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Marcello Pamio

Gli sciacalli in natura, come tutti gli animali, hanno un loro senso biologico. Occupano una nicchia ecologica ben precisa, sono dei piccoli predatori, soprattutto mangiatori di carogne. Si gettano infatti sugli animali morti e sulle loro carcasse, spolpandole fino all'osso.
Questa è la magnificenza perfettamente regolata da Madre Natura. Esistono però degli sciacalli bipedi, cioè su due zampe, molto più insidiosi, perché non si accontentano di spolpare una preda morta, ma si divertono e godono nel vederla soffrire le pene dell’inferno.
La loro nicchia ecologica ufficialmente non esiste, perché rappresentano un abominio, per cui si nascondono e si annidano all’interno dei media, del mondo medico, della magistratura, della politica, ecc.

In pratica in ogni luogo dove è possibile manifestare al meglio la loro squallida genetica.
Con il taccuino (in pelle) da giornalisti, vergano costantemente veleno e cercano di indottrinare le masse disorientate di pecore, mentre con il camice bianco, si mescolano tra i veri Medici, per sputare verde bile su tutto quello che esce dai binari. Quelli nella magistratura fanno di tutto per mettere in cella le prede prima di rosolarle allo spiedo.
I casi di sciacallaggio stanno aumentando sempre di più, indicando chiaramente che le belve affamate e assetate di sangue, siano giunte al termine della loro esistenza.
Qualche esempio?

Il caso di Eleonora Bottaro
Emblematico e assolutamente vergognoso è il caso di Eleonora Bottaro e dei suoi genitori.
La ragazza, ammalata di leucemia linfoblastica acuta, ha rifiutato le cure ufficiali ma, poi, purtroppo è deceduta. Siccome all’epoca dei fatti aveva 17 anni, i genitori sono stati condannati a «due anni con la sospensione della pena, per omicidio colposo».
Secondo gli sciacalli, i due genitori, che poco tempo prima aveva perduto anche l’altro figlio per cause ignote, avrebbero «manipolato la figlia. La convinsero a dire “no” alle cure».
Morti entrambi i figli, sono rimasti solo loro due, e questi si accaniscono con una ferocia inaudita, tale da far impallidire quella che è funzionale nel mondo animale!
Ma come detto le belve umane si nutrono della sofferenza altrui…

La bambina di Verona
L’ultimo caso riguarda la bambina di Verona attualmente in rianimazione, anche se dalle ultime notizie non è più intubata e la prognosi è stata sciolta, per colpa dell’infezione da tetano che avrebbe contratto per una banale sbucciatura al ginocchio.
Nonostante ancora manchi la conferma ufficiale dell’isolamento del Clostridium Tetani, nonostante i tempi di incubazione non tornino (avrebbe avuto i sintomi dopo 48 ore, cosa molto improbabile), come pure non torna il decorso clinico così rapido (miracolo della medicina ufficiale), gli sciacalli hanno sferrato l’attacco avvinghiandosi con i canini sulla gola delle prede.
Le prede sono tutti i genitori che non vogliono vaccinare, e questo perché la bambina ricoverata non lo era!
In questo caso è sceso addirittura dalle spiagge pesaresi uno sciacallo di una specie in via di estinzione: lo «sciacallo dorato» (Canis Aureus Burionae), detto così per via della sua attrazione per i soldi, per le monete d’oro…

La targa dedicata ai fratellini Tremante
Un altro caso recentissimo è l’attacco alla targa che Verona (casualmente la città della bambina di sopra) ha dedicato ai fratellini Tremante, morti a seguito delle vaccinazioni.

Il papà Giorgio Tremante, scomparso da poco, ha avuto un destino che poche persone sarebbero state in grado di superare indenni: due figli morti subito dopo le vaccinazioni e un terzo danneggiato e in sedia a rotelle attaccato ad un respiratore per tutta la sua grama esistenza!
La targa non va più bene: «è un falso storico». Come mai oggi, in questo momento preciso, con tutto quello che si sta muovendo, gli sciacalli coordinati sincronicamente come se fossero un unico organismo, stanno accerchiando la targa per abbatterla? E’ un simbolo da distruggere!

A tal proposito sono intervenuti il «diversamente-umile» Roberto Burioni e il Dirigente Medico di Ostetricia e Ginecologia presso Ospedale S. Anna di Torino Silvio Viale.
Sul primo ogni commento è superfluo sul dottor Silvio Viale invece è interessante  il CV, perché si è candidato alle comunali con il PD e poi alle regionali con il partito atlantista +EUROPA della coppia Bonino/Soros.
Abbinamento perfetto e coerente quello del medico con il PD e poi con +Europa, ricordo infatti che Emma Bonino faceva abortire le donne con la pompa della bicicletta e Viale è «ginecologo, radicale e padre dell’aborto farmacologico».


La targa dedicata ai fratelli tremante sta stretta, è un falso storico, perché a loro stanno a cuore tutti i bambini…


Marcello Pamio

Lui che si arroga il diritto di parlare solo con chi è sapiente.
Lui che non perde tempo con i somari del web.
Lui che offende tutti dall’alto del suo accademico scranno.
Ma questo scranno, grazie alle ricerche giornalistiche di Franco Bechis il direttore de «Il Tempo», sembra essere più o meno alto come la sedia del nano Dotto.
Per chi ancora non lo ha capito stiamo parlando del diversamente-umile Burioni.

Basta infatti leggere i verbali delle Commissioni di concorso universitario che hanno respinto le domande per una cattedra del dottor Roberto Burioni, giudicandolo «appena sufficiente».
La «Gazzetta Ufficiale» riporta la bocciatura della sua candidatura alla Sapienza di Roma, con le seguenti motivazioni: «il candidato presenta una produzione pur se di buon livello, piuttosto ripetitiva (…) lascia perplessi la sua attività didattica per la discontinuità delle sedi in cui si è svolta».

Le bocciature si sono ripetute anche in altre università d’Italia…

Eccolo qua l’incommensurabile genio, quello che si auto-osanna e auto-incensa come l’unico che ha il diritto di parlare di vaccini e di Scienza (con la esse maiuscola), quella non democratica.
A proposito di antidemocraticità, il Dotto ha preparato il «patto per la scienza», un testo estremamente pericoloso per le libertà del Paese.
Stiamo parlando di un rischio concreto per la libertà di cura, di pensiero, di espressione, di critica e di confronto scientifico. Insomma un patto col diavolo che preannuncia una dittatura ancor più serrata dell’attuale. Per fortuna al momento attuale le prestigiose firme messe in calce al vergognoso patto sono quelle di Roberto Burioni, Guido Silvestri, Riccardo Nencini, Matteo Renzi e Beppe Grillo.

Quindi il vuoto cosmico, ma l’appello va ai veri scienziati italiani (che ci sono), ai veri politici (se ancora ne esistono), ai veri comici (quelli ancora non venduti al Sistema), nella speranza che lascino franare nel vuoto questa pericolosissima deriva antidemocratica e antiliberale.
Infine, detto tra noi stiamo parlando di un documento presentato da Burioni, uno che, checché ne dica il suo ego, non ha i titoli accademici.
Uno che insegna al San Raffaele di Milano, l’università fondata da don Luigi Maria Verzè, la cui storia di scandali e misteri è sempre molto illuminante…

 

Marcello Pamio

Non perde un colpo il «diversamente-umile».
Da quando l’incancrenito camice bianco si è autoincensato portavoce di quel sistema medico metastatizzato (che lui stesso sta accompagnando in tutta fretta all’obitorio), non passa giorno che non apra bocca per vomitare al mondo le sue brutture e le sue frustrazioni interiori.
Forte del fatto che gli zerbini della carta stampata gli danno quella visibilità che rappresenta, dopo l’aspetto economico, il boccone principale per il suo ego.
Forte anche del fatto che i suoi seguaci nei social crescono proporzionalmente alle sue psicopatiche sparate. Nulla di nuovo, se teniamo conto che una qualsiasi ragazza, sposata con un cantante (dicono), tappezzato di tatuaggi, al giorno d’oggi guadagna milioni di euro solamente postando la sua vita sui social, il tutto grazie ai 20 milioni di followers (seguaci)…

Ma torniamo al juke(black)box che continua a suonare la stessa irritante musica.
Questa volta a mettere il gettone e riscaldare il liquido che scorre nelle vene del medico-anti-somaro, è stato il caso del bambino di otto anni che dopo la leucemia non torna a scuola per la presenza in classe di cinque bambini delinquenti non vaccinati.
La soluzione che il dotto consiglia al Direttore Generale dell’ASL è semplice: «questo bambino va a scuola e tutti i figli non vaccinati degli egoisti irresponsabili ignoranti che seguono superstizioni senza senso stanno a casa».
Questa mi mancava: gli effetti collaterali di un farmaco pediatrico come il vaccino, rientrano nelle superstizioni!

Andando oltre alla simpatia o antipatia, e facendomi pure violenza, consiglio di cuore a Burioni di contattare quanto prima l’amico Beppe Grillo per chiedere delucidazioni su uno degli ultimi post. Grillo ha infatti espresso interesse e amorevolezza nei confronti del microchip per l’Alzheimer…
La demenza senile, al contrario della scienza burionesca è molto democratica, perché non guarda in faccia nessuno e colpisce tutti: operai, casalinghe, imprenditori e medici.
L’andamento della malattia neuro-degenerativa è soggettivo ma inizia sempre in maniera subdola passando per la manifestazione della propria natura più intima e terminando purtroppo con lo stadio vegetativo e privo di coscienza. Prima però di giungere alla perdita del proprio sé, le persone di animo buono, saranno buonissime, quelle di animo cattivo, saranno peggio della lebbra.
Stando alla sintomatologia, forse ci troviamo nel penultimo stadio…
Non ci sono altre spiegazioni per giustificare le minchiate sparate a mitraglia da un medico docente di microbiologia e virologia…
Prima che giungere allo stadio finale, provo a fare alcune semplici domande, in merito al bambino di 8 anni che non potrebbe andare a scuola per colpa dei non vaccinati.

  • Genitori e nonni del bambino sono immunizzati contro tutte le malattie?
  • Maestri, bidelli e dirigenti della scuola sono immunizzati contro le malattie?
  • Medici e infermieri in ospedale sono immunizzati contro le malattie?
  • Il bambino è segregato in casa o esce? Fuori casa non ci sono pericoli?
  • Uscendo da casa chi incontra al parco, al cinema, o al supermercato è vaccinato?
  • Prima della vergognosa Legge 119 gli immunodepressi esistevano o sono nati dopo?
  • I bambini appena vaccinati (come dicono le industrie che producono i vaccini) sono un pericolo o no per un bambino immunodepresso?
  • I compagni di scuola vaccinati sono realmente immunizzati (esistono i no-responder)?
  • Streptococchi, enterovirus e altri centinaia tra batteri e virus per cui non esiste un vaccino, sono un pericolo per gli immunodepressi?

Buttiamola in ridere con un simpatico indovinello che giro al prof. Roberto Burioni e a tutti quei genitori che con tanto fervore si accaniscono nei confronti di bambini (sani) non vaccinati, colpevoli di essere degli untori.
Le malattie infettive elencate dall’Istituto Superiore di Sanità sono circa 69: quante di queste malattie sono prevenibili con i vaccini?
Aiutino: pochissime!!!

Malattie infettive, secondo l’ISS
Antrace, Botulismo alimentare, Brucellosi, Bse, Campylobacter, Chikungunya, Citomegalovirus, Clamidia, Colera, Creutzfeld-Jakob, Difterite, Encefalopatia spongiforme bovina, Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili, Epatite virale, Febbre Congo-Crimea, Febbre dengue, Febbre di Lassa, Febbre emorragica di Marburg, Febbre emorragica Ebola, Febbre tifoide, Febbre West Nile, Giardia, Gonorrea (o blenorragia), Helicobacter pylori, Infezione da Hiv e Aids, Infezioni da Hpv e cervicocarcinoma, Infezione da Zika virus, Influenza, Influenza aviaria, Influenza da nuovo virus A/H1N1, Leishmaniosi, Legionellosi, Listeria, Malaria, Meningite, Monkeypox, Morbillo, Norovirus, Parotite, Pediculosi, Pertosse, Peste, Poliomielite, Rabbia, Rosolia, Rotavirus, Salmonella, Sars, Sifilide, Sindromi parainfluenzali, Streptococcus suis, Tetano, Toxoplasmosi, Trichinella, Tubercolosi, Vaiolo, Varicella, Zanzara tigre, Zecche, Zoonosi.