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Da Jenner a Pasteur l’abominio vaccinale. La strage di Lubecca del 1930

Il primo a realizzare l'idea folle dei vaccini, nel lontano 1796, fu il medico inglese Edward Jenner.
Medico per modo di dire, visto che il delinquente comprò per 15 sterline la sua laurea!!! Ma questo ovviamente nessuno lo sa.
È nata così la mania di indurre la patologia attraverso iniezioni velenose, una pratica che il chimico Louis Pasteur portò avanti alla grande, lui e i suoi seguaci, reiterando in modo persistente nelle sperimentazioni immorali su animali, uomini, donne e bambini!
All'epoca Pasteur sperimentò inizialmente sul pollame le proprie colture del microbo del colera aviare, uccidendo moltissimi uccelli.
Accadde accidentalmente che alcuni animali furono inoculati con una cultura invecchiata. Si ammalarono per poi riprendersi. A queste galline, già vaccinate, fu data una nuova dose della coltura. Si dimostrarono refrattarie alla morte e questa pseudo-immunità fu prontamente ascritta al precedente dosaggio.
Il diversamente genio Pasteur cominciò a iniettare nelle galline dosi attenuate sostenendo di proteggere così dalla morte, quando in seguito sarebbe stato loro inoculato il cosiddetto "virus" vivo.
Tutta l'intera e assurda teoria è radicata nella credenza che un attacco non fatale di una malattia conferisca immunità 😂
L'idea nasce dall'abitudine di guardare la malattia come un'entità invece di vederla come una condizione generale di disordine dovuta a cause complesse.
Pasteur inaugurò così l'era che avrebbe mostrato le calamità generate da una pseudo scienza quando la stessa si prostituisce al commercio.
Così in tutto il mondo nacquero istituti di batteriologia modellati su quello aperto a Parigi nel 1888 e i risultati li stiamo ancora vedendo oggi, dopo oltre un secolo mezzo!
Un esempio di strage di innocenti legata ai metodi "preventivi" pasteuriani è il disastro di Lubecca nell'estate 1930 a causa del B.C.G. (bacillo di Calmette-Guerin, usato come vaccino contro la tubercolosi), una cultura somministrata per via orale ai neonati.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica della città fece un appello ai genitori affinché permettessero l'immunizzazione dei loro cuccioli, sia che essi fossero esposti al rischio di tubercolosi, sia che non lo fossero. Dei 253 infanti sottoposti al trattamento, 69 morirono e 130 si ammalarono seriamente.
Di fronte a una calamità del genere l'Ufficio di Sanità Pubblica del Reich decretò che simili profilassi non venissero più raccomandate!!
Quando gli errori non vengono compresi tendono a ripetersi, e infatti oggi la demenza di una classe medica totalmente fagocitata da interessi economici, ha riportato in auge l'abominio vaccinale!

Tratto dal libro "Bechamp o Pasteur: un capitolo dimenticato nella storia della biologia", Douglas Hume, 1932

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