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“Il Viagra riduce il rischio d’infarto del 40%”

Marcello Pamio - 24 gennaio 2023
Ebbene sì, mancava questa all'appello! Dopo averne sentite di tutti i colori, forse mancava proprio il blu…
La famosissima quanto pericola pillola blu, aiuterebbe a migliorare non solo la salute maschile, cioè l'erezione, ma ridurrebbe anche il rischio di malattie cardiache!
Non male come notizia in questo periodo di ecatombe tra malori e morti inspiegabili (solo per la medicina).
I geni che che hanno fatto questa scoperta, scusate del "cazzo", sono i ricercatori della University of Southern California. Hanno esaminato 70.000 uomini con un'età media di 52 anni, con diagnosi di disfunzione erettile. Hanno poi confrontato i problemi cardiaci riscontrati tra le persone che prendevano il Viagra e quelle che non lo prendevano. I decessi per malattie cardiache sono diminuiti magicamente del 40%. Indovinate in quale gruppo?
Gli esperti ritengono, in un articolo pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, che il farmaco aumenti il flusso sanguigno nelle arterie del cuore e migliori il flusso di ossigeno in tutto il corpo. No, scusate, ma cosa volete di più? Salute di ferro, ossigenazione del sangue, prevenzione dagli infarti e verga sempre in tiro!!!!
Non è tutto: ci sono anche ricerche che collegano l'uso del viagra a un ridotto rischio di Alzheimer! Quindi vedremo sempre più vecchietti assatanati e arrapati…
Insomma la panacea per tutti i mali.
Peccato che il citrato di sildenafil, il principio attivo del Viagra abbia come effetti collaterali noti: infarto, ictus, battito cardiaco irregolare, emorragie cerebrali o polmonari, pressione alta e morte improvvisa. Quindi, com'è sta storia? Ovviamente spero sia chiaro il motivo di simili articoli per le allodole? Deve aumentare il consumo di pillole (per la gioia della Pfizer), così da sterminare ancora qualche subumano in più. Tanto poi la colpa cadrà come sempre sull'ultima variante 3458-AD del Coviddi…

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