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Palantir Technologies Inc. è una delle aziende più potenti e controverse del mondo.
Lavora nel settore tecnologico e le sue azioni sono aumentate esponenzialmente nell’ultimo anno, portandone la valutazione complessiva a oltre 380 miliardi di dollari.
E’ stata fondata nel 2003 ma solo recentemente ha fatto parlare di sé, soprattutto per i suoi legami con il governo e l’esercito statunitense.
Palantir viene citata quando si parla di intelligenze artificiali, di sicurezza nazionale o sorveglianza, ma la società si occupa ufficialmente solo di analizzare dati e di produrre software in grado di integrarli. Ciaoneee.
Come detto, l’ascesa dell’azienda è legata allo stretto legame con Donaldo.
Palantir grazie a due software (questo è solo quello che ci dicono) controlla tutto. Uno si chiama Foundry ed è rivolto a imprese private e corporazioni, e permette di usare grandi quantità di dati per gestire meglio le giacenze di magazzino, gli ordini e la produzione industriale. L’altro Gotham è destinato ad agenzie governative, forze dell’ordine ed eserciti.
Quindi per i server di Palantir scorrono ogni frazione di secondo fantamiliardi di dati privati e/o governativi del mondo intero.
Recentemente ha stretto accordi con il Pentagono e il Dipartimento di Sicurezza Nazionale e con agenzie come la Social Security Administration e l’Internal Revenue Service che si occupano di pensioni e fisco.
Con la Marina americana hanno da poco firmato un accordo per testare se il loro programma possa semplificare gli sforzi di costruzione navale del paese. Un contrattino da 448 milioni di dollari porterà la tecnologia di Palantir a lavorare su cantieri navali, cantieri navali e fornitori critici.
Tantissime sono le accuse sul comportamento poco etico dell’azienda, e uno dei principali è quello di usare i Big Data (l’analisi di enormi quantità di dati), le AI e le tecnologie per la sorveglianza e per predire i crimini e chi li compirà. Avete presente il film Minority Report? Attenzione perché forse la realtà sta superando la fantasia.
Il fondatore di Palantir è Peter Thiel, già fondatore di PayPal, ex socio di Elon Musk e grande sostenitore di Donaldo.
Ufficialmente Palantir non fa affari con nazioni ritenute ostili all’Occidente, come Cina e Russia e tratta solo con governi «più allineati e meno corrotti», come per esempio Israele (😂😂😂😂 risata d’obbligo).
Ha perfettamente ragione Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, quando accusa Palantir di lucrare sulla distruzione di Gaza.
Sono sostenitori instancabili del movimento sionista. Nel novembre 2023 Palantir ha pubblicato una lettera agli azionisti chiarendo di sostenere completamente gli attacchi di Israele contro il popolo palestinese. "Siamo una delle poche aziende al mondo che si alzano e annunciano il nostro sostegno a Israele, che rimane saldo" ha scritto Karp nella lettera "Palantir è con Israele." Thiel ha anche chiarito che non interferirà nei crimini di Israele e non ha scrupoli a fornire tecnologia che porta alla morte di civili.
Domanda: come fa un'azienda con legami alla CIA e due membri del comitato direttivo del gruppo Bilderberg come fondatori a finire alla Casa Bianca?
Pochi giorni fa Reuters ha riportato che SpaceX, Palantir e Anduril Industries di Elon Musk erano i favoriti per vincere un contratto per la costruzione dello scudo di difesa missilistica detto Golden Dome voluto da Trump. Donaldo ha chiesto che l'America abbia un sistema di difesa a forma di cupola simile a quello della Cupola di Ferro israeliana. Anduril è stata fondata da Palmer Luckey con finanziamenti del CEO di Palantir, Peter Thiel.
E’ evidente che gli ultimi anni stiamo vedendo crescere il potere di uno Stato Tecnocratico con le Big Tech che accumulano ricchezze esorbitanti e dati di tutto il mondo.

Marcello Pamio, [14/12/25 23:11]
Peter Thiel e Alex Karp hanno fondato la società prima che diventassero membri del Comitato Direttivo dei Bilderberg. I due hanno lanciato Palantir con finanziamenti della In-Q-Tel, una società di venture capital della CIA. Lo scopo dell’intelligence era rilanciare il controverso programma post-11 settembre noto come TIA, Total Information Awareness, chiuso dopo l'indignazione pubblica e le preoccupazioni riguardo alla sorveglianza globale.
Da una parte abbiamo l’illusorio movimento MAGA, che in gran parte crede di essere la "resistenza" contro l'élite globalista satanista, e dall’altra l’amministrazione che riempie il suo gabinetto con membri e partecipanti della stessa cricca che finge di combattere. Sono segnali che Trump non sta combattendo il Deep State.
L'agenda promossa dai nuovi tecnocrati come Peter Thiel, Elon Musk, Alex Karp e dai loro amici alla Casa Bianca, non è America First, ma un'agenda tecnologica anti-umana, tecnocratica, che porterà alla fine della libertà umana se non resistiamo.
Come ha fatto ad accadere? Semplice: per troppo tempo il popolo bue ha riposto la propria fiducia in burattini politici e falsi eroi pilotati dal Sistema. Se l'umanità continuerà a lasciare la propria vita nelle mani di questi pazzi tecnocratici-sionisti, non ci sarà futuro per le prossime generazioni.

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Marcello Pamio

Il 4 giugno 2019 l’Ufficio Brevetti e Marchi americani (USPU, US Patent and Trademark Office), ha autorizzato ad Amazon il brevetto numero 10,313,638.
Si tratta di un veicolo aereo senza equipaggio (UAV) in grado di «eseguire un’azione di sorveglianza» sulle case dei clienti Amazon.
Edulcorato col nome di «sorveglianza come servizio», nasconde invece una preoccupante operazione.
Il colosso americano, non solo sta fagocitando e globalizzando gli acquisti globali di qualsiasi prodotto, ora la società di Seattle vuole monitorare e controllare le abitazioni.

Le premesse non lasciano spazio a nessun dubbio, qualche mese fa infatti, Amazon ha comprato per 1 miliardo di dollari la società Ring che produce campanelli e videocamere connessi ad internet.
Il precedente brevetto depositato (US 2018/0341835) il 29 novembre 2018, ne spiega i motivi.

 
Ha a che fare con un sistema integrato di «sicurezza intelligente», che accoppierebbe tecnologie di riconoscimento facciale come «Amazon Rekognition» con le videocamere Ring.
E’ sufficiente fornire un’immagine o un video all’API Rekognition e il servizio può identificare oggetti, persone, testo, scene e attività. Si basa sulla stessa tecnologia di apprendimento profondo collaudata e sviluppata dagli esperti di visione artificiale di Amazon, che permette di analizzare quotidianamente miliardi di immagini e video. Il sistema può anche identificare migliaia di oggetti (una bicicletta, un telefono, un edificio) e scene (un parcheggio, una spiaggia, una città…), e attività specifiche che si svolgono in un singolo fotogramma. Roba da far impallidire le sceneggiature di film di fantascienza.

Secondo la CNN «l’applicazione di Amazon porta a quartieri più sicuri e più connessi, oltre a proprietari e forze dell’ordine più informati su quello che sta succedendo».
La realtà come sempre è molto lontana: stiamo parlando di un sistema che la polizia (e Amazon che gestisce i dati) potrà utilizzare per abbinare i volti delle persone che camminano ripresi dalle telecamere dei campanelli con la banca dati fotografica delle persone «scomode» e/o «sospette».
Amazon quindi sogna un futuro pericoloso, con la sua tecnologia al centro di una massiccia rete di sorveglianza decentralizzata in grado di eseguire il riconoscimento facciale in tempo reale …
Ora il nuovo brevetto completa il quadro: una rete di droni in grado di filmare le case dei clienti mentre viaggiano in cielo per consegnare i pacchi ordinati.
Dotati di intelligenza artificiale, potranno osservare qualsiasi cosa insolita della proprietà: finestre rotte, porte aperte e persone non autorizzate.
I clienti, sempre secondo il brevetto, potranno richiedere controllo di sicurezza ogni ora, ogni giorno o ogni settimana. Il servizio di monitoraggio in tempo reale, varia a seconda del design del drone e dei suoi sensori (immagini fisse, video, infrarossi, visione notturna, audio e/o in tempo reale).

Il drone per le consegne è in grado di volare in verticale come un elicottero, e in orizzontale come un aereo per lunghissimi viaggi.

Ovviamente l’utilizzo di droni per la consegna per fini di sorveglianza, solleva enormi problemi di privacy e sicurezza, sia per i clienti Amazon che per tutti gli altri che non hanno acconsentito a tale controllo.
Proprio per questo il brevetto descrive una specie di geo-scherma che dovrebbe risolvere il problema della privacy, consentendo al drone di catturare solo filmati di case di proprietà dei clienti.
D’altronde come non fidarsi di Jeff Bezos?

Nel frattempo la Federal Aviation Administration (FAA) ha recentemente approvato ad Amazon i voli dei droni commerciali nelle regioni rurali del paese. Iniziano dalla periferia per poi arrivare ovunque…
Il Grande Fratello è sempre più vicino e sempre più pervasivo, e Amazon è una delle società più interessante da questo punto di vista, d’altronde il logo parla da solo.

Origine del nome Amazon
Il primo nome della società fu «Cadabra», come la parte finale della formula magica «Abracadabra».
Si dice che Bezos voleva che la sua libreria online fosse velocissima e facile, come in una magia, in realtà non sapremo mai il vero e occulto motivo. Fatto sta che «Cadabra» è stato registrato da Bezos nel 1994, ma l’anno successivo la società si è presentata col nome di «Amazon», derivante dal Rio delle Amazzoni, il più grande fiume del mondo.

La freccia sotto il nome, indica due lettere, la A e la Z, cioè dalla A alla Z, dall’Alfa all’Omega (inizio e fine). Vuol solo dire che su Amazon puoi acquistare di tutto, o è il simbolo del controllo planetario?