Vai al contenuto

Patek Philippe

Devo ammettere che ho alcuni vizietti pericolosi: uno è la fotografia e l’altro gli orologi! Pericolosi perché se si punta alla qualità sono entrambi estremamente cari!
Preciso che per orologi intendo quelle opere d’arte di meccanica e precisione, e non mi riferisco certo alle patacche al quarzo.
Un orologio può contenere all’incirca 130 componenti meccanici, mentre quelli più complessi alcune centinaia. Uno dei più famosi al mondo è il «Calibre 89» della Patek Philippe (foto sopra) che contiene 1.728 parti diverse, che lo rendono uno degli orologi più complessi mai realizzati dall’uomo...

Come funzionano gli orologi
Tutto dipende dall’oscillazione. Un oscillatore è un congegno che si muove in un modo ritmico costante, ed è proprio questo movimento regolare che divide il tempo in segmenti che possono essere contati.
Il miglior oscillatore è il pendolo, ma è decisamente scomodo portarselo in giro, per questo motivo gli orologiai hanno dovuto studiare un congegno che svolgesse la stessa funzione, ma nel piccolo.
In un orologio meccanico l’oscillazione è fornita dal bilanciere azionato da un meccanismo che viene messo in movimento da una serie di ruote tramite la carica di una molla. Lo scopo degli ingranaggi è quello di rallentare la velocità del bilanciere e guidare le lancette.
La molla di un orologio meccanico deve essere caricata periodicamente a mano, mentre per quella di un orologio automatico basta il movimento.
Il movimento meccanico più preciso al mondo sembra essere quello dello Zenith El Primero, movimento che è stato montato per anni anche sui Rolex Daytona, e possiede una precisione eccezionale con uno scarto giornaliero di soli 0,3 secondi per una riserva di carica di 60 ore.

L'oscillatore dello Zenith è costituito da un singolo elemento che misura solo 0,5 mm di spessore e va a sostituire il tradizionale meccanismo con molla e ruota del bilanciere.

Avete idea di cosa significhi costruire un orologio meccanico che perde un terzo di secondo in circa due giorni e mezzo?

TAG Heuer
Dato che per il momento sognare è ancora permesso (chissà per quanto ancora), oggi vi parlo di una delle marche di orologi che più adoro: la TAG Heuer.
Quando si parla di TAG non è possibile evitare il collegamento con il mondo dei motori. Questo solido legame nacque con i primi cronometri per le macchine da corsa: tra i cronografi sportivi più emblematici della storia.
La sua storia, come quella dei migliori orologiai del mondo, iniziò nel 19º secolo in Svizzera, capitale dell’orologeria.
Edouard Heuer
fondò la Heuer Watch Company nel 1860, una società di manifattura di orologi.

Edouard Heuer (1840-1892)

Il laboratorio si trovava a Saint-Imier e qui Heuer cominciò a lavorare sui cronometraggi di alta qualità, sviluppando e brevettando nel 1887 il pignone oscillante che semplificò notevolmente il cronografo. Questo fece aumentare la domanda di orologi così precisi, tra la fine del secolo e l’inizio del 20º, in particolare nel 1916 quando venne lanciato il Mikrograph Heuer (il primo cronometro meccanico capace di misurare il tempo trascorso con la precisione di 1/100 di secondo). Siamo nel 1916.

Grazie alla loro precisione gli orologi Heuer iniziarono ad essere presenti in tutti gli eventi sportivi, compresi i Giochi Olimpici. Negli anni ’20 Heuer diventò cronometrista ufficiale delle Olimpiadi di Anversa (1920), Parigi (1924) e Amsterdam (1928).
Negli anni Settanta Walter Hayes, ex presidente di Abercrombie & Fitch, chiese a Charles Edouard Heuer di sviluppare un orologio in grado di predire le maree.

Solunar, 1976

Poco tempo dopo venne presentato al mondo il Solunar, un orologio in grado di fare esattamente questo!
Gli altri modelli storici sono Heuer Autavia nel 1962, il cui nome risulta dall’unione delle parole AUTomobile ed AVIazione.

Autavia, 1962

E il famosissimo Carrera, il cronografo sportivo che deve il suo nome alla rischiosa gara che si svolse in Messico tra il 1950 e il 1954: la Carrera Panamericana. Questo modello fu concepito per i piloti di auto da corsa e si distinse per la robustezza e la perfetta leggibilità.

Carrera, 1960

In breve tempo il Carrera divenne un’icona e ancora oggi è uno degli orologi più importanti.

Stupendo Carrera, 2021

Arriviamo al mio orologio preferito, che rimane al momento un sogno, il cronografo sportivo TAG Monaco.

Straordinario TAG Monaco

Fu presentato nel 1969 e deve il suo nome all’omonima corsa di Formula 1. A differenza degli altri, la cassa è squadrata e per la prima volta il Calibro 11 venne montato su un orologio automatico di questo tipo. In orologeria il calibro indica il costruttore e il numero di riconoscimento del movimento.
Il successo arrivò nel 1971 quando il Monaco apparse al polso del leggendario Steve McQueen nel film “Le 24 ore di Le Mans”. Oggi non a caso il modello 1133 viene chiamato il “McQueen Monaco”. Questo è stato il primo cronografo automatico al mondo!

Verso i primi anni Ottanta la Heuer Watch Company, come tante altre società, fu vittima della rivoluzione del quarzo, e così nel 1985 l’azienda fu ceduta al TAG Group (Techniques d’Avant Garde) che ne cambiò il nome in TAG Heuer. Nel 1999 TAG Heuer passò nelle mani di LMVH per 740 milioni di dollari.

Orologi da investimento?
Secondo numerosi esperti gli orologi di lusso sono uno degli investimenti più sicuri che si possano fare.
Sono oggetti che non passeranno mai di moda e non perderanno mai valore sul mercato. Inoltre molti sono realizzati con materiali preziosi come oro, platino e diamanti che non sono soggetti a svalutazione.
Il mondo dei collezionisti di orologi infatti è in crescita. Orologi di lusso, dalle materie prime pregiate, che mantengono il loro valore nel tempo anche davanti a crisi finanziarie: proprio per questo rientrano tra gli oggetti più ambiti.
In un’epoca dove i risparmi in banca sono a rischio a causa del cartello bancario e/o di svalutazioni monetarie, gli orologi rappresentano, al pari dell’oro, un vero e proprio bene rifugio, specialmente in periodi di inflazione come questo, a patto però che si conosca al meglio il mercato di riferimento.

Ricordiamo che si tratta di beni rifugio e che rappresentano un investimento a lungo termine (come l’oro) mirato a garantire sicurezza economica per il futuro e possono tornare utili per una diversificazione del proprio portafoglio. Per cui, se vi aspettate di vedere il loro valore crescere in brevissimo tempo, state sbagliando strada!
Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, gli orologi offrono il massimo rendimento nel lungo termine (in 10 anni fino al 108%), purché siano modelli interessanti.

Quali sono i brand su cui investire? La risposta ovviamente dipende dal capitale a disposizione. Tra i modelli più affidabili: Audemars Piguet Royal Oak, Tudor Black Bay, Audemars Piguet Royal Oak, Vacheron Constantin Oltremare, Zenith Chronomaster, Rolex Submariner o Daytona, Omega Speedmaster Professional Moonwatch e Speedmaster First Omega In Space; Patek Philippe Nautilus, Audemars Piguet Royal Oak, o l'Omega Seamaster Diver 300M, Czapek Antartide Terre Adélie, Tag Heuer Carrera.

Qui sotto due esempi dell'andamento del prezzo di un Rolex, dal 2010 ad oggi.
Solo l'investimento in oro fisico è stato più redditizio (1 kg di oro nel 2003 costava 10.900 euro, mentre oggi 1 kg costa 58.000 euro. Aumento del 580%)

Rolex Submariner Date. Nel 2010 valeva meno di 4000 euro, oggi oltre 10.000 euro
Rolex Submariner Date in oro giallo, nel 2009 valeva meno di 10.000 euro, oggi oltre 35.000 euro

Marcello Pamio - 9 aprile 2023
Non tutti sanno che dagli ebrei vengono costituiti i presupposti materiali delle spedizioni di Colombo, casualmente lo stesso anno in cui gli ebrei vennero espulsi dalla Spagna…
E' stato infatti il denaro ebraico a rendere possibile i suoi due primi viaggi. Il primo grazie alla sovvenzione fornitagli dal consigliere reale Luis de Santangel, il vero protettore della spedizione di Colombo. La seconda spedizione viene ancora realizzata con denaro ebraico, questa volta fornitogli non più a titolo di dono volontario: si tratta del denaro lasciato dagli ebrei espulsi, che Ferdinando D'Aragona ha fatto conquistare a beneficio del Tesoro.
Non solo, ma molti ebrei si sono imbarcati sulla nave di Colombo, e il primo europeo che toccò il suolo americano è stato un ebreo: Luis de Torres. Ma la cosa ancor più interessante è che Colombo stesso è stato di recente rivendicato dagli ebrei come uno di loro!
Durante una seduta della società di geografia di Madrid, lo scienziato Don Celso Garcia de la Riega ha riferito delle proprie ricerche colombiane da cui risulterebbe che Cristòbal Colòn (e non Colombo) era spagnolo di origine ebraica da parte di madre!
Non appena le porte del Nuovo Mondo si sono dischiuse agli europei, gli ebrei vi si precipitarono in massa e presero parte molto attiva alla fondazione di tutte le colonie.
Nella prima metà del XVII Secolo tutte le grandi piantagioni di zucchero erano nelle mani degli ebrei, i quali occupavano anche posizioni di predominio nel Tabacco Trust e nelle Telecomunicazioni. Si ritrovano anche alla testa di potentissime banche attraverso cui esercitare un controllo indiretto su gran parte della vita economica. Infine ricordo che una considerevole parte del capitale azionario della Compagnia Olandese delle Indie Orientali era in mano giudea!
Sostituite ora il termine ebreo con il più corretto ashkenazita, e il quadro prende forma.

Tratto dal libro "Gli ebrei e la vita economica" di Werner Sombart, Lipsia

Marcello Pamio - 8 aprile 2023
Al mattino lo spettro della Luce è più spostato verso il blu e l’ultravioletto (vedere immagine), mentre alla sera è più spostato verso il rosso e l’infrarosso.
Dall’andamento della luce naturale che si sposta dal viola al rosso nell’arco della giornata è possibile comprendere quali solo le lampade dannose o salutari.
Le classiche lampadine a filamento, ad incandescenza (e alogene) sono quelle con la maggior presenza di infrarossi. Come mai sono proprio quelle messe al bando? Si certo, per la nostra salute!
La maggior parte delle luci a LED sono raffreddanti e spingono verso il blu e l’ultravioletto. Non andrebbero mai usate di sera, perché la luce blu impedisce alla pineale di produrre melatonina, quindi le persone che non riescono a dormire bene sono quelle che si espongono a tale luce (smartphone, tablet, pc, ecc.)
La casa verso sera dovrebbe essere invece illuminata con le lampade a filamento oppure a infrarossi o a LED ma calde (1400-2200 K).
Ci privano delle cose utili perché lo scopo è farci ammalare…

TRATTO DAL LIBRO "LA LUCE" DI MARCELLO PAMIO (https://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-luce.php) ☀️
ORDINA https://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-luce.php

Marcello Pamio – 12 febbraio 2023
Dopo tutto quello a cui stiamo assistendo in direzione contraria alla Vita, mancava l’abominio degli abomini: la gestazione a pagamento di donne cerebralmente morte!
Avete letto bene, purtroppo. La chiamano simpaticamente “Donazione Gestazionale di tutto il corpo” (WBGD: whole body gestational donation), e offrirebbe “un mezzo alternativo di gestazione per i futuri genitori che desiderano avere figli ma non possono o preferiscono non partorire”.
Attenzione non si tratta di utero in affitto, ma della donazione dell’intero corpo da parte di donne in “Stato vegetativo persistente” (PVS, Persistent vegetative state), previo consenso scritto. In pratica surrogati vegetativi nei quali verrebbero impiantati embrioni vivi nell'utero!
E’ noto che le gravidanze possono essere portate a termine anche da donne in morte cerebrale, ma da questo farla diventare una prassi economicamente interessante significa stuprare la Vita.
Secondo la dottoressa Anna Smajdor dell’Università di Oslo in Norvegia, che ha scritto questo agghiacciante articolo pubblicato da Springer Link dal titolo Whole body gestational donation: “le donne in PVS (stato vegetativo) offrirebbero la migliore alternativa alla maternità surrogata vivente”.
Questa psicolabile ha studiato filosofia all'Università di Edimburgo poi ha conseguito il dottorato di ricerca all'Imperial College di Londra, e infine a Oslo è docente di filosofia!
Non solo la vita non vale più niente (affitto di uteri, compravendita di bambini scelti da catalogo, vendita di ovuli e gameti, ecc.), ora siamo arrivati al punto di vendere un corpo intero per generare la Vita dalla non-vita!
Non capisco perché l'asteroide tardi ad arrivare!!!

Visto su https://www.ilprimatonazionale.it/scienza-e-tecnologia/donne-cerebralmente-morte-usate-come-uteri-in-affitto-255123/

Articolo originale https://link.springer.com/article/10.1007/s11017-022-09599-8#ref-CR18

Marcello Pamio 9 febbraio 2023
Con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astenuti, la Commissione per l’Industria, la ricerca e l’energia del parlamento europeo ha dato il proprio riscontro positivo alla proposta di revisione della direttiva sulle case green. La direttiva che farà affossare il mercato immobiliare mandando sul lastrico milioni di cittadini italiani. Mi riferisco alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nel settore edile entro il 2030. Il processo dovrà portare il comparto a essere climaticamente neutro entro il 2050. Tradotto: gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo E entro il 2030 e di tipo D entro il 2033.
Mi verrebbe da imprecare ma il bon ton me lo impedisce. Posso solo dire che questi sono criminali (ma lo sapevamo già)!
Le case che non rispetteranno il miglioramento della classe energetica magari saranno sanzionate, e non potranno essere affittate o vendute!
Ma non è ancora detta l'ultima parola perché il prossimo passaggio, il voto in plenaria, potrebbe arrivare durante la sessione di marzo! Facciamoci sentire…

Marcello Pamio - 5 febbraio 2023
I tecnosatanisti della UE che operano per la Sinarchia devono entro il 2035 far sparire tutte le auto a combustione interna, per fare posto alle batterie con le ruote. Nonostante la spinta europeista le auto elettriche continuano ad essere un bene di lusso: modelli sempre più costosi, che perdono valore il giorno dopo averle acquistate. Le batterie infatti incidono ancora tanto sul prezzo finale (quasi un terzo del valore in alcuni modelli) e perdono potenza velocemente, quindi scordatevi di rivenderle. Un’auto elettrica usata chi se la compera se non uno con problemi cognitivi?
Ma ecco la soluzione: il noleggio! I contratti di noleggio sono cresciuti dell'11,4% nei primi 6 mesi del 2022. Al primo posto le diesel (36,4%), seguite dalla benzina (22,9%,) e dalle auto elettriche (4,3%) in aumento. La compagnia Hertz ha appena firmato un accordo con GM per veicoli elettrici, oltre alle 100.000 Tesla.
Avete capito vero, cosa vogliono fare? La profezia della supposta umana Klaus Schwab si sta realizzando: "le persone devono accettare che mangiare carne e la proprietà privata siano semplicemente insostenibili”. Ma ecco la soluzione: voi subumani dovrete ingurgitare insetti e noleggiare l'auto e la casa! Cosa c'entra la casa? La famiglia e il nido sono sotto attacco da anni. Se passerà infatti la vergognosa Direttiva europea sulla classe energetica delle case, milioni di proprietari dovranno innalzare la classe (livello E entro il 2030) pena multe o l'impossibilità di venderla. Risultato: crollo del mercato immobiliare e fallimento per milioni di sudditi! Ma hanno la soluzione anche per questo: il noleggio…
"Non possiederai nulla e sarai felice". Non l'ho mica inventato io il motto: è il mantra coniato dal WEF nel 2017…
Sveglia dal coma, prima che sia troppo tardi!!!

Marcello Pamio - 5 febbraio 2023
L'Agenda della cashless society (letteralmente "società priva di contanti") è iniziata qualche anno fa e sta andando avanti alla grande!
Il presente articolo del 2017 dice che il colosso delle carte di debito VISA ha offerto 10.000 bigliettoni verdi ai ristoratori che accettano di eliminare il contante. Più chiaro di così. "Visa assegnerà fino a 500.000 dollari a 50 ristoratori con sede negli Stati Uniti che si impegnano a partecipare alla programma del 100% senza contanti", ha riportato la società in un comunicato stampa!
Tagliando i contanti - dice sempre VISA - si possono aiutare le piccole imprese! Eh già, hanno condotto (loro) uno studio secondo il quale, se le aziende smettessero di accettare contanti porterebbero miliardi in più ogni anno. 😂😂😂 Si miliardi nelle casse delle lobbies e milioni di imbecilli totalmente dipendenti e schiavi del Sistema!
La sparizione dei contanti è il passaggio chiave del Nuovo Ordine Mondiale! Il punto di non ritorno perché avranno il controllo assoluto sulla vita di miliardi di subumani!
Impediamolo con ogni mezzo: usiamo sempre e solo banconote per fare acquisti, e boicottiamo tutti i decerebrati che partecipano a tale disumanizzante e satanica operazione!

Marcello Pamio - 5 febbraio 2023
Il Garante per la privacy ha vietato Replika, società di chatbot con intelligenza artificiale (AI). Arriva quindi il primo stop all’intelligenza artificiale chatbot.
Replika è una startup con sede (ovviamente) nella Silicon Valley, lanciata nel 2017 che offre ai clienti degli avatar personalizzati che parlano e ascoltano. Insomma degli ”amici virtuali” in grado di migliorare il benessere emotivo dell’utente. Così dicono loro.
In realtà utilizza i dati personali degli utenti mettendo a rischio i minori e le persone fragili, aumentando di fatto "i rischi per gli individui ancora in fase di sviluppo o in uno stato di fragilità emotiva”. Il Garante ha anche sottolineato l’assenza di un meccanismo di verifica dell’età, come filtri per i minori o un dispositivo di blocco se gli utenti non dichiarano esplicitamente la loro età. Filtri seri come quelli dei siti porno, dove per entrare basta cliccare SI quando appare la scritta "Sei maggiorenne?"!
Tutte le applicazioni, i social (Meta) e i film (Avatar solo per citarne uno) centrati sulla realtà virtuale sono funzionali al transumanesimo!
Evadere dalla Vita vera (l'unica realtà che esista) è devastante per le menti e le coscienze deboli! Per non parlare dell’altissimo grado di immersività della realtà virtuale in grado di creare un vero e proprio senso di alienazione dalla realtà. Se infatti la vita è una merda, allora si cercherà la salvezza in universo virtuale creato ad arte, dove tutto è bello, ma non VERO! I rischi sono enormi: immergersi in un "mondo parallelo" porta a un estraniamento dalla vita reale e a una dissociazione psichica. Il tutto per la gioia dei nostri mandriani controllori…
Prima hanno immesso in circolazione le droghe sintetiche negli anni Settanta, ora diffondono la droga digitale!

Marcello Pamio – 7 gennaio 2023
A New York il Dipartimento dell’Istruzione ha bloccato l’accesso nei suoi dispositivi e reti Internet a ChatGPT a causa degli “impatti negativi sull’apprendimento degli studenti e preoccupazioni riguardanti la sicurezza e l’accuratezza dei contenuti”.
Il chatbot, basato sulla IA, Intelligenza Artificiale fornisce in modalità chat una risposta e una sola, alla richiesta degli utenti. Può generare risposte conversazionali, scrivere saggi attingendo da un enorme volume di fonti online.
ChatGPT è un programma creato dall’organizzazione no profit OpenAI che utilizza l’apprendimento automatico per fornire le proprie risposte personalizzate a richieste specifiche.
Quelli di Google sono preoccupati perché da quando è stato lanciato il 30 novembre scorso hanno un serio competitor. Mentre Big G risponde alle richieste con una serie di pagine web indicizzate, ChatGPT fornisce una sola risposta! In un futuro il suddito che vuole “tutto e subito e semplice” potrebbe preferire questo nuovo motore di ricerca, perché fornisce una unica risposta.
Per Google è un problema visto che secondo Bloomberg, l’81% dei 257,6 miliardi di dollari di entrate di Alphabet nel 2021 proveniva dalla pubblicità, in gran parte dagli annunci pay-per-clic su Google. Se perde clic perde miliardi…
Chi c’è dietro Open AI? Gli investitori sono Bill Gates e la fondazione Reid Hoffman e Khosla Ventures. Questi ultimi sono noti come Mafia PayPal, i più spietati imprenditori seriali della Silicon Valley…
https://www.key4biz.it/chatgpt-primo-ban-nelle-scuole-di-new-york-impatti-negativi-sullapprendimento/430021/amp/

Marcello Pamio - 28 dicembre 2022
La potentissima industria cinematografica è rappresentata da pochi conglomerati tutti interconnessi tra loro, in quanto tutti controllati dai medesimi gruppi finanziari!
Sono le major: Paramount (Viacom), Time-Warner, MGM (Amazon), Twentieth Century-Fox (Disney), Universal (Comcast), Columbia (Sony) e Walt Disney.
Tutte le società sono state fondate da ashkenaziti e sono attualmente gestite dal medesimo gruppo!
Il motivo è semplice: controllare i sogni dei subumani, cioè della mandria, per i gli “Illusionisti” è basilare!

Paramount

La prima delle major è la Paramount fondata e diretta per vent’anni dall’ashkenazita Adolph Zukor di origine ungherese. Ecco in sintesi il pensiero di Zuckor: “Gli uomini hanno bisogno dei loro sogni. Ebbene, noi fabbricheremo dei sogni, sogni in serie, sogni divertenti, che costano poco. Voi mi prestate 5000 dollari e in pochi anni ne avrete 500.000. Osservate la gente, vuole delle illusioni”.
Aveva ragione da vendere: la gente vuole illusioni e paga per averle, per cui loro le creano!
Nel 1929 la casa, acquista dalla seconda compagnia radiofonica CBS il 49% delle azioni, ma nel 1935 dopo la bancarotta, Leonard Goldenson riorganizza la major come Paramount Pictures Inc., la cui presidenza viene assunta dal banchiere John Otterson e il capo studio è Emanuel Cohen.
Nel settembre 1994 la Paramount Communications viene comperata per 10 miliardi di dollari dal colosso televisivo Viacom, proprietaria dei canali MTV.
L’obiettivo è formare dopo Time-Warner, News Corporation e Walt Disney il quarto colosso dell’entertainment. Il trust Viacom-Paramount è un conglomerato che controlla 12 stazioni televisive, 14 radio e 1927 sale cinematografiche.
Nel settembre 1999 Viacom acquista la CBS (14 tv e 160 radio) per 34,5 miliardi di dollari arrivando a controllare e gestire 200 siti internet, MTV, 138 reti via cavo, 200 canali tv tradizionali e 144 emittenti radio.
La sede principale è a Los Angeles in California
I principali azionisti sono: Berkshire Hathaway, The Vanguard Group, BlackRock e Charles Schwab Investment Management.

_____________________

Universal

Carl Laemmle ashkenazita emigrato in America dalla Germania a Chicago nel 1906 apre il suo primo teatro, ma dopo tre anni, diventa il più potente distributore di pellicole degli Stati Uniti.
A marzo del 1910 imprime una svolta storica nella cinematografia mondiale inaugurando l’era dello “star system”. Fino ad allora infatti gli attori e le attrici erano poco noti al grande pubblico. Nasce così anche il gossip. Nel 1912 aiutato dal cognato Isadore Bernstein fonda la Universal Film Manufacturing Company che poi diventerà Universal Studios.Nel 1990 il conglomerato giapponese Matsushita Electric Industrial rileva la MCA e l’Universal Pictures per 6,5 miliardi di dollari, ma poi il controllo passa alla Seagram dell’ashkenazita canadese Edgar Bronfman che già possedeva il 19% del gruppo Time-Warner. La Seagram Company Ltd era la più grande compagnia di distillazione al mondo e aveva sede a Montréal, Québec, Canada. Nel 2000 Pernod Ricard, la seconda società di vendita di alcolici al mondo rilevò la maggior parte delle attività di Seagram. Infine nel giugno 2000 la Seagram (Universal) si fonde con Vivendi il maggior gruppo francese Vivendi-Universal.
Oggi la Universal è di proprietà di Comcast Corporation, un colosso con 189.000 dipendenti in tutto il mondo e un fatturato annuo di 116 miliardi di dollari!
La sede si trova a San Fernando Valley nella contea di Los Angeles, California.
I principali azionisti sono: Blackrock, Vanguard Group e State Street Corporation!

________________________

20th Century-Fox

William Fox con l’aiuto del finanziare Sol Brill acquista il suo primo locale e nel giro di poco tempo arriva a possedere 25 locali di proiezione cinematografica.
La Fox inizia nel 1913 a produrre cortometraggi, girare una cinquantina di film e nel 1916 si trasferisce nell’Eldorado californiano: Hollywood. La Fox Film Corporation diviene il primo conglomerato filmico e nel 1927 conta mille sale di proiezione. Nello stesso anno la Fox acquista la maggioranza azionaria della Loew’s Incorporated, la società finanziaria tramite la quale ottiene il controllo della MGM, costituendo la nuova Fox-Loew la più grande società dell’industria del cinema.
Nel 1935, dopo la grande Depressione, la Fox si fonde con la 20th Century Pictures Incorporated.
Dal 2019 è diventata di proprietà di The Walt Disney Company.
La sede si trova a Los Angeles in California.
I principali azionisti sono Vanguard Group, Dodge & Cox, Blackrock, State Street Corporation, Norges Bank Investment Management.

___________________

MGM: Metro Goldwyn Mayer

Louis (Lazar) Burt Mayer nel 1912 si associa con Ben Stern e con Adolph Mayer per costituire la Louis B. Mayer Film Company con sede a Boston. Nel frattempo Samuel Goldwyn dopo aver lasciato la Paramount nel 1919 fonda con i fratelli Edgar e Arch Selwyn la Goldwyn Pictures.
Il terzo polo della futura MGM è Marcus Loew e la sua Loew’s Incorporaed, società di distribuzione che inizia acquistando la Metro Pictures.
A maggio del 1924 nasce la famosissima MGM, Metro Goldwyn Mayer che diventerà il complesso cinematografico più grande del mondo: una stazione ferroviaria, un porto e anche una giungla.
Nel 1969 la MGM finisce nelle mani di Ted Turner per 1,5 miliardi di dollari e nel 2004 spiazzando la Time-Warner, la Sony Corporation rileva la MGM per 5 miliardi di dollari accaparrandosi una libreria di 4100 pellicole, tra le quali ben 208 Premi Oscar e 10,400 episodi di serie tv.
Nel maggio 2021 Amazon ha acquisito lo studio per 8,45 miliardi di dollari. L'accordo si è concluso nel marzo 2022.
La sede centrale si trova a Beverly Hills nella contea di Los Angeles, in California
I principali azionisti sono dopo Amazon, Corey Ian Sanders, William Joseph Hornbuckle, John M. McManus, IAC/InterActiveCorp, Vanguard Group e BlackRock.

____________________

Warner Bros

La Warner Bros, prende il nome dai fratelli Warner: Sam (Samuel), Jack, Albert (Abraham) ed Harry. Dopo aver iniziato la loro attività nel 1917 con una piccola sala di proiezione, divengono in breve direttori della catena teatrale First National e fondano la vera e propria compagnia.
Nel 1923 acquistando la Viagraph Company, proprietaria di un brevetto di registrazione sonora che accompagna i film muti, la Warner diviene, grazie alla rivoluzione sonora, una tra le più affermate major di Hollywood.
Nel 1989 la Warner si fonde con il gruppo editoriale Time generando un mostro gigantesco Time-Warner, il più potente conglomerato multimediale del mondo.
Gli uffici della Warner Bros sono a Burbank nella contea di Los Angeles in California.
I principali azionisti sono: Newhouse Broadcasting, The Vanguard Group, BlackRock.

___________________

Columbia

La Columbia deriva dalla Cohn Brothers e poi CBS Film Sales Corporation, di proprietà di Harry Cohn e dal fratello Jacob.
Dopo varie vicissitudini, negli anni Settanta per sopravvivere alla crisi, deve vendere gli studios e fondersi con la Warner. Negli anni Ottanta passa alla Coca-Cola ma è solo nel 1989 che la Columbia Pictures si fonda con la Tri-Star Pictures per formare il Motion Pictures Group.
Nel 1991 la compagnia cambia nome in Sony Pictures Entertainment con Columbia e Tri-Star come società sussidiarie di produzione filmica.
La sede si trova a Culver City in California
La proprietà è di Sony Pictures Motion Picture Group.

__________________

The Walt Disney Corporation

La Disney è stata fondata dai fratelli Walt e Roy Disney nel 1923 come Disney Brothers Cartoon Studio.
Nel 1995 acquisì la ABC e tale accordo ha permesso alla Disney di diventare la prima società con una presenza importante nelle quattro chiavi: distribuzione sistemi di trasmissione, telefono, televisione via cavo e intrattenimento. Tra le altre risorse è diventata proprietaria di The History Channel, Lifetime Television.
Steve Jobs ha creato la Pixar dopo ha acquistato la divisione di animazione al computer da Lucasfilm nel 1986. La Pixar venne acquisita nel 2006 dalla DisneyLa sede si trova a Burbank, un comune della contea di Los Angeles, California

I principali azionisti della Disney sono Robert A. Iger, Christine M. McCarthy, Alan N. Braverman, Vanguard Group, BlackRock, State Street Corporation e Morgan Stanley.

___________________

I finanziatori

All’inizio i padroni degli oligopoli multimediali erano i grandi imperi finanziari, quali Rockefeller, Morgan e Kuhn, Loeb & Co. e pochissimi altri.
La nascita dei colossi è stata permessa dalle banche d’affari dell’epoca: Baring, Lazard, Erlanger, Warburg, Schroder, Seligman, Speyer, Mirabaud, Mallet, e soprattutto Rothschild e Morgan. Di queste 12 banche, ben 9 erano di proprietà ashkenazita, e se teniamo conto che Morgan era un agente americano dei Rothschild, il numero sale a 10!
Queste case controllano Hollywood, sede satanica del controllo sociale. Sono nate con i soldi delle banche ashkenazite e da imprenditori ashkenaziti: Paramount (Zukor), Warner Bros (Warner), Loew-MGM (Mayer), Twentieth Century-Fox (William Fox), Universal (Laemmle), Columbia (F.lli Cohen).
Oggi grazie a fusioni, le banche e gli istituti finanziari sono in numero ancora più inferiore.
Mostri come The Vanguard Group, BlackRock e State Street Corporation sono dietro le principali corporation del pianeta e non solo dell’intrattenimento. Avrete capito che a certi livelli non esiste la concorrenza...

Aveva ragione da vendere il registra Frank Capra quando disse che “al giorno d’oggi sei produttori decidono in merito al novanta per cento delle sceneggiature e montano il novanta per cento dei film”. Oggi il numero dei controllori si è ridotto...

Tratto dal bellissimo libro: "Trafficanti di sogni: Hollywood, creatura ebraica", di Gianantonio Valli, edizioni Effepi

Marcello Pamio - 24 dicembre 2022
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, in un intervista al quotidiano igienico Corsera, ha dichiarato che “l’elettrificazione è una tecnologia scelta dai politici, non dall’industria” che rischia di avere pesanti ripercussioni sui consumatori. Avete letto con attenzione? Le ripercussioni le avranno la mandria, i subumani!
“Ci saranno conseguenze sociali e rischiamo di perdere la classe media, la quale non potrà più comprare auto”. Tavares non ha capito, o fa finta di non capire, che lo scopo politico è proprio quello di cancellare la classe media!!
L’imprenditore spiega come il passaggio all’elettrificazione non garantisce reali impatti positivi sull’ambiente. Ora chi glielo dice alla piccola autistica?
Forse tra 15 anni sapremo i reali risultati dell’elettrificazione in termini di emissioni di gas serra. Ad oggi, continua Tavares: "un veicolo elettrico deve percorrere 70.000 chilometri prima di compensare l’impronta di CO2 creata dalla fabbricazione della batteria”. Quindi il positivo impatto ecologico dell'elettrico è l'ennesima presa per il culo. Cosa che diciamo da sempre.
L'estrazione dei materiali necessari alla fabbricazione delle batterie e il successivo smaltimento delle batterie hanno un costo esorbitante. Per non parlare dell'energia convenzionale spesa sia per la costruzione che per la ricarica del parco batterie. E infine pochissimi conoscono l'enorme problema del campo elettrico che si genera dentro l'abitacolo (e di solito le batterie sono sotto il culo dei passeggeri!). Se uno usa l'auto elettrica per andare al supermercato è una cosa, ma un utilizzo quotidiano espone ad un campo molto pericoloso per la salute. I sierati sono avvisati…

https://www.corriere.it/economia/aziende/22_gennaio_18/tavares-stellantis-la-fusione-italia-costi-produzione-piu-alti-ne-riparleremo-fine-anno-f11c13f8-786b-11ec-a8ac-96a31330ed9e.shtml

Marcello Pamio - 23 dicembre 2022
Il CEO di Toyota, Akio Toyoda (solo uno con un cognome simile poteva dirigere il colosso giapponese) durante una visita in Thailandia ha dichiarato alla stampa che la "maggioranza silenziosa" nell'industria automobilistica non crede che i veicoli elettrici siano il futuro.
Avete letto attentamente cos'ha detto il capo della più grande casa automobilistica del mondo?
Toyoda è molto scettico che i veicoli elettrici possano sostituire i tradizionali veicoli con motore a combustione interna, e stando alle sue parole nel settore automobilistico sembrano pensarla tutti così. E allora di cosa stiamo parlando? Il problema è che questi "pensano che sia la tendenza, quindi non possono parlare ad alta voce".
Quindi tutti zitti con l'anello al naso…e nel frattempo i diktat europei stanno trascinando i paesi nel baratro economico per portare avanti quella cagata pazzesca chiamata Green Deal…


https://slaynews.com/news/toyota-ceo-warns-silent-majority-automakers-dont-believe-electric-vehicles/