Questo governo non votato da nessuno, ha una costante: piace prendere per il culo i sudditi! Prima hanno creato ad arte, grazie al ruolo centrale dei media mainstream, una psico-pandemia (costruendo tutto il castello sopra un test fallimentare: il tampone orofaringeo) per chiudere e devastare economicamente il paese. Poi hanno secretato i documenti del comitato tecnico-scientifico voluto dal governo Conte, dati alla base dei tristemente noti e illegittimi Dpcm.
Dopo la richiesta degli avvocati della Fondazione Luigi Einaudi e la sentenza del Tar, questi documenti sono stati desecretati e resi pubblici. Diciamo quasi pubblici… Il verbale n. 21 datato 7 marzo 2020 sarebbe infatti composto (da quello che può evincere dal frantespizio, anche se non è ben visibile) 3577 pagine, ma il regime ha reso pubbliche solo 52 pagine. Quindi per ogni pagina rilasciata, ne hanno imboscate 70...
Frontespizio del verbale n. 21 composto da 3577 pagine
L’unica cosa al momento interessante che si può evincere da quel poco pubblicato è che il comitato di esperti non avrebbe mai parlato di chiusura totale del paese. Hanno soltanto definito “due livelli di misure di contenimento da applicarsi: l’uno, nei territori in cui si è osservata ad oggi maggiore diffusione del virus; l’altro, sull’intero territorio nazionale”, ma niente lockdown. Come mai dopo soli due giorni, ed esattamente nel Dpcm del 9 marzo 2020, la dittatura annuncia la chiusura di tutto il Paese? Qual è il senso di creare un’organizzazione tecnico-scientifica se poi le decisioni le avevano già prese? La risposta risiede ancora una volta nella presa per il culo!
Il gesuita Conte ha sempre dichiarato che la chiusura del paese, e i vari Dpcm, erano motivati dalle decisioni degli esperti: quindi ha sempre mentito sapendo di farlo! Siamo di fronte all’ennesima messa in scena di un’opera teatrale dove gli spettatori passivi siamo sempre e solo noi? E’ stato tutto orchestrato ad arte anche la desecretazione dei documenti, per darci l’illusione di essere in un paese libero e democratico?
Ad aggravare tali sospetti è sapere che la sede romana della Fondazione Luigi Einaudi è al numero 44 di Piazzale delle Medaglie d'Oro, medesimo stabile (stesso numero civico) della Casa Nathan del Grande Oriente d’Italia, la confraternita massonica più famosa del paese. Essendo la sala polifunzionale (vedere immagine) i fratelli col grembiulino la usano per le loro riunioni e cerimonie. Sicuramente sarà una coincidenza, ma ci auguriamo tutti non venga usata anche per le riunioni della Fondazione...
Sala polifunzionale del Grande Oriente d'Italia al civico 44 di Piazzale delle Medaglie d'Oro
Tra le sedie a rotelle per i nuovi disabili, i collari elettrificati per mantenere la distanza e i water ad ultravioletti per sterilizzare dai virus le giovani natiche, il ministero dell’istruzione e il governo stanno firmando in queste ore il protocollo di sicurezza delle scuole. Menti geniali sopraffine stanno lavorando giorno e notte per disegnare e forgiare la nuova scuola italiana. Attendiamo il documento ufficiale, ma stando ad alcune indiscrezioni le cose si fanno interessanti...
In caso di un alunno positivo TUTTA la classe andrà in quarantena per i canonici 14 giorni, e sarà poi a discrezione della ASL di competenza decidere se tutti gli alunni della classe verranno sottoposti al tampone, come pure estendere i test anche ai ragazzi delle altre sezioni. Quindi basta UN solo bambino con febbre, diarrea, flatulenza persistente o tosse e un tampone positivo (poco importa se si tratta di uno dei tantissimi falsi-positivo) per far scattare l’allarme rosso in tutta la scuola. Se per caso dovessero stanare due o più contagi tra le piccole canaglie di uno stesso istituto, Dio ce ne scampi: la ASL potrà chiudere il comprensorio, mettendo i sigilli sulle porte e imponendo lezioni a distanza.
Attenzione, se state pensando che i problemi siano finiti qui state sbagliando di grosso perché è ancor più complesso il caso degli insegnanti di scuola media o superiore. Per gli insegnanti risultati positivi si esamineranno i contatti con studenti e altri colleghi nelle precedenti 48 ore per decidere chi tamponare o mettere in quarantena. Se il docente è negativo ma per sua sfortuna ha avuto contatti a “rischio”, andrà in isolamento domiciliare soltanto lui e proseguirà le lezioni a distanza.
In qualsiasi caso sarà necessario riorganizzare tutta la didattica con un modello misto di lezioni in presenza e via web. Anche un essere privo di encefalo potrà capire che fare scuola in siffatta maniera è follia coagulata, sia per i ragazzi che per il corpo docente. La scuola da centro focale dell’insegnamento e della pedagogia si sta trasformando in un campo di concentramento dove tutti, per la propria sopravvivenza o semplicemente per non finire in quarantena, saranno in lotta perenne con tutti. I ragazzi guarderanno i compagni (da lontano senza toccarsi) con occhio critico per denunciare al preside chi non rispetta le regole imposte (mascherina e distanziamento), e lo stesso faranno gli insegnanti con gli studenti. Nei corridoi ritornerà la locuzione latina: Mors tua vita mea!
La scuola dovrebbe essere dopo la famiglia la principale sede di socializzazione e formazione della personalità; il luogo dove fornire tutti gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente. Oggi invece sta diventando sempre più simile ad una fabbrica stile “Tempi moderni” di Charlie Chaplin: una sottile catena di montaggio che sforna giovani alienati alla Vita… Nel silenzio dei media, sempre compiacenti a chi paga di più; nel silenzio assordante di pediatri, pedagogisti e psicologi questi sciacalli vestiti da agnelli stanno devastando una delle istituzioni più importanti in assoluto! Come può andare bene un simile scempio? Com’è possibile che molti genitori non se ne stiano preoccupando minimamente?
I media mainstream non si smentiscono mai e ogni occasione è buona per manifestare la loro infima natura. Per Repubblica, il Corriere, il FattoQuotidiano e tutta la tristissima combriccola di giornalai, ieri a Berlino ci sarebbero state poche migliaia di persone alla manifestazione contro le folli e assurde norme anti-Covid. Quattro gatti negazionisti di estrema destra e no-mask, così sono stati descritti, ma per fortuna ci sono le immagini che parlano da sole e svergognano questi pennivendoli venduti e proni alla dittatura… Comprate, comprate sempre i giornali!
Immagine del Corriere della SeraImmagine de La RepubblicaA Il Fatto Quotidiano va il premio per la miglior zoomata…Queste immagini mostrano realisticamente la vera partecipazione
Sicuramente non sono 15 mila; non sono estremisti di destra; non sono no-vax e neppure no-mask. Sono persone di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali che si sono rotte il cazzo di una schiavitù mascherata da democrazia. Persone risvegliate dal coma vegetativo indotto dal Sistema che non ci stanno più ad essere prese per il culo. Mentre in diversi paesi la protesta pacifica, ma ferma scende in piazza e nelle strade, da noi si sta disquisendo filosoficamente sulla proposta più demenziale dell'ultimo secolo: i tavolini con le rotelle per i "disabili" del Nuovo Millennio, cioè i piccoli studenti. Una simile proposta può essere stata partorita da una mente malata che attende cure appropriate, oppure da una mente superfine giocherellona che vuole solo divertirsi alla faccia dei piccoli italiani e dei loro genitori addormentati.
Perché perdere tempo utile per andare a svolgere banali funzioni fisiologiche?
Una sentenza del Tar aveva posto l’obbligo di divulgare i pareri del comitato tecnico scientifico alla base del sequestro di milioni di italiani rinchiusi contro la loro volontà in casa per mesi. In pratica il Governo aveva imboscato i verbali del comitato mettendoli sotto il cappello di “segreti di Stato”, ma alcuni avvocati della Fondazione Einaudi hanno chiesto l’accesso agli atti, visto che sia i Dpcm che le misure restrittive si basano proprio sulle valutazioni prese dal gruppo di esperti. Richiesta questa più che lecita e legittima e infatti il Tar ha accolto il ricorso.
Ma il governo di golpisti che sta complottando contro l’Italia può permettere ai sudditi di conoscere le vere motivazioni delle decisioni prese? Ovviamente no, e infatti chiede al Consiglio di Stato di secretarli definitivamente, di metterci sopra una pietra tombale. Il macigno è stato messo il 31 luglio e la decisione l’hanno presa con decreto cautelare monocratico in attesa della valutazione del collegio convocato per il 10 settembre prossimo. D’altronde devono avere un po’ di tempo per correggere, cancellare e alleggerire il malloppo, o no? Lo ripeto: stiamo parlando dei documenti tecnico-scientifici usati dal fantoccio Conte per emanare i Dpcm e devastare il paese.
Un governo privo di trasparenza che fa mettere il sigillo “Top Secret” su simili documenti significa che ha tantissime cose da nascondere. Un simile comportamento non fa altro che alimentare quelle teorie che vedrebbero il governo colluso nella distruzione sistematica del Paese.
Chi ci perde in tutto questo è come sempre la libertà di informazione e quelle decine di migliaia di morti e dei loro parenti che attendono ancora giustizia, attendono di sapere cos’è realmente successo in Italia.
L’Italia è oramai un paese allo sbando. Qualche millennio fa eravamo il centro del mondo, ora semplicemente siamo al centro di una immensa e grottesca cospirazione. Siamo gestiti da un governo non-eletto da nessuno che a colpi di maggioranza risicata (se i 30 senatori della finta opposizione avessero votato non avrebbero avuto il quorum) hanno prorogato l’emergenza sanitaria fino a metà ottobre. Emergenza che ovviamente non c’è se non nel cranio semivuoto della dittatura romana. L’esito era scontato: dopo aver fatto trenta non possono non fare trentuno... Hanno segregato in casa milioni di persone violando ogni libertà e diritto costituzionale; hanno devastato la produzione industriale italiana e fatto chiudere i battenti ad un numero incalcolabile di attività commerciali; ora vogliono dare il colpo di grazia a quel poco di sovranità nazionale ancora rimasta.
Il paese è allo stremo sotto tutti i punti di vista e cosa fa il governo per tirarne su le sorti? Impegna i parlamenti per votare la finta emergenza sanitaria. Abbiamo in Italia 40 pazienti in terapia intensiva mentre la Francia ne ha 385, eppure i transalpini non hanno prorogato l’emergenza, noi invece sì! Per cui dovremo tenere sulla faccia ancora quei pericolosi cenci purulenti e pullulanti di batteri e funghi (le mascherine), mantenere quel misterosofico distanziamento di 1 metro (perché come gli esperti sanno il virus è molto preciso: dopo 100 centimetri lineari nell’aria cade stecchito a terra esanime), mettere il gel sulle mani (che distrugge il microbiota dell’epidermide) e tutte le fantomatiche idiozie che menti malate hanno imposto e menti ignoranti hanno recepito e applicato.
Ma se pensavamo di aver raggiunto il culmine della follia e dell’umiliazione, sbagliavamo di grosso. Parallelamente alle regole igieniche decise dalla Task force governativa, sulle coste oramai devastate del Bel Paese stanno sbarcando continuamente immigrati (molti dei quali infetti) con borse, zaini, cappelli in paglia e addirittura barboncini in braccio! Ebbene sì, sono apparsi i primi immigrati animalisti.
Da una parte abbiamo il suddito dalla pelle chiara che portato alla fame deve sottostare a normative da laboratorio biochimico di massima sicurezza, e dall’altra abbiamo i nuovi elettori del PD-5Stalle, dalla pelle leggermente più ambrata, che scappano (o semplicemente escono dalla porta dimenticata aperta) dai centri di accoglienza per andarsene in giro tranquillamente con il cagnetto in braccio. Se queste immagini non scuotono quel briciolo di dignità e coscienza rimasti, è bene sapere anche che due associazioni hanno chiamato in causa l’Italia di fronte al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite per la “violazione sistematica dei diritti dei richiedenti asilo”. Avete capito? Il governo sta permettendo l’entrata di uomini, cani e mancano solo i porci da ogni luogo, e qualcuno porta a processo il paese per violazione dei diritti degli immigrati.
Le due fantomatiche entità sono: l’”Associazione studi giuridici sull’immigrazione” (Asgi) e il “Cairo Institutes for human rights studies” (Cihrs). Non c’è voluto tanto per scoprire che l’Asgi è finanziata dalla Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne Onlus, dalla Tavola Valdese e dall’immancabile Open Society Foundations dello speculatore George Soros, colui che ha foraggiato tutti i gruppi eversivi e destabilizzanti del pianeta (le varie Rivoluzioni colorate), mentre il principale finanziatore del Cairo Institute è la Rockefeller Brothers Found. Niente male come curriculum, anche se queste informazioni sono da razzisti complottari che ce l’hanno a morte con quei poveri disperati che scappano dai loro paesi… Ma da cosa scappano??? Ah certo: dalla guerra, dalla fame, dalle repressioni e dalle tribù cannibali che si cibano di poveri barboncini.
Qualcuno sta giocando a Risiko con le sorti del mondo e nessuno lo dice. Hanno trasformato un banale virus influenzale in un grimaldello per mantenere uno stato di emergenza perenne con lo scopo di instaurare definitivamente l’Ordine Internazionale del Caos. In questo modo hanno carta bianca per restringere le già risibili libertà individuali, indebitare e distruggere economicamente i paesi, fagocitare la classe medica e la ricerca scientifica, obbligare alla vaccinazione di massa (con il fine di ridurre la popolazione), impiantare il microchip e creare per ognuno di noi l’Identità Digitale in modo da avere dall’alto il dominio assoluto.
Le parti in gioco? I sudditi con la museruola che si preoccupano delle ferie e di tornare quanto prima alla normalità (quale lo sanno solo loro) mollando a settembre senza preoccupazioni i propri figli nei gulag scolastici, dall’altra le marionette della politica, esseri privi di coscienza che indipendentemente dalla bandierina di partito prendono ordini dai veri manovratori, coloro che realmente muovono le pedine sulla scacchiera: gli Illusionisti!
Rimango sempre sconvolto dal fatto che molti genitori non si scompongono minimamente all’idea di portare a settembre i propri figli nei Gulag di seconda generazione! La loro coscienza è tranquilla perché hanno sempre pronta la giustificazione del lavoro. Siccome devono produrre (per pagare le rate del plasma da 50 pollici o le rate del viaggio a Sharm el Sheikh) non possono mica tenerli a casa, per cui: museruola in faccia al piccolo, gel disinfettante sulle mani, zainetto in spalla e a scuola senza fiatare.
Questi esseri inconsapevoli non hanno la più pallida idea delle cose che potranno accadere da qui a settembre, e che si stanno già verificando quasi ogni giorno nei centri estivi… Probabilmente stanno vivendo una realtà parallela, e paradossalmente rischiano di perdere proprio quel lavoro tanto agognato e tanto usato come scusante. Il saggio direbbe: “o ci arriviamo per conoscenza o ci arriviamo per sofferenza”.
Ma veniamo ai fatti degli ultimi giorni. “Bambina positiva al Covid, chiude il centro estivo: 80 in isolamento.” Uno dei tanti titoli dei quotidiani. E’ accaduto in provincia di Padova, dove è scattato il protocollo sanitario per tutti coloro che hanno frequentato il centro estivo dopo che è stato riscontrato un caso di positività in una bambina. Stiamo parlando di semplice positività, anche perché nessuno sa con certezza se quel tampone galeotto è uno dei tantissimi falsi positivi (vedere nota): la cosa importante per le autorità sanitarie è mettere in sicurezza il mondo intero, per cui tamponi e quarantena a tutti. Chiusura immediata del centro ed esami a tappeto per piccoli e adulti.
Avete capito genitori cosa vi aspetta al varco? Dovete mollare i figli a scuola perché avete bisogno di andare a lavorare? Ma di quale lavoro stiamo parlando se vi metteranno in quarantena forzata? Forse tra il caldo, le partite di calcio e le ferie vi sta sfuggendo un piccolo particolare: la stessa sorte dei centri estivi toccherà alla vostra scuola a partire da settembre. Se inizieranno con i tamponi a tappeto come qualcuno sta ventilando, oppure se in classe un alunno o vostro figlio stesso dovesse manifestare i classici e normalissimi sintomi autunnali e/o invernali: febbre, tosse, mal di gola, malessere, ecc., dovrà immediatamente fare il tampone, e non solo lui.
E se l’esito sarà positivo? Lo facciamo dire dalla “saggia” Azzolina: “tutti i compagni dovrebbero fare i tamponi e l’intera classe, temporaneamente, non si presenterebbe a scuola”. Quindi tutti a casa felici e contenti i ragazzi, meno i genitori e ancor meno i poveri nonni, sempre più spremuti fino al midollo. Non solo i compagni ma anche tutti i genitori e parenti dei ragazzi della classe interessata dovranno fare gli accertamenti di rito. Stiamo parlando di decine e decine di test.
Attenzione voi che guardate solo al lavoro perché starete a casa in quarantena per almeno due settimane nell’attesa della negativizzazione del tampone. E se niente niente il tampone negativo tarderà ad arrivare, a casa starete a meditare! Rime a parte, la situazione della scuola e dell’insegnamento in generale sono state completamente e volutamente devastate da un manipolo di individui messi là proprio per questo scopo. Educare alla libertà interiore e permettere ai talenti che ogni piccola creatura ha di manifestarsi, sono diventati un crimine da debellare con ogni mezzo. I giovani, che ricordo non essere dei genitori, devono infatti essere plasmati dallo Stato. Devono venire modellati dalle buone e sane norme, imposte con decreti presidenziali, con i droni e l’esercito…
Siamo arrivati alla follia con l’entrata in pagella delle regole anti-Covid. L’allucinante proposta arriva dall’Anp (associazione nazionale presidi): voto a chi le rispetta o meno. Vuoi essere un bravo suddito? Impara a memoria il decalogo: mettiti l’anello al naso e la museruola sulla bocca, non fare domande ma denuncia i compagni poco responsabili, allora sarai ricompensato (esattamente come i cani degli esperimenti di Pavlov) con un bel voto in pagella. Questo metodo per responsabilizzare gli studenti puzza da controllo sociale e mentale, emana il fetore di modifica antropologica...
Conclusione Questa è l’analisi: la sintesi ci suggerisce di cambiare paradigma. La Vita stessa ce lo sta urlando, ma con la tv accesa è difficile sentirla. Possiamo cogliere l’occasione per invertire la rotta e la direzione o almeno provarci. I tempi richiedono un impellente intervento: abbandonare in massa la scuola! So che è difficilissimo e per qualcuno impensabile, ma se vogliamo cercare di salvare il salvabile lo possiamo fare solo hic et nunc, cioè qui e ora. L’inizio potrebbe essere ritirare le iscrizioni per settembre. Così facendo daremo un potente e chiaro segnale ai presidi, ai dirigenti scolastici e anche agli altri genitori. Un segno di vera responsabilità. Se lo facessero in tanti, moltissime scuole dovrebbero chiudere lasciando a casa maestri, insegnanti e presidi. Non sto augurando una strage professionale, l’intendo è quello di dare alla pedagogia il ruolo centrale che ha nello sviluppo dell’essere umano. Ricordo ai distratti che la scuola odierna serve a sfornare utili-idioti non pensanti.
Il secondo passaggio sarebbe quello di organizzarsi in nuove realtà educative, proprio quelle che stanno nascendo come i funghi: scuole parentali, asili nel bosco, realtà genitoriali, scuolette, ecc. Tutti quei genitori che non sono stati ancora del tutto cerebralmente anestetizzati dal Sistema, e quelli che hanno compreso i rischi e la degenerazione della situazione attuale si dovrebbero mettetere assieme, unire le forze e gli intenti perché è prioritario - se vogliamo salvare questo pianeta - aiutare i nostri figli a diventare uomini liberi pensanti.
Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita, dalla vita stessa. Rudolf Steiner
Tampone
Il gold standard diagnostico di Covid-19 è il test PCR (reazione a catena della polimerasi) che funziona così: il materiale genetico del virus (RNA), raccolto infilando un lungo tampone in fondo a una narice e/o alla gola, viene copiato milioni di volte (amplificato) fino quando può essere rilevato. Questo purtroppo non è affidabile (come disse il biochimico Kary Banks Mullis, Premio Nobel nel 1993 proprio per aver scoperto la PCR), perché copiando milioni di volte il materiale genetico è molto facile che venga individuato qualche frammento virale...
E’ conosciuto almeno dagli anni Trenta del secolo scorso anche se in letteratura uno dei primi a parlare di adrenocromo fu Aldous Leonard Huxley (1894-1963) nel suo libro “Le porte della percezione: paradiso e inferno” del 1954. Huxley è stato uno scrittore visionario ma soprattutto uno sperimentatore. Oltre alla saggistica infatti si è dedicato alla meditazione filosofica indotta dalle droghe: egli era convinto che la felicità e l’infelicità altro non fossero che il frutto di reazioni chimiche all’interno dell’organismo umano. Questa sua visione della vita lo portò a sperimentare estesamente su sé stesso gli effetti di molte droghe (mescalina, LSD, ecc). “L’adrenocromo - ha scritto - “è un prodotto della decomposizione dell'adrenalina, può produrre molti dei sintomi osservati nell'intossicazione da mescalina. Ma l’adrenocromo probabilmente si forma spontaneamente nel corpo umano. In altri termini, ciascuno di noi può essere capace di fabbricare minute dosi chimiche di ciò che si ritiene provochi profondi cambiamenti nella coscienza. Alcuni di questi cambiamenti sono simili a quelli che si verificano nella più caratteristica peste del ventesimo secolo, la schizofrenia”. Aveva perfettamente ragione Huxley quando scrisse che “si forma spontaneamente nel corpo umano”, e dopo vedremo come si produce e soprattutto perché...
A riportare alla ribalta mediatica l’adrenocromo ci ha pensato il romanzo “Paura e disgusto a Las Vegas” scritto da Hunter Stockton Thompson nel 1971, da cui hanno tratto il demenziale film “Paura e delirio a Las Vegas” con Johnny Depp, in cui si parla espressamente della droga descrivendola come uno psichedelico dagli effetti simili all’LSD, anche se “la mescalina al confronto è un gingerino”...
Brevetto chimico Il 26 febbraio 1985 gli Stati Uniti hanno assegnato il brevetto numero 4,501,923 all’inventore inglese Deryck F. Boot che lavorava per la Minnesota Mining and Manufacturing Company, meglio nota come 3M Co., la potentissima corporation americana che produce oltre 60.000 prodotti industriali di ogni tipo (mascherine, adesivi, abrasivi, dispositivi di protezione individuale, pellicole per vetri, prodotti dentali, materiali elettrici ed elettronici, prodotti medici, software sanitari ecc). Il brevetto descrive un processo per preparare l'adrenocromo comprendente adrenalina ossidante o un suo sale.
Oggi in medicina l’adrenocromo viene somministrato per via endovenosa per curare soggetti epilettici, mentre sotto forma di adrenocromo monosemicarbazone (carbazocromo) viene utilizzato come emostatico nelle emorragie capillari per trattarne la fragilità, ma in questa forma è totalmente privo di azione simpaticomimetica e quindi del tutto inutile per gli scopi tanto desiderati e ricercati dall’élite...
Adrenocromo Cos’è in realtà questa sostanza, e perché è così ambita? L'adrenocromo, la cui formula è C9H9NO3, è il potente precursore ormonale dell'adrenalina secreto dal corpo in grandi quantità in momenti di intensa paura, rabbia o pericolo di vita. Lo scopo è quello di ottimizzare la risposta adrenalinica dei muscoli e dei nervi, proteggere i tessuti e gli organi dai rigori della scarica di adrenalina, ottimizzando al meglio il meccanismo di combattimento o fuga come risposta alla paura umana in situazioni di estrema necessità come quelle legate alla sopravvivenza. Si può pensarlo come un potentissimo additivo per il carburante della “macchina umana” di fronte ad un pericolo. Sembra non esserci nulla di simile sulla terra. Possiede, tra le altre cose, capacità rigenerative dei tessuti, sarebbe in grado di ripristinare la reattività nervosa e la funzione cognitiva.
Miracolo dell’orecchio del coniglio e del cuore della rana In uno studio belga pubblicato nel 1946, i clinici furono in grado di usare una perfusione di adrenocromo acquoso per riportare in vita l'orecchio di un coniglio congelato, consentendo ai medici di ripristinare la vascolarizzazione e la risposta dello stimolo nervoso al tessuto precedentemente necrotizzato. Cose impensabili non solo allora ma anche oggi. I medici hanno dimostrato la capacità dell'adrenalina ossidata nel ripristinare i sistemi nervosi danneggiati, e i risultati hanno stimolato la pratica di applicare l’adrenocromo nei siti di incisione dei pazienti al fine di accelerare la rigenerazione e la guarigione dei nervi. In un altro studio questa volta del 1939, la perfusione di adrenocromo è stata usata per rigenerare e riavviare il cuore di una rana, riportando in vita l'animale.
Bambini come “donatori” Come detto precedentemente l’adrenocromo prodotto chimicamente è un farmaco che non ha nulla a che vedere con la sostanza endogena naturale prodotta da un essere umano in pericolo! La cosiddetta “droga dell’immortalità” deve venire estratta direttamente dall’organismo, meglio se giovane e fresco come quello di un bambino perché con l’età la sua produzione cala. L’altro motivo è che la sovraesposizione ripetuta all'adrenalina ossidata dell'adulto porta a nefasti effetti collaterali fisici e mentali: convulsioni epilettiche, sintomi simili al Parkinson, schizofrenia e psicosi delirante.
I bambini risultano essere la migliore “fonte” di estrazione, sia perché è più facile trovare una piccola creatura come “donatore” rispetto ad un adulto, e poi perché l'adrenocromo giovanile è bilanciato chimicamente in modo da ridurre gli orribili effetti collaterali della versione per adulti. Vale la regola: più giovane è il “donatore” e migliore è la droga! Per avere una maggiore concentrazione di adrenocromo è necessaria una potente scarica adrenalinica e questa si genera quando la persona e/o il bambino subisce violenza psicologica o fisica e quando viene letteralmente impaurito e terrorizzato.
Questo abominio potrebbe essere la spiegazione del pernicioso e indicibile traffico di bambini, rapimenti, sfruttamento, abusi e persino sacrifici di minori da parte di queste pericolosissime congreghe? Pochi sanno perché i media non ne parlano, ma ogni anno milioni i bambini nel mondo spariscono nel nulla: una parte torna a casa ma il restante non viene più ritrovato! La Verità è figlia del tempo e per fortuna le cose stanno venendo fuori. L’altra cosa che sta lentamente emergendo è che questa droga sembra essere largamente utilizzata dai membri dell’élite legati a logge pedosataniste, di cui moltissime star di Hollywood, e non solo, ne fanno parte. In pratica l'adrenocromo ha assunto le connotazioni mitologiche della fonte dell’eterna giovinezza: il Santo Graal dei pedosatanisti luciferini che regnano purtroppo in mezzo a noi...
Conclusione Non possiamo sapere con assoluta certezza se l’adrenocromo è una invenzione fantasiosa di qualche mente perversa o realmente la droga più ricercata e in voga dalla crème de la crème. Ma droga a parte, la cosa certa è che esistono numerose congreghe dedicate al culto luciferino, mi riferisco alle sette pedosataniste che si dedicano alla profanazione rituale dell'innocenza infantile per il potenziamento “spirituale” da una parte (se possiamo chiamarlo così), e forse anche al potenziamento chimico-ringiovanente dall’altra.
Tutto però sta venendo fuori e i segni della verità stanno emergendo quotidianamente. Il caso del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein è illuminante da questo punto di vista. Epstein era un procuratore e organizzatore di questa aberrante pratica sessuale di magia nera, e il suo arresto ha permesso di scoperchiare, almeno in parte, il Vaso di Pandora.
Sappiamo nomi e cognomi dei numerosi clienti (non di tutti purtroppo) di Epstein, quelli che hanno volato con il suo jet privato “Lolita Espress” per andare a impaurire e/o violentare i bambini nella sua isoletta (Isle of Sin, l'isola del peccato)…
Il jet privato di Epstein "Lolita Express"
A questo punto chi può negare l’ipotesi che i vari personaggioni non volassero nell’isola degli orrori per partecipare alla produzione della droga? Tra i nomi venuti alla ribalta: Bill, Hillary e Chelsea Clinton, Woody Allen, Kevin Spacey, Bill Cosby, Mick Jagger, Principe Andrea, Charles Spencer (fratello di Lady Diana),il filantropo Bill Gates,Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson, Rupert Murdoch, persino Henry Kissinger e moltissimi altri nomi della politica, della finanza e di Hollywood.
Anche il filantropo Bill Gates risulta nell'elenco passeggeri…
Nell’armonia e nell’equilibrio del Sistema, oltre a queste forze indubbiamente di tenebra si stanno muovendo anche le forze di Luce, e difatti le notizie e i nomi iniziano a trapelare... Anche le dichiarazioni inequivocabili del presidente Donald Trump sono su questa linea. La difesa a spada tratta dei bambini e soprattutto le azioni che sta mettendo in atto Trump (il presidente che non doveva essere eletto), indicano senza ombra di dubbio che è in atto una vera e propria guerra ai più alti livelli, o ai più bassi dipende dai punti di vista. Uno scontro senza eguali tra il mondo umano e quel substrato occulto (Deep State) di anime perdute e totalmente pervertite.
Concludo con qualche immagine recente dei divi di Hollywood, perché stranamente il loro corpo sembra aver subito un tracollo fisico nell’ultimo periodo. Tracollo inspiegabile se si confrontano le foto con le precedenti… Siamo di fronte alla prova che molte star sono in astinenza di qualche droga? Oppure si tratta solo di normalissimo invecchiamento fisiologico accelerato dal lockdown?
Jhonny Depp, 57 anniCeline Dion, 52 anniRegina Elisabetta II, 94 anni. Principe Filippo Mountbatten, 99 anni e il papa…
In questo articolo si legge: "Adrenochrome causes an elective inhibition of the process, which determines the content of associative thinking. This occurs in doses that do not heighten the lability of basic processes, do not reduce excitation, and do not loose temporary connections as is the case with LSD". https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0074774208600252
Modulo per l’assunzione di responsabilità da parte del dirigente scolastico nei confronti dell’alunno minorenne al quale sia prescritto l’uso della mascherina protettiva!!! Ognuno si deve prendere la responsabilità delle scelte e delle decisioni, nel bene e nel male. I tempi sono molto maturi per far valere i nostri diritti...
Ecco la prova che le istituzioni governative, sia centrali che locali, stanno raccontando un sacco di fregnacce alla gente! L’ultimo in ordine cronologico è il rapporto Istat del 16 luglio 2020 dal titolo: “Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità: cause di morte dei deceduti positivi al Sars-Cov-2”. I risultati sono a dir poco eclatanti, e come sempre accade sono stati ripresi e ampiamente amplificati dai megafoni portavoce del Sistema; i tristemente noti media mainstream annunciano a gran voce: “9 pazienti su 10 morti per il virus”. Avete letto bene: il 90% delle morti di quest’anno SONO state causate, senza ombra di dubbio, dal virus con gli occhietti a mandorla. Finalmente hanno depositato la pietra tombale sulla testa e sulla bocca di tutti quei complottisti della domenica che ancora vanno affermando che le persone sono morte CON il virus e non a causa di esso. Non se ne poteva più di questi sciacalli che continuano a mettere in discussione il Verbo governativo.
Ora sappiamo con assoluta certezza che sui decessi non hanno pesato per nulla le condizioni di salute preesistenti delle persone coinvolte, quindi le gravissime patologie pregresse che la stragrande maggioranza aveva: sono state ininfluenti al cospetto di Mister Vairus... Se diamo retta ai media, sembra che in Italia a gennaio sia entrato non uno dei tanti coronavirus, e cioè un virus influenzali, ma l’ebola ingegnerizzato e modificato per sterminare la popolazione!
Rapporto Covid-19 Vediamo questo Rapporto epocale... I ricercatori dell’ISTAT e dell’ISS hanno analizzato 4.942 schede di morte di soggetti positivi al tampone su un totale di 31.573 segnalazioni complessive alla data del 25 maggio 2020, quindi meno di un sesto del totale.
Le conclusioni, come detto, sono chiarissime e non lasciano spazio ad alcun dubbio: “il Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al Sars-Cov-2”.
Le malattie pregresse hanno causato il decesso solo per uno striminzito 11% dei casi, quindi una scoreggietta a confronto col virus, anche se gli esperti indipendenti hanno scritto che “il 71,8% dei decessi di persone positive al virus ha almeno una concausa: il 31,3% ne ha una, il 26,8% due e il 13,7% ha tre o più concause”. Quindi oltre 70 persone su 100 avevano UNA O PIU’ PATOLOGIE croniche e/o degenerative, anche gravissime, ma queste non hanno influenzato l’esito letale perché non si possono comparare con la ferocia assassina dell’agente virale.
“In base all’analisi condotta sulle schede di decesso, Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte, ossia la causa iniziale, nell’89% dei decessi di persone positive. In questi casi, la morte è quindi causata direttamente da Covid-19, seppure spesso sovrapposto ad altre malattie preesistenti”. Ora, ironia a parte, sarebbe illuminante sapere come sono riusciti senza nessun esame autoptico (ricordo che le autopsie sono state vivamente sconsigliate dall’attuale governo...) ma soltanto leggendo una scheda di morte compilata da altri medici, a stabilire con assoluta certezza che una persona con il cancro metastatizzato o con una grave patologia cardiovascolare o il diabete mellito è morta DIRETTAMENTE per il Covid-19. Solo perché aveva il tampone positivo? Sarebbe altresì meraviglioso, questa volta per la psichiatria, poter studiare l’encefalo di quei ricercatori che sono riusciti a scrivere: “la polmonite è presente in 3.977 morti (80.5%) MA IN NESSUN CASO E’ LA CAUSA INIZIALE del decesso. La presenza della polmonite (malattia causata dal Sars-Cov-2) conferma il ruolo rilevante di Covid-19 come causa direttamente responsabile di gran parte dei decessi".
Puzza un po’ di dissonanza cognitiva: prima avvertono i lettori che la polmonite NON è la causa iniziale della morte, ma dopo poche righe precisano che la presenza della polmonite conferma il ruolo del Covid-19 come causa iniziale della morte. Insomma il mantra ufficiale è sempre lo stesso: la causa delle morti è il coronavirus! I dati ISTAT invece mostrano un quadro leggermente diverso e soprattutto molto interessante. Spulciando i dati pubblicati sulla mortalità nei primi mesi dell’anno (da gennaio a maggio), negli ultimi 6 anni (2015-2020) in alcune regioni i decessi nel 2020, nonostante l’influenza mascherata da ebola, sono nettamente inferiori a quelli degli anni precedenti.
Va precisato a questo punto che nel 2020 praticamente quasi TUTTI i decessi sono stati registrati come “Covid-19”. Una persona morta devastata dalle cure per il cancro, è morta per il Covid; un anziano pluricentenario morto di vecchiaia, ovviamente è stato ucciso dal virus, ecc. Nonostante tale vergognoso conteggio che ha gonfiato a dismisura i dati a beneficio della psico-pandemia, in alcune regioni italiane i morti negli anni precedenti sono stati molto più numerosi. Come la mettiamo? Un esempio per tutti: il numero di decessi avvenuti a Padova e provincia dal 2015 al 2020.
Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma paradossalmente la mortalità nel 2020 a Padova e provincia, nonostante il Covid, è stata la più bassa degli ultimi 6 anni! Nell’anno 2017 la mortalità è stata maggiore del 10% rispetto a quest’anno, e non abbiamo ricordi di chiusure regionali, blocchi della produzione industriale e sequestro dei cittadini. O sbaglio? Alla fine della fiera, conti alla mano, la bravura del governatore del Veneto Luca Zaia è stata quella di creare un’illusione mediatica e puramente propagandistica. Non c’è stata alcuna pandemia.
Cause multiple La Tabella 1 pubblicata a pagina 6 nel Rapporto elaborato da ISTAT e ISS mostra la “Distribuzione delle cause nei decessi dei pazienti positivi a Sars-Cov-2 per causa iniziale e multipla”. Il totale delle “cause multiple” di morte è di 12.575.
Distribuzione delle cause nei decessi dei pazienti positivi al Sars-Cov-2, per causa iniziale e multipla
Questo dato, se teniamo conto che hanno analizzato solo 4.942 cartelle cliniche, indica che la media delle patologie per persona era di 2.5! Significa che le persone morte avevano mediamente due patologie e mezza! Possiamo veramente credere che queste non abbiano influito per nulla sulle cause di morte? In fin dei conti parliamo di cancro, malattie cardiovascolari, renali, ecc.
La curva sale dopo marzo Dai grafici dell’ISTAT si evince un’altra cosa intrigante. La curva del numero dei morti del 2020 (linea rossa, vedere immagine) inizia a superare quella dei morti degli anni precedenti (curva blu) sempre verso la seconda/terza settimana di marzo.
Questo può significare due cose: la prima che marzo è il mese nel quale la carica virale è massima e uccide più persone, mentre la seconda potrebbe essere collegata alla dichiarazione di pandemia avvenuta l’11 marzo 2020. Va detto che l’organizzazione mondiale della sanità non ha dichiarato lo “Stato di pandemia globale”, ha detto che “il Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia”. Quel “può essere” fa una grande differenza. Dichiarazione vera o falsa che sia, ha certamente modificato i protocolli, gli approcci terapeutici, le modalità di registrazione dei morti e le autopsie...
Conclusione La conclusione è scontata, esattamente come i rapporti degli enti sovranazionali che dovrebbero difendere e proteggere la salute pubblica. I dati sono nelle loro mani, e possono essere modificati e interpretati per farci credere qualunque cosa. Pur di continuare a mantenerci attiva l’anestesia cerebrale, devono continuare a instillare il virus della paura. Solo così possono mantenere saldo il potere. Un giochetto questo per chi controlla i media mainstream...
Dopo che il Presidente Trump ha con coerenza e coraggio ritirato il finanziamento di 900 milioni di dollari dall'Organizzazione Mondiale della sanità, al primo posto figura la Fondazione Bill & Melinda Gates! Così facendo Trump ha smascherato mettendo in luce la dittatura oligarchica... Attualmente infatti Bill Gates "dona" ogni anno all'OMS oltre 500 milioni di dollari, ciò lo rende a tutti gli effetti il controllore privato dell'organizzazione sovranazionale!
Elenco dei 20 principali controbuenti dell'OMS
Stiamo parlando di uno dei più loschi invididui attualmente (non si sa ancora per quanto) a piede libero.... Uno che tra le tante cose inneggia alla riduzione della popolazione mondiale. Ecco le parole di Bill Gates alla manifestazione TED nel febbraio del 2010. «Il mondo oggi ospita 6,8 miliardi di abitanti, e tale cifra sta crescendo speditamente verso i 9 miliardi. Ora, se davvero facessimo uno splendido lavoro in relazione a nuovi vaccini, sanità e servizi sanitari orientati alla riproduzione (aborti), noi potremo probabilmente ridurre quest’ultimo numero di una percentuale valutabile intorno al 15%»
L'intervento del neo-eugenetista al TED
Stando al filantropo neo-eugenetista malthusiano, utilizzando correttamente il controllo delle nascite (aborti, omosessualizzazione, genderizzazione...) e i vaccini, possono ridurre la popolazione di almeno 1 miliardo di anime (il 15% di 7 miliardi)!
Registro di volo del jet privato "Lolita Express"
I registri di volo del "Lolita Express", il tristemente noto jet privato del pedofilo miliardario Jeffrey Epstein, rivelano che Bill Gates ha volato dall'aeroporto di Teterboro nel New Jersey a Palm Beach il 1° marzo 2013. Si tratta di uno dei pochi voli di quell'anno in cui il pilota Larry Viskoski ha registrato il nome di un passeggero. Quindi nessuno può escludere a priori che il filantropo non si sia fatto altri allegri voletti....
Melinda Ann French Gates, moglie e compagna di merende di Bill
In questa foto Melinda Gates, la storica compagna di Bill Gates, sfoggia al collo un interessante pendente che assomiglia molto ad un crocifisso, però rovesciato! Segno dell'appartenenza a qualche congrega satanista? Ma nooo, sarà sicuramente la nuova moda in voga tra i miliardiari...
Ennesimo flop dei programmi di tracciamento. In Israele migliaia di persone sono state erroneamente costrette alla quarantena! Il programma di tracciamento che consente all'agenzia di sicurezza Shin Bet di accedere ai telefoni e tenere sotto controllo le persone positive al coronavirus, secondo quanto riferito da un comitato della Knesset, è è finito al centro di enormi polemiche.
Decine di migliaia di persone hanno ricevuto sul cellulare un messaggio in cui venivano avvisate di essere state in contatto con un corriere positivo al virus. La legge impone in questo caso la quarantena per due settimane o pesantissime multe fino ad arrivare anche al carcere. Moltissimi israeliani hanno fatto quindi appello dopo che il sistema di localizzazione li aveva identificati erroneamente, e circa la metà dei ricorsi sono stati accolti.
Il dottor Ayelet Grinbaum, che rappresenta il Ministero della Salute, ha dichiarato di aver approvato il 54% dei ricorsi. Stiamo parlando di circa 12.000 persone. Il governo ha rilanciato il programma di localizzazione Shin Bet il mese scorso in risposta all'aumento dei tassi di infezione, ma un numero crescente di persone ha affermato di essere state costrette a rimanere a casa per errore.
Inoltre, coloro che hanno telefonato al Ministero della sanità per avere informazioni sono rimasti senza risposta in quanto tutto il sistema è stato travolto da chiamate. Nadav Argaman, il capo dello Shin Bet, ha dichiarato al governo che le tecnologie impiegate dall'agenzia erano destinate alle operazioni antiterrorismo e non dovevano essere utilizzate per tracciare in massa i cittadini! Ma sappiamo bene che la follia della psico-pandemia fa fare questo e tanto altro...
Argaman si era opposto al rinnovo del programma, che non a caso era stato gradualmente ritirato ad aprile dopo che la Knesset aveva deciso di fermarlo a seguito di una sentenza dell'Alta Corte di giustizia per violazione della privacy. Ma poi era stato rinnovato per un periodo di tre settimane dal 1° luglio a seguito della seconda ondata di coronavirus.
Questa è l’ennesima dimostrazione che è folle per non dire demenziale voler usare le app per tracciare le persone. Ma il grosso problema non è tanto la dittatura oligarchica che l’ha pensata, ma gli schiavi non pensanti che se la scaricano e installano!!!
Che il caldo dia alla testa è abbastanza risaputo, se poi a questo aggiungiamo qualche ettolitro di prosecco rigorosamente chimico, allora la demenza si fa preoccupante... Esattamente come sono preoccupanti le dichiarazioni dei governanti, le attuali marionette messe sopra le cadrieghe che contano. Da un po' di tempo sono venute alla ribalta le teorie della terra piatta, ma l'unica cosa realmente piatta è l'elettroencefalogramma degli individui al governo. La piattezza in politica oramai è lapalissiana, non esiste più alcuna differenza tra i partiti: dal ministro della salute, allo sceriffo del Veneto, dal PD, ai cinquestelle arrivando fino alla Lega infatti il modo di agire è il medesimo, e questo dovrebbe farci riflettere un bel po'... Pensavamo di aver raggiunto il massimo grado di mentecattagine con una banale influenza? Macché, al peggio non esiste limite.
Il Ministro della salute Roberto Speranza (convolato a nozze nel 2015 in una città decisamente casuale: Gerusalemme), sta valutando “l'ipotesi di trattamenti sanitari obbligatori nei casi in cui una persona deve curarsi e non lo fa”. Valutano in pratica “il Tso per chi rifiuta la quarantena”. Capito l'antifona? In Italia non si è liberi di intraprendere un percorso terapeutico e neppure il suo contrario: cioè non è permesso non curarsi, se non con i loro protocolli. Che sia chiaro: alla salute dei sudditi ci pensa lo Stato: prima li sodomizza e poi li cura. Prima mette loro una bella camicia di forza, poi se rompono le balle li imbottisce di psicofarmaci e infine viene curata l'influenza.
Se il ministro col kippah in tasca è in balia degli eventi, o meglio in balia delle lobbies, il governatore del Veneto Luca Zaia, anch'esso col cropricapo ebraico, sfoggia la spilla dorata da sceriffo: “ricovero coatto e Tso per chi rifiuta le cure”. Non ha nessun dubbio!
Matteo Salvini e Luca Zaia
Per lo statista veneto, il Trattamento sanitario obbligatorio “non si usa solo per i casi di malati di mente”, ma si può “usare anche per l'epidemia, per chi non vuole stare in ospedale se è infetto”. Non si limita a questo purtroppo, perché l'esperto di prosecco chiede a gran voce che “a livello nazionale si possa portare al penale la violazione dell'isolamento fiduciario anche del negativo”. Questo è molto interessante perché il governatore del Veneto vorrebbe mandare in galera anche chi viola l'isolamento SENZA aver nessun sintomo. Quindi una persona sanissima, senza sintomi e con il tampone negativo, per Zaia deve rimanere incarcerata a casa. Il leader della Lega Matteo Salvini riferendosi alle minchiate al quadrato sparate dal collega di partito veneto dice che “fa bene a essere rigoroso”. Siamo di fronte a ignoranza megagalattica oppure a “dissonanza cognitiva”? La cosa certa è che quando si dice una cosa e il suo contrario, il cervello va in pappa.
Il Tso è una misura di prevenzione adottata nel caso di persone in stato di profonda alterazione psicofisica, ed è regolamentato da una legge del 1978. Per cui Zaia e Speranza non possono non sapere che il primo problema per una sua applicazione alle persone positive al coronavirus sarebbe di tipo normativo. Una persona deve venire giudicata da un medico con l'ausilio se necessario dell'intervento delle forze di polizia. Ma se lo psichiatra reputa che quella persona è presente a se stessa e non ha caratteristiche psico-fisiche alterate come può far applicare il Tso? Come può un medico firmare il Tso nei confronti di una persona sanissima (negativa al tampone) o asintomatica o con la febbre, se è mentalmente sana e lucida? Non si può, a meno che non vadano a modificare la normativa vigente!
A rincarare tale dose d'ignoranza ci pensa anche il presidente dell'Anci (associazione che raduna tutti i sindaci d'Italia), Antonio Decaro il quale ha auspicato che per “aiutare a controllare i focolai ci sia stato dato intanto il potere di disporre velocemente un Tso”. Insomma tutti desiderano uno strumento più veloce e snello per psichiatrizzare quelli fuori dal coro, perché detto tra noi, le masse belanti non creano nessun problema al Sistema! Sfugge a lorsignori un piccolo fatto: esiste già il reato penale per chi è a conoscenza di una patologia. L’articolo 438 del codice penale prevede pene tra gli 8 anni e l’ergastolo per chiunque cagioni un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni. Infine risultano ancora più preoccupanti le recenti dichiarazioni del Codacons: “sì a Tso per positivi che sfuggono a isolamento”, anche perché l'associazione dei consumatori è composta da avvocati!
Ma forse al Covid va il merito di aver tolto la maschera al Sistema, a tutte quelle persone cerebralmente anestetizzate, ma soprattutto ai lupi trasvestiti da agnelli... Il “mongolino d'oro” però va al dottor Stefano Vella, infettivologo della Sapienza di Roma, il quale ha benedetto il Tso perché “lo Stato ha il dovere giuridico di sostituirsi al singolo cittadino quando lo stesso rifiuta cure mediche che appaiono indispensabili e necessarie”. Secondo Vella lo Stato può e deve decidere cosa è bene per un cittadino. Un simile discorso generico è molto preoccupante perché lo si può estendere a chi rifiuta i tamponi o le cure per il Covid (ricovero, farmaci e vaccini), ma anche a tutti quelli che rifiutano per esempio i protocolli oncologici, e non solo... Se questa non è una dittatura, cosa manca?
All'inagurazione della masseria della famiglia di Bruno Vespa, assembramenti di invitati, fotografi, giornalisti tutti senza mascherina e senza rispettare la distanza. Quello a destra è Luca Zaia!!! Loro possono e noi no.
A sinistra Michele Emiliano Presidente Regione Puglia (PD), al centro Bruno Vespa (PD, Lega, Cinque Stelle, ecc.) e a sinistra Luca Zaia (Lega) Il miracolo del Covid: unisce tutti!!!