Vai al contenuto

Giovedì prossimo, l'8 agosto 2024 è una data attesa da molti…
Applicando somma e riduzione teosofica dei numeri (8/8/2024) si ottiene 8-8-8.
Secondo la tarologia l'Arcano maggiore numero 8 è la Giustizia, mentre nell'alfabeto ebraico il numero 8 corrisponde alla lettera Heth (Heeth), la nostra H.


Corrisponde all'ostacolo (steccato, cancello) che si pone davanti al nostro cammino. E' la prova che dobbiamo superare!
Nella Bibbia il serpente è definito anche come “il più saggio dei viventi del campo”, ma il termine “viventi”, hayyat, si può anche leggere het, quindi il serpente è “il più saggio degli steccati del campo”, l’ostacolo per eccellenza, colui che determina il passaggio tra Coscienza e Conoscenza, tra Paradiso e realtà manifesta. Le forze dell'ostacolo…
Infine il numero 8 è anche due volte 4, ossia due volte un limite. Dal punto di vista mitologico corrisponde ai “due guardiani della porta”, ossia quei personaggi che cercano di impedire il superamento di una prova!
Stiamo parlando di un numero che indica fortissimi cambiamenti nella Vita; potremmo dire il perfetto equilibrio tra l'Azione del Cosmo e il Fare terreno!
Per cui quale occasione migliore per il Sistema del creare giovedì prossimo forti disagi (magari con atti terroristici approfittando delle Olimpiadi) per squilibrare questa potentissima armonizzazione?
Ovviamente sono pippe mentali, semplici elucubrazioni!

Cosa aspetti, unisciti al Canale Telegram Disinformazione.it

Da sempre gli ashkenaziti hanno un filo diretto col demonio, possiamo dire quantomeno dal famoso Vitello d'Oro di Aronne!
Tra tutte le divinità dal tardo Paleolitico ad oggi, quella del toro è la figura più preponderante, la più feroce e spietata, designata col nome di Ba'al e cioè la personificazione di Satana. A Creta per esempio il toro divenne il Minotauro, mostro metà uomo e metà bovino al quale venivano sacrificati i bambini.

Ma è nelle terre di Canaan che c'è stato lo sviluppo più feroce del culto di Ba'al a cominciare dalle civiltà Fenicia e Giudea!
Il toro è stato trasfigurato nel Vitello d'Oro di Aronne e associato spesso a Yahvè. I cananei, ebrei compresi, lo veneravano col sacrificio dell'olocausto: il Moloch.

Moloch

Ba'al, il toro delle viscere della terra diviene Satana, mentre Moloch è un termine fenicio che significa "ciò che ti ho mandato", quindi offerta rituale: olocausto!
Ricordo che Aronne era fratello di Mosè e sposò Elisheba, della tribù di Giuda, dalla quale ebbe quattro figli Nabid, Abihu, Eleazar e Itamar.
Faccendiere di corte, abile negli intrighi, ribelle e traditore spesso in contrasto col fratello per il controllo dei Giudei, durante l'esodo non gli fu permesso di entrare in Canaan. L'esodo non fu un pellegrinaggio mistico come ci narrano i nasoni, ma una guerra di conquista sanguinosa per accaparrarsi nuovi territori, una guerra condotta per strappare ai Filistei la loro terra, come oggi stanno facendo i sionisti con i palestinesi.

Tra Aronne e Mosé si trattò di una diatriba familiare perché i due fratelli erano portatori di interessi diversi. Aronne era al servizio del dio Ba'al, Mosè al servizio di Yahweh. Aronne visto che Mosè latitava da 40 giorni sul monte Sinai credette di poterne approfittare per imporre al popolo un diverso culto molto diffuso tra i cananei, in particolare tra i Fenici, il culto del dio sotterraneo e satanico Ba'al, raffigurato da un Toro feroce con tre occhi, cui si offrivano sacrifici umani (olocausti) nella cerimonia detta del Moloch.
Dopo oltre duemila anni gli adoratori di Ba'al, di Satana si sono insediati nei posti di comando e continuano impunemente non solo a mostrarsi alla luce del sole, ma anche con i loro sacrifici di bambini, gli olocausti (vaccini, rituali satanici, ecc.)…

Tratto dal libro "ADE: la sinagoga di Satana", di Giovanni Angelo Cianti
Cosa aspetti, unisciti al canale Telegram Disinformazione.it

Il film è basato sulla commedia scritta dalla giovanissima trentenne Rose Gilroy.
Una commedia romantica sullo sfondo della missione spaziale Apollo 11 del 1969 che casualmente ha ricevuto la benedizione della NASA. Per la prima volta uno sceneggiatore ha potuto esaminare le trascrizioni degli ingegneri di lancio e innumerevoli libri.
I diritti sono stati acquistati dalla Apple per 100 milioni di dollari!

La conferma della co-partecipazione della NASA arriva anche dal regista del film Greg Berlanti, il quale ha dichiarato che l'ente spaziale ha permesso al team di girare a Cape Kennedy in Florida, dove l'Apollo 11 è stato lanciato nel 1969! Permesso che viene concesso a pochi!

Cape Kennedy Space Center in Florida

Nel film l'attrice Scarlett Johansson (anche produttrice) interpreta una dirigente di marketing di nome Kelly Jones che viene assunta dal governo per convincere l'opinione pubblica ad amare l'esplorazione spaziale.
Il suo personaggio è liberamente ispirato al giornalista Julian Scheer, diventato esperto di pubbliche relazioni e che ha lavorato per la NASA negli anni ’60 coordinando la copertura mediatica dell’Apollo 11: "è stato pagato per aiutare a commercializzare la luna". E c'è riuscito perfettamente!

Siamo alla fine degli anni Sessanta e il pubblico americano, giustamente scettico nei confronti della NASA, si oppone al finanziamento della missione lunare. All'epoca c'erano molti disordini sociali, la guerra in Vietnam, il movimento per i diritti civili e l’incombente minaccia della guerra nucleare con l’URSS. La gente aveva preoccupazioni sulla Terra, per cui non gliene fregava niente dello spazio. Con tutti questi problemi il pubblico americano riteneva il piano della NASA di mettere un uomo sulla luna frivolo e inutile.

Ma avrebbero fatto cambiare loro idea...

Nel film la Casa Bianca attraverso il portavoce di Nixon, Moe Berkus interpretato dal grande Woody Harrelson, dà ordine a Kelly di girare un finto sbarco sulla luna nel caso in cui quello reale fallisca. Si trattava di un problema di sicurezza nazionale. Gli scienziati dell'Unione Sovietica avevano mandato il primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin, per cui gli amerikani dovevano fare il colpaccio sbarcando sul satellite...

Secondo il National Air and Space Museum, circa 650 milioni di persone hanno visto l'attore Neil Armstrong camminare sulla luna.

La decisione di trasmettere il video dello sbarco sulla Luna è stata molto controversa: gli ingegneri pensavano che il tempo e i soldi spesi per le telecamere dovessero essere usati per la tecnologia di lancio. Ma il team di pubbliche relazioni decise il contrario, era più importante l'immagine!

Per cui la NASA ha lavorato con Westinghouse per sviluppare una fotocamera in bianco e nero che potesse essere collegata al modulo lunare. La telecamera doveva essere in grado di resistere a sbalzi di temperatura di 250 gradi Fahrenheit, da circa 121 gradi sotto zero a 157 sopra.

Ma veniamo al senso del film.
Di mezzo c'è la NASA quindi sappiamo con assoluta certezza che si tratta di pura propaganda! Quindi perché fare un film dove si parla del finto allunaggio? Qui Prodest? La risposta è molto semplice: per pararsi il culo!

(Attenzione alla spoilerata) Nel film l'allunaggio avviene come da copione, l'informazione in più è stata quella di accennare al finto video. Così facendo sono andati a riempire le enormi voragini che ci sono in merito alle missioni Apollo.
Sempre più persone stanno comprendendo che il viaggio sulla Luna non è mai avvenuto e mai avverrà! Nonostante questo, il 20 luglio del 1969 è diventata la data epocale per sostenere la narrazione falsa della NASA.

Ricordo che la tecnologia all'epoca era a dir poco medioevale.
I tre astronauti hanno viaggiato nello spazio siderale per oltre 350.000 chilometri mettendosi in orbita lunare. Il modulo di atterraggio è sceso sulla polverosa superficie portando con sé Armstrong e Aldrin (lo sfigato Collin è rimasto a pilotare il modulo di comando).
I due allunati hanno piantato l'immancabile bandiera a stelle e strisce, si sono fatti dei selfie mentre chiacchieravano amabilmente in diretta con Nixon dalla sala ovale di Washington!

Nixon mentre parla con Armstrong e Aldrin

Il presidente fece la famosa telefonata in diretta usando un telefono fisso (quelli grigi) con cornetta e filo, parlando con gli astronauti mentre questi camminavano sul suolo lunare. Oggi abbiamo problemi di linea telefonando da un'auto in movimento con uno smartphone (mille volte più potente dei computer usati dalla NASA nel 1969), ma Nixon ha potuto colloquiare senza problemi e interruzioni con due persone che camminavano su un sasso che ruota attorno alla Terra!

Non è tutto. I due attori sono poi rimontati nel modulo (quello ricoperto di scotch e carta stagnola d'orata), lo hanno acceso risalendo grazie alla propulsione fino al modulo di comando che orbitava attorno. Dopo essersi agganciati alla perfezione hanno fatto ritorno verso la Terra ripercorrendo altri 350.000 km. Il tutto senza un minimo errore. No, ma vi rendete conto?
Roba da fantascienza a cui solo un demente può credere!

La NASA, il regista e i produttori non hanno fatto il film per aprire scenari alternativi, anzi, lo scopo era consolidare e affermare la narrativa ufficiale, però parandosi il culo perché consci che la Verità è figlia del tempo, e non a caso stanno saltando fuori sempre più incongruenze e falsità sulla NASA. Avranno così una giustificazione mediatica, della serie: "Noi ve lo avevamo detto..."

La pellicola quindi è nata per pararsi il culo e questo è il lato positivo di tutta la faccenda.
Se sono arrivati al punto di dover girare un intero film per raccontare una storia parallela alla "verità", è perché la gente si sta svegliando dal coma e loro si stanno cagando sotto...

"L'uomo nell'alto castello" è l'adattamento televisivo del romanzo "La svastica sul sole" del grande romanziere Philip K. Dick, pubblicato nel 1962.
La trama è molto intrigante. Le potenze dell'Asse, Germania e Giappone, hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e dominano gran parte del pianeta
Siamo nel 1962, in un mondo governato da nazisti e giapponesi che detengono il controllo assoluto degli Stati Uniti. La parte ovest del territorio è affidata ai nipponici, la parte est è sotto il dominio del Reich, al centro una zona neutrale dove opera la resistenza.

Il fulcro della storia sono dei film altamente sovversivi intitolati "La cavalletta non si alzerà più".
Pellicole che mostrano un mondo in cui Germania e Giappone sono stati invece sconfitti dagli Alleati con la bomba atomica. Documentari che riprendono un mondo, ma non quello del presente....

Questi film sono ricercati da tutti. La resistenza li vuole per passarli all'uomo nell'alto castello che studia le scene e le trame per tirare fuori particolari utili per sconfiggere il regime. Sicuramente l'uomo più ricercato del mondo.
Dall'altra parte il führer in persona, Adolf Hitler (ancora vivo seppur vecchietto), a Berlino li vuole anche lui tutti ad ogni costo, anche con la guerra…

Non spoilero altro per non rovinare la serie, che ricordo essere prodotta dal regista Ridley Scott (Alien, Il Gladiatore, Blade Runner…).


Disinformazione.it

Marcello Pamio

Netflix, la più deviante etichetta dell’intrattenimento del mondo, tra il 2018 e 2020 ha prodotto la serie Altered Carbon, adattando allo schermo il romanzo Bay City scritto da Richard Morgan nel 2002.

In un futuro molto distopico è stata progettata una nuova tecnologia che permette di riconvertire la coscienza, scaricandola in un supporto per poi trasferirla in nuovo corpo.
Questo è anche il tema centrale. In pratica la coscienza sarebbe un codice digitale che si può salvare e immagazzinare in una pila corticale impiantata nella nuca alla base del cranio.

Corre l'anno 2384 e l'identità umana può essere codificata come IDU (Immagazzinamento Digitale Umano).
Questo permette agli esseri umani di sopravvivere alla morte fisica trasferendo i ricordi e la coscienza in “custodie” (corpi) nuove, sintetiche, clonate o naturali.
La distruzione della pila comporta la "vera morte", ossia la morte dell'identità e della custodia. Fine dei giochi.

Ovviamente si tratta di una tecnologia costosissima e alla portata di pochi ricconi.
I viaggi interstellari vengono così resi possibili trasmettendo il contenuto della pila corticale mediante “agotransfer” in una custodia/corpo su un altro pianeta.
Coloro che si possono permettere tutto ciò sono le persone più ricche e potenti del mondo, che non a caso vengono chiamate Mat. Il richiamo a Matusalemme è scontato, infatti vivono per sempre.

Mentre la subumanità sguazza nei bassifondi in assenza del sole causa inquinamento umano, i Mat vivono in mega grattacieli che stando al di sopra delle nubi possono godere della luce solare.
D’altronde sono i nuovi Dei, gli unici a potersi permettere infinite custodie e backup delle IDU, il che li rende virtualmente immortali.

Il protagonista di Altered Carbon è Takeshi Kovacs, ex combattente delle forze speciali, militare del Protettorato e poi ribelle Spedi. Viene ucciso dalle stesse forze speciali di cui un tempo faceva parte e la sua pila messa in stasi carceraria, ossia conservata in archivio senza essere inserita in un corpo.
Dopo 250 anni Takeshi si “sveglia” in un nuovo corpo, quello di Elias Ryker, agente di polizia di Bay City (San Francisco), per volere di Laurens Bancroft, un Mat potente di oltre 360 anni, che si è apparentemente suicidato, perdendo tutti i ricordi dall'ultimo backup, cioè delle 48 ore antecedenti la morte. L’aristocratico ingaggia lo Spedi per indagare sulla sua morte...

Il titolo “Carbonio alterato” è molto sottile e sottintende la modifica della natura umana.
La vita come noi la conosciamo è basata sul carbonio, per cui una sua alterazione comporterebbe una modifica antropologica dell’uomo. Siamo nel vivo del transumanesimo.
Dal carbonio vogliono passare al silicio. Dall’uomo alla macchina!

Transumanesimo
La serie trasuda transumanesimo dalla prima all’ultima puntata. Un calderone inquietante che mette assieme il peggio del peggio.
Cerchiamo di capire però cosa s’intende per transumano.
Fu il biologo eugenetista Sir Julian Sorell Huxley (1887-1975), fratello del più noto Aldous Huxley (1894-1963), autore del romanzo distopico “Il mondo nuovo”, a coniare il neologismo “transumanesimo” e a travasarne il concetto nell'ambito scientifico.
Julian era apertamente ateo e scientista fin nel midollo. Per lui non esisteva alcuna parte spirituale.

Sir Julian Huxley

Trascendere per Huxley significava superare i limiti fisici che la natura ha dato all'essere umano.

Questa visione aberrante della vita è l'essenza stessa del transumanesimo: l'emancipazione dell'umanità dai propri limiti, grazie alla tecnoscienza!
Viene così a perdersi la distinzione tra “naturale” e “artificiale”. Le macchine infatti, essendo guidate dalla coscienza umana sono frutto dell'evoluzione naturale per cui hanno una coscienza!

Siamo di fronte ad un pericolosissimo movimento pseudoscientifico antireligioso e antispirituale.
Attenzione che il transumano è solo una fase di passaggio al post-umano, cioè dal superamento della natura umana al dopo l'umano...
Una delle ossessioni del pensiero transumanista è la conquista dell'immortalità, non a caso nella serie ne è il punto centrale.

L'inizio di questo processo si chiama Mind uploading, una tecnica che consiste nella scannerizzazione della struttura atomica e nervosa della corteccia cerebrale di un essere umano e il suo trasferimento in un materiale artificiale.
Questo permetterebbe in futuro di copiare e scaricare il contenuto della mente di un individuo in un supporto di silicio. La mente così potrebbe vivere in eterno.

Quanti film e serie tv ha realizzato su questi argomenti la fucina satanica di Hollywood?"

Film del 2014
Film del 1995

Uno dei passaggi intermedi di questa pericolosissima modifica antropologica è la creazione di interfacce uomo-macchina grazie alla biotecnologia, alla nanotecnologia e alla robotica.
Il transumanesimo mira a distruggere l'ordine delle cose e a gettare l'umanità nel caos della dissoluzione.
Tra i personaggi che partecipano di fatto a tale annichilamento vi sono Bill Gates, Klaus Schwab, Yuval Noah Harari, Elon Musk e molti altri meno noti.

Per esempio il pensiero di Harari è illuminante. E’ uno storico e saggista ebreo, considerato uno dei teorici nel paradigma transumanista. Uomo di punta del WEF di Klaus Schwab.
Il pilastro del suo pensiero è il superamento della natura umana grazie all'innovazione della tecnologia, dunque il passaggio dall'organico all'inorganico, un passaggio obbligatorio che non può essere fermato. Dice lui.

Per Harari gli obiettivi dell'umanità sono la conquista dell'immortalità e il raggiungimento della felicità terrena illimitata grazie al benessere materiale. Quindi appannaggio solo dei ricchi.
La sua visione è ipermaterialista: l'essere umano è riconducibile solo a processi elettrochimici che avvengono dentro il cervello, per cui anima e spirito non esistono.

Avete capito? Anima e spirito NON esistono, devono essere sradicati. Questo il punto centrale: la negazione dell'anima, del libero arbitrio e dell'uguaglianza serve ai transumanisti per giustificare la trasformazione dell'essere umano in macchina…
Questo articolo serve solo a ridestare quel pensiero critico sempre più assopito.
Solo la conoscenza infatti ci potrà rendere liberi. Solo conoscendo i veri scopi occulti sarà possibile leggere e vedere tra le righe dei film il vero messaggio occulto.
Altered Carbon è un inno al transumano!
Ritorniamo in possesso del pensiero e potremo guardare qualsiasi cosa!

Nel romanzo distopico di Aldous Huxley Brave New World” scritto nel 1932, la gestazione dei bambini avviene al di fuori del corpo della donna. Cosa questa utile per sgravare le donne da questa incombenza e per poter avere totale controllo sui nascitura. L’aria che si respira leggendo le pagine è pura eugenetica. Il romanzo d’altronde è la testimonianza delle idee portate avanti dal fratello maggiore Julian Huxley (biologo) e da quell’élite mondialista di cui entrambi facevano parte.
Julian è stato un celebre biologo tra i più appassionati promotori dell’eugenetica. Nipoti di Thomas Henry Huxley, uno dei più grandi sostenitori e divulgatori delle teorie darwiniste. Quindi cresciuti in un bel brodo culturale...

Il sogno di una società eugenetica (oggi si direbbe transumana) non si è mai assopito e infatti la propaganda mediatica su questo tema è dir poco spaventosa. Anzi, dovrei parlare di “programmazione predittiva”. “Matrix” (1999), "Womb” (2010) e il recentissimo “The Pod Generation” (2023) sono solo alcune delle decine di pellicole (e serie tv) dedicate a questo tema.
Per non parlare di articoli nel mainstream. L’ultimo è stato pubblicato il 2 gennaio 2024 dal Toronto Sun: “Gli uteri artificiali stanno arrivando. I bambini potrebbero presto essere cresciuti fuori dal corpo di una donna?”. Il cui sottotitolo è veramente inquietante: “Un feto non ha diritti legali finché non tira il suo primo respiro. Ma che dire di quando potrebbe essere spostato in un utero fabbricato?”.

Il tema centrale dell’articolo è il caso di un feto a rischio durante la gravidanza. E quindi grazie all’utero artificiale verrebbe rimosso chirurgicamente dal corpo e trasferito nel contenitore esterno per il periodo di gestazione naturale. “L’idea è quella di fornire un ambiente che imiterebbe la placenta umana, un organo temporaneo che si sviluppa durante la gravidanza”.
Tutto di cappello verrebbe da dire.

Sono maestri nel lubrificare la supposta? Avete capito come vi edulcorano l’amarissima pillola del mondo transumano? Tutto viene sempre fatto per scopi nobili e umanitari, come gli impianti neurali di Elon Musk.
Ma le ripercussioni fisiche, etiche e spirituali dell’utero artificiale sono devastanti.
Quando viene fatto il primo respiro: quando esce dal corpo o dalla macchina? Il bambino nasce quando lascia l’utero naturale o quando lascia quello artificiale? E come questo potrebbe modificare le politiche sull’aborto? Se una donna incinta decidesse di sua spontanea volontà di interrompere la gravidanza per far proseguire la maternità alla macchina, chi potrebbe impedirlo? E se un giorno non servisse più nemmeno la donna ma bastasse un ovulo fecondato?
Hanno spalancato la Finestra di Overton per rendere normale tale aberrante disumanizzazione della nascita e quindi della vita! Ma lo scopo è infatti quello di traghettare la società verso il transumano, quindi è tutto perfetto!

Io conosco il segreto per far credere all'americano medio tutto ciò che desidero. Datemi soltanto il controllo della televisione. Mettete qualsiasi cosa in televisione ed essa diventa realtà. E se il mondo esterno alla TV contraddice le immagini, la gente inizierà a modificare il mondo per adeguarlo alle immagini della TV.”
Hal Becker

Il cinema è un’arma non convenzionale capace di manipolare la mente e le coscienze di miliardi di persone!

Le immagini con il suono sono infatti in grado di modificare pensieri, emozioni e opinioni, creando di fatto la realtà in cui viviamo!

A livello globale esiste un oligopolio che controlla tutto il cosiddetto mondo dell’intrattenimento.
All’inizio del secolo scorso gli studi o major che controllavano Hollywood erano: Time-Warner (oggi Discovery), Sony Pictures, MGM (oggi Amazon), Columbia (oggi Sony), Universal (oggi Comcast), Disney, Paramount (oggi Viacom) e 20th Century Fox (oggi Disney).

Nel giro di qualche decennio, tra fusione e acquisizioni, questi conglomerati hanno ridotto il loro numero. Oggi cinque colossi - Universal, Sony, Paramount, Disney e Netflix - hanno nelle loro mani tutto!

Il gruppo più inquietante è la Disney che si occupa dell'intrattenimento per bambini...
Non tutti sanno che il massone Walt Disney (1901-1966) era una spia che lavorava per il governo degli Stati Uniti. Il suo compito era infatti quello di riferire sulle attività di attori, sceneggiatori, produttori, registri, tecnici e sindacalisti hollywoodiani che l'FBI sospettava come sovversivi.
Certamente era più bravo nello spionaggio che nella creazione artistica, infatti oltre a trattare malissimo i suoi collaboratori era un disegnatore pessimo. Topolino non a caso fu in realtà realizzato dal suo collaboratore Ub Iwerks...

A sinistra il massone spione Disney e a destra Ub Iwerks

I cartoni animati e in generale tutto l'intrattenimento dedicato ai piccoli sono infarciti di messaggi subliminali e devianti che hanno lo scopo di diffondere e far penetrare nel subconscio un certo tipo di pensiero.

Storia del colosso
La Disney è stata fondata dai fratelli Walt e Roy Disney nel 1923 come Disney Brothers Cartoon Studio. Nel 1995 con l’acquisizione della ABC divenne la prima società con una presenza importante nei quattro settori chiave: distribuzione sistemi di trasmissione, telefono, televisione via cavo e intrattenimento!

Nel 2006 ha acquisito gli studi della Pixar (fondata da Steve Jobs), tre anni dopo è la volta della Marvel con tutto il mondo dei supereroi. Nel 2012 si compra la Lucasfilm e il multimiliardario brand di “Star Wars”. Nel 2019 il colpaccio: con una operazione da 70 miliardi di dollari la Disney si porta a casa anche la 20th Century Fox.

Fusioni a parte, le major che gestiscono Hollywood, cioè la fabbrica del controllo mentale, sono controllate da uno sparuto gruppo di azionisti: Vanguard Group, BlackRock, State Street Corporation e pochissimi altri!

Questi mostri sono dietro le principali corporation del pianeta e non solo dell’intrattenimento.
Ora si possono comprendere meglio le parole del regista Frank Capra quando disse: “al giorno d’oggi sei produttori decidono in merito al novanta per cento delle sceneggiature e montano il novanta per cento dei film”.

Oggi questo numero è ancora più ridotto!

Per approfondire: "SUB LIMEN 2: Il lato oscuro di Hollywood"

Mentre l'anno volge al termine le notti si allungano e le ore di luce sono sempre più brevi, fino al giorno del Solstizio invernale il 21 dicembre.
Solstizio dal latino "Sol Stat", il sole si ferma. E difatti il sole per circa tre giorni sorge sempre nello stesso punto.

Il respiro della natura è sospeso nell'attesa di una trasformazione, e il tempo stesso pare fermarsi. È uno dei momenti di passaggio dell’anno, forse il più drammatico e paradossale: l'oscurità regna sovrana, ma nel momento del suo trionfo, cede alla luce che lentamente inizia a prevalere sulle brume invernali.

Dopo il solstizio, la notte più lunga dell'anno, le giornate ricominciano poco alla volta ad allungarsi.
Come tutti i momenti di passaggio il solstizio d'inverno è un periodo carico di valenze simboliche e magiche, dominato da una costellazione di miti e di simboli.
Echi ancestrali di un passato lontanissimo e dei quali abbiamo ormai perso il significato originario. Tuttavia, nelle moderne celebrazioni natalizie e di fine anno, è ancora possibile discernere di simboli di tradizioni primordiali sotto la loro veste attuale, Cristiana o consumistica che sia.

Cerchiamo per un attimo di immaginare come viveva l'antica umanità questo periodo dell'anno, in epoche prive della tecnologia moderna e delle quali buio e gelo erano sinonimi di fame e morte. Dalla Siberia alle Isole Britanniche, passando per l'Europa centrale, il Mediterraneo era tutto un fiorire di riti e cosmogonie che celebravano le nozze fatali della notte più lunga è del giorno più breve. Due temi principali si intrecciavano e si sovrapponevano, come temi musicali di una grande sinfonia. Uno era la morte del Vecchio Sole, e la nascita del Sole bambino, l'altra era il tema vegetale che narrava la sconfitta del Dio Agrifoglio, Re dell'anno calante, ad opera del Dio della Quercia, Re dell'anno crescente.

Se il sole è un Dio, il diminuire del suo calore e della sua luce è visto come segno di vecchiaia e declino. Occorre cacciare l'oscurità prima che il Sole scompaia per sempre.
Le genti dell'antichità che si consideravano parte del Grande Cerchio della Vita ritenevano che ogni loro azione, anche la più piccola, potesse influenzare i grandi cicli del Cosmo. Così si celebravano riti per assicurare la rigenerazione del Sole e si accendevano falò per sostenerne la forza, per incoraggiarne la rinascita e la ripresa della sua marcia trionfale.

L'inverno era pericoloso, non solo per il freddo e la scarsità di cibo, ma anche perché vagavano sulla terra spiriti defunti entrati dal varco che si era aperto alle calende di novembre, Samhain, l'attuale Ognissanti.
In un anno di 13 mesi lunari di 28 giorni ciascuno resta inevitabilmente fuori un giorno, il giorno senza nome che rappresenta una frattura nel ciclo del tempo. Il ritorno del caos primordiale. Il Solstizio è insieme festa di morte, trasformazione e rinascita.

Il Re oscuro, il vecchio Sole, muore e si trasforma nel Sole Bambino che rinasce dall'utero della dea: all'alba la grande Madre Terra da alla luce il Sole Dio.
La dea è la vita dentro la morte, perché anche se ora è regina del cielo e dell'oscurità mette al mondo il figlio della promessa, il Sole su amante che la rifeconderà riportando calore luce al suo regno.
Anche se i più freddi giorni dell'inverno ancora devono venire, sappiamo che con la rinascita del Sole la Primavera ritornerà.
Un'altra tradizione tramandata dai Saturnali è quella dei doni: in epoca imperiale a Roma ci si scambiavano lumi accesi simboli della luce crescente.

Alla fine dei Saturnali si festeggiava lo scontro tra Saturno e Giove e questo ricorda il tema delle due divinità che si combattono la metà crescente e quella calante dell'anno: il Re della Quercia e il Re dell'Agrifoglio.
Le attuali decorazioni natalizie richiamano l'antica usanza di mantenere vivo lo spirito della vegetazione con piante sempreverde. In analogia al Solstizio d'estate anche il Sostizio d'inverno è ricco di simboli vegetali. L'albero di Natale, l'abete, rappresenta in realtà l'albero del Cosmo delle mitologie nordiche.

Si appendevano ai suoi rami luci e frutti dorati per celebrare il mito solare. L'albero di Natale è in effetti di origini pre-cristiane, e per i Celti rappresentava il Re della Quercia.
L'Agrifoglio invece con le sue bacche rosse allude al Sole e la ghirlanda di agrifogli simboleggia la ruota dell'anno!

Oltre alla mela, la pianta sacra del Sostizio d’Inverno è il vischio, pianta simbolo della vita in quando le sue bacche bianche e taslucide somigliano allo sperma maschile. Il vischio, pianta sacra ai druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine e quindi emanazione divina.

Equiparato alla vita attraverso la sua somiglianza allo sperma, ed unito alla quercia, il sacro albero dell’eternità, questa pianta partecipa sui del simbolismo dell’eternità che di quello dell’istante, simbolo di rigenerazione e immortalità. La pianta era chiamata il tutto-sana, medicina universale dono del risanante momento dell’eternità. Ancora oggi baciarsi sotto il vischio è un gesto propiziatorio di fortuna.

Come festeggiare il Solstizio
La natura in questo tempo riposa per prepararsi a vivere un nuovo ciclo, per cui anche noi dovremo fare lo stesso. Prendere una pausa dedicandosi alla lettura, alla meditazione, a esercizi di rilassamento e alla scrittura.
Questo è il tempo in cui siamo più lontani dalla Sole, quindi dalla Luce, ma contemporaneamente anche consapevoli della sua Rinascita, possiamo provare a trattenere questa piccola luce in noi!
Possiamo anche decorare la casa con le piante del Solstizio, oppure fare un albero solstiziale, cioè un albero decorato con tante piccole raffigurazioni del sole.

Molto utile è accendere un fuoco, il camino o delle candele per rappresentare la nascita delle nostre speranze per il nuovo anno.

Tratto dal libro "Feste Pagane" di Roberto Fattore

Marcello Pamio - 8 dicembre 2023

Gran pochi hanno realmente capito cosa c'era sotto la spettacolarizzazione dell'omicidio della giovane Giulia.
Non ne ho parlato volutamente: non volevo dare forza al chiarissimo progetto satanico. Ora invece che le cose si sono manifestate esprimo il mio pensiero.
Il ministro dell'Istruzione Valditara, proprio a seguito della tragedia, partirà con il progetto "Educare alle relazioni", nominando coordinatrice Paola Concia (foto), ex deputata PD, lesbica, militante di primo piano del potente movimento LGBTQ+…

Con "educare alle relazioni" intendono deviare e castrare i vostri figli mediante genderizzazione, sessualizzazione anticipata, cancellazione dei valori, distruzione della famiglia, ecc., prima che diventino maturi e svegli.
La Concia ha ovviamente dichiarato che intenderà estendere il progetto anche alla scuola primaria. Perché limitarsi a castrare i giovani quando puoi castrare direttamente i bambini?

Per loro è basilare indottrinare ed evangelizzare i cuccioli prima che si sviluppino regolarmente, prima che abbiano un pensiero critico. E la scusa è la cagata colossale del patriarcato. Problema-Reazione-Soluzione
Ma la chicca sapete qual è? Il consulente esterno a tale delicatissimo progetto educativo sarà nientepopodimenoché il papà di Giulia Cecchettin!! 😳
Eh, già: proprio lui. Il pronipote di Maria Montessori, esperto sia di pedagogia che di pornografia, stando a quello che si evince dai suoi messaggi su FB (passati immediatamente dal maistream come fake)!
Direi che il progetto non è per niente male, vero?
Per cui lasciate pure incustoditi i vostri figli nella scuola di Stato (di regime) ma poi però non stupitevi e non lamentatevi se diventeranno squilibrati e deviati…
Disinformazione.it

L'autunno inoltrato, con l'arrivo delle nebbie e i primi freddi, è un altro punto di svolta della grande Ruota dell'anno. In questo periodo infatti, al primo di novembre cade la festa celtica di Samhain (pronuncia Souin) che in gaelico irlandese indica il mese di novembre, mentre in gaelico scozzese è la festa di Ognissanti.
Questa ricorrenza il cui nome significa "fine dell'estate" rappresenta la controparte di Beltane, è l'arrivo della parte oscura dell'anno, l'inizio stagionale dell'inverno. Samhain era anche il Capodanno celtico! Infatti per l'antico popolo l'anno iniziava con la parte oscura, allo stesso modo in cui il giorno iniziava con le ore notturne.

Nella tradizione celtica il giorno che segna la fine di un ciclo e l'inizio di un altro non appartiene a nessuno dei due: né al passato, né al futuro, ma è un "tempo oltre il tempo".
Tutti i confini, siano essi spaziali o temporali, hanno in moltissime tradizioni antiche una valenza magico-sacrale: un luogo come la spiaggia non appartiene né all'acqua né alla terra, così l'alba e il crepuscolo non appartengono né al giorno né alla notte. Ecco perché mezzanotte è un'ora magica: è al confine fra due giorni.

Questi luoghi e questi tempi, presentano al tempo stesso pericoli e opportunità di conoscenza, perché si può attraverso di essi entrare nell'altro mondo, allo stesso modo in cui energie dell'altro mondo possono entrare nel nostro mondo.
Se ogni festa costituisce al tempo stesso un inizio e una fine, Samhain è un momento speciale perché il velo del tempo si solleva e si può comunicare con gli altri livelli di esistenza. In questo giorno i vivi possono visitare il mondo dei morti e i morti possono tornare tra i vivi.

Così da un lato si propiziavano i morti, dall'altro si dava luogo a disinibite feste che riaffermavano il valore della vita di fronte all'incombente oscurità.
Samhain può sembrare un inizio strano per il nuovo anno, ma l'esistenza per gli antichi era una Ruota in cui la morte intesa come fenomeno naturale precedeva necessariamente qualsiasi nuova nascita. Di tutte le credenze è rimasta qualche eco nelle celebrazioni cristiane dei defunti il 2 novembre, mentre la festa di Samhain fu cristianizzata come Ognissanti.

Si tratta anche del giorno che celebrava la fine dell'ultimo raccolto dell'anno quello delle mele, frutto sacro per molte tradizioni. Un altro raccolto celebrato dai Celti, oltre alle noci era quello delle nocciole, frutto simbolo della Sapienza magica. Il legno di nocciola infatti era il più indicato per bacchette magiche o rabdomantiche.
Tra i frutti di Samhain nessuno è più presente nei miti e nelle tradizioni dell'Occidente quanto la comune mela, che rappresenta l'amore e la conoscenza. La mela nasconde al suo interno un simbolo sacro: se si taglia il frutto orizzontalmente infatti si vedrà apparire al centro una stella a cinque punte, la cui simmetria riflette la sezione aurea del numero sacro dei pitagorici. Il Pentagramma o Pentalfa è il simbolo presente in numerose tradizioni.
Non mancano poi i miti che collegano la mela all'immortalità e non a caso il melo è l'albero Sacro di Avalon il cui nome significa appunto, l'isola delle mele!

Come nelle altre feste celtiche anche e soprattutto a Samhain il fuoco aveva un ruolo importante; considerato come simbolo della scintilla della vita futura che rifiorirà in primavera. Alla vigilia della festa tutti i fuochi delle case venivano spenti e la gente si raccoglieva sulle cime delle colline dove era stato preparato un grande falò. Tutti attendevano in silenzio nell'oscurità che trascorresse l'ora fatale tra le stagioni e che gli spiriti fossero allontanati. Poi il sacro fuoco era acceso dai druidi, e passato il pericolo la gente festeggiava con grande gioia. All'alba ciascuna avrebbe preso una torcia dal falò per riaccendere il proprio focolare domestico.

Il fuoco di Samhain era anche un faro, una guida per le anime perdute, le quali potevano usare la sua luce per andare o tornare nel luogo di riposo. Echi dei fuochi di Samhain permangono nelle candele collocate all'interno di zucche intagliate a forma di testa umana.
La tradizione veneta racconta per esempio che bisogna accendere una decina di lumini perché durante la notte di Samhain le anime dei morti sfilano per i cieli bui e proprio quelle fiammelle sarebbero servite per rischiarargli il cammino. Per questo era importante accendere sulla finestra una "lumera" o una "suca baruca", una zucca intagliata con all'interno un lume per aiutare i defunti nel loro processore notturna.

Halloween
Numerosi sono gli echi pagani nella festa di Halloween negli Stati Uniti, dove gli spiriti dei defunti e gli esseri fatati sono interpretati da bambini mascherati che passano di casa in casa a chiedere offerte di dolci, in quella che è l'usanza del "dolcetto o scherzetto". In Irlanda invece i bambini vanno in giro chiedendo noci e mele, i frutti appunto di Samhain.
L'usanza del dolcetto invece si colloca nella scia della tradizione di offrire cibo ai morti per propiziarsi il loro potere.

Come celebrare Samhain
In questo periodo cominciano gli oscuri e freddi giorni invernali. Nelle campagne c'è poco lavoro da fare, le foglie cadono dagli alberi e le giornate si accorciano. Approfittiamo di questo periodo dell'anno in cui la natura muore apparentemente, ritirandosi in se stessa come i semi si ritirano nel terreno, per raccoglierci noi stessi intraprendendo viaggi interiori nella nostra coscienza.
Ora è tempo che la nostra attenzione passi da lato materiale a quello spirituale. È tempo di riflessione, di viaggi interiori.
È un periodo adatto a tutti i tipi di meditazione e tradizionalmente propizio alle arti di divinatorie, essendo un momento di passaggio in cui si incontrano passato, presente e futuro.
Inoltre siccome l'energia di questo tempo ha a che fare con la morte, può essere il momento ideale per rivolgere i nostri pensieri di amore e luce alle persone care che ci hanno lasciato. Accendendo delle candele...

Tratto dai libri: "Feste Pagane" di Roberto Fattore e "Calendario tradizionale veneto pagano" di Elena Righetto

Marcello Pamio – 21 settembre 2023

Pian piano, un passo alla volta, il ciclo annuale fa il suo giro nella Ruota della Vita, e in questo periodo raggiunge l’Equinozio d'Autunno (23 settembre) sotto il segno della Bilancia, che simboleggia guarda caso proprio l'equilibrio.

Giorno e notte, luce e ombra hanno lo stesso peso: il momento dell'equilibrio tra le due forze che governano il mondo.

Il ciclo vitale naturale, iniziato nel segno dell'Ariete in primavera, giunge così al termine con la Bilancia, come l’Alfa e l’Omega, asse verticale che collega l'alto e il basso.
L'asse Ariete-Bilancia e quello Cancro-Capricorno formano la croce della Vita: simboleggiano rispettivamente l'inizio (Ariete), l'equilibrio (Bilancia), la culla della Vita (Cancro) e la procreazione (Capricorno).

L'equinozio d'autunno è la penultima porta dell'anno agricolo, quella che indica la chiusura della stagione dei frutti e l'imminente avvicinarsi della stagione della morte: l'inverno. Per questo è un momento di preparazione dove si tirano le somme su ciò che si è seminato durante l'anno. I frutti sono ormai maturi e quello che si è raccolto servirà a tenerci vivi durante la stagione fredda: se avremo raccolto molto, sarà un inverno buono, se invece avremo raccolto poco sarà povero e affamato, e questo non solo dal punto di vista fisico ma anche spirituale.
In agricoltura è la fine del raccolto e la festa del secondo raccolto (dell'ultima frutta e degli ortaggi, in particolare dell'uva).

Il periodo che va dall’Equinozio di autunno al Solstizio d’inverno ha a che fare con il mondo oscuro del buio, dei morti, dell’aldilà presso cui i vivi non possono agire direttamente se non con una presa di coscienza della dimensione invisibile che esiste parallelamente alla nostra.
Per celebrare al meglio questo passaggio sarebbe interessante puntare all’aspetto meditativo, non in senso passivo, ma semmai di bilancio delle cose fatte e di presa di coscienza verso il ringraziamento, la speranza e soprattutto l’attesa per un nuovo ciclo!

Ancora una volta - dopo l’Equinozio primaverile - il giorno e la notte sono in perfetto equilibrio, ma dal 24 settembre in poi l’oscurità inizierà a crescere fino al culmine del Solstizio invernale (circa il 21 dicembre) con il massimo del buio e il minimo della Luce...

Guido Reni, 1636

Estremamente connessa ai significati dell’Equinozio d’autunno il 29 settembre è la festa di Michele, l’Arcangelo legato alle forze cristiche, alla forza Solare, sinonimo della volontà necessaria ad attraversare il buio della stagione invernale. Non a caso nell’iconografia è rappresentato come il difensore della Luce con una spada fiammeggiante in mano che tiene a bada il diavolo (mostro tellurico) accasciato ai suoi piedi e simbolo delle forze del male (tenebra).
Nonostante le forze della natura si affievoliscano in questo periodo, il senso dell’Arcangelo Michele è proprio quello di attingere al coraggio, alla forza, alla Luce interiore che sconfigge la paura che cresce con l’avvicinarsi del buio e del freddo.
Simbolicamente è la forza interiore che ognuno di noi ha e che ci permette di attraversare l’abisso del buio, per ricominciare un nuovo ciclo, fino alla rivincita della Luce...

Le sfere metalliche lucide si sono materializzate in varie città del mondo!
No, non si tratta di alieni venuti da altri mondi, e neppure delle palle sempre più gonfie delle persone per la commedia che che ci stanno facendo vedere. Sono dei dispositivi rivoluzionari che "inaugurano una nuova era di umanità globale e stabilità finanziaria". Così dicono gli ideatori.
Per i detrattori, invece, come lo scrivente, sono strumenti distopici agghiaccianti.

Worldcoin è la Rete globale per le Identità Digitali planetarie, nata dalla fusione tra Intelligenza Artificiale, controllo sociale e criptomonete. L’ideatore è Sam Altman, l’ashkenazita fondatore di OpenAI (ChatGPT). Guarda caso, sempre lui...

Sam Altman

Le sfere servono a scansionare gli occhi delle persone in cambio di un ID digitale e di una criptovaluta. Una valanga di decerebrati (parlano di 2 milioni) sono stati in colonna per ore pur di farsi scansionare l’iride e ricevere una manciatina di criptomonete. Infatti per l’occasione Worldcoin ha creato il proprio token crittografico, chiamato WLD, offrendo 25 unità (circa 60 dollari) a chiunque si faccia scansionare gli occhi da una sfera.

Colonna di persone in Kenya per farsi dare i soldini...

Ma vi rendete conto del livello? Vendere l'anima per 60 dollari!
D'altronde siamo abituati: vi ricordate un paio di anni fa? Qualcuno ha venduto il proprio corpo ai diserbanti genici per una birra o un gelato.

Scansionamento dell'iride

Ma qual è l'obiettivo di Worldcoin? Secondo Altman sarebbe la soluzione finale per distinguere definitivamente gli umani dalla IA.
Ma per dimostrare di essere umani veri, Worldcoin necessita delle vostre iridi che sono uniche, per poi rilasciare la famosa Identità Digitale Mondiale chiamata World ID. Con questo ID le persone potranno usarlo per il riconoscimento e accedere ai vari siti e/o app con sicurezza assoluta. Bellissimo, vero? Straordinario direi, peccato che gli scopi occulti sono a dir poco aberranti. Stanno spingendo la digitalizzazione di tutti gli aspetti della Vita, perché così avranno il controllo assoluto dell’uomo. E l'ID è parte cruciale.

Con l'ID avranno il controllo assoluto della Vita

Immaginate una qualsiasi situazione che necessiti del riconoscimento: dai pagamenti, alle visite, alle vaccinazioni, ecc. Ecco, in tutti questi casi l'Identità Digitale sarà fondamentale. L'ID associata alla transizione della moneta fiat (contanti) verso quella digitale, sarà la tomba delle libertà.
Se non ci svegliamo dal coma e quanto prima, conosceremo di persona la dittatura più spietata e distopica che sia mai stata pensata!