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Corrado Penna

In certi casi gli anticorpi prodotti da una prima esposizione al virus naturale o al vaccino (che significa esposizione al virus inattivato o ad alcune proteine del virus stesso) possono rafforzare la capacità dell’agente infettivo di penetrare nelle nostre. Per esempio può capitare (con alcuni virus, non con tutti) quando sta svanendo l’immunità fornita dagli anticorpi passati con il latte materno e si viene in contatto con il virus, o quando si viene contagiati successivamente a una vaccinazione.

A questo punto si pone un problema: le sperimentazioni sul vaccino come possono appurare realmente l’esistenza di un tale fenomeno? Occorrerebbe esporre i vaccinati al virus vivo, ovvero infettarli dopo che si è appurata una produzione sufficiente di anticorpi. Si realizzeranno mai simili esperimenti (che fino ad ora esperimenti non sono stati eseguiti)? Sarebbe etico?

Ma per iniziare cerchiamo di fornire informazioni su questo fenomeno noto come ADE (Antibody-Dependent Enhancement che potremmo tradurre come “rafforzamento dipendente dagli anticorpi”).

Leggiamo su un articolo di giornale (1) che il vaccino in questione potrebbe in teoria anche aumentare la gravità di una infezione da Covid-19. Citando un articolo pubblicato sulla famosa rivista scientifica Nature che porta talora alla produzione di anticorpi in grado di legarsi ai virus facilitandone l’ingresso all’interno delle cellule, favorendo di conseguenza l’infezione, invece che bloccarla. Non sempre, non con tutte le persone, non con tutti i virus, non con tutti i livelli di anticorpi, ma questo fenomeno si è già riscontrato in passato con diversi virus, compresi alcuni coronavirus.

E adesso veniamo a un articolo pubblicato sul sito di un’azienda che si occupa anche della produzione di vaccini contro l’influenza: Paul Perreault, CEO di CSL(2): non affrettiamo la realizzazione del vaccino per il COVID-19 (3). Il sottotitolo dell’articolo è ancora più esplicativo e mostra una preoccupazione alquanto rilevante e diffusa: Unendosi a scienziati ed esperti medici, Perreault richiede rigore, precisione e il tempo necessario per garantire la sicurezza del vaccino.

Leggiamo in tale articolo:
Tutti vogliono convincere tutti ad accelerare e cercare di sbarazzarsi del nastro rosso”, ha detto Perrealt al Financial Times (www.ft.com/content/2b6f7068-8188-4cc6-bce4-97fb8b1f5178?list=intlhomepage). “Ma una parte dei motivi per cui quel nastro rosso sta lì, sono motivi di sicurezza; quando sai che dovrai somministrare miliardi di dosi di questo vaccino, vuoi assicurarti di fare la cosa giusta.”

CSL (…) Ha lanciato cinque progetti rivolti a COVID-19, tra cui un candidato al vaccino lanciato dai ricercatori dell'Università del Queensland. CSL Behring è anche membro fondatore della CoVIg-19 Plasma Alliance, un gruppo delle principali società al mondo che stanno lavorando insieme su un prodotto “iperimmune” (www.cslbehring.com/vita/2020/taking-plasma-treatment-to-the-next-level-with-a-hyperimmune) come potenziale trattamento.

(…) Perreault ha sollevato il problema di come alcuni vaccini abbiano causato un potenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE). A causa di tale ADE, una persona vaccinata può sperimentare una forma ancora peggiore della malattia invece che essere immune da essa - qualcosa che è accaduto con un vaccino per la febbre dengue, ha detto Perreault. Questa realtà evidenzia la necessità di rigorosi studi e revisioni prima di distribuire un vaccino a persone di tutto il mondo, ha affermato.

Lo stesso problema è stato sollevato sulla rivista The Scientific American (www.scientificamerican.com/article/the-risks-of-rushing-a-covid-19-vaccine/) e dalla dottoressa Kate Sullivan, direttrice del reparto di allergia e immunologia presso l'ospedale pediatrico di Philadelphia e consulente della Immune Deficiency Foundation [fondazione sul deficit immunitario].

Leggiamo su The Scientific American: “Solo gli Stati Uniti hanno in programma di vaccinare centinaia di milioni di persone con il primo [vaccino] candidato che si dimostri funzionale. Un grave evento avverso ogni mille, per un vaccino somministrato a 100 milioni di persone significa danni a 100.000 persone altrimenti sane”, ha scritto William Haseltine, Ph.D., ex professore della Harvard Medical School e fondatore dei dipartimenti di ricerca sul cancro e l'HIV/AIDS della medesima università.

Sullivan ha spiegato la questione dell’ADE in un recente video su YouTube per i pazienti su come funzionano gli anticorpi e sul perché un vaccino richiederà tempo (youtu.be/19fxBpXvqt8).

Nel rafforzamento dipendente dagli anticorpi, gli anticorpi agiscono come una spugna e attirano più virus nelle cellule invece di bloccarne l'ingresso, ha detto Sullivan. “Quindi non succede chiaramente con ogni vaccino e non succede in tutte le persone che ricevono il vaccino”, ma è una questione che deve comunque essere investigata completamente prima che venga distribuito, ha detto. (…)

Piccola rassegna di studi scientifici

L’articolo Out of the frying pan and into the fire? Due diligence warranted for ADE in COVID-19 (4) (che già nel titolo accenna al rischio di finire “dalla padella nella brace”) ci spiega come il fenomeno dell’ADE si verifica con la re-infezione da virus Dengue (5) ma anche con le re-infezioni da parte di virus di altre famiglie come quella per l’appunto dei Coronaviridae.

Di conseguenza, lo sviluppo dei vaccini contro la patologia Covid-19 deve appurare che non si verifichi tale fenomeno che potrebbe causare un problema a livello mondiale oltre che causare un calo di fiducia da parte della popolazione nei confronti della scienza medica. L’articolo accenna, come già detto nell’introduzione, che il fenomeno dipende dal livello di anticorpi sviluppati dal paziente.

Antibody-dependent enhancement (ADE) is an atypical immunological paradox commonly associated with dengue virus re-infection. However, various research models have demonstrated this phenomenon with other viral families, including Coronaviridae. Recently, ADE in SARS-CoV-2 has emerged as one hypothesis to explain severe clinical manifestations. Whether SARS-CoV-2 is augmented by ADE remains undetermined and has therefore garnered criticism for the improper attribution of the phenomenon to the pandemic. Thus, critical evaluation of ADE in SARS-CoV-2 vaccine development will be indispensable to avoid a global setback and the erosion of public trust, e ricorda la storia recente del Dengvaxia, il primo vaccino a virus vivo attenuato contro il virus Dengue, che ha messo a rischio gli individui che non erano stati ancora a contatto con virus, e che ha causato mancanza di fiducia nella sanità pubblica e nei vaccini (in quelle regioni in cui il Denvaxia è stato somministrato). Nell’articolo si specifica che l’analisi di modelli animali (leggasi esperimenti su cavie animali) non ha mostrato al momento esempi di ADE associati al Covid-19, ma le cavie animali non sono esattamente esseri umani, come ci ricorda l’articolo Obstacles and advances in SARS vaccine development (6) (Ostacoli e progressi nello sviluppo di un vaccino per la SARS) nel quale leggiamo che la loro funzionalità “può essere intralciata dalla mancanza di una similarità patologica con la malattia umana”.

E ancora che “la difficoltà nello sperimentare su modelli animali per l’ADE dipende dalla condizione che se l’ADE non è osservato non è detto che i vaccini siano sicuri nell’uomo riguardo all’ADE stesso. Al contrario se in un modello animale si manifesta l’ADE, possiamo imparare di più sul meccanismo dell’ADE indotto da SARS, il che può aiutarci a formare le basi per le linee guida di sviluppo di un vaccino sicuro”.

L’articolo Evaluation of Antibody-Dependent Enhancement of SARS-CoV Infection in Rhesus Macaques Immunized with an Inactivated SARS-CoV Vaccine (7) ci informa che è stato documentato il fenomeno dell’ADE indotto da vaccini contro i coronavirus della SARS (SARS-CoV) mentre con un altro vaccino, la sperimentazione su macachi rhesus tale fenomeno non si sarebbe presentato. Questo però, alla luce di quanto appena sottolineato sui “modelli animali” (esperimenti su cavie) può significare ben poco.

Note

1 Coronavirus, ecco come funziona il vaccino di Oxford. Oltre 32mila persone disposte a inocularsi Sars Cov 2 per testarlo, pubblicato su Il fatto quotidiano del 25 luglio 2020 e scritto da Peter D’Angelo; https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/25/coronavirus-ecco-come-funziona-il-vaccino-di-oxford-oltre-32mila-persone-disposte-a-inocularsi-sars-cov-2-per-testarlo/5878983/ .

2 A tale azienda fa capo anche la Siqirus, che si occupa di Vaccini anti-influenzali dopo avere acquisito la relativa branca dall’azienda Novartis, e che ha stipulato con la maggior parte degli Stati dell’Unione Europea un contratto preventivo per l’eventuale realizzazione e vendita di vaccini contro una prossima “pandemia influenzale”.

3 Articolo pubblicato il 13 luglio 2020 e scritto da Debra Moffitt, titolo originale CSL CEO Paul Perreault: Don't Rush the COVID-19 Vaccine; https://www.cslbehring.com/vita/2020/csl-ceo-paul-perreault-do-not-rush-the-covid19-vaccine.

4 Pubblicato su Microbes and Infection 2020 Jun 24 [ la pubblicazione on line precede quella su carta stampata], autori J M.Coish , A J.MacNeil; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7311339/.

5 l’ADE infatti è responsabile per il 90% del fenomeno delle febbri emorragiche e delle sindromi da shock indotte da tale virus,

6 Pubblicato su Vaccine 2006 Feb 13; 24(7): 863–871, autrice Deborah R. Taylor; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7115537/.

7 Pubblicato su Virologia Sinica 2018 Apr; 33(2): 201–204, autori Fan Luo, Fan-Lu Liao, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6178114/.


Marcello Pamio

Per cercare di comprendere il quadro generale è utile rivedere alcuni cruciali accadimenti in ordine cronologico, solo così (forse) si potrà trovare un senso quello che succedendo nel mondo e, nello specifico, in Italia.
Il preambolo obbligatorio è che nel mondo si muovono forze in grado di creare il bello e cattivo tempo. Se per esempio l'obiettivo è attaccare e distruggere un Paese, lo hanno sempre fatto in passato (guerre fisiche, attentati, golpe, creazione di dittature, ecc.) e lo fanno anche oggi, con più sottili e sofisticati. Non servono più (se non in alcuni scenari geopolitici) carri armati, droni e caccia militari: puoi controllare la finanza e hai a disposizione armi non convenzionali che vanno dalla geo-ingegneria per le guerre climatiche a quelle batteriologiche per le guerre virali...

In ogni periodo storico, per mantenere il controllo sulla popolazione hanno dovuto inventare mortali nemici, così da giustificare le loro azioni criminali. Dopo il conflitto mondiale c'è stata la Guerra Fredda dove il pericolo era l'URSS, poi è stato il momento del terrorismo islamico (talebani prima e ISIS poi), ora ci sono l'Iran, la Russia e ovviamente la Cina. Questi ultimi però sono tre gatte da pelare piuttosto ostiche per l'Impero del Bene...
Infine non dimentichiamo le minacce invisibili: i virus!
Se non accettiamo che, per chi anela a controllare il pianeta, combattere contro un nemico reale o virtuale sia di vitale importanza, non potremo mai andare oltre le apparenze.

Anno 2014/2015
Non ci è qui possibile fare un excursus storico di lunga data, per cui ci limitiamo all'anno in cui viene costruito a Wuhan il Laboratorio Nazionale di Biosicurezza.
Un centro costato circa 300 milioni di yuan, pari a 44 milioni di dollari, al quale ha collaborato oltre alla Cina anche la Francia, sia con fondi sia fornendo ingegneri da Lione.1
Non stiamo parlando di un laboratorio normale, ma il primo di Livello-4 di sicurezza biologica (BSL-4) ad essere costruito nella Cina continentale!
Alla costruzione hanno partecipato anche gli scienziati americani del Galveston National Laboratory dell'Università del Texas.2
Non tutti sono a conscenza che le ricerche del Galveston National Laboratory vengono finanziate dal Dipartimento della Difesa statunitense, dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), da agenzie federali e ovviamente dall'industria biofarmaceutica.3

2015
Il 23 luglio l'Istituto Pirbright deposita un brevetto di un coronavirus attenuato...
L'Istituto è un ente controllato dal governo britannico e tra i suoi principali finanziatori privati c'è la Fondazione Bill & Melinda Gates

Marzo 2018
A marzo 2018 inizia una vera e propria guerra commerciale, almeno sulla carta, tra Cina e America.
L'8 marzo Donald Trump annuncia tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sull'alluminio da diversi paesi per ridurre l'enorme deficit commerciale americano. Nel 2017 il deficit Usa ha raggiunto 566 miliardi di dollari, di cui 375 miliardi di dollari verso la Cina, il più grande produttore mondiale di acciaio e alluminio.
La Cina quindi tiene letteralmente per gli zebedei lo Zio Sam e questo non va bene per Washington.
Risponde ovviamente la Cina mettendo dazi, a sua volta, su prodotti statunitensi.
Ai primi di dicembre l'aria si surriscalda così tanto che in Canada viene arrestata la direttrice finanziaria del colosso Huawei, Meng Wanzhou (foto) nonché figlia del fondatore.
Il mandato di cattura era partito dall'America e l'accusa pesantissima riguardava lo spionaggio.

Marzo 2019
Molto interessante è il mese di marzo, perché dall'altra parte dell'oceano, senza alcun motivo apparente e senza che nessuno se ne accorga per qualche mese, dal National Microbiology Lab (con sede a Winnipeg in Canada) il primo laboratorio al mondo a isolare e sequenziare la SARS, vengono spediti in Cina diversi campioni di virus fra cui Coronavirus, Ebola e dei campioni di Nipah (malattia virale veicolata dai pipistrelli).
Le accuse da parte dell'autorità canadese interessano la dottoressa Xiangguo Qiu (foto) e suo marito, il batteriologo Keding Cheng (NML anche lui), in pratica hanno voluto la lista completa di tutto il materiale che lei ha spedito in Cina fra il 2006 e il 2018. Nessuno di loro è stato arrestato ma è stata aperta un’indagine amministrativa sul loro operato che ha suscitato le proteste della Cina.4
Inoltre il passato della ricercatrice Qiu è molto interessante visto che ha collaborato con il Dipartimento della Difesa americano, e a tal proposito ricordo che il DARPA (l'istituto di ricerca della Difesa che si occupa di armi) è una delle agenzie che ha lavorato proprio alla modifica del coronavirus...

Nello stesso periodo in cui in Canada si respira aria di spionaggio e complotto, in Italia accade qualcosa di molto significativo per questa narrazione.
Un certo Garret Marquis twitta, i primi di marzo, il seguente messaggio: "L'Italia è un'importante economia globale e una grande destinazione per gli investimenti. Non c'è bisogno che il governo italiano dia legittimità al progetto di vanità cinese per le infrastrutture".
Chi è Garret Marquis? Semplicemente l'assistente speciale del presidente americano Donald Trump e il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Quando si scomoda il portavoce della Sicurezza Nazionale americana significa che quanto stava avvenendo da noi era qualcosa di molto grosso. Ma cosa si stava muovendo? Tutto era nato il giorno precedente quando il premier Giuseppe Conte se ne usciva pubblicamente con l'annuncio dell'accordo per la Nuova Via della Seta, tra Cina e Italia. Accordo che poi verrà firmato a fine mese.

Si tratta in pratica di uno sbocco commerciale, una specie di ponte economico che collega Occidente a Oriente e che avrebbe interessato diversi ambiti: strade, ferrovie, ponti, porti, energia e telecomunicazioni (come il 5G tanto per dirne uno...).
Il progetto ha quindi scatenato subito le reazioni infastidite non solo di Stati Uniti e Unione europea, ma in particolar modo della Francia.
L'ipocrisia di Macron non ha limiti: perché mentre da una parte critica pesantemente l’Italia per i rapporti commerciali con la Cina, dall'altra incontra Xi Jinping da solo, per chiudere 14 accordi.
Stiamo parlando di energia, aviazione, automobili, comunicazione, industria chimica, servizi idrici, medicinali. Sono solo alcuni dei settori nei quali la Francia investe e conduce affari in Cina. Secondo i dati del China Daily, Macron e Xi hanno firmato vari accordi commerciali, il più importante dei quali è quello legato ad una commessa da 30 miliardi di euro per Airbus.
Ovviamente alla Francia il collegamento diretto Cina-Italia dava molto fastidio...

Come detto il 23 marzo 2019, a Roma, i due paesi hanno firmato il “Memorandum d'intesa tra Italia e Cina”.
E forse è proprio questo accordo ad aver segnato il vergognoso attacco economico-sanitario subìto dall'Italia da parte di coloro che stanno lavorando per distruggere l'Impero Giallo.
Sono solo ipotesi e congetture ovviamente.

Maggio 2019
Il botta e risposta tra America e Cina va avanti tutto l'anno, e si arriva ad un punto cardine il 10 maggio 2019 quando Washington annuncia il divieto per le aziende Usa di vendere o trasferire tecnologia a stelle e strisce a Huawei, il colosso cinese che si occupa di prodotti, sistemi e soluzioni di rete e telecomunicazioni. Agli inquilini stellati del Pentagono non piace il livello di sviluppo tecnologico del 5G da parte cinese. Questo è un punto centrale, perché gli Stati Uniti non posso permettere a nessun paese di avere la supremazia tecnologica.
Il 5G è infatti la tecnologia delle reti di quinta generazione che porterà a cambiamenti di una portata quasi sconosciuta. Stiamo parlando non solo di informazioni e telecomunicazioni, ma di robotica, intelligenza artificiale, controllo bioelettronico, ecc.
Non dobbiamo dimenticare che per Washington esiste una seria minaccia alla Sicurezza Nazionale, e quando viene messa in discussione la (loro) sicurezza, l'intelligence è in grado di fare qualunque cosa, anche la più deprecabile...

Agosto 2019
Pechino svaluta lo yuan, la propria moneta yuan nei confronti del dollari e subito la Casa Bianca li accusa di manipolare la moneta per sostenere le esportazioni.
Verso fine anno l'aria inizia a tirare in direzione di una tregua. Ma la cosiddetta tregua va sempre vista come l'immagine di qualcuno che si sta calando le brache!

Ottobre 2019
Il 18 ottobre avviene qualcosa di molto interessante: a New York viene eseguita una simulazione di pandemia del massimo livello, il cui nome in codice è “Event 201 Pandemic Exercise
Organizzatori: “Johns Hopkins Center for Health Security”, in collaborazione con il “World Economic Forum” e la “Fondazione Bill & Melissa Gates”.
Lo scopo era gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia da coronavirus che avrebbe causato “65 milioni” di vittime” (vedere link).
Lo stesso giorno in cui avveniva l'esercitazione a New York, circa 300 atleti miliari americani sono sbarcati a Wuhan insieme ad altri atleti delle forze armate di 140 nazioni per partecipare al Military World Games.5

Novembre 2019
Il colpo di scena avviene il 28 novembre quando Trump firma la legge a sostegno dei manifestanti pro democrazia a Hong Kong. Decisione questa molto strana, visto che stavano andando verso il concordato. Perché prendere una posizione chiaramente contro il Paese con cui stai trattando?
Forse perché gli USA avevano già deciso di attaccare la Cina?

Dicembre 2019
A dicembre nel rapporto conclusivo dell’indagine sulla sicurezza delle telecomunicazioni, il COPASIR (Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica) dopo mesi di indagini afferma che le aziende cinesi nel 5G sono un reale pericolo per la sicurezza nazionale.
Per l’organo di raccordo fra l’intelligence e il Parlamento italiano, il governo dovrebbe seriamente prendere in considerazione la possibilità di escludere gli operatori stranieri, in particolar modo quelli cinesi, che comportano una minaccia per la sicurezza delle informazioni.
Conclusione questa molto importante e destabilizzante, visto che l'Italia ha appena firmato l'accordo commerciale per svariati miliardi con la Cina
Il primo caso di coronavirus è stato scoperto ufficialmente il 1 dicembre del 2019 e poiché (dicono) abbia un’incubazione di circa 2 settimane, il contagio risaliva a metà novembre, ovvero ad appena un mese dopo dall’Event 201 di New York...

Gennaio 2020
Il 16 gennaio, in piena crisi pandemica, Cina e States firmano l’accordo che cancella la tassazione su alcuni prodotti. L'accordo cancella alcuni dei dazi punitivi imposti da Washington alle merci di importazione cinesi, mentre Pechino si impegnerà ad aumentare l’import di prodotti Usa per un valore di almeno 200 miliardi di dollari nei prossimi due anni. 
Il 24 gennaio 2020 i ricercatori del Johns Hopkins Center for Health Security a causa della simulazione pandemica di New York hanno dovuto specificare nel loro sito che il loro scenario “era modellato su una pandemia immaginaria di coronavirus” e che non era una previsione. Il loro è un atto dovuto, scaturito da una valanga di e-mail ricevute da cittadini preoccupati.
Non prevediamo ora che l'epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto Coronavirus”, dichiareranno.

Febbraio 2020
A gonfiare le vele alle teorie del complotto è stata la morte improvvisa, il 4 febbraio, a 68 anni, del dottor Frank Plummer, il Direttore del laboratorio canadese dal quale i due scienziati avrebbero sottratto e spedito fialette contenenti virus a Wuhan...
Stranamente uno di quelli che poteva dare qualche spiegazione è misteriosamente morto...

Conclusione
Forse abbiamo capito che le brache calate sono state quelle delle Cina e anche dell'Italia?
Se è anche vero che il gigante dai piedi di argilla ha avuto una batosta economica pazzesca, sicuramente ha tutti i mezzi per uscirne velocemente e più forte di prima. Rimane sempre un possibile bersaglio dell'imperialismo statunitense.
Il nostro paese invece è quello che esce più malconcio di tutti, perché abbiamo assistito impotenti alla veloce militarizzazione per fronteggiare una minaccia abbastanza risibile. Perché se anche si ipotizza che il virus sia uscito da un laboratorio militare, è altresì vero, dati alla mano, che la sua mortalità è inferiore ad una ridicolissima influenza stagionale. Negli ultimi 4 anni (dal 2013-2014 al 2016-2017) l'influenza ha ucciso in Italia oltre 68.000 persone ma, nonostante queste cifre importanti, nessuno si è mai sognato di bloccare con soldati e carabinieri delle intere città, o chiudere ospedali e scuole per diversi giorni.

Come mai per una manciata di morti, pressoché tutti molto anziani e/o molto malati, questa volta è accaduto l'impensabile? Vogliono forse abituarci mentalmente ad uno Stato di polizia, testando fino a che punto rinunciamo alle nostre libertà?
Sicuramente quello che è accaduto qui in Italia, non può trovare ragione nel pericolo in sé del coronavirus, a meno che non siano arrivati ordini precisi da molto in alto...
Cosa accadrebbe alle finanze pubbliche nazionali se il gettito fiscale del Nord crollasse bruscamente? Non è che il Coronavirus che sta colpendo l’Italia produttiva serva proprio per far collassare l’eurozona attraverso il default della terza economia?
Come può un virus a trasmissione aerea replicarsi in sole due regioni: Lombardia e Veneto (in particolar modo), guarda caso le due locomotive economiche d'Italia?
Milano e Venezia sono state messe in ginocchio: casualità o segnale preciso?
Quello che sta accadendo nei confronti dell'Italia, il nuovo “lazzaretto europeo” è a dir poco vergognoso: commesse dall'estero annullate, turismo in discesa, viaggi cancellati, ecc.
Non a caso parlano già di recessione.

Quello che manca da capire è se alla base dell’attacco biologico sferrato contro l’Italia c’è solo la volontà di “punire” il governo per aver firmato l'alleanza con la Cina o, piuttosto, portare a compimento la distruzione sistematica dell’Italia (iniziata nel 1991-1992 con Soros e la City di Londra), per dare il colpo di grazia all’Europa unita.
Questa ultima ipotesi non è tanto campata in aria se osserviamo il rating italiano sul debito pubblico in picchiata libera: da AAA degli anni Ottanta, alla BBB di oggi, indica che i banchieri internazionali vogliono farci sprofondare nel baratro...
In questa visione va inquadrata l'epidemia: guerra economica, nei confronti del mostro orientale ma non solo, e forse oltre a Washington hanno partecipato anche altri paesi come Francia e Canada.

Tutto torna abbastanza: tempi, modus operandi e movente!
Il corpo del reato è un virus al cui interno avrebbero trovato dei segmenti ingegnerizzati che sembrano provenire dal laboratorio Winnipeg del Canada.
La cosa certa è che agli occhi dell'Impero del bene, la Cina è l'Impero del male: il maggior produttore al mondo, una potenza nucleare indiscussa che possiede gran parte del debito americano. Non parliamo dell'innovazione tecnologica, dove la Cina è certamente più avanti della maggior parte dei paesi occidentali. E questo preoccupa assai (vedi il 5G), per cui va fermata con ogni mezzo!
Come bloccare un'economia variegata e immensa come quella cinese? Dal punto di vista macroeconomico non si può competere, ma dal punto di vista microscopico forse sì.
Non è poi così impossibile liberare agenti infettivi in un mercato cinese, luogo di per sé ideale per la propagazione della contaminazione viste le scarsissime norme igieniche...
Se poi teniamo conto che la scienziata che ha spedito le fialette dal Canada in Cina era una collaboratrice della Difesa Americana, e il DARPA (l'istituto della Difesa che si occupa di armi e ricerche segrete) è una delle agenzie che ha collaborato proprio alla modifica del coronavirus...tutto sembra molto più plausibile.

PS: grazie al bailamme del coronavirus la Camera ha approvato con 462 voti favorevoli e 2 contrari (Sara Cunial e Vittorio Sgarbi), il disegno di legge di conversione in legge del decreto recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Un immenso carcere militare e sanitario che costringe la popolazione italiana a vivere rinchiusa e sottoposta a permanente vigilanza. Il tutto ovviamente per la salute pubblica!
In tale inquietante narrazione, le epidemie diventano un'esercitazione, un laboratorio di ingegneria sociale, che comincia con la militarizzazione delle crisi, del territorio e della società.
La Dittatura ha avuto ufficialmente inizio...

Ecco il testo del decreto-legge approvato
Art. 1

Misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19

  1. Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi e' un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area gia' interessata dal contagio del menzionato virus, le autorita' competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

  1. Tra le misure di cui al comma 1, possono essere adottate anche le seguenti:

    a) divieto di allontanamento dal comune o dall'area interessata da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell'area;
    b) divieto di accesso al comune o all'area interessata;
    c) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
    d) sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche' della frequenza delle attivita' scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attivita' formative svolte a distanza;
    e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dell'efficacia delle disposizioni regolamentari sull'accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
    f) sospensione dei viaggi d'istruzione organizzati dalle istituzioni scolastiche del sistema nazionale d'istruzione, sia sul territorio nazionale sia all'estero, trovando applicazione la disposizione di cui all'articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79;
    g) sospensione delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale;
    h) applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva;
    i) previsione dell'obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanita', di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all'autorita' sanitaria competente per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
    j) chiusura di tutte le attivita' commerciali, esclusi gli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessita';
    k) chiusura o limitazione dell'attivita' degli uffici pubblici, degli esercenti attivita' di pubblica utilita' e servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, specificamente individuati;
    l) previsione che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessita' sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale o all'adozione di particolari misure di cautela individuate dall'autorita' competente;
    m) limitazione all'accesso o sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone terrestre, aereo, ferroviario, marittimo e nelle acque interne, su rete nazionale, nonche' di trasporto pubblico locale, anche non di linea, salvo specifiche deroghe previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3;
    n) sospensione delle attivita' lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilita' e di quelle che possono essere svolte in modalita' domiciliare;
    o) sospensione o limitazione dello svolgimento delle attivita' lavorative nel comune o nell'area interessata nonche' delle attivita' lavorative degli abitanti di detti comuni o aree svolte al di fuori del comune o dall'area indicata, salvo specifiche deroghe, anche in ordine ai presupposti, ai limiti e alle modalita' di svolgimento del lavoro agile, previste dai provvedimenti di cui all'articolo 3.

Per maggiori informazioni
https://comedonchisciotte.org/coronavirus-e-quarantena-litalia-sotto-i-cannoneggiamenti/

1 “Inside the Chinese lab poised to study world's most dangerous pathogens”, https://www.nature.com/news/inside-the-chinese-lab-poised-to-study-world-s-most-dangerous-pathogens-1.21487

2 “Scientific Diplomacy and International Cooperation Key, Say BSL4 Directors”, https://www.utmb.edu/gnl/news/2018/11/28/scientific-diplomacy-and-international-cooperation-key-say-bsl4-directors

3 “Welcome to the Galveston National Lab”, https://www.utmb.edu/gnl

4 “Chinese researcher escorted from infectious disease lab amidst RCMP investigation”, https://www.cbc.ca/player/play/1570767427684

5 “Xi Jinping to open Military World Games in China as PLA goes on charm offensive”, South China Morning Post, https://www.scmp.com/news/china/military/article/3033098/xi-jinping-open-military-world-games-china-pla-goes-charm

 


Marcello Pamio

La morte è la morte e nessuno vuole mancare di rispetto alle vittime e alle famiglie colpite da un lutto.
Fatta questa premessa però è arrivato il momento di togliere un po' di ragnatele dal cervello, ripulendo magari l'interno della scatola cranica con l'Amuchina ordinata su Amazon o accalappiata con la forza durante i raid nei supermercati.
A qualcuno invece bisognerebbe dargli il biglietto da visita di un bravo psicanalista, perché c'è grossa crisi se si arriva a spendere 312 euro per un litro di disinfettante mani! Su e-bay infatti vendono "Amuchina Gel Xgerm" da 80 ml alla modica cifra di 24,90 euro, senza spese di spedizione però.

Veniamo al pericolosissimo coronavirus “Covid-19” giunto dall'Oriente (lungo la “Via della Seta”...) che attualmente ha un impatto molto inferiore ad una influenza stagionale (che detto tra noi causa all'incirca 300-400 morti ogni anno in Italia, alle quali vanno aggiunte tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indirette' per complicanze), e come tale sta colpendo la popolazione.
I conti non tornano: ogni anno muoiono circa 10.000 persone per complicanze dovute a virus influenzali e nessuno di scompone, quest'anno stranamente con 12 morti, e dico 12 morti, stiamo vedendo orde di lanzichenecchi assaltare i discount facendo scorte per l'inverno (nucleare); scuole chiuse, città militarizzate, viaggi cancellati, ecc.
Quand'è che abbiamo perduto il senno?

Come ogni influenza coloro che ne pagano lo scotto peggiore NON sono i giovani (non a caso NON c'è nessun morto) ma le persone anziane, cioè quelle in condizioni di salute precaria, con patologie pregresse.
TUTTE le vittime infatti erano anziani o in cura per malattie molto gravi.
Inoltre va ricordato che tutte le persone decedute erano ricoverate in ospedale per altre patologie, per cui i nosocomi si confermano il luogo più pericoloso del pianeta!

Ecco l'elenco delle persone morte:

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 62 ANNI ricoverato all’ospedale di Como. Era in dialisi e soffriva per patologie pregresse.

Castiglione D’Adda (Lodi): uomo di 80 ANNI ricoverato all’ospedale di Lodi per un infarto.

Casalpusterlengo (Lodi): donna di 75 ANNI, era andata in ospedale per una grave crisi respiratoria

San Fiorano (Lodi): uomo di 91 ANNI (non ci sono informazioni)

Codogno (Lodi): donna di 83 ANNI (non ci sono informazioni)

Trescore Cremasco (Cremona): donna di 68 ANNI morta all’ospedale di Crema. Era malata di cancro e aveva subito anche un infarto

Villa di Serio (Bergano): uomo di 84 ANNI deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, era ricoverato per patologie polmonari.

Nembro (Bergano): uomo di 91 ANNI deceduto all’ospedale di Alzano

Vo' Euganeo (Padova): uomo di 78 ANNI era ricoverato all'ospedale di Schiavonia (PD) per una polmonite

Treviso (Treviso): donna di 76 ANNI, era ricoverata all'ospedale per obesità e grave scompenso cardiaco

Emilia-Romagna: uomo di 70 ANNI, paziente con importanti patologie pregresse

Caselle Landi (Lodi): uomo di 88 ANNI. (non ci sono informazioni).

La conclusione è scontata: se si vuole vivere a lungo, non serve attendere il vaccino miracoloso o evitare i cinesi come la peste, ma avere uno stile di vita sano e girare alla larga dagli ospedali!!!


Marcello Pamio

I rimedi che la Natura ha contemplato per potenziare il Sistema Immunitario e mantenersi in salute. Dalla fallace "Teoria dei Germi" del chimico Louis Pasteur, alle rivoluzionarie scoperte del grande medico batteriologo Antoine Bechamp cancellato dalla storia...

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Marcello Pamio

Oramai è sulla bocca di tutti il caso della paziente ricoverata in un ospedale di Verona in condizioni definite «gravi ma stabili».
Paziente, che a detta degli “informatissimi” giornalisti, sarebbe una bambina di 10 anni finita in rianimazione per un’infezione da tetano.
La bambina, sempre secondo i media, non sarebbe stata vaccinata, e questo ha spinto i magistrati ad aprire un fascicolo per «lesioni colpose» nei confronti dei genitori!
In tutta questa triste storia, però rimangono molti dubbi irrisolti:

  • Chi ha violato la privacy, diffondendo le generalità (sesso, età, diagnosi) della paziente ricoverata? E con quale diritto?
    Stranamente il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Verona durante la conferenza stampa di martedì 25 giugno, si è affrettato a precisare che dalla sua Azienda NULLA è trapelato alla stampa. Per quale motivo ha fatto questa precisazione? Forse perché violare la privacy è assolutamente illegale? E se non è stato qualcuno dell’ASL, chi ha fatto uscire le informazioni?
  • Chi ha formulato la diagnosi di tetano?
    Sempre durante la medesima conferenza stampa il Direttore Generale parla ufficialmente di «caso di tetano», come se avessero stabilito la causa, e poi, rivolgendosi al Primario della Terapia Intensiva Pediatrica (quindi palesando che si tratta in effetti di un paziente pediatrico), lo definisce come un medico che «potrebbe scrivere un libro sul tetano». Ma qualche secondo dopo però, di fronte alla domanda di un giornalista, il Direttore afferma che sia lui che il preparatissimo primario NON hanno «MAI VISTO UN CASO DI TETANO». Per fortuna che poteva scrivere un libro sull’argomento…

Ora il mistero si infittisce perché non tutti sanno che la diagnosi del tetano è praticamente solo clinica (vedi Harrison, “Principi di Medicina Interna”), cioè la diagnosi la fa un medico in base alla visita e alla sintomatologia. Ma se nessuno di questi grandi “esperti” ha mai visto un solo caso di tetano, come hanno fatto a stabilire con assoluta certezza che si tratta di tetano? Non sarebbe stato più intelligente chiedere un secondo parere a qualcuno che magari ne ha già visti di casi?
Quindi tornando alla domanda centrale: chi ha fatto la diagnosi? Se un medico l’ha fatta deve anche aver firmato un documento ufficiale assumendosi tutte le responsabilità.
O dobbiamo pensare che tutta la gogna mediatica, come pure il fascicolo depositato in Procura, si basano solo su «ipotesi» di lavoro.
Hanno eseguito altri accertamenti per escludere patologie diverse dal tetano, come una TAC cerebrale, puntura lombare, ecc.?
Clostridium a parte, la realtà è che al momento attuale nessuno dei famigliari e neppure l’avvocato ha visto un solo documento firmato in cui sia scritto chiaramente la diagnosi di tetano!

  • Il problema dell’incubazione?
    Il tetano ha una latenza di 3-8 giorni: com’è possibile che la paziente si è ferita, e il giorno successivo aveva già sviluppato i sintomi gravissimi del tetano?
    L’infezione da tetano, sempre secondo la Verità dei media mainstream, sarebbe stata provocata da una banalissima sbucciata al ginocchio (cosa veramente risibile) avvenuta nello stesso luogo dove giocano ogni giorno moltissimi bambini senza alcun problema.
  • Come mai sta accadendo tutto ciò?
    Perché aggredire i genitori accusandoli addirittura di «lesione colpose»?
    La magistratura ha 90 giorni di tempo per depositare l’atto: era proprio necessario farlo nel momento in cui tutta la famiglia ha altre e più serie preoccupazioni?
    Come mai tutta questa fretta? E su cosa si basa il fascicolo, sul fatto che forse non è stata vaccinata o su una diagnosi che ancora ufficialmente non esiste?

Infine ricordiamo il caso analogo a questo accaduto un paio di anni fa a Torino. Dopo l’iter giudiziario, la diagnosi di tetano è stata sconfessata e i genitori prosciolti da ogni accusa.


Dobbiamo attendere anche qui due anni per fare un po’ di chiarezza e giustizia?
Esiste in Italia un solo magistrato mentalmente e moralmente sano in grado di far luce su questo caso? In fin dei conti lo scopo è tutelare la bambina e la sua famiglia evitando le squallide aggressioni sia mediatiche che giudiziarie.


Marcello Pamio

Attenzione: La contea di Rockland, New York, ha dichiarato lo stato di emergenza per un’epidemia di morbillo! Attualmente nell’area sono stati confermati, stando a quello che riporta la BBC, 153 casi di morbillo (la popolazione della contea di Rockland è di circa 330.000 persone).
E se questo non bastasse, con una disposizione d’urgenza ha vietato per 30 giorni, a tutti i ragazzi sotto i 18 anni non vaccinati, di frequentare spazi pubblici come scuole, centri commerciali, ristoranti, negozi e luoghi di culto come chiese, sinagoghe e moschee.
Questa “trentena”, entrata in vigore alla mezzanotte tra il 26 e il 27 marzo scorso, riguarda tutti gli spazi nei quali si radunano più di dieci persone, il tutto per impedire il dilagare del virus.

La cosa interessante è che ad ottobre 2018, a seguito di un primo allarme per 96 casi registrati, nella medesima contea erano stati vaccinati (vedere immagine sotto) con il trivalente MMR (morbillo, parotite, rosolia) ben 8097 individui di tutte le età! Curioso che a seguito di vaccinazioni a tappeto, anziché ridursi, i casi di morbillo siano invece aumentati...
Come sempre negli States non si va per il sottile: chi viola tale divieto rischia una multa fino a 500 dollari e la reclusione fino a sei mesi di carcere.


Quello che sta avvenendo nella contea di Rockland interessa principalmente la comunità ebrea ultraortodossa, e segue altre - per così dire - “epidemie” già registrate negli stati di Washington, California, Texas ed Illinois.

Quanto manca alla mobilitazione della FEMA (l’Ente federale per la gestione delle emergenze), dell’intelligence e della NSA, cioè la Sicurezza Nazionale?
Prendiamo atto che i nuovi nemici per gli Stati Uniti d’America non sono più i militanti dell’ISIS o di Al-Qaeda, ma sono dei microscopici terroristi che al posto del mitragliatore e delle bombe, usano delle subdole capsidi proteiche contenenti terribili acidi nucleici…

Da New York a Philadelphia
Sulla scia dell’emergenza morbillo nella contea di Rockland, a Philadelphia oltre 100 studenti sono stati infettati da parotite.
Alla Temple University verrà installato uno dei due ambulatori mobili per la vaccinazione che avverrà mercoledì prossimo, dato che il numero di casi di parotite nella comunità universitaria continua a crescere.
Attualmente vi sarebbero 105 casi, dei quali 18 confermati e il resto probabili.
Il punto che nessuno sottolinea adeguatamente è che quasi tutti gli studenti infettati erano vaccinati contro questa malattia!


I medici si parano il didietro dicendo che il vaccino MMR spesso si indebolisce quando le persone sono adolescenti o ventenni, ma che ovviamente la migliore difesa contro la diffusione rimarrà sempre il vaccino.
Ironia della sorte, è lo stesso vaccino MMR (parotite, morbillo, rosolia) che è stato imposto nella Contea di Rockland per combattere il morbillo!
Fa sorridere il discorso dei medici che il vaccino MMR si “indebolirebbe” nei giovani, perché dicendo così mettono in discussione la logica utilizzata nella contea di Rockland, dove stanno vaccinando ragazzi sotto i 18 anni, non avrebbe molto senso!

Focolaio di morbillo nel 2001
Sarà incomprensibile per gli encefali dei televenditori e teleimbonitori di minchiate televisive (detti esperti), ma il morbillo, come tutte le malattie infettive esantematiche, è endogeno, per cui avrà sempre un andamento sinusoidale, cioè mostrerà sempre picchi di focolai e periodi meno virulenti. Sempre e indipendentemente dalla copertura vaccinale della popolazione.
Ricordiamo infatti il focolaio di morbillo verificatosi a New York City nel 2001.ì
Tutti i casi riscontrati avevano una precedente evidenza di immunità al morbillo, e i risultati di laboratorio hanno indicato risposte immunitarie secondarie.
Tale rapporto documenta la trasmissione del morbillo da un individuo immunizzato, confermando la fallacità del vaccino.
Ma ovviamente questo nessuno ce lo ricorda, perché il mantra è sempre lo stesso: vaccinare sempre, tutti, e sempre di più!

Il vero problema è il morbillo?
L’Italia a livello europeo detiene tantissimi primati negativi: primo posto per tumori in età pediatrica e primo posto per obesità infantile. Abbiamo anche il podio per mortalità da infezioni ospedaliere, con 10.000 morti all’anno!
Con una siffatta strage annuale, il problema è il morbillo?
Stessa cosa anche negli altri paese industrializzati. Ogni anno migliaia di cittadini adulti di New York si ammalano, e talvolta muoiono, per malattie come influenza e polmonite, che continuano a rappresentare la TERZA CAUSA DI MORTE nella città di New York. Per non parlare dello stato di salute dei cittadini statunitensi legato a problematiche correlate a pessima alimentazione e stili di vita.
Ma i riflettori si accendono solo sul virus del morbillo.

Il grafico qui sopra del CDC, mette in evidenza che nel 2014 nello stato di NY ci sono stati 667 casi di morbillo tra la popolazione, ma stranamente non ricordo leggi marziali, divieti di respirare e campane a lutto. Forse perché, oggi, l’ordine di scuderia è di sfruttare qualsiasi occasione per spingere l’inasprimento delle leggi sull’imposizione vaccinale? Allora si spiegherebbe anche perché, nello stesso momento, in Italia venga presentato un «Piano di eradicazione del morbillo» che prevede misure assurde come l’esclusione da gare sportive o da servizi come la protezione civile a chi è senza vaccini; in Europa si gridi all’emergenza morbillo ormai da mesi con numeri di casi/popolazione ridicoli; ed ora negli Usa si segua addirittura la linea della segregazione dei soggetti non vaccinati… ovviamente tutto per il “bene pubblico”, ci mancherebbe. Forse è il caso di rendersi conto che, più semplicemente, le vaccinazioni e la loro imposizione fanno parte oggi delle priorità di un’agenda mondiale che punta, ahinoi, alla limitazione delle libertà individuali più elementari e per farlo si stanno usando tutti gli espedienti, ivi compresi far passare per gravi emergenze di sanità pubblica una delle più comuni malattie dell’infanzia, in grado di dare immunità a vita, tramutatasi nel corso degli anni in mortale nemico dell’umanità…