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A livello globale la domanda di oro ha raggiunto un livello record nel 2023 pari a 4.900 tonnellate con una crescita anno su anno di quasi il 3%!
Secondo il World Gold Council tale tendenza al rialzo dovrebbe continuare per tutto il 2024. Il 75% della domanda proviene da Cina e India, il resto è sparpagliato nei paesi in via di sviluppo.
Tale aumento ha portato alla crescita significativa dei prezzi: aumentati di oltre il 13%, rafforzando lo status dell’oro come investimento prezioso.
Quasi 209.000 tonnellate ne sono state estratte nel corso della storia umana con la maggior parte ancora esistente. Tuttavia nessun singolo paese ha prodotto più di un quarto dell'oro totale estratto, pertanto le operazioni minerarie sono distribuite in modo uniforme in tutto il mondo.

Circa i tre quarti della fornitura totale proviene dall’estrazione mineraria e il rimanente da oro riciclato.
La Cina è stata il primo produttore nel 2023, responsabile di oltre il 12% della produzione globale, seguita da Australia e Russia. La Cina non era solo il più grande fornitore ma anche il più grande acquirente di oro con la sola banca centrale del paese che acquistava 225 tonnellate di oro nel 2023.
Le principali aziende come Newmont Corporation e Barrick Gold hanno beneficiato dell'aumento della domanda e dei prezzi. Vediamo chi controlla le più due più grandi miniere del mondo?

NEWMONT CORPORATION
E' una società americana con sede a Greenwood Village, in Colorado. È la più grande società di estrazione di oro del mondo.
Fatturato: 11 miliardi di dollari
Principali azionisti: Vanguard Group, Blackrock, State Street Corporation, Bank Of New York Mellon Corporation.

BARRICK GOLD CORPORATION
E' un'azienda canadese con sede a Toronto e assieme alla Newmont è una delle più grandi e potenti.
Fatturato: 11,5 miliardi di dollari
Principali azionisti: Wellington Management, Vanguard Fiduciary Trust, Blackrock Group.

Come sempre i colossi BlackRock, Vanguard, Mellon e pochi altri comecontrollano tutto quanto. Sti nasoni…

Marcello Pamio - 15 luglio 2023
Dal 1971 con gli accordi di Bretton Woods l’oro ha avuto un rendimento medio annuo intorno al 10%.

Per esempio nel 2004 la quotazione era di 10mila euro/kg, nel 2023 è di 56mila euro/kg! Fate due conti!

Andamento della quotazione dell'oro dal 2004 ad oggi

L’oro riesce a dare il meglio di sé durante i periodi di crisi, come il caso di Black Monday o la crisi finanziaria del 2008-2009, quando tutto è crollato ad eccezione del metallo nobile.
Quando infatti i mercati finanziari entrano in crisi la solidità dell’oro come bene rifugio spinge gli investitori a spostare le loro attenzioni dai titoli rischiosi al metallo giallo.

Non a caso si parla di “bene rifugio”, cioè l'investimento che, nonostante i momenti di incertezza economica, instabilità politica o inflazione elevata, conserva il proprio valore nel tempo. A pieno titolo l’oro, da sempre è considerato il bene rifugio per eccellenza.

Quali sono le forme migliori di investimento? No alla carta da culo degli ETF, ma solo oro fisico sotto forma di lingotti e monete (Sterlina, Marengo o Kruggerad).

Negli ultimi dieci anni i piccoli lingotti e le monete hanno rappresentato il 27% della domanda globale di oro. Ci sarà un motivo, o no?
Ad accumulare lingotti sono soprattutto Russia e Cina. A livello mondiale è la Cina il più grande produttore al mondo di oro, poi c'è l’Australia seguita da Russia, Stati Uniti e Canada.
Cina e India assieme consumano il 50% della domanda mondiale di oro. Eh già, la Cina oltre ad essere il primo produttore di oro al mondo è anche il più grande consumatore.

Andamento dell'oro negli ultimi tre mesi

PS: certamente tenere i soldi in banca oltre a non avere senso, è molto più rischioso!
Disinformazione.it