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Marcello Pamio - 29 dicembre 2023

Netflix, senza dubbio l'etichetta più deviante dell'intrattenimento cerebrale globale, ha sfornato un film sull'attacco informatico.
Attenzione non la classica pellicola su atti pirateschi, ma roba da fine del mondo.
Si intitola “Il mondo dietro di te”, ed è un film apocalittico che inizia con una petroliera che spiaggia a Long Island. Da quell'incidente in poi è tutto un crescendo di sfighe…
Il film interpretato da Julia Roberts ed Ethan Hawke è tratto da un romanzo di Rumaan Alam scritto tre anni fa.
Ma la cosa intrigante è la società che lo ha prodotto: la Higher Ground Productions la casa di produzione di Barack Obama e del marito Michelle!
Il caso non esiste, e qui siamo in piena "Programmazione Predittiva"!
L'élite hanno creato il mondo dell'intrattenimento per sfruttare l'enorme potenzialità di questi mezzi di influenzare e manipolare le menti e le coscienze delle masse.
Una di queste tecniche di ingegneria sociale è la "programmazione predittiva": una forma sottile di condizionamento psicologico per informare il pubblico dei cambiamenti o degli eventi sociali pianificati. Se e quando questi cambiamenti saranno attuati il pubblico li conoscerà già e li accetterà come "naturali".
Avete presente il mantra: "è tutto normale", vero?
La "programmazione predittiva" può quindi a tutti gli effetti essere considerata una forma velata di manipolazione preventiva di massa o di controllo mentale.
Lo scopo come detto, è di allentare la resistenza del pubblico ai cambiamenti e renderli accettabili.
Quindi: siete pronti o no per il "cambiamento"?

Marcello Pamio – 21 settembre 2023

Pian piano, un passo alla volta, il ciclo annuale fa il suo giro nella Ruota della Vita, e in questo periodo raggiunge l’Equinozio d'Autunno (23 settembre) sotto il segno della Bilancia, che simboleggia guarda caso proprio l'equilibrio.

Giorno e notte, luce e ombra hanno lo stesso peso: il momento dell'equilibrio tra le due forze che governano il mondo.

Il ciclo vitale naturale, iniziato nel segno dell'Ariete in primavera, giunge così al termine con la Bilancia, come l’Alfa e l’Omega, asse verticale che collega l'alto e il basso.
L'asse Ariete-Bilancia e quello Cancro-Capricorno formano la croce della Vita: simboleggiano rispettivamente l'inizio (Ariete), l'equilibrio (Bilancia), la culla della Vita (Cancro) e la procreazione (Capricorno).

L'equinozio d'autunno è la penultima porta dell'anno agricolo, quella che indica la chiusura della stagione dei frutti e l'imminente avvicinarsi della stagione della morte: l'inverno. Per questo è un momento di preparazione dove si tirano le somme su ciò che si è seminato durante l'anno. I frutti sono ormai maturi e quello che si è raccolto servirà a tenerci vivi durante la stagione fredda: se avremo raccolto molto, sarà un inverno buono, se invece avremo raccolto poco sarà povero e affamato, e questo non solo dal punto di vista fisico ma anche spirituale.
In agricoltura è la fine del raccolto e la festa del secondo raccolto (dell'ultima frutta e degli ortaggi, in particolare dell'uva).

Il periodo che va dall’Equinozio di autunno al Solstizio d’inverno ha a che fare con il mondo oscuro del buio, dei morti, dell’aldilà presso cui i vivi non possono agire direttamente se non con una presa di coscienza della dimensione invisibile che esiste parallelamente alla nostra.
Per celebrare al meglio questo passaggio sarebbe interessante puntare all’aspetto meditativo, non in senso passivo, ma semmai di bilancio delle cose fatte e di presa di coscienza verso il ringraziamento, la speranza e soprattutto l’attesa per un nuovo ciclo!

Ancora una volta - dopo l’Equinozio primaverile - il giorno e la notte sono in perfetto equilibrio, ma dal 24 settembre in poi l’oscurità inizierà a crescere fino al culmine del Solstizio invernale (circa il 21 dicembre) con il massimo del buio e il minimo della Luce...

Guido Reni, 1636

Estremamente connessa ai significati dell’Equinozio d’autunno il 29 settembre è la festa di Michele, l’Arcangelo legato alle forze cristiche, alla forza Solare, sinonimo della volontà necessaria ad attraversare il buio della stagione invernale. Non a caso nell’iconografia è rappresentato come il difensore della Luce con una spada fiammeggiante in mano che tiene a bada il diavolo (mostro tellurico) accasciato ai suoi piedi e simbolo delle forze del male (tenebra).
Nonostante le forze della natura si affievoliscano in questo periodo, il senso dell’Arcangelo Michele è proprio quello di attingere al coraggio, alla forza, alla Luce interiore che sconfigge la paura che cresce con l’avvicinarsi del buio e del freddo.
Simbolicamente è la forza interiore che ognuno di noi ha e che ci permette di attraversare l’abisso del buio, per ricominciare un nuovo ciclo, fino alla rivincita della Luce...

Tratto dal libro di Marcello Pamio: "Colesterolo: avete rotto i grassi"

La storia delle statine inizia quasi mezzo secolo fa nei laboratori della compagnia farmaceutica statunitense Merck & Co. Qui infatti partirono le ricerche sulla biosintesi del colesterolo.
Nel 1956 venne isolato l’acido mevalonico da un estratto di lievito di birra per opera del biochimico statunitense Karl August Folkers (1906 – 1997), Carl Hoffman ed altri della Merck.

La formazione dell’acido mevalonico è stata la tappa intermedia che ha portato alla prima statina della storia nel 1976: la mevastatina. Non era così potente, ma Big Pharma si stava avvicinando alla scoperta del secolo e il Nobel ha certamente spianato la strada.
Nel 1964 infatti i biochimici Konrad Bloch (1912 – 2000) e Feodor Felix Konrad Lynen (1911 – 1979) condivisero il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia “per le loro scoperte riguardanti il meccanismo e la regolazione del metabolismo del colesterolo e degli acidi grassi”.

Poi Akira Endo riuscì ad isolare il primo inibitore dell’enzima HMG-CoA reduttasi. Nel 1979 Carl Hoffman e colleghi isolarono la lovastatina dal fungo Aspergillus terreus. Mentre studiavano questa molecola quelli della “Merck & Co.” sono riusciti a sintetizzare un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi, più potente: la Simvastatina.
Da allora il mercato è stato inondato da decine di molecole attive che combattono il colesterolo.

Inutile dire che l’ipercolesterolemia e tutte le malattie cardiovascolari rappresentano un mercato da mille e una notte per le lobby del farmaco. Decine di miliardi di dollari ogni anno entrano nelle casse degli azionisti di Big Pharma. E nonostante tutti i farmaci messi a disposizione le persone sono sempre più ammalate e continuano a morire. Ma la cosa sulla quale nessuno riflette è che non si guarisce da nessuna patologia. Le droghe si devono prendere a vita.
Il motivo è molto semplice:

le statine sono i farmaci più prescritti al mondo, per cui chi ha interessi a risolverle? Ovviamente nessuno.

Un report della società di ricerca, analisi e consulenza GlobalData afferma che entro il 2023 il mercato globale dei farmaci contro il colesterolo arriverà a raddoppiare il suo valore, passando dai 15,4 miliardi di dollari del 2013 a quasi 38 miliardi. Solo negli USA il mercato vale 20 miliardi di dollari annui.

Una recentissima meta analisi di 21 studi randomizzati ha messo in luce una cosa interessante: l'uso di statine riduce il rischio di morte di 0,8%. Ora potete ridere!
Sì, avete letto benissimo: una percentuale che non fare alcuna differenza. Per cui uno dovrebbe rischiare il diabete, dolori articolari, perdita di forza e massa muscolare, disturbi cognitivi e molto altro, per ridurre il rischio di morte dello 0,8%?

Le statine presentano sempre problemi, ma questi si verificano tardi nel tempo, anche mesi dopo.
La loro funzione è quella di inibire la sintesi del colesterolo nel fegato, ma oltre a questo impediscono anche la sintesi di altre molecole essenziali come l’Ubiquinolo, noto come Coenzima-Q10. Si tratta di una sostanza importantissima utilizzata da tutte le cellule per produrre energia che funge da antiossidante e si trova nei mitocondri, le centrali energetiche cellulari.
Senza il Q10 non si produce energia e questo è particolarmente grave nelle cellule muscolari. Così potete spiegarvi i dolori muscolari che moltissime persone manifestano a causa dei farmaci.
Ricordo infine che il cuore è un muscolo, quindi la carenza del Q10 può essere nociva anche per questo organo, peggiorando le funzioni cardiache. Prendo il farmaco per il colesterolo e mi ritrovo un problema cardiaco, non male direi.

Ma non finisce qua. La statina inibisce anche il Dolicolo, centrale nella produzione di molte proteine utilissime per il corretto funzionamento delle cellule. Gli effetti del Dolicolo sono impossibili da prevedere, il che significa che possiamo aspettarci di tutto…
Pochi sanno che le statine riescono a penetrare la Barriera emato-encefalica del cervello andando a disturbare la sintesi del colesterolo al suo interno. Questo effetto collaterale è terribile e completamente ignorato dalla classe medica.

Così si spiegano le problematiche neurologiche che purtroppo non vengono menzionate nei bugiardini in quanto inferiori allo 0,5%.
Tenendo conto del numero esagerato delle prescrizioni, anche mezzo punto in percentuale indica che tali effetti interessano tantissime persone.
Mi riferisco a: perdita di memoria, amnesie, disturbi del sonno, cambiamenti comportamentali, attacchi collerici e/o depressivi, ecc.
Questi sintomi sono dovuti all’alterazione delle funzioni cerebrali: neurotossicità.

L’alternativa è il riso rosso fermentato? Assolutamente no, perché il riso rosso abbassa i valori del colesterolo nel sangue, esattamente come la statina.
Sebbene sia un integratore ha gli stessi potenziali effetti dei farmaci in quanto i meccanismi sono i medesimi.

Tratto dal libro "Colesterolo: avete rotto i grassi"

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Marcello Pamio - 8 settembre 2023

Volete la prova provata che l’Europa è gestita da satanisti che vogliono distruggere l’infanzia?
Leggetevi questo inquietante documento ufficiale. Il loro intento lo mettono nero su bianco.

Si intitola: “Standard per l’Educazione Sessuale in Europa” ed è stato redatto dall’ Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e il Centro Federale per l’Educazione alla Salute, BzgA della Germania. L’edizione italiana è stata promossa e finanziata nientepopodimenoché dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica.

Naturalmente lo stanno facendo per i nostri cuccioli, “affinché possano vivere la sessualità e le relazioni di coppia in modo appagante e responsabile”.

Ma basta dare un’occhiata a chi c’è dietro per comprendere i veri scopi di questo progetto diabolico: International Planned Parenthood Federation; International Centre for Reproductive Health; Austrian Institute for Family Studies; European Society of Contraception and Reproductive Health; Family Health International, Family Planning Association; German Foundation for World Population; Kaiser Family Foundation; Population Council; United Nations Population Fund…

Tutte associazioni e/o gruppi che operano da decenni per la riduzione della popolazione! La chiamano in maniera simpatica: “pianificazione familiare”, quando in realtà è depopolazione!
Volete degli esempi? Il Population Council è stato fondato nel 1952 da John Davidson Rockefeller III assieme all’ashkenazita Lewis L. Strauss (segretario del presidente Hoover). Si rivelò presto uno dei più poderosi centri propulsivi delle campagne di birth control (controllo delle nascite), per gli aborti e la diffusione dei contraccettivi.

Vogliamo parlare anche della tristemente nota Planned Parenthood?

Nelle loro cliniche viene ammazzato un bambino ogni 96 secondi.

Solo in America da 1973 al 2015 hanno sterminato 60 milioni di neonati! I ricavi ovviamente sono enormi, grazie alla vendita di organi e feti alle lobbies del farmaco. Pensate che nel 2014 hanno superato 1,3 miliardi di dollari di fatturato. Questo è quello che sappiamo, ma i guadagni saranno molto maggiori…
Qualche nome collegato a Planned Parenthood? Kamala Harris, Bill Gates, Hillary Clinton, George Soros, Fondazione Rockefeller...

Detto questo, solo un coglione plurisierato può fidarsi di realtà criminose come queste. Ma si sa, i subumani si fidano della Scienzah…
Volete leggerli o no questi Standard per l’educazione sessuale che insegneranno ai vostri figli? Siete pronti?

Da 0 a 4 anni devono "scoprire il proprio corpo e i propri genitali".
Come anche capire che ci sono "diversi tipi di amore". E' proprio così!

Continuiamo con "il diritto di esplorare le identità di genere".
Quindi i bambini sotto i 4 anni devono sapere che non esiste solo femmina, rappresentata da mamma, e il maschio rappresentato da papà.
Ma ci sono anche i neutri, i binari e tutto il delirio inventato dalle lobbies LGBTQ+.

Giustamente i bambini a 6 anni devono iniziare a scoprire il proprio corpo, e cosa c'è di più bello della masturbazione? No, ditemelo?
"Gioia e piacere nel toccare il proprio corpo (masturbazione, auto-stimolazione)".
Io comunque me lo vedo un bambino di 6 anni che si fa le pippe guardando Jessica Rabbit. Giuro!

A 9 anni secondo i grandi esperti sessuologi il bambino ha "la prima esperienza sessuale". Mi stupisco che non l'abbia avuta prima questa esperienza orgasmica.

A 12 anni invece devono conoscere "l'impatto della maternità e della paternità. La pianificazione famigliare e contraccezione".
E' l'età giusta infatti per imparare ad infilarsi un bel preservativo al gusto di coca-cola, oppure una spirale!

Dopo i 15 anni invece devono conoscere i "cambiamenti nella fertilità", l'importanza della maternità surrogata e della riproduzione in provetta!

Conclusione
Cosa dire in conclusione? Personalmente non ho parole per descrivere cosa i satanisti al comando stanno facendo ai nostri cuccioli.
Attenzione non è a caso: è tutto scientificamente millimetrico.
Distruggere la gioventù oggi serve a programmare e creare i prossimi schiavi. Adulti corrotti, manipolabili e soprattutto frustrati e insoddisfatti della vita. La nuova subumanità ancora più schiavizzata della nostra!
Ma ricordate che possiamo (e dobbiamo) bloccare questo scempio anti-umano!

Odiano l'uomo e la Vita!

Al centro della storia un personaggio femminile interpretato magistralmente dalla bravissima Valentina Lodovini, che personalmente adoro...
Giulia è la classica donna che vive in funzione degli altri. Subisce continue vessazioni da parte di tutti: dai colleghi che non riconoscono le sue competenze, alla sorella che pensa solo al gatto, al compagno di vita, un pittore fallito parassita, che la sfrutta. Per non parlare del peso che lievita ogni volta che si mette sulla bilancia...

Va tutto storto, ma la vita deve andare avanti, esattamente come le frustrazioni che l'accompagnano giornalmente.
Dopo anni di questa non-vita camuffata da falsi sorrisi di circostanza e da una pressoché totale disponibilità, Giulia non ne può più. E’ sempre più stanca di fare lo zerbino, lo stress le impedisce di dormire per cui è sull'orlo dell'esaurimento. La notte sta sul divano a sfondarsi di gelato al pistacchio.

Il destino di Giulia cambia dopo il fortuito incontro con un counselor in stile santone, interpretato dal bravo Neri Marcorè, che l'aiuta a liberasi da tutta quella energia negativa che reprimeva dentro di sé.
Detto in parole povere: sbrocca!

Questa è la parte più bella e divertente del film.
Dalle ceneri rinasce la nuova Giulia, una donna libera che senza peli sulla lingua e senza mezze misure dice ad ognuno quel che pensa, in pratica lascia fluire tutto quel che ha tenuto dentro e castrato in anni di repressione. Il risultato come potete immaginare è una bomba atomica. Alla gente infatti non fa molto piacere sentirsi dire tutto quello che si pensa di loro!
Non dico altro per non spoilerare.

Il film è simpatico perché tra una risata e l’altra mostra la molla che ha fatto scattare in Giulia il desiderio di dare una svolta alla propria vita.
Ma prima di farlo ha dovuto passare frustrazioni di ogni tipo, rischiando di fatto la malattia. Lo so cambiare, non è facile per via di tutti i condizionamenti, i sensi di colpa e le pippe mentali. Serve coraggio infatti essere se stessi in una società dove tutto è finto, dove il bon-ton deve mantenersi all’interno di cliché prestabiliti e politicamente corretti.
Ma se non lo fai paghi pegno: la malattia è dietro l'angolo.

Il regista Guido Chiesa affronta il pesante esaurimento al quale tutti noi siamo sottoposti nel quotidiano, sottolineando anche come sia più facile auto limitarsi nel dire le cose che pensiamo e proviamo per paura delle reazioni altrui, piuttosto che esternare il vissuto!
Cambio tutto insegna che non è mai troppo tardi per reimpossessarsi della propria vita! Non sto parlando di un capolavoro, ma è un film che merita assolutamente di essere visto!

Nella storia dello sviluppo di cronografi da polso la Longines può certamente dire la sua! Negli anni Trenta ha brevettato la funzione Flyback o “ritorno in volo”. Una esigenza di puro stampo aeronautico per poter cronometrare le diverse fasi di volo, misurando più intervalli in successione continua, nonostante il cronografo in movimento. Questo grazie alla pressione e al rilascio di un solo pulsante! A dir poco geniale.
Questa funzione è nata principalmente per gli orologi dei piloti di aereo.

Non è quindi un caso che la storia della Longines accompagni lo sviluppo dell'aviazione civile e militare per tutta la prima metà del XX secolo.
Per questo motivo la marca svizzera può infatti vantare una lunga lista di aviatori ed esploratori, che per i loro avventurosi viaggi si sono affidati alle sue opere d'arte!
Uno per tutti l'aviatore americano della US Navy, Richard Evelyn Byrd (1888 - 1957) che negli anni Venti con l’ausilio di strumenti Logines fu il primo uomo ad aver sorvolato il Polo Sud!

Ammiraglio Richard Evelyn Byrd (1888 - 1957)

Il 29 novembre 1929, Byrd e il suo equipaggio, decollarono con l’aereo Ford trimotore dal campo base “Little America”. Circa 1.290 km li separava dalla destinazione e la meta fu raggiunta dopo ben 19 ore di volo. Con lui solo una bussola solare e un cronografo Flyback Longines calibro 13.33Z.

Longines Flyback 1333Z

Così recitava il radiogramma ricevuto all'epoca dalla casa: “Gli strumenti Longines e i cronometri messi a disposizione dalla società Wittnauer di New York hanno fornito un servizio altamente soddisfacente. Con tutta la nostra riconoscenza, la spedizione in Antartide di Birds”.

Richard Bird intraprenderà successivamente altre tre spedizioni in Antartide, tra cui quella del 1939 durante la quale porterà con sé un cronografo flyback con calibro 13ZN.

I segreti incredibili che nasconde l'Antartide sono stati sepolti per sempre al cimitero militare nazionale di Arlington assieme all'ammiraglio Byrd, visto che nessuno conosce cosa realmente ci sia in quel luogo ghiacciato, anche perché nessuno al mondo può andarci, con o senza Longines al polso...

Marcello Pamio - 24 giugno 2023

The Dark Side of The Moon, capolavoro assoluto dei Pink Floyd, considerato universalmente uno dei migliori album di tutti i tempi.
Pubblicato negli States il giorno del capodanno degli antichi romani: 1 marzo del 1973, affronta temi importanti quali il conflitto interiore, il rapporto con il denaro (Money), il trascorrere del tempo (Time), la morte, il rapporto conflittuale con l'altro da sé e l'alienazione mentale.

Alla genesi di queste cause c’è il nostro rapporto con il tempo, e questo è il motivo per cui Time è in cima all’elenco dei brani, al terzo posto.
L’uomo ha inventato un modo per calcolare e gestire lo scorrere del tempo e il brano parla appunto della presa di coscienza di come questo passa e vola via. La canzone quindi ammonisce a non sprecarlo focalizzandosi solo sugli aspetti futili dell’esistenza.

«E poi un giorno scopri che ti sei lasciato dietro dieci anni. Nessuno ti ha detto quando correre, hai perso lo sparo di partenza». Ogni attimo non ha prezzo e va vissuto fino in fondo senza sprecarlo!

Time inizia con l’inconfondibile ticchettio di orologi meccanici interrotto da sveglie e pendoli completamente sballati. Molti anni dopo il geniale tecnico del suono Alan Parsons ha spiegato com’è riuscito a fare una cosa del genere. In pratica il suono delle sveglie venne registrato separatamente dentro un vero negozio di antiquariato, e i singoli nastri poi furono sincronizzati per suonare nello stesso momento, creando un’opera d’arte unica nel suo genere. Tutto rigorosamente analogico e dal vivo! Solo un divergente poteva arrivare a tanto!

C’è poco da fare, Time è un brano a dir poco geniale e al tempo stesso raggelante, come la verità più scomoda. I Pink Floyd vogliono così insegnarci il vero valore del tempo e la sua grande importanza nella Vita!

Come boicottare il cartello criminoso delle lobby farmaceutiche e sconfiggere il business sulla nostra salute!
È possibile boicottare Big Pharma ed emanciparsi dalla società più ricca e potente del pianeta che specula sulla nostra salute?
La risposta è sì e il libro mette in luce una strada che parte dalla vera prevenzione, passa attraverso la nutrizione per giungere al senso della malattia…. […]
GUARDA LA LIVE INTEGRALE CLICCANDO SUL LINK:


Marcello Pamio - 4 maggio 2023

I mentecatti dei Dem non si smentiscono mai: a New York vietano forni e riscaldamento a gas dal 2026!
Stiamo parlando del primo paese americano a fare una cosa simile.
E questo demenziale regolamento sconvolgerà il mercato. Non a caso le grandi aziende sono sul piede di guerra: la misura bandisce tutte le stufe, i fornelli e il riscaldamento a gas. Ma vi rendete conto?
Il pacchetto (infatti è un gran pacco) dell'avvocato e governatore Kathy Hochul (ovviamente del Partito Democratico) è la vittoria di Pirro degli eco-imbecilli.
«Un divieto incostituzionale, primo nella nazione, sugli allacciamenti al gas naturale nelle nuove costruzioni farà lievitare le bollette e aumenterà i costi delle abitazioni», ha dichiarato il senatore repubblicano dello Stato di New York Robert Ortt.
Il problema non è solo la lievitazione dei prezzi, questi pazzi scriteriati ci vogliono sempre più schiavi e dipendenti dall'elettrico, che non rappresenta certo una energia pulita e rinnovabile.
L'agenda mondialista che punta all'elettrificazione e alla magnetizzazione della Vita, anche grazie ai ecoglioni, prosegue spedita!
Disinformazione.it (https://t.me/marcellopamio)

Marcello Pamio - 8 marzo 2023

Il delinquente dell'ex ministro della sanità Roberto Speranza è stato sgamato a dare istruzioni al direttore dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Della serie non "dare troppe aspettative positive" alla mandria di bestiame.
Guai dare speranza (scusate il gioco di parole) agli schiavi: devono cagarsi addosso, essere impauriti, solo così si manipolano meglio.
"Dobbiamo mettere paura per imporre le restrizioni" le parole usate da Speranza, lo sguercio di regime, a Brusaferro, il quale come ogni schiavetto che si rispetti ha chinato la testa e risposto: "allora non mostrerò quei dati che ti ho inviato". Avete capito? Lo sto dicendo da anni che i dati SONO tutti manipolati alla fonte.
Lo capite o no che siamo in mano a dei criminali patentati?
Di cosa ci stupiamo? Ne hanno lasciato morire a decine di migliaia negli ospedali o soli a casa come dei cani; dove sta il problema? Erano danni collaterali utili per giustificare e inasprire la dittatura sanitaria...