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Il primo tassello è che l'applicazione di messaggistica Telegram ha 1 miliardo di utenti nel mondo, quindi viene usata da una fetta enorme di persone.
Il secondo, che rappresenta il cuore del problema, è il suo "wallet" nato nel 2021.
Ebbene sì i fratelli Durov, e mi riferisco ovviamente al genio di Nikolai, hanno fatto quello che nessuno finora era riuscito a fare: un wallet all'interno di un servizio messaggerie!
Se infatti digitate la parola Wallet nella barra di ricerca di Telegram è disponibile un nuovo bot che permette l’invio, il ricevimento e lo scambio di alcune criptovalute!
Una volta attivato il servizio, invece di mandare un selfie dal ristorante o un video mentre mangiate il gelato seduti sul water, potete entrare in una chat privata e inviare crypto, selezionando l’importo e premendo invio. Tutto qua. A dir poco deflagrante!
Quindi con un semplice clic voi potete mandare e ricevere soldi, farvi pagare servizi o acquistare prodotti, e tutto in assoluta sicurezza e senza alcun controllo da parte del Sistema!
Poi potete aggiungere il wallet al menù, ovvero l’icona con la graffetta, così da rendere più semplice il suo utilizzo. A questo punto vi sarà richiesto di depositare e/o comprare crypto. Al momento le "monete" supportate sono tre: TON, la moneta ufficiale di Telegram, USDT (basata sulla blockchain di TRON) e BTC.
Mi sembra un validissimo motivo per blindare Telegram, o sbaglio? Quindi la cagata della criminalità fa ridere i polli, anche perché a chi interessano le chat tra delinquenti, quando i primi criminali sono proprio quelli del Sistema? 🤣
Vi consiglio di metterci il naso, imparando queste cose, perché diventeranno molto utili in futuro…

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Le autorità francesi hanno emesso un mandato di arresto nei confronti del CEO di Telegram, il figone Pavel Durov e uno anche per il fratello Nikolai Durov, lo sfigato che però è il vero genio matematico dietro l'applicazione di messaggistica.
Il documento indica che l'indagine sotto copertura su Telegram è più ampia e ha avuto inizio mesi prima di quanto si sapesse in precedenza. Così dicono. Mah, staremo a vedere…
La scusante ufficiale è il rifiuto da parte di Telegram di collaborare con un'inchiesta della polizia francese sugli abusi sessuali su minori. Non è vero, Macron voleva sapere nome e indirizzo non del pedofilo, ma dei minori abusati…
Voleva andare a consolarli di persona! E' molto sensibile alla sofferenza e ama tanto i bambini…
Secondo me, oltre al controllo di Telegram c'entra molto anche il TON, The Open Network, la piattaforma che utilizza la tecnologia aperta blockchain, che urta pesantemente i nervi al Sistema mafioso…
Se poi teniamo conto che Telegram ha 1 miliardo di utenti (in crescita), il quadro si fa molto più nitido.

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