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Il Kuzu o Kudzu è una leguminosa rampicante selvatica che cresce nelle montagne dell’est asiatico.
Viene usata da oltre due millenni dalla Medicina Tradizionale Cinese come rimedio naturale per moltissimi problemi, in particolare per quelli che interessano l’apparato gastro-intestinale.
La pianta è molto simile ad una liana, che cresce velocemente e sviluppa un apparato radicale molto forte che può arrivare anche a 100 metri di distanza.
La parte utilizzata è la radice da cui si estrae un amido molto particolare.

Proprietà:

  • Disinfiamma l’apparato gastro-intestinale, dalla bocca all’ano;
  • Tonifica il tubo digerente e regola i movimenti intestinali;
  • Aiuta il microbiota;
  • Alcalinizza l’organismo;
  • Migliora il metabolismo del glucosio;
  • Aumenta la vitalità;
  • Aiuta in caso di dipendenze.

Dall’amido del Kuzu viene prodotta una specie di fecola bianca idrosolubile che viene usata come addensante in cucina. È proprio per questa sua capacità addensante che il Kuzu è diventato popolare come antiacido e gastroprotettore naturale.
Il suo effetto tampone aiuta qualsiasi irritazione a carico dell’apparato digerente perché assorbe i succhi gastrici in eccesso dando sollievo dal bruciore di stomaco, riducendo e cicatrizzando anche eventuali ulcere.
Grazie a questo suo effetto tampone è in grado di attenuare anche l’infiammazione dell’intestino, donando regolarità della peristalsi.
Anche per le dipendenze risulta molto interessante. 
Quando si smette di fumare per esempio, l’assenza di nicotina sblocca alcuni i recettori cerebrali. Sembra che i principi attivi del Kuzu si leghino a questi recettori impedendo la crisi di astinenza e l’irritabilità. Dall’altra parte aiuta nella disintossicazione organica.
Un effetto simile si avrebbe anche nel caso di dipendenza da alcool.
Studi condotti dall’Università del North Carolina e Harvard hanno dimostrato che il Kuzu agisce sui neurotrasmettitori come serotonina, glutammato e GABA tanto da stimolare la produzione di dopamina.
Può essere utile anche in caso di ipertensione ed emicrania.
Il suo principio attivo puerarina va a lavorare in caso di problemi di circolazione causati dall’adrenalina. Il Kuzu regola la pressione agendo sui recettori adrenalinici, regolando il ritmo cardiaco, influenzando di fatto l’attività della renina nel sangue ed esercitando un’azione antiaggregante nei confronti delle piastrine.
Il suo quantitativo industriale di fitoestrogeni e isoflavoni lo fa rientrare a pieno titolo tra i rimedi contro i disturbi legati alla premenopausa e alla menopausa (vampate, secchezza vaginale, ecc.).
Infine il Kuzu aiuta a recuperare energia dopo una convalescenza o durante i cambi di stagione, quando l’organismo fa fatica ad adattarsi ai cambi climatici.  

Controindicazioni
Sarebbe da il Kuzu se si stanno assumendo farmaci per terapie ormonali (tiroide, pillola anticoncezionale, ecc.), in quanto ricco di estrogeni potrebbe modificare l’asse ormonale.

Come assumerlo
Fare sciogliere 1 cucchiaino di Kuzu in acqua fredda, portare a bollore. Spegnere e attendere che l’acqua ritorna trasparente.
Indicativamente il dosaggio è di 10 grammi per ogni 100 ml di acqua.
​Altrimenti un modo perfetto per usarlo è come addensante di zuppe, salse, sughi, gelati, budini, marmellate, ecc.

La rete Tor è stata creata nel 1998 utilizzando la tecnologia onion routing sviluppata per garantire l’anonimato sulle reti di computer. Nel 2006 è stata resa di pubblico dominio ed è diventata Tor Project Inc., una organizzazione no profit con sede in America.
Tor è l’acronimo di The Onion Router: una sistema di pc che maschera il traffico online. Una piattaforma open source, quindi libera e gestita da volontari.
Non c’è dubbio che sia la rete Darknet più popolare e utilizzata in tutto il mondo.
Vediamo com’è la sua infrastruttura. In pratica Tor è un network decentralizzato costituito da 6000-8000 nodi (detti relay) sparsi nel mondo e da 3.000 ponti (bridge).
I dati di navigazione non transitano direttamente dal client (noi) al server come accade per la navigazione normale. Le informazioni e i dati passano invece attraverso i nodi Tor che agiscono da router e realizzano un circuito virtuale crittografato a strati, esattamente come una cipolla, da cui il nome Onion.
Gli indirizzi della rete Tor hanno infatti il dominio che non è il classico .com o .it, ma .onion.
A differenza di browser tradizionali come Chrome, Firefox, Brave, Chromium, Edge, Vivaldi che inviano le richieste di connessione direttamente ai server dei siti web, Tor Browser reindirizza il traffico attraverso una rete di nodi gestiti da volontari in tutto il mondo.
Quando navighiamo con Tor, il programma sceglie dall’elenco dei server TRE nodi in modo casuale che costituiscono una catena di navigazione. In ciascun passaggio (nodo), la comunicazione viene crittografata e questo si ripete per ciascun nodo. Ogni nodo della rete conosce solo il precedente e il successivo, nessun altro. Questo rende pressoché impossibile risalire al client di partenza.

  • Nodo di ingresso
    Riceve la connessione iniziale da noi, ma non conosce la destinazione finale. 
  • Nodo intermedio
    Funge da ponte tra il nodo di ingresso (noi) e il nodo di uscita, impedendo che si possa collegare un IP specifico a un determinato sito web. 
  • Nodo di uscita
    Inoltra la richiesta al sito di destinazione, nascondendo l’identità dell’utente. 

I servizi a cui noi accediamo (sito web, chat, provider di posta ecc.) vedranno solo l’indirizzo IP del nodo di uscita, invece del nostro indirizzo IP reale di partenza. In poche parole, è l’indirizzo IP del nodo di uscita che viene interpretato come la fonte del traffico. E questo può creare situazioni particolari. Ad esempio se il nodo d’uscita si trova in Germania, il sito che si sta consultando potrebbe presentarsi in lingua tedesca, supponendo che sia questa la lingua del visitatore.
Oltre ai nodi ci sono anche i ponti: bridges.
La struttura della rete Tor prevede che gli indirizzi IP dei nodi Tor siano pubblici. Ma questo può diventare un problema perché gli IP dei nodi possono essere inseriti nelle blacklist e quindi bloccati da governi dittatoriali o dai provider (Internet Service Provider).
Per questo esistono i bridges: si tratta di nodi non indicati nell’elenco pubblico, il che rende più difficile per i governi bloccarli. Sono quindi strumenti essenziali per l’elusione della censura nei paesi che bloccano regolarmente gli indirizzi IP come Cina, Turchia, Iran e altri.
Attenzione si sconsiglia di usare Tor con altri browser perché può rendere vulnerabili senza le protezioni privacy implementate in Tor Browser.
Tor Browser è una versione modificata di Firefox (utilizza Firefox ESR) progettata specificamente per essere utilizzata con Tor.
Basta scaricare gratuitamente Tor Browser dal sito https://www.torproject.org/download/ scegliendo la piattaforma tra Windows, MacOS, Linux. C’è anche per Android.
Buona navigazione

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Netflix mette le mani anche sugli studios e porta a casa la Warner Bros Discovery. Un accordo destinato a ridisegnare e ridistribuire le forze sataniche dentro Hollywood.
Una operazione da 83 miliardi di dollari, incluso il debito. La Paramount Discovery è tornata a casa con la coda tra le gambe, battuta nonostante il sostegno di Donald Trump.
La Casa Bianca infatti avrebbe qualche perplessità nella nuova fusione, anche perché Donaldo è amico di Larry Ellison, il cui figlio David è alla guida proprio della Paramount.
L'acquisto di studios importanti come quelli di Warner Bros è un pesante colpo al cinema tradizionale. E poi c'è anche la preoccupazione per le catene di sale cinematografiche. Cinema United ha lanciato infatti l'allarme parlando di una minaccia senza precedenti: "l'acquisizione avrà ripercussioni sui cinema, dai grandi circuiti alle sale indipendenti con un solo schermo nelle città piccole degli Stati Uniti e del mondo".
Grazie all'acquisto, Netflix avrà nuova linfa vitale per proseguire l'opera di trasmutazione antropologica dell'uomo (depravazione sessuale, genderizzazione, svilimento dei valori, distruzione della famiglia, utero in affitto, eutanasia, pedofilia, transumanesimo…). Manca qualcosa all'appello della degenerazione?
L'oligopolio dell'intrattenimento si sta stringendo: sempre meno società controllano tutto, esattamente come nel romanzo "1984" di George Orwell.

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Martedì 9 gennaio 1894 Nikola Tesla dopo essersi svegliato, prese tutta la documentazione di una invenzione segreta e andò all'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti d'America.
Uscì quattro ore dopo col sorriso stampato sulla faccia. Avrebbe urlato: “Questo cambierà il mondo energetico per sempre”.
Nel periodo successivo lavorò giorno e notte per realizzare il suo sogno: dare energia a tutti grazie alla sua invenzione.
Aveva però bisogno di fondi e invitò nel suo laboratorio cinque potenziali investitori per una dimostrazione pratica.
Tra queste c'erano due banchieri, due investitori nell'energia e il presidente di una potente compagnia elettrica.
Tesla tirò fuori dalla sua borsa un piccolo congegno. Dopo aver acceso una lampadina mise il suo dispositivo vicino ad altre 15 lampadine! Il risultato fu incredibile.
Dalla stessa fonte di energia che accendeva una lampadina riuscì a dare energia a 15 lampadine. Della serie: per ogni 100 watt consumati era in grado di ottenere almeno 500 watt liberi. A gratis.
La sua incredibile invenzione avrebbe tagliato le bollette elettriche almeno dell'80%.
Le cinque persone erano sotto shock, e hanno perfino cercato di capire se era un trucco.
Tesla concluse dicendo: “Signori, finanziatemi e aiutatemi a migliorare questo e tutto il pianeta si permetterà l'energia”.
A prima vista sembravano interessati, ma questi guadagnavano proprio dal consumo energetico. Era nel loro interesse ingannare le persone per far sì che consumassero di più invece di risparmiare energia.
Questa invenzione avrebbe potuto significare la loro bancarotta. Ma Tesla era ingenuo e non gli importavano i soldi, lui voleva solo aiutare le persone. Errore fatale…
Il 13 marzo 1895 sulla 5th Avenue al Tesla Laboratory scoppiò un grande incendio che in meno di 2 ore rase al suolo l'intero edificio. Tesla riuscì a malapena a salvarsi.
Gran parte delle prime ricerche di Tesla, centinaia di modelli di invenzione, piani, appunti, dati di laboratorio, strumenti, fotografie andarono perduti.
Questo lo devastò e anche se era abbastanza sicuro da dove provenisse quell'incendio non andò alla polizia per sporgere denuncia.
Tale disastro ha fatto perdere a Tesla l'entusiasmo per la scienza. Fu così che iniziò a giocare d'azzardo.
L'amara verità è che Tesla non si è mai ripreso mentalmente da questo evento e anche se ha continuato le sue ricerche ha deciso di abbandonare il progetto che mirava a dare energia a basso costo a tutti.
Il 7 gennaio 1943 muore solo come un cane in una stanza d'albergo a New York uno dei più grandi geni e inventori del XX secolo. 

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Sempre più studi scientifici confermano quello che vado dicendo da un po' di tempo sulle proprietà incredibili del fermentato Natto.
L'ultimo merita la nostra attenzione. L'enzima Nattokinasi sarebbe in grado - tra le altre cose - di scomporre i micro-coaguli amiloidi!
Lo studio (che metto in calce) dimostra che l'enzima dissolve l'84% di micro-coaguli entro 2 ore! Per correttezza va precisato che l'esperimento è stato fatto in vitro, quindi lontano dalla vera natura dell'uomo, ma nonostante questo i risultati sono importanti.
Tali proprietà sconvolgenti sono note da centinaia di anni nella tradizione orientale giapponese.
Il Natto è un alimento ricchissimo di proteine: una fonte pazzesca di probiotici, vitamina K2 (nella forma MK7, quella più bio disponibile) del gruppo B, come la B6 e la B12, acido folico, acido pantotenico e moltissimi antiossidanti.
Ma la parte più intrigante rimane l'enzima Nattokinasi, manna dal cielo per la salute cardiovascolare poiché favorisce la fluidificazione del sangue (anticoagulante, anti-fibrinogeno e anti-trombotico).
Torniamo allo studio e ai micro-coaguli, gli stessi trovati nelle persone sierate contro l'influenza nel periodo psicopandemico.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Experimental and Clinical Application of Chinese Medicine e i ricercatori non hanno utilizzato il Natto come alimento, ma solo l'enzima contenuto, la nattochinasi.
Grazie poi ad un sistema di microscopia automatizzata ad alta risoluzione hanno potuto osservare esattamente quello che accadeva quando l'enzima entrava in contatto con la fibrina.
La nattochinasi usata aveva due concentrazioni: 14 µg/mL e 28 µg/mL. Livelli che si raggiungono negli esseri umani con la sola somministrazione orale.
Questi micro-coaguli di fibrina non sono coaguli ordinari, sono costrutti amiloidi β-sheet strutturalmente mal piegati in grado di intrappolare le proteine infiammatorie in una rete densa. La loro resistenza significa che possono persistere in circolazione, ostruire i capillari e contribuire a una lunga lista di sintomi, tra cui appunto i trombi. Guarda caso proprio i sintomi che sempre più persone manifestano negli ultimi anni.

Integrazione naturale
Per cercare di ovviare a questo serio problema è nato l'integratore Circolaflu.
Contiene quattro importanti molecole.

  • Ginkgo Biloba: fluidifica il sangue e migliora la circolazione, ha un’azione vasodilatatrice e protegge i vasi sanguigni.
  • Nattokinasi: come detto presenta attività fibrinolitica e anticoagulante, sopprimendo la progressione dell'aterosclerosi.
  • Centella: sostiene il benessere del microcircolo ed è efficace nel trattamento dell’insufficienza venosa, riducendo la sclerosi e l’indurimento dei vasi.
  • Inositolo (Vitamina B7): gioca un ruolo importante nelle membrane cellulari e nei processi metabolici e regolatori. Contrasta le cascate infiammatorie alla base di micro-trombi vascolari ed è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica.

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Fonte

Siamo entrati in autunno e gli sbalzi di temperatura di questa stagione possono creare disagi, soprattutto nelle persone di salute cagionevole con un intestino non in equilibrio.
Ricordiamo che l'80% del Sistema Immunitario è situato nelle Placche di Peyer nella mucosa intestinale.
Tali placche fanno parte del tessuto linfoide e si presenta con oltre 200 noduli linfatici nella sottomucosa dell’ileo.
Il funzionamento è a dir poco magico: un sistema di sorveglianza,  un sistema di apprendimento biologico che analizza tutto quello mangiamo e tutto quello che viviamo, per poi inviare messaggi al resto dell'organismo.
Se le Placche di Peyer non lavorano bene, per via di un intestino infiammato, il corpo inizia ad assorbire cose che dovrebbe invece rifiutare, e viceversa (malassorbimento, intestino permeabile o gocciolante).
Infine ricordiamo che l’intestino produce il 90% della Serotonina e il 50% della Dopamina, due neurotrasmettitori importantissimi legati al benessere psicofisico. Così possiamo finalmente comprendere come il nostro stato d'animo, il nostro benessere mentale dipendano molto dal secondo cervello: l'intestino!
Ecco perché la depurazione e disintossicazione di questo apparato è molto importante.
I prodotti pensati proprio per questo sono Paras Sin e Sin Colux.
Para Sin aiuta a ripulire da parassiti e riequilibrare eventuali disbiosi mentre Sin Colux a base di Saccharomices boulardii e Frutto-oligosaccaridi favorisce l’equilibrio del microbiota rigenerando la mucosa, diventando così importante anche in caso di permeabilità intestinale, causa di gonfiore, disturbi digestivi, crampi, diarrea, mal di testa, problemi cutanei, intolleranze alimentari, cambiamenti d'umore…

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Sabato 3 gennaio 2009 alle ore 18:15 viene creato da Satoshi Nakamoto (o chiunque si nasconda dietro a questo pseudonimo) il blocco Genenis: il primo storico blocco della Blockchain che ha dato origine a Bitcoin.
L'8 gennaio rilascia la prima versione pubblica del software: la versione 0.1.
Il messaggio appare sulla mailing list alle 9 del mattino e un certo Hal Finney (1956–2014), un crittografo e informatico americano, scarica il programma entro la prima ora dalla pubblicazione!
Hal inizia a fare girare subito il programma ed estrae il 10 gennaio il blocco numero 78.
L'11 gennaio alle 22:33 Finney pubblica un tweet di sole due parole: "Running Bitcoin", cioè "esecuzione di Bitcoin".
Qualche ora dopo avviene qualcosa di epocale. Il 12 gennaio 2009 alle 4:30 c'è stata la prima transazione Bitcoin della storia. Il blocco 170 ha registrato per l'eternità il passaggio di 10 Bitcoin dall'indirizzo di Satoshi a quello di Hal Finney.


Nonostante a quel tempo il valore del BTC era praticamente nullo, questa transazione è l'inizio di un cambio di paradigma.
Quindi Harold Thomas Finney II è stato il primo (dopo Satoshi) a scaricare la Blockchain ed eseguire il programma. Ha partecipato alla prima transazione tra due wallet privati, senza l’intermediazione di piattaforme di scambio e/o banche. Riuscite a comprenderne la valenza dirompente di quello che hanno fatto? Riuscite ad immaginare un mondo economico senza il cartello massomafioso delle banche?
Questa transazione fu un presagio dei numerosi trasferimenti peer-to-peer (da persona a persona) che sarebbero stati abilitati nel corso degli anni a seguire.
Per molti Finney è sospettato di essere Satoshi, la mente geniale dietro Bitcoin, anche perché aveva sicuramente le capacità per progettare qualcosa di simile, che combinasse idee crittografiche e computazionali preesistenti.
Finney vedeva la crittografia non solo come semplice matematica, ma come strumento di liberazione.
La privacy non è un privilegio ma un diritto, ed è essenziale per una società aperta nell'era dell'elettronica.
Il 15 dicembre del 1992 scriverà in una newsletter di Cypherpunk un post che passerà alla storia. "I computer possono essere usati come strumenti per liberare e proteggere le persone, non per controllarle. La tecnologia in sé è neutra, ma è il modo in cui viene utilizzata che determinerà il futuro dell'umanità!"
Finney va oltre la filosofia e inizia a scrivere codici. Nel 1993 crea il primo sistema crittografico che permette di mandare e-mail senza che nessuno possa risalire al mittente. Nel 1996 pubblica un saggio dal titolo: "Crittografia e politica" in cui prevede un futuro dove i governi perderanno il controllo del sistema monetario, dove le persone potranno eseguire le transazioni senza intermediari, dove le banche non saranno più necessarie. Un mondo senza banche, e questo 12 anni prima dell'arrivo di Bitcoin.
E' stato proprio Finney a creare il primo sistema proof-of-work nel 2004, consentendo di reindirizzare l'energia computazionale spesa verso uno scopo utile. Meccanismo questo alla base della Blockchain.
Hal Finney non è stato solo un genio della crittografia, ma è stato anche e soprattutto un visionario. Egli vedeva la possibilità di usare (con intelligenza) i computer per liberarci e non per ingabbiarci, come avviene purtroppo oggi. E nulla ci frega se sia stato lui veramente Satoshi Nakamoto oppure no.
Non lo sapremo mai perché i suoi segreti se li è portati nella tomba, anzi nell'azoto. Hal infatti è morto nel 2014 a causa della sclerosi laterale amiotrofica e il suo corpo si trova in crioconservazione all'interno della società Alcor a quasi 200 gradi sotto zero.
Impariamo la lezione che Hal ci ha lasciato: usiamo la tecnologia per liberarci e non facciamoci usare dalla stessa!

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Marcello Pamio - 21 novembre 2025
Il 5 aprile del 1933 era un normalissimo mercoledì mattina.
Quasi normale direi, visto che nelle streets della Grande Mela la crisi del '29 si respirava ancora.
Le banche erano crollate come un castello di carte dopo il passaggio di un gatto e la disperazione dilagava tra i cittadini. Per non parlare della fiducia nel dollaro ridotta ai minimi storici.
Il presidente Franklin Delano Roosevelt voleva risolvere la crisi stampando denaro e tassando il popolo, ma la legge di allora vincolava la stampa di moneta alle riserve auree, che dovevano coprire almeno il 40% della valuta stampata.
Quindi come fare? Ideona: l’Ordine Esecutivo presidenziale 6102, anche se sarebbe più corretto chiamarlo l'infamia presidenziale.
Con la classica scusa emergenziale e per prevenire le speculazioni venne ordinato ai sudditi dell'Impero decadente di consegnare allo Stato tutto l’oro in loro possesso (monete, lingotti e certificati aurei).
Avete capito? Per la crisi che loro stessi avevano causato ci dovevano rimettere gli americani. La consegna dell'oro doveva avvenire entro il 1° maggio pena un salasso di 10.000 dollari (di allora) e il carcere fino a 10 anni.
Molti nascosero giustamente i loro lingotti e le loro monete, certi che il governo non li avrebbe mai trovati.

La FED pagò l’oro rubato solo 20,67 dollari l'oncia, e l’anno seguente il prezzo del metallo venne fissato a 35 dollari l'oncia.

Fu una delle più grandi estorsioni della storia. Un furto legalizzato.
Così facendo il delinquente di Roosevelt trovò magicamente le riserve auree che gli permisero di finanziare grandi spese ed interventi: il famoso New Deal.
Applausi da tutto il mondo, non dai cittadini americani.
Roosevelt aveva promesso in campagna elettorale una riduzione del 25% delle spese, ma grazie alla confisca aurea alla fine del 1936 le spese erano raddoppiate e la moneta svalutata del 50%.
Il 15 agosto 1971 l'altro attore hollywoodiano, Richard Nixon, in diretta televisiva abolì ogni legame tra dollaro ed oro e buttò nel cesso il Gold Standard, permettendo di fatto la stampa senza alcuna riserva aurea della carta igienica chiamata moneta Fiat.
Nixon assicurò che tale manovra non avrebbe causato la svalutazione del dollaro rispetto all’oro. Peccato che dal 1971 ad oggi l’oro è passato da $35 a più di 4.000 dollari l’oncia.

Si stima che con questa misura il governo abbia raccolto circa 5.000 tonnellate d’oro, rafforzando le riserve di Fort Knox.

Nonostante questa vergognosa confisca, Franklin Delano Roosevelt è considerato dalla narrativa ufficiale uno dei migliori presidenti amerikani.
Se tanto mi da tanto figuriamoci gli altri…

Imparare la lezione
Nel 1933 le autorità usarono registri bancari e indagini fiscali per rintracciare ogni oncia d'oro. Il parallelismo odierno con l'oro digitale è interessante e utile.
Così come l'oro custodito nelle casseforti delle banche fu requisito dal governo con una banale giustificazione, anche oggi i BTC lasciati sugli exchange possono essere congelati e sequestrati all'occorrenza. Non sono nostri ma loro (come i soldi in banca). Ricordate il detto: "Not your keys, not your coins", se non possiedi le chiavi non possiedi una minchia!
La custodia autonoma (wallet non custodial) è l'unica strada verso la sovranità finanziaria! Ma tale sovranità richiede molta responsabilità. Non basta acquistare Bitcoin, è necessario custodire le chiavi in modo sicuro.

Lo stanno facendo per noi.
Lo scopo è bloccare il riciclaggio di denaro! 😂😂😂
Da luglio 2027 in Europa "ogni pagamento in contanti sopra € 10.000 sarà illegale"!
Ovviamente la tecnodittatura ci tiene a sottolineare che non stanno vietando i contanti. Nooooo macchè…
Il regolamento fa parte del pacco (senza vaselina) antiriciclaggio che fissa un tetto ai pagamenti in contanti nelle transazioni commerciali.
Quindi con la scusa del riciclaggio di denaro della criminalità, costringono i pagamenti in canali tracciabili per avere tutto sotto controllo. Vogliono il controllo assoluto, anche perché se volessero veramente bloccare la criminalità dovrebbero costituirsi, in quanto i peggiori criminali sono proprio loro!
Così le imprese non potranno più accettare cash per importi che superino tale soglia, mentre due privati (così dicono) saranno ancora in grado di acquistare e vendere qualcosa per qualsiasi importo utilizzando contanti, anche se alcuni paesi come l'Italia, già limitano le transazioni in contanti tra privati.
Avete capito cosa stanno facendo, vero? Stringono il cappio attorno al nostro collo, partendo dalle aziende e arrivando a cascata sui sudditi.
Sempre meno cash per poi nel 2029 infilarci nel tortellino l'euro digitale centralizzato, cioè controllo globale totalizzante.
Ma tranquilli, va tutto benissimo.

La dieta chetogenica, al di là delle minchiate sparate dagli ignoranti in camice bianco, continua a mietere risultati eccezionali.
Davide - che ringrazio per l'aggiornamento - ha cambiato regime alimentare solo 2 mesi fa, eliminando da una parte il bianco veleno (zucchero) e i carboidrati in generale, e introducendo dall'altra grassi come non ci fosse un domani.
Siete pronti a leggere i risultati ottenuti?
Sappiamo bene che il livello cognitivo dei medici allopati impedisce loro di comprendere come mai ingollando grassi, il colesterolo e i trigliceridi scendono di brutto.
Ma tranquilli, me ne sono fatto una ragione.
I risultati parlano da soli!

  • COLESTEROLO TOTALE
    Prima 363 mg/dL dopo 210 mg/dL. Riduzione del 42%
  • EMOGLOBINA GLICATA*
    Prima 47 mmoli/mol dopo 38 mmoli/mol. Riduzione del 10%.
  • TRIGLICERIDI
    Prima 826 mg/dL dopo 31 mg/dL. Riduzione di oltre il 96%!
  • VITAMINA D
    Prima 89 nmol/L dopo 106 nmol/L. Aumento del 20% circa.

Lo ripeto: in SOLI due mesi di dieta chetogenica!
Se non vi sta bene, ci sono sempre statine e insulina!
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  • Ricordo che l'emoglobina glicata è la misurazione nel sangue dei picchi glicemici degli ultimi 3 mesi. Ma in questo caso sono passati solo 2 mesi!

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Domenica 30 Novembre 2025, alle ore 18 assieme all'amico Pier Luigi Fettolini saremo a Bologna per una serata diversa dalle solite. Non la classica conferenza dove ognuno esprime il proprio sapere, ma una condivisione di esperienze, di aneddoti anche molto personali.
Lo scopo? Toccare varie tematiche di interesse generale per uscire dalla Matrix, ma in modo ironico, con divertimento.
Basta con la paura e i funzionali allarmismi del regime, abbiamo bisogno di conoscenza ma con leggerezza!
Per questo motivo se non venite alla serata… ci incazziamo!

Info e prenotazioni:
Luca 3246325924

Tutte le informazioni su…
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Marcello Pamio - 11 novembre 2025

Sapevate che nei servizi igienici e nei liquami c'è un tesoro nascosto? Ce lo spiega il Forum di Davos nella “quarta rivoluzione industriale”.
Gli esperti assicurano che si tratta di una nicchia di mercato che finora nessuno si era preso la briga di sfruttare. Chissà come mai, verrebbe da chiedersi?
Esistono infatti programmi per produrre idrogeno ed elettricità; altri per produrre carbone organico, minerali, fertilizzanti, cibo. E questo per produrre acqua dai reflui…
Nel 2016, diverse multinazionali hanno formato il "Toilet Board Coalition", una coalizione che collabora con agenzie delle Nazioni Unite (UNICEF, UN-Water e il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) nel quadro degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, uno dei quali è rappresentato da latrine, servizi igienico-sanitari.
Fanno parte della coalizione la mitica Unilever, che possiede centinaia di marchi alimentari (Algida, Calvé, Bertolli, Carte d'or, Cif, Coccolino, Clear, Dove, Grom, Knorr, Maizena, Magnum, Mentadent, Pfanni, ecc.) e Firmenich, azienda svizzera che produce aromi artificiali.
Avete capito quale sarebbe la materia prima, vero?
Secondo una ricerca di mercato si parla di un business da 62 miliardi di dollari nella sola India.
Ogni anno infatti i liquidi biologici degli schiavi che abitano sulla Terra vengono sprecati: stiamo parlando di 3,8 trilioni di litri di risorse biologiche di valore. Quindi merda e urina!!!
Anche il colosso francese Veolia fa parte della holding e ricicla le acque reflue per renderle potabili. Nel 2023 ha lanciato il Programma Jourdain: “il primo esperimento in Europa nel trattamento delle acque reflue, per garantire l'approvvigionamento di acqua potabile nella regione”.
Nel 2011, la Fondazione Gates ha finanziato il concorso RTTC (“Reinvent the Toilet Challenge”) per filtrare e separare i vari componenti delle acque reflue.
La retorica che giustifica il riciclaggio delle acque reflue è sempre la stessa: il cambiamento climatico causerà siccità, quindi carenze idriche. Blablabla.
Ma tranquilli ci pensano loro con le nostre deiezioni!!!
La tecnica di riciclo degli escrementi si basa sull'allevamento di larve di mosca soldato nera (Hermetia illucens). Chiamate ovviamente le "mosche ecologiche" per la loro capacità di convertire i rifiuti organici in proteine, lipidi e nutrienti essenziali di alta qualità. La polvere viene trasformata in un prodotto facilmente digeribile e ricco di nutrienti, utilizzato per alimenti e bevande: farina, impasti per torte e biscotti, barrette proteiche, birra, cereali per la colazione e sostituti della carne e latticini.
Questa tecnica che utilizza le larve di mosca rientra in un progetto sovvenzionato dall'immarcescibile e immancabile Fondazione Gates.
Quindi mentre le multinazionali rubano l'acqua potabile dalle sorgenti naturali per venderla in bottiglia, tutti gli altri morti di fame dovranno accontentarsi di bere acque fecali riciclate, pagandole pure! Sono dei geni.
Il buon gusto deve sempre raggiungere i palati più esigenti.
Bon appétit

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