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Purtroppo per voi, la maggior parte dei camici bianchi è convinta che le arterie vengano intasate dai grassi saturi e dal pericolosissimo colesterolo!
Quindi per la vostra salute gli esperti vi consigliano una dieta con pochi grassi e poche proteine. Rifilandovi qualche pastiglietta chimica ovviamente.
Ma essendo tre i macronutrienti (grassi, proteine e carboidrati) andando per esclusione, finite per ingozzarvi di salubri zuccheri accelerando il vostro declino psico-fisico finendo sempre più nella morsa diabolica di Big Pharma.
Il vero problema è lo zucchero!
E' il veleno bianco che creando infiammazione sistemica, soprattutto nell'endotelio dei vasi sanguigni, costringe il fegato ad una iperproduzione di colesterolo LDL che ha proprio la funzione riparatoria!
Le lipoproteine a bassa densità LDL (Low-Density Lipoprotein) tra le mille funzioni hanno anche quella di spegnere le irritazioni e infiammazioni dei vasi.
Ci svegliamo o no?

L'ipercolesterolemia è vista dall'ottusità medica come un fattore di rischio coronarico, quando invece sappiamo essere una colossale, e oserei dire grassa cagata!
Ma il bello è che i camici bianchi non le sanno queste cose per cui rimangono spiazzati (parlando di "paradosso") quando la vita dimostra il contrario delle idiozie che studiano all'università.
Il “paradosso sardo" sfida infatti la comprensione convenzionale del metabolismo lipidico.
Questo interessante studio ha indagato l'andamento del colesterolo in una popolazione longeva della Sardegna centrale.
Hanno in pratica seguito 168 nonagenari (persone di novant'anni) di cui 81 maschi e 87 femmine, per ben sette anni, dal 2018 fino a dicembre 2024.
Ecco a voi i risultati: il colesterolo totale mediano è stato di 199,5 mg/dL nei maschi e 202,5 mg/dL nelle femmine. Detto tra noi, per me questi valori sono ancora troppo bassi.
Ma la cosa interessante è che il tempo di sopravvivenza è stato significativamente più lungo nei nonnetti con LDL (il cosiddetto colesterolo "cattivo") superiore a 130 mg/dL rispetto a quelli con LDL inferiore a 130 mg/dL. Hanno poi rilevato una significativa riduzione del rapporto di rischio di mortalità nei partecipanti con ipercolesterolemia rispetto a quelli con colesterolo normale.
Avete letto con attenzione? Si vive di più con il colesterolo cattivo (LDL) più alto!
Detto questo, le conclusioni sono semplici: buttate nel cesso le lauree e iniziate a studiare la Vita. Non è importante il colesterolo (cattivo, buono, bello o brutto) ma la qualità della nostra esistenza. Non solo, ma secondo me più il vostro colesterolo è basso e più l'accorcerete la vostra "magra" esistenza!
Ricordo infatti che lo sterolo più importante di tutti è non a caso il precursore degli ormoni sessuali (testosterone, progesterone, cortisolo) utilizzati dai mammiferi nella lotta o fuga, ma è anche il precursore della Vitamina D! Svegliaaaa dal coma!!!
Avanti allora: al mio segnale scatenate l'inferno mangiando 2 o 3 uova al giorno (burro ghee come non ci fosse un domani) e mandando a cagare i camici bianchi collusi con Big Pharma e i loro disumanizzanti protocolli!
Ringrazio il dottor Gabriele Prinzi (https://t.me/dottgabrieleprinzi) per l'ottima informazione che sta facendo.

PS: volete salvarvi il culo? Allora fate il contrario di quello che i camici bianchi vi dicono! Non si sbaglia mai!

Fonte "The Cholesterol Paradox in Long-Livers from a Sardinia Longevity Hot Spot (Blue Zone)"
https://www.mdpi.com/2072-6643/17/5/765

Ecco la colazione del super eroe, quella che faccio ogni mattina, sbafandomi due ovetti minimo.
Così dovrebbe presentarsi un uovo come dio comanda, fatto da galline felici alimentate in modo sano: il tuorlo dev'essere di un arancione vivo ricco di sostanze e non giallo pallido!
La cottura migliore è quella che cuoce l'albume e mantiene il tuorlo più crudo. Quindi cottura alla coque, in camicia o all'occhio di bue.

Le uova, come dico spesso, sono un vero e proprio super food in grado di apportare: Vitamine A, B, B2, B3, B6, B7, B12, E, D, K; Potassio, Zinco, Tiamina, Riboflavina, Luteina, Lecitina, Ferro, Acido folico, Acido Pantotenico, Niacina (Vitamina PP), Biotina, Colina, Selenio, Zeaxantina, Fosforo, Acidi grassi Omega-3.
Altro che integratore….

L'albume è proteico e contiene: ovoalbumina, conalbumina, ovoglobuline, ovomucina, avidina e lisozima.
Il tuorlo invece è ricco di acidi grassi insaturi, Omega 6, Omega 3 (EPA e DHA), importantissimi per contrastare le malattie cardiovascolari ed infiammatorie, proprio quelle causate - secondo i preti in camice bianco - dal colesterolo 😂

Se volete salvarvi la vita, fate il contrario di quello che dice la medicina! Non si sbaglia quasi mai.

Poi c'è il problema dell'ormone maschile per eccellenza: il testosterone!
Fra i tanti motivi del continuo declino dei livelli di questo ormone sessuale negli ultimi decenni, uno è quasi sicuramente il ridotto consumo di uova e colesterolo.

Ricordo infatti che il colesterolo (di cui il tuorlo d'uovo è ricco) è fondamentale per la sintesi di questo ormone. E' il precursore degli ormoni sessuali (cortisolo, androgeni vari, ecc.).

Negli uomini le cellule di Leydig nei testicoli utilizzano il colesterolo trasportato dal sangue e lo trasformano in testosterone, anche se questo processo diminuisce con il passare dei decenni.

Ma le uova hanno anche altre molecole importanti per la sintesi di questo ormone, come l'acido D-aspartico (uno dei principali regolatori della neurogenesi adulta e svolge un ruolo importante nello sviluppo della funzione endocrina), ed il consumo regolare dei tuorli può certamente aiutare a mantenere una corretta sintesi.

Da notare come il testosterone sia un ormone fondamentale non solo per gli uomini, ed anzi il suo uso terapeutico come terapia ormonale sostitutiva è ben più efficace per le donne, ed enormemente più sicuro, degli estrogeni comunemente usati.
Quindi come mai le donne con problematiche ormonali non consumano più uova? Per la colossale cagata inventata dai medici ancora a metà del secolo scorso, che vedrebbe il colesterolo la causa principale delle malattie cardiovascolari.

Marcello Pamio - 30 novembre 2023
E' usato in tutto il mondo per via delle sue incredibili proprietà che lo rendono un elemento unico. Ma le sue origini si perdono nella notte dei tempi nell'antichissima tradizione indiana. Mi riferisco al Ghee, conosciuto erroneamente come burro chiarificato, anche se il suo vero nome deriva dalla lingua hindi Ghi.
Si tratta infatti di un'antichissima ricetta della medicina ayurvedica che permette l'eliminazione totale dell'acqua, della caseina e del lattosio dal classico burro di partenza.

A cosa serve?
Le caratteristiche del prodotto finale garantiscono un elevato apporto nutrizionale (grasso puro al 100%) e la ricchezza di acidi grassi saturi - ma a catena corta - permette al corpo di usarlo come fonte energica.
Avendo il più alto punto di fumo è considerato universalmente il migliore grasso che esista per le cotture!
Ricordo che i grassi saturi sono importantissimi per l'organismo visto che sono il costituente principale delle membrane cellulari, delle guaine mieliniche del sistema nervoso e del cervello stesso!
Il Ghee facilita la digestione e l'assimilazione dei nutrienti; aumenta l'energia vitale; agisce sul tessuto nervoso; sostiene il sistema cardiovascolare; lubrifica i tessuti connettivi rendendo il corpo flessibile; aiuta la disintossicazione ed è naturalmente ricco di Vitamine A, D, E e K. Infine può anche essere applicato direttamente sulla pelle accelerando la guarigione delle ferite delle infiammazioni oculari.
E' composto al 99% da lipidi di cui il 70% sono acidi grassi saturi a corta catena, e fra questi troviamo l'acido butirrico che rappresenta la miglior fonte di energia per la mucosa intestinale.

Come viene prodotto
La chiave di tutto è la reazione di Maillard. La caseina reagendo con gli zuccheri si separa per effetto di questa reazione chimica.
Quindi la differenza tra Ghee e burro chiarificato è sostanziale e dipende dai tempi di chiarificazione e bollitura. Il Ghee infatti si ottiene facendo bollire lentamente il burro per molto tempo (circa 3 a 5 ore), al punto tale che la parte esterna può caramellarsi donando il classico gusto dolciastro.
Solo il Ghee è completamente privo di caseina, lattosio e acqua, mentre il burro chiarificato, avendo un trattamento più leggero, conserva ancora dei residui!
Disinformazione.it

Ci siamo. Finalmente è uscito il mio ultimo libro sul Colesterolo. Roba col pelo ovviamente!
Per farlo ho dovuto girarmi come un calzino rispetto alle mie conoscenze. Ma siamo qua per evolvere o sbaglio? Quindi è importante andare oltre ai propri condizionamenti e alle proprie credenze.
Ringrazio Claudio Trupiano e Giorgio Beltrammi per aver scritto le prefazioni al libro.
Di cosa parlo? Vi metto l'indice che parla da solo…
Storia del colesterolo
Sindrome Metabolica
Statine
Danni al cervello
Il senso biologico del colesterolo
Le 5 Leggi biologiche
Infiammazioni
Chetodieta
Digiuno intermittente
I migliori grassi in cucina…

Si può ordinare on-line nei siti:

Macrolibrarsi https://www.macrolibrarsi.it/libri/__colesterolo-avete-rotto-i-grassi-libro.php

Il Giardino dei Libri https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__colesterolo-marcello-pamio-libro.php.

La "guerra al colesterolo" è una guerra contro la salute umana e in particolare contro il funzionamento cerebrale. Questo perchè il nostro encefalo è costituito per un quarto da questo grasso! Muovere guerra al colesterolo significa minare le nostre capacità celebrali.
Domande alle quali ho cercato di dare una risposta:
Cos’è il colesterolo e a cosa serve?
Sul colesterolo è stato detto tutto il male possibile e immaginabile. Se la medicina avesse avuto ragione, avremmo dovuto assistere ad un calo di tutte le patologie cardiovascolari. E’ andata effettivamente così?
Qual è il senso biologico del colesterolo? Infine cosa possiamo fare?

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Marcello Pamio - 11 luglio 2023
Negli anni Cinquanta si verificò un aumento negli Stati Uniti di malattie cardiovascolari, per cui divenne urgentissimo trovarne la causa! Vennero così sparate una serie di minchiate (inquinamento, carenza di vitamine, fumo, esaurimento ecc.). Fin qui nulla di strano, il problema nacque quando arrivò sulla scena Ancel Keys, patologo dell'Università del Minnesota, che suggerì come causa i grassi saturi! Questi grassi facendo aumentare il livello del colesterolo totale intasavano le arterie causando infarti. Aveva una sua logica e venne chiamata l'ipotesi della "dieta del cuore".

L'infarto del presidente Dwight David Eisenhower (soprannominato Ike) avvenuto nel 1955 fu una manna dal cielo per il delinquentello di Keys, che balzò agli onori della cronaca come il medico arrivato per curarlo. Ike rimase lontano dalla Sala Ovale per ben 10 giorni e nel frattempo gli vennero eliminati dalla dieta tutti i grassi. A nessuno venne in mente di puntare il dito contro le bionde, visto che fumava come una litorina, almeno 4 pacchetti al giorno di cicche senza filtro!
Nooo, mica puoi toccare il colosso di Big Tobacco (Philip Morris in testa), era più facile criminalizzare i grassi!!!!

Da questi presupposti purtroppo nacque la più colossale e soprattutto pericolosa presa per il culo planetaria.

Il colesterolo è il costituente essenziale della membrana cellulare; regola lo scambio di sostanze messaggere ed è coinvolto nella crescita e divisione. E' la sostanza base per la sintesi degli ormoni sessuali (aldosterone, cortisolo, testosterone, estradiolo, ecc.), della Vitamina D e costituisce almeno un quarto dell'intero nostro cervello! E moltissimo altro…
Riuscite ad immaginare cosa accade alla salute del cervello e dell'uomo quando riduciamo e/o blocchiamo la sintesi del colesterolo?
Viene quasi da pensare che vogliano una umanità cognitivamente demente! 🤔 E dopo gli ultimi anni, mi sa che sono sulla buona strada…

Marcello Pamio - 7 maggio 2023

Da oltre mezzo secolo il cartello chimico-farmaceutico, con la compiacenza dei valletti in camice bianco e l’avallo dei camerieri in giacca e cravatta nei parlamenti, porta avanti la guerra più assurda e pericolosa che esista: quella contro i grassi e il colesterolo!
Ma il colesterolo è una delle molecole più importanti del nostro organismo per la salute fisica, cognitiva e mentale.

Senza questo “grasso” sarebbe infatti impossibile costruire le pareti cellulari, anche cerebrali e gli impulsi delle fibre nervose; produrre ormoni centrali nella lotta o fuga (testosterone e cortisolo), e perfino la Vitamina D.

Quello che va assolutamente compreso è che il colesterolo ha un'importanza vitale per il cervello, infatti non saremo in grado di pensare e ragionare normalmente senza di esso.
E’ talmente importante che tutte le cellule sono in grado di produrne autonomamente: di fatto ogni giorno ne produciamo da tre a cinque volte in più rispetto a quanto ne arriva con la dieta.
Il paradosso è che se la nostra dieta non ne fornisce a sufficienza allora la produzione aumenta (endogena), se invece si aumentano i grassi saturi essa diminuisce. Ecco perché è difficile ridurne e controllarne il livello ematico regolando l'alimentazione.

Colesterolo e placche
Secondo la narrazione mainstream i grassi saturi sono pericolosi per le nostre arterie perché alzano il colesterolo, questo è ufficialmente riconosciuto come fattore di rischio cardiaco.
Ma si tratta solo di ipotesi - assolutamente false - ma molto funzionali.
La verità è che il colesterolo alto è vantaggioso, e sempre più studi lo confermano, per esempio le persone anziane con valori elevati vivono più a lungo di quelle con valori bassi. Chissà come mai...
Uno dei principali colpevoli è stato il dottor Ancel Keys, unprofessore di fisiologia americano che non aveva alcuna esperienza clinica. Ma è stato uno dei primi ad associare l’infarto con l’eccesso di grassi nella dieta. Il suo articolo del 1953 fu infatti l’apripista dell’attuale disastro sociale e sanitario.

A sinistra il grafico dei nove paesi a destra quello dei 22 paesi

Per suffragare la sua ipotesi utilizzò un grafico nel quale evidenziava l'associazione tra consumo di grassi e mortalità da cardiopatia coronariche in SEI Paesi diversi. Non tutti sanno che il furbetto del quartiere escluse volutamente i dati degli altri SEDICI paesi che non combaciavano con la sua ipotesi. Aveva a disposizione i dati di 22 paesi del mondo ma ne pubblicò solo sei. Come mai?
Semplicissimo, doveva creare il problema.

Poi nel corso dei decenni ci hanno pensato Big Pharma sfornando molecole, e i panel (gruppi di ricercatori nella busta paga di Big Pharma) abbassando il limite superiore di presunti “valori di normalità” ogni 5 anni. Negli anni Ottanta la soglia del colesterolo totale era 300, poi man mano è stata abbassata fino ai valori parossistici di oggi: 190-200 mg/dL. Così facendo la maggior parte delle persone sane su questo pianeta si è trasformata in pazienti da drogare con le statine e non solo! Per approfondire questo argomento rimando al mio precedente lavoro “La Fabbrica dei malati”.

Colesterolo e cervello
Il punto centrale di tutto il discorso è il seguente: il cervello non solo è l’organo più ricco di colesterolo, ma questo grasso è essenziale per il suo corretto funzionamento dato che la produzione degli impulsi nervosi ne richiede una produzione costante.
I camici bianchi non a caso sono stati istruiti dalle lobbies ad abbassarlo con ogni mezzo: lo scopo è rendere imbecille il suddito, ed è proprio quello che stiamo vedendo, e spero dopo gli ultimi tre anni non ci siano più dubbi sul rimbambimento generale.

Le capacità di apprendimento, ragionamento, concentrazione e organizzazione dei pensieri, legate alla quantità bassa del colesterolo presente, sono sempre più labili. Per non parlare della crescita esponenziale delle malattie neuro-degenerative (Alzheimer, demenza, ecc.). Io qualche domanda me la porrei...

Crescita esponenziale della demenza dal 1990 al 2015

Colesterolo e ormoni sessuali
Il testosterone è uno dei più importanti ormoni sessuali maschili viene prodotto (assieme al cortisolo) partendo proprio dal colesterolo. Non è un caso quindi che in letteratura sono stati descritti moltissimi casi di impotenza insorta dopo l’utilizzo delle statine.
Certamente la Natura nella sua magistrale sapienza, in caso di abbassamento del colesterolo causato dai farmaci, troverà altre strade per produrre gli ormoni sessuali, ma siamo sicuri che nel lungo periodo non ci saranno problemi in tale asse ormonale?

Effetti collaterali delle statine
Non esiste un solo farmaco in commercio privo di effetti collaterali, quindi parlare di farmaci e/o vaccini sicuri è una colossale presa per il culo.

Le statine presentano sempre problemi, ma questi si verificano tardi nel tempo, non subito.

Abbiamo detto che la loro funzione è inibire la sintesi del colesterolo nel fegato, ma impediscono anche la sintesi di altre molecole essenziali come l’Ubiquinolo, noto come Coenzima-Q10. Si tratta di una sostanza importantissima utilizzata da tutte le cellule per produrre energia che funge da antiossidante e si trova nei mitocondri, le centrali energetiche cellulari.
Senza il Q10 non si produce energia e questo è particolarmente grave nelle cellule muscolari. Così potete spiegarvi i dolori muscolari che moltissime persone manifestano grazie ai farmaci.
Ricordo infine che il cuore è un muscolo, quindi la carenza del Q10 può essere nociva anche per questo organo, peggiorando le funzioni cardiache. Prendo il farmaco per il colesterolo e mi ritrovo un problema cardiaco, non male direi.
Ma non finisce qua. La statina inibisce anche il Dolicolo, centrale nella produzione di molte proteine utilissime per il corretto funzionamento delle cellule. Gli effetti del Dolicolo sono impossibili da prevedere, il che significa che possiamo aspettarci di tutto...

Conclusione
Ha veramente senso questa guerra contro il colesterolo, solo perché ce lo dice la medicina allopatica? Stiamo parlando della stessa medicina che ha le mani e la coscienza sporche nella gestione ecatombale dell’influenza chiamata Covid!
E se abbassando questo importantissimo grasso rischiassimo cose molto più serie, come il danneggiamento del cervello?

Tratto da "Colesterolo? Si grazie", Uffe Ravnskow, ed. Fioriti