♥️ La bellezza della Natura è che tutto è perfetto e segue una logica: LA LOGICA DELLA VITA!
Il nostro corpo reagisce organicamente di fronte ad un evento che ci coglie impreparati. Attraverso l'evoluzione si è strutturato nel tempo attenendosi ad un principio semplice e fondamentale: l'istinto di sopravvivenza e la lotta necessaria per la sopravvivenza stessa. Così facendo il cervello dell'uomo si è dotato di programmi fisiologici (speciali e sensati) che gli consentono di restare in vita. Tali programmi, chiamati "malattie", sono ormai parte integrante del corpo umano, immagazzinati nel DNA, e vengono attivati quando la Vita lo richiede. Quindi organi e apparati “si attivano” per uno specifico evento, reale o creduto tale!
L'uomo è composto da cellule, organi e apparati. E questi derivano da tre foglietti germinativi che si formano durante le prime fasi gestazionali: il primo foglietto è quello "endodermico", poi c'è il "mesodermico" e infine "l'ectodermico". Ogni foglietto è "controllato" da una parte del cervello (tronco, cervelletto, sostanza bianca e sostanza grigia) che corrisponde ad uno specifico "vissuto": bisogni primari di sopravvivenza, attacco o preoccupazione, incapacità e svalutazione, territorio o identità.
🕉 Siamo di fronte a conoscenze magnifiche e affascinanti che ci permettono di comprendere quello che stiamo vivendo, con lo scopo di ritornare in equilibrio!
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Il fotografo più offensivo e provocatorio d'Italia Oliviero Toscani è irriconoscibile. Ha perso 40 chili in un anno e senza dieta! E' quello che nel 2021 considerava i novax: "trogloditi uomini delle caverne", mentre il vaccino anti Covid: "la cosa più civile del mondo. Deve essere obbligatorio". Avete capito? Voleva il diserbante genico obbligatorio in quanto civile! Ad ottobre 2022 ha fotografato da molto vicino l’amiloidosi, una malattia rara incurabile, caratterizzata dall'accumulo in sede extracellulare di materiale proteico insolubile. Insomma una rogna. La sostanza amiloide è costituita di proteine, e queste sono sostanze essenziali per l'organismo. Per una qualche ragione (programma biologico speciale e sensato o effetto collaterale dei sieri) il corpo non è più in grado di assimilare l'essenziale perché considerato nocivo o pericoloso, e così le proteine si depositano in circolo sanguigno e nei vari organi. Siamo nella sfiga, nel karma, è l'effetto collaterale della sbobba genica o l'attivazione di un programma? Mettiamo da parte per un attimo i diserbanti genici (che vanno sempre tenuti in considerazione, ma non sappiamo se li ha fatti realmente!) per vedere il senso biologico dell'amiloidosi.
Amiloidosi: senso biologico Siamo nell'ambito del "conflitto del boccone" con "svalutazione"; "Non poter contare sull'essenza di se stessi"; "Il sentirsi inutili" e non a caso è il "conflitto dell'essere troppo perfezionisti". Si lo so: svalutazione e Toscani non c'azzecca, è un ossimoro, stiamo parlando di un individuo il cui Ego e la cui arroganza arrivavano ben prima del proprio nasone. Ma avete idea cosa scatta dentro quando avanza l'età? Quando inizi a sentirti una nullità? E se Toscani a 80 anni (oggi ne ha 82) si fosse sentito un essere inutile? Aveva terminato il suo rapporto di collaborazione pluridecennale con la Benetton nel luglio del 2020, venendo licenziato in tronco a seguito delle dichiarazioni scandalose sul crollo del Ponte Morandi:"ma a chi volete che interessi se casca un ponte, smettiamola", aveva detto. Può essere un buon motivo per incalzare la svalutazione? Comunque sia, diserbanti genici o programmi a parte, la cosa certa è che Oliviero Toscani si sta preparando al suo ultimo servizio fotografico. Vedremo se sarà provocatorio anche dall'Ade…
Sempre più persone nel ricco e opulento Occidente soffrono di patologie legate all’apparato cardiovascolare. A livello ufficiale si tratta della prima causa di morte, con circa 600 decessi ogni giorno in Italia. Per cercare di capire qualcosa in più sull’ipertensione è doveroso partire dalla concezione biologica dell’essere spirituale chiamato uomo. Tutti gli organi e gli apparati derivano da 4 foglietti embrionali specifici (endoderma, mesoderma antico, mesoderma recente ed ectoderma), i quali sono gestiti e controllati da 4 cervelli corrispondenti (tronco encefalico, cervelletto, sostanza bianca e sostanza grigia). E ognuno di questi cervelli risponde ad un conflitto o un ri-sentito.
Questa premessa serve per capire che quando si parla di un organo o di una funzione d’organo è necessario conoscerne l’origine embriologica. L’ipertensione non fa eccezione.
A livello generale la cosiddetta pressione alta è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata. Questo comporta un aumento di lavoro per il muscolo cardiaco. La pressione è riassunta da due misure: sistolica e diastolica, che dipendono dal fatto che il muscolo cardiaco si contrae (sistole) o si rilassa (diastole) tra un battito e l'altro. Il valore per cosi dire “normale” a riposo è rappresentato da una pressione compresa tra i 100 e i 140 mmHg di sistolica e tra i 60 e i 90 mmHg di diastolica.
L’ipertensione viene classificata come primaria (essenziale) o come secondaria. Circa il 90-95% dei casi riguarda l'ipertensione primaria, il che significa che vi è pressione alta senza evidenti cause mediche di base, il restante 5-10% dei casi è classificato come ipertensione secondaria, causata da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore o il sistema endocrino. A questo punto, sfruttando le conoscenze delle Leggi Biologiche, conosciamo le cinque condizioni che possono attivare il “programma” chiamato “ipertensione”.
IPERTENSIONE FUNZIONALE Quando ci troviamo a vivere una situazione conflittuale, cioè quando si ha un importante e impellente problema da risolvere (al lavoro, nelle relazioni, in famiglia, ecc.) il cervello mette in atto un programma biologico e sensato volto ad aumentare la pressione arteriosa. Dove sta la ratio in un aumento pressorio? Lo scopo è semplicissimo ma funzionale: mantenere alta la perfusione degli organi principali per favorirci nella lotta finalizzata alla soluzione del conflitto!
In tale lotta se non avessimo gli organi (per la fuga o l’attacco) irrorati di sangue, non andremmo da nessuna parte. L’ipertensione quindi diventa un’opportunità di sopravvivenza in un momento difficile della nostra vita! Questo tipo di ipertensione non è molto marcata, e normalmente viene riscontrata con il rilevamento della pressione. Anzi, il solo fatto di poter riscontrare valori pressori eccessivi può causare una situazione psico-emotiva e poi biologica che va ad innalzare essa stessa la pressione. La persona è del tutto asintomatica, ma l’emozione legata alla paura di essere ipertesa (magari perché un familiare o un amico ne è affetto), la porta ad esserlo davvero. Un circolo perverso insidioso.
IPERTENSIONE DELLA MIDOLLARE DEL SURRENE A differenza della precedente questa condizione può dare una forte alterazione dei valori pressori. Il conflitto che attiva le surrenali è uno stress estremo: la percezione per esempio di essere senza via di scampo, in una situazione senza possibilità di fuga. Da qui la necessità di uno sforzo estremo che ci liberi da una situazione diventata insostenibile.
Proprio per questo motivo (in conflitto attivo) il tessuto midollare delle surreni cresce per aumentare la produzione di ormoni importanti come le catecolamine (cortisone ad esempio) e consentire di avere un extra di carburante per uscire con forza e/o fuggire dalla situazione insopportabile. Per questo tipo di ipertensione si consiglia di trovare una soluzione al problema quanto prima, perché nel lungo periodo può essere molto pericolosa.
IPERTENSIONE DEL PERICARDIO Il conflitto in questo caso è a seguito della percezione di un attacco diretto al cuore, inteso proprio come trauma reale oppure immaginativo (un pugno al petto, un’operazione al torace, allusioni alla salute del cuore, diagnosi importanti che coinvolgano il cuore, ecc.).
Continue recidive conflittuali possono determinare cicatrizzazioni ripetute che rendono difficoltoso il ritorno sanguigno e che possono causare un innalzamento del valore pressorio diastolico, cioè della pressione minima!
IPERTENSIONE DEL PARENCHIMA RENALE Anche questo tipo di ipertensione, come per le surreni, può determinare una forte alterazione dei valori pressori. Si tratta di un conflitto in relazione all’acqua, ai liquidi in generale (aver subito una inondazione, un allagamento, aver patito un annegamento sventato, aver subito delle fleboclisi). Si ha il percepito di essere “fuori dal proprio mare”: fuori dal proprio percorso di vita. Quando facciamo qualcosa (e ci tocca farla), ma vorremmo fare tutt’altro.
Per drenare l’eccesso di liquidi può essere utile fare dei bagni in una vasca con acqua calda e 2 kg di sale marino. L’effetto osmotico e centrifugo del sale aiuta l’estrazione dei liquidi in eccesso. Simbolicamente è un ritorno artefatto al proprio mare di origine.
IPERTENSIONE A SEGUITO DI RECIDIVE A CARICO DELLE ARTERIE L’ipertensione da coinvolgimento vascolare arterioso serve ad aiutare la funzione cardiaca in presenza di un risentito del tipo: “il mio cuore non ce la fa”. La percezione è quella di non farcela in una certa situazione. Quindi siamo in piena svalutazione, non ci sentiamo abili a fare qualcosa.
Il coinvolgimento ripetuto delle tonache muscolari delle arterie porta ad un loro ispessimento ed alla relativa rigidità. I vasi risultano avere una elasticità inferiore e la pressione all'interno del vaso rimane alta. In questo caso il cervello mantiene alta la pressione diastolica, cioè la cosiddetta minima.
Conclusione Dopo quanto detto spero sia chiaro che non esiste una ipertensione perché ci sono almeno cinque condizioni biologiche che possono influenzarla! Qualunque sia l’interpretazione che diamo però, l’ipertensione indica una cosa: il cervello sta cercando la soluzione ad una condizione divenuta per noi pesante e insopportabile. Con la mente siamo maestri a raccontarcela, a sviare, ma oggettivamente e biologicamente significa che siamo “sotto pressione”, per cui è vitale trovare una valvola di sfiato… L’arte sotto qualsivoglia forma è uno strumento terapeutico utilissimo, ma è chiaro che dobbiamo comprendere la causa della “pressione” e cercare di risolverla definitivamente!
Biodecodifica Dal punto di vista simbolico il sangue rappresenta il clan, mentre il cuore la “casa”, per cui una problematica all’apparato cardiovascolare potrebbe indicare un conflitto nella propria famiglia. L’ipertensione manifesta la “pressione” che viviamo all’interno del nido (casa): evidenzia quindi un malessere che non riusciamo ad affrontare. Un vecchio problema emozionale non risolto, rimasto aperto che però continua a creare “pressione” interiore.
Mani calde o fredde Il calore delle mani indica quale tipo di ipertensione va decodificata.
Ipertensione centrale: si avranno le mani calde. In pratica il ventricolo spinge il sangue con forza, apriamo le porte del cuore (la nostra casa): «Vogliamo che qualcuno se ne vada dalla nostra casa».
Ipertensione periferica: si avranno mani fredde. In pratica il contrario: «non vogliamo che qualcuno entri in casa nostra», oppure «non vogliamo che qualcuno se ne vada». Per questo chiudiamo le porte!
Alimentazione Ricordiamo infine il ruolo cruciale che gioca la nutrizione. Cellule, organi, apparati e il sangue stesso vengono nutriti da quello che beviamo, mangiamo, digeriamo e assorbiamo ogni giorno. Non possiamo lamentarci di eventuali acciacchi e/o malanni se quotidianamente ci ingozziamo di cibi spazzatura, pregni di chimica mortifera, additivi e zuccheri sintetici, o se non beviamo adeguatamente! Non merita il nostro rispetto solo la parte spirituale, anche il nostro tempio (il corpo) è importante!
Nel caso specifico dell’ipertensione è molto importante per esempio idratare correttamente le cellule e il sangue apportando un quantitativo idrico sufficiente. In disidratazione idrica, condizione questa all’ordine del giorno tra le persone, tutti i liquidi compresi sangue e linfa, diventano più densi. Idem con i cibi acidificanti (cereali, zuccheri, eccesso proteico) i quali rilasciando dopo la digestione delle ceneri acide fanno diminuire il pH dei liquidi, provocando un aumento della loro densità. Un leggero aumento della densità del sangue comporta un pari aumento del lavoro cardiaco necessario per spingere tale liquido nei vasi. La conseguenza è un aumento della pressione arteriosa.
Il grande psichiatra, psicoanalista ed esoterista Carl Gustav Jung diceva:
Non siamo qui per guarire dalle nostre malattie, ma le malattie sono qui per guarire noi.
La malattia è un segnale che 'educa', porta fuori il male dell’essere (mal-essere) spirituale. Attraverso la malattia e il sintomo quindi il cervello ci sta parlando prendendo il corpo a testimone! L'ipertensione ci comunica una cosa precisa e importante: stiamo vivendo una fortissima "pressione" (sociale, relazionale, lavorativa, ecc.), ma dall'altra ci da anche la possibilità (biologica) e l'opportunità (pratica) di uscirne. Se ascoltassimo di più il nostro corpo, e se avessimo poi il coraggio (azione del Cuore) di cambiare qualcosa nella nostra Vita... assisteremo a miracoli incredibili!!!