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Male anatomy of human organs in x-ray view

Marcello Pamio

Il fegato è l’organo più grosso del corpo umano e ha svariate funzioni una più importante dell’altra, ma se dovessimo sintetizzare il suo ruolo principale dovremo restringere il campo all’assimilazione, alla depurazione e all’immagazzinamento dell’energia.
Tutto quello che viene assorbito dall’intestino tenue passa nel fegato dove subisce l’ultima trasformazione prima di entrare nella circolazione sanguigna, cioè prima di entrare nella nostra sfera più intima (il sangue appunto), prima di diventare “noi stessi”. E’ quindi l’organo di passaggio che umanizza il cibo trasformando il mondo esterno, con le sue forze e le sue forme, in noi stessi.
Prima di arrivare al fegato la sostanza non è ancora “nostra”, ma lo diventerà dopo tale passaggio.

Il fegato, oltre a trasformare il cibo in “io”, neutralizza tutto quello che è indesiderabile per poi eliminarlo (detossificazione) tramite la bile. Dall’altra parte, quello che non viene usato nell’immediato viene immagazzinato per un uso futuro, come riserva di energia.
Oltre a tutto questo il fegato neutralizza sia le tossine di origine esterna, cioè quelle provenienti dagli alimenti, sia quelle di origine interna, cioè quelle provenienti dal corpo stesso (catabolismo).
Infine il fegato produce numerosi enzimi, sali e globuline (anticorpi) oltreché ormoni.

E’ responsabile della “consistenza” del sangue, della sua composizione e anche del suo colore.
Il suo ruolo si materializza nel ricevimento di una duplice alimentazione sanguigna: una proveniente dalla vena epatica che lo nutre di ossigeno e l’altra dalla vena porta che convoglia in esso le sostanze che escono dall’intestino tenue.

Dal punto di vista fisico il fegato è un organo del ricambio (come reni, intestino...) ma la sua caratteristica particolare è di essere totalmente permeato di liquido quindi di forze vitali o eteriche. Ed è proprio per questo motivo che il fegato è l’organo per eccellenza del rapporto diretto con il corpo eterico, e pertanto la sua salute dipende dalla salute del corpo eterico stesso.
Essendo completamente intriso nel liquido ha la possibilità unica nel suo genere di rigenerarsi: un pezzetto di fegato è in grado infatti di ricrescere e questo è dovuto alle pure forze vitali, le quali hanno una intrinseca capacità rigenerativa.

Questa potenzialità rigenerativa deve però essere tenuta nel corretto equilibrio, altrimenti potrebbe sfociare in un processo tumorale. Le forze astrali nel fegato evitano che s’ingrossi o diminuisca eccessivamente. E’ bene sapere che le forze eteriche hanno sempre la tendenza a crescere verso l’esterno e la loro crescita è tenuta sotto controllo dalle forze astrali.
L’azione dell’Io la troviamo come sempre nel calore. Il fegato deve essere sempre mantenuto al caldo.
Se la zona epatica dovesse raffreddarsi per un qualsiasi motivo l’organo potrebbe indurirsi, e se s’indurisce significa che è devitalizzato, ha perso forze vitali. A questo punto comincerebbe a non essere più attivo dal punto di vista rigenerativo…
Viceversa bisogna fare attenzione a che non si riscaldi troppo: l’alcool per esempio è una bomba di calore per il fegato e ne provoca l’infiammazione e la degenerazione.

Essendo l’organo con un diretto rapporto con le forze eteriche, è deputato alla distribuzione dell’elemento liquido, per cui quando una persona si gonfia c’è una cattiva distribuzione dei liquidi pertanto il fegato è squilibrato.

L’astrale in rapporto al fegato.
Quando le forze astrali non permeano correttamente il fegato si possono generare problemi psichici come la depressione.
Se per un qualsiasi motivo il fegato non riuscisse più ad avere una corretta funzionalità, le forze astrali non riuscendo a permearlo completamente, si “solleverebbero” salendo e invadendo il polo della coscienza (la zona alta dell’organismo: la testa).
La funzione e il movimento del corpo astrale è una lemniscata, un otto o infinito che entra ed esce a livello mediano. Esce, prende il mondo esterno, entra dentro per essere elaborato e poi esce di nuovo.
Questo processo è un giusto rapporto col mondo esterno.

Se però il corpo astrale non riesce a mettersi a disposizione delle forze astrali che vanno verso l’esterno e neppure di quelle che devono permeare il fegato a causa di una sua funzionalità corrotta, rimangono “sospese” facendo sì che non riusciremo ad avere un corretto rapporto con il mondo esterno.
La malattia dell’anima è quando si perde il mondo esterno o il mondo esterno si perde in noi. Questa situazione si chiama depressione! Cos’è la depressione se non la perdita del rapporto col mondo esterno?

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese
L’energia nel corpo umano circola in un ciclo circadiano seguendo uno schema ben preciso.
In questo ciclo, l’orario di massima attività del fegato va dalle 1 alle 3 di mattina. Si tratta della fase in cui l’energia yang sta crescendo ma bisogna stare attenti a non sprecarla. Molto importante è quello che mangiamo prima di andare a dormire. Quando ci si sveglia, oppure non si riesce ad addormentarsi in questo orario, può essere causato dalla rabbia o dalla frustrazione latenti che stanno mettendo sotto pressione il fegato mentre cerca di disintossicare da queste emozioni.

Secondo la Metamedicina
Il fegato è il serbatoio dell’energia accumulata sotto forma di glicogeno che poi si trasformerà in glucosio. Questa energia ci permette di realizzare i nostri desideri.
Il trattato base della medicina cinese tradizionale, il Su-wen, attribuisce al fegato il sapore amaro e il colore verde. E’ il “generatore delle forze”, il “generale che elabora i piani”. Ecco perché nell’antica Cina si mangiava il fegato dei nemici per appropriarsi del loro coraggio.
La parola fegato deriva da ficatum che in latino significa fico, esattamente il frutto con cui s’ingrassava purtroppo il fegato d’oca. Il fico però è il simbolo della fecondità e dell’abbondanza; quando l’abbondanza viene a mancare si manifestano frustrazioni di ogni genere. Non a caso è nel fegato che avviene la trasmutazione del desiderio materialista in aspirazione spirituale con il risultato dell’Illuminazione, di una nuova saggezza circa le decisioni da prendere. Sotto quale albero il Buddha ricevette l’illuminazione, se non il fico?

La radice ebraica di fegato invece è kavèd il cui senso è “peso”, “fardello” che per estensione significa “essere di peso”, essere importante. In questo senso il fegato è considerato il più nobile degli organi.
Se non siamo in grado di prendere decisioni o se accettiamo cose indigeste per mancanza di coraggio, il fegato è l’organo interessato. Essendo questo l’organo del ricambio ed essendo la volontà in rapporto al ricambio, un problema di fegato comunque influisce sempre sulla volontà!
Tutto quello che nella nostra vita ci è difficile digerire, collegato alla collera, può generare problemi epatici. Il fegato è il focolaio della collera repressa.

Il fegato inoltre è un organo sensibile all’immagine che abbiamo di noi stessi o che di noi diamo agli altri. Il fegato può essere leso quando l’immagine che abbiamo di noi viene messa in discussione.
Le epatiti per esempio ci mettono di fronte alle nostre contraddizioni in quanto riguardano contemporaneamente l’immagine che abbiamo di noi stessi e il nostro desiderio di possedere.
Anche il cancro al fegato è frequente nelle persone che vivono collere represse o discordie a seguito del desiderio di possedere correlato con la propria immagine sia nel contesto materiale (testamenti, soldi, ecc.) sia rispetto a situazioni affettive.

Il fegato, come detto prima, adegua il cibo perché lo si possa “far nostro”: adatta le esperienze esistenziali al nostro Io. Di fronte ad aggressioni, ingiustizie, ma anche preoccupazioni, la lingua chiama in causa la bile: “ci rodiamo il fegato e la bile”, “ingoiamo la bile”, “ci facciamo un fegato amaro”, “non abbiamo fegato”, ecc.
In questa frasi si può cogliere il rifiuto di adattarsi, un miscuglio di paura, collera e ribellione. L’epatite è una infiammazione che esprime la nostra collera nei confronti di una situazione che giudichiamo ingiusta o alla quale non riusciamo ad adattarci. Collere troppo spesso represse o trattenute all’interno addenseranno l’energia del fegato rischiando di trasformarsi nei casi peggiori in cirrosi o in cancro: testimoni di questa cristallizzazione, dell’autodistruzione e del rifiuto della propria esistenza o di se stessi.

Il fegato per mezzo della bile elimina l’emoglobina dei globuli rossi e le tossine liposolubili, quelle che si sciolgono nei grassi. Tutta questa bile non viene eliminata immediatamente e in buona parte viene riassorbita dall’intestino tenue e reimmessa nel fegato per esserne nuovamente eliminata. Che si tratti di preoccupazioni o collera, la bile è il luogo delle contrarietà rimuginate. E quindi, grazie alla bile, il fegato ci rimanda all’amarezza e alla collera che bisogna evacuare e a tutto ciò che non abbiamo digerito nelle nostre esperienze esistenziali.
Un fegato in disequilibrio può avere ripercussioni a livello di percezione e pensiero (scarsa memoria, ci si dimentica di fare le cose) e anche a livello di sentimenti (non si riesce a fluire completamente verso l’esterno per via di blocchi). Si può avere un problema a livello di espressione del mondo dei nostri sentimenti e potremo avere problemi di volontà.
Non a caso il serbatoio della memoria è proprio il corpo eterico, quindi un indebolimento del corpo eterico si ripercuote a vari livelli e principalmente nella memoria.
Infine, per via della sua funzione di “magazzino” del corpo, il fegato è sensibile a tutti i conflitti di “mancanza”. Per esempio: mancanza di cibo, di soldi, mancanza dei legami di sangue, mancanza d’amore, di rispetto, ecc.

Come aiutare il fegato
E’ necessario lavorare sempre su più livelli, ma le cose importanti sono essenzialmente due: dare forze vitali al corpo fisico ed equilibrare il corpo astrale.
Se da una parte diamo forze vitali al corpo fisico, quest’ultimo riprende ad avere una corretta vita vegetativa; dall’altra se si riequilibra il corpo astrale, questo si collega nel giusto modo con la parte fisico-eterica, permettendo alle forze dell’Io di compenetrare e organizzare correttamente i processi. Se il corpo astrale è “sconvolto”, l’Io farà molta più fatica a metterlo a posto. Se è troppo impegnato per sistemare l’astrale, le forze usate per questo lavoro non saranno più disponibili per collegarsi e sistemare la parte fisico-eterica.

Quindi è importante sempre partire dal corpo fisico, vitalizzandolo.
Esistono degli ausili molto utili per questo scopo: per uso interno lo sciroppo di betulla (che contiene una sostanza, la betulina, che ha una potente azione antiinfiammatoria, diuretica e depurativa) e la fragaria vitis (nata dalla mescolanza della fragola di bosco con le foglie di vite, è utilissima in tutte le patologie epatiche), mentre per uso esterno il decotto di achillea millefoglie e l’olio di ricino sotto forma di impacchi caldi nella zona epatica alla sera oppure i cataplasmi di argilla.

Per il fegato ma anche per la cistifellea esiste una pianta molto interessante che si chiama Chelidonia, il cui soprannome non a caso è “grande luce”. Si tratta quindi di vedere chiaro dentro di noi, soprattutto nei nostri desideri, nelle motivazioni, nelle responsabilità.
La Chelidonia era già stata riportata nella teoria delle Segnature dell’alchimista rinascimentale Paracelso per la sua similitudine tra il suo lattice giallastro e appunto la bile.
Il fitopreparato Chelidonium curcuma - prodotto su indicazioni del filosofo e scienziato Rudolf Steiner - è indicato per tutte le malattie delle vie biliari.

Eliminare l’alcool, gli zuccheri raffinati e le cioccolate (che apportano troppo calore), ridurre drasticamente tutte le proteine di origine animale (carne, pesce, uova e soprattutto latte e formaggi) i cui grassi appesantiscono enormemente fegato e cistifellea rallentandone le funzionalità e creando seri ristagni.
Prediligere un’alimentazione a base di vegetali crudi e cotti, cereali integrali e legumi a seconda della stagionalità e della temperatura esterna. Quindi più cibo cotto in autunno-inverno e più crudo in primavera-estate; aumentare il consumo di tutte le erbe amare (per l’analogia con il “sapore” amaro del fegato) che i campi ci regalano, come per esempio il dente di leone (tarassaco), l’ortica, ecc.
Abbondare di succhi freschi di frutta e verdura ogni santo giorno. Esistono infine molte piante epatoprotettrici: carciofo, cardo mariano, tarassaco, chelidonia, rafano nero, rosmarino, acetosa, fitolacca e aloe.

Marcello Pamio - 4 ottobre 2015 - tratto da Effervescienza inserto di Biolcalenda

Il DNA umano è un Internet biologico, superiore, sotto molti aspetti, a quello artificiale. La più recente ricerca scientifica russa spiega, direttamente o indirettamente, fenomeni quali la chiaroveggenza, l'intuizione, gli atti spontanei ed a distanza di cura, l'auto-guarigione, le tecniche di affermazione, la luce o aure insolite intorno alle persone (concretamente, dei maestri spirituali), l'influenza della mente sui modelli climatici e molto ancora. Inoltre, ci sono segni di un tipo di medicina completamente nuova nella quale il DNA può essere influenzato e
riprogrammato dalle parole e dalle frequenza SENZA sezionare e rimpiazzare geni individuali.
Solo il 10% del nostro DNA viene utilizzato per costruire le proteine. Questo subcomplesso di DNA è quello che interessa i ricercatori occidentali che lo stanno esaminando e catalogando. L'altro 90% è considerato "DNA rottame". Tuttavia, i ricercatori russi, convinti che la natura non è stupida, hanno riunito linguisti e genetisti per intraprendere un'esplorazione di quel 90% di "DNA rottame". I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie! Secondo loro, il nostro DNA non solo è il responsabile della costruzione del nostro corpo, ma serve anche da magazzino di informazioni e per la comunicazione.

I linguisti russi hanno scoperto che il codice genetico, specialmente nell'apparentemente inutile 90%, segue le stesse regole di tutte le nostre lingue umane. Per questo motivo, hanno confrontato le regole della sintassi (il modo in cui si mettono insieme le parole per formare frasi e proposizioni), la semantica (lo studio del significato delle parole) e le regole grammaticali di base. Hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono una grammatica regolare e hanno regole fisse come avviene nelle nostre lingue. Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
Anche il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno esplorato il comportamento vibratorio del DNA. (Per essere breve, qui farò solo un riassunto. Per maggiori informazioni, per favore, andate all'appendice finale di questo articolo).
La linea finale è stata: "I cromosomi vivi funzionano come computer "solitonici/olografici" usando la radiazione laser del DNA endogeno". Questo significa che hanno fatto in modo di modulare certi modelli di frequenza con un raggio laser e con questo hanno influenzato la frequenza del DNA e, in questo modo, l'informazione genetica stessa. Siccome la struttura base delle coppie alcaline del DNA e del linguaggio (come si è già spiegato) sono la stessa struttura, non si rende necessaria nessuna decodificazione del DNA.

Uno semplicemente può usare parole e orazioni del linguaggio umano! Questo è stato anche provato sperimentalmente.
La sostanza del DNA vivente (in tessuto vivo, non in vitro), reagirà sempre ai raggi laser del linguaggio modulato e anche alle onde radio, se si utilizzano le frequenze appropriate.  Infine questo spiega scientificamente perchè le affermazioni, l'educazione autogena, l'ipnosi e cose simili possono avere forti effetti sugli umani e i loro corpi. E' del tutto normale e naturale che il nostro DNA reagisca al linguaggio. Mentre i ricercatori occidentali ritagliano geni individuali dei filamenti del DNA e li inseriscono in un altro posto, i russi hanno lavorato con entusiasmo con dispositivi che possono influenzare il metabolismo cellulare con le frequenze modulate di radio e di luce per riparare difetti genetici.
Per esempio il gruppo di ricercatori di Garjajeva ha avuto successo nel provare che con questo metodo si possono riparare i cromosomi danneggiati dai raggi X. Sono anche riusciti a catturare modelli di informazione di un DNA specifico e lo hanno trasmesso ad un altro, riprogrammando così le cellule su un altro genoma. In quel modo, hanno trasformato con successo, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra, semplicemente trasmettendo i modelli di informazione del DNA!
In quel modo, l'informazione completa è stata trasmessa senza nessuna delle disarmonie o effetti collaterali che si manifestano quando si fa l'ablazione e si reintroducono geni individuali del DNA! Questo rappresenta una rivoluzione e sensazione incredibili, che trasformerà il mondo! Tutto ciò applicando semplicemente la vibrazione e il linguaggio al posto dell'arcaico
processo d'ablazione! Questo esperimento punta all'immenso potere della genetica delle onde, che ovviamente ha più influenza, sulla formazione degli organismi, che i processi biochimici delle sequenze alcaline.

I maestri esoterici e spirituali sanno da millenni che il nostro corpo si può programmare con il linguaggio, le parole e il pensiero. Ora questo è stato provato e spiegato scientificamente.
Certamente la frequenza deve essere quella corretta e a questo si deve il fatto che non tutti hanno lo stesso risultato o possano farlo sempre con la stessa forza. La persona deve
lavorare con i processi interni e la maturità per poter stabilire una comunicazione cosciente con il DNA. I ricercatori russi lavorano con un metodo che non dipende da questi fattori, però funziona SEMPRE, sempre e quando venga usata la giusta frequenza.
Però, quanto più è sviluppata la coscienza individuale, meno c'è la necessità di qualsiasi tipo di dispositivo! Si possono ottenere quei risultati da se stessi e la scienza finalmente smetterà di ridere di tali idee e potrà spiegarne e confermarne i risultati. E non finisce qui. Gli scienziati russi hanno anche scoperto che il nostro DNA può causare modelli di perturbazione nel vuoto, producendo così "cunicoli" magnetizzati!
I "piccoli buchi" sono gli equivalenti microscopici di quelli chiamati ponti Einstein-Rosen nella vicinanza dei buchi neri (lasciati da stelle consumate).
Questi sono dei tunnel di connessione, fra aree completamente differenti dell'universo, attraverso i quali si può trasmettere l'informazione fuori dallo spazio e dal tempo. Il DNA attira quei frammenti di informazione e li passa alla nostra coscienza. Questo processo di ipercomunicazione è più efficace in stato di rilassamento. Lo stress, le preoccupazioni e
l'intelletto iperattivo  impediscono il successo  dell'ipercomunicazione o ne distorcono completamente l'informazione rendendola inutile. In Natura, l'ipercomunicazione è stata applicata con successo da milioni di anni. Il flusso di vita strutturato in "organizzazioni stato" di insetti lo prova drammaticamente. L'uomo moderno lo conosce solo ad un livello molto più
sottile come "intuizione". Però anche noi possiamo recuperarne a pieno l’uso.

Un esempio in Natura. Quando un formica regina è lontana dalla sua colonia, la costruzione continua con fervore e in accordo con la pianificazione.
Tuttavia, se si uccide la regina, nella colonia tutto il lavoro si ferma.
Nessuna formica sa cosa fare. Apparentemente, la regina invia i "piani di costruzione" anche da molto lontano per mezzo della coscienza gruppale dei suoi sudditi. Può stare lontana quanto vuole, fintanto che sia viva.
Nell'uomo l'ipercomunicazione si attiva quando uno improvvisamente riesce ad avere accesso ad un'informazione  che è fuori dalla propria base di conoscenze.
A quel punto questa ipercomunicazione viene sperimentata e catalogata  come un'ispirazione o intuizione. Il compositore italiano Giuseppe Tartini, per esempio, una notte sognò che il diavolo si sedeva vicino al suo letto suonando il violino. La mattina seguente, Tartini potè trascrivere il brano a memoria con esattezza e lo chiamò la Sonata del Trillo del Diavolo.
Per anni, un infermiere di 42 anni sognò una situazione nella quale era connesso ad una specie di CD-ROM di conoscenza. Gli veniva trasmessa conoscenza verificabile da tutti i campi immaginabili e alla mattina poteva ricordare. Era tale la valanga di informazioni che sembrava che di notte gli trasmettessero tutta una enciclopedia. La maggior parte delle informazioni
era fuori dalla sua base di conoscenze personali e arrivava a dettagli tecnici di cui lui non sapeva assolutamente niente.

Quando avviene l'ipercomunicazione, si possono osservare fenomeni speciali nel DNA, così come nell'essere umano. Gli scienziati russi hanno irradiato campioni di DNA con luce laser. Nello schermo si è formato un modello di onde tipico. Quando hanno ritirato il campione di DNA, i modelli di onda non sono scomparsi, sono rimasti. Molti esperimenti di controllo hanno
dimostrato che il modello proveniva ancora dal campione rimosso, il cui campo energetico apparentemente è rimasto di per se stesso. Questo effetto ora si denomina effetto del DNA fantasma.
Si presume che l'energia dello spazio esteriore e del tempo, dopo aver ritirato il DNA, fluisca ancora attraverso i "cunicoli". La maggior parte delle volte gli effetti secondari che si incontrano nell'ipercomunicazione, anche degli esseri umani, sono campi elettromagnetici inspiegabili nelle vicinanze della persona implicata.  In presenza dei quali i dispositivi elettronici, come attrezzature per CD e altri simili, possono essere alterati e smettere di funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetico si dissolve lentamente, le attrezzature funzionano ancora normalmente. Molti curatori e psichici conoscono questo effetto dovuto al loro lavoro. Più si migliorano l'atmosfera e l'energia dell'ambiente più frustante è che in quel
preciso istante l'attrezzatura di registrazione smette di funzionare e di registrare. Il  riaccendere e spegnere dopo la sessione non ne ristabilisce ancora la funzionalità totale che però  il giorno dopo ritorna alla normalità. Chissà forse leggere ciò risulta tranquillizzante per molti, in quanto non ha niente a che vedere con l’essere tecnicamente incapaci, ma significa semplicemente che sono abili per l’ipercomunicazione.

Gli scienziati russi hanno irradiato diversi campioni di DNA con dei raggi laser e su uno schermo si è formata una tipica trama di onde che, una volta rimosso il campione, rimaneva sullo schermo. Allo stesso modo si suppone che l'energia al di fuori dello spazio e del tempo continua a passare attraverso gli tunnel spaziali attivati anche dopo la rimozione del DNA. Gli effetti collaterali più frequenti nell'ipercomunicazione sono dei campi magnetici vicini alle persone coinvolte. Gli apparecchi elettronici possono subire delle interferenze e smettere di funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetico si dissolve, l'apparecchio ricomincia a funzionare normalmente. Molti operatori spirituali conoscono bene questo effetto.
Grazyna Gosar and Franz Bludorf nel loro libro Vernetzte Intelligenz spiegano queste connessioni in modo chiaro e preciso. Gli autori riportano anche alcune fonti secondo le quali gli uomini sarebbero stati come gli animali, collegati alla coscienza di gruppo, e quindi avrebbero agito come gruppo. Per sviluppare e vivere la propria individualità, tuttavia, avrebbero abbandonato e dimenticato quasi completamente l'ipercomunicazione.
Ora che la nostra coscienza individuale è abbastanza stabile, possiamo creare una nuova forma di coscienza di gruppo. Così come usiamo Internet, il nostro DNA è in grado di immettere dati nella rete, scaricare informazioni e stabilire un contatto con altre persone connesse. In questo modo si possono spiegare i fenomeni quali telepatia o guarigioni a distanza.

Senza un'individualità distinta la coscienza collettiva non può essere usata per un periodo prolungato, altrimenti si ritornerebbe a uno stato primitivo di istinti primordiali.
L'ipercomunicazione nel nuovo millennio significa una cosa ben diversa.
I ricercatori pensano che, se gli uomini con piena individualità formassero una coscienza collettiva, avrebbero la capacità di creare, cambiare e plasmare le cose sulla terra, come fossero Dio! E l'umanità si sta avvicinando a questo nuovo tipo di coscienza collettiva.
Il tempo atmosferico è piuttosto difficile da influenzare da un solo individuo, ma  l'impresa potrebbe riuscire dalla coscienza di gruppo (niente di nuovo per alcune tribù indigene). Il tempo viene fortemente influenzato dalla frequenza risonante della terra (frequenza di Schumann). Ma queste stesse frequenze vengono prodotte anche nel nostro cervello, e quando molte persone si sincronizzano su di esse, o quando alcuni individui (p. e. maestri spirituali) concentrano i loro pensieri come un laser, non sorprende affatto che possano influenzare il tempo. Una civiltà moderna che sviluppa questo tipo di coscienza non avrebbe più problemi né d'inquinamento ambientale, né di risorse energetiche; usando il potere della coscienza collettiva potrebbe controllare automaticamente e in modo naturale l'energia del pianeta.

Se un numero abbastanza elevato di individui si unisse con uno scopo più elevato, come la meditazione per la pace, si dissolverebbe anche la violenza.
Il DNA sembra essere anche un superconduttore organico in grado di lavorare a una temperatura corporea normale. I conduttori artificiali invece richiedono per il loro funzionamento delle temperature estremamente basse (tra -200 e -140°C ). Inoltre, tutti i superconduttori possono immagazzinare luce, quindi informazioni. Anche questo dimostra che il DNA sia è grado di farlo.
Vi è un altro fenomeno legato al DNA e ai tunnel spaziali. Normalmente questi minuscoli tunnel sono altamente instabili e durano soltanto una frazione di secondo. In certe condizioni però si possono creare dei tunnel stabili in grado di formare delle sfere luminose. In alcune regioni della Russia queste sfere appaiono molto spesso. In queste regioni le sfere a volte s'innalzano dalla terra verso il cielo, e i ricercatori hanno scoperto che possono essere guidati dal pensiero.
Le sfere emettono onde a bassa frequenza che vengono anche prodotte dal nostro cervello, quindi sono in grado di reagire ai nostri pensieri. Queste sfere di luce hanno una carica energetica molto elevata e sono in grado di causare delle mutazioni genetiche. Anche molti operatori spirituali producono queste sfere o colonne di luce, quando si trovano in uno stato di profonda meditazione o durante un lavoro energetico. In alcuni progetti per la guarigione della terra queste sfere vengono catturate anche nelle foto. In passato di fronte a questi fenomeni luminosi si credeva che apparissero degli angeli. In ogni caso, pur mancando le prove scientifiche, ora sappiamo che persone con queste esperienze non soffrivano affatto di allucinazioni. Abbiamo fatto un grande passo in avanti nella comprensione della nostra realtà.
Anche la scienza "ufficiale" conosce le anomalie della terra che contribuiscono alla formazione dei fenomeni luminosi. Queste anomalie sono state trovate di recente anche a Rocca di Papa, a sud di Roma