fa una piega. Per i criminali al comando il clima influisce negativamente sull'inflazione, e l'inflazione (da loro stessi creata) è la madre di tutte le zoccole. 🤔
Tradotto: con la scusante del clima (Green Economy, Green Transition, Green Deal, ecc.) vogliono distruggere l'economia!

Distraggono i subumani con il clima, intanto la BCE, la FED (e tutte le banche centrali private controllate dagli ashkenaziti) continuano un giorno sì e l'altro pure ad alzare i tassi di interesse, facendo crescere il costo del denaro.

Nooo ma tranquilli il problema è la CO2. Peccato che per queste manovre mafiose moltissime tra persone e società non riusciranno a star dietro all'impennata dei mutui, facendo lievitare i fallimenti…
Arriviamo quindi al punto: loro vogliono proprio il fallimento della società, per poter applicare l'Agenda mondialista e il Great Reset.

Ma detto tra noi sapete qual è il vero problema? Non tanto il progetto satanico distruttivo in sé, ma che moltissimi decerebrati diversamente-pensanti stanno partecipando al loro gioco. Danno ragione alle forze oscure! Non vedendo la presa per il culo e bevendo esclusivamente da fonti mediatiche tossiche, mettono il clima davanti a tutto anche al proprio microencefalo!

A sto punto spero nella profezia della supposta umana Klaus Schawb: Non avrete nulla e sarete felici!
Eh… già, molto felici sarete!

Marcello Pamio - tratto dal libro "Scacco a Big Pharma"

«Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per trattare le malattie.
Adesso succede spesso il contrario: promuovono malattie che si adattino ai loro farmaci».

Marcia Angell

Una delle lezioni del compianto Giovanni Falcone era quella di seguire i soldi. Seguire il corso del fiume di denaro potrebbe far scoprire chi realmente c’è dietro a tutto. Quelli che non si vedono mai nei media mainstream, perché avendo il controllo su tutto volutamente non appaiono. E se non si vedono, non esistono…
Vediamo quindi chi sono gli azionisti di Big Pharma.

Johnson & Johnson
The Vanguard Group, SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Wellington Management Co. LLP, State Farm Investment Management, Massachusetts Financial Services e Norges Bank Investment Management

Pfizer Inc.
The Vanguard Group, Inc., SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Capital Research & Management Co., Wellington Management Co. LLP, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Charles Schwab Investment Managem, Norges Bank Investment Management, State Farm Investment Management.

Moderna Inc.
Baillie Gifford&Co, The Vanguard Group Inc., BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., Coatue Management LLC, Geode Capital Management LLC, Renaissance Technologies LLC, Northern Trust Investments, Inc., Norges Bank Investment Management

BioNtech
Baillie Gifford & Co., PRIMECAP Management Co., J.O. Hambro Capital Management Lt, Flossbach von Storch AG, BlackRock Fund Advisors, T. Rowe Price Associates, Inc., Fidelity Management & Research Co., Capital Research & Management Co., D. E. Shaw & Co. LP, Temasek Holdings Pte Ltd10.

Eli Lilly
The Vanguard Group, Inc., PNC Bank, NA, BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., PRIMECAP Management
Co., Fidelity Management & Research Co., Wellington Management Co., Capital Research & Management Co., T. Rowe Price Associates, Inc., State Farm Investment Management.

Si potrebbe andare avanti a oltranza con l’elenco ma il risultato non cambierebbe.
Gira e rigira, i nomi sono sempre gli stessi. I gruppi che controllano Big Pharma sono praticamente tre: BlackRock, Vanguard Group e State Street! E questi imperi sono a loro volta interconnessi!
Eccoli qua i veri Padroni del mondo!

Marcello Pamio

Il suo vero nome era Leonardo Pisano ma il mondo lo conosce come Fibonacci.
Leonardo è nato a Pisa nel 1175 ed è morto nella stessa città nel 1235 circa. Figlio di Guglielmo dei Bonacci, un rappresentante di mercanti della repubblica marinara di Pisa da cui deriva il nome Fibonacci, e cioè “Filius Bonacci”.
Senza ombra di dubbio è uno dei più grandi matematici del mondo che riuscì a fondere assieme la geometria greca euclidea con la matematica elaborata dalla scienza araba e da quella alessandrina.
L’Italia stava vivendo un periodo molto intenso dal punto di vista culturale, artistico e scientifico grazie ai traffici con l’Oriente delle repubbliche marinare.

Leonardo assieme al padre passò molti anni in Algeria dove poté studiare l’aritmetica degli arabi musulmani e la geometria euclidea.
Crebbe a Bugia ad Algeri dove il padre era impiegato di dogana per conto di alcuni mercanti pisani, e lì venne stato istruito con l'abaco (una specie di pallottoliere) ad usare la numerazione arabica del tutto ignorata fino a quel momento in Europa. Fu qui infatti che apprese il sistema numerico indo-arabico, che corrisponde all’attuale sistema decimale fondato sulle dieci cifre da 0 a 9. Sistema molto più pratico per effettuare i conti rispetto al classico romano, soprattutto per la presenza dello “0” ad indicare l’assenza di qualcosa. Per noi cosa scontata, ma non per l’epoca e soprattutto era di enorme aiuto nell’effettuare i calcoli (per i commercianti)!

Viaggiò moltissimo nel Nord Africa ed in tutto il Mediterraneo conoscendo i più grandi scienziati e intellettuali arabi del tempo.
Le sue incredibili abilità e capacità nel risolvere problemi di matematica arrivarono fino alle orecchie dell’imperatore Federico II di Svevia, regnante in Sicilia dove, tra il 1230 e il 1250 fondò la famosissima e prestigiosa Scuola Siciliana, centro culturale unico del Mediterraneo.
Federico II consegnò a Leonardo un assegno che gli permise di dedicarsi completamente ai suoi studi matematici.

Tra le sue opere, la più importante fu rappresentata da quattro libri: Liber Abaci, LiberQuadratorum, PracticaGeometriae e Flos.

Successione o serie di Fibonacci
Cercando di trovare una legge matematica che descrivesse la crescita di una popolazione di conigli, Leonardo arrivò alla scoperta della successione che prese il suo nome, composta da numeri dove ogni elemento è dato dalla somma dei due che lo precedono. 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21…
Questa sequenza in realtà era già nota ai matematici arabi e anche a quelli indù fin dai tempi antichi.

Il nome “numeri di Fibonacci” fu dato nel diciannovesimo secolo dal matematico francese Edouard Lucas (1842-1891), celebre anche per il gioco della "Torre di Hanoi".
La magia sta nel fatto che il rapporto tra questi due numeri successivi si avvicina molto rapidamente a 0,618 (1:2= 0,5; 2:3= 0,667; 3:5= 0,6; 5:8= 0,625; 8:13= 0,615; 13:21= 0,619…).
Quindi il rapporto tende a 1,618, il famoso “Rapporto aureo” chiamato anche la “proporzione divina”, un numero irrazionale che ha misteriose proprietà...
Attorno all’anno 1228, cioè verso i cinquant’anni Fibonacci scomparve completamente dalla scena...

Abbiamo detto che i rapporti tra due numeri affiancati della successione danno come risultato la costante Phi della sezione aurea (ϕ=1,618033...).

1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89,144, 233, 377, 610, 987,1597, 2584, 4181, 6765,10946, 17711, 28657, 46368, 75025

Il numero aureo è una costante matematica indicata con la lettera greca φ, ed è per definizione il rapporto tra due grandezze in proporzione aurea.
Il numero aureo vale ((1+√5)/2):

ϕ=1,6180339887...

Sezione Aurea
Un altro modo per definire la Sezione Aurea è prendere un numero A e un numero B e dire che A+B sta ad A come A sta a B.

Quindi φ→(A+B) : A = A : B

Il segmento totale C (A+B) sta al segmento più lungo A, come A sta al segmento più corto B:

C : A = A : B = φ

Rettangolo aureo
Un rettangolo è aureo quando le sue dimensioni soddisfano la proporzione aurea!
I due lati del rettangolo stanno tra loro nel rapporto definito dalla Sezione Aurea.
Volendo esprimere in formula la definizione di rettangolo aureo, il lato maggiore è A e quello minore è B.

A : B = B : (A-B)

Dal rettangolo aureo si può partire e disegnare la famosissima Spirale Aurea o di Fibonacci.

Proporzioni che danno vita alla forma estetica perfetta!
Dagli Egizi a Leonardo Da Vinci arrivando ovviamente fino al matematico Fibonacci tutti hanno ampiamente usato questa proporzione considerata Divina.

Troviamo la spirale aurea nelle micro-SIM telefoniche, nella facciata del Partenone di Atene, nella Gioconda di Leonardo, nella piramide di Cheope, nella struttura delle conchiglie, nella disposizione dei petali dei fiori, nei cicloni, ecc.  

Marcello Pamio - 25 maggio 2023

Il Lotus Birth® è una procedura di nascita in cui il cordone ombelicale non viene tagliato e il neonato resta collegato con la sua placenta.
Il nome deriva da Clair Lotus Day una infermiera californiana che al momento della nascita di suo figlio nel 1974, chiese di non recidere il cordone
E' sicuramente il modo di nascita più dolce e rispettoso della vita del bambino.

Dopo qualche giorno il cordone si secca e si stacca da solo, e in questo tempo il bambino ha ricevuto tutto il nutrimento (fisico, energetico e spirituale) e il sangue placentale con staminali e cellule del sistema immunitario. Ricordo che circa un quarto del sangue del bambino è contenuto nella placenta e questo eviterebbe le anemie neonatali!
Il bambino si separa dalla propria divinità molto dolcemente perché rimanendo attaccato alla placenta egli rimane connesso all’organo materno che lo ha nutrito e coccolato per nove mesi.

Esattamente come il distacco netto e precoce che avviene negli ospedali, o sbaglio? D'altronde le cellule staminali contenute nel cordone servono a loro…

L'alternativa è il mini Lotus che consiste nel tenere attaccata la placenta al bambino per almeno due ore.
E' possibile in entrambi i casi con un pezzetto di placenta farsi preparare dei rimedi omeopatici specifici per bambino e mamma, dato che questo organo contiene la perfetta vibrazione curativa del neonato, essendo stato per nove mesi il suo “doppio”. Infine la rimanente placenta può essere sotterrata come simbolo di Vita e di buon auspicio per l’anima che si è incarnata…

Buona Vita a tutti, e ritorniamo quanto prima in contatto e armonia con la Natura! Canale Telegram https://t.me/marcellopamio