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Nascita della dittatura medica: dal Rapporto Flexner alla vaccinocrazia


Marcello Pamio

Nel 1847 nasce a Philadelphia presso l’Accademia di Scienze Naturali, l’AMA, l’Associazione dei medici americani, cioè la casta dei camici bianchi.
L’anno seguente, nel 1848, l’AMA inizia subito a criticare e attaccare tutto quello che l’associazione non riconosce come “scientifico”, stabilendo dei criteri per analizzare i ciarlatani e i rimedi miracolosi, spiegandone i pericoli pubblici.
Nel 1906 l’AMA pubblica il «Medical Education Directory» di tutte le scuole mediche degli USA stabilendo i requisiti di ammissione. Passaggio questo epocale visto che da sempre tutti potevano professare e praticare l’arte terapeutica.
Il periodo storico è molto interessante perché l’industria chimico-farmaceutica, chiamata Big Pharma, è nata come conseguenza della «Teoria dei germi» del chimico Louis Pasteur, e della «vaccinologia».
Secondo la teoria dei germi, tutte le malattie erano causate da agenti (microbi) esterni che entravano nel corpo, mentre per la teoria vaccinale le persone possono essere immunizzate contro le malattie se esposte ad agenti patogeni iniettati sotto forma di vaccini.
Entrambi questi concetti, quello di Pasteur e quello dei vaccini, sono imperniati sull’antagonismo della teoria dei germi nei confronti dei microbi patogeni e/o infettivi.
Microbi che rappresentano una minaccia e per questo vanno distrutti con ogni mezzo fisico o chimico.

Va ricordato che a Pasteur l’idea della teoria dei germi era venuta per rispondere alle sempre più frequenti lamentele dei birrai i quali erano demoralizzati perché le loro birre scadevano prematuramente a causa dei batteri che si cibavano dei residui del processo di fermentazione.
Da qui la scoperta (che cambiò la visione e la concezione della medicina) di Pasteur che i batteri brulicano dentro e sopra ogni cosa esposta all’aria aperta.
Nessuno però sottolinea le scoperte di un grandissimo medico (e non chimico) contemporaneo di Pasteur, il batteriologo Antoine Bechamp.
Bechamp si era reso conto che quello che permette ai germi di proliferare non sono i germi stessi ma l’ambiente in cui vivono, e che i batteri non comparivano spontaneamente come credeva erroneamente Pasteur.
I batteri sono pleomorfi, cioè sono in grado di cambiare forma e dimensione a seconda delle condizioni ambientali del terreno (pH, umidità, ecc.), mentre per Pasteur esisteva solo il monomorfismo secondo cui i batteri rimangono sempre uguali a se stessi.
Due visioni agli antipodi.
Un altro personaggio dell’epoca che giocò un ruolo importante fu Claude Bernard.
Mentre Bechamp aveva scoperto molte più cose sulla vera natura dei batteri più di quanto non fosse stato capito fino ad allora, Bernard colmò le lacune relative al perché i germi agiscono e funzionano in quel modo in diversi ambienti.
Fu grazie al lavoro di questo ultimo che dobbiamo la nostra attuale comprensione dell’equilibrio del pH e degli effetti di un ambiente acido o alcalino sui microrganismi.
Bernard si era reso conto che i germi sono nocivi solo quando si trovano in un ambiente che permette loro di arrecare danno, per cui se l’ambiente viene mantenuto in una condizione ottimale le persone non dovrebbero preoccuparsi di entrare in contatto con i microbi.
Eresia allo stato puro: tesi e sperimentazioni cliniche da rigettare e bruciare sul rogo.
Per quale motivo? Per il semplice fatto che all’Industria chimica che stava sorgendo proprio in quell’epoca, solo la teoria di Pasteur andava bene allo scopo di vendere farmaci.
Se la causa della malattia è un agente esterno la medicina può usare solo la chimica per distruggere il patogeno. Se invece la causa della malattia non è il microbo ma il terreno interno all’essere umano, come sostenuto e dimostrato da Bechamp e Bernard, ovviamente la chimica non serve…

RAPPORTO FLEXNER
Il Rapporto Flexner è un lavoro pubblicato nel 1910 che avrebbe cambiato in modo radicale il corso della medicina americana e quindi anche quella mondiale.
Alcune potentissime organizzazioni industriali e bancarie come la Fondazione Rockefeller, la Fondazione Carnegie e JP Morgan, assieme all’AMA stessa finanziarono il Rapporto.
L’incarico di condurre una valutazione di 155 facoltà di medicina situate in tutta l'America del nord fu dato ad un certo Abraham Flexner.
Flexner aveva valutato i vari metodi di insegnamento utilizzati in ciascuna scuola allo scopo di impostare e preordinare il sistema standardizzato della medicina che i suoi committenti intendevano realizzare.
Prima della pubblicazione del Rapporto, quella che molti ancora oggi definiscono medicina alternativa, era semplicemente la medicina antica, la medicina della tradizione.
Va detto che nel XIX secolo la formazione in campo medico veniva attuata principalmente secondo tre modalità:
- programmi di tirocinio in cui i medici del luogo fornivano agli studenti un'istruzione pratica;
- istituzioni private in cui i medici tenevano lezioni a gruppi di studenti nelle scuole di medicina di loro proprietà;
- programmi di tirocini universitari in cui gli studenti ricevevano una combinazione di formazione didattica e clinica all'interno di accademie ospedaliere collegate all'università.

Molti non sanno che all’epoca vi erano un gran numero di scuole di pensiero e ogni sorta di approccio alla medicina, ognuna con i suoi risultati e benefici. Le scuole di medicina erano oltre 650 soltanto in America.
L’idea malvagia dei gruppi Rockefeller e Carnegie era di unificare la medicina in un unico sistema, sottoposto ovviamente al loro controllo!
Dovevano escogitare però un modo per convincere la popolazione che la formazione medica necessitava di una riforma e lo fecero diffondendo l’idea che le facoltà di medicina non insegnavano correttamente e soprattutto derubavano gli iscritti per un loro profitto privato. In questo lavoro di condizionamento mentale e di cambiamento della percezione della realtà si fecero aiutare da Edward Bernays (che vedremo dopo) il padre della propaganda.
Molte scuole di medicina operavano come dipartimenti didattici a scopo di lucro, nei college così come nelle università si accettavano praticamente tutti quelli disposti a imparare e in grado di pagare la retta.

Prima del Rapporto Flexner non esisteva ancora una vera e propria Industria Farmaceutica.
Le cose però cambiarono in fretta dopo che l’industria petrolifera intravide il potenziale profitto: grazie alla chimica organica potevano alterare le molecole, basate sul petrolio che loro estraevano, trasformandole in ogni sorta di sostanze.
Un business da mille e una notte.
Nacquero così i primi brevetti, i primi farmaci chimici, le prime molecole attive.
Flexner e la sua squadra d’élite denominata Hopkins Circle crearono il terreno per far sì che l’AMA assumesse il controllo totale del sistema didattico, creando di fatto un monopolio medico, eliminando tutta la concorrenza alla formazione medica basata sul modello petrolchimico.
Il passaggio cruciale di questo piano diabolico consisteva nell’utilizzo dei soldi e della soglia minima di finanziamento, garantendo così che le donazioni in milioni di dollari delle lobbies andassero solo alla formazione delle scuole di medicina «certificate» da loro.
Questo provocò la scomparsa di moltissime scuole esistenti, perché gli studi universitari trovandosi nell’impossibilità di mandare avanti una facoltà, sospesero le loro attività.
Carnegie e Rockefeller avevano cominciato a far piovere centinaia di milioni di dollari nelle scuole mediche in cui si insegnava una medicina basata sull’uso massiccio di farmaci.
Il cambio dei finanziamenti alle scuole veniva richiesto di continuare ad insegnare materie esclusivamente orientate all’impiego di farmaci senza attribuire alcun importanza alla medicina naturale.
Qualsiasi scuola medica che insegnasse qualcosa di diverso dal loro programma finì per chiudere a causa delle pochissime iscrizioni e della mancanza di soldi.
Scuole di omeopatia, chiropratica, fitoterapia furono costrette a chiudere i battenti. Entro il 1925 più di 12.000 erboristi avevano smesso di esercitare la loro attività, e in pochi anni più di 1.500 chiropratici sarebbero stati perseguitati a norma di legge per «ciarlataneria».
Le 22 scuole di medicina omeopatica dagli inizi del secolo si sarebbero ridotte a 2 nel 1923. Nel 1950 tutte le scuole in cui si insegnava l'omeopatia erano state chiuse.
In totale il numero delle facoltà di medicina passarono da 650 a 50 e in qualche decennio la salute mondiale cadde nelle mani dell’élite (Carnegie, Rockefeller, JP Morgan, ecc.) che finanziò il Rapporto!
Tale Rapporto ha definitivamente privato la medicina di tutta la sua vita, trasformandolo in un vuoto meccanismo per la generazione di profitto.
Oggi questa situazione è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere: la medicina è stata fagocitata da un monopolio o sarebbe meglio dire un oligopolio chimico-industriale.

PROPAGANDA DI REGIME
Un ruolo chiave in tutto questo lo ebbe il cosiddetto capostipite degli spin doctor, Edward Bernays, nipote di Sigmund Freud e non a caso considerato il padre della propaganda.
Secondo Bernays non solo è facilissimo spostare l’opinione delle persone, ma facendo leva sulle emozioni si riesce a vendere qualsiasi cosa.
Le sue tecniche furono così efficaci nel manipolare le masse che il capo della propaganda nazista Joseph Goebbels ne avrebbe adottate alcune nel corso della Seconda Guerra Mondiale come strumento per raccogliere il consenso per il partito.
A Bernays si deve lo sconvolgente passaggio della tipica colazione americana da pane tostato e succo di frutta a uova e bacon, con conseguenze tragiche per la salute pubblica, ma con enormi profitti per un grosso produttore di carne suina che lo aveva assunto.
Dal punto di vista medico, inizia un vero e proprio lavaggio del cervello delle masse che creò ben presto una società fatta da persone imbottite di farmaci, per ordine del nuovo esercito di medici indottrinati a fare solo questo.
Tutti i medici che si rifiutavano di accettare tali direttive venivano prontamente definiti ciarlatani grazie al dipartimento interno di propaganda dell’AMA, istituito nel 1913.
L’ultimo passaggio cruciale, cioè la pietra tombale alla libertà, venne deposta dal presidente Roosevelt nel 1938 con la firma del Food and Drug and Cosmetic Act, la legge che diede origine alla tristemente nota FDA, l’ente sovranazionale che stabiliva e stabilisce vita, morte e miracoli su farmaci, droghe e alimenti.

FDA passa per esser un ente governativo, ma in realtà si tratta di una creatura della propaganda del Sistema industriale.
Big Pharma infatti era appena stata creata proprio in contemporanea con la FDA e ciascuna delle due entità avrebbe fornito il proprio aiuto per mantenere in vita l’altra.
Le industrie farmaceutiche iniziarono così a sfornare medicinali con il benestare e la benedizione delle scuole di medicina, dei mass media che pubblicizzavano i loro prodotti, e della FDA che ne garantiva l’autorizzazione, contribuendo a creare credibilità scientifica.
Oggi sappiamo molto bene che la credibilità scientifica della FDA è stata creata ad arte per dare l’illusione alle persone di un ente che controlla e supervisiona la salute pubblica.
Tale ente controllore, che riceve finanziamenti miliardari dai controllati, serve solo ad autorizzare i veleni dell’industria…

DITTATURA SANITARIA
Sono passati poco più di cento anni da quando il Rapporto Flexner fece piazza pulita della medicina tradizionale, della concorrenza, instaurando un vero e proprio cartello o monopolio della salute.
L’attuale situazione della medicina è drammaticamente ancora più inquietante di allora. Se prima i tentacoli sempre più lunghi delle lobbies della farmaceutica avvolgevano le scuole, le università, oggi si sono insinuati perfino all’interno delle istituzioni e dei governi.
Mentre una volta i medici che praticavano la medicina naturale invece della mortifera chimica imposta dalle lobbies venivano tacciati dai colleghi ortodossi di «ciarlataneria», oggi invece se un medico mette solo in discussione la pratica vaccinale, viene radiato a prescindere.
Mai come oggi la medicina ufficiale è schiava e serva di quelle forze che l’hanno creata.
Finalmente la dittatura sanitaria ha gettato la maschera mostrando il suo vero orripilante volto…

Per approfondimenti:
“Cancro: le cure proibite”, dvd di Massimo Mazzucco
“La verità sul cancro”, libro di Ty Bollinger

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