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Marcello Pamio

Netflix, la più deviante etichetta dell’intrattenimento del mondo, tra il 2018 e 2020 ha prodotto la serie Altered Carbon, adattando allo schermo il romanzo Bay City scritto da Richard Morgan nel 2002.

In un futuro molto distopico è stata progettata una nuova tecnologia che permette di riconvertire la coscienza, scaricandola in un supporto per poi trasferirla in nuovo corpo.
Questo è anche il tema centrale. In pratica la coscienza sarebbe un codice digitale che si può salvare e immagazzinare in una pila corticale impiantata nella nuca alla base del cranio.

Corre l'anno 2384 e l'identità umana può essere codificata come IDU (Immagazzinamento Digitale Umano).
Questo permette agli esseri umani di sopravvivere alla morte fisica trasferendo i ricordi e la coscienza in “custodie” (corpi) nuove, sintetiche, clonate o naturali.
La distruzione della pila comporta la "vera morte", ossia la morte dell'identità e della custodia. Fine dei giochi.

Ovviamente si tratta di una tecnologia costosissima e alla portata di pochi ricconi.
I viaggi interstellari vengono così resi possibili trasmettendo il contenuto della pila corticale mediante “agotransfer” in una custodia/corpo su un altro pianeta.
Coloro che si possono permettere tutto ciò sono le persone più ricche e potenti del mondo, che non a caso vengono chiamate Mat. Il richiamo a Matusalemme è scontato, infatti vivono per sempre.

Mentre la subumanità sguazza nei bassifondi in assenza del sole causa inquinamento umano, i Mat vivono in mega grattacieli che stando al di sopra delle nubi possono godere della luce solare.
D’altronde sono i nuovi Dei, gli unici a potersi permettere infinite custodie e backup delle IDU, il che li rende virtualmente immortali.

Il protagonista di Altered Carbon è Takeshi Kovacs, ex combattente delle forze speciali, militare del Protettorato e poi ribelle Spedi. Viene ucciso dalle stesse forze speciali di cui un tempo faceva parte e la sua pila messa in stasi carceraria, ossia conservata in archivio senza essere inserita in un corpo.
Dopo 250 anni Takeshi si “sveglia” in un nuovo corpo, quello di Elias Ryker, agente di polizia di Bay City (San Francisco), per volere di Laurens Bancroft, un Mat potente di oltre 360 anni, che si è apparentemente suicidato, perdendo tutti i ricordi dall'ultimo backup, cioè delle 48 ore antecedenti la morte. L’aristocratico ingaggia lo Spedi per indagare sulla sua morte...

Il titolo “Carbonio alterato” è molto sottile e sottintende la modifica della natura umana.
La vita come noi la conosciamo è basata sul carbonio, per cui una sua alterazione comporterebbe una modifica antropologica dell’uomo. Siamo nel vivo del transumanesimo.
Dal carbonio vogliono passare al silicio. Dall’uomo alla macchina!

Transumanesimo
La serie trasuda transumanesimo dalla prima all’ultima puntata. Un calderone inquietante che mette assieme il peggio del peggio.
Cerchiamo di capire però cosa s’intende per transumano.
Fu il biologo eugenetista Sir Julian Sorell Huxley (1887-1975), fratello del più noto Aldous Huxley (1894-1963), autore del romanzo distopico “Il mondo nuovo”, a coniare il neologismo “transumanesimo” e a travasarne il concetto nell'ambito scientifico.
Julian era apertamente ateo e scientista fin nel midollo. Per lui non esisteva alcuna parte spirituale.

Sir Julian Huxley

Trascendere per Huxley significava superare i limiti fisici che la natura ha dato all'essere umano.

Questa visione aberrante della vita è l'essenza stessa del transumanesimo: l'emancipazione dell'umanità dai propri limiti, grazie alla tecnoscienza!
Viene così a perdersi la distinzione tra “naturale” e “artificiale”. Le macchine infatti, essendo guidate dalla coscienza umana sono frutto dell'evoluzione naturale per cui hanno una coscienza!

Siamo di fronte ad un pericolosissimo movimento pseudoscientifico antireligioso e antispirituale.
Attenzione che il transumano è solo una fase di passaggio al post-umano, cioè dal superamento della natura umana al dopo l'umano...
Una delle ossessioni del pensiero transumanista è la conquista dell'immortalità, non a caso nella serie ne è il punto centrale.

L'inizio di questo processo si chiama Mind uploading, una tecnica che consiste nella scannerizzazione della struttura atomica e nervosa della corteccia cerebrale di un essere umano e il suo trasferimento in un materiale artificiale.
Questo permetterebbe in futuro di copiare e scaricare il contenuto della mente di un individuo in un supporto di silicio. La mente così potrebbe vivere in eterno.

Quanti film e serie tv ha realizzato su questi argomenti la fucina satanica di Hollywood?"

Film del 2014
Film del 1995

Uno dei passaggi intermedi di questa pericolosissima modifica antropologica è la creazione di interfacce uomo-macchina grazie alla biotecnologia, alla nanotecnologia e alla robotica.
Il transumanesimo mira a distruggere l'ordine delle cose e a gettare l'umanità nel caos della dissoluzione.
Tra i personaggi che partecipano di fatto a tale annichilamento vi sono Bill Gates, Klaus Schwab, Yuval Noah Harari, Elon Musk e molti altri meno noti.

Per esempio il pensiero di Harari è illuminante. E’ uno storico e saggista ebreo, considerato uno dei teorici nel paradigma transumanista. Uomo di punta del WEF di Klaus Schwab.
Il pilastro del suo pensiero è il superamento della natura umana grazie all'innovazione della tecnologia, dunque il passaggio dall'organico all'inorganico, un passaggio obbligatorio che non può essere fermato. Dice lui.

Per Harari gli obiettivi dell'umanità sono la conquista dell'immortalità e il raggiungimento della felicità terrena illimitata grazie al benessere materiale. Quindi appannaggio solo dei ricchi.
La sua visione è ipermaterialista: l'essere umano è riconducibile solo a processi elettrochimici che avvengono dentro il cervello, per cui anima e spirito non esistono.

Avete capito? Anima e spirito NON esistono, devono essere sradicati. Questo il punto centrale: la negazione dell'anima, del libero arbitrio e dell'uguaglianza serve ai transumanisti per giustificare la trasformazione dell'essere umano in macchina…
Questo articolo serve solo a ridestare quel pensiero critico sempre più assopito.
Solo la conoscenza infatti ci potrà rendere liberi. Solo conoscendo i veri scopi occulti sarà possibile leggere e vedere tra le righe dei film il vero messaggio occulto.
Altered Carbon è un inno al transumano!
Ritorniamo in possesso del pensiero e potremo guardare qualsiasi cosa!

Marcello Pamio - 29 dicembre 2023

Netflix, senza dubbio l'etichetta più deviante dell'intrattenimento cerebrale globale, ha sfornato un film sull'attacco informatico.
Attenzione non la classica pellicola su atti pirateschi, ma roba da fine del mondo.
Si intitola “Il mondo dietro di te”, ed è un film apocalittico che inizia con una petroliera che spiaggia a Long Island. Da quell'incidente in poi è tutto un crescendo di sfighe…
Il film interpretato da Julia Roberts ed Ethan Hawke è tratto da un romanzo di Rumaan Alam scritto tre anni fa.
Ma la cosa intrigante è la società che lo ha prodotto: la Higher Ground Productions la casa di produzione di Barack Obama e del marito Michelle!
Il caso non esiste, e qui siamo in piena "Programmazione Predittiva"!
L'élite hanno creato il mondo dell'intrattenimento per sfruttare l'enorme potenzialità di questi mezzi di influenzare e manipolare le menti e le coscienze delle masse.
Una di queste tecniche di ingegneria sociale è la "programmazione predittiva": una forma sottile di condizionamento psicologico per informare il pubblico dei cambiamenti o degli eventi sociali pianificati. Se e quando questi cambiamenti saranno attuati il pubblico li conoscerà già e li accetterà come "naturali".
Avete presente il mantra: "è tutto normale", vero?
La "programmazione predittiva" può quindi a tutti gli effetti essere considerata una forma velata di manipolazione preventiva di massa o di controllo mentale.
Lo scopo come detto, è di allentare la resistenza del pubblico ai cambiamenti e renderli accettabili.
Quindi: siete pronti o no per il "cambiamento"?

Marcello Pamio

Netflix nasce a Los Gatos in California nel 1997 grazie ai suoi creatori Reed Hastings e Marc Randolph, inizialmente come servizio per il noleggio di DVD, VHS e videogiochi tramite posta.
Nel 2005 spediva un milione di DVD al giorno e dopo soli 4 anni aveva in catalogo 100.000 titoli e 10 milioni di abbonati.
Dopo aver spedito il miliardesimo DVD negli Stati Uniti, a febbraio 2007 Netflix decide di dare una svolta e passare dal semplice noleggio di film ad una piattaforma per lo streaming video con la stessa modalità. Una vera e propria rivoluzione.

Interessante da sapere che Marc Randolph dal 2007 al 2012 entra a parte del consiglio di amministrazione della Microsoft e da giugno 2011 in quello di Facebook...
Oggi fattura la bellezza di 20 miliardi di dollari all’anno e ha 183 milioni di abbonati nel mondo.

Siamo di fronte al miracolo economico di una start-up diventata miliardaria in pochi anni, oppure abbiamo a che fare con una insidiosa etichetta “indipendente”, mirabilmente creata ad arte dal Sistema come testa di ariete per sfondare l’inconscio collettivo e far penetrare tematiche devianti e utili per il controllo sociale e antropologico? Netflix è come Hollywood un’altra Finestra di Overton cinematografica?

Pesanti accuse
Il senatore del Texas Ted Cruz ha chiesto al Dipartimento di Giustizia di indagare Netflix per il film “Cuties” e determinare se si tratta di pornografia infantile.
Il senatore repubblicano e molti altri legislatori federali sono sconvolti dal fatto che Netflix abbia trasmesso in streaming il controverso film. L’accusa è pesantissima: la commedia sessualizza i bambini facendo appello alla pedofilia!
Il pratica secondo “il film feticizza e sessualizza queste ragazze pre-adolescenti mentre eseguono balli che simulano gli atteggiamenti sessuali, inclusa una scena con nudità parziale di bambini”, ha scritto Cruz in una lettera al Procuratore Generale William Barr.

Nel film il personaggio principale Amy finisce per unirsi a una cricca di ragazzine che si definiscono “Cuties” e che si esibiscono svestite in numeri di danza altamente provocatoria ed erotizzante. Nella sceneggiatura Amy lo farebbe come atto di ribellione nei confronti dei genitori conservatori musulmani, ma è proprio questo l’intento?
Anche se Netflix si è difesa dichiarando che “non c’è nudità minorile nel film”, la pellicola ha scatenato una petizione online di protesta.
Il senatore Gabbard lo ha ha definito come “pornografia infantile” in grado di “stuzzicare l’appetito dei pedofili”, e aiuterà “ad alimentare il traffico di bambini a fini sessuali”.

Il Primo Emendamento statunitense difende l’espressione artistica, ma non consente a società di lucro di produrre o distribuire materiale pedopornografico. Ora deciderà il Dipartimento della Giustizia, anche se come ben sappiamo storie simili finiscono nel dimenticatoio...

Conclusione
Una cosa è certa: Netflix porta nel piccolo e nel grande schermo tematiche molto devianti come transumanesimo, postumano, pedofilia, utero in affitto, ideologia di genere, ecc.
L’elenco dei titoli a catalogo sarebbe troppo lungo da poter descrivere in questa sede, ma basta sapere dell’emblematica serie tv “Jeffrey Epstein: filthy rich” dedicata al miliardario pedofilo...
D’altronde l’orientamento progressista dell’etichetta non è un mistero per nessuno, e ricordiamo come in occasione del Milano Pride del 2018, Netflix sia stato lo sponsor ufficiale contribuendo ad allestire con i colori arcobaleno sia la stazione della metropolitana, sia i bastioni di Porta Venezia.
Più chiaro (o colorato) di così...