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Marcello Pamio

La storia fantascientifica portata sugli schermi dal film Equals è estremamente interessante e purtroppo realistica, soprattutto vedendo quello che sta accadendo nel mondo in questo momento.
Il futuro è come sempre distopico e dopo la distruzione del pianeta a causa di una guerra mondiale, a governare la società è il cosiddetto Collettivo, che per controllare la popolazione agisce tra il concepimento e la nascita di ogni bambino modificandone il DNA per privare completamente delle emozioni ogni individuo.
Il pretesto è scongiurare l’instabilità che le passioni creano in ogni settore della vita: politica, economia, sociale.

Il mondo è privo di telecamere poiché inutili. Il sorvegliante per eccellenza è infatti il vicino di banco o di camera: i delatori di regime!
Tale modifica genetica però in alcuni individui non funziona e la Vita fa riemergere quella “pericolosa” e tanto temuta emotività. Questi casi vengono definiti “imperfetti” e per loro è previsto il trattamento farmacologico, terapia elettrica (cioè elettroshock) e poi la morte.

Viene da sé che i cosiddetti “imperfetti”, quelli che vengono prima “curati” in maniera coatta con speciali vaccini per bloccare i geni difettosi e poi uccisi, non sono altro che persone sane che stanno ritornando in possesso delle proprie sensazioni ed emozioni vietate dal Collettivo, il quale infatti fa di tutto per eradicarle dal cervello!
La storia del film è incentrata sull’innamoramento tra due colleghi di lavoro “malati”, Silas e Nia e del conto alla rovescia per riuscire a scappare dalla società o soccombere alla cura della scienza.
Sembra una versione aggiornata del film “1984” basato sul romanzo di George Orwell.

Ma Equals ricorda da vicino anche il romanzo “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, pubblicato nel 1932. Il visionario scrittore britannico descrive un mondo in cui il pianeta è governato da dieci “controllori” e l’intera società è rigidamente manipolata da pratiche scientifiche: controllo delle nascite, indottrinamento psicologico fino alla selezione eugenetica della razza umana.
Una società dove ognuno appartiene a tutti, dove la famiglia tradizionale è stata abolita, così come il matrimonio. Le persone sono spinte alla poligamia e a legami assolutamente instabili e superficiali, anche perché chi passa il proprio tempo da solo oppure è incline alla monogamia non è visto bene.
Infine una pratica socialmente molto diffusa è l’assunzione del Soma, una sostanza euforizzante che controlla l’umore e allontana la tristezza.

Più o meno la trama portata nel grande schermo da Phillip Noyce, il regista del film “The Giver - il mondo di Jonas”. Un mondo che ha sconfitto le passioni e la violenza (in apparenza), votandosi alla conformità e alla totale apatia. Autodisciplina ma anche iniezioni mattutine di un farmaco/droga che inibisce qualsiasi emozione e “normalizza” la comunità.
Di nuovo - come su Equals - salta fuori il tema del controllo delle emozioni, controllo delle nascite, distruzione della famiglia in quanto nucleo centrale e vitale della società, manipolazione genetica in funzione del miglioramento della razza umana e infine l’omologazione della realtà.
Per non parlare delle pubblicità pervasive che gli onnipresenti schermi sparavano costantemente: “recati subito dal tuo dottore per avere il vaccino ed eradicare questa pericolosa epidemia emotiva”.

Quante pellicole Hollywood ha sfornato su queste tematiche?
E oggi grazie ad un virus influenzale quanto lontani siamo da questa distopia?
I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: girano per le strade con una ridicola museruola che non può certo bloccare un “virus” di 80 miliardesimi di metro, ma semmai imprimere nell’inconscio i sigilli dell’obbedienza e della sottomissione.

I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: il distanziamento sociale che non può certo impedire il contagio, ma semmai imprimere nell’inconscio la pericolosità del contatto e l’importanza della separazione.

I sudditi si stanno abituando alla nuova normalità: la paura dei virus e così facendo non vivono più la loro Vita. Non vivere per paura di morire, sembra un paradosso ma è la triste e amara realtà!

I sudditi infine si stanno abituando a farsi inoculare un vaccino all’anno prodotto da varie case farmaceutiche, non certo per bloccare un virus a RNA che si modifica continuamente, ma semmai per venire programmati e modificati geneticamente…

Marcello Pamio

La censura sul web sta crescendo esponenzialmente quasi a livello pandemico, per usare un termine caro al Sistema. Il regime ha infatti gettato la maschera e mostrato la sua vera natura. Facebook, Twitter, Youtube (Google) e tutti gli altri colossi del web stanno chiudendo pagine, cancellando video, bloccando account e profili ogni giorno.
E sarà sempre peggio.
L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso e indignare milioni di persone nel mondo riguarda l’annuncio da parte di WhatsApp: a partire dall’8 febbraio 2021 infatti condividerà i dati con Facebook, piattaforma a cui appartiene dal 2014.
Queste nuove politiche di utilizzo della messaggistica da 2 miliardi di utenti hanno giustamente suscitato polemiche e preoccupazioni sulla privacy perché il gigante della tecnologia avrà accesso ai contatti, alle informazioni sui dispositivi mobili, alla posizione degli utenti e non solo...

Ovviamente si sono subito premurati di dirci che in Italia (e nel resto d'Europa) questo aggiornamento non avrà effetti. Se lo dicono loro...
Tutto questo baillamme si somma all'immenso casino che combina il mostro dei mostri: Google e le sue numerose applicazioni (Gmail, Drive, Maps, ecc.).

Per fortuna ci sono delle alternative.

Signal Private Messenger
E’ un’applicazione software gratuita e open source...
Sulla necessità di comunicazioni sicure Edward Snowden forse ha diritto di parola, visto che ha lavorato alla CIA e alla National Security Agency (NSA) e, dopo aver trafugato alcune informazioni (pochissime per la verità), è dovuto scappare in Russia.
L’ex spione ha dichiarato pubblicamente di essere un grande fan di Signal e di usarlo ogni giorno. Forse il parere positivo di Snowden sull'app ha stimolato svariate ipotesi, una di queste vedrebbe i server di Signal gestiti dalla NSA!
Purtroppo o per fortuna non abbiamo nessuna conferma di ciò.

Signal nasce nel 2013 dall’idea di Moxie Marlinspike come software gratuito ed open source, successivamente impiega il protocollo Open Whisper System - lo stesso utilizzato da WhatsApp - e viene implementato grazie all’aiuto di Brian Acton, ex co-founder di Whatsapp.
Questo punto ha fatto sobbalzare sulla sedia molte persone, perché se è uguale a Whatsapp a cosa serve? Peccato che l’impiego di metodi crittografici estremamente aggiornati come il protocollo Extended Triple Diffie-Hellman (X3DH), l’algoritmo Double Ratchet e le pre-chiavi, integrati impiegando Curve25519, AES-256 e HMAC-SHA256 come primitive crittografiche, rendono Signal la scelta migliore per chi intenda proteggere al massimo i propri dati in sicurezza.

Quindi non si può assolutamente comparare Signal a Whatsapp come sostengono invece molti esperti e giornalisti del mainstream. Ovviamente il Sistema sta correndo ai ripari perché milioni di persone hanno finalmente disinstallato Whatsapp per cercare nuovi lidi più liberi. Ecco perché sono partiti con il discredito
Signal infine è gestita da una fondazione che riceve finanziamenti da singoli individui e supporto finanziario dalla Electronic Frontier Foundation e dall’Associazione americana per le libertà civili (ACLU).

Crittografia end-to-end
Grazie proprio alla crittografia end-to-end e alle funzionalità utilizzate per proteggere i messaggi e i contatti, Signal è certamente una app di messaggistica molto sicura, al punto che perfino la Commissione Europea l’ha raccomandata ai propri dipendenti.
Il fatto che un’istituzione ufficiale promuova un progetto open source è assai interessante.

Telegram
Nasce nel 2013 dai due fratelli russi Nikoli e Pavel Durov ed è usata da 500 milioni di utenti nel mondo, di cui 9 solo in Italia.
È un’applicazione per messaggi caratterizzata dalla presenza di un cloud, che aiuta lo smartphone a non appesantire la memoria, perché tutto verrà salvato nella “nuvola”. Ciò è positivo per l’alleggerimento del cellulare, ma può avere anche dei risvolti controproducenti, visto che tutti i dati delle chat finiscono negli hard disk di server irraggiungibili. Quindi tutti gli allegati multimediali (foto, video) e i testi delle chat verranno salvati in automatico sul cloud.
In alternativa alle normali chat con Telegram è possibile iniziare una chat segreta molto più protetta e sicura perché gestita con crittografia end-to-end. Quindi i messaggi possono essere visti solo dai 2 utenti e ovviamente non vengono memorizzati nel cloud, ma restano solo nei telefoni.

Infine c’è la possibilità di aprire gruppi “normali”, “super-gruppi” o “canali”: i primi possono contenere al massimo 200 utenti, i secondi 200.000 iscritti. I canali Telegram non hanno un limite (in teoria) per cui potrebbero contenere illimitati utenti, e possono essere pubblici oppure privati.

Vediamo adesso pro e contro di Signal e Telegram. Whatsapp non lo prendiamo nemmeno in considerazione perché andrebbe disinstallato a prescindere in quanto di proprietà di Facebook.

A favore di Signal
- Nata con l’obiettivo di garantire la privacy
- Gestita da una fondazione
- Software gratuito e open source
- Consente telefonate e audio cifrati
- Consente video conferenze fino a 5 persone
- Non conserva i messaggi sui server
- Non conserva i metadati

Contro Signal
- Server centralizzati in America
E parte questo e una perdita di segnale telefonico in assenza di wi-fi non ci sono considerazioni tali da sconsigliare l’app.

A favore di Telegram
- Condivisione di file pesanti
- Creazione di gruppi fino a 200 mila utenti
- Non serve esporre il telefono per chattare
- Interfaccia Telegram Desktop per il pc

Contro Telegram
- Le chat di default non sono cifrate
- La crittografia end-to-end funziona solo per le chat segrete
- Il software non è open source ma in parte proprietario

Da quello che sappiamo sulle applicazioni citate possiamo concludere che vanno bene entrambe.
Si potrebbe usare Signal come messaggistica giornaliera al posto di Whatsapp, con possibilità di gestione sms e videochiamate (anche di gruppo, fino a 5 utenti), e Telegram per la creazione di gruppi o canali, cioè come veicolo istantaneo di informazioni alternative al Sistema.

Ricordiamo infine una cosa estremamente importante. Se pensiamo realmente di proteggere la nostra privacy e i nostri dati e di essere sicuri con in mano uno smartphone (qualsiasi sia l’app) o un computer connessi alla Rete, siamo dei poveri ingenui...

COME CANCELLARE CORRETTAMENTE WHATSAPP
PS: Attenzione per cancellare Whatsapp NON dovete disinstallare e/o cancellare l’app dallo smartphone, ma rimuovere il vostro account altrimenti tutti i dati assieme alle chat rimarranno registrati!
Ecco come fare.
Aprire Whatsapp e in alto a destra cliccare i “tre puntini”, poi “impostazioni” e “account”. Infine “elimina account”. Si deve inserire il numero di telefono e l’operazione è fatta.
Ora è possibile disinstallare dal telefono l’app e per farlo basta cliccare sull’icona verde tenendo premuto il dito per un secondo, apparirà un menù dove c’è “Disinstalla”

Marcello Pamio

Lo abbiamo citato una infinità di volte, ma la responsabilità è tutta di George Orwell: se invece di scrivere “1984” si fosse occupato di giardinaggio nessuno lo avrebbe disturbato.
La sua visione - purtroppo - sta diventando sempre più reale. Orwell ha immaginato un futuro distopico dove le persone commettevano un reato solo pensando a qualcosa che non fosse in linea con i diktat del Grande Fratello. Ecco perché è stato definito “psicoreato”, e lo strumento repressivo usato era appunto la psicopolizia!

Bene, in Inghilterra le cose stanno prendendo una piega che va oltre “1984”...
Mi riferisco al programma CONTEST (Counter-terrorism strategy), la Strategia antiterrorismo del governo britannico.
Lo scopo ufficiale è impedire che le persone diventino terroriste o sostengano il terrorismo.
L’Home Office che lo gestisce lavora con le autorità locali, i dipartimenti governativi e le organizzazioni comunitarie per fornire la Strategia di prevenzione.
CONTEST è costituito da quattro elementi: Prevent (Prevenire), Pursue (Perseguire), Protect (Proteggere) e Prepare (Preparare).
Prevent è quello che più c’interessa...

Prevent Strategy
Si tratta di un programma presentato a giugno 2011 al Parlamento britannico dal Segretario di Stato per il Dipartimento dell’Interno.
Va ricordato che all’epoca l’intelligence (MI5) di Sua Maestà segnalava che un attacco terroristico era “altamente probabile” e che tale minaccia poteva provenire non solo da cittadini stranieri, ma anche da terroristi nati e cresciuti in Gran Bretagna. Da qui l’idea di una strategia antiterrorismo nata per prevenire e fermare la radicalizzazione di aspiranti terroristi.

Ovviamente il programma è nato sotto una brutta stella: il terrorismo islamico.
Molte persone però nel marasma psicoviralmediatico hanno completamente dimenticato i precedenti nemici dell’Occidente: da Osama bin Laden, al’Isis passando per al-Qaeda, solo per citare i più noti. Che fine hanno fatto?
Lasciando perdere la messinscena del finto assassinio del miliardario saudita Laden, il terrorismo islamico è scomparso dalle scene mondiali sostituito dal nuovo pericolo globale: i virus!

Non è un po’ strano che il terrorismo islamico sia stato bloccato da un microscopico frammento di DNA o RNA ricoperto da una proteina, grande 100 nanometri? Quale momento migliore infatti per infierire e punire il Malvagio Occidente di questo, dove sono tutti occupati a gestire l’emergenza sanitaria? E invece di sfruttare la ghiotta occasione i terroristi si sono eclissati…

Proprio per questo motivo Prevent ha iniziato ad occuparsi dei “terroristi 2.0”, cioè quei criminali che non leggono il Corano o il Talmud ma per esempio negano l’esistenza dei virus (negazionisti), negano che la terra sia sferica (terrapiattisti), credono che la terra sia cava (terrabuchisti), non indossano la museruola (no-mask) e non vogliono farsi il vaccino (no-vax).
Loschi e pericolosi individui che mettendo in discussione il verbo commettono uno “psicoreato”.
L’obiettivo dichiarato di Prevent (con un budget di 40 milioni di sterline) è quello di distogliere le persone dal terrorismo prima che queste facciano del male, per cui si occupano di individui che devono ancora varcare la soglia della criminalità.
Prevengono il crimine, esattamente come nel film “Minority Report”...

I critici del programma hanno affermato che Prevent non ha molto a che fare con la salvaguardia della comunità perché si occupa solo di raccogliere informazioni. Esattamente quello che serve al Sistema: schedare i cittadini a “rischio”, individuare magari coloro che non credono al mainstream. Per bloccarli sul nascere.
Uno degli elementi più inquietanti e controversi del programma è il dovere statutario imposto alle scuole, al NHS (National Health Service, il sistema sanitario nazionale), alle carceri, alle autorità locali e ad altri enti pubblici di segnalare qualunque “sospetto che possa essere a rischio di ricorrere al terrorismo”.

Per esempio i dati degli attivisti ambientali e per i diritti degli animali sono stati indirizzati a Prevent. Il grosso problema è che verranno indirizzati al programma tutti coloro che non credono alla narrazione ufficiale degli accadimenti.
Quanto lontani siamo dalla psicopolizia di Orwell?
Prevent “aiuta” quindi tutte le persone dalle “idee strane”. Quali sono queste idee?
Nel sito ci sono molti consigli utili, come quello che dice: “agisci presto e comunicaci le tue preoccupazioni in confidenza”. Della serie, diventa anche tu un delatore!

Il tuo vicino esce di casa senza mascherina o il tuo amico non vuole farsi il vaccino?, è chiaro che hanno dei problemi seri. Ma tranquillo ci pensa Prevent, li devi solo denunciare.
Quindi tutto quello che esce dalla visione ufficiale, dal paradigma potrà essere segnalato al programma!
Lo spiegano benissimo: “più importante di qualsiasi segno specifico è la sensazione che qualcosa non vada bene nella persona”. Avete capito? Basta una semplice e soggettiva “sensazione” per innescare una serie di controlli pericolosi e perniciosi, come succedeva nella caccia alle streghe...

La tendenza globale è quella di esportare nel mondo intero questo sistema di controllo sociale perverso e assolutamente inquietante.
Stanno arrivando alla totale omologazione e al Verbo ufficiale. Pensare con la propria testa e avere idee diverse dalla massa informe di pecore sta diventando sempre più pericoloso e difficile!

Ecco un elenco incompleto di gravi reazioni avverse ai vaccini anti-covid. Quello che il mainstream ci dice. Stiamo parlando di un numero minimo di vaccinazioni: ma quando saranno inoculati a miliardi di persone cosa accadrà?

Caltagirone
Dopo il vaccino anticovid l’ausiliaria del reparto di pediatria è andata in shock anafilattico, con le vie respiratorie ostruite, cianotica è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso.

Sondrio
Un medico di base che aveva fatto il vaccino anticovid è stato ricoverato per Covid!

Genova
Emorragia cerebrale e rash cutaneo dopo il vaccino anticovid: muore anziana di un Rsa

Formigine
Una operatrice sanitaria subito dopo la somministrazione del vaccino è stata colta da malore ed è stata portata in ospedale per accertamenti.

Israele
Morte 75enne per un attacco di cuore dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid della Pfizer.

Portogallo
Infermiera si vaccina contro il Covid (Pfizer-Biontech) e dopo due giorni muore

Boston
Medico allergico ai crostacei sviluppa grave reazione al vaccino di Moderna Inc.

Miami
Medico perfettamente sano muore dopo 16 giorni dal vaccino anticovid della Pfizer per una malattia del sangue

California
Un infermiere otto giorni dopo la dose del vaccino della Pfizer è risultato positivo al Covid

Svizzera
Una persona di 91 anni ospite di una casa di cura è deceduta dopo il vaccino della Pfizer.

Chattanooga
Giovane infermiera sviene dopo pochi minuti dal vaccinazione della Pfizer

….
….

Fonti:

https://www.ilmessaggero.it/salute/focus/medico_di_base_vaccino_covid_ricovero_sondrio_cosa_e_successo_ultime_notizie_news-5682340.html

https://livesicilia.it/2021/01/06/vaccino-infermiera-in-shock-anafilattico-asp-informa-aifa/

https://www.ivg.it/2021/01/emorragia-celebrale-e-rush-cutaneo-dopo-il-vaccino-anticovid-muore-anziana-di-un-rsa

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/israele-anziano-muore-dopo-il-vaccino-anti-covid-nessuna-correlazione_27031183-202002a.shtml

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/03/covid-primaria-positiva-dopo-il-vaccino-lo-rifarei-contribuira-a-bloccare-replicazione-e-faro-richiamo/6054150

https://www.secondopianonews.it/news/salute/2021/01/04/infermiera-si-vaccina-contro-il-covid-dopo-due-giorni-muore.html

https://www.lapressa.it/articoli/societa/cra-formigine-operatrice-sanitaria-colta-da-malore-dopo-vaccinazione

https://www.ilmessaggero.it/mondo/infermiera_morta_vaccino_covid_cosa_e_successo_davvero_sonia_azevedo_ultime_notizie_oggi_6_gennaio_2021-5684467.html

https://scienze.fanpage.it/medico-allergico-ai-crostacei-sviluppa-grave-reazione-al-vaccino-di-moderna-cose-successo/

https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/vaccino_covid_infermiere_positivo_california_cosa_e_successo_ultime_notizie_news-5672983.html

https://www.cdt.ch/svizzera/nessun-nesso-tra-il-vaccino-e-la-morte-di-un-anziano-AX3617561

Marcello Pamio

Grazie ad un errore della sottosegretaria al Bilancio del Belgio Eva De Bleeker, sappiamo il costo per dose di ogni vaccino.
La sottosegretaria avrebbe infatti condiviso il listino delle case farmaceutiche che hanno stretto accordi con l’Europa, eliminandolo pochi istanti dopo, ma non abbastanza in tempo da evitare che venisse inoltrato in giro per il mondo.
Ecco i prezzi (per singola dose) che variano in base ai singoli accordi che l’Europa ha stipulato con le varie lobbies:

Oxford/AstraZeneca: 1.78 €
Johnson & Johnson, 7 €
Sanofi/GSK: 7.56 €
BioNTech/Pfizer: 12 €
CureVac: 10 €
Moderna: 15 €

Il più economico sarebbe quello prodotto dall’Università di Oxford e AstraZeneca venduto a 1,78 € a dose, mentre il più costoso quello di Moderna Inc. che tocca quasi i 15 €.
La Commissione europea per l’ottenimento di centinaia di milioni di dosi avrebbe stipulato anche un contratto con Pfizer e CureVac dal valore di 10 miliardi di euro come ha rivelato Reuters.

L’Italia al momento attuale ha ordinato qualcosa come 215 milioni di dosi vaccinali (nei primi tre mesi del 2021: 8 milioni dalla Pfizer/Biontech, 1,34 milioni da Moderna Inc. e altre 190 milioni di dosi opzionate).
Se i processi autorizzativi andranno a buon fine l’Italia potrebbe contare sulla disponibilità delle seguenti dosi: da AstraZeneca 40,38 milioni di dosi (72 milioni di €), da Johnson & Johnson 26,92 milioni di dosi (188 milioni di €), Sanofi 40,38 milioni di dosi (300 milioni di €), Pfizer-BioNTech 26,92 milioni di dosi (323 milioni di €), CureVac 30,285 milioni di dosi (300 milioni di €) e infine con Moderna 10,768 milioni di dosi (161 milioni di €).

L’attuale governo di incompetenti è riuscito a devastare l’intera economia del paese portando a chiusura definitiva centinaia di migliaia di attività commerciali di tutti i settori.

Governo che invece di aiutare con ogni mezzo il tessuto socio-economico per evitare la guerra civile, regala oltre 1,3 miliardi di euro alle lobbies farmaceutiche per dei vaccini fallimentari!!!

Marcello Pamio

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è l’insieme dei dati e delle informazioni cliniche che costituiscono la storia sanitaria di ogni cittadino. All’interno del Fascicolo si trovano documenti di tipo sanitario, amministrativo oltre alle prescrizioni mediche e farmaceutiche.

Ad oggi il FSE risulta attivo solo da una piccola percentuale della popolazione, il 20% circa, “tenuto conto che il FSE può essere attivato e alimentato solo a fronte del rilascio del consenso da parte dell’assistito” (articolo 12, comma 3-bis del DL n.179 del 2012).
Probabilmente proprio questo numero piccolissimo di persone ha spinto i legislatori a modificare la legge, e infatti, nel DL n. 34 del 19 maggio 2020 “Misure urgenti in materia di salute” (pubblicato in GU n. 128 del 19 maggio 2020) è stato abrogato il comma 3-bis e questo “comporta la possibilità di alimentazione del fascicolo personale anche in assenza del consenso”.
Il comma 3 bis infatti diceva: “il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale può decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo

Quindi non serve più dare nessun consenso perché il FSE viene “alimentato” automaticamente!

In questi giorni sta girando la data dell’11 gennaio 2021 come scadenza per negare il consenso a questa schedatura sanitaria, ma va precisato che si potrà fare anche successivamente, la cosa importante è cercare di comprendere cosa stanno facendo.
Anche se neghiamo il consenso il Fascicolo Elettronico Sanitario (FSE) verrà alimentato automaticamente, perché la differenza sta nella visibilità o meno dei dati da parte del personale sanitario (MMG/PLS, medici specialisti, infermieri, ecc.). Sono questioni di lana caprina...

Scaricando il modulo in allegato (“Oscuramento e de-oscuramento dei dati e documenti”) si ha la possibilità di oscurare i dati e così facendo il FSE lo potremo consultare/scaricare solo noi o i medici curanti se lo necessitano in caso di emergenza (comunque i logs sono tracciati). Ma anche facendo questo il ministero della salute e altri enti governativi potranno spulciare e usare i nostri dati (resi anonimi, dicono loro) per motivi di studio e ricerca!

Avete capito? A prescindere potranno sempre accedere ai nostri dati anche se li oscuriamo e anche se neghiamo il consenso. E’ tutto nero su bianco nelle “Informazioni aggiuntive relative al FSE di Regione Lombardia”: “in caso di revoca del consenso alla consultazione, il FSE continuerà ad essere alimentato e consultato solo per fini di governo e ricerca”. Quali fini governativi e di ricerca non c’è dato sapere!
Lo ribadisce anche il sito della Regione Liguria: “Come previsto dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione del D.L. n. 34 del 19.05.2020 c.d. Decreto Rilancio e a seguito dei chiarimenti forniti dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali desideriamo informarLa che a partire dal 19 maggio 2020, per istituire il Suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) non è più necessario che la S.V. conferisca un apposito consenso alla Regione”.
Confermano che in questa dittatura sanitaria è tutto automatico!

Il Suo consenso, invece, rimane necessario e può essere espresso anche ‘una tantum’ per rendere il Suo FSE accessibile/consultabile ai sanitari che dovessero prenderLa in cura nelle Aziende Sanitarie/Enti sanitari.
Le Regioni provvederanno ad alimentare automaticamente il FSE con i dati e i documenti relativi alle prestazioni sanitarie erogate a partire dal 19 maggio 2020 quale data di entrata in vigore del suddetto ‘Decreto Rilancio’ “.
Relativamente, invece, all’alimentazione dei dati e documenti inerenti alle prestazioni sanitarie erogate dal SSR e dal SSN antecedentemente alla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio siano inseriti nel FSE seppur in forma ‘oscurata’ ovvero non visibile ai sanitari salvo espresso consenso dell’interessato, si provvederà automaticamente a meno che Lei non si opponga espressamente al loro riversamento nel Suo FSE entro e non oltre il prossimo 11 gennaio 2021.

La scadenza dell’11 gennaio 2021 si riferisce quindi al consenso di oscurare i dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020.
Proprio per quanto detto finora qualcuno suggerisce di fare attenzione a negare il consenso, perché una eventuale negazione potrebbe generare una sorta di lista di proscrizione, una specie di schedatura. Ma è altresì vero che sanno benissimo tutto su di noi, visto che la privacy esiste solo sulla carta.

Sta comunque a noi scegliere se continuare ad alimentare o meno tale fascicolo con i nostri dati, perché non tutti sanno che ogni visita medica, terapia, operazione e ogni tampone eseguito o vaccino inoculato verrà registrato nel FSE.

Ovviamente tale fascicolo è solo l’anticamera dell’ID Global, cioè dell’Identità Digitale: un programma di identificazione elettronica che punta ad includere ogni persona sulla terra. Una piattaforma in grado di registrare qualunque dato: dalla nascita, ai farmaci, alle vaccinazioni, ai dati biometrici, sanitari e finanziari. Tutta la Vita umana registrata in maniera digitale!

Detto questo va benissimo bloccare il FSE, ma se pensiamo seriamente che soltanto negando il consenso si possa cambiare la situazione odierna siamo dei poveri illusi.
Vogliamo veramente cambiare l’attuale Sistema sanitario? Allora dobbiamo disintegralo:

- Cancellare dalle ULSS ogni medico curante che abbia la visione disumanizzante del regime, facendoci seguire da tutti quei terapisti e/o medici che si occupano di medicina naturale e che hanno una visione molto completa e umana. Selezioniamo attentamente i destinatari dei nostri soldi!
E attenzione, serve a poco non andare dal proprio medico, bisogna cancellarsi dalla sua lista, altrimenti lui i soldi li recepisce lo stesso.
Infine ricordiamo che i medici radiati hanno un valore aggiunto inequivocabile!

- Cambiare il nostro stile di vita imparando a vivere in maniera molto più sana ed equilibrata (alimentazione corretta, movimento all’aria aperta e respirazione senza museruola).

- Comprendere il significato dei sintomi e delle malattie, imparare la vera biologia, curandoci solo con rimedi naturali.

- Evitare tutti quegli esami spacciati falsamente per “preventivi”, il cui vero obiettivo è solo quello di trasformare persone sane in malati.

- Evitare come la peste tamponi e vaccini: i primi servono a mantenere le balle statistiche ed epidemiologiche, i secondi ad intossicare gli organismi slatentizzando patologie...

- Non pagare più le tasse al regime significherebbe eliminare la loro linfa vitale, bloccare l'angiogenesi che fornisce sangue al cancro. Invece delle manifestazioni in piazza che non portano a nulla se non aderiscono milioni di persone, uno sciopero fiscale sarebbe a dir poco dirompente.

Così facendo non usufruiremo più delle prestazioni sanitarie (medicina generale, servizi ospedalieri, ecc.); gli azionisti delle lobbies chimiche avrebbero sogni movimentati; i dati Covid precipiterebbero nel cesso; il FSE rimarrebbe un banale registro vuoto e il sistema collasserebbe su se stesso in men che non si dica!
In poche parole significa: uscire dal Sistema!
Tutto questo va ben aldilà della semplice negazione del consenso...

Documenti utili da scaricare:

Oscuramento e de-oscuramento dei dati e documenti”, (documento scaricato dal sito della Regione Veneto)

Esercizio di diritti in maniera di protezione dei dati personali”, da inviare al Garante della Privacy

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Marcello Pamio

Il vaccino ha ottenuto l’autorizzazione per la fornitura temporanea dall’EMA.
Non ha quindi un’autorizzazione all’immissione in commercio, ma un’autorizzazione temporanea che concede il permesso per utilizzare il medicinale per prevenire il COVID-19 in individui di età pari o superiore a 16 anni.
Quindi le vere cavie di questo mega esperimento sono le persone che volontariamente offrono il loro corpo all’altare della Scienza.

Nel documento ufficiale dell’EMA sulle condizioni e requisiti dell’autorizzazione al vaccino Pfizer/Biontech, sono scritte delle cose molto interessanti.

A pagina 16 alla voce “OBBLIGO SPECIFICO DI COMPLETARE LE ATTIVITÀ POST-AUTORIZZATIVE PER L’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO SUBORDINATA A CONDIZIONI
Scrivono che la presente autorizzazione all’immissione in commercio è subordinata a condizioni specifiche.

- ENTRO LUGLIO 2021 devono “completare la caratterizzazione del principio attivo e del prodotto finito, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire dati supplementari”

- ENTRO APRILE 2021 “per confermare il profilo di purezza, garantire un controllo di qualità approfondito e assicurare l’uniformità tra i vari lotti lungo tutto il ciclo di vita del prodotto finito, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire informazioni aggiuntive sul processo di sintesi e sulla strategia di controllo per l’eccipiente ALC-0315”.

- ENTRO LUGLIO 2021 “per confermare il profilo di purezza, garantire un controllo di qualità approfondito e assicurare l’uniformità tra i vari lotti lungo tutto il ciclo di vita del prodotto finito, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire informazioni aggiuntive sul processo di sintesi e sulla strategia di controllo per l’eccipiente ALC-0159”.

- ENTRO DICEMBRE 2023: “per confermare l’efficacia e la sicurezza di Comirnaty, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico relativa allo studio C4591001 randomizzato, controllato verso placebo, in cieco per l’osservatore”.

In pratica l’EMA ha autorizzato il vaccino Pfizer/Biontech a patto che ENTRO DICEMBRE 2023 ne confermino l’efficacia e la sicurezza!

Si tratta infatti, come detto prima, di una registrazione con condizionale.

Se lo mettono obbligatorio vanno contro il Codice di Norimberga fino a che non finiscono gli studi clinici.

Il fast track, cioè le “Procedure accelerate per trattamenti e vaccini” accetta infatti che i produttori mettano in commercio il vaccino con informazioni parziali...
Avete capito qual è il giochetto? Con la scusa dell’emergenza sanitaria stanno bypassando (fast track) ogni minima regola e controllo, facendo entrare in commercio una serie di vaccini sperimentali e aprendo la strada a tutto il restante pronto per l’uso (centinaia tra farmaci e vaccini geneticamente modificati)...
Ma entro la scadenza massima del periodo post-autorizzativo (dicembre 2023) quante centinaia di milioni di persone nel mondo verranno vaccinate? Milioni di individui totalmente incoscienti pronti a farsi inoculare un vaccino sperimentale di cui non si conosce assolutamente nulla!

Un vaccino che NON può essere reso obbligatorio proprio per questi motivi: il consenso informato infatti non può essere completo e soprattutto “informato”, e la responsabilità di eventuali danni se la accolla la cavia.

Vi fanno firmare una liberatoria la cui validità la dovranno confermare tra tre anni, intanto nelle vostre cellule avrete frammenti di mRNA estranei alla vostra genetica...

Fiducia cieca per una scienza corrotta fin nel midollo o dissonanza cognitiva con incapacità di un pensiero lineare?
In entrambi i casi i risultati delle vostre scelte li vedrete a breve...

Documento ufficiale EMA
comirnaty-epar-product-information_it.pdf

Dottor Luca Speciani

Una volta capito (e speriamo che alla fine ci siano arrivati anche quelli più “gnucchi”) che tutto questo circo è stato creato ad arte con l’obiettivo di forzare tutti ad una vaccinazione obbligatoria annuale, senza la quale non potremo più esercitare la nostra professione, mandare a scuola i nostri figli o semplicemente prendere un aereo o un treno... e preso atto della totale complicità in questo sfacelo di politici corrotti, giornalisti prezzolati, medici servi e pecore obbedienti... le soluzioni che restano a noi persone “normali” ma attente ai nostri diritti costituzionali, sono poche.

La prima è combattere a testa alta, perseguendo le vie legali, democratiche, civili a nostra disposizione. Che è ciò che abbiamo fatto in questi mesi, pagando di persona subendo provvedimenti disciplinari o multe e sanzioni a vario titolo. Con risultati però vicini allo zero. Perché quando vinci ben quattro ricorsi al TAR contro l’obbligatorietà vaccinale, e per la trasparenza delle decisioni governative e del comitato tecnico scientifico, ma nessuna TV o quotidiano nazionale ne dà notizia, capisci che stai perdendo, e che l’unica via sarebbe quella di una rivolta di piazza non più civile, democratica o legale. Ma capisci anche che probabilmente questo è proprio ciò che vogliono, e che se ti presti al gioco anche le ultime minime riserve costituzionali (già duramente calpestate dagli assurdi DPCM natalizi) andrebbero a cadere, accelerando il processo di lesione dei nostri diritti.

La seconda via è invece quella di comportarsi come se non esistessero. Vivere giorno per giorno continuando a fare progetti, ad amare, a piantare alberi, a ristrutturare casa, a investire sui propri figli e sulle proprie conoscenze, a comprare libri, a fare corsi... e dove e quando si può abbracciandosi e guardandosi in faccia. Può essere che in questo contesto la forza di milioni di persone che non hanno più paura di vivere (e di morire), e che non perdono ore a cercare di capire tra cervellotici decreti se il 27/12 il ragazzo quindicenne potrà o meno venire a trovare i nonni, possa essere più potente di tante vittorie (di Pirro) legali.
Potremmo chiamarla la “forza dell’indifferenza”. Una forza che nasce dal non dare più valore al loro circo mediatico.

Il Bullo, il prepotente di turno, non si umilia menandolo più forte. Lo si riporta al suo misero livello restando indifferenti alle sue sciocche provocazioni. Rendendolo così ridicolo.
Noi siamo ancora vivi, loro sono già morti. Morti dentro, poiché desiderano un mondo senza vita, senza abbracci, senza sorrisi, senza amicizie, senza socialità, senza condivisione, senza amore. Se dovremo morire, moriremo. Ma a loro, di noi, non resterà nulla. Che restino con i loro amati delatori, i loro giornalisti schiavi e i loro ignobili e deliranti decretini settimanali, schiacciati dalla paura della morte. A che serve vivere se sei già morto dentro?

Noi saremo altrove, abbracciati, ad amarci intensamente e a suggere dalla vita il suo miele fino all’ultima goccia.
Come canta De André, nella “ballata dell’amore cieco” in cui una donna crudele per vanità fa suicidare colui che la ama. Ma poi, presa da sgomento, lo vede: “morir contento e innamorato, quando a lei nulla era restato: non il suo amore, non il suo bene, ma solo il sangue secco delle sue vene”. È lo stesso sgomento che auguriamo a chi ci ha tolto affetti, vita, abbracci, gioco.

Continuiamo la nostra vita, indifferenti verso chi ci vorrebbe proni, togliendo così potere a chi se lo è indegnamente autoassegnato, con la scusa dell’emergenza, per toglierci libertà e diritti.
Non siamo soli. Siamo in tanti. Ce la faremo.
Intanto, una canzone, come un dolce meme, in questo giorno speciale continua a girarmi in testa, e fa: “All I want for Christmas is you”.
Buone feste a tutti.
Con Amore

Cosa possiamo fare di concreto per contribuire alla naturale efficienza del nostro Sistema Immunitario? Non è proprio l'indebolimento delle difese che predispone il terreno organico al contagio e alle epidemie?

Stranamente gli esperti del mainstream non si sono minimamente interessati a spiegare come potenziare l'immunità dell'uomo, e dall'altra a descriverci l'esistenza di molecole naturali potentissime nei confronti dei virus. Tutti loro all'unisono e a comando si sono occupati esclusivamente del distanziamento sociale, dei gel tossici per le mani e delle ridicole mascherine, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Eppure la letteratura scientifica è piena zeppa di studi dedicati a fantastiche molecole come Quercitina, Resveratrolo, Lattoferrina, Alfa-LattoAlbumina, Lisozima, Zinco, Vitamina C, oli essenziali, ecc. estremamente efficaci nei confronti di virus come MERS, SARS e SARS-CoV-2.
Lo scopo del presente libro è proprio quello di colmare questa lacuna presentando al grande pubblico queste miracolose sostanze che la Natura ci dona da millenni, sia per la prevenzione che per la cura...

Titolo: "Consigli e Rimedi naturali"
Autore: Marcello Pamio
Casa editrice: Sì edizioni
ISBN: 9 788831 438131

Per comunicazioni: librorimedinaturali@gmail.com

ATTENZIONE: Specificare l'indirizzo esatto di spedizione!


Secondo i CDC di Atlanta, cioè i Centri di controllo delle malattie infettive statunitensi, dal 14 dicembre 2020 al 18 dicembre ben 3.150 persone sono diventate disabili a seguito del vaccino anti-Covid.
Attenzione stiamo parlando di soli 5 giorni di sperimentazione su cavie umane del vaccino Pfizer-BioNTech e solo in Inghilterra!
Le persone "unable to perform normal daily activities, unable to work, required care from doctor or health care professional", non sono più abili al lavoro…
Cosa accadrà quando questi vaccini verranno inoculati a centinaia di milioni di persone nel mondo?

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Fonte ufficiale https://www.cdc.gov/vaccines/acip/meetings/downloads/slides-2020-12/slides-12-19/05-COVID-CLARK.pdf

Corrado Penna

L’articolo Inusuale guarigione precoce di una paziente critica malata di COVID-191 relaziona sulla storia clinica di un’anziana signora di 74 anni con patologie pregresse (ipertensione, obesità, miastenia grave in remissione e artrosi), ricoverata con febbre e problemi respiratori, preoccupanti esiti radiografici (sospetta polmonite) negativa ai test per l’influenza e positiva a quello del COVID.

Uno dei primi trattamenti è stato con idrossiclorochina orale (400 mg una volta e poi 200 mg due volte al giorno), insieme ad azitromicina (antibiotico) per via endovenosa 500 mg una volta al giorno, solfato di zinco 220 mg tre volte al giorno e vitamina C orale (1 grammo due volte al giorno).

Ma la paziente ha sempre più difficoltà a respirare e ha sempre più bisogno di ossigeno, la febbre sale a 38, si manifestano la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e lo shock settico; viene quindi intubata con ventilazione meccanica e al contempo viene somministrata norepinefrina. Il settimo giorno del suo ricovero, il secondo giorno di ventilazione meccanica, su richiesta della famiglia si inizia una terapia a base di altre dosi di vitamina C per endovena (11 grammi nelle 24 ore). Alla vitamina C viene associato il solfato di zinco (orale).

Due giorni dopo, le sue condizioni cliniche iniziano gradualmente a migliorare e i medici interrompono il trattamento di supporto con norepinefrina. Dopo 4 giorni di terapia a base di vitamina C endovena la radiografia del torace mostra che sia la polmonite che l'edema interstiziale sono migliorati notevolmente. Il trattamento con infusione di vitamina C ad alte dosi e solfato di zinco orale è continuato per un totale di 10 giorni.

Interessante è quanto viene scritto nella sezione Discussione (Discussion) e Conclusioni (Conclusions) dell’articolo, laddove leggiamo:

“è stata la prima malata di COVID-19 alla quale si è potuta interrompere precocemente la ventilazione meccanica” (…) Molti decenni di ricerca hanno dimostrato che la vitamina C è un componente essenziale della funzione delle cellule immunitarie e ha un ruolo critico in una varietà di meccanismi del sistema immunitario2 . I pazienti con carenza di vitamina C possono sviluppare una forma fatale di scorbuto e sono altamente suscettibili a una varietà di infezioni, inclusa la polmonite3 . La vitamina C migliora la motilità dei neutrofili, la fagocitosi, l’uccisione dei microbi attivando specie reattive dell’ossigeno e inducendo apoptosi, e previene il danno ossidativo grazie alle sue proprietà antiossidanti4 . Promuove anche la proliferazione dei linfociti B e T e la produzione di anticorpi5 . Dati recenti hanno dimostrato che la vitamina C previene anche la produzione di citochine pro-infiammatorie, compresa l’IL-6, che causa danni ai polmoni e porta all'ARDS; questo è un fattore componente della sindrome da rilascio di citochine che si osserva nei pazienti con COVID-19 in condizioni critiche6 . (…) Una recente meta-analisi di più studi ha dimostrato che la vitamina C riduce la durata della ventilazione meccanica e la durata della degenza in terapia intensiva nei pazienti con sepsi grave e ARDS7 . Questo risultato è stato confermato di recente anche in uno studio clinico randomizzato di Fowler et al. che ha coinvolto 167 pazienti con sepsi e ARDS che hanno ricevuto vitamina C endovenosa ad alte dosi fino a 15 g al giorno e hanno mostrato un miglioramento significativo nella mortalità a 28 giorni e una durata ridotta della degenza in terapia intensiva8 .

Sulla base dei dati di cui sopra, la vitamina C è stata sempre più utilizzata di recente nel trattamento della malattia COVID-19 e Peng et al., dell'Università di Wuhan, hanno avviato uno studio di fase II per studiare l'efficacia dell'infusione di vitamina C nel trattamento dell'ARDS associato a SARS-CoV-2, in cui i pazienti ricevono 24 g di vitamina C per via endovenosa al giorno per un totale di 7 giorni9 (…) La presente paziente ha ricevuto un'infusione di vitamina C ad alte dosi a causa della richiesta della famiglia dopo lo sviluppo di ARDS e l'inizio della ventilazione meccanica. Secondo uno studio di Bhatraju et al., che ha studiato COVID-19 in pazienti critici nella regione di Seattle, la durata mediana della degenza in terapia intensiva e della ventilazione meccanica erano rispettivamente di 14 e 10 giorni10 . Nel nostro caso, la durata della degenza in terapia intensiva e della ventilazione meccaniche sono state rispettivamente di soli 6 e 5 giorni. (…) Anche la durata della degenza in terapia intensiva e la durata della ventilazione meccanica nel paziente attuale erano inferiori rispetto ai pazienti COVID-19 ricoverati nel nostro istituto che non avevano ricevuto l’infusione di vitamina C. Il resto del corso ospedaliero del nostro caso è stato tranquillo e il paziente è stato dimesso a casa in condizioni stabili”.

La morale, ancora una volta, è che la paziente è stata salvata dalla vitamina C, ma soprattutto dalla famiglia che ha imposta la propria salda decisione sui medici (che non potevano utilizzare la terapia a base di vitamina C endovena, come si legge nell’articolo, perché “non è stata approvata come trattamento standard”11 , ovvero perché non rientrava nei protocolli ufficiali).

1 Unusual Early Recovery of a Critical COVID-19 Patient After Administration of Intravenous Vitamin C pubblicato su American Journal of Case Reports. 2020; 21: e925521-1–e925521-6, autori Hafiz Muhammad Waqas Khan, Niraj Parikh, Shady Maher Megala, George Silviu Predeteanu; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7405920/

2 Maggini S, Wintergerst ES, Beveridge S, Hornig DH. Selected vitamins and trace elements support immune function by strengthening epithelial barriers and cellular and humoral immune responses. Br J Nutr. 2007;98(Suppl. 1):S29–35; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17922955.

3 Hemilä H. Vitamin C and Infections. Nutrients. 2017;9(4):339; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5409678/.

4 Carr AC, Maggini S. Vitamin C and immune function. Nutrients. 2017;9(11):1211; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29099763.

5 Campbell JD, Cole M, Bunditrutavorn B, Vella AT. Ascorbic acid is a potent inhibitor of various forms of T cell apoptosis. Cell Immunol. 1999;194(1):1–5; https://youtu.be/aS1no1myeTM.

6 Portugal CC, Socodato R, Canedo T, et al. Caveolin-1-mediated internalization of the vitamin C transporter SVCT2 in microglia triggers an inflammatory phenotype. Sci Signal. 2017;10(472):eaal2005; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28351945.

7 Hemilä H, Chalker E. Vitamin C can shorten the length of stay in the ICU: A meta-analysis. Nutrients. 2019;11(4):708; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6521194/.

8 Fowler AA, Truwit JD, Hite RD, et al. Effect of vitamin C infusion on organ failure and biomarkers of inflammation and vascular injury in patients with sepsis and severe acute respiratory failure: The CITRIS-ALI Randomized Clinical Trial. JAMA. 2019;322(13):1261–70; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6777268/.

9 Vitamin C Infusion for the Treatment of Severe 2019-nCoV Infected Pneumonia. https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04264533.

10 Bhatraju PK, Ghassemieh BJ, Nichols M, et al. Covid-19 in critically ill patients in the Seattle Region – case series. N Engl J Med. 2020;382(21):2012–22. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7143164/.

11 Letteralmente nell’orginale inglese: “as it has not been approved as a standard treatment”.