Un quindicenne di Cesena è riuscito a violare il registro elettronico della propria scuola, modificando i voti insufficienti, sia propri che di alcuni compagni, portandoli alla sufficienza. 😂 Questa storia ha suscitato un grande clamore, non tanto per l'intrusione nel sistema scolastico, vero e proprio colabrodo, quanto per le capacità informatiche del giovane. L'indagine è stata condotta dalla polizia postale coordinata dalla Procura di Bologna, e quello che hanno scoperto è molto interessante…. Oltre a manipolare il registro elettronico infatti il giovane sarebbe stato in grado di deviare le rotte di navi mercantili nel Mediterraneo. 😳 O almeno questo è quanto riportano i media mainstream. Indubbiamente se fosse vera la notizia indica competenze informatiche di alto livello. Il Ministero dell'Istruzione è intervenuto sulla vicenda precisando che non sono stati rilevati accessi o violazioni nei propri sistemi informatici, ma che l'episodio è da attribuirsi solo ad un accesso non autorizzato al registro elettronico della scuola, strumento gestito direttamente dagli istituti scolastici attraverso aziende specializzate. Tralasciando gli enormi interrogativi sulla vulnerabilità e le falle dei sistemi informatici dei gulag 2.0, questo giovane merita una medaglia al valore!!! Un premio per l'impegno. Ai miei tempi altro che digitale, era tutto analogico, e le modifiche avvenivano cancellando con la gomma e riscrivendo sopra per correggere voti, assenze, ricopiando la firma dei genitori… 😎 I risultati erano eccezionali soprattutto dal punto di vista fisico: non avevo infatti la polizia postale che mi intercettava, ma dovevo correre velocissimo per schivare le ciabatte di legno di mia mamma (precursori degli attuali droni) che volavano quotidianamente in salotto…
Marcello Pamio - tratto dal libro "Scacco a Big Pharma"
«Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per trattare le malattie. Adesso promuovono malattie che si adattino ai loro farmaci». Marcia Angell (prima donna a ricoprire il ruolo di redattore capo del New England Journal of Medicine. Attualmente è Senior Lecturer presso il Department of Global Health and Social Medicine della Harvard Medical School di Boston, Massachusetts).
Una delle lezioni del compianto magistrato Giovanni Falcone era quella di seguire i soldi. Seguire il corso del fiume di denaro potrebbe far scoprire chi realmente c’è dietro a tutto. Quelli che non si vedono mai nei media mainstream, perché avendo il controllo su tutto volutamente non appaiono. E se non si vedono, non esistono… Vediamo quindi chi sono gli azionisti di Big Pharma.
JOHNSON & JONHSON The Vanguard Group, SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Wellington Management Co. LLP, State Farm Investment Management, Massachusetts Financial Services e Norges Bank Investment Management
PFIZER Inc. The Vanguard Group, Inc., SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Capital Research & Management Co., Wellington Management Co. LLP, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Charles Schwab Investment Managem, Norges Bank Investment Management, State Farm Investment Management.
MODERNA Inc. Baillie Gifford&Co, The Vanguard Group Inc., BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., Coatue Management LLC, Geode Capital Management LLC, Renaissance Technologies LLC, Northern Trust Investments, Inc., Norges Bank Investment Management
BIONTECH Baillie Gifford & Co., PRIMECAP Management Co., J.O. Hambro Capital Management Lt, Flossbach von Storch AG, BlackRock Fund Advisors, T. Rowe Price Associates, Inc., Fidelity Management & Research Co., Capital Research & Management Co., D. E. Shaw & Co. LP, Temasek Holdings Pte Ltd10.
ELI LILLY The Vanguard Group, Inc., PNC Bank, NA, BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., PRIMECAP Management Co., Fidelity Management & Research Co., Wellington Management Co., Capital Research & Management Co., T. Rowe Price Associates, Inc., State Farm Investment Management.
Si potrebbe andare avanti a oltranza con l’elenco ma il risultato non cambierebbe. Gira e rigira, i nomi sono sempre gli stessi. I gruppi che controllano Big Pharma sono praticamente due: BlackRock, Vanguard Group! E questi imperi sono a loro volta interconnessi! Eccoli qua i veri Padroni del mondo!
Ecco in anteprima un paio di slide del webinar (aperto a tutti) che terrò martedì 24 settembre sulla piattaforma Inzaion! Prima prendiamo coscienza che stiamo vivendo una vita non nostra e meglio è per tutti. Una vita che qualcuno ha deciso per noi. Questo è il motivo per cui ci stanno mantenendo (con ogni mezzo) in uno stato di ipnosi e schiavitù perenni, aprendo ogni tanto le gabbie per darci l'illusione di libertà. Ma liberi non siamo. Ecco la triste realtà: siamo dentro una Matrix, costruita attorno a noi e dentro di noi! La bella notizia è che possiamo tirarcene fuori… Durante il webinar cercheremo di rispondere ad alcune domande, come per esempio: qual è lo scopo ultimo di questa prigionia? Con molta umiltà, cercherò di spiegarvi quello che possiamo fare concretamente per mettere in crisi il Sistema, uscendo dalla Matrix!
Il 39enne Pavel Durov fondatore di Telegram sembra sia stato fermato all’aeroporto di Le Bourget, nei pressi di Parigi. L'amministratore delegato del servizio di messaggistica criptata Telegram stava arrivando dall'Azerbaigian quando è stato raggiunto dai gendarmi della Gta (Air Transport Gendarmerie). Nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di perquisizione dalla direzione nazionale della polizia giudiziaria francese emesso sulla base di un'indagine preliminare! Sapete perchè? Secondo la magistratura, nel servizio di messaggistica non c'è moderazione e cooperazione con le forze dell'ordine e gli strumenti offerti (numero usa e getta, scambio di criptovalute, ecc.) rendono la piattaforma complice di attività illegali che vi si svolgono, dal traffico di droga alle frodi.😂😂😂 Bisogna ammettere che sono simpatici! Telegram complice di attività illegali? Mentre tutti gli altri sono verginelli, vero? WhatsApp figura intestato all'ebreo Zuckerberg quindi totalmente controllato. Cosa rimane? Appunto Telegram che ancora sfuggiva al controllo. Ma ancora per quanto dopo questo chiarissimo avvertimento? In tempi non sospetti avevo detto che arriveranno a blindare anche Telegram. Qualsiasi spazio di libertà è veleno per il Sistema!!! Speriamo che quel giorno non sia arrivato…
Cosa aspetti, unisciti quanto prima a Disinformazione.it, non sappiamo quanto tempo ancora abbiamo!
Telegram è obbligato a nominare un rappresentante nell'UE, lo impone il Digital Services Act (DSA, la Normativa sui servizi digitali approvata come Regolamento nel 2022). "Il DSA si applica a Telegram a partire dal 17 febbraio 2024, data entro la quale dovranno nominare un rappresentante legale" ha affermato Johannes Bahrke, il portavoce della Commissione europea.
Sono "preoccupati per la violenza, l’incitamento all’odio e i contenuti di disinformazione presenti su Telegram e TikTok". Chissà come mai… Se una piattaforma non si conforma alla legge, la Commissione può multarla fino al 6% del suo fatturato annuo e arrivare a bloccarla nell'UE!
La legge impone di combattere i contenuti illegali e l’incitamento all’odio. Esattamente quello che veicolano ogni giorno tutti i media mainstream. Ma loro possono perché si tratta di disinformazione e odio legalizzati e funzionali al regime!
Il DSA NON obbliga le piattaforme a rimuovere automaticamente i contenuti indesiderati, ma richiede di moderarli adeguatamente (censura ma edulcorata) con ogni mezzo possibile e di riferire i loro metodi e risultati al governo! Avete capito quanto infami e subdoli sono? E' solo questione di tempo ma tutti i social, i canali e i media alternativi finiranno sotto l'inquisizione del Ministero della Verità.
L'informazione è troppo importante: potrebbe svegliare e ridestare le coscienze annichilite delle persone. Ecco perché la libertà di espressione e di informazione devono essere limitate al massimo!
Stavo proprio leggendo in questi giorni il suo libro “L’arte dell’invisibilità”, quando mi sono imbattuto nella notizia che Kevin Mitnick, considerato da tutti l’hacker più ricercato del mondo, è morto a 59 anni! Universalmente conosciuto con il soprannome di "Condor" per via di una serie di crimini informatici e furti di dati commessi tra gli anni Ottanta e Novanta.
La più grande minaccia per la sicurezza di un’azienda o un’organizzazione, era solito dire, non è un virus informatico, ma l’uomo: “L’anello debole sono le persone”!
Kevin è stato una delle persone più ricercate negli Stati Uniti, ma ad abbatterlo è stato un cancro al pancreas (non sappiamo se incentivato o meno dai diserbanti genici).
Il ‘re degli hacker’ ha manomesso reti informatiche aziendali e governative, sottratto migliaia file di dati, compresi segreti industriali e numeri di carte di credito che ha sempre affermato di non aver mai utilizzato. E’ riuscito a bucare i sistemi informatici della potente compagnia telefonica Pacific Bell, di Motorola, Nokia, Nec, Apple e moltissimi altri.
Quando entrò in gioco l’Fbi, la sua cambia drasticamente, trasformandolo in un fuggitivo. Passerà parecchio tempo a Denver con il nome inventato di Eric Weisz (il vero nome dell’illusionista Harry Houdini). Qui si iscriverà in palestra per cambiare fisico, modificherà la sua camminata e cercherà di restarsene per conto suo per evitare di essere riconosciuto in un periodo durante il quale le televisioni mostrano spesso il suo volto.
Nel 1994, quando ha 31 anni ed è in fuga, Mitnick commette un errore fatale. Nel giorno di Natale entra nel computer del ricercatore Tsutomu Shimomura, esperto di sicurezza informatica impiegato nel San Diego Supercomputer Centre. Il giapponese non la prende bene e si mette all’opera per capire chi è il responsabile dell’incursione, scoprendo che il modem da cui tutto è partito è collegato a una rete telefonica vicina a Raleigh, North Carolina, dove nel frattempo Mitnick si è trasferito.
Alle 2 del mattino del 16 febbraio 1995 l’Fbi sfonda la porta di casa e lo arresta con l’accusa di uso illegale del telefono e di frode informatica. Ma nel corso del processo l’accusa riesce a convincere il giudice che Mitnick sarebbe stato in grado di intrufolarsi nei più critici sistemi di sicurezza nazionale e sferrare un attacco nucleare. Accusa a dir poco ridicola, ma eravamo agli albori della cybersicurezza, per cui il giudice si convince dell’estrema pericolosità di Mitnick e lo condanna a cinque anni di carcere di cui uno in isolamento.
Contro la sentenza si levò la protesta di un movimento mondiale con lo slogan "Free Kevin".
Cosa ha spinto Mitnick a rischiare così tanto? “Le motivazioni sono sempre state opache”, si legge sul New York Times. “Si è recentemente scoperto che aveva accumulato migliaia di numeri di carte di credito, inclusi quelli di alcuni ben noti milionari della Silicon Valley. Eppure non c’è al momento alcuna prova che Mitnick abbia usato questi numeri. Inoltre, ignorando la possibilità di guadagni economici derivanti dalle informazioni sottratte, Mitnick è sempre sembrato più che altro interessato a dimostrare che le sue capacità tecniche erano superiori degli esperti incaricati di garantire la sicurezza dei sistemi informatici”.
Scontata la pena, Kevin Mitnick aveva cambiato vita, sfruttando le sue abilità per lavorare come consulente informatico, fondando la società di cybersicurezza Mitnick Security.
A Mitnick nel 2000 gli hanno dedicato perfino un film: Takedown
Marcello Pamio - tratto dal libro "Scacco a Big Pharma"
«Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per trattare le malattie. Adesso succede spesso il contrario: promuovono malattie che si adattino ai loro farmaci». Marcia Angell
Una delle lezioni del compianto Giovanni Falcone era quella di seguire i soldi. Seguire il corso del fiume di denaro potrebbe far scoprire chi realmente c’è dietro a tutto. Quelli che non si vedono mai nei media mainstream, perché avendo il controllo su tutto volutamente non appaiono. E se non si vedono, non esistono… Vediamo quindi chi sono gli azionisti di Big Pharma.
Johnson & Johnson The Vanguard Group, SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Wellington Management Co. LLP, State Farm Investment Management, Massachusetts Financial Services e Norges Bank Investment Management
Pfizer Inc. The Vanguard Group, Inc., SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Capital Research & Management Co., Wellington Management Co. LLP, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Charles Schwab Investment Managem, Norges Bank Investment Management, State Farm Investment Management.
Moderna Inc. Baillie Gifford&Co, The Vanguard Group Inc., BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., Coatue Management LLC, Geode Capital Management LLC, Renaissance Technologies LLC, Northern Trust Investments, Inc., Norges Bank Investment Management
BioNtech Baillie Gifford & Co., PRIMECAP Management Co., J.O. Hambro Capital Management Lt, Flossbach von Storch AG, BlackRock Fund Advisors, T. Rowe Price Associates, Inc., Fidelity Management & Research Co., Capital Research & Management Co., D. E. Shaw & Co. LP, Temasek Holdings Pte Ltd10.
Eli Lilly The Vanguard Group, Inc., PNC Bank, NA, BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., PRIMECAP Management Co., Fidelity Management & Research Co., Wellington Management Co., Capital Research & Management Co., T. Rowe Price Associates, Inc., State Farm Investment Management.
Si potrebbe andare avanti a oltranza con l’elenco ma il risultato non cambierebbe. Gira e rigira, i nomi sono sempre gli stessi. I gruppi che controllano Big Pharma sono praticamente tre: BlackRock, Vanguard Group e State Street! E questi imperi sono a loro volta interconnessi! Eccoli qua i veri Padroni del mondo!
Nel 1920 alla John Hopkins University lo psichiatra Dr. J.B. Watson compie alcuni esperimenti su bambini piccoli di età dai 3 mesi a 1 anno. Gli esperimenti sono straordinari nella loro semplicità. In uno di questi presenta ad un bambino una candela accesa per vedere se ha paura del fuoco. In un altro introduce degli animali nell'ambiente per vedere se il bambino è spaventato.
Uno di questi esperimenti viene chiamato il “Little Albert Experiment” dove accanto ad un bambino di 3 mesi di nome Albert viene messo un coniglio. Dopo un po' il bambino si affeziona all'animale e comincia anche ad accarezzarlo. Poi il Dr. Watson decide di modificare l'ambiente producendo un forte rumore di martellamento ogni volta Albert tocca il coniglio, col risultato di spaventare il bambino. Alla fine, Albert prova repulsione per il coniglio, gridando terrorizzato ogni volta che gli viene messo vicino.
Cambiando l'ambiente Watson scopre che la mente non ancora sviluppata del bambino può essere controllata, insegnandole come comportarsi di volta in volta con possibilità e combinazioni infinite. Dai suoi esperimenti Watson raggiunge una conclusione radicale che getterà le basi dell'ingegneria politica e sociale del 20° secolo. Dalle sue ricerche conclude che la forza dominante nella società non è l'amore ma la paura.
Quindi miliardi e miliardi di dollari delle multinazionali vengono iniettati nel tempo nei campi dell'istruzione, della ricerca scientifica e politica per un piano prestabilito di ingegneria sociale e umana.
“Datemi un bambino e posso trasformarlo in qualsiasi tipo di uomo.”
Queste sono le parole dello psichiatra Dr. J.B. Watson, il fondatore del comportamentismo.
Secondo questa visione del mondo, il comportamento degli organismi, inclusi gli esseri umani, è facilmente prevedibile e scontato quindi controllabile, e da allora i governi e gli scienziati con massicci finanziamenti corporativi hanno lavorato con fervore nel condizionare l'essere umano ad essere quel perfetto ingranaggio di quella macchina chiamata oggi “il mercato”.
L'amore per il potere è la forza trainante dell'economia globale e l'installazione della paura nelle menti delle persone è lo strumento usato per manipolare la società, utilizzando i media mainstream per mantenere il gioco. La gente ha paura per il proprio lavoro, per i propri mezzi di sostentamento, impegni familiari, status finanziario e posizione sociale. Ha paura per la sua comunità, per le risorse pubbliche, il crimine, la sicurezza nazionale e l'assistenza sanitaria.
Molti cittadini oggi sono diventati schiavi arrendevoli e compiacenti, tolleranti verso l'obbedienza graduale, pronti a scambiare una schiavitù fisica per una psicologica. La cosa che più mi preoccupa non sono tanto le limitazioni che ci imporranno ma la remissività e arrendevolezza che sta sfornando una nazione di depressi sorridenti.
L'unica cosa che sta velocemente scomparendo nella società oggi è l'abilità di essere umani, l'abilità di discernere, ragionare, pensare criticamente e usare l'intuizione. Le persone in questi giorni fanno affidamento sui loro pari, sulle istituzioni governative e strizzano l'occhio verso i loro idoli che gli diano uno scopo, disperatamente alla ricerca di un corrimano per aggrapparsi, di significati e comprensione fuori dalle proprie menti. Hanno delegato il proprio pensare ad altri, spalancando la porta a qualsiasi psicopatico che allegramente assumerà il ruolo di leader, giocando a suonare il pifferaio magico per la mandria.
La Direttiva europea “ePrivacy” prevede espressamente il divieto di sorveglianza, intercettazione o conservazione di comunicazioni elettroniche delle persone, salvo consenso dell’utente o specifica autorizzazione di legge, quindi per mano della magistratura.
Ieri, 6 luglio 2021 il Parlamento europeo (537 voti favorevoli, 133 contrari e 20 astenuti) ha derogato la Direttiva ePrivacy e così facendo i provider di comunicazioni elettroniche (Whatsapp, Messenger…), i fornitori di servizi di posta elettronica potranno scansionare tutti i messaggi che passano sulle loro piattaforme alla ricerca di contenuti illegali (“pedopornografici” è la scusante).
In pratica hanno creato un’eccezione a questo divieto, permettendo ai gestori delle comunicazione (Facebook, Google inclusi) di sorvegliare e intercettare tutto: conversazioni private su messaggistica istantanea o email, alla ricerca di contenuti illegali.
Ovviamente la scusante pubblica è la lotta alla pedopornografia. Purtroppo è invece il cavallo di Troia per potere controllare tutto quello che passa nei nostri pc e smartphone.
Crittografia end-to-end
Al momento l’unica arma di difesa è usare servizi crittografati end-to-end, evitando tutti gli altri e le chat che non forniscono prova degli algoritmi di crittografia usati.
La crittografia end-to-end è una bomba per questo chatcontrol: nessun provider di comunicazione potrà sorvegliare e scansionare infatti le chat protette da crittografia end-to-end.
Questo è un problema per il Grande Fratello: non a caso sono iniziate delle analisi tecniche per cercare soluzioni in grado di bypassare la crittografia end-to-end. Quindi su questi schermi potremo aspettarci nei prossimi mesi una campagna anti-crittografia. Quando accadrà dovremo iniziare ad allevare piccioni...
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è l’insieme dei dati e delle informazioni cliniche che costituiscono la storia sanitaria di ogni cittadino. All’interno del Fascicolo si trovano documenti di tipo sanitario, amministrativo oltre alle prescrizioni mediche e farmaceutiche.
Ad oggi il FSE risulta attivo solo da una piccola percentuale della popolazione, il 20% circa, “tenuto conto che il FSE può essere attivato e alimentato solo a fronte del rilascio del consenso da parte dell’assistito” (articolo 12, comma 3-bis del DL n.179 del 2012). Probabilmente proprio questo numero piccolissimo di persone ha spinto i legislatori a modificare la legge, e infatti, nel DL n. 34 del 19 maggio 2020 “Misure urgenti in materia di salute” (pubblicato in GU n. 128 del 19 maggio 2020) è stato abrogato il comma 3-bis e questo “comporta la possibilità di alimentazione del fascicolo personale anche in assenza del consenso”. Il comma 3 bis infatti diceva: “il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale può decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo”
Quindi non serve più dare nessun consenso perché il FSE viene “alimentato” automaticamente!
In questi giorni sta girando la data dell’11 gennaio 2021 come scadenza per negare il consenso a questa schedatura sanitaria, ma va precisato che si potrà fare anche successivamente, la cosa importante è cercare di comprendere cosa stanno facendo. Anche se neghiamo il consenso il Fascicolo Elettronico Sanitario (FSE) verrà alimentato automaticamente, perché la differenza sta nella visibilità o meno dei dati da parte del personale sanitario (MMG/PLS, medici specialisti, infermieri, ecc.). Sono questioni di lana caprina...
Scaricando il modulo in allegato (“Oscuramento e de-oscuramento dei dati e documenti”) si ha la possibilità di oscurare i dati e così facendo il FSE lo potremo consultare/scaricare solo noi o i medici curanti se lo necessitano in caso di emergenza (comunque i logs sono tracciati). Ma anche facendo questo il ministero della salute e altri enti governativi potranno spulciare e usare i nostri dati (resi anonimi, dicono loro) per motivi di studio e ricerca!
Avete capito? A prescindere potranno sempre accedere ai nostri dati anche se li oscuriamo e anche se neghiamo il consenso. E’ tutto nero su bianco nelle “Informazioni aggiuntive relative al FSE di Regione Lombardia”: “in caso di revoca del consenso alla consultazione, il FSE continuerà ad essere alimentato e consultato solo per fini di governo e ricerca”. Quali fini governativi e di ricerca non c’è dato sapere! Lo ribadisce anche il sito della Regione Liguria: “Come previsto dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione del D.L. n. 34 del 19.05.2020 c.d. Decreto Rilancio e a seguito dei chiarimenti forniti dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali desideriamo informarLa che a partire dal 19 maggio 2020, per istituire il Suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) non è più necessario che la S.V. conferisca un apposito consenso alla Regione”. Confermano che in questa dittatura sanitaria è tutto automatico!
“Il Suo consenso, invece, rimane necessario e può essere espresso anche ‘una tantum’ per rendere il Suo FSE accessibile/consultabile ai sanitari che dovessero prenderLa in cura nelle Aziende Sanitarie/Enti sanitari.” “Le Regioni provvederanno ad alimentare automaticamente il FSE con i dati e i documenti relativi alle prestazioni sanitarie erogate a partire dal 19 maggio 2020 quale data di entrata in vigore del suddetto ‘Decreto Rilancio’ “. “Relativamente, invece, all’alimentazione dei dati e documenti inerenti alle prestazioni sanitarie erogate dal SSR e dal SSN antecedentemente alla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio siano inseriti nel FSE seppur in forma ‘oscurata’ ovvero non visibile ai sanitari salvo espresso consenso dell’interessato, si provvederà automaticamente a meno che Lei non si opponga espressamente al loro riversamento nel Suo FSE entro e non oltre il prossimo 11 gennaio 2021.”
La scadenza dell’11 gennaio 2021 si riferisce quindi al consenso di oscurare i dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020. Proprio per quanto detto finora qualcuno suggerisce di fare attenzione a negare il consenso, perché una eventuale negazione potrebbe generare una sorta di lista di proscrizione, una specie di schedatura. Ma è altresì vero che sanno benissimo tutto su di noi, visto che la privacy esiste solo sulla carta.
Sta comunque a noi scegliere se continuare ad alimentare o meno tale fascicolo con i nostri dati, perché non tutti sanno che ogni visita medica, terapia, operazione e ogni tampone eseguito o vaccino inoculato verrà registrato nel FSE.
Ovviamente tale fascicolo è solo l’anticamera dell’ID Global, cioè dell’Identità Digitale: un programma di identificazione elettronica che punta ad includere ogni persona sulla terra. Una piattaforma in grado di registrare qualunque dato: dalla nascita, ai farmaci, alle vaccinazioni, ai dati biometrici, sanitari e finanziari. Tutta la Vita umana registrata in maniera digitale!
Detto questo va benissimo bloccare il FSE, ma se pensiamo seriamente che soltanto negando il consenso si possa cambiare la situazione odierna siamo dei poveri illusi. Vogliamo veramente cambiare l’attuale Sistema sanitario? Allora dobbiamo disintegralo:
- Cancellare dalle ULSS ogni medico curante che abbia la visione disumanizzante del regime, facendoci seguire da tutti quei terapisti e/o medici che si occupano di medicina naturale e che hanno una visione molto completa e umana. Selezioniamo attentamente i destinatari dei nostri soldi! E attenzione, serve a poco non andare dal proprio medico, bisogna cancellarsi dalla sua lista, altrimenti lui i soldi li recepisce lo stesso. Infine ricordiamo che i medici radiati hanno un valore aggiunto inequivocabile!
- Cambiare il nostro stile di vita imparando a vivere in maniera molto più sana ed equilibrata (alimentazione corretta, movimento all’aria aperta e respirazione senza museruola).
- Comprendere il significato dei sintomi e delle malattie, imparare la vera biologia, curandoci solo con rimedi naturali.
- Evitare tutti quegli esami spacciati falsamente per “preventivi”, il cui vero obiettivo è solo quello di trasformare persone sane in malati.
- Evitare come la peste tamponi e vaccini: i primi servono a mantenere le balle statistiche ed epidemiologiche, i secondi ad intossicare gli organismi slatentizzando patologie...
- Non pagare più le tasse al regime significherebbe eliminare la loro linfa vitale, bloccare l'angiogenesi che fornisce sangue al cancro. Invece delle manifestazioni in piazza che non portano a nulla se non aderiscono milioni di persone, uno sciopero fiscale sarebbe a dir poco dirompente.
Così facendo non usufruiremo più delle prestazioni sanitarie (medicina generale, servizi ospedalieri, ecc.); gli azionisti delle lobbies chimiche avrebbero sogni movimentati; i dati Covid precipiterebbero nel cesso; il FSE rimarrebbe un banale registro vuoto e il sistema collasserebbe su se stesso in men che non si dica! In poche parole significa: uscire dal Sistema! Tutto questo va ben aldilà della semplice negazione del consenso...
Manca poco più di un mese a Natale, e quasi nessuno se n’è accorto. Gli anni scorsi subito dopo Ognissanti iniziava un massiccio martellamento di prodotti, pubblicità, video, canzoni e jingles natalizi, per non parlare di panettoni, luminarie e stelle filanti. Quest’anno no: come mai? Semplice, è arrivato l’ordine dall’alto ai vari editori di cancellare la festività dai media. Ovviamente il motivo è più che valido: il coronavirus!
La realtà è un po’ diversa: ci stanno rosolando lentamente sulla piastra, per prepararci al prossimo anno che inizierà con i botti, e non pensiate al capodanno. Il veglione infatti si farà a casa in totale solitudine senza alcun razzetto o fontanella, perché verranno messi al bando dal prossimo Dpcm in quanto i petardi potrebbero svegliare dal sonno notturno il SarsCoV-2... Che non sia mai!
Mi riferisco al “patentino” e all’ipotesi di obbligo in base alle fasce di età che sta prendendo forma. A dirlo il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. “Stiamo disegnando un piano dei vaccini, il primo sarà quello di Pfizer e all’Italia arriveranno 3,4 milioni di dosi nella seconda parte di gennaio, che serviranno a vaccinare 1,7 milioni di italiani perché a ogni persona dovranno essere somministrate due dosi”.
La cosa interessante è che il prodotto Pfizer richiede condizioni particolari per la conservazione: temperature di circa 70/80 gradi sotto lo zero! Ma tranquilli i frigoriferi “ci sono”, ha rincuorato Arcuri.
Stanno anche “progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio”, ha detto il Commissario, rispondendo ad una domanda sulla folle ma purtroppo concreta ipotesi di un patentino.
Il “patentino” o “pass” come l’ha definito il diversamente-statista del veneto Zaia, darà diritto ai sudditi di tornare ad una pseudo-normalità, che ovviamente normalità non sarà. Ma come si dice: la cosa importante è crederci. Quindi vuoi andare ai concerti? Usare i mezzi pubblici? Viaggiare all’estero? E perchè no, mangiarti una pizzetta in compagnia senza il problema del numero di commensali? Bene, lo potrai fare se e solo se ti sarai fatto sparare in vena un po’ di RNA sintetico, un po’ di materiale modificato geneticamente, creato in laboratorio dalle menti più criminali del pianeta! Buona “normalità” a tutti...
Cosa servirebbe per far sì che un governo totalitario globale salisse al potere indefinitamente? Esiste o no il pericolo che una tecnologia schiavizzi il mondo? Questo scenario da incubo è così vicino che la BBC se ne è occupata con un reportage il 16 ottobre 2020.
Come sarebbero stati i governi totalitari del passato se non fossero mai stati sconfitti? Per esempio, per fermare i nazisti che operavano con la tecnologia del XX secolo è servita una guerra mondiale. Oggi quanto sarebbero stati potenti i gerarchi se avessero sconfitto gli Stati Uniti con la bomba atomica? Il controllo della tecnologia più avanzata dell’epoca avrebbe permesso al potere nazista di cambiare il corso della storia. Quando pensiamo ai rischi esistenziali vengono in mente eventi come la guerra nucleare o l’impatto di un asteroide. Eppure c’è una minaccia futura che è molto meno nota e, sebbene non implichi una vera e propria estinzione, potrebbe essere anche più grave.
Questo scenario è chiamato “Mondo in catene”: un futuro governato da uno Stato totalitario globale che utilizza una nuova tecnologia per schiavizzare la maggioranza del mondo tenendola in una sofferenza perpetua. Ricercatori e filosofi stanno riflettendo su come ciò potrebbe accadere e, cosa più importante, cosa possiamo fare per evitarlo. Toby Ord, ricercatore senior presso il Future of Humanity Institute (FHI) dell’Università di Oxford ritiene che le probabilità che accada una catastrofe naturale sono inferiori a 1 su 2.000, perché gli esseri umani sono sopravvissuti per 2.000 secoli senza vederne una. Ma la probabilità di un disastro causato dall’uomo è di 1 su 6! Non a caso il dottor Ord si riferisce a questo secolo come “al precipizio” poiché il rischio di perdere il nostro futuro non è mai stato così alto.
I ricercatori del Center on Long-Term Risk, un istituto di ricerca senza scopo di lucro a Londra, hanno ampliato i cosiddetti “rischi X”: pericoli oggettivi per il pianeta. Questi “rischi” sono definiti come “sofferenza su scala astronomica che supera di gran lunga tutte le sofferenze che sono esistite finora sulla Terra”. In questi scenari la vita continua per miliardi di persone, ma la qualità è così bassa e le prospettive così cupe che sarebbe preferibile morire. Quindi stanno ipotizzando un futuro così negativo da preferire l’estinzione, ed è proprio qui che entra in gioco lo scenario del “mondo in catene”.
Cosa succederebbe se un gruppo o un governo acquisisse improvvisamente il potere di dominare il mondo attraverso la tecnologia? Potrebbe portare a un lungo periodo di sofferenza e sottomissione. Un rapporto del 2017 sui rischi esistenziali del Global Priorities Project, in collaborazione con FHI e il Ministero degli Affari Esteri della Finlandia, ha avvertito che “un lungo futuro sotto uno stato totalitario globale particolarmente brutale potrebbe essere probabilmente peggiore della completa estinzione”.
Ipotesi Singleton I ricercatori nel campo dei rischi esistenziali stanno rivolgendo la loro attenzione alla sua causa più probabile: l’intelligenza artificiale (AI). Nella sua “Ipotesi Singleton”, Nick Bostrom, direttore dell’FHI di Oxford, ha spiegato come potrebbe formarsi un governo globale con l’intelligenza artificiale o altre potenti tecnologie e perché potrebbe essere impossibile rovesciarlo. Un mondo con “una singola agenzia decisionale al più alto livello” potrebbe verificarsi se quell’agenzia “ottenesse un vantaggio decisivo attraverso una svolta tecnologica nell’intelligenza artificiale o nella nanotecnologia molecolare”. Una volta in carica controllerebbe i progressi della tecnologia come la sorveglianza e le armi, e grazie a questo monopolio rimarrebbe perennemente al potere.
Anche nei paesi con i regimi totalitari più rigidi le notizie trapelano e le persone possono anche fuggire, ma un governo totalitario globale eliminerebbe queste speranze. Per essere peggio dell’estinzione significa “che non sentiamo assolutamente nessuna libertà, nessuna privacy, nessuna speranza di fuggire, nessuna agenzia per controllare le nostre vite”, dice Tucker Davey, uno scrittore del Future of Life Institute in Massachusetts. “Potremmo non avere ancora le tecnologie per farlo”, ha detto Ord, “ma sembra che i tipi di tecnologie che stiamo sviluppando lo rendano molto più facile”...
IA e autoritarismo L’intelligenza artificiale sta già consentendo l’autoritarismo in alcuni paesi e rafforzando le infrastrutture che potrebbero essere usate da un despota opportunista.
“Abbiamo assistito a una sorta di resa dei conti con il passaggio da visioni molto utopiche di ciò che la tecnologia potrebbe portare a realtà molto più che fanno riflettere e che sono, per alcuni aspetti, già abbastanza distopiche”, afferma Elsa Kania, senior fellow del Center for New American Security, una no-profit bipartisan che sviluppa politiche di sicurezza e difesa nazionale. In passato, la sorveglianza richiedeva centinaia di migliaia di persone - un cittadino su 100 nella Germania orientale era un informatore - ma ora può essere attuata tramite la tecnologia. Negli Stati Uniti, la National Security Agency (NSA) ha raccolto centinaia di milioni di registrazioni di chiamate e messaggi di americani prima che interrompessero la sorveglianza domestica nel 2019 e si stima che nel Regno Unito ci siano dai quattro ai sei milioni di telecamere a circuito chiuso.
Diciotto delle 20 città più sorvegliate al mondo si trovano in Cina, ma Londra è la terza. L’infrastruttura è già pronta per applicarla e l’IA, che l’NSA ha già iniziato a sperimentare, consentirebbe alle agenzie di cercare tra i nostri dati con una velocità mai vista prima. Oltre a migliorare la sorveglianza, l’IA sostiene anche la crescita della disinformazione online, che è un altro strumento dell’autoritario. I deep fake basati sull’intelligenza artificiale possono diffondere messaggi politici fabbricati ad arte, e il micro-targeting algoritmico sui social sta rendendo la propaganda più persuasiva. Questo mina la nostra capacità di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso.
Il rapporto sull’uso dannoso dell’intelligenza artificiale scritto da Belfield e da 25 autori di 14 istituzioni, prevede che tendenze come queste amplieranno le minacce esistenti alla nostra sicurezza politica e ne introdurranno di nuove nei prossimi anni. Cosa vogliamo fare?
Conclusione Molto interessante questo approfondimento della BBC. Forse qualcuno ci vuole avvertire sui rischi che stiamo correndo, o ci stanno facendo vedere quello che sarà il nostro inesorabile e distopico futuro? Comunque sia, è ora il momento per decidere attentamente quali sono gli usi accettabili e inaccettabili della tecnologia in generale, soprattutto dell’IA, perché se permettiamo di controllare tutta la nostra esistenza, domani sarà troppo tardi per tornare indietro. A tal proposito ricordo che il 5G e il 6G risultano fondamentali in questa visione... Stiamo armando le forze di polizia con il riconoscimento facciale e i vari governi stanno raccogliendo tutti i nostri dati (anche grazie a quello che noi gratuitamente e inconsapevolmente lasciamo nei social), e questo è molto ma molto pericoloso!