Guardare questo capolavoro di meccanica e precisione firmato Ulysse Nardin. Progettato per rendere la danza tra il sole e la luna comprensibile e poetica… Massa oscillante in oro rosa, indicazioni delle fasi lunari, giorni del mese lunare, coefficiente di marea e 24 fusi orari. La cassa è in ceramica nera e titanio! A dir poco magistrale, come la simpatica analogia alla Flat Earth. La corona dei giorni del mese infatti circonda le terre come i ghiacci dell'Antartide, mentre il Sole e la Luna danzano ruotando in orbite separate. Tranquilli questo gioiello è per pochi: 88.526 euro, esattamente come la concezione della terra piana…
Nonostante le smentite ora vien fuori che il pedomiliardario ashkenazita (agente mossad) Jeffrey Epstein ha avuto un ruolo nella gestione del denaro per Bill Gates! Ebbene sì, Barnaby Marsh, un filantropo consigliere di molti ricchi ha affermato al Wall Street Journal che a Epstein piaceva riunire i miliardari nel suo appartamento di Manhattan (tra cui Gates) per cercare di risolvere i problemi economici dei facoltosi donatori.
Mentre per i loro problemi sessuali e le strane voglie (non proprio di cioccolatini), Epstein metteva a disposizione la sua isola privata Little Saint James, detta "l'isola dei pedofili", dove i ricconi venivano intrattenuti da bollicine e bambini…In quella sede l'agente del mossad israeliano poteva fare foto e video compromettenti per ricattare e tenere per le palle i personaggi utili…
Ma torniamo a Manhattan, dove i graditi ospiti di Epstein discutevano su come fare grandi donazioni. Tutti questi loschi individui conoscevano bene il pedofilo, ha dichiarato Marsh, ma "Nessuno ha mai detto: attenti a lui"! Non solo ma "Epstein gestiva i soldi per il signor Gates" ha concluso al WSJ, smaronando i ripetuti sforzi del co-fondatore di Microsoft per minimizzare i suoi legami con il pedofilo. Ma sappiamo che la Verità è figlia del tempo… Ovviamente il portavoce dello psico-filantropo Gates ha ribadito che gli incontri erano per motivi filantropici 😂😂😂
Sarebbe interessante sapere dove l'ashkenazita Epstein investiva i soldini di Bill Gates? In aziende agricole di frutta e verdura biodinamica? O nel commercio di bambini (organi, snuff-movie, adrenocromo…)? Boh, rimane un mistero, ma comunque sia, state tranquilli e fidiamoci di Bill Gates che vuole debellare le malattie infettive vaccinando il mondo intero.
Il governo olandese sequestrerà oltre 3000 aziende agricole costringendo gli agricoltori a vendere la loro terra per raggiungere i nuovi obiettivi climatici. Quindi agli agricoltori sarà vietato avviare nuove attività agricole nell'UE!!
Avete capito? Inizia ad essere chiara la direzione dell'unione satanista europea?
Con la solita scusa ridicola del cambiamento climatico stanno imponendo cose inenarrabili alla popolazione. Lo scopo non è solo allontanarci da Madre Terra ma quello poi di digitalizzare e magnetizzare la Vita umana nella sua totalità
“Gli ebrei dominano oggi Hollywood come la dominavano all'epoca della sua creazione per mano ebraica. La presenza ebraica ad Hollywood è dunque un fatto storico. La maggior parte dei produttori e dei registi così come dei finanziatori, è ebraica. La Writers Guild (il Sindacato sceneggiatori) è composto da ebrei per l’80%” The Jewish Post and Opinion, 6 dicembre 1994
Che gli ebrei abbiano rivestito un ruolo centrale nella fondazione delle major, le case di produzione cinematografica in America e nel mondo, è cosa nota. Che la stragrande maggioranza dei produttori sia stata, e sia, di ascendenza ebraica (fino a sfiorare nei ruoli direttivi quote del cento per cento) è già meno noto. E gli attori, potevano essere esenti da questo collegamento? Ovviamente no, e infatti i più bravi e premiati attori di Hollywood, guarda caso sono ebrei! Ecco un elenco assolutamente incompleto dei nomi di alcuni di loro...
Attori ebrei di Hollywood Woody Allen (nato Allan Stewart), Pamela Anderson (nata Johan Goldstein), Gillian Anderson (X-Files), Jennifer Aniston,(demi-juive), Lawrence Bacall (nata Elizabeth “Betty” Joan Weinstein Perske), Patrizia Arquette, Ellen Barkin, Jennifer Beals, Warren Beatty (nato Henry Warren Beaty), Jack Black, Orlando Bloom (Orlando Jonathan, Blanchard), Larry Kravitz, Tom Bosley (Happy Days), Matthew Broderick (demi-juive), Charles Bronson (nato Bunchinsky), Mel Brooks (Melvin Kaminsky), Sandra Bullock, Steve Buscemi, James Caan (nato Cahn, figlio di un macellaio Kosher), Charles Spencer Chaplin, Jennifer Connelly, Kevin Costner, David Cronenberg, Billy Crystal, Jamie Lee Curtis, Tony Curtis, Bette Davis, Daniel Day-Lewis, Robert De Niro, Eric Douglas, Kirk Douglas, Michael Douglas, Robert Downey Jr, Michael Dreyfuss, David Duchovny (X-Files), Katharine Hepburn, Mark Zuckerberg (Facebook), Mia Farrow, Farrah Fawcett, Peter Falk (Colombo), Harrison Ford, Jodie Foster, Zsa Zsa Gabor, Art Garfunkel (musicista), Whoopi Goldberg, Cary Grant, Gene Hackman, Robert Harris (nato Hurwitz), Rita Hayworth, Dustin Hoffman (nato David Hoffman), Philip Saymour Hoffman, David Horowitz, Ellen Hunt, Scarlett Johansson, Buster Keaton, Larry King (nato Harvey Lawrence Zeiger), Ben Kingsley, Calvin Klein, Christopher Lambert, Shield McCartney, Jerry Lewis, Dean Martin, Walter Matthau, Lisa Minelli, Paul Newman, Demi Moore (nata Demetria Gene Guynes), Julianne Moore, Olivia Newton John, Jack Nicolson, Leslie Nielsen, Scott Bakula, Gwyneth Patrow (demi-juive), Sean Penn, Joaquin Phoenix, Sydney Pollac, Natalie Portman, Lisa Mary Presley, Sidney Rome, Robert Redford, Tim Roth, Winona Ryder, Peter Sellers, Silvester Stallone (nato Michael Sylvester Enzo Stallone), Ben Stiller, Meryl Streep, Barbra Streisand, Warren Beatty, Richard Gere, Liam Neeson, Uma Thruman, Liv Taylor, Elizabeth Shue, Rachel Weisz, Gene Wilder, Robin Williams, Henry Winkler, James Wood......
Registi ebrei Alcuni dei registri giudei: Walt Disney, Frank Capra, Francis Ford Coppola, Brian De Palma, Martin Scorsese, Robert Altman, James Cameron, Robert Aldrich, Sidney Lumet, Roman Polanskij, Sydney Pollac, Stanley Kubrick, Woody Allen, Oliver Stone, Tim Burton, Ben Stiller, Steven Spielberg, Andy e Larry Wachoski.
I potenti dietro le quinte Il più potente dei nuovi mogul è David Geffen, gran capo della confraternita omosessuale della West Coast e massimo sponsor della causa gay, alla quale contribuisce con una media di 5 milioni di dollari all'anno.
David Geffen
Nell’autunno 1994 Geffen (il cui patrimonio è valutato da Forbes un miliardo di dollari) si lega a Spielberg e a Katzenberg per progettare il nuovo colosso dell’Entertainment. Il marzo seguente, mediatore Herb Allen della coca-cola, il trio si allea con MCA di Wasserman e Sheinberg e con la Microsoft di Bill Gates. Nasce così la Dreamworks SKG Interactive, che diviene la più potente società planetaria di tecnologia multimediale e giochi interattivi.
Un altro personaggio è Michael Ovitz, figlio di un commerciante di liquore legato ai Bronfman.
Michael Ovitz
Ovitz è il mediatore supremo, e senza la sua approvazione si impedisce il varo della maggior parte dei film di Hollywood! Gestisce da solo la CAA, Creative Artist Agency per cui ha i contatti di mezzo firmamento hollywoodiano. Detto questo è facile capire che nessuno gli mette i bastoni tra le ruote. Il vero padrone di Hollywood e il denaro, ma certamente Ovitz è il massimo controllore dell'accesso degli Studios a grandi quantità di denaro. Controlla infatti il 75% del mercato degli attori, delle attrici, dei sceneggiatori tra i primi 500 al mondo. Un monopolio inestimabile. Ogni anno riceve 100.000 copioni di aspiranti sceneggiatori che cercano di piazzare uno script; li fa leggere tutti, li archivia, li cataloga e manda una risposta, che nel 99% dei casi è negativa. Un migliaio di copioni li acquista, in opzione per cinque anni, pagandoli qualche migliaia di euro l'uno con regolare contratto. Questi soldi sono ben investiti perché si decuplicheranno...
Tratto da "Trafficanti di sogni", Gianantonio Valli
Devo ammettere che ho alcuni vizietti pericolosi: uno è la fotografia e l’altro gli orologi! Pericolosi perché se si punta alla qualità sono entrambi estremamente cari! Preciso che per orologi intendo quelle opere d’arte di meccanica e precisione, e non mi riferisco certo alle patacche al quarzo. Un orologio può contenere all’incirca 130 componenti meccanici, mentre quelli più complessi alcune centinaia. Uno dei più famosi al mondo è il «Calibre 89» della Patek Philippe (foto sopra) che contiene 1.728 parti diverse, che lo rendono uno degli orologi più complessi mai realizzati dall’uomo...
Come funzionano gli orologi Tutto dipende dall’oscillazione. Un oscillatore è un congegno che si muove in un modo ritmico costante, ed è proprio questo movimento regolare che divide il tempo in segmenti che possono essere contati. Il miglior oscillatore è il pendolo, ma è decisamente scomodo portarselo in giro, per questo motivo gli orologiai hanno dovuto studiare un congegno che svolgesse la stessa funzione, ma nel piccolo. In un orologio meccanico l’oscillazione è fornita dal bilanciere azionato da un meccanismo che viene messo in movimento da una serie di ruote tramite la carica di una molla. Lo scopo degli ingranaggi è quello di rallentare la velocità del bilanciere e guidare le lancette. La molla di un orologio meccanico deve essere caricata periodicamente a mano, mentre per quella di un orologio automatico basta il movimento. Il movimento meccanico più preciso al mondo sembra essere quello dello Zenith El Primero, movimento che è stato montato per anni anche sui Rolex Daytona, e possiede una precisione eccezionale con uno scarto giornaliero di soli 0,3 secondi per una riserva di carica di 60 ore.
L'oscillatore dello Zenith è costituito da un singolo elemento che misura solo 0,5 mm di spessore e va a sostituire il tradizionale meccanismo con molla e ruota del bilanciere.
Avete idea di cosa significhi costruire un orologio meccanico che perde un terzo di secondo in circa due giorni e mezzo?
TAG Heuer Dato che per il momento sognare è ancora permesso (chissà per quanto ancora), oggi vi parlo di una delle marche di orologi che più adoro: la TAG Heuer. Quando si parla di TAG non è possibile evitare il collegamento con il mondo dei motori. Questo solido legame nacque con i primi cronometri per le macchine da corsa: tra i cronografi sportivi più emblematici della storia. La sua storia, come quella dei migliori orologiai del mondo, iniziò nel 19º secolo in Svizzera, capitale dell’orologeria. Edouard Heuer fondò la Heuer Watch Company nel 1860, una società di manifattura di orologi.
Edouard Heuer (1840-1892)
Il laboratorio si trovava a Saint-Imier e qui Heuer cominciò a lavorare sui cronometraggi di alta qualità, sviluppando e brevettando nel 1887 il pignone oscillante che semplificò notevolmente il cronografo. Questo fece aumentare la domanda di orologi così precisi, tra la fine del secolo e l’inizio del 20º, in particolare nel 1916 quando venne lanciato il Mikrograph Heuer (il primo cronometro meccanico capace di misurare il tempo trascorso con la precisione di 1/100 di secondo). Siamo nel 1916.
Grazie alla loro precisione gli orologi Heuer iniziarono ad essere presenti in tutti gli eventi sportivi, compresi i Giochi Olimpici. Negli anni ’20 Heuer diventò cronometrista ufficiale delle Olimpiadi di Anversa (1920), Parigi (1924) e Amsterdam (1928). Negli anni Settanta Walter Hayes, ex presidente di Abercrombie & Fitch, chiese a Charles Edouard Heuer di sviluppare un orologio in grado di predire le maree.
Solunar, 1976
Poco tempo dopo venne presentato al mondo il Solunar, un orologio in grado di fare esattamente questo! Gli altri modelli storici sono Heuer Autavia nel 1962, il cui nome risulta dall’unione delle parole AUTomobile ed AVIazione.
Autavia, 1962
E il famosissimo Carrera, il cronografo sportivo che deve il suo nome alla rischiosa gara che si svolse in Messico tra il 1950 e il 1954: la Carrera Panamericana. Questo modello fu concepito per i piloti di auto da corsa e si distinse per la robustezza e la perfetta leggibilità.
Carrera, 1960
In breve tempo il Carrera divenne un’icona e ancora oggi è uno degli orologi più importanti.
Stupendo Carrera, 2021
Arriviamo al mio orologio preferito, che rimane al momento un sogno, il cronografo sportivo TAG Monaco.
Straordinario TAG Monaco
Fu presentato nel 1969 e deve il suo nome all’omonima corsa di Formula 1. A differenza degli altri, la cassa è squadrata e per la prima volta il Calibro 11 venne montato su un orologio automatico di questo tipo. In orologeria il calibro indica il costruttore e il numero di riconoscimento del movimento. Il successo arrivò nel 1971 quando il Monaco apparse al polso del leggendario Steve McQueen nel film “Le 24 ore di Le Mans”. Oggi non a caso il modello 1133 viene chiamato il “McQueen Monaco”. Questo è stato il primo cronografo automatico al mondo!
Verso i primi anni Ottanta la Heuer Watch Company, come tante altre società, fu vittima della rivoluzione del quarzo, e così nel 1985 l’azienda fu ceduta al TAG Group (Techniques d’Avant Garde) che ne cambiò il nome in TAG Heuer. Nel 1999 TAG Heuer passò nelle mani di LMVH per 740 milioni di dollari.
Orologi da investimento? Secondo numerosi esperti gli orologi di lusso sono uno degli investimenti più sicuri che si possano fare. Sono oggetti che non passeranno mai di moda e non perderanno mai valore sul mercato. Inoltre molti sono realizzati con materiali preziosi come oro, platino e diamanti che non sono soggetti a svalutazione. Il mondo dei collezionisti di orologi infatti è in crescita. Orologi di lusso, dalle materie prime pregiate, che mantengono il loro valore nel tempo anche davanti a crisi finanziarie: proprio per questo rientrano tra gli oggetti più ambiti. In un’epoca dove i risparmi in banca sono a rischio a causa del cartello bancario e/o di svalutazioni monetarie, gli orologi rappresentano, al pari dell’oro, un vero e proprio bene rifugio, specialmente in periodi di inflazione come questo, a patto però che si conosca al meglio il mercato di riferimento.
Ricordiamo che si tratta di beni rifugio e che rappresentano un investimento a lungo termine (come l’oro) mirato a garantire sicurezza economica per il futuro e possono tornare utili per una diversificazione del proprio portafoglio. Per cui, se vi aspettate di vedere il loro valore crescere in brevissimo tempo, state sbagliando strada! Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, gli orologi offrono il massimo rendimento nel lungo termine (in 10 anni fino al 108%), purché siano modelli interessanti.
Quali sono i brand su cui investire? La risposta ovviamente dipende dal capitale a disposizione. Tra i modelli più affidabili: Audemars Piguet Royal Oak, Tudor Black Bay, Audemars Piguet Royal Oak, Vacheron Constantin Oltremare, Zenith Chronomaster, Rolex Submariner o Daytona, Omega Speedmaster Professional Moonwatch e Speedmaster First Omega In Space; Patek Philippe Nautilus, Audemars Piguet Royal Oak, o l'Omega Seamaster Diver 300M, Czapek Antartide Terre Adélie, Tag Heuer Carrera.
Qui sotto due esempi dell'andamento del prezzo di un Rolex, dal 2010 ad oggi. Solo l'investimento in oro fisico è stato più redditizio (1 kg di oro nel 2003 costava 10.900 euro, mentre oggi 1 kg costa 58.000 euro. Aumento del 580%)
Rolex Submariner Date. Nel 2010 valeva meno di 4000 euro, oggi oltre 10.000 euroRolex Submariner Date in oro giallo, nel 2009 valeva meno di 10.000 euro, oggi oltre 35.000 euro
Marcello Pamio - 9 aprile 2023 Non tutti sanno che dagli ebrei vengono costituiti i presupposti materiali delle spedizioni di Colombo, casualmente lo stesso anno in cui gli ebrei vennero espulsi dalla Spagna… E' stato infatti il denaro ebraico a rendere possibile i suoi due primi viaggi. Il primo grazie alla sovvenzione fornitagli dal consigliere reale Luis de Santangel, il vero protettore della spedizione di Colombo. La seconda spedizione viene ancora realizzata con denaro ebraico, questa volta fornitogli non più a titolo di dono volontario: si tratta del denaro lasciato dagli ebrei espulsi, che Ferdinando D'Aragona ha fatto conquistare a beneficio del Tesoro. Non solo, ma molti ebrei si sono imbarcati sulla nave di Colombo, e il primo europeo che toccò il suolo americano è stato un ebreo: Luis de Torres. Ma la cosa ancor più interessante è che Colombo stesso è stato di recente rivendicato dagli ebrei come uno di loro! Durante una seduta della società di geografia di Madrid, lo scienziato Don Celso Garcia de la Riega ha riferito delle proprie ricerche colombiane da cui risulterebbe che Cristòbal Colòn (e non Colombo) era spagnolo di origine ebraica da parte di madre! Non appena le porte del Nuovo Mondo si sono dischiuse agli europei, gli ebrei vi si precipitarono in massa e presero parte molto attiva alla fondazione di tutte le colonie. Nella prima metà del XVII Secolo tutte le grandi piantagioni di zucchero erano nelle mani degli ebrei, i quali occupavano anche posizioni di predominio nel Tabacco Trust e nelle Telecomunicazioni. Si ritrovano anche alla testa di potentissime banche attraverso cui esercitare un controllo indiretto su gran parte della vita economica. Infine ricordo che una considerevole parte del capitale azionario della Compagnia Olandese delle Indie Orientali era in mano giudea! Sostituite ora il termine ebreo con il più corretto ashkenazita, e il quadro prende forma.
Tratto dal libro "Gli ebrei e la vita economica" di Werner Sombart, Lipsia
Marcello Pamio - 8 aprile 2023 Al mattino lo spettro della Luce è più spostato verso il blu e l’ultravioletto (vedere immagine), mentre alla sera è più spostato verso il rosso e l’infrarosso. Dall’andamento della luce naturale che si sposta dal viola al rosso nell’arco della giornata è possibile comprendere quali solo le lampade dannose o salutari. Le classiche lampadine a filamento, ad incandescenza (e alogene) sono quelle con la maggior presenza di infrarossi. Come mai sono proprio quelle messe al bando? Si certo, per la nostra salute! La maggior parte delle luci a LED sono raffreddanti e spingono verso il blu e l’ultravioletto. Non andrebbero mai usate di sera, perché la luce blu impedisce alla pineale di produrre melatonina, quindi le persone che non riescono a dormire bene sono quelle che si espongono a tale luce (smartphone, tablet, pc, ecc.) La casa verso sera dovrebbe essere invece illuminata con le lampade a filamento oppure a infrarossi o a LED ma calde (1400-2200 K). Ci privano delle cose utili perché lo scopo è farci ammalare…
Marcello Pamio – 12 febbraio 2023 Dopo tutto quello a cui stiamo assistendo in direzione contraria alla Vita, mancava l’abominio degli abomini: la gestazione a pagamento di donne cerebralmente morte! Avete letto bene, purtroppo. La chiamano simpaticamente “Donazione Gestazionale di tutto il corpo” (WBGD: whole body gestational donation), e offrirebbe “un mezzo alternativo di gestazione per i futuri genitori che desiderano avere figli ma non possono o preferiscono non partorire”. Attenzione non si tratta di utero in affitto, ma della donazione dell’intero corpo da parte di donne in “Stato vegetativo persistente” (PVS, Persistent vegetative state), previo consenso scritto. In pratica surrogati vegetativi nei quali verrebbero impiantati embrioni vivi nell'utero! E’ noto che le gravidanze possono essere portate a termine anche da donne in morte cerebrale, ma da questo farla diventare una prassi economicamente interessante significa stuprare la Vita. Secondo la dottoressa Anna Smajdor dell’Università di Oslo in Norvegia, che ha scritto questo agghiacciante articolo pubblicato da Springer Link dal titolo Whole body gestational donation: “le donne in PVS (stato vegetativo) offrirebbero la migliore alternativa alla maternità surrogata vivente”. Questa psicolabile ha studiato filosofia all'Università di Edimburgo poi ha conseguito il dottorato di ricerca all'Imperial College di Londra, e infine a Oslo è docente di filosofia! Non solo la vita non vale più niente (affitto di uteri, compravendita di bambini scelti da catalogo, vendita di ovuli e gameti, ecc.), ora siamo arrivati al punto di vendere un corpo intero per generare la Vita dalla non-vita! Non capisco perché l'asteroide tardi ad arrivare!!!
Visto su https://www.ilprimatonazionale.it/scienza-e-tecnologia/donne-cerebralmente-morte-usate-come-uteri-in-affitto-255123/
Marcello Pamio 9 febbraio 2023 Con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astenuti, la Commissione per l’Industria, la ricerca e l’energia del parlamento europeo ha dato il proprio riscontro positivo alla proposta di revisione della direttiva sulle case green. La direttiva che farà affossare il mercato immobiliare mandando sul lastrico milioni di cittadini italiani. Mi riferisco alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nel settore edile entro il 2030. Il processo dovrà portare il comparto a essere climaticamente neutro entro il 2050. Tradotto: gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo E entro il 2030 e di tipo D entro il 2033. Mi verrebbe da imprecare ma il bon ton me lo impedisce. Posso solo dire che questi sono criminali (ma lo sapevamo già)! Le case che non rispetteranno il miglioramento della classe energetica magari saranno sanzionate, e non potranno essere affittate o vendute! Ma non è ancora detta l'ultima parola perché il prossimo passaggio, il voto in plenaria, potrebbe arrivare durante la sessione di marzo! Facciamoci sentire…
Marcello Pamio - 5 febbraio 2023 I tecnosatanisti della UE che operano per la Sinarchia devono entro il 2035 far sparire tutte le auto a combustione interna, per fare posto alle batterie con le ruote. Nonostante la spinta europeista le auto elettriche continuano ad essere un bene di lusso: modelli sempre più costosi, che perdono valore il giorno dopo averle acquistate. Le batterie infatti incidono ancora tanto sul prezzo finale (quasi un terzo del valore in alcuni modelli) e perdono potenza velocemente, quindi scordatevi di rivenderle. Un’auto elettrica usata chi se la compera se non uno con problemi cognitivi? Ma ecco la soluzione: il noleggio! I contratti di noleggio sono cresciuti dell'11,4% nei primi 6 mesi del 2022. Al primo posto le diesel (36,4%), seguite dalla benzina (22,9%,) e dalle auto elettriche (4,3%) in aumento. La compagnia Hertz ha appena firmato un accordo con GM per veicoli elettrici, oltre alle 100.000 Tesla. Avete capito vero, cosa vogliono fare? La profezia della supposta umana Klaus Schwab si sta realizzando: "le persone devono accettare che mangiare carne e la proprietà privata siano semplicemente insostenibili”. Ma ecco la soluzione: voi subumani dovrete ingurgitare insetti e noleggiare l'auto e la casa! Cosa c'entra la casa? La famiglia e il nido sono sotto attacco da anni. Se passerà infatti la vergognosa Direttiva europea sulla classe energetica delle case, milioni di proprietari dovranno innalzare la classe (livello E entro il 2030) pena multe o l'impossibilità di venderla. Risultato: crollo del mercato immobiliare e fallimento per milioni di sudditi! Ma hanno la soluzione anche per questo: il noleggio… "Non possiederai nulla e sarai felice". Non l'ho mica inventato io il motto: è il mantra coniato dal WEF nel 2017… Sveglia dal coma, prima che sia troppo tardi!!!
Marcello Pamio - 5 febbraio 2023 L'Agenda della cashless society (letteralmente "società priva di contanti") è iniziata qualche anno fa e sta andando avanti alla grande! Il presente articolo del 2017 dice che il colosso delle carte di debito VISA ha offerto 10.000 bigliettoni verdi ai ristoratori che accettano di eliminare il contante. Più chiaro di così. "Visa assegnerà fino a 500.000 dollari a 50 ristoratori con sede negli Stati Uniti che si impegnano a partecipare alla programma del 100% senza contanti", ha riportato la società in un comunicato stampa! Tagliando i contanti - dice sempre VISA - si possono aiutare le piccole imprese! Eh già, hanno condotto (loro) uno studio secondo il quale, se le aziende smettessero di accettare contanti porterebbero miliardi in più ogni anno. 😂😂😂 Si miliardi nelle casse delle lobbies e milioni di imbecilli totalmente dipendenti e schiavi del Sistema! La sparizione dei contanti è il passaggio chiave del Nuovo Ordine Mondiale! Il punto di non ritorno perché avranno il controllo assoluto sulla vita di miliardi di subumani! Impediamolo con ogni mezzo: usiamo sempre e solo banconote per fare acquisti, e boicottiamo tutti i decerebrati che partecipano a tale disumanizzante e satanica operazione!
Marcello Pamio - 5 febbraio 2023 Il Garante per la privacy ha vietato Replika, società di chatbot con intelligenza artificiale (AI). Arriva quindi il primo stop all’intelligenza artificiale chatbot. Replika è una startup con sede (ovviamente) nella Silicon Valley, lanciata nel 2017 che offre ai clienti degli avatar personalizzati che parlano e ascoltano. Insomma degli ”amici virtuali” in grado di migliorare il benessere emotivo dell’utente. Così dicono loro. In realtà utilizza i dati personali degli utenti mettendo a rischio i minori e le persone fragili, aumentando di fatto "i rischi per gli individui ancora in fase di sviluppo o in uno stato di fragilità emotiva”. Il Garante ha anche sottolineato l’assenza di un meccanismo di verifica dell’età, come filtri per i minori o un dispositivo di blocco se gli utenti non dichiarano esplicitamente la loro età. Filtri seri come quelli dei siti porno, dove per entrare basta cliccare SI quando appare la scritta "Sei maggiorenne?"! Tutte le applicazioni, i social (Meta) e i film (Avatar solo per citarne uno) centrati sulla realtà virtuale sono funzionali al transumanesimo! Evadere dalla Vita vera (l'unica realtà che esista) è devastante per le menti e le coscienze deboli! Per non parlare dell’altissimo grado di immersività della realtà virtuale in grado di creare un vero e proprio senso di alienazione dalla realtà. Se infatti la vita è una merda, allora si cercherà la salvezza in universo virtuale creato ad arte, dove tutto è bello, ma non VERO! I rischi sono enormi: immergersi in un "mondo parallelo" porta a un estraniamento dalla vita reale e a una dissociazione psichica. Il tutto per la gioia dei nostri mandriani controllori… Prima hanno immesso in circolazione le droghe sintetiche negli anni Settanta, ora diffondono la droga digitale!