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Il PNRR finanzia, tra le altre cose, la distruzione sistematica dell'ambiente con la scusa ecologica ed energetica.
Soluzione? Pale eoliche come non ci fosse un domani, e agrovoltaico a manetta (che ruba la terra agricola per mettere pannelli solari).

Una pala eolica pesa 1.700 tonnellate di cui 1.300 tonnellate di cemento, 300 di acciaio, 48 di ferro, 24 di fibra di vetro…
La vita di funzionamento è di circa 15 anni e poi va sostituita, ma non si sa come smaltirle, per cui mega danno ambientale.
Provocano un inquinamento elettromagnetico e un danno all’ecosistema pazzeschi. L'eolico in mare devasta i fondali marini e il delicatissimo equilibrio di flora e fauna, modificando perfino il corso delle correnti sottomarine.
I cavi con la corrente devono arrivare a terra percorrendo chilometri di mare…

Sulla terra ferma i generatori eolici creano un inquinamento acustico elevatissimo, facendo stragi di uccelli che finiscono nelle pale.
DOVE CAZZO SONO GLI AMBIENTALISTI E GLI ECOLOGISTI? QUELLI CHE HANNO SCARTAVETRATO I MARONI AL MONDO CON I SACCHETTI NON DEGRADABILI!
Quindi per le cagatine muovete il culo, per le cose serie invece marcate visita perché siete politicizzati e venduti. Vergognatevi!!!
Lo stupro della Natura che stanno facendo è anche sotto la vostra egida, sappiatelo, per cui siete moralmente colpevoli!
Tutto questo comunque va fermato con ogni mezzo…

A livello globale la domanda di oro ha raggiunto un livello record nel 2023 pari a 4.900 tonnellate con una crescita anno su anno di quasi il 3%!
Secondo il World Gold Council tale tendenza al rialzo dovrebbe continuare per tutto il 2024. Il 75% della domanda proviene da Cina e India, il resto è sparpagliato nei paesi in via di sviluppo.
Tale aumento ha portato alla crescita significativa dei prezzi: aumentati di oltre il 13%, rafforzando lo status dell’oro come investimento prezioso.
Quasi 209.000 tonnellate ne sono state estratte nel corso della storia umana con la maggior parte ancora esistente. Tuttavia nessun singolo paese ha prodotto più di un quarto dell'oro totale estratto, pertanto le operazioni minerarie sono distribuite in modo uniforme in tutto il mondo.

Circa i tre quarti della fornitura totale proviene dall’estrazione mineraria e il rimanente da oro riciclato.
La Cina è stata il primo produttore nel 2023, responsabile di oltre il 12% della produzione globale, seguita da Australia e Russia. La Cina non era solo il più grande fornitore ma anche il più grande acquirente di oro con la sola banca centrale del paese che acquistava 225 tonnellate di oro nel 2023.
Le principali aziende come Newmont Corporation e Barrick Gold hanno beneficiato dell'aumento della domanda e dei prezzi. Vediamo chi controlla le più due più grandi miniere del mondo?

NEWMONT CORPORATION
E' una società americana con sede a Greenwood Village, in Colorado. È la più grande società di estrazione di oro del mondo.
Fatturato: 11 miliardi di dollari
Principali azionisti: Vanguard Group, Blackrock, State Street Corporation, Bank Of New York Mellon Corporation.

BARRICK GOLD CORPORATION
E' un'azienda canadese con sede a Toronto e assieme alla Newmont è una delle più grandi e potenti.
Fatturato: 11,5 miliardi di dollari
Principali azionisti: Wellington Management, Vanguard Fiduciary Trust, Blackrock Group.

Come sempre i colossi BlackRock, Vanguard, Mellon e pochi altri comecontrollano tutto quanto. Sti nasoni…

In queste ore l'ashkenazita serba naturalizzata statunitense Marina Abramovic ha tenuto a Torino una lectio magistralis sotto la Mole Antonelliana, ricevendo la laurea honoris causa dall'Accademia Albertina.

"Torino è una città speciale: è la capitale dell'arte contemporanea e dell'arte povera", ha detto la sacerdotessa di Satana, espertissima di arte povera (non per chi compra le sue "opere")…
La Abramovic è l'artista preferita dal Deep State statunitense, famosa per le sue performance aberranti di magia nera, nonché neo-ambasciatrice dell'Ucraina.
Ho capito che Torino è la capitale dell'esoterismo e della magia, ma dare la laurea ad una satanista che pratica magia nera, mi sembra un cicinin esagerato. Forse sbaglio?
Mi sa di sì, perché osservando come sta andando il mondo, hanno fatto benissimo! Anzi, visto il suo amore viscerale per i bambini (e non ironizzate per favore sull'adrenocromo…) la farei ministro dell'istruzione!

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Pensavo ad uno scherzo, poi la verifica e la triste presa di coscienza: il libro esiste sul serio ed è purtroppo acquistabile!
Alla fine ho compreso una cosa: lo scherzo della natura non è il libro, ma l'autore stesso, cioè David Parenzo!!!
Ebbene sì, proprio lo squallido individuo che sta sui coglioni a tutti e non perché è ashkenazita (come dice lui), ma perché è realmente un coglione!
Semplice come il Rasoio di Occam!

È lo stesso Parenzo che sfrutta le sue origini (false) per nascondersi dietro all'antisemitismo. Ma questa idiozia mette in luce la sua "intelligenza asintomatica": gli ashkenaziti infatti non sono di origine semita!

PS: nel libro la prefazione e postfazione sono state scritte da due noti nasoni: Umberto Galimberti (filosofo?) e Luca Bizzarri (attore?)…🤔
Non avevo intenzione di scrivere questo post per non fare pubblicità al libro. Ma se uno compra il suo e non i miei….beh il karma sarà impietoso!

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Anche quest'anno e come sempre nel silenzio tombale dei media il Gruppo Bilderberg si è riunito.
Il 70esimo meeting del gruppo mondialista si è tenuto dal 30 maggio al 2 giugno 2024 a Madrid, in Spagna.
Gli ospiti, circa 132 persone scelte tra leader politici, manager di industria, uomini della finanza, del mondo accademico e dei media, hanno occupato per un intero fine settimana l’hotel 5 stelle extralusso Eurostars Suites Mirasierra, per discutere a porte chiuse dell'andamento del mondo.
Gli argomenti chiave della discussione di quest’anno sono stati: sicurezza dell'IA, cambiare i volti della biologia, il clima, il futuro della guerra, il Medio Oriente, la Cina e ovviamente la Russia! Questo è quello che noi comuni mortali sappiamo.
Tra gli italiani figurano: Marco Alverà (Zhero.net, TES), Lorenzo Bini Smaghi (economista e membro della BCE), Michele Della Vigna (EMEA, Goldman Sachs), Giuliano da Empoli (Scrittore e presidente del think tank Volta), Lilli Gruber (giornalista), Mario Monti (prossimo candidato ai vertici della troika europea), Paolo Gentiloni (Commissario europeo).

Avete capito perché la puntata di “Otto e Mezzo” del 30 maggio scorso è stata condotta da Giovanni Floris e non dalla Gruber? Semplice: la rossa plastificata era a Madrid…

Tra gli ospiti stranieri: l'ebreo Albert Bourla (CEO Pfizer), Jens Stoltenberg (Segretario Generale della NATO), Eric Schmidt (ex CEO di Google), Demis Hassabis (CEO, Google DeepMind), Peter Lee (Presidente Microsoft Research) e Mustafa Suleyman (CEO Microsoft AI).
Quest'anno però c'è stata una grande novità! Dal 1954 (primo incontro avvenuto nell’Hotel de Bilderberg in Oosterbeek nei Paesi Bassi) non era mai mancato.
Mi riferisco all'ebreo Henry Kissinger che per fortuna sta scontando tutto quello che ha combinato all'inferno!

Elenco completo degli ospiti

Abrams, Stacey (USA), CEO, Sage Works Production
Adeyemo, Adewale (USA), Deputy Secretary, Department of the Treasury
Adlercreutz, Anders (FIN), Minister for European Affairs and Ownership Steering
Albares, José Manuel (ESP), Minister of Foreign Affairs
Altman, Roger C. (USA), Founder and Senior Chair, Evercore Inc.
Alverà, Marco (ITA), Co-Founder, zhero.net; CEO, TES
Amodei, Dario (USA), Co-Founder and CEO, Anthropic PBC
Anderlini, Jamil (DEU/USA), Editor-in-Chief, POLITICO Europe
Appathurai, James (INT), Deputy Assistant Secretary General for Innovation, Hybrid and Cyber, NATO
Applebaum, Anne(USA) , Staff Writer, The Atlantic
Auchincloss, Murray (GBR), CEO, BP plc
Aydin, Mustafa (TUR), Professor of International Relations, Kadir Has University
Barbizet, Patricia (FRA), Chair and CEO, Temaris & Associés SAS
Barroso, José Manuel (PRT), Chair International Advisors, Goldman Sachs International
Baudson, Valérie (FRA), CEO, Amundi SA
Bengio, Yoshua (CAN), Professor in Computer Science and Operations Research, University of Montreal
Bini Smaghi, Lorenzo (ITA), Chair, Societé Générale SA
Botín, Ana P. (ESP), Group Executive Chair, Banco Santander SA
Bourla, Albert (USA), Chair and CEO, Pfizer Inc.
Braathen (NOR), Kjerstin, CEO, DNB ASA
Buschmann, Marco (DEU), Minister of Justice
Calviño, Nadia (INT), President, European Investment Bank
Carney, Mark J. (CAN), Chair, Brookfield Asset Management
Carvalho, Charlene de (NLD), Executive Director, Heineken Holding NV
Castries, Henri de (FRA), President, Institut Montaigne
Castro, Ildefonso (ESP), Secretary International Affairs, Partido Popular
Cavoli, Christopher (INT), Supreme Allied Commander Europe
Champagne, François-Philippe (CAN), Minister of Innovation, Science and Industry
Chhabra, Tarun (USA), Senior Director for Technology and National Security, NSC
Chubays, Anatoly B. (RUS/ISR), Visiting Professor, London School of Economics
Corydon, Bjarne (DNK), CEO and Editor-in-Chief, Dagbladet Børsen
Coveney, Simon (IRL), Former Minister for Enterprise, Trade and Employment
Creuheras, José (ESP), Chair, Grupo Planeta and Atresmedia
Cuerpo, Carlos (ESP), Minister of Economy, Commerce and Business
Daurella Comadrán, Sol (ESP), Chair, Coca-Cola Europacific Partners plc
Della Vigna, Michele (ITA), Head, Natural Resources Research EMEA, Goldman Sachs
Domański, Andrzej, (POL) Minister of Finance
Donohoe, Paschal (INT), President, Eurogroup
Döpfner, Mathias (DEU), Chair and CEO, Axel Springer SE
Easterly, Jen (USA), Director, Cybersecurity and Infrastructure Security Agency
Ek, Daniel (SWE), CEO, Spotify SA
Empoli, Giuliano da (ITA), Political Scientist and Writer, Sciences Po
Entrecanales, José M. (ESP), Chair and CEO, Acciona SA
Eriksen, Øyvind (NOR), President and CEO, Aker ASA
Ferguson, Niall (USA), Milbank Family Senior Fellow, Stanford University
Finer, Jonathan (USA), Principal Deputy National Security Advisor
Fontcuberta i Morral, Anna(CHE), Professor of Materials Science and Engineering, EPFL
Fraser, Jane (USA), CEO, Citigroup
Gabuev, Alexander, Director (INT), Carnegie Russia Eurasia Center
Gentiloni, Paolo (INT), European Commissioner for Economy
Gil, Isabel, Rector (PRT), Catholic University of Portugal
Gruber, Lilli (ITA), Editor-in-Chief and Anchor, La7 TV
Gruyter, Caroline de (NLD), European Affairs Correspondent, NRC
Gürsel, Kadri (TUR), Journalist, Medyascope
Halberstadt, Victor (NLD), Professor Em. of Economics, Leiden University
Harrington, Kevin (USA), Managing Director, Thiel Capital LLC
Hassabis, Demis (GBR), CEO, Google DeepMind
Hedegaard, Connie (DNK), Chair, KR Foundation
Hernández de Cos, Pablo (ESP), Governor, Banco de España
Hobson, Mellody (USA), Co-CEO and President, Ariel Investments LLC
Hoekstra, Wopke (INT), European Commissioner for Climate Action
Johansson, Ylva (INT), European Commissioner for Home Affairs
Kaag, Sigrid (INT), Senior Humanitarian and Reconstruction Coordinator for Gaza, UN
Kadri, Ilham (BEL), CEO, Syensqo
Kalemli-Özcan, Sebnem (TUR), Schreiber Family Professior of Economics Brown University
Kallas, Kaja (EST), Prime Minister
Karp, Alex (USA), CEO, Palantir Technologies Inc.
Kerameus, Niki (GRC), Minister for the Interior
Kieli, Kasia (POL), President and Managing Director, Warner Bros. Discovery EMEA
Koç, Ömer (TUR), Chair, Koç Holding AS
Kotkin, Stephen (USA), Senior Fellow, Hoover Institution, Stanford University
Kravis, Henry R. (USA), Co-Founder and Co-Executive Chair, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Kravis, Marie-Josée (USA), Chair, The Museum of Modern Art
Kudelski, André (CHE), Chair and CEO, Kudelski Group SA
Kuleba, Dmytro (UKR), Minister of Foreign Affairs
Lander, Eric S. (USA), Founding Director, Broad Institute
Lee, Peter (USA), President, Microsoft Research
Leysen, Thomas (BEL), Chair, dsm-firmenich AG
Lighthizer, Robert (USA), Chair, Center for American Trade
Liikanen, Erkki (FIN), Chair, IFRS Foundation Trustees
Linde, Ann (SWE), Former Minister for Foreign Affairs
Luckey, Palmer (USA), Founder, Anduril Industries
Meeus, Tom-Jan (NLD), Journalist, NRC
Mensch, Arthur (FRA), Co-Founder and CEO, Mistral AI
Merz, Friedrich (DEU), Leader, CDU
Michel, Charles (INT), President, European Council
Micklethwait, John (USA), Editor-in-Chief, Bloomberg LP
Minton Beddoes, Zanny (GBR), Editor-in-Chief, The Economist
Monti, Mario (ITA), Senator for life
Moreira, Duarte (PRT), Co-Founder and CEO, Zeno Partners
Netherlands, H.M. the King of the (NLD)
O'Leary, Michael (IRL), Group CEO, Ryanair Group
Pannier-Runacher,  Agnès (FRA), State Secretary at Ministry of Agriculture
Papahelas, Alexis (GRC), Executive Editor, Kathimerini Newspaper
Papalexopoulos, Dimitri (GRC), Chair, TITAN Cement Group
Petraeus, David H. (USA), Chair, KKR Global Institute
Philippe, Édouard (FRA), Mayor, Le Havre
Phillips, Richard H. (USA), Office of the Director of National Intelligence
Pind, Søren (DNK), Founder and CEO, Danish Cyber Defence
Pouyanné, Patrick (FRA), Chair and CEO, TotalEnergies SE
Rachman, Gideon (GBR), Chief Foreign Affairs Commentator, Financial Times
Ramírez, Pedro J. (ESP), Director, El Español
Rendi-Wagner, Pamela (AUT), Director Elect, European Centre for Disease Prevention and Control
Ruiz, José Juan (ESP), Chair, Elcano Royal Institute
Rutte, Mark (NLD), Prime Minister
Sawan, Wael (GBR), CEO, Shell plc
Sawers, John (GBR), Executive Chair, Newbridge Advisory Ltd.
Schadlow, Nadia (USA), Senior Fellow, Hudson Institute
Schmidt, Eric E. (USA), Former CEO and Chair, Google
Schmidt, Wolfgang (DEU), Head of the Chancellery, Federal Minister for Special Tasks
Šefčovič, Maroš (INT), European Commissioner Green Deal, Interinstitutional Relations and Foresight
Sewing, Christian (DEU), CEO, Deutsche Bank AG
Sherman, Wendy R. (USA), Former Deputy Secretary of State
Siddall, Evan (CAN), CEO, Alberta Investment Management Corporation
Sikorski, Radoslaw (POL), Minister of Foreign Affairs
Şimşek, Mehmet (TUR), Minister of Finance
Stephens, Bret (USA), Opinion Columnist, New York Times
Stoltenberg, Jens (INT), Secretary General, NATO
Stubb, Alexander (FIN), President of the Republic
Suleyman, Mustafa (GBR), CEO, Microsoft AI
Thiel, Peter (USA), President, Thiel Capital LLC
Varadkar, Leo (IRL), Former Prime Minister
Verhoeven, Karel (BEL), Editor-in-Chief, De Standaard
Wallenberg, Marcus (SWE), Chair, Skandinaviska Enskilda Banken AB
Ward, Jonathan (USA), Senior Fellow, Hudson Institute
Wolf, Martin H. (GBR), Chief Economics Commentator, Financial Times
Wright, Thomas (USA), Senior Director for Strategic Planning, NSC
Yläjärvi, Erja (FIN), Senior Editor-in-Chief, Helsingin Sanomat
Zadrazil, Robert (AUT), Country Manager Austria, UniCredit Group
Zakaria, Fareed (USA), Host, Fareed Zakaria GPS
Zeiler, Gerhard (AUT), President, Warner Bros. Discovery International

In molti ricordano quel sabato maledetto di 32 anni fa: esattamente il 23 maggio 1992 alle ore 17:58.
La vettura su cui viaggiavano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani) saltò in aria uccidendoli tutti.
Una delle stragi di Stato più vergognose nella storia d'Italia.
Mi viene da ridere quando parlano di pista mafiosa, anche se è impossibile separare la mafia dallo Stato, essendo una unica entità!
Ma l'ordine è partito dall'esterno…

È stato l'inizio della fine per questo paese. Dopo circa due mesi infatti è avvenuta l'altra strage in Via D'Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta.

Il compianto magistrato Paolo Borsellino

Qualche settimana dopo, il mercoledì 16 settembre 1992, passato alla storia come Black Wednesday, il criminale ebreo sionista George Soros e il suo Quantum Fund attaccarono l’Italia speculando contro la lira e causando l'espulsione dallo Sme (Sistema monetario europeo)!

L'ebreo ashkenazita George Soros

Quel giorno il topo-ministro Giuliano Amato, il ministro del Tesoro Piero Barucci, il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi e il direttore generale del Tesoro Mario Draghi (tutti delinquenti ampiamente premiati successivamente) fecero vaporizzare 48 miliardi di riserve della Banca Centrale, per poi alla fine cedere alle pressioni del mercato e svalutare la moneta italiana.

Tutto funzionale poiché dovevano spianare la strada all'operazione Tangentopoli, detta Mani Pulite: quella serie di inchieste della magistratura che tra il 1992 e il 1994 scoperchiò un vasto sistema organizzato di corruzione.
Come se fosse una novità la corruzione nel putrefatto mondo dei politici. Dovevano fare pulizia del vecchio sistema per far posto al nuovo…
All'epoca non c'erano i social ma furono in milioni a seguire in tv i processi dello sbirro Antonio Di Pietro. La “Seconda Repubblica" era matura e doveva nascere sulle ceneri della prima.

Il procuratore Antonio di Pietro durante una delle ultime udienze del 1994

Tutti i politici hanno sempre rubato, ma una volta lasciavano le briciole ai morti di fame dei cittadini, i quali nei decenni dopo la Seconda Guerra mondiale sono riusciti non a caso a mettere via soldini.
Dopo Mani Pulite anche le briciole se le sono spazzolate!!!

L’inchiesta giudiziaria teletrasmessa di Mani Pulite serviva a smuovere l’opinione pubblica che ha iniziato a prendere una posizione contro il vecchio mondo politico, reo di tutto, e a favore della magistratura, vista come i “supereroi che puniscono i cattivi”. Esattamente come le tifoserie. Nel frattempo però stavano minando la base finanziaria, economica e sociale del paese.
In pratica la cosiddetta sinistra italiana doveva iniziare a smantellare l'Italia.

Guarda caso, il cospiratore Romano Prodi dal 1992/1993 ha dato il via alla più grande svendita dei patrimoni e dei gioielli nostrani, regalandoli a gruppi stranieri e al suo amichetto, l'ebreo De Benedetti.

L'ashkenazita Carlo De Bendetti e Romano Prodi

Capitolo iniziale di un crollo progressivo del complesso industriale e il punto di avvio di una crisi profonda del sistema.
Autostrade, Telecom, Alitalia, Iri, Motta, Cirio, Autogrill, Locatelli, Invernizzi, Buitoni, Galbani, Negroni, Ferrarelle, Peroni, Moretti, Fini, Perugina, Mira Lanza e tante altre vennero scippate. Tra il ’93 e il ’94 vennero venduti la SME, le vetrerie Siv dell’Efim, il Nuovo Pignone dell’Eni. Nel 1994 toccò ad Acciai Speciali Terni, 1995 Ilva Laminati Piani e Italimpianti; nel 1996 Dalmine
“Smonterò il paese pezzo per pezzo“, disse quel criminale di Prodi il 17 gennaio 1998, e per questi servigi ovviamente ebbe totale copertura mediatica dai giornali degli ebrei ashkenaziti Gianni Agnelli e De Benedetti.
Ecco perché dovevano morire Falcone e Borsellino, avevano scoperto che la mafia non è l'anti-Stato ma ne è parte integrante!!!!

I satanisti della UE vogliono criminalizzare qualunque discorso sull'immigrazione!!!


"𝘓𝘦 𝘤𝘳𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘮𝘮𝘪𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘯𝘢𝘭𝘦. 𝘌 𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘳𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭'𝘪𝘮𝘮𝘪𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘪".

Beh, allora chiudete subito il mio sito perché sono reo.
Lo dico da decenni che l'immigrazione è un arma di invasione e distruzione di massa, fondamentale per il Sistema!

L'ONU, governo ombra dei mondialisti, aveva previsto questa politica da molto tempo, per cui nei prossimi decenni continueranno a spingere immense mandrie di disperati dall'Africa verso l'Europa: forza lavoro giovane per lo sviluppo economico e meticciato per affogare l'eccellenza cognitiva occidentale nella sub-umanità africana.
Dall'altra, la popolazione africana sta aumentando a ritmo esponenziale e il continente nero non ha risorse sufficienti a sostenerla (risorse che servono a noi).

Il rimpiazzo migratorio serve a destabilizzare i popoli: annientamento dei salari, aumento della disoccupazione, disintegrazione del tessuto sociale, crescita esponenziale della malavita e del crimine, cancellazione delle diversità, ibridazione dei popoli (meticciato) e mescolamento delle razze.

Qual è lo scopo occulto? Creare una massa informe di individui privi di umanità, senza radici, privi di identità, storia, tradizioni e religione. Subumani fragili nel corpo (perennemente malati) e nella mente (consumatori di droghe fisiche e virtuali), completamente avulsi dall'equilibrio naturale, insomma delle marionette perfette per il regime!
Senza identità semplicemente non si è, si diventa un numero, un codice a barre (ecco il perché della digitalizzazione)…

Storia docet: ogni volta un Impero ha aperto ai popoli sottomessi ha decretato la propria fine. E allora ben venga questa fine!

"L'uomo nell'alto castello" è l'adattamento televisivo del romanzo "La svastica sul sole" del grande romanziere Philip K. Dick, pubblicato nel 1962.
La trama è molto intrigante. Le potenze dell'Asse, Germania e Giappone, hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e dominano gran parte del pianeta
Siamo nel 1962, in un mondo governato da nazisti e giapponesi che detengono il controllo assoluto degli Stati Uniti. La parte ovest del territorio è affidata ai nipponici, la parte est è sotto il dominio del Reich, al centro una zona neutrale dove opera la resistenza.

Il fulcro della storia sono dei film altamente sovversivi intitolati "La cavalletta non si alzerà più".
Pellicole che mostrano un mondo in cui Germania e Giappone sono stati invece sconfitti dagli Alleati con la bomba atomica. Documentari che riprendono un mondo, ma non quello del presente....

Questi film sono ricercati da tutti. La resistenza li vuole per passarli all'uomo nell'alto castello che studia le scene e le trame per tirare fuori particolari utili per sconfiggere il regime. Sicuramente l'uomo più ricercato del mondo.
Dall'altra parte il führer in persona, Adolf Hitler (ancora vivo seppur vecchietto), a Berlino li vuole anche lui tutti ad ogni costo, anche con la guerra…

Non spoilero altro per non rovinare la serie, che ricordo essere prodotta dal regista Ridley Scott (Alien, Il Gladiatore, Blade Runner…).


Disinformazione.it

L’ideologia che considera l’aumento numerico della popolazione come la principale causa della fame, della scarsità delle risorse e della povertà umana, proponendo come soluzione il controllo delle nascite, va sotto il nome di malthusianesimo.
Il nome deriva da Thomas Robert Malthus (1766-1834) un pastore americano, più noto come economista o demografo.

Le sue teorie sulla depopolazione sono tra le più influenti e controverse della storia degli ultimi 200 anni, ma purtroppo attualissime.
Malthus nacque nel 1766 a Survey da una famiglia benestante di proprietari terrieri.
Studiò a Cambridge dove si laureò in Lettere, specializzandosi successivamente in matematica e filosofia. Nel 1788 fu ordinato pastore della chiesa di Inghilterra e dieci anni più tardi, nel 1798, scrisse il saggio ”Sulla popolazione”.

Malthus sosteneva che la produzione alimentare cresce secondo una progressione matematica (1,2,3,4,5,6...), mentre la popolazione cresce con una progressione geometrica (2,4,8,16,32…). Questo sarebbe il motivo per cui l'umanità è destinata ad andare incontro alla fame se non si ferma la crescita della popolazione.
Malthus riteneva le riforme sociali altamente dannose per la società, perché il miglioramento economico delle classi povere avrebbe stimolato l'incremento demografico, il peggiore dei mali. Ogni iniziativa governativa di aiuto ai poveri era per Malthus motivo di epatite fulminante.

Le classi da difendere sono quelle che consumano senza produrre: ovviamente i grandi proprietari terrieri, per questo motivo criminalizzò i poveri e difese gli interessi della classe dominante colonialista. Scontato dire che il pastore godette del sostegno della Compagnia delle Indie, pura espressione degli interessi coloniali di Sua Maestà.
Il problema sapete qual è? Al giorno d’oggi moltissime personalità (Bill Gates, Elon Musk, Al Gore, ecc.), si basano sulle sue teorie.

Filippo Duca di Edimburgo (1921-2021), Presidente fondatore del WWF, dichiarò all'agenzia stampa tedesca l'8 agosto del 1988 che: “nel caso che io rinasca, mi piacerebbe essere un Virus letale, così da contribuire a risolvere il problema della sovrappopolazione….”

Per non parlare dell’ebreo William David Foreman (1946-2022), redattore della rivista Earth First, dirigente dell'associazione ecologista Deep ecology, che paragonava l'umanità al cancro del pianeta.

Da Malthus in poi l'ideologia del controllo della popolazione si è evoluta nella direzione di misure coercitive per controllare le nascite, fino al sostegno esplicito a misure eugenetiche e razziste!
Esattamente come il nazismo, verrebbe da dire! Sbagliato: le più becere strategie contro la Vita e contro l’umanità sono nate nel mondo angloamericano!

Charles Darwin
La vera svolta che portò alla nascita di una cultura contro la vita si ebbe con Charles Darwin (1809-1882), il famoso studioso britannico che identificò nella lotta per l'esistenza il motore del processo evolutivo.

Nel novembre del 1859 uscì la prima edizione del libro “Sull'origine Delle specie, per selezione naturale”, stampato in 1.250 copie, tutte bruciate nello stesso giorno.
Come Darwin stesso racconta, l'idea della selezione naturale gli fu suggerita dalla lettura dell'opera del pastore Thomas R. Malthus.
Come molti dell’epoca, Darwin era un massone, e la sua teoria diede un impulso allo sviluppo della moderna ideologia razzista ed eugenetica, al punto che divenne un elemento centrale dell'ideologia imperiale britannica! Moltissimi anni prima dell’apparizione sulla scena del baffetto!

Herbert Spencer e Francis Dalton
Herbert Spencer (1820-1903) fu un giornalista britannico convinto che il principio evoluzionistico di Darwin dominasse tutto il sapere umano e non solo l'evoluzione delle specie.

Tutto secondo lui si poteva spiegare grazie all’evoluzionismo, per cui si mise in testa l'idea di pubblicare una sorta di nuova enciclopedia interamente basata su questo concetto.
Ovviamente per questo progetto venne sostenuto e finanziato dai massoni dell'epoca...
Spencer divenne famoso come il creatore della dottrina del “darwinismo sociale”. Fu lui infatti a coniare l'espressione “sopravvivenza del più forte”, non a caso la sua idea era molto semplice: bisogna eliminare ogni legislazione che renda la vita comoda agli individui; la società, soprattutto nel campo dell'economia, deve essere regolata da leggi selvagge, senza facilitazioni come case comode e riscaldate, salari minimi e orario di lavoro regolato, perché questo andrebbe contro la legge darwiniana della selezione naturale.
L’evoluzionismo biologico è la giustificazione della sopravvivenza dei più forti!

Poi toccò a Francis Galton (1822-1911), cugino di Charles Darwin. Egli non era soddisfatto dei risultati del processo naturale di evoluzione e per questo sosteneva la necessità di migliorare la razza umana attraverso una selezione!

Fu lui a coniare il termine “eugenetica” (nel 1884 nell'opera “Human Faculty”), dal greco genesis, che significa “procreazione”, e l'aggettivo “eu”, che significa “buono”, quindi “buona procreazione”.
L’eugenetica pertanto è la disciplina che propone la riproduzione solo dei “geni buoni”.
Galton era convinto che tutte le qualità o i vizi umani si trasmettessero geneticamente,e per questo fu tra i primi ad affermare che le popolazioni di colore erano “geneticamente inferiori”, che gli ebrei erano “parassiti” e che la povertà si trasmettesse geneticamente.

La sterilizzazione delle masse
Nel 1910 l’ambientalista razzista Charles B. Davenport (1866-1944), fondatore dell’Eugenetics Record Office (ERO) negli Stati Uniti d’America si fece promotore della sterilizzazione dei meno adatti.

Ma già nel 1907 lo Stato dell'Indiana aveva promulgato la prima legge sulla sterilizzazione dei pazienti ricoverati in istituti psichiatrici, persone condannate per crimini sessuali e tutti coloro che venivano considerati imbecilli ai test del QI, oltre agli individui depravati ed epilettici.
Nel 1927 in Virginia passò la legge che consentiva di applicarla forzatamente ai pazienti disabili.

Le argomentazioni a favore di simili aberranti pratiche furono presentate in modo così convincente che nel 1937 un sondaggio fatto da Fortune rivelò che il 63% degli americani era favorevole.
Nel 1926 la Società Eugenetica Britannica stampò decine di migliaia di copie di un pamphlet in cui venivano spiegati i grandi vantaggi della sterilizzazione.

Queste informazioni sono importanti, perché stiamo parlando di molto tempo prima dell’arrivo in Germania di Adolf Hitler (1889-1945): Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svizzera, e ovviamente Inghilterra e Stati Uniti d'America adottavano già legislazioni a favore della sterilizzazione per il miglioramento della razza.
Solo nel 1933 Hitler promulgò la legge per la sterilizzazione eugenetica, che fu vista con favore dai potenti circoli americani e britannici…

Conclusione
La narrazione ufficiale ci insegna che fu il nazismo tedesco ad essere razzista, xenofobo e assassino, quando invece i veri eugenetisti sono da sempre stati gli angloamericani!
Cosa succederebbe oggi se dovessimo usare lo stesso metro di giudizio, tipo il QI nei Parlamenti italiani? Quanti ne dovremo castrare e/o sopprimere? La domanda è retorica ovviamente!

Ecco i principi cardine della Propaganda nazista.
Nonostante siano passati oltre ottant'anni, non è cambiato nulla. Ieri come oggi il condizionamento delle masse è fondamentale per il Sistema!

𝟭) 𝗜𝗻𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶;

𝟮) 𝗥𝗶𝗽𝗲𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗯𝘂𝗴𝗶𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀;

𝟯) 𝗠𝗮𝗻𝗶𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮;

𝟰) 𝗜𝗻𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗲 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲;

𝟱) 𝗕𝗼𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶;

𝟲) 𝗩𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿;

𝟳) 𝗨𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝘀𝗹𝗼𝗴𝗮𝗻, 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗲;

𝟴) 𝗢𝗴𝗻𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲;

Disinformazione.it

Si chiama Debanking ed è un vero e proprio attentato alla proprietà privata.

In pratica consiste nella brusca e arbitraria chiusura del conto corrente di un privati e di una associazione da parte del proprio istituto di credito. Questo fenomeno, anche se poco conosciuto, è in crescita esponenziale.

Per esempio nella democratica Inghilterra, vengono chiusi quasi mille conti al giorno. Sono passati da meno di 50.000 conti correnti blindati nel 2016 a quasi 350.000 nel 2022! Aumento pazzesco.
Ma qual è il motivo della chiusura? Ovviamente le scusanti ufficiali sono condivisibili: lotta riciclaggio, frodi bancarie, finanziamento al terrorismo.
Possiamo non essere d'accordo con questa politica per queste situazioni? Ovviamente no, ma la verità come sempre è un'altra.

Blindano i conti anche di associazioni e/o privati che rompono le palle, che danno fastidio al Sistema.
Al momento questo fenomeno interessa paesi come USA, Inghilterra Canada e Francia. Ma secondo voi quando manca che interessi anche l'Italia?
Secondo me, pochissimo...
Disinformazione.it

Il bellissimo libro di Guido Giacomo Preparata* svela come l'ascesa al potere di Adolf Hitler non sia stata fortuita ma il risultato di un processo di incubazione dell'Impero britannico (sempre loro).
Per ben quindici anni (dal 1919 al 1933) le élite massoniche anglosassoni interferirono con la politica tedesca manipolandola, con l'intento di far nascere un movimento reazionario, che essi avrebbero potuto poi manovrare come un burattino per i loro sporchi intrighi geopolitici.

Questo movimento comparve sulle scene immediatamente dopo la Grande Guerra nella forma di una setta fanaticamente antisemita camuffata da partito politico dei lavoratori.
Le congreghe politico-economiche britanniche procedettero ad appoggiarlo in modo ufficioso, e per tutti gli anni Trenta lo sostennero esplicitamente, ma con intento ingannatorio. Senza la continua e generosa protezione fornita dall'élite (con la connivenza dell'ignara Russia) infatti non sarebbe esistito il nazismo e neppure il Führer!

Qual era lo scopo occulto dei britannici? Distruggere la Germania da una parte e la Russia stessa dall'altra, per evitare che le due potenze si unissero in un mostro euroasiatico che avrebbe messo in difficoltà la Gran Bretagna e non solo…
Il libro merita, fosse solo per le difficoltà che l'autore ha avuto per pubblicarlo. Va letto perché colma un vuoto storico a dir poco vergognoso, descrivendo dettagliatamente come si muovono e lavorano i Veri Padroni del mondo…

  • Guido Giacomo Preparata ha insegnato economia politica e criminologia in varie università tra cui Vaticano, Canada e Stati Uniti