Vai al contenuto


Marcello Pamio

Per cercare di comprendere il quadro generale è utile rivedere alcuni cruciali accadimenti in ordine cronologico, solo così (forse) si potrà trovare un senso quello che succedendo nel mondo e, nello specifico, in Italia.
Il preambolo obbligatorio è che nel mondo si muovono forze in grado di creare il bello e cattivo tempo. Se per esempio l'obiettivo è attaccare e distruggere un Paese, lo hanno sempre fatto in passato (guerre fisiche, attentati, golpe, creazione di dittature, ecc.) e lo fanno anche oggi, con più sottili e sofisticati. Non servono più (se non in alcuni scenari geopolitici) carri armati, droni e caccia militari: puoi controllare la finanza e hai a disposizione armi non convenzionali che vanno dalla geo-ingegneria per le guerre climatiche a quelle batteriologiche per le guerre virali...

In ogni periodo storico, per mantenere il controllo sulla popolazione hanno dovuto inventare mortali nemici, così da giustificare le loro azioni criminali. Dopo il conflitto mondiale c'è stata la Guerra Fredda dove il pericolo era l'URSS, poi è stato il momento del terrorismo islamico (talebani prima e ISIS poi), ora ci sono l'Iran, la Russia e ovviamente la Cina. Questi ultimi però sono tre gatte da pelare piuttosto ostiche per l'Impero del Bene...
Infine non dimentichiamo le minacce invisibili: i virus!
Se non accettiamo che, per chi anela a controllare il pianeta, combattere contro un nemico reale o virtuale sia di vitale importanza, non potremo mai andare oltre le apparenze.

Anno 2014/2015
Non ci è qui possibile fare un excursus storico di lunga data, per cui ci limitiamo all'anno in cui viene costruito a Wuhan il Laboratorio Nazionale di Biosicurezza.
Un centro costato circa 300 milioni di yuan, pari a 44 milioni di dollari, al quale ha collaborato oltre alla Cina anche la Francia, sia con fondi sia fornendo ingegneri da Lione.1
Non stiamo parlando di un laboratorio normale, ma il primo di Livello-4 di sicurezza biologica (BSL-4) ad essere costruito nella Cina continentale!
Alla costruzione hanno partecipato anche gli scienziati americani del Galveston National Laboratory dell'Università del Texas.2
Non tutti sono a conscenza che le ricerche del Galveston National Laboratory vengono finanziate dal Dipartimento della Difesa statunitense, dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), da agenzie federali e ovviamente dall'industria biofarmaceutica.3

2015
Il 23 luglio l'Istituto Pirbright deposita un brevetto di un coronavirus attenuato...
L'Istituto è un ente controllato dal governo britannico e tra i suoi principali finanziatori privati c'è la Fondazione Bill & Melinda Gates

Marzo 2018
A marzo 2018 inizia una vera e propria guerra commerciale, almeno sulla carta, tra Cina e America.
L'8 marzo Donald Trump annuncia tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sull'alluminio da diversi paesi per ridurre l'enorme deficit commerciale americano. Nel 2017 il deficit Usa ha raggiunto 566 miliardi di dollari, di cui 375 miliardi di dollari verso la Cina, il più grande produttore mondiale di acciaio e alluminio.
La Cina quindi tiene letteralmente per gli zebedei lo Zio Sam e questo non va bene per Washington.
Risponde ovviamente la Cina mettendo dazi, a sua volta, su prodotti statunitensi.
Ai primi di dicembre l'aria si surriscalda così tanto che in Canada viene arrestata la direttrice finanziaria del colosso Huawei, Meng Wanzhou (foto) nonché figlia del fondatore.
Il mandato di cattura era partito dall'America e l'accusa pesantissima riguardava lo spionaggio.

Marzo 2019
Molto interessante è il mese di marzo, perché dall'altra parte dell'oceano, senza alcun motivo apparente e senza che nessuno se ne accorga per qualche mese, dal National Microbiology Lab (con sede a Winnipeg in Canada) il primo laboratorio al mondo a isolare e sequenziare la SARS, vengono spediti in Cina diversi campioni di virus fra cui Coronavirus, Ebola e dei campioni di Nipah (malattia virale veicolata dai pipistrelli).
Le accuse da parte dell'autorità canadese interessano la dottoressa Xiangguo Qiu (foto) e suo marito, il batteriologo Keding Cheng (NML anche lui), in pratica hanno voluto la lista completa di tutto il materiale che lei ha spedito in Cina fra il 2006 e il 2018. Nessuno di loro è stato arrestato ma è stata aperta un’indagine amministrativa sul loro operato che ha suscitato le proteste della Cina.4
Inoltre il passato della ricercatrice Qiu è molto interessante visto che ha collaborato con il Dipartimento della Difesa americano, e a tal proposito ricordo che il DARPA (l'istituto di ricerca della Difesa che si occupa di armi) è una delle agenzie che ha lavorato proprio alla modifica del coronavirus...

Nello stesso periodo in cui in Canada si respira aria di spionaggio e complotto, in Italia accade qualcosa di molto significativo per questa narrazione.
Un certo Garret Marquis twitta, i primi di marzo, il seguente messaggio: "L'Italia è un'importante economia globale e una grande destinazione per gli investimenti. Non c'è bisogno che il governo italiano dia legittimità al progetto di vanità cinese per le infrastrutture".
Chi è Garret Marquis? Semplicemente l'assistente speciale del presidente americano Donald Trump e il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Quando si scomoda il portavoce della Sicurezza Nazionale americana significa che quanto stava avvenendo da noi era qualcosa di molto grosso. Ma cosa si stava muovendo? Tutto era nato il giorno precedente quando il premier Giuseppe Conte se ne usciva pubblicamente con l'annuncio dell'accordo per la Nuova Via della Seta, tra Cina e Italia. Accordo che poi verrà firmato a fine mese.

Si tratta in pratica di uno sbocco commerciale, una specie di ponte economico che collega Occidente a Oriente e che avrebbe interessato diversi ambiti: strade, ferrovie, ponti, porti, energia e telecomunicazioni (come il 5G tanto per dirne uno...).
Il progetto ha quindi scatenato subito le reazioni infastidite non solo di Stati Uniti e Unione europea, ma in particolar modo della Francia.
L'ipocrisia di Macron non ha limiti: perché mentre da una parte critica pesantemente l’Italia per i rapporti commerciali con la Cina, dall'altra incontra Xi Jinping da solo, per chiudere 14 accordi.
Stiamo parlando di energia, aviazione, automobili, comunicazione, industria chimica, servizi idrici, medicinali. Sono solo alcuni dei settori nei quali la Francia investe e conduce affari in Cina. Secondo i dati del China Daily, Macron e Xi hanno firmato vari accordi commerciali, il più importante dei quali è quello legato ad una commessa da 30 miliardi di euro per Airbus.
Ovviamente alla Francia il collegamento diretto Cina-Italia dava molto fastidio...

Come detto il 23 marzo 2019, a Roma, i due paesi hanno firmato il “Memorandum d'intesa tra Italia e Cina”.
E forse è proprio questo accordo ad aver segnato il vergognoso attacco economico-sanitario subìto dall'Italia da parte di coloro che stanno lavorando per distruggere l'Impero Giallo.
Sono solo ipotesi e congetture ovviamente.

Maggio 2019
Il botta e risposta tra America e Cina va avanti tutto l'anno, e si arriva ad un punto cardine il 10 maggio 2019 quando Washington annuncia il divieto per le aziende Usa di vendere o trasferire tecnologia a stelle e strisce a Huawei, il colosso cinese che si occupa di prodotti, sistemi e soluzioni di rete e telecomunicazioni. Agli inquilini stellati del Pentagono non piace il livello di sviluppo tecnologico del 5G da parte cinese. Questo è un punto centrale, perché gli Stati Uniti non posso permettere a nessun paese di avere la supremazia tecnologica.
Il 5G è infatti la tecnologia delle reti di quinta generazione che porterà a cambiamenti di una portata quasi sconosciuta. Stiamo parlando non solo di informazioni e telecomunicazioni, ma di robotica, intelligenza artificiale, controllo bioelettronico, ecc.
Non dobbiamo dimenticare che per Washington esiste una seria minaccia alla Sicurezza Nazionale, e quando viene messa in discussione la (loro) sicurezza, l'intelligence è in grado di fare qualunque cosa, anche la più deprecabile...

Agosto 2019
Pechino svaluta lo yuan, la propria moneta yuan nei confronti del dollari e subito la Casa Bianca li accusa di manipolare la moneta per sostenere le esportazioni.
Verso fine anno l'aria inizia a tirare in direzione di una tregua. Ma la cosiddetta tregua va sempre vista come l'immagine di qualcuno che si sta calando le brache!

Ottobre 2019
Il 18 ottobre avviene qualcosa di molto interessante: a New York viene eseguita una simulazione di pandemia del massimo livello, il cui nome in codice è “Event 201 Pandemic Exercise
Organizzatori: “Johns Hopkins Center for Health Security”, in collaborazione con il “World Economic Forum” e la “Fondazione Bill & Melissa Gates”.
Lo scopo era gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia da coronavirus che avrebbe causato “65 milioni” di vittime” (vedere link).
Lo stesso giorno in cui avveniva l'esercitazione a New York, circa 300 atleti miliari americani sono sbarcati a Wuhan insieme ad altri atleti delle forze armate di 140 nazioni per partecipare al Military World Games.5

Novembre 2019
Il colpo di scena avviene il 28 novembre quando Trump firma la legge a sostegno dei manifestanti pro democrazia a Hong Kong. Decisione questa molto strana, visto che stavano andando verso il concordato. Perché prendere una posizione chiaramente contro il Paese con cui stai trattando?
Forse perché gli USA avevano già deciso di attaccare la Cina?

Dicembre 2019
A dicembre nel rapporto conclusivo dell’indagine sulla sicurezza delle telecomunicazioni, il COPASIR (Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica) dopo mesi di indagini afferma che le aziende cinesi nel 5G sono un reale pericolo per la sicurezza nazionale.
Per l’organo di raccordo fra l’intelligence e il Parlamento italiano, il governo dovrebbe seriamente prendere in considerazione la possibilità di escludere gli operatori stranieri, in particolar modo quelli cinesi, che comportano una minaccia per la sicurezza delle informazioni.
Conclusione questa molto importante e destabilizzante, visto che l'Italia ha appena firmato l'accordo commerciale per svariati miliardi con la Cina
Il primo caso di coronavirus è stato scoperto ufficialmente il 1 dicembre del 2019 e poiché (dicono) abbia un’incubazione di circa 2 settimane, il contagio risaliva a metà novembre, ovvero ad appena un mese dopo dall’Event 201 di New York...

Gennaio 2020
Il 16 gennaio, in piena crisi pandemica, Cina e States firmano l’accordo che cancella la tassazione su alcuni prodotti. L'accordo cancella alcuni dei dazi punitivi imposti da Washington alle merci di importazione cinesi, mentre Pechino si impegnerà ad aumentare l’import di prodotti Usa per un valore di almeno 200 miliardi di dollari nei prossimi due anni. 
Il 24 gennaio 2020 i ricercatori del Johns Hopkins Center for Health Security a causa della simulazione pandemica di New York hanno dovuto specificare nel loro sito che il loro scenario “era modellato su una pandemia immaginaria di coronavirus” e che non era una previsione. Il loro è un atto dovuto, scaturito da una valanga di e-mail ricevute da cittadini preoccupati.
Non prevediamo ora che l'epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto Coronavirus”, dichiareranno.

Febbraio 2020
A gonfiare le vele alle teorie del complotto è stata la morte improvvisa, il 4 febbraio, a 68 anni, del dottor Frank Plummer, il Direttore del laboratorio canadese dal quale i due scienziati avrebbero sottratto e spedito fialette contenenti virus a Wuhan...
Stranamente uno di quelli che poteva dare qualche spiegazione è misteriosamente morto...

Conclusione
Forse abbiamo capito che le brache calate sono state quelle delle Cina e anche dell'Italia?
Se è anche vero che il gigante dai piedi di argilla ha avuto una batosta economica pazzesca, sicuramente ha tutti i mezzi per uscirne velocemente e più forte di prima. Rimane sempre un possibile bersaglio dell'imperialismo statunitense.
Il nostro paese invece è quello che esce più malconcio di tutti, perché abbiamo assistito impotenti alla veloce militarizzazione per fronteggiare una minaccia abbastanza risibile. Perché se anche si ipotizza che il virus sia uscito da un laboratorio militare, è altresì vero, dati alla mano, che la sua mortalità è inferiore ad una ridicolissima influenza stagionale. Negli ultimi 4 anni (dal 2013-2014 al 2016-2017) l'influenza ha ucciso in Italia oltre 68.000 persone ma, nonostante queste cifre importanti, nessuno si è mai sognato di bloccare con soldati e carabinieri delle intere città, o chiudere ospedali e scuole per diversi giorni.

Come mai per una manciata di morti, pressoché tutti molto anziani e/o molto malati, questa volta è accaduto l'impensabile? Vogliono forse abituarci mentalmente ad uno Stato di polizia, testando fino a che punto rinunciamo alle nostre libertà?
Sicuramente quello che è accaduto qui in Italia, non può trovare ragione nel pericolo in sé del coronavirus, a meno che non siano arrivati ordini precisi da molto in alto...
Cosa accadrebbe alle finanze pubbliche nazionali se il gettito fiscale del Nord crollasse bruscamente? Non è che il Coronavirus che sta colpendo l’Italia produttiva serva proprio per far collassare l’eurozona attraverso il default della terza economia?
Come può un virus a trasmissione aerea replicarsi in sole due regioni: Lombardia e Veneto (in particolar modo), guarda caso le due locomotive economiche d'Italia?
Milano e Venezia sono state messe in ginocchio: casualità o segnale preciso?
Quello che sta accadendo nei confronti dell'Italia, il nuovo “lazzaretto europeo” è a dir poco vergognoso: commesse dall'estero annullate, turismo in discesa, viaggi cancellati, ecc.
Non a caso parlano già di recessione.

Quello che manca da capire è se alla base dell’attacco biologico sferrato contro l’Italia c’è solo la volontà di “punire” il governo per aver firmato l'alleanza con la Cina o, piuttosto, portare a compimento la distruzione sistematica dell’Italia (iniziata nel 1991-1992 con Soros e la City di Londra), per dare il colpo di grazia all’Europa unita.
Questa ultima ipotesi non è tanto campata in aria se osserviamo il rating italiano sul debito pubblico in picchiata libera: da AAA degli anni Ottanta, alla BBB di oggi, indica che i banchieri internazionali vogliono farci sprofondare nel baratro...
In questa visione va inquadrata l'epidemia: guerra economica, nei confronti del mostro orientale ma non solo, e forse oltre a Washington hanno partecipato anche altri paesi come Francia e Canada.

Tutto torna abbastanza: tempi, modus operandi e movente!
Il corpo del reato è un virus al cui interno avrebbero trovato dei segmenti ingegnerizzati che sembrano provenire dal laboratorio Winnipeg del Canada.
La cosa certa è che agli occhi dell'Impero del bene, la Cina è l'Impero del male: il maggior produttore al mondo, una potenza nucleare indiscussa che possiede gran parte del debito americano. Non parliamo dell'innovazione tecnologica, dove la Cina è certamente più avanti della maggior parte dei paesi occidentali. E questo preoccupa assai (vedi il 5G), per cui va fermata con ogni mezzo!
Come bloccare un'economia variegata e immensa come quella cinese? Dal punto di vista macroeconomico non si può competere, ma dal punto di vista microscopico forse sì.
Non è poi così impossibile liberare agenti infettivi in un mercato cinese, luogo di per sé ideale per la propagazione della contaminazione viste le scarsissime norme igieniche...
Se poi teniamo conto che la scienziata che ha spedito le fialette dal Canada in Cina era una collaboratrice della Difesa Americana, e il DARPA (l'istituto della Difesa che si occupa di armi e ricerche segrete) è una delle agenzie che ha collaborato proprio alla modifica del coronavirus...tutto sembra molto più plausibile.

PS: grazie al bailamme del coronavirus la Camera ha approvato con 462 voti favorevoli e 2 contrari (Sara Cunial e Vittorio Sgarbi), il disegno di legge di conversione in legge del decreto recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Un immenso carcere militare e sanitario che costringe la popolazione italiana a vivere rinchiusa e sottoposta a permanente vigilanza. Il tutto ovviamente per la salute pubblica!
In tale inquietante narrazione, le epidemie diventano un'esercitazione, un laboratorio di ingegneria sociale, che comincia con la militarizzazione delle crisi, del territorio e della società.
La Dittatura ha avuto ufficialmente inizio...

Ecco il testo del decreto-legge approvato
Art. 1

Misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19

  1. Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi e' un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area gia' interessata dal contagio del menzionato virus, le autorita' competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

  1. Tra le misure di cui al comma 1, possono essere adottate anche le seguenti:

    a) divieto di allontanamento dal comune o dall'area interessata da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell'area;
    b) divieto di accesso al comune o all'area interessata;
    c) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
    d) sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche' della frequenza delle attivita' scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attivita' formative svolte a distanza;
    e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dell'efficacia delle disposizioni regolamentari sull'accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
    f) sospensione dei viaggi d'istruzione organizzati dalle istituzioni scolastiche del sistema nazionale d'istruzione, sia sul territorio nazionale sia all'estero, trovando applicazione la disposizione di cui all'articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79;
    g) sospensione delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale;
    h) applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva;
    i) previsione dell'obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanita', di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all'autorita' sanitaria competente per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
    j) chiusura di tutte le attivita' commerciali, esclusi gli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessita';
    k) chiusura o limitazione dell'attivita' degli uffici pubblici, degli esercenti attivita' di pubblica utilita' e servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, specificamente individuati;
    l) previsione che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessita' sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale o all'adozione di particolari misure di cautela individuate dall'autorita' competente;
    m) limitazione all'accesso o sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone terrestre, aereo, ferroviario, marittimo e nelle acque interne, su rete nazionale, nonche' di trasporto pubblico locale, anche non di linea, salvo specifiche deroghe previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3;
    n) sospensione delle attivita' lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilita' e di quelle che possono essere svolte in modalita' domiciliare;
    o) sospensione o limitazione dello svolgimento delle attivita' lavorative nel comune o nell'area interessata nonche' delle attivita' lavorative degli abitanti di detti comuni o aree svolte al di fuori del comune o dall'area indicata, salvo specifiche deroghe, anche in ordine ai presupposti, ai limiti e alle modalita' di svolgimento del lavoro agile, previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3.

Per maggiori informazioni
https://comedonchisciotte.org/coronavirus-e-quarantena-litalia-sotto-i-cannoneggiamenti/

1 “Inside the Chinese lab poised to study world's most dangerous pathogens”, https://www.nature.com/news/inside-the-chinese-lab-poised-to-study-world-s-most-dangerous-pathogens-1.21487

2 “Scientific Diplomacy and International Cooperation Key, Say BSL4 Directors”, https://www.utmb.edu/gnl/news/2018/11/28/scientific-diplomacy-and-international-cooperation-key-say-bsl4-directors

3 “Welcome to the Galveston National Lab”, https://www.utmb.edu/gnl

4 “Chinese researcher escorted from infectious disease lab amidst RCMP investigation”, https://www.cbc.ca/player/play/1570767427684

5 “Xi Jinping to open Military World Games in China as PLA goes on charm offensive”, South China Morning Post, https://www.scmp.com/news/china/military/article/3033098/xi-jinping-open-military-world-games-china-pla-goes-charm

 


Marcello Pamio

La morte è la morte e nessuno vuole mancare di rispetto alle vittime e alle famiglie colpite da un lutto.
Fatta questa premessa però è arrivato il momento di togliere un po' di ragnatele dal cervello, ripulendo magari l'interno della scatola cranica con l'Amuchina ordinata su Amazon o accalappiata con la forza durante i raid nei supermercati.
A qualcuno invece bisognerebbe dargli il biglietto da visita di un bravo psicanalista, perché c'è grossa crisi se si arriva a spendere 312 euro per un litro di disinfettante mani! Su e-bay infatti vendono "Amuchina Gel Xgerm" da 80 ml alla modica cifra di 24,90 euro, senza spese di spedizione però.

Veniamo al pericolosissimo coronavirus “Covid-19” giunto dall'Oriente (lungo la “Via della Seta”...) che attualmente ha un impatto molto inferiore ad una influenza stagionale (che detto tra noi causa all'incirca 300-400 morti ogni anno in Italia, alle quali vanno aggiunte tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indirette' per complicanze), e come tale sta colpendo la popolazione.
I conti non tornano: ogni anno muoiono circa 10.000 persone per complicanze dovute a virus influenzali e nessuno di scompone, quest'anno stranamente con 12 morti, e dico 12 morti, stiamo vedendo orde di lanzichenecchi assaltare i discount facendo scorte per l'inverno (nucleare); scuole chiuse, città militarizzate, viaggi cancellati, ecc.
Quand'è che abbiamo perduto il senno?

Come ogni influenza coloro che ne pagano lo scotto peggiore NON sono i giovani (non a caso NON c'è nessun morto) ma le persone anziane, cioè quelle in condizioni di salute precaria, con patologie pregresse.
TUTTE le vittime infatti erano anziani o in cura per malattie molto gravi.
Inoltre va ricordato che tutte le persone decedute erano ricoverate in ospedale per altre patologie, per cui i nosocomi si confermano il luogo più pericoloso del pianeta!

Ecco l'elenco delle persone morte:

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 62 ANNI ricoverato all’ospedale di Como. Era in dialisi e soffriva per patologie pregresse.

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 80 ANNI ricoverato all’ospedale di Lodi per un infarto.

Casalpusterlengo (Lodi): donna di 75 ANNI, era andata in ospedale per una grave crisi respiratoria

San Fiorano (Lodi): uomo di 91 ANNI (non ci sono informazioni)

Codogno (Lodi): donna di 83 ANNI (non ci sono informazioni)

Trescore Cremasco (Cremona): donna di 68 ANNI morta all’ospedale di Crema. Era malata di cancro e aveva subito anche un infarto

Villa di Serio (Bergano): uomo di 84 ANNI deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, era ricoverato per patologie polmonari.

Nembro (Bergano): uomo di 91 ANNI deceduto all’ospedale di Alzano

Vo' Euganeo (Padova): uomo di 78 ANNI era ricoverato all'ospedale di Schiavonia (PD) per una polmonite

Treviso (Treviso): donna di 76 ANNI, era ricoverata all'ospedale per obesità e grave scompenso cardiaco

Emilia-Romagna: uomo di 70 ANNI, paziente con importanti patologie pregresse

Caselle Landi (Lodi): uomo di 88 ANNI. (non ci sono informazioni).

La conclusione è scontata: se si vuole vivere a lungo, non serve attendere il vaccino miracoloso o evitare i cinesi come la peste, ma avere uno stile di vita sano e girare alla larga dagli ospedali!!!


Marcello Pamio

Cosa sta succedendo realmente in Italia? Siamo di fronte ad una vera emergenza sanitaria, o ci stanno prendendo ancora una volta per il didietro?
Siamo veramente ad un passo dalla fine della civiltà umana, o il virus dagli occhietti a mandorla rientra nella classica manovra di controllo economico e sociale?
Una cosa è certa: sono bastati pochi casi qua e là per innescare, come un effetto domino, la paura più recondita dell'essere umano.
Per essere onesti, il “qua e là” non è proprio corretto, visto che stranamente ne sono state interessate le due locomotive economiche del Paese: la Lombardia con 47 casi e il Veneto con 12.
L'analisi della distribuzione dei focolai indica che le comunità cinesi si sono stanziate solo al Nord.
Ma se sono i cinesi (e le persone andate in viaggio in Asia) a portare il virus, è molto strano che non ci siano casi a Roma o in altre grandi città ben compartecipate da lavoratori cinesi e/o viaggiatori...

La gente è letteralmente terrorizzata dagli avvoltoi che lavorano nei media maistream, squallidi esseri abituati a sguazzare nella melma emotiva ogni giorno. Ma altri problemi si affiacciano all'orizzonte per l'uomo moderno: i social e gli smartphone.
Basta infatti accedere a Facebook o avere un semplice account Whatsapp per essere letteralmente infettati da messaggi terroristici della peggiore specie.
Quello che sta girando sotto forma di byte è sicuramente molto più pericoloso del virus stesso!
A buttare benzina sul fuoco e alimentare la paura ci hanno pensato le amministrazioni comunali e regionali facendo chiudere attività commerciali, negozi e addirittura scuole.

Pensieri ed Egregora
Quando molti pensieri si focalizzano in una unica direzione, e quando questi pensieri sono associati e potenziati da forti emozioni, come per esempio la paura, si viene a generare una “forma-pensiero” che va sotto il nome di “Egregora” o “Eggregora”.
L'Egregora è assai ben conosciuta sia dalla massoneria che da tutte le religioni e i movimenti spiritualisti del globo. E' una specie di “creatura immateriale” che può crescere se viene alimentata costantemente dall'attività psichica. Il nutrimento d'eccellenza che il Sistema ha scelto è ovviamente la paura!
Pensieri ed Egregora sono creatori a loro volta...

Quale mondo si potrà mai creare se vengono nutriti costantemente?
La paura è una emozione funzionale importantissima e vitale, ma quando viene usata fuori dal suo contesto naturale e fisiologico, induce una cascata di problemi tra cui l'immunodepressione che rende l'uomo più fragile e cagionevole di salute.
Miliardi di persone fragili o facilmente predisposte alle patologie sono grasso che cola per chi vuole ridurre la popolazione globale, guadagnando montagne di soldi dalla riduzione stessa...

Incidenza e mortalità del coronavirus
Cerchiamo di capire cosa sta realmente succedendo a livello globale.
Secondo i dati del Worldmeter sul Coronavirus, costantemente aggiornati, ci sarebbero in totale: 

- 78.880 contagiati
- 2.466 morti.

Se su 79.000 persone infette 2.400 sono morte, stiamo parlando di un virus la cui mortalità è pari al 3% circa. Ricordo che la Sars viaggiava attorno al 9%!

Mortalità del coronavirus: 3%

Come mai viene decretato per sei mesi in Italia lo stato di “Emergenza sanitaria”, vengono isolati ospedali e intere città, chiuse scuole, per una banale influenza? Come mai non è stato fatto per la sars, l'aviaria, la mucca pazza? Ovviamente ci devono essere altre spiegazioni...

Sembreranno queste delle eresie per chi si informa solo tramite la televisione.
Forse a chi sta arraffando nei supermercati scatolette di tonno pinna gialla e fagioli borlotti; a chi sta riempiendo il carrello di acqua in bottiglia e confezioni di pile tripla A per la nuova torcia acquistata su Amazon assieme all'immancabile best seller: “Come sopravvivere ad un confluitto nucleare”, sfugge un piccolo particolare. 
Nessuno ha detto loro che ogni anno muoiono in Italia per influenza stagionale moltissime persone. Ma tutti quanti stanno attendendo con trepidazione il vaccino!

Secondo il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, “in Italia i virus influenzali causano direttamente all'incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria. A seconda delle stime dei diversi studi, vanno aggiunti tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indiretti', dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all'influenza”.

Ogni anno in Italia muoiono 10.000 persone
per complicanze da virus influenzale

Se teniamo conto che ogni anno muoiono 10.000 persone anche per infezioni prese in ospedale, il quadro assume una connotazione paradossale.
Quindi in Italia ogni anno più di 20.000 persone se ne vanno al creatore per un virus stagionale o per una infezione ospedaliera e per UN morto in Veneto siamo quasi alla Legge Marziale?
Qualcosa sfugge alla logica, anche perché il morto in questione, come la maggioranza delle persone interessate da infezioni simili, non era proprio un giovanotto: aveva 78 anni e non godeva proprio di perfetta salute.
Infatti l'altro tassello che manca a quelli che girano disperati per i centri commerciali alla ricerca dell'ultima bottiglia di Amuchina, è che nessuno muore per un virus, ma sempre per l'aggravamento di patologie pregresse.
Una persona in perfetta salute può morire per un virus? Assolutamente si, se il patogeno è appiccicato al paraurti del camion che la investe!

La paura alimenta la paura
Per essere mantenuti in uno stato di terrore e ipnosi oltre alla televisione ci hanno messo a disposizione Whatsapp, una app sicuramente utile, il cui rovescio della medaglia però è inquietante...
I messaggi sulla diffusione del coronavirus che viralmente girano in tutti i cellulari sono molto pericolosi, sicuramente più del virus stesso (se mai esistesse), sia per la pervasività che per la carica e forza creatrice del nostro pensiero, che se come detto diventa collettivo (eggregora), rafforza e amplifica ulteriormente la paura.

La Paura alimenta la Paura

Per accendere la televisione, normalmente, bisogna trovarsi a casa; mentre Facebook e WhatApp sono sempre con noi, perennemente con noi. Il cellulare ce lo portiamo sia in cesso che a letto, e a breve non potremo separarlo dal corpo perché lo avremo impiantato come protesi potenziatrice.
Quindi i dispositivi digitali sono onnipervasivi...

Fisiologia della paura
Vediamo ora cosa accade all'organismo quando si è in preda della paura.
Quando respiriamo e mangiamo paura da mattina a sera, il Sistema Nervoso Simpatico istantaneamente e istintivamente produce una cascata ormonale, liberando catecolamine come «noradrenalina» e «adrenalina» e ormoni come «estrogeno», «testosterone» e «cortisolo».
L'organismo reagisce con l'aumento del tono muscolare per l’azione (attacco o fuga) e con l'aumento della frequenza cardiaca (per far scorrere più velocemente il sangue) e del ritmo respiratorio per aumentare l’apporto di ossigeno.
Il fegato genera lo zucchero (leggasi diabete) partendo dal glicogeno, il tutto per avere energia per l'attacco o la fuga. Aumenta perfino il fattore di coagulazione del sangue per minimizzare eventuali perdite da ferite, e i vasi si restringono nell’apparato gastro-intestinale (non dobbiamo digerire se stiamo rischiando la vita).

Questo sconvolgimento elettro-chimico-fisico è totale e assolutamente funzionale in natura (per gli animali) cioè quando si vive realmente un pericolo. Ma tutto torna alla normalità quando il pericolo è finito.
L'uomo rispetto agli animali è dotato della mente: uno straordinario strumento che se viene usato male, lo inguaia.
Gli animali per esempio non hanno paura dei virus, perché non sanno cosa siano; i bambini piccoli non hanno paura della morte perché non la conoscono!
La mente dell'uomo invece è in grado di generare i problemi semplicemente pensando e vedendo un messaggio al cellulare. Poi la mente continua ad alimentarli rimuginandoli...
Oltre a quanto detto, una delle prime cose che il cervello dell'uomo attiva quando c'è paura sono i Tubuli Collettori dei reni! Lo scopo è trattenere il liquido più importante e prioritario per la Vita umana: l'acqua. Quindi ci gonfiamo e potenziamo gli edemi, anche quelli cerebrali.

Infine l'ultimo tassello da conoscere è che nel cervello esiste una piccolissima ghiandola detta ipofisi (pituitaria) che svolge un ruolo centrale in tutto questo. La sua parte anteriore si chiama “adenoipofisi”, quella posteriore “neuroipofisi”
L'adenoipofisi secerne: FSH e LH (ormoni mestruali), TSH (ormone tiroideo), GH (ormone della crescita), Prolattina, ACTH (cortisolo). Mentre la neuroipofisi secerne solo due ormoni: Ossitocina (l'ormone dell'amore) e ADH (l'ormone della paura).
L'Ossitocina viene prodotta durante l'atto sessuale, durante il parto e l'allattamento, ecc. e viene chiamata l'ormone dell'Amore, perché indica che si sta provando piacere.
L'ADH è invece l'ormone della paura, e funge da antidiuretico, cioè fa trattenere liquidi.

La cosa interessantissima è che la neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni contemporaneamente.
Il significato di questo è molto profondo: l'uomo può scegliere se vivere nell'Amore e nel piacere (ossitocina), oppure nella paura (ADH).
Contemporaneamente, queste due condizioni sono impossibili: da qui possiamo comprendere che il contrario dell'amore è proprio la paura!

Paura e Amore sono in antitesi!

In quale stato d'animo vogliamo vivere? Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?
La strada imboccata sta alimentando l'egregora, cioè quel mostro che a sua volta fomenterà il terrore per autoalimentarsi, se invece si vuole un mondo migliore allora è arrivato il momento di cambiare!
Piuttosto che far girare video e/o messaggi che abbassano il livello e la vibrazione delle coscienze - partecipando de facto al gioco del Sistema - facciamo girare materale utile al risveglio delle coscienze.

Messaggi che illustrano per esempio che i microrganismi non sono esseri demoniaci pronti a sterminare il pianeta, ma esseri viventi che popolano la Terra da milioni di anni, ben prima che il bipede chiamato uomo facesse la sua apparizione. Oggi questi vivono all'interno e all'esterno dell'uomo nel cosiddetto Microbiota, e il loro numero è 10 volte superiore a quello di tutte le cellule organiche. Da questo punto di vista la guerra al microbo è follia allo stato puro: combattere i microbi significa uccidere l'uomo stesso. Ecco perché la parola chiave non dovrebbe essere guerra ma simbiosi.
Messaggi quindi che spiegano che il microbo non è nulla a confronto del terreno biologico dell'uomo. Se il suo terreno è in salute non c'è trippa per gatti!

E se siamo nell'amore e nel piacere, non possiamo avere paura, e se non si ha paura si è fuori dal Sistema: si è Uomini Liberi...

PS: per questa breve analisi non importa sapere se il virus è uscito accidentalmente dal laboratorio cinese di Wuhan per un errore umano, o se è stato ingegnerizzato e messo in circolazione dall'America come atto di guerra economica alla Cina, o se invece si tratta delle prove generali di una futura pandemia, con l'intento di verificare le reazioni delle masse...
Cambiano gli scenari (addendi) ma il risultato non cambia: lo scopo è sempre il controllo dell'uomo!
Il Sistema si nutre di odio, paura e terrore, per cui se interrompiamo questo circolo vizioso e perverso lo faremo morire d'inedia...


Marcello Pamio

I rimedi che la Natura ha contemplato per potenziare il Sistema Immunitario e mantenersi in salute. Dalla fallace "Teoria dei Germi" del chimico Louis Pasteur, alle rivoluzionarie scoperte del grande medico batteriologo Antoine Bechamp cancellato dalla storia...

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=zussj6pgbRY[/embedyt]


Marcello Pamio

L' “Anteprima mondiale EvaluatePharma” è arrivata alla dodicesima edizione.
Si tratta di un'analisi annuale che fornisce una visione di alto livello, dal mondo dei mercati finanziari, sulla performance prevista del settore farmaceutico e biotecnologico da oggi al 2024.
Questo studio evidenzia le tendenze nella prescrizione e vendita di farmaci, sul rischio di brevetto e sulla spesa in ricerca e sviluppo.

Prescrizione farmaci
In questa ultima previsione, esattamente come per le precedenti, le vendite di farmaci da prescrizione crescono costantemente anno dopo anno per raggiungere entro il 2024 la fantasmagorica cifra di 1,18 trilioni di dollari (1.180.000.000.000.000 $); stiamo parlando di 1.800 miliardi di verdi bigliettoni americani.
La linea immuno-oncologia contribuisce in modo significativo a tale crescita, come pure la nascita di nuove tecnologie: la terapia cellulare e genetica.
Pfizer sarà la principale azienda farmaceutica con prescrizione medica in Italia con un fatturato di $ 51,2 miliardi, davanti a Novartis e Roche.

Interessante è sapere che la vendita di farmaci nell'ultimo periodo è tre volte maggiore di quella che c'è stata tra il 2010 e il 2018, e che il mercato dei farmaci "orfani", ovvero quelli per malattie rare, è quasi raddoppiato, come se qualcuno ne prevedesse un aumento...

Top ten delle corporazioni farmaceutiche (Big Pharma)
Quando si parla di “Big Pharma” ci si riferisce a quel moloch potentissimo costituito dalle prime dieci multinazionali della chimica e farmaceutica: quelle che realmente controllano il mercato globale.
Ecco le più potenti al mondo: Pfizer, Novartis, Roche, J&J, Merck, Sanofi, GSK, AbbVie, Takeda, AstraZeneca.

Un cartello di industrie che fattura ogni anno qualcosetta come 415 miliardi di dollari!
Con simili numeri - che sono solo quelli derivanti dalla vendita di medicinali da prescrizione - Big Pharma ha, di fatto, un potere immenso, il che permette loro di manovrare e controllare qualunque cosa.

Top ten biotecnologiche
Per quanto riguarda invece la classifica delle più ricche aziende biotecnologiche a livello mondiale, c'è qualche variazione di nomi ma, esattamente come nella proprietà commutativa della moltiplicazione: cambiando l'ordine degli attori in gioco, il risultato non cambia.
Roche, Merck, Sanofi, Amgen, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Novo Nordisk, AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Pfizer.
Le biotecnologie stanno sempre più interessando le industrie perchè le considerano uno sbocco basilare per il prossimo futuro. Il biotech, che ci piaccia o no, interesserà sempre più aspetti della nostra vita: alimentazione, farmaceutica, sanitaria, industriale, tecnologica, ecc.

La top ten delle aree terapeutiche
La crescita delle aree terapeutiche è il sensore più interessante per sapere come sarà messa la salute pubblica nei prossimi 4 anni.
Questa classifica è in ordine decrescente di guadagni: dall'oncologia agli anti-diabetici, anti-reumatici, vaccini, anti-virali, immunospressori, dermatologici, broncodilatatori, organi di senso e anti-coagulanti.
Al primo posto in assoluto quindi l'oncologia, con un distacco notevole dalla seconda posizione occupata dal diabete. Oggi il cancro, soltanto grazie ai farmaci da prescrizione (sono escluse la diagnostica, la radioterapia, ecc.) fa guadagnare oggi alle industrie 123,8 miliardi di dollari (soldi peraltro sostenuti dai servizi sanitari nazionali), ma arriverà alla folle cifra di 236,6 miliardi di dollari entro il 2024.
Dati che presuppongono la crescita continua delle malattie tumorali nella popolazione...

I vaccini e gli antivirali rappresentano anch'essi un business molto allettante: un mercato da 87 miliardi di dollari all'anno. Le vaccinazioni infatti toccheranno i 44,8 miliardi di dollari, mentre gli antivirali 42,2 miliardi nel 2024.

Conclusioni
I rapporti di Evaluate Pharma lasciano sempre pochissimo spazio a libere interpretazioni.
La salute globale, secondo loro, è sempre più minacciata e le persone saranno falcidiate dal cancro, dal diabete, dai dolori reumatici, dalle malattie infettive e da tutto il resto.
La fortuna è che sono soltanto delle previsioni, quindi proiezioni elaborate analizzando i dati del passato e quelli del presente. Ma pur sempre delle previsioni teoriche.
L'uomo - anche se effettivamente ha un margine di manovra, il cosiddetto “libero arbritrio” piccolo - ha la possibilità di cambiare il futuro lavorando e agendo nel qui e ora (hic et nunc).

Queste analisi infatti si basano sulla previsione che i sudditi rimangano tali, cioè che gli schiavi continuino a rimanere schiavi all'interno delle loro prigioni prive di sbarre e ricche di schermi.
Lavorando dove dicono loro, mangiando le cose che loro propongono, informandosi nei loro canali, prendendo le droghe fabbricate da lorsignori, e pensando quello che loro vogliono.
Ma in questa Matrix, l'uomo ha sempre la possibilità di mettere in discussione la propria esistenza, facendo qualcosa di concreto, mettendo in atto un'azione concreta, meglio se dirompente.
Dal Sistema si esce solo se si stacca la spina che dalla nuca (come nell'omonimo film) ci tiene collegati a esso.
Si può modificare e cambiare lo stile di vita partendo da varie angolazioni. Ecco alcuni banali spunti:

  • nutrizione sana e vegeta, priva di sofferenza animale ma ricca di energia e nutrienti fondamentali;
  • muovendo ogni giorno il corpo per ossigenare, tenere in vigore le articolazioni, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica;
  • cambiando il modo di pensare e vedere la realtà che ci circonda;

  • dando un senso alle cose che ci capitano, soprattutto alle malattie;

  • rigettando in toto l'informazione e la spazzatura cerebrale che va sotto il nome di “entertainment”. Tutti i media infatti fanno parte della macchinazione (tv, radio, internet e carta stampata).

In pratica possiamo riprendere in mano la nostra Vita, tornando ad essere i creatori e gli artefici del nostro destino.
Sicuramente potranno apparire piccoli accorgimenti, ma possono realmente far cambiare qualcosa!
Il futuro non è quello previsto e scritto da Evaluate Pharma nell'inchiostro della carta, o nei pixel di uno schermo. Davanti a noi, nel nostro futuro percorso individuale non esisterà nulla che non sia derivato dalle azioni messe in atto in ogni istante nel presente!
Esiste solo questo, il “presente”, che come dice nel nome è un vero e proprio DONO e sta a noi coglierlo per viverlo e goderlo al meglio, preparando quel terreno che diventerà il nostro domani!
Un domani forse migliore di quello prospettato...


Marcello Pamio

Il 25 gennaio 2020, esattamente con la Luna Nuova, ci sarà il capodanno cinese, detto anche Festa di Primavera. Senza ombra di dubbio è la festa tradizionale più importante della Cina.
Una miliardata di persone festeggeranno l'addio dell'Anno del Maiale (il 2019), per onorare l'entrata nell'Anno del Topo. Secondo l'astrologia orientale il roditore è simbolo di astuzia e intelligenza, e questo fa tirare un sospiro di sollievo, ma dal punto di vista occidentale è l'animale più massacrato nella sperimentazione chimico-farmaceutica, e quel sospiro diventa uno squittoso lamento.
La baldoria del capodanno però sarà rimandata, per colpa di un paio di altri animali: serpente e pipistrello!

La città di Wuhan è stata messa infatti in quarantena per un misterioso virus che sta minacciando (non solo) la Cina.
Dall'aeroporto di Wuhan, collegato direttamente con il mondo intero, e dalla stazione ferroviaria, nessun aereo o treno potrà partire o arrivare nei prossimi giorni. Stiamo parlando di una megalopoli da 11 milioni di abitanti.

Ufficialmente i morti sarebbero ad oggi 22, su 600 contagiati, anche se l’Imperial College di Londra parla di oltre 4000 persone infette.
Il Topo quindi è stato obnubilato dal Serpente e dal collega alato Pipistrello, perché, stando alle dichiarazioni ufficiali, il “paziente zero”, il focolaio originario dell'infezione, sarebbe stato uno strisciante rettile squamato che al mercato del pesce di Wuhan avrebbe contagiato il primo uomo.
Ma esattamente come per la Sars, dove all'epoca un povero zibetto era stato contagiato da un pipistrello, anche oggi in Cina il serpente tentatore sarebbe stato infettato da un pipistrello!
Questo almeno è quello che ci raccontano.

Coronavirus
Il virus responsabile di questa nuova infezione fa parte della famiglia dei coronavirus, la stessa della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome) che ha colpito sempre la Cina allarmando il mondo intero nell'inverno 2002/2003: è un Paramyxovirus del gruppo dei coronavirus.
Il nome deriva dalla sua forma, perché al microscopio elettronico apparirebbe come una piccolissima mina anti-nave: sferica, con una membrana "corazzata" e irta di "spine" formate da una glicoproteina, usata dal virus per attaccare i recettori delle cellule dell'ospite.
Di coronavirus se ne conoscono parecchi, suddivisi in tre gruppi in base alle somiglianze del loro patrimonio genetico:

Gruppo 1: virus della diarrea epidemica suina (PEDV), il virus della peritonite infetta felina (FIPV), quello del cane (CCV) e un virus che colpisce l'uomo (HuCV229E).
Gruppo 2: vari coronavirus che infettano soprattutto uccelli e pollame.
Gruppo 3: virus dell'epatite del ratto (MHV), virus bovino (BCV), coronavirus umano OC43 e un virus che provoca nel maiale l'encefalite emoagglutinante.

Stranamente il virus della Sars non appartiene a nessuno dei tre gruppi, per cui i genetisti hanno dovuto assegnargli un gruppo a sé. La mappa genetica dei Sarsa appare in parte quasi identica al coronavirus bovino BCD e al virus avicolo AIBV, «ma il resto del genoma appare molto diverso».
Secondo il dottor John Tam, il microbiologo dell'Università di Hong Kong che l'ha studiato meglio, la causa sarebbe «una mutazione che ha alterato la preferenza del virus per certi tessuti, così che attacca l'intestino e non solo i polmoni»; secondo altri potrebbe invece trattarsi di ingegneria umana...
Cosa questa non assurda, se pensiamo che vi sono scienziati in Australia (CSIRO, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization) che per studiare una malattia dei maiali, innestano frammenti di DNA estraneo, creando veri e propri mostri.
A cosa lavorano infatti al Geelong in Australia, al Lawrence Livermore, a Los Alamos, centro nucleare militare con laboratorio microbiologico? Cosa sperimentano nel centro di Porton Down in Gran Bretagna o nel laboratorio segretissimo di Nes Zyona di Tel Aviv?
E’ possibile che siano stati creati dei virus in laboratorio?

Il fatto che sempre più frequentemente certi virus siano capaci di superare la barriera interspecifica (virus che infettavano solo certi animali, ora infettano l'uomo) possono essere il risultato - anziché di un fenomeno "naturale" - di una manipolazione genetica? C'è o non c'è il rischio che "accidentalmente" vengano trasformati in una mutazione "straordinariamente virulenta", diciamo come il virus Ebola?
Queste e tante altre domande rimangono prive di risposta! Ma la guerra biologica e il bioterrorismo sono un fatto assodato.
Il 29 novembre del 2011 il Corsera pubblica un articolo dal titolo: “Creato il virus che può uccidere la metà della popolazione mondiale“.
I ricercatori dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam (Paesi Bassi) hanno infatti prodotto una variante estremamente contagiosa del virus dell'influenza aviaria H5N1 in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando una pandemia. Hanno scoperto che bastano cinque modificazioni genetiche per trasformare il virus dell'influenza aviaria in un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia in grado di uccidere la metà della popolazione mondiale.
Nonostante le polemiche sulla pubblicazioni giunte da tutto il mondo, simili ricerche continuano a ritmo frenetico.

Sars causata da un conoravirus?
Il Times di Londra ha pubblicato un articolo secondo il quale gli scienziati all'epoca della Sars “hanno subìto una sconfitta dopo aver scoperto che il coronavirus, incolpato della potenzialmente fatale malattia, non era presente nella maggior parte dei pazienti contagiati”.
Il 16 aprile del 2003 l'OMS disse ufficialmente che il coronavirus era la causa della Sars.
Secondo il dottor Frank Plummer, direttore scientifico del Laboratorio Nazionale di Microbiologia del Canada di Winnipeg: “solamente il 40% delle persone con quello che chiamiamo Sars hanno il coronavirus. Non abbiamo trovato nessun altro virus, ma la connessione tra la Sars ed il coronavirus in realtà è molto debole”.
Il dottor Plummer ha trovato il coronavirus solo in una minoranza dei casi di Sars.
Come la mettiamo? Tante sono le cose che non tornano...

Dal serpente a Burioni
Il vaccino non arriverà, scordiamocelo", parola di Burioni, il quale continua dicendo che non lo convincono “i numeri diffusi dalla Cina. Il virus potrebbe mutare, questo mi preoccupa".
Quello che purtroppo non muta mai, è la presenza del vate della vaccinocrazia nei media mainstream.
La chicca arriva subito dopo: “dovremo imparare la lezione che tanti coronavirus hanno fatto il salto di specie da animale a uomo. E investire per nuovi vaccini, così da essere pronti al prossimo nuovo virus. Il vaccino ora scordiamocelo, arriverà tardi: combatteremo il nemico senza".
Et voilà, il leit motiv è sempre lo stesso: investiamo soldi (i nostri soldi) per sfornare vaccini contro qualunque cosa minacci la salute pubblica, poco importa se si tratta di virus inventati.

Conclusione
Dicono che la storia docet? Forse, ma bisogna saperla leggere e interpretare correttamente.
Negli ultimi anni siamo stati letteralmente terrorizzati da infezioni virali pandemiche che avrebbero dovuto decimare la popolazione mondiale.
Ricordiamo solo le più importanti:

2001 Mucca pazza
2002 Sars
2005 Aviaria
2009 Suina
2015 Zika
2019 Ebola

Se avessimo dato retta ai media di Regime, avremmo dovuto ingollare e inocularsi di tutto (antibiotici, vaccini, antivirali), per poter camminare con tanto di mascherina sulla faccia, sopra montagne di cadaveri disseminati per le strade delle città.
Ma cosa è realmente successo? NULLA di nulla.
Cioè non proprio, perché la paura tra i sudditi cresce sempre di pari passo con le quotazioni in borsa delle lobbies della chimica e farmaceutica.
Big Pharma sguazza sul panico e grazie alle pandemie fa profitti enormi vendendo centinaia di milioni di dosi di prodotti chimici...
Ecco perché ora, dopo il fantomatico virus dell'influenza suina, sta arrivando quella dell'influenza a "pecorina"...

Marcello Pamio

La tiroide è una piccola ghiandola del peso di circa 20 grammi che appartiene al sistema endocrino: produce, immagazzina e soprattutto rilascia alcuni ormoni tiroidei nel sangue.
Oggi appartiene all'apparato endocrino ma non è sempre stato così, perché in una precedente fase evolutiva la tiroide e le paratiroidi erano ghiandole esocrine che rilasciavano i loro secreti nel lume intestinale.
L'origine del nome indica anche la sua funzione: Tyro=scudo ed Eido=immagine, e difatti la sua forma ricorda quella di uno scudo.
Si trova nel collo, contigua posteriormente alla trachea, ed è formata da due lobi ghiandolari, uno a destra e uno a sinistra.
La parte funzionale della tiroide è il follicolo costituito da un strato di cellule epiteliali, i tireociti, che sintetizzano gli ormoni iodati.
La tiroide è controllata dall’asse centrale: ipotalamo-ipofisi-tiroide. L'ipofisi anteriore produce l'ormone TSH, che stimola appunto la tiroide. La delicatissima interazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-tiroide mantiene stabile la quantità degli ormoni tiroidei che circolano nel sangue.
Gli ormoni tiroidei sono importantissimi ed infatti interagiscono in pratica con tutto l'organismo:

  • aumentano il consumo di ossigeno e la produzione di calore
  • aumentano il metabolismo del colesterolo
  • aumentano l'assorbimento dei carboidrati
  • diminuiscono il glicogeno epatico,
  • aumentano l'attività del sistema simpatic
  • stimolano il sistema nervoso centrale
  • stimolano la normale crescita e sviluppo corporeo.

La sua principale funzione è però quella di produrre gli ormoni T3 e T4, essenziali per la regolazione del metabolismo.
Quando si parla di tiroide non si può non parlare dello iodio, l'alogeno che rappresenta il materiale primario di questi ormoni, poiché forma il 65% del peso della T4, anche se detto tra noi, per il senso biologico di questa ghiandola lo iodio ha una rilevanza molto marginale...

Derivazione embriologica
La tiroide è costituita da tre foglietti embrionali diversi: la ghiandola è di derivazione endodermica, i dotti tiroidei derivano dall'ectoderma, mentre i vasi ed il connettivo dal mesoderma.
Per questo lavoro ci occuperemo solo della ghiandola (endodermica), che, come abbiamo visto nei precedenti approfondimenti (stomaco, intestino, fegato, prostata), deriva dal tessuto o foglietto embrionale primordiale che gestisce il "boccone vitale", il boccone legato alla sopravvivenza.
La tiroide infatti nasce in risposta alla rapidità di azione nella vita! Il poter afferrare velocemente un boccone (non solo alimentare ovviamente), o il dover espellerlo altrettanto rapidamente perché per esempio è “tossico”, sono funzioni assolutamente vitali.
Si potrebbe obiettare che la ghiandola non è vitale perché se una volta tolta si può vivere lo stesso, e questa osservazione è corretta, ma si vive solo prendendo degli ormoni per bocca, altrimenti sopraggiunge la morte. E' vitale perché in Natura non è contemplato l'Eutirox!
Gli ormoni tiroidei hanno un ruolo importantissimo nell'accelerare la velocità di reazione dell'organismo ed entrano in gioco quando siamo presi da un’urgenza, quando abbiamo necessità di essere molto più veloci. Per essere più precisi, il lobo di destra entra in gioco e viene attivato quando non si è abbastanza veloci da riuscire ad afferrare il boccone e quindi accaparrarsi qualcosa.
Il lobo di sinistra invece si attiva quando non siamo abbastanza veloci nel liberarci da un boccone.
La tiroide è funzionale non solo per afferrare velocemente la preda, ma anche per sfuggire dal predatore. Risponde al classico dilemma biologico "mangiare o essere mangiati".

Per essere veloci nella vita
la natura ha contemplato la tiroide!

Ipertiroidismo
E' la condizione in cui ci sono troppi ormoni in circolo sanguigno, il che indica una iperattività della ghiandola.
Questa cascata ormonale risponde ad una necessità biologica dell'individuo che si trova nella condizione di dover far presto a conseguire ciò che gli è necessario o di rigettare rapidamente ciò che il suo cervello ritiene dannoso o pericoloso.
Come detto prima, siamo nel tessuto del “boccone vitale”, e il sentito è quello di dover far presto a prenderlo o rigettarlo.

La tiroide
dà il tempo e il ritmo

Una volta l'uomo doveva far presto a raccogliere il cibo o sfuggire da pericoli e animali predatori, oggi il cervello dell'uomo attiva la ghiandola tiroidea quando si deve essere veloci in una competizione con altri individui - a lavoro per esempio, oppure in famiglia.
La sintomatologia dell'ipertiroidismo è dovuta all'eccesso di ormoni tiroidei: perdita di peso, nervosismo e irritabilità, intolleranza ai climi caldi, eccessiva sudorazione, tremori, debolezza muscolare, tachicardia, palpitazioni, ipereccitabilità emozionale, apprensione, insonnia, perdita di grasso e di massa muscolare, aumento di volume della tiroide, perdita di capelli, amenorrea, tremori delle dita, cute assottigliata, esoftalmo (occhi sporgenti).

Si fa tutto di corsa
come se fosse questione
di vita o di morte!

Sono i sintomi che indicano chiaramente una fase di conflitto attivo, per esempio l'esoftalmo (occhi sporgenti) è illuminante perché rappresenta il classico segnale di paura, per cui la persona spalanca e sporge gli occhi per scovare e vedere meglio e prima il pericolo...
In simili condizioni il cervello attiva la ghiandola, fa aumentare la sua funzione (e quindi anche la massa) perché reputa necessari molti ormoni in circolo per fare presto a risolvere il problema.
Agli esami diagnostici, come per esempio la scintigrafia, la tiroide presenta un nodulo unico detto "caldo".

Biodecodifica
Per aiutare una ghiandola tiroidea iperattiva è necessario fermarsi, PRENDERSI IL TEMPO!
Fermarsi per godere e gioire della Vita, tornare a provare piacere per le cose che si fanno, dimenticandosi la fretta. Se non proviamo piacere perché la nostra vita è costellata solo da impegni e doveri (lavorativi, famigliari, sociali, ecc.), allora diventa di vitale importanza ritagliarsi del tempo per noi stessi: staccare la spina e allontanarsi da tutti quanti, smartphone incluso.
Sarà molto difficile per una donna tiroidea, che viaggia a velocità supersoniche e il cui cervello vive costantemente nella velocità e fretta, ma non ci sono molte altre strade.
Se ci si ferma, alla fine il cervello si renderà conto che NON è così mortale, e alla fine il meccanismo biologico non avrà più senso di continuare. Si formeranno così nel cervello nuove reti neurali...

Ipotiroidismo
Al contrario di quanto appena detto, l'ipotiroidismo è la condizione in cui avviene una ridotta produzione di ormoni tiroidei, oppure la loro mancata utilizzazione.
L'ormone T4 viene prodotto all'interno della tiroide per poi essere convertito nella forma attiva T3 nei tessuti periferici. In alcune condizioni stressogene, la tiroide può produrre una sufficiente quantità di T4 da ottenere un valore plasmatico normale, ma la sua conversione in T3 può essere inibita causando un'insufficienza relativa di T3 attivo. In questo caso i pazienti possono manifestare i sintomi di ipotiroidismo.

Il senso biologico
Abbiamo detto che gli ormoni tiroidei servono ad accelerare il metabolismo e la reazione dell'uomo nei confronti a uno o più eventi, per cui la mancata secrezione di questi ormoni ha a che fare con un risentito ben preciso: la persona vorrebbe rallentare, cioè slegarsi dallo scorrere del tempo che appare troppo veloce. Vorrebbe quindi distaccarsi da ciò che la sta coinvolgendo.
L'ipotiroidismo è la soluzione di un lungo periodo di ipertiroidismo, di iperattività della ghiandola. Molto spesso questa condizione non viene diagnosticata perché in una società come la nostra le persone attive e intraprendenti, quelle che dormono poche ore per notte e lavorano 12 ore al giorno, vengono addirittura premiate; ma quando il processo s'inverte e si passa all'ipotiroidismo, arriva la diagnosi perché i disturbi sono importanti e possono destare preoccupazioni: scarsa energia, affaticamento e stanchezza (specialmente al mattino), disturbi del sonno, difficoltà a perdere peso, intolleranza al calore e/o al freddo specie alle mani ed ai piedi, depressione e sbalzi di umore, fobie, lentezza mentale, assenza di memoria, cefalee od emicranie, gonfiore della faccia e ritenzione idrica, acne, pelle secca, unghie fragili, aerofagia e flatulenza, stipsi o diarrea, difficoltà di deglutizione, indigestioni, alterazioni mestruali, problemi di fertilità, ridotta libido, rigidità articolare e crampi muscolari, frequenti infezioni respiratorie, allergie, asma, palpitazioni e/o problemi cardiaci, disturbi visivi.
Quando una persona si sente costantemente stanca, alla fine va a fare gli esami del sangue e spesso torna a casa con la diagnosi di ipotiroidismo. Ma per fortuna le lobbies hanno inventato il farmaco d'elezione...
Va detto che i farmaci come l'Eutirox vanno contro la biologia perché mantengono la persona in perenne conflitto attivo, in pratica mantengono la donna in conflitto attivo per sempre, o almeno fintantoché la prende.

Tiroiditi
Ne esistono di acute, subacute, croniche e autoimmuni (Tiroidite di Hashimoto).
Quella di Hashimoto è la forma più frequente e colpisce di preferenza il sesso femminile con un rapporto di 5 a 1 rispetto a quello maschile.
Per la biologia la tiroidite non è causata da un sistema immunitario che di punto in bianco un giorno, si sveglia iniziando ad attaccare la ghiandola tiroidea, ma rappresenta la fase di riparazione di una attivazione ghiandolare tiroidea recidivata diverse volte.

Conclusione
Abbiamo visto che la tiroide è l'organo del tempo, che dà il tempo, la velocità e anche il ritmo, alla Vita!
Questo è il motivo per cui se si vuole intervenire biologicamente sulla ghiandola per riequilibrarne il funzionamento è necessario fermarsi per ritrovare nel proprio spazio vitale il proprio tempo, iniziando a provare piacere.
Fermarsi deve diventare la parola chiave, e il termine “fermarsi” va preso alla lettera e significa proprio questo: non fare assolutamente nulla!
Non vale fermarsi dal lavoro, per esempio, dedicandosi ad altro. Il senso è fermarsi per far comprendere al cervello che la pausa non è mortale.
Per cui potrebbe essere interessante iniziare prendendosi due o tre giorni, un fine settimana, staccando con il mondo intero, parenti inclusi. Si può andare in un centro benessere, una spa, oppure una baita in montagna, ecc. Il luogo è secondario rispetto all'intento di non fare nulla, a meno che il posto non sia stressogeno per altri motivi (troppa gente, fastidi vari, ecc.).
Così facendo si possono formare nell'encefalo nuove reti neurali che andranno a modificare quelle precedenti e l'imprinting che abbiamo ricevuto da piccini, perché va detto a questo punto che il problema del tempo (quindi della tiroide) nasce come rete neurale nei primi 6 mesi di vita, quando non ci viene dato dalla mamma “il diritto ad esistere” e il “diritto di avere tempo per sé”.
Nasciamo cerebralmente immaturi e rimaniamo in questa condizione per diversi anni, e questo è il motivo per cui quello che ci accade nei primissimi mesi ci condiziona per tutta la vita.
Le reti sinaptiche si formano fuori dall'utero materno e la “programmazione” avviene nei primi 3 anni di vita quando il cervello comincia a confrontarsi con la realtà esterna.
Se per esempio la mamma non si prende il tempo da dedicare esclusivamente al proprio cucciolo, se non se lo tiene strettamente a contatto con la pelle (come avviene normalmente invece nelle popolazioni di colore dove il bimbo è sempre a contatto con la mamma grazie ad una fascia), si possono creare dei conflitti “programmanti” che andranno ad interessare organi specifici come la tiroide e le surreni. Questi bambini crescendo saranno sempre stanchi (surreni) oppure ipercinetici (tiroide).

Video a cura del dottor Joseph Mercola sulla condizione della Sanità occidentale.
Nonostante il terrorismo mediatico e gli allarmismi su meningite, morbillo, influenza, solo negli States oltre 400.000 persone muoiono a causa di ERRORI MEDICI (cause iatrogene). Ogni giorno 1 paziente su 25 contrae almeno una infezione in ospedale, stiamo parlando di quasi 2 milioni di individui ogni anno! Circa il 70% di tutti gli americani assume un farmaco da prescrizione. Una persona su 5 prende psicofarmaci, e 1 anziano su 4 ogni giorno ingolla da 10 a 19 pillole!

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Kw2AVkW65gM[/embedyt]


Marcello Pamio

Dopo aver trattato il senso biologico dello stomaco, è importante conoscere il rimanente apparato gastroenterico, cioè quel “tubo” che va dalla bocca all'ano.
Stiamo parlando di un apparato molto complesso, caratterizzato da ben 5 funzioni specifiche che la Natura ha perfezionato nell'arco di milioni di anni: sensoriale, peristaltica, secretiva, assorbente ed escretiva (eliminativa).
Ogni organo che appartiene al gastroenterico può avere più funzioni diverse, ma solitamente ne ha una principale, che lo caratterizza.

Per esempio: la bocca serve per comprendere se quello che mettiamo dentro dall'esterno sia vitale o no, per cui la sua funzione specifica è la sensoria; nell'esofago invece (come in tutto il tratto intestinale) vi è la peristaltica che serve a far scivolare il boccone in avanti; nello stomaco la funzione più rilevante è quella secretiva, basilare per digerire il cibo; nell'intestino tenue e nel colon, dove avviene l'assorbimento rispettivamente dei nutrienti e dell'acqua, a far da padrona c'è la funzione assorbente; per giungere infine nell'intestino retto, il cui processo basilare è l'eliminazione, quindi si ha l'escretiva.

Conoscere queste funzioni diventa centrale per cogliere il senso biologico dell'organo o dell'apparato.
Diciamo fin da subito che il conflitto dell'apparato digestivo ha sempre a che vedere con il “BOCCONE INDIGERIBILE” (come abbiamo visto per lo stomaco), ma in questo caso assume la connotazione di una “PORCHERIA INDIGESTA”.

"PORCHERIA INDIGESTA"

⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧

DUODENO
Dopo che il boccone esce dallo stomaco, prosegue e finisce nel primo tratto intestinale chiamato duodeno: un tubo lungo 25 centimetri (circa 12 pollici) a forma di C, che si trova tra il piloro (sfintere fatto di muscoli) e il digiuno.
Nel duodeno confluiscono i secreti dello stomaco (molto acidi) e, più o meno a metà della sua lunghezza, nella cosiddetta “Papilla del Vater”, giungono le secrezioni del fegato e del pancreas tramite i dotti biliari e pancreatici. Questi succhi ed enzimi permettono la digestione.
Il ruolo del duodeno è quello quindi di “tamponare” gli acidi.

DUODENO > TAMPONARE GLI ACIDI

Il termine “duodeno” significa “tra due uomini, tra due situazioni” e in effetti si trova tra due colossi: lo stomaco collegato direttamente e il fegato tramite le vie biliari
Anche in questo caso il conflitto è sempre legato al boccone che non si riesce a digerire, però in una contrarietà più spiccatamente famigliare!

"NON RIESCO A DIGERIRE IL BOCCONE
IN UNA CONTRARIETA' FAMIGLIARE"

Patologie del duodeno: dall'ulcera al cancro
L'ulcera duodeale è sempre più diffusa, e per comprenderne il senso è necessario sapere che la mucosa è divisa in due aree: la prima porzione è di origine ectodermica (rabbia/rancore in una relazione), mentre le altre due porzioni sono endodermiche (boccone vitale).
Sono due tessuti diversi (endoderma ed ectoderma) con DUE vissuti completamente diversi.
L'ectoderma vive un conflitto di “rabbia/rancore nel territorio” (famigliari, lavoro, ecc.) e si può avere l'ulcerazione della mucosa (nella prima parte) con dolore lancinante.
Una volta risolto si avrà la ricostruzione dei tessuti con sanguinamento.
L'endoderma invece vive il conflitto del “boccone indigesto” (seri contrasti in famiglia, al lavoro, con amici) per cui si ha l'aumento della funzione digestiva e assorbente.

⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧

DIGIUNO
Subito dopo il duodeno c'è un pezzetto di intestino lungo circa 20 centimetri.
Questo piccolo tratto “elabora” il cibo che passa, esattamente come fa il lettore del codice a barre dei supermercati quando passa un prodotto.
Il bolo alimentare, dopo essere entrato dalla bocca e dopo aver superato stomaco e duodeno, risulta sempre più frammentato, esattamente come l'informazione che veicola.
La caratteristica principale del digiuno è proprio questa: “ANALIZZARE” ciò che passa.

DIGIUNO → ANALIZZA QUELLO CHE PASSA

Allergie alimentari
Essendo il tratto intestinale deputato all'analisi, è proprio nel digiuno che si creano i più potenti ancoraggi tra alimenti e allergie!
Il motivo è abbastanza semplice e logico. Cosa fa il cervello in ogni istante? Analizza e registra milioni di stimoli che arrivano costantemente dall'esterno e dall'interno.
Quando passa nel digiuno per esempio una proteina (glutine, caseina) il Sistema sta anche registrando tutti i vissuti...

DIGIUNO ASSOCIA ALIMENTO A STIMOLO ESTERNO

Il risultato si chiama “ancoraggio”. In pratica avviene un collegamento, un'associazione tra un alimento e uno o più vissuti, e questo può scatenare un'intolleranza o anche un'allergia grave.
L'esempio del neonato è illuminante.
Se il cucciolo d'uomo mentre sta mangiando caseina o glutine vive una “porcheria indigesta” perché la mamma si è allontata da lui o perché gli ha tolto la tetta o perché non viene tenuto in braccio come lui vorrebbe, ecc. il digiuno può fare l'associazione: caseina/glutine = sofferenza (porcheria).
Quindi per quel cervello (bambino o adulto che sia) ogni volta che nel digiuno passa caseina o glutine, si riattiva la sofferenza perchè “la mamma è assente”...
Perché gli esempi si riferiscono sempre e solo alle proteine? Perché normalmente sono le proteine a passare per prime nel digiuno, e questo spiega il motivo per cui le allergie non interessano mai o quasi mai grassi o carboidrati, ma sempre la parte proteica!
Quindi la prima cosa che passa viene associata al vissuto.

⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧

INTESTINO TENUE
Nell'intestino tenue, di cui fanno parte sia il digiuno che l'ileo, il conflitto è:

"NON RIESCO AD ASSORBIRE
QUELLO CHE MI STA ACCADENDO"

Il bambino di pochi mesi non può capire perché la mamma se ne va via (per lavoro) lasciandolo solo o in balia di un'estranea (nonna o babysitter), come pure non può capacitarsi del perché viene tenuto a distanza dal petto dandogli da bere un liquido animale mediante una tettarella finta di lattice, invece del caldo capezzolo. Quello che però il suo cervello vive e registra è una sofferenza: una porcheria indigesta, che crea un ancoraggio con quello che sta passando in quel preciso momento nel digiuno...
Il cervello dei neonati è praticamente governato dal Tronco Encefalico, quindi vive di bisogni primari, per cui fa la PORCHERIA INDIGESTA.

Una “porcheria” che non riusciamo a far passare (a perdonare).
Allargando il discorso, possiamo dire che tutto il tratto intestinale parla di profonda INGIUSTIZIA!
Quando si vive una porcheria indigesta il cervello fa aumentare un po' la sottomucosa con lo scopo di assorbire meglio la “porcheria” e, quando viene risolto il conflitto, la parte in più viene distrutta e durante la digestione può formare gas intestinale (flatulenze, ecc.).

⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧

INTESTINO CRASSO
Se il sentito dell'intestino tenue è una PORCHERIA INDIGESTA, nell'ultimo tratto del colon questa è ancora più pesante, più “sporca”, una vera e propria “porcata”.

PORCATA INACCETTABILE/INDIGERIBILE

Nell'intestino tenue vi sono i malassorbimenti, cioè gli assorbimenti sbagliati di tutto quello che è vitale e che facciamo nostro, nel colon invece riassorbiamo l'acqua (9 litri di acqua) ed eliminiamo gli scarti.

Cancro, stipsi, morbo di Crohn

Stipsi: la persona stitica vive tutto come una porcheria indigesta, tutto come “porcata”, ed è incapace di lasciare andare e soprattutto di perdonare..
Il colon (vedi immagine sopra) è diviso in tre parti: ascendente, trasverso e discendente, ognuna di queste gestisce il riassorbimento di circa 3 litri di acqua. Se per un conflitto si attiva una delle tre parti, supponiamo il tratto trasverso, la sua funzione aumenta di molto, per cui aumenterà anche la velocità di transito, ma l'organismo per compensazione farà diminuire la funzione delle altre due (tratti ascendende e discendente), con il risultato che l'intestino nel suo complesso rallenterà la funzione e si avrà la stipsi.
La stitichezza è un problema diffusissimo tra la popolazione, e questo dato indica una cosa sola: sempre più persone vivono conflitti nella propria vita, attivando una o più parti del colon...

Morbo di Crohn: durante il conflitto di porcheria indigesta alcune parti del colon si gonfiano e la funzione di quel tratto, come è stato detto, aumenta, ma le altre due diminuiscono.
Quando si va in risoluzione, il Sistema va a digerire la parte in più che è stata creata per migliorare l'assorbimento del colon, mediante caseificazione. Coloro che soffrono di Crohn continuano a recidivare il problema. Le recidive conflittuali si realizzano quando il conflitto attivo e la soluzione si alternano ogni giorno, in un'escalation pericolosa.
Per esempio se una persona vive una porcheria a lavoro, quando alla sera torna a casa lo risolve, ma la mattina seguente ritorna a lavoro e si riattiva. Poi alla sera..
Questo circolo vizioso, se non viene interrotto, danneggia la mucosa provocando scariche diarroiche con pus e sangue.

Cancro: se la “porcata” che il cervello ha vissuto è molto grossa, oltre all'aumento della funzione di assorbimento vista prima, il cervello potrebbe far crescere la sottomucosa con l'intento biologico di aumentare la funzione escretiva, cioè deve eliminare la porcata. Questo prende il nome di adenocarcinoma.

⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧⸦⸧

INTESTINO RETTO
Abbiamo detto che il colon riassorbe l'acqua ed espelle le feci, cioè le deve buttare fuori (endoderma) e non a caso la funzione è sia assorbente che escretiva, ma più ci si avvicina all'ano, più il sentito dell'ectoderma (ultimi 12 centimetri) è particolarmente preciso: l'ho preso nel didietro!

Mucosa ectodermica
In fase di conflitto di una porcheria che non si riesce ad evacuare si ha l'ulcerazione della mucosa con lo scopo di allargare il condotto per farlo passare. A conflitto risolto avviene la ricostruzione del tessuto ulcerato con la comparsa di scariche nelle feci di muco e sangue.
Il retto nell'uomo e anche negli animali ha a che fare con l'identità, e quindi con il riconoscimento della posizione e ruolo nel clan (famiglia, lavoro, amicizie, ecc.).
Forse ora è più chiaro il gesto di annusarsi il culo tra i cani: questi animali sanno per istinto che nella zona del retto c'è l'identità, una specie di impronta genetica unica.
E questo è proprio il motivo per cui un conflitto nell'intestino retto riguarda sempre la perdita di identità, “non so qual è il mio ruolo o il mio posto”. Le emorroidi sono il classico esempio.

Mucosa endodermica
Il conflitto dell'ultima parte del retto non è più una “porcheria subita”, ma “l'ho preso nel culo”.
Si tratta di un conflitto vile e ripugnante: una gravissima ingiustizia!

"L'HO PRESO NEL DIDIETRO"

Sarebbe di interesse generale poter chiedere a tutte le persone con un cancro del retto o dell'ano se 6-8 mesi prima della diagnosi, avessero o meno vissuto una pesante fregatura (con tutte le sfumature del caso: economica, relazionare, professionale, lavorativa, famigliare, ecc.)...

Ringrazio per la collaborazione, le informazioni scientifiche sulle connessioni mente-corpo il dottor Matteo Penzo e la “Scuola del Sintomo” (www.daleth.it)


Marcello Pamio

Viviamo in una società finta e illusoria dove quello che crediamo essere modernità ed evoluzione ci sta portando lentamente alla tomba. Mai come oggi infatti le persone soffrono dei più svariati disturbi, da quelli mentali a quelli fisici. Per quale motivo siamo sempre più malati e carichi di disagi?
Forse perché il nostro ambiente è tossico? Mangiamo, beviamo e respiriamo sostanze chimiche, per non parlare della tossicità emotiva che iniziamo a conoscere ancor prima di uscire dal grembo materno…
Queste condizioni forse creano una sorta di vulnerabilità fisico/spirituale che predispone e favorisce da una parte l’avvelenamento organico e dall’altra gli shock emozionali?

Nel nostro opulento Occidente il cibo non manca, come pure il lavoro; l’informazione è sempre più pervasiva, abbiamo a disposizione centinaia di farmaci ed esami (diagnostici) eppure la gente si ammala molto più prima. Come mai?
Forse perché la regina che governa il nostro mondo si chiama PAURA?
Oggi questa emozione (di per sé funzionale) ha mille e più sfaccettature: paura di non farcela, di essere esclusi, di non essere riconosciuti; paura del diverso, dei virus, delle malattie infettive, della crisi economica, di perdere il lavoro. Per non parlare della paura arcaica del futuro e quindi di invecchiare.
Le persone non solo hanno paura della morte, ma anche della Vita: quanti infatti per qualche timore e/o condizionamento non vivono la propria esistenza?

Paura & media
La paura ha da sempre accompagnato l’uomo, ma in passato era legata a fattori e contesti ben specifici e soprattutto locali: paura delle epidemie o di non riuscire a procurare il cibo per sé e per la propria famiglia, ecc.
Si può affermare che la paura è funzionale per ricondurci alla realtà!
L’uomo si preoccupava per cose reali e concrete e non sapeva nulla di quello che succedeva in giro per il mondo. Oggi grazie ai media (giornali, tivù e radio) sappiamo all’istante tutto quello che di brutto accade in ogni parte del globo...

Avviene una strage di bambini in una scuola americana? Non solo lo veniamo a sapere dopo qualche secondo, ma addirittura possiamo anche vedere immagini e video strazianti.
Il crollo delle Torri Gemelle a New York, nelle quali perdettero la vita circa 3000 persone è stato visto in diretta tv da oltre 2 miliardi di persone.
Mentre una volta non si conosceva ciò che accadeva lontano, ora queste informazioni costanti creano e veicolano terrore o sgomento, esattamente come se fossero locali. Per non parlare dei vari allarmismi (economici, ecologici e sanitari), e delle violenze che ci toccano in ogni istante della nostra esistenza.

Risultato? Paura e angoscia per il presente e per il futuro (che non esiste), che condizionano l’esistenza di centinaia di milioni di persone, per non dire miliardi.
Il Sistema mediatico ha creato una nuova forma di paura molto subdola perché astratta ma non meno deleteria. Anzi, si tratta di una paura molto difficile da combattere proprio perché intangibile.
La paura immaginaria veicolata dai media e attraverso dispositivi digitali in ogni dove riguarda situazioni sulle quali noi non abbiamo presa e su cui non possiamo intervenire.
Su eventi che riguardano luoghi lontani o che sono troppo grandi per noi (cambiamenti climatici, crisi economiche, ecc.) cosa realmente possiamo fare? Nulla.
Questo ci impedisce di agire perché siamo assaliti dal «senso di impotenza», che blocca e paralizza!
E la paura è a sua volta alimentata da questa sensazione d’impotenza!

Paura, credenze e ignoranza
La paura viene attivata dalle nostre Credenze, cioè da quegli occhiali (che ci hanno "regalato" i genitori, le religioni, la società, ecc.) con cui interpretiamo gli accadimenti della nostra vita. Detto in altri termini sono il nostro sistema di «adattamento»!
Tradizionalmente le paure nascono dall’ignoranza cioè dalla non conoscenza: temiamo le situazioni che sfuggono alla nostra comprensione.

La paura globale che sfugge al controllo della ragione sembra agire maggiormente su coloro che si collocano in una posizione di passività nei confronti della realtà.
Per esempio, le persone che vivono una diagnosi di cancro o di una qualsiasi altra malattia cosiddetta «degenerativa» come una sfortuna o una maledizione piovuta dal cielo, e con uno stato d’animo di passività, hanno una prognosi peggiore rispetto a chi invece ne cerca «il senso biologico» e reagisce con un cambiamento!
La regola aurea è abbastanza semplice (anche se è difficile da realizzare proprio per i blocchi dovuti alla paura): chi agisce e interviene ha sempre meno timore e paura di chi subisce passivamente.
Non è un fatto scontato, anche perché ora vedremo cosa la paura produce fisiologicamente nel corpo umano...

Fisiologia della paura
Quando l’uomo e/o l’animale vive una situazione di paura, un evento drammatico e shoccante (incidente, perdita di un caro, animale feroce, ecc.) il suo organismo mette in atto istantaneamente dei processi chimico-fisiologici per far fronte al problema.
La priorità è salvare la pelle e per fare questo la natura ha contemplato delle strade ben precise: attacca e aggredisci oppure fuggi molto veloce o, l’ultima spiaggia fingere di essere morto.
A parte l’ultimo caso, cioè l’imitazione del cadavere, per gli altri che sono centrati sul movimento, servono sostanze chimiche e mediatori importanti.
Una cascata di ormoni e neurotrasmettitori si mettono così in moto per attivare o disattivare organi e apparati. Il grande decisore è il cervello.

Una delle prime cose che avvengono è l’attivazione dei tubuli collettori renali con lo scopo fondamentale di trattenere l’acqua e alcune proteine (come la creatinina).
In condizione normale i reni producono circa 180 litri di urina primaria al giorno, e prima di arrivare al condotto di uscita dal rene, detto uretere, passano attraverso i tubuli dei collettori i quali hanno il compito di assorbire circa il 99% delle urine primarie riducendole a circa 1,2-1,5 litri di urine secondarie, che sono quelle che scarichiamo normalmente attraverso la vescica.
In pericolo o in pieno conflitto tratteniamo acqua e uriniamo molto di meno.
Ecco alcune delle sostanze che si producono nel corpo:

- Cortisolo; le ghiandole surrenali liberano nel sangue l’ormone dello stress perché è funzionale per far aumentare la forza dell’organismo. Se si è in pericolo serve molta energia!

- Adrenalina e noradrenalina; l’ipotalamo stimola la produzione di questi due importantissimi ormoni dalla funzione vaso-costrittiva, cioè tolgono il sangue da organi che non servono (apparato digerente, uro-genitale, ecc.) per direzionarlo dove invece è vitale: sui muscoli (gambe, braccia o zampe), il tutto allo scopo di scappare o attaccare. Normalmente si chiudono anche gli sfinteri perché in pericolo di vita o durante un combattimento non si può perdere tempo a defecare (decodifica biologica della stipsi).

- Glucosio; aumenta grazie al lavoro del fegato la produzione endogena di zucchero, anche perché se si è in pericolo o in lotta è necessario avere in circolo enormi quantitativi di zucchero (decodifica biologica del diabete…).
In totale assenza di glucosio nel sangue, come durante un digiuno, lo zucchero non manca: come mai? Perché il cervello può ordinare in qualsiasi momento al pancreas (cellule alfa) e al fegato di produrre tutto lo zucchero necessario! Quindi se siamo in costante conflitto avremo sempre iperglicemie, anche se si sta attenti al cibo.

- ADH; è un ormone antidiuretico liberato dalla neuroipofisi, una ghiandola posta al centro del cervello. Questa ghiandola (che è in verità un prolungamento dell’ipotalamo) produce anche ossitocina, chiamata ormone dell’amore, che viene rilasciato nel sangue quando si è felici e quando si prova piacere.
La cosa fondamentale da comprendere è che la neuroipofisi può liberare sono UNO dei due composti: Ossitocina o ADH, mai contemporaneamente!
Il messaggio fisiologico è chiarissimo: o si vive nell’amore e nel piacere (Ossitocina) o si vive nella Paura (ADH).
Se costringiamo l’organismo a produrre ogni giorno ADH significa che stiamo vivendo nell’angoscia, e questo ci impedisce di essere felici e provare piacere.
L’ADH è chiamato anche vasopressina perché blocca l’urina e fa trattenere dall’organismo, come detto prima, il liquido più importante che esista: l’acqua!

Tutto in natura è programmato e sincrono: un evento importante costringe l’intero sistema «cerebro-organico-ormonale» a predisporsi nel miglior modo possibile per superare l’empasse.
Nel mondo animale esistono, come visto, «fuga» o «attacco», perché in natura le paure sono concrete e reali, ma nel mondo degli umani le cose sono un po’ diverse…
La «fuga» e l’«attacco» sono sempre integrate nel «cambiamento»: sia aggredire che scappare necessitano di un «movimento». Va ricordato però che lotta e fuga salvano la pelle solo se mantenute entro dei “tempi biologici”, perché è anche vero che se si lotta o si fugge per molto tempo, il rischio di ammalarsi diventa elevato.

Ma mentre gli animali attaccano o scappano, la «paura virtuale» creata e veicolata dal Sistema ha fatto nascere nel cervello umano una nuova strada, o meglio un vicolo cieco che termina nella «tristezza» e «passività»!
Una persona triste è nella totale passività e quindi è ferma e bloccata.
Sentirsi impotenti e disarmati di fronte ad un evento (vero o irreale che sia, diagnosi, ecc.) è come indossare un paio di occhiali neri che non permettono di cogliere la bellezza, il frizzicorio e l’eccitazione insite nel cambiamento.
Nel buio e nella solitudine la paura lievita ancor di più, e gli eventi gestiranno e muoveranno la persona, e non viceversa: né più né meno come una bandierina al vento.
Il nostro cervello non solo ci avvisa del problema (e l’organo/apparato interessato ha una valenza simbolica millimetrica), ma contemporaneamente lavora per superarlo.
Noi cosa facciamo? Interveniamo con farmaci, terapie, interventi vari, facendo danni o bloccando tale magistrale processo biologico e sensato...

Conclusione
Se è vero, come è vero, che la paura è un veleno che può uccidere: qual è il suo antidoto?
L’unico vaccino naturale contro la paura si chiama «conoscenza»!
Se la paura è come la nebbia fitta che impedisce di vedere il cammino lasciandoci in balia degli eventi, la «conoscenza» è il sole che illumina e scalda l’aria portando chiarezza.
La conoscenza infatti può trasformare angoscia e paura (che bloccano le coscienze) in curiosità attiva e dinamica. Solo se conosciamo e comprendiamo il «senso biologico della malattia» possiamo spegnere la paura da una parte, e dall’altra sbloccare quel freno a mano tirato che ci tiene fermi.
Se viviamo con paura la diagnosi o la prognosi (più o meno infauste), stiamo letteralmente dipingendo di nero il nostro futuro! Detto in altri termini: iniziamo a scolpire il nostro nome sul freddo marmo della lapide...

La parola chiave del cervello è «cambiamento», dal greco «kàmbein», «kàmptein» che significa «curvare», «piegare» o «girare intorno». Da «kampè»: «curvatura», «tortuosità».
Quindi solo se fisicamente ci muoviamo “intorno” al problema, cioè agiamo in un senso o nell’altro, possiamo aiutare il cervello a risolverlo. Basta fare qualcosa!
Le altre cose che aiutano a superare la paura è l’accettazione di quello che sta accadendo e soprattutto l’assenza di controllo. Fintantoché non ci fideremo della sapienza magistrale della Natura e di quei programmi sviluppatisi in milioni di anni di evoluzione, continueremo a vedere persone che si ammalano e muoiono…


Marcello Pamio

Danno erariale di quasi 200 milioni di euro. L’accusa arriva dalla Corte dei Conti del Lazio.
I destinatari sono i membri di una Commissione consultiva tecnico-scientifica, ma non di una a caso: l’Agenzia italiana del farmaco, AIFA!
L’agenzia nazionale che ha la responsabilità (morale e scientifica) di consentire e monitorare la commercializzazione sul territorio di farmaci e vaccini.

Avrebbero imposto limitazioni alla prescrivibilità dell’Avastin - farmaco usato per trattare alcune malattie oculari - costringendo di fatto il Servizio Sanitario Nazionale a sostenere costi maggiori per l'acquisto del concorrente (equivalente) Lucentis.

In pratica il primo non è stato incluso, fino al 2014, tra i prodotti rimborsabili dal SSN e il suo utilizzo è stato limitato ingiustificatamente fino al 2017 causando rilevanti spese aggiuntive per l’erario.
Hanno sostenuto - per non dire imposto - la vendita di un veleno la cui singola dose costa tra i 600 e i 730 euro in più dell’altro!

Già nel 2014 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva irrogato nei confronti delle case farmaceutiche produttrici, Roche e Novartis, una sanzione amministrativa di oltre 180 milioni di euro per avere concertato una differenziazione artificiosa dei prodotti, presentando il primo come più pericoloso del secondo e condizionando così le scelte di medici e servizi sanitari. In realtà le molecole sono le medesime.
Quindi i due gruppi si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione del farmaco più economico (Avastin della Roche) a vantaggio dell’altro molto più costoso (Lucentis della Novartis).

Va detto che i due farmaci non vengono prescritti solo per curare malattie oculari, ma anche per il trattamento di varie forme tumorali, tra cui quelle del colon-retto, del polmone e del rene. Tumori molto diffusi tra la popolazione.

Per il SSN «l’intesa ha comportato un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l’anno» scriveva l’Autority.
Ad occhi esterni e ignari non avrebbe molto senso il comportamento della Roche, che si sarebbe autoboicottata per lasciare spazio al Lucentis della “concorrente”.
Il giochetto ce lo spiega sempre l’Autority: «le condotte delle imprese trovano la loro spiegazione economica nei rapporti tra i gruppi Roche e Novartis. Roche, infatti, ha interesse ad aumentare le vendite di Lucentis perché attraverso la sua controllata Genentech - che ha sviluppato entrambi i farmaci - ottiene su di esse rilevanti royalties da Novartis».

Quest’ultima, oltre a guadagnare dall’incremento delle vendite di Lucentis, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%. Intrallazzi economico-finanziari che dimostrano una cosa sola: la concorrenza tra le industrie farmaceutiche non esiste, è una mera illusione…

Come sempre paga pantalone, cioè i sudditi che finanziano il SSN con le tasse, e a guadagnare - come sempre - sono i soliti noti.
Ma la cosa vergognosa in scandali come questo, non è solo il discorso prettamente economico delle industrie, bensì lo svuotamento etico e morale di quegli enti la cui responsabilità prioritaria è - o dovrebbe essere - la salvaguardia della salute dei cittadini!
Delle industrie che speculano vendendo le droghe da loro prodotte puntando esclusivamente al profitto, ovviamente non possiamo stupirci, ma ciò che emerge è che oggi purtroppo non possiamo fidarci né della politica né di quegli Enti nazionali e di quelle Istituzioni pubbliche che dovrebbero sorvegliare e proteggere il bene comune.
Ricordo infine che i vaccini pediatrici sono autorizzati proprio da quella stessa Commissione scientifica dell’Aifa che oggi è accusata dalla Corte dei Conti e dalla Guardia di Finanza di aver speculato sui farmaci a beneficio delle case farmaceutiche.

E se lo fanno con i farmaci (Avastin e Lucentis) perché non potrebbero farlo anche con i vaccini?