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Non sei fo**uta mentalmente per questo, ma per il messaggio che hai fatto passare qualche anno fa alle masse di beoti che ti seguono!
Una donna che si fa togliere i seni in via "preventiva", per evitare il cancro alle mammelle, ha seri problemi cognitivi.
La Jolie si è sottoposta a mastectomia preventiva totale bilaterale nel 2013 a causa dell'alto rischio (?) di cancro determinato dalla mutazione del gene BRCA1.
Avete capito, il cancro è una malattia genetica! 🤣🤣🤣🤣
Ma lei con il suo seno può fare quello che desidera, il punto è che avrebbe dovuto farlo in silenzio, senza sbandierarlo mediaticamente ai quattro venti. Cosa che puntualmente ha fatto.
Le sue dichiarazioni si sono riversate sui dementi. Molte ragazzine giovani infatti hanno voluto emulare il loro idolo: prevenire il tumore facendosi estirpare le mammelle!
Ma vi rendete conto della follia?
Mi sorge spontanea a questo punto una domanda per Angelina: "ma per prevenire il cancro al cervello, cosa faresti?" 🤔
Bisogna comunque trovarlo…l'encefalo!

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Secondo i dati ufficiali ogni anno circa 55.000 donne hanno una diagnosi poco piacevole di cancro al seno.
Tutto questo grazie agli screening, cioè grazie agli esami gratuiti il cui scopo è trovare il malato nel sano! E lo trovano sempre, per la gioia di Big Pharma.

Se un servizio è gratuito il prodotto siete voi. Ricordatelo sempre.

Le protesi impiantate alla mammella sono circa 30.000 all'anno. Stando al Tariffario in vigore la mastectomia radicale alla mammella costa 5.400 euro, mentre la ricostruzione con introduzione di protesi circa 3.800 euro.
Per cui ogni operazione al seno costa quasi 10.000 euro a persona, per un totale di 2 miliardi ogni anno!
Per non parlare delle terapie oncologiche. Il costo dei veleni è infatti circa 60.000 euro all'anno a paziente!

Abbiamo visto prima che il tumore viene diagnosticato a 55.000 donne ogni singolo anno, per cui Big Pharma incassa solo con le droghe qualcosa come 3,3 miliardi, che sommati ai 2 per gli interventi, fanno del cancro al seno un vero e proprio business miliardario!
Con questo non sto dicendo che una donna non deve fare esami o terapie. Ognuno deve essere libero di fare quello che vuole e di intraprendere il percorso terapeutico che desidera. Sottolineo solo l'importanza di stare attenti agli screening, in quanto non sono preventivi (ma diagnostici) e abbondano di "falsi positivi" (l'esame vede un tumore che però non c'è), e di "falsi negativi" (non vede il tumore che invece c'è).
Gli screening servono solo a trovare nuovi clienti per le industrie!

Infine va ricordato l'enorme problema della Sovradiagnosi: la maggior parte delle diagnosi oncologiche infatti sono semplici tumori in situ, cioè masse incistate che non crescono e che non danno alcun problema alla salute. Ma una volta scoperte con l'esame… Ciaoneeee…
La paura vi farà fare tutto quello che i camici bianchi (terza causa di morte nel mondo) vi diranno!
L'unico antidoto rimane sempre la conoscenza.

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Il seno è l’organo simbolo della protezione, della femminilità e della maternità, costituito da vari tessuti: ghiandole e derma (mesoderma antico - cervelletto), dotti galattofori e terminazioni nervose (ectoderma - corteccia)

GHIANDOLE MAMMARIE
Rappresentano una invaginazione del derma!
Le ghiandole sudoripare che erano contenute all’interno si sono trasformate e modificate nel corso del tempo per produrre latte cui cui nutrire i cuccioli del clan!

Nella ghiandola siamo di fronte al “conflitto del nido”, un vero e proprio dramma per una donna!
Preoccupazioni per il cucciolo (figlio o tutti quelli da “maternare”) in pericolo (malattia, incidente, ecc.) e bisogna prenderlo sotto le proprie ali protettive!
Se il nido è minacciato bisogna aumentare il nutrimento!
Ecco perché durante il conflitto attivo aumenta la funzione e cresce la ghiandola, come una cipolla. Si chiama adenocarcinoma a strati, tondo e compatto.
Il senso biologico: produrre più latte per il cucciolo in pericolo! E' tutto perfetto e magistrale.
Una volta superata la preoccupazione, avviene la necrosi caseosa ad opera di funghi e/o micobatteri con ascesso e mastite. Se non sono disponibili la massa si incista.
La grandezza della massa dipende al vissuto e dalla durata del conflitto.

DOTTI LATTIFERI
I dotti sono strutture che portano fuori il latte e derivano dall’epidermide (corteccia encefalica), in quanto sono una invaginazione della pelle.
Hanno sempre a che fare con le relazioni e gli scambi nel territorio.

I dotti lattiferi rappresentano infatti uno "strappo da un mammifero", una "separazione", un "abbandono", ecc.
Quando la donna perde il contatto con un mammifero il cervello ulcera l'epitelio di rivestimento dei dotti con uno scopo biologico preciso: far fluire il latte, non per allattare, ma per accudire! Fase questa asintomatica, senza indolore che può iniziare con la retrazione della pelle o del capezzolo.
Una volta risolto questo strappo, cioè ritrovato il contatto perduto, la risoluzione contempla un rigonfiamento, con febbre e dolore (anche se non sempre). La zona a monte del dotto rimane occlusa e questo prende il nome di carcinoma duttale.
L'enorme problema di questo tessuto - oltre alle terapie e alla paura - sono le continue recidive che possono condurre a enormi problemi…

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Marcello Pamio – 23 gennaio 2023
Nel 2013 l’ashkenazita Angelina Jolie si è fatta estirpare (così ha detto) le mammelle con una doppia mastectomia, e visto che c’era anche le ovaie, con l’intento di prevenire il cancro. 😂😂😂
Dieci anni dopo tocca alla modella Bianca Balti (nella foto) farsi togliere entrambi i seni preventivamente, per poi propagandare su Instagram le foto da nuda con le cicatrici.
La mastectomia è un intervento molto invasivo e può creare dei seri problemi ad una donna!
Questa spettacolarizzazione della malattia è da vomito, perché potrebbe indurre giovani ragazze all’emulazione. E lo fa.
La prevenzione non è certo farsi togliere qualcosa!
Nella medicina interventista si sta diffondendo un nuovo concetto squallido ma produttivo: curare e intervenire sui sani. La Jolie e la Balti non erano ammalate, ma sane.
E’ linfa vitale per Big Pharma, che studia sempre nuovi farmaci/vaccini da imporre ai sani per evitare che si ammalino. Un business pazzesco: esami clinici, visite specialistiche, ricoveri, screening, controlli post operatori, check up…
Il tutto senza che ci sia una patologia, ma solo in via preventiva.
Se uno volesse prevenire il cancro al cervello, cosa dovrebbe fare? 🤔 No, spiegatemelo!
Gli influencer hanno una responsabilità pazzesca, il problema è che questi squallidi individui non hanno un briciolo di moralità! Se uno decide di farsi togliere qualcosa, sono cazzi suoi, che lo faccia in privato senza urlarlo al mondo. Questi invece sono in totale malafede perché lo pubblicizzano ai quattro venti, e sapete perché? La modifica del corpo, ammantata dalla cagata della prevenzione, conduce al transumanesimo…

Fonte "La Verità" - lunedì 23 gennaio 2023


Marcello Pamio

Marie-Claire Springham è una studentessa britannica di design e durante la trasmissione televisiva Good Morning Britain, ha dichiarato di aver sviluppato un prototipo di kit per consentire agli uomini di allattare al seno il proprio figlio. Si avete letto benissimo.
Non esiste ancora nulla di concreto, perché il prodotto finito potrebbe (forse) essere disponibile al pubblico tra cinque anni, ma nonostante questo ha vinto, guarda caso, il premio «Design Centered Award»…

La folle invenzione consisterebbe in una dose massiccia, in grado di coprire almeno nove mesi, di farmaci come la progestina, una specie di pillola anticoncezionale a base non-estrogenica.
Questi delicatissimi ormoni stimolerebbero «la produzione di ghiandole lattifere» negli uomini che la assumono. Il kit comprenderebbe tutto anche il dosaggio, per le sei settimane antecedenti alla nascita del bambino, di un altro ormone il domperidone, che stimola la prolattina, a sua volta l’ormone che induce nella donna la produzione di latte.

Il motivo (sulla carta) di questa invenzione è che, secondo l’esperta in erba, uno dei principali fattori scatenanti la depressione postnatale negli uomini è il sentirsi escluso dall’allattamento al seno.
Ebbene sì, l’uomo entrerebbe in depressione perché il neonato si attacca alla tetta della mamma e non alla sua! Pertanto questa invenzione avrà benefici sia per la madre che per il padre.
Che dire se non eccezionale?!
Il mondo ringrazia Marie Claire Springham, perché è riuscita a colmare la «disparità di genere» dell’allattamento. Basta infatti con le disparità sessuali: perché lo stress, il dolore ai capezzoli e la stanchezza dell’allattamento deve essere caricato sulle spalle, o meglio sulle mammelle della donna?

Ecco che diventa necessario una più equa spartizione dei ruoli.
Oggi la studentessa ci ha fatto prendere coscienza che la Natura sbaglia di continuo. E’ infatti un gravissimo errore discriminatorio e limitante quello di dare solo alla donna un utero per far crescere la vita, due ghiandole mammarie con due dotti e due capezzoli, per allattare quella creatura.
Ma per fortuna un domani anche i padri potranno farsi crescere le poppe.
Finalmente anche l’uomo saprà cosa vuol dire avere le perdite di latte dal seno che macchiano costantemente le magliette, o le fastidiosissime ragadi ai capezzoli, per non parlare delle allucinanti mastiti. Un colpo al cerchio e uno alla botte.

L’ironia è d’obbligo perché l’allattamento al seno rappresenta uno dei momenti più delicati e importanti nel rapporto mamma-bambino. Il latte materno non è solo il primo nutrimento per la creatura venuta al mondo, ma è pura comunicazione empatica: amore distillato!
Nelle prime due ore dopo il parto avvengono degli scambi emozionali e spirituali che non avverranno mai più nel resto di tutta la vita. Un imprinting spirituale unico nel suo genere.
Per tanto, le gratificazioni e gli scambi psicologici, emozionali e spirituali dell’allattamento al seno non possono venire sminuiti e ridicolizzati da progetti sfornati dalla mente malata di qualche squinternato. La donna è procreatrice e quindi madre nutrice della vita che porta in grembo; l’uomo protegge il nido e dà l’orientamento alla genìa. Confondere volutamente - come sta avvenendo - le differenze biologiche, mentali ed emozionali che esistono tra l’uomo e la donna, sostenendo che l’unica divergenza sia culturale, è una devianza pericolosissima!

La cosa inquietante è che il progetto è funzionale al Sistema, e infatti nonostante non vi sia nulla di concreto, la Springham è già stata premiata con uno dei Meaning Centred Design Awards per avere «sfidato coraggiosamente il significato di maschio e femmina, madre e padre, genitore o figlio». Chiaro il messaggio?
In conclusione secondo Marie Claire «il kit ha il potere di prendere quello che pensavamo di sapere sulla genitorialità e di rovesciarlo, rompendo i rigidi ruoli sociali e di genere che abbiamo creato per i nuovi genitori». Infine si augura che le discussioni sollevate dal suo progetto vengano portate avanti da qualcuno. Non si sa bene da chi…

Però tutto ciò che è previsto in natura e viene artificialmente rovesciato, non ha mai un destino tanto roseo….

Per pura casualità, in una puntata dei Griffin si vede Peter Griffin che allatta al seno un piccolo...

 

Per maggiori informazioni
https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/kit-ormoni-permettera-uomini-allattare-inghilterra-106283/