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A Carnevale ogni idiota vale… Grillo-il-coerente, Burioni-l’umile e Renzi-il-genio

Marcello Pamio

Il fustigatore dei cattivi, il finto guru della blue economy, l’ideatore del Vaffa, il garante del Movimento 5 stelle ha ricevuto l’illuminazione sulla strada di Genova.
Giuseppe Pietro Grillo, dopo i bagordi delle festività e dopo l’Epifania (etimologicamente appunto «apparizione» e «manifestazione») ha compreso che la Scienza, quella con la esse maiuscola, va difesa a spada tratta.
Per fare questo, essendo carnevale, ha tolto la sua maschera per indossarne subito una in tema e si è messo a braccetto con coloro che ha sempre criticato e attaccato.

«Mi impegno - ha proclamato il diversamente-coerente - a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica».
Basterebbe rivedere i suoi video passati per capire che gli è accaduto qualcosa di grave.
Si può sempre, per amor di dio, cambiare idea, ma in questo caso Grillo ha cambiato anche il DNA…

Quindi l’ex comico ha sottoscritto il «Patto per la Scienza», già firmato dall’ex premier Matteo Renzi e dal virologo Roberto Burioni.
In questo Patto al punto 2 è scritto qualcosa di assai intrigante perché la «pseudoscienza» e la «pseudomedicina», che secondo loro metterebbero a repentaglio la salute pubblica, sono quelle del «negazionismo dell’Aids, dell’anti-vaccinismo, delle terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.».
Sottoscrizione memorabile quella di Grillo, visto che nei suoi spettacoli proprio lui parlava spesso di Aids, di vaccini e di scoperte scientifiche e/o mediche non riconosciute e al limite dell’eresia.
Quando la coerenza si fa persona…

Nel punto 3 invece tutti i firmatari si impegnano a «governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica». Stanno tutti avvallando, compreso Grillo e il suo Movimento, la radiazione di tutti quei medici che mettono in discussione il pensiero unico, il verbo dettato dalle lobbies farmaceutiche.
Se critichi i vaccini vieni radiato; se critichi i protocolli oncologici vieni bruciato, ecc.
La dittatura sanitaria è bella che manifesta, e infatti le radiazioni si stanno già verificando senza questo ridicolo Patto per la Scienza: cosa accadrà quando il documento verrà recepito dal governo, quello ovviamente del Cambiamento?

La conclusione è positiva, perché se sono arrivati a dover compilare e far sottoscrivere a burattini e marionette il «Patto per la Scienza», il significato è chiarissimo: il Sistema è giunto al suo stadio terminale!
La scienza, quella seria e vera, non quella avariata, collusa o burionata, si è sempre basata sul dubbio, sull’indagine, sull’approvazione ma anche sulla confutazione. Questa scienza non ha bisogno certo di pietosi «Patti di alleanza»!
Detto questo comunque, per accelerare il processo degenerativo del Sistema, spero venga firmato da tutte le parti in gioco.
A carnevale ogni idiota vale…

 

Qualche spunto per riflettere...

Di seguito il Patto:

1) «Mi impegno a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun “colore politico”, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili»;

2) «Mi impegno a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (negazionismo dell’Aids, anti-vaccinismo, terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.)»;

3) «Mi impegno a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica»;

4)«Mi impegno ad implementare programmi capillari di informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, ed ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità»;

5) «Mi impegno affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base».

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