Il mio ultimo lavoro "Giù le mani dalla prostata" dedicato alla ghiandola centrale nell'evoluzione umana è appena arrivato a "Il Giardino dei libri" e subito si piazza al primo posto nella classifica dei 100 libri più venduti!!! 😳 Beh, che dire? Oltre a ringraziarvi tutti, mi sa che la prostata….tira! E a tal proposito, se volete che tiri ancora (e non mi riferisco alla vendita del libro 😏) leggetelo prima di fare danni irreversibili. Se non volete avere un pendolo tra le gambe rigorosamente fermo alle 6 e mezza, vi conviene ordinarlo subito qui sotto…
Il "punteggio di Gleason" deve il suo nome all'ideatore Donald Floyd Gleason (1920-2008) ed è considerato il gold standard per valutare l'aggressività del cancro. Ma si tratta di una colossale cagata, un sistema obsoleto completamente fallace. Innanzitutto è soggettivo! Il sistema assegna alle cellule cancerose un punteggio da 1 a 10 combinando i due tipi predominanti di cellule. Un valore di Gleason inferiore a 6 è considerato di grado basso; 7 è intermedio e sopra 8 sono cazzi. Per la narrativa dei preti in camice bianco il grado di disorganizzazione delle cellule indica la gravità del cancro. 😂 Pseudomedicina rimasta allo stadio medioevale. Attenzione perché tale punteggio può essere influenzato da fattori esterni. I pezzetti di tessuto strappati con violenza dalla prostata (tramite biopsia) vengono messi sopra un vetrino e analizzati da un essere umani con livelli diversi di competenza. Quindi interpretati soggettivamente!!! Questi numeri però sono cruciali per la vita di un uomo in quanto da essi si doseranno le devastanti terapie. Per non parlare della colossale truffa del PSA. La prostata è l'epicentro di un industria globale da migliaia di miliardi di dollari che ha il suo fulcro proprio sul PSA. Senza prostatectomie radicali, cioè l'estirpazione totale della ghiandola (con impotenza e incontinenza a vita), oltre la metà delle cliniche urologiche americane chiuderebbe. Chiaro o devo farvi uno schizzetto? Per me è lapalissiano e infatti morirò integro con la mia cara e amata prostata (con o senza tumore)
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Questo articolo pubblicato dal British Medical Journal a luglio 2024 è assai interessante perché finalmente mette il dito su una piaga sociosanitaria che denuncio da sempre (nei miei libri: "Cancro SPA" e "La Fabbrica dei malati"). Negli ultimi decenni i tassi di incidenza del cancro alla prostata hanno subito notevoli variazioni parallelamente ai test del PSA. Tradotto: da quando hanno iniziato con l'assurdo e pericolosissimo esame dell'Antigene Prostatico Specifico (PSA) il numero di tumori è schizzato alle stelle. Chissà come mai, vero? Ma i tassi di mortalità nel periodo 1980-2020 sono stati molto più bassi e meno variabili dei tassi d'incidenza: la variazione fino a 20 volte nell'incidenza del tumore contrasta con una corrispondente variazione di 5 volte nella mortalità! I ricercatori stanno puntando il dito contro la "sovradiagnosi": il più grave effetto collaterale degli screening!!! In pratica quello che i camici bianchi diagnosticano con il test del PSA altro non sono che condizioni ridicole, non pericolose (come cisti, noduli, tumori incistati, ecc.) che non evolveranno mai, che non creeranno alcun problema alla salute, ma una volta scoperte, oltre a creare una fottuta paura di morire, obbligano il medico interventista a proseguire con le indagini. E qui viene il bello. L'antipasto è un lungo e grosso dito medio dell'urologo che penetra l'ano alla ricerca della ghiandola perduta… Dopodiché il menù vero e proprio prosegue con una aberrante biopsia. Un ago lungo 18 cm, sempre dal buco del culo trapassa l'intestino retto, per andare a trapanare decine di volte (anche fino a 30 prelievi) una delle ghiandole più delicate, sensibili e importanti per l'uomo. Il sorbetto a questo punto lo degusteranno i vostri parenti fuori dalla camera ardente… Bisogna essere pazzi o avere disturbi cognitivi per subire volontariamente una simile tortura. Ma questa è la medicina, bellezza! Questa è la prevenzione 🤣🤣🤣 Mi rivolgo a voi donne, che siete avanti anni luce rispetto a noi: svegliate dal coma gli uomini che avete accanto prima che sia troppo tardi. Non è molto simpatico infatti avere un compagno con il calzino pendente in mezzo alle gambe (impotenza) e col pannolone (incontinenza). Viceversa, se volete sbarazzarvi della vostra metà, consigliategli dei lunghi giri in bici (con la sella dura che sfrega il perineo infiammando la ghiandola) ed esami costanti del PSA…🤣🤣🤣 Scherzi a parte state lontanissimi dai medici, evitando come la peste l'esame del PSA e godetevi la Vita al meglio, soprattutto la parte più intima delle relazioni, dato che la prostata è la ghiandola che gestisce e supervisiona il programma speciale, biologico e sensato della sessualità…
Video di Marcello Pamio - 1 ottobre 2023 E' il direttore d’orchestra della sessualità e simbolicamente racchiude il “rispetto della gerarchia”, la “continuazione della specie” e “la potenza sessuale’’. Il senso biologico della ghiandola è legato al «boccone vitale sessuale», e la prostata si attiva quando viviamo frustrazioni sessuali, disfunzioni erettili, tradimento, o quando ci sentiamo sottomessi (o umiliati) da un’autorità femminile…. Ma anche quando, per l'avanzare dell'età, perdiamo la «potenza» in senso molto lato…