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Marcello Pamio

William Henry Gates III, il filantropo discepolo di Thomas Malthus*, sabato sera è stato per ben mezzora al telefono con Giuseppi, il gesuita di Palazzo Chigi, per dare ordini sul da farsi.

Bill ha infatti preparato psicologicamente il premier in vista dell’appuntamento di lunedì 4 maggio quando la Commissione Europea ospiterà una Conferenza internazionale per finanziare il vaccino.
I tecnoburocrati ci tengono a far sapere ai sudditi che “ci vorrà ancora del tempo perché tutto possa tornare alla normalità” (quale normalità?), e nell'attesa gli schiavi dovranno tirare la cinghia e sborsare molti soldi per il vaccino.

Domani gli esperti si riuniranno in videoconferenza “per il finanziamento delle spese per il vaccino” e tra gli ospiti invitati, oltre ai vari premier ci saranno: Global Preparedness Monitoring Board, Wellcome Trust, Gavi, CEPI e Fondazione Bill and Melinda Gates.
Tutte organizzazioni collegate con Bill Gates stesso.

L'ex patron della Microsoft con il pallino della riduzione demografica, ha avuto parole di apprezzamento per le eccellenze della ricerca italiana sui vaccini e ha ringraziato il nostro Paese per il contributo finanziario alle sue fondazioni, a conferma del fatto che gli italiani stanno foraggiando le fondazioni Gates, e non si parla di bruscolini visto che l’impegno viaggia tra i 130 e 140 milioni di euro.1

Quindi l'Italia, dopo essere stata svenduta come capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale nel 2014 al Global Health Security Agenda (GHSA) dalla tristemente nota Beatrice Lorenzin, nel 2021 per non farci mancare nulla avremo anche la responsabilità della Presidenza del G20!
Ulteriori rogne per un paese devastato e portato dal proprio illegittimo governo (non eletto da nessuno) nel baratro economico e finanziario.
Ma al miliardario Gates poco importa perché ha già avvertito l'Italia che “dovrà fornire adeguata tutela ai Paesi in via di sviluppo che dovessero risultare colpiti dalla pandemia”. Avete capito?

Chissenefrega se da noi chiuderanno (cioè non apriranno mai più) decine o forse centinaia di migliaia di attività commerciali per responsabilità di un esecutivo che ha gestito l'emergenza sanitaria nel peggiore dei modi, la cosa importante è che il governo dovrà aiutare economicamente quei paesi del terzo mondo che saranno toccati dal coronavirus!

*Thomas Robert Malthus
Il reverendo Malthus oltre due secoli fa elaborò una teoria che pone in relazione la crescita della popolazione con lo sviluppo economico.

Il pastore anglicano, oltre ad essere economista e demografo britannico, sosteneva che la tendenza della popolazione di un paese è di crescere a tasso geometrico (1-2-4-16-32), mentre l’offerta di cibo segue un tasso aritmetico (1-3-5-7-11).
Quindi per evitare bassi livelli di vita o di assoluta povertà la strategia è di limitare il numero delle nascite.
Malthus, al soldo della Compagnia delle Indie Orientali, si mise a capo dell’ideologia del limite delle risorse a fronte della crescita demografica.
Successivamente la sua visione è stata fonte di ispirazione di moltissimi personaggi della politica, economia e finanza. Per esempio negli anni Trenta, la politica del genocidio che sottende l’ideologia dei «limiti delle risorse», fu riformulata nel corso di un incontro tra Adolf Hitler e Lord Lothian (Philip Kerr) il capo della Tavola Rotonda, la formazione più direttamente impegnata a sostenere la scalata al potere di Adolf Hitler in Germania. Il resto è storia…

1“Vaccino anti-Covid, Italia in prima fila con 130 milioni. Telefonata Conte-Gates”, https://www.ilsole24ore.com/art/vaccino-anti-covid-italia-prima-fila-130-milioni-telefonata-conte-gates-ADPia2N

Venerdì 24 aprile 2020 intervento alla Camera dell'onorevole Sara Cunial.
Intervento memorabile che rimarrà nella storia (vergognosa) di questo paese.
Grazie on. Sara Cunial per la correttezza, l'onestà, la trasparenza e l'intraprendenza!
Siamo in tanti…

https://youtu.be/mugOE7j6lFw

Marcello Pamio

Il 4 maggio l’UE ospiterà una Conferenza internazionale per finanziare il vaccino”.
L’annuncio arriva dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, proprio colei che vorrebbe tener segregati i vecchi pensionati italiani in casa fino all'anno prossimo!
I burocrati ci tengono a fare sapere ai sudditi che “ci vorrà ancora del tempo perché tutto possa tornare alla normalità”. Semmai torneremo alla “normalità”...

La Commissione ragiona alla rimozione delle misure d’emergenza prese dagli Stati membri, ma è evidente (per loro) che senza un vaccino non si potrà ritornare al punto di partenza.
Proprio per questo motivo il 4 maggio prossimo ci sarà una videoconferenza “per il finanziamento delle spese per il vaccino”.
Gli ospiti invitati: Global Preparedness Monitoring Board, Wellcome Trust, Gavi e CEPI e l'immancabile Fondazione Bill and Melinda Gates.
Li abbiamo già conosciuti più volte in passato, ma è bene capire chi sono:

  • Global Preparedness Monitoring Board (GPMB) è un organismo indipendente nato per gestire le crisi sanitarie globali e composto da leader politici, direttori di agenzia ed esperti a livello mondiale. Tra i membri figurano il dott. Chris Elias, presidente del Programma di Sviluppo Globale della Fondazione Bill & Melinda Gates che mira ad accelerare la consegna di vaccini. Tale programma si concentra su cinque aree: Pianificazione familiare (leggasi aborti); salute materna, neonatale e infantile; nutrizione; polio e ovviamente vaccini per tutti. Il dottor Anthony S. Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID) presso il National Institutes of Health degli Stati Uniti. È uno dei principali consiglieri della Casa Bianca e del Dipartimento della salute e dei servizi umani e uno dei massimi esperti che spinge alla vaccinazione di massa.
  • Wellcome Trust è una fondazione politicamente e finanziariamente indipendente che supporta le ricerche sulla salute. Dispone di un portafoglio di investimenti di 26,8 miliardi di sterlire. Nel 2017, il Trust ha stretto una partnership con il BARDA, Ricerca biomedica avanzata del governo degli Stati Uniti e Autorità per lo sviluppo, con il Ministero federale tedesco per l'Educazione e la ricerca (BMBF), con il Dipartimento di Sanità e assistenza sociale (DHSC) del governo britannico e con la Fondazione Bill & Melinda Gates
  • Gavi the Vaccine Alliance è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 con lo scopo ufficiale di vaccinare l'intero pianeta. I suoi principali partner sono l'OMS, l'UNICEF, la Banca mondiale e la Fondazione Bill & Melinda Gates.
  • CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) è una fondazione nata a Davos nel 2017 che usa i finanziamenti di organizzazioni pubbliche, private, filantropiche per finanziare progetti di ricerca indipendenti per lo sviluppo di vaccini. Viene finanziato dalla Fondazione Bill and Melinda Gates.

Ricapitolando e riassumento, le cinque organizzazioni invitate alla conferenza internazionale per finanziare il vaccino sono: Bill Gates, Bill Gates, Bill Gates, Bill Gates e infine Bill Gates.
Quindi un unico e pericoloso individuo è praticamente in mezzo a tutti i gruppi e organizzazioni che lavorano per sfornare un vaccino che sarà poi inoculato a miliardi di persone in tutto il mondo!


Marcello Pamio

Grazie all'emergenza sanitaria il controllo delle masse ha ricevuto linfa vitale come non era mai accaduto prima nella storia dell'umanità.
La chiamano “pandemia” anche se nel sito del CDC (Centro di controllo delle malattie di Atlanta) vengono elencate come “Pandemics” la Spagnola del 1918, l'Asiatica (H2N2 - morti da 50 a 100 milioni) del 1957-1958, l'Influenza di Hong Kong (H3N2 - oltre 1 milione di morti) del 1968 e infine la cosiddetta Influenza Suina (H1N1 - da 100 a 400 mila morti solo il primo anno) del 2009.
Nessun riferimento al Coronavirus. Forse perché devono ancora aggiornare il sito proprio a causa del lockdown imposto per la pandemia?

Comunque sia, quando finiranno di installare il 5G (e non a caso gli operatori delle telecomunicazioni hanno potuto lavorare indisturbati durante la gravissima "pandemia") si potranno attivare telecamere con sensori biometrici a riconoscimento facciale, scanner termici e tutto quello che serve per il controllo elettronico, tra cui, come scritto più volte anche le app per lo smartphone.

Detto fatto, eccola qua e si chiamerà Immuni,un'applicazione “contact tracing”, in grado di tracciare i contatti. La definiscono necessaria per tenere sotto controllo la diffusione del virus durante la cosiddetta Fase 2.

Leggendolo da un'ottica differente servirà per tracciare le masse.

La società Bending Spoons di Milano, spuntata dal nulla, ha ceduto gratuitamente la licenza d'uso al governo italiano, e il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria Domenico Arcuri ha quindi subito firmato l'ordinanza con cui dispone la stipula del contratto.
Ovviamente si sono affrettati a dire che “non sarà obbligatoria” ma scaricabile in modo volontario.

Immuni si compone di due parti, la prima è un sistema di tracciamento dei contatti che sfrutta il Bluetooth.
Non tutti sanno che attraverso la tecnologia Bluetooth è possibile infatti rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro. Poi l'app ripercorrerà a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, così da poter rintracciare e isolare i potenziali contagiati.

Quando il suddito la scarica, infatti, il software conserva sul cellulare una lista di codici identificativi anonimi di tutti gli altri dispositivi ai quali è stato vicino.

Ecco come dovrebbe funzionare nella pratica: se per esempio Luigi di Maio risultasse positivo al tampone, non solo tutti i contatti della sua rubrica ma anche tutte le persone che si sono avvicinate a lui nel raggio di un 1 metro (magari in treno, in Parlamento o al Ministero, in un ristorante o per le vie di Roma) verranno gentilmente e gratuitamente avvisate da un messaggino che ricorda loro di essere state potenzialmente a rischio virus!

A questo punto entra in gioco la seconda funzione della app: un registro di tutte le informazioni sensibilissime dell'utente: sesso, età, addirittura malattie pregresse, assunzione di farmaci, ecc.
Tale diario deve essere aggiornato costantemente da parte dell'utente con qualsiasi eventuale sintomo e/o malattia.

Avete capito cosa stanno combinando? Dopo che ti è arrivato il messaggino con il warming della possibile esposizione (per colpa di Luigi), se ti viene un colpetto di tosse, è ovvio che non è un banale colpo di tosse ma una potenziale infezione polmonare letale. Quindi dovrai correre dal medico a fare il tampone o l'esame sierologico (per la modica cifra di 49 euro), il tutto per la tua sicurezza. Oppure se un giorno dopo aver visto Burioni in tv ti viene una fetida scarichetta diarroica, la causa non è la faccia da sberle del virologo, ma il virus che potrebbe dai polmoni essere sceso a colonizzare il Sistema Nervoso Enterico, cioè gli intestini. Quindi dovrai correre di nuovo a fare in questo caso DUE tamponi, quello fecale e quello per il Sars-Cov-2.

Eccolo qua il sistema geniale per controllare la diffusione del virus nella Fase 2!

Complimenti agli esperti governativi, i quali ci dicono che per essere efficace, Immuni dovrà essere scaricata almeno dal 60% degli italiani (anche per l'app quindi esiste una immunità di gregge?), non specificando se il riferimento è all'intera popolazione o ai possessori di uno smartphone.

Si sono dimenticati di dirci infine che la terza funzione dell'app inizierà quando sarà pronto il vaccino...
Questa terza fase potremo chiamarla, per usare un linguaggio cinematografico, la “mietitura del gregge”, perché tutte le pecore iscritte al programma saranno sicuramente le prime a mettersi in coda per essere vaccinate...

Marcello Pamio
Centinaia di milioni di persone chiuse dentro casa da settimane per impedire una epidemia, che stando ai numeri sta facendo molti meno morti di tantissime altre epidemie e/o malattie.

Stiamo parlando di persone sane che sono state segregate dentro le mura domestiche per impedire la pandemia. Non era mai era successo prima: la quarantena infatti riguardava i malati e tutt'al più i parenti dei malati. Non certo un intero paese!

Ovviamente lo sanno anche i bambini che se tiri troppo la coperta da una parte, l'altra si scopre, e la gente infatti ha iniziato a mangiare la foglia...

Le persone iniziano a capire che sotto-sotto ci sono altre motivazioni che hanno spinto alla chiusura totale di un paese come l'Italia, facendolo precipitare nelle fauci di una dittatura spaventosa. Motivazioni che poco ci azzeccano con un piccolissimo esponente della famiglia dei coronavirus.

Ma grazie a questa "agente" e soprattutto grazie alla paura del contagio e quindi al panico della morte, infatti stanno cercando di cambiare la mente, il cervello e lo stile di vita dell'uomo. Desiderano un cambio antropologico e spirituale.

Sta a noi accettare o meno questa narrazione da film di fantascienza.

Vogliamo un mondo dove le persone sono sempre più isolate con mascherine e guanti perenni e dove i bambini studiano a casa grazie al 5G.

Un mondo ipertecnologico dove miliardi di persone vengono tracciate da app, e tramite scanner termici e telecamere con riconoscimento facciale (controllo elettronico grazie al 5G) vengono anche identificate?

Un mondo simile ad uno stato di polizia, dove le forze dell'ordine, l'esercito e i droni saranno in grado di controllare le strade e i cieli per far rispettare le quarantene che saranno applicate periodicamente (ai primi colpi di tosse...)?

E' questo che vogliamo per noi e per i nostri figli? Un futuro dove una persona che non ha il libretto vaccinale apposto e il certificato di negatività ai virus non potrà andare dove vuole e non potrà neppure lavorare...

Ricordo che un mondo in preda all'ansia e alla paura è un mondo destinato ad estinguersi...

Per fortuna, come dicevo, la gente non è tutta anestetizzata e in alcuni paesi le persone hanno iniziato a scendere nelle strade per far capire al Sistema che oramai il Re è nudo, che la gente inizia a vedere il trucco e la magia degli "illusionisti".

Dalla Francia alla Germania passando per l'America. Negli States per esempio migliaia tra automobili, camion e veicoli commerciali si sono uniti nella protesta chiamata “#OperationGridlock”, organizzata da un gruppo conservatore chiamato Michigan Conservative Coalition Wednesday.

Lo scopo della manifestazione era bloccare le strade di Lansing, capitale dello Stato del Michigan andando contro l'ordine “Stay Home” della quarantena del coronavirus.

Siamo tutti preoccupati per chi è affetto da Covid-19. Si, molti dei comportamenti che ci hanno ricordato di usare sono buone pratiche: lavati le mani, copriti la bocca in caso di tosse e restare a casa se sei malato”, si legge in un post sul sito web del gruppo. “Detto questo Michiganders è stufo!" (ndt “michiganders” sono demoni per i nativi dello Stato del Michigan).
Migliaia di persone provenienti da tutto lo Stato si sono dirette nel Municipio per protestare contro il restrittivo ordine del governatore di “rimanere a casa” e hanno fatto sentire la loro voce e le trombe delle macchine.

Per il momento sempre più persone stanno facendo sentire il proprio malumore, ma cosa accadrà quando la perseveranza del regime supererà il limite di sopportazione dell'uomo?


Marcello Pamio

Robert Kennedy Jr non lo ferma nessuno: sta parlando come un fiume in piena!
Dopo aver perso la nipote e suo figlio in circostanze alquanto misteriose, sta mettendo in allerta il mondo intero sui pericoli della veloce approvazione del vaccino contro il coronavirus.

Ha denunciato pubblicamente l'immunologo Anthony Stephen Fauci (foto) membro della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, reo di volere non solo l'approvazione rapidissima del farmaco, ma anche la procedura di immunità giudiziaria che esenterà i produttori del vaccino dagli inevitabili danni provocati. Le industrie ringraziano perché così facendo non si preoccuperanno di fabbricare qualcosa di sicuro! Ma non è tutto.

Come mai - si domanda Kennedy - medici promotori dei vaccini come il dottor Paul Allan Offit, pediatra specializzato in malattie infettive e il Peter Jay Hotez pediatra e avvocato americano ci avvertono freneticamente dei pericoli spaventosi di un vaccino contro il coronavirus?

Gli scienziati hanno tentato per la prima volta di sviluppare un vaccino contro il coronavirus dopo l'epidemia in Cina di SARS-CoV nel 2002. Squadre di scienziati statunitensi e stranieri hanno vaccinato animali con i quattro vaccini più promettenti del'epoca. Inizialmente l'esperimento sembrava avere successo poiché tutti gli animali avevano sviluppato una risposta anticorpale.
Tuttavia, quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus selvaggio, i risultati sono stati a dir poco terrificanti.
Gli animali hanno manifestato risposte iperimmuni gravi, inclusa l'infiammazione generalizzata, che è terminata con infezioni polmonari letali. Si chiama ADE (Antibody-Dependent Denhancement), potenziamento dipendente dall'anticorpo, o più semplicemente “potenziamento immunitario” che si verifica quando le proteine antivirali facilitano l'ingresso del virus nelle cellule ospiti, portando ad una maggiore infettività nelle cellule...
I ricercatori avevano visto questa stessa “risposta immunitaria esagerata” durante i test umani sul vaccino contro l'RSV, il virus respiratorio sincinziale, falliti negli anni '60.

Il grossissimo problema è che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entreranno in contatto con il virus selvaggio!

Quindi invece di procedere con cautela il dottor Anthony Fauci ha fatto la scelta sconsiderata di cercare rapidamente il vaccino grazie anche ai soldi della Fondazione Bill and Melinda Gates.
L'amico Bill è così preoccupato del pericolo che non distribuirà i suoi vaccini fino a quando i governi non accetteranno di risarcirlo contro le eventuali cause legali
Quindi questi loschi individui al comando sanno perfettamente che un simile vaccino potrà avere effetti collaterali gravissimi anche letali, ma lo sfornano lo stesso mettendo la salute di centinaia di milioni di persone dietro i loro sporchi interessi economici, demografici ed eugenetici!

Il rischio è reale e se il vaccino sarà distribuito a livello mondiale, potrebbe ripetersi quello che è avvenuto nel 1918 con la pandemia di Spagnola...

https://www.instagram.com/robertfkennedyjr/?hl=it

Marcello Pamio

Walter Ricciardi ex presidente dell'Istituto Superiore di Sanità nonché ex attore, oggi insegna Igiene alla Cattolica di Roma, figura nel comitato esecutivo dell'OMS ed è consulente del governo per l'emergenza.
Il baby attore prodigio che lavorò accanto a Mario Merola nella trilogia napoletana inaugurata da “L'ultimo guappo”, aveva lasciato la guida dell'ISS perché in odore di conflitto d'interesse con la lobby farmaceutica...

Intervistato da quasi tutti quotidiani nazionali, egli ci illumina affermando che per lui e anche per gli altri “scienziati” consulenti del ministro della salute, occorre più tempo per la ripresa.
Secondo Ricciardi la seconda fase (convivenza col virus) proseguirà per tutto il 2020 e sarà caratterizzata dal “distanziamento fisico e lavaggio delle mani fino a che non si troverà una terapia o un vaccino. Al ristorante sì, ma larghi”.
Non solo, “ora bisogna fare test allargati e mirati e col tracciamento tecnologico individuale potremmo liberare le persone che non hanno problemi”.

Interessante è osservare le peripezie e acrobazie dell'esperto dell'OMS...
Qualche settimana fa ha minimizzato i dati dell'evoluzione dei contagi, e per questo è stato criticato dal virologo Andrea Crisanti, mentre oggi il nostro, ci sta preparando psicologicamente al tracciamento elettronico, al distanziamento sociale e alla “patente di immunità”. Passeremo infatti dalla patente di guida a quella immunitaria: una certificazione che dovrebbe attestare l'immunità al coronavirus di una persona, rilevandone gli anticorpi nel sangue. Mille a questo punto sono le domande che sorgono spontanee: “Come è possibile verificare con certezza assoluta che un individuo è immune al coronavirus?”. E al contrario, se una persona non presentasse gli anticorpi siamo assolutamente certi che questa si ammalerà?...


Marcello Pamio

Nei dati ufficiali di morti per Sars-CoV-2 qualcosa non torna. Tante sono le cose che non tornano, partendo dai paesi vicini all'Italia.

  • In Francia (popolazione 67 milioni) i casi totali sono 83.080 con 10.869 morti
  • In Italia (popolazione 60 milioni) i casi totali sono 139.422 con 17.669 morti.
  • In Spagna (popolazione 47 milioni) i casi totali sono 152.446 con 15.238 morti.
  • In Germania (popolazione 83 milioni) i casi totali sono 113.296 con soli 2.349 morti

In Italia su circa 60 milioni di individui ci sono stati oltre 17.000 morti mentre i deceduti in Germania, su una popolazione di 80 milioni, sono stati solo 2300!
Rapportando il numero di morti all'intera popolazione risulta che in Germania c'è 1 morto ogni 35.000 persone, mentre in Italia 1 ogni 3400 persone.
Com'è possibile una così enorme differenza? Non può certo dipendere da virtuosismi nel contenimento e isolamento delle masse, visto che hanno anche loro tanti positivi, e allora da cosa dipende?

Se oltre 100 mila tedeschi sono risultati positivi al tampone ma ne sono morti solo 2300 le possibili ipotesi sono le seguenti:

  1. L'apparato sanitario tedesco funziona molto meglio del nostro?

Su questo non ci piove, visto che con 28.000 posti letto in terapia intensiva la Germania è la nazione che può contare del rapporto più favorevole rispetto alla popolazione. Stiamo parlando di 6 posti letto per ogni 1.000 abitanti. In Italia con soli 2,6 posti letto per ogni 1.000 abitanti, l'Ocse ci ha rifilati al 19° posto su 23 paesi europei...
Ma è solo una questione di posti letto?

  1. Forse i medici teutonici non catalogano tutti i morti come Covid-19 ma solo quelli che quasi sicuramente sono deceduti per il virus?

Questo è un punto cruciale perché se le tantissime persone ricoverate in ospedale e poi morte per gravissime patologie come cancro, malattie cardiovascolari, renali e dismetaboliche venissero registrate come Covid-19, allora starebbero scientemente e delinquenzialmente facendo lievitare i numeri! Se questo fosse vero, e stando ai numeri assurdi italiani probabilmente lo è, la domanda cruciale è per quale motivo lo fanno?
Tali manovre sono dovute a semplice ignoranza o c'è invece dolo?
Tutto questo baillame qui prodest? A chi giova distruggere completamente il tessuto industriale dell'Italia, facendoci passare per la culla infettiva del pianeta?


Marcello Pamio

Da secoli le civiltà conoscono le proprietà antimicrobiche del rame. Perché è stato sostituito da plastica e altri metalli meno nobili? Se lo è chiesto il magazine Fast Company
Il costo e i gusti degli architetti hanno portato alla sua sostituzione nel XX secolo, e forse è arrivato il tempo di ripensarci.
In Cina si chiamava “qi”, il simbolo della salute. In Egitto si chiamava “ankh”, il simbolo della vita eterna. Per i Fenici, il riferimento era sinonimo di Afrodite - la dea dell'amore e della bellezza.

Così comincia un lungo articolo scritto da Mark Wilson per il magazine americano Fast Company, e il riferimento è al rame, materiale che le culture di tutto il mondo hanno riconosciuto come vitale per la nostra salute da più di 5.000 anni. Quando le influenze, batteri come l'E. Coli, super insetti come l'MRSA, o anche i coronavirus si depositano sulla maggior parte delle superfici dure, possono vivere fino a quattro o cinque giorni, ma quando atterrano sul rame, e sulle leghe di rame come l'ottone, muoiono in pochi minuti.
Abbiamo visto virus esplodere”, dice a Fast Company Bill Keevil, professore di salute ambientale all'Università di Southampton. “Atterrano sul rame e questo li degrada
Non c'è da stupirsi che in India la gente beva da millenni da bicchieri di rame. Anche negli Stati Uniti una condotta di rame porta l'acqua potabile.

Il rame è un materiale naturale, passivo, antimicrobico. Può auto-sterilizzarsi in superficie senza bisogno di elettricità o sostanze chimiche come la candeggina.
Il rame ebbe uno straordinario boom durante la rivoluzione industriale come materiale per oggetti, infissi e anche edifici. E’ ancora ampiamente utilizzato negli impianti elettrici in quanto è un conduttore della corrette molto efficace. Ma il metallo è stato escluso da molte applicazioni edilizie con l’ingresso di un'ondata di nuovi materiali nel XX secolo. Plastica, vetro temperato, alluminio e acciaio inossidabile sono i materiali della modernità, utilizzati per tutto, dall'architettura ai prodotti Apple. I pomelli delle porte e i corrimano in ottone sono passati di moda quando architetti e designer hanno optato per materiali dall'aspetto più elegante, e molto spesso più economici.
Fast Company ritiene che sia giunto il momento di riportare il rame negli spazi pubblici, e negli ospedali in particolar modo. Di fronte a un futuro inevitabile, pieno di epidemie e pandemie globali, occorre far tornare il rame all'interno della sanità, nei trasporti pubblici e persino nelle case.

E anche se è troppo tardi per fermare Covid-19, non è troppo presto per pensare alla nostra prossima pandemia..
Nel 1983, la ricercatrice medica Phyllis J. Kuhn scrisse la prima critica alla scomparsa del rame che aveva notato negli ospedali. “Le eleganti e lucenti maniglie delle porte in acciaio inossidabile e le piastre di spinta hanno un aspetto rassicurante e pulito sulla porta di un ospedale. Al contrario, quelle in ottone appannato sembrano sporche e contaminanti”, scrisse all'epoca. “Ma anche quando sono appannate, l'ottone (una lega di rame al 67% e zinco al 33%) uccide i batteri, mentre l'acciaio inossidabile (circa l'88% di ferro e il 12% di cromo) fa poco per ostacolare la crescita dei batteri”.
Decenni dopo, e certamente con i finanziamenti della Copper Development Association (l’associazione dell'industria del rame), Keevil ha spinto ulteriormente la ricerca di Kuhn.

Lavorando nel suo laboratorio con alcuni dei più temuti agenti patogeni del mondo, ha dimostrato che il rame non solo uccide i batteri in modo efficiente, ma uccide anche i virus.
Fast company dice che nel 2015, ha persino dimostrato questo fenomeno con un precursore di Covid-19, il coronavirus 229E.
L'effetto sembra magico dice, ma a questo punto, il fenomeno in gioco è ben compreso dalla scienza. Quando un virus o un batterio tocca la piastra questa viene inondata di ioni di rame. Questi ioni penetrano nelle cellule dei virus come proiettili. Il rame non solo uccide questi agenti patogeni, ma li distrugge, fino agli acidi nucleici. “Non c'è alcuna possibilità di mutazione [o di evoluzione] perché tutti i geni vengono distrutti”, dice Keevil. “Questo è uno dei reali benefici del rame”.

In altre parole, l'uso del rame non comporta il rischio, ad esempio, di una prescrizione eccessiva di antibiotici.
Al di fuori del laboratorio, scrive Fast Company, altri ricercatori hanno verificato se il rame fa la differenza quando viene utilizzato in contesti medici reali come posti letti d'ospedale, braccioli per le poltrone degli ospiti e persino supporti per le flebo.
Nel 2015 i ricercatori che lavorano grazie ad una sovvenzione del Dipartimento della Difesa hanno confrontato i tassi di infezione in tre ospedali e hanno scoperto che quando le leghe di rame sono state utilizzate in tre ospedali, i tassi di infezione si sono ridotti del 58%. Uno studio simile è stato condotto nel 2016 all'interno di un'unità di terapia intensiva pediatrica, che ha registrato una riduzione altrettanto impressionante del tasso di infezione.

Ma che dire dei costi? Il rame è sempre più costoso della plastica o dell'alluminio, e spesso è un'alternativa più costosa dell'acciaio. Ma, sostiene Fast Company, dato che le infezioni trasmesse dagli ospedali costano al sistema sanitario ben 45 miliardi di dollari all'anno, per non parlare di 90 mila decessi, il costo dell'aggiornamento del rame è trascurabile al confronto.
Keevil ritiene che la responsabilità di scegliere il rame nei nuovi progetti edilizi ricada sugli architetti. Il rame è stato la prima (e finora è l'ultima) superficie metallica antimicrobica approvata dall'EPA (l’agenzia ambientale americana). Le aziende dell'industria dell'argento hanno tentato e non sono riuscite a sostenere che si trattasse di un antimicrobico, il che in realtà ha portato ad essere multate dall’EPA stessa. I gruppi industriali del rame hanno registrato presso l’EPA oltre 400 leghe di rame. “Abbiamo dimostrato che il rame-nichel è buono quanto l'ottone nell'uccidere batteri e virus”, dice. E il rame-nichel non ha bisogno di sembrare come una vecchia tromba; è indistinguibile dall'acciaio inossidabile.
Per quanto riguarda il resto degli edifici del mondo in cui il rame non è stato ancora rimosso, Keevil ha un consiglio: “Non rimuoveteli. Sono le cose migliori che avete”.

PS: Il testo originario dell’articolo di Fast Company si può trovare al seguente indirizzo web
https://www.fastcompany.com/90476550/copper-kills-coronavirus-why-arent-our-surfacescovered-in-it


Marcello Pamio

Continua frenetica la corsa alla produzione del vaccino contro il coronavirus.
Dopo aver letto le dichiarazioni speranzose della Johnson & Johnson e di Moderna Inc. (articolo  precedente) ora i riflettori sono puntati sull'Università di Pittsburgh.
Secondo i ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine, infatti, il vaccino contro il virus che causa la Covid-19 potrebbe essere disponibile molto prima del previsto.
Il farmaco ha già superato la fase della sperimentazione animale e i primi test avrebbero mostrato una produzione di anticorpi per il nuovo coronavirus SARS-CoV-2.
I ricercatori hanno usato una proteina chiamata Spike, la stessa usata durante le precedenti epidemie di coronavirus: SARS-CoV nel 2003 e MERSCoV nel 2014, che indurrebbe l'immunità.
Il vaccino è stato battezzato PittCoVacc: Pittsburgh CoronaVirus Vaccine.

La somministrazione è atipica: un vettore a micro-aghi, cioè un cerotto grande come un polpastrello costituito da 400 minuscoli aghi che somministrano frammenti della proteina spike attraverso la cute. Si utilizza come un normalissimo cerotto e i micro-aghi fatti di glucosio e proteine si dissolvono nell'epidermide in circa 2-3 minuti. Ricorda molto da vicino la scarificazione cutanea del vaccino antivaiolo, ma in questo caso è molto più pratico e riproducibile da paziente a paziente.
Quindi non serve il medico per la somministrazione? Anche perché il vaccino può rimanere a temperatura ambiente fino al suo utilizzo, eliminando l'annoso e costoso problema della refrigerazione durante il trasporto o lo stoccaggio.

Gli autori hanno presentato domanda di approvazione come “Nuovo Farmaco Sperimentale” (IND) alla FDA in previsione di iniziare uno studio clinico di fase I sull'uomo nei prossimi mesi.
Sono fiduciosi di passare alla sperimentazione umana in brevissimo tempo, intendendo per sperimentazione un ridicolo trial di 6-8 settimane che stabilirà l'efficacia o meno del farmaco: “quando si tratta di un vaccino già pochi volontari bastano per vedere se c'è una risposta immunitaria, basta un prelievo di sangue".
Eh già, secondo i ricercatori basta qualche volontario seguiti per un brevissimo lasso di tempo di 2 mesi per stabilire se il vaccino funziona e soprattutto se è sicuro! Dimenticando che verrà somministrato a centinaia di milioni di persone, bambini inclusi...
D'altronde dove sta il problema se venisse fuori che l'immunità (se mai venisse indotta realmente) non si mantiene nel tempo e che gli effetti collaterali saranno peggiori della malattia?
Ora c'è fretta di calmare gli animi spasimati del gregge impaurito, guadagnare fanta miliardi dalla produzione vaccinale e consegnare alla storia il proprio nome...

 

Marcello Pamio

Tutti i media mainstream hanno continuato a bombardare per settimane i lettori con numeri devastanti e terrorizzanti sul coronavirus. La Marca trevigiana per esempio è stata toccata da ben cento vittime.
Ma nonostante questo numero, il loro impatto sembra sfuggire alle statistiche...
I dati consegnati alla storia dall’Usl 2 dicono che il totale dei decessi negli ospedali trevigiani nei primi tre mesi del 2020 è in linea con quello degli anni scorsi. Dato opinabile ma certamente incontrovertibile.
Il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi è entrato nello specifico confrontando i numeri dei decessi nel periodo fra il primo gennaio e il 29 marzo negli ultimi quattro anni nella provincia veneta:

- 995 persone morte nel 2017
- 895 persone morte nel 2018
- 908 persone morte nel 2019
- 933 persone morte nel 2020

Il bilancio nel 2020 è di 25 decessi in meno rispetto al 2019 e 62 decessi in più rispetto al 2017!
Quindi quest'anno sono morte “addirittura” 62 persone in più rispetto tre anni fa.
Interessante è anche la sottolineatura del dottor Benazzi: «tutti i casi tracciati, da noi e dalla Regione, sono stati inseriti fin dall’inizio. Non è stato nascosto alcun decesso, abbiamo lavorato con trasparenza, i tamponi sono stati somministrati a tutti e abbiamo registrato come Covid positivi tutti coloro che, purtroppo, sono deceduti con patologie importantissime e gravi, in cui il virus è stato concausa. Abbiamo avuto pazienti con patologie tumorali, metastasi, scompensi cardiaci».
Sembra quasi che il Dg si stia giustificando per qualcosa. Ma cosa? Forse qualcuno ha messo in dubbio i numeri? Infine conferma che in regione sono stati registrati come “Covid positivi tutti coloro che sono deceduti con patologie importantissime e gravi”. Nonostante stiamo parlando di patologie cardiovascolari, cancro e metastasi varie, sono morte tutte per il virus!
La conclusione è semplice: nonostante il terrorismo instaurato per una pandemia tutta da verificare, il numero dei morti nel primo trimestre del 2020 è esattamente in linea con quello degli anni scorsi.
Scontato è dire che il merito va alle misure stringenti prese dai governanti!
Siamo di fronte ad una dissociazione cognitiva? O qualcuno inizia a ripulirsi la coscienza, parandosi anche il didietro? Forse in vista del fatto che a breve la Verità (figlia del Tempo) verrà fuori...
Chi ha orecchie per intendere in tenda. Capito Zaia?


Marcello Pamio

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson ha in programma di iniziare le sperimentazioni cliniche sull'uomo per il suo vaccino Covid-19 entro settembre, con l'obiettivo di rendere disponibili i primi lotti per l'autorizzazione all'uso di emergenza entro l'inizio del prossimo anno.
La multinazionale sta lavorando ad un vaccino da gennaio 2020 e collabora con BARDA, Biomedical Advance Research and Development Authority, una divisione del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani.

J&J e BARDA impegneranno oltre 1 miliardo di dollari per finanziare la ricerca, lo sviluppo e i test clinici sui vaccini.
Il mondo sta affrontando un'urgente crisi della salute pubblica e ci impegniamo a fare la nostra parte per rendere un vaccino COVID-19 disponibile e accessibile a livello globale il più rapidamente possibile”, ha dichiarato il presidente e CEO di J&J, Alex Gorsky in un comunicato stampa.

I ricercatori della Janssen Pharmaceutica (azienda del gruppo J&J) hanno collaborato con il Beth Israel Deaconess Medical Center, e la Harvard Medical School utilizzando la tecnologia Janssen AdVac®.
Johnson & Johnson amplierà anche la sua capacità produttiva globale in modo da poter produrre rapidamente il vaccino se approvato, ha dichiarato la società.

La corporation del New Jersey però non è l'unica a correre per creare un vaccino, mentre la pandemia (mediatica) di Covid-19 si diffonde come un incendio in tutto il mondo, perché anche Moderna Inc. una società di biotecnologia del Massachussets, ha spedito a febbraio il suo vaccino ai ricercatori governativi per i test e la prima dose è stata somministrata ai partecipanti alla sperimentazione all'inizio di questo mese, secondo l'Istituto Nazionale per le allergie e le malattie infettive...

Le lobbies sono alla ricerca spasmodica del vaccino che salverà il mondo dallo spauracchio.
Ovviamente a certi livelli sanno benissimo che i primi ad arrivare a produrre il farmaco miracoloso, non solo guadagneranno una montagna di soldi, ma controlleranno la salute globale...