Marcello Pamio - 31 marzo 2023 La Regione Friuli Venezia Giulia finanzierà tramite sovvenzioni (ben 20.000 euro dei soldi dei friulani) tutti i progetti che prevedano la produzione di prodotti kosher. E' la prima Regione in Italia a "istituzionalizzare" questa certificazione. Massimiliano Fedriga sa molto bene che leccare il didietro ai nasoni porta sempre molti benefici e non solo alimentari… La cucina Kosher (detta anche Kasher che letteralmente significa "adatta") rispetta i dettami della religione ebraica sull’alimentazione, regole stabilite dalla Torah, interpretate nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk un testo ordinativo e ritualistico religioso. Della serie: divieto di mescolare carne e latticini nello stesso pasto; gli animali permessi sono i ruminanti con lo zoccolo fesso cioè spaccato in due parti (mucca, vitello, pecora, capra ecc), mentre gli animali impuri sono gli altri (coniglio, maiale, cavallo, ecc.). Divieto anche di consumare il sangue (se non quello di un goym) che contiene la vitalità dell’animale… La certificazione kosher viene rilasciata SOLO da un ente rabbinico specializzato incaricato di verificare e supervisionare tutta la filiera. Ovviamente la certificazione costa perché il rabbino deve venire di persona a mettere il naso nei processi produttivi e fare qualche rito religioso purificatorio. Come sempre i nasoni non si smentiscono mai e riescono a spillare soldi ovunque… Shalom
Marcello Pamio - 30 marzo 2023 La sacralità della Vita è stata distrutta mercificandola per cupidigia ed egoismo. L’utero in affitto ha legittimato una nuova forma di schiavismo femminile e di subordinazione al mercato. La schiavitù forse più becera e squallida. Lungi dall’essere un atto amorevole e spassionato è solo business superegoistico multimiliardario, e rappresenta uno dei passaggi cruciali per condurre alla distruzione totale della famiglia e la creazione dell’Uomo Nuovo. In Spagna l'attrice e presentatrice Ana Obregon è diventata madre di una bambina alla veneranda età di 68 anni affittando l'utero di una donna di Miami! Vedete, basta avere il denaro e il gioco è fatto! Questa vecchietta zitellona di quasi settant'anni è diventata madre grazie ai soldi. Auguro lunga vita alla cariatide, ma quando la bambina sarà un adolescente di 12 anni, la sua 'mammetta' ne avrà 80! Se vi sembra normale questo, allora sono normali anche tutti i malori letali che stiamo vedendo.
Marcello Pamio - 30 marzo 2023 Donne disperate indigenti (molte hanno diversi figli e nulla da mangiare) vendono il proprio utero per denaro. Donne disperate che firmano un contratto che le costringe a cedere agli acquirenti una creatura sana dopo la gravidanza. Se disgraziatamente il bambino non risulta essere sano devono abortire o tenerselo senza ricevere soldi! Donne disperate alle quali vengono impiantati fino a cinque embrioni (fecondati in vitro) alla volta, e se per caso vivono tutti, i dottori Mengele delle cliniche selezionano il numero in base alle scelte dei compratori (uno, due o più figli) facendo abortire tutti gli altri, anche se la madre surrogante è disposta a tenerseli! Donne disperate prive di alcuna assicurazione sanitaria costrette al parto cesareo per ridurre i rischi del parto naturale che potrebbe danneggiare la “merce” in grembo. Donne disperate vengono ogni anno reclutate dalle cliniche illegali per “donare” in cambio di pochi soldi i propri ovuli che saranno impiantati alle fattrici. Sono ragazze giovanissime senza tutela medica costrette a pesanti cure ormonali che mettono a rischio la loro salute. Il business della maternità surrogata è immenso e drammatico: dietro il “gesto d’amore” si nascondono tragedie umane inenarrabili. Sofferenze, dolori, morti, abbandoni e condizioni di vita devastanti spingono donne disperate ad accettare di affittare il proprio corpo per fare figli per i ricchi del mondo. Il corpo sacro di una donna viene sfruttato per ottenere il massimo profitto, e la Vita sacra che cresce dentro il grembo è diventato un semplice pacco da consegnare integro al mittente!
Konstantin Pavlovich Buteyko è nato a Ivanitsa vicino a Kiev il 27 gennaio 1923. Fin da giovane era affascinato dalle macchine a tal punto che voleva diventare ingegnere meccanico. Dopo aver finito il liceo il suo sogno era quello di costruire una macchina in grado di fare tutto: scavare, nuotare e volare, e per concretizzarlo nel 1939 si iscrisse al Dipartimento dei trasporti del Politecnico di Kiev, ma i suoi studi furono interrotti dalla Seconda Guerra Mondiale, dove addirittura finì per prestare servizio al fronte. Al suo rientro dalla guerra nel 1946, dopo aver respirato la morte in prima linea cambiò indirizzo frequentando la Facoltà di Medicina a Mosca, dove fin da secondo anno iniziò a lavorare in un gruppo di terapia clinica con l’incarico di controllare i ritmi respiratori dei pazienti. In particolare lo studio della preeclampsia, una grave malattia che affligge le donne in gravidanza e che tra i suoi sintomi presenta anche una forma di ipertensione arteriosa.
“Quando la guerra finì, decisi di iniziare a ricercare la macchina più complessa, l'Uomo. Ho pensato che se l'avessi imparato, sarei stato in grado di diagnosticare le sue malattie con la stessa facilità con cui avevo diagnosticato i disturbi delle macchine”, disse Buteyko in una intervista nel 1982.
Passò centinaia di ore ad ascoltare la respirazione osservando come la morte dei malati era sempre preceduta da un aumento dell’intensità respiratoria. La sua esperienza si fece così precisa che divenne in grado di predire con precisione millimetrica l’avvicinarsi della morte in base al tipo di respirazione.
Dopo la laurea con lode in medicina Buteyko continuò a studiare e soprattutto a sperimentare, anche perché egli stesso soffriva di ipertensione maligna. Proprio lui, uno sportivo meraviglioso che passava lunghe ore ad allenarsi. La sua pressione sanguigna spesso superava i 220 e la testa gli si gonfiava con un dolore terribile, a volte insopportabile. I medici gli avevano predetto 12 mesi di vita, ma per fortuna per il mondo intero, il 7 ottobre del 1952 non arrivò la morte ma l’illuminazione…
Tutto era semplice e ordinario. Mentre era in servizio nella prima clinica di Mosca e spiegava le basi della diagnostica agli studenti, si accorse che i sintomi del paziente con l'asma bronchiale (affanno, bocca costantemente aperta) corrispondevano ai sintomi di cui soffriva egli stesso, dovuti alla pressione alta!
Con uno strumento chiamato capnografo, in grado di misurare i livelli di anidride carbonica, notò che nel suo corpo tali livelli erano più bassi del normale. Era già chiaro all’epoca che una respirazione eccessiva fa diminuire i livelli di CO2 nel corpo, per cui pensò che se il suo basso livello di anidride carbonica era causato dalla respirazione, correggendo il suo ritmo avrebbe potuto correggere anche quello della CO2. Oggi questa potrebbe sembrare una banale intuizione, ma è stata l’inizio della sua scoperta epocale.
Osservandosi notò una cosa interessante: quando il suo respiro era affannoso, se riduceva la ventilazione polmonare i sintomi dell'ipertensione si attenuavano fino a scomparire! Quindi l'origine della sua malattia poteva risiedere in un eccesso di ventilazione alveolare che, provocando una forte riduzione della concentrazione di anidride carbonica, bloccava o inibiva l'emoglobina nella sua funzione di trasporto e rilascio di ossigeno ai tessuti?
Applicò questa sua teoria ai modelli respiratori dei pazienti sofferenti di asma, angina ed altre malattie constatando che tutti quanti soffrivano di iperventilazione, e ogni volta che attraverso la respirazione alzavano il livello di CO2 gli attacchi di asma o di altre malattie svanivano nel nulla.
Scoperta questa di Buteyko a dir poco rivoluzionaria, e la conferma era la controprova: quei pazienti che tornavano ai normali modelli respiratori avevano la ripresa degli attacchi!
Quindi l’iperventilazione depaupera le riserve di anidride carbonica e i livelli bassi di questo importante gas provocano le contrazioni dei vasi sanguigni ed una fame di ossigeno a livello tissutale. La mancanza di ossigeno induce una serie di meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo stesso.
Sono proprio questi meccanismi di difesa che vengono etichettati come malattie!
Tra il 1958 e 1959 Buteyko aprì un laboratorio di diagnostica funzionale all’Istituto sperimentale di Biologia e Medicina dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica dove per circa 10 anni assieme ad alcuni colleghi riuscì ad investigare a fondo le funzioni basilari dell’organismo umano, sia sano che ammalato.
Le statistiche ufficiali darono pienamente ragione a Buteyko: fino al 1967 furono trattati con successo presso l’Istituto più di 1.000 pazienti che soffrivano di asma, angina e altre malattie. Successo dopo successo il governo fu costretto a prendere sotto esame il suo metodo istituendo alcune sperimentazioni ufficiali. Una in particolare, condotta nell’aprile 1980 all’Istituto Pediatrico di Mosca, diede come risultato un successo del 100%. Quello fu l’anno in cui il Metodo Buteyko venne ufficialmente riconosciuto e usato nell’ex Unione Sovietica non solo per l’asma ma per tutta una serie di patologie. Il Comitato per le Invenzioni e le Scoperte dell'URSS riconobbe formalmente la scoperta di Buteyko nel 1983 e rilasciò il brevetto intitolato “Il metodo di trattamento dell'ipocapnia”. Nei 6 anni successivi ben 100.000 asmatici vennero trattati e 92.000 non assunsero più medicine.
La prima prova in cieco e controllata del Metodo Buteyko è stata effettuata nel 1994. Da allora il metodo respiratorio si è diffuso in tutto il mondo e il numero di persone che lo insegnano cresce ogni anno. Il Dr. Buteyko è purtroppo improvvisamente morto il 4 maggio 2003 a Mosca all’età di 80 anni e fino all’ultimo giorno è rimasto in ottima salute e piena attività.
Respirare meno per vivere meglio La vera scoperta del dottor Buteyko è la stretta connessione tra il respiro profondo e affannoso che caratterizza l’iperventilazione e l’insorgere o l’aggravarsi di moltissime patologie. Se esiste questa connessione, allora è possibile invertire il processo patologico controllando la respirazione per rallentarla.
Sembra impossibile, perché tutti si concentrano sull’ossigeno, ma in realtà tutto ruota attorno all’anidride carbonica. Rallentare la respirazione, respirando di meno e soltanto con il naso, facendo delle apnee e usando la respirazione addominale anziché quella toracica, ristabilisce i livelli ottimali di anidride carbonica nel sangue.
Come detto: l’equilibrio tra CO2 e ossigeno è cruciale, affinché quest’ultimo possa essere assorbito dai tessuti. L’ossigeno è poco solubile in acqua e non a caso le quantità disciolte nel sangue (meno del 2% del totale) non sono sufficienti per il metabolismo dei tessuti. Da qui la necessità di un veicolo specifico: l’emoglobina, una metalloproteina contenuta nei globuli rossi deputata al trasporto di ossigeno. Al centro della molecola di emoglobina, avvolto da un guscio proteico, c’è il gruppo EME con un cuore metallico: un atomo di ferro in grado di legare l’ossigeno in maniera reversibile.
Per cui il contenuto di ossigeno nel sangue è dato dalla sommatoria della piccola quantità disciolta nel plasma con quella legata al ferro emoglobinico. Più del 98% dell’ossigeno presente nel sangue è legato all’emoglobina che a sua volta circola nel torrente ematico all'interno dei globuli rossi.
Come ho spiegato nel precedente articolo sull’Effetto Bohr, più anidride carbonica è presente nel sangue e meno ossigeno rimane legato all'emoglobina! In pratica dove c'è più anidride carbonica disciolta (in forma di bicarbonato) l'emoglobina rilascia più facilmente ossigeno e si carica di anidride carbonica.
Ora si può comprendere che la normale respirazione basata sulla iperventilazione abbassa i livelli di CO2 impedendo l’ossigenazione dei tessuti, portandoli in uno stato di acidosi e dando il via libera alla proliferazione di stati infiammatori e patologie croniche!
Quindi il Metodo del respirare di meno scoperto dal dottor Buteyko permette di riossigenare l’organismo e alzare le difese immunitarie contro le infiammazioni, ma per fare questo bisogna rieducare la respirazione. Sembra un paradosso: per migliorare la salute dobbiamo respirare di meno!
Marcello Pamio – 23 marzo 2023 “L’anidride carbonica è infatti un componente maggiormente fondamentale per la sopravvivenza di quanto non lo sia l’ossigeno”,Yandell Henderson. L’anidride carbonica generata come prodotto finale dell’ossidazione dei grassi, dei carboidrati che mangiamo e dell’attività fisica, viene trasportata attraverso il flusso ematico venoso ai polmoni dove, per condizioni di pressioni parziali basse e di pH in aumento dovuto all’entrata dell’ossigeno dagli alveoli polmonari, viene espulsa. Respirare un corretto volume di aria, in termini di rapporto inspirazione/espirazione, aiuta i polmoni a mantenere la quantità necessaria/vitale di CO2, che dovrebbe mantenersi sul 6,7%. Quando invece ci si iperventila viene eliminato un quantitativo eccessivo di CO2, facendone crollare drasticamente la pressione parziale con le conseguenze che vedremo… L’ossigeno è relativamente insolubile nel sangue, cosicché circa il 98% viene trasportato da una metalloproteina contenuta nei globuli rossi: l’emoglobina! Il rilascio di ossigeno alle nostre cellule, da parte dell’emoglobina DIPENDE dalla quantità di Anidride Carbonica prodotta dalle stesse in fase metabolica.
Se la CO2 non si trova presente in una certa percentuale in uscita dalle cellule, l’emoglobina rilascia meno ossigeno alle stesse.
Detto in altri termini: dove c'è più anidride carbonica disciolta in forma di bicarbonato, l'emoglobina percepisce un ambiente più acido e rilascia più facilmente ossigeno, nelle periferie, dove c’è più attività metabolica, come nel caso di attività muscolare. Questo fondamentale fenomeno fisiologico si chiama “Effetto Bohr” e prende il nome dal suo scopritore Christian Bohr fisiologo danese padre del più celebre Niels Bohr. In condizioni normali di respirazione (volume d’aria di 4-6 litri al minuto) il 75% dell’Ossigeno inspirato viene buttato fuori. Respirare un volume maggiore di aria NON aumenta il quantitativo d’ossigeno nel sangue, dato che risulta già essere saturo al 97-98%, al contrario farà diminuire i livelli di pressione parziale di CO2. Henderson scrisse: “…anche per i malati, il prolungamento di insufflazione di O2 puro può portare a danneggiare i polmoni e ridurre la quantità di globuli rossi, predisponendo il corpo a trarre meno ossigeno in futuro. “
Quindi, anche se aumentiamo volume e frequenza respiratoria (IPERVENTILAZIONE) la quantità di ossigeno caricato sull’emoglobina in fase inspiratoria non sarà direttamente proporzionale al suo rilascio a livello cellulare. Solo attraverso un aumento dei valori di CO2 ne verrà rilasciato proporzionalmente di più!
Ora potete comprendere cos’hanno combinato i medici tre anni fa negli ospedali pompando ossigeno puro nei polmoni di persone che respiravano a fatica, magari con polmonite bilaterali o peggio ancora con la CID, la Coagulazione intravasale disseminata? Quanti ne hanno stecchiti? Forse sarebbe bastato tener conto dell’effetto Bohr e delle evidenze di Henderson e invece hanno eseguito pedissequamente i protocolli delinquenziali basati su farmaci letali e pompando ossigeno. Risultato: strage di innocenti, ovviamente morti per Covid, mica per cause iatrogene!!!
Marcello Pamio – 21 marzo 2023 I fosfati organici sono usati come insetticidi e come gas nervini nella Guerra chimica (Sarin e Soman). Sono prepotenti inibitori degli acetilcolinesterasi (enzima sinaptico) e vengono usati nei tranquillanti (Roipnol) e in anestetici. Hanno un effetto inibitorio sulla tiroide, sia come antagonisti dello iodio, sia sul metabolismo del calcio, questo perché lo ione fluoruro è affine a metalli come calcio, magnesio e manganese. L'assorbimento del fluoro avviene attraverso tre vie: respiratoria, digerente e cutanea. Una volta in circolo si lega alle albumine del sangue e ai globuli rossi. Inibisce anche l'ormone testosterone presente nell'uomo e questo potrebbe incidere sulla diminuzione di fertilità. Ma come fa l'alluminio a entrare nell'organismo e a penetrare nel cervello? Nell'apparato digerente in condizioni normali di pH intestinale l'alluminio tende a formare composti insolubili quindi non assimilabili, ma in presenza del fluoro la situazione cambia. Essendo questi due elementi molto affini, si formano complessi solubili anche nelle condizioni di acidità intestinale e in questa forma possono essere assorbiti dall'apparato gastro-enterico e finire nel sangue. Qui l'alluminio, sempre con l’aiuto del fluoro mima il comportamento dei fosfati ed entra nei loro composti con altre sostanze soprattutto adenosindifosfato e guainidindifosfato e sotto questa forma è scambiato come una sostanza utile riuscendo a penetrare l’invalicabile barriera emato-encefalica che protegge il cervello! L'alluminio penetrato così nel cervello probabilmente favorisce la coagulazione delle tristemente note proteine beta-amiloidi onnipresenti nella degenerazione neurale alla base dell'Alzheimer. Quindi le placche amiloidi si formano come ultimo tentativo di difesa delle cellule cerebrali alla neurotossicità del fluoro e dell’alluminio! Per caso stanno facendo di tutto per rincoglionirci? 🤔Dopo gli ultimi tre anni, mi sa che ci stanno riuscendo…
Marcello Pamio – 22 marzo 2023 L’evoluzione umana è avvenuta per millenni alla luce del Sole e grazie ad essa! Per tutta la storia e fino a circa 100 anni fa abbiamo vissuto a diretto contatto con gli elementi della Natura, poi le lampade ci hanno separato da questa salvifica relazione diretta! La Luce gioca un ruolo cruciale in TUTTI i processi biochimici. Le funzioni ormonali, digestive e metaboliche vengono mediate dalla luce che entra negli occhi e il segnale elettrobiochimico attiva le aree cerebrali (pineale, ipotalamo, ippocampo, amidgala ecc.) La luce del mattino (componente blu) ci sveglia perché stimola ormoni utili alla lotta e fuga (cortisolo…), mentre la luce del tramonto (rosso e infrarosso) rilassa prepara al sonno e stimola la produzione di melatonina! Ecco perché verso sera, in casa sarebbe utile illuminare con le lampade a incandescenza (che hanno messo al bando per la nostra salute 🤥) o ad infrarossi che emettono frequenze verso il rosso (quelle del fuoco e del camino). Una recente scoperta è incredibile: la melatonina non viene prodotta solo dalla ghiandola pineale in assenza di luce ma anche dai mitocondri cellulari quando esposti agli infrarossi! La quantità di melatonina prodotta dalle cellule è il 95% di tutta quella circolante! Quindi per avere un livello sano di questo vitale ormone bisogna esporre il corpo agli infrarossi vicini (Near Infrared). Cosa fa questa radiazione? Aumenta la vasodilatazione e il microcircolo (sanguigno e linfatico); migliora il trasporto di ossigeno e riattiva il metabolismo cellulare aumentando la produzione di ATP; potenzia il sistema immunitario e agisce da antinfiammatorio e antidolorifico. Infine potenzia a livello cellulare, dove le superfici idrofile incontrano l'acqua, la famosa "Acqua EZ", l'acqua coerente che funge da batteria utile nel meccanismo di trasmissione energetica dei mitocondri… https://elioslamp.com/prodotto/pluto/
Daniele Sodini - La Via del Freddo Ti hanno mai detto dei vantaggi della respirazione nasale e dell’importanza che ha nella nostra salute? Studi antropologici hanno messo in evidenza moltissimi aspetti positivi associati alla respirazione nasale durante il giorno, ma anche di notte! Nella fase diurna riusciamo a respirare attraverso il naso, volontariamente e consapevolmente, ma di notte la storia cambia. Circa 6/7 ore le trascorriamo quasi sempre a bocca aperta (qualcuno russando) e andando incontro alle criticità legate alla respirazione orale, portando direttamente nei polmoni polveri, sostanze chimiche e microrganismi. Un grande studioso della Scienza della respirazione vissuto il secolo scorso dopo aver eseguito innumerevoli studi clinici con risultati eclatanti non solo su patologie asmatiche, ma anche cardiache ed ipertensive scrisse: “Respira dalla bocca, solo quando riuscirai a mangiare dal naso” Il naso è un apparato straordinario progettato e specializzato per farci respirare nel modo più efficace e vantaggioso possibile, permettendoci di mantenere un grado di salute ottimale.
LA BENEFICA RESPIRAZIONE NASALE Quali sono le funzioni importanti del naso quando respiriamo?
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Ma soprattutto permette la produzione di OSSIDO NITRICO, un gas che si origina a livello epiteliale nei seni paranasali, che ha un grandissimo potere vaso dilatatore, anche a livello alveolare. Questo gas quindi migliora lo scambio gassoso che avviene tra polmoni e sangue oltre ad avere una importante funzione antibatterica.
LA DANNOSA RESPIRAZIONE ORALE Respirare con la bocca invece azzera i vantaggi appena detti predisponendo l’organismo ad ammalarsi e ad indebolirsi. Non solo: la respirazione orale aumenta del 40% la disidratazione con tutte le conseguenze annesse. Un altro problema è il rilassamento della mascella che in molti casi agevola la ricaduta all’indietro della lingua che conduce al fenomeno del russamento, ma la situazione più pericolosa per la salute sono le APNEE NOTTURNE. Condizione questa che nel tempo mette a rischio di patologie cardiache. Personalmente ho sofferto di apnee notturne per molto tempo senza trovare una soluzione efficace. Oltretutto con la respirazione orale viene anche compromessa la qualità del sonno profondo e il risultato è la stanchezza al risveglio
ECCO LA SOLUZIONE Semplice, economica ed efficace: una stringa di cerotto in tela da medicazione, ipoallergenico posizionata parallela alle labbra (vedi foto) prima di addormentarsi. Non solo le APNEE NOTTURNE diventeranno un triste ricordo, ma ci saranno anche grandi vantaggi per via della respirazione nasale. Su bambini e adolescenti evidenze scientifiche hanno dimostrato l’effetto positivo sulla conformazione e lo sviluppo corretti dei loro palati, oltre sulla salute orale dei denti. Non solo, la respirazione orale porterebbe ad un aumento delle carie con un effetto ancora peggiore del consumo di zucchero!
“Il cuore conserva, cioè che l’orecchio ha inteso” Proverbio africano
I nostri cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista) servono agli animali e all’uomo per esplorare il mondo circostante e sono fondamentali per la sopravvivenza! In questa sede parleremo solo del senso dell’udito cruciale per tutti, perché se non sentiamo il pericoloso siamo morti! Per uomo l’udito permette quindi di captare i suoni ambientali la cui valenza (non vivendo più in una foresta) è quella di collocarci e agire socialmente. Nella comunicazione diventa il “boccone uditivo”. L’orecchio ha anche l’incarico di evitare durante il movimento di perdere l'equilibrio, dato che è proprio questo organo che percepisce le onde sonore e le trasforma in sensazioni uditive. Le onde infatti (voce, musica, rumori, suoni) vengono captate dal padiglione, passano al condotto uditivo fino al timpano facendolo vibrare. Questa vibrazione mette in moto gli ossicini dell'orecchio medio i quali a loro volta permettono alla perilinfa e alla endolinfa di riempire il condotto cocleare. Così facendo si forma l'impulso nervoso che poi viene trasmesso al nervo acustico nella corteccia cerebrale. Qui i suoni verranno interpretati. Le orecchie si dividono in tre parti: orecchio esterno, medio e interno.
Conflitti e patologia
I conflitti che colpiscono l'orecchio e l'udito possono essere di due tipi in base alla derivazione embriologica dei tessuti coinvolti.
→ L'orecchio medio deriva dal foglietto embrionale endodermico (controllato dal paleoencefalo il cervello rettile, cioè il tronco). Si parla non a caso di “orecchio arcaico”. Subisce i conflitti relativi al "boccone uditivo", cioè l'informazione vitale.
→ L’orecchio interno deriva dal foglietto embrionale ectodermico (controllato dal neoencefalo, la corteccia encefalica). Qui ci sono i conflitti che coinvolgono la funzione uditiva (sordità, acufeni) e si riferiscono al “non voler udire”, “non voler sentire”, “non credere alle proprie orecchie”.
INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO MEDIO (OTITE) Le due orecchie posizionate a destra e a sinistra della testa hanno due modalità di percepire il boccone vitale uditivo, indipendentemente dalla lateralità della persona:
→ ORECCHIO DESTRO: serve a cogliere dei rumori che ci servono. Quindi per esempio non ricevere le informazioni uditive desiderate. "Non odo qualcosa che vorrei udire". Non riuscire a coglierlo; non ricevere una informazione importante, ma anche qualcosa di atteso.
→ ORECCHIO SINISTRO: serve a stare in allerta per sentire i rumori di un qualcosa pericoloso per noi: il predatore in arrivo per esempio. Oppure non essere in grado di sbarazzarsi di notizie cattive e/o inquietanti. "Non voglio sentire quello che ho sentito". Semplicemente, non essere in grado di sentire qualcosa di desiderato o non voler sentire qualcosa di fastidioso. Qualcosa non viene ascoltato o viene trascurato e si riceve un danno per questo.
Durante il conflitto attivo avviene un aumento funzionale delle "cellule uditive arcaiche", con gonfiore della mucosa e accumulo crescente di queste cellule uditive nell'orecchio medio. Qual è il senso biologico? Migliorare l’assimilazione (a destra) o rilascio del boccone uditivo (a sinistra). Quando il problema viene risolto, avviene la normalizzazione della funzione con caseificazione da parte di funghi o micobatteri, che si vede nell’infiammazione dell'orecchio. In questa fase di solito c’è gonfiore, dolore, secrezione purulenta, febbre, sudorazione notturna, e se il conflitto va avanti recidivando c’è anche la possibile di perforazione del timpano! L'infiammazione ripetuta dell'orecchio medio può interessare gli ossicini e causare la perdita dell'udito (attraverso la calcificazione del tessuto connettivo-cicatriziale).
INFIAMMAZIONE DELL'ORECCHIO INTERNO (ACUFENI) Quando il conflitto uditivo riguarda l’orecchio interno, allora si parla di “separazione uditiva” in quanto siamo nel tessuto ectodermico. Il risentito è del tipo: «Sono separato o non voglio separarmi dalle parole di... (acufeni). Mi sento aggredito (sordità). Quello che dicono aggredisce quello che penso o sento o sono. Voglio separarmi da queste parole ingiuriose e che mi danno fastidio
→ Orecchio destro: «Non odo quello che vorrei udire». (Desiderio contrariato)
→ Orecchio sinistro: «Odo qualcosa che non voglio udire». (Azione contrariata)
PERDITA UDITO (SORDITA’) La perdita dell'udito avviene nella parte dell'orecchio interno e il risentito è sempre legato a qualcosa che NON si vuol sentire! Come foglietto embrionale siamo sempre nell’ectoderma quindi controllato dalla corteccia encefalica. Durante il conflitto attivo si ha perdita funzionale dell'orecchio (sordità e/o ronzio, sibilo, acufene). Il senso biologico è un abbassamento uditivo con riduzione funzionale dell'orecchio interno,proprio per non voler sentire ulteriormente. Attraverso il rumore di fondo dell'acufene è come se non si volesse sentire altro! In riparazione si ha sordità improvvisa poi recupero lento dell'udito, ma se si recidiva il conflitto allora il problema potrebbe cronicizzarsi e portare a perdita di udito. Il "sentire delle voci" invece è una “costellazione uditiva”...
L’etere è come una nebbia finissima che riempie tutto, dallo spazio vuoto alla materia e si comporta come un fluido idrodinamico privo di attrito. Quella che noi percepiamo come materia solida in realtà è costituita da minuscoli vortici toroidali di etere. Perfino tutte le forme di energia a noi note come l’elettricità, il magnetismo e le forze atomiche non sono altro che vari tipi di oscillazioni dell'etere. Secondo le ultime ricerche l’etere è costituito da oscillazioni energetiche chiamate “stringhe”, così piccole che nel volume di un atomo di idrogeno ce ne possono essere migliaia di miliardi.
Esempio di idrogeno nella struttura atomica a vortice anulare, nel modello idrodinamico dell'etere. Gli elettroni sono gli anelli più grandi e i protoni quelli più piccoli. La carica è la stessa, ma la massa diversa. Questo perché nel protone l'etere è forzato a scorrere più velocemente entro un diametro minore, e la massa aumenta
Queste “stringhe” nascono spontaneamente da un livello sottostante di energia detto “Energia del Punto Zero” o ZPE (Zero-Point Energy), e in esso ritornano spontaneamente, così facendo la densità locale media resta sempre uguale. Ma in particolari circostanze il processo di apparizione delle “stringhe” dallo ZPE può essere forzato, e siccome tutte le forme di energia non sono altro che perturbazioni e/o oscillazioni dell'etere, è anche possibile trasformare quelle energie in etere e viceversa.
L’etere non è solo il costituente delle particelle che formano gli atomi e la materia, ma riempie anche tutto lo spazio vuoto attorno agli atomi: è ubiquitario. Tanto più la materia è densa e tanto maggiore sarà la quantità di etere libero che “si stringe” attorno alle singole particelle. L'ultima proprietà dell'etere è quella di tendere ad addensarsi su se stesso al contrario di tutte le altre energie che invece si disperdono. La conseguenza è che l'etere tende spontaneamente a creare ordine e quindi strutture ordinate (atomi, cristalli, ecc.).
In Natura sappiamo che nulla è statico, nemmeno le energie sottili, esse infatti vibrano continuamente su più frequenze e questa oscillazione avviene ovviamente nell’etere. Possiamo a questo punto immaginare l’etere come l’acqua di un oceano immenso, con onde che viaggiano continuamente sulla sua superficie e non si fermano mai, interagendo continuamente le une con le altre. La differenza è che nell'etere non c'è una “superficie”, perché è ovunque, anche nello spazio vuoto, e le sue onde si muovono come onde di pressione o onde longitudinali proprio come le onde sonore in un gas o in un liquido. Tutto è vibrazione dell'etere, quindi anche la materia (inanimata e vivente), e anche tutte le energie conosciute (calore, elettricità, magnetismo, ecc.), sono tutte vibrazioni.
La “memoria” dell’etere Le vibrazioni nell'etere non risentono di alcun attrito pertanto le onde non si smorzano mai e una volta prodotte esisteranno per sempre, oscillando e interagendo con tutte le altre. L'etere quindi è una vera e propria memoria infinita che “memorizza” per sempre ogni nuova frequenza che vi è prodotta. Come detto tutte le “particelle” della fisica (elettroni, protoni, neutroni, ecc.) non sono che microscopiche onde stazionarie toroidali nell'etere. Nulla quindi è realmente “solido”, la materia in sé non esiste, c’è solo un oceano infinito di etere vibrante.
Le onde stazionarie possono assumere tutte le forme, secondo la quantità e i rapporti fra le varie vibrazioni che le compongono. Le forme d'onda stazionaria più semplici hanno forme geometriche regolari (tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro e icosaedro). Anche noi come esseri umani siamo un campo energetico risonante e relativamente stabile di forma ovoidale, costituito da miriadi di altre strutture con diversi livelli di grandissima complessità e interazione.
L’etere e la Lente Planare L'energia eterica tende sempre al movimento e lo fa avanzando nello spazio secondo linee a spirale.
Quando l'etere nel suo continuo fluire incontra una linea curva subito prende quella via. Fra due linee o due superfici che convergono l’etere tende sempre a fluire verso il punto di incontro addensandosi.
Tra due linee, anche se disegnate o stampate il flusso dell'Etere va verso il vertice
Ma la cosa incredibile è che tutti i vertici, sia solidi che piani (ma anche quelli disegnati o stampati) creano l'addensamento dell'etere! Quindi una linea disegnata o stampata dal punto di vista dell'etere non è diversa da una linea (filo di ferro) o superficie solida! Questa linea ha sempre un suo spessore anche se microscopico ed ha sempre una sua conduttività verso l'etere e questo è sufficiente ad alterare il flusso eterico circostante, creandovi correnti a vortice.
Per questo motivo una linea disegnata o stampata agisce sull'etere come se fosse solida! Il movimento a spirale e l’effetto delle linee curve sono visibili nella “Lente planare” di Dan A. Davidson.
Il flusso avanza sempre seguendo le linee in senso orario, come l'avvitamento di una vite
Questa forma movimenta l'etere forzandolo a riversarsi nei lati e nella parte posteriore della lente, attraversandola concentrandosi, e infine ad essere proiettato verso il lato anteriore. Se le linee fossero orientate nel senso inverso la direzione del flusso avverrebbe al contrario...
Per approfondire
Shape Power: il Potere della Forma. Vol. I
Shape Power. Potere della Forma e Risonanza Universale. Vol. II
Marcello Palio - 18 marzo 2023 I dati pubblicati dal Wall Street Journal l'altro giorno sono agghiaccianti. Le morti in gravidanza negli States sono aumentate al tasso più alto rispetto agli ultimi 60 anni!!! Numeri che rendono gli Stati Uniti il paese più pericoloso tra i paesi ad alto reddito. E' sempre stato il più pericoloso per le democrazie, ora ha un nuovo e più triste primato. L'ecatombe di donne morte durante o subito dopo la gravidanza è aumentato del 40%: 1.205 nel 2021, rispetto alle 861 nel 2020 e alle 754 nel 2019. L'aumento ha spinto il tasso di mortalità materna a 33 morti ogni 100.000 nati vivi, il più alto dal 1965, rispetto ai 20 del 2019. Un raffronto dei decessi ogni 100.000 nati vivi degli altri paesi è illuminante: Francia 8, Regno Unito 10 e 11 in Canada. Dati del 2020. Attenzione perché mancano i dati del 2022, dove sicuramente c'è stata una vera e propria ecatombe, tra donne e bambini (aborti). Ma tranquilli va tutto benissimo, è solo sfiga o karma, perché il napalm non si mette ovviamente in discussione! Farsi sparare un diserbante genico sperimentale in gravidanza è assolutamente naturale!
Cose che bisognerebbe sapere prima di leggere i giornali italiani quando scrivono di corti penali internazionali e improbabili mandati di arresto.
1️⃣La Corte Penale Internazionale dell’Aja non è un organo dell’ONU
2️⃣L’attuale Presidente è il polacco Piotr Hofmański.
3️⃣Il magistrato che ha aperto l’indagine è britannico.
4️⃣La Corte è famosa per il Processo di Norimberga e per il Processo di Tokyo, ma non è famosa per il processo alle atomiche su Hiroshima e Nakasaki né per le bombe al fosforo su Falluja o le stragi e l'agente Orange in Vietnam, il carcere di Abu Ghraib, o per Gaza, o per i bambini morti nel Donbass ma prima del 2022. È famosa per le prime due ma non per tutto il resto per il semplice motivo che ‘tutto il resto’ non è mai stato processato, se non nelle ingenue fantasie di noi antiimperialisti.
5️⃣I paesi che aderiscono sono più di cento, ma, indovinate un po’ chi non aderisce oltre a Russia e Cina? Stati Uniti e Israele. L’Ucraina aveva sottoscritto ma poi non ha ratificato (forse perché dopo il 2014… ?).
6️⃣Secondo i dati dello stesso governo di Kiev, l’Ucraina aveva più di 105.000 bambini negli orfanotrofi prima del febbraio 2022. Quasi la metà erano bambini con disabilità. Quindi in pratica di cosa si accusa esattamente la Russia in questo caso? Di aver occupato territori che dal suo punto di vista erano a loro volta occupati, di aver portato via dalla guerra e dagli stenti bambini orfani e malati, di averli condotti al sicuro e di aver provveduto a ricollocarli presso famiglie quando possibile? Oppure di aver creato terribili ‘campi di rieducazione’, come scrivono i nostri media evocando chissà perché Mao Zedong, dove li si manda finalmente a scuola senza rischi di saltare sopra una mina, e li si nutre tenendoli al caldo? Alcune di queste ‘terribili strutture’ pensate un po’ dove sono? Campi Gulag a Magadan? No, campi estivi in Crimea. Santo Cielo che crudeltà!