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 Conoscere il progetto sociale che sta compiendo passi significativi verso l’autonomia energetica.
 Scoprire gli strumenti disponibili per connettersi in internet e operare in libertà e anonimato.
 Imparare che ogni problema di salute ha un'origine specifica e che la conoscenza libera dalla paura e facilita il percorso terapeutico.

 Comprendere uno strumento che può supportare la propria economia e favorire la crescita comunitaria.
Strumenti e conoscenze per un futuro indipendente!

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Le distorsioni causate dalla moneta Fiat nel sistema universitario hanno avuto conseguenze devastanti.
Tutti pensano erroneamente che le moderne universitarie siano libere, in realtà dipendono quasi tutte dai finanziamenti pubblici.
Lo Stato fornisce loro fondi sotto forma di "finanziamenti alla ricerca".
Dopo un secolo possiamo affermare che la moneta Fiat ha distrutto le moderne università: da luoghi di insegnamento e ricerca sono diventate agenzie pubblicitarie per governi e multinazionali.
Un libero mercato garantirebbe la fedeltà alla missione educativa: far avanzare la conoscenza, e l'università non in grado di rispettare tale impegno verrebbe spazzata via. La ricerca universitaria sarebbe orientata a soddisfare i bisogni del mondo reale, dal momento che l'istituto stesso potrebbe permettersi di finanziare solo che i progetti in grado di offrire alla società significativi e tangibili benefici.
Oggi per una università il successo non si basa sull'offrire insegnamento di qualità, quanto nel soddisfare i desideri dei finanziatori.
L'effetto collaterale più grave dell'ingerenza dello Stato nelle università americane, grazie alla moneta fiat, è la distruzione del "metodo scientifico". Quello che oggi viene fatto passare per scienza è un mix di propaganda statale e pubblicità a grandi aziende.
Dato che i fondi alla ricerca vengono assegnati principalmente dai burocrati del governo, il risultato finale è un cumulo di laureati senza alcuna utilità sociale. I dipartimenti sono popolati infatti da nani intellettuali semi-alfabeti di stampo marxista, la cui ideologia è promuovere il potere del governo e della sua parassitaria e in produttiva classe dirigente.
Ricordo che la visione del mondo di Marx si basava sull'assunto che lo Stato prendesse il controllo sia della creazione di denaro che della gestione del credito, con una avanguardia rivoluzionarie incaricata di prendere tutte le decisioni economiche e sociali per conto degli schiavi.
Dato che i finanziamenti pubblici costituiscono una parte importante dei budget universitari, ciascun istituto si trova costretto non a servire i bisogni dei propri studenti, quanto i favori dei pianificatori del sistema.
I ricercatori di successo sono quelli che riescono a farsi pubblicare con maggiore frequenza articoli e ricerche nelle riviste importanti. La mania delle pubblicazioni ha portato alla completa corruzione dell'industria delle riviste accademiche, abominio di cui si alimentano tutti i professori.
Gli editori sono i nuovi dominatori dell'intero mondo universitario!
Le loro riviste determinano chi verrà assunto, promosso e riceverà un nuovo incarico nelle rispettive università. Le pubblicazioni scientifiche si sono consolidate nelle mani di poche case editrici, vero e proprio cartello mafioso.
Gli accademici non vengono remunerati né per scrivere gli articoli né per revisionare. Addirittura molte riviste chiedono loro un compenso per pubblicarne gli articoli!
La vera ricerca con la pubblicazione accademica si è ridotta a un circolo autoreferenziale che apporta benefici solo alle carriere di chi vi partecipa. L'obiettivo è essere pubblicati, non giungere a importanti conclusioni.
Gli studiosi vogliono farsi pubblicare il più possibile per ottenere maggiori finanziamenti, mentre le riviste vogliono avere più materiale da vendere direttamente all'università e il pubblico.
Così facendo la maggior parte delle ricerche e delle scoperte scientifiche siano false. Essendoci fortissime incentivi alla pubblicazione, la probabilità di vendere pubblicati risultati e conclusioni sbagliate cresce drasticamente. Similmente, venendo eseguiti tanti esperimenti si pubblicano solo i risultati desiderabili.
La scienza, nel momento in cui i finanziamenti vengono sottratti alla concorrenza di mercato, è diventata una religione!
Avete compreso la causa dell'attuale situazione?
Oggi grazie all'effluvio di moneta Fiat sono riusciti a fagocitare le università e la ricerca, in una parola: la Scienza!

Tratto da "Il Fiat Standard" di Saifedean Ammous

Ci hanno sempre detto che la causa dei sintomi della menopausa, come vampate di calore, sbalzi d'umore, insonnia e osteoporosi, è dovuta ai bassi livelli di estrogeni.
Peccato che le donne in menopausa delle tribù native, che vivono con uno stile di vita tradizionale, non soffrono di nessun sintomo legato alla menopausa, nonostante i bassi livelli di estrogeni.
Quindi come la mettiamo?
Allora forse ci sono altre cause!
La conferma è che quando le donne native adottano una dieta e uno stile di vita occidentale, quello bello pregno di farine, di carboidrati e zuccheri, sapete cosa succede?
Iniziano a sperimentare proprio i sintomi caratteristici della cosiddetta Sindrome della menopausa!!!
C'è forse qualcosa che non va nel nostro stile di vita!!!
Per cui prima di prendere ormoni di sintesi o altre porcate chimiche non è meglio modificare la nutrizione? Eliminando i carboidrati per esempio!
Provare per credere.

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Bitcoin non è per tutti. Usarlo significa essere liberi di gestire il proprio denaro senza intermediari, ma a un prezzo: essere responsabili delle proprie scelte. Significa confrontarsi con la propria indole e con il mondo in cui si vive.
Se ti sta bene che qualcuno decida per te cosa studiare, cosa comprare, come curarti e quanto guadagnare, allora Bitcoin non fa per te. Puoi anche trattarlo come una commodity qualsiasi su cui speculare.
Ma se senti che qualcosa non torna, se cerchi un significato più profondo oltre le apparenze, allora potresti voler entrare nella tana del Bianconiglio.

Bitcoin è più di una moneta: è un pensiero sociologico, un urlo politico, una trama matematica e un flusso finanziario. Ognuno lo interpreta a modo proprio, ma una cosa è certa: non può più essere cancellato. Troppo diffuso per essere fermato, Bitcoin ti mette di fronte a una scelta: fidarti o studiare.
E chi sono quelli che hanno scelto di studiarlo e di abbracciarlo? I cripto-libertari.
Non sono speculatori alla ricerca dell'ennesima scommessa vincente, non sono maghi della finanza: sono sognatori realisti, rivoluzionari pacifici, libertari (da non confondersi con i liberali). Per loro, Bitcoin non è solo un mezzo per fare soldi, ma un'opportunità per costruire un futuro diverso, più libero, più equo, sano ed eticamente morale, dove il potere non è accentrato nelle mani di pochi.
Nonostante le narrative dominanti vogliano ridurre Bitcoin a un semplice asset finanziario, la realtà è diversa.
La partita non è ancora chiusa e ogni giorno nuovi individui si uniscono a questa rivoluzione.
C'è il bitcoiner della prima ora, che ha chattato con Satoshi Nakamoto, ma anche l'operaio di Brescia che ha trovato un modo innovativo per usarlo nella vita quotidiana, il ragazzo marocchino che scambia antiquariato in bitcoin, il falegname friulano e il camionista piemontese, il barista di Lignano, il pizzaiolo veneto, l'ingegnere romano, il venditore di telefonini e il dipendente dell'acquedotto di Napoli. Persone normali, che credono in una moneta libera e non inflattiva, una moneta che protegge dall'erosione del valore e dall'arbitrarietà dei governi e della sua moneta fiat.
Bitcoin sta già cambiando il mondo: in Sud America e in Africa protegge milioni di persone dall'inflazione, permette agli «unbanked» di conservare i loro risparmi al sicuro, senza dipendere da banche o istituzioni finanziarie. E anche se questi nuovi utenti non hanno studiato i filosofi anarchici o l'economia austriaca, stanno vivendo sulla propria pelle l'importanza di un sistema finanziario libero.

Il genio è uscito dalla lampada
I governi e le istituzioni possono cercare di regolamentarlo, di farselo amico, di comprarlo, ma Bitcoin non tornerà indietro. E tu? Vuoi essere spettatore o parte della rivoluzione? Il momento di prenderne un pezzettino è adesso. Non è un consiglio finanziario. È un consiglio filosofico.

Questo commento è la risposta all’editoriale di Vittorio Macioce su "Il paradosso anarchico dei bitcoin di Stato". È firmato da anarco-capitalisti che investono in criptovalute
Tratto da https://t.me/Bitcoin_Veneto/1

Contrariamente a quanto suggerisce il nome, il denaro Fiat moderno non viene creato dal nulla per volontà del governo; in altre parole, non sono più gli Stati a stampare valuta distribuendola alla società.
Il suo funzionamento è diventato nel tempo molto più sofisticato e contorto. Oggi, possiamo affermare che la caratteristica fondamentale del sistema Fiat sia quella di trattare le promesse di pagamento, governative o emesse da un'istituzione monetaria autorizzata, come fossero denaro.
Nella rete Bitcoin per effettuare i pagamenti e regolare le transazioni possono essere utilizzate SOLO le monete esistenti. In maniera analoga in un'economia basata sull'oro possono essere usate solo le monete o lingotti d'oro già prodotti.
In entrambi i sistemi, venditori o mutuanti possono decidere di consegnare un bene presente in cambio di una promessa di pagamento a valere su Bitcoin ancora da generare o su oro ancora da estrarre, ma solo assumendosi rischi a livello personale. Qualora infatti mutuatari non riuscissero a restituire le monete secondo i termini contrattuali, la perdita ricadrebbe interamente su di loro.
Nel Fiat standard invece il credito consente di anticipare al presente valuta che verrà generata solo in futuro. Accendendo un prestito, infatti, la banca genera dal nulla una quantità di valuta Fiat che va ad aggiungersi a quella in essere prima dell'operazione. In altre parole, la rete Fiat crea denaro ogni qualvolta un'entità autorizzata dal governo concede un prestito in valuta Fiat locale.
Essendo nato dall'inadempienza del governo, la caratteristica essenziale del Fiat standard è l'utilizzo del decreto governativo come fonte di valore del denaro. Questo rende il debito statale assimilabile in tutto e per tutto al denaro.
Offuscare la linea di demarcazione tra denaro e credito rende praticamente impossibile poter misurare l'offerta di denaro.
In un sistema di pagamento come Bitcoin, o ancorato all'oro, solo il denaro presente può essere utilizzato per regolare i pagamenti e distinguere i debiti.
A differenza di quanto accade nel Gold Standard puro o come Bitcoin, l'offerta monetaria Fiat non corrisponde a un numero fisso e oggettivo di unità scambiate tra i membri della rete.

Iniziate a comprendere come mai il sistema economico è arrivato a fine corsa?

Tratto da "Fiat Standard", di Saifedean Ammous, ed USEMLAB

La Banca d'Inghilterra abbandonò di fatto il Gold standard nel 1914 adottando poi tra il 1925 e il 1931 il Gold bullion standard.
Gli Stati Uniti sospesero il Gold standard nel 1917, per introdurlo nel 1922 e abbandonarlo nuovamente nel 1934.
Gran Bretagna e Stati Uniti adottarono il gold-exchange standard nel 1922.
Nel 1944 si introdusse a livello internazionale un Gold-exchange standard basato sulla valuta americana che nel 1971 lasciò definitivamente il posto a un puro Fiat standard basato sul dollaro.
Dal 1914 dollaro e sterlina hanno perso oltre 95% del loro valore nei confronti dell'oro.
Il processo di introduzione del Fiat standard è stato lungo e tortuoso ma ha mostrato tratti distintivi ricorrenti: confisca dell'oro, aumento dei prezzi, controllo dei prezzi, pianificazione centralizzata, espansione inflazionistica del credito, cicli economici di boom e crisi, tentativi di esportare inflazione monetaria scaricando la propria valuta Fiat sui regimi monetari stranieri.
In conclusione il Fiat standard non è il risultato di un progetto ordinato e preciso. Costituisce invece l'inevitabile esito geopolitico del matrimonio tra Stato e moneta durato 60 anni, sempre impegnato nella ricerca di una qualche disperata soluzione al problema dell'incombente insolvenza del settore bancario.
Detto più semplicemente, le banche centrali di tutto il mondo hanno seguito le orme di Gran Bretagna e Stati Uniti andando tutte quante in default sulla convertibilità aurea e imponendo di conseguenza l'uso di valuta Fiat.
Il processo di attuazione di questo standard monetario, iniziato nel 1914, ha trovato la sua piena realizzazione nel 1971.

Tratto dal libro "Il Fiat Standard", Saifedean Ammous, ed. Usemlab

SOFTWARE WALLET

Un wallet software è un portafoglio elettronico dedicato alla gestione delle criptovalute digitali che fisicamente non esistono, ma possono essere archiviate, conservate, inviate e ricevute proprio come qualsiasi altra valuta tradizionale.
Ogni wallet è dotato di un indirizzo unico, composto da lettere e numeri, che consente di inviare e ricevere denaro esattamente come l’IBAN, ma senza l'intermediazione del cartello bancario…

Il wallet custodisce due chiavi: una pubblica e una privata, entrambe necessarie per le transazioni.
La chiave pubblica viene utilizzata per ricevere denaro e durante ogni transazione viene inviata al mittente. La chiave privata invece è il codice che permette l’accesso al wallet, più o meno come il PIN di un Bancomat. Necessita della massima protezione per cui NON va MAI condivisa con nessuno, pena la perdita di tutte le cripto.
Chi possiede la chiave infatti ha accesso al wallet e possiede le cripto!

Esistono due tipi di wallet: custodial e non-custodial.
Con il primo si delega la proprietà delle monete all’Exchange, con il secondo invece si conserva la proprietà di tutte le valute digitali, nonché la responsabilità delle chiavi private del wallet stesso! Perdendo il codice, si perde tutto!
Viene da sé che la sicurezza dei software wallet è direttamente proporzionale alla sicurezza del dispositivo (smartphone o computer). La perenne connettività (internet, wifi, bluetooth) e gli onnipresenti virus e mailware, rendono il wallet software non sicuro!
Vediamo adesso alcuni tra i migliori software wallet in circolazione

ELECTRUM

Wallet dedicato esclusivamente ai Bitcoin. E’ considerato uno dei migliori e sicuri, forse perché è uno dei software più vecchi del settore (2011). È gratuito soprattutto il codice è open source.
Compatibile con i sistemi operativi Windows, MacOS, Linux, e Android tramite app.

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EXODUS

Portafoglio software lanciato nel lontano 2016 è in grado di conservare in sicurezza più di 100 criptovalute diverse. Il software è gratuito ma applica delle commissioni per l’Exchange e le transazioni effettuate tramite il portafoglio.
Compatibile con i sistemi Windows, MacOS e Linux, e Android tramite app.

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METAMASK

E’ uno dei più famosi wallet cripto non-custodial in circolazione.
Si installa come estensione del browser web ed è compatibile con i più utilizzati (Chrome, Firtefox, ecc.). C’è anche la versione per smartphone MetaMask Mobile.
Il portafoglio della volpe rossa è stato fondato nel 2016 e ad oggi conta più di 10 milioni di utenti. Tra le sue caratteristiche principali c’è quella di inter-operare con diversi network (Ethereum, BNB Smart Chain, Polygon, ecc.).

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HARDWARE WALLET

I wallet hardware sono dispositivi fisici, spesso simili a chiavette USB o della dimensione di una carta di credito progettati specificamente per archiviare le chiavi private completamente offline.
Le chiavi, cioè le o parole, sono custodite in uno o più chip sicuri e resistenti alle manomissioni!
I migliori sono air-gapped ("vuoto d'aria") cioè separati fisicamente dai dispositivi e da qualsiasi rete, Internet compresa, eliminando così i rischi di connettività e garantendo la massima sicurezza.
Si collegano mediante codici QR e solo quando è necessario confermare una transazione.
Vediamo alcuni hardware wallet in commercio.

BITBOX02

E’ un hardware wallet prodotto in Svizzera a forma di penna USB in policarbonato con display in vetro temperato. Lo schermo OLED permette una ottima visibilità.
La sicurezza è di livello superiore perché utilizza un secure chip certificato EAL6+, uno dei massimi standard del settore per la sicurezza.
BitBox può essere usato su tutte le principali piattaforme: Windows, MacOS, Linux, Android e iOS!
Dimensioni: 54.5 x 25.4 x 9.6 mm incluso il connettore USB-C.
Costo 149 €

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LEDGER NANO X

E’ il portafoglio hardware per eccellenza offerto da un produttore leader del settore.
Consente di conservare e gestire fino a 26 valute digitali e più di 1.500 token.
La scocca è in alluminio e lo schermo OLED.
Compatibile con i sistemi operativi Windows, MacOS e Linux e con Android.
Dimensioni: 98 x 18 x 9 mm
Costo 149 €

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TREZOR SAFE 5

E’ stato il primo portafoglio hardware disponibile offerto dalla SatoshiLab. Si tratta di un piccolo dispositivo che offre algoritmi crittografici sempre aggiornati per consentire l’archiviazione di molte cripto. È realizzato in plastica.
Il display OLED consente di visualizzare i menu, navigabili con soli due tasti.
Compatibile con sistemi operativi Windows, MacOS e Linux.
Costo 169 €

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KEYSTONE 3 PRO

E’ l'unico portafoglio hardware dotato di tre chip di sicurezza per gestire in modo sicuro più account crittografici. Lo schermo è touchscreen da 4 pollici.
La sua modalità air-gapped (nessun WiFi, Bluetooth, USB o rete) elimina tutti i rischi di connettività garantendo la massima sicurezza.
L’intero codice, compresi hardware e software sono totalmente open source.
Costo 175 $

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ELLIPAL TITAN 2.0

Questo hardware wallet supporta più di 40 cripto e più di 10.000 token, comprese le stablecoin.
La protezione, grazie al chip di sicurezza integrato, raggiunge il livello EAL5+.
Se viene rilevata una manomissione, le informazioni private verranno automaticamente distrutte.
Schermo a colori da 4 pollici per una visualizzazione vivida.
Gestisce 5 seed phrase (frase di recupero) e 5 account diversi in un unico dispositivo.
Costo 169 €

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NGRAVE ZERO

Costruito totalmente in Belgio è l'unico portafoglio crittografico air-gapped che ha ottenuto la più alta certificazione di sicurezza nel settore blockchain e finanziario. Con la sua prova di manomissione a più livelli, la biometria e un sistema operativo personalizzato ha infatti ottenuto la certificazione EAL7, la massima mai raggiunta da nessun altro dispositivo.
Essendo totalmente air-gapped non si basa su USB, WiFi, Bluetooth, NFC o 4G per firmare le transazioni, ma solo tramite codici QR.
E’ possibile creare più di 100 account, per cui molti portafogli possono finalmente essere tenuti su un unico dispositivo. E se dovesse venire rubato dopo la configurazione, una volta aperto dei sensori all'interno cancelleranno tutto!
Il sensore biometrico di NGRAVE ZERO aggiunge un livello di sicurezza per l'autenticazione e la generazione di chiavi. L'impronta digitale viene utilizzata come variabile per creare la chiave perfetta, sbloccare il dispositivo e firmare le transazioni in combinazione con un solido codice PIN a 8 cifre.
Si integra perfettamente con MetaMask e Rabby Wallet.
Costo 398 €

A Bogotà in Colombia la straordinaria Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi, è intervenuta alla Conferenza internazionale del Gruppo dell'Aia convocata dal presidente Gustavo Petro per "introdurre misure giuridiche, diplomatiche ed economiche concrete che possano fermare la distruzione di Israele" a Gaza.
La Albanese, sanzionata la settimana scorsa dalla democratica Amerika, ha fatto un appello globale a tagliare i legami a tutti i livelli con lo Stato terrorista e genocida.
Ha poi sottolineato che la Conferenza odierna dimostra che "è possibile un percorso diverso" aggiungendo che il Gruppo dell'Aia "ha il potenziale di segnare non solo una coalizione, ma un nuovo centro morale nella politica mondiale".
Tanto di cappello a Francesca Albanese per la coerenza e soprattutto per il coraggio!
Grazieeeee!!!!

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Siamo di fronte all'ennesimo sopruso da parte delle vomitevoli istituzioni e delle forze del disordine. Entrambi, ricordo, stipendiati da noi!
Nel Piave, un fiume che nasce dalle Alpi Carniche in Friuli per poi attraversare il Veneto, è vietata la balneazione! 😂😂😂
Avete letto bene. Divieto e multe fino a 500 euro se si ha il coraggio di ammollare i piedi nell'acqua fresca!
Sapete perché? Perché qualche giorno fa, COME OGNI ANNO, c'è scappato il morto nelle acque.
Quindi se uno muore di cancro ai polmoni, cosa fate? Multa da 500 euro a chi mette piede in tabaccheria?
E se uno muore di cirrosi epatica? Multa da 500 euro se entra in enoteca? 🤔 Ah scusate, dimenticavo che fumo e alcol sono monopolio di Stato per cui ci guadagnate miliardi sulla salute….
Lì va bene, qui invece vorreste vietare un po' di refrigerio, di divertimento in un posto bellissimo e incontaminato?
In Italia ci sono ogni anno 350 morti per annegamento, di cui almeno 40 in piscina, con netta prevalenza di bambini piccoli. Cosa facciamo: vietiamo le piscine?
Il tutto per il nostro bene ovviamente, come col Covid, ricordate? Poliziotti e vigili venduti al Sistema inseguivano le persone sulla spiaggia deserta perché erano pericolose…
Ma andate a fare in culo.
Il Piave è un fiume Sacro, in virtù del significato storico degli avvenimenti svoltisi lungo le sue sponde nel corso della prima guerra mondiale. Per cui se volete guerra, guerra sia!
Andrò al Piave per fare il bagno come ho sempre ho fatto ultimamente. Fatelo anche voi!
E se mi danno la multa? Beh, la carta per pulirsi il culo è sempre utile… e l'agente sfortunato potrebbe beccarsi una denuncia perché non possono impedire la libera circolazione! Possono solo mettere degli avvisi di pericolo, ma non impedire di andarci!!!!
Semmai il "divieto di balneazione" deve essere fatto per motivi documentati di inquinamento (con analisi delle acque)!
Il sindaco di Treviso preferisce usare carabinieri e polizia non per tenere sicura la città da bande di criminali e ladri ma per punire i cittadini che vogliono passare qualche ora al fresco!
Abbiamo già dato col Covid.
Ora è il momento di dire basta!!!!

Marcello Pamio - 13 luglio 2025
Una recente indagine giornalistica a firma di Jeanne Lenzer e Shannon Brownlee ha scoperto l'acqua calda: negli Stati Uniti la FDA permette la commercializzazione di centinaia di medicinali senza alcuna utilità terapeutica. Strano vero? Non lo avrei mai pensato!
Come riescono a fare tale prestidigitazione? Estraendo dal cilindro un meccanismo (ben noto negli ultimi 5 anni), chiamato “via di approvazione accelerata”, concepito per situazioni di emergenza sanitaria.
Poco importa se l'emergenza è inventata e non esiste.
Scontato dire che questo percorso preferenziale è diventato la norma.
Così Big Pharma bypassa i controlli e mette in commercio veleni e diserbanti sbattendosene le palle della sicurezza. A loro interessano i soldi da una parte e fare ammalare i sudditi dall'altra, per fare ancora più soldi.
Le cifre sono allarmanti: solo negli ultimi 15 anni oltre 250 farmaci hanno ottenuto l’approvazione attraverso questa scorciatoia burocratica. La cagata della psicopandeminchia ha spalancato uno Stargate…
In oncologia siamo al paradosso: su oltre 120 farmaci anticancro, meno del 3% ha soddisfatto i criteri scientifici.
Quindi il 97% dei chemioterapici (dai costi per il SSN proibitivi) non servono a niente, se non ad avvelenare i poveri cristi.
Il problema vero è che anche quel 3% (che rispetta i crismi della Scienzah) non serve ad una minchia visto che il cancro non è un insieme di cellule anarchiche impazzite che di punto in bianco invadono gli organi. Questa visione da poveri mentecatti medievali sta portando al disastro sanitario. E l'affollamento al campo santo ne è la prova.

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Francesca Albanese è giurista italiana e dal 1 maggio 2022 Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.
La prima donna a ricoprire tale incarico.
Forte oppositrice dell'occupazione israeliana della Palestina, e solo per questo ha tutta la mia stima.
Ha da sempre descritto gli Stati Uniti come una colonia della lobby israeliana e l'Europa completamente soggiogata dal "senso di colpa per l'olocausto", con il risultato che entrambi "condannano gli oppressi" e difendono gli oppressori!!!
A scatenare l’ira degli Usa, che aveva già chiesto in passato la rimozione della funzionaria, è stato il suo ultimo rapporto per l'ONU, intitolato “Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio”, presentato la settimana scorsa.
La colpa della Albanese è di elencare almeno 45 aziende private che sosterrebbero direttamente o indirettamente l’esercito israeliano e l’occupazione dei territori palestinesi facendo profitti sul genocidio.
Tra cui immarcescibile Lockheed Martin, Caterpillar, Google, Microsoft, Amazon, Ibm, Palantir e anche l’italiana Leonardo.
E così martedì scorso il segretario di Stato americano Marco Rubio ha detto che imporra' sanzioni alla Albanese.
Cosa intenda il politico di origini sarde con "sanzioni" non è dato sapere. A me puzza da minaccia mafiosa…
Adoro questa donna!
Totale sostegno e soprattutto lunga vita a Francesca Albanese.

Marcello Pamio - 11 luglio 2025