La popolazione mondiale è stata ingannata a credere che la parola "semita" si riferisca esclusivamente al popolo ebraico. In realtà niente è più lontano dalla Verità! Le parole "semita" e "antisemitismo" non appaiono neppure nell’edizione del 1828 dell'America Dictionary of the English Language. Furono coniate solo verso la fine del secolo scorso.
Ma allora chi sono i semiti? I semiti secondo l'autorevole Oxford University Dictionary del 1944, sono il popolo appartenente alla razza umana che comprende la maggior parte dei popoli citati in Genesi 10 che discendevano la Shem, figlio di Noè, come gli Arabi, gli Ebrei e gli Aramei, e che parlavano una lingua semitica come madrelingua.
Quindi gli ebrei nella società moderna non hanno niente a che fare con gli ebrei dei tempi antichi!
E' un fatto storico che circa il 95% degli ebrei moderni non sono di razza semitica: sono di razza turca, i cosiddetti Cazari (o Kazari).
"I Cazari non vennero dalla Giordania, ma dal Volga, non da Canaan, ma dal Caucaso. Geneticamente sono parenti più degli Unni, degli Ungari e dei Magiari, che del seme di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. La storia dell'impero Cazaro man mano che sorge dal passato, comincia ad assomigliare alla più crudele beffa che la storia abbia mai interpretato" (Arthur Kostler, "La tredicesima tribù").
Gli ebrei dei nostri tempi sono divisi in due gruppi principali: Sefarditi e Aschenaziti (o Ashkenaziti). I sefarditi sono i discendenti degli ebrei dei tempi antichi e negli Sessanta il loro numero era stimato in 500.000. Gli aschenaziti o ebrei kazari nello stesso periodo erano circa 11 milioni.
L'enciclopedia ebraica ci racconta dei Cazari. "Un popolo di origine turca la cui vita e storia sono collegate strettamente con l'inizio della storia degli ebrei in Russia…spinti dalle tribù dei nomadi delle steppe e dal loro stesso desiderio di vendetta e di preda. Nella seconda metà del VI° secolo i cazari si spostarono verso occidente….il regno dei cazari era saldamente istituito nella maggior parte della Russia meridionale molto tempo prima della fondazione della monarchia Russa. A quel tempo il regno dei cazari era all'apice del suo potere e costantemente in guerra. Alla fine dell'VIII° secolo il Cagan, il re dei cazari, e altri personaggi importanti, insieme con molto del suo popolo pagano, adottarono la religione ebraica. Avendo i cristiani alla loro sinistra, e i musulmani alla loro destra, fu loro chiesto di aderire a una delle due religioni. Intorno al IX° secolo sembra che tutti i cazari fossero ebrei e che si fossero convertiti al giudaismo solo poco tempo prima!"
Perciò, impariamo da fonti rigorosamente ebraiche che la maggior parte degli ebrei moderni non possono rivendicare di essere discendenti degli ebrei originali, e possibili eredi della Palestina. A causa di questo fatto storico, il termine "antisemitismo" non si riferisce agli Ebrei moderni! Tale termine è usato come parola offensiva. Quando i cosiddetti ebrei sentono che qualcuno si oppone ai loro obiettivi, discreditano le loro vittime usando la parola "antisemita" o "antisemitico", attraverso i canali mediatici che hanno a disposizione e controllano. E li controllano tutti! Una delle più potenti famiglie cazare del mondo è quella dei Rothschild, il cui nome significa "Scudo Rosso", non a caso simbolo dei Cazari! Poiché gli ebrei moderni non sono di origine ebraica, non hanno mai avuto e né avranno mai il diritto di rivendicare la terra della Palestina. Lo Stato di Israele quindi è assolutamente illegale. Nessuno può negare che oggi la popolazione più antisemita è probabilmente quella degli ebrei moderni. Perché vi chiederete? Semplice: odiano e combattono gli arabi perché loro sono realmente d'origine semita!
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La guerra è lo strumento fondamentale dell’economia! Viene imposta come desiderio di supremazia e di potenza mercantile, geopolitica e militare, ma dietro c’è il sistema bancario internazionale, senza il quale non sarebbe possibile realizzarle. L’obiettivo delle banche non è il controllo del conflitto in sé, ma il controllo del debito che il conflitto produce.
Il grande valore di una guerra, il vero valore sta nel debito che genera. Se controlli il debito, controlli tutto!
E la finanza internazionale controlla tutto!
Lo scontro russo-ucraino non fa eccezione, anche se in questo caso siamo di fronte a qualcosa di diverso, qualcosa di molto più profondo, antico e insidioso: uno scontro antropologico, una vera e propria guerra di civiltà! Il progetto diabolico che da decenni chiamano Nuovo Ordine Mondiale ha iniziato a scricchiolare con la crisi economica del 2007-2008, e l’obiettivo di un mondo sottomesso sembra non reggere alla complessità del sistema, e questo nonostante i mezzi di controllo siano sempre più sofisticati e pervasivi. Ci sono ancora troppe varianti, ed è ancora troppo imprevedibile l’individualità umana!
Samuel P. Huntington è stato un politologo statunitense. Uno dei massimi esperti di politica estera, consigliere di Jimmy Carter, direttore degli Studi strategici e internazionali di Harvard, fondatore di Foreign Policy.
Dall’altra parte stiamo assistendo allo spostamento del potere dal mondo ashkenazita delle grandi famiglie imperiali (Rothschild, Rockefeller, ecc.) tuttora centrali, che da secoli hanno gestito la finanza usuraia, ai nuovi magnati delle biotecnologie e della digitalizzazione (Bill Gates, Klaus Schwab, George Soros, ecc.). L’introduzione della criptomoneta digitale difficilmente controllabile sta facendo vacillare la kabala del potere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la totale disfatta e caduta dell’impero Occidentale.
L’ultimo colpo di coda dell’élite è stata la magistrale invenzione dell’epidemia di SarsCov2: il disperato tentativo di piegare la volontà umana stringendo le maglie del controllo con il ricatto, la paura e il terrore. L’occasione è servita da una parte a livellare i già risicati diritti umani, dall’altra a fagocitare la classe medica, l’unica (assieme alle forze dell’ordine) che avrebbe potuto rallentare il processo di inoculazione nel corpo dei goym di sostanze geniche (che solo la cricca al Potere conosce) e metalli elettromagnetofili come l’ossido di grafene.
Sostanze che saranno molto utili nel prossimo futuro e dopo l’attivazione del 5G (che avverrà a luglio in Italia)...
In parallelo l’Occidente ha intensificato consapevolmente l’assedio militare alla Russia circondando il paese. Estonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania sono tutti paesi confinanti con la Russia e tutti casualmente membri della Nato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la provocazione da parte dell’Ucraina di voler aderire all’organizzazione atlantica. La sua prostituzione all’elité dominante avrebbe voluto dire basi americane e missili nucleari a pochissima distanza da Mosca. Cosa questa inaccettabile per il presidente Vladimir Putin!
Lo scontro è epocale. L'Ucraina è solo la scusante ufficiale...
Ma il punto cruciale non è questo, è un altro: la Russia è l’ultimo baluardo del vero cristianesimo: lo sbarramento e l’ultima resistenza al folle e diabolico piano criminoso del Deep State. E questo non lo possono tollerare. Hanno a tal proposito pagato e posizionato l’ashkenazita Zelensky a capo di un paese flagellato da colpi di stato, nazismo etnico e corruzione per combattere una guerra per procura contro il nemico russo. Un ex attore fallito di cabaret, con anche ambigui gusti sessuali, pagato profumatamente è stato messo a capo del governo eterodiretto da Wall Street, la City di Londra e Israele. Ma le cose stanno cambiando...
Nella recentissima assemblea delle Nazioni Unite la maggior parte dei popoli si è ribellata a questo gioco perverso. La condanna alla Russia è stata votata da 141 paesi, ma ben 35 si sono astenuti (tra cui Cina, Iraq, Iran, India e Algeria) e 5 hanno votato contro (Russia ovviamente, Corea del Nord, Siria, Bielorussia, Eritrea). Gli abitanti di tutti questi paesi rappresentano tre quarti del mondo.
La logica conclusione è che i globalisti ashkenaziti sono riusciti a corrompere tutto il mondo occidentale di matrice cattolica, ma non sono riusciti a piegare le etnie musulmane, cristiano-ortodosse, indo-buddiste e taoiste, le cui identità di appartenenza religiosa sono ancora fortemente strutturate e inattaccabili.
Per usare le parole del filosofo e ideologo di Putin, Aleksandr Dugin, quella che si sta combattendo in Ucraina non è solamente una guerra per “denazificare” il paese e proteggere la popolazione filo-russa del Donbass, ma una battaglia contro le oligarchie mondiali, contro un Occidente moderno: “il mondo dell’Anticristo”. Il filosofo sostiene infatti che “l’operazione militare speciale” in corso in Ucraina “è diretta non solo contro il nazismo ma ancor più contro il liberalismo e il globalismo. Dopo tutto, sono stati i liberali occidentali a rendere possibile il nazismo ucraino, a sostenerlo, ad armarlo e a metterlo contro la Russia, come nuovo polo di un mondo multipolare”.
Da questo punto di vista l’Ucraina diventa il territorio di scontro di Civiltà, tra le due fazioni opposte: il “Grande Reset” occidentale contro il “Grande Risveglio” orientale. “Le élite globali di Biden, Klaus Schwab, Bill Gates, Bernard-Henri Levy oggi rappresentano una setta totalitaria, un regime dittatoriale che cerca di stabilire un controllo totale non solo sui corpi delle persone, ma sulle loro menti, le loro immaginazioni, i loro sogni. Ci sono solo due partiti nel mondo oggi: il Partito del Grande Reset e il Partito del Grande Risveglio”.
La Russia quindi combatte per resistere al paradigma satanista degli ashkenaziti, che vedono l’essere umano come una bestia senza valore (goym). Poi va tenuto in considerazione anche la storia della popolazione dei cazari, oggi chiamati ashkenaziti, la cui madre terra, il regno di Cazaria è stato smantellato da imperatori russi.
il Regno di Khazaria
Ricordo che il loro antico regno andava dall’odierna Kiev fino alla Mongolia, casualmente proprio sulla terra oggi chiamata Ucraina! Il dente è avvelenato da molti secoli, e loro non dimenticano... Ma questo purtroppo, gli schiavi indottrinati non lo sanno e non riescono a vederlo. I sudditi non si rendono conto di tale scontro epocale, perché totalmente annichiliti dalla propaganda, da decenni di deculturizzazione e cresciuti in una società che li ha fatti affogare fin dalla nascita nella degenerazione fisica, cognitiva e spirituale. Bisogna ammetterlo: oggi la civiltà occidentale è rappresenta da una sorta di bestiame senza volontà e senz’anima, animali alienati dalla realtà e destinati al macello (vaccini, microchip, quantum-dots, ecc.), dove la spiritualità è annichilita da un becero materialismo ateo.
La posta in gioco non è mai stata così alta: da una parte c’è la salvaguardia della famiglia, dell’identità storica e religiosa, della moralità e dei valori anche cristiani (nel senso più elevato del termine, che non ha nulla a che spartire col cattolicesimo), dall’altra un vero e proprio incubo: una esistenza immersa nella più terrificante e fagocitante tecnologia mai vista prima. Una società privata del contante (e dipendente dal virtuale), priva di relazioni sociali e del contatto con la Natura, tutti immersi in un oceano di input (visivi, sonori, virtuali, elettromagnetici, ecc.). Insomma una finta vita spacciata per vera!
Proiettati nel mondo virtuale del metaverso non si vivrà la vita vera...
I bambini - e sta già accadendo - potranno nascere senza sesso definito (lo decideranno come si sceglie il gusto del gelato) e crescere nella totale imbecillità e ignavia grazie alla propaganda educativa di regime. Ma la tecnologia permetterà loro di “vivere” e viaggiare all’interno di mondi virtuali digitali (metaversi e cyberdroghe) così da sopportare la propria infame esistenza. In Occidente tutto sta andando verso questo abominio, verso la totale disumanizzazione e l’annichilamento dell’uomo. Lo scopo è preparare la strada al Transumano e Postumano. Dal Metaverso alla fusione tra uomo e macchina il passaggio sarà velocissimo e indolore.
Vogliono l’ibridazione del DNA con le macchine (grazie alla genetica e al grafene contenuto nei sieri) per creare un essere senz’anima, controllato da intelligenze artificiali tramite 5G e 6G.
Siamo in una autentica deriva antropologica diabolica! Puntano al simbionte: un essere metà uomo e metà macchina per creare quella post-umanità utile ai loro bassissimi scopi...
Ecco perché l’uomo triarticolato (corpo, anima e spirito) sta per essere trasformato in uomo binario (corpo, anima) dove le dinamiche dell’anima saranno lasciate appositamente in preda alla sensorialità e alla fredda logica razionale dell’ego. A questo serve il materialismo ateo, che include la digitalizzazione, la meccanizzazione e la magnetizzazione: far sprofondare l’uomo nella materia, nelle energie e negli istinti più bassi. Si tratta della strada maestra verso l’antiumano!
Una realtà senza morale, senza famiglia, senza identità, privi di radici storiche e senza futuro, dove le peggiori perversioni sono promosse e/o normalizzate. Una civiltà al tramonto, e proprio per questo sempre più spietata e cattiva.
Oggi l’Impero occidentale sempre più decadente e degenerato sta definitivamente crollando… Ce lo ricorda anche Jacques Attali nel suo libro “Breve storia del futuro” del 2006 (rivisto e aggiornato nel 2016): «Il mercato sta avendo la meglio, per cui porrà fine a tutto ciò che possa nuocergli, compresi gli Stati, che distruggerà uno dopo l’altro, e tra i primi gli Stati Uniti d’America! Entro il 2030, alla fine di una lunga battaglia di cui l’attuale crisi finanziaria ed economia segna l’inizio, e nel mezzo di una grave crisi ecologica, gli Stati Uniti, impero ancora dominante, saranno vinti. Esauriti finanziariamente e politicamente, come gli altri imperi prima di loro, cesseranno di governare il mondo. Il pianeta sarà gestito da un gruppo di potenze regionali. Ci sarà la divisione del potere mondiale tra dodici nazioni»…
Quindi entro il 2030 vedremo crollare l’Impero americano (anche grazie allo scontro di civiltà con la Russia), e non lo dicono le centurie di Nostradamus ma le previsioni di Jacques Attali, economista, consigliere di Mitterran e primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo: uno ammanicato col Sistema, uno che sa come funziona e soprattutto come pensa il Leviatano…
Per approfondire l'interessante video di Giovanni Angelo Cianti
Nel 2014 esce in Israele un Rapporto dove si riconoscono come ebrei di fatto i khazari e dall’altra per la prima volta si inizia a parlare di una migrazione giudea verso l’Ucraina… Attenti alle date. In pratica ci sarebbe la volontà di Israele di ricollocare gli insediamenti in Ucraina, paese che ha stipulato questo accordo non solo sulla base dei legami storici (terra madre della Khazaria) ma anche in cambio dell’assistenza militare necessaria contro la Russia, il nemico acerrimo... Tra l’VIII e il IX secolo, i Khazari, un popolo turco guerriero e molto bellicoso furono costretti dall’imperatore russo a convertirsi al giudaismo e da allora si mescolarono con i veri e pochi ebrei sefarditi. I Khazari governarono un vasto territorio oggi collocato tra la Russia meridionale e l’Ucraina: si estendeva dall’attuale Kiev fino alla Mongolia, compresa la Crimea.
Mar Nero. Mostra la presenza khazara in Crimea e nelle regioni costiere. Ucraina e Kiev in alto a sinistra. A destra: Mar Caspio, anche etichettato, come era consuetudine, come il Mar dei Cazari
Dopo la distruzione del loro impero per opera dei russi nel XI secolo, i khazari si sparpagliarono in Europa e una coltre di mistero li avvolse, fino ai nostri giorni...
Nel 2012 il ricercatore israeliano Eran Elhaik ha pubblicato uno studio sostenendo che l’ascendenza khazara è l’elemento più importante nel pool genetico degli ashkenaziti (Noè ebbe tre figli: Sem, Cam e Jafè. Askenaz era nipote di Jafè e quindi pronipote di Noè).
Nel 2014 un gruppo di studiosi provenienti da importanti istituti di ricerca e musei ha rilasciato un rapporto segreto al governo riconoscendo gli ebrei europei come khazari.
Notizia dirompente: in pratica la maggior parte degli ebrei del mondo, stiamo parlando di circa l’85-90% non discendono dai patriarchi biblici ma dal popolo turco-khazaro. In questa ottica l’invito ucraino per gli ebrei a ritornare nel vecchio Impero arriva come una manna dal cielo.
Tutti gli ebrei che desiderano tornare (in Ucraina) saranno accolti come cittadini a maggior ragione se prenderanno parte alla promessa di assistenza militare israeliana, comprese truppe, equipaggiamento e costruzione di nuove basi.
Se il trasferimento iniziale funzionerà, altri coloni della Cisgiordania sarebbero incoraggiati a trasferirsi nella storica terra. Quando l’Ucraina, forte di questo sostegno, avrà ristabilito il controllo su tutto il suo territorio, l’attuale Repubblica Autonoma di Crimea (storico porto controllato dai khazari) tornerà ad essere un dominio ebraico.
Ecco il piano secolare degli ebrei-khazari di vendicare la sconfitta di Khazaria da parte dei russi nel Medioevo tornando ad occupare la propria terra madre.
Sempre nel 2014 a febbraio arriva la rivoluzione ucraina (finanziata dai soliti noti, uno per tutti il khazaro George Soros), nota anche come rivoluzione di Maidan che porta alla fuga del presidente eletto e la conseguente caduta del governo. Il 18 marzo 2014 c’è il riconoscimento (non casuale) da parte di Vladimir Putin della Crimea come “Stato sovrano e indipendente”. A seguire le forze in gioco hanno posizionato a capo del governo in Ucraina un loro uomo, il khazaro Zelensky, il quale fa massacrare dai battaglioni nazisti il suo stesso popolo (Donbass), i russofoni rei di non aver accettato il regime golpista e di essere troppo vicini agli odiati russi. Questa situazione aggravata dalla folle ma millimetrica volontà provocatoria di voler entrare nella Nato e i numerosi laboratori di armi chimiche gestiti dal Pentagono in terra di Ucraina hanno fatto precipitare i rapporti con il Cremlino. Il resto è una storia triste...